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Notizie del 27 novembre 2011

CERIGNOLA – Attivati servizi per famiglie malati oncologici.

Pubblicato : domenica, 27 novembre 2011

padre Riccardo con Rithme et Sons d'Afrique i bimbi della Costa D'Avorio e Chiara Castaldi

“La vita è….gioia, emozione, rispetto, amore ricchezza, dono, orgoglio…”con questo messaggio Chiara Castaldi (nella foto) dell’Associazione “Cerignola per l’oncologia Onlus” comunica alla Provincia di Foggia, che da oggi i malati di oncologia non sono mai più soli, un primo passo, un aiuto concreto, con un servizio di sostegno psicologico gratuito, per chi è devastato dal peso della brutta malattia, per i loro familiari che vivono nello sconcerto e nella paura di non riuscire a dare il giusto sostegno.

E’ per questo motivo, che l’Associazione ha deciso di mettere a disposizione di chi lo volesse, alcune psicologhe che saranno costantemente presenti nella sede per offrire a chis soffre tutto l’aiuto possibile e per affrontare con maggior forza l’iter terapeutico assieme ad un consulente legale e fiscale che guideranno le famiglie verso le pratiche burocratiche da inoltrare agli Enti competenti.

da sin Dalessandro, l'ondologa figlia d'arte Veronesi e Chiara Castaldi

La sede dell’Associazione “Cerignola per l’oncologia Onlus” è in via San Francesco d’Assisi, 6 e gli orari di apertura sono stati fissati dalle ore 18,30 alle 20,30 dal lunedi al giovedi. E’ possibile contattare l’Associazione “Cerignola per l’oncologia Onlus” anche tramite un sito internet ufficiale www.cerignolaperloncologia.com, oppure utilizzando indirizzo mail [email protected] oppure telefonando al seguente numero telefonico 3315800974 durante l’orario di apertura dell’Associazione.
Comunicato Stampa Cerignola oncologia Onlus

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FOGGIA – Il Gruppo Telesforo restaurerà la statua di Vincenzo Lanza – Mongelli: “Mecenatismo culturale buona prassi di relazione tra imprese e città”

Pubblicato : domenica, 27 novembre 2011

“La città e l’Amministrazione comunale sono grate al gruppo Telesforo per l’impegno assunto ad onorare la memoria di un grande scienziato e patriota che fece grande il nome di Foggia in tutto il mondo”. E’ quanto affermato dal sindaco, Gianni Mongelli, a margine della conferenza ‘Vincenzo Lanza, tra impegno scientifico e civile’ organizzata dal Circolo Daunia e svoltasi nella serata di sabato.

In questa sede, infatti, l’amministratore delegato del Gruppo Case di Cura Riunite, Paolo Telesforo, ha annunciato pubblicamente la “disponibilità a provvedere al restauro del monumento dedicato a Lanza, collocato nella Villa Comunale”, per celebrare tanto “i 200 anni dal conseguimento del diploma di laurea di questo nostro illustre concittadino” che “i 100 anni della presenza sul territorio del gruppo sanitario che ho l’onore di rappresentare”.
Oltre ad una complessiva pulizia del monumento, l’intervento di restauro comporterà il rifacimento della mano sinistra e del bastone da passeggio amputati alla statua collocata nell’area verde del centro cittadino dopo diversi spostamenti.

“Siamo davvero lieti che un annuncio così significativo per la città sia giunto nel corso della conferenza che abbiamo voluto organizzare per celebrare le attività di un grande medico – ha affermato il presidente del Circolo Daunia, Francesco Paolo Molinaro – uno scienziato tra i più stimati della sua epoca e un patriota la memoria del quale è stata ingiustamente trascurata dai suoi concittadini”.

“Il mecenatismo culturale è una buona prassi di relazione tra le imprese e la comunità in cui operano, grazie a cui si possono realizzare progetti ed interventi altrimenti impossibili a causa delle sempre più ristrette disponibilità finanziarie pubbliche – ha commentato il sindaco, Gianni Mongelli – Mi auguro che l’iniziativa del Gruppo Telesforo sia emulata esclusivamente nell’interesse del decoro e della qualità della vita dei nostri concittadini”.

Ufficio Stampa – Città di Foggia – Staff Sindaco – Ufficio Comunicazione/Sindaco

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FOGGIA – Fila e ressa per comprare un piumino scontatissimo

Pubblicato : domenica, 27 novembre 2011

Non saranno le Black Friday americane, ma hanno fatto impressione ieri mattina tutte quelle persone pigiate l’una sull’altra, tra i portici di piazza Cavour e via Rosati.

