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Articoli per la rubrica '1. Ultime notizie dalla provincia di Foggia'

BUON ANNO 2012

Pubblicato : sabato, 31 dicembre 2011

BUON ANNO 2012 A TUTTI!!!

TANTA FELICITA’ PER VOI

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FOGGIA – Furti di cavi: un uomo folgorato, sei denunciati

Pubblicato : sabato, 31 dicembre 2011

E’ morto folgorato da una scarica elettrica Daniel Costantin Cervinsky, un romeno di 26 anni. Stava tentando di rubare i cavi elettrici, per ricavare poi il rame da vendere al mercato nero, quando è stato folgorato da una scossa elettrica che lo ha ucciso. L’incidente è avvenuto nelle campagne di Vieste, in località «Paradiso Selvaggio», a otto chilometri dal paese, sulla statale per Mattinata.

Il cadavere presentava evidenti segni di bruciature in più parti. Il corpo è stato messo a disposizione della magistratura e trasferito nell’obitorio di Vieste dove, nei prossimi giorni, sarà eseguita l’autopsia per accertare le reali cause del decesso.

Quello dei furti di cavi elettrici è un fenomeno che purtroppo non accenna ad arrestarsi. Ieri i carabinieri di Manfredonia hanno denunciato per ricettazione quattro persone, dai 19 ai 40 anni, sorprese a bordo di un autocarro che conteneva 220 metri di cavi dell’Enel per un peso complessivo di 470 chilogrammi.

Il mezzo è stato fermato sulla statale 89, tra Mattinata e Manfredonia. I quattro non hanno saputo fornire alcuna indicazione sulla provenienza di quei cavi che, secondo i carabinieri, potrebbero essere stati asportati da una delle linee elettriche nelle campagne del foggiano.

Circa 2000 gli euro che si sarebbero potuti ricavare dalla vendita dei cavi elettrici. A Peschici, invece, sempre i carabinieri hanno denunciato due fratelli di 24 e 31 anni perchè trovati in possesso di un quintale e mezzo di cavi di rame. Ad insospettire i militari, impegnati in un posto di controllo, l’eccessivo carico dell’utilitaria sulla quale i tre viaggiavano. I carabinieri hanno deciso di controllare il bagagliaio dell’autovettura trovando i cavi di rame.
Tommi Guerrieri da Teleradioerre.it

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FOGGIA – Concerto di Natale dei Lions per raccogliere fondi

Pubblicato : sabato, 31 dicembre 2011

6mila euro per la lavanderia dell´Ual di Foggia

Anche quest’anno è stato raggiunto l’obiettivo: riunire tutti i club per raccogliere fondi per una giusta causa. Lions, Rotary, Rotaract, Soroptmist, Inner Wheel, Unesco, Fidapa, Fai, Interact e Leo club hanno permesso di raccogliere seimila euro per l’acquisto dell’idroestrattore per l’allestimento della lavanderia per la sede di Foggia dell’Ual attraverso una manifestazione musicale che si è tenuta presso l’aula magna della facoltà dell’Economia dell’Università di Foggia.

I foggiani ancora una volta hanno dato segno di grande solidarietà assistendo al “Concerto di Natale” diretto dal maestro Luciano Fiore con il coro giovanile dauno Umberto Giordano. Due ore di musica alla presenza di giovani ma già pluripremiati artisti foggiani che oltre ad allietare la serata hanno permesso di consegnare all’Ual i seimila euro raccolti con la vendita dei biglietti.
da Teleradioerre.it

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SAN SEVERO – il 3 gennaio una conversazione su ‘L’arte del fumetto’

Pubblicato : sabato, 31 dicembre 2011

Martedì 3 gennaio 2012 dalle ore 19,00 alla libreria Orsa Minore di San Severo, incontro con l’autore: Mario Milano in una conversazione su ‘L’arte del fumetto’. Foggiano, scenografo di formazione, Mario Milano si dedica alla pittura e all’illustrazione, oltre che al disegno di fumetti.

Negli anni 90 inizia un rapporto di collaborazione con la Sergio Bonelli Editore, disegnando prima per la serie Zona X, poi per Nick Raider e per Magico Vento. Nel 2006 viene pubblicata la sua prima storia per Tex. Attualmente collabora con la casa editrice francese Les Humanoides Associès, per la quale ha disegnato alcuni episodi di Touna-Mara. Nel 2010 la Fondazione Banca del Monte di Foggia ha ospitato una mostra delle sue opere, pubblicandone il catalogo, in Arte Mario Milano
da Teleradioerre.it

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ROMA – Scossa di terremoto magnitudo 2.3 nel foggiano

Pubblicato : sabato, 31 dicembre 2011

Una scossa di terremoto di magnitudo 2.3 è stata registrata all´1:31 in provincia di Foggia. Secondo i rilievi dell´Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 10 km di profondità ed epicentro in prossimità dei comuni di Lesina e Poggio Imperiale. Non si hanno al momento segnalazioni di danni a persone o cose. (ANSA).
da Teleradioerre.it

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FOGGIA – Prima giornata della trasparenza Automobile Club Foggia

Pubblicato : sabato, 31 dicembre 2011

Il 29 dicembre 2011 presso la Sede dell’Automobile Club Foggia, si è tenuta la prima giornata della trasparenza in ottemperanza al disposto normativo di cui al D. Lgs. 150/2009
Sono intervenuti l’avv. Michele Curtotti, Presidente Automobile Club Foggia, e l’avv. Nunzio G. Tarantino, Direttore e Responsabile della Trasparenza dell’Automobile Club Foggia.
Molto importante è stata la partecipazione dei numerosi esponenti del mondo politico ed istituzionale locale, dei componenti del Consiglio Direttivo e del Collegio dei Revisori dell’Automobile Club Foggia, dei rappresentanti delle delegazioni Aci dislocate nell’intera Capitanata, del personale ACI e dei molti soci.

A loro il Direttore Tarantino ha illustrato le numerose iniziative che l’Automobile Club Foggia ha intrapreso per diffondere i fini istituzionali e statutari dell’Ente: tra l’altro, la diffusione e lo sviluppo dell’associazionismo Aci, l’incentivazione della cultura della mobilità in sicurezza, attraverso la tutela delle persone in movimento e la rappresentazione ai vari livelli istituzionali delle loro esigenze nonchè mediante azioni nel campo dell’educazione stradale.

E’ stato anche presentato il nuovo sito dell’Automobile Club Foggia (www.automobileclubfoggia.it), punto di riferimento per gli utenti che, attraverso la sua consultazione, potranno essere costantemente aggiornati sulle iniziative dell’Automobile Club Foggia.
da Teleradioerre.it

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Roma – Buste biodegradabili, “divieto sparito”, verso emendamento o nuovo testo

Pubblicato : sabato, 31 dicembre 2011

(AGI) IL SI’ del Consiglio dei ministri c’era, datato 23 dicembre.

E anche l’annuncio ufficiale sull’homepage dei siti dei ministero dell’Ambiente e dello Sviluppo economico, sotto il titolo “nuove norme per sacchetti biodegradabili”. Ma le disposizioni promesse sono letteralmente (e misteriosamente) sparite dal testo del cosiddetto “milleproroghe”, suscitando la reazione piu’ o meno compatta degli ecologisti e il presumibile disappunto dei due ministri che quelle disposizioni avevano chiesto e ottenuto, Corrado Clini e Corrado Passera.

Come noto, il bando agli shopper di plastica, scattato giusto il primo gennaio di quest’anno, aveva guadagnato all’Italia un individiabile primato europeo ma c’era bisogno di stabilire meglio la portata del divieto e introdurre sanzioni piu’ severe a carico dei contravventori: esattamente cio’ che e’ stato fatto all’antivigilia di Natale, chiarendo una volta per tutte che sarebbe stata consentita la commercializzazione dei soli sacchetti conformi alla normativa Ue (EN13432) sulla biodegradabilita’ e di quelli effettivamente riutilizzabili nel tempo.

Peccato che una distrazione o, come preferiscono i malpensanti, una manina “galeotta” abbia cancellato tutto, costringendo ora i ministeri interessati a studiare contromisure ad hoc. Le strade possibili sarebbero realisticamente due: un emendamento del governo a posteriori o un nuovo, apposito decreto da varare entro 6 mesi. Strade da percorrere senza cedimenti o compromessi se si vuole confermare l’obiettivo dichiarato di “accelerare il percorso gia’ in atto per orientare i consumatori verso prodotti ambientalmente sostenibili e, insieme, dare impulso allo sviluppo della green economy’”.

(Fonte AGI) .
da Stato Quotidiano

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Foggia – Botti Capodanno. Polemica Saponaro (Pdl): “Perché Foggia non li vieta?”

Pubblicato : sabato, 31 dicembre 2011

Botti Capodanno

BOTTI, ancora botti, polemiche da botti, quelle sollevate, questa mattina, dalla responsabile Pari Opportunità del Pdl di Foggia, Alessandra Saponaro. Un comunicato che punzecchia il primo cittadino del capoluogo dauno, Gianni Mongelli, rinfacciandogli la poca decisione nei confronti di un fenomeno che, oltre che fastidioso, produce anche una discreta mole di inquinamento.

“E’ un segnale di grande senso civico e responsabilità – scrive la Saponaro – quello lanciato dai sindaci di 830 comuni italiani, da nord a sud, che hanno emesso ordinanze in cui sono vietati totalmente o parzialmente i botti di Capodanno nella notte di San Silvestro.

Botti che spesso causano il ferimento o la morte di giovani vite e il primo giorno dell’anno, anzichè essere un giorno di festa, si trasforma in un giorno di incidenti e di morte sulle prime pagine dei giornali. C’è inoltre un dato spesso sottovalutato, come comunica il Codacons: i botti di fine anno causerebbero annualmente “la morte di circa 5.000 animali”. I comuni che hanno aderito all’iniziativa sono circa 800. fra questi, oltre a quello di Bari, Manfredonia e Cerignola.

“Trovo molto saggio e responsabile il comportamento del sindaco di Bari e dei sindaci di Capitanata – commenta Alessandra Saponaro – Siamo ormai prossimi alla fine del 2011 e in queste ultime ore la corsa all’acquisto e all’utilizzo dei fuochi d’artificio e dei petardi diventa sempre più frenetica e incontrollabile. Ricordiamoci, che sono i nostri bambini i primi ad utilizzare petardi e botticelle, sono i nostri ragazzi che perdono spesso la vista o un arto utilizzando “cipollotti esplosivi” poco sicuri e a volte letali”.

Da attenzionare, anche la pratica, meno consueta ma egualmente pericolosa, del lancio della roba vecchia. “Non dimentichiamo poi l’usanza, anche nella nostra città, di gettare “roba vecchia” dai balconi e per le vie del centro che oltre a creare danni all’arredo urbano e all’ambiente potrebbero causare danni a persone. La sede del pronto soccorso è uno scempio, nella notte di San Silvestro, come si può ignorare tutto questo?

Il sindaco Mongelli dovrebbe mettersi una mano sulla coscienza per non pentirsi il primo dell’anno di non aver seguito il buon esempio di 830 sindaci italiani che hanno attuato una politica anti-botto evitando di nascondere la testa sotto la sabbia per l’ennesima volta.

E’ arrivato il momento di dare l’esempio di civiltà. Confido nel buon senso di ciascuno – conclude Alessandra Saponaro – affinchè una così bella occasione di allegria e di divertimento, non debba in nessun modo essere rattristata da spiacevoli incidenti; colgo l’occasione per Augurare a tutti un 2012 da protagonisti partendo dal nostro senso di responsabilità verso noi stessi, verso chi ci sta vicino e verso il nostro territorio, un esempio che ogni sindaco italiano dovrebbe seguire”.

Botti a Capodanno. Così non fan tutti.

 

da Stato Quotidiano

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TROIA – il 4 gennaio c’è “Notte Saldi”

Pubblicato : sabato, 31 dicembre 2011

Organizzata da alcuni esercenti in collaborazione con il Comune e la Pro Loco

mercoledì 4 gennaio appuntamento a Troia con la quarta edizione della manifestazione “Notte Saldi”, organizzata da alcuni esercenti in collaborazione con il Comune e la Pro Loco. Le vie e le piazze del centro cittadino si animeranno a partire dalle ore 20.30 con l’anteprima “Aspettando Notte Saldi” e con la degustazione delle specialità locali. Dalle ore 22.30 gli amanti degli acquisti potranno passeggiare alla ricerca delle occasioni più convenienti con sconti esclusivi solo per “Notte saldi”.
da Daunia News

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APRICENA – “Trenitalia si è dimenticata della Puglia”

Pubblicato : sabato, 31 dicembre 2011

Cursio (Udc): “Ma noi non siamo un Binario Morto”

In questi giorni si sente spesso parlare della soppressione dei treni della Puglia da e per Milano, Torino, Roma, Venezia e Bolzano, di Trenitalia che promette “solo” la ricollocazione degli 800 dipendenti lasciati a casa per via della perdita dell’appalto della Servirail e delle altre società collegate al Gruppo,senza impegnarsi per rimettere in circolazione i tre treni notte che partano da Lecce e che sostano nelle varie città pugliesi con destinazione Milano-Torino-Bolzano.

Lo scorso 12 dicembre 2011 a Roma da Trenitalia sono stati ricevuti una gran parte di sindaci pugliesi con la promessa del massimo impegno per rimettere i treni notte. “Aimè sono già passati più di quindici giorni ma di quei treni ancora nulla – afferma Antonio Cursio, dell’Udc – in rappresentanza delle associazioni, delle famiglie danneggiate, dei lavoratori pendolari, degli studenti fuori sede e dei pazienti che si curano al Nord, ci auguriamo che il tutto si risolva in tempi brevi”. “Trenitalia si è dimenticata della Puglia – conclude Cursio – Non siamo un Binario Morto”.
da Daunia News

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Neve nella notte sul Subappennino dauno e sul Gargano

Pubblicato : sabato, 31 dicembre 2011

Si registrano disagi alla popolazione e alla circolazione stradale

La neve ha imbiancato nella notte alcuni centri del Subappennino dauno, come Roseto Valfortore e Alberona, e le cime più alte come Monte Cornacchia e su quelle del Gargano. Non si registrano disagi alla popolazione e alla circolazione stradale.
da Daunia News

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SAN SEVERO – martedì all’Orsa Minore arriva Mario Milano

Pubblicato : sabato, 31 dicembre 2011

In una conversazione con l’arte del fumetto foggiano

Arriva Mario Milano, martedì 3 gennaio, alle ore 19, all’Orsa Minore, nell’ambito degli incontri con l’autore. In programma una conversazione con l’arte del fumetto foggiano. Scenografo di formazione, Mario Milano si dedica alla pittura e all’illustrazione, oltre che al disegno di fumetti.

Negli anni ’90 inizia un rapporto di collaborazione con la sergio bonelli editore, disegnando prima per la serie zona x, poi per nick raider e per magico vento.

Nel 2006 viene pubblicata la sua prima storia per tex. Attualmente collabora con la casa editrice francese le humanoides associès, per la quale ha disegnato alcuni episodi di touna-mara. Nel 2010 la Fondazione Banca del Monte di Foggia ha ospitato una mostra delle sue opere, pubblicandone il catalogo, in arte Mario Milano.
da Daunia News

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BARI – Puglia, fatti sequestri e confische alla mafia nel 2011 per 29 mln

Pubblicato : sabato, 31 dicembre 2011

Ammonta a 29 milioni di euro il valore dei patrimoni accumulati illecitamente dalla criminalità organizzata pugliese e lucana, accertati e «aggrediti» nel corso del 2011 dalla Direzione Investigativa antimafia di Bari. Il centro operativo di Bari e la sezione operativa di Lecce hanno eseguito nell’anno che si chiude oggi sei sequestri e cinque confische di beni tra cui aziende, appartamenti, autovetture e conti correnti.

In particolare anche esercitando i poteri attribuiti al direttore della Dia Alfonso D’Alfonso, recentemente in visita alle sedi pugliesi, sono state svolte investigazioni economiche-finanziarie finalizzate a richiedere all’autorità giudiziaria l’applicazione di undici misure di prevenzione a carattere personale e patrimoniale nei confronti di indiziati di appartenere ad organizzazioni di stampo mafioso.

Nel corso del 2011 sono state eseguite trenta ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di presunti appartenenti alla criminalità organizzata pugliese. Tra le attività più rilevanti di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti la Dia ha concluso l’operazione «Ceraunilia» con 10 arresti e la disarticolazione di una organizzazione operante principalmente nei territori di Cerignola e Canosa.

Nel corso dell’attività, anche in collaborazione con altre forze di polizia, sono stati sequestrati oltre sette chilogrammi di cocaina purissima provenienti da Milano e trasportata da due corrieri. La Dia di Lecce ha disarticolato una organizzazione che faceva capo al clan Brandi, espressione della frangia brindisina della Sacra corona unita procedendo all’arresto di undici persone che smistavano nelle province di Brindisi e Lecce ingenti quantitativi di cocaina, hashish e soprattutto eroina albanese.

Tra le attività di contrasto al contrabbando di sigarette concluse nel 2011 la Dia di Bari, agli ordini del colonnello Maurizio Favia, con l’operazione «Eskimo», ha eseguito nove arresti nei confronti di una organizzazione dedita al traffico internazionale di tabacchi lavorati esteri gestito da esponenti di spicco delle criminalità campana e pugliese e tra il 2010 e 2011 sono state sequestrate 25 tonnellate di sigarette di contrabbando.

Nell’ambito dei gruppi interforze istituiti nelle prefetture è proseguita anche nel 2011 l’attività della Dia finalizzata a verificare eventuali infiltrazioni della criminalità organizzata nell’aggiudicazione di appalti pubblici.

