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Foggia – “Gli arrestati del Noe? Vecchie conoscenze del WWF”

Pubblicato: lunedì, 8 ottobre 2012 Commenta questo articolo Nessun commentoTorna alla pagina iniziale

Abusi edili in area Parco del Gargano, 5 arresti, 19 denunce CC Noe (st@)

COME riferito, “Neverland” è l’operazione, ordinata dalla Procura della Repubblica di Lucera, con la quale il Nucleo Operativo Ecologico dei carabinieri di Bari e il Corpo Forestale hanno arrestato 5 personeaccusate di associazione per delinquere finalizzata al rilascio di irregolari concessioni edilizie per la realizzazioni di complessi edilizi nel Parco del Gargano.

“È agghiacciante – osserva il WWF Foggia – quanto emerso dall’indagine: un sodalizio criminoso che operava da tantissimi anni e che ha potuto causare la deturpazione del paesaggio e della natura dell’Area protetta, distruggendo così un bene comune soltanto per illeciti interessi personali”. Per il WWF però “l’angoscia suscitata dalla notizia non ha determinato altrettanta sorpresa. Fra i 5 arrestati, infatti, alcune persone sono da tempo note all’Associazione. Si tratta dell’ing. Carlo Follieri di Lucera, attuale direttore dell’ufficio tecnico del comune di Vico del Gargano, e dell’ing. Michele Marino di Peschici”.

“Divenuto presidente del Parco del Gargano, Giandiego Gatta provvide subito alla nomina di nuovi componenti del Comitato Tecnico. Il Comitato Tecnico è l’organo deputato al rilascio del parere per il nulla osta sui progetti pubblici e privati ricadenti all’interno del Parco. Il WWF denunciò immediatamente i conflitti di interesse di alcuni componenti del Comitato Tecnico dell’Ente Parco. Fra questi troviamo proprio l’ing Carlo Follieri che rivestiva allora anche il ruolo di ingegnere capo del Comune di Peschici, tra i comuni più attivi nel proporre grandi progetti edilizi, e l’ing. Michele Marino, componente del Comitato tecnico del Comune di Peschici, oltre che firmatario di buona parte dei progetti di nuovi insediamenti turistici che passavano al vaglio del Comitato come ad esempio il “Centro turistico Gusmay”.

“A questo proposito, rappresentativa è la vicenda del P.I.R.T. (Piano d’intervento di recupero territoriale) Villaggio Turistico Baia di Manaccora che nel 2003, con una serie articolata di motivazioni, aveva avuto parere negativo dall’Ente Parco nel quale si affermava fra l’altro: “…. l’intervento proposto, non risultando allo stato degli atti finalizzato alla riqualificazione ambientale del sito, non appare compatibile con la tutela dell’area naturale protetta, già fortemente mortificata dai numerosissimi interventi abusivi”. Ma ecco che in data 6 dicembre 2005 si riunisce il neo Comitato Tecnico del Parco voluto da Gatta con all’ordine del giorno il P.I.R.T. della Baia di Mannaccora in agro di Peschici: il progetto risulta approvato, con minime prescrizioni e in palese contraddizione al precedente parere rilasciato dall’Ente. Tale riunione e tutto l’iter di approvazione del P.I.R.T. furono sottoposti da WWF e LIPU all’attenzione della Magistratura.”

“Altro esempio significativo: l’ecomostro Roccamare a Rodi Garganico. Il 25 novembre 1999 sopralluogo della Polizia Giudiziaria che accerta abusi edilizi in difformità della Concessione Edilizia. Qualche giorno dopo, e precisamente il 29 novembre 1999, il sindaco Nicola Pinto nomina l’ing.Carlo Follieri, con incarico a tempo determinato, Direttore dell’Ufficio Tecnico Comunale. Follieri lascia l’incarico il 30 novembre 2000 e l’ecomostro è ancora al suo posto”. “Nicola Pinto, osserva il WWF, è lo stesso sindaco che oggi, con la Delibera n. 19 dell’11/6/2012 del Consiglio Comunale di Rodi Garganico, indica palesemente che fra le sue priorità vi è la sanatoria degli abusi edilizi“.

“Tornando all’operazione “Neverland”, le accuse sono gravissime: corruzione, turbativa d’asta, falsi materiali ed ideologici, soppressione ed occultamento di atti pubblici. Oltre ai 5 arrestati, altre 19 persone risultano denunciate con analoghe gravissime accuse. Dalle indagini dei carabinieri è emersa l’esistenza di una associazione criminosa volta a realizzare opere edilizie illecitamente. La verifica dei carabinieri ha riguardato anche i collegamenti tra i pubblici funzionari e i privati interessati al rilascio delle autorizzazioni edilizie”.

“Al di là dell’accertamento delle responsabilità penali, che spetta alla magistratura, l’operazione “Neverland” – afferma Carlo Fierro, presidente del WWF Foggia – dimostra che le varie amministrazioni scelgono consapevolmente di avvalersi di certi tecnici. Follieri, ad esempio, da molti anni è protagonista della stagione del cemento nel Gargano ed è stato a capo dell’ufficio tecnico di vari comuni garganici. La domanda è: perché i politici continuano a chiamarlo?”.

Pecorella: nessuno ha richiesto pareri al Parco

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da Stato Quotidiano
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