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La Capitanata dalla A alla Z. Fatti ed eventi dell’andante 2011

Pubblicato : sabato, 31 dicembre 2011

A come AviariaA come AVIARIA. Il virus H1N, ad inizio anno, ha mietuto 5 vittime nel giro di poche settimane: Mario Pedone, 62enne foggiano, un 49enne di Vico del Gargano, una donna foggiana, Michele Di Biase e, quello che fece più rumore, Biagio Riontino.

Riontino, segretario zapponetano del Partito Democratico, fu (ed è ancor oggi) lungamente compianto. Il Pd gli ha dedicato la sua sezione lagunare.

B come BLU. Il colore della città di Foggia è il colore delle strisce per la sosta a pagamento. Forse, il tema che ha suscitato, in assoluto, più polemiche in questo 2011 agli sgoccioli.

Toni da guerra civile, ironia poca e polarizzazione tanta.

Guerra di classe senza classi, pochi argomenti e zero proposte. In compenso, il traffico di Foggia è più razionale. Con la messa in funzione del bike sharing si prevedono ulteriori migliorie. Ma serve intervenire sul campo, reprimendo l’indisciplina orgiastica delle auto sui marciapiedi e in seconda fila. Guai a pensare che sia un falso problema. Provate a trascorrere una giornata in bici, poi ne riparliamo.

C come CLASSIFICHE. Ultimi nella graduatoria sulla qualità della Vita pubblicata dal Sole 24 Ore; penultimi, appena prima di Campobasso, per quel che attiene la mobilità sostenibile; bassifondi nelle graduatorie concernenti l’ecosistema Urbano (Legambiente) e la raccolta differenziata (Istat). In compenso, i foggiani sono quelli che, in Italia, spendono di più per i Gratta i Vinci. Per la serie, la speranza è l’ultima a morire…

D come DIRIGENTI. Quelli del Comune di Foggia che, in piena emergenza economica, hanno messo mano, con un atto firmato da uno di loro (Tibollo) alle premialità, liquidando in loro favore (e contro conti e cittadini) oltre 250 mila euro. In una condizione normale, quei soldi sarebbero tutta l’evidenza di una città perfetta, in cui i risultati degli amministratori e della tecnostruttura sono tanto evidenti da giustificare emolumenti generosi. In una situazione normale, appunto. Si attendono ancora lumi, please…

E come ESTORSIONI. Secondo la graduatoria del Sole24Ore, la Capitanata è regina assoluta delle intimidazioni. Nessuno, né la provincia interna della Sicilia, né il casertano, né la Calabria, hanno saputo fare di peggio. Macchine incendiate e cavallo di ritorno sono attività che, anno dopo anno, divengono tutte daune. Di questo passo si rischia di scendere più in basso del basso. Imperativo: reagire

F come FOGGIANESIMO. Erano gli ultimi giorni del 2010 quando Nichi Vendola coniò il termine che, poi, avrebbe furoreggiato per l’intero 2011. Oggi, in ogni discorso sul presidente di Terlizzi, vien fuori lo sdegno del foggiano offeso. In effetti, visti i risultati civici ottenuti da una comunità talora senza arte né parte, incapace di preservare i propri diritti fondamentali e sottomessa alle tirate per la giacchetta di questo o quel politicante di turno, forse un pizzico di ragione Nikita ce l’ha pure. Ora, proviamo a contagiarci in positivo, creando l’antidoto per venir fuori dall’impasse. Per dimostrare al centro che, in fondo, la periferia non è poi così malata.

G come GIUNTA. O, meglio, non giunta: quella di Foggia. Da settembre è in corso, in Via Garibaldi, una farsa umiliante che mortifica il corpo elettorale con schiaffi a ripetizione. La chiamano verifica. Ma l’unica cosa che, finora, ha potuto appurare questa crisi in la minore, è che la fedeltà assoluta al capo è finita. Nove consiglieri già si sono sottratti, rinunciando, saggiamente, a mettere la faccia in un appoggio amministrativo che è un vicolo cieco. Con la morte di Rocco Laricchiuta è scomparso un uomo buono. Con la fuoriuscita di Lucia Lambresa, si è sganciata l’unica donna. Andare avanti facendo finta di nulla è un omicidio intenzionale della democrazia. Oltre che un tradimento di tutte le promesse (e le premesse) elettorali

H come HYDRO BUILDING SYSTEM. 42 dipendenti della multinazionale norvegese dei servizi all’edilizia inizieranno nel peggiore dei modi il 2012. Dopo la lettera di licenziamento loro recapitata lo scorso 11 novembre, dal primo gennaio entreranno in mobilità. Il tavolo fra le parti, partito da Foggia, è arrivato a Roma, alla sede del Ministero dello Sviluppo, grazie alla mediazione di Elena Gentile e Dino Marino. I licenziamenti della Hydro, tuttavia, sono una parte del problema più generale. In tre anni hanno dismesso la produzione, in Puglia, oltre 300 aziende aprendo, di riflesso, una nuova questione operaia. Questione che si arricchisce anche della problematica Fiat. Sempre dal primo giorno del 2012, infatti, anche a Foggia (Sofim) entrerà in vigore il ‘modello Pomigliano’, con tanto di ripercussioni a livello sindacale.

I come INCENERITORI. Cinque approvati, cinque in corso di approvazione. Uno, quello del gruppo Eta/Marcegaglia (Borgo Tressanti, località Paglia, Comune di Manfredonia), osteggiato in tutto il Basso Tavoliere, da Ortanova a Cerignola, da Carapelle a Zapponeta. Per scuotere il popolo dauno, è sceso in Capitanata nientepopodimeno che Paul Connett, mito della strategia Zero Waste e guru mondiale dell’ambientalismo. Risultato, per la prima volta, nel consiglio Comunale di Cerignola, si è discusso di Rifiuti Zero. L’impianto, nato per incenerire 24 mila tonnellate di rifiuti speciali, è destinato a fare strage di coltivazioni e di agroalimentare, artefacendo, una volta per tutte, la vocazione originaria del Tavoliere.

L come LETTERE APERTE. La forma di comunicazione del Gruppo Amici della Domenica, più volte citati come esempi in positivo dell’associazionismo fattivo foggiano. Stretti fra la tenaglia di chi li adora e fra quella di chi ne farebbe un sol fascio per vederne la fine, i gaddini hanno sopravvissuto a questo anno drammatico per la democrazia locale. Sacrificando le loro domeniche al calore ed al gelo, hanno ripulito piazze e strade, ridato vita ai parchi giochi e promosso iniziative di solidarietà. Sono la toppa delle falle concrete dell’amministrazione.

M come MICHELE MANSUETO. Ex mammasantissima della criminalità organizzata degli anni Ottanta, fra i capi del clan Mansueto-Trisciuoglio-Prencipe, forse cassiere della mala, Lilino è stato freddato il 24 giugno (giorno di San Giovanni) in un agguato tesogli in pieno centro a Foggia. Mansueto è stato ucciso mentre era a bordo del suo Suv con sei colpi di arma da fuoco. Inutili i suoi tentativi di fuga per le strade del capoluogo. Caduto come una preda che tenta di trovare riparo in una savana ostile. Ad oggi, non si conoscono né mandanti né esecutori materiali dell’attentato.

N come NO TRIV. Movimento trasversale di lotta e di governo, che ha messo insieme, per la prima volta, cittadini e classe politica. La paura che si potesse verificare, nell’Adriatico, un disastro all’americana ha scosso il popolo del web portandolo, in primavera, a manifestare in quel di Termoli. Bandiere e voci di Abruzzo, Puglia e Molise, per un Sud costiero che non si arrende. Per ora, quel movimento, che ha abiurato la strategia del cannoneggiamento del campanile del vicino nel nome di una forte identità collettiva, ha vinto. L’unione fa la forza.

O come OMICIDI. In Capitanata, dicono le cifre, in 22 sono caduti per mano altrui. Un ventitreesimo, Francesco Libergolis, è attualmente ancora ricercato. Gli ambienti delle Forze dell’ordine già disperano. E i Carabinieri lo includono già nel novero dei trapassati. Nel 2010, erano morti in 18. Tira il carro (funebre) il Capoluogo. La città del ‘va tutto bene’, ha visto morire 9 persone, con un incremento di oltre il 100% rispetto all’anno passato. La politica tace, l’amministrazione tace. Praticamente, fanno rumore solo le pistole.

P come PASSO BRECCIOSO. Non la discarica, ma il luogo di morte di Antonio Di Gennaro (47 anni). Sono le ore 1.15 quando nell’impianto alle porte di Foggia, muore in circostanze allucinanti, l’operaio foggiano di Amica, il più amato, quello più considerato anche per la sua attività di sindacalista tra le fila della Cgil. Alle esequie, i suoi compagni lo definirono “campione d’Italia nel suo compito”, proprio per evidenziarne preparazione e competenza. Secondo la ricostruzione fornita da chi era sul posto, Di Gennaro sarebbe morto compresso fra un palo e lo sportello della pala meccanica su cui stava lavorando.

Q come QUEL GIORNO CHE FOGGIA SI SVEGLIO’ SENZA PANCHINE. 9 dicembre. Operai del Comune di Foggia, su capriccio di un paio di assessori (Iuppa e Di Gioia), rimuovono otto panchine da Viale XXIV maggio, a pochi metri dalla stazione ferroviaria. Ufficialmente, la risposta ad una petizione di residenti e commercianti della zona contro il degrado dell’area. Nei fatti, un atto arbitrario di cui lo stesso Gianni Mongelli, primo cittadino del Capoluogo, pare sia stato tenuto all’oscuro. Nel giro di poche ore, il misterioso provvedimento, mai notificato da carte ufficiali, diviene pietra di scandalo. I socialnetwork vomitano ingiurie e sfottò, i partiti politici, uno dopo l’altro, anche quelli in maggioranza, si scostano dall’atto. Anche Raffaele Piemontese, presidente del Consiglio di Corso Garibaldi, va fuori dai gangheri e parla di errore. 10 giorni dopo, il 19, le panchine tornano al loro posto. Il sindaco, presente sul posto, è costretto a destreggiarsi per sfuggire alla rabbia dei residenti del Viale, che lo ingiuriano e lo spintonano.

R come RIZZI. Domenico Rizzi è stato, in ordine di tempo, il primo sindaco di Sinistra ecologia e Libertà eletto in Italia. Prima di Zedda (Cagliari) e prima di Pisapia (Milano). Alla guida di Zapponeta suscita amore e odio fra i suoi cittadini. Dal centro ofantino sono banditi i sentimenti mediani.

S come SPAZZATURA. Tantissima, specie nel capoluogo, dove i tassi della raccolta differenziata, l’unica exit strategy sensata per la risoluzione definitiva dell’emergenza, sono impalati ad un miserrimo 9%. Dato inquietante, specie quando, una dopo l’altra, balzano alla mente le immagini che hanno caratterizzato un anno isterico. L’indisciplina dei cittadini (che odiano Foggia al punto tale da gettare, anche a cassonetti vuoti, i sacchetti in terra), le zone d’ombra di Amica (i misteri dei depositi chiusi con tanto di sparizione delle chiavi, l’eterna debitoria che non lascia trasparire segnali incoraggianti), l’inerzia di una classe dirigente che brancola nel buio più assoluto in materia sono mix esplosivi. Il 20 luglio, festeggiando i due anni del suo insediamento, Mongelli, aveva promesso che, entro la fine di quest’anno, un terzo della città sarebbe stato servito dal porta a porta. Non ci vuole la zingara per indovinare la magagna.

T come TERRENI CONFISCATI. Suonate le campane, la speranza è viva e passa da Cerignola. Una cooperativa sociale, la “Pietra di Scarto”, sola contro il mondo potentissimo della malavita, ha trasformato la terra dell’arroganza in un laboratorio di diritti e democrazia. Storie di giovani che non si sono arresi e che, in due beni sottratti alla mafia, hanno prodotto uva, vino, olive, olio; accolto scuole e troupe televisive da ogni parte d’Italia, impiantato campi estivi. Racconti d’altri tempi, quando, dietro ogni azione, c’era un sostegno ideale. E’ la forza della caparbietà, il simbolo resistente della legalità che non cede il passo ai compromessi di facciata. Bene la partecipazione di Palazzo di Città del centro divittoriano. Giannatempo, sindaco dell’unico comune associato ad Avviso Pubblico, ha già rilevato il terzo terreno. La tecnocrazia di Foggia, invece, ne ha perso un altro, suscitando malcontento fra le istituzioni della Nazione e fra i soci di Libera. Che il 2012 porti consiglio.

V come VERTENZA CAPITANATA. E’ bastato un corteo per mettere in silenzio il popolo del cielo di Capitanata. Il Gino Lisa non fa più notizia, le batterie si sono scaricate, man mano, con l’appropinquarsi delle festività. Ma i flash, solitamente, non sortiscono effetti di lunga durata. Per questo, dal 2011 e per il 2012 ancora, da Foggia e provincia si viaggerà meno, specie in treno. E questo è il peggiore dei mali possibili. I movimenti hanno impiegato troppa foga in una causa persa come l’aeroporto, nessuna per un fondamento sociale realmente identitario quale la ferrovia. Il primo, però, interessa solo pochi imprenditori. Il secondo decine di migliaia di viaggiatori. La rete ascolti la democrazia.

Z come ZEMAN. Sedotta Foggia e abbandonata. Come un ventennio fa, la partenza di Sdengo ha lasciato, fra i gradoni dello Zaccheria, tanta nostalgia di passato.

Partito lui, sulla panca rovente di Casilliano possesso, si sono già avvicendati in due (Bonacina, che doveva essere il suo continuatore e, ora, Stringara).

Ma i rancorosi ci lascino venerarlo ancora come l’uomo che, da solo, ha medicalmente accertato la disfunzione organica di un calcio in afasia.
Piero Ferrante da Stato Quotidiano

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Borgo Incoronata – Per i produttori della CAPITANATA – il detto è sempre attuale : sul cotto l’acqua bollente

Pubblicato : martedì, 27 dicembre 2011

Borgo Incoronata frazione di Foggia – IL COTTO ! Abbiamo effettuato la semina dei cereali e la siccità ci ha creato problemi per far germogliare i semi. L’ACQUA BOLLENTE !!! Il gelo di questi giorni .

Che sta distruggendo una delle culture più importanti per l’economia del tavoliere, quella degli ortaggi e in particolare quella del carciofo nel sud del tavoliere. I produttori di grano che avevano l’impegno di pagamento a fine anno e avevano conservato il prodotto sperando in un aumento del prezzo, per far fronte alle spese ,si sono ritrovati con un notevole ribasso del costo del prodotto.

E facilmente protestabili dalle banche . Ricordiamo al popolo e a chi ci rappresenta, che l’economia del territorio ovvero l’agricoltura, che se anche questa campagna agricola non và a buon fine , sarà una riconferma di quello che ci è stato assegnato , avvero l’ultimo posto nella classifica nazionale . La conseguenza sarà la disoccupazione dei braccianti agricoli con tutti i problemi sociali che questo fatto comporta.

Chiediamo a voi della stampa scritta e video ancora una volta di darci una mano come è già avvenuto nel passato.

GRAZIE

Comunicato Stampa Produttori e agricoltori della Capitanata

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BARI – Eolico in Capitanata Tar boccia la Regione

Pubblicato : martedì, 27 dicembre 2011

Pale Eoliche

La Regione aveva detto no, il Tar ha deciso di riaprire i termini. I giudici amministrativi baresi hanno accolto i ricorsi cautelari di nove società operanti nel settore dell’energia (tutte legate da un denominatore comune: la sede sociale in via Gramsci 103, a Foggia) che avevano presentato istanza per la realizzazione di altrettanti parchi fotovoltaici in diversi comuni garganici.

Con distinti provvedimenti, la I sezione del Tar barese (presidente Corrado Allegretta, relatore Francesco Cocomile) ha ordinato alla Regione di riaprire l’istruttoria per il rilascio di autorizzazione unica richiesta tre anni fa per diversi parchi eolici con centinaia di «torri» da installare nei comuni di Foggia, Castelluccio dei Sauri, San Paolo Civitate, Orsara di Puglia e Stornarella. Tuttavia, gli uffici regionali, avevano recentemente richiesto un’integrazione documentale e, a seguito di un ritardo da parte delle società interessate che avevano chiesto una proroga del termine, hanno formalizzato il «no» all’autorizzazione.

Tale comportamento è stato ritenuto «irragionevole e sproporzionato» dal Tar che non comprende il motivo per il quale «la Regione ha ritenuto di concludere definitivamente (ed in modo negativo, con un diniego), nel volgere di poco tempo, il procedimento autorizzatorio pendente da circa tre anni, nonostante l’espressa richiesta di proroga da parte della società istante». Insomma, per i giudici quel «no» è ingiustificato per cui la Regione dovrà rivedere i suoi provvedimenti.

Le stesse società, un anno fa, avevano avuto ragione dal Tar su un altro ricorso, quello relativo alla (mancata) attivazione della procedura di verifica di assoggettabilità a valutazione impatto ambientale (c.d. screening) per la realizzazione di impianti in alcuni comuni garganici per i quali la provincia dauna aveva congelato la pratica in attesa della pubblicazione del Prie, il piano regolatore degli impianti eolici. Per i giudici amministrativi, il ritardo di un onere amministrativo di un ente pubblico non poteva ricadere su un privato: morale, ricorso accolto e procedura avviata… d’ufficio.

Adesso la Regione, nei confronti delle stesse aziende, ha attuato un comportamento «chiuso». Perché? Alcuni provvedimentI recenti dell’amministrazione regionale hanno ritenuto eccessivamente impattanti alcuni progetti delle singole aziende, assoggettandoli così alla procedura di impatto ambientale. Sul punto va precisato che ad essere interessate a tale affare delle pale eoliche sono nove ditte diverse (tutte srl unipersonali con 10mila e 400 euro di capitale sociale, fonte dati Camera di commercio) riconducibili a soci unici amministratori: quattro fanno capo a Claudio De Bellis, 32 anni (Clean energy re srl, Clean energy se Uno srl, Clean energy Re Due srl, Clean energy re tre srl) e cinque al 49enne Giuseppe Casolaro (Free energy srl, Free energy Uno srl, Free energy Due srl, Free energy Tre srl, Fee energy quattro srl).

Tutte e nove le aziende hanno la stessa sede sociale (in via Gramsci a Foggia) e presentano bilanci pressochè simili. Gli ultimi due esercizi finanziari non registrano alcuna attività particolare, fatta eccezione per alcune movimentazioni di liquidità (poche migliaia di euro) e un utile che oscilla tra 1 e 30 euro.
NICOLA PEPE da La Gazzetta del Mezzogiorno

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La terra trema in Capitanata – Una nuova scossa di magnitudo 3.2

Pubblicato : martedì, 27 dicembre 2011

L’epicentro a pochi chilometri da San Severo – Dalle verifiche non risultano danni a persone o cose

La mappa (dal sito dell'Ingv)

La terra trema in Capitanata. Tra la notte di Santo Stefano e quella del 27 dicembre, alle 00.20 , i sismografi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia hanno registrato una scossa di terremoto di magnitudo 3.2 della scala Richter nel distretto sismico del Promontorio del Gargano. Il sisma si è verificato ad una profondità di 9.4 chilometri, a meno di dieci chilometri dai comuni di Apricena, Poggio Imperiale e San Severo.

