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Lesina – BOOM DI PUBBLICO PER IL LUBJAN APULIA TOUR – Lesina, Monte Sant’Angelo e Rignano Garganico tappe del mini-tour che ha promosso la musica indipendente

Pubblicato : mercoledì, 21 dicembre 2011

Circa trecento persone in tre giorni di musica: questo l’ambito traguardo tagliato durante il Lubjan Apulia Tour, evento voluto e realizzato dal giornalista Giorgio Ventricelli, che ha promosso i lavori discografici della cantautrice di Padova, Giovanna Lubjan, apprezzata musicista del circuito pop-rock indipendente.

La manifestazione ha preso il via venerdì 16 dicembre al Glam Caffè di Lesina, mentre sabato 17 dicembre è stata la volta del Dregont’s Pub – Wine Bar di Monte Sant’Angelo.

Il mini-tour si è concluso, domenica 18 dicembre, nella magica atmosfera natalizia di Rignano Garganico, il più piccolo paese del Parco Nazionale del Gargano e del Presepe Vivente, in una doppia performance che ha visto la cantante patavina dapprima esibirsi nella Chiesa di San Rocco, in un concerto di Natale dove ha interpretato brani come “Happy Xmas”, “Stille Nacht” e “White Christmas”, poi nei nuovi locali appena inaugurati dell’Associazione San Rocco-Rignano Garganico, dove ha presentato in anteprima alcuni brani del nuovo progetto discografico che uscirà nel 2012.

“Lubjan è innanzitutto un’artista dal lato umano nobile e umile, la sua musica arriva al cuore della gente e la sua voce trasmette un senso di serenità a chi ascolta – dice Giorgio Ventricelli, che continua – chi sceglie, come ha fatto Lubjan, di produrre progetti discografici indipendenti da etichette discografiche lo fa perché crede che la musica non è un prodotto, ma bensì un dono da regalare agli altri”.

Nel 2002, l’artista veneta è stata protagonista di un progetto chill out dei Montuno Bay, con Paolo Andriolo (Pitura freska) e Gianluca Ballarin (Elisa). Nel 2005, esce il suo primo album One/Uno, prodotto da Davey Ray Moor (produttore di Cristina Donà) che la considera “una delle più belle voci ascoltate negli ultimi anni nel panorama pop internazionale”, distribuito con l’etichetta Faier Entertainment di Davide Sapienza. Nel 2009, esce il secondo album Monday Night, realizzato dal produttore di San Francisco, Enrique Gonzalez Muller, che ha collaborato come produttore artistico anche con: Nine Inch Nails, Dave Matthews Band, Elisa, L’Aura.

Autrice e compositrice, Lubjan dimostra con canzoni delicate, profonde, intense, intime ed accattivanti di aver incorporato influenze tra le più diverse della musica contemporanea, ma di averne estrapolato il filo rosso che conduce l’attualità alle radici della musica pop più raffinata, capace di esprimere sensazioni vere, poetiche, nelle quali identificarsi.

Per Informazioni: 347.5667173
Comunicato Stampa LUBJAN APULIA TOUR

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L’ANIMA POP E IL CUORE ROCK DI LUBJAN TORNANO IN PUGLIA

Pubblicato : sabato, 17 dicembre 2011

AL VIA IL LUBJAN APULIA TOUR AL GLAM CAFFE’ DI LESINA

Dopo l’esibizione dell’artista di Padova ci sarà una libera jam session di musicisti locali

Prenderà il via oggi, alle ore 21.30, presso il Glam Caffè di Lesina (corso Vittorio Emanuele, 43) il Lubjan Apulia Tour, organizzato dal giornalista Giorgio Ventricelli, che vedrà protagonista Giovanna Lubjan, apprezzata cantante del circuito indie rock.

Il mini tour continuerà sabato 17 dicembre – ore 22.30 – al Drengot’s Pub – Wine Bar (via Castello,25) di Monte Sant’Angelo – città patrimonio Unesco (www.drengots.it), e si concluderà domenica 18 dicembre – ore 19.00 – in occasione dell’inaugurazione della nuova sede dell’Associazione San Rocco-Rignano Garganico, nella Chiesa di San Rocco (piazza San Rocco) del più piccolo paese del Parco Nazionale del Gargano.

Autrice e compositrice, Lubjan dimostra con canzoni delicate, profonde, intense, intime ed accattivanti di aver incorporato influenze tra le più diverse della musica contemporanea, ma di averne estrapolato il filo rosso che conduce l’attualità alle radici della musica pop più raffinata e capace di esprimere sensazioni vere, poetiche, nelle quali identificarsi.

Nel 2002, l’artista veneta è stata protagonista di un progetto chill out dei Montuno Bay, con Paolo Andriolo (Pitura freska) e Gianluca Ballarin (Elisa). Nel 2005, esce il suo primo album One/Uno, prodotto da Davey Ray Moor (produttore di Cristina Donà) che la considera “una delle più belle voci ascoltate negli ultimi anni nel panorama pop internazionale”, distribuito con l’etichetta Faier Entertainment di Davide Sapienza. Nel 2009, esce il secondo album Monday Night, realizzato dal produttore di San Francisco, Enrique Gonzalez Muller, che ha collaborato come produttore artistico anche con: Nine Inch Nails, Dave Matthews Band, Elisa, L’Aura.

Per tre anni consecutivi è stata finalista al concorso Vocidomani Pescara vincendo il premio Kiss Kiss Network e il premio All Music come miglior finalista, mentre nel 2007 ha vinto il City Music Lab, ottenendo il Premio della Giuria, composta da rappresentanti di Warner Music Italy, Radio Rai 1 e Radio Subasio, imponendosi su 850 iscritti.

Numerose sono le collaborazioni con altri musicisti, tra cui: L’Aura (di cui è stata anche chitarrista e seconda voce), Niccolò Fabi, Modena City Ramblers, Cristina Donà, Marta sui Tubi, Moltheni, Miura e Marian Trapassi.

Inoltre, ha realizzato un cd di inediti – Zerowatt – per un’operazione di co-marketing con la prestigiosa azienda CandyGroup, e il suo brano Back to a time é stato scelto dalla Daihatsu, nota marca di automobili, per lanciare la Daihatsu Cuore.

Per informazioni:
Giorgio Ventricelli

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Bari – Minervini: firmato protocollo con RFI per interventi nodi e reti ferroviarie. Focus

Pubblicato : giovedì, 15 dicembre 2011

Minervini: firmato protocollo con RFI per interventi nodi e reti ferroviarie. Focus (Fonte image: dalsalento)

“LA Puglia su un investimento complessivo sulle infrastrutture di 1,7 miliardi di euro, rompendo una consuetudine radicata nel nostro Paese che come ha fotografato il Cesit investe oltre il 70% delle sue risorse in favore di strade e autostrade, ha dedicato il 56% di queste risorse sul ferro per un totale di 944 milioni tra fondi strutturali impegnati e quelli che arriveranno dal Piano sud”.

L’assessore regionale alla mobilità Guglielmo Minervini è partito da questo dato presentando questa mattina alla stampa il Protocollo d’intesa con RFI, FS-Sistemi Urbani finalizzato ad assicurare gli iter realizzativi di quegli interventi infrastrutturali sulla rete ferroviaria che necessitano di una gestione complessa delle procedure tecnico-amministrative.

“Per rafforzare e ottimizzare questo sforzo che – ha spiegato Minervini – non ha precedenti nelle politiche regionali del nostro Paese, abbiamo parallelamente condotto un lavoro con Rfi per individuare soluzioni possibili a ricucire le maglie delle cinque reti ferroviarie pugliesi.

Abbiamo individuato sei nodi ferroviari (San Severo, Foggia, Barletta, Bari, Lecce e Taranto) nei quali rendere interoperabili le reti. Stiamo lavorando nella prospettiva di concepire un unico sistema regionale, con orari integrati e un unica bigliettazione.

Foggia, sindaco Mongelli / assessore Minervini (ST)

Il punto di approdo sarà Ferrovie di Puglia, un’unica rete con un unico gestore. Intanto stiamo lavorando sui binari per far correre meglio i treni”. Il protocollo è il primo passo per velocizzare e incrementare la capacità di trasporto della linea Adriatica, preparando l’arrivo dell’alta capacità Bari-Napoli e realizzando la migliore connessione di tutte le province alla rete dell’alta velocità. Per verificare che l’esecuzione degli interventi sulle linee ferroviarie avvenga nei tempi programmati (il 2015 per i cinque grandi progetti del Fers) il protocollo ha previsto l’istituzione di un gruppo tecnico con Rfi e le aziende ferroviari pugliesi (Ferrovie del Gargano, Ferrovie del Nord barese, Ferrovie del Sud Est) di volta in volta interessate, che sotto la guida della Regione verrà a capo delle varie problematiche.

Agli interventi già realizzati o in corso di realizzazione (linea dell’aeroporto, anello del Sud Est, velocizzazione S. Severo-Peschici, modernizzazione della rete del salento) e a quelli di valenza nazionale (Termoli-Lesina, Nodo di Bari N e S) si aggiunge poi un quadro di interventi strategici da nord a sud della Puglia la cui maturità tecnico-finanziaria è elevata.

Alcuni degli interventi che potranno essere favoriti dall’adozione di questo strumento operativo sono: il potenziamento dell’intermodalità e dell’interoperabilità RFI-Ferrovie del Gargano nella stazione di San Severo, il terminal intermodale ferro-gomma passeggeri nella stazione di Foggia, il treno-tram sulla linea Lucera-Foggia, il piano del ferro del nodo ferroviario di Bari, il potenziamento dell’intermodalità e dell’interoperabilità Rfi/Ferrovie Sud Est nella stazione di Lecce, il sistema di piastre logistiche Taranto-Interporto di Bari-Foggia Incoronata.

Qui Manfredonia. Comune Manfredonia punta tutto sul treno-tram

da Stato Quotidiano

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MARINA DI LESINA – c’è rischio che il villaggio sprofondi scatta ordinanza di divieto

Pubblicato : martedì, 13 dicembre 2011

Marina di Lesina Dissesto idrogeologico, ora c’è lo spettro del “sinkhole”: adesso le autorità sembrano molto più preoccupate e il Comune di Lesina emana un’ordinanza decisamente allarmante che vieta ingresso e permanenza nella cosiddetta “zona A” del villaggio turistico (quella a ridosso del canale Acquarotta).

Nelle 6 pagine dell’ordinanza firmata dal sindaco Pasquale Tucci, si prospetta il pericolo del “sinkhole”: in altre parole, per indicare i fenomeni di sprofondamento di qualsivoglia genere viene usato dagli esperti del settore e anche dai non addetti ai lavori il termine “sinkhole”, una depressione nel terreno di forma sub-circolare dovuta al crollo di cavità del sottosuolo.
E allora, per rendersi conto della gravità della situazione, così come prospettata dal Comune e soprattutto dal Comitato tecnico scientifico, stretto collaboratore del prefetto di Foggia-commissario delegato per l’emergenza a Lesina Marina, ecco cosa dice l’ordinanza nella parte in cui si fa riferimento al rischio “sinkhole”: «il sindaco Tucci firma questa ordinanza, “rilevato che nella relazione di sintesi (redatta dal Comitato tecnico scientifico, ndc), sulla base dell’affer mazione che nella zona A la probabilità che si possa generare un sinkhole è molto più elevata rispetto alla zona B, e che tale probabilità è difficile da stimare numericamente perché il fenomeno appare non stazionato, e quindi andrebbe analizzato e descritto con modelli elementari che richiedono per la taratura molti più dati relativi all’apertura di sinkhole, di quelli disponibili.

È evidente che la probabilità che in un intervallo di tempo limitato (ad esempio, un giorno) e in una specifica area elementare, si abbia un evento è del tutto trascurabile, ma aumenta fino a raggiungere valori significativi man mano che aumenta l’esten – sione dell’area considerata e la durata del periodo di riferimento”.
In parole semplici, servirebbero ulteriori accertamenti tecnici, verifiche e dunque più tempo, ecco perché il sindaco ha emanato questa ordinanza che scadrà fra 6 mesi, “affinché – scrive Tucci – sia posta in essere quella ulteriore attività tecnica di analisi e approfondimento dei fenomeni, come evidenziato nella relazione del presidente del comitato tecnico scientifico”.
In particolare, nella zona A si trovano 16 fabbricati, tutti a ridosso del canale Acquarotta e quindi nell’a re a di maggiore virulenza dei fenomeni di dissesto idrogeologico”; per essi, annota ancora il sindaco, “è già stata revocata l’agibilità con altrettante ordinanze (poi impugnate dai destinatari al Tar del Lazio)”. Insomma, c’è molta confusione nell’opinione pubblica, ma anche e soprattutto molta preoccupazione per i rischi che il sottosuolo ancora nasconde.

E intanto fioccano le interrogazioni in consiglio regionale sul futuro del villaggio turistico ai piedi del Gargano. A presentarla sono i consiglieri Francesco Damone (Puglia prima di tutto) e Leonardo Di Gioia (Pdl) che chiedono, al presidente della giunta regionale, Nichi Vendola, e all’assessore alla protezione civile, Fabiano Amati, di conoscere “se la Regione Puglia intenda utilizzare le risorse indicate dal commissario europeo, anche in considerazione del fatto che la proroga dello stato di emergenza sarà concessa soltanto in presenza di stanziamento economico regionale adeguato e sufficiente alla realizzazione delle misure indicate nel piano operativo redatto dal sindaco di Lesina Marina” per fronteggiare il pericolo.
Nel documento, i due firmatari sostengono che è necessario “prorogare lo stato di emergenza per il territorio di Lesina Marina, in particolare quello a ridosso del canale di Acquarotta, colpito da dissesto idrogeologico”.
A tal proposito, Damone e Di Gioia scrivono che “la questione interessa circa 4.000 appartamenti e che circa 1.500 proprietari hanno già ricevuto il primo avviso di avvio del procedimento di sgombero”.

Sul problema c’è stata pure un’interrogazione presentata dai parlamentari europei Baldassare, Silvestris e Matera, alla quale il commissario europeo per l’ambiente ha risposto che “la Regione Puglia per il periodo 2007-2013 dispone di un fondo europeo per lo sviluppo regionale, fondo che ammonta a 5 miliardi e 200milioni di euro, di cui 908 milioni destinati ai settori ambiente ed energia”. Ma, sempre il commissario europeo “ha rimesso alle autorità regionali pugliesi la valutazione dell’ammissibilità di ogni progetto per la messa in sicurezza della zona”.
MICHELE TORIACO da La Gazzetta del Mezzogiorno

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Lesina: muore schiacciato da veicolo, identificata vittima

Pubblicato : venerdì, 9 dicembre 2011

Si chiamava Yang Tao, di 20 anni, la vittima del tragico incidente avvenuto in mattinata all’interno di una cava marmifera a Lesina in località “Tre Valli”.

Stando ad una prima ricostruzione del sinistro lo straniero avrebbe parcheggiato alla sua Audi A4 lungo una discesa, senza inserire il freno a mano.

Improvvisamente il veicolo si sarebbe messo in movimento. Il cinese, nel tentativo disperato di fermare la corsa dell’autovettura sarebbe rimasto schiacciato dal veicolo stesso. L’uomo, titolare di un ristorante, è morto sul corpo.

A quanto si è saputo si era recato in quella cava per acquistare del materiale in marmo. Sul posto sono giunti i carabinieri e i sanitari del 118 allertati dai numerosi testimoni presenti al momento del tragico sinistro.

