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Manfredonia –Tassa loculi Confraternite, lettera Pino Delle Noci al sindaco

Pubblicato : giovedì, 15 novembre 2012

LETTERA aperta di Pino Delle Noci, quale libero cittadino e non rappresentante di un movimento politico, relativamente al contributo richiesto dalle Confraternite di Manfredonia “per ogni singolo loculo” quale “spese di manutenzione dei loculi cimiteriali”.

IL TESTO DELLA LETTERA

Ill.mo Signor Sindaco, Le scrivo questa lettera per porLe dei quesiti e ricevere delle risposte precise ed esaustive, atte a fugare ogni possibile controversia.
In questi giorni sono stati recapitati, presso le abitazioni di moltissimi cittadini, dei bollettini da pagare alle confraternite di Manfredonia. La somma da pagare è di 11,00 euro annui “per ogni singolo loculo”, dal 2007 in poi.

La causale è: ”spese di manutenzione dei loculi cimiteriali”. In una precisazione su “Stato Quotidiano” del 01/11/2012 la confraternita dichiara: “la quota per spese di manutenzione ordinaria dei loculi cimiteriali”, richiesta dalle Confraternite di Manfredonia è attualmente l’unico e solo contributo ordinario ed annuale da sempre corrisposto da parte di coloro i quali risultano essere usuari dei loculi, utile per la gestione ordinaria degli stessi comprese le spese per la quotidiana pulizia di tutti gli ambienti riconducibili ai loculi, alle tombe ed alle cappelle delle Confraternite.

Tale contributo non corrisponde, pertanto, né ad una “novità assoluta”, che forse è tale per coloro i quali sono stati fino ad oggi inadempienti, né tantomeno “all’introduzione di una tassa aggiuntiva” come strumentalmente riportato.
Premesso che, così come ogni cittadino ha il dovere di pagare tasse e tributi, allo stesso modo, questi, hanno il diritto di sapere se una tassa o un tributo spetta o meno.
Sostenere di vivere in uno “Stato di Diritto” ci pone nella condizione di pretendere strumenti di dettagliate informazioni e trasparenza nella gestione di risorse finanziarie derivanti da tassazioni e tributi vari.
Ill.mo Signor Sindaco, per i poteri a Lei conferiti dalla 142/90 e da altre leggi dello Stato, dovrebbe essere in grado di fornire ai cittadini, risposte precise e dettagliate in modo che questi possano, laddove sia necessario, rivendicare i propri diritti e scongiurare ogni possibile tentativo di essere gravato da richieste di tributi ulteriori; specialmente nell’attuale periodo di profonda congiuntura economica.
Lei, Signor Sindaco, conosce bene l’art . 51 del D.P.R. 10 settembre 1990 n. 285 che recita: “La manutenzione, l’ordine e la vigilanza dei cimiteri spettano al Sindaco …”. In questa legge non si fa alcun riferimento ad altri organismi per tali funzioni. Lei conosce benissimo la materia in questione, Signor Sindaco, per il semplice fatto che, quando è stato varato il Regolamento di Polizia Mortuaria del Comune di Manfredonia, approvato con delibera C.C. n. 42 dell’1.3.2000, Lei faceva parte della squadra degli amministratori della nostra città. Oltretutto, il Regolamento di Polizia Mortuaria, del Comune di Manfredonia, recepisce il dettato del D.P.R. 10 settembre 1990 n. 285, tant’è che, all’ Art. 25, vengono specificate in modo dettagliato le competenze e perfino le possibili ulteriori richieste di contributi: “comma 3.

Alla manutenzione dei cimiteri, così come per la custodia e gli altri servizi cimiteriali, il Comune provvede con le forme di gestione riconosciute idonee e legittime, ai sensi degli artt. 22, 23 e 25 della Legge 8 giugno 1990 n. 142; comma 4. E’ onere del Comune eseguire la pulizia, la manutenzione, la gestione dell’intera struttura cimiteriale; il Comune curerà in via esclusiva il servizio di raccolta e di smaltimento dei rifiuti all’interno del cimitero, ivi compresi i viali, i marciapiedi, le navate e i portici delle tombe. Nessun contributo potrà essere pertanto richiesto dalle confraternite o da altri enti morali agli aderenti o agli usuari per tali servizi”.
Se tutto quanto specificato è dettato da leggi e regolamenti, come mai, le confraternite avanzano pretese per simili contributi? Le concessioni date alle confraternite, sono per caso date in deroga a leggi e regolamenti statali e comunali? Se esistono deroghe a tali leggi e regolamenti, dovrebbero esimere il Comune di Manfredonia da qualsiasi responsabilità civile e penale nella gestione delle tombe loro assegnate.

Quindi Le chiedo: La somma richiesta è un tributo “dovuto” in base ad accordi in deroga, scritti tra l’Amministrazione Comunale e le confraternite, o altro? Se esiste tale accordo, non sarebbe opportuno, per motivi di trasparenza amministrativa, fornire la giusta informazione ai cittadini? Inoltre, i loculi vuoti, a Suo parere, di quali manutenzione necessitano? I concittadini e concittadine, che frequentano assiduamente il cimitero, non riscontrano attività svolte, per la manutenzione dei loculi cimiteriali, da personale che si possa identificare quale operatore delle confraternite.

Se tutto ciò non dovesse bastare, è sufficiente fare un giro per il cimitero e rendersi conto in quale stato di abbandono si trovano diverse tombe che, in alcuni casi, sono addirittura marcescenti e quindi pericolanti.
Il bollettino di richiesta tributo spesso è indirizzato a persone diverse dai proprietari e/o usuari. Sono riuscito a comprendere che il bollettino viene recapitato agli intestatari dell’illuminazione dei loculi e non ai legittimi usuari e/o eredi. Non Le sembra, Signor Sindaco, che questa sia una anomalia? Anomalia derivante anche dal fatto che il Comune da Lei amministrato dovrebbe essere in possesso della “Anagrafe cimiteriale” di tutto il cimitero, compreso quello delle confraternite che, a loro volta, dovrebbero essere in possesso di tutti i dati che dovrebbero essere messi a disposizione del Sindaco e dell’Amministrazione Comunale.
Lei sa benissimo, Signor Sindaco, che l’Anagrafe cimiteriale è lo strumento che consente all’Amministrazione Comunale, di conoscere i possessori, gli usuari ed gli eredi dei vari loculi. Tali conoscenze sono utili ad evitare il verificarsi di assegnazioni di loculi comunali a coloro che sono già possessori e/o eredi di loculi delle confraternite. Se ci fosse una anagrafe cimiteriale aggiornata si eviterebbe di assegnare loculi a chi è già possessore e/o erede. In assenza di tali strumenti, i furbi continuerebbero ad ottenere benefici a discapito di altri bisognosi. Inoltre, nel bollettino di pagamento, non esistono indicazioni con riferimenti al loculo e alla tomba per il quale bisogna pagare il contributo. Come si fa a pagare qualcosa di cui non si conosce per che cosa?
Ai tali quesiti non dovrebbe essere difficile produrre delle risposte chiare ed esaustive; utili a sgomberare il campo da ogni equivoco, visto che tutti sosteniamo di vivere in uno “Stato di Diritto”.
Quello che più di tutto sconcerta è che, nella lettera di accompagnamento del bollettino di pagamento, vengono usati termini con accenni a dir poco sconcertanti: “Si invitano, altresì, tutti gli usurai inadempienti a regolarizzare, inderogabilmente entro tale data (15 novembre 2012), i contributi annuali pregressi … – pena il decadimento di ogni diritto e pertanto la perdita del loculo -”
Queste affermazioni non dovrebbero far parte del patrimonio culturale e linguistico di una comunità che sostiene di vivere in uno “Stato di Diritto”. C’è oltretutto da porLe un ulteriore quesito Signor Sindaco: Se il tributo è dovuto, perché non si è provveduto già dagli anni addietro a spedire il bollettino, così come si è provveduto per quest’anno?
Lei Signor Sindaco, per il ruolo istituzionale che ricopre, ha il dovere, prima che politico, etico e morale di fornire risposte precise, dettagliate ed esaustive per il caso in questione. Se Lei, Signor Sindaco, non è in possesso di tutti gli elementi certi, per fornire tali risposte, si faccia interprete delle esigenze e delle “paure” provocate alla Sua Comunità e intervenga per sospendere tale riscossione in modo da acquisire tutti gli elementi utili a chiarire e portare a soluzione, una volta per tutte, la questione.

Questione perniciosa per tanti cittadini, già vessati da numerosi adempimenti, avviliti dalle molteplici difficoltà per arrivare a fine mese e vedersi “costretti” ad ulteriori sacrifici per preservare, il tradizionale culto del caro estinto, da possibili espropriazioni.
Dovrebbe far parte della prassi il fatto che, chiunque benefici di una qualsiasi concessione da enti pubblici e chiede un qualsiasi tributo, anche volontario, debba utilizzare strumenti di trasparenza amministrativa e debba dare conto, ai contribuenti, come vengono utilizzate tali risorse.
Attendo, in qualità di libero cittadino, una risposta urgente e precisa. In assenza di risposte e/o in presenza di riscontri incompleti e non esaustivi, sarò costretto a inoltrare la presente al Prefetto e così via, fino a quando non sarà fugato ogni dubbio”, termina nella lettera Pino Delle Noci, “libero Cittadino”

da Stato Quotidiano

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Manfredonia, è scontro sull’Autorità portuale

Pubblicato : giovedì, 15 novembre 2012

Il primo a provarci fu l’ultimo governo Prodi, quello naufragato nelle braccia della famiglia Mastella.

Finì con un ricorso al Tar e un appello ancora pendente al Consiglio di Stato. Più di recente, sino a domenica scorsa, ci ha ri-provato, anche il governo Monti. Ma il risultato è rimasto identico. Nulla di fatto. Oggetto di così tante attenzioni è un ente che, sulla carta, non ha dipendenti (a tempo indeterminato) e nemmeno granché da fare (vista la vetustà, per non dire lo stato di abbandono, delle sue strutture). È l’Autorità portuale di Mafredonia, sulla quale, negli anni, dopo un glorioso passato legato alla presenza sul territorio dell’Enichem, più che gli interessi degli operatori, si sono concentrati gli appetiti delle forze politiche, locali e non solo. Sulla carta, quello di Manfredonia, è il classico gioiellino: un porto dotato di tutte le strutture capaci di ospitare ogni tipo di imbarcazione, dai pescherecci alle grandi navi-cisterna.

Peccato che sia ormai in malora. O meglio che per farlo rimettere in sesto occorrano almeno 60 milioni di euro. Da qui, la richiesta più volte reiterata (soprattutto dal Pd) di annetterlo all’Autorità portuale del Levante, quella presieduta dal genovese Franco Mariani, la stessa che gestisce i porti di Bari, Barletta e Monopoli. Ma questo obiettivo, che negli ultimi mesi ha visto impegnati i parlamentari dauni del Pd (su tutti, l’on. Michele Bordo e la senatrice Colomba Mongiello, ma anche il deputato di Bisceglie, Francesco Boccia), da sempre viene duramente contrastato dalla Provincia di Foggia, presieduta dal deputato Antonio Pepe (Pdl), e dal vicepresidente della Camera, on. Antonio Leone, che a Manfredonia è il capo indiscusso del centrodestra nonché punto di riferimento politico del commissario dell’Autorità, l’av v. Gaetano Falcone.

«La verità – dice Michele Bordo alla Gazzetta – è che si tratta di un ente tra i più inutili e tra i più costosi. E non perché lo dice il Pd. Ad attestarlo, dal 2007, è la Corte dei Conti. Ma c’è di più: quella di Manfredonia è un’Autorità che non ha alcun requisito. Con una movimentazione annua di non più di 700mila tonnellate, è assai lontana dal minimo, 3 milioni di tonnellate, previsto dalla nuova legge in discussione alla Camera. Mi chiedo come il Paese possa permettersi un simile lusso quando non riesce a trovare i fondi per gli esodati. È uno scandalo». Diametralmente opposte, le opinioni di Leone (si legga la sua dichiarazione qui sotto) e di Pepe («può diventare il porto di una provincia ancora più ampia»), ma soprattutto del commissario Falcone («il porto ha potenzialità enormi, si tratta soltanto di trovare i fondi necessari a farlo ripartire; è una questione di volontà politica; è una questione che riguarda i governi nazionale e regionale»). Ma nel frattempo, il porto resta poco più che un rudere.

STEFANO BOCCARDI da La Gazzetta del Mezzogiorno

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MANFREDONIA -nuovo servizio di assistenza domiciliare

Pubblicato : mercoledì, 14 novembre 2012

Potrà assistere circa 100-110 persone dei quattro Comuni del Piano sociale di zona

Termina a metà novembre il servizio Adi (Assistenza domiciliare integrata) e parte il nuovo servizio Sad-Adi, Servizio di assistenza domiciliare per le persone non autosufficienti e prive di una rete familiare efficace. Il servizio già attivo separatamente (Sad e Adi) riparte ora con percorso unico per coloro che hanno bisogno di assistenza domiciliare e per quanti chiedono di integrare anche interventi di natura sanitaria.
E’ stata formata una graduatoria con le domande giunte finora, ma per i casi urgenti sarà sempre possibile accedere al servizio. Il nuovo servizio potrà assistere circa 100 -110 persone residenti nei quattro Comuni dell’Ambito Territoriale del Piano Sociale di Zona.
da Daunia News

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Foggia/Manfredonia – sequestro 1,5 tonnellata marijuana, armi, i nomi (VD)

Pubblicato : mercoledì, 14 novembre 2012

L’area della sezione ormeggi della Navale di Manfredonia dove è stato fatto attraccare il motopescherecchio (st@)

COME anticipato in esclusiva, il Commissariato di P.S. di Manfredonia e la Squadra Mobile di Foggia, con il supporto operativo della Guardia di Finanza(Compagnia di Manfredonia e la componente aeronavale di Manfredonia, Taranto e Pratica di Mare) hanno portato a termine una operazione di polizia giudiziaria che ha consentito l’arresto di tre persone per traffico internazionale di sostanza stupefacente e traffico di armi clandestine e da guerra, poiché tentavano di far pervenire in Italia 1.610 (milleseicentodieci) chilogrammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, ed armi classificate clandestine e da guerra corredate di relativo munizionamento.