IL PANICO – Attimi di panico tra i cittadini, ancora intenti a festeggiare, molta gente è scesa in strada, ma per fortuna non ci sono state gravi conseguenze. Da un primo riscontro della Protezione civile non si lamentano danni a persone e cose.

IL PRECEDENTE – Si tratta del terzo caso a distanza di un mese: il 24 novembre un’altra scossa di terremoto di magnitudo 3.0 è stata registrata dagli strumenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) alle 17.48 in provincia di Foggia, vicino Monte Sant’Angelo, Mattinata e Manfredonia. Pochi giorni prima, il 20 novembre, fu registrato un altro sisma con epicentro ad una profondità di 26 chilometri in località Amendola.

Michela Ventrella da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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Notizie 2011, i 10 fatti di cronaca più importanti in provincia di Foggia

Pubblicato : martedì, 27 dicembre 2011
Omicidio Michele Mansueto

Omicidio Michele Mansueto

Il 2011 tutto d’un fiato, la top ten dei fatti di cronaca più rilevanti

Dal Virus H1N1 alla classifica de Il Sole 24 ore, dal suicidio Schepp alla morte del giocatore del Cus Rugby Foggia.
Dalla tragedia di Frasca ad Herat all’omicidio Mansueto, passando dall’arresto di Pacilli all’uccisione di Michele Mafrolla.
Dalla manifestazione di Termoli contro le trivellazioni alla tragedia di Passo Breccioso

Il 2011 sta volgendo al termine.
Per il capoluogo dauno e per i comuni della Capitanata è stato senza ombra di dubbio un anno tormentato, estremamente difficile.
Ci stiamo liberando del peso di una stagione sui generis, che forse non ha precedenti nella storia della nostra provincia. Fatto sta che l’anno numero 11 di questo secolo verrà ricordato come la stagione degli omicidi, 21 in tutto, degli incidenti stradali, delle morti sul lavoro, dei furti di rame, delle estorsioni, delle rapine, degli agguati, degli attentati e degli arresti.

Ma anche quella delle classifica che relega la Capitanata all’ultimo posto in tema di vivibilità , della situazione politica altalenante, delle tragedie, dei suicidi, delle persone scomparse e dei cadaveri ritrovati, delle manifestazioni in piazza, dei rifiuti, degli incendi, delle truffe, delle inchieste, dei casi di malasanità e della sanità, dei personaggi celebri che ci hanno lasciato, della lotta per il diritto al lavoro, del precariato, delle proteste, dei tagli ai trasporti, degli scioperi, della scuola e dello sport.

Biagio Riontino MORTE BIAGIO RIONTINO – Abbiamo cercato di fare una sintesi di quelli che sono stati i fatti più importanti accaduti nel 2011, partendo dalla morte di Biagio Riontino, il 51enne agricoltore e segretario del Partito Democratico di Zapponeta colpito dal potente virus H1N1 e deceduto il 10 gennaio. Al quale, un mese e mezzo dopo, il PD ha dedicato la nuova sede del partito.

Per lo stesso motivo moriranno, nel giro di poche settimane, Mario Pedone, 62enne ex dipendente foggiano dell’Aqp, un disoccupato 49enne di Vico del Gargano, una donna foggiana di anni 65 e infine il 38enne di Zapponeta Michele De Biase. Quest’ultima, altra vittima del potente virus. sconvolgerà la comunità della cittadina lagunare.

SuicidioSUICIDIO MATTHIAS KASPAR SCHEPP – Pochi giorni dopo, il 3 febbraio, una notizia sconvolge la Capitanata e nel giro di pochissime ore supera i confini della provincia e dello Stivale. Matthias Kaspar Schepp viene travolto e ucciso intorno alle 23 dall’Eurostar proveniente da Milano e diretto a Bari sui binari della stazione Cerignola Campagna.

Di lì a poco si scoprirà che dietro il suicidio dell’uomo si cela il mistero della scomparsa delle gemelline Alessia e Livia, rapite dal padre suicida il 31 gennaio dall’abitazione di Saint-Suplice in Svizzera.

Del caso comincia ad occuparsi anche la trasmissione di Rai Tre “Chi l’ha visto”.

Giorni e giorni di ricerche non portano a nulla o quasi, nonostante gli appelli disperati di Irina Lucidi, madre delle piccole originaria di Ascoli Satriano.

Ma le speranze di ritrovarle vive diminuiscono con il passare dei giorni. Stando ad una lettera inviata da Schepp alla moglie, dal quale si era da poco separato, il 44enne svizzero prima di togliersi la vita avrebbe ucciso le bambine che non sarebbero mai arrivate in Italia. Testimonianze, tracce e avvistamenti si riveleranno inutili.

Trivellazioni TremitiTRIVELLAZIONI TREMITI, LA MANIFESTAZIONE DI TERMOLI – Con il capoluogo di provincia impegnato a risolvere il problema dei rifiuti, agli inizi di aprile arriva la notizia dell’ok del Ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo a procedere alle trivellazioni a pochi chilometri dalle Isole Tremiti.

L’accesa e vibrante protesta del popolo di Capitanata culminerà nella manifestazione di Termoli del 7 maggio, quella della simulazione dei delfini piaggiati, degli slogan contro la scelta scellerata del governo di consentire alla Petroceltic Elsa la ricerca del petrolio in mare a 26 chilometri dalle Diomedee attraverso le cosiddette riflessioni sismiche.

E’ il giorno dello sventolio di bandiere e striscioni.

Sotto un sole cocente 3mila persone, 280 associazioni e gli organi istituzionali di Basilicata, Puglia e Abruzzo urlano, sotto le note di “Com’è profondo il mare”, il loro dissenso e l’amore per l’Adriatico.

Giuseppe PacilliARRESTO DI GIUSEPPE PACILLI – Il 13 maggio la provincia di Foggia si sveglia con la notizia dell’arresto di Giuseppe Pacilli, il 39enne pregiudicato, latitante da 2 anni, ritenuto appartenente al clan Libergolis.

Su Pacilli pendevano due ordini di carcerazione per condanne definitive a complessivi 13 anni di reclusione in relazione ai reati di associazione di tipo mafioso ed estorsione.

Qualche ora dopo il sottosegretario agli Interni Alfredo Mantovano, definirà la cattura “liberazione dalla morsa criminale”.

Il 21 dicembre il questore Maria Rosaria Maiorino, nella conferenza stampa di fine anno sul bilancio dei risultati ottenuti dalla questura di Foggia, affermerà che la cattura di Pacilli “rappresenta forse la punta più alta della nostra attività.

Un’operazione portata avanti con intelligenza e professionalità, un’operazione da manuale”.

 

Michele MansuetoAGGUATO MICHELE MANUSETO – Il 24 giugno, appena tre giorni dopo l’inizio della stagione estiva, in via XXV aprile viene assassinato con sei colpi d’arma da fuoco, Michele Mansueto, detto “Lillino”, storico boss di Foggia degli anni Ottanta e Novanta.

L’agguato mortale, 21 anni dopo il tentativo fallito di ucciderlo, è avvenuto in pieno centro dove il 56enne si trovava a bordo del suo Suv.

E’ questo uno dei 21 omicidi che nel 2011 hanno sconvolto la provincia di Foggia.

Il più importante, se si pensa che Mansueto era considerato un ex capo del clan Mansueto-Trisciuoglio-Prencipe.

 

 

SCOMPARSA MICHELE MAFROLLA – Un mese dopo, il 24 luglio, una famiglia di Vieste è in ansia per la scomparsa del 27enne Michele Mafrolla, uscito di casa a bordo di uno scooter poi ritrovato a pochi metri dalla sua abitazione in Contrada Chiesiola. Soltanto un mese prima da Monte Sant’Angelo era scomparso Francesco Libergolis, allevatore 41enne nipote di “Ciccillo”.

Michele MafrollaDi Mafrolla se ne occuperà anche “Chi l’ha visto”.

Si diranno tante cose sulla sua scomparsa, compresa l’ipotesi di una vendetta da parte dell’ex fidanzato della ragazza della vittima.

Il suo corpo verrà ritrovato insieme ad abiti ed oggetti personali l’8 novembre in una scarpata tra Mattinata e Vieste in località Palomba, tra le lacrime dei familiari e di una comunità non nuova a questo tipo di tragedie.

MORTE DEL MILITARE ORTESE AD HERAT – Il 23 settembre è la notizia di un incidente stradale avvenuto ad Herat in Afghanistan ad anticipare l’autunno nero delle morti dei concittadini foggiani.

Durante uno spostamento su un veicolo Lince” in prossimità della base militare italiana di Herat, muore il caporal maggiore Mario Frasca, 32enne di Orta Nova. Frasca era operatore informatico, non era sposato e dal 2005 era in servizio a Verona, dove lavorava al Comando delle Forze operative terrestri (Confer).

Mario Frasca

La morte del militare segnerà una ferita profonda nella comunità ortese. Con il rientro della salma, in migliaia parteciperanno al suo funerale.

LA TRAGEDIA DI PASSO BRECCIOSO – Il 27 settembre altro risveglio infelice per la Capitanata. E’ il giorno della tragedia di Passo Breccioso.

Antonio Di Gennaro Antonio Di Gennaro “dipendente modello” di Amica perde la vita sul lavoro a soli 47 anni, di notte intorno all’1.15.

L’uomo stava caricando rifiuti con l’ausilio di una pala meccanica quando il mezzo, probabilmente per il mancato inserimento del freno a mano, ha iniziato a muoversi.

Il panico.

Di Gennaro ha cercato di fermarlo: aperto il portellone del lato guida, l’operaio ha tentato di salirvi di allungare la mano per innescare il freno, non accorgendosi che lo scarrabile si stava pericolosamente avvicinando ad un palo. E’ rimasto schiacciato, all’altezza del collo, incastrato tra la portiera del mezzo ed il palo.

E’ morto sul colpo.

Con la morte del 47enne torna alla ribalta il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro. Nemmeno due mesi dopo, sempre sul lavoro, muore Marcello Cassinese, operaio della Sfirlog, l’ex Sfir che si occupa del confezionamento dello zucchero.

Il 42enne di Lucera era al lavoro con il dispositivo robotico quando la fotocellula si è accesa all’improvviso facendo scendere la pressa. Ha tentato di tirarsi fuori, di uscire, ma non c’è la fatta. La pressa è venuta giù in pochi secondi. L’operaio ne è rimasto schiacciato.

INCIDENTE STRADALE FOGGIA-TROIA – Per la provincia di Foggia il 2011 è stato anche e soprattutto l’anno dei decessi sulle strade.

Pietro Cavaliere Tra le tante tragedie ricordiamo quella del 31 ottobre quando sulla Foggia-Troia perde la vita Pietro Cavaliere, 23enne foggiano giocatore di Cus Rugby Foggia.

Alle 12.30, al km 5,500 della Sp 115, a bordo di una Musa, il 23enne impatta frontalmente contro una Lancia Delta.

Pietro non ce la fa e muore sul colpo.

Si salvano la ragazza che era accanto a lui e un insegnante di Troia.

Poco più di un mese prima, in via Alfonso D’Aragona, nei pressi del cimitero del capoluogo dauno, persero la vita il 25enne Paolo Del Nero e il 20enne Ciro Delli Carri.

Quest’ultimo morirà pochi giorni dopo il ricovero in ospedale e i genitori autorizzeranno l’espianto degli organi.

Si salverà il fratello 18enne.

CLASSIFICA “IL SOLE 24 ORE” – Il 2011 si chiude con un dato triste e desolante. Secondo la classifica stilata da Il Sole 24 Ore e dedicata alla qualità della vita nelle province italiane, quella di Foggia è maglia nera della vivibilità.

L’indagine, attraverso le statistiche più recenti, mette a confronto la vivibilità nelle 107 province italiane in sei aree significative: Tenore di vita, Affari e lavoro, Servizi-ambiente-salute, Popolazione, Ordine pubblico e Tempo libero. La Capitanata vanta il primato delle estorsioni ed è penultima per il trend dei delitti denunciati, terz’ultima per i furti di auto”.
da Foggia Today

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Capitanata – Crollo dei prezzi dell’olio

Pubblicato : martedì, 27 dicembre 2011

Foggia: Il mercato dell’olio sempre piu’ in crisi, non c’e’ niente che ostacoli la caduta libera di questo settore sempre piu’ verso il baratro.
I prezzi di listino fanno riferimento alla settimana tra il 21 e 27 novembre ed hanno la bassa quotazione di 2,5o euro al chilo, perdendo circa 10 cent in meno rispetto ad una settimana fa.
Se a Foggia e provincia i produttori di olio non se la passano troppo bene, non va meglio nelle altre province pugliesi, dove il trand negativo e’ ormai un dato di fatto.
L’olio extravergine di conseguenza, e’ anch’esso in negativo, passato da euro 2,20 a euro 2,10 perdendo poco piu’ del 6% rispetto all’anno scorso.
Se continuasse in questo modo, sappiamo bene le conseguenze a cui si andrebbe incontro, ci si auspica quindi un intervento a stretto giro da parte del ministero dell’agricoltura, per dare una mano ad un comparto trainante dell’economia non solo foggiana o della capitanata, ma nazionale.
Il nostro olio d’oliva e l’extravergine , risultano infatti tra i migliori del mondo, nonostante i tentativi di imitazione o di alterazione da parte di concorrenti sleali; questo a dimostrazione che una produzione cosi’ forte, va salvaguardata, ne gioverebbe l’intero settore agricolo.
Nicola Baratta da ecodifoggia.it

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Eolico in Capitanata. Tar boccia la Regione

Pubblicato : martedì, 27 dicembre 2011

Eolico in CapitanataLa Regione aveva detto no, il Tar ha deciso di riaprire i termini.
I giudici amministrativi baresi hanno accolto i ricorsi cautelari di nove società operanti nel settore dell’energia (tutte legate da un denominatore comune: la sede sociale in via Gramsci 103, a Foggia) che avevano presentato istanza per la realizzazione di altrettanti parchi fotovoltaici in diversi comuni garganici.

Con distinti provvedimenti, la I sezione del Tar barese (presidente Corrado Allegretta, relatore Francesco Cocomile) ha ordinato alla Regione di riaprire l’istruttoria per il rilascio di autorizzazione unica richiesta tre anni fa per diversi parchi eolici con centinaia di «torri» da installare nei comuni di Foggia, Castelluccio dei Sauri, San Paolo Civitate, Orsara di Puglia e Stornarella. Tuttavia, gli uffici regionali, avevano recentemente richiesto un’integrazione documentale e, a seguito di un ritardo da parte delle società interessate che avevano chiesto una proroga del termine, hanno formalizzato il «no» all’autorizzazione.

Tale comportamento è stato ritenuto «irragionevole e sproporzionato» dal Tar che non comprende il motivo per il quale «la Regione ha ritenuto di concludere definitivamente (ed in modo negativo, con un diniego), nel volgere di poco tempo, il procedimento autorizzatorio pendente da circa tre anni, nonostante l’espressa richiesta di proroga da parte della società istante». Insomma, per i giudici quel «no» è ingiustificato per cui la Regione dovrà rivedere i suoi provvedimenti.

Le stesse società, un anno fa, avevano avuto ragione dal Tar su un altro ricorso, quello relativo alla (mancata) attivazione della procedura di verifica di assoggettabilità a valutazione impatto ambientale (c.d. screening) per la realizzazione di impianti in alcuni comuni garganici per i quali la provincia dauna aveva congelato la pratica in attesa della pubblicazione del Prie, il piano regolatore degli impianti eolici.
Per i giudici amministrativi, il ritardo di un onere amministrativo di un ente pubblico non poteva ricadere su un privato: morale, ricorso accolto e procedura avviata… d’ufficio.

Adesso la Regione, nei confronti delle stesse aziende, ha attuato un comportamento «chiuso».
Perché? Alcuni provvedimentI recenti dell’amministrazione regionale hanno ritenuto eccessivamente impattanti alcuni progetti delle singole aziende, assoggettandoli così alla procedura di impatto ambientale.
Sul punto va precisato che ad essere interessate a tale affare delle pale eoliche sono nove ditte diverse (tutte srl unipersonali con 10mila e 400 euro di capitale sociale, fonte dati Camera di commercio) riconducibili a soci unici amministratori: quattro fanno capo a Claudio De Bellis, 32 anni (Clean energy re srl, Clean energy se Uno srl, Clean energy Re Due srl, Clean energy re tre srl) e cinque al 49enne Giuseppe Casolaro (Free energy srl, Free energy Uno srl, Free energy Due srl, Free energy Tre srl, Fee energy quattro srl). Tutte e nove le aziende hanno la stessa sede sociale (in via Gramsci a Foggia) e presentano bilanci pressochè simili. Gli ultimi due esercizi finanziari non registrano alcuna attività particolare, fatta eccezione per alcune movimentazioni di liquidità (poche migliaia di euro) e un utile che oscilla tra 1 e 30 euro.
NICOLA PEPE da La Gazzetta del Mezzogiorno

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FOGGIA – Monti Dauni e Gargano, prime nevicate

Pubblicato : lunedì, 19 dicembre 2011

Imbiancate le vette vicino a Biccari, Alberona e Roseto – Non ci sono disagi per automobolisti e popolazione locale

È arrivata anche in provincia di Foggia la prima nevicata anche se, al momento, non si registrano problemi per la popolazione e la circolazione stradale. Anche questa mattina è nevicato in alcune zone della Capitanata, in particolare sulle cime più alte dei Monti Dauni e del Gargano.

La neve ha imbiancato i monti a ridosso di Alberona, Roseto Valfortore e Biccari, in particolare sul Monte Cornacchia, la vetta più alta della regione Puglia.

La coltre bianca però non ha creato alcun disagio nei centri abitati anche perché non si è posata.

Nessun disagio anche alla circolazione stradale fatta eccezione per qualche zona più impervia dove il ghiaccio della scorsa notte ha causato qualche piccolo problema agli automobilisti. Temperature rigide in quasi tutta la provincia.

La notte scorsa la stazione meteorologica di Amendola ha registrato zero gradi a Monte Sant’Angelo la città più fredda della Capitanata.

Secondo le previsioni dei meteorologici della base aeronautica militare di Amendola per domani le temperature saranno stazionarie mentre mercoledì si registreranno ulteriori abbassamenti a causa dei venti provenienti da nord.

Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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ALBERONA – il Presepe Vivente più grande della Capitanata

Pubblicato : lunedì, 19 dicembre 2011

La manifestazione che fa rivivere la notte santa del Natale e l’antica città di Betlemme Cento figuranti per la rappresentazione ambientata nel cuore del borgo antico alberonese

Sarà il Presepe Vivente più grande della Capitanata quello che, ad Alberona, riprodurrà la notte santa e le scene di vita quotidiana di Betlemme al tempo della nascita di Gesù. Per il terzo anno consecutivo, l’associazione culturale “Giovani nel Tempo” e la Parrocchia Natività di Maria Vergine organizzeranno la manifestazione che fa rivivere la notte santa del Natale e l’antica città di Betlemme.

