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Notizie del mese gennaio, 2012

Lesina, nasce la Casa del Pescatore per raccontare la cultura e le tradizioni popolari della laguna

Pubblicato : martedì, 31 gennaio 2012

Un Museo per raccogliere e conservare le tradizioni e la cultura legata alla pesca.

A Lesina un Museo Etnografico racconterà come vivevano i vecchi pescatori del paese con una raccolta di oggetti domestici e attrezzi da lavoro.

Il Museo è in allestimento nel Centro visite del Comune, dove viene raccolto il materiale che sarà poi esposto nella Casa del pescatore.

Si tratta di una iniziativa che mira alla valorizzazione della vecchia civiltà lagunare, e più in generale, delle tradizioni e della cultura di Lesina strettamente legate al mestiere del pescatore e alla produzione ittica che rappresenta una componente importante dell’economia locale.

Un momento di riscoperta ma anche di valorizzazione del territorio con un’offerta didattica e anche turistica capace di arricchire l’offerta del territorio.

Ancora più se legata alle attività del Centro visite ormai punto di riferimento per visitatori e scolaresche provenienti anche da altre regioni.

Un lavoro in itinere che presto diventerà realtà.
da Terre di Capitanata

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Foggia – Nuovo orario per tutti gli uffici postali della provincia di Foggia

Pubblicato : martedì, 31 gennaio 2012

Da mercoledì inizia il pagamento delle pensioni di febbraio

Da mercoledì in tutti gli uffici postali di Foggia e provincia inizia il pagamento delle pensioni di febbraio. Poste Italiane desidera informare i propri clienti che è entrato in vigore il nuovo orario per tutti gli uffici postali.
L’ orario di apertura al pubblico è adesso per gli uffici a doppio turno dalle ore 8.25 alle ore 19.10, dal lunedì al venerdì (il sabato chiusura 12.35).
Gli uffici postali monoturno aprono invece alle ore 8.25 e chiudono alle 13.35, dal lunedì al venerdì (il sabato chiusura alle 12.35).
Nell’ambito degli uffici monoturno, osservano orario 8.15 – 13.45, dal lunedì al venerdì (il sabato chiusura alle 12.45), i seguenti uffici postali: Alberona, Anzano di Puglia, Candela, Carlantino, Casalnuovo Monterotaro, Casalvecchio di Puglia, Castelluccio dei Sauri, Castelluccio Valmaggiore, Castelnuovo della Daunia, Celenza Valfortore, Chieuti, Faeto, Foce Varano, Ischitella, Isole Tremiti, Monte Sant’Angelo 1, Monteleone di Puglia, Motta Montecorvino, Ordona, Panni, Poggio Imperiale, Rignano Garganico, Rocchetta Sant’Antonio, Roseto Valfortore, San Giovanni Rotondo 1, San Marco La Catola, Sannicandro Garganico 1, Sant’agata di Puglia, Segezia, Volturara Appula, Borgo Libertà, Celle San Vito, San Menaio.

Poste Italiane

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Bari – La Regione Puglia dà l’ok alla nascita dell’Istituto Nautico a Rodi Garganico

Pubblicato : martedì, 31 gennaio 2012

Su istanza del Comune e dell’Istituto di Istruzione “Mauro del Giudice”, la Regione ha deliberato di istituire per l’anno scolastico 2012-2013 un Istituto Tecnico Nautico (Trasporti e Logistica). Iscrizioni entro il 20 febbraio. Vittoria del territorio dopo le petizioni.
La Regione Puglia dà l’ok alla nascita dell’Istituto Nautico a Rodi Garganico

La Regione ha istituito, a Rodi Garganico, l’Istituto nautico, un risultato indiscutibilmente importante, non solo per il centro garganico, ma per l’intero promontorio, potendo offrire un’ulteriore opportunità formativa e professionale a tanti ragazzi. Apprezzabile, indiscutibilmente, la risposta della Regione alla richiesta dell’amministrazione comunale di istituzione dell’importante corso di studio.

Proposta che ha bruciato tutti i tempi; appena avviata lo scorso giugno – ricorda il sindaco, Carmine D’Anelli – è stata fatta propria dagli organi collegiali dell’Istituto tecnico commerciale e per geometri avendone condiviso le motivazioni.

D’Anelli ricorda ancora che c’è stata anche una consistente sottoscrizione popolare (Ottocento le firme raccolte); inoltre, analoga sollecitazione da parte della sezione territoriale del Gargano nord della Società nazionale di salvamento.

E’prevedibile che il nuovo e stimolante corso di studi trovi un ampio consenso da parte dei ragazzi e, naturalmente, dalle famiglie.

Si tratta di un’offerta formativa più ampia, che non deve – viene spiegato – significare inutile proliferazione di corsi di studio, con l’istituzione di un nuovo indirizzo rispondente alle esigenze del territorio che – come ha sottolineato la componente scolastica – non può che essere accolta con favore, in quanto mira ad assicurare il successo formativo di tutti i ragazzi ed un concreto sviluppo che favorirà anche l’occupazione giovanile. Sono sufficienti alcuni dati oggettivi per dare l’esatta misura dell’importanza che riveste l’istituzione del Nautico a Rodi Garganico.

Il Gargano ha un notevole sviluppo costiero ed una lunga e storica tradizione marinara e commerciale ma, stranamente, nel tratto di costa da Manfredonia a Termoli, quantificabile in poco più di duecento chilometri, non c’è, (o meglio dire non c’era) un Istituto nautico.

Una contraddizione vista la vocazione delle comunità di Vieste, Peschici e Rodi Garganico che, da sempre, hanno fatto del mare una delle più significative fonti di lavoro e di guadagno.

Ci sono altri dati che concorrono a valorizzare l’istituzione di un indirizzo nautico che, ricordiamo, con la Riforma scolastica è confluito nel “settore tecnologico” con la denominazione, appunto, di “Trasporti e logistica”.

La morfologia del territorio e i mezzi di trasporto rendono disagevole la pendolarità degli studenti che frequentano a Manfredonia e a Termoli; disagi ai quali vanno sommati i costi a carico delle famiglie.

L’istituzione del “Nautico” completa – sottolinea il sindaco – un percorso di sviluppo che parte dal mare.

Meno di tre anni fa, nel 2009, l’inaugurazione del porto “Maria santissima della Libera”, risultato atteso addirittura da un secolo, che ha aperto occasioni di crescita.

Francesco Mastropaolo

(La Gazzetta del mezzogiorno 29 gennaio 2012)
Comunicato Stampa

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Foggia – DE CASTRO RASSICURA GLI AGRICOLTORI: “LA NUOVA POLITICA AGRICOLA NASCE SBAGLIATA, LA CORREGGEREMO”

Pubblicato : martedì, 31 gennaio 2012

Il Presidente della Commissione Agricoltura al Parlamento Europeo ha presentato a Foggia il saggio “Corsa alla terra”.

«Dalla seconda metà degli anni Novanta, nel mondo, ogni anno la domanda di cibo cresce più del doppio rispetto all’aumento della produzione. E’ un dato preoccupante e finora sottovalutato, soprattutto nel nostro Paese. Questo libro vuole contribuire a fare in modo che si prenda consapevolezza che il tema della sicurezza dell’approvvigionamento alimentare è fondamentale per il nostro futuro». Così Paolo De Castro ha spiegato le ragioni del suo saggio “Corsa alla terra. Cibo e agricoltura nell’era della nuova scarsità” (Donzelli editore, 190 pagine, 16 euro), presentato stamane a Palazzo Dogana su iniziativa di Confagricoltura e Anga Foggia, l’Associazione nazionale dei giovani agricoltori.
A De Castro, confermato lo scorso 23 gennaio alla presidenza della commissione Agricoltura e Sviluppo rurale del Parlamento Europeo, il sindaco Gianni Mongelli e il presidente della Provincia, Antonio Pepe, hanno rivolto parole di apprezzamento per l’impegno profuso e le battaglie condotte per l’Italia, il Meridione e la Capitanata. «E’ un volume – ha detto il presidente della Provincia – che affronta temi molto importanti e che vuole innalzare la soglia di attenzione e tutela nei confronti del comparto agricolo».
Alla presentazione del libro, moderata dal direttore di Teleblu, Micky De Finis, e che si è tenuta alla presenza del presidente di Confagricoltura Puglia, Umberto Bucci, sono intervenuti la senatrice Colomba Mongiello, componente della commissione Agricoltura di Palazzo Madama, il presidente di Confagricoltura Foggia, Onofrio Giuliano e il presidente di Anga Foggia, Filippo Schiavone.«Noi ragazzi – ha affermato il presidente provinciale dei Giovani Agricoltori – ci sentiamo protagonisti del futuro ed europei ma rivendichiamo con orgoglio il nostro essere italiani e meridionali. Da rappresentante italiano al Consiglio europeo dei giovani agricoltori dico che la trattativa sulla nuova Politica agricola comune deve riprendere con vigore. Ci aspettiamo molto dal Parlamento europeo e dalla commissione Agricoltura. Bruxelles ci parla di greening e agricoltura più verde ma qui al verde rischiano di rimanerci solo le aziende agricole».
Durante l’incontro, Confagricoltura Foggia ha consegnato a De Castro una targa in memoria di Antonio Poppi, direttore dell’organizzazione foggiana di tutela e rappresentanza delle imprese agricole prematuramente scomparso nel settembre del 2010. «E’ un libro folgorante – ha dichiarato Giuliano – perché ci porta a conoscenza di un preoccupante squilibrio tra la domanda di cibo e l’offerta e ci dà contezza anche del conseguente fenomeno di accaparramento selvaggio delle superfici agricole. E’ significativo il dato per cui nel 2050 la popolazione mondiale dovrebbe toccare quota 9 miliardi, con la necessità di un aumento del 70 per cento della produzione di derrate alimentari. Tocca alla politica studiare le contromosse che non possono essere, ad esempio, una tassazione spropositata nei confronti degli agricoltori, come invece si sta verificando».
Sulla nuova Pac è intervenuta la senatrice Mongiello: «Produzione di cibo, tutela dell’ambiente e salute del consumatore sono i temi fondamentali a cui la nuova Pac dovrà fare riferimento. Ma l’impalcatura per come è stata prospettata, non ci rassicura».
De Castro, docente ordinario di Economia e Politica agraria all’Università di Bologna, ha però fornito rassicurazioni sulla nuova Pac: «La riforma Ciolos verrà cambiata, su questo non ci sono dubbi. In Consiglio europeo c’è una larga maggioranza contraria al greening e alla norma del 7 per cento del terreno da dedicare a fini ecologici. L’auspicio è che l’Italia riesca a fare in modo che questi cambiamenti che saranno apportati al documento Ciolos rispondano alle specificità e alle esigenze della nostra produzione. Bisogna dare ai nostri agricoltori le armi per fronteggiare questa fase d’incertezza che abbiamo davanti a noi, soggetta a continue fluttuazioni dei prezzi sui mercati».
«Il tema della sicurezza dell’approvvigionamento alimentare è cruciale – ha proseguito l’ex ministro dell’Agricoltura del Governo Prodi -. Ragioniamo ancora in base all’abbondanza di cibo che avevamo negli anni Settanta e Ottanta ma quella fase è tramontata da un pezzo e se n’è aperta un’altra, quella della scarsità. Ciò che di nuovo e di rilevante è avvenuto negli ultimi 15 anni è che è aumentato il reddito di una grossa fetta della popolazione mondiale prima esclusa dal giro dei consumi: parlo di Cina, India, di buona parte dell’America Latina. Di conseguenza è partito l’accaparramento delle terre, la caccia alle poche superfici rimaste incolte del tutto o parzialmente, soprattutto in Africa. Basta un dato, per la sua eloquenza: 70 milioni di ettari acquistati o affittati in Africa da fondi sovrani cinesi. Servono anche scelte politiche lungimiranti. Tra il 2003 e il 2004 l’Europa ha chiuso 85 fabbriche di zucchero, tra cui anche quella di Borgo Incoronata, ritenendo che fosse più conveniente comprarlo all’estero. Siamo diventati importatori netti di zucchero e oggi che il suo prezzo è cresciuto molto spendiamo tanto per garantirci una produzione che prima avevamo in casa».
La presenza di De Castro è stata anche l’occasione per fare il punto sull’iniziativa «Foggia capitale del grano duro», che Confagricoltura Foggia ha lanciato a luglio scorso per far sì che la Capitanata venga riconosciuta regina europea della produzione cerealicola. «Siamo alle battute finali – ha detto Giuliano -. Il comitato tecnico sta lavorando ad un documento di sintesi delle diverse visioni emerse».
Comunicato Stampa Confagricoltura Foggia

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Foggia – La città del sesso arriva a Foggia

