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Notizie del 11 novembre 2011

FOGGIA — Crollo di viale Giotto, ferita ancora aperta – Le celebrazioni del 12esimo anniversario

Pubblicato : venerdì, 11 novembre 2011

L’11 novembre del 1999 la tragedia: morirono 67 persone - Ieri la presentazione del monumento dedicato alle vittime

La cerimonia di ieri sera (foto Cautillo)

La cerimonia di ieri sera(foto Cautillo)

 

Ricordare con la consapevolezza che una comunità che non custodisce la sua memoria non costruisce, sebbene creda di aver spazzato via le macerie. È con questo sentimento che oggi l’amministrazione comunale invita i foggiani ad essere presenti nel corso della commemorazione delle 67 vittime di viale Giotto. Alle 10.30 è prevista al sacrario presso il cimitero la deposizione di una corona d’alloro. Il cerimoniale del dodicesimo anniversario della tragedia si è aperto ieri mattina con la consegna alla città di un monumento realizzato dal maestro Silvano Pellegrini e nel pomeriggio con la deposizione di una corona al giardino della Memoria sorto lì dove c’era il cratere del palazzo sbriciolatosi in pochi secondi l’11novembre del 1999. «La tragedia di viale Giotto ed i simboli che ne testimoniano e tramandano la memoria devono essere motivo di unione della comunità, devono fornire a noi tutti l’opportunità di scoprire e valorizzare il significato profondo dell’appartenenza alla comunità» ha spiegato il sindaco Gianni Mongelli.

IL MONUMENTO - «Foggia non ha nella sua memoria il palo più forte», ha aggiunto il presidente della Fondazione Banca del Monte, Francesco Andretta nel presentare l’opera di Pellegrini. Un cuore alto 4.5 metri puntellato di «straccetti di cielo con su impressi i nomi delle vittime» sarà installato nel centro del giardino in viale Giotto entro tre mesi. Le polemiche sulla qualità estetica dell’opera sono già cominciate. «Qualcuno ha obiettato che è fuoriluogo installare un’opera in ricordo di un evento di cui ancora non si conosce la verità – ha spiegato Andretta – la fondazione, l’associazione delle vittime, il Comune ed il maestro Pellegrini hanno, con il monumento e con il parco, voluto semplicemente ricordare».

Antonella Caruso
da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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Foggia ospita la Mostra ornitologica – Cocorite e pappagalli da tutto il mondo

Pubblicato : venerdì, 11 novembre 2011

Sabato e domenica in Fiera la manifestazione provinciale – E c’è anche il campionato per «canarini da canto»

Arriva a Foggia la decima edizione della Mostra ornitologica di Capitanata. La manifestazione è cominciata mercoledì e si concluderà domenica, ma l’accesso al pubblico è previsto soltanto per sabato e domenica (dalle 9 alle 18, ingresso libero). La manifestazione è organizzata dall’Associazione ornicoltori Federico II di Foggia e dall’Associazione ornitologica sanseverese in collaborazione con la Foi, la Federazione ornicoltori italiani.

A Foggia la Mostra ornitologica di Capitanata

 

 

 

 

 

 

ANIMALI ESOTICI - Nelle gabbie sistemate nel padiglione 23 della Fiera di Foggia ci sono centinaia di specie di ucelli domestici provenienti da ogni parte del mondo, dal minuscolo e coloratissimo Diamante di Gould al canarino gigante di razza York, dagli esotici africani a quelli australiani, sudamericani, europei, dalle comuni cocorite ai grandi pappagalli sudamericani, alle quaglie e alle tortore esotiche.

GARA DI CANTO - La mostra ospita anche campionati interregionale Puglia-Basilicata per i canarini da canto (le razze Harzer-Roller e Waterslager Malinois). La premiazione è prevista domenica alle 16, lo «sgabbio» sempre domenica alle 17.30. L’ingresso è sempre libero (si entra da viale Fortore).

da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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Foggia – Daunia Ambiente verso 130 licenziamenti – Sit-in dei dipendenti di fronte al Comune

Pubblicato : venerdì, 11 novembre 2011

Il 7 dicembre scade l’esercizio provvisorio della società – I sindacati al lavoro per trovare soluzioni alternative

La protesta dei dipendenti nel 2010 (Cautillo)

È partita la procedura del licenziamento collettivo per i 103 dipendenti dell’ex società partecipata da Amica, Daunia Ambiente. Il provvedimento, secondo la Curatela fallimentare nelle cui mani è da un anno la società della differenziata, è la diretta conseguenza del fatto che il 7 dicembre prossimo si concluderà l’esercizio provvisorio.

Ovvero, la procedura attivata un anno fa dalla giunta comunale, con il consenso del Tribunale, che ha permesso fino ad ora di garantire lo stipendio ai lavoratori.

Il Comune al momento non ha la possibilità di continuare a versare a Daunia Ambiente 390mila euro mensili per il servizio e gli stipendi. Per questo non ha prodotto alcun atto per rinnovare l’esercizio provvisorio costato alle casse comunali in un anno 4 milioni e 680mila euro. Il termine di dicembre fu stabilito con la delibera di giunta, votata all’unanimità, a maggio scorso.

LA PROTESTA – Ieri i dipendenti hanno sostato per ore dinanzi a Palazzo di città. Chiedono all’amministrazione di prorogare l’esercizio provvisorio. Temono che il loro destino lavorativo sia ormai segnato e che per le loro famiglie si preannunci un natale amaro.

 Questa mattina una delegazione sarà ricevuta dal sindaco Gianni Mongelli. «Il percorso per questi dipendenti come per quelli di Amica è all’interno dell’amministrazione straordinaria.

 I tempi non sono stati dalla nostra parte, stiamo attendendo la dichiarazione di insolvenza e che si avvii quanto prima la procedura – spiega il primo cittadino – la nostra situazione finanziaria è nota.

Stiamo comunque verificando quale soluzione sia possibile nelle more del provvedimento per non lasciare nessuno per strada».

Mongelli non lo dice, ma è evidente che più il tribunale fallimentare di Foggia impiegherà tempo per dichiarare lo stato di insolvenza della società per la nettezza urbana, così come ha stabilito la Corte d’appello di Bari, più la tensione continuerà a salire.

SENTENZA E CASSA INTEGRAZIONE – Quattro giorni fa la sentenza della Corte d’appello è stata depositata nelle cancellerie del tribunale di Foggia, la pratica è stata assegnata al giudice fallimentare Roberto Gentile. Intanto sul fronte della procedura di licenziamento, saranno i sindacati di Daunia Ambiente che nei prossimi giorni chiederanno l’esame congiunto presso gli uffici dell’Inps.

Poi saranno convocati curatela, Comune e sindacati per verificare se c’è un’alternativa al licenziamento. L’eventuale ricorso, ad esempio alla cassa integrazione, è comunque condizionata alla prospettiva di una ripresa dell’esercizio provvisorio.

E non naviga in buone acque neppure Amica: da qui alla fine dell’anno nelle casse comunali per il contratto di servizio ci sono solo 3 milioni e 250mila euro.