Quest’anno l’evento sarà ampliato e arricchito grazie alla larghissima partecipazione della popolazione. Saranno oltre 100 le persone coinvolte nella rappresentazione tra figuranti, volontari e addetti all’accoglienza.
Scene e ambientazioni del Presepe Vivente alberonese saranno ospitate nella parte più antica e meno conosciuta di Alberona, in un percorso che si dipanerà tra gli archi, le viuzze di pietra, le piazzette e le abitazioni dei quartieri storici. Alberona fu sede dei cavalieri Templari, leggendari difensori della cristianità, che hanno lasciato tracce indelebili del loro passaggio soprattutto sulla facciata della Chiesa Madre. Il percorso attraverso le scene della Natività, inoltre, sarà un affascinante cammino per chi ama gli stemmi e i portali delle abitazioni poste nel cuore del centro storico alberonese.
Ai preparativi e all’occorrente per mettere in scena il Presepe Vivente parteciperà tutto il paese. Un contributo fondamentale alla riuscita dell’evento, come nelle scorse due edizioni, sarà fornito dagli esercizi commerciali e dai ristoratori: toccherà a questi ultimi, infatti, fornire le pietanze che saranno consumate nella “locanda di Betlemme” e quelle che verranno utilizzate per rendere più veritiere e credibili le scene della Natività. Il Presepe Vivente aprirà i battenti la notte del 24 dicembre, a mezzanotte, con la rappresentazione della nascita di Gesù, e nelle serate a seguire (25 e 26 dicembre, 1 e 6 gennaio, dalle ore 18.30 alle 20.30) con l’animazione di tutte le altre scene che faranno rivivere l’antica Betlemme. Il Presepe Vivente, infine, chiuderà il 6 gennaio con l’arrivo dei Re Magi.

Info: giovanineltempo.com
Fotogallery edizione 2010: http://www.giovanineltempo.com/2_ed_2010.html
Comunicato Stampa Comune di Alberona

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Provincia di Foggia: “Musica Civica” a sostegno delle associazioni

Pubblicato : sabato, 17 dicembre 2011

Domenica 18 dicembre 2011 avrà inizio la terza edizione di “Musica Civica, otto conversazioni tra suoni e parole”, che si svolgerà presso il Teatro del Fuoco di Foggia (Vico Cutino) e presso l’Aula Magna della Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Foggia (Via R. Caggese, 1).
L’iniziativa, che prevede un accordo con la “Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari”, è organizzata dalla Provincia di Foggia, con il supporto di numerosi partner pubblici e privati.
L’edizione di quest’anno intende unire arte, conversazione, riflessione, musica, danza, educazione civica e ogni forma d’arte, proponendo numerosi e diversi momenti artistici.
Nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’evento, la Provincia di Foggia ha comunicato i nomi delle cinque associazioni destinatarie di un assegno di € 1.000 ciascuna, denaro raccolto con gli abbonamenti della passata edizione, in occasione del 2011 Anno Europeo del Volonariato.
Gli assegni sono andati alle organizzazioni foggiane UAL, Don Uva Onlus, Solidaunia – la Daunia per il mondo, Il Vangelo della Vita Onlus ed alla Comunità sulla strada di Emmaus.

da Ce.Se.Vo.Ca.

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Furto di fitofarmaci al Nord e riciclaggio al Sud, arresti a Cerignola

Pubblicato : sabato, 17 dicembre 2011

Fitofarmaci

Le indagini, che il primo agosto 2008 portarono a 13 arresti, furono avviate nel febbraio 2007 dopo un furto compiuto in una rivendita di prodotti agricoli della provincia di Alessandria

Otto persone sono state arrestate dai carabinieri perché ritenute responsabili, con sentenza definitiva, di aver preso parte ad un’associazione per delinquere finalizzata al furto di fitofarmaci in consorzi agrari del Nord Italia e al loro successivo riciclaggio al Sud.

Gli arresti sono stati eseguiti sulla base di un’ordinanza di carcerazione emessa dalla procura generale presso la Corte di appello di Bari dopo la sentenza definitiva emessa il 25 novembre 2011 dalla Cassazione che ha inflitto condanne a pene comprese tra un anno e quattro anni di reclusione.

Gli arresti sono stati eseguiti nei comuni di Canosa di Puglia, Cerignola, Fabriano e Toro.

Le indagini, che il primo agosto 2008 portarono a 13 arresti, furono avviate nel febbraio 2007 dopo un furto compiuto in una rivendita di prodotti agricoli della provincia di Alessandria.

Gli accertamenti hanno permesso di scoprire l’esistenza – secondo i militari dell’Arma – di una collaudata catena di distribuzione e di smercio di fitofarmaci che poteva seguire due percorsi: il primo era il mercato clandestino; l’altro, attraverso il meccanismo delle false fatturazioni emesse da società fantasma, consentiva di ripulire il prodotto che veniva così venduto a ditte compiacenti.

da Foggiatoday

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FOGGIA — Punti di contatto tra economia e malavita – «In Capitanata un’enorme zona grigia»

Pubblicato : venerdì, 16 dicembre 2011

Presentato Rapporto qualità della vita di MeglioFoggia – Zanasi (Camera commercio) denuncia, Mongelli risponde

L'incontro di ieri (foto Cautillo)

Poche parole, quanto bastavano per gelare ieri mattina la platea riunita nella sala «Alberini» della società Ge.Ma nel corso della presentazione dei dati del tredicesimo Rapporto sulla qualità della vita a Foggia elaborato dall’associazione, MeglioFoggia. A far discutere, ad una settimana dall’ultimo posto nella classifica nazionale sulle provincie italiane, il trend sulla sicurezza e quel calo preoccupante delle denuncie.

«Dobbiamo interrogarci su questo dato, temo non veritiero – ha esordito il presidente di Camera di commercio, Eliseo Zanasi -: cosa sta accadendo nella nostra città? Siamo di fronte ad una pax sociale che vede pezzi del mondo economico-imprenditoriale contigui alla criminalità organizzata? Un’amalgama avallata anche da sistemi giornalistici?». Parole forti quelle del presidente dell’ente camerale nel corso del confronto sul Rapporto, presentato dal presidente di Ge.ma Lanfranco Tavasci che vede l’indicatore generale della qualità della vita leggermente in crescita, ma con forti elementi di criticità alla voce salute, assistenza e disagio sociale.

La città sfiora la sufficienza con un indice generale pari al 60.1 ma resta ferma. E Zanasi seduto sulla poltrona dell’osservatorio economico chiave, quello della Camera di commercio, questo lo sa e nel corso del suo intervento insiste sulla zona grigia della città. «In che modo questo territorio vuole fare uno scatto in avanti? In che modo vogliamo presentarci al nuovo prefetto che arriverà a breve a Foggia? Ancora come un territorio dei soliti collusi o confidenti, o con un’immagine diversa? Quanti ancora non denunciano l’usura?». Il presidente della Camera di commercio, al termine del suo intervento, non ha voluto fornire ulteriori spiegazioni. «Se sarò convocato (dalla Procura? ndr) dirò quello che devo», si è limitato ad assicurare.

Dichiarazioni che hanno reso ancor più preoccupante il quadro emerso dal rapporto di MeglioFoggia. Una città con un degrado ambientale crescente, dove si legge poco, dove le imprese chiudono, la popolazione invecchia, l’università non riesce ad intercettare tutti i suoi giovani. Sotto accusa la politica, la classe dirigente degli ultimi vent’anni, l’università che non è stata un volano dello sviluppo. «La città delle contraddizioni» come l’ha definita il sociologo Roberto Lavanna nel suo impietoso intervento: «Emerge una città isolata, fragile ed etorodiretta . L’agenda degli interessi spesso non la detta la collettività, ma piccoli gruppi, interessi particolari, la criminalità».

Un’analisi non condivisa del tutto dal sindaco, Gianni Mongelli: «Questa non è una città eterodiretta e chi dice certe cose le deve documentare. Abbiamo molto su cui lavorare, ma la città deve convincersi di potercela fare. Deve percepire di avere una prospettiva. Liberarsi del peso che spesso si è data di essere incapace».

Antonella Caruso da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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Roseto Valfortore (Foggia) – ‘Borghi più belli d’Italia’, risultato storico per la Capitanata

Pubblicato : venerdì, 16 dicembre 2011

il tavolo della riunione

Lucilla Parisi coordinatrice della Puglia, Saverio Lamarucciola all’Assemblea Nazionale Nella riunione di Bari, i comuni foggiani fanno squadra e votano compatti ’ Lucilla Parisi, vicesindaco di Roseto Valfortore, il coordinatore dei “Borghi più belli d’Italia” della Puglia.
Nel corso della riunione svoltasi giovedì 15 dicembre nella sede regionale dell’Anci, a Bari, cui hanno partecipato i rappresentanti istituzionali di Alberona, Bovino, Pietramontecorvino, Roseto Valfortore e Vico del Gargano, i Comuni della Capitanata hanno votato compatti indicando inoltre Saverio Lamarucciola, sindaco di Pietramontecorvino, quale consigliere pugliese da eleggere nella prossima Assemblea Nazionale dei “Borghi più belli d’Italia” che si terrà a maggio 2012.

Facendo squadra, i paesi della provincia di Foggia insigniti dell’importante riconoscimento turistico-ambientale assegnato dall’Anci hanno superato le resistenze degli altri quattro Comuni pugliesi facenti parte dei “Borghi più belli d’Italia”, vale a dire Cisternino, Locorotondo, Otranto e Specchia

I rappresentanti istituzionali dei Comuni foggiani presenti alla riunione hanno evidenziato l’importanza storica del risultato ottenuto, soprattutto in vista dell’organizzazione del prossimo “Festival dei Borghi più belli d’Italia” che si terrà ad Alberona, Bovino, Pietramontecorvino e Roseto Valfortore il prossimo anno, nelle giornate del 7-8 e 9 settembre 2012.

Nel 2011, il Festival de I Borghi più belli d’Italia si è tenuto in Emilia Romagna a Dozza, Castell’Arquato e Vigoleno di Vernasca. Il 4 settembre di quest’anno, i tre comuni emiliani hanno passato il testimone ai sindaci di Roseto Valfortore, Alberona, Pietramontecorvino e Bovino per l’edizione del 2012.

Sarà la prima volta in assoluto che il Festival, che coinvolgerà quattro comuni della Capitanata, vede protagonisti due paesi così vicini tra loro: Roseto e Alberona distano meno di 10 chilometri l’uno dall’altro ed entrambi si fregiano di importanti riconoscimenti di qualità turistico-ambientale.

La Puglia, con nove “Borghi più belli d’Italia”, detiene il primato del Sud. La Capitanata, con cinque comuni premiati, è giudicata tra le province con l’entroterra più interessante. Nell’Apulia che eccelle, inoltre, c’è un altro record: il maggior numero di Borghi più belli d’Italia, in tutto il Mezzogiorno, è appannaggio dei Monti Dauni col marchio amaranto a svettare sugli ingressi di Alberona, Bovino, Pietramontecorvino e Roseto ai quali si aggiunge Vico del Gargano.

Il club de “I Borghi più belli d’Italia” è nato nel marzo 2001 su impulso della Consulta del Turismo dell’Associazione dei Comuni Italiani. Per esservi ammessi, i Comuni devono rispondere a una serie di requisiti che attengono anche alla vivibilità del borgo in termini di attività e di servizi al cittadino.
Comunicato Stampa Comune di Roseto Valfortore

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La secolare unione tra Capitanata e Molise dal Vicereame spagnolo al Risorgimento (1669 – 1806)

Pubblicato : venerdì, 9 dicembre 2011

Movimento per la costituzione della Regione Moldaunia Dalla “NOVA SITUATIONE DE PAGAMENTI FISCALI DE CARLINI 5 PER FOCO DELLE PROVINCIE DEL REGNO DI NAPOLI, & ADOHI DE BARONI, E FEUDATARIJ, DAL PRIMO DI GENNARO 1669, AUANTI, FATTA PER LA REGIA CAMERA DELLA SUMMARIA DI ORDINE DELL’ILLUSTRISSIMO, & ECCELLENTISSIMO SIGNORE D. PIETRO ANTONIO DE ARAGONA CAVALIERO, E CLAVIERO DELL’ORDINE D’ALCANTARA, GENTIL’HUOMO DI CAMERA DI S.M. DEL SUO CONSEGLIO DI GUERRA; CAPITANO DELLA GUARDIA ALEMANA, PRINCIPALE DI UNA COMPAGNIA D’HUOMINI D’ARMI DELLE GUARDIE VECCHIE DI CASTIGLIA, AMBASCIATORE ORDINARIO APPRESSO SUA SANTITA’, VICERE’, LUOGOTENENTE, E CAPITAN GENERALE IN QUESTO REGNO DI NAPOLI” edita in Napoli, nella regia stampa di Egidio Longo, nel 1670, il Regno di Napoli risultava ripartito nelle seguenti 12 province (pag. 9 e ss.):

 

Regioni del Regno di Napoli

oltre i centri, dati per disabitati, di Casal Castiglione, Casal Cerreto (o Cerritiello), Castel Cerreto e Monte la Teglia.
Gli abitanti, calcolati in base ai 12.876 fuochi, erano 64.380.
La Capitanata invece comprendeva i Comuni di:
1) Ascoli
2) Alberono (Alberona)
3) Alarino (Larino/CB)
4) Baselice/BN
5) Bovino
6) Castelpagano/BN
7) Celza Maggiore (Cercemaggiore/CB)
8 )  Candela
9) Chieuti
10) Cagnano (Cagnano Varano)
11) Cerignola
12) Castelvetere (Castelvetere in Val Fortore/BN)
13) Celenza (Celenza Valfortore)
14) Campo Marino (Campomarino/CB)
15) Castelluccio degli Schiavi (Castelluccio Valmaggiore)
16) Colle Torto (Collotorto/CB)
17) Casal Nuovo (Casalnuovo Monterotaro)
18) Casal Vecchio (Casalvecchio di Puglia)
19) Casal di Carlentino (Carlantino)
20) Casal di Vico (Casalciprano/CB)
21) Colle (Colledanchise/CB)
22) Cervello (Circello/BN)
23) Castelluccio delli Sauri (Castelluccio dei Sauri)
24) Casal di S. Agata “noviter erecto” (Sant’Agata Irpina/AV)
25) Delcito (Deliceto)
26) Deruri (Ururi/CB)
27) Ferrazzano/CB
28) Foggia
29) Forano (Forano di Val Fortore/BN)
30) Guidone (Gildone/CB)
31) Goglionise (Guglionesi/CB)
32) Ischitella
33) Ielsi/CB
34) Lucera
35) Lesena (Lesina)
36) Manfredonia
37) Montenegro (Montenero di Bisaccia/CB)
38) Macchia (Macchia Valfortore/CB)
39) Monaci Liuni (Monacilioni/CB)
40) Monte S. Angelo
41) Motta Monte Corvino (Motta Montecorvino)
42) Montelongo/CB
43) Monteaguto (Montaguto/AV)
44) Mongilfuni (Montecilfone/CB)
45) Procina (Apricena)
46) Pretacatello (Pietracatella/CB)
47) Preta Monte Corvino (Pietra Montecorvino)
48) Panni
49) Porto Cannone (Portocannone/CB)
50) Pieschici (Peschici)
51) Petacciata (Petacciato/CB)
52) Rosito (Roseto Valfortore)
53) Rodi (Rodi Garganico)
54) Regnano (Rignano Garganico)
55) Rotrello (Rotello/CB)
56) S. Bartolomeo in Galdo/BN
57) S. Marco la Catola
58) S. Elia (S. Elia a Pianisi/CB)
59) Serra Capriola (Serracapriola)
60) Sant’Agata (Sant’Agata di Puglia)
61) S. Nicandro (S. Nicandro Garganico)
62) S. Marco in Lamis
63) S. Martino (S. Martino in Pensilis/CB)
64) S. Giovanni Rotundo (S. Giovanni Rotondo)
65) S. Iacovo (San Giacomo degli Schiavoni/CB)
66) S. Giuliano (S. Giuliano di Puglia/CB)
67) S. Croce (S. Croce di Magliano/CB)
68) S. Paulo (S. Paolo di Civitate)
69) San Siviero (San Severo)
70) Troya (Troia)
71) Torre Maggiore (Torremaggiore)
72) Tufara/CB
73) Termoli/CB
74) Volturara (Volturara Appula)
75) Vico (Vico del Gargano)
76) Ursara (Orsara di Puglia)
77) Venifro (Venafro/IS)
78) Volturino (Volturino)
79) Viesti (Vieste)

Gli abitanti, calcolati in base ai 17.090 fuochi, erano 85.450.

All’epoca, quindi, i Comuni di: Campomarino, Collotorto, Ferrazzano, Guglionesi, Ielsi, Larino, Monacilioni, Montecilfone, Montelongo, Montenero di Bisaccia, Petacciato, Pietracatella, Portocannone, Rotello, San Giacomo degli Schiavoni, San Giuliano di Puglia, San Martino in Pensilis, Santa Croce di Magliano, Sant’Elia a Pianisi, Termoli, Tufara ed Ururi, oggi in provincia di Campobasso, e Castelpagano, Macchia e Venafro, oggi in provincia di Isernia, appartenevano tutti alla Capitanata che, pertanto, col suo territorio inglobava quasi interamente quello del Contado di Molise.

Una provincia immensa la Capitanata di allora, la più grande d’Italia per estensione territoriale!

E ciò non desta meraviglia sol che si consideri l’odierna estensione della Provincia Monastica dei Cappuccini di Foggia, che ancora regge i conventi di: Agnone (IS), Campobasso (CB), Cerignola (FG), Foggia
(FG), Gesualdo (AV), Isernia (IS), Larino (CB), Montefusco (AV), Morcone (BN), Pietrelcina (BN), S. Giovanni Rotondo (FG). S. Marco la Catola (FG), San Severo (FG), S. Elia a Pianisi (CB), Serracapriola (FG), Tora (CE), Venafro (IS), Vico del Gargano (FG).