Oltre agli accessi nei cantieri (tra tutti quelli per l’esecuzione di ampliamenti di tratte ferroviarie in provincia di Foggia) c’è stato il monitoraggio e la verifica di 52 imprese affidatarie di lavori pubblici.
da La Gazzetta del Mezzogiorno

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BARI – Feste in piazza per Capodanno in Puglia e Basilicata

Pubblicato : sabato, 31 dicembre 2011

È il 31 dicembre, giorno di bilanci e buoni propositi, ma soprattutto di festa. Meglio se in piazza. I Comuni si mobilitano per accaparrarsi gli artisti migliori, o almeno i più disponibili. Con un occhio di riguardo per i gusti dei cittadini, ma anche e soprattutto per il risparmio. Bari, Taranto e Otranto lanciano la sfida al miglior «concertone» di San Silvestro. Ma tutti – dalla Capitanata al Salento, chi più chi meno – hanno in canna qualche cartuccia da sparare (si fa per dire: sono tempi duri per i tradizionali botti di fine anno). L’offerta, invero, non è delle più ricche: la crisi fa da padrona, e il programma dimagrisce inesorabilmente. Ma gli appuntamenti non mancano: i pugliesi dovranno godere accontentandosi, in questi giorni d’austerity.

BARI – L’evento principe è nel capoluogo: in Piazza Libertà (ex Piazza Prefettura) arrivano gli Elio e le storie tese. L’evento promette di attirare migliaia di fan accaniti e far dimenticare rapidamente le fastidiose polemiche dell’ultima ora circa l’organizzazione. La serata sarà condotta dal duo comico Boccasile-Maretti, e sarà interamente dedicata alla musica: prima degli «Eli» si esibiranno alcune band locali, dopo ci sarà un dj-set. Per raggiungere il centro il Comune consiglia di far ricorso ai Park&Ride, il cui servizio è stato implementato dalle 21 alle 24 e dall‘1 alle 5.
Da non sottovalutare anche l’appuntamento di Corato, che conferma una tradizione importante ospitando il fascino delle contaminazioni latino-americane degli indimenticati Gipsy King.

LECCE – Non solo musica a Lecce: in piazza Palio suoneranno i Toromeccanica – emergente band salentina -, nella più ampia cornice di «Birra&Sound Christmas», con degustazione di birre artigianali, dj-set ed esibizioni danzanti.
Ma il main-event nel Salento è a Otranto, con l’ormai consueta rassegna «Alba dei Popoli»: quest’anno il concertone è affidato agli Stadio di Gaerano Curreri, poeta di musica. Un appuntamento di qualità che non mancherà di riscuotere i consensi della vecchia generazione, ma anche dei più giovani che ancora si chiedono chi erano i Beatles.

TARANTO – Taranto si affida alla comprovata verve del guascone Paolo Belli . A condurre la serata sarà Mauro Pulpito in compagnia di Selenia Orzella, a cui si aggiungerà la comicità di Uccio De Santis.

FOGGIA – A Cerignola, direttamente da Zelig, arriva il comico foggiano Pino Campagna. A spalleggiare le sue battute ci saranno le movenze suadenti delle ballerine brasiliane del gruppo «Cacao Meravigliao». Interessante anche l’appuntamento di Apricena, dove andrà in scena un capodanno folk.

BRINDISI – A Brindisi ci sono i tamburellisti di TorrePaduli di Pierpaolo De Giorgi, pronti a scatenare i ritmi della taranta e non solo. A Ostuni, invece, si esibisce Jenny B., che i più nazionalpopolari dei nostri lettori ricorderanno per la doppia partecipazione a Sanremo a cavallo tra il 2000 (quando vinse la categoria Giovani) e il 2001.

BASILICATA - Musica dal vivo in piazza sia a Matera che a Potenza. Si balla, invece, a Marina di Nova Siri, con una grande discoteca all’aperto per i giovani.

GLI ARTISTI PUGLIESI – E per chi ancora non dovesse essere soddisfatto, resta pur sempre l’ipotesi della trasferta. Magari per seguire i nostri beniamini altrove impegnati. Già, perché la Puglia va sempre più di moda anche nel mondo della musica. A Firenze in piazza Stazione – dove sono attese fino a 80mila persone – la super star sarà Caparezza. Mentre i Negramaro si guadagnano il prestigioso palcoscenico dei Fori Imperiali a Roma. L’intramontabile Renzo Arbore, infine, allieterà il pubblico di Torino. Ci sarà di che essere orgogliosi. Speriamo anche divertiti.

Lorenzo Vendemiale da La Gazzetta del Mezzogiorno

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Sant’Agata di Puglia – CENTRALE A BIOMASSE A SANT’AGATA: PARTE IL REFERENDUM

Pubblicato : sabato, 31 dicembre 2011

Presentata oggi l’iniziativa “Io non delego…decido” che ha come scopo la sottoscrizione e la presentazione del referendum comunale consultivo sulla Centrale a Biomasse nel Comune di Sant’Agata di Puglia.

Con la presentazione ufficiale avvenuta oggi presso l’aula consiliare del Comune di Sant’Agata di Puglia prende il via la campagna referendaria sulla centrale a biomasse a Sant’Agata di Puglia.
L’iniziativa, promossa dal gruppo consiliare Progetto Sant’Agata e dal Circolo Cittadino dell’Italia dei Valori, è stata presentata dal Capogruppo in Consiglio Comunale di Progetto Sant’Agata Giuseppe Gerardo Marchese e dal segretario cittadino dell’Italia dei Valori Raffaele Giuoco.

Nel corso del suo intervento segretario cittadino dell’Italia dei Valori ha ribadito che <>.

Sulla stessa lunghezza d’onda l’intervento del capogruppo in consiglio comunale di Progetto Sant’Agata, Gerardo Marchese, che ha nel suo intervento ha evidenziato come <

Già nel 2010, allorquando si votò sulla proposta di convenzione, pur non ponendo alcun pregiudiziale “per partito preso” chiedemmo in consiglio comunale che si potesse rinviare la discussione in quanto secondo il nostro parere non c’era stato il tempo materiale (il punto fu inserito 24 ore prima del consiglio come ordine del giorno aggiuntivo) per poter analizzare quella che era la documentazione in nostro possesso.

Anche dopo l’approvazione della proposta di convenzione abbiamo continuato ad incalzare la maggioranza affinché desse seguito alla nostra proposta di istituire una commissione tecnico – scientifica che potesse valutare il progetto. E su questo punto la maggioranza ha dato il meglio di sé.

Con un abile gioco di prestigio degno del miglior Houdini dapprima ha approvato il regolamento istitutivo della commissione e in seguito non ha mai provveduto alla sua formale istituzione abiurando un atto da loro stessi approvato e su cui noi c’eravamo astenuti in quanto non fu prevista l’assegnazione della presidenza alle forze di opposizione la qual cosa, a nostro avviso, rendeva quella che doveva essere una commissione di garanzia un contenitore vuoto.

L’ultimo atto consiliare in ordine di tempo che avevamo proposto è che fosse il consiglio stesso a indire sull’argomento un referendum consultivo e pertanto la presentazione della campagna referendaria che stiamo facendo oggi è il naturale proseguimento di quella richiesta. Auspichiamo che questa battaglia di democrazia e partecipazione possa vedere la convergenza dei tanti che come noi auspicano che questo progetto non venga realizzato a tal fine annunciamo sin da ora che siamo disponibili a convogliare le nostre energie in un comitato referendario che possa essere una casa comune per tutti affinché non prevalgano sterili protagonismi o piccoli interessi ma possa prevalere Sant’Agata e i santagatesi>>.

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Manfredonia – CS Nessun Dorma 8 gennaio 2011 – Teatro Comunale Manfredonia

Pubblicato : sabato, 31 dicembre 2011

IL TEATRO ALLUNGA LE FESTE 

DOMENICA 8 GENNAIO VA IN SCENA LA FAVOLA DELLA PRINCIPESSA TURANDOT

Uno spettacolo teatrale che si nutre di musica lirica, di mondi fantastici e lontani, di ombre cinesi evocative e dell’intramontabile magia dell’amore va in scena domenica 8 gennaio alle 18.30 per grandi e piccini e apre in bellezza l’Anno 2012 del Teatro Comunale di Manfredonia.

Nessun dorma! La favola della principessa Turandot: questo il titolo dello spettacolo del Teatro dei Linguaggi che nel 2010 ha vinto il premio come miglior spettacolo al concorso nazionale di Teatro Ragazzi “Mille e una Fiaba” e che quest’anno è stato inserito nel cartellone “La Scena dei Ragazzi” del COMUNE DI MANFREDONIA, realizzato in sinergia con la compagnia BOTTEGA DEGLI APOCRIFI all’interno del Progetto TEATRI ABITATI, una rete del contemporaneo FESR PUGLIA 2007/2013, Asse IV azione 4.3.2, affidato dalla Regione Puglia al Teatro Pubblico Pugliese.

Il racconto dello spettacolo è liberamente tratto dall’opera di Giacomo Puccini e dalla favola teatrale di Carlo Gozzi.
La favola della principessa dal cuore di ghiaccio, in una Cina fantastica, trova forma in un racconto scenico giocato tra virtualità e tradizione teatrale. Uno spettacolo visionario e coinvolgente sulle note immortali di Giacomo Puccini.
Spettacolo per bambini e per gli adulti che hanno ancora il coraggio di sognare.

INFO E PRENOTAZIONI
Bottega degli Apocrifi/Teatro Comunale
Via della Croce – Manfredonia
0884.532829
[email protected]

Comunicato Stampa  Bottega degli Apocrifi

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Manfredonia – San Camillo 2012, in attesa norme per stabilizzati, rinnovo Dirigenti medici. Focus reparti

Pubblicato : sabato, 31 dicembre 2011
Medici Ospedale

Medici Ospedale

RINNOVO per gran parte dei dirigenti medici, in attesa delle decisioni governative. Questo il quadro generale (e sintetico) per il San Camillo di Manfredonia, interessato da recenti delibere dell’Asl/Foggia, riguardanti gli incarichi dei dirigenti medici. In particolare si fa riferimento ai reparti di Gastroenterologia, Pronto Soccorso, oltre a quelli già avvenuti per Ortopedia e Ginecologia.

Gastroenterologia. Con recente delibera della dirigenza medica dell’Asl Foggia, è stato conferito l’incarico (rinnovo) a tempo determinato, dal primo gennaio 2012 e per 12 mesi, ai dottori Ugo Vittorio Cea, Giuseppe Stoppino, Maria Maddalena Squillante (l’istruttoria è stata espletata dalla sig.ra Arcangela Falcone e confermata dal Direttore dell’Area Gestione del personale dr. Armando Liberatore). Gli incarichi fanno riferimento allo scorrimento della graduatoria dell’Avviso Pubblico (approvata il 28.12.2011).

Pronto Soccorso. Con altra recente delibera Asl/Fg è stato stabilito il conferimento dei dirigenti medici a tempo determinato per il Pronto Soccorso del P.O. di Manfredonia e di San Severo. Il 31 dicembre 2011 scade infatti l’incarico di dirigente medico di Manfredonia per i dottori Antonio Trivisano, Elena Ricci Barbini, Giuliana Cocuzzi, Carlo Ciccarelli. Il 15 gennaio 2012 altra cessazione d’incarico per il dottor Salvatore Salvemini . A San Severo invece cessazione d’incarico per i dottori Michele Di Pumpo e Armando Giancola (sempre naturalmente con ruolo di dirigente medico presso il Pronto Soccorso locale).

Con nota telegrafica veniva richiesta la dichiarazione di disponibilità ad accettare gli incarichi riferiti a tutti coloro che si trovavano collocati nella graduatoria di cui alla deliberazione n.1685 e che i nominativi utili sono (dal primo al sesto posto) quelli dei dottori Michele Di Pumpo, Michele Marcandrea, Merlicco Domenico, Pasquale De Luca, Nikolaos Filiotis, Maria Luisa Piattelli, Miriam Placentino. I mesi del conferimento sono 12. Il dottor Michele Fattibene, direttore del Dipartimento, procederà all’assegnazione della sede del servizio. In caso di rinuncia dei dirigenti medici citati si procederà allo scorrimento della graduatoria, in base alle disponibilità pervenute.

Ginecologia. Ricordando la riattivazione in toto dal 5 dicembre del reparto di Ginecologia/Ostetricia ( Focus ): con recente delibera è stato disposto inoltre di “procedere all’assunzione a tempo determinato della dr.ssa Palombino Katia, classificata al 7^ posto della graduatoria dell’avviso pubblico di dirigente medico disciplina Ostetricia e Ginecologia, dalla data di effettiva immissione in servizio e per 6 mesi presso l’unità ospedaliera relativa del P.O. di Manfredonia”. Inoltre è stato preso atto della precedente disposizione di servizio del Direttore Sanitario dottor Leonardo Trivisano per il trasferimento – con decorrenza dal 05.12.2011 – della dottoressa Celeste Tiziana dall’U.O. di Ostetricia e Ginecologia del P.O. di Lucera all’U.O. relativa di Manfredonia”. La dr.ssa Katia Palombino ha dato invece disponibilità all’assunzione diversamente da quanto fatto – entro le 24 ore – dai primi 6 classificati dalla graduatoria di ginecologia.

Ortopedia. Per ortopedia dal 2 gennaio 2012 nuova possibilità di ricoveri programmati ed urgenze. Nella stessa delibera riferita agli incarichi per Ginecologia è stato deciso di “procedere all’assunzione a tempo determinato del dr. Roberto Gabrieli, classificato al 3^ posto della graduatoria dell’Avviso Pubblico di Dirigente medico disciplina Ortopedia e Traumatologia, dal primo gennaio 2012, per 12 mesi, presso l’unità ospedaliera di Ortopedia e Traumatologia di Manfredonia”.Si ricorda che il dr. Gabrieli subentra a tempo determinato per il reparto di Ortopedia e Traumatologia in base alla graduatoria dell’Avviso Pubblico per il conferimento di incarichi a tempo determinato di dirigente merico approvata con delib. DG n.1891.01.12.1991: i primi due classificati sono infatti occupati a

Ingresso ospedale di Manfredonia San Camillo De Lellis

Ingresso ospedale di Manfredonia San Camillo De Lellis

Stabilizzati. Ora, ricordando che il Comune di Manfredonia ha affidato all’avv. P. Quarto di Lecce la tutela dei professionisti medici stabilizzati, e che in tutta la Regione si parla di circa 500 dipendenti interessati dal ‘pastrocchio’ tra disposizioni regionali e bocciature della Consulta ( Focus stabilizzati – vicenda bocciatura Consulta) è stato approvato in Consiglio regionale l’ordine del giorno a firma del consigliere Salvatore Greco (La Puglia prima di tutto) riguardante i 500 medici ammessi alla procedura di stabilizzazione e i cui contratti sono stati rescissi dalle Asl per effetto della bocciatura della legge regionale da parte della Corte costituzionale.

Va ricordato che a quanti avevano già firmato i contratti di stabilizzazione alla data della sentenza della Corte e hanno presentato ricorso al giudice del lavoro, è stato riconosciuto il diritto a conservare il posto a tempo indeterminato, il consigliere ha impegnato la giunta regionale “ad adottare atti di indirizzo per il ripristino dei contratti illegittimamente rescissi per evitare eventuali richieste di risarcimento danni e di reintegro forzoso sul posto di lavoro con il pagamento degli stipendi arretrati, e a bandire concorsi per la copertura dei restanti posti, con la riserva in favore di coloro che avevano acquisito il diritto alla stabilizzazione”.

In alternativa si è chiesto di “valutare la possibilità di applicare il modello del cosiddetto doppio canale”.

“Esprimo grande soddisfazione per l’approvazione del mio ordine del giorno non senza dare atto all’assessore Fiore e al Consiglio tutto di aver accolto il mio invito a una intesa bipartisan che desse un indirizzo chiaro e univoco per avviare a soluzione la vertenza di 530 medici coinvolti nel processo di stabilizzazione bocciato dalla Corte costituzionale”, così successivamente il coordinatore regionale della Puglia prima di tutto, Salvatore Greco.

In una precedente nota, il consigliere della Puglia Prima di Tutta aveva intereroga Fiore e Vendola sollevando la sua preoccupazione per i pagamenti “di somme ingentissime che i tribunali pugliesi stanno riconoscendo a titolo di risarcimento del danno ai medici stabilizzati e poi licenziati”.

“La Asl Bat – spiegò Greco – è già stata condannata al reintegro di nove medici, quattro con provvedimento urgente ex articolo 700 e cinque con giudizio di merito di primo grado; contestualmente l’Azienda sanitaria è stata condannata a risarcire i ricorrenti con l’equivalente di cinque mensilità di stipendio per un costo complessivo lordo che supera i 270mila euro. La giunta ha idea di che cosa potrebbe significare per le casse regionali la circostanza per cui tutti i 315 medici che avevano firmato un contratto di assunzione a tempo indeterminato dovessero ottenere sentenze analoghe? Soltanto per i risarcimenti la Regione dovrebbe sborsare qualcosa come 9,5 milioni di euro.

Da settimane – proseguì il coordinatore regionale del partito – insisto sulla proposta di risolvere la questione con la revoca in autotutela delle delibere con cui sono stati annullati i contratti a tempo indeterminato, alla luce delle numerose ordinanze e sentenze dei giudici del lavoro di quasi tutti i tribunali pugliesi che hanno dichiarato illegittimi i licenziamenti”. “È inutile aspettare che i tribunali si esprimano su tutti i ricorsi – la tesi espressa dal consigliere nella interrogazione – così come è una inutile crudeltà pretendere che tutti si vedano costretti a fare ricorso per vedere riconosciuto il proprio diritto. Aspettare fiduciosi trecento sentenze di condanna – ironizzò in conclusione Greco – con i relativi risarcimenti del danno è un lusso che non possiamo permetterci: la giunta si faccia carico finalmente di un atto di responsabilità”.