Tatiana Bellizzi da Teleradioerre

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Lesina – Venerdì 9 dicembre torna “LAGOLOSO”, l’appuntamento con i sapori della Laguna – A tagliare il nastro l’Assessore alle Risorse Agroalimentari della Puglia Dario Stefàno

Pubblicato : mercoledì, 7 dicembre 2011

Formula itinerante per la quinta edizione di LAGOLOSO. Venerdì 9 dicembre, a Lesina, si rinnova l’ormai tradizionale appuntamento con i sapori della Laguna.
Per il quinto anno consecutivo, l’Associazione “I Custodi degli Antichi Sapori” organizza l’evento che porta in tavola i prodotti tipici locali: anguilla, cefalo, salicornia (asparagi di mare), crognaletti (latterini) e bottarga.
Cambia la location: l’edizione 2011 sarà ospitata nelle sale del Ristorante La Conchiglia (Via Omero, 5 – Lesina).

 In cucina, chef e ristoratori dell’Associazione che promuove, valorizza e tutela sapori, cultura e tradizioni di Lesina e Marina. Il taglio del nastro è previsto alle ore 20.
L’inaugurazione sarà preceduta da un convegno, alle 17.30, nel Centro Visite del Parco Nazionale del Gargano, sul Lungolago, dal titolo “Km 0. Valorizzazione della risorsa ittica locale”.
Parteciperanno Pasquale Tucci, sindaco di Lesina; Monica Contegiacomo, Direttore G.A.C. Lagune del Gargano; Dino Marino, consigliere regionale; Antonio Trombetta, Assessore Comunale alla Pesca; Dario Stefàno, Assessore regionale alle Risorse Agroalimentari.
LAGOLOSO continua nei week-end successivi (sabato 10 e domenica 11, sabato 17 e domenica 18 dicembre) nei ristoranti del circuito, dove sarà riproposto il menù lagunare.
Domenica 11 dicembre, alle 15.30, torna anche il suggestivo Palio dei Sandali, la gara delle tradizionali imbarcazioni dei pescatori della Laguna.
E dopo il successo della passata edizione, dal 2 al 18 dicembre, sarà possibile partecipare al Concorso Vetrine a Tema.
Il centro visite del Parco Nazionale del Gargano sarà aperto al pubblico gratuitamente.
“Nonostante la crisi che investe ogni comparto e che si ripercuote sugli operatori del settore quanto sulle famiglie, e sebbene le risorse a disposizione fossero risicate, anche quest’anno abbiamo garantito la continuità di un evento gastronomico che non ha eguali nel Meridione – dice Giovanni Capuzziello, presidente dell’Associazione “I Custodi degli Antichi Sapori” – A fare la differenza è la qualità dei prodotti e l’esperienza, ma soprattutto l’amore per il nostro territorio”.
L’evento è patrocinato da Comune di Lesina, Parco Nazionale del Gargano, Regione Puglia, Camera di Commercio di Foggia, Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa (CNA) e Provincia di Foggia.

Per informazioni e prenotazioni: 333.3332493
L’ufficio stampa I Custodi degli Antichi Sapori

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ZAPPONETA – vuole il Parco nazionale del Gargano

Pubblicato : mercoledì, 23 novembre 2011

E’ la richiesta fatta dal sindaco Rizzi al commissario straordinario dell’Ente e all’assessore regionale Barbanente

Il Comune di Zapponeta vuole entrare nel Parco Nazionale del Gargano. Il sindaco Domenico Rizzi lo ha chiesto pubblicamente al commissario straordinario dell’Ente, Stefano Pecorella, e all’assessore regionale alle aree protette, Angela Barbanente.

“E’ stato un grave errore commesso da chi era sindaco ai tempi dell’istituzione dell’area protetta. Ora siamo a recriminare sulle opportunità che gli altri comuni stanno ottenendo trovandosi all’interno della zona protetta. Zapponeta non ha nulla di meno rispetto ad altre località lagunari.

Le nostre zone umide hanno una valenza naturalistica fondamentale e sono tra le più importanti del Mediterraneo per la presenza dell’avifauna prioritaria.

“E’ un peccato stare fuori da un contesto che in tutti i modi ci appartiene. Zapponeta è il primo avamposto del Gargano, nonostante la sua posizione pianeggiante possa far credere il contrario.
E allora che dire di Lesina, Apricena, Foce Varano e Caporale?

Dune di sabbia come da noi. Anzi il litorale di Zapponeta ha in più zone umide di indiscussa bellezza. Fa rabbia vedere sfumare la possibilità di attingere a finanziamenti comunitari attraverso i progetti Life che stanno giustamente arricchendo e qualificando un’altra bella zona umida come quella dell’Oasi Lago Salso a Manfredonia”.

Rizzi ha coinvolto anche il presidente onorario del Wwf Italia, Fulco Pratesi, in questi giorni nel Parco del Gargano per partecipare al direttivo regionale della sua associazione.
“Lo inviteremo presto a Zapponeta per un incontro pubblico, lui che il nostro territorio lo conosce molto bene per la sua importanza ambientale”.
da Daunia News

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 MINISTERO – A Lesina un nuovo centro per immigrati

Pubblicato : mercoledì, 9 novembre 2011

Nascerà proprio nel centro di Lesina, a pochi passi dalla Casa comunale, il Centro polifunzionale finalizzato all’inserimento sociale e lavorativo degli immigrati extracomunitari regolari. Il PON Sicurezza – Programma gestito dal Ministero dell’Interno e cofinanziato dall’Unione Europea – ha ammesso ad un finanziamento di oltre 1,9 milioni di euro il progetto presentato dall’amministrazione comunale in provincia di Foggia.

Il lotto interessato dall’intervento, di proprietà del Comune, vede la presenza di un prefabbricato di scarsa qualità edilizia. L’edificio sarà costituito da due piani con una superficie coperta complessiva di circa 550 mq. Al suo interno troveranno spazio un auditorium di circa 200 posti e servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro, mediazione interculturale, assistenza socio-psicologica, mensa e laboratori linguisti
da quotidianopuglia

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Ambito di San Severo, ’Tempi e Spazi’ per conciliare vita-lavoro

Pubblicato : mercoledì, 9 novembre 2011

Sono iniziati gli incontri tra soggetti pubblici e privati per definire il Piano Territoriale
Migliorare la qualità urbana, garantire la ‘fruibilità temporale’ dell’Ambito e dei suoi Paesi a tutti i soggetti, migliorare il sistema della mobilità, sperimentare nuove formule di organizzazione del tempo orientate alla conciliazione vita-lavoro e all’equa distribuzione del lavoro di cura tra i sessi.

Questi alcuni degli obiettivi che l’Ambito Territoriale Alto Tavoliere – composto dai comuni di San Severo (ente capofila) Apricena, Chieuti, Lesina, Poggio Imperiale, Torremaggiore, San Paolo Civitate, San Severo, Serracapriola – si pone di raggiungere attraverso il Piano dei Tempi e degli Spazi.

La realizzazione del Piano, infatti, prevede una concertazione tra soggetti pubblici e privati per la realizzazione di iniziative che contribuiscano a migliorare la qualità della vita e a promuovere il graduale coordinamento dei servizi al cittadino.

Per questo, l’Ambito di San Severo ha organizzato una serie di incontri in tutto il territorio.

 Per favorire la partecipazione dei genitori, a tutti gli incontri sono stati previsti momenti ludo-didattici per i bambini.

 Il Piano Territoriale dei Tempi e degli Spazi, che sarà istituito entro la fine di marzo, avrà il compito di dare risposte alle continue e mutevoli trasformazioni sociali, economiche e fisiche dei Comuni.

 L’obiettivo centrale del Piano, dunque, sarà di riuscire a coordinare, armonizzare, mettere in relazione i tempi sociali e quelli individuali, gli orari di lavoro per il mercato e quelli dell’organizzazione familiare, il tempo della cura (di sé e degli altri), gli orari della scuola e quelli del tempo libero affinché possa realmente aumentare la qualità della vita individuale e comunitaria.

“Si tratta di un intervento sperimentale integrato per migliorare la qualità urbana, garantire la ‘fruibilità temporale’ di tutti i comuni dell’Ambito a tutti i soggetti, migliorare il sistema della mobilità, sperimentare nuove formule di organizzazione del tempo orientate alla conciliazione vita– lavoro e all’equa distribuzione del lavoro di cura tra i sessi – ha detto Elena Gentile, assessore al Welfare della Regione Puglia – .

Sono 28 gli Ambiti, sui 45 presenti in Puglia, attualmente impegnati nella redazione di tali Piani: una grande officina intenta a ridisegnare dal basso la fruizione dei tempi e degli spazi pubblici”.

Introdotto in Puglia dalla Legge Regionale 7 del 21 marzo 2007 ‘Norme per le politiche di genere e i servizi di conciliazione vita-lavoro in Puglia’, Il piano territoriale dei tempi e degli spazi è uno strumento di indirizzo strategico per dare risposte concrete ai bisogni di conciliazione di vita lavoro espressi dalle famiglie.

 La pianificazione generale viene curata a livello di Ambito territoriale perché è qui che si deposita la conoscenza degli ostacoli che rendono più complessa la gestione famigliare, si realizza il coordinamento e l’amministrazione degli orari delle città ed è qui che si possono sperimentare nuove forme di tempi e spazi di fruizione dei servizi.

da spaziosociale

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Lesina – PON SICUREZZA, A LESINA (FG) UN CENTRO PER FAVORIRE L’INSERIMENTO SOCIALE E LAVORATIVO DEGLI IMMIGRATI

Pubblicato : lunedì, 7 novembre 2011

Il progetto presentato dal comune è stato finanziato con oltre 1.9 milioni di euro. Previsti servizi di orientamento al lavoro, laboratori linguistici e attività di mediazione interculturale.

Nascerà proprio nel centro di Lesina, a pochi passi dalla Casa comunale, il Centro polifunzionale finalizzato all’inserimento sociale e lavorativo degli immigrati extracomunitari regolari. Il PON Sicurezza – Programma gestito dal Ministero dell’Interno e cofinanziato dall’Unione Europea – ha ammesso ad un finanziamento di oltre 1,9 milioni di euro il progetto presentato dall’amministrazione comunale in provincia di Foggia.

Il lotto interessato dall’intervento, di proprietà del Comune, vede la presenza di un prefabbricato di scarsa qualità edilizia, così da rendere più vantaggiosa un’opera di demolizione e ricostruzione che valorizzerà l’intera aerea sia da un punto di vista economico-sociale che paesaggistico.

L’edificio sarà costituito da due piani con una superficie coperta complessiva di circa 550 mq. Al suo interno troveranno spazio un auditorium di circa 200 posti e servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro, mediazione interculturale, assistenza socio-psicologica. Verranno, inoltre, attivati un servizio mensa e laboratori linguistici (di italiano ma anche di lingue straniere), di formazione e mestieri. Infine ,ci saranno spazi destinati alla socializzazione, un’aula multimediale e una biblioteca.

Fino ad oggi il Programma Operativo Nazionale “Sicurezza per lo sviluppo – Obiettivo Convergenza 2007-2013″ ha finanziato nelle quattro regioni Obiettivo Convergenza 44 Centri polifunzionali per immigrati extracomunitari regolari per un ammontare complessivo di 50 milioni di euro.

Per maggiori informazioni www.sicurezzasud.it

UFFICIO STAMPA PON SICUREZZA OBIETTIVO CONVERGENZA
Tel. +39 06/46535396
e-mail: [email protected]
Responsabile Ufficio stampa: Annamaria Graziano
Ufficio stampa: Alessandra Severini, Cecilia Ferraro, Michele Guerriero, Costanza Azzarone

Addetto Stampa: Debora Rita Piccolo
mob: +39. 333.5889436
e-mail: [email protected]

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Lesina, il servizio di Riabilitazione domiciliare per persone con disabilità

Pubblicato : venerdì, 28 ottobre 2011

cittadini con disabilità fisiche, psichiche e sensoriali svolgeranno attività di fisioterapiadi Emiliano Moccia

Se il paziente non può andare all’ambulatorio, l’ambulatorio va dal paziente. E’ parafrasando questo vecchio proverbio che si può introdurre il nuovo servizio socio-sanitario avviato dal Comune di Lesina in favore delle persone con disabilità fisiche, psichiche e sensoriali con serie difficoltà di movimento ed impossibilitate a raggiungere i centri adeguati in cui svolgere la fisioterapia.

Il servizio di Riabilitazione domiciliare, quindi, nasce proprio con queste finalità: consentire al paziente di usufruire dell’assistenza necessaria al miglioramento del decorso riabilitativo direttamente a casa propria. E tale servizio è assicurato dalla Fondazione Centri di Riabilitazione ’Padre Pio Onlus’.

“I cittadini con disabilità che vogliono accedere al servizio di Riabilitazione domiciliare devono rivolgersi ai loro medici di base – spiega a Spazio Sociale Vincenzo Marotta, assessore comunale ai Servizi Sociali – . Saranno questi ultimi, infatti, a prescrivere una ricetta al paziente o ad inoltrare direttamente la richiesta del servizio presso il Centro di Riabilitazione ’Padre Pio Onlus’, che tramite convenzione fornirà questo importante servizio per la comunità. Sarà poi compito del Centro inviare presso il domicilio della persona con disabilità che ne hanno fatto richiesta, un medico fisiatra che predisporrà un piano terapeutico, che cambierà in base alle diverse esigenze”. Al momento, è ancora difficile quantificare il numero di cittadini che potranno beneficiare degli effetti fisioterapeutici direttamente nel loro domicilio, ma sicuramente “si tratta – conclude l’assessore Marotta – di un intervento socio-sanitario innovativo, che andrà ad implementare il servizio di Assistenza Domiciliare Integrata”.

Secondo l’Avviso pubblicato dall’Amministrazione Comunale di Lesina, infine, al servizio possono accedere i cittadini che presentano contemporaneamente le seguenti caratteristiche:
a) Siano portatori di disabilità fisiche, psichiche e sensoriali, impossibilitati ad essere trasportati presso gli ambulatori e per i quali occorre raggiungere obbiettivi relativi all’ autonomia nel proprio ambito di vita.
b) Abbiano adeguato supporto familiare o informale ;
c) siano in idonee condizioni abitative;
d) diano consenso informato.
da spaziosociale

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Monte Sant’Angelo – “La Tarantella sul Gargano 2011″: e’ in distribuzione la compilation

Pubblicato : martedì, 18 ottobre 2011

Dopo il grande successo riscosso dal “Raduno dei suonatori di Tarantella” tenutosi nell’ambito di FestambienteSud a Monte Sant’Angelo il 23 luglio 2011 .

E’ uscita ed e’ in distribuzione la compilation “La Tarantella sul Gargano 2011″ la prima compilation prodotta sul territorio che racchiude 10 gruppi che rappresentano 8 paesi del Gargano.

Totaro: “E’ una fotografia di quello che oggi e’ il panorama musicale della tradizione del Gargano”

La compilation e’ stata realizzata dall’Associazione Museca e finanziata dal Parco Nazionale del Gargano e rappresenta uno spaccato di quella che oggi e’  la valorizzazione e la promozione delle tradizioni popolari del nostro territorio.

“Non e’ assolutamente un lavoro di ricerca ma e’ una fotografia di quello che ‘oggi’ e’ il panorama musicale garganico con i suoi differenti interpreti.

E’ una foto a colori di un passato in bianco e nero con tutte le sfumature rappresentate dall’evoluzione e dalle rivisitazioni.

I gruppi presenti nella compilation sono i ‘nuovi’ traghettatori della memoria storica e artistica di un territorio scrigno d’arte, storia, cultura e tradizioni: il Gargano”. Cos↓ Peppe Totaro, Presidente dell’associazione Museca e leader dei Tarantula Garganica.

