Foggia cresce? leggi le email o
invia un email a [email protected]



Notizie del 17 novembre 2011

Foggia – Vertenza Capitanata, i partiti ci saranno. Prencipe: “Presenti”. Tatarella: “Si alla piazza”

Pubblicato : giovedì, 17 novembre 2011

Antonio Prencipe (capogruppo Pd-Capitanata, image Stato)

“ACCOGLIAMO con favore e soddisfazione la decisione del presidente Pepe di partecipare in forma ufficiale alla manifestazione del 19, di essere al fianco degli altri Enti locali e delle organizzazioni sindacali e civiche per rafforzare il protagonismo della Capitanata nelle politiche regionali”. Lo afferma Antonio Prencipe, capogruppo del PD in Consiglio provinciale, che avanzò la proposta nel corso della riunione congiunta delle Assisi di Palazzo Dogana e del Comune di Foggia convocata per discutere sulla ‘Vertenza Capitanata’.

“La politica e, ancor più, le istituzioni hanno come compito specifico quello di programmare ed attuare gli indirizzi di governo emergenti dal confronto con la comunità e dalla partecipazione della stessa ai processi decisionali – continua Prencipe – Ciò spiega e motiva l’opportunità della presenza in piazza dei partiti e delle istituzioni, cui spetterà il compito di tradurre in pratica amministrativa i temi di una protesta più che legittima. Per parte nostra, su tutti i temi specifici della ‘Vertenza Capitanata’, abbiamo già espresso e formalizzato posizioni critiche nei confronti del Governo Berlusconi, fortunatamente non più in carica, e della Giunta regionale, pur essendo forza di maggioranza. Quindi – conclude il capogruppo del PD – saremo con la gente e le istituzioni della Capitanata senza le timidezze e le titubanze espresse da altre forze politiche”.

Il consigliere regionale Giannicola De Leonardis (St)

De Leonardis: “Scenderò in piazza per continuare a difendere il ‘Gino Lisa’ e la Capitanata”. “Sarò in piazza sabato mattina, per difendere il diritto alla sopravvivenza, prima ancora che alla crescita, della Capitanata e dell’aeroporto ‘Gino Lisa’. Sarò in piazza come cittadino e come politico da anni in prima linea per difendere il proprio territorio e per rivendicarne esigenze e priorità”. È quanto sostiene il Consigliere regionale e presidente della settima Commissione Affari Istituzionali della Regione Puglia, Giannicola De Leonardis che, in una nota, ricorda “le accese discussioni nella passata legislatura con l’allora assessore ai Trasporti Mario Loizzo dopo le discutibili scelte operate dall’ente in sinergia con Aeroporti di Puglia e le continue penalizzazioni dello scalo foggiano, e le numerose interrogazioni presentate nel corso di questo nuovo mandato al presidente della giunta e del consiglio regionale e all’assessore Guglielmo Minervini, le azioni intraprese per fare chiarezza sul presente e sul futuro, sulla considerazione dell’aeroporto in particolare e della provincia di Foggia in generale nelle politiche di programmazione, infrastrutturazione, gestione ed utilizzo dei fondi a disposizione, comunitari e non, da parte della Regione Puglia. L’adesione in tempi non sospetti a comitati spontanei e le accuse di ‘foggianesimo’ respinte al mittente”.

“Il dialogo e l’ascolto continuo delle associazioni di categoria per sostenere con ancora più incisività e convinzione la battaglia per l’allungamento della pista, necessario e indispensabile per il definitivo rilancio dell’aeroporto ‘Gino Lisa’ – continua il consigliere regionale – le riunioni a Rodi Garganico con cittadini e operatori e le pressioni – insieme al collega Dino Marino – che hanno prodotto un primo, significativo risultato, l’inserimento nel programma ‘Puglia Corsara’ – presentato al Governo nazionale nell’ambito della programmazione dei Fondi Fas – dello stanziamento di 14 milioni di euro proprio per l’allungamento della pista, un punto significativo di partenza e non di arrivo”. “Per questo scenderò in piazza domani mattina – sottolinea De Leonardis – fiero di quanto fatto finora e con ancora più determinazione per quello che occorrerà fare in attesa dell’inizio e della conclusione dei lavori. Per impedire la chiusura di fatto dello scalo attraverso un impegno economico straordinario della Regione e di Aeroporti di Puglia atto a garantire la piena operatività e la ripresa dei voli, incentivando compagnie interessate ad un bacino d’utenza e a un territorio che, nonostante penalizzazioni fin troppo evidenti in termini di promozione e marketing, hanno ampiamente mostrato nel recente passato il proprio ‘appeal’ e la propria attrattività”.

“Per continuare ad accompagnare lo scalo in un momento di difficile transizione – conclude De Leonardis – perché solo la nuova pista può favorire l’atterraggio e il decollo di charter e vettori dalle dimensioni considerevoli e permettere così l’abbattimento dei costi dei biglietti, e quindi la piena competitività in un momento storico segnato dalla crisi economica e dal conseguente boom del ‘low coast’. Per continuare un impegno che non è mai venuto a mancare in difesa della mia comunità, non per semplice campanilismo ma per giustizia ed equità”.

Tatarella. “Sabato 19 novembre, saremo in piazza con i cittadini per dare un segnale forte di coesione e di attenzione. Continuiamo a ritenere che la migliore risposta alle esigenze del bacino turistico del Gargano e al trasporto aereo sia nell’utilizzo di Amendola, ma ci rendiamo anche conto che, avere un alla Difesa un militare invece che un ministro amico di diversi esponenti politici locali come Ignazio La Russa, complica in modo irrimediabile una partita di per sé complessa. Impegniamoci tutti per il “Gino Lisa”, dunque, per potenziarlo e renderlo maggiormente adeguato ai compiti che il territorio gli ha assegnato.
Comprendiamo le perplessità di molti a proposito della scarsa capienza degli aerei di Air Vallée, ma ci sforziamo di vedere il bicchiere mezzo pieno: è un’iniziativa dai costi più ridotti rispetto alla Darwin, consente comunque la continuità dell’attività volativa e accompagna il percorso verso l’allungamento della pista. Saremo in piazza rispettosi delle ragioni di tutti e con la nostra specificità.
Non condividiamo il “divieto di bandiera”, perché le idee e gli orientamenti di ciascuno arricchiscono l’impegno comune anziché impoverirlo ma lo rispetteremo. Per noi la Capitanata viene per prima, non solo sabato 19 novembre, ma tutti i giorni”.

da Stato Quotidiano

Condividi in Facebook

Foggia – Lotte e vertenze. “Diritto alla salute”: presidi e sit-in a Foggia di Pd e CGIL

Pubblicato : giovedì, 17 novembre 2011

Un recente vertice sanità in Prefettura a Foggia (ST)

“SALUTE diritto fondamentale. E’ lo slogan della giornata di mobilitazione nazionale promossa dalla Cgil per domani venerdì 18 ottobre, a sostegno di un servizio sanitario nazionale pubblico, universale, di qualità. Diritto costituzionale messo in discussione dai pensanti tagli prodotti delle manovre del Governo Berlusconi – circa 4 miliardi di euro tra il 2010 e il 2011 ai quali si sommano altri 8 previsti per i prossimi anni – e dall’introduzione dei ticket, che colpiscono l’assistenza sociale. Con ripercussioni pensanti sui comuni, sulle esenzioni e le indennità per le famiglie, sugli anziani, sui disabili.

Si assiste così ad una riduzione drastica e indiscriminata del personale, al blocco del turn over, alla chiusura di strutture e all’accorpamento di reparti e lunghe liste di attesa. Tutti indicatori di un grave stato di sofferenza del servizio sanitario nazionale pubblico, che rischia di non poter più assicurare i Livello essenziali di assistenza (Lea), la qualità del servizio. Mettendo di fatto a rischio la salute dei cittadini.
A Foggia domani previsti volantinaggi presso la sede dell’azienda ospedaliero-universitaria “Riuniti” e al mercato settimanale, dalle ore 9 alle ore 12.

Diverse le proposte avanzate dalla Cgil nella giornata di mobilitazione nazionale: “Chiediamo basta tagli e una spesa migliore. Siamo agli ultimi posti tra i paesi europei per risorse destinate alla sanità pubblica. Vanno colpiti gli sprechi e le spese inappropriate”.
La Cgil chiede l’abolizione del super ticket da 10 euro e la riconversione della rete ospedaliera creando centri di eccellenza che evitino i costi del pellegrinaggio verso le regioni del Nord e realizzando una continuità assistenziale 24 ore su 24 per garantire su tutto il territorio le cure primarie, visite ed esami, primi soccorsi. Occorre rendere sostenibili i piani di rientro, come quello della Regione Puglia, per evitare il più possibile una macelleria sociale a danno dei cittadini, lavoratori, pensionati, disabili.
Va inoltre approvata la legge per la Non Autosufficienza, dotandola di adeguate risorse. Infine di incrementare le necessarie risorse per il Fondo Nazionale per le Politiche Sociali. “Per la Cgil si esce dalla crisi anche investendo in diritti, garantendo una buona sanità, buoni ospedali, assistenza e servizi 24 ore nel territorio. Come si fa a tagliare sulla salute dei cittadini?”.

Tommaso Pasqua (Pd)

Il PD aderisce alla mobilitazione della CGIL in difesa della sanità pubblica. Pasqua: “La destra ha tagliato i fondi sociali e imposto un piano finanziario draconiano”. Il Partito Democratico aderisce alla giornata di mobilitazione nazionale indetta dalla CGIL, domani 18 novembre, a difesa della sanità pubblica e una delegazione guidata da Tommaso Pasqua, responsabile del dipartimento Lavoro e Welfare, parteciperà al presidio organizzato dinanzi agli Ospedali Riuniti.
“La protesta del più grande sindacato è più che fondata a fronte dell’azzeramento di tutti i fondi per la spesa sociale da parte dell’ormai ex Governo Berlusconi – commenta Pasqua – e dell’imposizione di piani di rientro finanziaria insopportabili ai lavoratori e agli utenti, privati di servizi anche essenziali e costretti a moltiplicare i viaggi della speranza verso strutture e regioni più attrezzate. Il Partito Democratico si sente parte attiva della vertenza politica, istituzionale e civica apertasi a seguito dello scomposto intervento finanziario del Governo nazionale e aggravata da una carente visione strategica della Regione Puglia. Responsabilmente abbiamo sostenuto misure impopolari; ma non si può procedere esclusivamente su una china che potrebbe farci trovare nella pratica impossibilità di garantire servizi qualitativamente accettabili.

Un primo risultato è stato raggiunto con la proroga dei contratti a tempo determinato per medici e paramedici in scadenza il 31 ottobre. Bisogna, però, insistere nell’interlocuzione con Regione e Governo – conclude Tommaso Pasqua – per rendere stabilmente sostenibile il piano di rientro finanziario e riorganizzare la rete sanitaria territoriale in modo da garantire i livelli essenziali di assistenza e di prestazione”.

da Stato Quotidiano

Condividi in Facebook

Cerignola – Murale Di Vittorio, urgenza recupero. Rinaldi a Stato: “Possibilità concreta” (VIDEO)

Pubblicato : giovedì, 17 novembre 2011

Il deposito in cui è stipato il murale (Piero Ferrante, St)

AMMASSATO come un vecchio ritorto su se stesso, ammalato d’un’artrite deleteria. D’intorno, umidità e tanta solitudine in un vecchio deposito comunale che Palazzo di Città starebbe pensando di vendere ad Asia. Antichi locali che non stanno piantati, muti, nel cuore del centro di Cerignola.

Ma che, invece, parlano, urlano, invocano interventi. Agli albori del Novecento, questo deposito rientrava nella gestione della Camera del Lavoro.
Con il tempo e i cambi di stagione politica, è finito prima nella mani dei fascisti, poi degli americani, infine del Comune. Fino a qualche anno fa, ci lavoravano trenta operai. Oggi c’è solo una persona.

Custode del tempo andato e, di giorno in giorno, scopritore di meraviglie.
Qui, in un soppalco artigianale in calce e cemento, sono ammassate centinaia di copie de l’Unità e de l’Avanti. Riviste vecchie anche 40, 50 anni che, a ben pensare, arricchirebbero un buon centro di documentazione di storia operaia. Ogni tanto, dagli anfratti sbucan fuori vecchie memorie. Davanti ai nostri occhi, vengono alla luce due diplomi d’onore del Partito Comunista Italiano. Uno, risalente al 1958. L’altro, al 1961. Destinataria la ‘gloriosa’ sesta sezione del centro divittoriano. Roba da pelle d’oca. Questa seconda, rilasciata (come la prima) ai militanti comunisti per “essersi distinti nella campagna di tesseramento”, ha in corredo una medaglietta con su coniata l’immagine del lavoratore che frantuma le catene della servitù (la simbologia è tipica del Pci. Nel 1921 venne utilizzata a corredo delle prime tessere) e le date 1921-1961, in onore del quarantennale del partito d’avanguardia della classe operaia.

Il murale. Il “vecchio malato” di cui all’inizio, smontato, è il murale Giuseppe Di Vittorio e la condizione del Mezzogiorno. Nel deposito, è disposto lungo una delle pareti. Il copyright del virgolettato è di Giovanni Rinaldi, anima e cuore del movimento di salvataggio dell’opera realizzata nel 1975 dalla Scuola d’arte popolare di Fiano Romano diretta da Ettore De Conciliis (che, tanto per dire, ha rimosso da decenni l’opera dall’elenco delle sue realizzazioni. Troppo sdegno).
Vederlo non è da tutti. Noi di Stato, grazie a Rinaldi, ed in compagnia di Peppino Valentino, storico ‘compagno’ cerignolano, dell’omonimo suo nipote (regista del documentario “Noi bruciamo gli elefanti”) e di Andrea Ladogana, promotore e creatore del gruppo facebook “Salviamo il murale di G. Di Vittorio” che conta, ad oggi, quasi mille iscritti da tutto il mondo, siamo riusciti ad avere accesso ai locali del Comune di Cerignola. Il primo impatto con il murale è un tuffo al cuore.
Quella che fu una delle più immani opere di arte popolare mai realizzate in Italia, 130 metri quadri di superficie pittorica, oggi è uno scricciolo piccolo così di malinconia. Ci spiegano, ma è cosa nota, che è solo grazie all’opera di alcuni vecchi iscritti al Pci se, oggi, c’è ancora qualche speranza di recupero dell’opera realizzata dal centro laziale.

Un occhio, naso e labbra di Peppino Di Vittorio (P.F, St)

Storia passata, storia recente. Avanti a tutto, un blocco disteso di taglio. Nel cuore, il foro di un proiettile. “Nel 1976, prima ancora della sua inaugurazione, i destri provarono a sabotarla”, narra a Stato Peppino Valentino. Gli scenari, che oggi è lecito incolonnare alla lettera S, quella di Storia, all’epoca erano concreti atti di sfida. Specie nella rossissima Cerignola, avamposto del Pci e del movimento bracciantile meridionale.

