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Bari –“DURC irregolari” Avvenire, TAR sospende: crediti maggiori

Pubblicato: lunedì, 17 settembre 2012 Commenta questo articolo Nessun commentoTorna alla pagina iniziale

Ex unità Avvenire, società già dedita alla raccolta rifiuti a Zapponeta, con servizio svolto per diversi Comuni pugliesi (STATO@)

“DURC irregolare rilasciato al Comune di Lizzano il 24.7.2012; DURC irregolare rilasciato al Comune di Zapponeta in data 5.7.2012; provvedimento INPS con il quale si nega la compensazione dei debiti richiesta dalla ricorrente”: questi gli annullamenti – previa concessione di misure cautelari – chiesti in un ricorso al Tar dall’Avvenire srl contro INPS e INAIL. Nel ricorso la s.c.a.r.l. con sede legale a Putignano – già occupantesi del servizio di raccolta Rsu e spazzamento a Zapponeta (con crediti non riscossi pari a 1,3 milioni di euro e con lavoratori in attesa di mensilità arretrate). “aveva chiesto il risarcimento di tutti i danni cagionati alla ricorrente dagli atti gravati”.

Da raccolta dati, in Provincia di Foggia la società svolge servizio nel “settore ecologia” per i comuni delle Isole Tremiti, Carlantino e Orta Nova.

Nel ricorso, l’Avvenire aveva presentato domanda cautelare in via incidentale, con Inps e Inail costituitesi in giudizio. Relatore il dott. Francesco Cocomile nella camera di consiglio del giorno 12 settembre 2012.

IL GIUDIZIO. Per i magistrati della I^ sezione del Tar Puglia (Laura Marzano, Presidente FF; Savio Picone, Primo Referendario; Francesco Cocomile, Referendario, Estensore) “rilevato che la previsione normativa di cui all’art. 13 bis, comma 5 decreto legge n. 52/2012 convertito, con modificazioni, nella legge n. 94/2012 può ritenersi immediatamente operativa anche in mancanza di decreto ministeriale attuativo; considerato che, ad una sommaria delibazione propria della fase cautelare, il credito della società ricorrente verso i Comuni appare di importo superiore al suo debito verso gli Enti previdenziali; rilevato, inoltre, che sussiste il presupposto cautelare del periculum in mora, in considerazione delle difficoltà (i.e.impossibilità di pagare i propri lavoratori – Polemica a riguardo fra l’ex sindaco di Zapponeta e l’ex capogruppo dell’opposizione) cui andrebbe incontro la società Avvenire, a seguito dell’emissione di un DURC irregolare, nell’incassare i corrispettivi d’appalto; ritenuto, conseguentemente, che sussistono i presupposti per la concessione della misura cautelare richiesta; ritenuto, infine, che, in considerazione della natura e della peculiarità della presente controversia, della novità delle questioni affrontate, nonché della qualità delle parti, sussistono gravi ed eccezionali ragioni di equità per compensare le spese della presente fase cautelare” ha accolto l’istanza cautelare dell’Avvenire e, per l’effetto, sospeso l’efficacia degli atti impugnati.

Discussione del ricorso nel merito il 23 gennaio 2013 Il Tar ha fissato la discussione del ricorso nel merito per l’udienza pubblica del 23 gennaio 2013.
da Stato Quotidiano

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