La scelta dei gruppi e’ dovuta alla loro diversa matrice culturale.

Alcuni di essi vantano un’esperienza decennale nel panorama musicale della world music non solo italiana, altri invece, sono alla prima esperienza.

L’evoluzione e’  la parola chiave del progetto che mira a racchiudere una storia e una cultura centenaria.

Brani e gruppi sono presentati in un libretto integrato e ogni gruppo ha inserito un brano rappresentativo del proprio comune di provenienza.

“La Tarantella sul Gargano 2011″ e’  un progetto speciale. E’  la prima compilation prodotta sul territorio che racchiude 10 gruppi che rappresentano 8 paesi del Gargano.

Nella compilation riecheggiano i suoni dei Cantori di Carpino (Carpino), dei Tarantula Garganica (Monte Sant’Angelo), dei Cantori di Monte Sant’Angelo, del Progetto Cala la sera (San Giovanni Rotondo), dei Giroll│ (Apricena), degli Alexina (Lesina), de La Matracatroppa (Sannicandro Garganico), de I Cantatori del Gargano (San Giovanni Rotondo), degli Etnomusicantes (Mattinata) e dei Festa Farina e Folk (San Marco in Lamis).

Il cd e’  in vendita presso:

Associazione culturale “Museca”, via Lata 8 – Monte Sant’Angelo
Circolo “FestambienteSud”, via Gambadoro 27 – Monte Sant’Angelo
Cartolibreria “Mantuano”, Corso Matino – Mattinata
“Jonathan’s Pub”, via Silvio Pellico – Mattinata
“Tarantola’”, Corso Regina Margherita – San Giovanni Rotondo
Gioielleria “La Porta”, via Pozzo Grande, 35 – San Marco in Lamis
Associazione e.Lab PAC “Peppino Musso”, via F. Cavallotti 16 – Apricena
“Il Covo”, viale Principe di Piemonte – Lesina

Info e contatti
Associazione culturale “Musica”[email protected] – 340.2280861

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BARI –Autorità gestione – Pon-Sicurezza – approva 4 progetti

Pubblicato : mercoledì, 28 settembre 2011

L’Autorità di Gestione del ‘Pon – Sicurezza per lo sviluppo – Obiettivo Convergenza 2007-2013′ ha approvato quattro importanti progetti che interessano la Puglia. Lo ha reso noto il sottosegretario agli interni Alfredo Mantovano, spiegando di quali progetti si tratta.

Uno è il recupero di un edificio comunale a Lesina (Foggia), destinato a diventare un Centro polifunzionale finalizzato all’inserimento sociale e lavorativo degli immigrati extracomunitari regolari, per un importo pari a 1.957.837,85. Un altro rigurda il Comune di Mesagne (Brindisi) che beneficia di 1.471.423,89 per il finanziamento del progetto ‘Masseria didattica Canalì, per la ristrutturazione, riconversione e valorizzazione di un fabbricato che sarà adibito a struttura didattica.

Il Comune di Latiano (Brindisi) si vede riconosciuti 1.192.600 per il ‘Progetto di recupero ex cinema Tanzarellà, che porterà alla ristrutturazione e riconversione di una ex sala di proiezione di proprietà comunale in un centro di aggregazione giovanile polivalente;

il Comune di Carmiano (Lecce) ottiene infine 917.780,35 per la realizzazione di un centro polivalente comunale destinato ai giovani, nell’ambito del progetto ‘Oltre il giardino – Centro di aggregazione ed area attrezzatà.

Gli interventi predisposti – conclude il sottopsegretario – “puntano a coniugare l’integrazione sociale di giovani e immigrati regolari con il recupero, e quindi con la valorizzazione urbanistica, di edifici spesso abbandonati.
da La Gazzetta del Mezzogiorno

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Foggia, la Provincia Ente d’eccellenza nazionale

Pubblicato : sabato, 24 settembre 2011

Per il servizio civile volontario europeo, progetti anche in Capitanata

I soggetti che hanno ottenuto l’approvazione delle proprie progettualità sono la Provincia di Foggia, l’Università degli Studi di Foggia, l’assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Foggia, l’associazione di assistenza e accoglienza “Genoveffa De Troia”, l’associazione Onlus “Alla Salute”, l’Admo, l’Avis Foggia, il Comune di San Giovanni Rotondo, la Casa anziani Padre Pio, l’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza, il Comune di San Severo, il Comune di Stornara, l’associazione “Superamento handicap”, il Comune di Anzano di Puglia, il Comune di Lesina, il Comune di Vico del Gargano.
È possibile presentare domanda per un solo progetto.

I candidati devono aver compiuto il diciottesimo anno di età e non aver superano il ventottesimo anno di età alla data della presentazione della domanda. Le domande di ammissione dovranno pervenire entro le ore 14.00 del 21 ottobre 2011 presso le sedi di attuazione dei progetti. Per tutte le informazioni sui progetti è possibile rivolgersi all’Ufficio Servizio Civile della Provincia di Foggia o consultare il sito http://www.serviziocivile.provincia.foggia.it/

FOGGIA - La Provincia di Foggia si conferma Ente di eccellenza nazionale nell’ambito della gestione e dell’elaborazione dei progetti nel campo del servizio civile volontario.

A confermarlo sono le graduatorie relative alle progettualità 2011, nelle quali l’Ente di Palazzo Dogana ha ottenuto l’approvazione di 17 progetti che si svolgeranno in Capitanata e di un progetto per il Servizio Civile Volontario Europeo.

In quest’ultimo ambito, in particolare, la Provincia di Foggia è l’unico Ente locale italiano – assieme alla Provincia Autonoma di Trento – a potersi cimentare nella sperimentazione di progettualità all’estero.

Il progetto che porterà 4 volontari della provincia di Foggia in Polonia, nel voivodato della Slesia presso la città di Czestockowa (la regione più industrializzata e urbanizzata di tutta la nazione polacca), è intitolato “Figli di un dio minore” e opererà su fronte dell’assistenza familiare, dell’assistenza dei neonati abbandonati e nel campo delle adozioni, ma anche confrontandosi con il tema della cooperazione istituzionale con il sistema delle autonomie locali polacche e delle organizzazioni non governative.

Per quel che riguarda i 17 progetti nazionali dei quali l’Ente di Palazzo Dogana ha ottenuto l’approvazione, invece, saranno in tutto 56 i volontari impiegati nelle città di Foggia, San Giovanni Rotondo, San Severo, Stornara, Cerignola, Sannicandro Garganico, Apricena, Anzano di Puglia, Lesina e Vico del Gargano.
da Daunia News

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Lesina Marina, c’è bisogno di certezze

Pubblicato : mercoledì, 7 settembre 2011

Damone: “Il tempo delle incertezze delle proposte alternative o iniziative fasulle, ritengo sia abbondantemente scaduto”
Sulla grave situazione che in questi giorni sta vivendo Lesina Marina interviene il presidente del gruppo consigliare della Ppdt alla Regione Puglia, Francesco Damone.
“La notizia apparsa sulla Gazzetta del Mezzogiorno – afferma Damone – in relazione alla chiusura di 41 condomini di Lesina Marina ha riaperto una ferita gravissima nei confronti degli abitanti non solo dei suddetti condomini, ma dell’intera gente di quel territorio nonché di tutte le attività produttive ivi esistenti e che pure offrivano un’ occasione occupazionale data la carenza di lavoro che caratterizza la nostra Provincia”.
“Non vorrei – continua Damone – che l’Autorità grandi rischi che ormai ha assunto una posizione determinante in ordine alle sorti della sopravvivenza dell’intera Marina, non può solo ordinare gli sgomberi di interi condomini, ma deve in via prioritaria stabilire la natura dei danni ed individuare i finanziamenti relativi e le soluzioni tecniche conseguenti.
Nel caso di specie deve dichiarare se l’ipotesi portata avanti dai comitati degli abitanti proprietari e cioè che la impermeabilizzazione del canale costituisce l’unico intervento che garantisce la stabilità degli immobili in via definitiva”. “Il tempo delle incertezze – conclude Damone – delle proposte alternative o iniziative fasulle, ritengo sia abbondantemente scaduto”.
“Amati quindi deve, nella qualità di presidente dell’ Autorità di bacino, una volta sollecitate le risposte tecniche formulate dalle varie istituzioni è tenuto a dare una risposta ai proprietari degli immobili di Lesina Marina soprattutto sul piano delle certezze ed evitare rinvii inutili, fuorvianti e distruttivi.
In tempi brevissimi attendono risposte significando che non darò tregua ad alcuno perché la gente ha diritto di sapere quale sorte avrà Lesina Marina”.

da Daunia news

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LESINA: CASAPOUND AUSPICA INTERVENTI PER IL CANALE ACQUAROTTA

Pubblicato : mercoledì, 24 agosto 2011

Lesina  - “Le radici profonde non franano”, ironica perifrasi di una celebre frase di Tolkien e “Senza più argine frana la voragine”, questo il testo di due striscioni affissi dai militanti di CasaPound Foggia nei Comuni di Lesina e di Lesina Marina. La vicenda ha inizio nel 1995, quando venne sostituito il vecchio argine in cemento armato impermeabilizzato, risalente al ventennio Fascista, nel quale scorreva il canale Acquarotta, che collega il lago di Lesina con il mare. Al suo posto furono montate gabbionate in pietrame non impermeabilizzate perché si voleva evitare, secondo la Regione Puglia, un’ipotetica moria di pesci. Questo intervento ha provocato l’apertura di ben quattro voragini, che ora mettono in serio rischio 4000 appartamenti, i cui proprietari, nonostante la temporanea inagibilità, non sono esentati dal pagare l’ICI e la tassa sui rifiuti.

“La cancellazione del passato italiano e l’ostilità nei confronti di un certo periodo storico sono alla base dell’operato di alcuni amministratori locali, a tal punto da consentire misure illogiche i cui danni ora sono sotto gli occhi di tutti – dichiara Rocco Finamore, responsabile provinciale di Cpi – un atteggiamento intriso di pregiudizi politici che finisce per avere effetti nefasti nella vita di tutti i giorni. Auspichiamo un intervento urgente dell’Amministrazione locale – conclude il responsabile di casaPound Foggia – per risolvere i problemi senza ledere i diritti dei cittadini, che vedono le loro abitazioni, acquistate con enormi sacrifici, poste in una situazione di estremo rischio”.
Comunicato Stampa CasapoundFoggia

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Foggia, c’è il Gac “Lagune del Gargano”

Pubblicato : mercoledì, 24 agosto 2011

Firmato il protocollo d’intesa, beneficiari i Gruppi di Azione Costiera
Siglato presso la sede della Camera di Commercio di Foggia il protocollo d’intesa per la costituzione del Gac “Lagune del Gargano”.
L’incontro si è svolto alla presenza del segretario generale dell’Ente camerale, Matteo di Mauro, e dei rappresentanti di tutti i soggetti pubblici e privati aderenti all’iniziativa: l’assessore Giovanni Tenace per l’amministrazione comunale di Cagnano Varano, l’assessore Raffaele Cannarozzi per l’amministrazione comunale di Ischitella, l’assessore Salvatore Antonio Trombetta per l’amministrazione comunale di Lesina, l’assessore Giuseppe Pertosa per l’amministrazione comunale di San Nicandro Garganico.
C’erano anche i delegati dei soggetti economici rappresentativi del settore della pesca e dell’acquacoltura, nelle persone di Giovanni Schiavone (Agci AGRITAL), Nunzio Stoppiello (Federpesca Regionale), Giuseppe Gesmundo (Federpesca Nazionale), Angelo Petruzzella (Legapesca Nazionale e Unci Pesca Regionale). E ancora Gal Daunia Rurale, Coldiretti Foggia, CNA Foggia, rappresentate rispettivamente da Simone Mascia, Giorgio Donnini e Massimo Valletta.
Il protocollo d’intesa è successivo alla definizione del Piano di Sviluppo Costiero, elaborato dal Gal Daunia Rurale, dal Cesan CCIAA di Foggia, da Agei Istituto di Ricerca società Cooperative, previsto ai sensi del bando regionale relativo all’Asse IV – Misura 4.1 “Sviluppo sostenibile delle zone di pesca”- Regolamento (CE) n. 1198/2006 Fondo Europeo per la Pesca (FEP) 2007-2013, emanato con determinazione del dirigente del servizio caccia e pesca n.12 del 31 gennaio 2011 della Regione Puglia.
I beneficiari del finanziamento sono appunto i Gruppi di Azione Costiera riferibili ad aree territoriali appartenenti ai comuni costieri della regione.
da Daunia news

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In mille in marcia: «Salviamo Lesina marina»

Pubblicato : venerdì, 19 agosto 2011

 

 


Circa un migliaio di persone ha sfilato  in corteo a Foggia per evitare la dichiarazione di inagibilità di 1.500 dei circa 4.000 appartamenti colpiti dal dissesto idrogeologico di Marina di Lesina, nel foggiano.

I manifestanti indossavano magliette e cappellini con la scritta ‘Impermeabilizziamo il canale’ (video Maizzi) 

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Lesina Marina, residenti in corteo: “Non molleremo”

Pubblicato : giovedì, 18 agosto 2011

 COME nella marcia dei Quarantamila di agnelliana memoria. A Foggia, stamane, hanno sfilato “i proprietari”.

Nella fattispecie, a reclamare diritti e chiarezza sono stati residenti ed affituatari delle case di Lesina Marina, villaggio turistico alle porte di Lesina, compresso fra il lago salustre e l’Adriatico.

Da quasi un decennio, il paesino è allo stremo.

Colpe. Se, infatti, da un lato continua ad affermarsi come punto di riferimento dell’estate dauna, dall’altro patisce un antico dissesto idrogeologico, sedimentatosi con la proliferazione degli appartamenti (oggi Marina di Lesina è in grado di accogliere 20 mila villeggianti) ed a causa di atavici ritardi. Nel 2008, la Protezione civile, respingendo le rassicurazioni di Comune di Lesina e Regione Puglia (prima giunta Vendola), proclamò lo stato d’emergenza.

“Sono passati tre anni e l’unica cosa che ci sentiamo ripetere è che la colpa è di noi residenti”, sbotta a Statoun manifestante. Sua moglie, di fianco, fischietto verde al collo, si rammarica: “Ci fanno sentire in colpa quasi noi le case non le avessimo comperate, ma avute in regalo dalla Misericordia divina”

La testa del corteo di questa mattina a Foggia (P.f, St)

La rapina. La manifestazione serve per squarciare il velo di silenzio prepotentemente calato sulla vicenda.

Meglio, aiuta a capire che, malgrado la ricorsa delle dichiarazioni ufficiali (il 25 giugno scorso, dopo l’ennesimo incontro svoltosi in Prefettura, l’Assessore ai Lavori Pubblici Fabiano Amati aveva dato per scontato l’intervento di Via Capruzzi), nel pieno della stagione estiva l’emergeneza resta sentita.

“A Lesina Marina è in atto una rapina”, gridano i cittadini rivieraschi. “La nostra pazienza è finita” lamentano due giovani.

“Prima dicono che fuggiamo, ma se rimaniamo fanno di tutto per cacciarci”, calcano la mano.

Acquarotta. Il succo della vicenda è tutt’intorno al nocciolo del “Canale”. Ovvero, dell’amico-nemico dei lesinesi. Costruito durante il Ventennio per collegare mare e lago, un tempo era la fortuna dei pescatori, popolato com’era di cefali migratori e ostriche giganti.

Oggi, al contrario, l’Acquarotta (questo il suo nome) è sul banco degli imputati come causa principale del dissesto. Le istituzioni lo difendono.