Questa Provincia Religiosa, eretta formalmente nel 1555, fu vittima della soppressione dei conventi , operata dal Regno d’Italia con Lg.7.7.1866 n° 3036, e nel 1892 commissariata, ma si riprese negli attuali confini nel 1903, e mai fu dipendente dalla Provincia di Puglia, fondata nel 1530.
E’ naturale quindi che i legami storici, etnici, ed economici tra le due province della Capitanata e del
Contado di Molise, testimoniati peraltro dalla distribuzione geografica dei relativi territori, fossero tanto forti ed intensi che, sebbene la seconda fosse stata sino allora retta da un Luogotenente del Giustiziere della Terra di Lavoro, con separato Tribunale che teneva udienze sia a Campobasso che a Boiano e Limonano, Il Viceré Don Pedro di Toledo le volle riunire in un unico circondario, avente per capoluogo Lucera.
Tale era la situazione che Giuseppe Maria GALANTI (S. Croce del Sannio 24.11.1743 – Napoli 16.10.1806) riscontrò, riferendone il 27 settembre 1771 al Re Ferdinando IV di Borbone, che gliene aveva commesso l’incarico.
Nel 1799, con la creazione della Repubblica Partenopea (gennaio – giugno 1799) la nuova amministrazione municipale di Foggia (Presidente: Ludovico FREDA – Segretario: Giovanni PEPE), eletta il 7 febbraio 1799, chiese che la città fosse dichiarata concapitale e il Gen. Jean Etienne Championnet (Valence 1762 – 1800), accogliendone l’istanza, dichiarò Foggia Capoluogo delle due province di Capitanata e Contado di Molise, così unificate.
Nel 1806 Joseph Bonaparte, divenuto Re di Napoli, a distanza di tre mesi dalla sua visita a Foggia (8 maggio 1806), in esecuzione della Lg. 9.8.1806 n° 132, con Real Dispaccio diretto al Presidente della Provincia di Capitanata, confermò Foggia capoluogo delle due Province unite di Capitanata e Contado di Molise, stabilendo in essa la Prefettura e l’Intendenza.
Con successiva Lg. 27.9.1806 n° 189, fu concessa l’autonomia al Contado di Molise con Intendenza a Campobasso e Sottintendenza a Isernia, lasciando a Foggia la Prefettura.
In seguito il Maresciallo di Francia: Joachim Murat (Labastide-Murat 1767 – Pizzo di Calabria 1815) successore di Joseph Bonaparte, chiamato a reggere il trono di Spagna e delle Indie, a seguito di una visita a Foggia, con decreto del 26 settembre 1808, concesse alla città il Tribunale Civile e Penale per la provincia di Capitanata.
Per il seguito, fu preservato l’ordinamento amministrativo dato alle due province della Capitanata e del Contado di Molise, che nemmeno la restaurazione borbonica ebbe peraltro a mutare.
Una modificazione di detto ordinamento si ebbe invece con l’unità d’Italia, quando il Regno, estremamente unitario e centralizzato, sul modello piemontese, venne, sotto il solo profilo amministrativo, diviso in
province configurando due province separate. quella di Campobasso, comprendente l’intero territorio dell’attuale Molise e l’altra di Foggia, comprendente un territorio ridotto rispetto a quello dell’antica Capitanata (proprio per la cessione di una sua parte a favore della provincia di Campobasso), dalla valle ultra del Fortore alla valle citra dell’Ofanto, con capoluogo Foggia e sottoprefetture a Bovino e San Severo.
In seguito la Carta Costituzionale della Repubblica Italiana del 27 dicembre 1947, ripartendo il territorio in Regioni (art. 114), accorpava la provincia di Campobasso agli Abruzzi per formare la Regione Abruzzi e Molise, e quella di Foggia alle Puglie per formare la Regione Puglia (art. 131).
Fu questa una ripartizione del tutto antistorica oltre che immotivata sotto il profilo etnico, culturale ed economico, in quanto l’ex Contado di Molise nulla aveva in comune con gli ex Apruzzi citra e ultra e tanto meno la Capitanata nulla aveva in comune con le Puglie (ex Terre di Bari e d’Otranto), diventando pertanto entrambe le province enti territoriali periferici di artificiali megaregioni, con tutte le inevitabili conseguenze di degrado ed emarginazione.
Il Parlamento ne convenne, allorché con Lg. Costituzionale 27.12.1963, raccogliendo l’istanza dei molisani, divise la Regione Abruzzi e Molise in due distinte regioni: l’Abruzzo, che unificava gli Apruzzi citra ed ultra d’un tempo, ed il Molise che raggruppava in un unico contesto amministrativo i territori dell’ex Contado di Molise e dei Comuni del nord tavoliere facenti parte, in passato, della provincia di Capitanata.
Non provvedeva nel contempo a separare, per analoghe ragioni, la Capitanata dalla regione Puglia e ad unirla al Molise in quanto, nella circostanza, la classe politica foggiana brillò per mancanza di lungimiranza ed assenza di iniziativa politica, benché durante l’Assemblea Costituente, la Capitanata, a furor di popolo e per voce dei suoi maggiori rappresentanti e amministratori, si fosse espressa contro la sua aggregazione alla regione Puglia.
a cura del Prof. Emilio BENVENUTO

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L’Associazione En Français di Foggia presenta la Conferenza dal titolo “Testimonianze di Cultura Francese in Capitanata

Pubblicato : venerdì, 9 dicembre 2011

L’Associazione En Français di Foggia presenta la Conferenza dal titolo “Testimonianze di Cultura Francese in Capitanata” col Patrocino della Provincia di Foggia e in collaborazione dell’Alliance Française di Bari. L’incontro tratta delle questioni legate all’intercultura con un’attenzione specifica alle contaminazioni tra la cultura francese e quella di Capitanata. Interverranno in occasione dell’evento Domenico Doria, Presidente della Federazione delle Alliances Françaises d’Italia, Anna Santoliquido, scrittrice e Presidente del movimento internazionale “donna e Poesia”, Giuseppe Cocco, Sindaco di Faeto e l’avvocato Marco Scillitani.
Sono invitate alla manifestazione, oltre che la cittadinanza tutta, le Scuole Secondarie della Provincia di Foggia, Enti e Associazioni impegnate sul fronte dell’internazionalizzazione dei sistemi educativi e culturali.
L’incontro si terrà Mercoledì 14 Dicembre 2011 presso la Sala del Tribunale di Palazzo Dogana sito in via XX Settembre a Foggia.
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Giuseppe Cinquepalmi
Presidente dell’Associazione En Français

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BREVE PREMESSA ALLA CONFERENZA “TESTIMONIANZE DI CULTURA FRANCESE IN CAPITANATA”.

Pubblicato : giovedì, 8 dicembre 2011

L’associazione interculturale En Français intende operare prioritariamente al fine di apportare un contributo sostanziale al rinvigorimento del patrimonio culturale e storico-linguistico proprio della Regione Puglia e della Capitanata.

In tal senso, tale associazione contempla l’organizzazione di corsi di lingua (programmati e selezionati in base a rinnovati criteri didattici e metodologici) concernenti l’apprendimento e/o il perfezionamento della conoscenza delle lingue appartenenti ai territori francofoni.

Al contempo, i soci di En Français si impegnano nell’allestimento di eventi e ambiti di studio riguardanti ogni espressione culturale appartenente e derivata dalla Francia e, appunto, condivisa con tutti i paesi francofoni.

Alla luce di simili premesse si giustifica l’organizzazione di un convegno che intenda sottolineare l’appartenenza storico-linguistica della Capitanata alla cultura francese, la resilienza della stessa cultura in abitudini e scelte socio-culturali alimentate e diffuse, le potenzialità che la cultura francese offre e può offrire al miglioramento dello sviluppo sociale ed economico, in termini progettuali.

Ne consegue l’urgenza di coinvolgere tutti coloro che contribuiscono con il proprio lavoro all’educazione, alla cultura e agli scambi commerciali e fondamentalmente all’incontro con le altre culture. Non si può, dunque, prescindere dal considerare che ci sono territori appartenenti alla Capitanata in cui il dialetto conserva e testimonia la piena appartenenza alla cultura francofona e, nello specifico, a quella franco-provenzale; non si può ugualmente tralasciare lo sforzo e l’impegno che ha comportato far conoscere e tradurre la propria scrittura (prodotta appunto in Puglia) oltre i confini nazionali, contribuendo a stabilire rapporti culturali e di fratellanza con gli altri popoli, già in tempi innovativi rispetto agli sforzi odierni compiuti in direzione del processo interculturale.

Allo stesso tempo, occorre ribadire, in un simile contesto, le forme e i modi che connotano e nobilitano nell’Italia e nel mondo la conoscenza e la diffusione della cultura francese e oltremodo suggerire e sottolineare modalità appropriate affinché la comunicazione interculturale possa migliorarsi e raggiungere risultati proficui sul livello non solo culturale ma anche sociale.

Rientrano in tale progetto le arti, la musica come la danza, che spesso, pur palesando una precipua origine, facilmente attecchiscono e coinvolgono donne e uomini tramite un fascino non del tutto qualificabile in quanto recuperare la loro specifica appartenenza più chiaramente dimostra come la cultura sia un atteggiamento degli uomini rispetto al presente, al passato e al futuro.

Dette tematiche saranno oggetto di dibattito all’interno del convegno che sarà dunque tenuto da personalità e intellettualità che costantemente contribuiscono con impegno e autorevolezza a favorire il processo interculturale.
Comunicato Stampa Associazione En Français di Foggia

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Foggia – Università del Crocese – Martedì 6 dicembre – Lezione-spettacolo dell’attore e autore Michele Norillo sulla cucina povera di Capitanata

Pubblicato : domenica, 4 dicembre 2011

Università del Crocese – Martedì 6 dicembre – Lezione-spettacolo dell’attore e autore Michele Norillo sulla cucina povera di Capitanata

Martedì 6 dicembre alle ore 16,30 presso i locali della 1° circoscrizione Arpi – Croci Nord, l’attore e autore teatrale Michele Norillo terrà una lezione-spettacolo sulla cucina povera di Capitanata.
L’iniziativa fa parte del programma di “ricerca etnografica in Capitanata” condotto da Giuseppe Donatacci e si inquadra nel tema del “cibo rituale: riti e significati simbolici del cibo”.
Lo spettacolo-lezione verterà prevalentemente su una ricerca condotta dagli alunni della scuola alberghiera di Torre di Lama, nella quale il regista insegna, dal titolo: la cucina povera di Capitanata.
Scopriremo, insieme all’attore, gli alimenti base della nostra cucina che sono stati per tutti gli anni precedenti il dopoguerra, elemento di riscatto sociale per intere generazioni di cacciatori e terrazzani.
Michele Norillo, attore di successo e autore di testi teatrali presso la Compagnia Enarchè, affronterà in maniera esilarante le tematiche che riguardano la tavola dei foggiani: i comportamenti che si assumono a tavola, le portate, i codici comportamentali e tante altre situazioni che faranno ridere e riflettere il pubblico.
La relazione s’ impreziosisce della lettura di un saggio di Michelangelo Buonarroti dal titolo “il grano” che Michele Norillo ha sapientemente tradotto in dialetto foggiano, portando alla luce termini dialettali ormai desueti ma ancora capaci di suscitare ilarità in chi ascolta.
Cucina, risate e cultura si intrecciano alla riscoperta delle nostre radici culinarie che Michele Norillo ha saputo osservare e cogliere poggiando lo sguardo sul passato della nostra città.
L’occasione sarà propizia per osservare un Michele Norillo nella doppia veste di docente e mattatore, catalizzando su di sé l’attenzione del pubblico dei grandi eventi dell’Università del Crocese, ormai abituato a ricevere personaggi di grande calibro.
Comunicato Stampa Università Crocese

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Il foggiano Tullio Fanelli nuovo sottosegretario al Ministero dell’Ambiente

Pubblicato : mercoledì, 30 novembre 2011

Tullio Fanelli

Componente dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas dal dicembre 2003. Un passato all’Enea e all’Autorità per l’Energia, ha dichiarato che la causa principale della crisi è il petrolio, a suo parere “troppo caro”

E’ l’ingegnere Tullio Fanelli il nuovo sottosegretario al Ministero dell’Ambiente. Nato a Foggia il 25 dicembre del 1956, Fanelli si trasferisce a Roma dove a “La Sapienza” si laurea in ingegneria nucleare.

Un passato all’Enea e all’Autorità per l’Energia, ha dichiarato che la causa principale della crisi è il petrolio, a suo parere “troppo caro”.

TULLIO FANELLI – Componente dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas dal dicembre 2003. Ha svolto la sua carriera presso l’ENEA (Ente per le Nuove tecnologie, l’Energia e l’Ambiente) ed il Ministero Attività Produttive, prima come Responsabile della segreteria tecnico-operativa e poi come Direttore Generale per l’Energia e le Risorse Minerarie.

Tra i principali incarichi: Membro del CERSE (Comitato Esperti per la Ricerca nel Settore Elettrico); Consigliere di Amministrazione del GRTN e della Sogin; Presidente del Consiglio interministeriale per i problemi relativi all’impiego pacifico dell’energia nucleare, del Comitato nazionale per la sicurezza degli approvvigionamenti di gas naturale, del Comitato tecnico per la ristrutturazione della rete di distribuzione carburanti.

da Foggiatoday

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CERIGNOLA – per l´oncologia, aperta ieri la sede

Pubblicato : martedì, 29 novembre 2011

Un aiuto concreto, un servizio di sostegno psicologico gratuito per i malati di cancro e per i loro familiari. E’ quello che offre l’associazione “Cerignola per l’ Oncologia Onlus”, che ha aperto ieri la sua sede di via San Francesco d’ Assisi 6, a Cerignola.

Alcune psicologhe saranno costantemente presenti per sorreggere le persone direttamente interessate durante l’iter terapeutico. Un consulente legale ed un consulente fiscale , invece, consiglieranno i malati sulle diverse pratiche da espletare quando ci si trova ad affrontare situazioni simili. “Il lavoro che questa associazione sta svolgendo nel sostegno ai malati di cancro è eccezionale – dice il Sindaco Antonio Giannatempo -. I volontari che ne fanno parte

Hanno realizzato già diverse importanti iniziative di sensibilizzazione della società civile sulle malattie tumorali e sulle esigenze dei pazienti oncologici e delle loro famiglie. L’Amministrazione Comunale cercherà in ogni modo di facilitare, promuovere e valorizzare il loro lavoro”.

L’ associazione è impegnata a premere sulle autorità sanitarie perchè queste creino un punto di riferimento clinico a Cerignola per i malati di cancro: in prospettiva, l’obiettivo è arrivare, all’istituzione di un reparto di Oncologia all’ospedale “Tatarella”.

Lo scopo è far capire a tutti che la lotta al cancro va combattuta con unità di intenti, a tutti i livelli, così da non far sentire sole le famiglie che affrontano questo nemico infido, e che questa è una battaglia anche culturale. I giorni di apertura sono il lunedì, martedì, mercoledì e giovedì, dalle 18.30 alle 20.30, E’ possibile contattare l’associazione anche tramite il sito www.cerignolaxloncologia.com oppure utilizzando la e-mail [email protected], o ancora chiamando il numero 331-5800974 negli orari di apertura dell’associazione.

da Teleradioerre.it

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FOGGIA – Treni, la settimana più dura da oggi vertici contro i tagli

Pubblicato : lunedì, 28 novembre 2011

binari ferroviari

E’ la settimana più difficile nel tentativo di contrasto ai tagli di Trenitalia. Da oggi comincia un tour de force di vertici istituzionali e assemblee allargate anche ai sindacati finalizzate ad alleviare il peso sociale che la riduzione di linee ferroviarie dal prossimo 12 dicembre (entrata in vigore dell’orario invernale) inevitabilmente ricadrà sulle popolazioni.

La Capitanata diventa in questo scacchiere la provincia-cerniera dal punto di vista geopolitico: sono concentrate in questa provincia le priorità (il raddoppio della Lesina-Termoli e gli interrogativi sull’alta capacità Bari-Foggia- Napoli), che la Regione chiede al governo nazionale di affrontare.

Apre il confronto stamane l’as – sessore regionale alla Mobilità, Guglielmo Minervini, che data la gravita della situazione ha chiesto una mano anche ai parlamentari di tutti gli schieramenti.

«L’aggravamento di una serie di vicende relative ai collegamenti tra la Puglia e il territorio nazionale e l’iter di approvazione di alcune importanti infrastrutture strategiche – sottolinea Minervini – pongono l’opportunità di uno sforzo congiunto e straordinario della rappresentanza politica, istituzionale, sociale ed economica per attivare adeguati interventi condivisi, con l’obiettivo di rilanciare il diritto della Puglia a una piena integrazione nelle reti e nei servizi della mobilità».

L’assessore alle infrastrutture e mobilità invita stamane in consiglio regionale «i parlamentari pugliesi e i rappresentanti del partenariato economico e sociale» per una «discussione aperta su questioni puntuali come lo smantellamento dei servizi ferroviari a lunga percorrenza, il raddoppio del tronco ferroviario Termoli-Lesina, l’alta capacità Bari-Napoli/Taranto/ Brindisi».

E’ un tavolo politico anche il confronto promosso per domani a Palazzo di città dal sindaco Gianni Mongelli con i primi cittadini di Bari, Lecce, Barletta, Benevento, Caserta, Fasano, Monopoli e Ostuni. Il primo cittadino foggiano invita alla «mobilitazione istituzionale», pur conscio delle oggettive difficoltà economiche che colpiscono in questo momento anche Trenitalia obbligata a far quadrare i conti del suo bilancio.

La vertenza trasporti proseguirà in settimana a tappe forzate: mercoledì si parlerà di collegamenti aerei con l’atteso tavolo di confronto in Regione fra Aeroporti di Puglia, l’assessore Minervini e la compagnia Air Vallée che propone l’attivazione di due collegamenti dal Gino Lisa (Foggia-Torino subito; Foggia- Milano a febbraio 2012), anche se quel piano, senza significative integrazioni da parte della compagnia, difficilmente avrà il via libera regionale.
[m.lev.] da La Gazzetta del Mezzogiorno

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FOGGIA – Furti in appartamento e borseggi: escalation nel Capoluogo

Pubblicato : sabato, 26 novembre 2011

Si arrampicano lungo le pareti del palazzo, sfruttando le condotte del gas e le tubature esterne. Di balcone in balcone arrivano fino all’appartamento da ripulire. Ladri scatenati in città. Ieri altri due appartamenti svaligiati: il primo in Corso Roma; il secondo in viale degli Aviatori.

La dinamica è sempre la stessa: i malviventi forzano finestre e porte, poi in pochi minuti fanno razzia di gioielli, oggetti di valore come orologi preziosi e, se è la loro giornata fortunata, anche denaro contante.

Negli ultimi tempi è stata registrata una recrudescenza del fenomeno. Dati alla mano, forniti dall’Arma dei Carabinieri, parlano di 140 colpi verificatisi nella sola città di Foggia dal primo settembre al 22 novembre. 140 denunce per furti raccolte da tutte le Forze dell’0rdine che operano sul territorio foggiano.

A questa cifra andrebbero aggiunti anche quelli avvenuti in danno di uffici pubblici, scuole o strutture sanitarie. Non ultimi i due colpi messi a segno, sempre nella giornata di ieri, alla scuola materna “Concetta Figliolia” di via Scillitani e all’istituto “Nicola Parisi” di via Matteotti: In entrambi i casi più che di un furto vero e proprio possiamo parlare di atti vandalici.

I malviventi, nel primo caso, hanno divelto un distributore di bevande, portando via dalla gettoniera poco meno di 30 euro. Nel secondo caso, invece, i ladri hanno asportato un personal computer dalla segreteria. Senza dimenticare la facoltà di Medicina, saccheggiata la scorsa notte da un gruppo di vandali: rubati i videoproiettori fondamentali per l’attività didattica. Per non parlare, poi dei costi aggiuntivi sostenuti dalle aziende agricole che subiscono, quasi quotidianamente, furti di attrezzature e mezzi. Un fenomeno che accresce il senso di insicurezza dei cittadini.