I nomi
. Alle ore 19.00 circa, Micheleantonio Nenna, cl.55 pregiudicato (detto “Zeus”); Matteo Castriotta, cl. 89, ed il cittadino albanese Guri Bushi cl.72, pregiudicato, venivano fermati a bordo del peschereccio “Atlantide 1°” di proprietà di Nenna al largo della costa viestana all’altezza di “Pugno Chiuso”. Si aveva modo di accertare così che il predetto peschereccio era colmo sino all’orlo della predetta sostanza stupefacente suddivisa in 88 (ottantotto) sacchi con 2 (due) differenti tipi di confezionamento e svariate scritte indicative presumibilmente apposte per segnalare in codice la probabile destinazione.

Lo stupefacente, dato l’ingente quantitativo, non era stipato solo nella stiva dell’imbarcazione lunga 15 metri, ma riempiva l’intero peschereccio; all’interno della cabina di comando, invece, si rinvenivano un fucile mitragliatore AK 47, di presumibile fabbricazione cinese, corredato da caricatore e baionetta, nonché da ulteriori 60 cartucce di scorta; sempre nel medesimo luogo si sequestrava una pistola cal.7.65, di fabbricazione cecoslovacca, con in aggiunta 30 munizioni del medesimo calibro e silenziatore compatibile. L’attività investigativa lascia presumere che la predetta sostanza fosse stata importata dai consessi criminali di Foggia per l’ulteriore smercio sulle piazze nazionali.

(A cura di Ines Macchiarola – [email protected])

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da Stato Quotidiano

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MANFREDONIA. «Danneggiano raccolti bisogna poter sparare agli uccelli»

Pubblicato : mercoledì, 14 novembre 2012

Diventa sempre più difficile per gli agricoltori non farsi prendere dalla tentazione di imbracciare… un fucile e sparare all’impazzata per fare a pezzi il manto scuro che ha ricoperto i nostri alberi di ulivo ormai pronti per il raccolto: un raccolto che verrà distrutto dai becchi di centinaia di storni famelici che faranno razzia di olive. E’ disperato Giovanni T., nel descrivere la visione spettrale del suo appezzamento in località «Toritto» preso d’assalto dai graziosi ma micidiali pennuti. Il problema si ripete ogni anno, con gravi conseguenze per i produttori di Manfredonia, di Macchia, Mattinata, San Giovanni Rotondo e di tante altre località del foggiano e della Capitanata che chiedono e attendono interventi «per i danni alle colture», che non arrivano ma che in altre regioni italiani sono stati avviati. Come dire: l’Italia che viaggia su binari separati che non si incontrano mai.

In Toscana la caccia agli storni fuori dall’atc (ambiti territoriali di caccia) per la stagione venatoria 2012/2013 è stata estesa da 66 a 82 comuni con mobilità dei cacciatori negli ambiti di caccia diversi da quelli di residenza. La giunta regionale ha deliberato in tal senso per dare una risposta ancora più forte alle difficoltà dei territori che hanno denunciato danni alle colture agricole di pregio.

«E’ un problema che assume contorni sempre più gravi ed è per questo che siamo convinti che la strada maestra sarebbe quella di reinserire lo storno fra le specie cacciabili. Gli interventi di prevenzione messi in atto dalle province – ha dichiarato l’assessore all’agricoltura Gianni Salvadori – non sono stati sufficienti a contenere le perdite di frutta, ortaggi, uva e olive compiute da questi volatili. Anche quest’anno abbiamo constatato un aumento degli attacchi alle coltivazioni di maggiore pregio, come ad esempio viti, frutta, girasole, cereali».

Nel solo 2007 la Coldiretti ha richiesto alla Regione Emilia-Romagna l’istituzione di un fondo straordinario di 1 milione di euro per l’indennizzo degli agricoltori danneggiati. Ai danni all’agricoltura, si aggiungono quelli alle linee elettriche, causati dai cavi tranciati, e quelli ai monumenti provocati dalle deiezioni.
Ma a farne le spese, nelle regioni che non hanno ancora adottato soluzioni per la rilevante problematica, sono anche i cacciatori. «In provincia di Foggia – spiega il commissario territoriale di Enalcaccia, Alessandro Manzella – anche il solo abbattimento di uno storno comporta il sequestro dell’arma e una denuncia. Sembra assurdo ma è così qui in Puglia. Per questo motivo, rivolgo un appello ai responsabili regionali e provinciali affinché si intervenga presso le istituzioni dello Stato perché lo stormo, tuttora incluso nell’elenco delle specie selvatiche protette stilato dalla commissione europea, venga reinserito nelle specie cacciabili e nel frattempo si autorizzino le deroghe alla caccia (l’anno scorso venne autorizzata il 29 ottobre) al fine di mitigare i gravi danni sopra citati e i sequestri di armi che in questo contesto non hanno nessun senso».
ANNA MARIA VITULANO da La Gazzetta del Mezzogiorno

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MANFREDONIA – marcia 17 novembre

Pubblicato : mercoledì, 14 novembre 2012

Comunicato Stampa Fondazione Vittorio Foa

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Manfredonia: L’ Ufficio Informazione e Accoglienza Turistica effettuerà apertura straordinaria sino al 31 dicembre

Pubblicato : mercoledì, 14 novembre 2012

L’Ufficio IAT, acronimo che sta per Informazione e Accoglienza Turistica, situato nella ex stazione ferroviaria “Campagna” dopo l’opportuna ristrutturazione avvenuta qualche anno fa, informa che dal 1 novembre e sino al 31 dicembre prossimo effettuerà l’apertura straordinaria secondo i seguenti orari:

il lunedì – dalle ore 8 alle 14, chiuso il pomeriggio;

dal martedì al sabato – dalle ore 8 alle ore 14 e dalle ore 15 alle ore 20;

la domenica – dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 20.

L’Ufficio svolge un compito particolare e delicato: è il primo contatto che un turista, un forestiero in genere, ha con il luogo in cui si trova.

L’occasione per dare la dignità allo IAT ed alle funzioni che svolge è arrivata da quando l’Amministrazione Comunale ebbe la possibilità di disporre dell’edificio sito in Piazza Libertà 1.

Fu così avviata una operazione di bonifica di un’area ormai scaduta nel degrado, recuperando una struttura al centro ormai di un popoloso e dinamico quartiere. Buono dunque per destinarvi uffici di rappresentanza, l’Ufficio IAT innanzi tutto. Lo IAT è preposto all’accoglienza ed all’informazione su ogni aspetto che possa agevolare ed orientare soprattutto il turista nella sua vacanza, nonché facilitarlo nella sua permanenza nel territorio.

Rappresenta un autentico biglietto da visita del territorio. I servizi offerti sono molteplici e adeguati alle richieste che pervengono: distribuzione di materiale pubblicitario, informazioni a tutto tondo sugli orari dei mezzi di trasporto, ricettività alberghiera, divertimenti, attrazioni, monumenti, escursioni.

“L‟intento dell‟Agenzia Regionale del Turismo „Puglia promozione‟ – affermano dalla IAT manfredoniano – è quello di proseguire il progetto di apertura straordinaria anche per il 2013, per offrire un ulteriore servizio agli ospiti, ai turisti ed agli operatori della comunità”.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare i seguenti recapiti: t

el e fax: 0884.581998

mail: [email protected]
da newsmanfredonia.it

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MANFREDONIA – Domenica 25 novembre mercato settimanale a Manfredonia

Pubblicato : mercoledì, 14 novembre 2012

ASSESSORE ANTONIO ANGELILLIS

Domenica 25 novembre prossimo si recupera la giornata di mercato settimanale che era stata annullata, a fine agosto scorso, per la concomitanza con la Festa Patronale.

Come alcuni ricorderanno il 4 agosto scorso era stata emessa un’ordinanza sindacale, la n.23, in considerazione del fatto che l’area di Zona Scaloria, dove si svolge il mercato settimanale, fosse la stessa dove sarebbero state ubicate le bancarelle e le attrazioni dello spettacolo viaggiante della Fiera Maria SS. di Siponto.

Una concomitanza che avrebbe gremito gli spazi, occupati dalle stesse attrazioni, e fu così disposto che lo svolgimento del mercato settimanale di martedì 28 agosto venisse annullato. Numerose associazioni di categoria chiesero di avere la possibilità di recuperare la giornata del mercato settimanale soppresso in un’altra data da concordare tra le parti e l’invito trovò la disponibilità dell’Assessore alle Risorse del Territorio e Sviluppo Economico, Antonio Angelillis.

Dando seguito all’impegno preso dall’Amministrazione Comunale, l’8 novembre scorso sono state ascoltate le organizzazioni di categoria e si è convenuto sull’opportunità di far recuperare agli assegnatari dei posteggi la giornata di lavoro, saltata appunto per la concomitanza della Festa Patronale, in data 25 novembre 2012.

Il Sindaco, Angelo Riccardi, ha così firmato una ordinanza sindacale nella quale si dispone che domenica 25 novembre 2012 “sia recuperata la giornata di svolgimento del mercato settimanale di Zona Scaloria” e “di dare notizia del presente provvedimento ai Sindaci dei Comuni di residenza dei commercianti su aree pubbliche interessati”.
da newsmanfredonia.it

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Manfredonia – Atlantide, sequestrata 1,5 tonnellata diretta in porto, 3 arresti

Pubblicato : mercoledì, 14 novembre 2012

L’area della sezione ormeggi della Navale di Manfredonia dove è stato fatto attraccare il motopescherecchio (st@)

COME anticipato in escusiva, stanotte il Commissariato di PS di Manfredonia, dirigente dr. L.Di Prisco, la squadra Mobile di Foggia, dr. Fabbrocini, con il supporto operativo della Guardia di Finanza (compagnia di Manfredonia e la compagnia aeronavale di Manfredonia, Taranto e Pratica di mare) hanno sequestrato oltre una tonnellata e mezzo di marijuana diretta al porto di Manfredonia.

Redazione Stato,dff@riproduzioneriservata

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LA PREDETTA SOSTANZA VENIVA TRASPORTATA DA DUE CITTADINI ITALIANI ED UNO ALBANESE, SU UN MOTOPESCHERECCIO DI 15 METRI, DOVE VENIVANO RINVENUTA ANCHE ARMI CLANDESTINE. I PARTICOLARI DELL’OPERAZIONE ALLE ORE 11,00 PRESSO LA SALA CONFERENZE DELLA QUESTURA DI FOGGIA.
da Stato Quotidiano

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Manfredonia – Lettera di un pescatore: fare luce sulla gestione del mercato

Pubblicato : martedì, 13 novembre 2012

Sala Asta struttura Mercato Ittico di Manfredonia (CM-MF)

“CHIAREZZA sulla gestione del mercato”. E’ quanto chiede un pescatore, che è voluto rimanere anonimo, mediante una lettera inviata a Stato.

In discussione l’operato della passata gestione del Mercato ittico, affidato al Comune in gestione provvisoria (fino al 31.12.2012) dal primo fermo pesca, dopo la messa in liquidazione del Cogeim. Al tempo si parlò di un debito milionario causato dai mancati pagamenti delle diverse Cooperative e da alcuni commercianti interessati alle compravendite del mercato ittico.

“A tutt’oggi non si è visto un vero incremento del pescato che doveva transitare nello stesso mercato, lungo viale Nazario Sauro”. Diversi i fattori, secondo il pescatore: “vuoi la tassa obbligatoria del 6% a carico di quanti conferiscono il pescato, vuoi la mancata concorrenza di tanti operatori che si sono ad oggi quasi azzerati”. Complessivamente si parla di circa 200 imbarcazioni ad oggi presenti nel compartimento marittimo di Manfredonia (600 al momento dell’apertura della nuova sede), circa 170 quelle che hanno consegnato la licenza durante l’ultimo fermo pesca (ripresa delle attività dal 17 settembre 2012, con contestazioni dei pescatori per il periodo scelto per il fermo biologico). Da raccolta dati, pari a circa “2 tonnellate giornaliere” (ad oggi cicale e triglie, in primis) il quantitativo di pesca interessato alle aste nel mercato (dal lunedì al giovedì di ogni settimana, ore 14 e 30 fino ad esaurimento prodotti, verso le ore 17). Fatturato: dalle passate 800mila euro nel mese di ottobre pre-liquidazione (commissario liquidatore prof. Belviso) alle circa 500mila euro nell’ottobre del 2012, “periodo in passato fiorente per i proventi a favore degli operatori”. Ad oggi sarebbero una ventina le barche conferirebbero al mercato oltre i cd motorini, “circa una quarantina”. Dagli operatori del mercato le proteste: le norme comunitarie, il dimezzamento delle barche, il fermo biologico, il caro gasolio, hanno rallentato le nostre produzioni.

Dunque pochi operatori vanno a comprare al mercato ittico, secondo il pescatore che scrive a Stato, che ricorda la mancata entrata in funzione dell’asta elettronica per “cause mai chiarite” (con altri pescatori che in passato parlarono di un sistema “obsoleto” e non utilizzabile in considerazione del numero degli operatori interessati alle aste nel mercato).

Il pescatore evidenzia anche il problema delle celle frigorifere delle pescherie che “sembrerebbero piene ancora prima dell’acquisto del nuovo pescato”. “Forse i pescatori, una volta aver operato nel mare di notte, dopo le uscite (dalla mezzanotte di domenica al rientro al mercoledì – 3 i giorni di uscita, pieni di lavoro, con la consegna di uno in Capitaneria) conferiscono direttamente nelle pescherie, all’ingrosso, senza passare dalle compravendite del mercato, trovando pertanto convenienza al miglior operatore (la pescheria) senza passare dalle aste del mercato ittico”. Altre compravendite ci sarebbero invece sulla banchina dei moli, senza considerare la vendita in strada di alcuni abusivi.

“Si ricorda che le pescherie di Manfredonia vendono tanto al dettaglio, direttamente nei propri punti vendita, quanto all’ingrosso con prodotto (spesso pari al 60% del pescato) diretto verso le grandi piazze italiane: Milano, Roma, Napoli”. Per il Barese e sud della Puglia: sono gli stessi singoli operatori a recarsi a Manfredonia, presso il mercato e le stesse pescherie, per approvigionarsi del prodotto.

Mercato Ittico.

Diverse sono state in passate le segnalazioni giunte al giornale, come le interrogazioni del consigliere di Impegno Comune avv. Matteo Ognissanti sulla precedente gestione del Mercato Ittico.