I residenti ne chiedono l’impermeabilizzazione.

Molti dei finanziamenti stanziati per la messa in sicurezza del canale sono andati persi tra i fumi della burocrazia e la stessa Autorità di bacino è quantomai assente.

Fatto sta che, a partire dal 2008 (ed in verità già diversi anni prima era nell’aria il dissesto), molte strade del villaggio pregarganico sono letteramente crollate, per fortuna non arrecando danni alla popolazione.

“Regalo appartamento a Marina di Lesina”. “I nostri immobili valgono sempre meno.

Tanto vale regalarli” ironizza a Stato un uomo sulla sessantina, “da sempre a Marina di Lesina”.

Il sentimento di timore è diffuso.

Per molti, l’acquisto della “seconda casa al mare” è stato il più classico degli investimenti.

“Ho speso per acquistare un appartamentino tutta la mia liquidazione da ferroviere” lamenta un signore distinto nella pancia del serpentone.

E’ uno dei tanti giunti a Foggia in una mattinata afosa.

“Contiamo più noi o contano più le prese di posizioni del Prefetto?” piagnucola una donna anziana, vibilmente accaldata, con un cappellino da sole in testa, battagliera.

Come se il concetto non fosse chiaro, l’altoparlante di un’auto che precede il corteo rintuzza: “Prefetto non fare il duro, se non ci vuoi ascoltare va a fare… un giro”.

E giù tutti a ridere. Per non piangere.

da Stato Quotidiano
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MARINA DI LESINA. Frana, in strada per salvare le case

Pubblicato : mercoledì, 17 agosto 2011

Lavori in corso

Manifestazione contro l’inagibilità
Partenza alle 8 dalla chiesa Stella Maris: si raggiungerà la Prefettura di Foggia.
L’area è sottoposta a dissesto
Una manifestazione per sensibilizzare le istituzioni e i cittadini sul dissesto idrogeologico a Marina di Lesina e per evitare anche che 1.500 appartamenti siano dichiarati inagibili.
È quanto ha organizzato per domani l’Associazione Pro Lesina Marina: una manifestazione, a cui parteciperà anche una delegazione della locale Pro Loco, che partirà alle 8 dalla chiesa «Stella Maris» del centro garganico e si concluderà davanti alla Prefettura di Foggia.
Alla protesta parteciperanno i numerosi residenti e proprietari di abitazioni di Lesina Marina che hanno paura che la dichiarazione di inagibilità di circa 1500 appartamenti sia il preludio alla chiusura del centro turistico.

«Abbiamo saputo – ci spiega Antonio Palma, presidente dell’associazione – che entro il prossimo 31 agosto la prefettura transennerà circa 1500 appartamenti che si trovano a ridosso del canale Acquarotta, il corso d’acqua che collega il lago di Lesina con il mare e che è la causa principale del dissesto idrogeologico del paese».
Millecinquecento appartamenti transennati perché giudicati inagibili e, quindi, destinati a non essere più abitati.
Un provvedimento – secondo l’associazione – che potrebbe aggravare maggiormente la situazione di Marina di Lesina, alle prese con una grave crisi economica dovuta proprio al dissesto idrogeologico.
Secondo le ultime informazioni sarebbero 16milioni e 250mila euro i fondi a disposizioni per risolvere i problemi del dissesto idrogeologico a Marina di Lesina.

Un dissesto nato nel 1995 quando si decise di sostituire il muro in cemento entro cui scorre il canale con le «gabbionate», la rete metallica che contiene pietre squadrate a secco.
Gabbionate che svolgono una funzione di contenimento degli argini dei corsi d’acqua importante ma non è impermeabile come invece il cemento che, infatti, è riuscita a non far filtrare l’acqua dal 1927 – anno di costruzione del canale – al 1995.
Domani mattina la delegazione delle associazioni chiederanno di essere ricevute dal prefetto di Foggia, Antonio Nunziante, per avere rassicurazioni circa il futuro di Marina di Lesina.

Luca Pernice da Corriere Mezzogiorno

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Il mare di Puglia promosso a pieni voti

Pubblicato : mercoledì, 17 agosto 2011

È della Calabria l’oscar degli scarichi fognari non depurati, seguita a ruota da Campania e Sicilia. Così «sentenzia» l’equipaggio di Goletta verde, che ha terminato il suo viaggio nei mari d’Italia e ieri ha illustrato i dati complessivi sulla qualità delle acque di balneazione del nostro Paese.
Non solo ombre, però. Ci sono anche le regioni dal mare cristallino. Prima la Sardegna, dove si è registra un punto critico ogni 346 km di costa, e poi la Puglia, con una criticità ogni 96 km.

Altro capitolo la cementificazione delle coste: 3.495 le infrazioni per abusivismo edilizio sul demanio accertate dalle forze dell’ordine solo nel 2010, quasi 10 reati al giorno.
Anche in questa classifica il podio è occupato da Sicilia (682 infrazioni), Calabria (665) e Campania (508), che rappresentano insieme il 53% del totale nazionale dei reati sul cemento illegale.
«In queste tre regioni – dice Stefano Ciafani, responsabile scientifico nazionale di Legambiente – insistono anche quattro dei cinque ecomostri simbolo dell’Italia sfregiata dal cemento abusivo, censiti da Legambiente, da abbattere al più presto: le ville mai finite costruite dalla mafia con la complicità della pubblica amministrazione a Pizzo Sella, la “collina del disonore” di Palermo; le 35 ville abusive di Capo Colonna a Crotone che, nonostante una sentenza di confisca, sfregiano l’area archeologica; l’albergo di Alimuri a Vico Equense sulla penisola sorrentina; le “villette degli assessori” sulla spiaggia di Lido Rossello a Realmonte nell’agrigentino».
A completare il quadro della top five da abbattere, il villaggio abusivo di Torre Mileto, a Lesina (Foggia) in Puglia.

E immancabile ecco il capitolo trivellazione alla ricerca di petrolio.
«Il mare italiano – dicono da Legambiente – è vittima di un vero e proprio assedio: 25 i permessi di ricerca già rilasciati al 31 maggio 2011 al fine di estrarre idrocarburi dai fondali marini, per un totale di quasi 12mila kmq a mare. Ben 12 permessi nel canale di Sicilia, 7 nell’Adriatico settentrionale, 3 tra Marche e Abruzzo, 2 in Puglia e 1 in Sardegna.
Se ai permessi rilasciati si sommano anche le aree per cui sono state avanzate richieste per attività di ricerca petrolifera, l’area diventa di 30mila kmq, più grande della Sicilia.
«Ma il gioco – dicono da legambiente – non vale la candela: agli attuali tassi di consumo (73,2 milioni di tonnellate nel 2010) le riserve di petrolio presenti nei fondali marini – pari a 11 milioni di tonnellate secondo il ministero dello Sviluppo economico – verrebbero esaurite in meno di 2 mesi.
Se al petrolio presente sotto al mare sommassimo anche quello estraibile dalla terraferma, le riserve stimate aumenterebbero a 187 milioni di tonnellate e verrebbero consumate in soli 30 mesi, cioè in 2 anni e mezzo.
Si tratterebbe quindi di un assalto del tutto insensato con rischi per il turismo costiero e la pesca in caso di incidente, ma anche del nuovo modo di produrre energia che deve sostituire quanto prima le fonti fossili» .
da La Gazzetta del Mezzogiorno

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Lesina, campo sportivo da fiore all’occhiello a rudere mai utilizzato

Pubblicato : lunedì, 15 agosto 2011

Anche per la prossima stagione (dopo la promozione in «Prima categoria» di qualche mese fa) l’Alexina Lesina sarà costretta ad emigrare sul campo di Poggio Imperiale.

Il comunale lagunare, nonostante le tante promesse degli amministratori e i quasi 500mila euro investiti è ancora un «rudere».

Il presidente dei rossoneri, Giuseppe Gignorio (nella foto grande in alto a destra), minaccia di ritirare la squadra. «Siamo indignati – attacca il massimo dirigente del Lesina – sulla continua presa in giro dell’amministrazione del sindaco Tucci.

Alla fine dello scorso campionato, dopo il nostro successo in Seconda – continua Giagnorio – lo stesso sindaco con gli assessori Ippolito e Cardarelli promisero davanti a tutti che dopo 4 anni di peregrinare su altri campi saremmo ritornati a casa, tanto bastava poco per mettere a posto il campo.

Invece ad oggi non è successo assolutamente nulla».

Giagnorio è un fiume in piena soprattutto dopo i tanti sacrifici fatti.

«L’amministrazione di Lesina non può prendere anocra in giro un’intera squadra e i tanti tifosi che ci supportano – ammette ancora Giagnorio –.
Tifosi che si sono anche offerti di dare il loro contributo volontario per rimettere a posto la struttura. Le loro promesse e le loro garanzie ora ci hanno stufato oltre che umiliati. Abbiamo riportato il nome di Lesina nel calico che conta e la nostra amministrazione non è capace di allacciare la fogna agli spogliatoi chesonocosttai una fortuna. Se vogliono che il calcio a Lesina scompaia lo dicano con chiarezza, noi non abbiamo mai chiesto nulla, solo un campo su cui giocare e far divertire i tifosi di Lesina».

Giagnorio ha il cuore infranto: tanti dirigenti e tanti ragazzi hanno fatto tanti sacrifici in questi anni. «Voglio invitare il sindaco Tucci ad un incontro pubblico con tutta la dirigenza e la cittadinanza per la questione campo sportivo, sottoscrivendo un impegno serio affinchè tutti gli sportivi di Lesina tornino ad utilizzare una struttura locale.
Volevamo fare anche il settore giovanile, ma non possiamo farlo senza campo. Ma noi non ci fermeremo – continua Giagnorio – se non riceveremo nessuna notizia continueremo a sollevare questo caso e faremo tante iniziative affinchè i cancelli del nostro campo siano riaperti. Vogliamo tornare a giocare a Lesina anche se devo pubblicamente ringraziare il Comune di Poggio Imperiale per la grande disponibilità nei confronti della nostra società mettendoci a disposizione la loro struttura».

Non ha nessuna intenzione di mollare il presidente del Lesina Giuseppe Giagnorio che minaccia altre azioni eclatanti. «Se sarà il caso andremo ad allenarci sulla piazza del Municipio».
Intanto la squadra di ritroverà il prossimo 22 agosto a Poggio Imperiale.
«Abbiamo tanta voglia di continuare a fare calcio, ma a queste condizioni è davvero impossibile – conclude Giagnorio – quest’anno in Prima vogliamo costruire un buon organico per fare bene, ma poi ti passa la voglia di fare tutto». Intanto botti l calciomercato: dal Torremaggiore arriva Tommaso Cordone, dall’Apricena l’estroso Camillo e dalla Sanseverese la punta Emilio Soldano.
Antonio Villani da La Gazzetta del Mezzogiorno

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LESINA – Incendio in agro di Lesina, in fumo 40 ettari di terreno

Pubblicato : lunedì, 8 agosto 2011

Un incendio di vaste proporzioni si è sviluppato in agro di Lesina, località Bosco Ciraselle. Sul posto due squadre di operatori dell’agenzia regionale attività irrigue e forestali che stanno tentando di domare le fiamme assieme ai vigili del fuoco.
Già andati in fumo 40 ettari di terreno, tutti adibiti a pascolo. A rischio ce ne sono circa 200 ettari. Si è reso necessario richiedere l’intervento aereo e sono attesi, a minuti, due Fire Boss, in grado con i lanci d’acqua dall’alto, di fornire un contributo sostanzioso alle squadre che lavorano da terra, cui spetterà poi in un secondo momento il compito delle operazioni di bonifica e messa in sicurezza della zona tutta intorno.

da Teleradioerre

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Lesina Marina, sospese ordinanze di sgombero

Pubblicato : sabato, 30 luglio 2011

Dopo riunione in prefettura, pericolo scampato per altrettante famiglie in vacanza

Pericolo scongiurato per una quarantina di famiglie che stanno trascorrendo le vacanze a Lesina Marina, il villaggio turistico del Foggiano minacciato dal dissesto idrogeologico che sta sciogliendo il sottosuolo.
Sospese – per il momento – altrettante ordinanze di sgombero di case ritenute a rischio così come preventivato dal prefetto Antonio Nunziante che è anche il Commissario delegato per l’emergenza, e che dovevano essere rese esecutive da lunedì prossimo dal Comune di Lesina.
E’ quanto emerso nel corso di un vertice in prefettura a cui ha partecipato anche il consigliere regionale Francesco Damone che ha perorato la causa dei proprietari.
da Daunia news

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Sos cemento selvaggio. Puglia quarta in Italia

Pubblicato : mercoledì, 27 luglio 2011

Goletta Verde in Puglia, cementificazione delle costeIl business delle ville e delle seconde case che deturpa le coste. L’allarme di Legambiente: “Salento il più a rischio”. Tra gli ecomostri, quello di Torre Porto Miggiano a Santa Cesarea Terme. Nel dossier Mare mostrum di Goletta verde, i danni dell’abusivismo edilizio: nel 2010, sono state 412 le infrazioni, con 270 sequestri e 535 persone denunciate o arrestate

“La Puglia, con i suoi splendidi 865 km di costa, si colloca al quarto posto nella classifica nazionale per reati accertati, con 1,7 violazioni per ogni km di litorale”. Nel 2010, sono state “1.505 le infrazioni accertate, ovvero il 12,7% del totale nazionale, 1.636 le persone arrestate o denunciate e 658 i sequestri effettuati nel territorio regionale”. Questi alcuni dei dati principali presentati oggi a Gallipoli da Goletta verde, la campagna itinerante di Legambiente che ogni estate vigila sullo stato di salute del mare e dei litorali italiani. Da quanto emerge dal capitolo dedicato alla Puglia nel dossier ‘Mare mostrum’, che ogni anno Legambiente pubblica per evidenziare gli abusi e gli oltraggi alla nostra immensa risorsa mare, sono proprio le coste più belle ad attirare maggiormente la bramosia dei “pirati del mare”. Facendo uno zoom sulla regione, “la nota dolente è senza dubbio l’abusivismo sul demanio”.

La regione “è quarta anche nella classifica nazionale di questa infausta categoria: le infrazioni accertate a tal riguardo ammontano a 412 solo nel 2010 e hanno comportato 270 sequestri e 535 persone denunciate o arrestate”.

Nel contesto regionale, è Lecce a guidare l’avanzata del tacco d’Italia, posizionandosi “al sesto posto nazionale fra le province del mattone selvaggio”. Nel Salento, infatti, nonostante la fiacca del mercato immobiliare, “il business delle ville e delle seconde case al mare non subisce flessioni”.

“Solo nel comune di Patù (Lecce), sono state sequestrate ventidue villette pronte a essere vendute a persone non residenti – segnala Goletta verde – lussuose abitazioni a un passo dal mare del capo di Santa Maria di Leuca sotto splendidi uliveti, costruite però in violazione della normativa urbanistica e grazie al coinvolgimento dei tecnici comunali per il rilascio dei permessi”.

Pochi chilometri più a nord “a Ugento, all’interno di un appezzamento agricolo di 5 mila metri quadrati, ad aprile scorso i finanzieri hanno scoperto una villa abusiva di 450 metri quadrati”.

Quella di Torre Porto Miggiano, nel comune di Santa Cesarea Terme, in provincia di Lecce, “è un’altra situazione allarmante”, il tipico esempio di “cemento selvaggio ‘con le carte a posto’” nel cuore del Salento. Sul ciglio di una scarpata che si affaccia sul litorale verrà infatti realizzato un villaggio di 536 appartamenti.

