Manfredonia – INSIDE, sindaco Di Iasio: “ipotesi mobilità forzata, valutiamo per i fondi”
VERTENZA Inside: possibile mobilità forzata per i lavoratori pur senza il consenso di Bolici. Anticipo somme arretrate: valutazione dai fondi regionali. Così dopo il tavolo di stamane nell’Aula consiliare del Comune di Manfredonia, alla presenza dei sindaci della città sipontina, di Monte Sant’Angelo e di Mattinata (costituendo l’Inside un’azienda beneficiante dei fondi del CdA), delle Rsu e dei lavoratori. L’incontro ha seguito una protesta delle unità delle Inside fuori lo stabilimento in agro di Macchia-Monte Sant’Angelo causa la volontà dell’imprenditore Bolici di chiamare al lavoro 3 unità stamane, dall’Inside alla Bolici arl, nonostante la scadenza da oltre 4 mesi della Cig straordinaria. “Una provocazione” avevano detto le unità della Inside stamane a Stato.
Sindaco A.Di Iasio: “possibile la mobiità forzata ma Comuni non possono anticipare le somme”. “Per l’ennesima volta abbiamo avuto conferma dell’estrema difficoltà dei lavoratori ma cominciano ad arrivare notizie positive con la possibile mobilità forzata senza il consenso del datore di lavoro – dice a Stato il sindaco di Monte Sant’Angelo, dottor A.Di Iasio – adesso bisognerà attendere l’incontro del 3 ottobre in Prefettura, con anticipo rispetto al 10 ottobre, l’orizzonte comincia dunque a schiarirsi. L’ispettorato del Lavoro ha fatto una sua procedura, bisognerà attendere. Questo affinchè gli stessi lavoratori possano essere disinvicolati e dunque trovare occupazione in altre aziende. I Comuni non potranno anticipare somme ai lavoratori, in considerazione delle difficoltà economiche delle Amministrazioni e causa le difficoltà legislative che non consentono di muoversi in questo senso. In Prefettura parleremo di tutti i possibili spiragli per l’anticipo degli arretrati ai lavoratori”, ha concluso il sindaco di Monte Sant’Angelo.
Cosimo Cicerelli, Rsu Inside: “ci aspettavamo la presenza dell’assessore Gentile e di qualche rappresentante della Provincia. Peccato. Attendiamo anche un fondo reginale per l’immediatezza dei problemi sopraggiunti. Ricordo che anche con la mobilità forzata ci saranno dei tempi burocratici da aspettare. Non possiamo restare in silenzio, sono mesi che attendiamo. Si anticipino le somme, poi in sede di Tfr si potrebbe riattingere ai fondi elargiti. Dopo la scadenza della Cigs non siamo in forza all’azienda; Cinque/sei mesi senza ammortizzatoiri sociai, stipendi e mobilità. Attendiamo risposte certe dal tavolo della Prefettura a Foggia fissato per dopodomani”.
FOCUS INSIDE: I CONTROLLI DELL’ISPETTORATO DEL LAVORO; LE PROBLEMATICHE PER IL COMPLETAMENTO DEI LAVORI; I SOLLECITI DALLA FRANCIA
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da Stato Quotidiano