Salvatore Greco (fonte image: lavocediManduria.it)
Secondo l’esponente della Puglia prima di tutto la sentenza della Consulta non obbliga all’annullamento dei contratti, i quali non diventano nulli per il solo effetto della incostituzionalità della legge 40/2007. Semmai – come spiegano i giudici – diventano annullabili; per cui spetta alla Asl valutare se ha ancora bisogno di quel personale e confermare o meno i contratti sulla base delle proprie esigenze. Di qui l’assoluta necessità di disporre delle piante organiche propedeutiche alla definizione dei LEA e alla parametrazione del relativo modello assistenziale. Solo in questa maniera è possibile indire nuovi concorsi pubblici, prevedendo “punteggi di favore e quote riservate a chi ha maturato il diritto alla stabilizzazione”.

L’attesa dunque è per le decisioni del Governo, in attesa degli avvisi pubblici.
Giuseppe de Filippo da Stato Quotidiano

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«Puglia», è un marchio nazionale: dalle gag di Zalone alle volée di Pennetta

Pubblicato : sabato, 31 dicembre 2011

Il racconto degli eventi più importanti dell’anno

Zalone durante il suo recente spettacolo

Per salutare il signor Duemilaundici ci piace iniziare con una risata, proprio quella che ha regalato il fenomeno Checco Zalone, alias Luca Medici. Il suo secondo film Che bella giornata, girato dal regista barese Gennaro Nunziante, campione d’incassi ai botteghini italiani, è il film italiano che ha dato i maggiori frutti nella storia del mercato cinematografico: con la cifra vertiginosa di 43 milioni e quattrocentomila euro, alle spalle solo del fenomeno a tre dimensioni Avatar, e davanti a Titanic, dominatore delle classifiche internazionali per dodici anni. Un successone che ha fatto guadagnare a lo showman barese un posto in prima fila sulle reti Mediaset con «Resto umile world show», che ha visto in campo una squadra tutta pugliese.
La fotostory di Checco Zalone: dagli esordi al Resto Umile World Show
Sui campi di calcio l’anno si è aperto con uno storico derby tra Bari e Lecce: la squadra di Matarrese assapora il gusto di una vittoria insperata contro i giallorossi. Ma dopo pochi mesi c’è stata la rinascita del Lecce. Conclusione? Il Bari retrocede in serie B, con l’esonero di Giampiero Ventura (rimpiazzato da Bortolo Mutti), mentre i giallorossi restano in serie A

Grossmuller

Befana amara per i giallorossi
Ombre calano, poi, sulle partite del campionato per le due squadre pugliesi coinvolte nel caso Scommessopoli
Le confessioni di Gervasoni
Mentre il Foggia resta orfano del suo allenatore Zdenek Zeman
Zeman lascia la squadra A lui la città dedica persino un parcometro I parcometri della città dedicati a Zeman
Lo sport pugliese fa faville anche sul campo da tennis: la brindisina Flavia Pennetta continua a conquistare titoli come gli Open Australia di doppio in coppia con l’argentina Gisela Dulko. A novembre si classifica ventesima nella graduatoria mondiale Wta e nel doppio è stata anche la numero 1 (adesso è ottava).
Austrialian Open: Pennetta campionessa
Mentre Michele Pirro, il 25enne pilota di San Giovanni Rotondo, vince il gran premio di Valencia nella Moto2 e fa il salto nella massima categoria mondiale di motociclismo, arriva in pista accanto a campioni del calibro di Valentino Rossi, Jorge Lorenzo e Casey Stoner.
Pirro: la mia salita più ripida
Sulle pagine di cronaca restano impressi i colpi di scena dell’omicidio ad Avetrana della piccola Sarah Scazzi. Le numerose versioni di zio Michele Misseri: «In carcere ci sono due innocenti». L’indiziato numero uno viene liberato e dietro le sbarre finiscono sua moglie Cosima Serrano e sua figlia Sabrina.

Michele Misseri

Zio Michele diventa star della tv: «Ho ucciso io ma non mi credono»

Raffaele Sollecito, lo studente di Giovinazzo coinvolto nel controverso caso dell’omicidio di Meredith Kercher (insieme alla compagna Amanda Knox), viene condannato in primo grado ed assolto in appello per non avere commesso il fatto.
Sollecito va a Bari dal dentista, il padre lo difende

E ancora le battaglie in prima linea della Regione contro il nucleare: Vendola sponsorizza l’energia alternativa.
Vendola: «Barricate contro il nucleare»
Nichi si schiera con Lucio Dalla per bloccare le trivellazioni petrolifere dell’Adriatico vicino le isole Tremiti. Il cantautore bolognese organizza un concerto per salvare le Diomedee.
Il concertone per difendere il territorio


Scalpore ha creato, poi, il caso delle cozze alla diossina del mar Piccolo che ha fatto tremare i pescatori di Taranto.
Le analisi choc, bloccata la vendita
Da Foggia è partita la mobilitazione dei sindaci pugliesi contro Trenitalia. Tra gli altri, Michele Emiliano e Ippazio Stefàno, firmano un documento che contesta la cancellazione di circa 30 tra Eurostar, Intercity ed Espressi, diurni e notturni, in partenza da Puglia, Sicilia e Calabria e diretti a Bolzano, Roma, Milano, Torino e Venezia.
«Non si può tagliare il Mezzogiorno da rete nazionale
La Puglia si fa strada nelle classifiche nazionali dei dischi più venduti. Iniziando con la salentina Emma Marrone che trionfa al Festival di Sanremo con i Modà, continuando con il «Sogno eretico» del rapper Caparezza e il disco d’esordio («È») della giovane biscegliese Erica Mou

Emma Marrone

I dischi pugliesi sbancano
La fiera delle Musiche del Mediterraneo, il Medimex, organizzata da Puglia Sounds, trova casa a Bari: un centinaio di giornalisti accreditati, mille operatori, 150 stand in allestimento e più di 50 appuntamenti live fra showcase, presentazioni e incontri.
La scommessa è nel Mediterraneo
Mentre la tradizionale notte della Taranta sbarca a Londra
Show nel cuore del Barbican estate
Il Petruzzelli ha ospitato la prima mondiale di Fabio Vacchi Lo stesso mare, il compositore bolognese ha fatto diventare opera lirica l’omonimo romanzo di Amos Oz.
Lo stesso mare al Petruzzelli
Anche nel campo del cinema la Puglia si è distinta: il capoluogo pugliese a gennaio si è trasformato in una passerella di star della settima arte con il Bif&st, la rassegna diretta da Felice Laudadio e organizzata da Apulia Film Commission. Il grande Ettore Scola ne è diventato il presidente ufficiale. Tra i protagonisti Carlo Verdone, i fratelli Taviani, Claudia Cardinale.
La kermesse
L’augurio è per un 2012 altrettanto fortunato.
Michela Ventrella da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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Ataf Foggia, oggi sola mezza giornata. E dalle 16 la sosta è gratuita

Pubblicato : sabato, 31 dicembre 2011
Strisce blu

Strisce blu

TURNAZIONE festiva, ridotta, il 31 dicembre e il primo gennaio, per l’Ataf. La municipalizzata dei trasporti afferente al Comune di Foggia effettuerà cambiamenti sull’orario tradizionale dei mezzi arancioni.

Domani, il servizio ordinario sarà espletato fino alle 17.20.

Alle 17.30, infatti, e fino alle 21.20 entreranno in servizio le linee notturne. Poi, più nulla.

Fino alle 8.10 del nuovo anno. Il primo gennaio, si incomincia a quell’ora e si conclude alle 14.10. Due ore di stop (fino alle 16.10) e, sino alle 23.20 linee festive.

Parcheggi. Revisione anche per quel che attiene l’orario dei parcheggi. Sosta gratuita – ma nessun cambiamento, in effetti – il primo giorno dell’anno.

Oggi, pausa pomeridiana.

Non si pagherà sosta nelle zone del centro a partire dalle 16. Intanto, sono stati integrati altre 10 persone all’interno del servizio. Tutti provengono dalle ex cooperative.

da Stato Quotidiano

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Foggia – PartitocrAMICA

Pubblicato : sabato, 31 dicembre 2011
Sede Amica Foggia, direzione

Sede Amica Foggia, direzione

LA storia di AMICA s.p.a. è un condensato della storia degli ultimi anni di Foggia: una città che aveva i bilanci a posto ed aziende municipali funzionanti prima delle giunte Agostinacchio, ridotta sul lastrico e con aziende municipali disastrate, dopo la giunta Ciliberti.
Come questo sia stato possibile, senza che chi doveva vigilare intervenisse, non è un mistero: è stato il trionfo della partitocrazia e della “distrazione collettiva”.

Sarebbe utile poter incrociare i bilanci di AMICA s.p.a. con le assunzioni del personale e le promozioni, si avrebbe un resoconto storico di come la partitocrazia ha prosperato nella nostra città e di come l’azienda ha potuto produrre un deficit tale da mettere in serio pericolo il bilancio della nostra comunità con la prospettiva della dichiarazione di dissesto dei conti comunali.
Questo è stato evitato con la richiesta di amministrazione controllata dell’azienda perché la nostra comunità non ha i fondi per ripianarne i debiti.

L’amministrazione controllata è l’unica strada percorribile per continuare ad avere un’azienda pubblica che si occupa della raccolta dei rifiuti e della pulizia della città.

L’unica altra strada percorribile sarebbe stato il fallimento della società e l’affidamento del servizio a privati che, in primo luogo, avrebbero garantito a se stessi una “giusta remunerazione” del servizio con aggravi per le tasche dei cittadini.

Questa è la strada che il governo Berlusconi ha voluto indicare ai sindaci per risanare i bilanci comunali messi in pericolo dai tagli perpetrati agli Enti locali -strada su cui continua il governo Monti con ulteriori tagli-, questa è la strada che il Sindaco di Foggia non ha voluto percorrere quando, recependo il risultato referendario, ha eliminato dalla delibera di riordino delle aziende comunali la possibilità che queste potessero essere cedute, anche in parte, a privati.

Il sindaco di Foggia Gianni Mongelli (ph: Michele Sepalone)

Il sindaco di Foggia Gianni Mongelli (ph: Michele Sepalone)

Ora siamo prossimi alla decisione finale che spetta al Governo Italiano ed al Tribunale di Foggia e che segnerà il destino di AMICA s.p.a., la proposta del comune è scritta nella citata delibera di riordino delle aziende municipali che per AMICA s.p.a. prevede la creazione di un nuovo soggetto– la new company- a cui conferire il contratto di servizio con il Comune insieme alle strutture produttive, i macchinari ed il personale, mentre le passività verranno ammortizzate dalla procedura di amministrazione controllata.

In questi giorni di “sospensione del giudizio” c’è chi dall’opposizione, ma anche qualche singolo della maggioranza, fomenta allarmismi ad oggi ingiustificati che vorrebbero l’AMICA prossima al fallimento, se non già fallita: è l’ultimo tentativo della partitocrazia che, su AMICA ed i suoi dipendenti, ha puntato per continuare a prosperare.

A chi ha memoria corta voglio ricordare lo striscione esposto davanti al comune un anno orsono dai dipendenti di una cooperativa che forniva personale ad AMICA s.p.a.

Non è il momento di affrontare il capitolo costi/benefici del servizio offerto negli ultimi due anni da AMICA, basta solo ricordare che a fronte di una spesa lievitata oltre ogni limite plausibile la raccolta differenziata è precipitata sotto il 9% e che, per mesi, la città è stata invasa da montagne di rifiuti. Su quanto accaduto attendiamo che la Magistratura indaghi e dia risposta alla domanda: “come è stato possibile?”

Altro fronte, aperto da settori della maggioranza, è quello dei consigli di amministrazione che vogliono di nomina politica, dichiarando finito il periodo degli amministratori unici.

Nulla osta a che, dopo il risanamento, la politica torni ad esercitare l’azione di indirizzo delle aziende municipali a patto che sia data pubblicità ai curricula dei futuri amministratori e che assunzioni e promozioni del personale siano effettuate con atti pubblici e da motivate esigenze di servizio. Non è un compito facile per il Sindaco Mongelli scegliere chi si accollerà il rilancio di AMICA con l’organizzazione della raccolta differenziata “porta a porta”, auspico solo che venga scelto un team composto da persone competenti e di provata esperienza gestionale, impermeabile a pressioni e condizionamenti.

Al Sindaco, ai futuri dirigenti di AMICA ed alla città vanno i miei auguri di buon anno nuovo.

(F. Giorgio Cislaghi è segretario del circolo Partito di Rifondazione Comunista di Foggia “Che Guevara)

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La Capitanata dalla A alla Z. Fatti ed eventi dell’andante 2011

Pubblicato : sabato, 31 dicembre 2011

A come AviariaA come AVIARIA. Il virus H1N, ad inizio anno, ha mietuto 5 vittime nel giro di poche settimane: Mario Pedone, 62enne foggiano, un 49enne di Vico del Gargano, una donna foggiana, Michele Di Biase e, quello che fece più rumore, Biagio Riontino.

Riontino, segretario zapponetano del Partito Democratico, fu (ed è ancor oggi) lungamente compianto. Il Pd gli ha dedicato la sua sezione lagunare.

B come BLU. Il colore della città di Foggia è il colore delle strisce per la sosta a pagamento. Forse, il tema che ha suscitato, in assoluto, più polemiche in questo 2011 agli sgoccioli.

Toni da guerra civile, ironia poca e polarizzazione tanta.

Guerra di classe senza classi, pochi argomenti e zero proposte. In compenso, il traffico di Foggia è più razionale. Con la messa in funzione del bike sharing si prevedono ulteriori migliorie. Ma serve intervenire sul campo, reprimendo l’indisciplina orgiastica delle auto sui marciapiedi e in seconda fila. Guai a pensare che sia un falso problema. Provate a trascorrere una giornata in bici, poi ne riparliamo.

C come CLASSIFICHE. Ultimi nella graduatoria sulla qualità della Vita pubblicata dal Sole 24 Ore; penultimi, appena prima di Campobasso, per quel che attiene la mobilità sostenibile; bassifondi nelle graduatorie concernenti l’ecosistema Urbano (Legambiente) e la raccolta differenziata (Istat). In compenso, i foggiani sono quelli che, in Italia, spendono di più per i Gratta i Vinci. Per la serie, la speranza è l’ultima a morire…

D come DIRIGENTI. Quelli del Comune di Foggia che, in piena emergenza economica, hanno messo mano, con un atto firmato da uno di loro (Tibollo) alle premialità, liquidando in loro favore (e contro conti e cittadini) oltre 250 mila euro. In una condizione normale, quei soldi sarebbero tutta l’evidenza di una città perfetta, in cui i risultati degli amministratori e della tecnostruttura sono tanto evidenti da giustificare emolumenti generosi. In una situazione normale, appunto. Si attendono ancora lumi, please…

E come ESTORSIONI. Secondo la graduatoria del Sole24Ore, la Capitanata è regina assoluta delle intimidazioni. Nessuno, né la provincia interna della Sicilia, né il casertano, né la Calabria, hanno saputo fare di peggio. Macchine incendiate e cavallo di ritorno sono attività che, anno dopo anno, divengono tutte daune. Di questo passo si rischia di scendere più in basso del basso. Imperativo: reagire

F come FOGGIANESIMO. Erano gli ultimi giorni del 2010 quando Nichi Vendola coniò il termine che, poi, avrebbe furoreggiato per l’intero 2011. Oggi, in ogni discorso sul presidente di Terlizzi, vien fuori lo sdegno del foggiano offeso. In effetti, visti i risultati civici ottenuti da una comunità talora senza arte né parte, incapace di preservare i propri diritti fondamentali e sottomessa alle tirate per la giacchetta di questo o quel politicante di turno, forse un pizzico di ragione Nikita ce l’ha pure. Ora, proviamo a contagiarci in positivo, creando l’antidoto per venir fuori dall’impasse. Per dimostrare al centro che, in fondo, la periferia non è poi così malata.

G come GIUNTA. O, meglio, non giunta: quella di Foggia. Da settembre è in corso, in Via Garibaldi, una farsa umiliante che mortifica il corpo elettorale con schiaffi a ripetizione. La chiamano verifica. Ma l’unica cosa che, finora, ha potuto appurare questa crisi in la minore, è che la fedeltà assoluta al capo è finita. Nove consiglieri già si sono sottratti, rinunciando, saggiamente, a mettere la faccia in un appoggio amministrativo che è un vicolo cieco. Con la morte di Rocco Laricchiuta è scomparso un uomo buono. Con la fuoriuscita di Lucia Lambresa, si è sganciata l’unica donna. Andare avanti facendo finta di nulla è un omicidio intenzionale della democrazia. Oltre che un tradimento di tutte le promesse (e le premesse) elettorali

H come HYDRO BUILDING SYSTEM. 42 dipendenti della multinazionale norvegese dei servizi all’edilizia inizieranno nel peggiore dei modi il 2012. Dopo la lettera di licenziamento loro recapitata lo scorso 11 novembre, dal primo gennaio entreranno in mobilità. Il tavolo fra le parti, partito da Foggia, è arrivato a Roma, alla sede del Ministero dello Sviluppo, grazie alla mediazione di Elena Gentile e Dino Marino. I licenziamenti della Hydro, tuttavia, sono una parte del problema più generale. In tre anni hanno dismesso la produzione, in Puglia, oltre 300 aziende aprendo, di riflesso, una nuova questione operaia. Questione che si arricchisce anche della problematica Fiat. Sempre dal primo giorno del 2012, infatti, anche a Foggia (Sofim) entrerà in vigore il ‘modello Pomigliano’, con tanto di ripercussioni a livello sindacale.

I come INCENERITORI. Cinque approvati, cinque in corso di approvazione. Uno, quello del gruppo Eta/Marcegaglia (Borgo Tressanti, località Paglia, Comune di Manfredonia), osteggiato in tutto il Basso Tavoliere, da Ortanova a Cerignola, da Carapelle a Zapponeta. Per scuotere il popolo dauno, è sceso in Capitanata nientepopodimeno che Paul Connett, mito della strategia Zero Waste e guru mondiale dell’ambientalismo. Risultato, per la prima volta, nel consiglio Comunale di Cerignola, si è discusso di Rifiuti Zero. L’impianto, nato per incenerire 24 mila tonnellate di rifiuti speciali, è destinato a fare strage di coltivazioni e di agroalimentare, artefacendo, una volta per tutte, la vocazione originaria del Tavoliere.

