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Notizie del 13 novembre 2011

ACLI Sede Provinciale di Foggia

Pubblicato : domenica, 13 novembre 2011

Le ACLI a sostegno del corteo del 19 per lo sviluppo dell’ Aeroporto Gino Lisa

Le Acli provinciali di Foggia aderiscono alla mobilitazione civica, sindacale ed istituzionale per salvare l’aeroporto “Gino Lisa” e partecipano, il prossimo 19 novembre, a quella che sarà una manifestazione a sostegno dello sviluppo della Capitanata.

Infatti, spiega, Fabio Carbone, Presidente provinciale, “il ripristino dei collegamenti aerei dal Gino Lisa e il successivo investimento economico per l’allungamento della pista non sono solo indispensabili per avviare adeguate politiche di potenziamento infrastrutturale, ma anche e soprattutto ai fini di una più efficace e lungimirante pianificazione dello sviluppo economico e socio-culturale della provincia di Foggia”.

Per questo, aggiunge il Presidente, il 19 novembre scenderanno in piazza tutti i circoli Acli della provincia e le Associazioni specifiche , come deciso dal consiglio provinciale allargato ai presidenti di circolo tenutosi lo scorso 11 novembre, che ha discusso nel particolare della mobilitazione pro Gino Lisa (e più in generale delle cause della situazione di stallo dello sviluppo socio-economico della provincia e della città capoluogo) condividendo le ragioni della manifestazione, garantendo di impegnarsi in azioni di informazione e sensibilizzazione su tutto il territorio provinciale.
Comunicato Stampa ACLI

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Cerignola – Torneo della Solidarietà

Pubblicato : domenica, 13 novembre 2011

Sabato 19 Novembre ore 9.30 presso il Campo Sportivo “Michele Cianci” , L’Associazione Culturale PiGreco con il patrocinio del Comune di Cerignola organizza la IV edizione del “Torneo della Solidarietà”

Quadrangolare di calcio tra gli istituti superiori di Cerignola: Liceo Scientifico “A.Einstein” Liceo Classico “N.Zingarelli” I.T.C. “D.Alighieri” I.T.I.S. “A.Righi” La manifestazione ha come scopo creare un momento di aggregazione tra i giovani delle scuole di Cerignola sensibilizzandoli alla legalità e al senso civico.

Il costo del biglietto è di 2.00 euro ed il ricavato sarà utilizzato per la realizzazione di progetti per i ragazzi diversamente abili, in collaborazione con l’Associazione Superamento Handicap di Cerignola.
Comunicato Stampa Associazione Culturale

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Foggia – LETTERA CONGIUNTA COMITATO-FAI AL SINDACO PER RICHIESTA MESSA IN ESECUZIONE ED ATTUAZIONE ORDINANZA N. 62 DEL 12 /09/2011.

Pubblicato : domenica, 13 novembre 2011

Quartiere Pantano FAI Fondo Ambiente Italiano
Via Almirante X traversa Delegazione di Foggia
c/o Domenico Palatella
71122 Foggia (Fg)

Illustrissimo sig. Sindaco Ing. Gianni Mongelli
Illustrissimo Dirigente del Servizio Urbanistica Ing. Paolo Affatato
Spett.le Comando di Polizia Municipale – Nucleo Ecologia

Oggetto: richiesta messa in esecuzione ed attuazione ordinanza sindacale n.ro 62 del 12 /09/2011

In relazione a quanto determinato attraverso ordinanza sindacale iscritta al Reg. Generale n.ro 62 del 12/09/2011 e relativa settoriale ambiente n.ro 4 del 9/09/2011, in sede di riunione tra il spontaneo di quartiere Pantano che il sottoscritto con la presente rappresenta, a nome dello stesso e dei residenti di zona, nonchè alla presenza del Capo delegazione del FAI, delegazione di Foggia, Marialuisa d’Ippolito che ne sottoscrive i contenuti e finalità, considerato che:
• all’ordinanza non ha fatto seguito alcun intervento da parte dei proprietari in relazione a quanto ordinato dall’atto medesimo.
• che sono abbondantemente decorsi i termini di scadenza previsti dall’ordinanza.
• che lo stato di abbandono della struttura, nonchè quanto descritto dall’ordinanza continua a peggiorare, a tutto rischio e pericolo dei cittadini ed discapito della sicurezza e dell’igiene pubblica

chiediamo

che venga data immediata attuazione alle procedure previste dall’ordinanza in oggetto e prioritariamente necessarie al ripristino di una situazione di minor rischio per la salute dei cittadini, residenti e non nonchè per il recupero di un decoro abitativo, anch’esso fortemente compromesso dall’attuale stato di abbandono, sempre nel rispetto delle peculiarità e caratteristiche storico-culturali afferibili alla struttura di Masseria Pantano e relative aree circostanti, per la quale iniziativa sono in corso da svariati anni attività di sensibilizzazione e promozione del bene.
Tale comunicazione viene trasmessa, per conoscenza in favore di:
• Ufficio legale comunale
• Procura della Repubblica c/o Tribunale di Foggia

La presente comunicazione è stata redatta in triplice originale e rilasciata per gli usi consentiti dalla legge.

Nico Palatella Marialuisa D’Ippolito
Comitato di Quartiere Pantano Capo Delegazione FAI Foggia

Alla cortese attenzione degli organi stampa, della tv, della radio e dell’informazione web per la divulgazione e pubblicazione.
Grazie.

Cordialmente

Nico Baratta
Ufficio Stampa
Comitato di Quartiere Pantano

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Foggia – Interrogazione urgente sulla situazione dei bagni pubblici di Piazza Marconi. Discarica a cielo aperto in pieno centro o bagno pubblico?

Pubblicato : domenica, 13 novembre 2011
Bagni pubblici di Piazza Marconi a Foggia

Bagni pubblici di Piazza Marconi a Foggia

CONSALVO DI PASQUA
Consigliere Comunale

Al sig. Presidente del Consiglio Comunale

p.c. Al sig. Sindaco del Comune di Foggia

OGGETTO:Interrogazione urgente sulla situazione dei bagni pubblici di Piazza Marconi. Discarica a cielo aperto in pieno centro o bagno pubblico?

Il sottoscritto consigliere comunale Consalvo Di Pasqua, capogruppo della lista Prima Foggia ,
Premesso

 
 che domenica 13 novembre alcuni cittadini mi hanno fatto notare l’impietoso stato di abbandono dei bagni pubblici di Piazza Marconi, nel pieno centro di Foggia;
 che , come da foto allegate, si riscontra uno stato di igiene del sito con grave pericolo pubblico per la salute dei cittadini;
 che questo sito e’ ricettacolo di topi e altri animali molesti ;

Considerato

 che la conseguenza di tale stato di abbandono e’ fortemente lesivo della salute dei cittadini , residenti e non, e offre uno spettacolo indecente del centro cittadino ;

Tanto premesso e considerato
INTERROGA

Ai sensi dell’art. 18 dello Statuto Comunale e dell’art. 31 del Regolamento del Consiglio Comunale per conoscere:

- che destinazione , che uso e che interventi urgenti l’Amministrazione intende fare per i bagni pubblici situati in Piazza Marconi

Foggia 14 Novembre 2011
Consalvo Di Pasqua

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ORTA NOVA 10 DICEMBRE – PER DIRE BASTA AL MASSACRO DEL SUD CHE DURA DA 150 ANNI

Pubblicato : domenica, 13 novembre 2011

Spettacolo ad OrtanovaPER APRIRE GLI OCCHI E CAPIRE CHE I GUAI DEL SUD COMINCIANO NEL 1861

PER DIRE CHE SIAMO FELICI DI AVER FATTO LA RICCHEZZA DEL NORD

MA CHE ORA CI SIAMO STANCATI DI ESSERE SFRUTTATI!