Nel complesso saranno costruite attrezzature balneari nautiche, per il tempo libero e complementari al turismo, come piscine, parcheggi e un ristorante, per una superficie totale di 60.197 metri quadrati. Lo stato del cantiere è già in fase di avanzamento “e una cementificazione selvaggia su un tratto di costa tra i più belli di tutto il salento si va ad aggiungere ad altre realizzazioni in un’area già fortemente compromessa”. Oltre alla costa l’impatto di questi interventi andrà a coinvolgere i tipici paesaggi agrari che caratterizzano il territorio circostante, nonché fauna e flora tipiche dell’ambiente costiero.

Ancora cemento in spiaggia, “ancora tratti di costa salentina violentati – segnala Legambiente – nel 2009 il comune di Porto Cesareo ha autorizzato la costruzione a 7 metri dalla battigia di un albergo a Punta Saponara, sul perimetro dell’area naturale protetta e a poca distanza dalla antica torre di avvistamento di Torre Lapillo”.

Una concessione che, “in deroga al piano regolatore vigente, ha permesso di costruire 3,8 metri cubi su un metro quadrato, in poche parole, anziché far costruire 700 metri cubi ne hanno autorizzati la bellezza di 2.770″. Legambiente Porto Cesareo si è battuta per fermare quel cantiere, ha fatto un ricorso al Tar, con esito favorevole ai proprietari.

“Sotto il profilo del cemento selvaggio, la situazione in Puglia è piuttosto critica – afferma Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia – specialmente in passato le meravigliose coste pugliesi sono state teatro di scempi e abusi”.

Tuttavia, “sottolineiamo con piacere un notevole impegno da parte dell’amministrazione regionale a rimediare a questa situazione, con interventi mirati a ripristinare la legalità nonché a tutelare i litorali pugliesi – dice Tarantini – un esempio degno di nota è senza dubbio la recente volontà di intervenire in maniera concreta sulla colata di cemento selvaggio di Torre Mileto, in provincia di Foggia, dove dagli anni 70 sorge un villaggio costiero interamente abusivo costituito da 2.800 orribili case tirate su sulla sabbia e senza fondamenta, senza rete fognaria e senza allacci”.

La riqualificazione ecologica dell’insediamento di Torre Mileto a Lesina, per rimuovere le centinaia di alloggi abusivi che hanno alterato in profondità l’equilibrio dell’habitat lagunare, “non è operazione semplice – continua Tarantini- ma sappiamo che i traguardi difficili sono quelli che danno più soddisfazione e richiedono molta tenacia e, in questo caso, virtù civica per essere raggiunti”.

Nella conferenza di servizi fra Regione e comune di Lesina tenutasi lo scorso 14 luglio “è stato condiviso il percorso tecnico-amministrativo che consente di concludere l’iter del piano di recupero che porterà alla demolizione di centinaia di costruzioni abusive – conclude – dunque, siamo in dirittura di arrivo e ci auguriamo che il governo regionale continui su questa strada, intervenendo anche su altri abusi ai danni della costa”.

Il caso delle demolizioni a Torre Mileto “è senza dubbio un esempio virtuoso che dovrebbe essere esteso a tutta la regione ed in tutto il territorio nazionale – dichiara Stefano Ciafani, portavoce di Goletta verde – sulle coste italiane, infatti, un reato su quattro è causato dal cemento illegale.

Questa è una piaga costante per quanto riguarda l’ambiente costiero che si sana solo con gli abbattimenti a colpi di tritolo e non con ipotesi di condono, che, come già fatto nel 1985, poi nel 1994 e più recentemente nel 2003, continuano a riaffiorare in parlamento con l’unico obiettivo di premiare i furbi a discapito, non solo dei tanti cittadini onesti che rispettano la legge ma soprattutto dell’integrità del nostro inestimabile patrimonio costiero nazionale”.
da Repubblica

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Lesina: Nicola De Mite concorrerà alla carica di sindaco

Pubblicato : lunedì, 25 luglio 2011

L’ex assessore della giunta Schiavone lo annuncia in un comunicato, in cui chiede le primarie

“Mi preme portare a conoscenza della stampa, nonchè dei cittadini e delle forze politiche di centro destra di Lesina che intendo concorrere alla carica di Sindaco per l’elezioni amministrative 2014″.

Sono le parole di Nicola De Mite, già assessore comunale lesinese nell’amministrazione 2004-2009 .

“In questi 2 anni di magra e sterile opposizione ad un amministrazione non certo brillante che ha paralizzato le attività produttive e penalizzato la qualità sociale di vita nonchè ridotto il paese in miseria e senza prospettive lavorative – ha detto De Mite – sento il dovere di rendere pubbliche alcune situazioni che purtroppo la dirigenza locale del centrodestra, in particolare il Popolo della Libertà di Lesina (a cui sono iscritto) non intende affrontare e quindi continuare a penalizzare coloro che hanno votato proprio il centrodestra.

Un tema su tutti il ruolo appunto dell’opposizione e il confronto con gli iscritti del partito.

Non mi è stata data possibilità di aprire un confronto e prendere in considerazione la rimodulazione del gruppo consiliare – ha aggiunto – nè è stata al sottoscritto ed agli iscritti dello stesso partito la possibilità di scegliere in maniera democratica i rappresentanti della dirigenza locale del PDL di Lesina e di fare proposte per la cittadina lagunare. Le nomine, come al solito calate dall’alto, non hanno fatto altro che creare ancora crepe all’interno del PDL di Lesina in quanto una stessa persona occupa più poltrone e impedisce un ricambio generazionale e quindi una crescita politica e un allargamento di coalizione. Io sono contrario a questo modo operante della dirigenza sia a livello provinciale, tra l’altro poco presente sul territorio, che a livello comunale. Non facendo attività ma soprattutto impedendo di fare attività come al sottoscritto non si fa altro che favorire la sinistra locale e tutti coloro che vedono nella politica lesinese un interesse esclusivamente personale.

Doveva essere indetta un’assemblea pubblica tra marzo e aprile, ma questo non è accaduto e probabilmente non avverrà, in quanto per il mese di giugno era previsto il congresso locale e anche questo sembra saltato.

A questo punto – conclude De Mite – chiedo ufficialmente alla nuova dirigenza del partito di convocare un’assemblea cittadina ed approvare fin da subito le primarie del partito per la proposizione di un candidato Sindaco per la prossima tornata elettorale, al fine di chiudere una volta per sempre la stagione dei veleni e diverbi e ricostruire un centro destra unito e democratico o in alternativa, vista la bassa considerazione della mia persona, dopo la pausa estiva sarò promotore io stesso della candidatura a Sindaco nonchè di una lista di giovani e donne che veramente vogliono contribuire al rinnovo della politica e alla costruzione e allo sviluppo di una Lesina Migliore!

Non è un aut aut, ma credo che il tempo di non prendere decisioni e non mantenere soprattutto le promesse fatte in passato a chi ha creduto e lottato per il PDL sia finito e la gente e stanca delle false promesse e del personalismo di alcuni soggetti che hanno portato all’ennesima sconfitta elettorale il centro destra lesinese”.
da Teleradioerre

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Lesina. Oggi Amati presso Prefettura Foggia

Pubblicato : venerdì, 24 giugno 2011
Lesina. Oggi Amati presso Prefettura Foggia La sede della Prefettura di Foggia, l’assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati, parteciperà ad un incontro finalizzato all’analisi delle problematiche relative al dissesto idrogeologico del territorio dell’abitato di Lesina Marina. La riunione e’stata convocata dal Prefetto di Foggia.

Nel territorio di Lesina Marina si verificano da anni improvvise voragini legate alla geomorfologia gessosa del sito, che a contatto con il cloruro di sodio, produce un processo di scioglimento. In passato, grazie ad una saturazione del cloruro di sodio, il problema non era mai emerso; tra gli anni `20 e `30 invece, con la realizzazione del canale “Acquarotta” le infiltrazioni di acqua hanno causato una graduale diminuzione del livello di saturazione, dando inizio all´inevitabile processo di scioglimento del gesso.

da Stato Quotidiano

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FOGGIA – Lesina: arrestati due stranieri per tentato furto cavi elettrici

Pubblicato : mercoledì, 8 giugno 2011

I Carabinieri della Compagnia di San Severo hanno tratto in arresto Limoli Ahmed, di 34 anni e Mansouri Abdelatif, 37, entrambi di nazionalità marocchina, domiciliati in Lesina, responsabili del reato di tentato furto aggravato.

Denunciato in stato di libertà un italiano di 60 anni. I Carabinieri , a seguito di richiesta d’intervento giunta da parte del presidente del consiglio comunale, il quale si era personalmente reso conto dell’ingiustificata presenza di due soggetti all’interno della locale villa comunale, tuttora chiusa per lavori di ammodernamento, intenti ad effettuare dei sospetti lavori di scavo, sono intervenuti ed hanno tempestivamente bloccato i due impedendo loro di impossessarsi di una ingente quantità di cavi elettrici.

All’arrivo della pattuglia, i due marocchini, che nel frattempo avevano già provveduto ad estrarre alcuni cavi elettrici da pozzette di derivazione effettuando dei veri e propri scavi e tagliando il tubo corrugato per agevolarne l’estrazione, venivano bloccati e sottoposti a perquisizione a seguito della quale si rinveniva un piccone, una zappa ed un taglierino.

Tali attrezzi erano stati utilizzati per le operazioni di scavo che avevano già interessato gran parte della linea sotterranea del cavo. I due giustificavano la loro presenza riferendo che tale A. N., di Lesina, aveva loro commissionato quell’attività.

Quest’ultimo, contattato e raggiunto dai militari dell’Arma, confermava quanto asserito dai due marocchini, senza peraltro fornire convincenti delucidazioni in merito.

Al fine di individuare le responsabilità dei singoli in relazione all’episodio, veniva ascoltato anche il titolare della ditta appaltatrice dei lavori, il quale confermava, esibendo idonea documentazione, che non era prevista la rimozione dei cavi elettrici presso la villa comunale.
da Teleradioerre

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LESINA -Treni, nuovo tracciato Termoli-Lesina – Accordo con il Molise firmato al ministero

Pubblicato : lunedì, 16 maggio 2011

 Minervini: «Un risultato che si inseguiva da anni» . I binari costeggeranno l’autostrada per 7 chilometri

 

 Entro fine mese il nuovo tracciato della tratta ferroviaria Termoli-Lesina sarà predisposto da Rfi. È il risultato dell’incontro cui le Regioni Puglia e Molise, i cui tecnici erano riuniti presso il Ministero delle Infrastrutture.

L’ACCORDO – «Un risultato che si inseguiva da anni – ha detto l’assessore Guglielmo Minervini- quello del raddoppio di questa tratta ferroviaria, che significa sì l’aver trovato soluzione tecnica ad un problema, ma che aiuta il nostro territorio ad essere a pieno titolo nella rete ferroviaria nazionale. Il metodo della cooperazione istituzionale- ha detto l’assessore- ancora una volta, porta buoni risultati».

 Dunque la tratta ferroviaria arriverà in territorio pugliese con linea già raddoppiata, in deviazione dal tracciato originario, e costeggerà l’autostrada per circa sette chilometri e, comunque, fino ad attraversare la foce del Fortore, dove assumerà, con ogni probabilità, un andamento «a palafitta» superando, di conseguenza, la Piana del fiume. Qui si distaccherà dall’autostrada reimmettendosi nel vecchio itinerario.
da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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Vieste – pesca di frodo: sequestri Guardia costiera

Pubblicato : sabato, 30 aprile 2011
NEL corso della giornata di ieri, durante l’attività di Polizia Marittima sul territorio di giurisdizione del Circondario della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Vieste, personale dipendente da terra e la M/V CP 543,  sono stati impegnati in un’operazione finalizzata alla prevenzione e repressione di attività illecite di pesca effettuate con attrezzi non consentiti dalle vigenti normative e per contrastare il fenomeno della pesca di frodo da parte di soggetti non autorizzati.

Lungo il litorale nel territorio di Lesina venivano individuate reti da posta, abusive, poiché non riconducibili a nessuna licenza di pesca  e prive di idonea segnalazione, in violazione alle vigenti norme sulla disciplina della pesca marittima, costituendo serio e concreto pericolo per la sicurezza della navigazione delle unità eventualmente in transito in quel tratto di mare. Si procedeva quindi al sequestro di 230 mt di reti ed all’elevazione di tre verbali amministrativi per un totale di € 4.100.
da Stato Quotidiano

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LESINA – arrestato ricercato internazionale

Pubblicato : mercoledì, 20 aprile 2011

Milko Yordanov raggiunto da un mandato di cattura per furto

Manette ai polsi di un cittadino bulgaro di 39 anni.

I carabinieri della stazione di Lesina hanno arrestato Milko Yordanov raggiunto da un mandato di cattura internazionale, emesso dal tribunale di Praga per un reato di furto.

Gli uomini del 112 del centro lagunare, hanno sorpreso l’uomo mentre circolava a bordo della sua vettura per le vie cittadine.

Dalla banca dati delle forze di polizia, è emerso il provvedimento restrittivo della autorità giudiziaria estera.

Sarà adesso la Corte d’appello di Bari a sbrigare le dovute incombenze.
da Daunia News

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Lesina, bruciati 4 escavatori in una cava: danni per un milione

Pubblicato : sabato, 16 aprile 2011

Rogo nell’impianto della “Rodisano Marmi”, senza lavoro una trentina di operai
Attentato in una cava di pietra del bacino marmifero di Apricena. Un incendio ha distrutto quattro escavatori di un’azienda estrattiva causando un danno di circa un milione di euro. E’ successo ieri sera, poco prima delle 20, nell’impianto estrattivo della ditta “Rodisano Marmi” di Franco Dell’Erba, legale rappresentante dell’azienda ubicata in contrada “Tre Valli”. Qualcuno è entrato all’interno del recinto e, dopo aver cosparso liquido infiammabile sui mezzi, vi ha dato fuoco. Ingenti i danni causati alle attrezzature: tre escavtori sono andati praticamente distrutti, un quarto è stato solo in parte danneggiato.
I mezzi erano parzialmente coperti da assicurazione. A dare l’allarme alcuni vicini che hanno subito allertato i vigili del fuoco del distaccamento di San Severo e i carabinieri. Il proprietario ha negato di aver ricevuto minacce estorsive. Anche gli investigatori escludono la pista delle estorsioni ma comunque sull’argomento mantengono il massimo riserbo.
E le prime conseguenze non si sono fatte attendere.
L’azienda ha infatti fermato le attività estrattive. Senza i mezzi non si può lavorare e così da lunedì una trentina di operai saranno senza l lavoro. Insieme alle pale, gli escavatori sono i mezzi più utilizzati in una cava. La cava dell’azienda “Rodisano Marmi” è una delle più grandi e importanti del bacino marmifero foggiano ed è posizionata in territorio di Lesina, uno dei tre Comuni dell’area estrattiva insieme ad Apricena e Poggio Imperiale.

da Daunia News

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LESINA MARINA – il dissesto torna alla Regione – Il problema presto all’esame del consiglio su richiesta di Damone (Puglia prima di tutto)

Pubblicato : martedì, 15 marzo 2011

“Il consiglio regionale deve tornare a occuparsi del dissesto idrogeologico di Lesina Marina”. E’ quato auspica il consigliere regionale Francesco Damone (Puglia prima di tutto) scrivendo al presidente dell’assemblea, Onofrio Introna, e all’assessore regionale ai lavori pubblici, Fabiano Amati. “In data odierna – scrive – mi è pervenuta la documentazione relativa ad un incontro che il prefetto Antonio Nunziante, sulla scorta delle indicazioni del consiglio regionale, ha tenuto con i rappresentanti dei comitati ed associazione di proprietari di abitazioni e rappresentanze squisitamente istituzionali. Lo scenario prospettato presenta ancora molte ombre e proposte anche onerose, ma tutte generiche; sarebbe opportuno che le risultanze venissero poste in discussione con un apposito accapo all’ordine del giorno del prossimo consiglio regionale. L’estate ormai è alle porte e se la situazione di stallo e di indecisione di oggi dovesse permanere, si assisterà a movimenti e agitazioni dai risvolti drammatici. Si tenga presente che l’italiano medio non vuole rinunciare ai suoi diritti se questi non siano stati valutati oggettivamente e senza posizioni precostituite. La minaccia di eventi drammatici non può essere assunta come postulato, ma deve essere confrontata con le parti interessate uniche ad essere effettivamente colpite. La richiesta di ulteriore discussione in consiglio scaturisce dalla preoccupazione forte che l’estate di Lesina Marina potrà causare moltissimi disagi a quelle popolazioni e la giunta regionale sarà chiamata a fornire risposte serie e non premeditate che sin qui non si sono registrate”.
da Daunia News

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Centrale nucleare a Lesina e Manfredonia Lo denuncia il Pd in una interrogazione

Pubblicato : martedì, 15 marzo 2011

Nel dossier del governo indicati i 2 centri del Foggiano – Nell’elenco delle località anche altre zone del Salento

I siti individuati dal Governo

Le zone di Lesina e Manfredonia nella lista dei potenziali siti dove costruire centrali nucleari. Lo denunziano i parlamentari del Partito Democratico che hanno diffuso l’elenco delle 52 località italiane oggetto di studio dal Comitato nazionale per l’energia nucleare.

