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Manfredonia – Credito d’Imposta, L&W: insufficienti le adesioni dalla Capitanata

Pubblicato: giovedì, 4 ottobre 2012 Commenta questo articolo Nessun commentoTorna alla pagina iniziale

Lavori e precari (immagine d’archivio – PH: lisoladeicassintegrati)

“IL Piano Straordinario per il Lavoro della Regione Puglia si è rivelato essere uno strumento utile e decisivo per innescare la ripresa dell’occupazione. E’ noto che esso ha contribuito sensibilmente, con i diversi interventi promossi, al saldo occupazionale di + 12.000 nel 2011 per la nostra Regione, tra i più significativi registrati nel Paese in un momento di forte stagnazione economica e produttiva”.

“L’auspicio è che questa tendenza continui anche per il 2012. La più recente misura adottata, quella del credito d’imposta, ha ottenuto un interesse delle imprese superiore ad ogni aspettativa. A fronte di 10 milioni di euro stanziati in partenza, le richieste hanno superato i 50 milioni ed il numero di assunzioni è pari al quadruplo delle mille previste in origine. Il bando ora è stato momentaneamente sospeso proprio a causa del numero eccessivo di richieste”.

“Lavoro&Welfare di Capitanata, dichiara Domenico Della Martora, referente dell’Associazione per la città capoluogo, ha sostenuto sin dall’avvio la validità del Piano regionale, adoperandosi in tempo reale con ripetute iniziative pubbliche affinché venissero conosciuti e perseguiti gli obiettivi anche dagli attori istituzionali ed imprenditoriali del nostro territorio”. “Sicuramente nella nostra provincia i risultati avrebbero potuto essere migliori se l’insieme delle forze politiche, degli Enti locali e delle Associazioni d’impresa avessero rivolto al Piano attenzioni e interesse maggiori. Dopo la limitata adesione delle imprese locali al bando della dote occupazionale, anche i numeri relativi alla misura del credito d’imposta si attestano al disotto della media regionale (le richieste pervenute dalla Capitanata corrispondono al 12% del totale delle sei province pugliesi)”.

“Tuttavia è dalla realtà che bisogna partire anche per analizzare, proporre e rilanciare azioni positive che possano sostenere lo sviluppo e il lavoro nella nostra terra”, conclude Della Martora.
Per Salvatore Castrignano, Coordinatore provinciale di Lavoro&Welfare, “dall’esperienza del Piano regionale del Lavoro è necessario prendere atto in primo luogo che il ruolo pubblico nelle politiche del lavoro ha una rilevanza fondamentale quando si propone di incentivare e sollecitare il dinamismo delle imprese, responsabilizzandole in forma diretta”.

“Inoltre, prosegue Castrignano, è significativo che a fronte di una grave situazione di crisi i rappresentanti del Governo regionale pugliese siano andati oltre la declamazione del bisogno e del diritto al lavoro, perseguendone con tutte le risorse possibili l’affermazione concreta ed immediata. In tal senso è fondamentale che si muova urgentemente anche il Governo nazionale”.
“In Capitanata, come in Puglia, vanno adesso analizzati i settori e le attività delle aziende che hanno aderito alle misure del Piano, aggiornando il fabbisogno di competenze ai fini formativi, e impegnandosi ad offrire le dovute e più adeguate attenzioni alle potenzialità produttive emergenti, soprattutto in termini di funzionalità dei servizi e delle infrastrutture reali. A questo compito sono chiamati con maggiore e rinnovato dinamismo i nostri Enti Locali, insieme alle forze sociali”.

“In ultimo, ma non certo per importanza, c’è una questione di giustizia e di opportuna considerazione della dignità di quanti sono alla ricerca di lavoro, in particolare i giovani. Ad essi occorre dare l’opportunità di far conoscere alle imprese quanto valgono e quindi di essere in campo quale soggetti attivi, facendoli interagire alla pari nell’incontro tra la domanda e l’offerta.
E’ un rilievo che poniamo ancora una volta alla attenzione al Governo regionale affinché ne tenga conto prevedendo più adeguati criteri di selezione nel reclutamento da effettuarsi con l’impiego di risorse pubbliche”.
da Stato Quotidiano

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