Alcuni servi della gleba dauni sono ritratti fra i cento volti dell’opera, insieme con con quelli di Antonio Gramsci(anche sul suo volto c’è il foro di una pistolettata), Luigi Allegato, Enrico Berlinguer. Tutto a destra, appoggiato alla parete, in piedi, un frammento che sarà alto un paio di metri. Rinaldi lo guarda, sospeso fra estasi e tristezza. C’è un naso, delle labbra. “Era un ritratto di Peppino Di Vittorio”. Al di sotto del sindacalista, si intravedono i volti di svariati contadini. I colori, causa il tempo che scorre, stanno mutando. “Quando fu realizzato nel 1975 – ci spiega lo storico foggiano – le tecniche erano certamente d’avanguardia. D’altronde, la colorazione era stata concepita per resistere alla meteorologia, data la collocazione fisica all’aperto. Con il tempo, gli spostamenti, l’esposizione mutevole, il trasporto, il colore naturale è andato cangiando”. In effetti, il rosso non è più rosso, ma tendente ad un amaranto scurissimo e ben poco naturale. “Urge metterlo al sicuro, in un luogo in cui possa essere recuperato”.

Di rimontarlo non se ne parla neppure, secondo Rinaldi. Perché s’è persa traccia dell’enorme struttura in ferro che la manteneva nel cuore di Piazza della Repubblica. Ma, anche, per non fare a botte con l’anacronismo. “Il tempo scorre, la società muta. Piantare al centro di uno spazio urbano un’opera splendida e rappresentativa ma stracolma di vecchi simboli potrebbe condurre a fini opposti rispetto a quelli opportuni”.
E quelli opportuni sono, a detta di Rinaldi, “la storia ed il cammino verso la conoscenza di una comunità popolare prima schiacciata da corruzione e feudalesimo e poi affrancata dal messaggio di libertà propagato da Di Vittorio”. Lo spiraglio che si sta aprendo si chiama, piuttosto, Ex Opera. E’ nei locali di Piano delle Fosse che, in futuro, potrebbero essere ospitati i frammenti del murale. Lo scrive anche Ladogana, attraverso il gruppo facebook: “Se abbiamo il consenso dell’ex opera pia…si spostano i pannelli in un altra sede”.

Braccianti, i volti (P.f, St)

I progetti possibili. Ma, visti i precedenti, è più facile a dirsi che a farsi. Già, perché, dall’anno della rimozione materiale del murale, nella metà degli anni Ottanta, ad oggi, è stato posto più d’un bastone fra le ruote della macchina dei volontari della memoria divittoriana.
Il timore è che, in un impeto d’orgoglio, l’amministrazione, finora silente, possa ritrovare lo slancio di una sterile opposizione di principio accampando futili quanto improbabili motivazioni di veto. Ma il tempo stringe. Face to face con il murale, ci si rende conto dei danni del tempo. La grande tela, composta di cemento pressato, si sta letteralmente sgretolando.
“Da studi indipendenti condotti da noi grazie all’ausilio di una grande restauratrice di spessore come Natalia Gurgone – spiega Rinaldi – siamo giunti a conclusione che ci sono da investire cifre nell’ordine dei 12-15 mila euro”. Soldi necessari per mettere al sicuro dal rischio amianto. “C’è, nell’opera, una probabile presenza di fibre di amianto – continua Rinaldi – Attraverso una resina particolare ed una serie di processi neppure troppo complessi, può essere ovviato il pericolo”. E, dunque, l’opera può essere esposta al pubblico. Per potenziarne il senso, tuttavia, occorre darle una finalità, inquadrarla in un contesto e in una dimensione ben più ampia. “Un museo di storia bracciantile, un contenitore divittoriano che sfrutti le potenzialità della tecnologia, un libro fisico di memorie cerignolane”. Come dire, non bastano una stanza ed un’opera d’arte per fare cultura.

Polemiche. Ci sarà comunque da vincere una buona dose d’attrito. In trent’anni una cosa è emersa con ovvia chiarezza. Il murale non piace a nessuno. “Potessimo proporre una statua di Peppino Di Vittorio ad una qualsiasi amministrazione, foss’anche richiedente costi altissimi, certamente avremmo un’ottima rispondenza. Ma il murale, quello no, è come tabù”, si rammarica Rinaldi.
Nulla di cui stupirsi. Baldina Di Vittorio, figlia del sindacalista nato a Cerignola ed oggi numero uno di Casa Di Vittorio, ha candidamente ammesso di non amare la raffigurazione di De Conciliis. Le giunte comunali, di destra o di sinistra, hanno occultato i suoi resti.
E finanche la Cgil si è lavata la coscienza spostando il timone per dirigere la barca della discussione verso altri lidi. Non più tardi di qualche giorno fa, dalle colonne del quotidiano il manifesto, la segretaria generale del sindacato rosso, Susanna Camusso, rispondendo ad una lettera aperta del giornalista irpino Michele Fumagallo, ha sollevato la sua organizzazione dalla responsabilità di merito, rovesciando le colpe su Regione Puglia e comune. “Finora – ha anzi scritto la pasionaria rossa dalle righe del ‘quotidiano comunista’ – le giunte alternatesi alla guida del comune di Cerignola non hanno francamente brillato né nel riorganizzare quanto esiste in forme disperse nel loro territorio, né nel valorizzare appieno la memoria del loro illustre cittadino, salvo riproporre ciclicamente proposte demagogiche ogni qual volta le amministrazioni di destra si sono avvicendate alla guida del comune circa il trasferimento della salma di Peppino Di Vittorio dalla storica tomba del Pci, sita nel Cimitero del Verano in Roma, a quello del suo paese d’origine”. Un classico modo per dirottare il discorso dal fare al dire. Mentre Peppino muore, in silenzio.

VIDEO (PF)

da Stato Quotidiano

Condividi in Facebook

MANFREDONIA – sigilli a casa appuntamenti – Denunciati quattro cittadini colombiani

Pubblicato : giovedì, 17 novembre 2011

Un uomo e 3 donne: accusa di associazione a delinquere – Sarebbero gli organizzatori dell’attività di prostituzione

Il portone di via Volta (foto Cautillo)

Un’abitazione utilizzata per l’esercizio della prostituzione è stata scoperta e posta sotto sequestro dagli agenti del Commissariato di polizia di Manfredonia. L’appartamento si trova in via Alessandro Volta.

Quattro persone sono state denunciate per associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento della prostituzione: si tratta di tre donne e un uomo, tutti di nazionalità colombiana. Le indagini sono partite da una segnalazione anonima giunta nel mese di settembre, secondo la quale alcune prostituite straniere esercitavano la loro attività. presso l’abitazione segnalata.

 

L’ORGANIZZAZIONE – Tale attività veniva inoltre riscontrata dagli investigatori in alcuni annunci apparsi su quotidiani locali e in annunci pubblicati su siti internet. Dall’attività investigativa emergeva chiaramente il ruolo che ognuno dei quattro denunciati aveva all’interno dell’organizzazione: l’uomo si occupava della «logistica», ossia era l’affittuario dell’appartamento e provvedeva al pagamento delle bollette e delle utenze telefoniche, una delle donne si occupava di incassare i soldi che i clienti pagavano in cambio delle prestazioni; le altre due donne si occupavano del «marketing» curando la pubblicazione degli annunci.

IL BLITZ – Gli agenti del Commissariato fanno effettuato una serie di servizi di osservazione per individuare i clienti delle prostitute che, una volta interrogati, hanno ammesso di aver contattato le prostitute tramite le utenze telefoniche riportate dagli annunci e di aver versato la somma di 50 euro per le prestazioni.

Ieri sera, dopo aver notato l’ennesimo cliente uscire dall’abitazione, gli agenti facevano irruzione all’interno dell’appartamento, nel quale venivano trovate due donne: una indicata dal cliente come la persona alla quale aveva consegnato i soldi e l’altra come la donna con la quale aveva consumato il rapporto.

Nel corso della perquisizione veniva sequestrato numeroso materiale utilizzato per l’attività di meretricio: diversi telefoni cellulari sui quali le prostitute ricevevano le chiamate dei clienti interessati, oltre a materiale cartaceo utile al prosieguo delle indagini.

In particolare, è stata trovata un’agenda con annotati nomi e periodi in cui le diverse ragazze avevano «prestato la loro opera» presso la casa d’appuntamenti. L’abitazione, intestata ad una signora di Manfredonia e ceduta in affitto ad un cittadino colombiano, al termine delle formalità di rito, è stata sottoposta a sequestro.


da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

Condividi in Facebook

BARI – In Puglia aumenta numero bambini obesi

Pubblicato : giovedì, 17 novembre 2011

Bambino Obeso

In Puglia aumenta il numero dei bambini obesi: il dato è contenuto nella seconda edizione de L’Atlante dell’infanzia (a rischio) in Italia diffuso oggi da Save the Children.

In base a una ricerca di CCM-Istituto Superiore di Sanità del 2010, è la Campania la regione con la più alta percentuale di bambini obesi (20,6% nella fascia di età della terza elementare), seguita da Calabria (15,4%) e Puglia (13,6%) a fronte del 9,2% della media nazionale.

L’Atlante si sofferma anche sulle condizioni di salute e sugli stili di vita dei minori italiani rilevando come – grazie a un’alimentazione abbondante e a stili di vita diversi – rachitismo e gracilità siano problemi ormai relegati ai libri di storia ma, in compenso, ha fatto la sua comparsa l’obesità: si stimano in 1 milione e 100.000 i bambini sovrappeso, di cui quasi 400 mila obesi.
da La Gazzetta del Mezzogiorno

Condividi in Facebook

Cerignola – Arrestato cerignolano per la rapina alla BPM di Ascoli Satriano

Pubblicato : giovedì, 17 novembre 2011

Il ragazzo 18enne di Cerignola avrebbe scavalcato il bancone e preso 2mila e 500 euro. A inchiodarlo Le riprese delle telecamere di videosorveglianza. Si cerca il complice della rapina

Rapina BPM Ascoli Satriano

I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Cerignola hanno individuato uno dei presunti autori, M. A., classe 1993 incensurato di Cerignola, della rapina ai danni della BPM di Ascoli Satriano effettuata il 14 novembre 2011.

Pochi minuti dopo l’apertura della Banca, un giovane dal volto travisato, aveva fatto irruzione nell’Istituto di credito. All’interno, con mossa fulminea, aveva scavalcato il bancone e si era fatto consegnare il denaro presente nelle prime due casse in quel momento aperte, pari a circa 2.500 Euro. Mentre il rapinatore si faceva consegnare il denaro, un altro complice cercava inutilmente di entrare all’interno della banca battendo con pugni e calci contro la bussola, nel frattempo bloccata, posta all’ingresso.

Presi i soldi il giovane scavalcava nuovamente il bancone e guadagnava l’uscita. L’intera operazione è durata meno di due minuti.

Giunti sul posto i carabinieri hanno raccolto le testimonianze dei presenti, repertato tracce lasciate dal malvivente sul bancone e visionato le registrazioni delle telecamere dell’impianto di videosorveglianza di cui la banca è dotata.

Acquisite le immagini, gli investigatori le hanno confrontata con tutte quelle in loro possesso delle persone di interesse operativo dei comuni limitrofi e sono arrivati ad identificare uno dei presunti autori della rapina in M.A., diciottenne cerignolano.

Fermato presso la sua abitazione, in caserma i militari dell’arma hanno confrontato nuovamente le immagini estrapolate dall’impianto di videosorveglianza con il ragazzo fermato. Nelle disponibilità del giovane è stata rinvenuta la somma di 120 euro ritenuta parte del provento della rapina e per questo sottoposta a sequestro penale.

Considerata l’evidenza dei fatti i militari sottoponevano a fermo di polizia giudiziaria il M.A. ritenendolo responsabile di aver perpetrato la rapina ai danni della Banca Popolare di Milano in concorso con altri complici al momento ignoti. Dell’attività di polizia giudiziaria è stato informato il Sostituto Procuratore della Repubblica di turno presso il Tribunale di Foggia che ha disposto la traduzione della persona fermata presso la casa circondariale di Foggia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Foggia non ha convalidato il fermo ma ha emesso contestualmente, considerati i gravi indizi di colpevolezza raccolti dai Carabinieri, la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti del giovane. Sono in corso ulteriori indagini dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Cerignola per identificare gli altri complici.
da Foggiatoday

Condividi in Facebook

San Severo: ladro di furgone rintracciato, inseguito e arrestato

Pubblicato : giovedì, 17 novembre 2011

Il complice è riuscito a far perdere le proprie tracce. I ladri avevano rubato un autocarro approfittando di un momento di distrazione del rivenditore di elettrodomestici proveniente da Bari

Fiat Iveco Eurocargo

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Severo hanno tratto in arresto per il reato di furto aggravato B.F., pregiudicato 39enne di San Severo.

Venuti a conoscenza del furto di un autocarro Fiat Iveco Eurocargo di colore bianco giunto da Bari per consegnare ai vari rivenditori della zona, elettrodomestici e apparecchiature elettroniche di vario genere, i carabinieri hanno avviato le indagini acquisendo dalla vittima alcuni dettagli riferiti alla direzione intrapresa dal mezzo rubato.

I malfattori si erano appropriati del predetto autocarro non appena l’autista era sceso per una breve sosta.

Recatisi sulla Sp27, nei pressi del distributore di metano, i militari dell’arma hanno notato un autocarro corrispondente alla descrizione fornita dal guidatore a bordo del quale c’erano due persone.

Accortisi dell’arrivo dei carabinieri, i due hanno abbandonato il mezzo fuggendo nelle campagne circostanti e prendendo due direzioni differenti, quasi sicuramente per disorientare gli inseguitori.

Mentre uno dei due riusciva a far perdere le proprie tracce, l’altro veniva rincorso a piedi per circa 800 metri per poi essere raggiunto.

Bloccato e Identificato, il ladro riferiva di accusare dolori al torace e si accasciava al suolo. Trasportato presso il locale Pronto Soccorso, dopo esser stato dimesso, veniva tradotto presso la casa Circondariale di Foggia.

L’autocarro, restituito al legittimo proprietario, presentava danni alla centralina elettronica e varie ammaccature sulla carrozzeria dovute probabilmente ad fatto che, successivamente all’asportazione, nella fretta di allontanarsi, i colpevoli hanno urtato le auto parcheggiate.
da Foggiatoday

Condividi in Facebook

San Severo – Perseguita, minaccia e picchia l’ex compagna, arrestato stalker a San Severo

Pubblicato : giovedì, 17 novembre 2011

Stalking, maltrattamenti in famiglia, lesioni aggravate e violenza privata. Con questi capi d’accusa i carabinieri di San Severo hanno tratto in arresto un 40enne del posto.

Arresto stalking

A fine agosto una giovane donna si è presentata al comando locale dell’arma dei carabinieri per denunciare lo stalker, con il quale 5 anni prima aveva avuto una relazione e anche una figlia. La donna ha riferito che dopo un anno di convivenza il rapporto tra i due era diventato tormentato per via della gelosia che questi manifestava, tanto da impedirle di lavorare ed uscire da sola.

L’uomo la raggiungeva spesso nell’appartamento in orari notturni assumendo atteggiamenti da “padrone”, indagando ogni aspetto della sua vita privata, ispezionando persino la spazzatura e pretendendo soltanto rapporti sessuali. Era praticamente impossibile ribellarsi. Addirittura l’uomo minacciava che avrebbe ammazzato i suoi familiari se solo avesse visto la bambina in compagnia dei nonni.