Pubblicato : martedì, 31 gennaio 2012

Arcigay Foggia e Ubik Foggia consolidano la loro collaborazione presentando il lavoro di Leonardo Palmisano: “La città del sesso. Dominazioni e prostituzione tra immagine e corpo”.
55 interviste testimonianze dirette, crude e crudeli, senza pregiudizi. In tal modo, prende corpo il colore delle voci di strada, in un territorio, pugliese, che è al confine tra il quotidiano e lo straordinario. Tra analisi teoriche e riflessioni, si sviluppa la vicenda dei mercati e dei mercanti del sesso: sulle banchine delle strade statali come negli appartamenti delle escort, nei privè delle discoteche come nei night club di provincia, nell’accumularsi di dolore, rabbia, rassegnazione e cinico risentimento.
Un ritratto della nostra terra, della città di Bari un andrivieni di similitudini e riflessioni sociologiche e antropologiche e sullo sfondo la carta d’identità del mondo politico.
L’appuntamento è per giovedì 2 febbraio alle ore 19.00 nella sala eventi della libreria Ubik di Piazza Giordano. Alla presenza di Leonardo Palmisano interverranno: Irene Strazzeri (Università degli studi di Foggia), Gianfranco Meneo (Arcigay Foggia), Salvatore D’Alessio (Ubik).
Comunicato Stampa Comitato Aricigay Foggia

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San Giovanni Rotondo – GRANDE PARTECIPAZIONE AL FOCUS GROUP DEL PROGETTO ‘TEMPORA’’

Pubblicato : martedì, 31 gennaio 2012

Massiccia presenza di soggetti datoriali, sindacati e associazioni del terzo settore
GRANDE PARTECIPAZIONE AL FOCUS GROUP DEL PROGETTO ‘TEMPORA’’
Tante le criticità e le proposte emerse dal dibattito

Si è svolto la scorsa settimana, nella pregevole cornice della Biblioteca comunale di San Giovanni Rotondo, il focus group del progetto ‘Temporà’, dal titolo ‘COSTRUIAMO UNA CITTA’ PER TUTTI – TEMPI E SPAZI PER MIGLIORARE LA VIVIBILITA’’, nel quale i protagonisti principali sono state le associazioni del terzo settore intervenute e invitate per l’occasione.

All’evento erano presenti anche i referenti dei comuni dell’Ambito Territoriale di San Marco in Lamis (San Giovanni, Rignano e San Nicandro) tutti attenti a recepire le diverse proposte che sono emerse dal dibattito.

Dibattito, che dopo i saluti di rito dei rappresentanti istituzionali e dei coordinatori di Smile Puglia, soggetto attuatore dell’intervento, è entrato nel vivo con la discussione delle maggiori criticità presenti nelle cittadine interessate dallo Studio di Fattibilità.

Ma dal dibattito sono emerse anche tante proposte utili, concrete ed efficaci che vogliono aiutare le nostre realtà ad andare verso un’idea precisa di città, che sia accogliente, accessibile, vivibile e soprattutto vicina a chi la abita e la frequenta.

Quelle più interessanti riguardo la conciliazione dei tempi e degli spazi, argomento principale del focus, sono state le sinergie sociali su cui si dovrebbe puntare, ad esempio quella tra il giovane e l’anziano con l’attuazione, magari, di laboratori artigianali; una ‘diversa accoglienza’ agli stessi anziani; oppure un migliore sfruttamento degli spazi che le varie amministrazioni mettono a disposizione; nonché un aumento della collaborazione tra le varie associazioni.

A proposito di ciò, in molti hanno chiesto e auspicato che l’Ufficio dei Tempi e degli Spazi in futuro possa assumere un ruolo di supervisione delle iniziative progettuali e dei servizi erogati dalle associazioni no profit del territorio.

Per ciò che concerne la componente istituzionale presente al focus, unanime è stata la volontà e l’impegno nell’appoggio incondizionato di quest’ultima alla realizzazione del progetto, affinché lo Studio di Fattibilità, diventi realmente una risorsa per armonizzare gli orari e l’organizzazione dei servizi e degli spazi con i ritmi e le esigenze quotidiane di uomini e donne, adulti e bambini, giovani e anziani, per contribuire a migliorare la qualità della vita, dell’ambiente e della convivenza sociale, per sottolineare una cultura dei diritti e delle pari opportunità per tutti, nell’ottica della partecipazione attiva come condizione essenziale per sviluppare e valorizzare le risorse, l’identità e la vocazione del nostro territorio.

Per ulteriori info:

Ufficio di Piano Ambito di San Marco in Lamis Smile Puglia – Agenzia per la Formazione e lo Sviluppo Locale
Piazza Madonna delle Grazie Coordinamento Impresalavoro
Tel – 0881 – 81 66 30 Via della Repubblica, n 82 -sc F 71100 Foggia
e-mail : [email protected] tel-0881-58.05.33 fax-0881-56.18.19
web site: www.pianosocialesanmarco.it  e-mail: [email protected]
web site: www.impresalavoro.net
Comunicato Stampa Impresa Lavoro

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San Marco in Lamis – LE VIE DELLA MINIERA: I LUOGHI ABBANDONATI NEI RACCONTI DI PAOLO RUMIZ

Pubblicato : martedì, 31 gennaio 2012

“Può esserci nobiltà nell’incompiuto”. Un interrogativo che diventa certezza guardando “Le dimore del vento”, video realizzato da Paolo Rumiz con la regia di Alessandro Scillitani.

L’incontro a San Marco in Lamis, nell’ambito della manifestazione LE VIE DELLA MINIERA, con Rumiz, giornalista di Repubblica, che ha tradotto in immagini, in collaborazione con il regista Scillitani, il racconto sui luoghi abbandonati, ha bene rappresentato il tema della giornata dedicata proprio alla tutela della Memoria. In mattinata, nel dibattito introdotto da Gennaro Tedesco, con gli studenti del “Giannone”,

Rumiz ha ricordato le ragioni che sono state prima alla base del suo viaggio raccontato a puntate sulle pagine del quotidiano romano.

“Le case degli spiriti” è stato il viaggio tra le “città morte, fabbriche dimesse, ferrovie e miniere abbandonate, relitti di terra o di mare”. Un viaggio che non si ferma mai, perché Rumiz è un cacciatore di fantasmi, scopritore di dimore del vento dove “i morti fanno meno paura dei vivi”.

Il viaggio raccontato si è fatto immagine – grazie alla regia e al montaggio di Alessandro Scillitani, giovane ingegnere foggiano di nascita ed emiliano d’adozione.

Il video racconta “pezzi di storia dimenticati o nascosti”, dove Rumiz, come ha ricordato Giovanni Rinaldi, “racconta un luogo, interroga persone e raccoglie testimonianze, perché la Memoria è ricchezza”, ma soprattutto la Memoria, ha ricordato il giornalista triestino, separare il rudere dalla rovina e ridona senso a luoghi abbandonati, quelli che hanno ancora voci segrete che meritano ascolto.

Il tema dei luoghi abbandonati e dello sviluppo delle attività produttive è stato poi al centro dell’incontro pomeridiano, ospitato nella sala del Laboratorio Artefacendo.

Dopo i saluti di Angelo Ciavarella, assessore alla Cultura del Comune di San Marco in Lamis, moderati da Geppe Inserra, Rumiz e Scillitani si sono confrontati con Eusebio Ciccotti, docente di critica cinematografica dell’Università di Foggia e Giovanni Rinaldi. Ciccotti ha ricordato il valore dell’immagine rispetto alla decadenza della Memoria e della capacità di rendere vivo ciò che pare morto e destinato all’oblio.

Anche perché, come è stato ricordato nei vari interventi, i luoghi abbandonati sono un patrimonio immenso, spesso sottovalutato e la Memoria nobilita ciò che pare irrimediabilmente compromesso e corrotto dal tempo.

La tutela dei luoghi è stato al centro dell’ultima parte della giornata, dove la Memoria si è fatta Storia per raccontare ciò che è stato. Introdotto dalla lezione di Antonio Tedesco, giovane ricercatore sangiovannese, dal titolo “La miniera di San Giovanni Rotondo dall’autarchia alla chiusura”, con letture di brani scritti da Matteo Russo, minatore, letti da Bruna Pettrone, è stato proiettato il documentario “Polvere Rossa”, realizzato da Maurizio Tardio che racconta, per la prima volta, la storia della miniera sangiovannese anche attraverso la testimonianza dei minatori e dei protagonisti di alcune vicende che hanno caratterizzato l’esistenza del sito minerario sangiovannese.
info:
Maurizio Tardio
329-1152995
[email protected]
Comunicato Stampa LE VIE DELLA MINIERA

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Foggia – I racconti di luce di Hewa

Pubblicato : martedì, 31 gennaio 2012

Si intitola “Figurabile: da nientificazione a desiderio” la personale di pittura dell’artista foggiana Hewa (Giada Di Brisco) che si inaugura sabato 4 febbraio (ore 18,30) con il patrocinio dell’Amministrazione Provinciale di Foggia, presso la sala espositiva d’arte contemporanea di Palazzo Dogana a Foggia.

L’esposizione presenterà una piccola antologica e i lavori relativi alla più recente ricerca artistica della pittrice. La mostra è a cura del critico Geo Guirgolis autore della nota critica di presentazione. Nel testo il critico scrive:
< Non ciò che non può essere raccontato ma quel che ancora non è stato narrato.
“Figurabile: da nientificazione a desiderio” è l’invito ad una narrazione.
Ogni tela racchiude un racconto e al contempo ognuna è dettaglio di una storia più grande e complessa.
Ma ogni singolo fotogramma mantiene la sua forza e la sua essenza. Ogni tela da sola è tutto il racconto. Il linguaggio di Hewa è pura forza evocativa in bilico tra il fiammeggiare e lo sgretolarsi dell’atto pittorico.
Accensioni visive sofferte e necessarie nate dalla lotta che l’artista ingaggia con le sue inquietudini.

Emergono così misteriose tenerezze, momenti di asprezza, emergenze di forze ctonie dall’assoluto bisogno di libertà.

L’artista sa che l’opera d’arte è e resta il non richiesto ed è qui che risiede la sua libertà: fare corpo e racconto con la luce con l’unica urgenza di dare per sperimentare la violenza connaturata nel dare.
“Figurabile: da nientificazione a desiderio” è il luogo dove la lontananza si fa prossimità, la distanza incontro tra affinità e differenze per un approdo sincrono ad un racconto di luce.>>

“Figurabile: da nientificazione a desiderio” personale di pittura di Hewa (Giada Di Brisco)
Sala Arte Contemporanea di Palazzo Dogana dal 4 al 10 febbraio 2012.
Inaugurazione: sabato 4 febbraio ore 18,30 – orari mostra: lun/ven 18,00/20,00
Comunicato Stampa Hewa (Giada Di Brisco)

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Foggia – CAPITANATA IN MUSICA PROROGATI I TERMINI DI SCADENZA DEL BANDO

Pubblicato : martedì, 31 gennaio 2012

previsto inoltre un video-clip come premio extra ai vincitori

Sono prorogati al 14 Febbraio p.v. i termini per la presentazione delle candidature al contest musicale “CAPITANATA IN MUSICA”.
Il concorso, promosso dall’Assessorato alle Politiche Giovanili della Provincia di Foggia, nasce con l’ambizione di promuovere i giovani talenti artistici di Capitanata, dando loro il giusto spazio e la massima diffusione sul territorio provinciale nell’ottica di estendere la visibilità anche oltre regione.

“Credo che sia il più sentito gesto di apertura che le istituzioni possano fare nei confronti dei giovani – commenta l’assessore Ruo – voglio che siano loro i protagonisti di questa manifestazione, loro insieme alle proprie speranze e ambizioni di un futuro migliore.

Vorrei che per una sola volta queste distanze tra i giovani e le istituzioni si accorciassero: la musica non ha colore politico e può rappresentare un anello di congiunzione tra noi amministratori e il mondo giovanile.

Questo è il motivo per cui abbiamo voluto promuovere un concorso circoscritto ai residenti della Capitanata, affinché proprio la politica giocasse un ruolo di tutela nei confronti degli artisti locali”.

C’è poi una novità incoraggiante e degna di attenzione riservata al primo classificato, che farà esultare tutte le band: al premio già previsto in concorso, pari ad un riconoscimento economico in denaro del valore di 500,00 Euro, si aggiunge la realizzazione di un “video-clip musicale” broadcast realizzato in HD.
“Abbiamo accolto favorevolmente e nell’ottica del risparmio economico che caratterizza l’intera manifestazione, la proposta di 2 registi foggiani – continua Ruo – che hanno spontaneamente offerto la realizzazione gratuita del video-clip ai vincitori del concorso. Le band sanno bene quanto costi realizzare un video e quasi mai hanno la possibilità economica di farlo, quindi questa per loro è davvero una grande opportunità”
I termini per la scadenza del bando di Capitanata in Musica sono prorogati dunque alle ore 14:00 del 14 febbraio p.v.
A breve sarà inoltre comunicato il nome del direttore artistico e i i nomi dei componenti della giuria tecnica.
Tutti gli aggiornamenti in tempo reale sul blog e sui social network dedicati alla manifestazione.