Al tempo si parlò di “libri contabili al vaglio della Magistratura”.

Ad oggi non ci sono novità dopo quanto emerso.

Il pescatore anonimo si chiede a che punto sono le indagini sulla gestione del mercato ittico di Manfredonia.

GESTIONE PROVVISORIA. A riguardo, nella delibera di riferimento, il Comune di Manfredonia ha precisato come “per un’efficace gestione degli aspetti contabili non risulta conveniente, trattandosi di un intervento temporaneo da parte del Comune, impiantare appositi programmi gestionali e per tale ragione è opportuno acquisire il supporto dei servizi aggiuntivi di contabilità già in uso nella precedente gestione del mercato ittico per evitare più dispen­diosi sistemi, non consoni alla limitata durata dell’intervento”.

Dunque l’assunzione dell’atto di indirizzo per la prosecuzione della gestione diretta del mercato ittico all’ingrosso di Manfredonia fino al 31/12/2012, “salvo che prima di tale data non si addivenga alla individuazione dell’assetto definitivo della gestione del mercato”; confermato il contenuto della precedente deliberazione di G.C. n. 131/2012.

Intanto, previste ulteriori somme per la gestione diretta dell’Ente: – somma presunta di € 3.000,00 per l’acquisto di attrezzature necessarie al regolare funzionamento delle operazioni mercatali e – la somma presunta di € 3.500,00 per l’integrazione della gestione contabile.

Inoltre, “sulla base di previsioni effettuate dagli uffici competenti”, per la prosecuzione della gestione diretta del mercato ittico fino al 31 dicembre, “occorrerà prevedere prudenzialmente la somma di € 100.000,00 in entrata, a titolo di aggio sul pescato, ed € 164.381,85 tra le spese per garantire la copertura relativa al pagamento dei corrispettivi per i servizi resi per assicurare il normale funzionamento del mercato ittico, nonché delle utenze e di tutte le altre spese necessarie allo scopo, non escluso il costo sociale determinato tra entrate e spese”.
da Stato Quotidiano

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Manfredonia, controlli CC su imbarcazioni, 12 deferiti

Pubblicato : martedì, 13 novembre 2012

Motovedetta Carabinieri (St)

NELL’AMBITO dei controlli in Provincia dei carabinieri del comando provinciale di Foggia, la motovedetta 817 “COSTANTINI” della Compagnia di Manfredonia, nel corso di servizi di polizia marittima ha deferito in stato di libertà 12 soggetti, quasi tutti manfredoniani, in quanto sorpresi ad effettuare attività di pesca sportiva in zona interdetta all’accesso da ordinanza locale capitaneria di porto. Nel corso dell’attività venivano sottoposte a sequestro penale a carico di ignoti 30 reti da posta per esercizio abusivo della pesca, contestate a 6 imbarcazioni violazioni amministrative per un ammontare complessivo di 4.610 euro e sottoposte a sequestro amministrativo 400 metri di reti da posta irregolari.
da Stato Quotidiano

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MANFREDONIA – Acque canale di Siponto: “uno schifo”

Pubblicato : martedì, 13 novembre 2012

Acque Canale di Siponto

ECCO, vedete dall’immagine, cosa ho visto nel canale di Siponto, una quantità enorme di non so cosa, poco chiara.

Quelli che compiono questi atti, sono catalogabili alla categoria dei ratti.. senza morale né cognizione di logica che è per la vita e già per il se ,un termine riconducibile al vuoto come sostanza naturale e inguardabile per quanto riguarda l’etica, ma si sa è retorica, un vocabolo di indifferenza, una frammentazione del quotidiano dell’equivalente al piscio di un cane che se ne frega, un alto gesto allergico del tempo in cui viviamo ora.

Ma è così tenero incantarsi di fronte a tanta straordinaria meraviglia di un panorama pulito,rispettare tutto ciò che ci circonda .. è paragonabile al dono della nascita tanto come un profumo assai nobile.

Ma l’essere con la sua idea spesso devastante, è sempre a caccia di sporcare tutto;certe persone stanno come vermi sui rami,o meglio come lucertole sui muri e si camuffano del perbenismo totale, ma in realtà sono solamente rettili.

Non si tratta di essere naturalisti,come qualcuno oserebbe pensare, ma non è così,bensì di rispettare l’ambiente e basta .

Per mia fortuna personalmente non appartengo a nessuna categoria dal simbolo di benefattori, anche perché non saprei cosa farmene ,visto che vivo con un pensiero tutto mio, ma rimanere inerme davanti a questi scempi ,è ridicolo per quanto si possa pensare a questa delineazione assurda, da far accumulare ogni tipo di tristezza e sentire un terreno d’ inferno.

Allora qual è la morale del comportamento cristiano, per intenderci, esseri che hanno sì il battito sulla terra, ma anche il cervello per il ragionamento e una coscienza ampia rivolta al mondo, in cui tutto ci circonda e ci unisce ,e, ci porta camminare lunga la stessa linea da dirozzare, che in faccia alla luce del sole si chiama civiltà, che non va resa solo come significato della parola,ma come quello del significato pratico: l’essere civile è colui che è in attesa del vento maestrale, ed è di faccia a tanti venti, prendere il vento giusto non è facile ed è proprio per questo che stare zitto di fronte a cose del genere, equivale all’atto visto .

E per dirla tutta con il poeta autore e cantante di straordinarie canzoni, spentosi negli anni ‘80 il livornese Piero Ciampi:”continua sempre questa esistenza, questo deserto pieno di voci.. i nostri arcobaleni sembrano scimitarre.” “Quel che siete fummo,quel che siamo sarete,se ci arriverete”.

L’immagine può sembrare un’ esorbitante, ma non lo è ,invece è la mano dell’uomo attorniato dalla sua squallidezza che passa devastando oltre quell’innocenza, lì ferma a subire una mediocrità intellettiva, pronta a raccattare ogni sorta di mezzi e sostanze inquinanti che per avvelenare le acque che cantano al mattino la voce del creato, mentre scorre accompagna con le sue note musicali la sua nuova canzone.
da Stato Quotidiano

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Manfredonia – Liberazione Rossella Urru: grazie a quanti mi sono stati vicini

Pubblicato : martedì, 13 novembre 2012

SU nota del Comune di Manfredonia, la lettera scritta ed inviata da Rossella Urru, la cooperante originaria di Samugheo che fu rapita nel campo profughi di Hassi Raduni con altri due colleghi, Enric Gonyalons e Ainhoa Fernandez de Rincon, durante la notte tra sabato 22 e domenica 23 ottobre 2011. Nove mesi di prigionia e poi, finalmente, l’epilogo felice del ritorno di Rossella in Italia. “La dignità, l’eroismo ed il coraggio di Rossella – ebbe a dire il Sindaco Riccardi che da subito aveva voluto esporre alla balconata di Palazzo San Domenico uno stendardo con il volto della nostra connazionale – sono la fulgida dimostrazione che la nostra società non è in così grave difficoltà nei suoi valori morali, ma piuttosto necessita di esempi e di modelli che ispirano indirettamente e che traggono fuori da ognuno di noi il meglio di cui siamo capaci”.

IL TESTO

“Ancora una volta mi trovo davanti a questo foglio bianco. Non so più quante volte ho provato a scrivere qualcosa, ma qualsiasi parola mi sembra inadatta, approssimativa, sbagliata. Allora cancello e ricomincio. Una volta e un’altra ancora. La verità è forse che ci sono troppe cose da dire e io non so da dove cominciare. Perché vorrei sapere, vorrei capire prima di scrivere qualcosa. E al momento ci sono troppe cose che non so, tante altre che non potrò mai sapere. È proprio vero quello che diceva un antico proverbio: un uomo è prigioniero delle proprie parole e padrone dei propri silenzi. È proprio così che sento le parole che cerco di scrivere: come catene che bloccano quello che sento e penso. Questi nove infiniti mesi. Infiniti per me che li ho trascorsi in una sorta di dimensione parallela dove il mondo che conoscevo è sfumato e le certezze che avevo non servivano più. Infiniti anche per chi non sapeva di quel mio mondo parallelo: tutti voi che mi avete pensata, appoggiata nella distanza e che mai avete lasciato soli i miei cari.

Questi infiniti mesi. Ineffabile è la parola che più si avvicina a quello che sono stati e sono. Con che parole descrivervi il mio mondo dall’altra parte del deserto? E viceversa, che parole potrebbero farmi capire cosa nel frattempo è successo qui? Nessuna, forse. L’assenza era di certo il grande protagonista di questa vicenda, qui e nel deserto: laggiù con noi, non c’eravate e noi, non eravamo qui con voi. Tutte quelle parole, quei pensieri, quegli sforzi, quelle preghiere, le marce, le corse, le lettere, le poesie, gli striscioni, i messaggi da questa parte del mare; così come tutte le nostre parole, i nostri sogni, le speranze, i ricordi, le immagini ed i discorsi, laggiù nel deserto, avevano il sapore acre dell’impotenza, della nostalgia, dell’ingiustizia, della speranza.

Sono parole che non si possono rivitalizzare adesso che, finalmente, ci siamo riuniti, adesso che quell’assenza è stata colmata: per noi che vi abbiamo riabbracciati e per voi che ci avete ritrovati. Quel che so, è che nelle mie notti sotto le stelle, quando guardavo il cielo pensando a casa, non immaginavo che tante persone ci aspettassero e pensassero a noi. Al nostro ritorno, quando ho visto e sentito quell’immenso abbraccio, ho toccato con mano che si può e si deve aver fiducia nell’uomo, nonostante tutto. Perché sono ancora tantissime le persone che si indignano per le ingiustizie, che siano piccole o grandi, che siano a casa nostra o altrove. Anche se la giustizia si è spesso dimostrata una parola vuota, sono persone che non lasciano perdere, che non si voltano dall’altra parte. A tutta questa umanità integra che quotidianamente affronta a testa alta la vita, per sé, per i propri figli e per gli altri, qui a fianco a tutti voi e laggiù lontano dai vostri occhi, voglio dire grazie. Voglio dire grazie alla mia Sardegna, isola che non mi ha dimenticato e che non ho mai dimenticato. Grazie a tutti i fratelli sardi, italiani, saharawi, algerini, spagnoli, latinoamericani, tutti: grazie per i vostri pensieri per me, per le energie positive, per la vicinanza, per le vostre lacrime e i vostri sorrisi, per le vostre azioni e reazioni… Grazie. Un grazie diverso ad Ainhoa ed Enric, insostituibili compagni di vita nei nostri deserti.

Grazie anche a chi ha pregato per me: nelle chiese, nelle moschee, in solitudine e in compagnia, in silenzio o con i canti, con preghiere e con pensieri, nel proprio letto e nella propria tenda, in casa o sotto le stelle. Grazie anche a chi ha provato a pregare, grazie a chi ha imparato. Vorrei ringraziarvi tutti, uno per uno: persone, associazioni, istituzioni, comuni, squadre, gruppi, famiglie, classi, enti, corpi, assemblee, paesi, cooperative, tutti. Grazie a tutte le persone che mi hanno pensato in questi mesi, quelle che la vita mi ha fatto incrociare, quelle che non ho avuto la fortuna di conoscere, quelle che da sempre camminano con me.

Adesso che sono ritornata, non posso non pensare a chi non tornerà più e a chi ancora non è ritornato a casa come Giovanni, Serge, Daniel, Abdelkader, Tahar, Blanca, Montserrat… e tanti altri sequestrati, in Mali e in tutto il mondo. Anche ad aspettare loro siamo in tanti, preoccupati ma fiduciosi. Vorrei che anche le loro famiglie si sentissero accompagnate come lo si è sentita la mia. Adesso che sono ritornata, non posso non ripensare ai popoli ma anche alle singole persone che per troppo tempo hanno sofferto sole e in silenzio, in attesa di giustizia, qui e ovunque. Persone, popoli come i rifugiati saharawi con cui lavoravo che da 37 anni aspettano pacificamente giustizia nascendo, crescendo, morendo in mezzo a una terra ingrata e non loro. Persone, popoli, come noi. A tutti loro va il mio pensiero” (Rossella Urru – Samugheo, 12 Novembre 2012)
da Stato Quotidiano

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Manfredonia – Rifiuti, e i materassi diventano due (con coperta)

Pubblicato : lunedì, 12 novembre 2012

Manfredonia, viale Miramare, continua l’abbandono di materassi (Ph – ART@)

“NON è vero ma ci credo” avrebbe detto Peppino de Filippo dopo la visione di non uno ma due materassi posizionati dietro un cartello esortante i cittadini al rispetto del verde pubblico. Pubblico e dunque di tutti. Pubblico e pertanto comunitario.

Quasi a sfidare – si confida in una coincidenza – l’annuncio di ieri, l’ignaro o ignari cittadino sono tornati sul luogo del misfatto lungo viale Miramare, nei pressi dell’entrata della Lega Navale lasciando un altro materasso, non muovendo quello che già c’era e posizionando anche una coperta a fiori e un bel sacco nero di pattumiera.

Forse un trasloco, forse un ricambio di cuscini, letti e lenzuola, forse 10 materassi nuovi vinti con la lotteria di Guadalupa, resta l’abbandono incontrollato di molle e rifiuti in uno spazio dove il cartello continua a ricordare che il verde pubblico va rispettato.