 TERRONI

Lo spettacolo nasce esplicitamente dall’esigenza di divulgare il contenuto dell’omonimo libro di PINO APRILE.

 La necessità di far conoscere al maggior numero di persone la storia dell’unità d’Italia, della sua economia, di quanto fin’ora taciuto dalla storiografia ufficiale sugli eccidi compiuti durante la cosi detta “lotta al brigantaggio”, sugli squilibri tra nord e sud su cui fu basata tutta l’economia del nascente Regno D’Italia, su come di fatto l’unità d’Italia fu un atto di conquista sleale e scorretto da parte del Piemonte a danno del Regno delle due Sicilie.

 Se non si ristabilirà la verità su ciò che è accaduto 150 anni fa l’Italia non vivrà mai alcuna pacificazione.

La creazione di una supposta e sostenuta minorità Meridionale è l’atto più grave che i fratelli del nord hanno fatto ai danni dei fratelli del sud, ancora esiste a Torino il museo Lombroso, che aveva trovato (a dir suo) il cranio del delinquente naturale vicino Catanzaro.

Di come ancora oggi la differenza di trattamento tra nord e sud sia marcata, dell’assenza totale di infrastrutture nel mezzogiorno e della deliberata volontà di mantenere il Sud in una condizione coloniale, poichè questo è stata sin dall’unificazione e da colonia viene ancora trattata.

Dalla presa di coscienza si spera poi un risveglio culturale e una riscossa, politica, economica, sociale.

La forma teatrale in cui verrà messo in scena questo materiale sarà IL TEATRO CANZONE, in scena ROBERTO D’ALESSANDRO che cura anche l’adattamento teatrale e la regia.

 Le canzoni sono di E. Bennato, M. Modugno, musiche popolari dell’800.

I costumi sono curati da SALVATORE ARGENIO e ANNAMARIA PISAPIA.

 Allestimento scenico CLARA SURRO. Ufficio Stampa MARIA FABBRICATORE

da      http://www.reteduesicilie.it/

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IL FAI DI FOGGIA IN MARCIA PER IL GINO LISA

Pubblicato : domenica, 13 novembre 2011

«Nel convincimento che l’ “anima “ e l’ “immagine” di una Comunità sono l’espressione di ciò che i singoli Cittadini sanno esprimere e trasmettere, il Direttivo della Delegazione FAI di Foggia ha deciso unanimemente di aderire alle iniziative comuni finalizzate alla ripresa dei collegamenti da, e per l’Aeroporto Gino Lisa, fino a che gli interventi di allungamento della pista non consentano anche l’attivazione di nuove rotte.

La finalità statutaria della Delegazione, concorrere alla valorizzazione e promozione dei beni artistici, architettonici e paesaggistici italiani e del proprio territorio, non può prescindere da un sistema di collegamenti efficiente e moderno che faciliti la possibilità di interscambio culturale e l’accesso alla conoscenza dei beni, della storia e delle tipicità del territorio di Capitanata, ricchezze che per la loro quantità ed importanza rappresentano, insieme all’agricoltura, i veri talenti da far fruttare.

La Delegazione parteciperà, ed invita a partecipare, alla manifestazione che avrà luogo a Foggia, sabato 19 novembre, alle ore 10.30, con partenza dalla Villa Comunale, indetta per significare la necessità e la volontà dei Cittadini di Capitanata di non rinunciare neanche per pochi mesi ai collegamenti aerei già operativi».

Capo Delegazione Fondo Ambiente Italiano Foggia
Marialuisa d’Ippolito

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Foggia – LE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI UNITI IN PIAZZA PER IL “GINO LISA”

Pubblicato : domenica, 13 novembre 2011

LE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI UNITI IN PIAZZA PER IL “GINO LISA”

LE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI
ACU – ADOC – CASA DEL CONSUMATORE – FEDERCONSUMATORI – UNIONE CONSUMATORI, IN PIAZZA INSIEME ALLA CITTA’ ALLA MANIFESTAZIONE DEL 19 NOVEMBRE

Le Associazioni dei Consumatori ACU, ADOC, CASA DEL CONSUMATORE, FEDERCONSUMATORI e UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI della provincia di Foggia si uniscono con convinzione alla mobilitazione di tutte le forze sane della nostra provincia in difesa del sistema dei trasporti di Foggia.
Aeroporto Gino Lisa, trasporti su rotaia e su gomma al centro dell’attenzione. “Le Associazioni dei Consumatori ritengono il Gino Lisa una struttura di fondamentale importanza per la crescita economica della provincia”, rilevano i presidenti provinciali Antonio Vigiano (ACU), Alessandro Scarpiello (ADOC) Rino Catalano Casa del Consumatore) Vera Scarpiello (Federconsumatori) e Dino Cardinale (UNC).

Come se questo non bastasse, si aggiunge a ciò il progetto e di bypassare con l’Alta Capacità ferroviaria la città di Foggia e soprattutto l’attività di tagli selvaggi che Trenitalia sta operando su tratte fondamentali, nel silenzio assordante di troppi interlocutori, dimenticando la sua funzione di azienda pubblica nazionale, deturpando ed avvilendo il ruolo storico del nodo ferroviario di Foggia che rischia di rimanere logisticamente isolato; nodo ferroviario, lo ricordiamo, inserito peraltro in un quartiere, un tempo fra i più belli di Foggia, intorno al quale si sta negli ultimi mesi sviluppando un degrado socio-etnico-economico peggiorato da recenti scelte negative dell’amministrazione comunale e dell’Ataf.
“Da mesi a questa parte ininterrottamente denunciamo la situazione drammatica di questa città e di questa provincia, che ancora una volta, subiscono l’ennesimo scippo, una umiliazione che siamo decisi a non far passare sotto silenzio. Mesi fa avevamo previsto il rischio che la secessione prendesse forma a partire dai binari. La politica di FS sta trasformando questo rischio in realtà”.
Le citate associazioni pertanto annunciano la loro presenza delle alla manifestazione che si terrà a Foggia, sabato 19 ottobre 2011.

Per questi motivi, le Associazioni dei Consumatori ACU, ADOC, CASA DEL CONSUMATORE, FEDERCONSUMATORI e UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI parteciperanno al fianco di CGIL, CISL e UIL di Foggia alla manifestazione di protesta di sabato 19 novembre si auspica inoltre che la protesta si estenda su Bari, sia presso Aeroporti Puglia che presso la Regione Puglia, affinché il ”Caso Foggia” sia avvertito con tutta la sua gravità e con tutta la sua drammaticità da quei centri decisionali e di potere che finora sono apparsi quantomeno distratti ed interessati a ben altro.
Comunicato stampa Associazioni dei Consumatori

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Carpino – Tour di Presentazione del CD “Canti e suoni della tradizione di Carpino”

Pubblicato : domenica, 13 novembre 2011

Nella prima settimana di dicembre l’Associazione Culturale Carpino Folk Festival propone quattro mini eventi in Capitanata.

Da giovedì 8 a domenica 11 dicembre sarà presentato “Canti e suoni della tradizione di Carpino” il doppio CD con libretto contenente la campagna di registrazione e documentazione promossa dal Carpino Folk Festival e curata da Pio Gravina e Enrico Noviello.

Giovedì 8 Dicembre FOGGIA libreria UBIK ore 19
Venerdì 9 Dicembre SAN GIOVANNI R.do – CALA LA SERA ore 19
Sabato 10 Dicembre VICO DEL GARGANO – IL TRAPPETO ore 19
Domenica 11 Dicembre APRICENA – RETRO’ ore 19

Quando per vecchiaia se ne saranno andati anche gli ultimi cantatori, pastori e contadini nati negli anni ’20, non ci sarà più modo di poter ascoltare dal vivo la musica di tradizione e capire quindi da quale mondo tutti noi proveniamo.