La vittima, esasperata, aveva deciso di interrompere quella relazione, ma l’uomo ha cominciato a perseguitarla ancora di più, assillandola con innumerevoli telefonate ed sms in cui esprimeva in modo ossessivo la pretesa di incontrarla, anche con il pretesto di vedere la figlia per la quale non aveva mai manifestato un vero interesse ma che, invece, aveva talvolta addirittura maltrattato e percosso. Ogni volta che incontrava la vittima, ovunque la insultava, pretendendo arrogantemente di riallacciare la relazione. Spesso era solito porre in essere veri e propri appostamenti, pedinare ed inseguire sia lei, sia i congiunti della stessa.

Più di una volta lo stalker la bloccava impedendole di proseguire la marcia e in più di un’occasione la vittima è stata percossa riportando lesioni non lievi. Per paura che il suo aguzzino se ne accorgesse, la donna non sempre si recava al Pronto Soccorso.

Dai Carabinieri, in sede di denuncia, la povera vittima si è convinta ad esibire i pochi referti medici in suo possesso, esito di cure alle quali era ricorsa quando il dolore era talmente forte da non poter fare a meno di farsi visitare: oltre a pugni, calci e schiaffi, l’aggressore, in varie occasioni, l’ha ghermita alla gola, l’ha scaraventata per terra e colpita ripetutamente procurandole lesioni anche al viso e al capo.

Le indagini dei Carabinieri della Stazione di San Severo, attivate senza indugio, hanno permesso, soprattutto grazie alla collaborazione della vittima e delle persone informati sui fatti, di raccogliere indizi gravi, precisi e concordanti in grado di consentire una ricostruzione dei fatti che il PM e il GIP, il primo in sede di richiesta di applicazione di misura cautelare, il secondo in sede di formulazione dell’ ordinanza applicativa della citata misura, hanno condiviso pienamente, considerata la stretta aderenza dei fatti con gli elementi probatori acquisiti.

Sulla base della gravità dei fatti e dei gravi indizi di colpevolezza a carico, sussistendo nei confronti dell’indagato specifiche e inderogabili esigenze cautelari, essendovi il concreto pericolo che lo stesso commetta delitti della stessa specie di quello in esame ed in particolare reiteri le violente condotte in danno della persona offesa è stato ritenuto dall’A.G. indispensabile, per la tutela dell’incolumità della persona offesa, sottoporre a misura cautelare personale coercitiva l’indagato tradotto presso il carcere di Foggia.
da Foggiatoday

Condividi in Facebook

Sabato giornata dell’albero a Cerignola

Pubblicato : giovedì, 17 novembre 2011

È prevista per sabato 19 alle 11, la Giornata dell’Albero a Cerignola. L’iniziativa è frutto di una collaborazione tra l’assessore comunale all’Ambiente Stefano Palladino, il presidente del Lion’s Club Wandisa Giordano ed il presidente della Commissione consiliare alla Cultura Gianvito Casarella.

Nel parco alle spalle del centro sociale “Don Antonio Palladino” di San Samuele, saranno piantati 4 nuovi lecci. Si tratta dell’area che a breve sarà interessata da un massiccio intervento di recupero, all’insegna dell’ecosostenibilità.A Cerignola si svolge per la prima volta questa manifestazione (in programma il 21 novembre,ma anticipata per ragioni di opportunità di calendario), che a livello nazionale è giunta alla seconda edizione.

L’obiettivo della Giornata dell’albero è sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del patrimonio arboreo e boschivo mondiale ed italiano per la tutela della biodiversità, il contrasto ai cambiamenti climatici e la prevenzione del dissesto idrogeologico.
da quotidianopuglia

Condividi in Facebook

Bari – AGRICOLTURA  -Si lavora al distretto meridionale del pomodoro  – L’assessore Stefano: ‘Valorizzare la logica di sistema’

Pubblicato : giovedì, 17 novembre 2011

“Abbiamo prontamente raccolto la sollecitazione delle organizzazioni sindacali e dell’Anicav sull’ipotesi di costituzione di un distretto interregionale del pomodoro che sia capace di governare una evoluzione assai positiva da valorizzare in una logica di sistema”.
Così l’Assessore alle Risorse Agroalimentari Dario Stefàno al termine della riunione sulla situazione della produzione del pomodoro al fine della costituzione di un distretto nel Meridione d’Italia.Il documento congiunto siglato dall’Associazione Nazionale Industriali Conserve Alimentari Vegetali, Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil – e posto all’attenzione della riunione – evidenzia l’eccellenza, la qualità e il pregio della produzione del pomodoro delle aziende meridionali che va adeguatamente valorizzata anche attraverso la valutazione della opportunità di costituzione di un distretto del pomodoro delle Regioni del sud Italia e in particolare principalmente di Puglia, Campania e Basilicata.
Le parti sociali, chiedono alle Regioni di condividere un percorso che porti a realizzare gli interventi necessari a sostenere una importante sfida produttiva: logistica, trasporto, rapporti con la grande distribuzione, garanzie per le condizioni e i salari della forza lavoro sono elementi sui quali attuare politiche che rendano più efficiente il sistema.
“Intendiamo ricondurre ad unità tutto il sistema – sottolinea Stefàno – anche attraverso l’indispensabile coinvolgimento delle Organizzazioni di Prodotto e di Categoria del mondo agricolo nella convinzione che anch’esse vogliano e debbano partecipare ad un processo fondamentale per un comparto in significativa espansione.
Ritengo che sia una interlocuzione importante, come sia imprescindibile mettere subito in agenda una verifica con le vicine Regioni della Campania, della Basilicata e della Calabria sul rilievo che assume l’iniziativa del distretto”
da quotidianopuglia

Condividi in Facebook

APRICENA  – Lavori subito sul Vallone

Pubblicato : giovedì, 17 novembre 2011

L’Enel blocca i lavori del canale scolmatore del torrente ‘Vallone’ e il sindaco, Vito Zuccarino, scrive al prefetto per chiedere un incontro e il suo “autorevole intervento”, affinché si ponga fine a “una situazione non più tollerabile” che mette a rischio “il rispetto dei termini assegnati” al Comune “per l’erogazione dei fondi” assegnati da Regione e Protezione Civile.
Il corso d’acqua che attraversa il centro garganico è in secca per la maggior parte dell’anno, ma le esondazioni provocate dalle forti piogge si sono rivelate pericolose per la sicurezza dei cittadini e dannose per l’abitato. Com’è accaduto nel 2002.
Il costo dell’opera ammonta a 10 milioni di euro. A bloccarne il completamento è la mancata attuazione dello “spostamento delle linee elettriche di media e bassa tensione interferenti con i lavori di costruzione del canale”. “E’ stato ampiamente spiegato all’Enel l’indifferibilità dell’esecuzione” dell’appalto, prosegue la lettera del sindaco di Apricena; ma, “nonostante l’aver corrisposto all’Enel la somma di 32.821,00 euro in data 09 giugno 2011, ad oggi i lavori sono praticamente fermi” e non si hanno “notizie sull’ultimazione”.“Questo comportamento, assolutamente incomprensibile ed irresponsabile, espone a rischio l’intera comunità apricenese e mette in seria difficoltà questo Comune”.
da quotidianopuglia

Condividi in Facebook

Foggia – Studenti in piazza: “Più banchi, meno banche”. Sit-in in via Galanti

Pubblicato : giovedì, 17 novembre 2011

A fine corteo pranzo sociale davanti alla casa dello studente in costruzione da 6 anni e non ancora pronta. In 1000 urlano: “Loro la crisi, noi il futuro”. Neanche il Governo Monti soddisfa gli studenti foggiani

Una foto del corteo

Nessuno scontro o tafferugli, come accaduto a Roma e Milano. A Foggia gli studenti hanno manifestato pacificamente tra le vie della città. Colorati e rumorosi. Ma non per questo meno determinati. Ed indignati. Protestano contro i tagli all’istruzione e le politiche economiche europee. La crisi, loro, non vogliono pagarla. “Non siamo stati noi a crearla – tuonano – non ci appartiene”. E chi ne sa di più, si fa spazio tra la folla e comincia ad inveire contro i grandi organismi internazionali ed i potentati dell’Alta Finanza, “loro – dice – i veri responsabili, che con il ricatto dello spread hanno di fatto commissariato gli Stati”.

“Ma sono solo l’1% e noi il 99% – continua – devono ascoltarci!”. Lo urlano dai megafoni, lo scrivono sugli striscioni. Sono un migliaio, scortati da una ventina tra carabinieri, polizia e Digos. Avanzano a suon di musica, snodandosi tra le vie principali del capoluogo e soffermandosi nei pressi dei palazzi di enti ed istituzioni. Li precede la Polizia Municipale, costretta a deviare il traffico per far loro posto. Alzano la voce. E’ il 19 novembre, giornata internazionale della mobilitazione studentesca. Ed anche a Foggia la Rete della Conoscenza (Link Collettivo e Unione degli Studenti) porta in piazza ragazzi dai 15 ai 30 anni. “Praticamente siamo il futuro, quello stesso futuro che stanno mortificando” tuona Mattia Caravella, studente – pendolare – del Liceo Lanza. Viene da Orta Nova. Responsabile organizzativo dell’Uds, è sempre presente. Ad ogni protesta.

MANIFESTAZIONE STUDENTESCA 17 NOVEMBRE 2011 A FOGGIA

Negli ultimi tempi ha avuto un gran da fare, le mobilitazioni si susseguono a ritmo serrato. E continueranno. Neanche il nuovo governo Monti li soddisfa. Non si fidano. Formazione e Ricerca restano settori mortificati. “Del diritto allo studio stanno facendo carne da macello” denunciano.

Hanno promosso una serie di assemblee e di incontri quest’anno, per accrescere negli studenti la consapevolezza del periodo “nero” a cui si va incontro. Da un lato il Link Collettivo Foggia dell’ateneo dauno, che ha girato mense e facoltà per informare del rischio, concreto, che le tasse universitarie tornino ad aumentare. Dall’altro i ragazzi dell’Unione degli Studenti, in rappresentanza delle scuole di secondo grado, che chiedono scuole dignitose, vivibili e funzionali. “Più banchi. Meno banche” è scritto su un cartello.

Hanno stilato il “Manifesto dell’Edilizia Scolastica”, un documento che passa in rassegna tutti i disservizi o le carenze degli istituti, dalle palestre agli auditorium, dai bagni ai laboratori, ai luoghi in cui svolgere assemblee. Sono partiti alle 8.30 questa mattina: due cortei separati che si sono congiunti in piazza Cavour. Da lì il corteo ha mosso per il centro, concludendosi dinanzi a quello che definiscono il simbolo delle pessime politiche in materia di Diritto allo Studio: la Casa dello Studente di via Galanti, in costruzione ormai da 6 anni e non ancora pronta.

Una vertenza con la ditta appaltatrice dei lavori, finita nelle aule di Tribunale, ha rallentato notevolmente i tempi di consegna. Ma l’Adisu oggi assicura: “Mancano solo gli arredi, a gennaio saremo in grado di aprirne le porte”. Accoglierà ben 99 studenti, coloro che non possono permettersi un affitto per studiare a Foggia. Gli studenti attendono.

Davanti a quella struttura ancora chiusa hanno apparecchiato un “pranzo sociale”. Mangiano, bevono, scherzano. E, svestiti gli abiti della protesta, tornano i ragazzi che in fondo sono. Ma alle spalle campeggia un enorme striscione rosso: “Loro la crisi, noi il futuro” c’è scritto. A Roma il nuovo premier sta chiedendo la fiducia al Parlamento. Sasi incrocia le dita: “Speriamo che ci ascolti”.
da Foggiatoday

Condividi in Facebook

Foggia – PROVINCIA – Premio ai migliori olii di oliva della Capitanata -  Progetto coordinato con la Camera di Commercio

Pubblicato : giovedì, 17 novembre 2011

Un premio dedicato ai migliori olii di oliva della provincia di Foggia, organizzato con lo scopo di esaltare e celebrare degnamente la qualità delle produzioni olivicole di Capitanata, fiore all’occhiello del comparto agroalimentari del territorio.
È questo il progetto al quale hanno dato vita l’assessorato provinciale alle Politiche Agricole e la Camera di Commercio di Foggia all’interno della manifestazione “Girolio”, in programma a Foggia il 17 e 18 dicembre prossimi. “Girolio” è l’evento organizzato dalla Provincia di Foggia nell’ambito dalla manifestazione itinerante promossa dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio con l’obiettivo di diffondere la conoscenza degli olii prodotti in Italia e, in particolare, al fine di rafforzare la filiera produttiva e commerciale di questo importante segmento del settore agricolo italiano.
Un’iniziativa che riveste una valenza speciale per la Capitanata, da sempre terra d’eccellenza nella produzione di olio di oliva. Lo scorso anno, come si ricorderà, la tappa foggiana di “Girolio” è stata premiata dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio come la migliore manifestazione italiana organizzata nell’ambito dell’iniziativa.
Quest’anno, dunque, l’Amministrazione provinciale e la Camera di Commercio hanno deciso di dar vita ad un vero e proprio concorso rivolto alle ditte produttrici di olio extravergine di oliva, le cui produzioni saranno “valutate” attraverso le analisi chimico-fisiche effettuata dal laboratorio del “Lachimer” e gli assaggi del gruppo “Panel” (esperti assaggiatori di olio riconosciuti dal Ministero
Su  www.provincia.foggia.it   il bando per partecipare al premi
da quotidianopuglia

Condividi in Facebook

IMPRESE  – Rifiuti e riuso: 22 progetti dal distretto   – Convegno per dare voce alle tante realtà pugliesi del settore

Pubblicato : giovedì, 17 novembre 2011

Per destreggiarsi nel mercato servono innovazione, internazionalizzazione e formazione

Innovazione, internazionalizzazione e formazione. Questi gli obiettivi di Dipar (Distretto produttivo dell’ambiente e del riutilizzo) presentati dal presidente Lorenzo Ferrara al convegno ‘Convenzione per il supporto tecnico scientifico per l’elaborazione del Piano di gestione dei rifiuti urbani e del relativo Rapporto ambientale’ organizzato da Confindustria Taranto.
La Regione Puglia ha da tempo approvato con decreto n 41/2001 il Ppgru, strumento che costituisce la base per la redazione degli atti pianificatori provinciali.
Successivamente è stata aggiornata la sezione del Piano regionale inerente alla gestione dei rifiuti urbani e relativa agli speciali Dipar fornisce un grosso contributo al Ppgru, dando “parola e spazio a tutte quelle imprese che vogliano investire in impianti di chiusura del ciclo dei rifiuti” come spiega il presidente.
Quattordici le aziende appartenenti alle varie filiere produttive che hanno illustrato 22 progetti, oltre all’approfondimento da parte di Vito Felice Uricchio, coordinatore del Comitato tecnico e scientifico del Distretto, del tema ‘Tecnologie e metodologie per la riduzione della produzione e della pericolosità dei rifiuti’.
L’attenzione va al recupero della carta, della plastica o di quei materiali resistenti e longevi come l’alluminio e il rame, oltre ai raee (rifiuti apparecchiature elettriche e elettroniche). La Regione Puglia e il Dipar lavorano di concerto per un sistema integrato del rispetto ambientale.