Un serpentone di gente in attesa di entrare da Coin, per accaparrarsi uno delle migliaia di preziosi piumini (messi in vendita in tutt’Italia), venduti a soli 10 euro. E’ il Democratic Napapijri, l’appuntamento che scattava alle 11 di ieri fino ad esaurimento della merce assegnata allo store di Foggia.

E di fatto, appena è scoccato l’orario, la folla è entrata e si è anche dispersa, per l’articolo si è evaporato. E’ bastato il mega-annuncio in vetrina, il rapido controllo sul sito internet, ma soprattutto il più formidabile mezzo di comunicazione che è il passaparola e la corsa all’affare si è scatenata.

La frenesia del piumino ha subito invaso la città e ieri mattina, complice il sabato non lavorativo per molte persone, si sono ritrovati in centinaia a mettersi in fila in attesa di entrare. Sulla porta guardie giurate con fischietto a disciplinare gli ansiosi clienti. «Sono giubbotti da uomo, ma anche da donna – dice un’elegante signora – sono di colore verde olio, molto belli». «A me l’ha detto mia madre – dice Giulia che è in fila con il passeggino – spero di riuscire a comprarne due, uno per me l’altro per mio marito».

Sullo sfondo le vetrine che già fanno Natale, vestite di rosso e di oro scintillante, con un ricco albero addobbato che è forse il primo comparso nei negozi foggiani. Il Natale viene annunciato, fatto singolare, dalle offerte, estese un po’ a tutti i settori.

I muri della città sono tappezzati dall’annuncio dell’apertura dell’ennesimo negozio per la casa, saponi e oggetti a prezzi stracciati, segno che è su questi articoli che si riverbera soprattutto la crisi. Stufette, macchinette per il caffè, accessori per cucina e bagno, ormai nei discount è tutto un rincorrere i negozi di mobili con articoli a prezzi bassissimi, magari in numero limitato così poi diventa difficile trovarli.

Volantini con offerte di tutti i tipi riempiono le cassette condominiali e ormai tutti attendono il dépliant con gli sconti per fare la spesa. E diventa importante risparmiare anche 10 centesimi sui beni di largo consumo, come pasta, olio, pelati, scatolame, di cui si fa incetta proprio in occasione delle offerte.

Non mancano i tiri mancini da parte delle stesse catene di supermercati che fanno le offerte: diminuisce il prezzo della pasta? Aumenta quello dell’insalata pronta. E come se non bastasse, vengono aumentate anche le limitazioni all’utilizzo dei ticket, i buoni pasto che per accordi nazionali non possono, da parte di chi li accetta, essere sottoposti a restrizioni.

A Foggia accade invece che intere catene di market limitino al 50% della spesa l’utilizzo dei buoni pasto, oppure non li accettino sui prodotti in offerta. E non mancano esercenti che sui buoni pasto trattengono una ingiustificata commissione.
[anna langone] da La Gazzetta del Mezzogiorno

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CERIGNOLA – Dirigente comunale «Legittima la mia liquidazione» Corte di conti l’ha dimezzata

Pubblicato : domenica, 27 novembre 2011

Corte dei Conti

Il dirigente del settore finanziario del Comune di Cerignola, Adriano Saracino, interviene per chiarire la vicenda che lo ha visto protagonista, in seguito all’auto-liquidazione (con propria determina) di incentivi per 28mila euro, di cui una recente sentenza della Corte dei Conti ha tagliato, in via equitativa la metà della somma, invitando il dirigente a restituirla all’ente.

«L’incentivo di cui si discute – osserva Saracino – è una misura prevista dalla normativa di settore vigente e dal contratto collettivo nazionale per la dirigenza pubblica e pertanto non c’è nulla di discrezionale o rimesso alla decisione di questa o quell’altra amministrazione.

E’ la stessa Corte dei Conti nella sentenza che afferma e conferma tale principio normativo, ossia il diritto alla percezione di tali incentivi anche da parte della dirigenza e nello specifico del sottoscritto, con liquidazione diretta prevista dal contratto nazionale del 2010.