Mentre la Corte dei conti fa sentire il suo fiato sull’ente, che deve presentare entro gennaio il piano di risanamento definitivo del disequilibrio di bilancio.

Antonella Caruso da Corriere del Mezzzogiorno/Foggia

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Foggia – Garibaldi gaucho matrero

Pubblicato : venerdì, 11 novembre 2011

Colto o ignorante? Avventuriero o idealista, eroe o bandito? Come si P formato Garibaldi? Quale cultura aveva, quante lingue sapeva? Quali tecniche di guerra apprese dai “caudillos” in America latina (1835 – 1848)? Chi erano i “matreros”?

Cosa poteva condividere con loro un marinaio nizzardo giunto a seguito di una condanna a morte?
Quali valori, quali ideali li univano, si da poterlo definire “matrero”? Originalita’, scoperte di valore… piu’ di una parola nuova su Garibaldi.

I l cervello di Garibaldi aveva una marcia in piu’! L’Autore, noto linguista, lo afferma a seguito di una analisi delle sue capacita’. Anche il lettore pub scoprire se ha le stesse potenzialita’, leggendo il testo. Il Governo Argentino dichiara da sempre che Garibaldi fu sconfitto sul Parana’ nel 1842 dall’Ammiraglio Brown…
Rivedendo la partita alla moviola, le cose starebbero diversamente!

20.000 giovani Lombardi si precipitarono in Sicilia dopo che Garibaldi prese Palermo, durante la Spedizione dei Mille (1860), per conquistare il ricco Regno del Sud. Dalla Lombardia mandarono soldi ed armi, piu’  di tutti gli altri paesi del mondo che aiutarono i volontari…
La domanda sorge spontanea: Ma Bossi lo è, o ci fa!? E i leghisti!?

Presenta il volume: Duilio Paiano – Sabato 19 Nov.2011, ore 18,30, Libreria “Dante”, Via Oberdan 11 – Foggia.

L’Introduzione di Duilio Paiano (Utilizzabile come comunicato stampa) Vede la luce sul finire dell’anno 2011 – 150° dall’Unità d’Italia – questo Garibaldi gaucho matrero.
Acquisisce, in tal modo, un merito «a prescindere»: arricchisce il dibattito che si è andato animando negli ultimi tempi su un periodo della storia italiana tra i più controversi ma anche risolutivo rispetto all’assetto del Paese: il Risorgimento e la conseguente unificazione.

Romano si inserisce in questo dibattito con gli strumenti che gli sono più congeniali: una solida cultura, la tenace capacità di ricerca e di approfondimento, la curiosità propria di un’intelligenza vivace, la vis polemica che lo accompagna da sempre.
Tutte virtù che gli consentono di porsi in condizioni di assoluta autenticità e credibilità al cospetto del lettore.

Forte della sua robusta personalità umana e di studioso, Nando Romano parla e scrive in maniera diretta, mettendo sempre in campo il coraggio e l’onestà intellettuale che gli appartengono per rendere fino in fondo il suo pensiero.
Ciò accade puntualmente anche nei confronti del personaggio chiave di questo libro: Giuseppe Garibaldi, «l’eroe dei due mondi» degli anni di scuola di tante generazioni di italiani, l’impavido combattente per la libertà senza confini geografici e ideologici.

Il timone dell’analisi è orientato verso una documentata testimonianza del Garibaldi «buono» – il combattente indomito, l’uomo di cultura, il militare scaltro e preparato – da contrapporre ai denigratori di sempre che tendono ad evidenziarne la falsità dell’eroismo e l’immoralità del comportamento, giungendo a definirlo «bandito».
Romano, nella convinzione di dover contribuire a restituirgli dignità storica ed umana, non fa mistero di appartenere alla schiera degli estimatori di Garibaldi, forte della sua personale conoscenza storica ma, soprattutto, della ricerca condotta sul campo, in America, attraverso un vero e proprio «pellegrinaggio» che lo ha spinto sui luoghi garibaldini sudamericani, francesi ed italiani, nel corso di vari anni.
L’autore ha ricercato fonti, contesti e circostanze funzionali a rendere giustizia alla storia, prima ancora che alla fama del nostro condottiero.

In Sudamerica – Brasile, Argentina, Uruguay – Garibaldi visse dal 1835 al 1848 ergendosi a protagonista di gesta rimaste leggendarie.

In questa parte del mondo egli ebbe modo di affinare e approfondire la sua cultura, la conoscenza delle lingue e di perfezionare l’arte militare.

Garibaldi gaucho matrero offre l’immagine di un eroe pressoché inedito e sconosciuto ai più.
Avvince, coinvolgendo il lettore in momenti di autentica avventura, avvalorando quel piglio e quella determinazione che l’immaginario collettivo hanno sempre accostato alle gesta del nostro eroe. Per la sua rivincita la storia, in questa circostanza, si è servita della raffinata penna di Nando Romano.
Nando Romano (Foggia,1946) dialettologo, Dirigente nei Licei, dal 1967 ha collaborato con il Consiglio Nazionale delle Ricerche e con altri enti di ricerca. Docente e Dirigente in Italia ed all’estero, ha rivolto la sua attenzione al dialetto, al folklore, alla toponomastica ed alla didattica della lingua, con studi di valore sorretti da documentazione e rigore scientifici.
Comunicato Stampa Anna Marino

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Foggia – Pluralismo e partecipazione diretta per una dialettica autentica della comunicazione

Pubblicato : venerdì, 11 novembre 2011

Bella lezione quella tenuta dal prof. Domenico Di Iasio il 10 Novembre presso l’Auditorium del Liceo scientifico Marconi. Dopo una breve introduzione del Dirigente scolastico, la prof.ssa Michelina Boccia, il Docente, Ordinario di Etica Sociale presso la Facoltà di Scienze della Formazione Continua e di Economia dell’Università degli Studi di Foggia, ha parlato ad un pubblico numeroso ma attento e silenzioso, catturato dall’interessante argomento della relazione, sul tema Etica e Comunicazione.

Il problema affrontato dal prof. Di Iasio è stato quello di mettere in relazione la comunicazione con l’eticità, interrogandosi se sia possibile ed auspicabile che una comunicazione politica abbia le caratteristiche della veridicità e dell’autenticità alla maniera in cui ne parla Heidegger in Essere e Tempo.

Oggi, difatti, spesso si assiste ad una comunicazione alienante ed alienata, che sfrutta i mass media e le nuove tecnologie come fine a se stesse, senza rimandare ad un incontro faccia a faccia, che rimane comunque il presupposto ed il punto d’approdo della comunicazione che si fondi sulla verità.

La comunicazione è etica quando riferisce la verità. In questo caso è anche autentica e fatta in buona coscienza. Il “Saggio sui pregiudizi” di d’Holbach sostiene che l’uomo è fatto per la verità. Norberto Bobbio prese parte al dibattito del Novecento chiedendosi proprio se la comunicazione politica dovesse essere anche etica. La sua risposta si allineava a quella del d’Holbach.