D. P. da quotidianopuglia

Condividi in Facebook

REGIONE – Agricoltura: “L’Italia recuperi autorevolezza”   – L’assessore Stefano: “Massima disponibilità al confronto”

Pubblicato : giovedì, 17 novembre 2011

L’assessore alle risorse agroalimentari della Regione Puglia e coordinatore della Commissione nazionale Stefàno rivolge un messaggio di auguri al nuovo Ministro alle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Mario Catania: “Esprimo il mio augurio di buon lavoro per un compito strategico e delicato per un comparto fondamentale per l’economia del sistema Italia.
Al Ministro dichiaro massima disponibilità alla collaborazione istituzionale e chiedo a nome di tutti gli assessori all’Agricoltura segnali di vera discontinuità e dunque di attenzione ai problemi del comparto, insieme al riconoscimento delle competenze e del ruolo delle Regioni.
Un periodo critico reso più delicato dal negoziato sulla Politica Agricola Comune in corso a Bruxelles, che non è l’unico nodo da affrontare ma dal cui esito dipende il futuro dell’agricoltura italiana e che richiede segnali forti capaci di far recuperare all’Italia l’autorevolezza mancata sin qui.
Confermo la mia disponibilità a condividere, da subito e con la emergenza che è necessaria, forme e modalità per individuare le principali criticità del comparto, gli strumenti più utili alla possibile soluzione ed i punti nodali della posizione italiana sul negoziato PAC in UE, alla quale hanno contribuito tutte le Regioni e le organizzazioni della rappresentanza agricola italiana”.
da quotidianopuglia

Condividi in Facebook

Sciopero 17 novembre 2011, gli studenti foggiani in piazza: “Più banchi, meno banche”

Pubblicato : giovedì, 17 novembre 2011
Protesta studentesca a Foggia

Una foto del corteo

Studenti in piazza: “Più banchi, meno banche”.

Sit-in in via Galanti
A fine corteo pranzo sociale davanti alla casa dello studente in costruzione da 6 anni e non ancora pronta. In 1000 urlano: “Loro la crisi, noi il futuro”.

Neanche il Governo Monti soddisfa gli studenti foggiani

Nessuno scontro o tafferugli, come accaduto a Roma e Milano. A Foggia gli studenti hanno manifestato pacificamente tra le vie della città. Colorati e rumorosi. Ma non per questo meno determinati.
Ed indignati. Protestano contro i tagli all’istruzione e le politiche economiche europee. La crisi, loro, non vogliono pagarla.
“Non siamo stati noi a crearla – tuonano – non ci appartiene”. E chi ne sa di più, si fa spazio tra la folla e comincia ad inveire contro i grandi organismi internazionali ed i potentati dell’Alta Finanza, “loro – dice – i veri responsabili, che con il ricatto dello spread hanno di fatto commissariato gli Stati”.

“Ma sono solo l’1% e noi il 99% – continua – devono ascoltarci!”. Lo urlano dai megafoni, lo scrivono sugli striscioni. Sono un migliaio, scortati da una ventina tra carabinieri, polizia e Digos. Avanzano a suon di musica, snodandosi tra le vie principali del capoluogo e soffermandosi nei pressi dei palazzi di enti ed istituzioni.
Li precede la Polizia Municipale, costretta a deviare il traffico per far loro posto.
Alzano la voce.
E’ il 19 novembre, giornata internazionale della mobilitazione studentesca.
Ed anche a Foggia la Rete della Conoscenza (Link Collettivo e Unione degli Studenti) porta in piazza ragazzi dai 15 ai 30 anni. “Praticamente siamo il futuro, quello stesso futuro che stanno mortificando” tuona Mattia Caravella, studente – pendolare – del Liceo Lanza. Viene da Orta Nova. Responsabile organizzativo dell’Uds, è sempre presente. Ad ogni protesta.

Negli ultimi tempi ha avuto un gran da fare, le mobilitazioni si susseguono a ritmo serrato. E continueranno. Neanche il nuovo governo Monti li soddisfa. Non si fidano. Formazione e Ricerca restano settori mortificati. “Del diritto allo studio stanno facendo carne da macello” denunciano.
Hanno promosso una serie di assemblee e di incontri quest’anno, per accrescere negli studenti la consapevolezza del periodo “nero” a cui si va incontro. Da un lato il Link Collettivo Foggia dell’ateneo dauno, che ha girato mense e facoltà per informare del rischio, concreto, che le tasse universitarie tornino ad aumentare. Dall’altro i ragazzi dell’Unione degli Studenti, in rappresentanza delle scuole di secondo grado, che chiedono scuole dignitose, vivibili e funzionali.
“Più banchi. Meno banche” è scritto su un cartello.

Hanno stilato il “Manifesto dell’Edilizia Scolastica”, un documento che passa in rassegna tutti i disservizi o le carenze degli istituti, dalle palestre agli auditorium, dai bagni ai laboratori, ai luoghi in cui svolgere assemblee. Sono partiti alle 8.30 questa mattina: due cortei separati che si sono congiunti in piazza Cavour.

Da lì il corteo ha mosso per il centro, concludendosi dinanzi a quello che definiscono il simbolo delle pessime politiche in materia di Diritto allo Studio: la Casa dello Studente di via Galanti, in costruzione ormai da 6 anni e non ancora pronta. Una vertenza con la ditta appaltatrice dei lavori, finita nelle aule di Tribunale, ha rallentato notevolmente i tempi di consegna. Ma l’Adisu oggi assicura: “Mancano solo gli arredi, a gennaio saremo in grado di aprirne le porte”.

Manifestazione studentesca a Foggia

Accoglierà ben 99 studenti, coloro che non possono permettersi un affitto per studiare a Foggia.
Gli studenti attendono. Davanti a quella struttura ancora chiusa hanno apparecchiato un “pranzo sociale”. Mangiano, bevono, scherzano.
E, svestiti gli abiti della protesta, tornano i ragazzi che in fondo sono.
Ma alle spalle campeggia un enorme striscione rosso: “Loro la crisi, noi il futuro” c’è scritto. A Roma il nuovo premier sta chiedendo la fiducia al Parlamento. Sasi incrocia le dita: “Speriamo che ci ascolti”.
da Foggia today

Condividi in Facebook

Troia: maxi sequestro di cavi telefonici

Pubblicato : giovedì, 17 novembre 2011

Furti di rameCirca 14.000 kg di cavi telefonici, frutto di furti alle linee che si sono verificati negli ultimi giorni nella zona, sono stati trovati dai carabinieri in una masseria in disuso, che si trova lungo la strada provinciale 109, nel territorio di Troia.
Il materiale, del valore di circa cinquantamila euro, è stato recuperato e restituito alla societ…à di telefonia.
L’operazione – secondo gli investigatori – costituisce un importante risultato nella lotta ai «predoni del rame», che nelle campagne al confine tra i comuni di Foggia e Troia, hanno messo a segno numerosissimi colpi, riuscendo a portare via chilometri di linee telefoniche, con conseguente notevole disagio per la popolazione, rimasta per giorni con i telefoni «muti».
da senzacolonne.it

Condividi in Facebook

Foggia, “Gino Lisa”: Uil spera che l’offerta Air Vallè non sia fuoco di paglia

Pubblicato : giovedì, 17 novembre 2011

Il segretario auspica che la compagnia attivi le rotte per Milano e Torino
L’aeroporto “Gino Lisa” non merita di essere ulteriormente umiliato quindi la Uil spera che l’offerta della Air Vallè non si trasformi “in un altro fuoco di paglia”. Lo sostiene il segretario generale regionale del sindacato, Aldo Pugliese, il quale si augura che venga realizzata la proposta della compagnia valdostana di istituire le due rotte da Foggia verso Milano e Torino.
“La disponibilità dell’assessore Guglielomo Minervini a trattare fa ben sperare – continua Pugliese – ora la palla passa ad Aeroporti di Puglia”. Per il segretario chiudere il Gino Lisa e sostituire i voli della Darwin con un servizio navetta verso Bari non è stata una scelta felice.
Pugliese sottolinea come questo rappresenti un disagio per gli abitanti del Gargano e del nord della provincia.
“Per molti di loro – spiega – sarebbe più comodo usufruire degli aeroporti di regioni limitrofe, il che comporterebbe una perdita di viaggiatori e, conseguentemente, di ricavi”.

da Daunia news

Condividi in Facebook

San Severo – Perseguita ex compagna e minaccia parenti donna. Arrestato

Pubblicato : giovedì, 17 novembre 2011

Gelosia ossessiva e comportamenti minacciosi e violenti: e’ il mix che ha dovuto subire una donna di San Severo in provincia di Foggia, che alla fine di agosto si e’ decisa a denunciare l’uomo di 40 anni con il quale conviveva da cinque e che alla fine e’ stato arrestato dai carabinieri per stalking, maltrattamenti in famiglia, lesioni aggravate e violenza privata sulla base d una ordinanza di custodia cautelare in carcere richiesta dal sostituto procuratore della Procura di Foggia, Vincenzo Maria Bafundi ed emessa dal giudice per le indagini preliminari, Mario Talani.
Ormai la donna era stanca e quasi senza piu’ speranze.

Dalla relazione sentimentale era nata una bambina ma gia’ dopo un anno, il rapporto tra i due era diventato tormentato a causa dell’ossessiva gelosia che l’uomo manifestava, tanto da impedirle di lavorare ed uscire da sola. La donna ed il compagno hanno prima convissuto in un appartamento in affitto. L’uomo era solito raggiungerla solo di notte assumendo atteggiamenti da padrone, indagando ogni aspetto della vita privata di lei, ispezionando persino la spazzatura e pretendendo solo rapporti sessuali. Quando la donna tentava di ribellarsi, il suo compagno diventava violento.

Svariate le minacce non solo nei suoi confronti ma anche nei confronti dei familiari della vittima, si infuriava se trovava la bambina in compagnia dei nonni. La donna ha deciso di interrompere la relazione, ma, a quel punto lui ha iniziato a perseguitarla ancora di piu’, assillandola con ripetute telefonate ed sms in cui esprimeva in modo ossessivo la pretesa di incontrarla, anche con il pretesto di vedere la figlia per la quale non aveva mai manifestato un vero interesse ma che, invece, aveva talvolta addirittura maltrattato e picchiato.
da AdnKronos

Condividi in Facebook

Mario Monti

Pubblicato : giovedì, 17 novembre 2011

Mario Monti Massone

Mario Monti ha preso parte alle riunioni segrete del gruppo Bildeberg numerose volte, fa parte della Commissione Trilaterale (la più potente loggia massonica del mondo) ed é membro della Golden Sachs, la più potente banca d’affari dell’intero pianeta, la grande burattinaia dell’intero mercato finanziario internazionale.

La massoneria gestisce l’intera speculazione finanziaria mondiale.

La stessa speculazione che ha preso di mira l’Italia e che ci sta facendo sprofondare sempre di più nella recessione.

Mario Monti: Salvatore della Patria o massone doppiogiochista?

Avrà più a cuore il suo Paese o la sua loggia massonica?

Due interessi pericolosamente contrastanti che confluiscono inquietantemente nella figura del nostro nuovo Capo del Governo.

mario monti massoneria

Matteo Mainini da www.ilcorsivoquotidiano.net

Condividi in Facebook

Manfredonia – ASSEMBLEA REGIONALE DEGLI ATTIVISTI Oasi WWF Lago Salso – Manfredonia (FG) 19 e 20 novembre 2011

Pubblicato : giovedì, 17 novembre 2011

PROGRAMMA
Sabato 19 novembre Ore 10.00 – Registrazione dei partecipanti FORMAZIONE DEGLI ATTIVISTI
Ore 10.30 – 13.00 Gruppo A Campagna antincendio Gruppo B Sostenibilità ambientale delle energie rinnovabili
Ore 13.00 – 14.30 Pausa pranzo
LAVORI ASSEMBLEARI Coordina Antonio de Feo – Presidente WWF Puglia
Ore 14.30 – Saluti delle altre associazioni ambientaliste
Ore 15.00 – Il Programma 2012 del WWF Italia e le campagne nazionali Raniero Maggini – Vicepresidente WWF Italia
Ore 15.30 – Il progetto Tartarughe: le opportunità di partecipazione per la rete Paolo Casale – coordinatore del progetto Tartarughe del WWF Italia
Ore 16.00 – La declinazione regionale del Programma 2012 e le attività in corso Leonardo Lorusso – Vicepresidente WWF Puglia
Ore 16.30 – Pausa caffè
Ore 17.00 – Consegna del Panda d’Oro alla memoria ai familiari di Gino Cantoro
Ore 17.15 – La rete territoriale in Puglia: lo stato attuale e le sue prospettive Pino Caramia – Vicepresidente WWF Puglia
Ore 17.45 – Contributi e suggerimenti degli attivisti e dei soci
Ore 19.00 – Conclusione dei lavori Ore 20.00 – Cena
Ore 21.30 – Passeggiata notturna nell’Oasi oppure proiezione di foto naturalistiche a cura dei ricercatori del Centro Studi Naturalistici Onlus
Domenica 20 novembre Ore 10.00 – Saluti istituzionali: · Pietro Salcuni – Presidente Oasi Lago Salso S.p.A. · Michele D’Errico – Presidente del GAL Daunofantino · Angelo Riccardi – Sindaco del Comune di Manfredonia · Antonio Pepe – Presidente della Provincia di Foggia · Federico Padovano – Comandante provinciale CFS
Ore 10.30-13.00 TAVOLA ROTONDA Ambiente e legalità: quali le prospettive per la conservazione della natura in Puglia? Coordina Michele Peragine – Giornalista RAI Partecipano: Angela Barbanente – Assessore regionale alla Qualità del Territorio e Aree Protette Francesco Boccia – Componente della Commissione Bicamerale per il Federalismo Fiscale Antonio de Feo – Presidente WWF Puglia Fabio Modesti – Direttore del Parco Nazionale dell’Alta Murgia Stefano Pecorella – Commissario straordinario dell’Ente Parco Nazionale del Gargano Vincenzo Rizzi – Vice-Presidente nazionale Federazione Pro-Natura Antonio Savasta – Sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Trani Conclusioni Fulco Pratesi – Presidente onorario del WWF Italia
Ore 13.00 – Buffet
Ore 14.30-16.00 Presentazione e sottoscrizione dell’accordo quadro tra WWF Oasi, Parco Nazionale del Gargano e CSN Onlus per il ripopolamento della cicogna bianca in Toscana Antonio Canu – Presidente WWF Oasi S.r.l. Lancio dell’iniziativa “Primo rapporto sulle aree protette pugliesi” Matteo Orsino – Consigliere WWF Puglia Presentazione della proposta di legge regionale sul verde urbano Mauro Sasso – Consigliere WWF Puglia
Ore 16.00 17.00 – Visita guidata all’Oasi a cura dei ricercatori del Centro Studi Naturalistici Onlus
Comunicato Stampa WWF Foggia

Condividi in Facebook

Foggia – Michele Carota riconfermato Segretario Generale Provinciale del Siulp

Pubblicato : giovedì, 17 novembre 2011

In occasione del VII Congresso Provinciale del maggiore Sindacato di Polizia è stato eletto anche il nuovo Direttivo Provinciale.