Nella sentenza , tra l’altro, si leggei: “nè in questa sede si discute della norma regolamentare che correttamente consente la possibilità di attribuire un compenso incentivante in aggiunta agli istituti previsti, nè tanto meno si contesta che il dirigente non potesse partecipare alla corresponsione di detti compensi incentivanti”».

Secondo il dirigente comunale, «è di tutta evidenza pertanto che la Corte non ha condiviso solamente la procedura adottata per la liquidazione, rimandando ad un percorso procedurale diverso. Pertanto nulla di illecito come invece qualcuno sta cercando artatamente e vanamente di affermare».

Fin qui Saracino, che tuttavia non si sofferma affatto sul motivo per il quale la Corte dei Conti gli abbia riconosciuto solo la metà degli incentivi liquidati, 14mila euro, a fronte dei 28mila incassati. Si sofferma, invece, sui rilievi sulla sussistenza di un metodo che continua ad assegnare al settore finanziario una sorta di supervisione (con l’esercizio, talora, di una sorta di diritto di veto) su alcune attività comunali.

«Per quanto riguarda la gestione del bilancio – argomenta – voglio solamente sottolineare che la funzione e l’attività dei responsabili finanziari dei Comuni, tra l’altro, è quella di garantire gli equilibri di bilancio e verificare la disponibilità di risorse per le iniziative già programmate o da programmare. Pertanto è del tutto normale e logico che gli amministratori si rechino nell’ufficio ragioneria per verificare lo stato dell’arte delle risorse maturate.

Evidentemente a qualcuno sfugge che oramai siamo in tema di federalismo municipale con i trasferimenti statali ridotti a lumicino e il gettito erariale, legato alla Pil territoriale».

Tutto vero: ma viene da chiedersi se l’assessore al bilancio di turno, almeno lui, abbia o meno il diritto di poter conoscere in tempo reale (basterebbe un semplice computer collegato) la situazione delle varie poste di bilancio finanziario dell’ente, al fine di poter compiutamente esercitare il diritto di indirizzo e di controllo, fermo restando che la gestione delle risorse, in senso stretto, resta in capo ai dirigenti.
ANTONIO TUFARIELLO da La Gazzetta del Mezzogiorno

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Foggia – Due furti all’istituto scolastico Parisi. Alfonso Rago: “Il nono in pochi mesi”

Pubblicato : domenica, 27 novembre 2011

Portati via 4 computer e un video proiettore in due distinte operazioni. Il danno arrecato si aggirerebbe intorno ai 4mila euro. Portati via anche 9 videoproiettori alla Facoltà di Medicina

Non c’è pace per le scuole foggiane. “Ormai il furto negli istituto è il nuovo business” dichiara uno sconsolato Alfonso Rago, dirigente scolastico dell’Istituto “Parisi”, in via Marchese De Rosa, a Foggia. E’ stato lui questa mattina a scoprire l’ennesimo saccheggio e a chiamare la Polizia.

“Non ce la facciamo più, siamo al nono furto in pochi mesi, è evidente che deve esserci mercato” rincara amaro Rago. A rendere ancora più singolare la notizia di oggi è la serialità dell’azione dei malviventi. La scuola (elementare e materna) è stata presa di mira, infatti, per due notti di fila, la scorsa e l’altra ancora. I ladri si sono introdotti sempre dalla stessa finestra. Evidenti i segni della forzatura.

Furto all’istituto scolastico “Parisi” e alla Facoltà di Medicina


 

 

 

“Non abbiamo fatto in tempo neanche a metterla in sicurezza che già son tornati” continua il dirigente scuotendo la testa. Durante la prima “visita” i malviventi hanno portato via tre computer dalla segreteria amministrativa. Quindi, non contenti, son tornati e hanno pensato bene di razziare l’ufficio del dirigente scolastico portando via un computer ed un videoproiettore. “Stimiamo un danno intorno ai 4mila euro” dichiara Rago, “ma bisogna aggiungere il danno al lavoro di segreteria, completamente bloccato”.

La scuola Parisi è destinataria di una delibera Cipe dell’aprile scorso che prevede, tra le altre cose, anche un sistema di videosorveglianza per tutelare la struttura. Ma ad oggi di quel provvedimento e di quel denaro non se ne sa nulla. Nel frattempo – ci spiega il dirigente – la scuola sta provvedendo con fondi autonomi a dotarsi di un sistema di antifurti.