L come LETTERE APERTE. La forma di comunicazione del Gruppo Amici della Domenica, più volte citati come esempi in positivo dell’associazionismo fattivo foggiano. Stretti fra la tenaglia di chi li adora e fra quella di chi ne farebbe un sol fascio per vederne la fine, i gaddini hanno sopravvissuto a questo anno drammatico per la democrazia locale. Sacrificando le loro domeniche al calore ed al gelo, hanno ripulito piazze e strade, ridato vita ai parchi giochi e promosso iniziative di solidarietà. Sono la toppa delle falle concrete dell’amministrazione.

M come MICHELE MANSUETO. Ex mammasantissima della criminalità organizzata degli anni Ottanta, fra i capi del clan Mansueto-Trisciuoglio-Prencipe, forse cassiere della mala, Lilino è stato freddato il 24 giugno (giorno di San Giovanni) in un agguato tesogli in pieno centro a Foggia. Mansueto è stato ucciso mentre era a bordo del suo Suv con sei colpi di arma da fuoco. Inutili i suoi tentativi di fuga per le strade del capoluogo. Caduto come una preda che tenta di trovare riparo in una savana ostile. Ad oggi, non si conoscono né mandanti né esecutori materiali dell’attentato.

N come NO TRIV. Movimento trasversale di lotta e di governo, che ha messo insieme, per la prima volta, cittadini e classe politica. La paura che si potesse verificare, nell’Adriatico, un disastro all’americana ha scosso il popolo del web portandolo, in primavera, a manifestare in quel di Termoli. Bandiere e voci di Abruzzo, Puglia e Molise, per un Sud costiero che non si arrende. Per ora, quel movimento, che ha abiurato la strategia del cannoneggiamento del campanile del vicino nel nome di una forte identità collettiva, ha vinto. L’unione fa la forza.

O come OMICIDI. In Capitanata, dicono le cifre, in 22 sono caduti per mano altrui. Un ventitreesimo, Francesco Libergolis, è attualmente ancora ricercato. Gli ambienti delle Forze dell’ordine già disperano. E i Carabinieri lo includono già nel novero dei trapassati. Nel 2010, erano morti in 18. Tira il carro (funebre) il Capoluogo. La città del ‘va tutto bene’, ha visto morire 9 persone, con un incremento di oltre il 100% rispetto all’anno passato. La politica tace, l’amministrazione tace. Praticamente, fanno rumore solo le pistole.

P come PASSO BRECCIOSO. Non la discarica, ma il luogo di morte di Antonio Di Gennaro (47 anni). Sono le ore 1.15 quando nell’impianto alle porte di Foggia, muore in circostanze allucinanti, l’operaio foggiano di Amica, il più amato, quello più considerato anche per la sua attività di sindacalista tra le fila della Cgil. Alle esequie, i suoi compagni lo definirono “campione d’Italia nel suo compito”, proprio per evidenziarne preparazione e competenza. Secondo la ricostruzione fornita da chi era sul posto, Di Gennaro sarebbe morto compresso fra un palo e lo sportello della pala meccanica su cui stava lavorando.

Q come QUEL GIORNO CHE FOGGIA SI SVEGLIO’ SENZA PANCHINE. 9 dicembre. Operai del Comune di Foggia, su capriccio di un paio di assessori (Iuppa e Di Gioia), rimuovono otto panchine da Viale XXIV maggio, a pochi metri dalla stazione ferroviaria. Ufficialmente, la risposta ad una petizione di residenti e commercianti della zona contro il degrado dell’area. Nei fatti, un atto arbitrario di cui lo stesso Gianni Mongelli, primo cittadino del Capoluogo, pare sia stato tenuto all’oscuro. Nel giro di poche ore, il misterioso provvedimento, mai notificato da carte ufficiali, diviene pietra di scandalo. I socialnetwork vomitano ingiurie e sfottò, i partiti politici, uno dopo l’altro, anche quelli in maggioranza, si scostano dall’atto. Anche Raffaele Piemontese, presidente del Consiglio di Corso Garibaldi, va fuori dai gangheri e parla di errore. 10 giorni dopo, il 19, le panchine tornano al loro posto. Il sindaco, presente sul posto, è costretto a destreggiarsi per sfuggire alla rabbia dei residenti del Viale, che lo ingiuriano e lo spintonano.

R come RIZZI. Domenico Rizzi è stato, in ordine di tempo, il primo sindaco di Sinistra ecologia e Libertà eletto in Italia. Prima di Zedda (Cagliari) e prima di Pisapia (Milano). Alla guida di Zapponeta suscita amore e odio fra i suoi cittadini. Dal centro ofantino sono banditi i sentimenti mediani.

S come SPAZZATURA. Tantissima, specie nel capoluogo, dove i tassi della raccolta differenziata, l’unica exit strategy sensata per la risoluzione definitiva dell’emergenza, sono impalati ad un miserrimo 9%. Dato inquietante, specie quando, una dopo l’altra, balzano alla mente le immagini che hanno caratterizzato un anno isterico. L’indisciplina dei cittadini (che odiano Foggia al punto tale da gettare, anche a cassonetti vuoti, i sacchetti in terra), le zone d’ombra di Amica (i misteri dei depositi chiusi con tanto di sparizione delle chiavi, l’eterna debitoria che non lascia trasparire segnali incoraggianti), l’inerzia di una classe dirigente che brancola nel buio più assoluto in materia sono mix esplosivi. Il 20 luglio, festeggiando i due anni del suo insediamento, Mongelli, aveva promesso che, entro la fine di quest’anno, un terzo della città sarebbe stato servito dal porta a porta. Non ci vuole la zingara per indovinare la magagna.

T come TERRENI CONFISCATI. Suonate le campane, la speranza è viva e passa da Cerignola. Una cooperativa sociale, la “Pietra di Scarto”, sola contro il mondo potentissimo della malavita, ha trasformato la terra dell’arroganza in un laboratorio di diritti e democrazia. Storie di giovani che non si sono arresi e che, in due beni sottratti alla mafia, hanno prodotto uva, vino, olive, olio; accolto scuole e troupe televisive da ogni parte d’Italia, impiantato campi estivi. Racconti d’altri tempi, quando, dietro ogni azione, c’era un sostegno ideale. E’ la forza della caparbietà, il simbolo resistente della legalità che non cede il passo ai compromessi di facciata. Bene la partecipazione di Palazzo di Città del centro divittoriano. Giannatempo, sindaco dell’unico comune associato ad Avviso Pubblico, ha già rilevato il terzo terreno. La tecnocrazia di Foggia, invece, ne ha perso un altro, suscitando malcontento fra le istituzioni della Nazione e fra i soci di Libera. Che il 2012 porti consiglio.

V come VERTENZA CAPITANATA. E’ bastato un corteo per mettere in silenzio il popolo del cielo di Capitanata. Il Gino Lisa non fa più notizia, le batterie si sono scaricate, man mano, con l’appropinquarsi delle festività. Ma i flash, solitamente, non sortiscono effetti di lunga durata. Per questo, dal 2011 e per il 2012 ancora, da Foggia e provincia si viaggerà meno, specie in treno. E questo è il peggiore dei mali possibili. I movimenti hanno impiegato troppa foga in una causa persa come l’aeroporto, nessuna per un fondamento sociale realmente identitario quale la ferrovia. Il primo, però, interessa solo pochi imprenditori. Il secondo decine di migliaia di viaggiatori. La rete ascolti la democrazia.

Z come ZEMAN. Sedotta Foggia e abbandonata. Come un ventennio fa, la partenza di Sdengo ha lasciato, fra i gradoni dello Zaccheria, tanta nostalgia di passato.

Partito lui, sulla panca rovente di Casilliano possesso, si sono già avvicendati in due (Bonacina, che doveva essere il suo continuatore e, ora, Stringara).

Ma i rancorosi ci lascino venerarlo ancora come l’uomo che, da solo, ha medicalmente accertato la disfunzione organica di un calcio in afasia.
Piero Ferrante da Stato Quotidiano

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Lucera – Montagano: “Bio Ecoagrim vittima di ritorsioni di un Comandante estorsivo”

Pubblicato : venerdì, 30 dicembre 2011
A sinistra l'imprenditore Dario Montagano durante un passato intervento pubblico

A sinistra l'imprenditore Dario Montagano durante un passato intervento pubblico

“DA quattro anni la nostra azienda nel mirino degli organi giudiziari solo perché non ha ceduto a certe richieste. Si ribadisce piena fiducia nella Magistratura ma ora renderemo pubblici i nomi di chi ci sta impedendo di lavorare”.

Dopo l’ennesimo sequestro dell’impianto di compostaggio Bio Ecoagrim in contrada Ripatetta a Lucera, il fondatore dell’azienda, Dario Montagano, intende fare chiarezza e scongiurare le ennesime voci infondate diffuse a mezzo stampa.

“Questo ulteriore sequestro – spiega Montagano – arriva dopo una lunga battaglia giudiziaria cominciata lo scorso anno dopo l’apporto di sigillo del 27 dicembre 2010 dei Carabinieri del Noe e il dissequestro predisposto dal Tribunale del Riesame di Foggia.

Tra le accuse più gravi, a cui l’azienda ha dovuto rispondere, quella di incamerare una quantità di prodotto da trattare di oltre 290.000 tonnellate, a fronte delle 83.000 annue consentite dall’autorizzazione, e di scaricare nel torrente Vulgano acque meteoriche inquinate e di aver ritirato ingenti quantitativi di rifiuti indifferenziati dalla Campania.
In particolare nel ricorso al riesame, è emerso che le 293.000 tonnellate indicate dai Carabinieri non corrispondevano alla realtà, trattandosi di circa 73.000 tonnellate, quantità compatibile con le autorizzazioni. Inoltre le analisi, eseguite dall’ARPA, effettuate sull’acqua scaricata nel torrente Vulgano rientrano nei parametri di legge.

Le emissioni in atmosfera sono odori di produzione assolutamente non inquinanti, come è stato più volte certificato e constatato dalla PCA di Milano e l’azienda non ha mai ritirato rifiuti indifferenziati né dalla Campania né da altro luogo.
Ora il Tribunale di Foggia, Sezione Penale collegiale, ha emesso un’ordinanza di conferma di decreto del sequestro preventivo del 27 dicembre 2010 per il quale avevamo già dimostrato, e il Tribunale del Riesame ci aveva dato ragione, l’infondatezza”.

Secondo i rappresentanti dell’azienda da circa quattro anni c’è un vero e proprio accanimento, dovuto a ragioni che esulano dall’aspetto puramente lavorativo.
“Il nostro impianto – aggiunge Montagano – da quattro anni è stato sottoposto a seguito di richieste di funzionari di Polizia Giudiziaria a quattro sequestri Giudiziari, perché presi di mira da un comandante delle forze dell’ordine che, non avendo raggiunto i suoi scopi estorsivi condiziona e fa pressione su altri Enti per denigrare l’azienda e far trapelare solo quello che vuole far sapere suscitando pregiudizio perentorio di colpevolezza dell’opinione pubblica verso tutti i membri che ne fanno parte. Di tutti i sequestri effettuati non è stato mai avviato un processo perché al momento non esiste uno straccio di prove concrete né tantomeno accuse fondate, ma solo documenti e conteggi falsi e artefatti.
Infatti, al nostro rifiuto ci hanno detto che le cifre chieste come tangenti le avremmo spese per gli avvocati. Quel comandante ha avuto perfettamente ragione.
Oggi siamo di fronte ad una situazione che ha assunto toni parossistici, infatti SIAMO SFINITI per le continue indagini, denigrazioni e sequestri. Ora siamo stufi. Vogliamo far emergere la verità e abbiamo già denunciato alle autorità competenti le richieste estorsive subite”.

Impianto Bio Ecoagrim

Impianto Bio Ecoagrim

L’azienda che da lavoro a 162 dipendenti ha un indotto di centinaia di aziende che contribuisce a rendere produttivo il territorio, non intende subire altri attacchi ingiustificati che pesano sulle spalle degli operai e dell’economia locale.
“Nei prossimi giorni – spiega ancora Montagano – convocheremo la stampa e faremo pubblicamente i nomi degli estorsori e le Istituzioni, con documenti veri , di coloro che fino ad ora hanno danneggiato non solo una realtà produttiva ma anche gli operai le loro famiglie che da quattro anni vivono insieme all’azienda attimi di paura e tensione per l’incerto futuro.
Lo stesso dicasi delle tantissime aziende che grazie al nostro indotto riescono a tenere ancora attivi i propri bilanci in una Capitanata dove le realtà produttive stanno morendo o abbandonando il territorio.
Voglio rassicurare tutti i lavoratori e collaboratori dell’azienda che anche questa volta ne usciremo a testa alta grazie alla Magistratura che sarà pure lenta e farraginosa però alla fine, come ha sempre fatto, farà trionfare la giustizia e che a loro il posto di lavoro non lo toglieranno tanto facilmente.
La prossima settimana ci sarà anche un incontro tra l’azienda e le parti sociali al fine di assicurare agli operai tutti gli ammortizzatori sociali previsti dalla legge fino alla prossima definizione di questa ennesima ingiustizia. Non ci sottrarremo – conclude Montagano – ai nostri compiti in modo tale da garantire a tutti gli ammortizzatori sociali previsti e rendere così meno amaro questo nuovo anno per le proprie famiglie, nella certezza che la giustizia possa fare il suo corso e prendere i legittimi provvedimenti per gli estorsori con il colletto bianco”, conclude il dott. Dario Montagano.
da Stato Quotidiano

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Caro cittadino ti parlo: così sarà il 2012 – Frasi di speranza da Vendola e Mongelli

Pubblicato : venerdì, 30 dicembre 2011

Il governatore: «C’è crisi, ma realizzeremo 100 opere» – Il sindaco: «Torneremo a essere una grande città»

a mazzata finale è arrivata con la pubblicazione del Rapporto sulla qualità della vita del Sole 24 Ore, che ha piazzato la provincia di Foggia all’ultimo posto. Ma non si è trattato dell’unica notizia negativa dell’anno per la Capitanata.

Dal punto di vista delle infrastrutture e dei progetti dello sviluppo ci sono state altre cattive notizie: la chiusura (di fatto) dell’aeroporto Gino Lisa dopo l’abbandono della compagnia Darwin Airline; la soppressione dei treni dalla Puglia a Roma di Trenitalia; il mancato accordo sulla sede dell’Agenzia nazionale per la sicurezza alimentare a Foggia; la chiusura degli ospedali.

Temi alla base della «Vertenza Capitanata» che ha unito gli amministratori locali nelle proteste. Ma il sindaco Mongelli, pur consapevole delle difficoltà che si intravedono anche per il futuro, non perde la speranza. «Abbiamo le possibilità per tornare a essere una grande città», dice al Corriere del Mezzogiorno nel messaggio di fine anno. Speranza condivisa anche dal governatore Nichi Vendola, che fa un discorso all’argato all’intera Regione.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE – Vendola parte dalla situazione internazionale per poi parlare di quella pugliese: «È stato un anno di grande difficoltà, c’è precipitata addosso una crisi di dimensioni globali, ma la Puglia nel 2011 ha fatto sforzi straordinari per mettere in sicurezza i diritti dei cittadini». L’augurio?

«Speriamo – dice il governatore – che il 2012 possa essere l’anno in cui noi tagliamo molti nastri, di cento cantieri che diventano cento opere pubbliche». «L’auspicio – conclude Vendola – è che possiamo attraversare l’anno che si presenta come il più problematico e difficile di tutti con il fiato sufficiente per arrivare a fine corsa e dire ce l’abbiamo fatta».

IL SINDACO – «L’auspicio è che Foggia possa trovare dentro di sé le energie positive per risollevarsi da una situazione di grande difficoltà», dice Gianni Mongelli. «Ci sono problemi, nessuno li ha mai nascosti e sottaciuti ma ci sono anche tante e importanti prospettive. L’augurio che mi faccio e faccio alla città è di avere serenità, salute e soprattutto impegno comune per risolvere queste questioni. Foggia ha tutte le possibilità per tornare a essere una grande città ma lo dobbiamo fare con l’impegno di tutti. Auguri a Foggia».

Vendola

Mongelli

Ludovico Fontana da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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SABATO 07 GENNAIO 2011 — “ INCANTI DI LUNA : LA MONTAGNA “ MONTE SAMBUCO ( MOTTA MONTECORVINO )

Pubblicato : venerdì, 30 dicembre 2011

PROGRAMMA :

Ore 15,30 : ritrovo dei partecipanti presso la PRETURA di CASTELNUOVO della DAUNIA

Ore 15,45 : inizio trekking

Ore 19,30 : pranzo al sacco

Ore 21,30 : partenza per il rientro a casa

Quota di partecipazione : €.10,00 a persona

(*) è richiesta l’ adesione minima di 8 persone

E’ consigliato un’ equipaggiamento “a cipolla” idoneo alla stagione in corso, cappello, stuoia, binocolo, macchina fotografica, scorta d’acqua, panini, torcia tascabile.

Inoltre è necessario munirsi di scarponcini comodi e idonei (da trekking).

Trasferimenti con automezzo proprio metodo “ car pooling “

Comunicare l’ adesione entro le ore 18,00 di venerdì 6 gennaio 2012 telefonando al 328.1999783

Ogni mese si rinnova l’ incanto della vita. L’ escursione notturna, illuminata da “SORELLA LUNA”, rappresenta l’ occasione per scoprire con nuovi occhi la natura più bella della Capitanata. La suggestione che trasmette la luna … Un lieve fruscio … Un battito d ’ ali … Uno stridio … Un verso … Un suono qual-siasi … Una luce in lontananza … possono far provare nuove sensazioni e nuove emozioni a tutti gli innamorati della vita.