Nella giornata di martedi 15 Novembre si sono celebrati i lavori del VII Congresso Provinciale del Siulp che si è tenuto nella Sala Rosa del Palazzetto dell’Arte di Via Galiani in Foggia. Un appuntamento al quale non sono mancate le autorità massime della Città, tra cui il Sindaco Mongelli, il Prefetto ed il Questore Maiorino oltre ad esponenti politici facenti parte del Consiglio Regionale tra cui l’avvocato Giandiego Gatta. Tema del Congresso è stato “1981-2011 Trent’anni dalla riforma della Polizia di Stato Legalità e Sicurezza partecipata – L’impegno del S.I.U.L.P”. Il segretario Carota, nella sua relazione molto ben articolata e suggestiva per i temi toccati, ha voluto riassumere trent’anni di sindacalizzazione dall’avvento della Legge 121 del 1981 che smilitarizzò il Corpo delle Guardie di P.S. spaziando appunto dalle origini fino ai giorni nostri. Una riforma che accese la speranza di grandi mutamenti istituzionali lasciando intravedere la possibilità di riformare anche altri apparati dello Stato. In effetti poi non è stato proprio così ma si è trattato comunque di una straordinaria rivoluzione che nel tempo ha moltiplicato le rivendicazioni di paternità unitamente al numero di critici più o meno interessati a sminuirne la portata.
Un attacco anche alla classe politica che dovrebbe avere la capacità di dare l’esempio incidendo sulla coscienza dei cittadini di questo paese rafforzandone il senso di responsabilità personale e sociale e non come spesso accade usando la sicurezza e l’insicurezza come armi improprie per catturare consensi. Questo significa produrre insicurezza. Un sindacato che è consapevole del fatto che non esistono governi amici o governi nemici. Noi del Siulp, sostiene il segretario Carota, siamo consapevoli che siamo figli di tutte le opposizioni e orfani di tutti i governi. Principio che ha contraddistinto l’operato di questa sigla sindacale in passato e che sarà il principio che si osserverà anche negli anni a venire. Si è poi toccato il tema della Sicurezza partecipata intesa come lo stimolo alla partecipazione di tutte le forze economiche e sociali ad una più sentita partecipazione al tema sicurezza. Dopo gli interventi delle autorità che hanno voluto portare il loro contributo al Convegno si è passati alla nomina del nuovo Direttivo Provinciale Siulp che si è così costituito:
Oltre alla nomina del Segretario Michele Carota, gli organismi neo eletti sono stati Ippolito Giovanni, Spadaccino Nicola, Montrone Rita, Cinquepalmi Paolo, De Palma Nazario, Bufano Matteo, Galullo Vincenzo, Fuggetta Michele, Latorre Matteo, Leonzio Letizia, Corvino Salvatore, Cascioli Pasquale, Doto Luigi Gerardo, Scotece Giuseppe, Blonda Antonio, Lavilla Rocco, Esposto Francesco, Mangione Matteo, Errichiello Tiziano, Falcone Rosario, Ciuffreda Luigi, Apparente Nicola, Schiavulli Luigi, Armillotta Leonardo, Perna Maria Rosaria, Colitto Antonietta, Eronia Marina, Dachille Antonella, Lancellotti Carla, Palumbo Matteo, De Santis Antonio. Sindaci revisori dei Conti nominati Zippari Gaetano (Presidente), D’Aloia Massimo, Calabrese Domenico ed i supplenti Falcone Raffaele e Belluco Daniele. La Commissione Probiviri composta da Gorgoglione Mauro (Presidente), Longo Angelo, Tupputi Benito ed i supplenti Cirelli Franco e Colaianni Costantino.
Tiziano Errichiello – Il Mattino di Foggia

Condividi in Facebook

Manfredonia – Approvata definitivamente dall’ Autorità di Bacino la nuova perimetrazione

Pubblicato : giovedì, 17 novembre 2011

L’Autorità di Bacino della Puglia nella persona del segretario generale, il prof. ing. Antonio Rosario Di Santo, ha inviato al Sindaco, Angelo Riccardi, il seguente telegramma:

“Si informa che il comitato istituzionale dell’Autorità di Bacino della Puglia ha approvato la nuova perimetrazione che riguarda il territorio del Comune in indirizzo.

La nuova perimetrazione entrerà in vigore il 16/11/2011, data della pubblicazione della delibera e delle perimetrazioni sul sito dell’Autorità di Bacino della Puglia”.
Il Sindaco si compiace per la conclusione di un iter, iniziato dalla precedente amministrazione, ma che ha visto un’accelerazione notevole e una felice conclusione già nella prima parte di quest’anno. Ringrazia il Vice Sindaco, Matteo Palumbo, per l’impegno profuso e il risultato raggiunto.
Il Vice Sindaco, a sua volta, esprime la propria soddisfazione e avverte la necessità di ringraziare non soltanto la sensibilità istituzionale sia del prof. Di Santo e dell’ing. Pagano dell’Autorità di Bacino, sia degli imprenditori che si sono attivamente prodigati per la realizzazione delle opere di ampliamento e messa in sicurezza del canale collettore a protezione della città da eventuali inondazioni.
La città è ora più sicura in quanto la estensione delle aree ad alta pericolosità idraulica si è ridotta notevolmente.
La nuova perimetrazione definitivamente approvata è disponibile sul sito dell’Autorità di Bacino (www.adb.puglia.it).
Matteo Fidanza
Ufficio Stampa e Comunicazione – Comune di Manfredonia

Condividi in Facebook

ORSARA DI PUGLIA (Fg) – “Avis, un metodo per vivere felici” – A Orsara per imparare l’arte del dono e del riuso

Pubblicato : giovedì, 17 novembre 2011

Sabato 19 novembre, convegni, performance e laboratori sulla solidarietà attiva

 

“Avis, un metodo per vivere felici”: è questo il titolo della manifestazione organizzata dall’Avis, sezione comunale di Orsara di Puglia, con l’obiettivo di incrementare la donazione volontaria e anonima del sangue e di promuovere uno stile di vita sano, informato e consapevole tanto nei confronti degli altri quanto rispetto all’ambiente in cui si vive.
La manifestazione, che si terrà sabato 19 novembre nell’aula consiliare del Comune di Orsara di Puglia, ha lo scopo di valorizzare le migliori risorse immateriali della società, quali la solidarietà, la civiltà e la cittadinanza attiva. La manifestazione è divisa in tre fasi e avrà quali destinatari i donatori Avis e tutti i cittadini che vorranno partecipare con interesse e sensibilità. Alle 17.30 prenderà il via il convegno su “Il sangue, gli organi e il latte: risorse e riuso”, con gli interventi di Ornella Cocco (psicologa-psicoterapeuta), Michele Centra (medico trasfusionista), Ilde Ricci (nutrizionista) e del segretario regionale dell’Aido, Michele Catanese. Alle ore 19, la manifestazione proseguirà con la performance artistica “La moda e il riuso”. Alle ore 20.30, nel forno a paglia più antico della Capitanata, quello di “Pane e Salute”, la manifestazione si concluderà con il laboratorio culinario coordinato da cuochi professionisti. L’iniziativa dell’Avis gode del patrocinio del Ce.Se.Vo.Ca, del Comune di Orsara di Puglia e dell’Avis provinciale della Capitanata. E’ la seconda volta in meno di un mese che l’Avis orsarese organizza iniziative di sensibilizzazione: lo scorso 21 ottobre, infatti, il sodalizio fu protagonista de “Il volontariato come auto produttore di salute”, tre giorni di formazione per 25 persone sul tema della salute, del dono e della cittadinanza attiva.

Il Presidente Avis Orsara

Concetta Terlizzi
Comunicato Stampa AVIS Sezione Comunale di Orsara di Puglia

Condividi in Facebook

Foggia – IN DIFESA DELL’ULTIMO SIMBOLO DELLA NOSTRA STORIA

Pubblicato : giovedì, 17 novembre 2011

Da sempre, in ogni società e in tutte le aggregazioni umane, da quelle più piccole, come la famiglia, alle più grandi, come può essere una comunità di cittadini, si è cercato di preservare nel tempo il simbolo che la contraddistingue. E’ accaduto e accade dovunque in Italia e in Europa.

Mai! Una Città si priverebbe di quello che ha rappresentato, nel tempo, la propria identità; la nascita e la cultura di un popolo. Tanto per uscire dal vago, prendiamo il caso della nostra Foggia.

E’ universalmente riconosciuto il ruolo di Foggia quale “Granaio d’Italia” e, dallo scorso luglio, grazie all’iniziativa di Confagricoltura, sostenuta dalla Regione Puglia, Facoltà di Agraria e da molte altre istituzioni, si ambisce ad ottenere il riconoscimento europeo di capitale del grano duro.
Con queste premesse, tutti noi ci aspetteremmo di veder salvaguardato e, anzi, valorizzato qualsiasi cosa abbia a che fare con il simbolo della nostra storia e della ricchezza economica che per tantissimi decenni ha rappresentato: Il grano. Cito, tanto per completezza dell’argomento, niente meno che il grande Giuseppe Ungaretti: « Piazza ovale che non finisce più, d’una strana potenza. È tutta sparsa di gobbe, sconvolta, secca, accecante di polvere… nessun luogo avrebbe più diritto d’esser dichiarato monumento nazionale ». E’ la celebre descrizione del “nostro” piano delle fosse dove, guarda caso, si conservava proprio il grano!
Una città che vuole conservare nel tempo la propria identità farebbe dunque carte false pur di tenere tenacemente ancorato il suo territorio a quegli elementi che, nel nostro caso il grano, la rappresentano in tutto il mondo.

Immagino, per esempio, per Foggia, come si sarebbe potuto conservare e valorizzare, almeno quel che rimaneva, dopo i bombardamenti, il piano della fosse (anche da un punto di vista turistico) con le poche fosse granarie rimaste.

E’ vero. Una ce né; davanti la Basilica di San Giovanni Battista. Ma non è più una fossa granaria.. ma una “fossa della monnezza!” Tale essendo diventata per l’incuria del solito chi dovrebbe ma non fa!
Allora, penseranno in molti, cerchiamo almeno di recuperare al patrimonio storico nostrano, l’unica cosa che ancora ci lega ( simbolicamente) all’oro giallo: Il Silos granario più grande d’Europa. L’ultimo emblema della Città. Inaugurato nel 1937, l’edificio: possente e architettonicamente particolare, è l’ultimo testimone di quella che poco sopra abbiamo definito “Capitale del Grano”.

Apriamo una parentesi, cari lettori, e immaginiamo che cosa avrebbe rappresentato e come sarebbe stato valorizzato questo monumento, se fosse stato il simbolo, faccio per dire, di una città del nord! Nessuno si sarebbe nemmeno azzardato al solo pensare, di abbatterlo! Sarebbe stato fulminato sul posto!
E questo non lo pensiamo solo noi, ma centinaia di cittadini che abbiamo visto affollarsi domenica scorsa, ai gazebo di Corso Vittorio Emanuele, dove il Gruppo degli Amici Della Domenica e dell’associazione “salviamo il silos” hanno raccolto tante firme in difesa del monumento di Via Manfredonia.

Gli ideatori del manifesto hanno chiesto al Ministero dei Beni Culturali di istituire immediatamente il vincolo di tutela al bene, sensibilizzando il Comune di Foggia ad avviare opportune iniziative per il recupero del sito.

E le idee non mancano certo: C’è chi vorrebbe farlo diventare un mega contenitore culturale, dove possano trovar posto le varie componenti, per esempio, dei teatri vernacolari locali; e alcune facoltà universitarie.

C’è chi vedrebbe il luogo, ideale dove far nascere un grande museo di storia cultura e tradizioni locali e, lo spazio non mancherebbe, realizzare il grande sogno di migliaia di foggiani: quello di un museo permanente sulla storia dei bombardamenti del 43. Ma non mancano altre idee per restaurarlo valorizzarlo e destinarlo alla pubblica autorità e anche ai circuiti turistici.

In altre città europee si è fatto. A Strasburgo, per esempio, il silos granario dei primi anni del secolo è stato trasformato in biblioteca! Noi, no! Il fatto è che diventa persino difficile dare una spiegazione ai tanti ragazzi, agli studenti, alle persone che, faccio il mio esempio, nell’ambito dell’Università del Crocese, chiedono il perché certe cose, alle quali sono legati da storia e cultura, vadano scomparendo. Cosa dobbiamo dire a tutte queste persone?
E pensare che oramai da anni, la stampa e le associazioni locali e nazionali ( come Italia Nostra) si occupano del problema con servizi, reportage, interrogazioni.

Ma, purtroppo, non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Non ci resta che sperare in un…Miracolo! Che faccia recuperare l’udito..
Intanto vigiliamo e teniamo alta la soglia di attenzione. Quì basta una minima distrazione e..Addio Silos…
Dr Salvatore AIEZZA

Condividi in Facebook

Foggia – PROGETTO COMENIUS “ Touring Europe: expériences interculturelles et pluringuistiques” – 3a Mobilità ad Osnabrück (Germania)

Pubblicato : giovedì, 17 novembre 2011

Si rende noto che una delegazione del nostro Liceo , composta dalle insegnanti

Monica Trifiletti e Dora

Cantarale e da 8 alunni dell’indirizzo linguistico, partecip erà alla terza ‘mobilità’

del Progetto Comenius

“Touring Europe: expériences interculturelles et pluringuistiques” dal 27/11 al 03/12/2011 ad Osnabrück in
Germania presso la Völker-Schule. L’incontro, che coinvolgerà dieci nazioni europee, prevede, oltre a

quotidiani incontri didattici, un ricco programma culturale con visite alla città, a
nonchè a musei e manifestazioni tipiche dell’avvento in Germania.

Münster, ad Hamburg,

Gli alunni saranno ospitati d ai corrispondenti tedeschi nelle loro famiglie. Avranno occasione di praticare tutte le lingue oggetto di studio : inglese, francese e tedesco. Durante gli incontri didattici illustreranno in più lingue la città di Foggia e la Capitanata, da un punto di vista turistico, storico e politico -amministrativo.
Si riportano i nominativi degli alunni coinvolti nell’iniziativa:

Classe 2a H
1. Cuconato Celeste
2. Ronca Alessia

Classe 2a I
3. Speranza Giulia Anna

Classe 3a I
4. Carusillo Marianna
5. Marchesino Andrea
6. Paolicelli Francesco
7. Rizqi Kawtar
8. Santagata Chiara
Il Dirigente Scolastico prof. Graziano Infante

Comunicato Stampa Istituto di Istruzione Superiore “C. Poerio

Condividi in Facebook

Foggia – MUSICA CIVICA APRE LA CAMPAGNA ABBONAMENTI PER LA III EDIZIONE

Pubblicato : giovedì, 17 novembre 2011

MUSICA CIVICA APRE LA CAMPAGNA ABBONAMENTI PER LA III EDIZIONE OLTRE 150 ARTISTI E NOMI ECCELLENTI DA TUTTO IL MONDO IN CARTELLONE, TRA GLI ALTRI, UTO UGHI, CORRADO AUGIAS, AWA LY, QUIRINO PRINCIPE
Otto domeniche dal 18 dicembre al 25 marzo

Domenica 18 dicembre prende il via la III edizione di “Musica Civica, otto conversazioni tra suoni e parole”, l’originale rassegna di conversazioni e concerti che ha sempre fatto registrare il tutto esaurito, con una partecipazione di pubblico al di sopra di qualsiasi previsione.

Realizzata anche quest’anno grazie all’apporto della Provincia di Foggia e alla volontà politica del presidente Antonio Pepe e del vicepresidente e assessore alle Politiche Culturali Billa Consiglio, organizzativamente curata dall’Associazione “Musica Civica” di Foggia e supportata da numerosi altri partner pubblici e privati, Musica Civica proporrà ancora una volta spettacoli di grande impatto, con il coinvolgimento di artisti di primissimo livello provenienti da Italia, Turchia, Corea, Senegal e Francia.