FaceBook: CAPITANATA IN MUSICA -

Twitter: www.twitter.com/capit_in_musica

Myspace: www.myspace.com/capitanatainmusica

WordPress: www.capitanatainmusica.wordpress.com

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Manfredonia – Freddo siberiano: servizio notturno volontari per assistere senza dimora

Pubblicato : martedì, 31 gennaio 2012

Le previsioni del tempo per i prossimi giorni parlano chiaro: un’ondata di freddo siberiana interesserà per alcuni giorni tutta la penisola come non succedeva da trent’anni.

A causa dell’arrivo di tali temperature, i volontari dell’associazione PASER riavvieranno ininterrottamente proprio da questa sera il servizio notturno per vigilare e avvicinare le persone senza fissa dimora che stazionano in ricoveri provvisori e poco sicuri, soprattutto non riparati dal freddo.
A queste persone si offriranno bevande calde e indumenti pesanti, quali coperte, cappotti e giubbini, donate dai cittadini di Manfredonia direttamente presso la sede della PASER, in Viale Di Vittorio 116/a.

In realtà tale servizio è attivo già dal mese di Dicembre, grazie ad un accordo con i Servizi Sociali del Comune di Manfredonia, ma con un’operatività limitata ai giorni in cui la temperatura serale scendeva al di sotto dei 4/5 gradi.
Date le previsioni, quindi, il servizio verrà potenziato fino al perdurare dell’ondata di freddo assicurata per i prossimi giorni.

Nelle ultime ore, anche un’allerta della Protezione Civile della Regione Puglia ha chiesto a tutti gli enti preposti (Comuni, Associazioni, Ferrovie ecc.) di allertarsi per garantire accoglienza ed assistenza, non solo ai senza fissa dimora, ma anche agli eventuali viaggiatori in transito sul nostro territorio.
da Teleradioerre

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Bari, esito della Giunta regionale di oggi

Pubblicato : martedì, 31 gennaio 2012

La Giunta regionale ha approvato lo stanziamento complessivo di 190mila euro per l’attuazione degli adempimenti preliminari ai fini della realizzazione del progetto di water assessment water-sanitation negli insediamenti di immigrati impiegati nell’agricoltura stagionale nella provincia di Foggia per l’annualità 2012.
Comunicato stampa Regione Puglia

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Attilio Manfrini nuovo direttore generale della Asl Foggia

Pubblicato : martedì, 31 gennaio 2012

La Giunta regionale ha nominato il dott. Attilio Manfrini direttore generale della ASL Foggia, in sostituzione del dimissionario Ruggiero Castrignanò.
Lo rende noto un comunicato della Regione.
Comunicato Stampa Regione Puglia

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Foggia, spunta il dodicesimo assessore. Sindaco ancora alle prese con le deleghe.

Pubblicato : martedì, 31 gennaio 2012

Una serata di lavoro intenso per il sindaco, che ha individuato i nuovi assessori della sua squadra, ma è rimasto invischiato nella distribuzione delle deleghe.
Proprio per questo Mongelli starebbe “spacchettando” le attuali deleghe, per rimodularle in funzione delle competenze. Intanto il numero degli assessori è aumentato di una unità.
Il dodicesimo uomo è Matteo Agnusdei, già assessore ai Lavori Pubblici nel primo mandato Agostinacchio. Agnusdei dovrebbe occuparsi di Lavori Pubblici, delega che potrebbe andare anche a Pippo Cavaliere.
Scontata la nomina dell’architetto Marasco all’Urbanistica e della dirigente della Polizia di Stato De Sario alla Sicurezza. Per la presidente dei giovani imprenditori Giusy Albano si ipotizza la delega alle Attività produttive, per l’ingegner Ferrandino l’Edilizia scolastica, per il commercialista Lisi il Bilancio. Rocco Lisi è stato presidente del Collegio dei revisori dei conti del Comune di Foggia dall’ottobre 2007 al maggio 2008, durante gli ultimi mesi di mandato del sindaco Ciliberti.
Completano l’organigramma dell’amministrazione tre figure tecniche: i consulenti Francesco Boccia, al bilancio, e Raphael Rossi, all’emergenza rifiuti. Possibile anche la nomina di un city manager: probabilmente Mario Pazzaglia, presidente dell’Organismo Straordinario di Liquidazione , che ha trainato il Comune di Taranto fuori dal dissesto nato da un debito di 616 milioni di euro.

Vincenzo D’Errico da Teleradioerre

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Foggia, ecco la nuova giunta in 4 restano, entrano 7 tecnici

Pubblicato : martedì, 31 gennaio 2012

Gli assessori del Mongelli-bis salgono a undici, ma forse crescerà ancora. Confermati gli eletti, tre donne nel nuovo esecutivo dopo l’azzeramento del 16 gennaio scorso

Giusy Albano

Giusy Albano

La giunta Mongelli-bis a Foggia è oramai cosa fatta.

Il sindaco, che l’aveva azzerata il 16 gennaio scorso, ha deciso che quattro ex assessori saranno confermati: si tratta di Pasquale Russo del Pd, Federico Iuppa del Psi, Pasquale Pellegrino e Nando Frattulino, entrambi dell’Unione di Capitanata.

In pratica, gli eletti.

Il resto della giunta sarà composto da sette tecnici, tra cui tre donne: il presidente dell’ordine degli architetti di Foggia, Augusto Marasco, l’ingegnere Alfredo Ferrandino, il commercialista Rocco Lisi, il presidente della fondazione Buon Samaritano, Pippo Cavaliere; il dirigente dell’ufficio minori della questura di Foggia, Alfonsina De Sario, il dirigente scolastico dell’istituto “Notarangelo” Maria Aida Episcopio e Giusy Albano, presidente dei giovani Imprenditori di Confindustria.

Undici assessori, uno in più rispetto al precedente esecutivo.

Ma non è escluso che il governo possa essere ulteriormente allargato, arrivando anche a 12.

La nuova giunta avrà, questo è certo, anche due consulenti illustri: Raphael Rossi, l’italo-francese che risolse l’emergenza napoletana, alla nettezza urbana, e il deputato Pd Francesco Boccia al bilancio.
PIERO RUSSO da Repubblica

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Se i furti d’auto avvengono sulle strisce blu ne deve rispondere il proprietar​io o il gestore del parcheggio a pagamento”​!

Pubblicato : martedì, 31 gennaio 2012

Se vi rubano l’auto o la moto, oppure se trovate dei danni, dopo averle lasciate in un parcheggio a pagamento, il proprietario o il gestore del luogo di “sosta tariffata” sono obbligati a risarcirvi!

E’ l’opinione dell’avv. Eugenio Gargiulo, il quale interviene a seguito dell’ esponenziale crescita in queste ultime settimane del “fenomeno” a Foggia dei furti di auto, regolarmente in sosta a pagamento, entro le strisce blu predisposte dal Comune .

Da più parti si erano levate “voci di protesta” da parte di cittadini ed automobilisti foggiani indignati perché ,già ampiamente penalizzati dal costo dei parcheggi, ritenevano un’ ulteriore beffa dover subire il rischio del furto della propria autovettura in sosta entro le “famigerate strisce blù”.

Sul tema era stata intrapresa , perfino, una petizione popolare finalizzata alla raccolta di firme per ottenere dal Comune di Foggia l’ installazione di un sistema di videosorveglianza in quelle strade occupate dalle strisce blu, tanto per “scoraggiare” l’azione dei malintenzionati di turno.

L’ obbligo della custodia dell’autoveicolo o della moto in sosta entro le “strisce blù” è motivato dal fatto che, come per un guardaroba, il pagamento del biglietto implica la custodia del bene a carico di chi riceve il denaro.

In merito si è espressa chiaramente la stessa Suprema Corte di Cassazione- Terza Sezione Civile- la quale, con la sentenza numero 1957 del 27 gennaio 2009, ha affermato che “il contratto di parcheggio prevede sempre l’onere della custodia a carico del concessionario”.

Pertanto nessun cartello che “allerti” sulla condizione di “parcheggio non custodito” può esimere il proprietario ( Comune di Foggia?) o il gestore ( ATAF ? )dal pagare i danni alla parte lesa, cioè a colui che abbia subito il furto o il danneggiamento; nemmeno quindi l’eventuale “regolamento” del Comune che sollevi la società responsabile del parcheggio potrà essere un elemento valido per difendere chi è tenuto al risarcimento del danno.

Questo perché la limitazione della responsabilità (come l’astenersi dal risarcimento per danni o furto) di chi fornisce un servizio nei confronti di un consumatore (come lo spazio per parcheggiare), nel diritto giuridico viene definita “clausola vessatoria” e, secondo quanto prescritto dall’art. 1341 del Codice Civile, comporta l’ espressa accettazione della stessa da parte del consumatore (detto “contraente”), con una firma separata apposta su un contratto scritto , al di sotto della medesima clausola!

Ne deriva   che “non è necessario l’affidamento del veicolo a una persona fisica” affinché si prefiguri automaticamente la condizione di custodia del bene.

In particolare, quando alla prestazione consistente nella fornitura del suolo dove parcheggiare reso disponibile a fronte del pagamento, si aggiungono “sistemi automatizzati di pagamento per la procedure d’ingresso e di uscita dall’ area di sosta tariffata”.

Le “strisce blù” delimitano una proprietà privata e, come noto, per quanto succede al suo interno risponde il proprietario o il gestore a cui si è trasferita temporaneamente la responsabilità per mezzo del contratto di gestione.

La sentenza numero 1957 del 27 gennaio 2009 della Suprema Corte di Cassazione ha effetto diretto, pertanto, sulle assicurazioni, che potranno rivalersi sul titolare o gestore del parcheggio per chiedere che gli sia corrisposto l’importo risarcito al proprio assicurato.
In forza della stessa sentenza è ,quindi, consentito al privato, non coperto da assicurazione per furto o danni al veicolo, di chiedere il risarcimento per danni subiti da “fatto illecito”!

Quindi se vi danneggiano o rubano l’ auto o la moto all’interno di un parcheggio a pagamento non custodito  avete automaticamente diritto ad essere risarciti dal proprietario dell’area di sosta tariffata in solido con il “gestore” affidatario della stessa.
Un ottimo motivo affinchè il Comune di Foggia provveda al più presto ad adottare, così come richiesto dai cittadini foggiani – un adeguato sistema di videosorveglianza delle strade , quanto meno di quelle “invase” dalle “mal digerite” strisce blù!!!
Comunicato  Avv. Eugenio Gargiulo

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Foggia – LA COOPERATIVA FUTURA CONTINUA CON I LICENZIAMENTI.

Pubblicato : martedì, 31 gennaio 2012

La Futura continua imperterrita, a licenziare i suoi dipendenti: già 5 lettere di licenziamento a soci lavoratori di Foggia sono giunte ai primi di gennaio del 2011.

Ieri mattina altre 2 lettere sono state recapitate in Struttura Psichiatrica di Deliceto.

La Futura intende punire i soci scomodi, prima di mollare le redini, ormai indebitata fino al collo da pignoramenti di Equitalia e decreti ingiuntivi che la stragrante maggioranza dei soci e non , continua a depositare presso il Tribunale di Foggia.

La Futura vuole scaricare le colpe di una errata gestione aziendale, sul capo di una ventina di soci lavoratori che legittimamente e ingiustamente vessati solo perché chiedono il proprio stipendio mensile, richiesta questa equa e dignitosa, visto che la Futura intasca regolarmente e bimestralmente le determine di pagamento dall’Asl di Foggia (circa 400 mila euro a bimestre).

Molte altre lettere di licenziamento saranno recapitate tra non molto in quanto molti soci dipendenti si stanno riqualificando, stanno frequentando un corso regionale alla formazione professionale da operatore socio sanitario (durata totale 400 ore, per occupati) e a breve, tra 12 giorni , terminerà la parte stagistica, le 100 ore di stage presso Ospedali convenzionati.

Questi soci lavoratori licenziati prima del previsto Corso Regionale, andrebbero a deteriorare i rapporti di accreditamento istituzionale che la Futura ha intrapreso con la Regione Puglia, e che a motivo dei mancati requisiti per l’acquisizione (contributi non versati, CCNL non a norma per il personale dipendente, Decreti ingiuntivi in essere tanti, pignoramenti di Equitalia, arretrati stipendiali di 12 mensilità ad oggi)…..per queste ragioni la Futura è destinata a fallire.