Negli ultimi anni, Gravina e Noviello hanno registrato le voci e i suoni di uno dei corpus musicali della tradizione agricolo-pastorale più interessante di tutta Italia, in particolare per le forme musicali di serenata e di ballo.

Il canto di serenata è proprio di gruppi sociali piuttosto chiusi, caratterizzati da una certa povertà materiale, e da vissuti in cui la furbizia (l’essere cazzingulë, cioè furbi, coraggiosi, dritti) è parte integrante delle relazioni sociali, e spesso conditi da racconti notturni: racconti di chitarre sfasciate, di morti ammazzati, di furti, di agguati, di onore, di coraggio e di malandrini.

A rappresentare questo mondo il canto pulito e potente di Michele Maich Maccarone detto Farfonë, fratello del più famoso e compianto Antonio dei Cantori di Carpino, e che come lui ha passato diversi anni da emigrato, prima in Germania e poi a Milano.
Maich soltanto recentemente ha mostrato il desiderio di ri-cantare anche pubblicamente i repertori carpinesi, e lo fa con grande energia e allegria.

Salute permettendo, sarà presente anche Matteo Scanzuso detto Viatissë, conosciuto ovunque a Carpino per la sua simpatia e per il suo sorriso. Proviene da una famiglia di suonatori, in particolare la nonna era una virtuosa del tamburo, mentre il padre era conosciuto come instancabile ballerino di tarantella.

Dopo la morte degli ultimi suonatori tradizionali di livello (Andrea Sacco e lo stesso Antonio Maccarone), nei concerti Gravina e Noviello accompagnano con le chitarre battenti e francesi e completano il repertorio vocale con alcuni canti tradizionali appresi negli anni dai vecchi maestri di Carpino e San Giovanni.

Pio Gravina, musicista, fondatore del progetto CALA LA SERA, ricerca attorno alle tradizioni musicali e più in generale attorno alle tradizioni garganiche e di San Giovanni Rotondo, ricerche culminate con la campagna di registrazione e documentazione del 2008 a San Giovanni.
A tale campagna partecipa anche Enrico Noviello, antropologo di formazione, musicista di MALICANTI, conosciuto a Carpino per la sua amicizia decennale con Sacco Andrea, al quale dedica nel 2005 il libro “Andrea Sacco suona e canta”, che raccoglie la vita e le cantate del musicista.

Ufficio Stampa Associazione Culturale Carpino Folk Festival
Antonio Basile
[email protected]

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Foggia -La filosofia dello Yoga al Liceo Scientifico Marconi di Foggia

Pubblicato : domenica, 13 novembre 2011

La filosofia dello Yoga al Liceo Scientifico Marconi di Foggia

Sabato 12 Novembre ho avuto il piacere di fare lezione in una classe quinta con la partecipazione attiva della prof.ssa Giusy Buono, Presidente dell’Associazione Culturale “Om Sai Ram” di Foggia. La docente ci ha generosamente intrattenuto sugli elementi basilari della filosofia dello Yoga, pratica meditativa buddhista che ricompone l’unità spirituale e l’armonia dell’universo, proponendo agli alunni alcuni esercizi salutari di concentrazione sull’attività del respiro, indispensabili a raggiungere un buon livello di benessere esistenziale. Inspirazione ed espirazione sono momenti utili a catturare le energie dall’alto, prana, e quelle della terra, apana, localizzando l’attenzione sul chakra manipura, il plesso addominale. Per la filosofia dello Yoga esiste un Karma in tutte le azioni umane, cioè una risposta necessaria ai comportamenti adottati, per cui chi fa il bene non può che attendersi il bene. E il bene prima o poi arriverà. Questo perché può fare il bene solo chi vive in armonia con tutte le energie universali, catturandone la positività che, prima riversata sugli altri, ritornerà poi indietro come un boomerang al suo lanciatore. Normalmente si crede che siano degne di attenzioni le due prime età della vita, l’infanzia e l’adolescenza. Finendo così per trascurare la giovinezza e l’età adulta, periodi che sono altrettanto complessi ed estremamente problematici. Durante queste fasi si possono distinguere infatti alcuni momenti, come tappe particolarmente interessanti di osservazione per la crescita e la maturazione di ogni essere umano. Questi momenti corrispondono all’età dell’atleta, in cui ci si prende cura quasi esclusivamente del proprio corpo, ritenendo le prestazioni fisiche la cosa più importante dell’esistenza. Crescendo si passa all’età del guerriero, in cui si domina la realtà, desiderando affermazioni di sé attraverso il lavoro, la famiglia, la casa, la macchina. Ma ci si rende anche conto del fatto che il proprio status sociale non può bastare a comprare la felicità. Segue, perciò, l’età della persona pubblica, durante la quale la personale affermazione professionale rafforza il sentimento dell’io. Ma si è ancora incapaci di occuparsi degli altri, e di prendersene cura. Sebbene ci siano anche personaggi noti per la loro umanità e abnegazione, come Gandhi e Madre Teresa di Calcutta, sono comunque assai rari i casi di persone pubbliche che hanno assunto il ruolo di modello sociale per doti di bontà e di sacrificio. Abbondano invece modelli sportivi, musicali, economici di gente di successo perché impegnata e danarosa.

Comunemente si crede, infatti, che il successo debba di necessità accompagnarsi all’attitudine al fare molti soldi. Questi momenti della vita umana non sono legati alla crescita anagrafica della persona. Ci sono perciò anche casi di adulti mai cresciuti, che sono rimasti ad uno stadio precedente, senza essere stati capaci di sollevarsi al livello ultimo e più completo, quello proprio della personalità matura.

Si parla della fase spirituale, in cui ciascuno prende in mano la propria vita per inventarsi il futuro, nella consapevolezza che nessuno si possa ritenere e considerare in balìa di un destino già scritto, ma che ciascuno abbia primariamente il dovere di credere in se stesso e di lottare fino in fondo per i suoi propri sogni e aspirazioni. Si dovrebbe cominciare a capire che bisogna credere per vedere, piuttosto che vedere per credere, come voleva fare San Tommaso con le piaghe di Cristo.

E qui si innesta la ricerca dello Yogi, che è un cammino incessante di risposta ai quesiti esistenziali fondamentali dell’uomo di ogni tempo e luogo. Chi sono? Cosa voglio dalla vita? Da dove vengo? Dove voglio andare? Bisogna, cioè, capire che ci sono dei livelli della propria corporeità, che attingono comunque al mondo spirituale. E che tutta la materia non è altro che pura energia.

Dal corpo fisico, a quello causale, astrale, materiale, energico, che si sprigiona ad un metro di distanza dalla propria persona, la materia emana fluidi di energia spirituale. Silvio Ceccato ha studiato i modelli cibernetici in relazione alla mente umana, ritenendo che il funzionamento del pensiero fosse paragonabile a quello di un sistema di ingranaggi in cui circola energia indispensabile al suo buon funzionamento. Ovviamente questa energia deve essere positiva.

Solo se ci si carica di positività si può stare bene, e si possono sconfiggere del tutto quegli atteggiamenti pessimistici molto negativi e pericolosi per la buona salute organica della propria persona. Tra i vari modelli mentali deve essere sviluppato soprattutto quello satvico, di tipo spirituale, che implementa energia positiva, il cui culmine sfocia nella santità. Devono, invece, essere limitati ed educati a rispondere diversamente il temperamento tamasico, pigro, e quello raggiasico, aggressivo e violento. Anche l’alimentazione serve a coltivare il temperamento giusto.

Poiché l’uomo è ciò che mangia, devono essere prediletti i cibi dei vegetariani, limitando il consumo di scatolami, carne e proteine animali. Perché attraverso l’alimentazione si coltiva lo spirito e si nutre meglio il corpo. Gli antichi dicevano mens sana in corpore sano. Giusy racconta di un bambino che sviluppando le difese energetiche che aveva appreso alla scuola di Yoga si è autoguarito dalla leucemia.