MONTE SAMBUCO – MOTTA MONTECORVINO (FG)

- S.I.C. DIRETTIVA 92/43/CEE “HABITAT” : salvaguardia della biodiversità mediante conservazione degli habitat naturali

LUNGHEZZA PERCORSO : 5 km (*) n.b. : il percorso (andata e ritorno) viene effettuato con soste programmate per agevolare la piena efficienza fisica

DIFFICOLTA’ : T = Turistico (Comprende itinerari su stradine, mulattiere e comodi sentieri ben evidenti che non pongono incertezze, difficoltà o proble-mi di orientamento. Sono percorsi adatti anche agli escursionisti alla prima esperienza in montagna).

AMBIENTE : Montagna

VEGETAZIONE : Naturale ( Bosco di latifoglie); Artificiale con rimboschimento di Conifere Una vasta area boschiva storicamente rilevante per la presenza in passato di Casali e Monasteri e che ha visto compiersi le gesta dei briganti la cui pre-senza risuona ancora nei toponimi delle contrade di molta parte dei territori dei Monti Dauni. Il bosco ha un’ estensione di circa 1.000 ettari, di cui in grandissima parte allevati ad alto fusto. E’costituito soprattutto da latifoglie decidue con una dominanza delle querce, in particolare Roverella e Cerro.

Accanto a queste formazioni dominanti ritroviamo abbondanti: Acero campestre, Acero montano, Acero opalo, Capino bianco, Frassino, Nocciolo, Olmo montano, Tiglio, Sorbo domestico, Pero,Ontano minore , Agrifoglio … Lungo i torrenti in esso presenti ritroviamo filari ripali di Salix e Populus alba. Il bosco è un’area naturalistica di particolare pregio e anche grazie alla presenza del lupo rientra nel sito S.I.C. ( Sito di Importanza Comunitaria

– Direttiva 92/43/CEE “HABITAT”) “MONTE SAMBUCO” IT 9110035.

Il sentiero prende origine a quota 860 m.s.l.m., e ha un’ andamento altimetrico irregolare fino a raggiungere quota 870 m.s.l.m. del Valico dei Cinque Confini (Celenza Valfortore / San Marco la Catola / Volturara Appula / Motta Montecorvino / Pietra Montecorvino), dopo di chè offre alla vista stupendi paesaggi naturali sulla Valle del Segatore, a Nord, e sul Bosco di S. Antonio, a Sud. Il sentiero conduce a “Piano del Sorbo”, quota 725 m.s.l.m.

Comunicato Stampa Pietro Caforio

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Muore folgorato nelle campagne di Vieste, è un cittadino romeno

Pubblicato : venerdì, 30 dicembre 2011

Sembra che stesse armeggiando illegalmente su un deviatore di corrente. Indagano i carabinieri giunti immediatamente sul posto. Probabilmente lo straniere stava compiendo un furto di cavi di rame

Un cittadino romeno è morto poche ore fa in una campagna di Vieste mentre stava armeggiando – sembra illegalmente – su un derivatore di corrente.

L’uomo è morto folgorato. Il 25enne romeno potrebbe essere stato folgorato mentre stava tentando un furto di cavi di rame. Sull’accaduto indagano i carabinieri del posto.
da Foggiatoday

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VENERDI’ 06 GENNAIO 2012 — LA STORIA : “ CASTEL PAGANO “ APRICENA ( FG )

Pubblicato : venerdì, 30 dicembre 2011

PROGRAMMA :

Ore 09,00 : ritrovo dei partecipanti presso il Cimitero di Apricena (FG)

Ore 09,05 : trasferimento per raggiungere Castel Pagano

Ore 09,30 : trekking

Ore 13,00 : pranzo al sacco lungo il percorso

Ore 16,30 : partenza per il rientro a casa

Quota di partecipazione : €.10,00 a persona

(*) (*) = è richiesta l’ adesione minima di 10 persone

E’ consigliato un’ equipaggiamento “a cipolla” idoneo alla stagione in corso, cappello, stuoia, binocolo, macchina fotografica, scorta d’acqua, panini.

Inoltre è necessario munirsi di scarponcini comodi e idonei (da trekking).

Trasferimenti con automezzo proprio metodo “ car pooling “

Comunicare al più presto l’ adesione telefonando al 328.1999783

“MONTE CASTELLO e ROCCA DI CASTEL PAGANO” – APRICENA (FG) – PARCO NAZIONALE DEL GARGANO

S.I.C. DIRETTIVA 92/43/CEE “HABITAT” : salvaguardia della biodiversità mediante conservazione degli habitat naturali

LUNGHEZZA PERCORSO : 3 km

DIFFICOLTA’ : T = Turistico (Comprende itinerari su stradine, mulattiere e comodi sentieri ben evidenti che non pongono incertezze, diffi-coltà o problemi di orientamento.

Sono percorsi adatti anche agli escursionisti alla prima esperienza in montagna).

AMBIENTE : Collina / Montagna con ampie radure

VEGETAZIONE : Naturale ( residuo bosco di latifoglie misto a cespuglieti ) Il sito è ubicato alla sommità di un crinale che domina il sottostante Tavoliere delle Puglie ed a guardia delle sottostanti vie di accesso al Gargano Mistico ( la Via Sacra Longobardorum, proveniente da Benevento, e la confluente Via Francesca,proveniente dalla litoranea Adriatica). La fama del luogo è legata al periodo della dominazione Sveva, quando nel 1223 l’ Imperatore Federico II ripopolò il sito con l’ immissione di Saraceni provenienti dalla Sicilia ottimizzando l’ organizzazione sociale e produttiva degli stessi con l’ ubicazione strategica della Rocca.

Nel periodo post- unitario l’ asperità dei monti circostanti e la presenza di alcune grotte hanno reso la zona luogo ideale per il rifugio dei Briganti. Il sito, compreso nel Parco Nazionale del Gargano, allo stato attuale conserva ciò che resta dell’ antico bosco di latifoglie ( prevalenza di Cerro, Roverella, Leccio, Acero Campestre, Olmo Campestre ) misto a cespuglieti, oltre che delle ottime, e significative, colonie di Inula Candida (specie botanica protetta, che insieme alla Primula Garganica caratterizza tutto il promontorio del Gargano) .

La totale assenza di attività umane permette la frequentazione del sito a molti rapaci diurni e notturni, segno palese che la rete alimentare ( produttori, consumatori del primo, secondo e terzo ordine) dell’intero ecosistema conserva, inalterato, il suo equilibrio. Dalla sommità del sito archeologico si può godere di un paesaggio straordinario e caratteristico in cui viene esaltato il contrasto Tavoliere – Monti della Daunia.

Comunicato Stampa Pietro Caforio

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Bandiera arancione a Rocchetta Sant’Antonio – FG

Pubblicato : venerdì, 30 dicembre 2011

Finalmente è arrivato uno dei titoli più ambiti d’Italia, Rocchetta Sant’Antonio piccolo borgo arroccato a 630 metri sul livello del mare, in una terra di confine che abbraccia le regioni Puglia, Campania e Basilicata da qualche ora si è aggiudicata la rinomata “Bandiera arancione” del Touring Club Italiano come uno dei borghi più belli d’Italia. A detenere il vessillo che sventola alto nei cieli ora sono solo 189 borghi tra i migliaia spalmati sull’intero territorio nazionale, di cui 3 in Campania e 5 in Puglia.

Questa la motivazione : Rocchetta S.Antonio si distingue per il suo centro storico caratteristico e ricco di attrattori dal quale è possibile ammirare il castello d’Aquino. Immerso in un contesto naturalistico di forte fascino, il borgo si è dotato di un efficiente servizio di segnaletica di informazione in grado di accompagnare il visitatore alla scoperta delle ricchezze del luogo.

La notizia ha colto di sorpresa gli abitanti del borgo che oggi conta poco più di 2000 anime e il tam tam dei social network come al solito ha fatto da cassa armonica e organo d’informazione tempestivo. Rocchetta Sant’Antonio con le sue innumerevoli chiese, i suoi fontanili, i palazzi medioevali, la Chiesa Matrice dedicata alla Beata Vergine Maria in stile barocco castigato con tele e affreschi di prezioso interesse, l’interno a tre navate a croce latina, 2 manieri uno risalente all’anno mille e uno al 1500, quest’ultimo con una caratteristica torre a mandorla unica in Italia. E poi ancora un campanile dell’800 che scandisce i rintocchi del tempo con un orologio a movimento meccanico e poi le stradine che s’inerpicano nel suggestivo scenario artistico.

L’Amministrazione Comunale coglie con entusiasmo la buona nuova e gia si promette di organizzare una sfarzosa giornata per ufficializzare la consegna del riconoscimento, da una prima anticipazione a caldo nelle prossime settimane si tireranno delle linee guida per un programma di eventi di concerto con l’Associazione dei Paesi Bandiera Arancione con sede a Dolceacqua (IM). Un riscatto anche sociale per questo piccolo borgo spesso dimenticato dalle istituzioni. Ora il titolo conquistato deve essere si motivo di vanto per la comunità, ma anche voglia di riproporsi e promuovere attività e servizi per uno sviluppo turistico e un rilancio dell’economia locale troppo spesso eclissata dagli affaristici interessi eolici coi suoi tralicci. Con la Bandiera Arancione si torna a parlare di cultura anche come interesse e patrimonio economico da cui attingere, non dimentichiamo che in questo paese è nata il Premio Strega Maria Teresa Di Lascia e Giovanni Libertazzi, ricercatore storico di grande stima presso l’Università di Salerno e uomo di grandi qualità umane. Insomma la caratura culturale aumenta in questo piccolo borgo di mezzo, l’augurio ai cittadini di Rocchetta, custodi di questi tesori, di un meraviglioso anno 2012 che inizia con ottimi propositi.
Michele Zizza
Comunicato Stampa Comune di Rocchetta Sant’Antonio

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Foggia – GAL DAUNIA RURALE: APPROVATI 19 PROGETTI PER 2 MILIONI DI EURO

Pubblicato : venerdì, 30 dicembre 2011

Mascia e Libero: “Un bilancio che premia gli sforzi di tutto il gruppo”

Sarà un 2012 prolifero di attività per il Gal Daunia Rurale. La fase di progettazione del 2011 lascerà spazio alla realizzazione degli altri progetti in bando. Durante l’incontro di fine anno, svoltosi questa mattina nella sala “Recca” del Comune di San Severo (ente capofila), il Gruppo di azione locale dell’Alto Tavoliere ha tracciato il suo bilancio dopo un 2011 ricco di attività. Sono stati 19 i progetti approvati, 6 dei quali hanno ottenuto l’anticipazione finanziaria accompagnata da polizza fideiussoria che ha permesso alle aziende di avviare i lavori.

Nel particolare: i risultati dei bandi relativi alla Misura 311, vedano relativamente all’Azione 1 (Agriturismo) su 10 domande pervenute 9 ammesse a finanziamento per un totale di quasi 1 milione e 300mila euro di fondi; per quanto riguarda invece l’Azione 2 (Masserie Didattiche) tutte e 3 le domande pervenute sono state ammesse a finanziamento, per un totale di quasi 150mila euro; non sono invece pervenute domande relative all’Azione 3 (Fattorie Sociali); una sola la domanda pervenuta relativamente all’Azione 4 (Commercializzazione dei prodotti artigianali) ammessa a finanziamento per quasi 40 mila euro.

Altrettanto positivi i risultati dei bandi relativi alla Misura 313, una la domanda pervenuta relativamente all’Azione 4 (Promozione dell’offerta turismo rurale) ammessa in parte a finanziamento; 12 le domande pervenute invece per l’Azione 5 (Strutture di piccola ricettività) 8 delle quali sono state ammesse a finanziamento, 700mila euro i fondi.

Passando all’analisi dei risultati per Comune si emerge che, per la Misura 311, le imprese agricole beneficiarie sono 5 per San Severo (32% dell’importo ammesso a finanziamento), 3 per Apricena (20% dell’importo), 2 per Chieuti (17% dell’importo), 2 per San Paolo di Civitate (17% dell’importo) e 1 per Lesina (14% dell’importo); riguardo alla Misura 313, invece, sono 3 le imprese beneficiarie per Apricena e Torremaggiore 2 per Chieuti e 1 per San Severo, l’importo finanziato è 40% per Chieuti, 36% per Apricena 10% per Torremaggiore e 14% per San Severo. Si punterà ad un 2012 che vada ben aldilà di una crisi economica e finanziaria che in questo periodo sta mettendo in ginocchio il Paese. Sarà avviato il Piano di Marketing territoriale 2012-2015.

Riguardo lo stato di avanzamento della spesa dopo il primo anno di attività: la dotazione pubblica totale prevista dal Psl del Gal Daunia rurale fino al 2015 è di 9.408.466,80 euro e nel 2011 sono stati spesi ad oggi 2.383.952,1 euro. “Siamo stati rassicurati dalle banche – afferma il presidente Simone Mascia – infatti, tutte quelle che abbiamo contattato ci affiancheranno nei progetti che gli saranno sottoposti”.

Oltre al presidente è intervenuto il direttore Giovanni Libero il quale ha rassicurato che “workshop, seminari formativi, itinerari e diverse altre attività contribuiranno a rendere il nuovo anno prolifero per il Gal sempre più perno centrale per lo sviluppo complessivo del territorio”. Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco di San Severo, Gianfranco Savino, che ha apprezzato il lavoro svolto finora dal gruppo di Azione locale, soprattutto in merito allo sviluppo del territorio, certo anche della riuscita degli obiettivi da raggiungere nell’anno ormai alle porte.

L’intervento del consigliere di amministrazione Giovanni Cera proietta le agenzie ad un ruolo ben più grande di quello che investono in questo momento “osservando la nuova Pac (Politica agricola comunitaria) si deve puntare sull’integrazione di misure e sistemi, vince chi si aggrega di più”.
Il presidente
Dott. Simone Mascia
Comunicato Stampa

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Dal piccolo al Grande Molise. Cominciamo a discuterne.

Pubblicato : venerdì, 30 dicembre 2011

Nei giorni in cui si celebra l’anniversario della riconosciuta autonomia della Regione Molise avvenuta 48 anni fa, non possiamo non stigmatizzare alcune recenti uscite degli esponenti regionali dell’Italia dei Valori che, sulla scia di quanto affermato dal leader del loro partito, spingono per la cancellazione di questa autonomia attraverso l’aggregazione del Molise all’Abruzzo, con un riduttivo e non bene augurante ritorno al passato. Contemporaneamente ricordiamo che ogni tanto sugli organi di informazione si registra qualche “voce dal sen fuggita” alto molisana che parla di secessioni di parti del Molise verso altre realtà regionali, immaginando, come Pinocchio, che esista un Paese dei Balocchi che attende a braccia aperte per conferire onori, ricchezza e gloria.

Certo sull’autonomia del Molise, in tempi di Federalismo e, soprattutto, di gravissima crisi economica, si pone con tutta la sua assoluta rilevanza il tema della capacità fiscale di un territorio di disporre di risorse economiche, popolazione e dimensioni adeguate per sostenere il sistema regionale dei servizi, come Sanità e Trasporti, delle Infrastrutture, delle stesse Istituzioni. Quindi la capacità di esistere come Regione autonoma non è scontata e indiscutibile ma va ancor di più oggi meritata e conquistata ogni giorno.

In realtà su questo si gioca la sopravvivenza futura del Molise che, soprattutto nella sua classe politica e dirigente, deve fare scelte di governo lungimiranti e assumere decisioni amministrative virtuose, anche per avere autorevolezza e moralità in sede parlamentare e governativa per difendere ciò che i nostri padri hanno conquistato in termini di identità regionale. In tal senso importante mi appare però la disattenzione su un rilevante fenomeno che, al contrario rispetto alle forze che spingono verso la dissoluzione del Molise, si sta determinando in molti dei territori confinanti con la nostra Regione, che da tempo guardano al Molise come ad una Regione attrattiva, ad un polo di riferimento a cui associarsi per costituire una struttura di grande Regione.

Parliamo quindi del Sannio con tutta la sua provincia, delle terre abruzzesi del Sangro, della Daunia e della sua provincia. Qui addirittura si è in procinto di indire un referendum sulla possibilità di confluenza di tutto il territorio e dei suoi comuni verso il Molise. Insomma esiste un percorso che potrebbe portare il piccolo Molise, citato sempre come eccezione negativa nel dibattito nazionale relativamente alle sue dimensioni e ai suoi parametri, a diventare il Grande Molise, dotato di parametri demografici ed economici capaci di competere con qualsiasi altra regione d’Italia, così da affrontare la sfida del federalismo con minore ansia e preoccupazione. I vantaggi in tal senso potrebbero essere rilevanti.

Possiamo fare l’esempio della nostra rete ospedaliera, oggi costretta a combattere per la sopravvivenza con poche speranze, date le risorse insufficienti assegnate alla Regione Molise sulla base della popolazione residente e che, con il Grande Molise, potrebbe non solo essere facilmente sostenuta economicamente, ma diventerebbe rete sanitaria di riferimento per una popolazione superiore al milione di abitanti. Dovremmo essere orgogliosi come Molisani per il fatto che la nostra Regione sia presa a modello di riferimento da popolazioni e territori che ci guardano e aspirano ad una associazione positiva con la nostra terra.

E’ indubbio che una riforma globale di questo tipo vada dibattuta, meglio conosciuta e strutturata, ma credo che non possiamo permetterci di restare assenti e inerti rispetto ad un movimento popolare e sociale che si è creato ai nostri confini a nord, a est, come a sud e che chiede di essere ascoltato. Questo anche per smentire gli uccelli del malaugurio che vorrebbero fare sparire il Molise.
Alberto Montano Ufficio stampa Comune di Termoli

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FOGGIA FILM FESTIVAL 2012 è on-line il bando e il modulo di iscrizione da compilare e spedire entro il 28 febbraio 2012

Pubblicato : venerdì, 30 dicembre 2011

Pubblicato il bando di concorso per partecipare alla seconda edizione del Foggia Film Festival, concorso nazionale per lungometraggi,documentari e cortometraggi, che si svolgerà a Foggiadal 17 al 22 aprile 2012.