Ma i motivi dei licenziamenti sono ben altri: vorrebbero far cadere ogni loro responsabilità di gestione cattiva aziendale, dovuta a situazione fallimentare politica, perpetrata in passato. La Futura ha speso ingenti somme di denaro pubblico, per campagne politiche di amici politici e non, ….hanno gestito una politica sul territorio improntata sulla fatica di moltissime famiglie che hanno lavorato onestamente e a pagare sono stati sempre gli stessi,i dipendenti.

Mentre loro con i loro giochi politici hanno utilizzato i proventi della nostra fatica per finanziare i loro interessi politici ed economici, …economia del vento, pale eoliche, parchi eolici, e progetti di rimboschimento, mai realizzati, solo sulla carta o sulle carte geografiche.

Acquisto di suoli privati, per la realizzazione di parchi eolici da realizzarsi in periodo futuro più conveniente.
Ma tutto questo si è arrestato….si sta arrestando,….il leone di ferro che tutto calpesta e travolge è giunto al termine,….tra poco si arresta……

Un gruppo di leoni, quelli veri….di carne,….ha detto basta, e tra decreti e denunce ha arrestato la corsa al leone politico di ferro. Ora vi diciamo la verità perché ci licenziano: Perché sappiamo molte cose, e quando calerà l’ascia sulle loro teste,…noi saremo lì a veder scendere ogni goccia del loro sangue iniquo che ci ha dissanguato per decenni, con arroganza, con vigliaccheria, con imposizione dittatoriale cinica, non troviamo più altre vili parole per descrivere i nostri aguzzini, o chiamateli come vi pare, o datori di lavoro.

Come chiamereste voi dei datori di lavoro che danneggiano se stessi annichilendo noi stessi.

Può un regno sussistere quando c’è rottura dall’interno.

Vi diremo ben altro: la Futura ha gonfiato la storia della sua crisi aziendale, solo per poter eliminare i soci scomodi, ma non solo per questo, prossimamente i dipendenti (circa 12 Oss ) della Casa di Riposo “Casa della Terza Età –Suor Maria Nazaria Albani – sita in S.S. 91 Bis a Monteleone di Puglia, verranno passati nelle nostre Strutture Psichiatriche distribuite nel territorio dauno, 7 in particolare,….e per realizzare questo, …ecco i licenziamenti……..poi c’è da dire anche che l’aver fatto aprire questa casa di riposo è stata solo propaganda elettorale, visto l’affluenza o i degenti tuttora residenti nella casa di riposo in questione, che risultano 4 pazienti e ben 12 dipendenti, che turnano e vengono pagati in ritardo come tutti, anche perché questi operatori inizialmente assunti a part-time, ora hanno un CCNL a tempo pieno.
Tra questi operatori figurano tutti i privilegiati familiari politici …..cognati, mogli, figli e sorelle e fratelli ….e cosi via è meglio sistemarli bene prima che il castello di carta crolli definitivamente.
LA MAGISTRATURA E’ ALLE PORTE…….SIAMO SOLO AGLI INIZI……

Comuncato stampa I DIPENDENTI INDIPENDENTI

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FOGGIA – Consiglio provinciale sull’abolizione delle Province, l’esito della seduta

Pubblicato : martedì, 31 gennaio 2012

Approvato a maggioranza dal Consiglio provinciale odierno, con il solo voto contrario del consigliere Massimo Colia (Idv) e l’astensione del consigliere indipendente Michele Augello, l’ordine del giorno dell’Unione delle Province Italiane (Upi), “No all’Italia senza le Provincie”. Il documento approvato stamane a Palazzo Dogana rientra nell’ambito della giornata nazionale dedicata alla discussione riguardante il tema dell’abolizione delle Provincie e che è avvenuta in tutti i consigli provinciali italiani riunitisi straordinariamente quest’oggi.
Ampio e articolato il dibattito in aula all’interno del quale sono intervenuti i consiglieri: Vito Guerrera (UdCap); Rocco Pezzano (Pd); Gaetano Cusenza (Misto-Api); Attilio Marchegiani (Puglia prima di tutto); Michele Bonfitto (UdCap); Enzo Iannantuoni (La Destra); Massimo Colia (Idv); Antonio Prencipe (Pd); Michele Augello (Indipendente); Paolo Mongiello (PdL); Emilio Gaeta (Fli) e Francesco Di Paola (Misto-Udeur).

Di seguito l’ordine del giorno approvato questa mattina nella Sala Consiglio di Palazzo Dogana

ORDINE DEL GIORNO – NO ALL’ITALIA SENZA LE PROVINCE Riunione straordinaria dei consigli provinciali 31 gennaio 2012

Il Consiglio provinciale, riunitosi il 31 gennaio 2012

Premesso
che la grave situazione economica e finanziaria impone che tutte le istituzioni si facciano carico dell’equilibrio dei conti pubblici e, allo stesso tempo, di rilanciare la crescita del Paese; che solo attraverso l’impegno e il concorso di tutte le istituzioni della Repubblica è possibile coniugare risanamento, equità e crescita in una prospettiva di coesione sociale e territoriale; che l’Italia ha oggi bisogno di un profondo processo di riordino istituzionale con un percorso di riduzione degli sprechi nella spesa; che il Parlamento il 28 dicembre 2011 ha approvato in via definitiva la legge di conversione del decreto legge 201/2011 che contiene, nell’art. 23, commi 14 – 22, disposizioni che prefigurano uno svuotamento dell’istituzione Provincia, fino alla scomparsa della stessa;

Considerato
che il Governo ha definito e varato norme che impattano direttamente su istituzioni che sono previste come elementi costitutivi della Repubblica dalla Costituzione senza prevedere, anzi volutamente escludendo, qualunque forma di confronto e preventiva condivisione con i rappresentanti delle Province; che l’articolo 23, commi 14 – 22, dal punto di vista del merito, è palesemente in contrasto con i principi e le disposizioni costituzionali che disciplinano i rapporti tra lo Stato e le autonomie territoriali ed, in particolare, gli articoli 5, 114, 117 (comma 2, lettera p) e comma 6), 118 e 119 della Costituzione ed è, altresì, incongruente con i principi generali e con la disciplina degli enti locali del nostro ordinamento; che la norma, lungi dal consentire risparmi – come indicato espressamente dalle relazioni tecniche della Camera e del Senato, che non hanno ritenuto di potere quantificare alcuna cifra dai risultati delle misure stesse – produce notevoli costi aggiuntivi per lo Stato e per la Pubblica amministrazione, ingenera caos nel sistema delle autonomie e conseguenze pesanti per lo sviluppo dei territori; che la norma non tiene minimamente in conto dell’aumento della spesa pubblica, pari ad almeno il 25% in più, che si avrebbe dal passaggio del personale delle Province (56.000 unità) alle Regioni o dal trasferimento di competenze di area vasta ai Comuni; che il decreto non considera l’impatto che il trasferimento delle funzioni e delle risorse oggi gestite dalle Province (12 miliardi di euro secondo gli ultimi dati del Siope) avrà sui bilanci e sull’organizzazione delle Regioni e dei Comuni già oggi gravati dalle difficili condizioni di sostenibilità del loro patto di stabilità; che il decreto non considera la difficoltà a computare e trasferire il patrimonio e il demanio delle Province: 125.000 chilometri di strade, oltre 5.000 edifici scolastici, 550 centri per l’impiego, sedi, edifici storici, partecipazioni azionarie dotazioni strumentali, ecc.; che la norma impone una modifica della normativa tributaria, poichè le entrate tributarie, patrimoniali e proprie delle Province dovranno passare in quota parte a Regioni e Comuni per garantire il finanziamento delle funzioni, proprio nel momento in cui si stanno verificando le condizioni per il passaggio dalla spesa storica ai fabbisogni standard nelle Province attraverso l’attuazione delle norme sul federalismo fiscale; che la norma avrà effetti devastanti sulle economie locali, poichè produrrà il blocco totale degli investimenti programmati e in corso delle Province, perchè i mutui contratti dalle Province, nei casi in cui questo fosse possibile, dovrebbero essere spostati alle Regioni o alle altre amministrazioni locali, e che ostacolerà i diversi progetti, anche pluriennali, finanziati dai fondi strutturali Ue o da sponsor o fondazioni bancarie in cui sono impegnate le Province, con il serio rischio di interrompere la gestione delle attività e dei connessi importantissimi flussi di spesa;

approva il presente Ordine del giorno.

Le Province richiedono unitariamente alle Regioni di promuovere i ricorsi di fronte alla Corte Costituzionale, per fare dichiarare l’incostituzionalità delle disposizioni contenute nell’art. 23, commi 14 – 21, del decreto legge 201/2011 che violano i principi costituzionali di autonomia e democrazia e sono in contrasto con la forma di stato prevista dal titolo V, parte II, della Costituzione.
Le Province richiedono unitariamente al Governo e al Parlamento di approvare una riforma organica delle istituzioni di governo di area vasta che sia basata sulle seguenti priorità:
1.Intervento immediato di razionalizzazione delle Province attraverso la riduzione del numero delle amministrazioni: la razionalizzazione dovrà essere effettuata in ambito regionale, con la previsione di accorpamenti tra Province, mantenendo comunque saldo il principio democratico della rappresentanza dei territori, con organi di governo eletti dai cittadini e non nominati dai partiti.
2.Ridefinizione e razionalizzazione delle funzioni delle Province, in modo da lasciare in capo alle Province esclusivamente le funzioni di area vasta.
3.Eliminazione di tutti gli enti intermedi strumentali (agenzie, società, consorzi) che svolgono impropriamente funzioni che possono essere esercitate dalle istituzioni democraticamente elette previste dalla Costituzione.
4.Istituzione delle Città metropolitane come enti per il governo integrato delle aree metropolitane.
5.Riordino delle amministrazioni periferiche dello Stato, legato al riordino delle Province.
6.Destinazione dei risparmi conseguiti con il riordino degli enti di area vasta ad un fondo speciale per il rilancio degli investimenti degli enti locali.

Per conseguire questi obiettivi le Province individuano i seguenti strumenti:

l’approvazione urgente di un una norma – nella legge di conversione del Decreto Legge 29 dicembre 2011, n. 216 “Proroga di termini previsti da disposizioni legislative” – che superi l’ipotesi del commissariamento delle Province che dovrebbero andare al voto nella primavera del 2012 e che consenta di prorogare la scadenza degli organi democraticamente eletti fino all’approvazione di una riforma organica delle Province.
l’immediata approvazione della Carta delle Autonomie, inspiegabilmente bloccata al Senato, per definire “chi fa che cosa” ed eliminare i costi e le disfunzioni prodotti dalle duplicazioni delle funzioni e per razionalizzare l’intero sistema istituzionale locale, in attuazione dei principi previsti dal nuovo Titolo V, parte II, della Costituzione; la rapida approvazione delle proposte di riforma costituzionale attualmente depositate presso la Camera dei Deputati sul riordino delle Province e delle Città metropolitane, per assegnare alle Regioni un ruolo centrale nel dimensionamento di tutte le istituzioni territoriali.

Il Consiglio provinciale

dice no ad un’Italia senza Provincia perchè:

Ci sarebbero meno garanzie democratiche.
Verrebbero garantite meno opportunità a chi è più debole.
Diminuirebbe l’identità locale fatta di storia e cultura.
Le Istituzioni si allontanerebbero dai cittadini.

Il Consiglio provinciale chiede:

ai Parlamentari del territorio di farsi promotori in Parlamento di iniziative volte a garantire l’esistenza delle Province intese come strumento di partecipazione democratica dei cittadini nel governo del territorio; alle organizzazioni sindacali di mobilitarsi contro l’abolizione o allo svuotamento delle Province, per tutelare le persone che ci lavorano; Alle forze economico-sociali di mobilitarsi per ristabilire un punto di riferimento istituzionale certo nel territorio, per garantire il rilancio degli investimenti per lo sviluppo locale.
Ai cittadini tutti, agli uomini di cultura, alle associazioni e ai gruppi di volontariato di manifestare il loro amore per il territorio, opponendosi all’abolizione o allo svuotamento delle nostre Province, o alla loro trasformazione in enti nominati dai partiti e non eletti direttamente dal popolo.

da Teleradioerre

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FOGGIA – Intesa tra Confindustria FG e Fidindustria Puglia per agevolare accesso al credito piccole e medie imprese associate

Pubblicato : martedì, 31 gennaio 2012


Si terrà giovedì 2 febbraio p.v. alle ore 16,00 nella sede dell’Associazione degli Industriali di Capitanata (Foggia, Via Valentini Vista Franco, 1 – IV° piano) la firma del protocollo d’intesa tra Confindustria Foggia e Fidindustria Puglia per agevolare l’accesso al e, soprattutto, per facilitare e migliorare le condizioni di liquidità delle aziende industriali.
“La restrizione del credito e gli alti tassi d’interesse che le stesse sono costrette a sopportare stanno mettendo a dura prova non solo i programmi di crescita e sviluppo, ma in alcuni casi la stessa sopravvivenza delle imprese e del tessuto produttivo della nostra provincia, ha dichiarato il Presidente di Confindustria Foggia, Giuseppe Di Carlo.
Ecco perchè la collaborazione con Fidindustria Puglia, nato dalla fusione di tutti i consorzi fidi di matrice confindustriale, oltre ad essere utile ed opportuna, assume una valenza strategica in questa fase delicata della nostra economia”.
da Teleradioerre

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Foggia – Giunta Mongelli: l’Ing. Matteo Agnusdei sarà il 12esimo assessore

Pubblicato : martedì, 31 gennaio 2012

Fu assessore ai Lavori Pubblici nel primo mandato Agostinacchio. Il sindaco terrà la Cultura. L’UdCap spinge per il vicesindaco. Anche Boccia tra i superconsulenti. Si tenta Mario Pazzaglia

Matteo Agnusdei

Si sale a 12. Nella giunta Mongelli arriva anche l’ingegnere Matteo Agnusdei, già assessore ai Lavori Pubblici nel primo mandato Agostinacchio.