Giovedì 1 dicembre comincia la campagna abbonamenti per tutti gli appassionati di musica, spettacolo, danza e riflessione sui grandi temi della contemporaneità.
Per il Teatro del Fuoco di Foggia il costo del pacchetto per gli otto appuntamenti è di 55 euro in platea e di 50 euro in galleria, mentre il biglietto per il singolo spettacolo – in vendita solo un’ora prima di ciascun evento secondo la disponibilità dei posti – è di 12 euro per la platea e di 10 euro per la galleria. Per lo spettacolo finale “Uto Ughi in concerto” il biglietto sarà di 25 euro.
La vendita degli abbonamenti è presso lo stesso teatro, in Vico Cutino, il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 10.00 alle 13.00, e il martedì e il giovedì dalle 17.00 alle 19.00 (per informazioni telefonare negli stessi orari al numero 0881-312884).

“La terza edizione di Musica Civica – dichiara il vicepresidente della Provincia ed assessore alle Politiche Culturali, Billa Consiglio – sarà una sorpresa per tutti. Non solo per la varietà e il livello dei relatori, come, fra gli altri, Corrado Augias, Quirino Principe, Giuliano Volpe, Giandomenico Amendola e per l’attualità dei temi trattati, ma anche per i tanti musicisti e artisti coinvolti. Voglio citare, per tutti, Uto Ughi che chiuderà la stagione all’Aula Magna della Facoltà di Economia per permettere al maggior numero possibile di amanti della musica di poter ascoltare uno dei più grandi violinisti viventi. Confermato anche il felice appuntamento del concerto di Capodanno il 1° gennaio, che sarà un evento del tutto inaspettato e sorprendente per il pubblico di Capitanata”.

Da dicembre 2011 a marzo 2012 sono previsti oltre 150 artisti, con nomi internazionali di acclarata fama, ballerini, cantanti, solisti, direttori e orchestre. “Proprio su questo ultimo punto – evidenzia il direttore artistico dell’evento, Gianna Fratta – sottolineo con soddisfazione e come un successo personale la rinnovata partecipazione a ‘Musica Civica’ dell’Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari, una grande compagine sinfonica e una realtà orchestrale di pregio della Regione, la proposta di spettacoli nuovi e originali nella loro formulazione, come “America” e “Danzando col Diavolo”, ospiti di altissimo livello sia tra i relatori che tra i musicisti”.

Info: www.musicacivica.it

Direzione artistica
M° Gianna Fratta – Cell. 0039-3473570350
e-mail: [email protected]
sito: www.giannafratta.com

Ufficio stampa
Enza Gagliardi – Cell. 347-1881662
e-mail: [email protected]

Condividi in Facebook

Foggia – AGENZIA SPORTAGGHIONE – giovedì 24 e venerdì 25 novermbre – ore 20.30 teatro del fuoco

Pubblicato : giovedì, 17 novembre 2011

AGENZIA SPORTAGGHIONE (commedia in 2 atti)

La commedia è tratta da un’opera di Samy Fayed, riadattata per dare ritmi più stretti ed immediati ed è condita da intrecci ed equivoci.

Tutto ruota intorno alla figura di Mariano, avvocato e investigatore, affiancato da un segretario buono a nulla, Strossner, che gliene combina di tutti i colori, al punto da farlo trovare in situazioni ingarbugliate e anche pericolose per la sua incolumità fisica ad opera di un cliente Javarone.
Mariano è uno scapolone incallito, perché timoroso del tradimento ed è vittima non solo di folli clienti, ma anche di sua sorella Caterina, che lo vuole assolutamente sposato.

Norma cambierà la vita di Mariano con una sconvolgente rivelazione. Alla fine ci verrà presentato il conto delle nostre azioni e la possibilità di rimediare agli errori fatti, ma anche una serena pietà per le debolezze umane, questo è il messaggio che si legge tra le righe di questa spumeggiante commedia.
Gli attori sono: Mirna Colecchia che ci sorprenderà ancora una volta per la sua versatilità, Guido Boccuzzi attore di teatro in vernacolo da oltre 40 anni.
Saranno affiancati da Michele Cristinziano, Lino Di Giorgio, Angela Tullo e Cinzia Di Gioia, non proprio esordienti in esperienze teatrali, che sono stati all’altezza della situazione personalizzando la loro interpretazione a tal punto da ottenere un risultato magnifico.
La regia è di Maria Cifizzari, scene di Gilda Ariostino, organizzazione Barbara Falcone. Info e prenotazioni: 393.7797558 Prevendita botteghino Teatro del Fuoco: martedì 22 novembre mercoledì 23 novembre dalle ore 18.00 dalle ore 20.00
Comunicato Stampa teatro del fuoco

Condividi in Facebook

Foggia – XXI Giornata Mondiale dell’Infanzia: Riflessioni

Pubblicato : giovedì, 17 novembre 2011

Il 20 novembre prossimo sarà celebrata la 21° Giornata Mondiale dell’Infanzia. Tale data non è affatto casuale, ma fa tornare alla memoria il 20 novembre 1989, giorno in cui venne approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, la Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia. Data che coincide, inoltre, con un duplice anniversario: la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo (1789) e la Dichiarazione dei Diritti del Bambino (1959).
La Convezione non è solo una dichiarazione di principi generali ma rappresenta un vero e proprio vincolo giuridico, impegnando tutti gli Stati che l’hanno approvato ad uniformare le norme di diritto interno a quelle della Convenzione per far in modo che i diritti e le libertà in essa proclamati siano resi effettivi. La Convenzione Internazionale, dunque, rappresenta un codice di diritti e un programma che impegna tutti gli Stati a costruire un sistema globale di protezione e sviluppo.
E’ in tale contesto, ed in occasione di una giornata tanto importante qual è quella che sarà celebrata il 20 novembre che si deve porre l’attenzione sui dati emersi dall’analisi di Save the children e Fondazione “Con il Sud” in occasione della Conferenza programmatica “Crescere al Sud”, tenutasi a Napoli lo scorso 30 settembre.
Un grido d’allarme sulla condizione minorile nel mezzogiorno d’Italia è ciò che è venuto fuori dalla prima conferenza programmatica nazionale sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza nel mezzogiorno. E’ emerso che nel sud si concentra il più alto tasso di condizioni di svantaggio e di disagio sociale: 410mila bambini e adolescenti sono in condizione di povertà assoluta. La povertà relativa è alta nel mezzogiorno più del doppio che nel resto del Paese e colpisce in particolare le famiglie con bambini. La dispersione scolastica, presente in tutto il Paese, raggiunge al Sud i picchi più alti, collegandosi a fenomeni di sfruttamento sul lavoro minorile e di coinvolgimento dei minori in circuiti di illegalità. Ma, paradossalmente, proprio nelle regioni del Sud la spesa sociale per l’infanzia e i servizi socio educativi sono più carenti; basti pensare che i fondi per gli interventi sociali trasferiti dallo Stato centrale alle regioni si sono ridotti tra il 2008 e il 2011 dell’85 per cento(da 1.213,2 milioni a 178,5).

Sapere che nel Meridione, sono 410.000 i minori in povertà assoluta, a cui manca tutto, persino la possibilità di lavarsi ogni giorno o di avere dei giocattoli, mi preoccupa molto.
Non mancano naturalmente anche esperienze di eccellenza nell’ambito dei servizi per l’adolescenza, ma troppo spesso, il patrimonio di esperienze di altissimo valore di cui si dispone non viene valorizzato ed utilizzato nel migliore dei modi possibili, sia per carenze educative, sia soprattutto per il disinteresse istituzionale dinanzi a questi temi. In qualità di coordinatore Moige per la Puglia non posso esimermi dal lanciare un appello alla Regione, alla Provincia ed al Comune, affinché facciano tutto quanto nelle loro possibilità per intervenire concretamente nell’ambito dei servizi socio-educativi e nella spesa sociale per l’infanzia, mostrando così di orientare le proprie scelte politiche verso valori ed interessi che abbiano realmente a cuore il futuro delle nuove generazioni ed in particolare dei fanciulli del Mezzogiorno d’Italia e più in particolare del nostro territorio.
Consapevoli che non può certamente essere una giornata a risolvere i tanti problemi inerenti il riconoscimento e la tutela dei diritti dell’infanzia, credo che occasioni come queste siano importanti per sensibilizzare le coscienze, e per ricordare alle istituzioni, ancora una volta, quanto sia necessario essere presenti attivamente e concretamente su temi di tale rilevanza.
Ed è proprio in tale ottica, che mi sento di concludere questo intervento con un’esortazione rivolta ai centri decisionali. Ogniqualvolta vi troviate dinanzi ad una scelta inerente il tema dei diritti dell’infanzia, tenete in altissima considerazione l’importanza della famiglia, la cui rilevanza è vitale nel processo formativo ed educativo dei bambini, in quanto essa rappresenta comunità educante nel suo essere famiglia, cioè relazione che va dai genitori ai figli, ma anche dai figli ai genitori.
Ed allora, credo che alla prossima rilevazione i dati emersi dalla Conferenza programmatica “Crescere al Sud” potrebbero evidenziare una situazione meno sconvolgente se si garantisse come ulteriore diritto x i bambini quello di avere accanto genitori responsabili che si occupino di loro in prima persona, pur tra le mille difficoltà che la vita quotidiana ci pone. L’educazione e l’accudimento dei figli quando, per causa di forza maggiore, è delegato a tate, nonni e ad altre persone dovrebbe seguire regole chiare e inequivocabili che favoriscano una crescita equilibrata dei bambini.
Ritengo, quindi, che l’obiettivo per l’Italia, ma più in generale per tutti gli Stati firmatari della Convenzione non possa non essere quello di dar vita a provvedimenti che garantiscono in maniera decisa e concreta per ogni bambino anche questo diritto accanto a tutti gli altri brillantemente enucleati dal Comitato per i diritti dell’infanzia, quali Il diritto all’eguaglianza senza distinzione o discriminazione di razza, religione, origine o sesso; Il diritto ai mezzi che consentono lo sviluppo in modo sano e normale sul piano fisico, intellettuale, morale, spirituale e sociale; Il diritto ad un nome e ad una nazionalità;Il diritto ad una alimentazione sana, alloggio e cure mediche; Il diritto a cure speciali in caso di invalidità; Il diritto ad amore, comprensione e protezione; Il diritto all’istruzione gratuita, attività ricreative e divertimento; Il diritto a soccorso immediato in caso di catastrofi; Il diritto alla protezione contro qualsiasi forma di negligenza, crudeltà e sfruttamento; Il diritto alla protezione contro qualsiasi tipo di discriminazione ed il diritto ad un’istruzione in uno spirito d’amicizia fra i popoli, di pace e di fratellanza.

Dott.ssa Annarita Spadaccino
Coordinatore regionale Moige Puglia

Condividi in Facebook

Cerignola – Al debutto GAL IN TOUR: opportunità per lo sviluppo rurale

Pubblicato : giovedì, 17 novembre 2011

GRUPPO DI AZIONE LOCALE “PIANA DEL TAVOLIERE SCARL”

COMUNICATO STAMPA – Al debutto GAL IN TOUR: opportunità per lo sviluppo rurale

Domani 18 novembre ore 8.30, avrà luogo presso il Museo Diocesano di Bisceglie il convegno dal titolo “Il mondo rurale per l’innovazione dell’offerta turistica locale”. L’evento è il primo di una serie di iniziative che si snoderanno, attraverso un TOUR di GAL, nei diversi territori dei Gruppi di Azione Locale che vi aderiscono.

Gli eventi che si susseguiranno nel corso della Programmazione 2007/2013, hanno l’obiettivo di mettere a sistema gli strumenti e le risorse offerte dal Piano di Sviluppo Rurale della Regione Puglia secondo criteri innovativi che diano un concreto slancio all’economia rurale favorendo processi di sviluppo nei territori locali.

Nella prima delle otto giornate studio, partendo dalle misure 311 – azione 1 e 313 – azioni 4 e 5 che finanziano gli agriturismi, la commercializzazione e le strutture per la piccola ricettività, si approfondiranno i temi del turismo rurale che in una Regione come la Puglia, meta di un turismo sempre più attento ed esigente, è di grande attualità.

Il programma del convegno prevede in mattinata i saluti istituzionali dell’Assessore Regionale alle Risorse Agroalimentari – Dario Stefàno e di Gabriele Papa Pagliardini – Autorità di Gestione del Piano di Sviluppo Rurale oltre al Sindaco di Bisceglie – Francesco Spina, Sergio Paolo Silvestris – Europarlamentare della Commissione Agricoltura e Carlo Verde – Presidente del GAL Ponte Lama. Gianni Porcelli, Direttore del GAL Ponte Lama che coordina l’iniziativa, introdurrà le misure e i finanziamenti per il turismo rurale. Saranno poi illustrati la normativa e l’inquadramento fiscale per la piccola ricettività.

Dopo un buffet di degustazione si riprende nel pomeriggio alle 15.30, quando si entrerà nel merito delle tipologie di turismo rurale con esperti di turismo di atmosfera, sostenibile e marketing territoriale. Tra i casi studio, l’albergo diffuso Santu Lussurgiu in Sardegna: una riuscita integrazione tra turismo sostenibile ed economia locale.

In serata, nell’ambito della manifestazione Calici nel Borgo Antico, che animerà le vie del centro storico di Bisceglie sarà allestita “la GALleria dei territori” dove ciascuno degli otto GAL partecipanti porterà un pezzetto del proprio territorio tra assaggi, aziende e mestieri.

In questa cornice il GAL Piana del Tavoliere presenterà, all’interno di un portone dedicato, le eccellenze del territorio, promuovendo le filiere del grano, fino ai prodotti da forno, e dell’oliva da mensa.

Con l’iniziativa “GAL IN TOUR- Opportunità per lo sviluppo rurale” i Gruppi di Azione Locale intendono migliorare ulteriormente la conoscenza delle loro attività e dei bandi per offrire a tutti i potenziali beneficiari la possibilità di cogliere le opportunità offerte dai finanziamenti.

Risorse che correttamente impiegate costituiscono il perno di operazioni davvero efficaci per l’agricoltura e per migliorare la qualità della vita nei territori rurali. In allegato è possibile scaricare il programma e la locandina dell’evento.

Paola Setteducati Ufficio Animazione, Divulgazione e Cooperazione Gruppo di Azione Locale Piana del Tavoliere Soc.