Si narra, invece, che Federico II di Prussia avesse scritto un saggio contro il machiavellismo del “fine giustifica i mezzi”, ordinando poi al suo editore Voltaire di distruggere le copie di quel libro ancora in circolazione quando divenne a sua volta imperatore.

I sostenitori della liceità della menzogna politica si rifanno addirittura ad un pensiero espresso dallo stesso Platone nella Repubblica, secondo il quale in alcuni casi è necessario che i sovrani mentano al popolo ignorante. D’Alembert propose un concorso per discutere sull’interrogativo.

E Condorcet, sebbene fuori concorso, rispose al quesito d’accordo con tutti gli Illuministi francesi, sostenendo la necessità di non dover mai mentire al popolo.

Le riflessioni sull’arte della menzogna dei politici ripresero con molto vigore nel Novecento, quando la dittatura, non solo con Mussolini, e il totalitarismo, con Stalin e Hitler, riproposero il problema in Europa.

Nel 1960 uno studio di psicologia sociale di Milgram provò quanta gente fosse disposta a scendere facilmente a patti con la propria coscienza se sottoposta all’ubbidienza agli ordini di un superiore.

Solo tre anni dopo, nel 1963, la filosofa Hannah Arendt avrebbe pubblicato un altro libro destinato ad un grande successo di pubblico, “La banalità del male”, in cui sosteneva come a fare il peggior male possibile di tutta la storia del Novecento, durante l’Olocausto, fossero stati proprio quegli individui con una personalità assolutamente mediocre, succubi del potere dei loro capi, e ciecamente obbedienti alle autorità, fino a calpestare i principi morali e la voce della coscienza individuale.

Studi attuali svolti in America da Duchan sostengono invece che i giovani che troveranno lavoro prima degli altri sono quelli dotati di una mente flessibile che consenta loro di disporre di un pensiero critico nei confronti della realtà, dimostrando la capacità di lavorare in squadra, con grandi abilità comunicative. Questo perché spesso e volentieri anche la stessa informazione viene manipolata da chi è al potere, per gestirla a suo favore.

Castells in “Comunicazione e Potere” parla di una mente pubblica educata dai governi che si servono dei nuovi media. La stessa guerra in Iraq, secondo la sua teoria, sarebbe stata causata piuttosto che da fatti oggettivamente reali da false percezioni che la stessa stampa avrebbe erroneamente diffuso tra l’opinione pubblica. Internet, e i nuovi media, costruiscono nuove forme di comunicazione, anche diretta, come i social network.

Federico Rampini nel testo “Alla mia sinistra” scrive di Wikipedia, prima enciclopedia universale redatta in forma gratuita e comunitaria.

Solo ciò che viene comunemente condiviso come possibilità per tutti produce informazione libera e veritiera. Al contrario, l’informazione che viene manipolata dal potere politico o dalla strategia del consenso viene veicolata in direzione opposta a quella della verità.

Il pluralismo e la comunicazione diretta sono i presupposti dell’autenticità della comunicazione e della partecipazione dialettica che mettono in campo tradizioni secolari che ci appartengono, come il pensiero dei filosofi dell’antichità Socrate e Platone.

Restano alcuni luoghi sociali per dibattere su questo tipo di cultura. Essi sono la Scuola e l’Università. Implicito ricordare le responsabilità dei docenti nel formare le coscienze dei giovani ad un approccio scevro di fraintendimenti e critico nei confronti della realtà e della sua problematica complessità.

Antonietta Pistone per il Dipartimento di Storia e Filosofia del Liceo Marconi di Foggia

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Orta Nova – Arresti per droga, Calvio: “Prosciugato un fiume di veleno; l’intera comunità è chiamata a collaborare alla prevenzione della devianza sociale”

Pubblicato : venerdì, 11 novembre 2011

“La comunità ortese ringrazia dal più profondo del cuore la Procura della Repubblica di Foggia ed i militari dell’Arma per aver prosciugato il fiume di veleno che ha inquinato il sangue e le menti di tanti giovani nostri concittadini”.

Il sindaco, Iaia Calvio, esprime con queste parole il “plauso, non solo istituzionale, ai rappresentanti di uno Stato finalmente in grado di affermare la legalità e di reprimere i delitti”.
L’operazione coordinata dalla magistratura foggiana e condotta dai Carabinieri “testimonia, con l’evidenza dei fatti, il livello di penetrazione e pericolosità raggiunto dal traffico e dallo spaccio di droga nella nostra comunità – continua Calvio – reati che provocano altri reati, dal furto alla rapina, in una escalation criminale che fa insorgere paura tra la gente e aggrava la tensione sociale.

Ora tocca anche a noi, all’Amministrazione comunale come alle scuole e alle associazioni, valorizzare e rafforzare l’impegno dello Stato svolgendo fino in fondo il nostro compito di prevenzione della devianza sociale – conclude la sindaco di Orta Nova – e di promozione della legalità”.
Ufficio Stampa CITTÀ DI ORTA NOVA

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Il 21 novembre si celebra, a Manfredonia, la Giornata dell’Infanzia

Pubblicato : venerdì, 11 novembre 2011

Il Consiglio Comunale di Manfredonia, il 30 novembre del 2007, prendendo atto dell’approvazione, da parte dell’assemblea generale dell’Onu, della Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo e della indicazione di celebrare il 20 novembre di ogni anno la Giornata dell’Infanzia, invitava l’Amministrazione Comunale a fare di tale giornata un’occasione per riflettere sui temi, le politiche, i servizi a favore dell’infanzia del nostro territorio.

Per quest’anno i Servizi Sociali comunali hanno proposto come tema di riflessione la città e i suoi spazi. La città non è fatta solo di case, ma di spazi pubblici, di strade, di piazze. Tutti luoghi che possono permettere le relazioni, gli incontri. Spazi che vanno conservati e tenuti bene.

La proposta ha trovato interesse e accoglienza tra le scuole e le associazioni. Negli incontri che si sono tenuti le scuole hanno messo in luce la vivibilità della città, l’assenza dei parcheggi, il traffico che impedisce di vivere.

Ed hanno programmato uscite a piedi nel quartiere, hanno sensibilizzato l’andare e il venire a scuola a piedi, l’uso della bicicletta, hanno stimolato a curare le relazioni e il buon vicinato, la cura dei cortili e degli spazi interni alle scuole.

“Le città – ha affermato recentemente il Sindaco, Angelo Riccardi – sono divenute, oggigiorno, esclusivamente a misura degli adulti, di chi produce, di chi si muove con l’auto. Per gli altri, in special modo bambini, la città stessa continua a rappresentare una vera e propria avventura quotidiana “.

La giornata sarà festeggiata il 21 novembre nell’Auditorium di Palazzo Celestini. Nell’occasione sarà presentata la pubblicazione “Un arcobaleno di storie”, frutto dell’esperienza che i ragazzi del doposcuola Croce e del Centro Giovanile di piazzetta del Mercato hanno vissuto durante il passato anno scolastico insieme ai loro educatori.
Il servizio del doposcuola si occupa di quei ragazzi di scuola elementare e media che non hanno le stesse opportunità degli altri, che non hanno alle spalle i supporti giusti per andare bene a scuola e che spesso rimangono ai margini.