E’ questa l’ultima new entry targata Unione di Capitanata. E che si aggiunge agli 11 già trapelati. 4 conferme: Pasquale Russo per il Pd; il socialista Federico Iuppa, PSI; Pasquale Pellegrino e Nando Frattulino per l’unione di Capitanata. In pratica, gli eletti.

Quindi – come promesso dal sindaco – gli altri 7 tecnici, 4 uomini: il presidente dell’Ordine degli Architetti Augusto Marasco; l’ingegnere Alfredo Ferrandino; il commercialista Rocco Lisi; il presidente della Fondazione anti-usura, Pippo Cavaliere. E 3 donne: il vicequestore aggiunto, Alfonsina De Sario; la dirigente scolastica dell’istituto “Notarangelo” Maria Aida Episcopo e Giusy Albano, presidente dei giovani Imprenditori di Confindustria. Dovrebbe essere questa la nuova giunta del Comune di Foggia che sarà presentata domattina alla stampa. 12 assessori, due in più rispetto al precedente esecutivo.

Ma nulla esclude altre novità possano esserci in corso d’opera e a cui il Palazzo ha abituato, reduce com’è da una vera e propria guerra intestina tra le forze politiche che hanno fatto sudare al sindaco le proverbiali sette camicie per mettere su la nuova squadra di governo. Tempo speso: 140 giorni. Non meraviglia, dunque, oggi, che le deleghe ancora non siano state definite ed assegnate. Si contratterà fino all’ultimo momento utile.

La partita con le forze politiche non è ancora chiusa. Unica certezza in queste ore la Cultura, che il sindaco dovrebbe mantenere per sé. Resta al palo anche il nodo vicesindaco sul quale l’Udcap aveva lanciato l’opa e che difficilmente oggi mollerà, dopo aver dovuto fare un passo indietro su Morlino e sul consigliere Enzo Perulli, che i centristi avrebbero fortemente voluto in giunta e per i quali avrebbero lottato fino alle fine senza riuscirvi.

Certo che, se così fosse – se, cioè, l’Udcap incassasse anche il vicesindaco (in pole position sempre Pasquale Pellegrino) – i centristi avrebbero fatto bingo, uscendo dalla “contrattazione” con un discreto bottino. E pazienza se gli assessori, seppur di ottima caratura e competenza, siano lontani anni luce da quel ricambio generazionale (assieme a quello della discontinuità, sigh!) che pare costituisse l’indirizzo originario della linea centrista e più in generale dell’intera maggioranza.

L’esecutivo sarà affiancato, infatti, da due superconsulenti: Francesco Boccia per il bilancio e Raphael Rossi, per la vertenza rifiuti. Intanto si perde l’occasione di rinnovare la tecnostruttura: Mongelli probabilmente, tenterà di rimediare con la nomina di un city manager dentro il Palazzo

da FoggiaToday

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San Marco in Lamis, – rapina Banco di Napoli: arrestati cerignolani

Pubblicato : martedì, 31 gennaio 2012

L’8 agosto fecero irruzione nell’istituto di credito, minacciarono e costrinsero gli impiegati a sdraiarsi per terra. Cerignolani incastrati dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza

I due rapinatori arrestati

Sono stati individuati e arrestati i due rapinatori che nel primissimo pomeriggio dell’8 agosto scorso fecero irruzione nella filiale del Banco di Napoli di San Marco in Lamis e sotto la minaccia dei coltelli, riuscirono a fuggire con circa 6500 euro.

Dietro le sbarre, dopo le indagini condotte dai carabinieri di San Giovanni Rotondo insieme a quelli di Cerignola, sono finiti L.M e T.E, 41enni della città ofantina.

A incastrare i malviventi sono state le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza dell’istituto di credito sito in Corso Matteotti, grazie alle quali è stato possibile ricostruire l’accaduto e notare come i rapinatori abbiano costretto gli impiegati a sdraiarsi per terra.

Lo stato di terrore generato all’interno della banca consentiva ai due di prelevare tutti i soldi contenuti nelle casse e di scappare indisturbati.

da FoggiaToday

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Foggia – Habemus giunta, ecco il Mongelli-bis: tra conferme e volti nuovi

Pubblicato : martedì, 31 gennaio 2012

Tra i confermati Russo, Iuppa, Pellegrino e Frattulino. Marasco, Ferrandino, Lisi, Cavaliere, De Serio, Episcopio e Albano. Domani la presentazione alla stampa. La nuova giunta potrebbe salire a 12

Gianni Mongelli

Quattro conferme: Pasquale Russo, Pd; Federico Iuppa, PSI; Pasquale Pellegrino e Nando Frattulino, entrambi Udcap. In pratica, gli eletti. Quindi – come promesso dal sindaco – i 7 tecnici, di cui 3 donne: il presidente dell’Ordine degli Architetti, Augusto Marasco; l’ingegnere Alfredo Ferrandino; il commercialista Rocco Lisi; il presidente della Fondazione Buon Samaritano, Pippo Cavaliere; il dirigente della polizia di Stato, Alfonsina De Sario; il dirigente scolastico dell’istituto “Notarangelo” Maria Aida Episcopio; Giusy Albano, presidente dei giovani Imprenditori di Confindustria.

Dovrebbe essere questa, con tutta probabilità, la nuova squadra di assessori del Mongelli-bis che domani sarà presentata in conferenza stampa. E’ la squadra targata Mongelli, quella che il sindaco aveva in serbo da qualche giorno, quando ancora si tentava, invano, l’ennesima mediazione con i partiti. Undici assessori, uno in più rispetto al precedente esecutivo. Ma nulla esclude che il governo possa essere ulteriormente allargato, arrivando anche a 12.

Il sindaco non chiude a questa eventualità, reduce com’è da una corsa ad ostacoli tra veti e diktat che lo hanno portato a sudare le proverbiali sette camicie per dare un nuovo governo alla città.

Non meraviglia, quindi, che le deleghe ancora non siano state assegnate. Si ritoccherà fino all’ultimo momento utile. E sì che ci sono voluti quasi 140 giorni per uscire da una verifica politica iniziata con lo strappo Lambresa, ufficializzata il 14 settembre scorso e data per “chiusa” entro una manciata di giorni.

“Fine settembre” si disse in principio. Ma, si sa, le date non portano fortuna al primo cittadino. Mongelli non aveva fatto i conti con la scarsa attitudine della politica al rinnovamento e la riottosità dei partiti (in particolare i più grandi, Pd Udcap e Psi) a fare passi indietro, nonostante a parole si fossero affrettati a concedergli carta bianca.

Ma si sa: tra il dire e il fare c’è di mezzo la “gestione”. E non è un caso se, subito dopo i grandi, la seconda spina nel fianco del sindaco si chiama “Patto dei 9″: nove consiglieri (anche del Pd) insoddisfatti, tenuti fuori dal governo e che non ci stanno più a delegare la gestione esclusivamente ai grandi. Si stringono in un patto di consultazione, minacciano di uscire fuori dalla maggioranza. Tutto si gioca sull’importanza degli atti che nel frattempo approdano in consiglio (vedi il piano di risanamento) e sui quali Mongelli non può rischiare di non avere i numeri.

Ma lo scatto di reni del primo cittadino alla fine arriva, prima con l’azzeramento dell’intera giunta lo scorso 16 gennaio, quindi ieri con l’annuncio della presentazione della nuova squadra mentre Pd, Udcap e Psi ancora si arrovellavano al loro interno, rendendo di fatto necessario, i democrats foggiani, anche l’intervento del segretario provinciale Paolo Campo, e, sabato scorso, dell’aut aut del presidente del consiglio comunale Raffaele Piemontese; “giunta in 72 ore o tutti a casa”.

Perfetto assist per il sindaco. I rauseiani incassano, gli uomini di De Leonardis e di Lello Di Gioia pure. Ma – sembrano avvertire – non finisce qui.

da FoggiaToday

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FOGGIA – è nata “Capitanata mia”

Pubblicato : martedì, 31 gennaio 2012

Si tratta di una nuova associazione culturale

E’ nata una nuova associazione culturale a Foggia. Si tratta di “Capitanata mia”, presieduta dal giovane Antonio Bianco. Un’associazione fatta tutta di persone che amano la propria terra e la vogliono promuovere con eventi e momenti significativi.
Il presidente ha già stilato un direttivo, l’associazione ha lo scopo di: ricercare ed inventariare le cose di interesse storico, artistico ed archeologico esistenti nel territorio della Capitanata, e di curarne la custodia nelle forme di legge, con idonei mezzi, anche attraverso la formazione di un unico archivio-museo-biblioteca; ricercare nel territorio tutti i valori culturali, passati e contemporanei, di ogni natura, anche esclusivamente popolare (tradizioni, usi, costumi, linguaggio…); diffondere la conoscenza della cultura del territorio in tutti i livelli della popolazione, con ogni idoneo mezzo (conferenze, dibattiti, stampa, incontri con associazioni similari…).

da Daunia News

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SAN SEVERO – venerdì arriva Pionati

Pubblicato : martedì, 31 gennaio 2012

Il segretario nazionale di Alleanza di Centro parteciperà ad un incontro organizzato dal circolo cittadino

Venerdi 3 Febbraio, alle ore 18, presso la sala convegni “Fanelli” del convento dei frati cappuccini di San Severo, Alleanza di Centro (Adc) organizza un convegno-dibattito dal titolo: “Crisi Economica. Il ruolo degli Enti Locali”. Il dibattito, introdotto e coordinato dal capogruppo consiliare al Comune di San Severo, Ciro Persiano, vedrà, dopo i saluti del sindaco Gianfranco Savino, gli interventi dell’assessore comunale al patrimonio, polizia locale e contenzioso, Francesco Florio, del segretario provinciale dell’Adc, Gianni di Lauro e del vice segretario nazionale, Matteo Iacovelli. Dopo questi brevi interventi è previsto un dibattito sul tema a cui potranno partecipare i presenti dando il loro contributo alla discussione prenotando il proprio intervento al tavolo dei relatori. Il confronto sarà concluso dall’on. Francesco Pionati, segretario nazionale di Alleanza di Centro.

da Daunia News

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MANFREDONIA – il settore è in forte crisi: i pescatori scioperano

Pubblicato : martedì, 31 gennaio 2012

A preoccupare è soprattutto il caro gasolio, previste forti iniziative

Piena solidarietà e impegno a sostenere nelle sedi opportune la vicenda dei pescatori e armatori sipontini scesi in sciopero “a tempo indeterminato” aderendo all’analoga iniziativa delle altre marinerie italiane. La sempre più drammatica situazione in cui è precipitato il settore pesca è stata esaminata nel corso di un incontro che la categoria dei pescatori e degli armatori ha avuto con il sindaco Angelo Riccardi. “In pochi anni – ha rilevato il sindaco – il settore pesca ha fatto registrare un calo in termini di numero di natanti e di addetti alla pesca diretti e indotti, tale da incidere profondamente sull’economia non solo locale. Occorre introdurre pertanto misure idonee che restituiscano alla pesca serenità, operatività e dunque capacità produttiva”.
Il sindaco ha pertanto condiviso le richieste avanzate dalla categoria e fissate in un documento inviato al Ministero delle politiche agricole e forestali, al prefetto di Foggia, al Compartimento marittimo di Manfredonia, al commissariato di di Manfredonia. In cima alle richieste il caro gasolio. A causa dell’elevato prezzo peraltro in continuo aumento, non riusciamo – affermano i pescatori – in alcun modo a garantire anche un pur minimo salario. Chiedono pertanto una significativa diminuzione del prezzo così come è stato fatto in altri Paesi come la Francia, la Spagna. Sotto accusa anche l’introduzione della licenza a punti.

da Daunia News

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SAN GIOVANNI ROTONDO – focus group: protagonista il terzo settore