Previste tre sezioni competitive: Italian Movie, lungometraggi; Italian Documentary, documentari; Italian Short Movie, cortometraggi.

La giuria incaricata dall’organizzazione assegnerà i seguenti riconoscimenti:
Premio Italian Movie al miglior lungometraggio, Premio Italian Documentary al miglior documentario, Premio Italian Short Movie al miglior cortometraggio, Premio Short Movie Born in Puglia al miglior cortometraggio girato in Puglia o realizzato da autore pugliese.

Il concorso è aperto ad opere di qualsiasi genere a tema libero, la cui spedizione dovrà avvenire entro il 28 febbraio 2012. Saranno ammesse opere terminate dal 1° novembre 2009.

La scheda d’iscrizione ed il regolamento per partecipare alle selezioni sono disponibili sul sito www.foggiafilmfestival.it

La manifestazione, promossa dall’Associazione ‘La Bottega dell’Attore -Teatro Studio Dauno (Centro sperimentale per la ricerca teatrale e la cinematografia), si terrà in collaborazione con Mediafarm Cittadella della Comunicazione e la Città del Cinema di Foggia.
In contemporanea con il Festival si terrà la VIII Edizione di Lezioni di Cinema, rassegna e laboratorio d’arte cinematografica, che avrà la partecipazione di attori registi e sceneggiatori, impegnati in dibattiti, incontri, seminari e workshops.

Nelle precedenti edizioni sono intervenuti Michele Placido, Sergio Rubini, Lina Wertmuller, Maurizio Scaparro, Giovanni Veronesi, Alessandro Haber, Valeria Solarino, Donatella Finocchiaro, Jasmine Trinca, Valentina Cervi, Marco Cucurnia, Nico Cirasola, Toni Trupia, Vincenzo Crocitti, Sergio d’Offizi, Mauro Berardi e altri protagonisti del cinema italiano.

L’iniziativa sarà sostenuta da Assessorato al Mediterraneo Regione Puglia, il MiBAC Ministero per i Beni e le Attività Culturali e con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura della Provincia di Foggia.

[email protected] www.foggiafilmfestival.it
Scheda d’iscrizione
Comunicato Stampa  .foggiafilmfestival.

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ROCCHETTA BANDIERA ARANCIONE

Pubblicato : venerdì, 30 dicembre 2011

Il Touring Club Italiano ha assegnato al comune di Rocchetta Sant’Antonio il prestigioso riconoscimento della “Bandiera Arancione”.
Il marchio di qualità turistico-ambientale viene conferito ai comuni dell’entroterra italiano sulla base di rigorose valutazioni qualitative e quantitative supportate da un sopralluogo anonimo effettuato dal Touring Club Italiano.
Ad oggi su 2.100 comuni candidati solo 184 (il 9%) sono stati insigniti della Bandiera Arancione (di questi solo 7 nella Regione Puglia).
A conclusione delle attività ispettive, condotte sulla base di rigorose valutazioni qualitative e quantitative supportate da un sopralluogo rigorosamente anonimo dal Touring Club, attraverso l’applicazione di un modello di analisi territoriale, è risultato che “Rocchetta S. Antonio si distingue per il suo centro storico caratteristico e ricco di attrattori dal quale è possibile ammirare il castello d’Aquino. Immerso in un contesto naturalistico di forte fascino, il borgo si è dotato di un efficiente servizio di segnaletica di informazione in grado di accompagnare il visitatore alla scoperta delle ricchezze del luogo”.
“Questo è l’ennesimo riconoscimento nazionale che fa onore alla nostra comunità” afferma il Sindaco di Rocchetta Ranieri Castelli“ conferma che le azioni di recupero di parti importanti del paese sono state vincenti. La bandiera arancione permette oggi di creare ulteriori opportunità per il nostro territorio” .
Dello stesso avviso Alfonso Di Stefano, assessore del comune di Rocchetta Sant’Antonio, il quale aggiunge “aver avuto la Certificazione Ambientale ISO 14001, il riconoscimento di Comune Riciclone conferito da Legambiente, il premio per le politiche energetiche, della Fondazione Simone Cesaretti ed oggi la Bandiera Arancione, testimoniano la bontà delle politiche di valorizzazione del Territorio. Queste politiche di marketing territoriale daranno delle ricadute positive sulle attività economiche, in particolare per i prodotti tipici, le attività di ristorazione e le attività ricettive. Per fare questo è importante che le imprese e i cittadini facciano la loro parte, e cominci a diffondersi la cultura dell’accoglienza, tipica delle aree turistiche più evolute”.
L’Amministrazione Comunale
Comunicato Stampa COMUNE DI ROCCHETTA SANT’ANTONIO

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Manfredonia – Contributi alle associazioni di volontariato sociale

Pubblicato : venerdì, 30 dicembre 2011

Tra i servizi valutati quest’anno sono stati considerati le mense per i poveri, il sostegno a soggetti e famiglie fragili, forme di accoglienza anche temporanea per persone sociosvantaggiate, attività di integrazione per i diversamente abili, progetti di socializzazione per le persone anziane. Soprattutto è stata data importanza al lavoro di rete e di collaborazione e alle risorse umane messe in campo
“L’Amministrazione Comunale di Manfredonia – ha detto l’Assessore Paolo Cascavilla – ha mantenuto fede agli impegni e ha compiuto uno sforzo considerevole per sostenere Enti e associazioni (oltre 50.000 Euro la somma impegnata) che effettivamente operano sul campo e offrono un aiuto diretto alle persone e alle famiglie; un intervento che si affianca a quanto erogato in questi giorni direttamente ai nuclei familiari (Prima dote, Famiglie numerose, contributi straordinari)”.

Accanto ai problemi strutturali della casa e del lavoro, i Servizi Sociali comunali sono impegnati quotidianamente sulle problematiche inerenti:
- famiglie multiproblematiche, contrassegnate non solo da difficoltà economiche, ma anche dalla povertà di relazioni e da stili di vita non sostenibili;
- diffusione di varie forme di dipendenza (le classiche droghe, alcool, vari giochi d’azzardo);
- malattie gravi e invalidanti;
- disagio mentale;
- assistenza e accompagnamento per persone sole e portatrici di handicap;
- forme di sostegno educativo e scolastico.
“L’Amministrazione – ha ribadito il Sindaco Angelo Riccardi – nonostante la crisi, è intenzionata a non operare alcuna riduzione in campo sociale; è, però, necessario stabilire sui temi sopra indicati percorsi di collaborazione e un maggiore coordinamento e lavoro di rete tra Ente Locale, Asl, Terzo Settore, parrocchie. Con questo auspicio si coglie l’occasione per rivolgere a tutti coloro che operano in campo sociale l’augurio di un sereno 2012” .

Matteo Fidanza
Ufficio Stampa e Comunicazione – Comune di Manfredonia

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Rignano Garganico – GEMELLAGGIO DEI PRESEPI VIVENTI DI RIGNANO GARGANICO E DELICETO

Pubblicato : venerdì, 30 dicembre 2011

TERZO APPUNTAMENTO CON IL PRESEPE VIVENTE DI RIGNANO GARGANICO

Una delegazione di cinquanta persone di Deliceto sarà presente oggi nel più piccolo paese del Parco Nazionale del Gargano per suggellare il gemellaggio tra i due presepi viventi

Terzo appuntamento con la XIV Edizione del Presepe Vivente di Rignano Garganico. Dalle 16.00 alle 21.00, il centro storico medievale del “Balcone delle Puglie” si animerà, nuovamente, con le quindici botteghe di antiche arti e mestieri che fanno da scenografia alla Natività, realizzata all’ombra della possente e antica torre baronale.
In occasione del gemellaggio con il Presepe Vivente di Deliceto, giunto alla sua XXV Edizione, una delegazione di cinquanta persone dell’incantevole paese del Subappennino Dauno, dove Sant’Alfonso Maria de’ Liguori compose la celebre nenia natalizia “Tu scendi dalle stelle”, sarà presente oggi nel piccolo paese garganico per suggellare l’accordo.
Le comunità dei due piccoli paesi auspicano che, dal prossimo anno, venga realizzato un itinerario che comprenda tutti i presepi viventi della Capitanata, con l’intento di destagionalizzare l’offerta turistica e di promuovere gli importanti attrattori turistici che la Daunia offre.
Fede e tradizione caratterizzano uno dei presepi viventi più longevi della Puglia e dell’Italia, che ha registrato oltre quattromila visitatori nei precedenti appuntamenti del 19 e 26 dicembre: una vera fiumana di gente, accorsa da ogni parte, ha letteralmente inondato le tortuose e pittoresche vie del borgo antico.

Sono oltre trecento le comparse impegnate nel realizzare le quindici botteghe di antiche arti e mestieri che si snodano lungo il suggestivo percorso: l’accunt (il racconta storie), la plgn (la pulitrice del grano), lu scupl (l’imbianchino), li massaj (le massaie), lu scarpar (il calzolaio) e lu vardar (il realizzatore di some d’asino), l’urtlan e la puteca (la bottega dell’ortolano), la sernat (la serenata), la siggiar (la riparatrice di sedie), la filand e la vita d’ogn jurn (la filanda e la vita di ogni giorno), la cantin (la cantina), li vignarul (i vignaroli), lu tintor (la tintoria), lu mastr d’ascj (il maestro d’ascia), li pasturi (i pastori), la nascit (la Natività), li pagghiar (costruttori degli antichi ripari dei pastori).

La manifestazione, che quest’anno ha come tema Accoglienza: un fiore da coltivare, si concluderà venerdì 6 gennaio 2012 con la tradizionale sfilata dei re Magi, che attraverserà il paese fino a giungere alla grotta della Natività.

Da sempre porta sul mondo, Rignano Garganico ha fatto dell’ospitalità la sua bandiera; per questo, nel pieno spirito dell’integrazione tra i popoli, i cittadini delle venti nazionalità presenti sul territorio, che insieme a volontari e rignanesi danno vita alla manifestazione, saranno omaggiati in occasione dell’Epifania, con una sfilata delle loro bandiere nazionali lungo le vie cittadine.

In tredici anni di Presepe Vivente sono state oltre centomila le presenze registrate di visitatori accorsi da tutta Italia e anche dall’estero. Un successo che testimonia e gratifica quanti, negli anni, hanno contribuito a realizzare innanzitutto un vero e proprio laboratorio urbano di recupero di antiche tradizioni e saperi.
Il Presepe Vivente di Rignano Garganico, del tipo “a percorso”, dove gli spettatori attraversano i luoghi allestiti per la rappresentazione scoprendo di volta in volta le varie scene, è caratterizzato dal fatto che le comparse interagiscono con il pubblico, catapultandolo indietro nel tempo quando all’interno di piccole case vivevano intere famiglie con i propri animali, e le giornate erano scandite dal ritmo delle stagioni.
La manifestazione è organizzata in collaborazione tra il Comune di Rignano Garganico, la Parrocchia Maria SS Assunta, l’Istituto Scolastico Comprensivo “S. Giovanni Bosco”, l’Associazione Presepe Vivente e volontari, e la Pro Loco di Rignano Garganico, con i patrocini della Presidenza del Consiglio della Regione Puglia, dell’Assessorato alla Cultura della Provincia di Foggia, del Parco Nazionale del Gargano e con il contributo della BCC San Giovanni Rotondo, della Protezione Civile e di associazioni, cittadini rignanesi e imprese locali
Comunicato Stampa Comune di Rignano Garganico

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Foggia – CONCERTO DEL NUOVO ANNO – “CAPODANNO AL CIRCO!”

Pubblicato : venerdì, 30 dicembre 2011

Spettacolo di musica e arte circense con Miseon Oh, soprano
Dino De Palma, violino – Luca Chiarva, giocoliere ed equilibrista Aurèlie Bernard, acrobata aerea
Musica Civica Ensemble – Dejan Savic, direttore

Conversazione
“Tutto quello che avreste voluto sapere sulla sicurezza alimentare”
con Giovanni Normanno

Domenica 1 gennaio ore 18.00 Foggia, Teatro del Fuoco
Lunedì 2 gennaio ore 20.00 Lucera, Teatro Garibaldi

Capodanno al circo è il concerto-spettacolo che Musica Civica propone al pubblico di Capitanata per inaugurare la stagione 2012.
Evento originalissimo, Capodanno al circo è uno spettacolo musicale e insieme circense che in modo imprevisto e accattivante unisce le suggestioni della grande musica con il fascino dell’arte circense e il virtuosismo di brani solistici di grande abilità tecnica. La direzione artistica di Gianna Fratta, in perfetto accordo con l’assessore alla Cultura della Provincia di Foggia Billa Consiglio, ha congegnato questo spettacolo per richiamare adulti e bambini a teatro, unendo il fascino sempre vivo dei walzer di Strauss e della musica del grande repertorio sinfonico e solistico col canto e con l’arte circense.

Su musiche di Strauss, Monti, Offenbach, Mozart, Bizet, Saint Sans e Massenet si esibiranno sul palco del Teatro del Fuoco di Foggia l’1 gennaio e del Garibaldi di Lucera il 2, in veste di insoliti solisti, l’equilibrista-giocoliere e l’acrobata aerea con numeri perfettamente sincronizzati alle suggestioni sonore; il soprano e il violinista, invece, stupiranno il pubblico con numeri “circensi” in una sorta di mutuo scambio tra l’arte del circo e la musica.
Quattro i solisti in scena: Miseon Oh, una tra le più note soprano coreane, in arrivo da Seoul, il violinista di Capitanata Dino De Palma, l’acrobata torinese Luca Chiarva e l’acrobata aerea francese, attualmente residente a Londra, Aurèlie Bernard.
L’ensemble orchestrale Musica Civica sarà diretto da Dejan Savic, uno dei più noti direttori d’orchestra serbi, già direttore principale dell’Opera di Belgrado e si produrrà in virtuosistici brani del grande repertorio orchestrale in cui non potrà mancare il tradizionale omaggio a Strauss.
Originalità, virtuosismo, abilità tecnica, suggestione visiva e sonora: questi gli ingredienti di uno spettacolo che stupirà il pubblico di tutte le età.

Secondo la consueta formula di Musica Civica, la conversazione sarà affidata a Giovanni Normanno, professore associato di Ispezione degli alimenti presso l’Università di Bari, Facoltà di Veterinaria, che proprio nel periodo natalizio, in cui sul cibo si concentra grande interesse, converserà sul tema “Tutto quello che avreste voluto sapere sulla sicurezza alimentare”.

Duplice l’appuntamento: domenica 1 gennaio alle ore 18 al Teatro del Fuoco di Foggia e lunedì 2 gennaio alle ore 20.00 al Teatro Garibaldi di Lucera.

Maggiori dettagli sul concerto e sulla rassegna sono disponibili sul sito internet www.musicacivica.it

PROGRAMMA

domenica 1 gennaio 2012
Foggia, Teatro del Fuoco – ore 17.30 ingresso – ore 18.00 sipario

Lunedì 2 gennaio 2012
Lucera, Teatro Garibaldi – ore 19.30 ingresso – ore 20.00 sipario

“Tutto quello che avreste voluto sapere sulla sicurezza alimentare”
con Giovanni Normanno

Concerto del Nuovo Anno
“Capodanno al circo”

Musica Civica Ensemble

Miseon Oh, soprano – Dino De Palma, violino – Luca Chiarva, giocoliere e equilibrista
Aurèlie Bernard, acrobata aerea

Dejan Savic, direttore

Musiche di Strauss, Monti, Massenet, Offenbach, Mozart, Bizet, Saint-Saens

Note d’ascolto:

Capodanno al circo è uno spettacolo musicale e insieme circense che in modo imprevisto e accattivante unisce le suggestioni della grande musica con il fascino dell’arte circense e il virtuosismo di brani solistici di grande abilità tecnica. A Capodanno le scelte sono tradizionalmente due: gli adulti amano ascoltare i concerti, la musica viennese e i walzer di Strauss, i bambini e i giovani preferiscono il circo. Da qui l’idea di unire musica e circo, anche sulla base di un’intuizione già sperimentata dagli organizzatori di Musica Civica nello spettacolo “Le cirque musical”.

Su musiche, tra gli altri, di Monti, Offenbach, Mozart si esibiscono, in veste di insoliti solisti, l’acrobata- giocoliere con numeri perfettamente sincronizzati alle suggestioni sonore, il soprano e il violinista che stupiranno il pubblico con numeri “circensi” in una sorta di mutuo scambio tra l’arte del circo e la musica.
L’ensemble orchestrale, composto da prestigiosi artisti del panorama musicale nazionale, diretto da Dejan Savic si produrrà in virtuosistici brani del grande repertorio orchestrale in cui non potrà mancare il tradizionale omaggio a Strauss.
Originalità, virtuosismo, abilità tecnica, suggestione visiva e sonora: questi gli ingredienti di uno spettacolo nuovo e accattivante per un pubblico di tutte le età.