Alla tavola rotonda di presentazione, alle ore 18, parteciperanno dirigenti scolastici, quali il prof. Falcone Antonio e il prof. Vitulano Lorenzo, operatrici e operatori dei Servizi Sociali e del doposcuola, esponenti di associazioni. Nella corso della serata saranno presentati altre iniziative e progetti riguardanti l’infanzia, tra cui “Nati per leggere” (http://www.natiperleggere.it), progetto che ha l’obiettivo di promuovere la lettura ad alta voce ai bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 6 anni.

Ufficio Stampa e Comunicazione – Comune di Manfredonia

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Foggia – Viale Giotto, Mongelli: “La sua memoria unisca la nostra comunità”

Pubblicato : venerdì, 11 novembre 2011

Viale Giotto 11 novembre 1999

Alle 18.30, presso la parrocchia del Sacro Cuore, si celebrerà la messa privata in memoria di quanti persero la vita tra le macerie del palazzo. Il ricordo del primo cittadino
L’11 dicembre del 1999, nel giorno di San Martino, 67 persone persero la vita schiacciate dalle macerie nel crollo di una palazzina di viale Giotto. A distanza di 12 anni, il ricordo di quella tragedia è ancora vivo. Il primo cittadino ha voluto ricordare così le vittime e quella tragica giornata d’autunno.
“La tragedia di viale Giotto ed i simboli che ne testimoniano e tramandano la memoria devono essere motivo di unione della comunità, devono fornire a noi tutti l’opportunità di scoprire e valorizzare il significato profondo dell’appartenenza alla comunità”. Il sindaco, Gianni Mongelli, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione dell’erigendo monumento alla memoria delle vittime del crollo, ha invitato “tutti noi ad identificare nel Giardino della Memoria il cuore della città”.
Quella dell’11 dicembre 1999 “fu per me una notte molto particolare, premessa ad un giorno ancor più particolare e lungo, il cui ricordo mi scuote e addolora ancora profondamente.
Ciò ha motivato l’impegno, assunto immediatamente dall’Amministrazione comunale, a rendere evidente quel luogo; a riconsegnarlo alla città, perché se ne riappropriasse per intero e con la piena consapevolezza del suo significato.
A nome delle 67 vittime di quella tragedia chiedo a tutti i foggiani di vivere più e meglio quel luogo; di non consentire che sia offeso dall’incuria e dal vandalismo. Perché è un’offesa recata a ciascuno di noi ed alla comunità che ogni anno affronta con dolore e costernazione il ricordo di quelle persone e di quei giorni”.
E’ in programma da qualche minuto la visita delle al sacrario delle vittime, all’interno del Cimitero comunale, dove sta verrà deposta una corona d’alloro. Alle 18.30, presso la parrocchia del Sacro Cuore si celebrerà la messa privata in memoria di quanti persero la vita tra le macerie del palazzo.
da Foggiatoday

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Foggia – OPERA SAN MICHELE

Pubblicato : venerdì, 11 novembre 2011

L’inizio di una meravigliosa avventura.
L’Opera San Michele è storicamente il più antico e attivo oratorio della città di Foggia. Da sempre la parrocchia si è distinta per l’infaticabile lavoro in ambito educativo e sociale grazie ad una pluralità di esperienze e di apporti sia di singoli che di associazioni operanti al suo interno.
La voglia di continuare a lavorare nella città e per la città è sempre tanta e lo dimostra, in modo particolare, l’ultima iniziativa che vede protagonista l’intera Opera. In questi giorni, infatti, è nato il giornale “Opera – San Miche di Foggia”, un’avventura editoriale, corredata da blog e pagine facebook.
Il desiderio è quello di comunicare tutte le ricchezze proprie della comunità e dialogare con il territorio in un esercizio di democraticità, di partecipazione sociale e di confronto. Un progetto, dunque, che ha come obiettivo quello di ‘guardare’ all’interno dell’Opera, ‘osservare’ fuori con spirito critico e propositivo e farsi conoscere alla città per condividere l’instancabile impegno a far crescere, come direbbe il Murialdo, ‘buoni cristiani ed onesti cittadini’.
Raffaele Identi
Comubnicato Stampa Opera San Michele

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Manfredonia – Emergenza sanitaria, funzionalità del Presidio Ospedaliero, medicina territoriale

Pubblicato : venerdì, 11 novembre 2011

L’incontro tenutosi lunedì 7 novembre nell’Aula Consiliare del Comune di Manfredonia tra il Sindaco Angelo Riccardi e i rappresentanti delle Associazioni, promotrici del confronto, per fare il punto sulla situazione della sanità territoriale a seguito dei provvedimenti più recenti adottati in materia dal Governo nazionale e da quello regionale, ha rappresentato un momento significativo e di alto valore partecipativo e democratico.

Decisioni che difatti determinano la soppressione di strutture territoriali come l’Ospedale di Monte Sant’Angelo con le relative prestazioni di geriatria, la chiusura di reparti e servizi ospedalieri come quelli di ostetricia, ginecologia, ortopedia presso l’Ospedale di Manfredonia, lo stesso declassamento a Ospedale di base del S. Camillo che si ripercuote sul suo futuro pregiudicandone funzioni e potenzialità, non possono essere assunte, com’è avvenuto, senza il coinvolgimento delle Istituzioni locali e sulla testa dei cittadini.

Comune di Manfredonia e Associazioni concordano sulla necessità che la politica, a tutti i livelli, consideri e faccia valere più adeguatamente le ragioni e i bisogni dei cittadini di questa terra, affinchè sia salvaguardata senza altre penalizzazioni l’universalità del diritto alla salute.

Sindaco Angelo Ricciardi

Il Sindaco e l’Amministrazione comunale, nelle forme proprie della loro funzione istituzionale e pur consapevoli del quadro attuale di difficoltà della sanità in Puglia, daranno continuità alle azioni già intraprese, finalizzate a mantenere e rafforzare qualitativamente le prestazioni sanitarie finora assicurate nell’ambito territoriale che fa capo a Manfredonia.

Le Associazioni, convinte che la razionalizzazione della spesa sia cosa ben diversa dai tagli sui servizi essenziali, sono impegnate a dar voce alle preoccupazioni e alle istanze dei cittadini che hanno partecipato numerosi nelle iniziative informative e di confronto promosse nei giorni scorsi sull’emergenza sanitaria. La volontà di non indietreggiare rispetto alle conquiste raggiunte in decenni di battaglie per migliorare la vita e la salute delle persone deve potersi esprimere attraverso la partecipazione unitaria e democratica, relazionandosi alle Istituzioni, con proposte ed obiettivi chiari.