Pare, infatti, che molte delle malattie di cui soffre la nostra umanità siano frutto di errate convinzioni e sbagliati atteggiamenti dello spirito. Gli stessi medici sostengono che le depressioni possono sfociare in malattie molto più gravi e letali. Fondamentale è, perciò, il rapporto individuale con la propria spiritualità, che merita di essere coltivata e curata come il corpo.

Proprio in questi giorni Monsignor Tomislav Ivancic ha tenuto una conferenza presso la Parrocchia di Gesù e Maria, presentato da Padre Anto che lo ha invitato a Foggia. Il teologo ha detto dell’importanza fondamentale per l’uomo contemporaneo di rintracciare nuovamente il senso della propria vita, il cui odierno smarrimento è causa di perversioni dello spirito e continua fonte di cattivi pensieri che turbano l’inconscio e fanno ammalare. La soluzione proposta dal filosofo per combattere questo rischio evidente è invece quella di affidarsi alla Haghioterapia, nuova scienza per la salute e l’integrità dello spirito, che aiuta a risolvere i conflitti e le problematiche con atteggiamenti positivi nei confronti della vita.

La persona che sta bene con se stessa porta il benessere in famiglia e sul posto di lavoro, riversandolo, anche indirettamente, su tutta la società civile e sul mondo intero. Non ce ne siamo accorti. E due ore di lezione sulla filosofia dello Yoga sono quasi volate. Giusy ci saluta con la speranza di rivederci presto e andando via ci regala una pagina esplicativa del suono ripetuto durante la meditazione Yoga: l’AUM. Mi piace riportarlo integralmente:
la sillaba vibratoria (AUM) è il suono che origina tutti i suoni, è il mantra per eccellenza, è la voce di tutti gli elementi: terra, acqua, fuoco, aria, etere.

È il boato dei vulcani, è il mormorio dei fiumi, è il rombo del tuono, è il soffio del vento, il canto degli uccelli, la parola dell’uomo. È la voce dell’Assoluto, l’energia del Cosmo, il verbo del Divino. È il simbolo dei tre aspetti divini: creazione, conservazione, trasformazione. È il risultato delle tre essenze dell’universo: conoscenza, esistenza, felicità assoluta. È la perfezione del principio, senza confini e senza fine. È la forza latente in ogni cosa, è la gioia di esistere, è la consapevolezza della beatitudine completa. È il nostro vero nome: l’AUM. Ripetendolo giornalmente, vengono poco alla volta potenziate le qualità mentali e risvegliate tutte le energie e facoltà interiori latenti.
Antonietta Pistone

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Lucera – rischio chiusura del nosocomio lucerino

Pubblicato : domenica, 13 novembre 2011

Ieri 12 novembre si è tenuto il sit-in organizzato dal Comitato per la difesa dell’ospedale Lastaria. L’obiettivo è stato quello di informare la cittadinanza presente sul rischio chiusura del nosocomio lucerino, e manifestare la presenza forte di un comitato che si oppone e si opporrà a tale decisione.
Sono intervenute diverse testate giornalistiche che ringraziamo per la loro presenza e la successiva testimonianza del nostro operato. Insieme ad una di esse siamo andati a parlare col Dott. Mezzadri, Direttore Amministrativo della struttura, il quale, mostrandosi da subito molto disponibile, ha esposto le problematiche riguardanti l’ospedale Lastaria. Il reparto Ostetricia è a forte rischio chiusura in quanto il numero di nascite è di circa 350 unità ed è purtroppo inferiore alle 500 stabilite secondo l’accordo stato-regioni.
Insieme al Dott. Mezzadri è stato manifestato l’obiettivo comune di voler comunque mantenere la struttura attuale consistente di 127 posti letto suddivisi tra i vari reparti, e tuttavia, si richiede un potenziamento di quelli che rappresentano l’eccellenza quali cardiologia. A proposito di quest’ultimo reparto è auspicabile la possibilità di svolgere nella struttura lucerina l’angioplastica, senza dover ricorrere ad inutili spostamenti a Foggia.
E’ proseguita per l’intera mattinata e proseguirà nei prossimi giorni la raccolta firme per la petizione contro la chiusura del Lastaria da indirizzare alle Istituzioni locali e regionali. In poche ore,durante il sit-in abbiamo raggiunto la soglia di mille firme !!!
Ringraziamo i cittadini che ci dimostrano il loro sostegno e il loro appoggio con la speranza che ad essi se ne possano aggiungere tanti altri per difendere tutti insieme il diritto alla salute !!!
Si rinnova l’invito alle Istituzioni e alla cittadinanza a partecipare all’incontro che ci sarà lunedì 14 novembre presso la sede di Piazza Bruno 40 a partire dalle ore 19 e 30, per preparare insieme altre iniziative.

Comitato per la Difesa dell’ospedale Lastaria

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Preghiamo insieme per l’Italia.

Pubblicato : domenica, 13 novembre 2011

“Si preghi assai e si reciti il Rosario quotidiano per la conversione dei peccatori, degli increduli e per l’unità dei cristiani. Con questa terra di peccato opererò potenti miracoli per la conversione degli increduli.”
Disastri materiali economici e finanziari sconvolgono l’Italia, facendo dilagare smarrimento, povertà, sfiducia e paura del futuro.
Tra i flutti minacciosi del mare in tempesta, cerchiamo la stella polare per ritrovare la rotta. Ci sentiamo impotenti davanti a tante difficoltà ma nella fede possiamo trovare la forza di affrontare con coraggio questi difficili momenti: “Guarda la stella e invoca Maria!”
Benedetto XVI ci suggerisce, quale primo contributo, la fede, che si esprime anzitutto con la preghiera e che sta alla base anche della carità.
Il popolo cristiano lo sa.

Regina Mundi si unisce alle voci che da più parti si levano per chiedere a Dio a cui nulla è impossibile, di intervenire con la sua Misericordia e la sua Provvidenza.
Invochiamo l’intercessione di Maria e dei santi Patroni d’Italia S. Francesco e Santa Caterina da Siena, affinchè ci guidino in questo difficile percorso
da Regina Mundi

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Foggia – UniCons lancia l’allarme per contratti truffa per energia elettrica e gas

Pubblicato : domenica, 13 novembre 2011

L’associazione di tutela dei consumatori UniCons denuncia il dilagare di truffe subite dagli utenti per contratti di fornitura di energia elettrica e gas.
Nelle ultime settimane, afferma l’Avv. Del Buono responsabile nazionale dell’associazione, abbiamo ricevuto numerose segnalazioni di utenti che hanno subito truffe da società di fornitura di energia elettrica e/o gas.
Le problematiche riscontrate sono le più varie: attivazioni non richieste, fatture gonfiate, proposte contrattuali che si rivelano diverse da quanto prospettato all’arrivo delle prime fatture: un vero e proprio “far west” dove gli utenti subiscono tutto questo, alcune volte a loro insaputa.
L’allarme più grave riguarda l’attivazione di contratti non richiesti: alcuni utenti migrano ad un nuovo gestore senza neanche saperlo, e si accorgono del passaggio solo ricevendo la prima fattura del nuovo gestore, o con la fattura di chiusura di quest’ultimo, che in alcuni casi addebita penali per mancata comunicazione del recesso (che in condizioni normali dovrebbe effettuare il nuovo gestore).
Spesso, continua l’Avv. Del Buono, agenti commerciali senza scrupoli si presentano a casa degli utenti facendo firmare moduli presentati come richieste di maggiori informazioni, ma che in realtà sono proposte di contratto; in altri casi chiedono di vedere le fatture per controllare i consumi, ed in questo modo riescono a carpire i dati dell’utente, sia personali che del contratto (numero di contatore e PDR) inseriti sulla fattura, apponendo poi successivamente delle firme false.
Invitiamo gli utenti a seguire queste semplici regole:
1) non fornire mai ad agenti e promotori i propri dati e non mostrare le proprie fatture;
2) valutare bene le eventuali proposte di contratto, richiedendo un prospetto informativo;
3) non firmare mai nulla se non si è convinti e decisi a fare un nuovo contratto e cambiare gestore.
Invitiamo invece gli utenti che invece sono incappati in queste situazioni a rivolgersi alla nostra associazione, ed in questo caso allo sportello di Foggia (telefono 346 5728656 – email [email protected], responsabile Valentina Garripoli), per richiedere l’assistenza necessaria a risolvere il problema
Comunicato Stampa Unione Tutela dei cittadini e consumatori “Uni.Cons.”