Al di là dell’ironia si confida: in un celere intervento degli organi preposti, in una ricerca di quanti autori o autore del gesto.
da Stato Quotidiano

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Manfredonia -Oltre tre milioni di euro per ridimensionare il depuratore urbano

Pubblicato : sabato, 10 novembre 2012

Oltre tre milioni di euro per ridimensionare il depuratore urbano E’ una prima tranche sul progetto più generale di costruzione dell’impianto fognario di servizio alla Riviera Sud e alle nuove zone di espansione urbana. Il Sindaco Riccardi “Si avvia a soluzione uno dei problemi di fondo dei servizi della città”.
Un finanziamento di 3,3 milioni di euro attinti dai fondi CIPE, per adeguare il depuratore urbano di Manfredonia alle nuove cresciute esigenze rivenienti dallo sviluppo urbanistico lungo la Riviera Sud del golfo e dei comparti edilizi sorti a nord dell’abitato. La comunicazione l’ha data il Sindaco, Angelo Riccardi, direttamente al Consiglio Comunale riunito per affrontare una serie di problemi fra cui quello inerente la determinazione delle aliquote IMU, punto che è stato poi rinviato in attesa delle nuove direttive annunciate dal Governo Monti.
“Il finanziamento ottenuto – ha spiegato il Sindaco Riccardi – va a coprire solo una parte del più complessivo progetto riguardante la sistemazione degli impianti fognari dei vari insediamenti turisti della Riviera Sud e dei nuovi quartieri abitativi sorti nella parte alta della città, in particolare i comparti di espansione CA e CB.
La ristrutturazione con ridimensionamento del depuratore urbano consentirà di portare la sua capacità di servizio per una utenza dagli attuali ottanta mila abitanti ai previsti centotrentamila abitanti. Siamo in attesa – ha aggiunto il Sindaco – che gli uffici tecnici dell’AQP completino i progetti delle opere da realizzare e determinino con esattezza la spesa necessaria per poi passare alla costruzione delle condotte”.
Operazione che sarà completata entro questo mese di novembre, come ha confermato al vice Sindaco, Matteo Palumbo, l’Ufficio Tecnico dell’Autorità idrica pugliese. Si tratta di ridisegnare l’intero impianto fognario che da Ippocampo arriva fino al depuratore posto in località Coppa del Fascione, comprese le reti interne ai vari villaggi turistici sulla base della documentazione tecnica fornita dagli Uffici comunali.
Si profila dunque la soluzione di uno dei più annosi e delicati problemi riguardanti l’assetto degli impianti di servizio urbanistico della Riviera Sud, che si estende per circa una ventina di chilometri, e di buona parte dell’abitato di Manfredonia andato sviluppandosi per via della espansione edilizia.

Un risultato alquanto confortante che fa guardate con maggiore serenità per l’avvenire, in quanto gli interventi programmati sono il presupposto indispensabile per migliorare la qualità dei servizi del territorio fino ad ora assicurati dal Comune di Manfredonia.
Determinante, per sbloccare una situazione di stallo che si trascinava da decenni, la riunione indetta dal Sindaco Riccardi a metà ottobre scorso con la presenza dei vertici dell’AQP e del direttore generale dell’Autorità idrica pugliese, Vito Colucci.

La costruzione del nuovo impianto fognario comporterà la eliminazione degli impianti di depurazione dei vari villaggi, il che consentirà la razionalizzazione di un servizio che ha presentato spesso non pochi intoppi, con conseguenze per l’utenza che è facile immaginare.
da

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MANFREDONIA – Giudice di Pace: quasi salvi gli uffici di Manfredonia e San Giovanni Rotondo

Pubblicato : venerdì, 9 novembre 2012

Il Giudice di Pace

Due gli assi: Manfredonia, Mattinata e Monte Sant’Angelo e San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis e Rignano Garganico

| Dando seguito alla riunione tenutasi nel municipio sipontino il 24 ottobre scorso, ieri si è svolto un incontro su invito rivolto da Antonio De Luce, presidente facente funzioni del Tribunale Ordinario di Foggia, a cui hanno partecipato Michele Di Sibio, Angelo Riccardi, Lucio Roberto Prencipe, Michele Ferosi, Michele Ciuffredae Antonio Montecalvo.

Il presidente del Tribunale ha illustrato brevemente ai presenti i contenuti del decreto legislativo n.156 del 7 settembre 2012, soffermandosi in particolare sulla disposizione riportata nell’articolo 3. Quel varco che è stato già analizzato dai sindaci presenti e che permette agli Enti locali interessati dalla soppressione dell’Ufficio del Giudice di Pace di richiederne il mantenimento facendosi carico delle spese di funzionamento.

E’ così che è nato l’asse che unisce Manfredonia, Mattinata e Monte Sant’Angelo; tutti e tre i Comuni, consorziati tra loro, manterranno il Giudice di Pace che svolgerà le sue mansioni proprio qui a Manfredonia, in “una sede adeguata”. L’idea originaria era quella di riunire anche i Comuni di San Giovanni Rotondo e Vieste, ma questi stessi hanno preferito seguire un’altra strada e provvedere autonomamente alla salvaguardia dei propri Giudici di Pace. Il Comune di Zapponeta ha, invece, confermato la volontà espressa già in passato, ma resta momentaneamente sulle sue per la mancanza di risorse economiche disponibili.

Riccardi ha ribadito la ferma convinzione di non privare la cittadinanza di un servizio che “comporterebbe un dispendio economico notevole per gli spostamenti fuori città e la dilatazione dei tempi di risposta alla domanda di giustizia, oltre che un problema in termini di tutela della legalità sul nostro territorio”. “E’ un accordo importante – prosegue il primo cittadino – e dà seguito all’impegno che avevamo preso nei confronti della popolazione in diverse occasioni.

Presumo che non ci sarà alcuna difficoltà, da parte del Ministero, nel riconoscere l’atto firmato dai Comuni di Manfredonia, Mattinata e Monte Sant’Angelo. Un risultato positivo per la città perché, così facendo, evitiamo che un’altra attività importante ci venga sottratta e, visto che saranno due i Giudici di Pace in loco e la nostra rappresenta la comunità più numerosa delle tre consorziate, prevediamo che potrebbero esserci tempi ancora più rapidi nella risoluzione delle problematiche che saranno loro sottoposte”.

SAN GIOVANNI ROTONDO | L’altro incontro si è svolto presso la sede della città di San Pio. Per l’amministrazione locale erano presenti Luigi Pompilio e Antonio Pio Cappucci. Per San Marco in Lamis Raffaele Fino, Angelo Ciavarella e Alfredo Donatacci. Assente per impegni istituzionali già assunti la rappresentanza del comune di Rignano Garganico. Gli intervenuti hanno manifestato l’intento di voler continuare a mantenere il presidio, avendo già raggiunto un’intesa in merito alla suddivisione del personale da impiegare nonché degli altri oneri relativi al funzionamento dell’ufficio.

“Siamo estremamente soddisfatti del risultato raggiunto” – afferma il consigliere comunale Antonio Pio Cappucci, che è stato investito della questione anche in qualità di avvocato. “L’Ufficio del Giudice di Pace di San Giovanni Rotondo continuerà a rappresentare un punto di riferimento sul territorio per i nostri tre comuni, grazie alla collaborazione tra gli Enti coinvolti e soprattutto grazie all’impegno, anche economico, finalizzato a raggiungere tale importante risultato. Del resto, l’intento delle tre amministrazioni era già stato manifestato durante il Consiglio Comunale congiunto del 20 febbraio ed il testo approvato all’unanimità non lasciava dubbi sull’obiettivo”.

da Foggiatoday

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Manfredonia – Tutela coste Gargano, divieto transito e ancoraggio per navi da carico

Pubblicato : venerdì, 9 novembre 2012

NEI giorni scorsi la Capitaneria di porto di Manfredonia e l’ufficio circondariale marittimo di Vieste hanno adottato specifici provvedimenti regolamentari (rispettivamente n°37/2012 e n° 57/2012) finalizzati a custodire e salvaguardare le inestimabili ricchezze ambientali ed ecosistemiche caratterizzanti il litorale garganico ed il prospiciente ambiente marino.

Le due citate ordinanze, consultabili sui siti istituzionali delle autorita’ marittime in discorso, completano il quadro normativo prefigurato dal decreto ministeriale datato 02.03.2012 emanato a seguito dei noti eventi che hanno coinvolto l’isola del giglio, contestualizzando e adattando il medesimo alle peculiarita’ del tratto di costa interessato.

“L’esigenza di proteggere il paradisiaco litorale garganico e’ stata oggetto di attente valutazioni da parte dei locali comandi della guardia costiera, condivise con l’ente parco nazionale del gargano e terminate con l’adozione di regole comuni per l’intero compartimento marittimo di manfredonia, atte a scongiurare fenomeni dannosi riconducibili ai notevoli volumi di traffico marittimo”.

Il fulcro della neonata disciplina e’ rappresentato dal divieto di transito, ancoraggio, sosta e qualsiasi altra attivita’, imposto all’interno della fascia di mare che si estende per circa 2 (due) miglia nautiche dal perimetro a terra del parco nazionale del gargano, alle navi da carico e passeggeri di stazza lorda internazionale superiore a 500 gt nonche’ alle navi da diporto, sempre di stazza superiore al predetto valore, adibite ad uso commerciale. “Tali divieti vengono meno solo nel caso in cui le unita’ siano dirette presso i porti di manfredonia e vieste, ovvero ai punti di fonda autorizzati, sia per esigenze commerciali che per dichiarato stato di necessita’ e/o causa di forza maggiore”.

“Vale la pena rammentare che i provvedimenti in questione, bilanciando le precipue esigenze connesse alla sicurezza della navigazione e alla tutela dell’ambiente con il regolare andamento dei traffici marittimi interessanti i compendi portuali di Manfredonia/Vieste e le relative rade, rappresentano indispensabili strumenti di salvaguardia delle peculiarita’ geografico-ambientali delle coste e dell’ intero ecosistema, ricadenti nel parco nazionale del Gargano”, dicono dalla Capitaneria di Porto di Manfredonia.
da Stato Quotidiano

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Lucera – arrestato 36enne; 3 denunce a Manfredonia

Pubblicato : giovedì, 8 novembre 2012

Controlli Polizia (st@, archivio)

PERSONALE del Commissariato P.S. di Lucera ha arrestato Giuseppe Franzese – del centro federiciano di anni 36, ivi residente – in esecuzione a provvedimento di cumulo pene emesso dall’Ufficio di Sorveglianza presso il Tribunale di Foggia.

Denunciati, a cura Commissariato P.S. Manfredonia: 3 persone per inosservanza a provvedimento dell’Autorità;

A cura Commissariato P.S. Lucera una persona è stata denunciata per disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone

A cura Commissariato P.S. Cerignola: una persona è stata denunciata per danneggiamento aggravato, furto e minacce
da Stato Quotidiano

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Mattinata/Manfredonia –codice rosso per donna in gravidanza, salvata da 118

Pubblicato : giovedì, 8 novembre 2012

Un intervento di una postazione del 118 (st)

ALLA fine la gioia più grande: la nascita del bambino. Un bambino nato dopo una sera di tensioni, in seguito ad un codice rosso per la postazione del 118 di Mattinata intervenuta in via Taverna a Manfredonia. La chiamata è arrivata dalla famiglia di una donna che stava per partorire.
I 4 componenti della postazione medica – dr.ssa Valentina Magno (medico); Ciro Segreto (autista); Giuseppe Accarrino (infermiere); Andrea Murgo (soccorritore) – sono celeremente intervenuti nell’abitazione della donna di 30/35 anni consentendo la nascita del bambino.
In seguito il trasporto d’urgenza presso il pronto soccorso dell’ospedale San Camillo di Manfredonia. In base alla raccolta dati, la donna e il bambino stanno bene pronti a continuare e ad affrontare una nuova vita.
da Stato Quotidiano

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Polizia chiude nove circoli privati

Pubblicato : giovedì, 8 novembre 2012

Tre a Manfredonia e uno a San Giovanni Rotondo: sono frequentati da pregiudicati e persone pericolose

Circoli privati che trasformano e ampliano le proprie attività, facendole assumere le più svariate denominazioni quali pub, disco pub, sala da ballo, ecc, trasformandole in vere e proprie attività imprenditoriali.

Vengono organizzati intrattenimenti musicali o simili senza le regolari autorizzazioni e mettendo in grave pericolo la stessa sicurezza e incolumità dei partecipanti.

Ma nella maggior parte dei casi sono stabilmente frequentati da pregiudicati e persone pericolose.

Gli agenti della questura di Foggia hanno sospeso le licenze amministrative di ben 9 circoli privati, dei quali tre a Manfredonia e uno a San Giovanni Rotondo, per un periodo variabile da 15 giorni a 4 mesi.

I locali sono stati quindi ritenuti basi per illecite attività come lo spaccio e la detenzione di sostanze stupefacenti.
Proprio uno dei circoli oggetto del provvedimento, è risultato essere la base di un’organizzazione dedita allo spaccio, sgominata nei giorni scorsi dalla locale squadra mobile.

Nella stessa operazione era stato arrestato anche il presidente di un altro circolo privato, pure sospeso.

Per 2 di questi “circoli ricreativi” è stata proposta, alla locale prefettura, la revoca delle licenze.
da Daunia News

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MANFREDONIA – Allagamenti Ippocampo: ultimatum del sindaco alla Regione

Pubblicato : giovedì, 8 novembre 2012

Riccardi emana un’ordinanza preposta alla tutela delle coste, sette giorni il tempo concesso per intervenire

“Entro e non oltre sette giorni” è il tempo fissato dal sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi, “per eseguire, presso il litorale sud del villaggio Ippocampo, i necessari ed improcrastinabili interventi di somma urgenza tesi a mitigare il rischio di ulteriori invasioni di acqua marina, al fine di impedire che l’apporto di rilevanti quantità di acqua marina alla condotta fognaria possa far aggravare ulteriormente le condizioni sanitarie e di igiene pubblica ivi presenti”.

E’ questo il nocciolo dell’ordinanza emessa dal primo cittadino di Manfredonia nei confronti della Regione Puglia e riguardante la situazione di inondazione della parte periferica di Ippocampo, quella andatasi sviluppando sulla direttrice del Viale Azzurro e costituita da una serie di ville. Alla scadenza del termine di sette giorni – avverte l’ordinanza sindacale – gli Uffici Tecnici Comunali procederanno alla verifica dell’ottemperanza di quanto disposto e “in caso di inosservanza, il Comune di Manfredonia vi provvederà d’ufficio nei modi e termini di legge, ponendo successivamente le spese a carico della Regione Puglia”.
Il provvedimento del sindaco di Manfredonia si pone come extrema ratio ad una situazione di grave disagio ambientale e sociale che si trascina ormai da diversi anni.