Perciò il Comune di Manfredonia e le Associazioni chiedono che venga riconsiderata e revocata la decisione adottata con il Piano regionale di Riordino di declassare l’Ospedale San Camillo, preannunciando che sosterranno l’istanza con opportune iniziative di mobilitazione e di coinvolgimento del territorio ed in tal senso si faranno promotori in tempi molto ravvicinati di una forte iniziativa politica che veda la partecipazione di tutti gli attori del territorio, parlamentari, consiglieri regionali, provinciali e comunali, personale sanitario, medici di famiglia ed ospedalieri, forze politiche, sindacali, sociali e culturali.

Inoltre, il Comune e le Associazioni concordano sull’opportunità di promuovere entro le prossime settimane una Conferenza territoriale sulla sanità, con il contributo di tutti i soggetti coinvolti, per fare luce sulle condizioni complessive di funzionalità dei servizi e delle strutture, indicare le criticità e i punti di forza verso cui indirizzare più idonee iniziative da parte dei rappresentanti politici e dei decisori istituzionali ai diversi livelli, realizzare una modalità costante e partecipativa di ascolto e di protagonismo sociale in un settore centrale per la qualità della vita.

Comune di Manfredonia e Associazioni fanno appello al Presidente Vendola in prima persona affinché siano seriamente considerate e riscontrate dalla Giunta regionale le richieste e le indicazioni sopra sostenute, nell’interesse e a tutela del diritto alla salute dei cittadini.

Manfredonia, 10 novembre 2011

Il Sindaco
Angelo RICCARDI

Le Associazioni: AGE, ANT, ANTEAS, ARCADIA, ARCOBALENO, AVI, AVIS, AVO,CENTRO ANZIANI, CENTRO CULTURA DEL MARE, CITTADINANZATTIVA TDM, CONSULTA ANZIANI E DISABILI, CROCE ROSSA, DAUNIATUR, DISABILI DELFINO, IL GIRASOLE, IMPEGNO COMUNE, LAVORO&WELFARE, MANFREDONIANEWS.IT, PASER.

Ufficio Stampa Comune di Manfredonia

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San Severo – SERATA DI INTEGRAZIONE SOCIALE

Pubblicato : venerdì, 11 novembre 2011

L’ Associazione Superamento Handicap di San Severo ha organizzato una
SERATA DI INTEGRAZIONE SOCIALE presso il pub MORRISON ( uno dei locali
piu’ frequentato dai giovani della nostra città) per consentire ai
diversamente abili dell’ associazione di vivere una serata all’insegna
del divertimento serale.

Programma della serata
ore 21.00 raduno in associazione
ore 21.30 trasferimento al Morrison Pub
menu’: 1 bevanda a testa ( fanta, coca cola o acqua + 1 pizza
margherita) costo 5.00 euro
ore 22.00 Mr. Max Dj ( musica, Karaoke e balli)
ore 00.00 rientro a casa. ( a cura dell’ associazione )

si ringrazia fin da ora la disponibilità e la sensibilità dei titolari
del MORRISON PUB e l’ impengno di Mr. Max Dj

FERNANDA BRACCIA
Comunicato Stampa Associazione Superamento Handicap

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Foggia – Appuntamento con Gianrico Carofiglio – Presentazione de “Il silenzio dell’onda”

Pubblicato : venerdì, 11 novembre 2011

L’ospite di punta per i quattro anni della libreria di piazza U. Giordano
Appuntamento con Gianrico Carofiglio
Presentazione de “Il silenzio dell’onda”

Venerdì 11 novembre, ore 18.30. Spazio live della Libreria Ubik di Foggia.
Sabato 12, ore 10.00, l’autore incontra gli studenti del Liceo V. Lanza

“Mi piaceva molto surfare, anche se non riesco a ricordarmi la sensazione”. Una frase apparentemente senza risvolti, sfuggita al protagonista durante una delle sue sedute psichiatriche. Eppure, per nulla casuale. Il creatore dell’avvocato Guido Guerrieri dà vita ad un nuovo, originale personaggio, Roberto Marias, di professione fantasma. È l’ultimo romanzo di Gianrico Carofiglio, ospite di punta nel mese in cui la Libreria Ubik di Foggia festeggia i suoi quattro anni, in programma venerdì 11 novembre alle ore 18.30. L’autore barese, tradotto in 24 paesi e ormai tra gli scrittori più amati d’Italia, presenta il suo libro Il silenzio dell’onda, pubblicato ad ottobre 2011 dalla casa editrice Rizzoli, la stessa del brillante saggio La manomissione delle parole. Conversa con Carofiglio, la giornalista Alessandra Benvenuto. Introduce il direttore artistico Michele Trecca.
Sabato 11 novembre inoltre, l’autore incontra gli studenti del Liceo classico V. Lanza, ospite degli Incontri Extravaganti ideati e condotti dalla docente Mariolina Cicerale, responsabile degli eventi culturali della scuola foggiana. L’appuntamento è nell’aula magna del liceo, a partire dalle ore 10.00. Partner dell’incontro, anche l’Università degli Studi di Foggia, rappresentata dai docenti Antonello Bellomo, professore di Psichiatria, e Gianpaolo Impagnatiello, professore di Diritto Processuale Civile. Previsti i saluti del dirigente scolastico Giuseppe Trecca.

Il silenzio dell’onda (Rizzoli, ottobre 2011; collana: Scala Italiana; 300 pagine, rilegato; 19 €). Una storia originale, struggente, dominata dalla dimensione del sogno e dai sentimenti. Dalla città di Bari degli ultimi romanzi ci si sposta in una Roma fatta di strade e di misteri, da scoprire durante lunghe passeggiate. Di poliziesco però, questa vicenda ha forse solo uno dei suoi protagonisti, cui si fa presto ad affezionarsi: Roberto, ex sottoufficiale dei carabinieri in congedo, ex agente sotto copertura, e al cospetto di uno psichiatra al quale, alla fine di ogni seduta, non sa mai se aggiungere qualcosa o se sollevarsi per aver taciuto il resto. La sua vita però, ad un tratto si intreccia con una donna in fuga dal suo passato e con un bambino in fuga dalla realtà, tra sogni e incubi. Tre vite intense, incrociate, intercettate tra loro, per il nuovo, attesissimo romanzo di un grande protagonista della narrativa italiana.

Gianrico Carofiglio. Magistrato antimafia a Bari fino al 2008, senatore, dal 2002 si dedica alla scrittura, con ottimi risultati. Numerosi i riconoscimenti avuti per i romanzi che hanno per protagonista il celebre Guido Guerrieri. Ad occhi chiusi (Sellerio, 2003) è stato eletto miglior noir internazionale dell’anno. Per Rizzoli, si ricordano Il passato è una terra straniera, il graphic novel Cacciatori delle tenebre, e il saggio La manomissione delle parole (2010). È uno degli autori italiani più tradotti all’estero.
Comunicato Stampa Libreria Ubik Foggia

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Foggia – convegno del 30 Novembre e invito al torneo di Burraco

Pubblicato : venerdì, 11 novembre 2011

CLUB FOGGIA ARPI

SERVICE: aiutiamo un’asilo.

