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FOGGIA – La maggioranza all’esame dell’Imu – Per la seconda casa aliquota al 10,5%

Pubblicato: martedì, 30 ottobre 2012 Commenta questo articolo Nessun commentoTorna alla pagina iniziale

Oggi pomeriggio il Consiglio comunale a Foggia – Incognita Psi, l’opposizione annuncia battaglia

Non ci saranno colpi di scena né ripensamenti dell’ultima ora. Il saldo dell’imposta sulla prima casa alla fine dell’anno costerà il doppio. E per le seconde abitazioni il «salasso» sarà ancor più pesante. Oggi pomeriggio è convocato il Consiglio comunale del capoluogo che discuterà le delibere, già approvate in giunta, sull’Imu: l’aliquota sulla prima casa per i foggiani passerà dal 4 al 5.6%, mentre quella sulle seconde abitazioni da 7.6 al 10.5%. Il dibattito si preannuncia per questo infuocato, la maggioranza dovrebbe tenere ma gli scossoni non mancheranno. I socialisti in giunta non hanno votato l’aumento dell’Imu (il vicesindaco Federico Iuppa era assente non giustificato quando l’atto è stato adottato in giunta) anche se poi il Psi ha assicurato di condividere la manovra. Oggi si vedrà.

L’opposizione di centrodestra annuncia battaglia, ma dovrà arrampicarsi sugli specchi per spiegare perché accusa l’amministrazione Mongelli «di mettere le mani nelle tasche dei foggiani aumentando l’Imu sulla prima casa» dimenticando che gli stessi aumenti li hanno approvati anche i sindaci di centrodestra di San Severo, Cerignola, San Marco in Lamis. Il sindaco di Foggia, Gianni Mongelli, che in primavera aveva promesso di non toccare l’aliquota sulla prima casa, in questo mese e mezzo ha più volte spiegato che «se non ci fossero stati gli ulteriori tagli tra agosto e settembre ai trasferimenti statali, l’aumento non ci sarebbe stato». Oggi quasi sicuramente farà una nuova promessa, anche questa condizionata: «Se di qui ad aprile prossimo non ci saranno ulteriori tagli, abbasseremo di mezzo punto l’Imu».

Intanto i conti i foggiani se li stanno facendo già da qualche settimana. Ad esempio, un libero professionista che ha uno studio al villagio artigiani a giugno ha pagato 400 euro di acconto. Ora dovrà versarne a saldo 600. Per le seconde abitazioni, se sono sfitte o se i contratti di locazione non sono concordati, il peso si farà sentire. Un appartamento con una rendita da 100mila euro a giugno ha versato 380 euro, ora dovrà versarne 680. L’Imu, così come il bilancio di previsione e la manovra di risanamento, dovevano essere discussi ieri. Ma dal momento che il collegio dei revisori ha depositato il proprio parere solo nel corso di questo fine settimana, il centrodestra ha chiesto tempo per guardare le carte. Il parere del collegio, per la prima volta nell’ultimo anno e mezzo, è positivo con un voto a maggioranza. Il bilancio si discuterà il 5 novembre, due giorni prima dell’audizione in Corte dei conti.

Antonella Caruso da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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