L’INTERROGAZIONE PARLAMENTARE – Nel «Dossier nucleare» del Governo ci sarebbero quindi la zona costiera a nord del promontorio del Gargano in prossimità di Lesina e la zona costiera del Golfo di Manfredonia, rispettivamente ai punti 29 e 30 del documento.

«La prima mappa, quella relativa alle centrali – spiega Ermete Realacci, responsabile green economy del Pd – ricalca quella fatta nel 1979 dal Cnen, poi andata in soffitta dopo il referendum e comprende 52 siti».

 In proposito Realacci ricorda di aver presentato un’interrogazione il 12 gennaio del 2010, in cui il governo non negò la validità della mappa. «I vincoli per identificare i siti – osserva – sono dati a priori: devono essere località geologicamente stabili, devono avere tanta acqua ed essere relativamente poco popolose. L’incrocio di questi tre fattori non produce mille siti, ma quelli elencati dal Cnen nel 1979, anche se il governo fa slittare sempre il momento in cui renderlo pubblica».

GLI ALTRI SITI PUGLIESI - Nell’elenco delle località idonee ad ospitare centrali nucleari sono presenti altre località pugliesi: le zone costiere di Porto Cesareo, Gallipoli, Otranto, Brindisi e Ostuni.

Angelo Alfonso Centrone da Il Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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LESINA MARINA – confermato lo stato d’emergenza – Interviene anche l’Ugl Chimici a sostegno dei cittadini lesinesi che rischiano l’incolumità e le proprietà

Pubblicato : martedì, 1 marzo 2011

Il dissesto idrogeologico preoccupa anche l’Ugl Chimici di Foggia, dopo che è stato dichiarato lo “stato d’emergenza” da parte del Consiglio dei Ministri. Le quattro voragini apertesi sarebbero dovute alle infiltrazioni d’acqua marina derivanti dalla realizzazione del canale “Aquarotta”, che vanno letteralmente a corrodere il territorio morfologicamente gessoso.

La cosa peggiore è che l’onere di effettuare i controlli sulla stabilità delle strutture e delle abitazioni è stato accollato agli stessi proprietari delle case. In merito alla questione, il segretario Ugl Chimici – Carte e Stampa, Luigi Scialoia chiede che sia avviata al più presto, per la salvaguardia dell’incolumità dei cittadini e dei loro investimenti che si stanno deprezzando, una seria politica di interventi miranti alla soluzione del problema e che le certificazioni di staticità siano a carico delle strutture pubbliche.

 Diversamente, una forma di protesta civile potrebbe essere attuata attraverso il mancato pagamento di tasse e canoni, come Ici, Tarsu, Passo Carrabile, che modificherebbero gli introiti del Comune, che già da tempo avrebbe dovuto provvedere a riformulare per i cittadini lesinesi.

da Daunia News

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I geologi: le voragini a Lesina inarrestabili – Possibili crolli improvvisi

Pubblicato : domenica, 27 febbraio 2011

 “Le dichiarazioni dell’Assessore Amati circa la drammaticità della situazione del dissesto idrogeologico dell’area di Lesina sono fin troppo composte e contenute. Il fenomeno è inarrestabile, e può produrre effetti istantanei e improvvisi. Non solo. Ad oggi non esiste nessun sistema efficace di mitigazione del fenomeno di dissoluzione dei gessi, che non determini un forte stravolgimento ambientale e paesaggistico.
Pertanto quei soldi stanziati forse sarebbe più opportuno utilizzarli per la delocalizzazione, dato che gli effetti di un qualsiasi posizionamento di fabbricati potrebbero rivelarsi irreparabili”.
A lanciare l’allarme è Alessandro Reina, presidente dell’Ordine dei geologi di Puglia, che a seguito delle ultime inchieste giornalistiche e delle dichiarazioni dell’ assessore regionale ai LL.PP. e dei residenti della zona di Lesina, interviene e fa luce sui fatti.
“Va detto che da più di 30 anni lì si sviluppano cavità, che sono il risultato della naturale interazione tra l’acqua sotterranea e i depositi di gessi che costituiscono la struttura del sottosuolo del territorio. La presenza dell’uomo poi, con l’edificazione e la realizzazione delle infrastrutture, ha accelerato e accelera tuttora questo fenomeno naturale”. Ecco spiegato il fenomeno delle voragini: l’elevata solubilità dei gessi e la presenza di fratture e faglie, ma anche di scavi, di fondazioni, di sottoservizi, danno luogo a un complesso sistema di cavità epicarsiche.
da quotidianopuglia

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LESINA – Ribadito in un documento inviato all’assessore Amati al sindaco Tucci e già approvato nei giorni scorsi

Pubblicato : venerdì, 25 febbraio 2011

Lesina, nessuna ipotesi di delocalizzare

Il canale interessato dal consolidamento   «Nessuna ipotesi di delocalizzare Lesina Marina. Da qui non ce ne andiamo». È quanto ribadito in un documento, inviato all’assessore regionale ai Lavori pubblici Fabiano Amati, dal sindaco di Lesina Pasquale Tucci approvato mercoledì sera in giunta. In quella data, in realtà, si sarebbe dovuto svolgere un consiglio comunale monotematico sul dissesto idrogeologico che da tempo minaccia Lesina Marina, il villaggio creato nel 1901 a ridosso del canale di Acquarotta.
La seduta è stata però rinviata a data da destinarsi per l’assenza dell’assessore che, all’ultimo momento, è stato costretto a dare forfeit per «sopravvenuti impegni».

Era stato proprio Amati, giorni fa, a paventare la necessità di delocalizzare il villaggio dopo che tecnici dell’Autorità di Bacino avevano evidenziato quattro nuove voragini che minacciano l’abitato. Secondo quanto spiegato però dal sindaco Tucci, i tecnici avevano svolto il sopralluogo in un’area già cantierizzata e dove esistevano tre voragini già dall’ottobre scorso: voragini che da allora – è stato ribadito dall’amministrazione comunale – sono sotto controllo e interessate da lavori di consolidamento.

Nel documento inviato all’assessore Amati, il sindaco Tucci ha chiesto una nuova data per il consiglio straordinario monotematico ma anche interventi urgenti per arginare le infiltrazioni di acqua salmastra proveniente dal canale Acquarotta, prima causa del dissesto idrogeologico a Lesina Marina. Inoltre, nel ribadire nuovamente la contrarietà alla delocalizzazione del villaggio, la giunta ha anche chiesto che il comune foggiano e una rappresentanza dei cittadini possa partecipare ai tavoli tecnici regionali sull’argomento.

Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno.it/Foggia

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LESINA MARINA – Marina di Lesina frana ma dice «no» all’ipotesi esodo

Pubblicato : sabato, 19 febbraio 2011

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«Io non so chi stia dicendo bugie. Non so se a dirle sia il sindaco di Lesina, Pasquale Tucci, o l’assessore regionale, Fabiano Amati. E non so nemmeno di chi sia la responsabilità di quel che ci sta accadendo. Io so solo che qui, in questa casa che starebbe per crollare a causa delle cosiddette voragini di Lesina Marina, ci vivo da sei anni con mio marito.

So che dopo trent’anni vissuti da emigranti a Milano, pensavamo di poterci finalmente godere un po’ di meritato riposo. Questa è una casa che abbiamo comprato nell’82, quasi trent’anni fa. Prima era una seconda casa in cui venivamo solo d’estate. Ora è la nostra casa. Ed è bene che lo sappiano tutti. Da qui non ci muoveremo mai. Dovranno portarci via con la forza. E comunque, dovranno darci una casa che corrisponda esattamente a questa in cui viviamo adesso».

La signora Filomena Priore – 68 anni, nativa di San Severo come il marito Antonio Raeta, 71, muratore in pensione – risiede in viale del Sole 85, in uno degli stabili edificati negli anni Settanta-Ottanta in quella che qui a Lesina Marina è la cosiddetta «zona rossa», ovvero l’area che si trova a pochi metri dal canale («Acquarotta») che collega il lago di Lesina al mare: un bacino costruito negli anni Trenta e da almeno un ventennio indicato come la causa (o comunque la concausa) di una svariata serie di piccole e grandi voragini, sicuramente provocate dalla devastante combinazione chimica tra l’acqua (marina e non solo) ed il sottosuolo circostante (composto per lo più da gesso).

La signora Filomena fotografa come meglio non si potrebbe lo stato d’animo in cui da già da mesi, ma soprattutto da ieri mattina, vive chi è proprietario di una casa o di un semplice locale a Lesina Marina, dove d’estate riescono a trascorrere le vacanze anche quarantamila persone. A dare il colpo di grazia sono state le parole inequivocabili (il fenomeno delle voragini «è irreversibile e potrebbe causare crolli», ergo occorre «delocalizzare» le abitazioni) contenute in un comunicato diffuso da Fabiano Amati, assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile. Parole che qui a Lesina Marina mandano su tutte le furie, oltre che i pochi residenti fissi (come la signora Filomena, appunto), soprattutto gli operatori turistici, a cominciare da chi resta in attività anche d’inverno. I più arrabbiati sono Vincenzo Cicculli (37enne, nato sul posto, titolare di un albergo-ristorante) e il collega Matteo Specchiulli (35 anni, direttore di un albergo a tre stelle).

Ma è un fiume in piena soprattuto Nicolino Di Nauta, 68 anni, ristoratore. Il quale, come tutti, fa notare che «quel che più sconcerta in tutta questa vicenda è un fatto: qui nessuno ha mai fotografato una sola crepa nelle abitazioni». «Sfido chiunque – aggiunge – a dimostrare che c’è stato un benché minimo crollo. Chessò, un balcone o quant’altro. La verità è che questa emergenza giova soltanto a chi ha un interesse specifico a delocalizzare l’abitato di Lesina Marina».

Parole, quelle del signor Nicolino, che sembrano riecheggiare le considerazioni del sindaco di Lesina, l’architetto Pasquale Tucci, 52 anni, già consulente del Comune, dal 2009 a capo di una giunta appoggiata da un fronte che va da Rifondazione comunista alla Fiamma Tricolore (passando per il Pd e quella che una volta era An). E sì, perché al sindaco e alla giunta comunale di Lesina, le affermazioni di Amati non sono affatto piaciute. E così, Tucci e l’intera giunta hanno innanzitutto convocato per mercoledì prossimo un consiglio comunale monotematico sull’argomento. Ma nel frattempo, nell’auspicare un chiarimento (in quella o in altre sedi) con Amati e con i componenti il cosiddetto tavolo allargato sull’emergenza voragini (tavolo coordinato dal commissario all’emergenza, il prefetto di Foggia, Antonio Nunziante), il sindaco, «da politico e da tecnico», intende soprattutto «smentire che vi sia un effettivo rischio di crolli» e ancor più «che vi sia la necessità di delocalizzare l’abitato».

Per Tucci, come per tanti qui a Lesina, si dovrebbe cominciare innanzitutto col mettere mano «finalmente» al Canale Acquarotta. «Vorrei ricordare – dice – che tutto è cominciato una ventina d’anni fa, quando alla Regione bocciarono un progetto del Comune che prevedeva la risistemazione del canale. Si disse che il cemento armato avrebbe danneggiato la riproduzione dei pesci e si decise di ricostruire il tutto, a cominciare dalle spallette del canale, con delle “gabbionate” in pietra. Il risultato fu subito evidente e quel che è accaduto dopo è solo la conseguenza di una serie di scelte sbagliate». Ma Tucci ricorda anche quel che è accaduto più di recente, a cominciare dalle difformità di vedute nel cosiddetto «tavolo allargato sull’emergenza». Ricorda che per il consolidamento del sottosuolo circostante il canale (e non solo) sono stati stanziati più di tre milioni di euro e che ben 900mila euro sono stati spesi per la campagna di indagine iniziata nel 2008. In riferimento poi alla delocalizzazione, ipotizzata da Amati, Tucci, come gli operatori turistici, parla di «danni incalcolabili » allo sviluppo economico di un paese, Lesina, che attinge gran parte delle sue risorse proprio dalle imposte e tasse rivenienti dalla Marina (Ici e Tarsu su tutte).

Osservazioni, però, che non fanno minimamente cambiare idea all’assessore Amati. «Io – dice alla Gazzetta – vorrei che qualcuno rispondesse a questa domanda: si può escludere che si verifichino dei crolli? La verità è che la situazione è drammatica. E ad attestarlo è stato il prof. Versace della Commissione nazionale grandi rischi. Che dicano quello che vogliono, io ho il dovere di mettere al primo posto la salute dei cittadini. E non vedo l’ora di confrontarmi con tutti. È stato convocato un consiglio comunale monotematico? Lo apprendo da lei. Se la mia agenda lo consentirà, vi parteciperò».
STEFANO BOCCARDI da La Gazzetta del Mezzogiorno

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Bari – Lesina, Assessore Amati denuncia apertura nuove voragini

Pubblicato : giovedì, 17 febbraio 2011
L'assessore pugliese Amati  SONO quattro le nuove voragini che si sono aperte e le condizioni di altre due già esistenti si sono aggravate: è quanto rilavato ieri dai tecnici dell’AdB Puglia, che hanno eseguito un nuovo sopralluogo a Lesina Marina in prossimità del Canale Acquarotta. Lo rende noto l’assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile, nonché Presidente dell’Autorità di bacino della Puglia, Fabiano Amati.

I tecnici hanno rilevato che almeno due delle nuove voragini individuate si trovano in prossimità di fabbricati esistenti ed occasionalmente abitati. Una nota informativa è già stata inviata al Dipartimento nazionale di Protezione civile, alla Prefettura di Foggia e al Sindaco del Comune di Lesina Marina. I problemi che interessano il territorio di Lesina Marina consistono nell´apertura improvvisa di voragini legate alla geomorfologia gessosa del sito, che a contatto con il cloruro di sodio, produce un processo di scioglimento.

