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FOGGIA – Continua la manifestazione dei dipendenti del Don Uva di Foggia

Pubblicato: mercoledì, 4 luglio 2012 Commenta questo articolo Nessun commentoTorna alla pagina iniziale

Si informa che da pochi giorni presso la C.D.P. Opera “Don Uva” di Foggia sita in via Lucera n° 110 è presente un presidio permanente per le seguenti problematiche :
Anche la C.D.P. “Don Uva” di Foggia si unisce alla protesta della C.D.P. di Bisceglie chiedendo l’intervento della Regione Puglia sulla soluzione proposta dall’assessore Attolini di un’Amministrazione Straordinaria per le grandi imprese, secondo le norme della Legge Marzano, che garantirebbe una prospettiva di uscita dalla crisi ed una interlocuzione affidabile, una soluzione che fornirebbe certamente maggiori garanzie, innanzitutto per il futuro dei lavoratori impiegati nelle strutture ospedaliere”.
Ieri 2 luglio ’12 alle ore 10:15 si è celebrata in occasione Della Madonna Delle Grazie una funzione religiosa con la partecipazione di Don Rosario, cappellano della struttura di Foggia, per dare un sostegno morale e religioso a tutti gli ospiti e lavoratori in questo momento di grave crisi sull’opera Don Uva che vanta circa 90 anni della sua presenza sul territorio . Un opera quella di Pasquale Uva, fondatore dell’opera “Casa della Divina Provvidenza” e della Congregazione religiosa “ Ancelle della Divina Provvidenza”, ispirato da Dio e animato sempre da spirito evangelico, dedita in specie alle persone in stato di disagio e con menomazioni psico-fisiche, dando vita nell’Italia meridionale ad opere in loro favore, secondo lo spirito del Cottolengo e nel fiducioso abbandono a Dio, padre provvido, fino a spendere tutta la propria esistenza per la causa dei poveri, tra i più poveri.
Non dobbiamo stare con le braccia incrociate rimanendo in attesa che la divina Provvidenza ci dia da mangiare o aspettarci miracoli, dobbiamo rendere consapevoli i nostri benefattori, autorità civili ed ecclesiastiche di Roma e dell’Italia Meridionale, della necessità e del dovere di essere buoni cristiani
I cristiani pertanto devono efficacemente difendere i diritti dell’indigente, dinanzi alle forze egoistiche che ne oscurano lo splendore e la maestà, individuino i casi sfortunati e le offese, ne disprezzano la tristezza e il dolore. Così operano gli onesti.

Si prega di darne notizia le OOSS – CGIL – CISL – UIL
Comunicato Stampa C.D.P. Opera “Don Uva

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