Perchè oltre ai furti in appartamento, i foggiani devono fare i conti anche con un ritorno del fenomeno degli scippi (18 negli ultimi due mesi e mezzo), borseggi (30 da settembre a novembre). Per dovere di cronaca va elencato anche il dato relativo ai furti d’auto: 280 nell’ultimo trimestre.

Ha funzionato, invece, la politica repressiva e preventiva esercitata dopo l’iniziativa posta in essere da un gruppo di commercianti contro le rapine, in calo nelle ultime settimane. Ma la sua validità deve superare, ancora, la difficile prova del nove delle imminenti festività natalizie.
Tatiana Bellizzi da Teleradioerre.it

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Foggia – Il Turismo è nelle mani della Capitanata ?

Pubblicato : giovedì, 24 novembre 2011

Molti si chiederanno se ciò che ho appena citato è una domanda o un’affermazione. Sì, è un’ affermazione perché grazie ad un gruppo di ragazzi è nata un’ Associazione chiamata “Il Meglio della Puglia”.
“Il Meglio della Puglia” ha come obiettivo la valorizzazione e la diffusione delle ricchezze che la nostra terra può offrire al mondo intero. Scopo dell’Associazione è promuovere iniziative e progetti culturali, educativi e formativi, di promozione, informazione, sostegno, divulgazione, partecipazione, ricerca ed aggiornamento al Turismo responsabile.
Vi chiederete come fare tutto questo???
Un solo nome che presto cambierà la realtà di questa provincia: FLYWHEEL TOUR 2011.
Il Flywheel è un volano, che mappa l’essenza di un territorio, il modo in cui si vive!
Stiamo parlando delle escursioni e visite guidate, da quella naturale a quella enogastronomica passando dall’equitazione al trekking ai borghi medievali.
La cosa interessante è la facilità e l’unicità del suo uso, un utilizzo diretto a chi realizza e conosce bene l’escursione o la gita della giornata.
Chi non conosce la capitanata ha un validissimo strumento nelle proprie mani, un sistema di rete tra gli albergatori che potranno finalmente con un solo clic guidare i loro turisti attraverso le più impensabili attività che si svolgono nel nostro territorio.
Oggi il FLYWHEEL TOUR 2011 costituisce una delle chiavi di volta per la crescita e la conoscenza di questo territorio che ha bellezze ineguali tutte da scoprire….
Presto inoltre ci sarà una novità, una vera e propria intuizione creativa, un vero e proprio cavallo di troia che farà conoscere la nostra capitanata fuori Prova anche tu a vivere la capitanata!!!(www.capitanatadavivere.it)
L’Ufficio Stampa
ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE CULTURALE IL MEGLIO DELLA PUGLIA VIA EUGENIO MASI, 45 – 71121 – FOGGIA TEL. 3357407241 – FAX + 39 0881 311668

Se il Signore avesse conosciuto questa piana di Puglia, luce dei miei occhi, si sarebbe fermato a vivere qui » (Federico II di Svevia)

Comunicato Stampa Associazione Il Meglio della Puglia
Escursioni e Viaggi in Capitanata e nel Gargano

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Minervini a Foggia, le dieci domande de “La Rete delle Associazioni”

Pubblicato : giovedì, 24 novembre 2011
Guglielmo Minervini

Guglielmo Minervini

Minervini atteso a Foggia, le 10 domande della Rete delle Associazioni
Saranno presenti i consiglieri regionali Sannicandro, Nuzziello e Lonigro. L’assessore illustrerà le linee guida con cui il Governo regionale intende promuovere la politica dei Trasporti in Capitanata
Minervini a Foggia, le dieci domande de “La Rete delle Associazioni”

C’è grande attesa per “La sfida della mobilità in Capitanata”, l’iniziativa organizzata dal gruppo regionale Sel insieme a quelli de “La Puglia per Vendola” e Socialismo Dauno, che si terrà presso la Sala Congressi della Fiera di Foggia, oggi 24 novembre alle ore 17.

C’è grande attesa – soprattutto per i componenti della Rete delle Associazioni – per l’arrivo dell’assessore regionale alla Mobilità, Guglielmo Minervini, negli ultimi tempi caduto nel mirino delle contestazioni insieme all’amministratore unico di Adp, Domenico Di Paola.

Insieme a Minervini ci saranno i consiglieri regionali Arcangelo Sannicandro, Pino Lonigro Anna Nuzziello. Alla manifestazione non parteciperà il gruppo della Rete delle Associazioni, che agli organi di stampa ha inoltrato dieci domande da sottoporre a Minervini.

1)Negli ultimi quindici anni a quanto ammontano gli investimenti pubblici destinati agli aeroporti di Bari, Brindisi e Taranto e quanto è stato destinato per quello di Foggia ?
2)Dei 63 mln di euro di fondi europei destinati alla fase di start up per le nuove rotte quanti ne sono stati impiegati per sostenere i voli da Bari e Brindisi e quanti per Foggia ?
3)L’accordo economico sottoscritto tra Ryanair ed Adp per quanti anni e per quale cifra impegna la Regione Puglia ?
4)E’ vero che Adp è uno degli sponsor della Notte della Taranta?
5)Dei 90 mln di euro previsti per il miglioramento del sistema aeroportuale pugliese nel progetto Puglia Corsara quanti sono destinati agli aeroporti di Bari e Brindisi e quanti a quello di Foggia ?
6)Quanto costerà alle casse della Regione Puglia il sevizio di bus navetta da e per l’aeroporto di Bari ?
7)Perché la società Aeroporti di Puglia non ha un consiglio d’amministrazione ?
8)A quanto ammonta il costo di gestione per il Gino Lisa al netto dei diritti aeroportuali e dei ricavi handling ?
9)Come saranno utilizzate le royalties generate dal parco fotovoltaico già appaltato nell’aeroporto di Foggia ?
10)Quali sono gli aeroporti Pugliesi interessati dal progetto Airnet, finalizzato a sostenere nuovi voli verso i Balcani, presentato da Adp a luglio 2011 e finanziato dal programma di cooperazione transfrontaliera IPA Adriatico per un importo di 1.770.992 euro ?

Sel di Capitanata ritiene che questo appuntamento sia il modo migliore per approfondire ed apprendere cosa è stato fatto, quale è lo stato delle cose e quali sono i termini e le linee guida con cui il Governo regionale intende promuovere la politica dei Trasporti in Puglia ed in Capitanata, in un’ottica che tenga conto non solo delle vicende aeroportuali ma anche delle ulteriori problematiche che interessano complessivamente la mobilità nella provincia dauna, come ad esempio la recente cancellazione di corse ferroviarie da e per Roma.
da Foggia Today

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Foggia, nuova sede per il Banco alimentare della Daunia

Pubblicato : domenica, 20 novembre 2011

L’associazione ha lo di raccogliere eccedenze alimentari per redistribuirli gratuitamente agli enti caritativi
E’ stata inaugurata la nuova sede dell’associazione banco alimentare della Daunia “Francesco Vassalli” onlus, in via Manfredonia km 2,200. Una sede più grande rispetto alla precedente, che rispecchia al meglio una realtà, come quella del banco alimentare della Daunia onlus, che nei suoi due anni di vita è cresciuta sia sotto il punto di vista delle derrate alimentari raccolte (80 mila tonnellate durante i primi dieci mesi dell’anno).
Il Banco alimentare è impegnato dal 2009 in Capitanata e ha lo scopo per 365 giorni l’anno di raccogliere eccedenze alimentari provenienti dalle produzioni agricole, dall’industria alimentare, dalla ristorazione organizzata e dalla grande distribuzione, per redistribuirli gratuitamente agli enti caritativi, che aiutano i poveri e gli emarginati della nostra terra.
Il taglio del nastro è stato affidato all’arcivescovo mons. Tamburino “che ha elogiato la realtà del Banco Alimentare della Daunia e dei suoi volontari, sempre al fianco dei più bisognosi” ed al vicepresidente della Fondazione Banco alimentare onlus, Andrea Giussani.
Durante l’evento è stata presentata anche la 15.ma Giornata nazionale della colletta alimentare, che si svolgerà sabato 26 novembre e che vedrà impegnati i volontari di tutte le sedi della Fondazione Banco alimentare, dislocate nelle varie città italiane. Naturalmente la colletta sarà presente anche in Capitanata.
da Daunia news

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FOGGIA – Forum Giovani: 2° incontro con giovani amministratori venerdì

Pubblicato : mercoledì, 16 novembre 2011

Il Forum dei Giovani di Foggia organizza il secondo incontro con giovani amministratori venerdì 18 novembre alle ore 18:00 presso la sala ‘Mazza’ del Museo Civico. Nell’ambito del percorso di confronto sui temi del ricambio generazionale, della partecipazione giovanile e dell’innovazione, saranno presenti al dibattito l’assessore alle politiche giovanili del Comune di Bari, Fabio Losito, il coordinatore dell’ Anci Giovani Puglia, Giuseppe D’Introno, e il sindaco di Biccari, Gianfilippo Mignogna che racconteranno la loro esperienza e porteranno la propria testimonianza di impegno nella politica attiva. Sono invitati i giovani di Foggia impegnati nella cittadinanza attiva nelle circoscrizioni, nelle giovanili di partito, nei comitati di quartiere e gli amministratori locali aperti al cambiamento proveniente dalla società civile e da diverse esperienze amministrative.
da Teleradioerre

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Foggia – conferenza stampa per spiegare motivi e dinamiche della manifestazione del 19 novembre in difesa dell’aeroporto Gino Lisa

Pubblicato : mercoledì, 16 novembre 2011

Mercoledì 16 novembre alle ore 11,30 i rappresentanti della “Rete delle associazioni di Capitanata” terranno una conferenza stampa per spiegare motivi e dinamiche della manifestazione del 19 novembre in difesa dell’aeroporto Gino Lisa e per evidenziare altre importanti tematiche.

La conferenza stampa si terrà presso il locale “La carboneria” nel centro storico in via San Domenico 17 (nei pressi della chiesa dei morti).
Comunicato Stampa Rete delle associazioni di Capitanata

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Foggia – ‘Vertenza Capitanata’ per il G.Lisa

Pubblicato : martedì, 15 novembre 2011

Seduta congiunta dei consigli provinciale e comunale di Foggia per aprire una “vertenza Capitanata” e attivare un innovativo metodo di relazioni interistituzionali per dare prospettive all’aeroporto Lisa.
“Foggia non si arrende” ha detto il presidente provinciale Pepe: “Non dobbiamo fermarci ma fare squadra per ottenere i risultati sperati. Nei trasporti le richieste sono sono campanilistiche ma servono allo sviluppo dell’intera Puglia”. Il Lisa, ha aggiunto Mongelli, “non è solo un simbolo ma un’opportunità di sviluppo che rinvendicheremo”
da quotidianopuglia

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Foggia – LE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI UNITI IN PIAZZA PER IL “GINO LISA”

Pubblicato : domenica, 13 novembre 2011

LE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI UNITI IN PIAZZA PER IL “GINO LISA”

LE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI
ACU – ADOC – CASA DEL CONSUMATORE – FEDERCONSUMATORI – UNIONE CONSUMATORI, IN PIAZZA INSIEME ALLA CITTA’ ALLA MANIFESTAZIONE DEL 19 NOVEMBRE

Le Associazioni dei Consumatori ACU, ADOC, CASA DEL CONSUMATORE, FEDERCONSUMATORI e UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI della provincia di Foggia si uniscono con convinzione alla mobilitazione di tutte le forze sane della nostra provincia in difesa del sistema dei trasporti di Foggia.
Aeroporto Gino Lisa, trasporti su rotaia e su gomma al centro dell’attenzione. “Le Associazioni dei Consumatori ritengono il Gino Lisa una struttura di fondamentale importanza per la crescita economica della provincia”, rilevano i presidenti provinciali Antonio Vigiano (ACU), Alessandro Scarpiello (ADOC) Rino Catalano Casa del Consumatore) Vera Scarpiello (Federconsumatori) e Dino Cardinale (UNC).

Come se questo non bastasse, si aggiunge a ciò il progetto e di bypassare con l’Alta Capacità ferroviaria la città di Foggia e soprattutto l’attività di tagli selvaggi che Trenitalia sta operando su tratte fondamentali, nel silenzio assordante di troppi interlocutori, dimenticando la sua funzione di azienda pubblica nazionale, deturpando ed avvilendo il ruolo storico del nodo ferroviario di Foggia che rischia di rimanere logisticamente isolato; nodo ferroviario, lo ricordiamo, inserito peraltro in un quartiere, un tempo fra i più belli di Foggia, intorno al quale si sta negli ultimi mesi sviluppando un degrado socio-etnico-economico peggiorato da recenti scelte negative dell’amministrazione comunale e dell’Ataf.
“Da mesi a questa parte ininterrottamente denunciamo la situazione drammatica di questa città e di questa provincia, che ancora una volta, subiscono l’ennesimo scippo, una umiliazione che siamo decisi a non far passare sotto silenzio. Mesi fa avevamo previsto il rischio che la secessione prendesse forma a partire dai binari. La politica di FS sta trasformando questo rischio in realtà”.
Le citate associazioni pertanto annunciano la loro presenza delle alla manifestazione che si terrà a Foggia, sabato 19 ottobre 2011.

Per questi motivi, le Associazioni dei Consumatori ACU, ADOC, CASA DEL CONSUMATORE, FEDERCONSUMATORI e UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI parteciperanno al fianco di CGIL, CISL e UIL di Foggia alla manifestazione di protesta di sabato 19 novembre si auspica inoltre che la protesta si estenda su Bari, sia presso Aeroporti Puglia che presso la Regione Puglia, affinché il ”Caso Foggia” sia avvertito con tutta la sua gravità e con tutta la sua drammaticità da quei centri decisionali e di potere che finora sono apparsi quantomeno distratti ed interessati a ben altro.
Comunicato stampa Associazioni dei Consumatori

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Foggia – La ‘casta dauna’ in Regione. Ecco quanto guadagnano i nostri Consiglieri

Pubblicato : domenica, 13 novembre 2011

Consiglio Regionale (ST)

DODICI Consiglieri Regionali, fra cui un’assessora, tre capigruppo ed altrettanti Presidenti di commissione. E non è una novità. Lo hanno detto le elezioni di marzo dell’anno passato.

Il popolo della Capitanata ha scelto i propri rappresentanti. Quelli dell’eterno “per il bene della nostra terra”.

Oggi, in tempi di pulci ai conti, di austerity, di spread e compagnia bella, gli unici che proprio non possono dire di aver fatto sacrifici sono proprio loro: i nostri rappresentanti.

Già qualche mese fa, Stato Quotidiano aveva giudicato inappetenti i parlamentari di Capitanata  in merito alla loro totale assenza da ogni anagrafe pubblica.

Per la serie, guadagnare è una cosa che non riguarda gli elettori ma gli eletti (tra l’altro, non si registrano progressi, dato che, on line, le dichiarazioni dei redditi dei parlamentari di Capitanata non c’erano e non ci sono).

Ora, mentre si urla alla mancanza di fondi per la ripartenza del Gino Lisa e ad una terra strozzata dalle spire baresi, resta la realtà di stipendi d’oro che, spesso, ringalluzziscono dichiarazioni dei redditi già ben pasciute.

Dichiarazioni dei redditi. La Puglia di Nichi Vendola è molto indietro quanto alla trasparenza degli organi di indirizzo politico.

Sebbene il Pd abbia avanzato più volte la necessità di una anagrafe pubblica degli eletti, l’ultima pubblicazione delle cifre di reddito risale a un anno e mezzo fa esatto (maggio 2010).

 Con l’aggravante che riferisce di conti vecchi, datati anno fiscale 2008.

Ragione per la quale, dunque, non è possibile stimare a quanto ammontino i beni degli attuali amministratori dauni in seno alla chioccia levantina.

Purtroppo, di 12 consiglieri, sono pubbliche 8 sole situazioni patrimoniali (fa eccezione la Gentile, della quale è possibile rintracciare la situazione del 2009).

 A leggere le tabelle, si trema alla voce Arcangelo Sannicandro.

L’avvocatissimo di Trinitapoli (Bat, ma eletto in Capitanata sia la scorsa che l’attuale legislatura), da tempo immemore considerato uno degli uomini più ricchi di Capitanata, dichiara qualcosa come 1.556.886 euro.

Cifre da capogiro, superiori quasi dieci volte rispetto a quelle degli altri consiglieri dauni.

Dopo di lui, in perfetto ordine decrescente, si registrano i patrimoni di Cecchino Damone (189.519 euro), Giannicola De Leonardis (152.040 euro), Elena Gentile (149.248 euro), Lucio Tarquinio (123.957 euro), Pino Lonigro (119.456 euro), Dino Marino (116.181).

Il più ‘povero’ di tutti è, dati alla mano, Franco Ognissanti, la cui dichiarazione si arena ad appena 113.269 euro.

Trattamento economico. 123 milioni, 705 mila e 66 euro. Ovvero, quanto, ogni mese, portano a casa le dodici pedine daune in Consiglio Regionale. In media, oltre 10 mila euro a rappresentante del parlamentino di Via Capruzzi.

Che i consiglieri pugliesi siano esposti a cascate dorate, d’altronde, l’aveva, quest’estate, ricordato anche il Sole 24 Ore, organo di stampa fra i più autorevoli del Paese.

Facendo i conti in tasca agli amministratori regionali di tutte le realtà della Penisola, il giornale di Confindustria aveva stilato una classifica ben poco onorevole.

Nella lista, la Puglia occupava il quarto posto in quanto a remunerazione della classe politica, con una media a consigliere di 10.433 euro, dietro solo a Sardegna (prima con 11.417 euro), Calabria e Campania (appaiate in seconda posizione in virtù di uno stipendio pari a 10.817 euro).

11.219, ELENA GENTILE - Nel dettaglio, chi gode di una migliore condizione è la piddina cerignolana Elena Gentile.

La Gentile ricopre la Carica di Assessora al Welfare.

Cosa che le consente – dati ufficiali della Regione Puglia – di intascare 11.219 euro mensili, suddivisi in 4325,40 € di indennnità di mandato, 4476,36 € di diaria e 2417,24 di rimborso elettorale.

 Come se non bastasse, il ruolo pubblico che ricopre le offre benefit non da poco in era digitale: computer con accesso ad internet, telefono cellulare con selezione delle utenze, quotidiani e riviste in quantità e, last but not least, auto di servizio per scarrozzamenti.

10.592,31 - Numeri a cinque cifre anche per Cecchino Damone, Giannicola De Leonardis, Franco Ognissanti, Dino Marino, Arcangelo Sannicandro e Orazio Schiavone.

 Per loro, lo stipendio è il risultato dell’identica diaria ed indennità di mandato della Gentile sommate ad un minore rimborso elettorale: 1790,55 €. E’, questa, una posizione mediana fra l’Assessore ed il ‘semplice’ consigliere. Il surplus, in effetti, deriva da uno scatto di ruolo. Damone, De Leonardis e Schiavone sono Capigruppo, rispettivamente, di Puglia Prima di Tutto, UdC e IdV, mentre Marino, Sannicandro e Ognissanti occupano la sedia di numeri uno nelle commissioni Sanità, Bilancio e Formazione.

