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BARI – Rifiuti e trasporti, in arrivo la riforma

Pubblicato: domenica, 29 luglio 2012 Commenta questo articolo Nessun commentoTorna alla pagina iniziale

L’emergenza

Il consiglio regionale pronto ad approvare la legge Il testo presentato in commissione Ambiente

- Tra una settimana la Puglia avrà la nuova legge che riforma la materia dei servizi pubblici locali (rifiuti e trasporti).

Si tratta di una normativa attesa, per due ragioni: perché tiene conto della recente sentenza della Corte costituzionale che ha annullato le disposizioni statali sulla obbligatoria privatizzazione e salvato le società in house (interne alle amministrazioni pubbliche); e perché dovrà rapidamente concludere un periodo di interregno per i Comuni, i quali dopo la riduzione e il commissariamento degli Ato rifiuti sono rimasti sostanzialmente privi di governo, circostanza che induce alla fretta.

E infatti il nuovo testo, messo a punto dopo la sentenza della Consulta di otto giorni fa, solo ieri è arrivato in Commissione, ma tra giovedì e venerdì prossimi sarà già portato al voto del Consiglio regionale.

La fretta ha indispettito diversi consiglieri (di maggioranza e opposizione): si tratta di un testo di programmazione che rivoluziona per molti versi il sistema di gestione dei rifiuti e dei trasporti. Dunque, necessiterebbe di riflessione e approfondimento. Ma non c’è verso: il governo regionale ha necessità che si arrivi alla riforma prima delle ferie di agostto.

I consiglieri Domi Lanzillotta (Pdl, opposizione) e Francesco Laddomada (Puglia per Vendola, maggioranza) hanno tuttavia chiesto di licenziare il testo solo dopo aver proceduto con le audizioni. Il primo intende ascoltare i commissiari degli Ato rifiuti, il secondo le società pubbliche e private di trasporto. Il cammino è tracciato. Ieri Nichi Vendola e l’assessore Lorenzo Nicastro hanno incontrato i capigruppo di maggioranza per mettere a punto alcune modifiche al testo. Poi sono corsi in commissione per convincere i riottosi della necessità di procedere speditamente. Il centrosinistra è in fibrillazione (le ragioni dell’insofferenza sono numerose). E, certo, senza il contributo dell’opposizione dialogante di Rocco Palese (Pdl) non sarebbe stato in grado di portare il testo in Aula.

La riforma si base su alcune princìpi cardine. Nasce l’Autorità regionale per i servizi locali, con compiti di programmazione e indirizzo: analisi di mercato, fissazione delle tariffe, controllo degli standard di qualità, determinazione dello schema-tipo dei bandi. I vecchi Ato sono sostituiti dalle Comunità d’ambito, che saranno gestite dagli organi di governo d’ambito (Oga).

Ve ne sarà uno per ogni provincia per i trasporti; per quanto riguarda i rifiuti, si punta ad averne una per l’intera Regione (per avere una tariffa unica in tutta la Puglia).

La giunta, infine, provvederà ad individuare delle Autorità di raccolta ottimale (Aro): ambiti sovracomunali per l’attività di raccolta, spazzamento e trasporto dei rifiuti.

La Rete per i Beni comuni non gradisce il testo. Il sistema, spiega in una nota, «resta quello della concorrenza e del mercato e manca la previsione che la gestione possa avvenire tramite un soggetto di diritto pubblico».

Francesco Strippoli da Corriere rMeno/Foggiazzogio

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