Almeno dal 2009 allorquando – viene ricordato nell’ordinanza – si verificarono inondazioni dal mare di particolare violenza.
da Daunia News

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MANFREDONIA –omicidio Di Bari: si scava nella vita della vittima

Pubblicato : giovedì, 8 novembre 2012

Sarà l’autopsia a chiarire le cause dell’assassinio del 59enne trovato nel suo garage con il cranio fracassato

Continuano le indagini per far luce sulle cause della morte di Matteo Di Bari, 59enne di Manfredonia, trovato ucciso martedì scorso nel suo garage in via Barletta, nel rione Monticchio. L’uomo, celibe e incensurato, era un lavoratore socialmente utile e lavorava con una ditta che gestiva i servizi di pulizia dell’ospedale cittadino. Determinante sarà l’autopsia in programma nelle prossime ore. Di Bari è stato legato e picchiato selvaggiamente, il cranio fracassato e mostrava segni di strangolamento intorno al collo. Una brutale esecuzione che tinge di “giallo” l’assassinio.
Al setaccio la criminalità organizzata, ma finora non ci sono elementi. Sull’omicidio indaga la polizia di Manfredonia con la collaborazione della squadra mobile di Foggia e dei carabinieri del centro sipontino.
da Daunia News

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Manfredonia – Il Sindaco Riccardi ordina alla Regione di intervenire sul litorale sud

Pubblicato : mercoledì, 7 novembre 2012

Il Sindaco Riccardi ordina alla Regione di intervenire sul litorale sud Una sua ordinanza impone alla Regione Puglia, preposta alla tutela delle coste, di intervenire per arginare le mareggiate che inondano il retroterra, così come previsto in uno studio tecnico promosso dall’Amministrazione Comunale. “Entro e non oltre sette giorni” è il tempo fissato dal Sindaco di Manfredonia,
Angelo Riccardi, “per eseguire, presso il litorale sud del villaggio Ippocampo, i necessari ed improcrastinabili interventi di somma urgenza tesi a mitigare il rischio di ulteriori invasioni di acqua marina, al fine di impedire che l’apporto di rilevanti quantità di acqua marina alla condotta fognaria possa far aggravare ulteriormente le condizioni sanitarie e di igiene pubblica ivi presenti”.

E’ questo il nocciolo dell’ordinanza emessa dal Sindaco Riccardi nei confronti della Regione Puglia e riguardante la situazione di inondazione della parte periferica di Ippocampo, quella andatasi sviluppando sulla direttrice del Viale Azzurro e costituita da una serie di ville.
Alla scadenza del termine di sette giorni – avverte l’ordinanza sindacale – gli Uffici Tecnici Comunali procederanno alla verifica dell’ottemperanza di quanto disposto e “in caso di inosservanza, il Comune di Manfredonia vi provvederà d’ufficio nei modi e termini di legge, ponendo successivamente le spese a carico della Regione Puglia”.

Il provvedimento del Sindaco di Manfredonia si pone come extrema ratio ad una situazione di grave disagio ambientale e sociale che si trascina ormai da diversi anni.

Almeno dal 2009 allorquando – viene ricordato nell’ordinanza – si verificarono inondazioni dal mare di particolare violenza.
“Il Comune di Manfredonia – ricorda il Sindaco – è già intervenuto più volte con lavori di somma urgenza, stante l’inerzia della Regione Puglia, invitata, senza esito, ad effettuare tali opere anche dai privati, essendo preposta alla tutela delle coste, ripristinando gli argini di sabbia preesistenti, aspirando l’acqua marina dai terreni invasi, realizzando argini con materiale composito attorno alle ville per impedire che l’acqua marina vi entrasse, ripristinando la condotta dei liquami ed il depuratore, etc., con considerevole dispendio di risorse finanziarie, di cui è stato chiesto il rimborso alla Regione Puglia”.

Sopralluoghi dei tecnici comunali hanno accertato che lo stato dei luoghi possa ulteriormente peggiorare dal momento che sono attese altre mareggiate.
Di qui l’urgenza di interventi immediati così come del resto previsti nella “Prima fase” dello “Studio tecnico scientifico relativo ai fenomeni di erosione del mare ed inondazioni della riviera sud di Manfredonia e per l’individuazione dei possibili rimedi”, redatto dal “Gruppo di Lavoro” coordinato dal prof. ing. Alberto Ferruccio Piccinni -Responsabile Scientifico.
“Durante la prima fase di lavori – spiega lo studio tecnico – sarà realizzata una duna artificiale che si svilupperà lungo tutto il litorale compreso tra la foce del Peluso e la foce del canale a Sud di Ippocampo.

La duna sarà ubicata ad una distanza di circa 30 m dall’attuale posizione della linea di riva, ed avrà un’altezza al colmo di +3.0 m s.l.m.m.; tale quota è sufficiente a garantire dal pericolo del sormonto delle acque marine per effetto della risalita del moto ondoso in quanto risulta superiore al massimo valore di sovralzo calcolato.
Per impedire che il corpo della duna possa essere direttamente investito dalla risalita del moto ondoso lungo il profilo della spiaggia emersa, è stata prevista una protezione al piede della duna, sul lato mare, costituita da una mantellata in massi naturali di 1° categoria”.
da

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Manfredonia, già ai domiciliari per droga, carcere per 36enne

Pubblicato : mercoledì, 7 novembre 2012

Sede del Commissariato PS di Manfredonia (STATO@)

PERSONALE del Commissariato P.S. Manfredonia ha arrestato P.G. – nato a San Giovanni Rotondo (FG), di anni 36, domiciliato in Manfredonia – in esecuzione di ordinanza di sospensione della misura alternativa della detenzione domiciliare e ripristino di quella carcere emessa dall’Ufficio di Sorveglianza presso il Tribunale di Foggia.
da Stato Quotidiano

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MANFREDONIA – Federcoopesca Puglia impone il fermo temporaneo obbligatorio

Pubblicato : mercoledì, 7 novembre 2012

Per far fronte alla grave crisi che vive il comparto ittico e dar vita a periodi di fermo volontario

Secondo la Federcoopesca-Confcooperative Puglia per far fronte alla grave crisi che vive il comparto ittico pugliese è necessario pensare ad un fermo temporaneo obbligatorio dell’attività di pesca professionale più calato sulle esigenze del territorio, rispetto a quanto non sia stato fatto fino ad ora e prevedere la possibilità di dar vita nell’arco dell’anno, quando le condizioni lo richiedono, a periodi di fermo volontario, accompagnati da misure di sostegno economico. “Una formula vincente – si legge in una nota – per tutelare meglio le risorse e aiutare le imprese in difficoltà. Secondo l’associazione è tutto il comparto a richiedere un intervento straordinario per frenare le emergenze e pensare a politiche di rilancio del settore. Il costo del gasolio che si è stabilizzato su prezzi medio-alti, le normative comunitarie che moltiplicano adempimenti e limitazioni e rendono più difficile l’attività quotidiana degli operatori, hanno messo, infatti, a dura prova le aziende”.
da Daunia News

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MANFREDONIA – sequestrati 200 capi d’abbigliamento e oltre 500 cd

Pubblicato : mercoledì, 7 novembre 2012

Blitz della Guardia di finanza nella lotta a tutela del marchio e del diritto d’autore

Borse, scarpe, borselli, guanti, cappelli e altro abbigliamento “griffato”: tutto rigorosamente riportante marchi contraffatti delle più importanti aziende italiane, per un totale di 200 articoli. Inoltre, CD-Rom musicali, DVD Video e per PC e Console: 573 in totale. E’ quanto hanno sequestrato i militari della sezione operativa navale della Guardia di finanza di Manfredonia, nell’ambito dei servizi predisposti per il controllo del territorio, in materia di polizia economico-finanziaria, a tutela del marchio e del diritto d’autore. Merce che avrebbe fruttato oltre 30mila euro di profitto illegale da parte delle organizzazioni malavitose produttrici, dato che solo una piccola quantità di guadagni rimane nelle tasche dell’ultimo anello della filiera, quello più debole, rappresentato solitamente da cittadini extracomunitari. Il tutto con un danno all’Erario pubblico stimabile in circa 30mila euro di evasione dell’iva e delle imposte sui redditi.
Una persona e quattro ancora da identificare sono state denunciate all’autorità giudiziaria.
da Daunia News

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MANFREDONIA – omicidio Di Bari: un “giallo” le cause

Pubblicato : mercoledì, 7 novembre 2012

Matteo Di Bari, incensurato, è stato trovato con il cranio fracassato nel suo garage

E’ mistero sulle cause della morte di Matteo Di Bari, 59enne di Manfredonia, trovato ucciso ieri nel suo garage in via Barletta, nel rione Monticchio. L’uomo, celibe e incensurato, era un lavoratore socialmente utile e lavorava con una ditta che gestiva i servizi di pulizia dell’ospedale cittadino. La macabra scoperta è stata fatta da un suo parente. Di Bari è stato trovato legato mani e piedi con del nastro adesivo a una sedia: aveva il cranio fracassato, gli sono stati inferti colpi con un corpo contundente e mostrava segni di strangolamento intorno al collo. Una brutale esecuzione che tinge di “giallo” l’assassinio.
Secondo prime informazioni, non aveva legami di sorta con ambienti di criminalità. Secondo alcune testimonianze, Di Bari era stato visto intorno alle 11 proprio davanti al garage. Sull’omicidio indaga la polizia di Manfredonia con la collaborazione della squadra mobile di Foggia e dei carabinieri del centro sipontino.
da Daunia News

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MANFREDONIA (Fg) – Delitto in un garage a Manfredonia, trovato un uomo con la testa fracassata

Pubblicato : martedì, 6 novembre 2012

Assassinato Matteo Di Bari, 59 anni, in via Barletta – I colpi sarebbero stati inferti con un bastone

Matteo Di Bari, di 59 anni, di Manfredonia è stato trovato cadavere nel suo garage in via Barletta, nel quartiere Monticchio, nei pressi dell’ospedale del centro sipontino.

LA SCOPERTA - Il corpo trovato da un parente giaceva sul terreno del box e dai primi rilievi medico legali, pare che la morte sia stata causata dai numerosi colpi inferti probabilmente con un bastone.

Sull’accaduto indaga la polizia. Il 59enne, secondo quanto emerso finora, era stato legato con nastro isolante.

LA VITTIMA -Matteo Di Bari era un lavoratore socialmente utile di Manfredonia e lavorava con una ditta che gestiva i servizi di pulizia nell’ospedale di Manfredonia.Secondo le prime informazioni, non aveva legami di sorta con ambienti di criminalità.

L’omicidio dovrebbe essere avvenuto poco prima del ritrovamento del cadavere dal momento che, secondo alcune testimonianze, Di Bari era stato visto intorno alle 11 proprio davanti al garage.

Luca Pernice da Corrierte del Mezzogiorno/Foggia

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UAL Manfredonia: fiera mercato di beneficenza

Pubblicato : lunedì, 5 novembre 2012

A partire dal 23 ottobre scorso, ogni martedì e giovedì, dalle ore 17.00 alle 19.30, presso la sede dell’UAL Manfredonia si terrà una fiera mercato di beneficenza.
Il ricavato sarà devoluto all’associazione, con il fine di sostenere le future attività.

da Ce.Se.Vo.Ca.

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MANFREDONIA – Impianto abusivo per catturare allodole – Blitz dei finanzieri a Manfredonia

Pubblicato : lunedì, 5 novembre 2012

Sequestrata una struttura di 500 metri quadrati – Liberati 126 volatili: erano pronti per essere trasportati

I militari della Sezione operativa navale della Guardia di finanza di Manfredonia, nel corso di alcuni servizi predisposti per il controllo del territorio, in materia di polizia economico-finanziaria, hanno trovato e sequestrato un vero e proprio impianto per la cattura di avifauna in località Scialé delle Rondinelle.
La struttura era costituita da due reti parallele al terreno di circa 500 mq, un richiamo acustico e un impianto composto da fili elettrici per impedire l’ingresso di animali vaganti.
Al termine dell’operazione i militari della Guardia di finanza hanno liberato 126 allodole di cui 30 trovate intrappolate nell’impianto e 96 chiuse all’interno di una voliera utilizzata per il trasporto.
Durante una seconda operazione di servizio i finanzieri hanno rinvenuto 25 cardellini e sequestrato attrezzature per la cattura di avifauna nelle campagne di Manfredonia. Tra le attrezzature non consentite oltre a vari richiami elettromagnetici vi sono anche gli archetti usati per la cattura delle piccole vittime, lasciandoli a volte privi di arti o moribondi.
I volatili, in questa circostanza, sono stati affidati al responsabile dell’Osservatorio faunistico provinciale di Foggia, per la successiva riabilitazione e reintegro nella fauna stessa. Il responsabile dell’impianto illegale è stato denunciato all’autorità giudiziaria.

Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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MANFREDONIA – primarie centrosinistra: Riccardi coordinatore cittadino per Bersani

Pubblicato : domenica, 4 novembre 2012

Le elezioni si svolgeranno il prossimo 25 novembre, è conto alla rovescia

Il sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi, è il coordinatore del comitato per Bersani di Manfredonia in vista delle primarie del centrosinistra che si svolgeranno il 25 novembre.
da Daunia News

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Manfredonia – Grandissimo successo per il volo delle streghe

Pubblicato : domenica, 4 novembre 2012

E le streghe presero il volo…

Dopo la grande attesa, le tanto attese Streghe della notte di Halloween sono riuscite a spiccare il volo da Palazzo San Domenico.

Neanche la pioggia del giorno precedente è riuscita a placare la forza di volontà del Comitato Christmas Carol che con tenacia è riuscita a slittare lo spettacolo al primo novembre.

Nella bellissima cornice di Piazza del Popolo il gruppo di volenterose donne è riuscito ad allestire uno spettacolo suggestivo e divertente per un pubblico variegato. I più piccini estasiati dalla magia del volo delle streghe e i più grandi allietati dalle trascinanti musiche e danze.

L’instancabile Presidente del Comitato Christmas Carol Lucia Trigiani con la strettissima collaborazione di Sipontina Falcone, vorrebbero ringraziare tutti coloro hanno reso possibile la realizzazione di questo spettacolo che apre le porte alle festività natalizie.

Un ringraziamento in primis va a Ciro e Saverio Guerra di PC Center Computer Store per le riprese e le proiezioni.

Grazie alla collaborazione del gruppo Archeo Speleologico Città di Manfredonia e ai collegi del Gruppo Speleologico di San Giovanni Rotondo, che con il loro prezioso aiuto hanno reso possibile l’atteso volo delle streghe.

Trascinanti e coinvolgenti i ballerini e le ballerine della My Dance di Rita Vaccarella che con abiti ricercati ed originali hanno danzato sulle spettrali note della famosissima Thriller.