9.786,56 – Questo, lo stipendio ‘base’ di un ‘misero’ Consigliere.

 A determinarlo, i 4325,40 euro di indennità di mandato, 4476,36 di diaria e 984,80 di rimborso elettorale.

 E’ quanto guadagnano Leo Di Gioia, Giandiego Gatta, Lucio Tarquinio, Pino Lonigro e Anna Nuzziello.

Stante questa condizione di trattamento economico, in un anno la Regione sborsa per i 12 consiglieri di terra dauna la bellezza di 1,5 milioni di euro circa (indennità più rimborsi).

Moltiplicato per i cinque anni, si sfora quota 7 milioni.

Abbastanza per attendersi qualcosa di più che semplici dichiarazioni d’intenti.

da Stato Quotidiano

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FOGGIA – Pon sicurezza: 18 milioni di euro per 16 nuovi progetti

Pubblicato : mercoledì, 9 novembre 2011

Anche in Capitanata approvate diverse iniziative

Un ostello della gioventù e un parco giochi in un bene confiscato, centri per l’inserimento sociale e lavorativo degli immigrati, nuove tecnologie per la prevenzione dei reati e il controllo del territorio. Sono in tutto 16 i progetti approvati oggi dal Comitato di valutazione del Pon sicurezza presieduto dall’autorità di gestione, prefetto Nicola Izzo.

Il finanziamento complessivo supera i 18 milioni di euro. Tra i progetti ammessi a finanziamento dal Programma gestito dal Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza e cofinanziato dall’Unione Europea, tre riguardano il recupero ad uso sociale di beni confiscati. Si trovano a Casapesenna, Afragola, Rizziconi. Altre quattro proposte prevedono la nascita di Centri polifunzionali per l’integrazione degli immigrati extracomunitari regolari a Castellana Grotte, Rosolini, Mattinata, Palagiano.

Cinque, invece, i centri di aggregazione giovanile finanziati tra Roggiano Gravina, Vico del Gargano, Palermo (due) e Cervinara. Approvata infine un’integrazione dell’iniziativa quadro “Progetto Locride”, che porta da 13 a 19 gli interventi – fra impianti sportivi e centri di aggregazione – da realizzare nell’area calabrese tristemente nota per la presenza della ‘ndrangheta.

Questa mattina nell’ambito del Programma Operativo Nazionale “Sicurezza per lo sviluppo – Obiettivo convergenza 2007-2013” è stato dato il via libera anche al progetto presentato dalla Marina Militare per incrementare la sorveglianza delle acque antistanti alcuni porti delle regioni Obiettivo Convergenza (Campania, Calabria, Puglia e Sicilia) e al progetto di videosorveglianza per il contrasto dei reati ambientali presentato dal Comune di Taranto.

Ammessa a finanziamento anche la proposta presentata dalla Camera di Commercio di Crotone che grazie al PON si doterà di un nuovo sistema informatico per il monitoraggio delle aziende a “rischio” di infiltrazioni della criminalità organizzata.
da Daunia News

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FOGGIA – Impianti “chiusi”, la difficoltà di fare sport

Pubblicato : mercoledì, 9 novembre 2011

L’AICS (Associazione Italiana Cultura e Sport) denuncia l’attuale situazione degli impianti sportivi scolastici di Foggia, totalmente o quasi “chiusi” alle attività extra-scolastiche.

Colpa di un atteggiamento a volte ostruzionistico da parte di alcuni presidi delle scuole elementari e medie foggiane, poco propensi a concedere l’utilizzo di tali impianti per attività sportive al di fuori degli orari scolastici. Impianti che sono però di proprietà degli Enti pubblici quali Comune e Provincia e che potrebbero quindi essere utilizzati per organizzare competizioni sportive per ragazzi ed attività ludico-ricreative.

L’empasse di tale inutilizzo di palestre ed impianti rende impossibile l’organizzazione di tornei e manifestazioni sportive di qualsiasi disciplina, a discapito dei ragazzi e delle associazioni sportive costrette ad “emigrare” altrove per trovare spazi adeguati.

L’AICS chiede quindi che sia restituita a Foggia un’impiantistica sportiva adeguata, con interventi mirati alla concessione degli impianti scolastici alle società e a chiunque voglia farne un uso proficuo per lo sport, operando contestualmente quegli interventi di modernizzazione degli impianti già esistenti.
Ufficio Stampa e Comunicazione AICS Foggia

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Regione Puglia, 66milioni di euro per le infrastrutture sociali della Capitanata

Pubblicato : martedì, 8 novembre 2011

Tra cantieri e servizi da avviare previsti oltre 800 posti di lavoro

Donne

Oltre 66milioni di euro destinati a migliorare e potenziare l’offerta delle infrastrutture sociali in provincia di Foggia, ed un impatto occupazionale che porterà più di 800 nuovi posti di lavoro. La Regione Puglia tira le somme su quanto realizzato e da realizzare in Capitanata nel campo dei servizi socio-sanitari e socio-assistenziali.
E lo fa nella giornata in cui il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, posa la prima pietra del Centro di Accoglienza per senza dimora e della casa di riposo per anziani ‘Oasi Bianca’ di Foggia.

Le due infrastrutture, quindi, visto il difficile momento di stabilità economica e sociale in cui si trova la città di Foggia, mirano a dare risposte interessanti per chi vive in condizioni di fragilità, come senzatetto ed anziani lasciati soli.

Regione Puglia

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Maltempo, disagi anche in Capitanata

Pubblicato : lunedì, 7 novembre 2011

Problemi a Cerignola, Manfredonia, Vieste e Zapponeta – Al lavoro Vigili del fuoco e il Consorzio di bonifica

Numerosi i disagi in gran parte della Capitanata per il violento nubifragio che ieri si è abbattuto su gran parte della provincia. I problemi maggiori sono stati registrati a Vieste, Manfredonia, Cerignola e Zapponeta dove è stato necessario l’intervento di alcune squadre dei Vigili del fuoco del comando Provincia di Foggia.

ZAPPONETA – Particolarmente critica la situazione a Zapponeta dopo i tombini della fogna bianca non sono riusciti a drenare la grossa mole d’acqua per la presenza di detriti di terra e fogliame accumulati nel tempo.

E cosi numerose le strade cittadine che si sono trasformate in un pantano, soprattutto tra via Isonzo e via Nettuno. E ieri, sin dalle prime segnalazioni di allagamenti, il sindaco di Zapponeta si è attivato con la Prefettura di Bari e la Protezione civile regionale. Intanto già da questa mattina le istituzioni, anche con l’ausilio dei tecnici del Consorzio di bonifica della Capitanata, sono al lavoro per prendere ogni misura per scongiurare ulteriori danni a cose e persone.

CERIGNOLA E VIESTE - Interventi dei Vigili del fuoco anche a Cerignola per allagamenti in scantinati e box nella zona del centro storico. Allagamenti anche nelle campagne di Vieste dove le squadre del 115 sono intervenute con idrovore.

Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno

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Capitanata – Furto di cavi Enel: Parte della provincia a secco d’acqua

Pubblicato : sabato, 5 novembre 2011

Acquedotto PuglieseScuole e attività commerciali chiusi per la mancanza d’acqua, ora si contano i danni

Molti cittadini della provincia di Foggia questa mattina alzandosi hanno notato la mancanza di acqua nelle proprie abitazioni.
Il problema causato da un furto di cavi Enel a Lucera.
Il danno provocato sta diventando ingente, perché molte persone e negozi non hanno potuto lavorare per la mancanza dell’oro bianco. Si sono verificati anche disagi nelle scuole, tanto da indurre i dirigenti alla chiusura momentanea degli istituti scolastici.
Non si può concepire questa cosa, che per un semplice furto di cavi elettrici lasciano parte della provincia senz’acqua.
Il problema poteva essere arginato prendendo dovute precauzioni di sicurezza che noi non abbiamo.
Giovanni Maddamma da ecodifoggia.it

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FOGGIA – Voli: in Capitanata già si promuovono quelli da Bari

Pubblicato : venerdì, 4 novembre 2011

Il Gino Lisa non è un lusso, tuonava ieri l’editoriale di Federico Pirro dalle pagine del Corriere del Mezzogiorno.

I’l rischio ormai incombente di chiusura operativa dell’aeroporto Gino Lisa merita, la massima attenzione, scriveva Pirro, perchè rischia di alimentare un mai sopito e forte malumore della Capitanata contro alcune scelte che – se pur non dettate da scelte esplicitamente baricentriche – tali tuttavia appaiono a chi governa quel territorio, o a chi ci vive’.

E in fatti già questa mattina, con i voli che dal 7 dovrebbero interrompersi, ecco che sono apparse le prime pubblicità per promuovere i voli dal Bari, per Verona e dal 14 novembre quelli per Milano Malpensa. Alla Capitana forse resteranno solo gli autobus per raggiungere Bari e questa ammiccante pubblicità che invoglia a volare a prezzi convenienti, in buona compagnia, sembra una dispettosa strizzata d’occhio.
Tommi Guerrieri da Teleradioerre

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FOGGIA – Confcommercio: “Difendiamo turismo Capitanata. L’aeroporto una necessità ma dobbiamo imparare a fare sistema”

Pubblicato : venerdì, 4 novembre 2011

Per lo sviluppo della Capitanata non si può prescindere da una nuova strategia di programmazione economica; ma questa deve essere supportata da azioni, interventi, prese di posizione concludenti. In caso contrario tutto si risolve in belle parole prive di qualunque senso pratico.

E da questo punto di vista la questione dell’aeroporto Gino Lisa è l’emblema di un certo modo di fare sistema sul territorio. E’ netta la presa di posizione della Confcommercio dopo le ultime notizie ed alla vigilia del Consiglio Camerale che ha la questione aeroporto all’ordine del giorno. In questi ultimi giorni – continua la nota dell’associazione di categoria – si sono susseguite una serie di meritorie iniziative come quella promossa dal consigliere regionale Dino Marino ed altre si faranno nei prossimi giorni, ma sarebbe stato meglio che condivisione e coinvolgimento avvenisse nei mesi scorsi quando si è è palesato il rischio di perdere l’operatività dello scalo.

Non capire che quella per il Gino Lisa da molti anni non è più una battaglia di campanile, ma la doverosa rivendicazione di una comunità che ha nel turismo una delle poche leve da utilizzare per risollevarsi economicamente, è miope oltre che politicamente scellerato.

Una posizione condivisa da autorevoli commentatori neutrali, non accusabili di foggianesimo.

Il futuro economico del settore, checchè ne pensi l’Assessore Minervini, in una regione lunga 400 chilometri, passa attraverso un aeroporto funzionale per il turismo!

La Puglia è una meta emergente, ma quale destagionalizzazione è possibile se per raggiungere la destinazione finale oltre al volo è necessario fare tre ore di pullman?

Sui nuovi mercati sarà più appetibile il Salento o il Gargano?

Potenziare le infrastrutture di altri territori e poi – come ciclicamente si è fatto – velatamente accusare i nostri operatori di non essere in grado di rispondere alle nuove esigenze del turista, quando non accusarli di peggio, è a dir poco ingeneroso.

E su questo terreno la rappresentanza politica del territorio ha le sue colpe. Come Confcommercio siamo stati i primi a sottolineare l’esigenza che il territorio facesse fino in fondo la sua parte e per questo abbiamo chiesto che fosse la Camera di Commercio a svolgere un ruolo centrale in questa vicenda, con il sostegno di tutte le organizzazioni di categoria.

Organizzazione che hanno nell’Ente Camerale il loro riferimento istituzionale ed per questo che in quel consesso abbiamo sempre avanzato le nostre proposte. Deve essere quella l’istituzione, senza personalismi, a svolgere l’azione politica di sistema del mondo economico.

Per il Gino Lisa, per esempio, abbiamo chiesto formalmente ai primi di settembre che si impegnassero risorse per il mantenimento dei voli ed un consiglio monotematico per condividere con tutte le forze socio economiche del territorio azioni ed interventi.

Vedere la questione indicata all’ordine del giorno per il 7 novembre, ci appare oltre che politicamente intempestivo, un inutile rituale. Scappati i buoi forse è inutile chiudere la stalla. Ma non è la polemica quello che ci interessa.

Se vogliamo avere una chance di recuperare una speranza di sviluppo in questa difficile congiuntura economica abbiamo il dovere di rimboccarci le maniche e rinunciare tutti alle nostre rendite di posizione.

Avendo anche il coraggio di sacrificare progetti o posizioni di bandiera, non più adeguati ai tempi. Le scelte in economia, a maggior ragione con le poche risorse disponibili, si fanno individuando priorità e concentrandosi su di esse.

Turismo e agroalimentare sono ancora da considerare gli asset di sviluppo della nostra provincia?

 Se così è, indichiamo oggi quali progetti e quali risorse siamo pronti come sistema di imprese a sostenere.

Cosa proponiamo per il turismo di Capitanata in assenza di un aeroporto? Su progetti concreti misuriamo la capacità e l’efficacia della rappresentanza politica.

 La Regione Puglia sul turismo è in debito con il territorio ma dobbiamo avere l’autorevolezza e la capacità di saper proporre.

I giornali nei giorni scorsi hanno fatto doverosamente l’elenco delle occasioni mancate: dalla Diga di Piano dei limiti, all’Authority, fino all’aeroporto. E’ forse giunta l’ora di invertire la rotta.

 Autoreferenzialità e lamentazioni postume hanno fatto il loro tempo.

da Teleradioerre

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Foggia – Avanti verso la discarica di San Nicandro – Incontro Regione-Provincia sui rifiuti

Pubblicato : venerdì, 4 novembre 2011

«No a spreco risorse già stanziate per il progetto» -Individuato percorso comune per la raccolta differenziata

Avanti verso l’impianto di San Nicandro Garganico e un percorso comune per aumentare la raccolta differenziata e abbassare la massa di rifiuti che finiscono nelle discariche di Capitanata.

Lo hanno individuato ieri, durante un incontro alla Regione Puglia, gli assessori all’ambiente Lorenzo Nicastro (per la Regione) e Stefano Pecorella (per la Provincia di Foggia).

LE DICHIARAZIONI – «Nel corso della riunione – scrive la Regione in una nota – si è affrontato anche il tema dell’impianto previsto a San Nicandro e rimasto finora sulla carta.

In merito, i due amministratori, hanno convenuto di proseguire sulla via tracciata sin dal 2005 per il Gargano anche in ragione dei fondi già stanziati alla comunità locale per effettuare studi e rilievi nel territorio di competenza».

«Riteniamo prezioso il percorso fatto sino a questo momento e, soprattutto, non vogliamo sprecare le risorse già stanziate per quel progetto – ha dichiarato Nicastro – e quindi riteniamo di proseguire sulla via tracciata».
«Apprezziamo, come Provincia di Foggia, l’approccio sostanziale dimostrato nell’incontro dall’assessore Nicastro – ha detto Pecorella – e la condivisione di potenziare il percorso interistituzionale teso a risolvere problematiche sensibili quali quelle legate ad una definitiva chiusura del ciclo dei rifiuti in Capitanata».

MENO RIFIUTI - A conclusione dell’incontro i due assessori hanno definito un percorso per consolidare il sistema, collaborando – ciascuno per le proprie competenze – all’obiettivo di «ottimizzare il servizio di raccolta e lavorazione delle varie frazioni di rifiuto tentando di abbassare la percentuale conferita in discarica» in Capitanata.
da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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ORSARA DI PUGLIA (Fg) – Fucacoste, Orsara ringrazia la Capitanata

Pubblicato : venerdì, 4 novembre 2011

Mario Simonelli: “Fondamentale l’apporto dei volontari giunti da ogni parte della provincia” – L’encomio del sindaco a Carabinieri, Vigili del Fuoco, forestali e Polizia Municipale – “Nessuno si è risparmiato, tutti hanno cooperato con passione e massimo scrupolo”

“Siamo orgogliosi di essere riusciti anche questa volta, in occasione del 1° novembre, ad accogliere migliaia di persone che hanno avuto modo di divertirsi in tutta sicurezza. E’ un risultato che Orsara di Puglia e gli orsaresi condividono felicemente con quanti si sono impegnati affinché per la festa dei Fucacoste tutto fosse organizzato al meglio”.

E’ Mario Simonelli, il sindaco di Orsara di Puglia, a esprimere tutta la propria soddisfazione per lo straordinario successo della “notte dei falò”.

“Alla riuscita della manifestazione – continua il primo cittadino – hanno dato un contributo fondamentale le forze dell’ordine e i volontari venuti da ogni parte della Capitanata. Il mio ringraziamento va innanzitutto al Comando provinciale dei Carabinieri e alla locale stazione dell’Arma che hanno compiuto il proprio lavoro con efficienza e la consueta discrezione. Voglio esprimere la mia gratitudine e quella del Comune di Orsara di Puglia al Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, alle guardie forestali, alle donne e agli uomini del Nucleo di Volontariato e Protezione Civile dell’Associazione Nazionale Carabinieri, al gruppo dell’Associazione dei Vigili del Fuoco in congedo, ai volontari della Proloco e a quelli dell’Associazione Marconi di Foggia.

La città capoluogo, anno dopo anno, è diventata un’alleata alla quale è impossibile rinunciare, poiché fornisce un contributo indispensabile alla riuscita di una festa che ormai Foggia considera anche sua e questo ci rende oltremodo felici. Ringrazio, inoltre, il personale del Pronto Intervento 118 e della Guardia Medica”.

Quest’anno, il Comune di Orsara ha organizzato un Centro di Coordinamento attivo 24 ore su 24, presieduto dal sindaco Mario Simonelli e dall’assessore Biagio Dedda in qualità di delegato alla macchina organizzativa.

“Gli agenti della Polizia Municipale – continua il primo cittadino – meritano un elogio per la qualità e la quantità del lavoro svolto, così come tutta la struttura comunale, dai dipendenti ai dirigenti, dall’Ufficio Ragioneria all’Ufficio Tecnico, senza dimenticare gli operatori del Centralino e del numero verde, gli operai comunali e gli autisti del servizio navetta: nessuno si è risparmiato, tutti hanno cooperato con grande passione e con il necessario scrupolo affinché nulla fosse lasciato al caso”.

Una macchina organizzativa, quella dei “Fucacoste”, che ogni anno impegna oltre 100 persone tra volontari, dirigenti e dipendenti comunali, forze dell’ordine e personale addetto ai presidi sanitari. “Non è semplice né scontato – dichiara il sindaco Mario Simonelli – che un borgo di appena 3mila abitanti riesca ad accogliere 20mila persone riducendo al minimo i disagi.

Per questo motivo è un dovere, oltre che un piacere, ringraziare chi ha permesso a tutti noi di goderci gli eventi, i significati e il sapore del 1° novembre. Tra questi, ci sono anche i giovani, le famiglie e tutte quelle migliaia di persone che hanno dimostrato, anche quest’anno, di avere compreso appieno lo spirito di una festa alla quale siamo profondamente legati. Anche a loro, dunque, e agli operatori turistici e della ristorazione di Orsara va il mio ringraziamento.