In passato, grazie ad una saturazione del cloruro di sodio, il problema non era mai emerso; tra gli anni `20 e `30 invece, con la realizzazione del canale “Acquarotta” le infiltrazioni di acqua hanno causato una graduale diminuzione del livello di saturazione, dando inizio all´inevitabile processo di scioglimento del gesso.
 Quella che poi in linguaggio tecnico si chiama “stress tettonico”, ovvero la costruzione selvaggia, ha provocato un aggravio del fenomeno. Nel gennaio scorso è stato prorogato lo stato di emergenza da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri, proprio alla luce della grave situazione di dissesto idrogeologico in cui versa l’area abitata di Lesina Marina.
Sempre in base all’OPCM del 28 gennaio scorso, è stato anche istituito un comitato tecnico – scientifico per garantire il necessario supporto tecnico alle attività che devono essere eseguite per il superamento dell’emergenza. “E’ bene tenere alta l’attenzione sul fenomeno – ha detto Amati – in quanto in gioco c’è la vita dei cittadini di Lesina Marina.
 Il fenomeno è irreversibile e sta assumendo tratti di drammaticità, anche perché le voragini sui stanno aprendo in prossimità di chiese e case abitate e potrebbero causare crolli.
 I tecnici e gli esperti stanno monitorando il fenomeno costantemente, ma a questo punto, poiché naturalmente ci siamo posti come priorità la tutela della vita umana, anche a scapito della proprietà immobiliare, la delocalizzazione con l’aiuto finanziario dello Stato, pare essere ancora l´unica soluzione”.
da Stato Quotidiano
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LESINA – GAL, WORKSHOP ITINERANTI

Pubblicato : giovedì, 10 febbraio 2011

A partire da venerdì 11 febbraio, alle ore 18,00 nel comune di Lesina presso la Sala Convegni “Centro Visite Parco Nazionale del Gargano” e per tutto il mese di febbraio, nelle città facenti parte del Gal (Gruppo di Azione Locale) Daunia Rurale ci saranno incontri itineranti per favorire iniziative volte allo sviluppo di specificità locali, alla promozione ed alla diversificazione delle produzioni agricole. A Torremaggiore l’appuntamento è per il 15 c.m. presso la Sala del Trono del Castello ducale.
Scarica la locandina

da Zeroventiquattro

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LESINA MARINA – nuovo tavolo di confronto sul dissesto – È necessario intervenire con immediatezza in prossimità della stagione estiva

Pubblicato : venerdì, 4 febbraio 2011

E’ in arrivo un tavolo di confronto tra le istituzioni locali per discutere sulla questione del dissesto idrogeologico, su cui il Consiglio regionale ha approvato ultimamente una mozione urgente.

L’incontro, convocato dal Consiglio in accordo con l’assessore Amati, coinvolge le seguenti istituzioni:

Struttura Lavori Pubblici della Regione Puglia;
Autorità di Bacino;
Protezione Civile;
Sindaco di Lesina
Comandante Vigili del Fuoco;
Rappresentanti dei proprietari tramite l’associazione costituita e inviata alla Prefettura di Foggia.

L’obiettivo è quello di intervenire con immediatezza al fine di prevenire movimenti e adunate di abitanti di quella località in prossimità dell’imminente stagione estiva, e per poter sottoporre all’analisi degli organi istituzionali le decisioni assunte in riunione.
Inoltre, bisogna tenere in massima considerazione la preoccupazione manifestata in aula dall’assessore ai Lavori Pubblici in modo tale da evitare disastri a tutti i livelli.
da Daunia News

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LESINA MARINA – Dissesto idrogeologico a Marina di Lesina. Palma analizza Versace: troppe contraddizioni

Pubblicato : sabato, 8 gennaio 2011

Il Presidente dell’Associazione pro Lesina Marina, Antonio Palma, dà il via alla prima riunione, tenutasi a Torremaggiore, il 4 gennaio scorso, del consiglio direttivo e dei soci dell’ Associazione alla presenza del consigliere regionale Francesco Damone, dell’ avvocato Vincenzo Antonucci e dell’amministratore di condomini di Marina di Lesina, Maurizio Alfieri.

Nell’aggiornare l’Associazione sull’attuale situazione a Marina di Lesina, Palma prende in considerazione la relazione dell’ ingegner Versace, la perizia di variante per i lavori di mitigazione del rischio presso il canale Acquarotta ed i verbali dei tavoli tecnici del 16 ottobre e del 6 dicembre passati.

 ”I documenti consegnati dalle autorità in modo frammentario e dopo molta fatica – afferma Palma – rendono molto difficile stabilire un filo logico degli ultimi avvenimenti e, di conseguenza, è impossibile ipotizzare un modo corretto di operare per la soluzione dei problemi. I documenti sono pieni di contraddizioni, in quanto quello che si dimostra prima, viene smentito subito dopo.
da Quotidiano di Foggia

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LESINA – escursione al Bosco Isola – Il 9 gennaio appuntamento per la visita in una straodinaria oasi ambientale

Pubblicato : domenica, 2 gennaio 2011

Continuano le proposte di ecoturismo “La natura d’inverno – Vivere il Parco Nazionale del Gargano” realizzate da Pietro Caforio (guida ambientale escursionistica associato ad Aigae) per la valorizzazione dei più interessanti habitat naturali del Parco Nazionale del Gargano. L’ escursione di domenica 9 gennaio 2011 è dedicata a “Dove il lago s’innamora del mare” con tappa al Borgo Isola di Lesina.

Bosco Isola è un gioiello della natura inserito nel tombolo di sabbia che divide la Laguna di Lesina dal mare.

Qui si può apprezzare una splendida testimonianza della Macchia Mediterranea: boschi di leccio e pino misti a carpino e olmo; gli odorosi alloro, mirto, rosmarino; le vaste distese di cisto ed eriche contrappuntate alle macchie di Ginepri ed Olivastri.
In questo scrigno prezioso è custodita la specie botanica endemica della Laguna: il rarissimo “Cisto di Clusio”.
La proposta è rivolta a tutte le persone che hanno voglia di conoscere i meravigliosi luoghi della nostra bella Provincia.
Prosegue, pertanto, ‘attenzione per la scoperta dei più importanti ambienti naturali della Provincia di Foggia, nella convinzione che solo la conoscenza di un uogo fa nascere l’amore per lo stesso e quindi la volontà di preservarlo.
L’obiettivo è anche quello di diffondere l’indispensabile cultura dell’ecoturista, del turista cioè che non crea problemi all’ambiente, lasciando la natura cosi com’è. Info 328.1999783. Quota di partecipazione euro 8.
da Daunia News

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ROMA – Stato d’emergenza prorogato per il dissesto idrogeologico a Lesina M. –  Amati: “Ad oggi continua lʼapertura improvvisa di voragini”

Pubblicato : mercoledì, 22 dicembre 2010

 “Abbiamo convenuto sulla necessità della proroga dello stato d’emergenza, in scadenza per il 31 dicembre prossimo, considerato che sin da ora, nonostante tutti gli sforzi, il problema dell’apertura improvvisa di voragini e’ sempre all’ordine del giorno con gravi rischi per la popolazione residente”. E’ quanto ha dichiarato l’assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati, a margine dell’incontro convocato a Roma, presso la sede del Dipartimento nazionale della Protezione civile, dal Capo dipartimento Prefetto Franco Gabrielli, durante il quale sono state affrontate tutte quelle problematiche relative a quella che risulta essere la grave situazione di dissesto idrogeologico in cui versa l’area abitata di Lesina Marina (Foggia).
Al tavolo tecnico ha partecipato anche il Segretario generale dell’Autorità di bacino (AdB Puglia), Antonio Di Santo. La riunione invece, è stata convocata dal Capo Dipartimento della Protezione civile anche a seguito dell’invio (il 14 dicembre scorso), da parte dell’assessore Fabiano Amati di una lettera, in cui era espressamente richiesta l’adozione di adeguati provvedimenti emergenziali per far fronte alla grave situazione in cui versa la città di Lesina Marina, anche alla luce dell’imminente scadenza del termine di validità dell’ormai vigente provvedimento emergenziale, stabilito con diverse ordinanze emesse negli anni scorsi dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
“Abbiamoinoltre anche stabilito – ha poi spiegato l’assessore Fabiano Amati – che nella prossima ordinanza saranno ulteriormente rafforzati anche i poteri straordinari in capo alla struttura commissariale, che sarà assistita da un comitato tecnico scientifico e si avvarrà dell’Autorità di bacino della Puglia. Ho fatto presente inoltre, che in ogni caso sarà estremamente necessario assumere importanti decisioni supportate da risorse economiche, anche con il contributo del Ministro dell’Ambiente, altrimenti tra qualche tempo parleremo ancora di proroga dello stato d’emergenza attuale senza aver di fatto risolto nulla. Ringrazio il Prefetto Gabrielli – ha concluso Fabiano Amati – per l’interesse che ha mostrato nei confronti della vicenda e per le modalità altamente pratiche ed operative del suo intervento”.
da quotidianopuglia.it

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Destagionalizzare il turismo si può non solo a parole: a Lesina e Marina c’è Lagoloso

Pubblicato : venerdì, 17 dicembre 2010

Successo di pubblico la quarta edizione di Lagoloso a Lesina: 8 giorni, 4 appuntamenti con i sapori della Laguna, 6 convegni, oltre 4mila piatti in tavola, più di trenta imprese artigiane in una fiera e migliaia di visitatori.

‘ Due quintali di anguilla, un quintale di latterini, venti chili di bottarga, tre quintali di cefalo e oltre un quintale di erbe e salicornia (asparagi di mare): sono gli ingredienti impiegati da chef e ristoratori dell’Associazione ‘I Custodi degli Antichi Sapo- ri’ impegnata a tutelare, valorizzare e promuovere sapori, cultura e tradizione del territorio di Lesina e Marina. ‘
La manifestazione è stata anche l’occasione per presentare il progetto del nuovo porto turistico di Marina di Lesina che desta notevole interesse per lo sviluppo del territorio. L’ambizioso piano, atteso da anni, prevede che il porto venga realizzato nel tratto di costa collegato alla statale 16, proiettato soprattutto verso il mare, per lasciare la costa libera e non incidere sui vicini stabilimenti balneari. Circa 350 i posti barca previsti, con imbarcazioni che non superino i 25 metri.
Secondo le stime del Comune, tra meno di tre anni Marina di Lesina avrà il suo porto turistico, realizzato grazie all’apporto di capitali privati. ‘ Anche i più piccoli hanno potuto partecipare alla manifestazione.
Grazie al contributo del Parco Nazionale del Gargano, gli studenti sono stati protagonisti di un percorso di educazione ambientale: hanno avuto l’opportunità (rara di questi tempi) di degustare le specialità a base di prodotti lagunari.
‘ La buona cucina lagunare, dunque, rappresenta un aspetto qualificante della proposta turistica di Lesina.
Un evento come Lagoloso pone le basi per destagionalizzare il turismo: il visitatore scopre che qui è possibile vivere un’esperienza di pescaturismo e mangiare a chilometro zero non solo d’estate. Allora Lagoloso tutto l’anno.
Delta da quotidianopuglia.it

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LESINA – LAGOLOSO, vince la formula itinerante: Lesina accoglie turisti da tutto il Meridione per degustare le specialità della Laguna e il turismo riparte con la gastronomia

Pubblicato : martedì, 14 dicembre 2010

Quattro volte un successo. Otto giorni, quattro appuntamenti con i sapori della Laguna, sei convegni, oltre quattromila piatti in tavola, più di trenta imprese artigiane in una fiera e migliaia di visitatori: LAGOLOSO si fa in quattro e “I Custodi degli Antichi Sapori” archiviano la IV edizione con un bilancio più che positivo.

Due quintali di anguilla, un quintale di latterini, venti chili di bottarga, tre quintali di cefalo e oltre un quintale di erbe e salicornia (asparagi di mare): sono gli ingredienti impiegati da chef e ristoratori dell’Associazione impegnata a tutelare, valorizzare e promuovere sapori, cultura e tradizione del territorio di Lesina e Marina.
Nell’ultimo dei quattro appuntamenti con i sapori della Laguna (27/28 novembre, 4/5 dicembre, 7/8 dicembre, 11/12 dicembre), in un centro visite gremito, è stato illustrato il progetto del nuovo porto turistico di Marina di Lesina che desta notevole interesse per lo sviluppo del territorio.

Ad introdurre i lavori, il sindaco di Lesina, Pasquale Tucci, mentre la relazione tecnica è stata affidata all’architetto Alessandra Pescarolo, di MedIngegneria.

L’ambizioso progetto, atteso da anni, prevede che il porto venga realizzato nel tratto di costa collegato alla statale 16, proiettato soprattutto verso il mare, per lasciare la costa libera e non incidere sui vicini stabilimenti balneari.

Sono previsti circa 350 posti barca, con imbarcazioni che non superino i 25 metri. Secondo le stime del primo cittadino, tra meno di tre anni Marina di Lesina avrà il suo porto turistico, realizzato grazie all’apporto di capitali privati. “Siamo aperti alle considerazioni di chi vive il territorio – ha detto l’architetto rivolgendosi soprattutto ai pescatori – e ne discuteremo in sede di conferenza di servizi”.
Dopo il convegno, “Festa della Paranza” sul Lungolago organizzata dal Centro Visite nell’ambito di LAGOLOSO con i Cantori di Carpino. E nel pomeriggio, a margine del convegno dal titolo “Non lesiniamo proposte per il rilancio del commercio locale”, promosso dall’Associazione Commercianti Lesina sono state premiate le vetrine allestite sul tema “L’influenza della Laguna sulla tradizione locale”. Si aggiudica il primo premio Mirella Panunzio, parrucchiera, secondo posto per l’Ottica De Carolis e terzo posto per Autoricambi D’Onofrio.
Quest’anno, inoltre, grazie al contributo del Parco Nazionale del Gargano, le scolaresche hanno partecipato ad un percorso di educazione ambientale: gli studenti, entusiasti, hanno avuto l’opportunità di degustare le specialità a base di prodotti lagunari.
“Siamo stati orgogliosi di ricevere i complimenti e gli apprezzamenti dei più piccoli, alcuni dei quali non avevano mai assaggiato quei prodotti – racconta il Presidente facente funzioni dell’Associazione I Custodi degli Antichi Sapori Nazario Biscotti – In questa edizione, anche grazie alla formula itinerante, con il menu lagunare riproposto nei ristoranti aderenti, abbiamo avuto l’opportunità di accogliere turisti giunti da altre province e regioni per degustare i prodotti del nostro territorio, incuriositi anche dalle numerose iniziative collaterali”.
Fervente l’attività nel Centro Visite di Lesina, che ha ospitato convegni, workshop, e la “Bottega del Parco”, fiera dell’artigianato locale.
In questa quarta edizione si consolida anche il rapporto con la Camera di Commercio di Foggia, interessata alla promozione del turismo lagunare. L’evento è stato patrocinato, inoltre, da Comune di Lesina, Parco Nazionale del Gargano, Regione Puglia, Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa (CNA) e Provincia di Foggia.
“La buona cucina lagunare rappresenta un aspetto qualificante della nostra proposta turistica – spiega il consigliere delegato al Turismo del Comune di Lesina Giovanni Capuzziello – Un evento come LAGOLOSO pone le basi per la destagionalizzazione del turismo: il visitatore scopre che qui è possibile vivere un’esperienza di pescaturismo e mangiare a chilometro zero non solo d’estate. Per noi è LAGOLOSO tutto l’anno”.
L’ufficio stampa Associazione “I Custodi degli Antichi Sapori”

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Quando la Capitanata diventa un set per film – Laura Bìspuri sceglie la provincia di Foggia per il corto “Biondina”

Pubblicato : lunedì, 13 dicembre 2010

LESINA - Sono terminate sabato scorso, le riprese del cortometraggio “Biondina” diretto dalla regista Laura Bìspuri, David di Donatello 2010.

