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Tv, dal 18 maggio Puglia sul digitale Il 28 per la Basilicata

Pubblicato: mercoledì, 25 aprile 2012 Commenta questo articolo Nessun commentoTorna alla pagina iniziale

Un passaggio, televisivamente parlando, definito dai tecnici del settore e non solo «epocale». Il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera firmando i decreti ministeriali che fissano il programma del passaggio al digitale terrestre ha notificato le date ufficiali del calendario: per la Puglia si inizierà il 18 maggio per terminare il 5 giugno, mentre per Basilicata si parte il 28 maggio e si conclude il 6 giugno.

Solo dopo queste date anche le televisioni della Puglia e della Basilicata saranno passate al digitale terreste. Insomma lo «Switch-off» spegnerà i vecchi canali analogici per lasciare spazio solo ed unicamente a quelli digitali.
Via le vecchie antenne e al lavoro i decoder. Cosa accadrà in pratica negli apparecchi televisivi presenti nelle case dei cittadini dei 258 Comuni presenti nelle sei province pugliesi e in quelle dei 131 Comuni della Basilicata? Il nuovo corso televisivo incollerà gli spettatori innanzi ad una miriade di canali digitali, nuove e avveniristiche soluzioni interattive che, nel corso del tempo, si svilupperanno sempre maggiormente, l’alta definizione delle immagini e nuove «pay-tv».

È bene precisare che la «televisione digitale terrestre» – comunemente denominata con la sigla Dtt (Digital terrestrial television o T- Dvb Terrestrial Digitale Video Broadcasting) non necessita di un’antenna parabolica utilizzando le strutture preesistenti create per la televisione analogica terrestre per trasmettere e ricevere i segnali. Essendo l’ultima evoluzione dell’attuale sistema televisivo a livello tecnico la novità è rappresentata da un sistema di trasmissione numerico che non risente di interferenze permettendo di moltiplicare a livello esponenziale il numero di canali disponibili potendo trasmettere audio e video insieme, attraverso una codifica/decodifica numerica delle informazioni.

I più preoccupati in merito alla modalità di ricezione della televisione digitale possono stare tranquilli. Infatti per ricevere a casa propria la Tv non è necessario installare parabole di qualsivoglia natura.
Sono sufficenti le antenne tradizionali con gli opportuni dispositivi intermedi. Per quanto riguarda il «capitolo decoder» è bene precisare che che è necessario un pezzo – con costi che potranno variare dai 30 ai 100 euro – per ogni apparecchio televisivo presente in casa.
Chiunque acquisti un televisore di ultima generazione non deve acquistare decoder esterno essendo l’apparecchio già dotato di uno interno. Attenti a venditori «scaltri». I più sofisticati potranno farsi guidare dalla presenza di una serie di bollini colorati (Grigio per un decoder di base; Blu permette di ricevere anche i programmi a pagamento potendo accedere ai servizi interattivi; Silver per la alta definizione ovvero «Hd»; Gold accesso ai canali trasmessi in alta definizione e ai servizi interattivi). Il ministero dello Sviluppo economico ha previsto per alcuni cittadini un contributo di 50 euro per l’acquisto o noleggio di un decoder digitale interat tivo.

In Puglia, per coloro che hanno una età pari o superiore ai 65 anni e un reddito dichiarato nel 2011 pari o inferiore a 10.000 euro (in regola con il canone Rai) possono chiedere al rivenditore autorizzato l’utilizzo del bonus statale.
In soccorso di chi sarà comunque preso dal panico sui siti istituzionali saranno a breve disponibili gli elenchi dei rivenditori autorizzati e degli impiantisti che hanno firmato in Puglia un protocollo di intesa.

Tutte le date dell’addio ai programmi sull’analogico


PROVINCIA DI FOGGIA -18 maggio: Foggia, San Severo, S. Paolo Civitate, Chieuti, Apricena, Lesina, Poggio Imperiale, Serracapriola, S. Nicandro Garganico, S. Marco in Lamis, Rignano Garganico; 21 maggio: Lucera, Cagnano Varano, Carpino, Rodi Garganico, Peschici, Ischitella, Vico del Gargano, Vieste, Carapelle, Troia; 24 maggio: S. Giovanni Rotondo, Monte S. Angelo, Manfredonia, Ordona, Castelluccio del Sauri, Deliceto, Bovino, Ascoli Satriano, Orta Nova, Cerignola, Stornara, Stornarella; 1 giugno: Candela.

PROVINCIA DI BARLETTA-TRANI-ANDRIA – 24 maggio: Barletta, Canosa, Margherita di Savoia, S. Ferdinando di Puglia, Andria, Bisceglie, Trani, Minervino Murge; 1 giugno: Spinazzola.

PROVINCIA DI BARI – 24 maggio: Bari, Corato, Molfetta, Terlizzi, Ruvo, Giovinazzo, Bitonto, Modugno, Noicattaro, Triggiano, Acquaviva, Rutigliano, Gravina, Monopoli, Fasano; 25 maggio: Casamassima, Conversano, Santeramo, Gioia del Colle, Putignano, Castellana; 1 giugno: Poggiorsini, Altamura.

PROVINCIA DI TARANTO – 25 maggio: Ginosa, Laterza, Palagiano, Martina Franca, Statte, Crispiano, Locorotondo, Grottaglie, Carosino, Fragagnano, S. Giorgio Ionico, Pulsano, Lizzano, Maruggio, Sava, Torricella, Manduria, Grottaglie, Taranto; dal 1 giugno al 5 giugno: Mottola e Massafra.

PROVINCIA DI BRINDISI – 25 maggio: Cisternino, Ostuni, Carovigno, Ceglie Messapica, Francavilla Fontata, Oria, Torre S. Susanna, Latiano, S. Vito dei Normanni, Mesagne, Brindisi, S. Pietro Vernotico, Torchiarolo.

PROVINCIA DI LECCE – 25 maggio: Squinzano, Surbo, Carmiano, Trepuzzi, Veglie, Leverano, Lecce, Lizzanello, Copertino, Calimera, Melendugno, Martano, Galatina, Galatone, Nardò, Galatone, Aradeo, Maglie, Sannicola, Parabita, Gallipoli, Casarano, Alliste, Ruffano, Taviano, Ugento, Tricase, Presicce, Castrignano del Capo, Acquarica del Capo, Otranto, Porto Cesareo.
GIUSEPPE DIMICCOLI da La Gazzetta del Mezzogiorno

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