Come sicuramente il pubblico avrà notato la piazza ha subito una metamorfosi “grottesca” adatta al tema della serata, tutto questo è stato reso possibile grazie alla collaborazione de L’albero delle Meraviglie e di tantissimi Volontari che hanno allestito la scenografia, tra i quali ricordiamo: Angela Guerra, Adriana Trigiani e Lucia Guerra.

Le musiche sono state curate dalla Prof.ssa Rosangela Trigiani che con esperienza ha seguito le vocalità delle Tre Streghe volanti: Maria Pia Guerra (Mezzo Soprano), Immacolata Riccardi ( Soprano) e della Deliziosa e simpatica Lucia Melcarne, che hanno intonato le note di Hocus Pocus le streghe son Tornate delle sorelle Anderson.

Il Soprano Antonella Tegliafilo ha curato la realizzazione del Fantasma dell’opera, eseguito da Michele Mundo e Licia Pastucci.

Ottima anche l’interpretazione del coro che ha supportato tutte le esecuzioni musicali: Egidia Telera, Graziana Conoscitore, Luca Fortunato, Jacopo Mundo, Lucia Trigiani edEmanuele Trigiani.

Si ringrazia per la suggestiva interpretazione le interpreti della Tarantolata delle Streghe coreografate daAnna Pia Mione.

Il Comitato Christmas Carol vuole ringraziare per la preziosa Collaborazione Gianluca Iaconeta per la cura della Regia Audio, ilsipontino.net per il supporto stampa, Idea Doc per il prezioso contributo e il Comune di Manfredonia per il patrocinio dell’evento.

Naturalmente lo spettacolo non sarebbe stato possibile senza il contributo degli sponsor: BCC di San Giovanni Rotondo, filiale di Manfredonia, Coop Angelica e il Bad and Breakfast Wellness Barone Gambadoro del Dott. Pietro La Macchia.

Il Più grande ringraziamento va al caloroso pubblico che ha assistito allo spettacolo.

Il Comitato Christmas Carol vi dà appuntamento all’ 8 dicembre con La Parata Natalizia (Laboratorio di Babbo Natale) e all’ 8 e 9 dicembre giorni in cui presso Viale Aldo Moro verrà allestito il Mercatino di Natale.

Tutti coloro vogliano esporre realizzazioni Artigianali di qualsiasi tipo presso il mercatino possono contattarci:

Lucia Trigiani – 349.7530984 – [email protected]
Sipontina Falcone – 348.7008006 – [email protected]
Comitato “Christmas Carol” Manfredonia (FG)
da

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MANFREDONIA – il Piano sociale di zona come impresa

Pubblicato : sabato, 3 novembre 2012

Oltre cento gli operatori, un’azienda sociale a tutti gli effetti

Con i suoi oltre cento operatori occupati il Piano sociale di zona si può ritenere a buon diritto una azienda sociale. “Un dato importante e significativo – evidenzia il sindaco Angelo Riccardi – che qualifica il welfare e offre opportunità di occupazione”. Gli fa eco l’assessore alle politiche sociali, Paolo Cascavilla. “Gli interventi consentono di affrontare numerose emergenze sociali”.
da Daunia News

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MANFREDONIA – S’alza il sipario al teatro “Dalla”

Pubblicato : sabato, 3 novembre 2012

Il 27 novembre primo spettacolo della stagione di prosa, sul palco l’attore Battiston

Sarà Giuseppe Battiston ad aprire la stagione di prosa del Comune di Manfredonia per il 2012/13. Una stagione di prosa leggera quella che andrà in scena al teatro “Dalla”, dove la leggerezza è data dalla qualità degli spettacoli scelti.

Il calendario sarà presentato giovedì 8 novembre, alle ore 11.30, presso l’aula consiliare del Comune di Manfredonia.

Interverranno l’assessore Paolo Cascavilla (Comune di Manfredonia), Giulia Delli Santi (Teatri Pubblico Pugliese) e Cosimo Severo (Bottega degli Apocrifi). Primo spettacolo martedì 27 novembre.
da Daunia News

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Manfredonia –spaccio droga, arrestato 25enne del Marocco

Pubblicato : sabato, 3 novembre 2012

Sede del Commissariato PS di Manfredonia (STATO@)

PERSONALE del Commissariato di Manfredonia ha arrestato Yassine Radouany, nato Marocco, cl. 1987 per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. L’arresto segue due recenti arresti. Seguono aggiornamenti.
da Stato Quotidiano

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MANFREDONIA – giovedì prossimo c’è il consiglio comunale

Pubblicato : venerdì, 2 novembre 2012

Ben 19 gli argomenti all’ordine del giorno dell’assise cittadina

Manfredonia

Giovedì 8 novembre, ore 17, nella sala consiliare di Palazzo San Domenico, è convocato in sessione straordinaria ed in seduta di prima convocazione. ben 19 gli argomenti all’ordine del giorno.

da Daunia News

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Vieste – Al porto falsi consulenti del tribunale – Chiedevano posti e incarichi: arrestati

Pubblicato : venerdì, 2 novembre 2012

Ai domiciliari un ingegnere di Manfredonia e suo padre – L’accusa: pressioni per i lavori alla struttura di Vieste

Vieste

Fingendosi consulente tecnico del tribunale di Foggia avrebbe fatto pressione sul consiglio di amministrazione della società che sta costruendo il porto di Vieste per inserire suoi uomini o per avere incarichi diretti.

Lo hanno scoperto i carabinieri e della Guardia costiera del centro garganico che hanno arrestato due persone, Costantino Aprile di 47 anni e suo padre Salvatore di 68.

I due, di Manfredonia, che hanno ottenuto gli arresti domiciliari, sono accusati di concorso in tentata estorsione continuata, falsità materiale commessa dal privato, possesso di segni distintivi contraffatti, contraffazione di pubblici sigilli e usurpazione di funzioni pubbliche.

I FATTI – Costantino Aprile, ingegnere, ad agosto scorso si sarebbe presentato al Comune di Vieste esibendo a suo nome una nomina qualche consulente tecnico di ufficio a firma del presidente del tribunale di Foggia che gli dava la possibilità di effettuare qualsiasi verifica sulla documentazione inerente il porto turistico di Vieste che si sta costruendo e che è destinatario di un cospicuo finanziamento pubblico. Aprile, accompagnato dal padre che fingeva di essere il suo autista più volte si sarebbe presentato negli uffici comunali e in quelli dell’Aurora, la società che sta costruendo il porto garganico chiedendo di visionare numerosi documenti.

In una occasione avrebbe anche chiuso numerosa documentazione in un armadio in ferro, disponendo la sostituzione della serratura, senza però chiedere alcun provvedimento di sequestro, senza né informare l’autorità giudiziaria. Aprile faceva pressioni sul presidente dell’Aurora per ottenere l’affidamento di incarichi diretti e procedure di somma urgenza, senza gara pubblica, a se stesso o a professionisti da lui indicati, per la consulenza e la progettazioni dei lavori del porto turistico di Vieste.

Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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Manfredonia – La memoria collettiva del 4 novembre

Pubblicato : giovedì, 1 novembre 2012

“Il 4 novembre non deve essere un mero ricordo o una celebrazione nostalgica – dice il Sindaco Riccardi – ma piuttosto la celebrazione dell’impegno giornaliero di ognuno di noi nella costruzione e nella continuazione dell’Unità Nazionale”.
Il 24 maggio 1915 l’Italia entrò nel primo conflitto mondiale, una lunga guerra cominciata il 3 agosto 1914 con la Germania che dichiarò guerra alla Francia e invase il Belgio.

Una guerra logorante che terminò il 4 novembre 1918 e spinse Papa Benedetto XV a definirla “tragedia dell’umana demenza”.

Il bollettino del Comando Supremo delle forze italiane, del 31 ottobre 1918, dava l’annuncio: “Sul Grappa, sotto l’impeto delle truppe della IV Armata, la fronte nemica è crollata. Non è possibile valutare il numero dei prigionieri che scendono a torme dalla montagna.

L’artiglieria nemica è colà catturata”. Armando Diaz, nel Bollettino della Vittoria del 4 novembre 1918, così concludeva: “I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo, risalgono in disordine e senza speranza le valli, che avevano disceso con orgogliosa sicurezza”.
Alla fine furono ben 650.000 i caduti, 947.00 i feriti e 600.000 i prigionieri e dispersi. “Un bilancio – è la constatazione del Sindaco Riccardi – che indica chiaramente come in qualsiasi guerra non ci sono vincitori e nemmeno vinti. La guerra non è un rimedio, bensì un male che dobbiamo riuscire a tenere lontano con i nostri atteggiamento quotidiani”.
L’idea di onorare una salma sconosciuta è merito del Generale Giulio Douhet. Dopo l’approvazione della legge, il Ministero della Guerra diede incarico ad una commissione che esplorò tutti i luoghi nei quali si era combattuto: fra le numerosissime salme raccolte una sola sarebbe stata tumulata al Vittoriano di Roma.

La scelta fu fatta da una donna, Maria Bergamas di Trieste, il cui figlio Antonio aveva disertato dall’esercito austriaco per arruolarsi nelle file italiane, cadendo in combattimento senza che il suo corpo potesse essere identificato. Il 4 novembre 1921 il Milite Ignoto veniva tumulato nel sacello posto sull’Altare della Patria.

Al Milite Ignoto fu concessa la medaglia d’oro con questa motivazione: “Degno figlio di una stirpe prode e di una millenaria civiltà, resistette inflessibile nelle trincee più contese, prodigò il suo coraggio nelle più cruente battaglie e cadde combattendo senz’altro premio sperare che la vittoria e la grandezza della patria”.
Il programma delle manifestazioni che si svolgeranno a Manfredonia il 4 novembre prossimo prevede:

ore 10,45 – (Palazzo San Domenico) Incontro dei partecipanti davanti alla sede Municipale. Deposizione della corona al Milite Ignoto

ore 11,00 – (Cattedrale) Celebrazione Santa Messa, da parte di S.E. Monsignor Michele Castoro, in suffragio dei Caduti di tutte le guerre

ore 11,30 – (Villa Comunale) Deposizione della corona al Monumento dei Caduti e lettura messaggio del Sindaco, Angelo Riccardi.

“Per rispetto verso la situazione contingente che stiamo vivendo nel Paese – aggiunge il primo cittadino manfredoniano – ed in linea con una costante attenzione verso l’impiego delle risorse pubbliche, si è scelto di rinunciare alla partecipazione della banda alle celebrazioni e, impiegando meno della metà di quell’ipotetica spesa, procedere con la stampa dei manifesti, degli inviti alle personalità, all’acquisto di bandierine, delle corone di alloro ed alla copertura delle spese relative sia all’impianto voce che a quello elettrico”.
L’invito, rivolto a tutti, è di partecipare numerosi perché, come dice il Sindaco “Celebrare questa ricorrenza vale come rivisitazione del nostro passato e per ringraziare gli uomini e le donne che quotidianamente, con il loro impegno silenzioso e la loro professionalità, dedicano il proprio lavoro al nostro Paese”.
da

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Campi sommersi dall’acqua – Ippocampo, mareggiata e pioggia decine le campagne allagate

Pubblicato : giovedì, 1 novembre 2012

Un uomo di 42 anni è bloccato nella sua abitazione -I vigili del fuoco stanno lavorando dalla scorsa notte

Campi sommersi dall’acqua

Due le squadre dei vigili del fuoco del comando provinciale di Foggia e del distaccamento di Manfredonia che stanno operando ad Ippocampo dove sono stati segnalati numerosi allegamenti in campagne e abitazioni private. Allagamenti causati dalla pioggia della scorsa notte e da una violenta mareggiata che ha raggiunto numerose abitazioni che si trovano a ridosso della costa garganica.
In particolare sul posto stanno operando una squadra di vigili del fuoco del comando provinciale di Foggia e una unità anfibia giunta dal distaccamento di Manfredonia per raggiungere le zone più difficile.
Gli uomini del 115 stanno cercando di raggiungere l’abitazione di un uomo di 42 anni bloccato all’interno della sua abitazione a causa dell’acqua che ha superato il metro e mezzo di altezza, allagando campi e zone circostanti.

Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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Manfredonia – scoppia autoclave; crolla rampa di scale; sfiorata tragedia

Pubblicato : mercoledì, 31 ottobre 2012

Manfredonia, scoppio autoclave; crolla rampa di scale; sfiorata tragedia (Ph: anmv@12)

UN serbatoio d’acqua alimentante due stabili in via della Croce è scoppiato stamane, verso le 6 e 15, causa il riempimento della cisterna ed un probabile malfunzionamento di una valvola. Causa lo scoppio, una rampa di scala – sotto la quale era posizionato il serbatoio d’acqua – è letteralmente crollata. Sul posto i vigili del fuoco di Manfredonia e in seguito operatori della polizia municipale e carabinieri. Fortunatamente nessun soggetto è stato ferito dopo lo scoppio anche in considerazione dell’orario (6 e 15) dell’incidente. Momentaneamente lo stabile – alimentato dal serbatoio d’acqua – è stato dichiarato inagibile con sgombero dei soggetti residenti nello stesso. Residenti passati attraverso il terrazzo del palazzo attiguo prima di uscire in strada. La situazione è poi tornata alla normalità.
da Stato Quotidiano

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CARABINIERI ATTUANO VERIFICHE STRAORDINARIE

Pubblicato : mercoledì, 31 ottobre 2012

E tre.

Terzo week end di controlli per i Carabinieri.

Da venerdì sera e nell’arco del fine settimana anche a Lucera, in pieno centro a partire da piazza Duomo e nei principali unti di accesso e di transito da e dentro la nostra cittadina, i militari dell’Arma hanno presidiato tutto l’ambito territoriale provinciale su indicazione del Comando di Foggia. (c.m.)

Foggia, servizio di controllo straordinario del territorio: 14 arresti

“Durante il fine settimana i Carabinieri del Comando Provinciale di Foggia hanno svolto un servizio di controllo straordinario del territorio finalizzato alla prevenzione dei reati di criminalità predatoria, a manifestazioni di criminalità diffusa ed in violazione della normativa sulle sostanze stupefacenti.
14 gli arresti eseguiti (11 in flagranza 3 in esecuzione di provvedimenti emessi dall’Autorità Giudiziaro), 9 i deferimenti in stato di libertà.
L’attività ha visto impegnati oltre 100 Carabinieri coadiuvati, a Foggia e Cerignola, da personale della Compagnia di Intervento Operativo proveniente dall’11esimo Battaglione Bari.