Cari amici, il 13 novembre 2011 alle ore 18.00, presso la sede del Circolo Daunia Foggia, si terrà un “Torneo di Burraco” il cui ricavato sarà devoluto per il Service “aiutiamo un asilo” acquistando un’insegna da posizionare all’ingresso, per la Scuola d’infanzia paritaria “SS.MO ROSARIO” sita in via S. Lazzaro 63.

L’asilo è gestito dalle suore Domenicane del SS.MO Sacramento di Cerignola, che fanno parte della famiglia Domenicana nell’unità di vita e nella complessità di servizi nella chiesa, Don Antonio Palladino e Maria Teresa Triscia furono i fondatori il 19 ottobre 1927.

L’asilo è organizzato e gestito da Suor Stefanina e Suor Bertilla, a tal proposito vi riporto parzialmente la loro lettera, con la richiesta di aiuto …

… siamo poco conosciute, la nostra scuola è in periferia ed è di grande utilità sociale, ricalca lo spirito del nostro fondatore, il Venerabile Mons. Antonio Palladino.
Lui affermava: nella vita apostolica le suore hanno come priorità la scelta dei piccoli centri e le periferie delle città che sfuggono alle grandi istituzioni.

Diverse famiglie scelgono la nostra scuola per i propri figli per svariati motivi:
- Per l’indirizzo cattolico;
- La scuola è a conduzione familiare (c’è elasticità su tutto);
- Aperta a tutti anche a chi non ha reddito o non può permettersi di pagare la retta, comunque molto contenuta.
Visitando la nostra scuola si respira un soave profumo di essenzialità…ma ci distinguiamo per l’amorosa e religiosa attenzione che abbiamo verso i piccoli.
In questo contesto è chiaro che la scuola ha dei bisogni che comunque non possono essere soddisfatti dalle famiglie dei nostri bambini con le loro rette.

La scuola avrebbe bisogno:
- Un’insegna che si possa riconoscere facilmente.
- Una lavagna multimediale per far lavorare i bambini.
- Una copertura tipo gazebo del terrazzo per portare i bambini.
Grazie per quanto realizzerete e il Signore vi compenserà centuplicando la vostra generosità

Vi invito a partecipare tutti con gioia a questo evento e ringrazio il comitato formato da

Oreste Fania e Claudio Taggio per il loro impegno.
IL PRESIDENTE LIONS
TERESA ANTONIETTA PRISCO

Comunicato Stampa Lions Club Foggia Arpi

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Foggia – Crisi Gino Lisa

Pubblicato : venerdì, 11 novembre 2011

Pur apprezzandone lo spirito,il consigliere comunale di opposizione ,dr Bruno Longo,dichiara di non condividere la convocazione congiunta del Consiglio comunale e del Consiglio Provinciale,sulla questione aeroportuale di Foggia:motivo per il quale annuncia ,sin da ora ,la sua assenza dalla seduta congiunta,non ritenendo né utile e ne appropriata una azione ,che realizzerebbe,come un film già visto, la sua massima efficacia con l’approvazione di un ordine del giorno,che inevitabilmente rivestendo la caratteristica di “ sforzo massimo esprimibile”, servirebbe tutt’ al più a tacitare la coscienza politica di fronte all’opinione pubblica,piuttosto che contribuire alla risoluzione dell’intera vicenda.

Non si ha nulla contro l’esercizio di uno strumento politico-amministrativo legittimo ed importante,come la formulazione di proposte ad altre istituzioni o enti. Tuttavia quello che si contesta e che si vuole evidenziare è ,che,purtroppo statisticamente, l’istituto dell’ordine del giorno o atto similare non ha mai prodotto,soprattutto negli ultimi tempi, nessun risultato concreto se non quello della deresponsabilizzazione o di appiattimento su posizioni di ineluttabile resa,per non inimicarsi il referente politico a cui è destinata la protesta.

Al proposito appare poco seria e poco produttiva la convocazione congiunta di due consigli ,l’uno amministrato dal centrosinistra e l’altro dal centrodestra,su argomenti la cui responsabilità a livello regionale sono del centrosinistra di Vendola ed a livello nazionale sono del centrodestra di Berlusconi.
Nelle premesse,l‘iniziativa ,lungi dal rappresentare gli interessi della comunità di Capitanata, appare come il tentativo di smorzare i toni sulle reciproche responsabilità di partito,per non farsi male ed archiviare l’intera vicenda come fatto “ineluttabile” affidando,forse, semplicisticamente la responsabilità all’onnipresente “crisi mondiale”,salvando ” capra e cavoli “ con salomoniche dichiarazioni di voto.
Data la gravità della situazione di progressiva marginalizzazione di Foggia e della Capitanata,mai come nell’attuale momento,bisognerebbe cambiare metodo di lotta e di rappresentazione degli interessi del territorio,con azioni meno accademiche e più incisive.
Foggia è la città in proporzione ed in assoluto,che ha subito,economicamente e sotto il profilo dell’erogazione dei servizi, più di altre città pugliesi e nazionali, mutilazioni ed umiliazioni istituzionali.Il tutto è stato propinato con tale violenza ed ipocrisia politica da giustificarsi l’invito ad uscire fuori dai “Palazzi”, possibilmente svestendosi delle casacche politiche ed attuare forme di proteste democratiche,civili ma eclatanti ed efficaci,che vedano il coinvolgimento attivo anche della “pigra e rassegnata” pubblica opinione di Foggia e della Capitanata.
Il consigliere comunale Longo,nel risaltare le gravi responsabilità politiche di Vendola e del centrosinistra nella progressiva e scientifica cancellazione dell’aeroporto “Gino Lisa”,e nell’auspicare un dibattito aperto sulle future forme di protesta da attuare per invertire i processi di progressiva marginalizzazzione di Foggia e della Capitanata,preannuncia l’invito,con lettera aperta,a tutta la classe politica locale,alle libere associazioni civiche,ai sindacati ed ai cittadini tutti,a spostare fisicamente la protesta su Bari:presso la sede di Aeroporti Puglia;presso la sede dell’Assessorato ai Trasporti della regione Puglia e presso il consiglio regionale di Niki Vendola, affinché il ”Caso Foggia” sia avvertito con tutta la sua gravità e con tutta la sua drammaticità da quei centri decisionali e di potere,che per troppo tempo hanno relegato la città e la Capitanata a colonia minore soggetta al solo sfruttamento ed a bacino di voti.

Comunicato Stampa Dr. Bruno Longo

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Lucera – SIT – IN PRESSO L’OSPEDALE LASTARIA

Pubblicato : venerdì, 11 novembre 2011

Il Comitato per la Difesa dell’Ospedale di Lucera Francesco Lastaria ha programmato per la giornata di sabato 12 novembre c.a. un SIT-IN pacifico dinanzi il nosocomio.