Voglio congratularmi, infine, con i giornalisti e le testate dell’informazione che hanno comunicato e seguito l’appuntamento dando ad esso lo spazio che merita una manifestazione nella quale si riconoscono molti elementi della cultura e delle radici della gente di Capitanata”.

Ufficio Stampa Comune di Orsara di Puglia

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Foggia – La storia del presepe in capitanata

Pubblicato : venerdì, 4 novembre 2011

La prima forma storica nella memoria collettiva dei popoli

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“La prima forma di tradizione storica è orale e risiede nella memoria collettiva dei popoli. E sulla consuetudine si fonda la legislazione, che non è scritta ma basata sull’abitudine, quell’habitus di cui parla Aristotele nella sua Etica nicomachea, e che forma l’agire in un determinato modo.

Tradizione orale, memoria collettiva e consuetudine, ma anche fede imprescindibile nei racconti ascoltati, e nella credibilità del testimone”. Con queste parole, stralciate dal suo libro Teoresi e Prassi delle Scienze Umane, la prof.ssa Antonietta Pistone ha dato il via al terzo incontro del progetto La Storia del Presepe in Capitanata. La nozione di storia modulare, che fa procedere nell’insegnamento della disciplina attraverso la parcellizzazione degli eventi per grandi aree tematiche e narrative, fa riferimento alla demografia storica, che interessa il popolo e la gente raccontata nella sua quotidianità.

Mentre gli annalisti francesi intendono la storia soprattutto come interpretazione psicologica dei personaggi e dei fatti accaduti. Ma se la storia siamo noi, la successione cronologica non è altro che un’interpretazione degli eventi, tenendo in considerazione le varianti più disparate ed eterogenee tra loro.

Il valore assolutamente storico della tradizione orale, dei racconti, anche di quelli un po’ fiabeschi e fantasiosi, nei quali si mescola leggenda e realtà, è fuor di dubbio. Spesso, difatti, il loro valore emblematico assurge a metafora della moralità, e fornisce l’esempio edificante cui ispirarsi nella lettura di certi fatti che ripropongono, anche nella contemporaneità, le medesime tipologie.

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Per rimarcare la veridicità di questo assunto, Ciro Inicorbaf ha presentato la leggenda del tradimento della moglie di Pier Delle Vigne, ben interpretata nella recitazione da tre alunni frequentanti il progetto, che pare si fosse lasciata andare tra le braccia di Federico II. La storia è cantata in poesia, e costituisce un’esperienza culturale afferente alla Scuola Siciliana del grande Imperatore. Il richiamo al Quadrone delle Vigne ci riporta alla nostra realtà. A differenza dei presepi medioevali, alcune natività rinascimentali del Cinquecento sono in pietra. Esempi nella nostra terra li abbiamo a S. Agata, a Matera e a Santa Maria di Pulsano.

Mentre i portali medioevali della Cattedrale di Terlizzi, di Bitetto e di Altamura, mostrano immagini tipiche della natività, con la Madonna distesa, come l’exultet della Cattedrale di Troia. Spesso in queste rappresentazioni S. Giuseppe è fuori dalla grotta, o addirittura assente.

Comunque sempre rappresentato in disparte rispetto al gruppo presepiale della tradizione. In terra di Puglia, la pietra di Apricena è quella più utilizzata. E gli scenari delle cave sono anche ottimi paesaggi per la costruzione della scena presepiale.

Sempre restando in tema di tradizioni, a soli due giorni dalla commemorazione dei defunti, Michele Clima ha ricordato ai presenti la festa che si svolge annualmente ad Orsara, denominata “fucacoste e cocce priatorio”, letteralmente i fuochi e le anime del Purgatorio.

La ricorrenza, che richiama turisti da luoghi vicini e lontani, vuole infatti accostare i fuochi che si accendono per le vie agli spiriti dei morti che tornerebbero ad abitare le strade e le case in cui hanno vissuto.

Il richiamo è costituito dalle zucche vuote con candele accese al loro interno, a simboleggiare le luci fioche del cimitero, i lumini che si mettono sulle tombe ad onorare i defunti. Questa festa, circa un mese prima del Natale, significa anche il ciclo naturale delle stagioni, e quello della luce che lascia il posto al buio, in attesa che sorga la luce nuova del Bambin Gesù.

Dalla morte risorge e rinasce perciò la vera vita. Il significato allegorico dei semi che portano frutto è anche rappresentato dal tipico dolce dei morti, il grano cotto, condito con noci, cioccolato, cedro e frutta candita, melograno, e bagnato con il vincotto. Simbolo di abbondanza e di cicli che si rigenerano a vita nuova.

A termine della serata il prof. Corvino, tutor ed ideatore del progetto, ha poi dato appuntamento, insieme al prof. Campiti, al prossimo incontro, che si terrà il 10 novembre, dalle 16 alle 18, in visita itinerante al museo civico e nel centro storico cittadino, attraverso una passeggiata culturale nei luoghi più storicamente rilevanti di Foggia.
Comunicato stampa congiunto dei Dipartimenti di Storia e Filosofia e di Disegno e Storia dell’Arte del Liceo Marconi di Foggia
Comunicato Stampa antonietta.pistone

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Vertice di oggi sull’emergenza spazzatura in Capitanata a Bari – Inceneritore di Manfredonia: “Non ancora acceso, ma già tanto lavoro”.

Pubblicato : mercoledì, 2 novembre 2011

Si terrà oggi (mercoledì) a Bari il prosieguo del vertice sulla crisi rifiuti a Foggia e in provincia, tenutosi la settimana scorsa in Prefettura a Foggia.
Il comitato spontaneo contro gli inceneritori in Capitanata ritiene che gli enti locali non possano più demandare l’avvio della raccolta porta a porta con la separazione dell’organico e che la Regione Puglia debba finanziare solo interventi in tal senso, a partire da ora.
Non si può pensare che l’ultimando inceneritore a Manfredonia sia la soluzione, visto che come successo ad Acerra l’accensione dell’impianto va di pari passo con l’inizio dello stato di emergenza.
Infatti, è da dire che la bozza del nuovo piano-rifiuti regionale prevede di bruciare circa 1 milione di tonnellate di rifiuti su 2,2 milioni complessivi prodotto in tutta la Puglia in un anno solare. Attualmente l’unico impianto attivo è quello di Massafra in provincia di Taranto.
Se la situazione a Foggia non dovesse cambiare da ora, l’inceneritore di Manfredonia (che dovrà prima affrontare una fase di collaudo di 6-12 mesi) si troverà a dover bruciare ben di più delle 125.000 tonnellate annue previste. Un aerosol da non poco per i cittadini. comspont
Comitato spontaneo contro gli inceneritori in Capitanata
SEGRETERIA-UFFICIO STAMPA

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Foggia – Pubblico impiego, Ricci (Uil): “Il settore della Capitanata reagisce”

Pubblicato : mercoledì, 2 novembre 2011

“LA grande manifestazione di venerdì, che ha visto una importante partecipazione di lavoratori della provincia di Foggia, ha messo in evidenza la capacità di reazione di un settore troppo spesso vessato da politiche demagogiche e mortificanti provvedimenti”.

Lo afferma il segretario generale della UIL di Foggia, Gianni Ricci, dopo la manifestazione svoltasi a Roma lo scorso 28 ottobre che ha visto la partecipazione di molti lavoratori foggiani, accompagnati dal segretario provinciale della UIL FLP , Luigi Giorgione, e dal segretario provinciale della UILPA, Gino Iacovino.

Il rilancio del pubblico impiego e un patto con le amministrazioni per il miglioramento dei servizi sono la risposta del sindacato agli attuali provvedimenti del governo nazionale in materia, provvedimenti che lo stesso Ricci non esita a definire “vessatori e inopportuni, un patetico tentativo di raccogliere denaro colpendo demagogicamente una categoria che, al contrario, dovrebbe essere oggetto di particolare attenzione in quanto interfaccia delle istituzioni con la cittadinanza.

Ci saremmo aspettati, al contrario, una serie di provvedimenti che ponessero al centro dell’attenzione il miglioramento dell’offerta di servizio pubblico e un maggior coinvolgimento degli enti locali.

Il governo ha ancora una volta dimostrato di aver perso l’occasione di rilanciare l’iniziativa pubblica, attuando misure che penalizzano ancora una volta i lavoratori del pubblico impiego e quindi i cittadini.

La UIL, facendo leva sul proprio senso di responsabilità, ha sopperito a questa mancanza sottoscrivendo direttamente con le amministrazioni locali un accordo che mira all’ottimizzazione del servizio, iniziativa accolta con entusiasmo da molte amministrazioni pugliesi, tra le quali lo stesso Comune di Foggia.

Per quanto ci riguarda – conclude Ricci – continueremo la nostra battaglia in difesa dei diritti dei lavoratori e della crescita del pubblico servizio e quindi degli stessi cittadini”.

da Stato Quotidiano

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FOGGIA – sposi gratis – coppia di giovani trova sponsor

Pubblicato : lunedì, 31 ottobre 2011

Angelica e Giuseppe

Sono bastati cinque giorni di blog e l’invio di un paio di e-mail e il sogno di una giovane coppia si è (quasi) realizzato. Angelica e Giuseppe, diventati noti per essere i primi a Foggia a cercare di sposarsi … a spese degli altri, hanno trovato gli sponsor.

Non tutti, ma si sono fatti avanti il parrucchiere e truccatore per lei, la wedding planner che organizzerà il matrimonio, il fotografo che immortalerà con i suoi scatti e con il filmino la cerimonia.

I due giovani, lei 25 anni, lui 30, sono una coppia già consolidata da 4 anni, nel senso che per ovviare alla carenza di mezzi si sono sposati al Comune ed hanno anche messo al mondo Nicole Rose, una splendida bambina di 2 anni, «Però alla cerimonia in chiesa teniamo molto», dice Angelica.
E cerimonia significa anche banchetto per gli invitati, abito da sposa bianco per lei ed elegante per lui e poi bomboniere, addobbi floreali, insomma tutti quei dettagli (si fa per dire) che spesso costringono le famiglie degli sposi anche ad indebitarsi.

Per Angelica e Giuseppe non è così, loro si accontentano «A questo punto, con ciò che abbiamo già trovato, mancano soltanto gli abiti e il banchetto….», sospira lei. Negozi di abbigliamento e ristoranti avvisati: già, ma cosa ci guadagnano?

L’idea di Angelica e di Giuseppe sembra funzionare se in soli cinque giorni già tre professionisti si sono offerti di lavorare gratis per loro: il compenso è appunto il ritorno pubblicitario.

«Faremo pubblicità sul sito www.finalmentesposi.jimdo.com ; sui social network (Twitter, Facebook…); in televisione; con il passaparola; consiglieremo gli sponsor ai nostri amici; metteremo dei link sul nostro sito che indirizzano a quelli degli sponsor», promettono gli sposi sul loro blog.
E non solo: dicono di poter barattare i servizi offerti con dei lavori grafici per la pubblicità degli sponsor, curati personalmente dalla sposa che, dopo la laurea all’Accademia di Belle Arti, si sta appunto specializzando in grafica.

Le idee insomma non mancano, ma riusciranno i nostri eroi a farsi pagare l’intero matrimonio?

Altri ci sono riusciti?

 «Sì, sappiamo di due coppie che ce l’hanno fatta – risponde Angelica – e speriamo proprio di riuscire anche noi».
E siccome non sono scaramantici, annunciano già che si sposeranno nel settembre 2012, « Giorno da decidere», perchè dipende ovviamente dagli sponsor.

Loro, Angelica e Giuseppe, non hanno fretta: la casa ce l’hanno, le fedi anche, lui ha un posto fisso da operaio in una multinazionale del cemento a Manfredonia, lei studia, la bimba illumina le loro giornate e il matrimonio, se si potrà realizzare, dovrà avvenire come loro sognano, cioè interamente sponsorizzato.

Può darsi che qualcuno storca il naso a questa idea, ma piuttosto che mandare in rovina le famiglie, Angelica e Giuseppe hanno pensato di guardarsi intorno e di fare un tentativo, certo originale, ma in linea con i tempi.

Sul loro blog www.finalmentesposi.jimdo.com , hanno raccontato brevemente la loro storia, pubblicato le loro foto compresa quella delle bimba e indicato anche i numeri di telefono.

In tempi di attenzione, a volte ossessiva, alla privacy, quella di Angelica e Giuseppe è anche una scelta coraggiosa, di chi invece di nascondere i propri problemi li condivide con una platea vasta quanto il mondo e grazie al tam-tam della rete spera di risolverli al meglio.
«Ho mandato soltanto qualche e-mail ai fotografi ed hanno risposto in due – dice Angelica soddisfatta – nei prossimi giorni ne invierò delle altre, intanto incontreremo i fotografi per concordare quale dei due offrirà le proprie prestazioni».

L’organizzazione delle nozze si trasforma così, da evento stressante, in una giocosa sfida, quasi un reality che si presenta nuovo ogni giorno, grazie a chi risponde alla proposta della coppia. Commercianti e professionisti locali, ma non solo «La weddinng planner – dice Angelica – è di Taranto e non ha problemi a venire qui a Foggia ad organizzare il matrimonio». Potenza della rete e di una storia d’amore capace di fare ancora sognare.
Anna Langone da La Gazzetta del Mezzogiorno

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Foggia – Capitanata, viaggio nei luoghi sacri

Pubblicato : venerdì, 28 ottobre 2011

Sono 49 e provengono da 21 nazioni del mondo i buyer partecipanti alla seconda edizione della BitRel, la “Borsa del Turismo Religioso, dei Pellegrinaggi e dei Cammini” che sarà inaugurata mercoledì 26 ottobre nel nuovo padiglione della Fiera di Foggia per poi attraversare la Capitanata e terminare a Bari domenica 30 ottobre.
La delegazione internazionale più numerosa sarà quella del Brasile con 10 operatori.

Saranno rappresentati Ungheria (con 5 operatori), Polonia e Portogallo (3), Irlanda, Norvegia e Usa (2), Lettonia, Lituania, Romania, Spagna, Francia, Malta, Canada, India, Cina, Russia, Olanda, Svezia e Australia. Alla BitRel, naturalmente, non mancheranno i buyer italiani, ne saranno presenti nove provenienti da 6 diverse regioni: Lazio (3), Marche (2), Umbria, Calabria, Veneto e Basilicata. Agli operatori turistici provenienti da tutto il mondo, BiTrel offrirà cinque giorni di workshop, incontri business to business, educational tour e i cammini dello spirito
da quotidianopuglia.it

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La Capitanata in mano ai ladri. I Cc arrestano 5 persone (tutte le foto)

Pubblicato : martedì, 25 ottobre 2011

Da sinistra, Del Gaudio e Del Campo

CINQUE arresti e un furto sventato. Prosegue l’attività dei Carabinieri contro furti di cavi di rame e asportazione di materiale a danno di beni pubblici.

 Tra domenica e lunedì, gli uomini dell’Arama sono stati impegnati in un’azione di perlustrazione del territorio straordinaria. L’obiettivo, monitorare l0intero Tavoliere, con un occhio speciale alle periferie, più distanti dagli occhi e, dunque, più vicine agli interessi dei sottrattori.

FOCE VARANO - “Quello dei furti di rame è un fenomeno in decrescita, ma guai ad abbassare la guardia. Soprattutto perché si sta espandendo a macchia d’olio su un territorio, come quello della Provincia di Foggia, che è vastissimo”, la disamina di Pasquale Del Gaudio, Comandante del Reparto Operativo dei Cc di Foggia. Riassumendo, ci sono meno episodi ma maggiore dispersione. L’unica souzione, dunque, è mantenere gli occhi aperti.

Anche per evitare disagi all’approvvigionamento di città e paesi.

Così, la scorsa notte, c’è mancato poco che il Nucleo Operativo di Vico del Gargano non mettesse le mani su due malvievnti.

 I Carabinieri, infatti, grazie alle ripetute segnalazioni circa la presenza di persone sospette, hanno sorpreso in flagranza due persone intente a recidere cavi telefonici della linea Telecom in località Foce Varano.

 Allarmati dai rumori, i ladri sono riusciti a fuggire.

Ne è nato un vero e proprio inseguimento, che si è concluso con la loro auto schiantata, ironia della sorte, proprio contro un traliccio della linea telefonica ubicato in una zona interpoderale.

Con il favore delle tenebre, tuttavia, pilota e complice sono riusciti a darsi alla fuga attraverso le campagne garganiche, facendo perdere le proprie tracce.

Sul veicolo, 200 metri di cavo della rete telefonica, diligentemente suddiviso in spezzoni da 20 metri circa dagli ignoti malfattori, così da renderne più agevole il successivo trasporto.

BOVINO - Molto simile, ma con finale diverso, la storia di due arresti effettuati a Bovino. Nel centro appenninico, infatti, i Carabinieri hanno scoperto ed arrestato tre uomini (due del posto: Marco Angiolino ed Antonio Longo, entrambi incensurati ed antrambi trentenni, ed un agricoltore di Castelluccio dei Sauri, il 31 enne Raffaele Marseglia, anche lui senza precedenti), sorpresi all’interno del carcere del paese.

 In realtà si tratta di una delle tante maxi strutture sparse in giro per l’Italiia, finanziata, realizzata ma mai entrata in funzione. Da questi locali, i tre stavano asportando centraline contenenti rame, cavi elettrici, materiale ferroso (molte sbarre delle finestre e delle celle), sanitari e rubinetteria.

Dopo le formalità di rito, sono stati associati alla Casa Circondariale di Foggia.

Sempre ieri, inoltre, la Beneamata di Orta Nova ha messo le manette ai polsi a due cerignolani,Vicenzo Micucci (21 anni) e Marco Bucci (24), pregiudicati per rapina, spaccio di stupefacenti e altri reati.