A FOGGIA

Bruno Rodolfo, classe 1979, è stato tratto in arresto in ottemperanza dell’ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura Generale della Repubblica di Bari dovendo scontare la pena di 8 anni di reclusione per tentato omicidio aggravato dall’art. 7 legge 203/1991.

Nel marzo del 2003, in via Monsignor Farina, nel corso della guerra di mafia, Bruno tentò di ammazzare Franco VITALIANI, esplodendo colpi di fucile e di pistola all’indirizzo della vittima attinta al collo e alla spalla non in modo mortale.

A CERIGNOLA

CHAUSHEV Biser, classe 1965 e GEORGIEV Krasimir, classe 1969, cittadini bulgari ma domiciliati a Cerignola sono stati tratti in arresto perché presunti responsabili del reato di ricettazione essendo state rinvenute nelle loro disponibilità, e sequestrare, 10 auto di provenienza furtiva e 100 kg di rame proveniente da cavi elettrici.

Durante la perlustrazione di aree rurali in località Posta Fara, i Carabinieri hanno notato alcune autovetture quasi completamente smontate ed abbandonate lungo l’argine del fiume Ofanto.

Ispezionata l’area hanno individuato un furgone bianco e lì vicino due uomini intenti a smontare con attrezzi idonei alcuni pezzi da una Ford Fiesta.

I due accortisi della presenza dei Carabinieri si son dati alla fuga nei i campi circostanti ma sono stati raggiunti e bloccati.

Nel furgone, a bordo del quale i due bulgari erano giunti, vi erano due cassette metalliche piene di attrezzi, chiavi e utensili di vario genere oltre a 3 sacchi di iuta piene di cavi elettrici di rame da cui era stata già tolta la l’originaria guaina di plastica.

La Ford Fiesta che i due stavano smontando è risultata essere stata rubata il 4 ottobre scorso a Molfetta.

Gli accertamenti hanno consentito di risalire all’origine delle sette scocche lì abbandonate e precisamente: una Opel Antara rubata a Barletta, una Mercedes Classe A rubata ad Andria, una Ford C Max rubata a Molfetta, una Ford Fiesta rubata a Giovinazzo, una Citroen C3 e una Peugeot 206 rubate a Pescara ed una Opel Corsa rubata a Corato.

Su altre scocche erano stati cancellati tutti i segni identificativi per cui non è stato possibile risalire agli originari proprietari.

I due bulgari sono stati dichiarati in arresto in flagranza di reato per ricettazione di autovetture rubate e per il rame dei cavi elettrici di probabile provenienza furtiva.

Il furgone con gli attrezzi è stato sottoposto a sequestro come tutte le parti di autovetture rinvenute.

LIONETTI Maria, classe 1973 e GADALETA Francesco, classe 1991, madre e figlio, già noti alle Forze di Polizia sono stati tratti in arresto per detenzione di sostanze stupefacenti in concorso.

I Carabinieri hanno notato che nei pressi della loro abitazione vi erano, soprattutto in orario pomeridiano, diversi giovani che si avvicinavano alla porta e poi, dopo aver confabulato qualcosa con uno di loro, andavano via.

I Carabinieri hanno pertanto deciso di espletare un controllo; Gadaleta Francesco, accortosi della presenza dei Carabinieri si è chiuso dentro l’abitazione e non ha aperto quando gli è stato chiesto di farlo e da una finestra del piano superiore, dopo aver scavalcato la ringhiera di un terrazzo vicino, lanciava qualcosa che finiva sul tetto di un’abitazione lì vicino.

Dall’interno dell’abitazione si sentiva tirare ripetutamente lo sciacquone e quando i due aprivano la porta dell’abitazione i Carabinieri rinvenivano sul tavolo della cucina soltanto un bicchiere di plastica contenente della mannite, utilizzata per tagliare sostanza stupefacente.

Grazie all’ausilio dei Vigili del Fuoco, i Carabinieri, hanno recuperato sul tetto della vicina abitazione un bilancino elettronico; in un tombino collegato con il bagno dell’abitazione dei due tre dosi di cocaina, confezionate con cellophane dal peso complessivo di 1,5 grammi.

I due sono stati dichiarati in arresto, la sostanza stupefacente, il bilancino elettronico e la mannite sequestrati.

AD ASCOLI SATRIANO:

AVIGLIANO Raffaele, classe 1972 e BARBATO Luca, classe 1975, originari di Napoli, sono stati tratti in arresto per truffa in concorso.

I due sono stati notati dai Carabinieri della locale Stazione nei pressi dell’asilo nido abbracciare e baciare un anziano del posto e consegnargli un plico, mentre l’anziano consegnava loro delle banconote.

Ad insospettire i Carabinieri una sorta di trattativa imbastita dai due a seguito della quale l’anziano estraeva altre banconote dal proprio portafogli per consegnarle ad uno dei due; successivamente i due tentavano di allontanarsi ma sono stati bloccati dai Carabinieri che li hanno identificati e condotti in caserma per accertamenti.

L’ottantaduenne presso il Comando Stazione ha riferito che i due gli avevano detto di essere suoi lontani parenti e per questo l’avevano abbracciato e baciato e gli avevano dato un pacco dicendogli che era un piccolo regalo per lui senonché, subito dopo, gli avevano chiesto venti euro.

L’anziano gli aveva dato malvolentieri i soldi richiesti ed i due, una volta presi i soldi, gli avevano chiesto ancora altri trenta euro.

All’interno del ‘pacco’ regalo vi era un piccolo orologio di plastica, un braccialetto ed un portachiavi di bassissimo valore.

Nell’auto dei due vi era altra merce simile nonché quattro giubbotti tutti con marche contraffatte.

Il valore di ogni singola confezione si aggira intorno a 7,00 euro, mentre il valore di ogni giubbotto si sui 20,00 euro.

I due napoletani, che non hanno nessun rapporto di parentela con l’ottantaduenne ascolano, sono stati dichiarati in arresto per truffa in concorso, tutta la merce rinvenuta a bordo dell’auto sottoposta a sequestro.

A MARGHERITA DI SAVOIA:

DICORATO Salvatore, classe 1969, è stato arrestato perché ritenuto responsabile di furto.

La pattuglia della locale stazione transitando in orario notturno per via Canne, nei pressi di un cantiere ha notato del materiale metallico accumulato nei pressi di un muro di cinta e, subito dopo, un uomo che dalla parte interna del muro scavalcava per uscire portando con sé altro materiale metallico.

L’uomo, alla vista dell’auto dei Carabinieri, si è allontanato repentinamente ma è stato bloccato subito dopo ed identificato in DICORATO Salvatore il quale non ha saputo fornire alcuna giustificazione di quanto accaduto.

Contattato il responsabile del cantiere riferiva che i due cavalletti di acciaio del peso di 30 chili, un rullo in acciaio del peso di 20 chili, uno sgabello in acciaio del peso di 15 chili, due lamiere di circa 1 per 1,5 metri, vario materiale ferroso ed un boccione in plastica contenente acqua per distributore automatico, appartenevano al cantiere della sua società e che era stato asportato lì dove il DICORATO era stato fermato pertanto questi è stato dichiarato in arresto e tradotto presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari.

Sempre nel centro salinaro DASSISTI Michelangelo, classe 1980, è stato tratto in arresto per tentato furto in concorso con altra persona al momento non identificata.

I Carabinieri sono stati allertati alle 2.00 di notte dall’allarme antifurto di una tabaccheria dove giunti sul posto hanno verificato che ignoti avevano praticato un foro dall’interno del muro di un’abitazione adiacente ed erano entrati nell’esercizio commerciale ma, scattato l’allarme, i ladri erano scappati.

Sul posto vi erano tutti gli attrezzi necessari a praticare il foro: martello pneumatico, sega circolare, scalpelli ed altri attrezzi tutti sottoposti a sequestro.

Dalla visione delle immagini del sistema di videosorveglianza di alcuni esercizi commerciali lì vicino, i Carabinieri sono riusciti ad identificare uno dei malfattori in DASSISTI, noto ai militari operanti per via dei suoi numerosi precedenti. Ricercato l’uomo è stato rintracciandolo nei pressi della sua abitazione ed associato presso la Casa Circondariale di Foggia.

A STORNARA:

PARADISO Paolo, classe 1975, sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno in quel comune è stato tratto in arresto per aver violato gli obblighi inerenti la citata misura di sicurezza.

I Carabinieri lo hanno sorpreso mentre era nei pressi di via Consolare nel comune di Cerignola.

Essendo sottoposto alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di Stornara, i militari lo hanno subito bloccato ed arrestato accompagnandolo presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari.

A TRINITAPOLI:

i Carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto SCIUSCO Giovanni, classe 1967, originario Cerignola per detenzione di sostanze stupefacenti.

I Carabinieri lo hanno sorpreso a Trinitapoli, in un luogo dove abitualmente avviene lo spaccio di sostanze stupefacenti, e notato l’auto in uso a SCIUSCO avvicinarsi ad un gruppo di persone e cedere loro qualcosa dietro scambio di denaro.

Bloccato SCIUSCO in suo possesso sono state trovate quattro dosi, già confezionate e pronte per la vendita, di cocaina dal peso complessivo di 2 grammi. L’arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Foggia, lo stupefacente e l’auto sottoposti a sequestro penale.

A TORREMAGGIORE

CAPUTO Leonardo, classe 1981, è stato tratto in arresto per violenza resistenza, lesioni e minacce a pubblico ufficiale.

L’uomo dopo aver investito una donna cagionandole un trauma alla mano, si è scagliato contro il personale della Polizia Municipale intervenuto sul posto.

I Carabinieri unitamente al personale della Polizia Municipale lo hanno pertanto tratto in arresto.

Un cittadino rumeno ed un italiano sono stati deferiti in stato di libertà per appropriazione indebita in quanto sorpresi ad asportare gasolio da un trattore nelle loro disponibilità ma di proprietà dell’azienda agricola di cui sono dipendenti.

Due minori sono stati deferiti in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria, in quanto ritenuti responsabili di furto con strappo, consumato ai danni di una 68 enne del luogo alla quale hanno portato via una collana.

A MANFREDONIA

quattro persone di età compresa tra i 18 e 32 anni sono stati deferiti in stato di libertà per essere stati trovati in possesso di contrassegni assicurativi palesemente falsi e per essere alla guida di veicoli sprovvisti della copertura assicurativa.

A SAN MARCO IN LAMIS

un 50enne è stato deferito in stato di libertà per essere stato trovato in possesso di 630 chili di rame di dubbia provenienza.
Due soggetti sono stati tratti in arresto in esecuzione di ordini di carcerazione dovendo scontare pene definitive per reati contro il patrimonio; Quattro persone sono state segnalate alle Prefetture competenti quali assuntori di sostanze stupefacenti perché trovate in possesso di droga del tipo cocaina ed eroina.
Diciannove le strutture ricettive tate controllate, un’abitazione e tre centri benessere.
Nel corso del servizio, inoltre, sono state identificate 1047 persone, controllati 201 soggetti agli arresti domiciliari e sottoposti a misure alternative alla detenzione, 681 automezzi, sono state elevate 176 contravvenzioni al codice della strada, 24 tra autovetture e ciclomotori sequestrati, 20 documenti di circolazione ritirati, 26 gli esercizi pubblici controllati, 53 le perquisizioni personali, veicolari e domiciliari eseguite”.

Nota a cura del Comando provinciale dei Carabinieri

da Lucera By Night

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Manfredonia -Operazione di Polizia ambientale della Guardia di Finanza

Pubblicato : martedì, 30 ottobre 2012

Nella mattinata odierna, i finanzieri della Compagnia di Manfredonia, hanno eseguito un provvedimento di sequestro – emesso dal G.I.P del Tribunale di Foggia, Dott.ssa Rita Pasqualina Curci, su richiesta del pubblico ministero, Dott. Antonio Laronga – di 12 villette, in località Siponto, nel comune di Manfredonia.
Il sequestro è stato effettuato a conclusione di articolate indagini svolte in materia di reati urbanistici, basate su collaudate modalità operative.

In particolare, i rilievi fotografici delle aree edificate sospette effettuati dalla Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Bari vengono sistematicamente riscontrati con la documentazione tecnico-amministrativa in possesso dei comuni.
Dalle investigazioni svolte dai finanzieri di Manfredonia su un complesso residenziale formato da 12 case-vacanza – per un valore complessivo di circa 3 milioni di euro – realizzato a pochi metri dalla costa sipontina è emerso che era sprovvisto delle autorizzazioni di salvaguardia ambientale previste per la zona interessata, vincolata sotto il profilo archeologico, idrogeologico e ambientale trattandosi di un’area rientrante nel Parco Nazionale del Gargano.
A carico dei 12 possessori delle villette-vacanza è stato contestato il reato di lottizzazione abusiva. Sono in corso gli approfondimenti sul piano fiscale.
da

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Centro Solidarietà Terzo Settore – Manfredonia: corso in Ucraina

Pubblicato : lunedì, 29 ottobre 2012

Dal 27 settembre al 7 ottobre scorso, tre rappresentanti del Centro Solidarietà Terzo Settore di Manfredonia hanno partecipato ad un corso di formazione in Ucraina, nella regione di Ivano-Frankivskiy, intitolato “Sir / Madam wach your step” (Signori e Signore guardate i vostri passi), finanziato nell’ambito del programma europeo “Gioventù in Azione 2007 – 2013″
Il corso di formazione ha permesso a giovani leader, operatori ed animatori giovanili di sviluppare strategie ed attività per combattere il razzismo, la xenofobia, la discriminazione basata sul genere e le varie forme di violenza.
I partecipanti hanno analizzato varie pubblicazioni sui diritti umani, soffermandosi prevalentemente sui temi dell’accessibilità, soprattutto dei diversamente abili.
Al corso di formazione hanno preso parte 40 partecipanti, dei quali 8 con disabilità, provenienti da Italia, Romania, Svezia, Olanda, Turchia, Georgia, Armenia, Moldova, Bielorussia, Ucraina.
I rappresentanti del Centro Solidarietà Terzo Settore, oltre che presentare le questioni legate all’accessibilità per i disabili in Italia ed a Manfredonia, hanno presentato e realizzato un’attività educativa, basata sull’educazione non formale, chiamata “Difabville”, consistente in una simulazione di una seduta di consiglio comunale con i rappresentanti delle organizzazioni di disabili.
Alla fine del corso è stata redatto un progetto sulla cittadinanza attiva da realizzare in Bielorussia nel corso dell’estate 2013, al quale il Centro Solidarietà Terzo Settore prenderà parte.
da Ce.Se.Vo.Ca.