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Foggia – I prezzi del vino trascinano l’uva, male per olive e olio

Pubblicato : domenica, 13 novembre 2011

cassette di uva

Se nel giorno in cui “ogni mosto diventa vino” i produttori vinicoli di Capitanata possono festeggiare la ripresa dei prezzi, lacrime amare vengono versate dai produttori di olive e di olio. La stagione del raccolto dei due prodotti a maggior valore aggiunto dell’agricoltura dauna si presenta a tinte alterne: luci dal settore vitivinicolo, ombre da quello olivicolo.

Dietro l’apparente contraddizione non ci sono particolari bizzarrie di mercato, ma una cruda verità, sciorinata senza orpelli dai dati che tra poco passeremo in rassegna: il meccanismo delle doc e delle dop, ovvero gli strumenti che tutelano il rapporto tra prodotto, qualità e luogo d’origine, premiano il vino dauno, ma non l’olio.

Proprio l’ultima settimana ha visto protagonista la vinicoltura dauna, che si è meritata una citazione d’onore nel bollettino settimanale dell’Ismea, istituto che monitora i prezzi dei mercati agricoli: ” In Puglia, persiste – vi si legge – una certa tendenza al rialzo dei prezzi nel Nord della regione sia nel segmento dei rossi che per i bianchi, con incrementi settimanali rispettivamente del 3% per i primi e valori superiori del 1% per i secondi.”

Dati che lasciano sperare assai bene circa le prospettive di mercato del prodotto che sarà imbottigliato a seguito della vendemmia 2011.

Dal punto di vista del raccolto dell’uva le cose non sono andate bene in termini di quantità.
Si denuncia un calo di produzione di uva da vino di circa il 20 per cento imputabile al caldo e alle basse precipitazioni, ma la flessione non danneggia il mercato, anzi, è il contrario: per quanto riguarda la qualità non mancano le punte d’eccellenza con un diffuso incremento medio delle gradazioni.

L’aumento di prezzo dei vini si riflette ovviamente in modo favorevole anche su quello dell’uva, che è in crescita. Le indicazioni che arrivano dal mercato sono abbastanza positive per gli incrementi dei prezzi delle uve, con differenze legate soprattutto all’andamento delle denominazioni.

“Complice la minor produzione attesa per il 2011 in quasi tutte le piazze italiane”, si legge in una nota di Ismea, “si stanno registrando aumenti dei listini delle uve”.

Le prospettive sono importanti anche per quanto riguarda l’export, all’interno del quale il comparto si sta ritagliando quote sempre più significative: il vino Made in Italy – secondo alcuni dati diffuso dalla Coldiretti – proprio quest’anno potrebbe raggiungere sui mercati esteri il record storico di vendite con un fatturato superiore a 4 miliardi di euro.

Le esportazioni di vino italiano nonostante la crisi sono aumentate del 15% nei primi cinque mesi dell’anno (dati Istat).
Notizie non altrettanto positive giungono invece dal comparto olivicolo ed oleario. Prezzi bassi, qualcuno parla addirittura di crollo per quanto riguarda il prezzo delle olive. Il settore è in ginocchio perché si trova al terzo anno di congiuntura sfavorevole. In questo caso, pesa anche un contesto normativo che non tutela quanto dovrebbe le produzioni ad origine protetta, come gli olii extravergine della provincia di Foggia.

Va detto che la crisi è nazionale. I dati di ottobre fanno registrare (parliamo di prodotto finito, cioè di olio) un ulteriore calo dei listini.

I valori medi nazionali – in calo – si attestano sui seguenti valori (euro per chilogrammo): Olio di oliva extra vergine, 2.94, Olio di oliva vergine, 1.96 , Olio di oliva lampante, 1.49.
Dando uno sguardo al listino nazionale, la crisi dei prezzi grava comunque in modo particolare sulla Puglia.
Un kg di olio extravergine di oliva viene pagato, tanto per fare un esempio, 7 euro ad Imperia e 4.45 euro a Firenze.

In Puglia i prezzi oscillano tra i 3,14 euro di Bitonto e i 2.78 di Lecce e Taranto. La provincia di Foggia si situa più o meno a centro classifica, con 3,10 euro a chilogrammo.
La situazione è ancora più drammatica se andiamo ai dati che riguardano la materia prima, ovvero le olive.
Il prezzo fissato per la campagna è di 35 euro al quintale per la prima scelta, un prezzo che secondo i produttori non basta nemmeno a coprire le spese sostenute per aratura, potatura, concimatura e raccolta.

Per dare un’idea della crisi acuta che sta colpendo il comparto, basta pensare che cinque anni fa il prezzo era di 60-62 euro al quintale: il dimezzamento si è verificato negli ultimi tre anni, che sono stati caratterizzati da persistenti ed irrisolte congiunture commerciali sfavorevoli e da un contesto normativo che non tutela adeguatamente, come abbiamo già detto, le produzioni di qualità.

La caduta del prezzo a quanto pare è la conseguenza delle sofisticazioni dell’olio e delle triangolazioni commerciali (i meccanismi per cui alcuni Paesi comunitari consentono che olive di provenienza extracomunitaria transitino nel loro territorio per poi uscirne come comunitarie) di olive e olio.
Geppe Inserra da quotidianodifoggia

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Bari – Presidente Svimez «Crisi, il Sud paga più del Nord»

Pubblicato : domenica, 13 novembre 2011

Presidente Svimez

«Il fatto che il Mezzogiorno paghi sicuramente più del Nord in questa fase della crisi è legato per certi versi anche alla crisi del Nord.

Tradizionalmente il Mezzogiorno era anticiclico nel senso che subiva di meno le fasi di recessione in quanto mercato per il Nord che reagiva aumentando le esportazioni.

Sostanzialmente il Mezzogiorno era un po’ un cuscinetto che tendeva a subire di meno nelle fasi di recessione ed a crescere di meno in quelle di espansione.

Oggi il problema è che il Nord non riesce a compensare con maggiori esportazioni e quindi questa crisi si traduce in una riduzione del reddito.

Sono crisi ben diverse da quelle precedenti: noi abbiamo perso il 6% di Pil in due anni e il Nord ha recuperato appena l’1,5% e il Mezzogiorno non ha recuperato nulla, c’è proprio un crollo della domanda e questo ovviamente penalizza molto di più il Mezzogiorno che ha già redditi più bassi, strutture produttive più deboli e quindi è una crisi strutturale molto più pesante di quelle del passato».

E’ lo scenario economico che disegna il presidente della Svimez Adriano Giannola, docente di Economia alla università Federico II di Napoli, che ieri a Bari è intervenuto al’inaugurazione dell’anno accademico nella Residenza Universitaria del Levante.

«Dei 600mila posti di lavoro persi oltre il 60% è al Sud – spiega ancora Giannola – ora la crisi sta mordendo anche al Nord e questo fa prevedere, ma sono le previsione del Fmi e della Banca d’Italia, che l’Italia non cresca e il Sud non solo non cresca ma possa perdere prodotto.

