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Zapponeta – Sequestro Anfiteatro Foggiamare, resta l’ipotesi demolizione

Pubblicato: giovedì, 3 gennaio 2013 Commenta questo articolo Nessun commentoTorna alla pagina iniziale

Una fase dell’esecuzione del sequestro preventivo nel villaggio turistico Foggiamare (st @)

SONO due i filoni d’indagine legati al sequestro preventivo, comunicato ieri, relativo alla mirata attivita’ di polizia giudiziaria – finalizzata alla prevenzione e repressione dei reati correlati alle inosservanze delle norme in materia edilizia e del rispetto dei vincoli ambientali e paesaggistici – con 4 soggetti denunciati “poichè ritenuti responsabili – in unione e concorso tra loro, nelle rispettive qualità giuridiche” – di “aver realizzato all’interno del villaggio turistico Foggia mare un anfiteatro in gradinate di cemento armato e diversi altri manufatti in muratura e legno ad uso non abitativo, in assenza di permesso per costruire nonché per aver eseguito le suddette opere in assenza di autorizzazione paesaggistica per area sottoposta a vincolo ambientale – paesaggistico ed idrogeologico”.

Da qui i carabinieri del Comando Compagnia di Manfredonia, unitamente a quelli della Stazione di Zapponeta, hanno dato esecuzione all’ordinanza di sequestro preventivo della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia e del Tribunale di Foggia – ufficio G.i.p. – delll’anfiteatro, “luogo adibito al culto e varie altre ad uso non abitativo, il tutto per un valore economico di otre 50.000,00 (cinquantamila) che si estendono su di un’area di circa 3.000 mq”.

Un filone d’indagine è quello Amministrativo. Come detto, il Tar di Bari ha decretato la sospensiva sulla demolizione stabilita dal Comune di Zapponeta, con Ente comunale del Basso Tavoliere non costituitosi in giudizio contro l’amministratore del Condominio, per le note vicissitudini economiche-finanziarie che di recente hanno causato il dissesto del Comune.

Si ricorda che erano 60 i giorni di tempo per l’opposizione di parte ricorrente, contro il Comune di Zapponeta, relativamente all’ordinanza di agosto 2012, con ricorso in seguito presentato al Tar con relativa sospensiva sulla demolizione. Ora attesa per il 23 ottobre 2013 per la discussione sull’annullamento o conferma dell’originaria disposizione del Tribunale Amministrativo regionale. Da raccolta dati, in corso l’opposizione della parte ricorrente tanto sull’obbligo del permesso di costruire per la realizzazione delle opere quanto quanto sui pareri indicati.

L’altro filone è quello penale: nonostante le disposizioni del Tar (con ordinanza depositata il 12.12.2012) il Giudice del Tribunale di Foggia ha comunque disposto a dicembre 2012 il sequestro preventivo dei beni; in attesa dell’udienza di merito del 23 ottobre 2013 del Tar, il penale seguirà pertanto un percorso disgiunto dai provvedimenti di livello amministrativo.

g.defilippo da statoquotidiano.it


da Stato Quotidiano

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