Pubblicato : martedì, 31 gennaio 2012

Grande partecipazione all’incontro del progetto “Temporà”

Si è svolto presso la biblioteca comunale di San Giovanni Rotondo, il focus group del progetto “Temporà”, dal titolo ‘Costruiamo una città per tutti-tempi e spazi per migliorare la vivibilità”, nel quale i protagonisti principali sono state le associazioni del terzo settore intervenute e invitate per l’occasione. All’evento erano presenti anche i referenti dei comuni dell’ambito territoriale di San Marco in Lamis (San Giovanni, Rignano e San Nicandro) tutti attenti a recepire le diverse proposte che sono emerse dal dibattito. Dibattito, che dopo i saluti di rito dei rappresentanti istituzionali e dei coordinatori di Smile Puglia, soggetto attuatore dell’intervento, è entrato nel vivo con la discussione delle maggiori criticità presenti nelle cittadine interessate dallo Studio di Fattibilità. Ma dal dibattito sono emerse anche tante proposte utili, concrete ed efficaci che vogliono aiutare le nostre realtà ad andare verso un’idea precisa di città, che sia accogliente, accessibile, vivibile e soprattutto vicina a chi la abita e la frequenta.

da Daunia News

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CERIGNOLA – emergenza criminalità: in arrivo più uomini

Pubblicato : martedì, 31 gennaio 2012

E’ quanto emerge dall’incontro di stamane tra i vertici provinciali delle forze dell’ordine

 I vertici provinciali delle forze dell’ ordine promettono una ulteriore intensificazione dei servizi di controllo del territorio cerignolano, mediante una presenza ancora maggiore di carabinieri, poliziotti e finanzieri sulle nostre strade e attraverso un ampliamento e potenziamento, entro pochi giorni, degli impianti di videosorveglianza in diverse zone della città. E’ quanto emerso dalla riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, svoltasi stamane presso il commissariato di pubblica sicurezza di Cerignola, la prima da quando si è insediato nel suo ruolo il nuovo prefetto di Foggia, Giovanni Francesco Monteleone. Oltre al prefetto, erano presenti il procuratore capo di Foggia, Vincenzo Russo; il questore di Foggia, Maria Rosaria Maiorino; il comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri di Foggia, Colonnello Vito Antonio Diomeda; il comandante provinciale della Guardia di finanza di Foggia, Colonnello Giuseppe Lubrano; il dirigente del commissariato di Ps di Cerignola, Gianpaolo Patruno; il comandante della compagnia dei carabinieri di Cerignola, il capitano Salvatore Del Campo; il tenente Michele Bussu della tenenza della Guardia di finanza di Cerignola; il sindaco di Cerignola, Antonio Giannatempo e, in rappresentanza dell’amministrazione provinciale di Foggia, l’assessore ai lavori pubblici, Domenico Farina.

da Daunia News

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Manfredonia – La pesca è in sciopero

Pubblicato : martedì, 31 gennaio 2012

Pescatori in sciopero a ManfredoniaPiena solidarietà e impegno a sostenere nelle sedi opportune la vicenda dei pescatori e armatori sipontini scesi in sciopero “a tempo indeterminato” aderendo all’analoga iniziativa delle altre marinerie italiane.

La sempre più drammatica situazione in cui è precipitato il settore pesca è stata esaminata nel corso di un incontro che la categoria dei pescatori e degli armatori ha avuto con il sindaco Angelo Riccardi.

“In pochi anni – ha rilevato il sindaco – il settore pesca ha fatto registrare un calo in termini di numero di natanti e di addetti alla pesca diretti e indotti, tale da incidere profondamente sull’economia non solo locale.
Occorre introdurre pertanto misure idonee che restituiscano alla pesca serenità, operatività e dunque capacità produttiva”.

Il sindaco ha pertanto condiviso le richieste avanzate dalla categoria e fissate in un documento inviato al Ministero delle politiche agricole e forestali, al prefetto di Foggia, al Compartimento marittimo di Manfredonia, al commissariato di PS di Manfredonia.

In cima alle richieste il caro gasolio. A causa dell’elevato prezzo peraltro in continuo aumento, non riusciamo – affermano i pescatori – in alcun modo a garantire anche un pur minimo salario.
Chiedono pertanto una significativa diminuzione del prezzo così come è stato fatto in altri Paesi come la Francia, la Spagna.

Sotto accusa anche l’introduzione della licenza a punti. Un espediente – rilevano – che di fatto significherebbe impedirci di continuare a svolgere la nostra attività di pesca. Una ulteriore difficoltà che andrebbe ad aggiungersi alle tante altre difficoltà già in atto di carattere amministrativo e fiscale.

Altro vulnus segnalato come condizionante le attività di pesca specie nei periodi di magra invernali, è la pesca del bianchetto e del rossetto vietate dalla normativa europea.
Pescatori in sciopero a ManfredoniaLa richiesta è quella di un permesso di anno in anno, alle unità della piccola pesca maggiormente danneggiate dal cattivo tempo invernale.

Un discorso particolare viene fatto per il rossetto per la cui pesca sono state rilasciate in altri compartimenti marittimi le autorizzazioni a pescarlo col metodo del “cianciolo”.

Perché – si chiedono – non avviene la stessa cosa per noi del golfo di Manfredonia?

La protesta dei pescatori e degli armatori è rivolta anche nei confronti delle federazioni e delle associazioni armatori.

Chiedono lo scioglimento di quegli organismi accusati di non rappresentarli adeguatamente nella varie sedi del territorio nazionale in cui vengono dibattuti i problemi della categoria.

“Affinché lo sciopero in atto sortisca risultati positivi, chiediamo – invitano infine i pescatori e gli armatori – che durante tutto il periodo di sciopero, il Mercato ittico rimanga chiuso.

Chiediamo inoltre la fattiva collaborazione dei commercianti di pesce affinché non venga svolta alcuna attività in relazione a quelle di pesca”.

Ufficio Stampa e Comunicazione – Comune di Manfredonia (FG)
da Manfredonianews.it

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Manfredonia, arriva il treno tram

Pubblicato : martedì, 31 gennaio 2012

Novità sulla tratta ferroviaria Foggia Manfredonia.
Arriva il Treno Tram.
Due gli obiettivi fondamentali: valorizzare la linea ferroviaria e risolvere le pesanti interferenze che l’infrastruttura ferroviaria produce all’interno della città di Manfredonia.
Il treno tram è un veicolo con caratteristiche tranviarie che si comporta come un tram all’interno della città e come un treno quando si immette su una linea ferroviaria.
La trasformazione in percorso tranviario degli ultimi tre chilometri della linea ferroviaria consente di eliminare la barriera attualmente rappresentata dal binario ferroviario e di realizzare una serie di collegamenti stradali e pedonali con il lungomare.

La presenza del tram, che con le sue sette fermate da Siponto a Piazza Marconi costituirà un vero e proprio asse della mobilità urbana, agevolerà la riqualificazione di tutte le aree ferroviarie dismesse che l’amministrazione comunale sta acquisendo dalle ferrovie.

In uscita dal centro abitato di Manfredonia, a partire dal nodo di scambio ferro-gomma di Manfredonia Ovest (Ipogei Capparelli), dove è prevista la corrispondenza con tutte le linee automobilistiche provenienti da Mattinata, Monte Sant’angelo e Vieste, il treno tram si immette sulla linea ferroviaria circolando come un convoglio ferroviario.
Il ripristino del punto di incrocio di Amendola consentirà di effettuare collegamenti ogni 30 minuti.
Domani 1 febbraio 2012 alle ore 10,30 presso il Municipio di Manfredonia la presentazione ufficiale del progetto alla presenza del sindaco Angelo Riccardi, dell’assessore regionale ai Trasporti, Guglielmo Minervini e del progettista Stefano Ciurnelli. Presenti i vertici di Trenitalia, RFI e Ferrovie del Gargano.

Saverio Serlenga da Teleradioerre

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Foggia – Consiglio provinciale sull’abolizione delle Province, l’esito della seduta

Pubblicato : martedì, 31 gennaio 2012

Approvato a maggioranza dal Consiglio provinciale odierno, con il solo voto contrario del consigliere Massimo Colia (Idv) e l’astensione del consigliere indipendente Michele Augello, l’ordine del giorno dell’Unione delle Province Italiane (Upi), “No all’Italia senza le Provincie”.
Il documento approvato stamane a Palazzo Dogana rientra nell’ambito della giornata nazionale dedicata alla discussione riguardante il tema dell’abolizione delle Provincie e che è avvenuta in tutti i consigli provinciali italiani riunitisi straordinariamente quest’oggi.
Ampio e articolato il dibattito in aula all’interno del quale sono intervenuti i consiglieri: Vito Guerrera (UdCap); Rocco Pezzano (Pd); Gaetano Cusenza (Misto-Api); Attilio Marchegiani (Puglia prima di tutto); Michele Bonfitto (UdCap); Enzo Iannantuoni (La Destra); Massimo Colia (Idv); Antonio Prencipe (Pd); Michele Augello (Indipendente); Paolo Mongiello (PdL); Emilio Gaeta (Fli) e Francesco Di Paola (Misto-Udeur).

Di seguito l’ordine del giorno approvato questa mattina nella Sala Consiglio di Palazzo Dogana

ORDINE DEL GIORNO
NO ALL’ITALIA SENZA LE PROVINCE Riunione straordinaria dei consigli provinciali 31 gennaio 2012

Il Consiglio provinciale, riunitosi il 31 gennaio 2012

Premesso
- che la grave situazione economica e finanziaria impone che tutte le istituzioni si facciano carico dell’equilibrio dei conti pubblici e, allo stesso tempo, di rilanciare la crescita del Paese;
- che solo attraverso l’impegno e il concorso di tutte le istituzioni della Repubblica è possibile coniugare risanamento, equità e crescita in una prospettiva di coesione sociale e territoriale;
- che l’Italia ha oggi bisogno di un profondo processo di riordino istituzionale con un percorso di riduzione degli sprechi nella spesa; che il Parlamento il 28 dicembre 2011 ha approvato in via definitiva la legge di conversione del decreto legge 201/2011 che contiene, nell’art. 23, commi 14 – 22, disposizioni che prefigurano uno svuotamento dell’istituzione Provincia, fino alla scomparsa della stessa;

Considerato
- che il Governo ha definito e varato norme che impattano direttamente su istituzioni che sono previste come elementi costitutivi della Repubblica dalla Costituzione senza prevedere, anzi volutamente escludendo, qualunque forma di confronto e preventiva condivisione con i rappresentanti delle Province;
- che l’articolo 23, commi 14 – 22, dal punto di vista del merito, è palesemente in contrasto con i principi e le disposizioni costituzionali che disciplinano i rapporti tra lo Stato e le autonomie territoriali ed, in particolare, gli articoli 5, 114, 117 (comma 2, lettera p) e comma 6), 118 e 119 della Costituzione ed è, altresì, incongruente con i principi generali e con la disciplina degli enti locali del nostro ordinamento;
- che la norma, lungi dal consentire risparmi – come indicato espressamente dalle relazioni tecniche della Camera e del Senato, che non hanno ritenuto di potere quantificare alcuna cifra dai risultati delle misure stesse – produce notevoli costi aggiuntivi per lo Stato e per la Pubblica amministrazione, ingenera caos nel sistema delle autonomie e conseguenze pesanti per lo sviluppo dei territori;
- che la norma non tiene minimamente in conto dell’aumento della spesa pubblica, pari ad almeno il 25% in più, che si avrebbe dal passaggio del personale delle Province (56.000 unità) alle Regioni o dal trasferimento di competenze di area vasta ai Comuni;
- che il decreto non considera l’impatto che il trasferimento delle funzioni e delle risorse oggi gestite dalle Province (12 miliardi di euro secondo gli ultimi dati del Siope) avrà sui bilanci e sull’organizzazione delle Regioni e dei Comuni già oggi gravati dalle difficili condizioni di sostenibilità del loro patto di stabilità;
- che il decreto non considera la difficoltà a computare e trasferire il patrimonio e il demanio delle Province: 125.000 chilometri di strade, oltre 5.000 edifici scolastici, 550 centri per l’impiego, sedi, edifici storici, partecipazioni azionarie dotazioni strumentali, ecc.;
- che la norma impone una modifica della normativa tributaria, poichè le entrate tributarie, patrimoniali e proprie delle Province dovranno passare in quota parte a Regioni e Comuni per garantire il finanziamento delle funzioni, proprio nel momento in cui si stanno verificando le condizioni per il passaggio dalla spesa storica ai fabbisogni standard nelle Province attraverso l’attuazione delle norme sul federalismo fiscale;
- che la norma avrà effetti devastanti sulle economie locali, poichè produrrà il blocco totale degli investimenti programmati e in corso delle Province, perchè i mutui contratti dalle Province, nei casi in cui questo fosse possibile, dovrebbero essere spostati alle Regioni o alle altre amministrazioni locali, e che ostacolerà i diversi progetti, anche pluriennali, finanziati dai fondi strutturali Ue o da sponsor o fondazioni bancarie in cui sono impegnate le Province, con il serio rischio di interrompere la gestione delle attività e dei connessi importantissimi flussi di spesa;

approva il presente Ordine del giorno.