Ancora una volta la provincia di Foggia è stata al centro dell’attenzione del mondo cinematografico.

 Il corto, infatti, è stato girato sul lago di Lesina dove è stato ospitato un cast d’eccezione: tra tutti l’attrice Anita Caprioli, già protagonista della fiction “La doppia vita di Natalia Blum” (tratta da un racconto breve di Gianrico Carofiglio) girata a Bari insieme a Emilio Solfrizzi, e la giovanissima pugliese Celeste Cuppone.

La regista Bìspuri ha ottenuto di recente il David di Donatello con il corto “Passing Time, girato nel Salento, e oggi si aggiudica la realizzazione di uno dei tre cortometraggi previsti dal progetto “perFiducia”, sostenuto e finanziato in parte da Apulia Film Commission, prodotto da Andrea De Micheli, con il sostegno produttivo di Banca Intesa Sanpaolo.

Un progetto che si presenta – si legge in una nota – come “un’occasione per dare voce a storie nascoste del nostro Paese, individuali o collettive, che testimoniano l’ottimismo del fare, della ricerca e dell’invenzione: un’esperienza volta a valorizzare nello stesso tempo la competenza di grandi autori e la creatività di cineasti emergenti cui affiancare la scoperta di nuovissimi talenti”.

Un anno intenso per la settima arte pugliese.
Se Foggia aveva degnamente chiuso l’anno con la Festa del cinema e con il riuscito Festival del Cinema indipendente, il corto metraggio “Biondina” si proietta già nella nuova stagione cinematografica, preparando la provincia di Foggia ad affrontare il nuovo anno con una nuova pellicola destinata a distinguersi nella produzione nazionale.
da Daunia News

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LESINA – LAGOLOSO, ponte dell’Immacolata sulla Laguna. A Lesina e Marina terzo appuntamento con il gusto: nei ristoranti aderenti si torna a tavola con mostre, concerti e reading letterari

Pubblicato : martedì, 7 dicembre 2010

Ponte sulla Laguna per la IV edizione di LAGOLOSO. Archiviati con successo i primi due week-end dell’evento gastronomico organizzato dall’associazione “I Custodi degli Antichi Sapori”, martedì 7 e mercoledì 8 dicembre terzo appuntamento con i sapori e la tradizione del territorio di Lesina e Marina.
Nel ponte dell’Immacolata, chef e ristoratori dell’associazione impegnata a valorizzare, tutelare e promuovere i prodotti tipici e le specialità della Laguna, torneranno ai fornelli per preparare il menu lagunare di LAGOLOSO. Cefalo, latterini, bottarga, granchio, orata e anguilla sono gli ingredienti della proposta gastronomica degli chef dell’associazione.

Una spruzzata di vino delle migliori cantine del territorio ed un dessert con mousse di ricotta di bufala per finire: innovazione e tradizione si incontrano a tavola nei ristoranti di Lesina e Marina che riproporranno il menu lagunare a prezzo concordato. In tutte le attività aderenti all’iniziativa, sono previsti eventi culturali.
Si parte il 7 dicembre alle 9, con un itinerario tra proposte, vetrine e offerte dei negozi di Lesina dal titolo “L’influenza della Laguna sulla tradizione locale”.

Alle 10 gli studenti visiteranno la mostra “Il pesce nella dieta mediterranea” nell’ambito di un percorso di educazione alimentare ed ambientale realizzato in collaborazione con il Parco Nazionale del Gargano. A seguire, degusteranno le specialità a base di pescato della Laguna.

Alle 20, nei ristoranti aderenti, tutti a tavola con concerti, reading letterari e mostre. Mercoledì 8 dicembre, alle 11, nella sala convegni del centro visite del Parco Nazionale del Gargano, a Lesina, in programma il dibattito sul tema “Perizia Gallarano: una opportunità per la valorizzazione del centro storico”.

Interverranno l’Architetto Annalisa Panunzio, Savino Nicola Lidio, esperto del territorio, l’assessore alle Attività Produttive del Comune di Lesina, Antonio Trombetta, e il delegato al Commercio, Andrea Ricciardi. A partire dalle 12.30 si torna a tavola nei ristoranti aderenti.
Nei locali di “Bollenti Spiriti”, in Corso Vittorio Emanuele, è possibile visitare fino al 12 dicembre la mostra fotografica “Immagini di pesca e di ambienti lagunari” e la collettiva di pittura. Su prenotazione è disponibile un servizio di escursione in Laguna a bordo dei sandali, tipiche imbarcazioni lesinesi, guidati da pescatori esperti.
Il programma completo è on line all’indirizzo custodiantichisapori.myblog.it.
L’evento è patrocinato da Comune di Lesina, Parco Nazionale del Gargano, Regione Puglia, Camera di Commercio di Foggia, Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa (CNA) e Provincia di Foggia. Per informazioni e prenotazioni: [email protected].
L’ufficio stampa I Custodi Antichi Sapori

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LESINA – LAGOLOSO 2010 – A Lesina migliaia di visitatori nel primo week end. Si replica sabato 4 e domenica 5 dicembre

Pubblicato : martedì, 30 novembre 2010

LAGOLOSO, a Lesina migliaia di visitatori nel primo week-end della IV edizione dell’evento gastronomico organizzato dall’ associazione “I Custodi degli Antichi Sapori”.

Si replica sabato 4 e domenica 5 dicembre con degustazioni, mostre, convegni, eventi sportivi e la Bottega del Parco

I sapori della Laguna conquistano il palato di migliaia di visitatori nel primo week-end di LAGOLOSO. Esordio positivo per la IV edizione dell’evento gastronomico organizzato a Lesina dall’Associazione “I Custodi degli Antichi Sapori”, impegnata a valorizzare, tutelare e promuovere i prodotti tipici e di qualità del territorio e le sue tradizioni.
Straordinaria affluenza nel Centro Visite che ha ospitato la Bottega del Parco, fiera dell’artigianato artistico e tradizionale del Parco Nazionale del Gargano.

La lavorazione del legno, dei vimini, delle ceramiche e le altre produzioni artigianali sono state, inoltre, oggetto di un workshop e gli operatori del settore hanno mostrato la propria attività.

Importante occasione di confronto per gli addetti ai lavori il dibattito sul tema “La valorizzazione dell’artigianato tipico artistico e tradizionale del Parco Nazionale del Gargano”: all’esaustiva introduzione del Segretario Provinciale della Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa (CNA), Antonio Trombetta, hanno fatto seguito, tra gli altri, gli interventi dell’Assessore alle Attività Produttive della Provincia di Foggia, Pasquale Pazienza, del sindaco di Lesina, Pasquale Tucci, e del Presidente dell’Ente Fiera di Foggia, Fedele Cannerozzi.

 Il progetto nato dalla sinergia tra Parco e associazioni artigiane prevede la creazione di un marchio e di punti vendita permanenti nei centri visite e nei centri d’informazione turistica.

“Sono attività da promuovere – ha detto il Presidente Cannerozzi – e, come Lagoloso, hanno il diritto di essere conosciute, anche nei padiglioni del quartiere fieristico”.

Alla presenza del Segretario Generale della Camera di Commercio di Foggia, Matteo di Mauro, si è discusso, invece, sul tema “Il turismo lagunare, da un’idea alla realtà”.

Sono intervenuti, tra gli altri, il consigliere delegato al Turismo Giovanni Capuzziello, e Vincenzo Rizzi, Vice Presidente dell’associazione Pro Natura. Piste ciclabili, sentieri, imbarcazioni ecosostenibili per la navigazione della Laguna ed una fattoria didattica del mare: a parlare di fruizione sostenibile del lago è Antonio Trombetta, segretario provinciale CNA, nella sua relazione. Grande l’attenzione della Camera di Commercio e l’impegno di Matteo di Mauro, che ha offerto interessanti spunti di riflessione affinché il patrimonio del territorio possa diventare motore per lo sviluppo ed ha espresso la sua preoccupazione per la mancanza di un progetto di sviluppo integrato della provincia di Foggia.
“Sappiamo quanto sia indispensabile costituire una rete tra i soggetti promotori dello sviluppo – ha detto Capuzziello, anche membro dell’Associazione “I Custodi degli Antichi Sapori” – ed è nostra intenzione preservare e promuovere il territorio lavorando insieme alle altre eccellenze locali, e mi riferisco alle realtà di tutta la Provincia”.

Suggestivo il palio dei Sandali, tipiche imbarcazioni lesinesi, e clementi le condizioni atmosferiche che hanno permesso ai pescatori di gareggiare. E poi mostre, musica e artisti di strada nel primo dei quattro weekend di LAGOLOSO.

Ma soprattutto, le specialità della Laguna portate in tavola da chef e ristoratori dell’Associazione “I custodi degli Antichi Sapori” in un’affollatissima palestra comunale allestita per accogliere i visitatori a pranzo e a cena.
Non solo anguilla, ma anche cefalo, granchi, latterini, bottarga (uova di cefalo essiccate e lavorate) e salicornia (asparagi di mare), e per finire una mousse di ricotta di bufala: in cucina quintali di prodotto del territorio accuratamente selezionato.

A tavola anche gli alunni delle scuole coinvolte nel percorso di educazione alimentare “Il pesce nella dieta mediterranea”, realizzato in collaborazione con il Parco Nazionale del Gargano.

 I piccoli studenti, dopo aver visitato una mostra con la guida di personale esperto, hanno letteralmente preso d’assalto i locali della palestra, dove hanno degustato specialità a base di pesce in un clima di festa.

“Abbiamo messo in campo le nostre maestranze migliori e lavoriamo solo con prodotti di qualità – ha affermato a margine dell’evento il Presidente facente funzioni dell’Associazione, Nazario Biscotti – La nostra è una cucina innovativa, nel rispetto delle ricette della tradizione, e sebbene l’anguilla sia la ‘regina’ della tavola, l’introduzione di ingredienti come il cefalo ed il granchio ha incontrato il gusto dei visitatori. Invitiamo tutti a degustare le nostre specialità nei prossimi week-end di LAGOLOSO”.

Si replica sabato 4 e domenica 5 dicembre con una nuova formula: il menu lagunare sarà proposto in tutti i ristoranti aderenti a prezzo concordato. Sabato, alle ore 17, il sindaco incontrerà i cittadini per un dibattito sul tema “Il progetto di attracco turistico nella Laguna e sistemazione dell’area antistante”.

Il giorno successivo, alle ore 11, aperitivo lagunare a cura del centro visite del Parco Nazionale del Gargano e, a seguire, Baby Olimpiadi organizzata dall’associazione Crazy for Sport. Inoltre, l’Associazione Lagoon Kite organizza manifestazioni di kitesurf e windsurf. Il programma completo è on line all’indirizzo custodiantichisapori.myblog.it.
L’evento è patrocinato da Comune di Lesina, Parco Nazionale del Gargano, Regione Puglia, Camera di Commercio di Foggia, Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa (CNA) e Provincia di Foggia. Per informazioni e prenotazioni: [email protected].

L’ufficio stampa

Programma sabato 4 e domenica 5 dicembre

Sabato 4 dicembre

ore 9,00
Itinerario tra proposte, vetrine e offerte dei negozi di Lesina

ore 10,00
Mostra su “Il pesce nella dieta mediterranea”
visite guidate delle scolaresche

ore 12,00
Degustazione di prodotti lagunari e di pietanze tradizionali per gli alunni
e i familiari presso i ristoranti che aderiscono all’iniziativa

ore 17,00
Il sindaco incontra i cittadini: “Il progetto di attracco turistico nella laguna
e sistemazione dell’area antistante”

ore 20,00
Presso i ristoranti aderenti alla manifestazione cena con menù lagunare
a prezzo concordato. Presso ogni ristorante eventi culturali

Domenica 5 dicembre

ore 9.00
Itinerario tra proposte, vetrine e offerte dei negozi di Lesina:
“L’influenza della laguna sulla tradizione locale”

ore 11,00
Aperitivo lagunare a cura del centro visite
del Parco Nazionale del Gargano

ore 11,30
Baby Olimpiadi a cura dell’Associazione “Crazy for Sport”

ore 12,30
Presso i ristoranti aderenti alla manifestazione pranzo con menu lagunare
a prezzo concordato. Presso ogni ristorante eventi culturali
Comunicato Stampa Lagoloso Lesina

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LESINA – Lagoloso, appuntamento con i sapori della Laguna di Lesina il 27 e 28

Pubblicato : venerdì, 19 novembre 2010

Quattro volte LAGOLOSO. Sabato 27 e domenica 28 novembre appuntamento con i sapori della Laguna di Lesina per la quarta edizione dell’evento gastronomico organizzato dall’Associazione “I Custodi degli Antichi Sapori”.

A Lesina, sulle sponde dell’omonimo lago, alle porte del Parco Nazionale del Gargano, chef e ristoratori aderenti all’associazione che si ripropone di valorizzare, tutelare e promuovere i prodotti tipici e di qualità del territorio, porteranno in tavola le specialità della Laguna a base di anguilla, cefalo, bottarga, granchio, latterini, orate e salicornia (asparagi di mare).

Gli stand gastronomici per la degustazione del menu lagunare saranno allestiti nei locali della palestra comunale.

Si mangia a chilometro zero: i Custodi degli Antichi Sapori impiegano, infatti, solo prodotti locali di prima scelta.

Dall’antipasto al dolce, saranno serviti solo piatti preparati con gli ingredienti del territorio: agrumi del Gargano, olio extravergine di peranzana (varietà di oliva coltivata nella zona), pane lesinese e, naturalmente, il miglior pescato della Laguna, accuratamente selezionato.

La tradizione incontra a tavola l’innovazione e la creatività degli chef, per stuzzicare la curiosità e l’appetito dei visitatori. Novità dell’edizione 2010, l’evento gastronomico dell’anno si fa in quattro: si replica sabato 4 e domenica 5 dicembre, martedì 7 e mercoledì 8 dicembre, ed infine sabato 11 e domenica 12 dicembre nei ristoranti del circuito, dove sarà riproposto il menù lagunare a prezzo concordato.

E inoltre, mostre, eventi, convegni e workshop, itinerari culturali e ambientali, e la “Bottega del Parco”, Fiera dell’artigianato artistico e tradizionale del Parco Nazionale del Gargano.

Anche quest’anno, i pescatori si sfideranno nel suggestivo palio dei sandali con voga tradizionale (le imbarcazioni utilizzate per la pesca nel lago), e nei week-end successivi sono previsti trofei di Kitesurf e Windsurf. Tra gli eventi collaterali anche la festa della paranza (12 dicembre, ore 10 – Lungolago) con “I cantori di Carpino” in concerto.

“La nostra proposta – spiega Giovanni Capuzziello, presidente dell’Associazione ‘I Custodi degli Antichi Sapori’ – supera la logica del turismo del sole e della spiaggia e pone le basi per la destagionalizzazione dell’offerta turistica.

La qualità dei prodotti e l’esperienza dei nostri chef fa di LAGOLOSO un appuntamento imperdibile per gli amanti della buona cucina e per quei viaggiatori che vogliono conoscere un territorio gustandolo senza distruggerlo”.

L’evento è patrocinato da Comune di Lesina, Parco Nazionale del Gargano, Regione Puglia, Camera di Commercio di Foggia, Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa (CNA) e Provincia di Foggia.
da Teleradioerre

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