Cons. Mista pubblico-privata a r.l. Sede legale-Sede operativa: Via dei Mille 30/A 71042 Cerignola (FG) Tel.Fax.: +39 0885 402552 – +39 0885 425065 www.pianatavoliere.it

email: [email protected]

PEC [email protected]

P.IVA 02354840718

Comunicato Stampa GRUPPO DI AZIONE LOCALE “PIANA DEL TAVOLIERE SCARL

Condividi in Facebook

Lucera – comitato promotore per la difesa dell’ospedale Lastaria

Pubblicato : giovedì, 17 novembre 2011

COMITATO PER LA DIFESA DELL’OSPEDALE F. LASTARIA

INVITO

SABATO 19 NOVEMBRE ALLE ORE 18.30 presso i locali della parrocchia S. Maria delle Grazie (Zona 167) a Lucera

INCONTRO SUL TEMA:

IL RUOLO DELLE ISTITUZIONI LOCALI PER LA DIFESA DEL DIRITTO ALLA SALUTE: QUALI PROSPETTIVE PER L’OSPEDALE F. LASTARIA

INTERVERRANNO:

Pasquale DOTOLI – Sindaco di Lucera
Ernesto CICCHETTI – Sindaco di Castelnuovo della Daunia
Pietro CALABRESE –Sindaco di Motta Montecorvino
Dino D’AMELIO – Sindaco di Carlantino
Cesare BALDI – Sindaco di Volturara Appula
Edoardo BECCIA – Sindaco di Troia
Gianfilippo MIGNOGNA – Sindaco di Biccari
Saverio LAMARUCCIOLA – Sindaco di Pietramontecorvino
Mauro PICCIRILLI -Sindaco di Casalvecchio di Puglia
Donato DOTOLI – Sindaco di Volturino
Francesco SANTORO – Sindaco di Celenza Valfortore
Pasquale DE VITA – Sindaco di Casalnuovo Monterotaro
Nicola APICELLA – Sindaco di Roseto Valfortore
Michele FASCIA – Sindaco di San Marco la Catola
Tonino FUCCI – Sindaco di Alberona
Giuseppe COCCO – Sindaco di Faeto
Vincenzo SANGREGORIO -Sindaco di San Bartolomeo in Galdo

Sono previsti interventi di operatori dell’ospedale,rappresentanti delle forze politiche e delle Associazioni Sindacali e culturali.

Tutti i cittadini sono invitati a partecipare

Coordinamento del comitato
Michele De Santis- Marianna De Leo – Luca Paglione
Comunicato Stampa COMITATO PER LA DIFESA DELL’OSPEDALE F. LASTARIA

Condividi in Facebook

Lucera – INCONTRO CON I SINDACI DI LUCERA E DEL SUBAPPENNINO

Pubblicato : giovedì, 17 novembre 2011

Il Comitato per la Difesa dell’Ospedale Lastaria nel proseguire le iniziative programmate comunica che vi sarà un incontro il giorno 19 novembre c.a. alle ore 18 e 30 presso i locali della Chiesa di Santa Maria delle Grazie di Lucera (zona 167) con tutte le Istituzioni, le rappresentanze politiche, le Associazioni Sindacali, le Associazioni di Categoria, le Associazioni Culturali, per discutere in merito al rischio chiusura dell’Ospedale Francesco Lastaria di Lucera.
Lo scopo dell’incontro è di sottoscrivere un documento all’interno del quale si evidenzi l’unanimità di tutti affinché il nosocomio resti aperto e con gli attuali assetti operativi indispensabili, e potenziare con macchinari e risorse umane i reparti di eccellenza, considerando l’utenza e l’assetto territoriale disagiato in particolar modo per le popolazioni del Subappennino.
Il documento una volta sottoscritto sarà indirizzato al Presidente della Giunta Regionale Vendola e all’Assessore al Ramo Fiore, chiedendo inoltre un incontro urgente per discutere circa la situazione dell’Ospedale Lastaria.

Il coordinamento del comitato

Condividi in Facebook

Lucera – Ad un passo dalla nuova Casa Famiglia Murialdo

Pubblicato : giovedì, 17 novembre 2011

L’ultimo aiuto per completare la struttura

Sono passati sette mesi dal giorno in cui si è svolta (presso l’Opera San Giuseppe di Lucera, in presenza del Direttore dell’Opera San Giuseppe, p. Fernando Maddalena, e dell’eurodeputata on. Barbara Matera, madrina del progetto) la conferenza stampa di presentazione del progetto “Adatta…una Casa Famiglia” che prevedeva la ristrutturazione-costruzione di una nuova struttura adeguata agli standard regionali (Legge 19/2006 – Regolamento n. 4/2007) per l’accoglienza di minori dai 6 ai 18 anni.
Il progetto è stato portato avanti ed è prossima l’inaugurazione e la benedizione della nuova struttura (ubicata in un’ala dell’ex asilo dell’Opera San Giuseppe) che avverrà GIOVEDI’ 8 DICEMBRE ALLE ORE 19.00 subito dopo la S. Messa celebrata dal Provinciale della Provincia Italiana dei Padri Giuseppini, p. Tullio Locatelli.
La nuova casa consentirà un ampliamento di quella già esistente, portando a 6 il numero dei minori da accogliere con la possibilità di ampi spazi ludici, ricreativi, didattici e con l’opportunità della creazione di un orto con annesse attività agricole, di floricoltura e di pet therapy. Nel ringraziare tutti coloro che hanno sostenuto l’iniziativa, chiediamo un ulteriore sforzo.

Tutti possono contribuire al progetto – singoli, famiglie, gruppi, scuole, associazioni- con un’offerta libera per il pagamento degli infissi esterni completi (persiane, zanzariere, finestre), del portone di ingresso e delle attrezzature utili alla realizzazione dell’agro/pet-terapy. Chiunque voglia sostenere il progetto contribuendo al completamento dei lavori per donare ai ragazzi un ambiente accogliente può effettuare un bonifico all’Opera San Giuseppe (al seguente IBAN: IT 43 R 05385 78440 0000 0000 0918, con causale: Progetto “Adatta…una Casa Famiglia”) o versare la propria offerta al Direttore dell’Opera San Giuseppe, p. Fernando, o al Parroco, p. Antonio.
Contiamo su di te, aiutaci a completare il sogno della nuova Casa Famiglia!
Per ulteriori informazioni contattare l’Opera San Giuseppe allo 0881525007 o il dott. Marco Di Sabato 349/3241267.
Comunicato Stampa Paidòs – Coop. Soc. Lucera (FG)

Condividi in Facebook

Lucera – Lupus in Fabula: CEDRIC SHANNON RIVES and the High Praise Gospel

Pubblicato : giovedì, 17 novembre 2011

CEDRIC SHANNON RIVES and the High Praise Gospel Singers
Original GOSPEL from USA.

4/5 Dicembre 2011
Lupus in Fabula – via Mazzaccara 4, Lucera (Fg)
Posti limitati

Anche quest’anno la crew del Lupus in Fabula offre ai suoi amici l’evento che tutti aspettano, uno spettacolo indimenticabile per vivere insieme un altro Natale speciale.

Cedric Shannon si sta imponendo all’attenzione del pubblico americano del gospel per le sue doti, oltre che di cantante, anche di compositore e attore di musical.

Cedric è nato nel Missouri, ed ha trascorso la sua infanzia e adolescenza crescendo in un ambiente di fervore credente. Seguendo le orme del padre, Cedric ha iniziato a cantare nel coro giovanile. L’intensità espressiva della sua voce sa coinvolgere l’assemblea fino a fargli percepire una spiritualità e la presenza del Signore.

Attore, cantante, insegnante a 25 anni, Cedric ha esordito nel mercato musicale come artista gospel con l’album “Psalms of Deliverance”, vendendo 10.000 copie. Famose negli Stati Uniti le sue “Bow Down” e “Worship Hin”, del suo secondo album.

Nel 1999 ha fatto parte del cast del musical “Be Careul, What You Pray Fo”r, e nel 2004 in “A House Divided”, ottenedo grande successo di critica. Nel 2001 arriva per la prima volta in Italia e da allora si è esibito in prestigiosi teatri, è stato ospite anche nel Concerto in Vaticano, cantando per Papa Wojtyla.

E’ in tour in Europa nel dicembre 2011 con “High Praise Gospel Singers”, gruppo di giovani talenti del calibro di Cedric, dalle straordinarie doti vocali e grande carica umana.

ps: Posti limitati, si accede solo con PRENOTAZIONE.

Info e prenotazioni:
0881.530593_320.6870482

Comunicato Stampa Lupus in Fabula

Condividi in Facebook

Foggia, nasce il comitato Arcigay – «Un evento storico per la città»

Pubblicato : giovedì, 17 novembre 2011

Anche Vladimir Luxuria al dibattito di inaugurazione – «Presto ci costuituiremo in un’associazione»

È stato presentato ieri a Foggia il nuovo comitato promotere di Arcigay della città. Un evento storico, hanno dichiarato gli organizzatori.

Alla manifestazione, a cui ha partecipato anche il sindaco Gianni Mongelli, era presente Vladimir Luxuria, foggiana, ex parlamentera di Rifondazione comunista e primo deputato transgender della storia della Repubblica italiana.

PROGRAMMI FUTURI - Il comitato presenterà diverse iniziative nei prossimi mesi e avvierà un percorso che porterà alla nascita di una sede foggiana di Arcigay. Il portavoce del comitato promotere è Gianfranco Meneo.

da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

Condividi in Facebook

Manfredonia – scoperta casa d’appuntamenti gestita da colombiane: “attività non stop”

Pubblicato : giovedì, 17 novembre 2011

UNA “casa d’appuntamento” nel centro di Manfredonia: è quanto scoperto dal Commissariato di Pubblica Sicurezza, del dirigente dottor Luciano Di Prisco, dopo una mirata attività d’indagine.

Via Alessandro Volta, angolo via Gargano, dove era situato l'appartamento per le attività di meretricio gestito da colombiane(ST)

La casa d’appuntamento, il luogo dove si svolgeva l’attività di meretricio è stato individuato in via Alessandro Volta, una traversa di via Gargano, nei pressi del rionale mercatino della frutta e del pesce. Da tempo, in paese, si era in effetti ipotizzato il luogo come punto di ritrovo per la prostituzione.

Complessivamente 4 i soggetti denunciati: una colombiana, che gestiva l’attività (cosidetta “cassa”), un’altra donna, connazionale, prestante attività di meretricio.

Inoltre: un altro colombiano che aveva firmato il contratto di fitto per l’appartamento (contratto dal 2005/2006, dicitura sul citofono “Diaz Parra”, immobile di proprietà di un soggetto del luogo, non chiarito se a conoscenza del “giro”) ed una intestataria di numerose utenze telefoniche per la gestione degli appuntamenti.

Aggiornamenti. L’attività di indagine del Commissariato di P.S. di Manfredonia è partita in seguito ad una denuncia (solo orale) di una famiglia residente nello stabile.

In precedenza anche due esposti anonimi. Punto cruciale per le indagini gli annunci rilevati su un quotidiano regionale: le donne che gestivano gli incontri avevano infatti fatto delle inserzioni “osè”, con tanto di numero telefonico per il contatto.

Lo stabile in via Alessandro Volta (circa una ottantina di metri quadri: stanza “d’accoglienza”, bagno, soggiorno) è stato posto sotto sequestro giudiziario.

Stupore degli agenti al momento dell’apertura dell’appartamento: vibratori e materiale a luci rosse, intimo ed altro materiale per creare l’atmosfera necessaria per gli incontri con i clienti. “Clienti di tutte le età”, come detto dal Commissario, dirigente L.Di Prisco, in conferenza stampa: “operai, disoccupati, pensionati” ma anche soggetti facoltosi.

Nel corso delle indagini è stato anche rilevato un vero e proprio book fotografico per la scelte delle donne: complessivamente una decina le ragazze utilizzate dall’organizzazione criminale (4 i denunciati che dovranno rispondere tra l’altro di associazione a delinquere finalizzata alla prostituzione) “tutte colombiane, tutte sudamericane”.

Esclusa la presenza di ragazze del luogo, di Manfredonia, per l’attività di meretricio. Le tariffe sono state configurate nell’ambito di quelle di “mercato”.

Il tempo? 10/15 minuti.
“Non di più – come detto dal Commissario Di Prisco – in considerazione del numeroso flusso dell’utenza durante la giornata”.

Più i minuti infatti sarebbero passati più per l’organizzazione criminale ci sarebbe stato infatti il rischio di perdere altri clienti.

Le attività di prostituzione di svolgevano principalmente il pomeriggio e nelle ore serali: “la mattina la gestione degli appuntamenti”. La preparazione per accogliere i clienti.

Nonostante l’opinione comune sostenga il contrario, la casa d’appuntamenti scoperta in via Alessandro Volta sarebbe l’unico caso riscontrato ad oggi dagli inquirenti.

Sempre nel rione Monticchio ma anche in altre zone della città si continua infatti ad ipotizzare la gestione di case d’appuntamenti, anche da gente del luogo.

Ma nell’ottica dei riscontri ufficiali “ad oggi non si possono segnalare casi analoghi”. Da segnalare come il giro d’affari dell’organizzazione criminale gestita dal clan dei colombiani sarebbe stato continuo, ingente, senza sosta: “i telefoni squillano in continuazione – ha detto il dirigente Di Prisco – quasi senza sosta.

Quello che mi preme sottolineare – ha concluso il dirigente della PS di Manfredonia – è che anche grazie alla collaborazione dei cittadini si è potuti accertare e sequestrare l’immobile e dunque fermare questa attività di prostituzione.

L’invito, per questa attività delittuosa come per altre, è quella di continuare a collaborare con le Forze dell’Ordine per il benessere ed una condizione di maggiore vivibilità e decoro comune”.

da Stato Quotidiano

Condividi in Facebook

BARI – Treni, tagli in Puglia Minervini: non riesco a parlare con Trenitalia

Pubblicato : giovedì, 17 novembre 2011

Minervini

Il Mezzogiorno alla prova di una nuova coesione. Nel nome dei trasporti, colpiti da tagli che rischiano di riflettersi in termini di isolamento economico e sociale, decretando nei fatti una secessione tra Nord e Sud dell’Italia. «Sono giorni – dice l’assessore regionale pugliese ai Trasporti, Guglielmo Minervini – che cerco di parlare con l’amministratore delegato di Trenitalia, dal quale mi aspetto almeno qualche chiarimento sia rispetto alle scelte, delle quali abbiamo notizie contrastanti tra ciò che appare e ciò che viene annunciato, sia rispetto alle prospettive.

Questo negarsi al confronto è oltremodo irritante come modo di fare. Vorrei ricordare che Trenitalia è azienda pubblica nazionale, non una società privata qualunque. È un’azienda dello Stato che presidia un servizio pubblico essenziale e per questo deve dar conto delle proprie scelte».

Scompaiono i treni, in effetti, anche se Trenitalia sostiene di aver, contestualmente, rinforzato i collegamenti su rotaia della dorsale adriatica. A questo proposito la Fit (Federazione italiana trasporti) di Puglia replica, evidenziando come, al netto di questo presunto rinforzo (un treno in più) sulla dorsale adriatica, sono ben 7 i collegamenti sulla lunga percorrenza ai quali gli utenti pugliesi dovranno rinunciare, soprattutto i residenti nell’area jonico-tarantina ai quali, scrive il segretario generale Fit Puglia, «è preclusa la possibilità di raggiungere di notte Roma». Non mancano riflessi sull’occupazione: meno treni vuol dire meno manutenzione e servizi di pulizia.

«Ora – aggiunge Minervini – speriamo con il nuovo governo di poter portare le ragioni delle popolazioni del Sud, e di avere più ascolto. Intanto osservo che l’accorpamento tra ministeri dello Sviluppo economico e delle Infrastrutture è un’intuizione illuminata e un giusto riconoscimento al fatto che i trasporti sono la leva principale dello sviluppo. Voglio cogliere in questa associazione tra ministeri il senso di una ritrovata centralità dei trasporti».