L’intento è quello di sensibilizzare ancor di più tutta la cittadinanza, gli operatori del settore e chiunque usufruisce dei servizi offerti dall’ospedale, circa l’importanza che riveste la struttura di Lucera per i lucerini e per tutti gli abitanti del Subappennino Dauno.
Il Lastaria ha subito un pesante taglio in termini di riduzione di posti letto e soppressione di unità operative, non è più possibile accettare ulteriori tagli di reparti e servizi che equivarrebbero a porre la parola fine all’esistenza dell’ospedale con le conseguenti ripercussioni sugli utenti.
Il Comitato chiede a tutti i cittadini, di partecipare numerosi alla iniziativa in difesa del Lastaria prevista per sabato 12 dalle ore 9 alle 13 davanti all’ospedale.
Inoltre , si ricorda che è in atto, una raccolta firme per mantenere almeno gli attuali assetti operativi indispensabili considerando l’utenza e l’asseto territoriale disagiato in particolar modo per le popolazioni del Subappennino.
IL LASTARIA NON PUÒ E NON DEVE CHIUDERE.

I rappresentanti del Comitato
Michele De Santis, Marianna De Leo, Luca Paglione
Comunicato Stampa IL COMITATO PER LA DIFESA DELL’OSPEDALE DI LUCERA F.LASTARIA

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Foggia – lettera per comunicato stampa – Azienda Ospedaliera “OO.RR” Foggia

Pubblicato : venerdì, 11 novembre 2011

Al Direttore Generale
Azienda Ospedaliera “OO.RR” Foggia
Agli Organi di Stampa

La scrivente O.S., consapevole della grave situazione economica nazionale che impone un equilibrio economico-finanziario e del conseguente necessario riordino della rete ospedaliera adottato dalla regione Puglia con la deliberazione di Giunta Regionale del 21 giugno n.1388, esorta la Direzione Strategica a formulare un piano da sottoporre alle OO.SS. ed R.S.U. per una conseguente necessaria contrattazione che, sulla scorta del numero di posti letto e di Strutture Complesse e Semplici rideterminati dalla suddetta deliberazione di Giunta Regionale, tenga conto, nella rimodulazione della dotazione organica, sia pure nei limiti di spesa, dell’inderogabile privilegio, a nostro avviso, per le figure professionali maggiormente indispensabili in un momento così delicato ed importante per la qualità assistenziale in un “Policlinico” che deve fungere da polo di eccellenza nell’area di Capitanata, in particolare:
a) numero di Infermieri indispensabili ed adeguato a soddisfare le attività complessivamente necessarie, considerando, tra l’altro, lo stato di salute, la fruizione di agevolazioni normative dell’attuale personale operante, che di fatto determina un evidente e programmato numero di giornate di assenze dal lavoro;
b) adeguamento del numero di Ostetriche alle effettive attività svolte dalle Strutture di Ostetricia e Ginecologia;\
c) previsione di Operatori Socio Sanitari da assegnare nelle Strutture di degenze al fine di evitare che sugli infermieri ricadano attività non di pertinenza, anche ricorrendo alla riqualificazione dell’attuale personale Ausiliario Specializzato, così come previsto all’art. 3 comma 2 del regolamento regionale n. 14 del 29 marzo 2005 “Figura Professionale Operatore Socio Sanitario”;
d) considerazione delle ricadute di attività assistenziali sui Servizi prevedendo quindi un rafforzamento di figure professionali quali Tecnici di Radiologia, di Laboratorio biomedico, di cardiologia, di neurofisiologia, tali da soddisfare le esigenze della domanda assistenziale.

La scrivente O.S. ritiene che questo momento, sia pure di eccezionale gravità, possa divenire un punto di forza per la crescita quali-quantitativa del policlinico OO.RR. se la Direzione Strategica, d’intesa con l’Università, concentrino congiuntamente gli sforzi, anche rinunciando momentaneamente a figure professionali a favore di operatori front line, al fine di garantire l’adeguatezza delle cure, elevando la qualità e contenendo le spese.

Il Segretario Territoriale
Achille CAPOZZI

e-mail: [email protected]
cell. 328-6193946
Comunicato Stampa Federazione Sindacati Indipendenti – SEGRETERIA TERRITORIALE FOGGIA

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CARLANTINO (Fg) – il vescovo agli immigrati: “Siete i benvenuti”

Pubblicato : venerdì, 11 novembre 2011

La visita di Monsignor Domenico Cornacchia ai ragazzi africani ospitati nell’Ostello comunale – Il 17 dicembre saranno ospiti della Diocesi a Lucera

Il vescovo della Diocesi Lucera-Troia ha fatto visita agli immigrati che dallo scorso 28 luglio sono stati accolti nell’ostello di Carlantino. L’incontro è avvenuto mercoledì 9 novembre e Monsignor Domenico Cornacchia ha espresso “massima soddisfazione” per un’iniziativa che rinnova concretamente i valori universali e cristiani dell’accoglienza e della solidarietà.

Il vescovo ha cenato con il gruppo di ragazzi africani e con i volontari della struttura, ha annunciato loro che saranno ospiti della Diocesi il prossimo 17 dicembre ed ha avuto modo di apprezzare il progetto nel quale sono impegnate diverse realtà carlantinesi, a cominciare dall’associazione di volontariato “Araba Fenice”.

Il sodalizio, che opera a Carlantino dal 2003, sta promuovendo attività socio-culturali e di animazione finalizzate a creare una socialità nuova, una convivialità pronta a ricevere l’altro e a farlo diventare parte integrante della Comunità.

L’associazione, oltre ad offrire servizi e attività agli immigrati, offre opportunità di collaborazione a giovani del posto dando loro la possibilità di fare un’esperienza formativa di crescita e integrazione con culture diverse che sono fonte di arricchimento.

Le attività organizzate dall’associazione, infatti, vedono impegnate dodici persone del posto, soprattutto giovani, che con cadenza giornaliera si recano all’Ostello per svolgere le diverse iniziative con i ragazzi ospiti della struttura.

“Araba Fenice” ha pensato, fra le iniziative rivolte a questi ragazzi, a corsi di lingua italiana ma anche a iniziative di valorizzazione del tempo libero.

Le attività proposte sono molteplici: tornei sportivi, laboratori artigianali, laboratori linguistici (di letto-scrittura), incontri di socializzazione con la popolazione, educazione alla cittadinanza italiana, educazione stradale, organizzazione di spettacoli secondo le tradizioni dei paesi d’origine, visite sul territorio, giornate ecologiche e giochi vari.

Il progetto è coordinato dalla divisione “Emergenza Nord” del Ministero del Lavoro in collaborazione con il Ministero degli Interni, l’organizzazione “Save the Children”, il Comune di Carlantino e l’associazione di promozione sociale Mondo Nuovo, a cui è affidata la gestione della struttura.

Al fine di organizzare e gestire l’emergenza, sono stati attivati i necessari servizi di prima accoglienza. Tranne il vitto, appaltato ad una ditta di catering esterna, “Mondo Nuovo” si occupa di offrire alloggio, sicurezza e controllo della struttura e dei suoi ospiti, curando inoltre l’organizzazione dell’intera giornata per i ragazzi: ore 8.30 colazione, dalle 10.00 alle 12.30 lezione di lingua italiana con Angelo Coscia, professore e storico locale, dalle 13.00 alle 14.00 pranzo. Nel pomeriggio attività ludico-ricreative organizzate dall’associazione di volontariato carlantinese “Araba Fenice”. Dalle 19 alle 20 la cena.