E’ ovvio che questo in una struttura socialmente già provata crea enormi problemi. Si tratta di affrontare seriamente, a parte gli slogan sulla crescita, come rimettere in moto un minimo di recupero dell’economia italiana e del Mezzogiorno in particolare».

Intanto si parla di un nuovo governo. «L’ipotesi di un governo tecnico viene presentata come una soluzione accettata dalla politica, nel senso ampio, per contribuire a fare delle azioni pesanti, difficili ma necessarie. Ora all’interno di queste manovre su interpretazioni e valutazioni,e su quanto peseranno sulle parti sociali, anche i tecnici hanno molte alternative».

La crisi finanziaria ha inevitabilmente ricadute sul credito già alle prese con i parametri fissati dall’European Banking Authority. «In questa fase, se viene interpretata in modo suicida la rigidità sui parametri (è del tutto incomprensibile come un debito sovrano venga considerato a rischio) le banche italiane non solo sono penalizzate ma rischiano di essere consegnate diciamo ad una proprietà non italiana in breve tempo. Questo è un tema politico in cui anche un governo tecnico se aiuta a raffreddare i mercati dà un contributo alla salvaguardia ed anche ad evitare la restrizione del credito».

Il tema della crescita e dell’occupazione rimane il tema centrale per superare la crisi. «C’è da fare un’analisi molto rapida ma anche molto fredda delle risorse esistenti, anche perché sul rilancio della crescita proprio il Mezzogiorno avrebbe delle opportunità particolarmente significative. Bisognerebbe trovare risorse per attivarle prioritariamente, penso alla logistica, all’energia etc. con fondi europei che dovrebbero essere canalizzati rapidamente.

Queste, come al solito, sembrano cose molto difficili e in parte non sono neanche granché discusse. Penso a dare un contenuto al Piano per il Sud che peraltro è stato presentato nella lettera all’Europa come quasi l’unica cosa concreta. Non è che non ci siano spazi, il dramma è che questi spazi non sembrano molto praticati, ci auguriamo che il governo comprenda l’urgenza di queste priorità e li consideri una priorità nazionale, perché di questo si tratta, e sia capace di tradurle in pratica».

LUCIANO SECHI da La Gazzetta del Mezzogiorno

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FOGGIA – volantini e gazebo per salvare l’aeroporto

Pubblicato : domenica, 13 novembre 2011

Aerei di carta per difendere il Gino Lisa: non viene risparmiato nemmeno il derby di oggi allo stadio Zaccheria per lanciare l’acuto sull’aeroporto che non c’è più.

Foggia rimasta senza voli si mobilita, ieri il prologo a una settimana che culminerà nella manifestazione di piazza proclamata dai sindacati con la rete delle associazioni, per sabato 19: volantinaggio in centro e gazebo per illustrare al resto della cittadinanza che ancora non sa, tutto ciò che invece bisogna fare per «salvare l’aeroporto» e da qui tutto il resto. La difesa del Gino Lisa è diventata per i foggiani la pietra miliare da cui far ripartire u n’azione di lotta contro «quindici anni di scippi».

I foggiani ce l’hanno per l’Authority sulla sicurezza alimentare riconosciuta da un governo (Prodi) e tolta dall’altro (Berlusconi), protestano per il distretto militare perduto, la diga di Piano dei limiti prosciugata dei finanziamenti già erogati e poi con Trenitalia che ha già tagliato due treni per la Capitale e preannuncia nuove riduzioni alle linee. «Siamo stufi di subire, troppe umiliazioni: è arrivato il momento di agire», il ritornello che rimbalza da giorni sui social network e da ieri anche in piazza.

Nel mirino la Regione «che vuol prendersi tutto» e lo «strapotere di Bari», vecchia polemica mai sopita che ovviamente non risparmia la società Aeroporti di Puglia che gestisce gli scali pugliesi. Ma questa volta è diverso: la gente comune ce l’ha soprattutto con la sua classe dirigente, gli amministratori pubblici come i politici, tutti sul banco degli imputati perchè a quei presunti scippi non ha saputo far altro che abbassare la testa. E’ una battaglia della società civile, al massimo allargata alle parti sociali: ci sarà anche Confindustria al fianco dei sindacati (altri tempi, davvero).

Gli enti locali per il momento si tengono fuori o vengono tenuti fuori: sanno, in ogni caso, di essere nel mirino di una critica mai come oggi feroce. Sul fronte aeroporto, intanto, qualche novità potrebbe arrivare la prossima settimana: la compagnia Air Vallè vuol riprendere da subito i collegamenti interrotti il 7 novembre scorso dalla compagnia Darwin. L’assessore ai Trasporti, Guglielmo Minervini, si dice «pronto a valutare la proposta» e ad aprire, eventualmente, i cordoni della borsa per un contributo. Tempo scaduto? Non ancora.
MASSIMO LEVANTACI da La Gazzetta del Mezzogiorno

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BARI -Regione Puglia Stretta su vitalizi addio rimborsi

Pubblicato : domenica, 13 novembre 2011

Martedì prossimo potrebbe essere la giornata decisiva per le «Norme sul trattamento economico e previdenziale dei consiglieri regionali», ovvero la proposta di legge messa a punto dal presidente Onofrio Introna con la quale vengono sforbiciati tutti gli extra-costi della politica pugliese.

I capigruppo, infatti, torneranno ad esaminare la bozza della legge, già emendata nella riunione della scorsa settimana, per inviarla alla settima commissione. La Puglia, così facendo, si metterebbe alla testa delle Regioni chiamate a ridurre i costi della politica dalla manovra del governo di agosto, convertita nel decreto legge 148 dello scorso settembre.

«Abbiamo sei mesi di tempo per adeguarci a quelle direttive – spiega Introna – ed è per questo che abbiamo accelerato». Se sul fronte delle indennità vengono confermati i parametri (l’80% di quelle dei parlamentari, con una quota superiore del 50% per il governatore, del 30% per il presidente del consiglio, del 25% per il vicepresidente della giunta e del 20% per i vicepresidenti del consiglio e gli assessori), molte sono le novità sul fronte previdenziale introdotte tra i 23 articoli della legge. Innanzitutto, il passaggio al sistema di calcolo contributivo: a partire dalla prossima legislatura ogni consigliere maturerà una pensione parametrata a quanto versato negli anni di mandato.

«Si calcola – aggiunge Introna - un risparmio di almeno 70mila euro per ogni consigliere in una legislatura». La nuova norma cancella sia le leggi sinora in vigore che stabilivano il calcolo retributivo (ovvero, una pensione pari ad un minimo del 40 e ad un massimo del 90% rispetto all’inden – nità percepita, a seconda degli anni di mandato svolto) sia – questa la novità introdotta nell’art. 8 – l’accesso al vitalizio: non più dopo due anni, 6 mesi e 1 giorno di legislatura (ovvero appena 30 dei 60 mesi previsti per un’intera consiliatura) ma 36 mesi. Con un paletto: oggi è possibile riscuotere l’assegno massimo a 60 anni (con aliquota ridotta anche prima), da domani sarà possibile riscuoterlo solo compiuti i 65 anni (come tutti i «comuni mortali»).

Di più: viene elevata dal 22 al 25% la quota di contributi che vengono detratti dall’indennità per il fondo destinato a vitalizi e reversibilità e viene fissato al 3% quello per l’assegno di fine mandato.

Ma anche in questo caso cambiano le regole, visto che ogni questo apposito capitolo di bilancio del Consiglio presentava un deficit di 4-5 milioni di euro. All’art. 7 si stabilisce che l’assegno di fine mandato si matura sino ad un massimo di 20 anni (4 legislature), superate le quali non si versa più il 3% e non si matura più nulla.