Le Province richiedono unitariamente alle Regioni di promuovere i ricorsi di fronte alla Corte Costituzionale, per fare dichiarare l’incostituzionalità delle disposizioni contenute nell’art. 23, commi 14 – 21, del decreto legge 201/2011 che violano i principi costituzionali di autonomia e democrazia e sono in contrasto con la forma di stato prevista dal titolo V, parte II, della Costituzione.
Le Province richiedono unitariamente al Governo e al Parlamento di approvare una riforma organica delle istituzioni di governo di area vasta che sia basata sulle seguenti priorità:

1.Intervento immediato di razionalizzazione delle Province attraverso la riduzione del numero delle amministrazioni: la razionalizzazione dovrà essere effettuata in ambito regionale, con la previsione di accorpamenti tra Province, mantenendo comunque saldo il principio democratico della rappresentanza dei territori, con organi di governo eletti dai cittadini e non nominati dai partiti.

2.Ridefinizione e razionalizzazione delle funzioni delle Province, in modo da lasciare in capo alle Province esclusivamente le funzioni di area vasta.

3.Eliminazione di tutti gli enti intermedi strumentali (agenzie, società, consorzi) che svolgono impropriamente funzioni che possono essere esercitate dalle istituzioni democraticamente elette previste dalla Costituzione.

4.Istituzione delle Città metropolitane come enti per il governo integrato delle aree metropolitane.

5.Riordino delle amministrazioni periferiche dello Stato, legato al riordino delle Province.

6.Destinazione dei risparmi conseguiti con il riordino degli enti di area vasta ad un fondo speciale per il rilancio degli investimenti degli enti locali.

Per conseguire questi obiettivi le Province individuano i seguenti strumenti:

- l’approvazione urgente di un una norma – nella legge di conversione del Decreto Legge 29 dicembre 2011, n. 216 “Proroga di termini previsti da disposizioni legislative” – che superi l’ipotesi del commissariamento delle Province che dovrebbero andare al voto nella primavera del 2012 e che consenta di prorogare la scadenza degli organi democraticamente eletti fino all’approvazione di una riforma organica delle Province.
- l’immediata approvazione della Carta delle Autonomie, inspiegabilmente bloccata al Senato, per definire “chi fa che cosa” ed eliminare i costi e le disfunzioni prodotti dalle duplicazioni delle funzioni e per razionalizzare l’intero sistema istituzionale locale, in attuazione dei principi previsti dal nuovo Titolo V, parte II, della Costituzione; la rapida approvazione delle proposte di riforma costituzionale attualmente depositate presso la Camera dei Deputati sul riordino delle Province e delle Città metropolitane, per assegnare alle Regioni un ruolo centrale nel dimensionamento di tutte le istituzioni territoriali.

Il Consiglio provinciale

dice no ad un’Italia senza Provincia perchè:

Ci sarebbero meno garanzie democratiche.
Verrebbero garantite meno opportunità a chi è più debole.
Diminuirebbe l’identità locale fatta di storia e cultura.
Le Istituzioni si allontanerebbero dai cittadini.

Il Consiglio provinciale chiede:

- ai Parlamentari del territorio di farsi promotori in Parlamento di iniziative volte a garantire l’esistenza delle Province intese come strumento di partecipazione democratica dei cittadini nel governo del territorio;

-  alle organizzazioni sindacali di mobilitarsi contro l’abolizione o allo svuotamento delle Province, per tutelare le persone che ci lavorano;

- Alle forze economico-sociali di mobilitarsi per ristabilire un punto di riferimento istituzionale certo nel territorio, per garantire il rilancio degli investimenti per lo sviluppo locale.
- Ai cittadini tutti, agli uomini di cultura, alle associazioni e ai gruppi di volontariato di manifestare il loro amore per il territorio, opponendosi all’abolizione o allo svuotamento delle nostre Province, o alla loro trasformazione in enti nominati dai partiti e non eletti direttamente dal popolo.

da Teleradioerre

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Mobilità sostenibile, “Adotta una bici” all’Università di Foggia

Pubblicato : martedì, 31 gennaio 2012

Mobilita' sostenibile Universita' di Foggia

Adotta una bici” fa parte di Exhibit, un progetto per la mobilità sostenibile messo a punto dall’Università degli studi di Foggia per promuovere l’uso delle due ruote tra gli studenti.

Questa mattina alle ore 9.30 i promotori dell’iniziativa hanno presentato le biciclette pieghevoli da assegnare in comodato gratuito agli studenti per un intero anno.

Le biciclette, acquistate dalla regione Puglia nell’ambito del progetto “Cicloattivi Università”, verranno distribuite in Piazza Cavour alla presenza del rettore Giuliano Volpe e dei rappresentanti delle associazioni studentesche.
“Adotta una bici” è un’occasione per limitare smog e traffico e promuovere la mobilità sostenibile nel Mezzogiorno.

Le biciclette potranno essere richieste tramite domanda cartacea fino al 10 febbraio 2012.

Sono 143 le biciclette messe a disposizione degli studenti iscritti all’Università di Foggia e al progetto Erasmus e 25 per il personale universitario delle diverse sedi cittadine. La distribuzione delle biciclette e la gestione del piano per la mobilità sostenibile sarà gestito interamente dall’Area studenti-Settore Orientamento, Tutorato e Diritto allo Studio, in collaborazione con l’Area Affari Tecnici e Negoziati.
Le biciclette pieghevoli saranno affidate agli studenti più meritevoli negli studi e quelli con le condizioni economiche più svantaggiate, secondo criteri condivisi con il Consiglio studentesco, secondo questi criteri: 29 biciclette saranno distribuite a studenti immatricolati quest’anno sulla base del voto di maturità conseguito, della condizione economica e della residenza dello studente, se di Foggia o se pendolare, o fuori sede.

Altre 22 biciclette verranno distribuite agli studenti Erasmus, secondo l’ordine di arrivo della richiesta di assegnazione della bicicletta.

Mentre le restanti 92 biciclette saranno consegnate agli iscritti agli anni successivi e agli studenti dei corsi di laurea magistrale, tenendo conto dei crediti formativi, della votazione media, della condizione economica e della provenienza dello studente.

Per ottenere maggiori informazioni e per scaricare la richiesta di adozione di un bicicletta, consultare il sito dell’Università di Foggia, nella pagina dedicata ad Exhibit.

da ecologiae.com

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Foggia, è fatta per la nuova giunta. Boccia superconsulente al Bilancio

Pubblicato : martedì, 31 gennaio 2012
Il sindaco Mongelli (a destra) durante l'ultimo Consiglio comunale

Il sindaco Mongelli (a destra) durante l'ultimo Consiglio comunale

Domani la presentazione ufficiale dei nuovi assessori. Quattro confermati, tra i volti nuovi tre donne
La nuova giunta è fatta, il sindaco ha chiuso confronti e trattative con i partiti, domani mattina la presenterà ufficialmente alla città. Un esecutivo ad 11, a meno di qualche aggiustamento dell’ultim’ora, i cui nomi sono stati decisi in autonomia da Gianni Mongelli.

CONFERMATI – Come previsto rientrano i quattro ex assessori-eletti che manterranno le stesse deleghe: Pasquale Pellegrino (Udcap) ai Servizi sociali e Nando Frattulino (Udcap) al legale; Pasquale Russo (Pd) all’Ambiente, Federico Iuppa (Psi) al Suap.

NUOVI ARRIVI – Tre le donne: Aida Episcopo, dirigente scolastico, Giusy Albano, imprenditrice e presidente della sezione Piccola industria di Assindustria, Alfonsina De Sario, sostituto commissario della Polizia di Stato.
Della nuova giunta farà parte il presidente dell’Ordine degli architetti, Augusto Marasco, il presidente della Fondazione Buon Samaritano, Pippo Cavaliere, il commercialista Rocco Lisi (sicuramente al Bilancio) e Alfredo Ferrandino, ingegnere, che in questi anni ha lavorato a stretto contatto con la Prefettura.
L’esecutivo sarà affiancato dai due super consulenti: Raphael Rossi all’ambiente e il deputato Francesco Boccia per il Bilancio.

LE TRATTATIVE - Nomi e caselle sono pronti da sabato, Mongelli ha anche definito tutte le deleghe. E con questo pacchetto in mano tra domenica e la giornata di ieri ha affrontato soprattutto l’Udcap che fino all’ultimo ha tentato di fare fuori Nando Frattulino per garantire due poltrone all’ex assessore Matteo Morlino e al consigliere comunale Vincenzo Perulli. Richieste che il sindaco ha respinto.
Mongelli cederà la delega al Bilancio ma manterrà quella alla Cultura.

Antonella Caruso da Corriere del Mezzogiorno

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FOGGIA — Rifiuti a Foggia, emergenza in periferia – Oggi arriva il neo consulente Rossi

Pubblicato : martedì, 31 gennaio 2012

La situazione è invece in parte migliorata in centro – Tarsu, il Comune ha rispedito al mittente le istanze

Se il centro è stato in parte «bonificato» dalle discariche lungo i marciapiedi, i quartieri periferici della città sono ancora alle prese con montagne di rifiuti. Cassonetti svuotati, immondizia per terra come in via Lussemburgo, o in via dell’Arcangelo Michele, sporchissime le strade dei due quartieri a ridosso di via Telesforo. Oggi la società Amica dovrebbe intervenire massicciamente proprio in periferia. Il maltempo ha contribuito a peggiorare la situazione.

Rifiuti ieri in via dell'Arcangelo Michele (foto Cautillo)

TARSU - Nel frattempo in questi giorni l’ufficio tributi del Comune ha rispedito al mittente le istanze di autotutela che numerosi foggiani avevano inviato all’amministrazione comunale contro il pagamento del 30 per cento in più della Tarsu. Tassa il cui pagamento per il 2011 doveva avvenire entro dicembre scorso. Molti di questi cittadini hanno aderito al ricorso al Tar del Movimento consumatori.

Altri avevano presentato l’istanza di autotutela richiamandosi genericamente al ricorso presentato. Il Tar non si è ancora pronunciato e per l’amministrazione comunale i foggiani che non lo hanno ancora fatto devono comunque mettersi in regola. Diversamente, l’associazione dei consumatori sostiene che prima di pagare bisogna attendere il pronunciamento dei giudici amministrativi.

IL NEO CONSULENTE – Oggi sarà a Foggia il consulente per l’emergenza ambientale Raphael Rossi ed è previsto un primo incontro con la curatela fallimentare della società Amica spa. Si verificherà se ci sono le condizioni affinchè il consulente del sindaco possa contribuire a riorganizzare il servizio in questi tre mesi di esercizio provvisorio.

STADIO – Intanto fa discutere la spesa di 5mila 500 euro utilizzati per ripulire l’area dello stadio comunale, non tanto all’esterno quanto anche all’interno nonostante sia stato dato in gestione alla società del Foggia calcio. L’impianto è stato ripulito da foglie, carte, materiale plastico e pezzi si guaina di copertura della tribuna penzolanti.