Ma è chiaro che l’intervento procede a rilento, legato com’è a quelle poche risorse che si riescono a racimolare di tanto in tanto. Ma la “Parisi” è in buona compagnia. I ladri sono entrati in azione due notti fa anche alla Facoltà di Medicina allocata presso l’Istituto Rosati.

Anche qui il danno è notevole. Ad esser portati via ben 9 videoproiettori, circa diecimila euro la stima del bottino. Ma quel che è più grave è che le lezioni, purtroppo, sono state sospese dal momento che si tratta di strumentazione fondamentale per la didattica.
da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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Libano, gemellaggio con il Taekwondo – L’iniziativa dei militari pugliesi Unifil

Pubblicato : domenica, 27 novembre 2011

L’idea sta riscuotendo successo tra tutti i militari presenti nel quartier generale della Brigata «Pinerolo»

La manifestazione

Lo sport che unisce: il Taekwondo, arte marziale coreana e motivo di integrazione multinazionale. Potrebbe essere questo il titolo della manifestazione che si è svolta nella base di Shama, nel Libano del Sud, sede del Comando del Settore Ovest di Unifil, dove sono impegnati i militari pugliesi nell’operazione «Leonte XI».

Si è svolta la cerimonia di inaugurazione del nuovo corso di Taekwondo. Arte marziale che rappresenta lo sport nazionale coreano ed attività d’eccellenza di questo paese la quale, grazie al sostegno del comandante del Sector West, Generale di Brigata Carlo Lamann e del Comandante del contingente Coreano in Libano, il colonnello Ha Jong Chik presenti alla cerimonia, sta riscuotendo un rilevante successo tra tutti i militari presenti nel quartier generale della Brigata Meccanizzata «Pinerolo» che opera in Libano.

L’ARTE MARZIALE - «Il Taekwondo è uno sport che risale a 4000 anni fa – ha affermati il Maggiore Kim Che Uk, responsabile del corso – ma racchiude in se quelli che sono i cinque fattori connessi con l’anima ed il modo di vivere coreano: la forza d’animo, il senso del pudore, il rispetto, la resistenza e l’ autocontrollo. Attraverso questa disciplina non si conosce solo la tecnica, ma si impara ad instaurare legami con gli altri».

Legami che, in un contesto multinazionale come quello dell’operazione «Leonte XI», rappresentano la giusta soluzione e la forza necessaria alla riuscita di una missione delicata ed importante come quella che i caschi blu pugliesi stanno svolgendo in Libano.

Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno

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FOGGIA – «Dammi 2mila euro per riavere l’auto» – Denuncia estorsore: arrestato 21enne

Pubblicato : domenica, 27 novembre 2011

All’uomo era stata rubata la sua Opel Corsa – Stufo, ha chiamato i carabinieri di San Severo

I carabinieri di San Severo hanno arrestato per tentata estorsione Marco Cafora, 21 anni per rapina e reati in materia di armi. Il giovane è stato arrestato dopo la denuncia di estorsione presentata da una vittima di un «cavallo di ritorno». All’uomo, al quale avevano rubato la sua Opel Corsa sotto casa, era giunta la telefonata con richiesta estorsiva iniziale di duemila euro per la restituzione dell’utilitaria.

Sono seguite una serie di trattative telefoniche al termine delle quali gli estorsori, dopo aver minacciato di incendiare il veicolo se non avessero ricevuto la somma richiesta, avevano concesso alla vittima uno «sconto» di 500 euro.

LA TRAPPOLA – Gli estorsori erano però ignari che la vittima, nel frattempo, aveva chiesto aiuto ai carabinieri che il giorno della consegna del denaro si sono presentati sul luogo dello scambio e hanno pedinato la vittima. Durante il tragitto gli estorsori hanno detto all’uomo di gettare la busta coi soldi in via Tommaso Fiore, sotto un raccoglitore di abiti usati, nei pressi di una chiesa. Dopo qualche minuto è spuntato Cafora, in abbigliamento sportivo, che dopo aver scavalcato un cancello, si è avvicinato con circospezione al cassonetto, prelevando la busta.

I carabinieri lo hanno seguito per alcuni metri intervenendo quando stava per salire a bordo dell’auto del suo complice che lo attendeva poco lontano. Alla vista dei militari, il giovane, dopo aver urlato all’amico di scappare, ha iniziato a correre inseguito dagli investigatori che dopo qualche centinaio di metri sono riusciti ad acciuffato e bloccarlo con indosso la busta coi soldi prelevata poco prima.
Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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