CURRICULA PROTAGONISTI

Giovanni Normanno
Nasce a Foggia nel 1967. Consegue con lode sia la Laurea in Medicina Veterinaria che il Diploma di Specializzazione post-laurea in “Malattie Infettive, Profilassi e Polizia Veterinaria” presso l’Università degli Studi di Bari.
Nel 2005 viene nominato Professore Associato per il settore Ispezione degli Alimenti presso la Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Bari. La sua attività didattica, che si svolge nell’ambito di Corsi di Laurea, Scuole di Specializzazione e Master universitari, è incentra¬ta sulle discipline legate all’igiene e alla sicurezza degli alimenti, con particolare riferimento alla sicurezza microbiologica degli alimenti e al controllo dei prodotti ittici.
Dopo aver ricoperto diversi incarichi come referente del Tirocinio in Ispezione e controllo degli alimenti di origine animale, come componente di Commissione didattica e componente di Giunta di Dipartimento, viene nominato Presidente della Scuola di Specializzazione in Ispezione e Controllo degli alimenti di origine animale.
È relatore ai Corsi di formazione e di aggiornamento per medici, medici veterinari e altre figure professionali organizzati da A.S.L., Ordini professionali, Istituti zooprofilattici sperimentali presenti sul territorio na¬zionale. Dal 2008 è membro della Commissione di ispezione e controllo igienico-sanitario delle Mense del Comune di Bari. È autore di oltre cen¬to pubblicazioni scientifiche edite su riviste nazionali e internazionali come International Journal of food microbiology, Food microbiology, Journal of food protection, Food Control.

Miseon Oh, soprano
Laureata brillantemente all’Università di Kyung-Hee (Seoul, Sud Co¬rea), Oh Miseon è una delle più conosciute e stimate soprano coreane. La sua voce è stata definita dalla critica come una delle più duttili per il vasto repertorio, per la poliedricità del suo timbro, per la sua grande abilità virtuosistica. Oh Miseon, dopo gli studi nel suo Paese di origine, si è trasferita in Italia dove si è diplomata al Conservatorio D’Annunzio di Pescara e dove ha frequentato accademie e master class con Renata Scotto (Accademia di Santa Cecilia), Antonio Galiè (Accademia Benia¬mino Gigli), Sesto Bruscantini (Accademia Musicale pescarese), Leone Magera e numerosi altri didatti e cantanti di prestigio internazionale. Durante la sua permanenza in Italia, durata oltre 10 anni, ha vinto numerosi concorsi canori, fino a quando è tornata a Seoul, richiamata dalla direzione artistica del Seoul Arts Center per ricoprire il ruolo di prima solista.
In questo teatro, il più noto e grande teatro coreano e uno dei più prestigiosi teatri orientali, ha ricoperto i ruoli di protagonista in ope¬re come La Bohème, Turandot (Liù), L’Elisir d’amore (Adina), Carmen (Micaela), Aida, Nabucco, Traviata, Gianni Schicchi, Lucia di Lammer¬moor, Il Flauto magico e numerose altre.
Questa sua permanenza quale solista principale al Seoul Arts Center l’ha portata ad essere una delle più stimate cantanti coreane, apprezzata dalla critica e dal pubblico, e a collaborare con i più grandi direttori del mondo. Ha lavorato con orchestre come la Korean Orchestra, la Seoul city Orchestra, la KBS Orchestra, Radio France e numerose altre in tutto il mondo.
Attualmente, oltre all’attività di cantante, è impegnata anche come docente di canto e preside del dipartimento di canto alla Sungshin Wo¬men’s University (Seoul).

Dino De Palma, violinista
Diplomato in viola col massimo dei voti e in violino con lode, è inoltre laureato in Lettere (indirizzo D.A.M.S.) con 110/110 e lode con tesi di ricerca in storia della musica sui diari inediti di Giordano.
Docente titolare di cattedra di violino presso il Conservatorio di Foggia e docente a contratto di Storia e analisi del repertorio, Musica da camera, Etnomusicologia e Psicologia della musica, oltreché visitor professor alla Sungshin University di Seoul e docente a contratto nell’Università di Foggia – Facoltà di Lettere e Filosofia per la disciplina “La musica nei nuovi media”, Dino De Palma ha tenuto master classes in numerosi corsi di perfezionamento in Italia e all’estero.
I° violino dei Solisti Dauni per oltre quindici anni, ha effettuato tournèe all’estero e concerti presso importanti sedi italiane, oltre a numerose registrazioni discografiche e prime esecuzioni mondiali. Violino di spal¬la dell’Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari, della Filarmonica Marchigiana, dell’Orchestra da camera di Bologna, dell’Orchestra sinfonica Umberto Giordano, dell’Orchestra Filarmonica della Daunia, ha collaborato con le orchestre sinfoniche della RAI di Roma, Torino e Napoli e con il complesso da camera “I Solisti Aquilani” con i quali ha effettuato tournèe all’estero (Germania, Spagna, Turchia, Egitto ecc.).
Collabora con il complesso da camera “I Filarmonici di Roma” già “Orchestra da camera di Santa Cecilia” con cui effettua numerosi concerti con Uto Ughi in varie tournèe in tutto il mondo ed è violista del gruppo “I soli¬sti di Pavia” diretto da Enrico Dindo con cui ha effettuato concerti che lo hanno portato ad esibirsi a Mosca, S. Pietroburgo, Vilnius, New York ed altre capitali.
Parallelamente svolge attività solistica e da camera, e in questa veste ha suonato per importanti società di concerti in Australia, Taiwan, Israele, Turchia, Svezia, Lituania, India, Francia, Giappone, Corea, Stati Uniti ed altre nazioni. Attualmente collabora con le orchestre del Teatro Regio di Parma, della Fenice di Venezia e dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese ricoprendo spesso il ruolo di prima viola.
Per il cinema ha collaborato con i Maestri Morricone, Bacalov e Piovani, mentre per il teatro ha realizzato importanti produzioni con Gigi Proietti (Histoire du Soldat), Vittorio Gassmann (Cantata per l’Europa), oltrechè collaborazioni con Sergio Castellitto, Michele Mirabella, Roberto Benigni, Margaret Mazzantini, Michele Placido e numerosi altri artisti.
Ha effettuato tournèe con personaggi prestigiosi tra cui Jerry Lewis, Bart Bacarach, Liza Minnelli ed altri e ha suonato al Festival di Umbria Jazz con Charlie Haden.
Ha inciso come solista e camerista per BMG, Bongiovanni di Bologna, Velut Luna di Padova, Amadeus. Prossime tournèe lo vedranno impegnato in Corea e nel centro Europa. Ha debuttato il 30 aprile 2010 alla Carnegie Hall di New York con l’ensemble “U. Giordano” di cui è violinista e direttore artistico.
Fervente organizzatore musicale, ha ideato e organizzato numerose sta¬gioni concertistiche e liriche, festival, rassegne, master, progetti per le scuole.

Luca Chiarva, giocoliere e acrobata
Giocoliere e acrobata, scopre nel 2003 il mondo del circo iniziando il suo primo corso professionale a Torino; all’età di 18 anni si diploma come giocoliere/acrobata e decide di approfondire la sua formazione all’estero iniziando a frequentare il rinomato Jonglieur Katakomben di Berlino col quale comincerà presto a collaborare. Vince in Italia il concorso Nuovi Talenti Rai, in seguito al quale arriva ad effettuare l’apertura della prima puntata di Domenica In su Rai Uno. Da allora la sua attività lo porta ad esibirsi in televisione e soprattutto in tanti e diffe¬renti contesti in Italia e all’estero (Dubai, Il Cairo, Londra, Parigi ecc.).

Dejan Savic, direttore

Direttore d’orchestra yugoslavo, è nato a Belgrado da una famiglia di musicisti. Si è laureato in direzione d’orchestra con lode presso l’Acca¬demia di Musica di Belgrado. Ha diretto numerosi cori misti yugoslavi, vincendo premi internazionali in diversi contesti (Gorizia e Pescara) e andando in tournèe in USSR, Spagna, Austria, Cipro, Israele, Svizzera, Paesi Bassi, Irlanda, Grecia, facendo anche registrazioni sia per radio che per TV. Dal 1993 è il Primo direttore d’orchestra della compagnia di Opera e Balletto di Belgrado, dove ha diretto famosi solisti come Elena Obrastzova, Makvala Kasrashvili, Bruna Baglioni, Catleen McCalla, MarieAnge Todorovich, Leandra Overmann, Olivera Miljakovic, Valeria Esposito, Giorgio Casciarri, Mauro Agostini, Fabio Armiliato, Elena Gorbach, Duska Dragicevic, Konstantin Kostiukov. Nel 2005 è stato nominato Sovrintendente del Teatro Nazionale di Belgrado.
Numerose le sue presenze in Grecia e nelle principali istituzioni musicali estere. Nel 2003 ha debuttato in Italia ne La Traviata di Verdi al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno, dove è tornato nel 2006 per dirigere Madama Butterfly di Puccini. Lo scorso anno per la 39esima stagione lirica del Teatro Pergolesi di Jesi ha diretto la prima esecuzione assoluta del Trittico di Natale di Luciano Di Giandomenico.

Ufficio Stampa Musica Civica Foggia

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Furto di olive, due arresti a Trinitapoli

Pubblicato : venerdì, 30 dicembre 2011

Un albero di ulivo

Si tratta di due cittadini romeni, sorpresi in flagranza – Carabinieri trovano sacco con un quintale di refurtiva

I carabinieri di Cerignola arrestato in flagranza di reato, per furto aggravato in concorso, Paul Enciu di 38 anni e Mihaela Borache di 61 anni, entrambi romeni ma domiciliati a Trinitapoli. I due sono stati sorpresi, in una campagna di Trinitapoli, in località Forcone-Tamariccio, mentre stavano raccogliendo olive in un uliveto di proprietà di un agricoltore della zona.

Alla vista degli uomini in divisa gli uomini hanno tentato la fuga ma sono stati bloccati poco dopo e arrestati. Nella campagna gli investigatori hanno trovato un sacco che conteneva un quintale di olive. Nascosto tra gli alberi i carabinieri hanno trovato anche il furgone dei due, un Ford Transit che non aveva il documento di circolazione ed assicurativo.

Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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FOGGIA — Amica, il ministero boccia il commissario – «Relazione sul bilancio non autonoma»

Pubblicato : venerdì, 30 dicembre 2011

Perrone era stato nominato dallo stesso dicastero – L’azienda comunale ha sessanta milioni di euro di perdite

«Relazione sul bilancio non autonoma»

Il parco mezzi Amica (foto Cautillo)

La società per la nettezza urbana Amica può essere sanata e rimessa in piedi. La crisi «non è strutturale» ma «finanziaria e organizzativa, contrariamente a quanto affermato dal commissario giudiziale».

Dunque problemi legati a come la società comunale è stata gestita e portata avanti negli ultimi anni da politici e dirigenti della società. Critica che coinvolge anche l’attuale amministrazione comunale che in due anni non è riuscita ad intervenire proprio sull’organizzazione dell’azienda.

Il lavoro svolto da commissario giudiziale Francesco Perrone è stato «carente». È quanto scrive il direttore generale del ministero dello Sviluppo economico, Andrea Bianchi, nella relazione di tre pagine inviata mercoledì al giudice della sezione fallimentare del tribunale di Foggia.

Non ci sono, per il ministero, le condizioni per dichiarare il fallimento di Amica. Bocciato il lavoro svolto dal commissario Perrone, che fu indicato dallo stesso ministero su suggerimento del Pdl quando questo era al governo.

Il ministero ribadisce che ci sono le condizioni per la procedura dell’amministrazione straordinaria e invita lo stesso giudice fallimentare a muoversi su questo solco.

Chiede un «supplemento di verifica» sottolineando che tutto deve avvenire in tempi «brevissimi» nell’interesse della popolazione alla quale va garantita la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti; ma anche nell’interesse dei creditori. Nel chiedere un’ulteriore verifica, il ministero indica ciò che il commissario era tenuto a fare e non ha fatto nei trenta giorni del suo mandato.

Secondo Bianchi il commissario giudiziale «non ha proceduto ad un’autonoma analisi» per verificare in che modo garantire alla società un rapporto sano tra costi e ricavi.

Perrone si è «limitato ad esaminare i piani industriali predisposti, la documentazione contabile, ad una genericità di richiami a documenti non meglio identificati, ad assumere notizie dai responsabili della tecnostruttura della società».

Insomma non ha chiarito né perché l’Amica ha 60 milioni di perdite, né come si è giunti all’insolvenza e neppure come risanarla. Tanto è vero che da Roma sottolineano tra le carenze del lavoro anche il mancato confronto con il Comune, quale proprietario della società, per identificare gli eventuali servizi da cedere o da privatizzare.

Antonella Caruso da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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FOGGIA – - Semi di marijuana in box in periferia – Arrestato ragazzo 22enne a Foggia

Pubblicato : venerdì, 30 dicembre 2011

C’erano venti vasi e 420 grammi di foglie essiccate – Gli investigatori hanno sequestrato anche dell’hashish

Piantine di marijuana

Coltivava piantine di marijuana in un box preso in fitto alla periferia di Foggia, al tratturo San Lorenzo. Lo hanno scoperto gli agenti della squadra mobile del capoluogo dauno che hanno arrestato Daniele La Torre di 22 anni, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e coltivazione e produzione di sostanza stupefacente.

Nel corso della perquisizione del box gli investigatori hanno sequestrato 20 vasi contenenti terra e semi di marijuana; 420 grammi di foglie di marijuana essiccata, un panetto di hashish del peso di circa 38 grammi, una bottiglia ed un barattolo intrisi di resina di hashish. Sequestrato anche tutto il materiale per confezionare la sostanza stupefacente.

Inoltre nell’automobile del ragazzo e della sua abitazione i poliziotti hanno trovato in un comodino altre fogli essiccate di marijuana e altro materiale per confezionare la sostanza stupefacente.
Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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Vieste – Nuovo sbarco di migranti sul Gargano – Sono circa sessanta, non ci sono dispersi

Pubblicato : venerdì, 30 dicembre 2011

Rintracciati all’alba nei pressi della baia di Pugnochiuso – Provengono da Afghanistan, Pakistan e dalla Somalia

Ancora uno sbarco di migranti sulle coste del Gargano. All’alba di questa mattina, infatti, sono stati rintracciati dagli uomini della Guardia di finanza una sessantina di cittadini stranieri mentre stavano camminando lungo la costa nei pressi della baia di Pugnochiuso, ad una quindicina di chilometri da Vieste.

Si tratta di cittadini afgani e pachistani e anche di qualche somalo, tutti uomini. Gli stranieri sono stati accompagnati in alcuni locali di Vieste e rifocillati.

Vieste - Nuovo sbarco di migranti sul Gargano

I migranti soccorsi


Poi dopo le formalità di rito, in tarda mattinata, saranno trasferiti nel Cara, il Centro di accoglienza per richiedenti asilo di Borgo Mezzanone. Gli uomini sarebbero tutti in buone condizioni e non ci sarebbero dispersi.

Secondo le prime informazioni raccolte i migranti avrebbero raggiunto le coste garganiche con una piccola imbarcazione sfruttando anche le buone condizioni del mare.

Subito dopo l’allarme la Capitaneria di porto di Vieste è uscita in mare con alcune motovedette perlustrando la costa garganica non trovando però alcuna traccia del natante che avrebbe trasportando gli uomini.

Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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Roma – Un italiano su quattro a rischio povertà

Pubblicato : venerdì, 30 dicembre 2011

Povertà, Istat: colpito un italiano su 4 (image: sitodellapace.it)

UN italiano su quattro è a rischio povertà o esclusione sociale. Nel 2010 il 18,2% delle persone residenti in Italia è, secondo la definizione Eurostat, a ‘rischio di poverta’, il 6,9% si trova in condizioni di ‘grave deprivazione materiale’ e il 10,2% vive in famiglie caratterizzate da una bassa intensità di lavoro. Lo rende noto oggi (29 dicembre) l’Istat, in una ricerca sulle condizioni di vita degli italiani nel 2010.

L’indicatore sintetico del rischio di povertà e di esclusione sociale, sottolinea l’Istituto, considera vulnerabile chi si trova in almeno una di queste tre condizioni, è pari al 24,5%, un livello analogo a quello del 2009 ma superiore a quello della Germania (19,7%) e della Francia (19,3%).

I giovani tra 18 e 24 anni sono i più a rischio. In Italia, inoltre, è più alto il rischio di povertà per i minori di 18 anni. Nel 2010, inoltre, il 16% delle famiglie residenti in Italia ha dichiarato di arrivare con molta difficoltà alla fine del mese.

L’8,9% si è trovato in arretrato con il pagamento delle bollette, l’11,2% con affitto o mutuo, l’11,5% in difficoltà con il riscaldamento.

Il reddito medio del 50% delle famiglie non supera i 2.000 euro al mese. La metà dei nuclei residenti nel nostro paese, prosegue l’Istat, ha percepito nel 2009 un reddito netto non superiore a 24.544 euro annui, ovvero circa 2.050 al mese.

Nel Sud e nelle Isole, metà delle famiglie ha guadagnato meno di 20.600 euro (circa 1.700 euro mensili). La quota di reddito totale del 20% più ricco delle famiglie residenti in Italia è pari al 37,2%, mentre l’8,2% di reddito spetta al 20% delle famiglie più povere.

(da Rassegna.it)

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Manfredonia – sulla SS89 con 4 quintali di cavi di rame rubati. 4 denunce

Pubblicato : venerdì, 30 dicembre 2011

Controlli carabinieri Comando Compagnia Manfredonia (ST)

I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Manfredonia, comandante Capitano Federico Fazio, nell’ ottica di un più incisivo incremento delle attività di contrasto al fenomeno dei furti di cavi di rame, hanno denunciato per ricettazione quattro individui manfredoniani già noti alle forze di polizia.

Verso le due di notte i militari hanno individuato un autocarro con 4 persone che, sulla SS89, procedeva in direzione Mattinata avendo da poco imboccato l’uscita per Manfredonia Sud. Insospettiti si sono affiancati hanno intimato al conducente di arrestare la marcia.

Durante le operazioni di identificazione i Carabinieri notavano sul cassone, ben in vista, la presenza di cavi elettrici verosimilmente di proprietà dell’ Enel, del diametro di circa 2 centimetri e mezzo della lunghezza di circa 220 metri e del peso complessivo di 470 kg.

I fermati, il più giovane dell’età di 19 anni, il più anziano di 40, sono stati accompagnati in caserma per gli approfondimenti del caso senza fornire alcuna indicazione sulla provenienza del materiale trasportato, plausibilmente di provenienza delittuosa e trafugato in zona.