Quanto alla reversibilità (siamo all’art. 9), sinora era cumulabile sino al 100% per i familiari (tra il 60% destinato al coniuge e il 15% per ciascuno dei figli); da domani lo sarà fino ad un massimo dell’80% (tra il 55% del coniuge e il 10% per ciascuno dei figli). e, soprattutto, la pensione per i familiari del consigliere defunto scatterà solo se il diretto interessato avrà facoltativamente versato negli anni di legislatura un contributo – aggiuntivo a quelli «obbligatori» del 15%.

Non solo, poi, all’art. 16 il vitalizio diretto viene soppresso nel caso l’ex consigliere viene eletto ad altra carica (oggi è la pensione è cumulabile con lo stipendio da parlamentare) ma ne cambia l’entità: non più un anno ogni 5 anni di legislatura, ma 1 mese ogni anno «lavorato» (l’equivalente di qualsiasi lavoratore).

Altra novità, l’istituzione di un apposito fondo previdenziale: le ritenute sugli stipendi dei consiglieri non saranno più iscritte nell’apposito capitolo di bilancio da cui pagare vitalizi, assegni di fine mandato e reversibilità, ma finiranno in una sorta di fondo gestito da soggetti esterni al consiglio (banche o assicurazioni) con un regolamento apposito.

«Ho già proposto nell’assemblea dei consigli regionale – dice Introna – di varare un regolamento nazionale, in modo da istituire un’uni – ca “cassa” previdenziale nazionale, al pari di quelle esistenti per alcune professioni». Batosta non da poco anche per i futuri assessori esterni: conservano l’indennità ma non matureranno più il relativo vitalizio e non avranno più diritto ai rimborsi (le diarie) assegnate ai consiglieri per il rapporto con gli elettori.

«Così facendo – conclude Introna – allineiamo allo status di qualsiasi lavoratore quello dei consiglieri regionali. Un’altra tappa importante sarà la riduzione del numero nello Statuto: avevamo varato il taglio a 60 prima della manovra del governo che ne prevede 50, ora attendiamo le sentenze della Consulta in merito».
BEPI MARTELLOTTA da La Gazzetta del Mezzogiorno

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FOGGIA – vertenza “Gino Lisa”: in campo anche l’Ugl

Pubblicato : domenica, 13 novembre 2011

Il sindacato aderisce alla manifestazione del 19 novembre

“La questione Gino Lisa prima che un problema istituzionale è un problema occupazionale legato alla perdita di decine di posti di lavoro che oggi l’aereoporto garantisce insieme all’indotto e la sua chiusura definitiva riaprirebbe l’ennesima vertenza occupazionale”. E’ quanto sostiene Gabriele Taranto, segretario provinciale dell’Ugl, sulla vertenza che sta agitano la vita politico-amministrrativa di Foggia.

“Prima di aderire alla manifestazione del prossimo 19 novembre prossimo – aggiunge Taranto – abbiamo fatto assemblee con i lavoratori interessati che ci hanno segnalato le loro preoccupazioni in un momento in cui molti di loro hanno pensato a programmarsi un futuro e ad accendere dei mutui per l’acquisto della casa.

La nostra organizzazione scenderà in piazza con il mondo dell’associazionismo cittadino e ci auguriamo anche con il mondo politico ed imprenditoriale provinciale, non per una sterile passerella ma per far sentire la voce di questi lavoratori che entro pochi giorni potrebbero non avere piu’ un futuro occupazionale.

Il tentativo di scongiurare la chiusura del Gino Lisa non va interpretato come atteggiamento campanilistico da parte del territorio ma come determinazione a richiedere a gran voce la tutela e la valorizzazione delle infrastrutture esistenti e la rinuncia o il ridimensionamento di queste costituisce un fattore di grave squilibrio territoriale.

In questo momento delicatissimo per l’economia della Capitanata occorre riprendere lo spirito collaborativo espresso con la programmazione di area vasta laddove il territorio non chiede ma e’ pronto a svolgere un ruolo che non puo’ essere sempre ostacolato dalla politica della Regione così come ci sembra accadere di frequente”.

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V CONVEGNO NAZIONALE DELLA CONFRATERNITA DI SAN MICHELE ARCANGELO IN MONTE SANT’ANGELO – 18-20 novembre 2011

Pubblicato : domenica, 13 novembre 2011

Tema: “Chi come Dio – Radicati in Cristo per essere sacerdoti, profeti e re”

Carissimi zelatori ed associati alla Confraternita di San Michele Arcangelo, dalla grotta del nostro Celeste Protettore vi giunga la preghiera di intercessione delle nostre comunità religiose e un mio cordiale saluto a ciascuno di voi e alle vostre famiglie.

Ho la grande gioia di invitarVi al V convegno nazionale della nostra Confraternita.
Anche quest’anno ci raduniamo presso la Sacra Grotta in Monte Sant’Angelo per gustare la sua mistica atmosfera e rinnovare l’amicizia con il nostro Arcangelo protettore e rinsaldare i rapporti fraterni tra di noi.
Sarà il tempo di preghiera e di riflessione sulla spiritualità di chi ha scelto San Michele come condottiero nella propria vita spirituale.
San Michele che guida le schiere angeliche nella lode al Signore e li conduce al vittorioso combattimento contro le Forze del Male ci aiuterà a riscoprire la nostra alta vocazione di essere fratelli del Figlio di Dio fattosi uomo e in Lui i figli del Padre che è nei cieli.
Il tema scelto per quest’anno: “Chi come Dio – Radicati in Cristo per essere sacerdoti, profeti e re” ci permetterà ad approfondire la nostra appartenenza a Cristo per vivere appieno la vocazione battesimale: il nostro essere sacerdoti, profeti e re in mezzo alle faccende terrene a cui non possiamo abdicare e che non possiamo consegnare nelle mani degli altri.
Rinsaldando la nostra intimità con Cristo cioè costruendo sulla roccia che è Lui stesso e non sulla sabbia della sapienza umana la nostra fede rimarrà salda nei momenti di difficoltà.
L’obiettivo da raggiungere è attivare nella vita dei confratelli e delle consorelle una nuova ricerca di Dio proprio nella persona di Gesù Cristo.

Alla sua scuola, dall’intimità con lui nascere la sequela che porta alla fede matura e adulta e si esprime nella profonda amicizia con Dio e nella corresponsabilità ecclesiale.
I lavori del convegno si svolgeranno presso l’Albergo “Casa del Pellegrino”, nell’Auditorium “Beato Bronislao Markiewicz”.
Per le prenotazioni Vi chiediamo di chiamare il n° 0884-562396 oppure contattarci via e-mail all’indirizzo: [email protected].
Per i partecipanti al convegno abbiamo concordato con l’albergo i seguenti prezzi: pensione completa 38,00€ a persona, solo il pranzo 14.00€.

Nella speranza di incontrarVi tutti, Vi saluto cordialmente, invocando su Voi ed i Vostri cari le più copiose benedizioni dal Signore.
Il Rettore del Santuario
p. Ladislao Suchy

IL PROGRAMMA DEL CONVEGNO
18 novembre 2011 (venerdì)
ore 17.00 Accoglienza (assegnazione delle stanze)
ore 19.30 Cena
ore 20.30 Veglia di preghiera: “Con gli Arcangeli e gli Angeli
lodiamo il Signore”

19 novembre 2011 (sabato)
ore 8.00 Colazione
ore 9.30 Lodi mattutine, saluto del padre Rettore e conferenza
introduttiva di P. Marco Arciszewski CSMA
ore 11.00 Brevi interventi dei vari zelatori
ore 12.00 Santa Messa nella Grotta di San Michele
ore 13.30 Pranzo
ore 15.30 II conferenza
ore 17.30 Interventi sul tema presentato nella meditazione e i Vespri
ore 19.30 Cena
ore 20.30 Pia pratica della Via Angelica

20 novembre 2011 (domenica)
ore 8.00 Lodi mattutine (chiesa Madonna della Libera)
La Mattinata a disposizione dei partecipanti al convegno.
(Alcune proposte di impiego: preghiera individuale, confessioni, visita al Santuario di San Pio da Pietrelcina)
ore 11.00 Visita guidata al Santuario di San Michele Arcangelo (per chi è interessato)
ore 12.00 Divina Eucaristia
ore 13.30 Pranzo

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La Politica del fallimento sul Gino Lisa

Pubblicato : domenica, 13 novembre 2011

Aereoporto Gino Lisa Foggia Cittadini indignati contro la politica di Foggia e Provincia

Foggia: Tutti indignati contro i politici che risiedono in provincia di Foggia. I cittadini di Foggia danno ancora un appello alla politica “fate il vostro dovere”.