 I ragazzi hanno poi possibilità di uscire, guardare la tv, connettersi a internet, grazie alle quattro postazioni di computer presenti nella struttura, fare passeggiate in paese e ascoltare musica, etc. Ore 23.30 rientro. Tra gli altri servizi, oltre a fornire abiti estivi e invernali, a cadenza mensile viene consegnato loro un kit completo di tutti i prodotti per l’igiene personale, settimanalmente un pocket money dal valore di 10 euro e una scheda telefonica da 5.

Comunicato Stampa Comune di Carlantino

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Tribunale di Lucera: l’accorpamento a Foggia potrebbe evitarsi

Pubblicato : venerdì, 11 novembre 2011
 

Tribunale di Lucera

Si è tenuta mercoledì 9 novembre alle ore 18.00, presso il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, la conferenza stampa per discutere l’attuale situazione ed il futuro del Tribunale di Lucera, su cui incombe lo spettro di un possibile accorpamento al Tribunale di Foggia in seguito alla Revisione delle circoscrizioni giudiziarie.

Erano presenti quasi tutti i membri del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, presieduti dall’avv. Giuseppe Agnusdei, il senatore Costantino Dell’Osso, l’onorevole Vincenzo Bizzarri ed il vicesindaco Mario Alfonso Follieri.

Nel suo intervento l’avv. Agnusdei ha sottolineato le caratteristiche del Tribunale di Lucera, che lo rendono l’ottantesimo Tribunale d’Italia su 165, e quello che potrebbe essere il danno causato al regolare svolgimento dell’attività giudiziaria in caso di una sua possibile soppressione.
A tal riguardo la scorsa settimana ci sono stati degli ‘incontri romani’ con importanti esponenti delle istituzioni per discutere appositamente delle sorti del Tribunale lucerino.
Si tratta del senatore Domenico Benedetto Valentini, del deputato Arturo Iannaccone, del giudice costituzionale Paolo Maria Napolitano e del capo del dipartimento per gli Affari di Giustizia Augusta Iannini, moglie del noto giornalista Bruno Vespa. Da questi incontri deriva un ‘ragionevole ottimismo’ per il Tribunale di Lucera, per usare le parole del Presidente dell’Ordine degli Avvocati, anche se non la certezza assoluta che la nostra istituzione giudiziaria non venga toccata dalla revisione delle circoscrizioni giudiziarie.
Sarà, ad esempio, difficile evitare la soppressione di alcuni uffici di giudice di pace attualmente disclocati non solo Lucera ma anche ad Apricena, Rodi Garganico, Torremaggiore, Troia e Castelnuovo della Daunia.
Ugualmente difficile sarà scongiurare la soppressione delle sedi distaccate del Tribunale di Apricena e Rodi Garganico. La speranza condivisa è che il fulcro del Tribunale Circondariale, la sede di Lucera, non sia soggetta a drastici ridimensionamenti o soppressione.
L’invito rivolto dal senatore Dell’Osso e dall’onorevole Bizzarri è quello a partecipare numerosi ed uniti a questa delicata fase di salvaguardia del nostro Tribunale, dimostrando così un forte attaccamento alla nostra città.

Il Tribunale è infatti una delle istituzioni maggiormente rappresentative di Lucera ed elemento integrante della sua storia. Rinunciare ad esso significherebbe perdere una parte dell’anima della nostra città.

Ma finché ci saranno uomini come l’avv. Giuseppe Agnusdei a difenderlo, potremo dormire sonni tranquilli.
Roberto Venditti da NEWS&TVLucera

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100 anni compiuti da Filomena Fiscarelli

Pubblicato : venerdì, 11 novembre 2011

100 anni compiuti da Filomena Fiscarelli, nata a Foggia l’11 novembre 1911.
Figlia di contadini, Vincenzo Fiscarelli e Giuseppina Del Prete, ha vissuto una lunga storia d’amore con il defunto Raffaele Faleo (oltre 50 gli anni di matrimonio), e ha dato alla luce 9 figli: quattro vivono a Foggia, altri quattro a Torino e uno a Bologna. 41 i nipoti e altrettanto numerosi i pronipoti.
Ha vissuto per anni in via San Severo; da qualche anno si è trasferita in un appartamento in via Piergiorgio Frassati, zona Parco dei Fiori.
Comunicato stampa
Auguri dalla Redazione

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Foggia – INPS, CHIUDONO GLI SPORTELLI DI SERVIZIO. ADICONSUM:”È UNA VERGOGNA”.

Pubblicato : venerdì, 11 novembre 2011

INPS FOGGIALunghe code e disagi agli sportelli dei patronati, a seguito della chiusura degli sportelli di servizio INPS. Sulla questione interviene duramente il Segretario Generale Adiconsum, Pietro Giordano.

“Più del 50% degli italiani non è in grado di inviare le pratiche per via telematica, il passaggio da un welfare pubblico ad un welfare sociale deve essere graduale e non a carico dei consumatori.”.
“È proprio una vergogna – prosegue Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum – anziché abbattere i costi della politica si abbattono i servizi agli utenti”.
L’Inps ha deciso di chiudere gli sportelli di servizio e passare alla trasmissione informatica delle pratiche.

Tale scelta operata tout court, senza una programmazione graduale dei tempi di applicazione e di informazione, non ha tenuto conto il fatto che più del 50% degli italiani – o per collocazione geografica o per analfabetismo tecnologico – non è in condizione di poter provvedere da sola alla compilazione ed alla trasmissione telematica delle pratiche e si trovano così costretti a effettuare lunghe file ed attese agli sportelli dei patronati, non attrezzati a ricevere un flusso così improvviso e così corposo di utenti.

Se non si vogliono rendere più questi servizi pubblici, si attui una reale sussidiarietà, mettendo in condizioni, organizzative ed economiche, le associazioni, i patronati ed i corpi intermedi della società in genere di fornire un servizio efficiente agli utenti, soprattutto a quelli più deboli, che prima si rivolgevano agli sportelli Inps.

La condanna appare alquanto chiara: non si può risparmiare ancora una volta a discapito dei cittadini.

Floriana Manzi da culttime.it

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Foggia – antidroga CC: 30 arresti. Impiegati 130 militari

Pubblicato : venerdì, 11 novembre 2011

Carabinieri, controlli notti (Image, archivio)

I Carabinieri del Comando Provinciale di Foggia, sono impegnati nell’esecuzione di 30 ordinanze di custodia cautelare e decine di perquisizioni nei confronti di un’organizzazione finalizzata allo spaccio di “cocaina” e “hashish” operante nel capoluogo dauno e nei comuni limitrofi.

Le indagini, dirette dalla Procura della Repubblica di Foggia, hanno fatto luce su un numero impressionante di episodi di spaccio per un considerevole giro d’affari.

Sono in questo momento impegnati oltre 130 Carabinieri, un elicottero ed unità cinofile dell’Arma.
da Stato Quotidiano

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