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Manfredonia – sospensione circolo privato, ritrovo pregiudicati

Pubblicato : lunedì, 29 ottobre 2012

Controlli Polizia (st@, archivio)

SOSPESA per 30 giorni la licenza del circolo Beverly Hill, sito a Manfredonia alla Via dei Lecci. Da indagini e note degli inquirenti, il locale è risultato “punto di ritrovo abituale per numerose persone pregiudicate e pericolose”, costituendo “un pericolo per l’ordine pubblico, la moralità, il buon costume e la sicurezza dei cittadini”.

Già nel corso di precedenti controlli erano stati identificati e controllati pregiudicati, “anche di notevole spessore, responsabili di gravissimi reati, nonché persone sottoposte a misure di prevenzione”.

Da qui l’intervento dell’Autorità di P.S. “che ha ritenuto indispensabile un periodo di sospensione della licenza maggiore di quello di quindici giorni, atteso che il locale indicato è già stato oggetto di due sospensioni rispettivamente per mesi 1 e mesi 2, senza sortire alcun effetto”.

“Si ribadisce che il provvedimento ex art. 100 TULPS ha prevalentemente natura di misura cautelare con finalità di prevenzione rispetto ai pericoli che possono minacciare l’ordine e la sicurezza pubblica; ne consegue che esso prescinde dalla colpa del titolare del circolo o pubblico esercizio essendo prevalente la finalità dissuasiva delle frequentazioni malavitose indotta dal periodo di chiusura obbligatoria dell’esercizio stesso”, dicono dal Commissariato di Ps di Manfredonia.

da Stato Quotidiano

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Manfredonia, trovata pistola carica – Era nascosta in una distesa di fichi d’India

Pubblicato : lunedì, 29 ottobre 2012

Potrebbe essere stata usata durante una rapina – La scoperta durante un controllo dei carabinieri

FOGGIA - Una pistola calibro 7,65, completa di caricatore e di numerose cartucce è stata trovata nascosta in una campagna, in una grande distesa di fichi d’India, alla periferia di Manfredonia, lungo la strada in direzione frazione Montagna.
A ritrovare l’arma è stata la polizia del centro sipontino nel corso di un controllo straordinario del territorio per la prevenzione e repressione dei reati. Gli investigatori non escludono che l’arma possa essere stata utilizzata nei recenti fatti di sangue avvenuti a Manfredonia.

Sono in corso accertamenti dattiloscopici per poter verificare la presenza di impronte, nonché accertamenti tecnici atti a comparare la pistola ed il munizionamento sequestrati a mezzo del sistema I.B.I.S. (Integrated Ballistic Identification System) dotato di un server ed una stazione di inserimento dati collegati a cinque poli balistici dislocati sul territorio presso i gabinetti di polizia scientifica.
Il sistema è dotato di un microscopio standardizzato in grado di acquisire le immagini dei bossoli e dei proiettili e di confrontarli in automatico tra loro, permettendo così di risalire ad eventuali impieghi dell’arma per eventi delittuosi, esami che verranno effettuati presso il servizio di polizia scientifica della Polizia di Stato.

Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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Manfredonia – Manfredonia 2010: 57mila in famiglia, Convivenza? In 136

Pubblicato : lunedì, 29 ottobre 2012

Manfredonia, corso Manfredi (festa patronale, Ph: Luigi Rignanese@)

57.455 cittadini al 31 dicembre 2010; 28.651 maschi, 28.804 femmine; 18.891 le famiglie; e ancora: 593 nati (309 maschi/284 femmine), 412 morti (213/199), con saldo naturale pari a più 181. Sono i dati Istat relativi a Manfredonia, all’interno del Piano comunale di protezione civile (strumento operativo che, in presenza di eventi calamitosi o emergenze di rilievo, consente di coordinare le attività delle strutture municipali del Comune di Manfredonia, nel quadro delle competenze di tutti gli Enti ed Organi istituzionalmente preposti alla Protezione Civile, comprese le Associazioni di Volontariato).

Dati positivi a livello demografico? Non complessivamente, considerando un saldo in negativo per le iscrizioni nel Comune. Nel 2010: 503 gli iscritti a Manfredonia da altri comuni, più 152 dall’Estero, 23 “altro” per un totale di 678 nuovi cittadini. Ma anche 657 (332/325) cancellati per altri comuni, 18 diretti all’estero, 23 altro per un totale di 690 uscite da Manfredonia. Saldo? Meno 20 cittadini. Sommando fra natalità e mortalità più le iscrizioni e le cancellazioni: più 161 cittadini nel 2010.

La popolazione residente in famiglia è pari a 57.319 unità, pochi, 136, in convivenza (principalmente maschi: 80, 56 le donne). 18.891 le famiglie, 15 le convivenze, 3.03 il numero medio di componenti per famiglia al 31.12.2010

Dati che contrastano con la prevista espansione demografica della città: “circa 20mila abitanti che dovrebbero risiedere negli anni nei nuovi comparti residenziali” (in attesa del completamento delle urbanizzazioni”.

DATI AMBITO PIANO DI ZONA. Come anticipato nel luglio 2012, Manfredonia resta in ogni il Comune che nell’Ambito del Piano Sociale di Zona, che comprende i Comuni di Manfredonia, Monte Sant’Angelo, Mattinata e Zapponeta, ha fatto registrare un incremento demografico più consistente rispetto all’anno scorso: più 91 unità. Incremento anche a Zapponeta dove la popolazione è cresciuta di 62 unità. In regresso invece Monte Sant’Angelo con meno 123 abitanti e Mattinata che ne conta 94 in meno. Il totale della popolazione residente nei quattro Comuni è di 80.417 persone. 64 abitanti in meno rispetto all’anno scorso.

Positivo il bilancio dei nuclei familiari che nell’Ambito sono passati dai 27.537 del 2010 ai 28.099 del 2011. L’incremento più marcato si è registrato a Manfredonia dove le famiglie sono passate da 18.891 a 19.423.

ASSOCIAZIONISMO. 56 iscrizioni a Manfredonia. Dalla raccolta dati, a Manfredonia sono 56 gli enti presenti fra associazioni di volontariato, 2 Onlus, 14 associazioni di promozione sociale, 1 fondazioni, 12 cooperative sociali, 5 altre; nell’ambito 73.

ATTIVITA’ COMMERCIALI, HOTEL, LIDI BALNEARI, EDILIZIA. 21 IMPRESE EDILI. Da segnalare: 20 panifici, 38 alimentari/supermercati (ma alcuni presenti in elenco sono oggi dismessi), 47 bar, 12 edilizia attrezzature, 21 imprese edili; inoltre considerando anche la Riviera Sud: 8 hotel (uno chiuso), 4 campeggi, 4 villaggi turistici, 24 lidi balneari (naturalmente tra Manfredonia, Siponto e Riviera).

AUTOMEZZI A DISPOSIZIONE DEL COMUNE? 62 PIU’ UN NOLEGGIO – DA DELIBERA DI GIUNTA 172/15.06.2011. Dalla raccolta dati 62 mezzi a disposizione della Pubblica Amministrazione, fra autovetture e ciclomotori, autocarri ed altro per verde, Lsu, polizia municipale, pubblica istruzione. Un solo noleggio: autovettura del sindaco.

da Stato Quotidiano

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Barcamp aperitivo: laboratori dal Basso al LUC

Pubblicato : lunedì, 29 ottobre 2012

Barcamp aperitivo: laboratori dal Basso al LUCÈ arrivato il momento giusto per imparare qualcosa, tu cosa vuoi imparare?

Il BarCamp Aperitivo su Laboratori dal basso approda a Manfredonia per accendere spirito e competenze imprenditoriali.

ARTI (Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione) e Bollenti Spiriti, in collaborazione con Laboratori Urbani Artefacendo e Luc di Manfredonia, organizzano il terzo Barcamp per accendere spirito e competenze imprenditoriali dei giovani pugliesi attraverso “Laboratori dal basso”.

Appuntamento sul Gargano, lunedì 29 ottobre 2012 dalle 17:30 alle 20:00 presso il LUC “Peppino Impastato” di Manfredonia, Lungomare Nazario Sauro.

Laboratori dal Basso è una nuova azione sperimentale dell’ARTI e di Bollenti Spiriti dedicata ai giovani pugliesi che stanno realizzando o intendono realizzare un’esperienza imprenditoriale.

Lo scopo di Laboratori dal Basso è rafforzare, con tre strumenti differenti (laboratori, testimonianze e mentoring), le competenze di chi fa impresa sul territorio pugliese incoraggiando la condivisione della conoscenza, l’apprendimento tra pari, lo scambio tra generazioni.

ARTI e Bollenti Spiriti ti invitano a saperne di più su Laboratori dal Basso partecipando ad un aperitivo informale e aperto a tutti, in cui sarà presentata l’iniziativa. L’evento sarà l’occasione per rispondere alla domanda: “cosa vorresti imparare?”, in modalità BarCamp, ideando e coprogettando proposte di Laboratori dal Basso in maniera interattiva e divertente.

L’incontro si terrà lunedì 29 ottobre 2012 dalle 17:30 alle 20:00 presso il LUC “Peppino Impastato” di Manfredonia, Lungomare Nazario Sauro. L’invito a partecipare è rivolto a tutti e in particolare ai giovani che stanno realizzando un’esperienza di attivazione imprenditoriale in Puglia (e.g. startup, microimprese, cooperative e associazioni) e in generale a chiunque sia interessato all’iniziativa Laboratori dal Basso.

La partecipazione è gratuita. Per aiutarci nell’organizzazione dell’aperitivo, ti chiediamo di confermare la tua presenza effettuando una prenotazione.

da manfredonianews.it

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Ancora disagi alla posta centrale di Manfredonia

Pubblicato : lunedì, 29 ottobre 2012

Ancora disagi alla posta centrale di ManfredoniaUna denuncia che arriva direttamente dagli anziani e da persone con difficoltà motorie, quella della mancato utilizzo della macchina “biglietti” presso la Posta Centrale di Via Torre Santa Maria a Manfredonia.
Inizialmente, anche a causa dell’annuncio posto proprio sotto la macchinetta, si pensava ad un guasto.
“Ma la situazione va avanti da più di due mesi” ci dicono proprio fuori dall’ingresso della Posta Centrale.
Interpellando direttamente gli addetti agli sportelli la loro risposta è quella che ci si aspettava: “E’ una scelta che viene dall’alto, noi non siamo responsabili, scrivete una lettera, è una scelta che danneggia psicologicamente anche noi”.
Ed effettivamente è cosi: file lunghe, dura prova di pazienza che spesso sfocia in lamentele verso il personale addetto.
Un passo indietro di venti anni.
Certamente vedere un anziano con il bastone in fila con tutte quelle sedie vuote fa uno strano effetto, con la speranza che qualche Associazione di consumatori o chi di dovere faccia le opportune segnalazioni.
da manfredonianews.it

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MANFREDONIA – È arrivato il momento buono per imparare qualcosa

Pubblicato : domenica, 28 ottobre 2012

Laboratori Urbani Artefacendo e Luc di Manfredonia vi aspettano all’aperitivo con ARTI per presentarvi il progetto “Laboratori dal Basso”

ARTI (Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione) e Bollenti Spiriti, in collaborazione con Laboratori Urbani Artefacendo e Luc di Manfredonia, organizzano il terzo Barcamp per accendere spirito e competenze imprenditoriali dei giovani pugliesi attraverso “Laboratori dal basso”.
Appuntamento lunedì 29 ottobre 2012 dalle 17:30 alle 20:00 presso il LUC “Peppino Impastato” di Manfredonia, Lungomare Nazario Sauro.
Laboratori dal Basso (http://laboratoridalbasso.regione.puglia.it/) è una nuova azione sperimentale dell’ARTI e di Bollenti Spiriti dedicata ai giovani pugliesi che stanno realizzando o intendono realizzare un’esperienza imprenditoriale. 
Lo scopo di Laboratori dal Basso è rafforzare, con tre strumenti differenti (laboratori, testimonianze e mentoring), le competenze di chi fa impresa sul territorio pugliese incoraggiando la condivisione della conoscenza, l’apprendimento tra pari, lo scambio tra generazioni.
ARTI e Bollenti Spiriti ti invitano a saperne di più su Laboratori dal Basso partecipando ad un aperitivo informale e aperto a tutti, in cui sarà presentata l’iniziativa. 
L’evento sarà l’occasione per rispondere alla domanda: “cosa vorresti imparare?”, in modalità BarCamp, ideando e coprogettando proposte di Laboratori dal Basso in maniera interattiva e divertente.
L’invito a partecipare è rivolto a tutti e in particolare ai giovani che stanno realizzando un’esperienza di attivazione imprenditoriale in Puglia (e.g. startup, microimprese, cooperative e associazioni) e in generale a chiunque sia interessato all’iniziativa Laboratori dal Basso.

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MANFREDONIA – l’Ufficio del Giudice di Pace non si muove

Pubblicato : domenica, 28 ottobre 2012

E’ il preciso indirizzo delle amministrazioni comunali del territorio

L’Ufficio del Giudice di Pace non si muove.

E’ Il preciso indirizzo delle amministrazioni comunali di Mattinata, Monte Sant’Angelo, San Giovanni Rotondo, Vieste, Zapponeta e ovviamente Manfredonia.

Come previsto dal decreto legislativo i Comuni, consorziati tra loro, potranno mantenere gli uffici a Manfredonia ripartendosene il costo. “Il mantenimento dell’Ufficio del Giudice di Pace in città – afferma il sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi – è fondamentale in quanto una sua soppressione, in maggior specie se unita a quella della sezione distaccata del Tribunale di Foggia, avrebbe comportato problemi estremamente gravi in termini di tutela della legalità su un territorio, come è il nostro, piuttosto problematico.

Il costo modesto, ancor più se rapportato alla valenza di un simile Ufficio, sarà ripartito in maniera proporzionale alla popolazione fra tutti i Comuni del comprensorio, alleggerendo così ulteriormente gli oneri economici”.
da Daunia News

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