FOGGIA – elezioni: il Pd si lecca le ferite
Il Partito democratico è impegnato in un’approfondita e serena analisi del voto alle amministrative del 6-7 maggio, il cui esito sarà ovviamente influenzato dai ballottaggi di Rignano Garganico e Torremaggiore, dove i candidati del Pd e del centrosinistra aspirano ad esprimere il sindaco e la maggioranza consiliare avendo buone possibilità di farlo.
“Già questa è una prima, decisiva differenza con il Pdl – spiega il segretario provinciale, Paolo Campo – scomparso dalla competizione elettorale nell’unico centro in cui si è votato esprimendo la preferenza per i partiti e non per le liste uniche.
Ed anche dove ha eletto i candidati sindaci, a partire da Apricena, non ha incrementato il proprio consenso elettorale. Prova ne sia il fatto che i candidati del Pd all’interno delle liste uniche sono quasi ovunque i più suffragati.
Il radicamento nel territorio e nelle comunità, però, non ha prodotto risultati auspicati: quest’anno ad Apricena e Vico del Gargano, lo scorso anno a San Marco in Lamis e San Nicandro Garganico. Eventi che, inutile negarlo, motivano anche una mia personale riflessione sull’esperienza di direzione politica del partito”.
“Con la riunione dell’ufficio politico – conclude Campo – cui seguiranno quelle della segreteria provinciale e della Direzione provinciale, abbiamo avviato un confronto a cui tutti sono chiamati a fornire il proprio contributo con responsabilità e rispetto per la comunità politica a cui apparteniamo”.
da Daunia News
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