Contro Trenitalia e il gruppo Ferrovie dello Stato si scaglia la Cgil trasporti della Calabria, che invita alla mobilitazione con manifestazione davanti al Parlamento delle delegazioni delle regioni del Mezzogiorno. «Purtroppo – dice Minervini a proposito della coesione tra regioni meridionali – la Calabria non sta brillando per presenza ai tavoli di confronto nazionali sui trasporti. Un paio di giorni fa ho scritto all’assessore calabrese per chiedergli di coordinarci su una serie di servizi, cercando chiavi di razionalizzazione che consentano di limitare al massimo i disagi ad un’utenza sensibile, fatta per lo più di lavoratori che si muovono ogni settimana dal Sud al Nord e viceversa. E se questo è un problema della Puglia, tanto più lo è per la Calabria».

Il mondo politico pugliese è inevitabilmente a rumore per quanto accade nel mondo dei traspèorti. Bisogna «rimediare – dice il capogruppo Pd alla regione, Antonio Decaro – subito alle politiche secessioniste che stanno letteralmente tagliando fuori la Puglia dal resto del Paese. Adesso poco ci importa del gioco di Trenitalia che vuole spostare l’attenzione sul rimpallo di responabilità che, tra l’altro, sta scaricando completamente sul governo. Quello che ci sta a cuore, invece, è che si rimedi presto a questo grave errore, e che alla Puglia siano restituiti i collegamenti con due città importanti come Roma e Milano».

Problemi anche nella provincia Bat (Barletta-Andria-Trani). Il consigliere regionale del Gruppo misto-Psi, Francesco Pastore ricorda che «mentre altrove come in val di Susa vogliono imporre quello che le popolazioni non vogliono, privano il Sud dei collegamenti necessari col resto dell’Italia. Nel territorio della Sesta provincia, infatti, oltre ai tagli degli Eurostar ci sono stati quelli sulla linea Barletta – Spinazzola». Da parte sua, il capogruppo di Sinistra ecologia e libertà, Michele Losappio, ricorda che martedì si parlerà di trasporti in Consiglio regionale. «Spero che dal confronto – dice – emergano non solo le responsabilità delle politiche tremontiane e le aspettative per un’inversione di marcia del governo Monti ma anche l’opportunità di ridisegnare la rete trasportistica pugliese, eliminando i rami secchi, razionalizzando, salvando e valorizzando quello che è utile e necessario.
Giuseppe Armenise da La Gazzetta del Mezzogiorno

Condividi in Facebook

San Severo: negoziante arrestato per furto di energia elettrica

Pubblicato : giovedì, 17 novembre 2011

I finanzieri hanno scoperto l’anomalo consumo di corrente non compatibile con l’attività esercitata. Scoperto il cavo di deviazione, sono intervenuti i tecnici Enel per riparare il guasto

Il cavo di deviazione“

Un negoziante di San Severo è stato arrestato dalla Guardia di Finanza per furto di energia elettrica.

La scoperta è avvenuta attraverso alcuni controlli di natura fiscale, dai quali è emerso l’anomalo consumo ridotto di energia elettrica dell’esercizio commerciale, non compatibile con l’attività esercitata.

Un controllo al contatore di corrente ha permesso ai finanzieri di notare la presenza di un cavo di deviazione e di avvertire l’Enel per il riparo del guasto. I tecnici hanno persino quantificato l’ammontare dell’energia rubata.

da Foggiatoday

Condividi in Facebook

FOGGIA — Borgo Mezzanone, tensione al Cara – Trecento migranti occupano la pista

Pubblicato : giovedì, 17 novembre 2011

Il Cara di Borgo Mezzanone (foto Cautillo)

Il Centro richiedenti asilo è nell’ex aeroporto militare – Vertice tra le istituzioni: «Non useremo la forza»

È di nuovo emergenza al Cara, il Centro di accoglienza richiedenti asilo di Borgo Mezzanone, dopo che oltre 300 cittadini stranieri sono riusciti ad entrare nella ex struttura militare occupando la vecchia pista aeroportuale.

IL VERTICE - Un problema che va avanti da diverso tempo e che è stato al centro di un vertice straordinario che si è svolto ieri mattina in Prefettura alla presenza del rappresentante del Governo, Antonio Nunziante, e dell’assessore regionale alle Politiche giovanili e dell’immigrazione, Nicola Fratoianni. Qualche mese fa gli stranieri, grazie ai buchi presenti nella recinzione esterna del centro di accoglienza, si sono accampati lungo la pista: nella maggior parte dei casi si tratta di stranieri giunti in provincia di Foggia per i lavori stagionali e che, nei mesi scorsi, trovavano rifugio nei casolari abbandonati nelle campagne del territorio provinciale.

AL LIMITE - Ormai il centro di accoglienza di Borgo Mezzanone è giunto al limite della capienza visto che tutti i 586 posti disponibili sono occupati da stranieri in attesa di ricevere l’asilo politico. Le 586 persone, attualmente, sono ospitate nelle strutture realizzate all’interno dell’ex aeroporto militare: una situazione, al limite, ma comunque gestibile.

Non invece i 300 stranieri che hanno occupato la pista e che, inoltre, non hanno i titoli per restare all’interno della struttura che può accogliere solo extracomunitari richiedenti asilo. Per questo motivo la prefettura di Foggia ha chiesto aiuto, l’ennesimo, alle altre istituzioni tra cui anche la Regione Puglia.

E al vertice era presente proprio l’assessore Fratoianni che ha commentato «positivamente l’incontro avuto con il prefetto di Foggia».

NO ALLA FORZA – «Abbiamo concordato — ha detto Fratoianni al Corriere del Mezzogiorno — con il prefetto la necessità di istituire un tavolo di lavoro con tutte le associazioni del territorio, per cercare un percorso per ricollocare i migranti che hanno occupato la pista in condizioni più dignitose e per loro più sicure». Al termine del vertice in Prefettura, secondo l’assessore regionale, sono emersi spunti interessanti per affrontare e risolvere il problema evitando qualsiasi opzione di altro tipo. Il riferimento, come è stato spiegato anche dalla Prefettura di Foggia, è di voler evitare il ricorso all’allontanamento forzato dei 300 immigrati sia per questioni umanitarie e sia per evitare problemi di ordine pubblico.

Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

Condividi in Facebook

Lucera – Salviamo l’ospedale di Lucera, appello al Presidente Vendola

Pubblicato : giovedì, 17 novembre 2011


Al Presidente della Regione Puglia
All’Assessorato alla Sanità della Regione Puglia
Al Presidente della Commissione Sanità della Regione Puglia
Al Prefetto di Foggia

Il Movimento Cristiano Lavoratori della provincia di Foggia ed il sindacato provinciale SI. DIR. S.S aderiscono al Comitato per la difesa e la salvaguardia dell’ ospedale “F. Lastaria” di Lucera ritenendo del tutto ingiustificati i tagli effettuati a settori strategici dell’assistenza ai cittadini di un ampio territorio che comprende non solo la città di Lucera quant’ anche tutto il territorio del Sub Appennino Dauno settentrionale.
L’obiettivo finale della Giunta Regionale è quello di chiudere definitivamente l’ospedale di Lucera, che ha una struttura moderna ed alcuni reparti di eccellenza dirottando i pazienti presso altri ospedali della provincia, considerato che il presidio di Foggia è per molti periodi dell’anno completo in ogni reparto.
Il sindacato SI. DIR. S. S. il 29 04-2009, in assenza delle autorità comunali ed una presenza di alcuni “silenti” medici dell’ospedale di Lucera, nella sede dell’Ordine dei Medici di Foggia ed alla presenza dei vertici dell’ASL evidenzia macroscopiche discrasie in merito ai tagli ed ai ridimensionamenti dei posti letto dell’ospedale “Lastaria”, che non si armonizzavano affatto con le dichiarazioni fatte dai soggetti istituzionali coinvolti nella redazione del Piano Attuativo Locale (PAL) . Pur avendo sottolineato che parte della popolazione di Lucera e Sub Appennino era costituita da anziani, si provvedeva alla totale eliminazione del reparto di Lungodegenza, allorquando venne costruito l’ospedale, una struttura strategica; nel contempo si ridimensionava il reparto di Cardiologia.
Veniva eliminato prima il reparto di Pediatria ed oggi si prevede la soppressione del reparto di ostetricia e ginecologia.
Inoltre rispetto alla proposta contenuta nel PAL di assegnare all’ospedale di Lucera 163 posti letto, la Giunta Regionale con il Regolamento Regionale del 16 dicembre 2010, n. 18 di riordino della rete ospedaliera della Regione Puglia per l’anno 2010, ha fissato al 31 -12-2010 a 127 il numero dei posti letto dell’ospedale “Lastaria”con un ulteriore riduzione di 36 posti letto dimenticando che gli assistiti dei Comuni facenti capo all’ospedale di Lucera sono dislocati su un area geografica disagiata e disarticolata con difficoltà di collegamenti alla rete viaria principale.
E’ necessaria, quindi, una effettiva e forte mobilitazione dei Sindaci di Lucera e del Sub Appennino, finora tiepidi, di tutte le forze politiche e sindacali, degli operatori dell’ospedale ad alcuni dei quali forse fa comodo il ridimensionamento e la chiusura dell’ospedale per favorire strutture private e di tutti i cittadini che purtroppo a livello regionale e nazionale per le divisioni esistenti, non sono rappresentati, in modo da tutelare la sanità pubblica.
Chiediamo al Presidente della Giunta Regionale on. Niki Vendola che tuteli le legittime aspettative dei cittadini di Lucera e sub Appennino, con lo stesso fervore che adoperò per evitare la perdita dei posti letto nel suo comune natale di Terlizzi, esaminando nel contesto del citato territorio, le osservazioni non in base a criteri politici e/o campanilistici, ma di esigenze prettamente sanitarie in funzione dell’orografia del territorio e del diritto alla salute dei cittadini utenti i quali potranno rivolgersi all’ MCL presso la sede Provinciale di Foggia piazza S. Francesco 1 –tel e fax 0881-777675 ed a Lucera presso la sede zonale di via Dauria, 7 tel e fax o881- 548535 e presso il centro raccolta alla via M.Candida Mazzaccara, 7 tel e fax 0881-545495.

Movimento Cristiano Lavoratori – CAF MCL patronato SIAS SI. DIR. S.S.
Il Presidente Provinciale Avv. Mario Carrescia
Segretario Provinciale avv. Mario Carrescia
Il Presidente di Circolo – dott Nicola Spallone
Segretario aziendale dr. Ennio Granieri
da Lucera By Night

Condividi in Facebook

FOGGIA – riorganizzazione scuole imposta solo per fare cassa

Pubblicato : giovedì, 17 novembre 2011

Secondo i Moderati popolari la stesura del piano non è stata condivisa da tutti

Il nuovo piano organizzativo delle scuole foggiane, che sta per essere approvato dalla Giunta comunale, ha seguito solo criteri numerici e la creazione di istituti comprensivi è una scelta dettata e imposta solo dall’esigenza di fare cassa. Lo sostengono in una nota i consiglieri comunali dei Moderati popolari Claudio Sottile e Francesco Paolo De Vito.

Le nuove linee guida sono diretta conseguenza, si sottolinea, dei tagli operati dal duo Tremonti – Gelmini ai danni dell’istruzione nazionale che prevedono, inoltre, la revoca dell’autonomia per le scuole sottodimensionate.

“Il peccato originale di questo piano – spiegano ancora i due consiglieri – è comunque la mancanza di un’ampia, trasparente ed efficace sistema di concertazione: non sono certo sufficienti le organizzazioni sindacali per esaurire la rappresentanza delle componenti scolastiche” che, si conclude, comprendono genitori, alunni, docenti, personale non docente e dirigenti.

da Daunia News

Condividi in Facebook

Foggia – “Occupare le Strade per riprenderci il Futuro”

Pubblicato : giovedì, 17 novembre 2011

Una passata protesta degli studenti di Foggia (archivio)

OggI 17 Novembre, Giornata Internazionale della Mobilitazione Studentesca, la Rete della Conoscenza Foggia (Link Kollettivo e Uds) in collaborazione con i rappresentanti delle scuole, come in tutto il mondo, è pronta a scendere in piazza per ribadire il proprio dissenso alle politiche economiche eterodirette dall’Alta Finanza e dai grandi organismi internazionali (F.M.I., B.C.E, Commissione europea).

“Il Governo Berlusconi è finalmente caduto, ma, è bene sottolinearlo a chiare lettere, i problemi delle Studentesse e degli Studenti italiani restano, anzi si acuiscono ancor di più! Il Governo che Mario Monti, ex dipendente della Goldman Sachs (una delle più potenti banche speculatrici del mondo), sta formando in queste ore avrà una prerogativa identitaria: quella di ubbidire ciecamente ai diktat che i potentati economico-finanziari del mondo (il famoso 1% del pianeta), guarda caso gli stessi soggetti che con il “ricatto dello spread” e del crollo della borsa hanno ormai commissariato il nostro paese. Maggioranza ed Opposizione parlamentare strette ormai in questo abbraccio (per noi) mortale stanno ormai per avviare la stagione della Macelleria Sociale, che coinvolgerà, con tagli e politiche improntate solo ed esclusivamente al profitto, specie nei luoghi della formazione: Scuole, Università e centri di Ricerca”.

“Quest’anno abbiamo costruito in con assemblee in tutte le scuole e blocchi delle lezioni nell’Università una consapevolezza reale tra gli studenti foggiani. Da una parte l’Unione degli Studenti, con decine di rappresentanti delle scuole anche della Provincia, ha stilato il “Manifesto dell’Edilizia Scolastica a Foggia” sottolineando come ormai non sia più possibile sostenere situazioni di inagibilità totale o l’assenza di servizi indispensabili (es. palestre, auditorium, luoghi per svolgere assemblee); dall’altra Link Kollettivo Foggia ha promosso azioni nelle mense universitarie (Via Napoli e Via Galliani) e nelle Facoltà di Giurisprudenza, Economia, Lettere e Scienze della Formazione informando le studentesse e gli studenti della vergognosa percentuale di copertura delle Borse di Studio (allo stato attuale) e dell’intenzione, come certificato dalla Lettera di Berlusconi all’U.E. bozza di programma del Governo Monti, di aumentare vertiginosamente le tasse universitarie”.

“Il 17 Novembre occuperemo per ore le strade delle nostre città, con 2 cortei separati (Via M. Lenotti e Via martiri di via Fani ore 8:30) che si congiungeranno presso il concentramento principale previsto alle ore 9:30 in Piazza Cavour. Di lì la manifestazione di piazza proseguirà unitariamente e si concluderà dinanzi al simbolo delle pessime politiche in relazione al Diritto allo Studio, la Casa dello Studente in Via Galanti, in costruzione ormai da 6 anni e non ancora pronta per accogliere coloro chi non può permettersi un affitto per studiare a Foggia. Continueremo a restare davanti alla Casa dello Studente anche con un Pranzo Sociale, svariati momenti assembleari sul Diritto allo Studio e sulla Crisi Economica”.

“Occuperemo la città per riprenderci idealmente il nostro futuro. Siamo il 99% del mondo!!”.

Per Info: Mario Nobile (Link Kollettivo ) 328/0199201 – Fabrizio Fiorillo (Uds Foggia) 380/4686196

Link Kollettivo Foggia – Sindacato Universitario
Via Zuppetta, 50, 71121 Foggia – [email protected]
da Stato Quotidiano

Condividi in Facebook