I due giovani sono stati sorpresi all’interno di un capannone da dove avevano appena asportato alcune grate di ferro, che avevano divelto da una finestra tirandole con un cavo in acciaio, caricandole nel bagagliaio della loro autovettura
LE FOTO DEGLI ARRESTATI
Orta Nova

Vincenzo Micucci

Marco Bucci

_________________________________________________________________________________________________

Bovino

Raffaele Marseglia

Antonio Longo

Marco Angiolino

(Carabinieri Foggia)

da Stato Quotidiano

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Capitanata, Ami: “Aumentano separazioni consensuali, diminuiscono le giudiziali”

Pubblicato : martedì, 25 ottobre 2011

Separazioni e divorzi

In provincia di Foggia nel 2010 le richieste di separazione sono 701. Sono 397 nel primo semestre del 2011. Nel 2010 più di 300 divorzi, nel 2011 183 definiti con sentenza “

Dall’analisi dei dati forniti dal Tribunale di Foggia e divulgati dalla Sezione Territoriale dell’AMI (Associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani) emerge che nel 2010 in provincia di Foggia il numero delle coppie unite in matrimonio che ha deciso di separarsi consensualmente sia sensibilmente maggiore rispetto a quelle che soggiacciono al percorso ben più gravoso della separazione giudiziale.
Sono 233 le separazioni giudiziali iscritte nel 2010. 468 quella consensuali. In tutto sono 701. Delle 397 cause iscritte nel primo semestre del 2011, 225 sono consensuali, mentre il restante, 172, sono quelle giudiziali. Il carico del contenzioso ricadente sul Tribunale di Foggia è ben superiore, tant’è che nel 2010 sono state definite ben 331 separazioni giudiziali e 476 separazioni consensuali.
Stesso discorso anche in ordine alle cause relative allo scioglimento degli effetti civili del matrimonio; all’uopo, si osserva che nell’anno 2010 i divorzi congiunti iscritti presso il Tribunale di Foggia ammontano a 194 a fronte di 90 divorzi giudiziali, con un totale, rispettivamente, di 174 procedimenti congiunti e 141 divorzi giudiziali definiti con sentenza.
Un trend che si ripete anche nel primo semestre del 2011, con 111 domande congiunte iscritte presso il Tribunale di Foggia e 96 quelle giudiziali; a fronte di 97 divorzi congiunti e 86 divorzi giudiziali, definiti con sentenza. Un fenomeno triste che provoca gravi ripercussioni sui minori.
A sottolinearlo è l’avv. Emilio La Manna, responsabile territoriale dell’AMI che, attraverso il centro di ascolto promuove la partecipazione di altre professionalità (psicologi, medici psichiatri, mediatori familiari, sociologi, pedagogisti, assistenti sociali e insegnanti), per creare un linguaggio comune. La sezione territoriale dell’AMI, nel fornire il proprio contributo per soddisfare le continue e legittime esigenze del territorio, ha costituito il centro di ascolto, aperto ogni sabato dalle ore 10.00 alle ore 12.00.
La sede dell’associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani, per la tutela delle persone, dei minori e della famiglia, è a Foggia in via Napoli n. 2/O. Per informazioni: 0881.662911 – 347.6158549 – mail: [email protected] – www.ami-avvocati.it – [email protected] – facebook: Ami Sezione Foggia
da Foggiatoday

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Manfredonia – Castrignano (L&W) su San Camillo: “ora serve la mobilitazione”

Pubblicato : lunedì, 24 ottobre 2011

Salvatore Castrignano, Coordinamento Associazione "Lavoro&Welfare" di Capitanata (ST)

“OSPEDALE di Manfredonia, ora serve la mobilitazione”. Lo dice in una nota il coordinatore provinciale dell’associazione Lavoro & Welfare di Capitanata.

“Il fermento e la partecipazione con cui i cittadini stanno seguendo i risvolti delle politiche sanitarie e le conseguenze che le penalizzazioni e i tagli causano all’Ospedale di Manfredonia e alle strutture territoriali sono fattori che le Istituzioni e la politica devono prendere in seria considerazione.Mai come in questo momento ognuno deve dare alla funzione politica che riveste un significato non personalistico ma di valore e rilevanza collettiva”.

“Nulla è cambiato rispetto a tre mesi fa, quando il Consiglio comunale e alcuni consiglieri regionali chiedevano di rivedere la decisione contenuta nei Piani Regionali di Riordino e di Rientro di declassare l’Ospedale di Manfredonia. Anzi, la situazione è destinata a peggiorare con l’interruzione dei rapporti di lavoro a termine e il conseguente svuotamento di personale in reparti fondamentali, tra i quali il Pronto Soccorso.

Ciò a causa delle decisioni prese di recente dalla Direzione della ASL di Foggia che avrebbe interpretato in modo restrittivo, a differenza di altre ASL pugliesi, un pronunciamento della Corte dei Conti. E’ di questi giorni il chiarimento che le limitazioni previste nell’impiego di personale nelle Regioni e negli Enti locali non si riferiscono ai rapporti a termine (lo dice la relazione tecnica allegata alla legge di stabilità). Diamo atto al Sindaco di Manfredonia di essersi mosso in modo opportuno, promovendo l’azione di tutela legale per una eventuale interruzione di pubblico servizio (Focus, la tutela legale affidata all’avv. P.Quarto“).

Ospedale San Camillo (archivio, image M.P.Telera)

“In ogni caso per Manfredonia e per i Comuni dell’area resta, nella prospettiva, la grave situazione di incertezza e di difficoltà causata dal declassamento dell’Ospedale.

Sia ben chiaro: nessun reparto va chiuso, anzi, i servizi vanno ulteriormente migliorati perché rispondono alle esigenze vitali della nostra comunità.
Occorre evitare gli sperperi e la cattiva gestione delle risorse finanziarie, per promuovere politiche della salute idonee e socialmente eque.

Perciò l’azione della politica nel territorio deve essere più incisiva; non si può assistere inermi a decisioni assurde, che si scaricano pesantemente sulla vita delle nostre comunità. L’Associazione “Lavoro&Welfare” di Manfredonia ritiene quindi necessaria una forte mobilitazione democratica per rivendicare provvedimenti che garantiscano una adeguata assistenza sanitaria nella struttura ospedaliera.

In tal senso è fondamentale la funzione delle Istituzioni ed in particolare è determinante l’iniziativa pubblica che il Sindaco deciderà di intraprendere per tutelare la salute dei cittadini, alla quale assicuriamo sin d’ora e con convinzione sostegno ed impegno”, conclude Castrignano.

Focus. Declassamento San Camillo, interviene il consigliere regionale Gatta. Gatta su ospedale

Il 26 incontro il Prefettura. Si ricorda che il 26 ottobre è in programma un incontro in Prefettura tra i sindaci, sindacati e rappresentanti istituzionali del territorio sui tagli per personale e reparti dell’ospedale civile di Manfredonia e della Capitanata

Domani, 25 ottobre, a Palazzo Dogana conferenza stampa della Commissione per il diritto alla Salute del Consiglio Provinciale di Foggia. Domani, martedì, 25 ottobre, alle ore 17, la Commissione per il Diritto alla Salute del Consiglio Provinciale di Foggia, terrà una conferenza stampa nella Sala Consiliare di Palazzo Dogana, dedicata alla gravissima situazione che sta per determinarsi nella quasi totalità degli ospedali della Capitanata.

“Il lavoro conoscitivo e di confronto che abbiamo svolto” dice il presidente della Commissione, Enrico Santaniello “ci ha permesso di approfondire le criticità esistenti sul nostro territorio in ambito sanitario. Riteniamo che il doveroso piano di rientro e contenimento della spesa debba tradursi in una riorganizzazione ed ottimizzazione dei servizi, non nella loro cancellazione.

In questo momento, poi” prosegue Santaniello “siamo fortemente allarmati dall’emergenza assoluta che si verificherebbe in tutti gli ospedali dauni il prossimo 31 ottobre, data prevista per l’interruzione del lavoro del personale precario la cui stabilizzazione è stata ritenuta illegittima dalla Corte Costituzionale.

Attraverso i mezzi di informazione” conclude il presidente del Consiglio Provinciale “vogliamo sensibilizzare l’opinione pubblica, ma anche l’assessore regionale alla Sanità e il direttore generale della Asl Foggia perché sia evitata in Capitanata quella che per il diritto alla salute dei cittadini ha il carattere di un’autentica mattanza”.

Il sit-in in piazza. 15 ottobre 2011.

da Stato Quotidiano

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Foggia – C’era una volta la sanità pubblica di Capitanata

Pubblicato : lunedì, 24 ottobre 2011

L’AICS Foggia denuncia con forza l’attuale situazione in cui versa la sanità pubblica di Capitanata. L’ Asl di Foggia, alle prese con buchi di bilancio e necessità di fare cassa, ha un passivo che si aggira sugli 80 milioni di euro. Colpa soprattutto delle spese legali, dove si spendono circa 400mila euro l’anno per cause di lavoro, pagamenti arretrati a fornitori e farmacisti.
Debiti che hanno costretto a tagli di reparti e personali.
In molti reparti degli Ospedali Riuniti di Foggia, inoltre, mancano medici e infermieri. Tutto ciò si ripercuote ovviamente sui cittadini, costretti a file chilometriche davanti alle casse ticket e alle prese con tempi biblici per fare visite, a volte di vitale importanza
Per una mammografia si può arrivare ad attendere fino a due anni. E quando ci si riesce ad infilare in un ”buco” di prenotazione, spesso il medico che dovrebbe effettuare le visite non si presenta. Una situazione che assume tutti i contorni dello scandalo, una vicenda vecchia che si protrae ormai da tempo e che è figlia di una sbagliata gestione dei medici, che nella maggior parte dei casi effettuano contemporaneamente visite ospedaliere e presso propri studi privati. Proprio i tempi lunghi di attesa spingono i cittadini a rivolgersi a queste strutture, con il conseguente aumento del costo delle prestazione loro fornita. Per una semplice visita cardiologica si arriva a pagare anche 250 euro, la maggior parte delle volte senza ricevere fatture di pagamento. Alcuni cittadini, invece, spinti dalla disperazione per l’eccessiva dilatazione dei tempi di attesa, si rivolgono al Pronto Soccorso, pur di accelerare le visite, con l’inevitabile risultato di creare veri e propri ingorghi del servizio, adibito esclusivamente all’assistenza per le emergenze.
L’altra spada di Damocle della sanità pubblica di Capitanata ha a che fare con la mancanza di medici e infermieri per svolgere le consuete attività di assistenza sanitaria ai cittadini.
Una situazione che sta sfiorando il paradosso, e su cui l’AICS Foggia chiede l’intervento urgente delle istituzioni, in primis la Regione Puglia, colpevole del “buco” che sta provocando non pochi danni all’utenza.
Comunicato Stampa AICS ufficio Stampa e Comunicazione

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Foggia – BitRel, a Foggia i buyer da 21 nazioni del mondo – Un viaggio nei luoghi sacri della Capitanata

Pubblicato : lunedì, 24 ottobre 2011

Gli operatori internazionali visiteranno Monte Sant’Angelo, San Giovanni Rotondo e Lucera – Gli educational li condurranno a scoprire Ascoli Satriano, Bovino, Serracapriola e San Marco in Lamis

Sono 49 e provengono da 21 nazioni del mondo i buyer partecipanti alla seconda edizione della BitRel, la “Borsa del Turismo Religioso, dei Pellegrinaggi e dei Cammini” che sarà inaugurata mercoledì 26 ottobre nel nuovo padiglione della Fiera di Foggia per poi attraversare la Capitanata e terminare a Bari domenica 30 ottobre.

La delegazione internazionale più numerosa sarà quella del Brasile con 10 operatori. Saranno rappresentati Ungheria (con 5 operatori), Polonia e Portogallo (3), Irlanda, Norvegia e Usa (2), Lettonia, Lituania, Romania, Spagna, Francia, Malta, Canada, India, Cina, Russia, Olanda, Svezia e Australia. Alla BitRel, naturalmente, non mancheranno i buyer italiani, ne saranno presenti nove provenienti da 6 diverse regioni: Lazio (3), Marche (2), Umbria, Calabria, Veneto e Basilicata.

Agli operatori turistici provenienti da tutto il mondo, BiTrel offrirà cinque giorni di workshop, incontri business to business, educational tour e i cammini dello spirito che li condurranno dai Monti Dauni ai monumenti della fede di Lucera; dalla Chiesa di San Pio ai luoghi sacri di Monte Sant’Angelo riconosciuti dall’Unesco come “Patrimonio dell’Umanità”.

La formula itinerante della Borsa valorizzerà Foggia quale punto d’interconnessione e di conoscenza di un territorio, la Capitanata, ricco di unicità da esplorare, conducendo i buyer internazionali dalla Cattedrale romanica di Bovino alla quiete dei conventi di Serracapriola e San Marco in Lamis, fino a scoprire il fascino degli Eremi di Pulsano.

Domenica 30 ottobre, infine, la seconda edizione della BitRel si chiuderà a Bari con la visita dei buyer alla Basilica e alla Cripta di San Nicola. Fede, arte, storia, gusti e natura per presentare il meglio dell’offerta turistica pugliese e riuscire a farlo, come lo scorso anno, mettendo insieme tutti i livelli istituzionali che hanno collaborato per realizzare e confermare la “Borsa Internazionale del Turismo religioso” quale palcoscenico privilegiato per promuovere destinazioni, itinerari, luoghi di culto, strutture, eventi e servizi “made in Puglia”.

Nell’ambito della BitRel sarà inaugurato mercoledì 26 ottobre, alle ore 9.30, “VIE SACRE DEL SUD, primo Salone dei percorsi e delle manifestazioni del sacro in Puglia”.

Oltre 2mila metri quadrati all’interno del nuovo padiglione della Fiera di Foggia per restituire ai visitatori, che vi potranno accedere gratuitamente fino a sabato 29 ottobre, la magia e l’atmosfera degli eventi che celebrano il sentimento religioso nei 258 comuni della Puglia. L’appuntamento si configura come una delle novità più interessanti della BitRel, l’iniziativa a marchio Promodaunia promossa dalla Regione Puglia e organizzata dalla Provincia di Foggia (ente capofila), in collaborazione con la Camera di Commercio, l’Ente Fiera di Foggia e i Comuni di Monte Sant’Angelo, San Giovanni Rotondo e Foggia.

Le mostre, la galleria delle proiezioni, gli spazi istituzionali, le luminarie e il percorso dedicato alle tappe pugliesi della Via Francigena del Sud saranno organizzati e integrati in un grande “open space” che ha l’obiettivo di far rivivere al visitatore alcuni dei momenti più emozionanti della cultura e delle tradizioni pugliesi.

Info, accreditamento e programma: http://www.bitrel.it/
Ufficio Stampa 333.7041407

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Roma – Alta velocità Bari-Napoli, Bordo (PD): “La Capitanata non sia scavalcata;

Pubblicato : lunedì, 24 ottobre 2011

la Regione proceda con gli investimenti connessi al Corridoio VIII”

“Ora che l’UE ha promosso l’alta velocità e capacità sull’asse Bari-Napoli, la Regione deve portare a compimento il progetto del Porto della Capitanata per scongiurare il rischio che la provincia di Foggia continui ad essere scavalcata dalle direttrici dello sviluppo”. Michele Bordo, deputato del Partito Democratico, esprime “piena soddisfazione” per la decisione della Commissione europea di dare un “forte e positivo impulso, politico e finanziario, ad un’opera avviata dal Governo Prodi e colpevolmente accantonata dal centrodestra”.
Uno degli effetti virtuosi di questo rilancio è la rivitalizzazione delle previsioni del Piano Regionale dei Trasporti 2009-2013, che individua nel Porto Alti fondali di Manfredonia “lo scalo migliore per l’attivazione di collegamenti stabili e frequenti con l’Alto Adriatico – continua Bordo – e uno degli snodi di maggiore pregio per la logistica integrata ferro-mare” nel contesto del Corridoio VIII per la connessione con i Balcani.
“Nella pianificazione strategica di Area Vasta sono state individuate le opere necessarie a collegare in rete l’area portuale con le zone produttive di Foggia-Incoronata, San Severo e Cerignola: circa 37 milioni di investimenti in infrastrutture capaci di proiettare l’intero sistema della logistica provinciale nel contesto mediterraneo, a tutto vantaggio anche dello sviluppo territoriale”.
La decisione dell’UE, inoltre, restituisce piena attualità al progetto dell’Autorità portuale del Levante – costituita dai porti di Bari, Barletta, Manfredonia e Monopoli – “a cui lo scalo sipontino non ha potuto aderire, nonostante il parere favorevole delle amministrazioni comunale, provinciale e regionale, a causa dell’errata scelta del Governo di mantenere in vita l’ormai agonizzante Autorità portuale manfredoniana”.
“La Capitanata ha diritto ad essere parte attiva nel processo di materializzazione della visione politica, economica e sociale da cui scaturisce il Corridoio europeo VIII – conclude Michele Bordo – e la Regione Puglia, di concerto con il sistema istituzionale ed economico locale, deve essere motore attivo di questa aspirazione”.

Comunicato Stampa On. Michele Bordo /Camera dei Deputati

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FOGGIA – La Capitanata penalizzata. Dai due eurostar soppressi al rebus dei voli al Gino Lisa

Pubblicato : domenica, 23 ottobre 2011

Un coro di dissensi e disagi: treni eliminati e il rebus aeroporto. Luigi Miranda, Presidente AQV: “La situazione assai critica del Gino Lisa, la soppressione di due Eurostar Bari – Roma: Foggia sempre più indietro nelle infrastrutture nonostante l’approvazione da parte del Cipe della delibera che sblocca i fondi Fas.

La recente decisione di Trenitalia di sopprimere ben due treni Eurostar che collegano la Puglia a Roma e la situazione dell’aeroporto Gino Lisa, ben lontana dall’essere risolta, dimostrano ampiamente la scarsa considerazione in cui il nostro capoluogo è tenuto da parte della Regione e degli enti locali, nonostante il riscontro più che positivo ottenuto da parte dell’utenza.

Ad agosto, per i collegamenti aerei con destinazione Milano, Torino e Palermo, si è registrato infatti un record di passeggeri, 8288, in notevole ascesa rispetto all’anno precedente, ma gli ultimi due mesi purtroppo non hanno visto risultati altrettanto positivi, poiché venendo meno il contributo regionale la compagnia aerea ha dovuto inevitabilmente aumentare il costo dei biglietti, balzati fino a 241 euro per una sola tratta.

Quel che è peggio è che da Bari, per gli stessi collegamenti (in particolare su Malpensa), si spende un terzo di ciò che i foggiani sono costretti oggi a pagare per volare dal Lisa. Una vera a propria beffa per l’utenza fidelizzata, il così detto zoccolo duro, che speriamo resista il più possibile, si tratta degli stessi passeggeri che, in più, se raggiungono Torino, non hanno la possibilità nemmeno di poter ritornare nell’arco della stessa giornata, poiché i voli si effettuano a giorni alterni, differentemente da quanto accade da Napoli o Bari.

Perdere dei collegamenti veloci con il resto d’Italia determinerà inevitabilmente un declino dal punto di vista economico e dello sviluppo in generale. Le solite, note, problematiche connesse all’allungamento della pista, che impediscono la chiusura di nuovi accordi commerciali con compagnie diverse dall’attuale Darwin, potrebbero essere risolte investendo i fondi nell’adeguamento delle nostre infrastrutture, e invece che fine fanno?

L’intero territorio di Capitanata, il turismo, lo sviluppo industriale, devono poter contare sul sistema infrastrutturale, e le amministrazioni locali non possono rimanere inermi o approvare tacitamente queste decisioni, trascurando quelle che sono le necessità e i bisogni di chi di questi mezzi ne fa un uso abituale.

Dopo il tavolo organizzativo del 19 settembre scorso, e quello di giovedì 20 ottobre, ci si auspica ora che le promesse e le ipotesi diventino certezza, e che Regione e Aeroporti Puglia vogliano ancora sostenere lo scalo foggiano. Il nostro territorio va difeso e riqualificato, bisogna entrare nell’ottica che ora più che mai è necessaria una giusta programmazione e una valutazione degli investimenti da porre in essere per l’immediato futuro, onde evitare di vanificare tutti gli sforzi, anche economici, fatti finora, e i risultati che comunque si erano già ottenuti».

da La Gazzetta del Mezzogiorno

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