Queste le parole che si leggono in una lettera inviata al Direttore Michele Lauriola, continuando “siamo profondamente indignati da politici come Pepe, Mongelli, Vendola, Lonigro, Sannicandro, Nunziello, Ognissanti e molti altri che pur ricoprendo posti d’importanza non fanno nulla per evitare questo disastro”.

 Vi chiederete, ma alla Gentile?

Eccovi la risposta che si legge nella lettera “Cara Dottoressa Gentile, Lei viene in provincia di Foggia solo per voti e le interessano solo le buste paghe del compenso che recepisce come assessore regionale, noi siamo stanchi di lei e delle sue promesse inutili”. Tutti contro tutto, era inevitabile che i cittadini si ribellassero alla chiusura del Gino Lisa.

Rocco Berardi da Eco di Foggia

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Foggia – La ‘casta dauna’ in Regione. Ecco quanto guadagnano i nostri Consiglieri

Pubblicato : domenica, 13 novembre 2011

Consiglio Regionale (ST)

DODICI Consiglieri Regionali, fra cui un’assessora, tre capigruppo ed altrettanti Presidenti di commissione. E non è una novità. Lo hanno detto le elezioni di marzo dell’anno passato.

Il popolo della Capitanata ha scelto i propri rappresentanti. Quelli dell’eterno “per il bene della nostra terra”.

Oggi, in tempi di pulci ai conti, di austerity, di spread e compagnia bella, gli unici che proprio non possono dire di aver fatto sacrifici sono proprio loro: i nostri rappresentanti.

Già qualche mese fa, Stato Quotidiano aveva giudicato inappetenti i parlamentari di Capitanata  in merito alla loro totale assenza da ogni anagrafe pubblica.

Per la serie, guadagnare è una cosa che non riguarda gli elettori ma gli eletti (tra l’altro, non si registrano progressi, dato che, on line, le dichiarazioni dei redditi dei parlamentari di Capitanata non c’erano e non ci sono).

Ora, mentre si urla alla mancanza di fondi per la ripartenza del Gino Lisa e ad una terra strozzata dalle spire baresi, resta la realtà di stipendi d’oro che, spesso, ringalluzziscono dichiarazioni dei redditi già ben pasciute.

Dichiarazioni dei redditi. La Puglia di Nichi Vendola è molto indietro quanto alla trasparenza degli organi di indirizzo politico.

Sebbene il Pd abbia avanzato più volte la necessità di una anagrafe pubblica degli eletti, l’ultima pubblicazione delle cifre di reddito risale a un anno e mezzo fa esatto (maggio 2010).

 Con l’aggravante che riferisce di conti vecchi, datati anno fiscale 2008.

Ragione per la quale, dunque, non è possibile stimare a quanto ammontino i beni degli attuali amministratori dauni in seno alla chioccia levantina.

Purtroppo, di 12 consiglieri, sono pubbliche 8 sole situazioni patrimoniali (fa eccezione la Gentile, della quale è possibile rintracciare la situazione del 2009).

 A leggere le tabelle, si trema alla voce Arcangelo Sannicandro.

L’avvocatissimo di Trinitapoli (Bat, ma eletto in Capitanata sia la scorsa che l’attuale legislatura), da tempo immemore considerato uno degli uomini più ricchi di Capitanata, dichiara qualcosa come 1.556.886 euro.

Cifre da capogiro, superiori quasi dieci volte rispetto a quelle degli altri consiglieri dauni.

Dopo di lui, in perfetto ordine decrescente, si registrano i patrimoni di Cecchino Damone (189.519 euro), Giannicola De Leonardis (152.040 euro), Elena Gentile (149.248 euro), Lucio Tarquinio (123.957 euro), Pino Lonigro (119.456 euro), Dino Marino (116.181).

Il più ‘povero’ di tutti è, dati alla mano, Franco Ognissanti, la cui dichiarazione si arena ad appena 113.269 euro.

Trattamento economico. 123 milioni, 705 mila e 66 euro. Ovvero, quanto, ogni mese, portano a casa le dodici pedine daune in Consiglio Regionale. In media, oltre 10 mila euro a rappresentante del parlamentino di Via Capruzzi.

Che i consiglieri pugliesi siano esposti a cascate dorate, d’altronde, l’aveva, quest’estate, ricordato anche il Sole 24 Ore, organo di stampa fra i più autorevoli del Paese.

Facendo i conti in tasca agli amministratori regionali di tutte le realtà della Penisola, il giornale di Confindustria aveva stilato una classifica ben poco onorevole.

Nella lista, la Puglia occupava il quarto posto in quanto a remunerazione della classe politica, con una media a consigliere di 10.433 euro, dietro solo a Sardegna (prima con 11.417 euro), Calabria e Campania (appaiate in seconda posizione in virtù di uno stipendio pari a 10.817 euro).

11.219, ELENA GENTILE - Nel dettaglio, chi gode di una migliore condizione è la piddina cerignolana Elena Gentile.

La Gentile ricopre la Carica di Assessora al Welfare.

Cosa che le consente – dati ufficiali della Regione Puglia – di intascare 11.219 euro mensili, suddivisi in 4325,40 € di indennnità di mandato, 4476,36 € di diaria e 2417,24 di rimborso elettorale.

 Come se non bastasse, il ruolo pubblico che ricopre le offre benefit non da poco in era digitale: computer con accesso ad internet, telefono cellulare con selezione delle utenze, quotidiani e riviste in quantità e, last but not least, auto di servizio per scarrozzamenti.

10.592,31 - Numeri a cinque cifre anche per Cecchino Damone, Giannicola De Leonardis, Franco Ognissanti, Dino Marino, Arcangelo Sannicandro e Orazio Schiavone.

 Per loro, lo stipendio è il risultato dell’identica diaria ed indennità di mandato della Gentile sommate ad un minore rimborso elettorale: 1790,55 €. E’, questa, una posizione mediana fra l’Assessore ed il ‘semplice’ consigliere. Il surplus, in effetti, deriva da uno scatto di ruolo. Damone, De Leonardis e Schiavone sono Capigruppo, rispettivamente, di Puglia Prima di Tutto, UdC e IdV, mentre Marino, Sannicandro e Ognissanti occupano la sedia di numeri uno nelle commissioni Sanità, Bilancio e Formazione.

9.786,56 – Questo, lo stipendio ‘base’ di un ‘misero’ Consigliere.

 A determinarlo, i 4325,40 euro di indennità di mandato, 4476,36 di diaria e 984,80 di rimborso elettorale.

 E’ quanto guadagnano Leo Di Gioia, Giandiego Gatta, Lucio Tarquinio, Pino Lonigro e Anna Nuzziello.

Stante questa condizione di trattamento economico, in un anno la Regione sborsa per i 12 consiglieri di terra dauna la bellezza di 1,5 milioni di euro circa (indennità più rimborsi).

Moltiplicato per i cinque anni, si sfora quota 7 milioni.

Abbastanza per attendersi qualcosa di più che semplici dichiarazioni d’intenti.

da Stato Quotidiano

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