Immediate le indagini volte ad individuare il luogo in cui il rame è stato sottratto allo stato senza si sia ancora giunti all’individuazione della vittima del reato. Circa 2000 euro è quanto i quattro deferiti avrebbero ricavato dalla vendita clandestina dei cavi rinvenuti, sottoposti a sequestro quale corpo del reato.
da Stato Quotidiano

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Cerignola – sequestrati 18 tonnellate di pesce. Due denunce

Pubblicato : venerdì, 30 dicembre 2011

I componenti del Commissariato Ps di Cerignola. A destra, Patruno (St, archivio)

 SEQUESTRO penale ed amministrativo di 18 tonnellate di prodotto ittico e denuncia a piede libero di due esercenti commerciali. Questo l’esito di una recente operazione di polizia giudiziaria finalizzata alla verifica del rispetto della normativa vigente in materia di legale commercializzazione di prodotti ittici.

Le azioni sono state svolte congiuntamente da personale del Commissariato della Polizia di Stato di Cerignola e da militari del Nucleo di Polizia Giudiziaria della Guardia Costiera di Bari. Facendo seguito ad un’attività investigativa volta a tracciare le direttrici commerciali di partite di merce oggetto di refurtiva, sono stati eseguiti mirati controlli presso due depositi di prodotti alimentari della zona industriale di Cerignola.
In uno dei due stabilimenti è stata rinvenuta una partita di baccalà che, dai riscontri effettuati dagli investigatori, è risultata costituire parte di un più consistente lotto, trasportato su un autoarticolato, oggetto di furto e rapina perpetrati da ignoti alcune settimane prima nel territorio di Trani.

La merce è stata immediatamente sottoposta a sequestro penale.
Nel corso delle stesse verifiche, condotte con il supporto di medici del Servizio veterinario dell’Asl di Foggia, in entrambi i depositi è stata accertata la presenza di notevoli quantità di prodotti ittici vari (scampi, gamberi, calamari, code di rospo, alici) e di altri alimenti (legumi, mais, arachidi, mandorle, castagne, caramelle) di incerta provenienza, con scadenza superata, privi di tracciabilità (poiché totalmente mancanti delle previste etichette o muniti di etichette non conformi alle norme).
Problema anche nella rintracciabilità in quanto non etichettati né scortati da documentazione amministrativa o contabile idonea ad attestarne la provenienza.
Parte della merce (grossi quantitativi di baccalà) è stata rinvenuta in confezioni non sigillate, tenuta su scaffali arrugginiti in pessime condizioni igienico-sanitarie ed è, pertanto, stata giudicata in cattivo stato di conservazione.

Sequestro pesce (fonte image. riviera24)

Complessivamente sequestrati (penalmente ed amministrativamente) oltre 18 tonnellate di prodotto, per un valore commerciale stimato di oltre 200mila euro.

I due esercenti sono stati denunciati a piede libero all’Autorità giudiziaria per i reati di ricettazione (648 c.p.) e commercio di alimenti in cattivo stato di conservazione (art.5 l.b legge 283/1962). Elevati 5 verbali amministrativi con l’irrogazioni di sanzioni pecuniarie per un importo di 31.500 euro.

Il prodotto non idoneo al consumo umano è stato avviato alla distruzione. Prodotto destinato alla commercializzazione.

I controlli della Guardia Costiera di Manfredonia in Provincia di Foggia. Focus

da Stato Quotidiano

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S.MARCO IN LAMIS – Gran Concerto di Natale con l’orchestra di Conversano

Pubblicato : venerdì, 30 dicembre 2011

“Gran Concerto di Natale” organizzato dall’Amministrazione Comunale di San Marco in Lamis, con la grande orchestra di Fiati della Città di Conversano diretta dal maestro Angelo Schirinzi.
La grande orchestra formata da ben 45 elementi, riproporrà le più belle canzoni natalizie di tutti i tempi, dai grandi classici ai brani più moderni, in un susseguirsi di emozioni.
La manifestazione, patrocinata dal Comune, si terrà oggi 30 dicembre 2011 alle ore 20 presso la Chiesa Madre della cittadina garganica
da Teleradioerre

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Foggia – Bare abbandonate a Foggia cercasi ditta per smaltimento

Pubblicato : venerdì, 30 dicembre 2011

Incredibile ma vero. Succede al Cimitero di Foggia. Nell’area sacra sono state abbandonate alcune bare (ovviamente vuote) e al momento non si sa chi deve effettuare lo smaltimento di questi rifiuti cosiddetti speciali.

Sicuramente non può farlo l’Amica, che non ha l’autorizzazione richiesta, di qui la ricerca di una ditta specializzata che a giorni (verosimilmente dopo la festività del Capodanno) sarà chiamata a raccogliere le bare accatastate vicino ad un grande cassonetto nell’area a ridosso dell’ingresso monumentale, proprio vicino alla fermata degli autobus urbani.

Da Palazzo di città spiegano che le «bare» abbandonate sono i resti del materiale di risulta raccolto in alcune cappelle abbandonate da decenni e pericolanti e che sul fronte dell’igiene pubblica non vi sarebbe alcun problema. Così dicono dal Comune.

In ogni caso quelle bare vanno rimosse e «smaltite» così come prevede appunto il regolamento di igiene pubblica, anche se con modalità particolaro.

Di qui l’incompetenza dell’ex municipalizzata Amica di Foggia che ha solo l’autorizzazione provinciale per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti urbani e dei rifiuti cosiddetti differenziati (carta, plastica, vetro, batterie).

Con questo «episodio» si chiude un anno particolare per il Cimitero di Foggia, spesso al centro delle polemiche per le condizioni complessive in cui viene tenuto.

Soltanto dopo le vibrate proteste dei cittadini, infatti, si è provveduto nel tempo a rendere più decoroso il campo santo. Come non dimenticare, ad esempio, le erbacce alte che per mesi hanno coperto i campi con le tombe sotto terra oppure la sporcizia «smaltita» solo nei giorni della commemorazione dei defunti.

Ora c’è la questione delle bare abbandonate e da smaltire. Il tutto nell’attesa dell’ingresso della nuova società «privata» che dovrà gestire i servizi del cimitero a partire dal prossimo 1 gennaio salvo ulteriori slittamenti.

da La Gazzetta del Mezzogiorno

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BARI – Consiglio della Puglia cancella i vitalizi a partire dal 2015

Pubblicato : venerdì, 30 dicembre 2011

Aula Consiglio Regionale Puglia

Il Consiglio regionale pugliese si allinea ai tagli decisi dal sistema delle Regioni. «Cessano i vitalizi, cambia il trattamento di fine rapporto, che si avvicina a quello di tutti i lavoratori e si alleggerisce il peso sulle casse regionali».

Il presidente dell’Assemblea, Onofrio Introna, sintetizza così le decisioni contenute in un articolo aggiuntivo adottato all’unanimità, a tarda notte, nella sessione di bilancio, su iniziativa dei capigruppo di maggioranza e minoranza, d’intesa con l’Ufficio di Presidenza.

Il vitalizio è superato – riferisce una nota della Regione – non sarà più goduto dai consiglieri, a partire dalla prossima legislatura (la scadenza naturale della legislatura è nel 2015). La Puglia passa al sistema previdenziale contributivo e il godimento viene fissato inderogabilmente al compimento del sessantesimo anno d’età.

Radicalmente modificato anche l’assegno di fine mandato che, per effetto della nuova norma, scende dalle attuali 12 mensilità per i cinque anni di consiliatura a 5 mensilità, una per ogni anno di mandato. Questo per allineare sempre di più il trattamento economico dei consiglieri regionali a quello di qualsiasi lavoratore, fa notare Introna.

«L’impegno assunto con i pugliesi a rivedere la materia del trattamento economico, entro la fine dell’anno, è stato mantenuto. È tempo di sacrifici e di buon senso – dichiara il presidente – i consiglieri regionali sono consapevoli del momento che attraversa l’intero Paese e della crisi che tocca tutti».
da La Gazzetta del Mezzogiorno

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Previsioni meteo – Pioggia e freddo

Pubblicato : venerdì, 30 dicembre 2011

Gli ultimi giorni dell’anno saranno accompagnati da freddo e nuvole ma in compenso con piogge deboli. Le previsioni arrivano dal meteorologo Andrea Giuliacci.

La perturbazione atlantica che ha raggiunto l’Italia riporterà quasi ovunque nuvole e pioggia, soprattutto a nord-ovest e nelle isole, oggi, invece, le piogge colpiranno soprattutto le regioni meridionali.

Le correnti gelide che seguono la perturbazione, spiega inoltre il meteorologo Giuliacci, favoriranno un nuovo calo delle temperature che torneranno sui valori tipici di fine dicembre.
L’anno si chiuderà domani con una giornata ancora nuvolosa e bagnata da qualche pioggia sulle isole.È prevista invece neve sulle Alpi.

Il 2012 inizia invece con il sole su quasi tutto il paese, ma la tregua durerà solo domenica: tra lunedì 2 e martedì 3, infatti, una nuova perturbazione atlantica attraverserà l’Italia e riporterà la pioggia su tutte le regioni anche se, grazie ai venti più tiepidi, le temperature saranno relativamente miti.

Ecco in dettaglio il tempo per i prossimi giorni.

OGGI – Nubi su gran parte del paese, anche se non mancheranno momenti soleggiati specie in Val Padana e nelle regioni centrali. Piogge sparse, anche a carattere di rovescio su Puglia, Calabria e isole maggiori; deboli nevicate sulle Alpi fino a quote molto basse, venti forti sulle isole. Diffuse gelate mattutine al nord, massime in lieve calo al sud.

DOMANI – Molte nubi al centro-nord e isole con piogge sparse su Sicilia e Sardegna e nevicate di moderata intensità sulle Alpi. In prevalenza bello nel resto d’Italia. Forte maestrale sulle isole. Freddo ovunque, ma nella norma.

DOMENICA 1 – Nuvoloso su Calabria e sulle isole maggiori con poche deboli piogge solo in Sicilia. In prevalenza il tempo sarà sereno o poco nuvoloso sul resto del paese. Le temperature quasi ovunque saranno in crescita e in generale si manterrano al di sopra dei valori medi stagionali.

LUNEDI’ 2 – In prevalenza ci sarà bel tempo su Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata. Molte nubi altrove, piogge sparse di moderata intensità su tutto il nord, Umbria, Toscana, Lazio, Campania e Sardegna. Nevicate anche forti sulle Alpi. Le temperature invece non subiranno grandi variazioni.
da La Gazzetta del Mezzogiorno

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FOGGIA -continuano i furti di cavi Telecom – Trovati 300 chilogrammi di fili telefonici

Pubblicato : venerdì, 30 dicembre 2011

Nei giorni scorsi le linee erano già state prese di mira – La scoperta dopo un intervento dei Vigili del fuoco

Ancora un furto di cavi della Telecom su via San Severo alla periferia di Foggia. Questa mattina una pattuglia della polizia e una squadra dei Vigili del fuoco sono intervenuti per una segnalazione di un incendio, scoppiato alla periferia della città alle spalle del centro commerciale che si trova in via San Severo.

Refurtiva di rame recuperata (foto Cautillo)

Gli investigatori, in un piccolo casolare abbandonato, hanno trovato 300 chilogrammi di fili telefonici, che qualcuno stava bruciando per ricavare il rame. Al momento dell’arrivo delle pattuglie i ladri erano già fuggiti.

Nei giorni scorsi le linee telefoniche di via San Severo erano state già depredate dai ladri: ieri i tecnici della Telecom erano intervenuti sistemando la linea. La scorsa notte, invece, i ladri sono tornati nuovamente in azione depredando ancora la linea Telecom che serve la zona di via San Severo.

La Capitanata è la prima zona in Italia per furti di cavi da cui viene recuperato il rame. Dal 2009 ad oggi in provincia di Foggia sono stati rubati oltre 800 chilometri di linea elettrica. Un’attività gestita da organizzazioni criminali, soprattutto straniere, che rubano i cavi per recuperare il rame, che viene venduto al mercato nero dai cinque ai sette euro al chilogrammo.

Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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Cerignola, vietati i botti di Capodanno – L’ordinanza valida fino al 2 gennaio

Pubblicato : venerdì, 30 dicembre 2011

La decisione «per garantire la sicurezza dei cittadini» – Non potranno essere esplosi petardi e fuochi d’artificio

FOGGIA – A Cerignola saranno vietati botti e fuochi d’artificio pericolosi per il periodo di Capodanno. Lo ha deciso il sindaco Antonio Giannatempo, che stamattina ha pubblicato un’ordinanza ad hoc da trasmettere alle forze dell’ordine. Cerignola aderisce così ad un’iniziativa che ha visto protagonisti già diversi comuni italiani, tra cui anche Manfredonia e Bari «all’insegna di sani festeggiamenti senza rischi e nel rispetto di tutti», si legge in un comunicato del Comune.

Botti illegali (foto Arcieri)


«Abbiamo pensato ad un provvedimento del genere – spiega Giannatempo – per garantire la sicurezza ai cittadini. Lo sparo ed il lancio di botti viene effettuato molte volte anche da minori, esposti ad un pericolo reale e concreto per se stessi e per le persone vicine». L’ordinanza avrà valore per i giorni compresi tra il 30 dicembre ed il 2 gennaio. A farne richiesta è stato il presidente della commissione Cultura e servizi alla persona, Gianvito Casarella. «Non sarà facile vigilare – ammette il consigliere comunale – ma occorre dare un segnale di civiltà, limitando il più possibile danni e rumori molesti per bambini, anziani, cardiopatici ed animali».

«Nelle aree pubbliche sarà vietato far esplodere petardi e botti di qualsiasi tipologia – spiega l’assessore comunale alla Sicurezza, Franco Reddavide – . L’obiettivo è anche combattere la vendita stessa di materiale esplosivo, eccetto che negli esercizi commerciali abilitati”» Per i trasgressori sono previste pene pecuniarie. La notte di San Silvestro il Comune di Cerignola ha organizzato una festa in piazza Matteotti che prevede tra gli ospiti anche il comico Pino Campagna.

da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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“Queste le usanze del Natale italiano”

Pubblicato : venerdì, 30 dicembre 2011

da Stato Quotidiano

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FOGGIA – al “Gino Lisa” si tornerà a volare

Pubblicato : venerdì, 30 dicembre 2011

“Si tornerà a volare all’aeroporto Gino Lisa”. E’ quanto sostiene Anna Nuzziello, consigliere regionale de La Puglia per Vendola.

“Alla promessa fatta nei mesi scorsi dal governo Vendola – sostiene – che non avrebbe abbandonato la Capitanata a se stessa, sono seguiti i fatti: in sede di approvazione del bilancio di previsione i consiglieri regionali di Capitanata hanno serrato le fila per il voto unanime del consiglio regionale sull’emendamento, con il quale si assegna 1.000.000 di euro da destinare al finanziamento dei voli da e per Foggia”. somma che si aggiunge a quella della delibera Cipe che stanzia 14 milioni di euro per l’allungamento della pista del “Gino Lisa”.

“I provvedimenti – conclude Nuzziello -sono il risultato di una mobilitazione coesa e determinata dei consiglieri regionali di centro sinistra e centro destra di Capitanata, rivolta a scongiurare il rischio isolamento della Provincia di Foggia dai collegamenti con il resto d’Italia e dell’Europa”.
da Daunia News

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FOGGIA – A Foggia vince il gioco boom di Gratta e vinci

Pubblicato : venerdì, 30 dicembre 2011

Nei tabacchini della città a volte bisogna fare a spintoni per acquistare fiammiferi e francobolli. Nessuna improvvisa impennata di piromani e grafomani, ma è soltanto l’effetto dell’occupazione stabile del locale da parte dei giocatori di lotto istantaneo, videopoker e altre macchinette che trasformano in stanziali gli scommettitori che una volta facevano soltanto la fila.

E’ una delle facce della corsa al gioco, quella mania che in questi giorni ha visto balzare Foggia in testa alla classifica della spesa pro-capite per Gratta e vinci, ma anche di quella del gioco del lotto.

Inevitabili i commenti amari e sconsolati degli internauti: blog e siti locali si sono trasformati in fustigatori di costumi di una città (e della sua provincia) reduci dalla maglia nera della classifica sulla vivibilità de Il Sole 24 Ore, ma sul podio per il gioco d’azzardo.

Le cifre parlano chiaro: la classifica dell’Agicos sui soldi spesi da ciascun cittadino quest’anno per Gratta e vinci vede al primo posto in Puglia la provincia di Brindisi con 373 euro, seguita da Foggia con 325, Taranto 294.

Non va meglio per il gioco più antico, il lotto: se Lazio e Campania si contendono le prime posizioni con medie di spesa pro-capite di molto superiori ai 118 euro nazionali, Foggia si piazza al 33° posto: la Capitanata ha speso 56 milioni in tutto e 84 euro pro- capite per la smorfia, che non sono davvero pochi se rapportati alla media nazionale.

«Da noi – dice lo psichiatra Mariano Loiacono, che da decenni cura al Centro di medicina sociale il disagio con il suo rivoluzionario metodo senza psicofarmaci – capitano pochi ludopati. Ci arrivano perchè hanno finito i soldi, o perchè accompagnati da un parente disperato, ma loro non si sentono dei malati».

Il medico non nasconde i problemi per avviare una qualsiasi cura: «Non sono consapevoli della loro dipendenza – spiega Loiacono – giocano per combattere il senso di instabilità, che può nascere da una situazione economica difficile, o da un ambiente familiare poco sereno. Di certo sono persone che testimoniano il venir meno delle dinamiche intersociali e interfamiliari, persone che usano il gioco come un modo per affrontare le difficoltà, ma non sono consapevoli del proprio stato e anche per questo sono difficilmente curabili. Di sicuro più difficili da curare dei tossicodipendenti».

Anna Langone da La Gazzetta del Mezzogiorno

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