Antonella Caruso da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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FOGGIA – pistolettate contro salone di parrucchiere

Pubblicato : martedì, 31 gennaio 2012

Dodici i colpi che hanno raggiunto la saracinesca di “Alexander”

Misterioso attentato ieri sera ai danni di un salone di parrucchiere, sul quale stanno indagando i carabinieri. Dodici colpi di pistola, probabilmente revolver, sono stati esplosi contro la saracinesca di “Alexander” in via Benedetto Croce, zona stadio “Zaccheria”.
Dalle prime informazioni emerge che il parrucchiere non avrebbe mai ricevuto minacce o richieste estorsive. I proiettili hanno danneggiato diversi arredi, un televisore e altri macchinari che stavano all’interno.

da Daunia News

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MANFREDONIA – Carnevale Dauno: non solo carri e maschere

Pubblicato : martedì, 31 gennaio 2012

Nel ricco calendario anche la rassegna teatrale dei “Venti minuti con il tuo Carnevale”

Da anni il Carnevale di Manfredonia è anche teatro, passione, libertà di espressione ed inventiva nel creare testi per il palcoscenico trasformando le Scuole di ogni grado no solo il laboratori sartoriali e coreografici per la realizzazione delle sfilate, ma anche laboratori di recitazione, espressione, cultura e riscoperta del vernacolo. Tutto questo è ciò che ruota attorno alla rassegna dei “Venti minuti con il tuo Carnevale” aperto a tutte le scuole ed associazioni.
Le trame delle rappresentazioni, liberamente ideate dai docenti, saranno interpretate dai ragazzi di tutte le scuole di ogni ordine e grado.
La partecipazione alla rassegna è riservata a gruppi scolastici, associazioni, formati da non più di 20 elementi.
Ogni gruppo avrà a disposizione circa 30 minuti per realizzare sketch, canti popolari, poesie e sit-comics. La scheda di partecipazione, l’elenco di tutti i partecipanti (alunni e docenti) e una breve relazione accompagnata dal testo, meglio su supporto magnetico, devono essere consegnati entro le il 6 febbraio, alle ore 12, presso la sede del comitato, in corso Manfredi 26. E’ possibile ritirare la scheda di iscrizione direttamente in sede o scaricarla nella sezione “ regolamenti e concorsi” del sito ufficiale del Carnevale Dauno di Manfredonia.

da Daunia News

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SAN GIOVANNI ROTONDO – arrestato baby pusher

Pubblicato : martedì, 31 gennaio 2012

E’ un 18enne trovato in possesso di una “cipollina”, mentre a casa aveva un panetto di hashish

Ha appena 18 anni il pusher arrestato dai carabinieri di San Giovanni Rotondo nel corso di un’operazione antidroga. Si tratta di hanno arrestato P.M., ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Ad incastrarlo è stato il suo atteggiamento sospetto alla vista dei militari per le vie del paese.
Da una perquisizione personale, all’interno della tasca dei pantaloni del giovane è stata rivenuta una “cipollina” in cellophane termo-sigillata, contenente circa un grammo di cocaina e 3 dosi di hashish, frazionate e già pronte per essere spacciate.
A casa, il 18enne aveva un panetto di hashish e altri pezzi diffusi della medesima sostanza, per un peso complessivo di 60 grammi circa e un coltello serramanico con la lama intrisa della sostanza stupefacente rinvenuta.
da Daunia News

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SAN SEVERO – rapina al “London Bar”: arrestato uno dei due malviventi

Pubblicato : martedì, 31 gennaio 2012

E’ il 35enne Antonio Ciociola, immortalato da una telecamera della zona prima di indossare la calzamaglia

Ha un nome e un volto uno dei due autori della rapina al “London Bar” compiuta la sera del 25 novembre scorso. Si tratta di Antonio Ciociola, 35 anni, di San Severo, arrestato dagli agenti del locale commissariato. Quel giorno i poliziotti, giunti sul posto, avevano acquisito le immagini della rapina, per poi visionarle attentamente. Da una telecamera di sicurezza installate nelle immediate vicinanze del bar (zona piazza Incoronazione) uno dei due giovani già conosciuto agli agenti della squadra è stato immortalato prima di indossare la calzamaglia. Si trattava di Ciociola, che ora si trova presso il carcere di Foggia.
da Daunia News

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CERIGNOLA – Al “Tatarella” sospese le donazioni di sangue extraospedaliere

Pubblicato : martedì, 31 gennaio 2012

L’équipe del Centro trasfusionale protesta contro il mancato pagamento, da parte della Regione, degli emolumenti dovuti

“E’ vitale poter contare su adeguate quantità di sangue a disposizione delle persone che ne hanno bisogno, per cui, come amministrazione comunale, sollecitiamo Asl e Regione a risolvere in tempi brevissimi una situazione che sta creando gravi disagi ai malati”.

L’assessore comunale alla sanità, Michele Romano, interviene sulla querelle che vede protagonisti da una parte i lavoratori dei servizi trasfusionali degli ospedali della provincia di Foggia, e dall’altra la Regione Puglia.

Il pomo della discordia è il mancato pagamento da parte della Regione a medici, infermieri, ausiliari sanitari e tecnici di laboratorio, delle prestazioni aggiuntive, vale a dire degli emolumenti dovuti in relazione alle raccolte extraospedaliere del sangue nei giorni festivi.

Raccolte organizzate in collaborazione con associazioni come la Fidas (Federazione italiana donatori sangue), che si svolgono mediamente ogni due mesi. Una situazione che tocca direttamente anche Cerignola, come spiega Antonietta Lorusso, presidente della locale sezione Fidas: “Non vedendosi corrisposte le spettanze per il lavoro fatto per tutto il 2011, gli operatori del Centro trasfusionale dell’ospedale Tatarella, diretto dal dottor Francesco Di Stefano, hanno deciso di sospendere il servizio.

Per questo, abbiamo dovuto annullare la donazione prevista per domenica 5 febbraio nella Chiesa dell’ Addolorata”. Un’interruzione che è dolorosa, “perché senza l’aiuto del personale sanitario noi non siamo ovviamente in grado di effettuare raccolte di sangue.

E’ un fatto grave, perché finora si è rivelata molto proficua la a Cerignola la campagna di sensibilizzazione sull’importanza della donazione di sangue.

Basti pensare che nel solo 2011, coadiuvati dall’equipe del dottor Di Stefano, abbiamo fatto cinque uscite, arrivando a 200 donazioni e raccogliendo 195 sacche di sangue”.
da Daunia News

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TRIESTE -riciclaggio internazionale auto grossa cilindrata: 12 arresti

Pubblicato : martedì, 31 gennaio 2012

L’organizzazione dei finti furti si avvaleva di procacciatori anche a Foggia

Dodici arresti, 33 indagati. Sgominata dalla polizia stradale di Palmanova (Udine) e Trieste un’organizzazione dedita al riciclaggio internazionale di veicoli, ramificata a Foggia, Roma, Modena, Brescia a e Pescara.

La gang si avvaleva di procacciatori di veicoli in città che acquistavano i veicoli, in particolare Suv, a prezzi di favore e ne facevano denunciare il furto solo dopo l’esportazione in Biellorussia.

L’operazione, condotta dalla Sottosezione Polizia Stradale di Palmanova in collaborazione con la Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Stradale per il Friuli-Venezia Giulia, dirette e coordinate dalla Procura della Repubblica di Udine, ha permesso di far luce sull’attività di un’organizzazione criminale che riciclava veicoli di grossa cilindrata, in particolare Suv di alta gamma, la cui destinazione finale, transitando per la Lituania, era la città di Minsk in Bielorussia.

Gli investigatori hanno inoltre accertato la falsificazione dei certificati di proprietà e dell’atto di vendita, necessaria per l’importazione in Bielorussia, che venivano riprodotti su moduli rubati in bianco presso un’agenzia di pratiche auto di Roma.

Durante l’operazione sono state effettuate 16 perquisizioni e sequestrati 11 veicoli di cui 3 in Lituania, per un valore di 440.000 euro. Fondamentale per la buona riuscita dell’indagine e’ stata la collaborazione dei collaterali organi di polizia lituana di Vilnius e bielorussa di Minsk e del servizio Eurojust dell’Aia.
da Daunia News

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Manfredonia – detenzione stupefacenti: OCC per 47enne

Pubblicato : martedì, 31 gennaio 2012

Sede del Commissariato PS di Manfredonia (ST)

PERSONALE del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Manfredonia Giovanni Rignanese, nato Manfredonia, cl. 1965, in esecuzione ad ordinanza di carcerazione in regime domiciliare, per detenzione e spaccio sostanze stupefacenti.

A San Severo, personale del Commissariato San Severo ha sottoposto a fermo di polizia giudiziaria Antonio Ciociola, nato San Severo, cl. 1976, in esecuzione ordinanza di custodia cautelare in carcere per rapina continuata in concorso, lesioni personali aggravate.

Sempre a San Severo due denunce del Commissariato di P.S. per lesioni personali

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Manfredonia – Azoto ed Escherichia Coli in 4 depuratori, Capitaneria di Porto sanziona AQP

Pubblicato : martedì, 31 gennaio 2012

Controlli su impianti di depurazione (fonte image: fabrizioilvigilantes.blogspot.com)

CONTINUA senza sosta l’attività di vigilanza ambientale svolta dagli uomini della Capitaneria di Porto di Manfredonia.

In questi giorni, i militari della Guardia Costiera (Nucleo Operativo Difesa Mare) , a seguito di prelievi effettuati di concerto con l’A.R.P.A. Puglia – sede di Foggia presso i depuratori di 3 Comuni garganici, hanno elevato 4 processi verbali di contestazione nei confronti dell’unica Società di gestione dei depuratori testè menzionati, nonchè del legale rappresentante pro-tempore dei rispettivi Comuni (comuni del Gargano, ma esclusa Manfredonia), per violazione dell’art. 133, 1° comma, D.Lgs. 152/06 punito dallo stesso articolo, atteso il superamento dei valori di emissione fissati dalle tabelle 2 e 3 All. 5 parte III del decreto stesso, che prevede una sanzione da € 3.000,00 a € 30.000,00.

In particolare, dalle analisi prodotte dall’A.R.P.A., è stata riscontrata la presenza, oltre i limiti consentiti dalla legge, di Azoto ed Escherichia Coli, ossia di un batterio che rappresenta il principale indicatore di contaminazione fecale nei corpi idrici.

Le attività di repressione in materia di tutela dell’ambiente marino, poste in essere dalla Guardia Costiera, continueranno con maggiore incisività, anche in previsione della prossima stagione estiva, tenendo presente che la salubrità delle acque e la tutela dei cittadini da qualsivoglia forma di inquinamento rappresentano beni da preservare.

I RECENTI CONTROLLI DELLA GUARDIA COSTIERA NELLA FOCE CARMOSINA: VALORI FUORI NORMA. SANZIONI PER ENTE GESTORE DEL DEPURATORE DI TRINITAPOLI. Come comunicato il 13 gennaio 2012, con motivazione “scarico di acque reflue con autorizzazione scaduta e superamento dei parametri chimici e microbiologici consentiti dalla legge”, il Nucleo Operativo Difesa Mare della Polizia Marittima della Capitaneria di Porto di Manfredonia, a seguito di una complessa indagine iniziata quasi un anno fa, aveva sanzionato la società che gestisce l’impianto di depurazione di Trinitapoli.

L’operazione era scattata quando gli uomini del Nucleo Operativo Difesa mare della Capitaneria di Porto di Manfredonia hanno riscontrato, in corrispondenza dell’intricato sistema di canalizzazione che conduce alla Foce Carmosina e, quindi, al mare, la presenza di acqua putrida e maleodorante che faceva presagire la presenza di scarichi fognari abusivi.

I referti delle analisi chimiche e microbiologiche effettuate su campioni raccolti in corrispondenza delle acque di scarico del depuratore e forniti dall’Arpa BAT, su richiesta della Capitaneria di Porto di Manfredonia, avevano rilevato l’elevata concentrazione di sostanze chimiche quali: azoto totale, fosforo totale, azoto ammoniacale, sostanze organiche e tensioattivi nonché sostanze microbiologiche quali: batteri patogeni, nella fattispecie coliformi fecali.

Tutti i parametri testé menzionati sono risultati fuori dai limiti consentiti dalla legge e, pertanto, gli uomini della Guardia Costiera – Nucleo Operativo Difesa Mare hanno proceduto ad elevare le previste sanzioni a carico dei responsabili
da Stato Quotidiano

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Bari – De Castro a Foggia: “nuova politica agricola nasce sbagliata, la correggeremo”

Pubblicato : martedì, 31 gennaio 2012

De Castro (pres. commisione agricoltura Parlamento europeo)- Paolo Bruni (pres. Cogeca)

«DALLA seconda metà degli anni Novanta, nel mondo, ogni anno la domanda di cibo cresce più del doppio rispetto all’aumento della produzione.

E’ un dato preoccupante e finora sottovalutato, soprattutto nel nostro Paese. Questo libro vuole contribuire a fare in modo che si prenda consapevolezza che il tema della sicurezza dell’approvvigionamento alimentare è fondamentale per il nostro futuro».

Così Paolo De Castro ha spiegato le ragioni del suo saggio “Corsa alla terra. Cibo e agricoltura nell’era della nuova scarsità” (Donzelli editore, 190 pagine, 16 euro), presentato stamane a Palazzo Dogana su iniziativa di Confagricoltura e Anga Foggia, l’Associazione nazionale dei giovani agricoltori.

A De Castro, confermato lo scorso 23 gennaio alla presidenza della commissione Agricoltura e Sviluppo rurale del Parlamento Europeo, il sindaco Gianni Mongelli e il presidente della Provincia, Antonio Pepe, hanno rivolto parole di apprezzamento per l’impegno profuso e le battaglie condotte per l’Italia, il Meridione e la Capitanata.

«E’ un volume – ha detto il presidente della Provincia – che affronta temi molto importanti e che vuole innalzare la soglia di attenzione e tutela nei confronti del comparto agricolo».

Alla presentazione del libro, moderata dal direttore di Teleblu, Micky De Finis, e che si è tenuta alla presenza del presidente di Confagricoltura Puglia, Umberto Bucci, sono intervenuti la senatrice Colomba Mongiello, componente della commissione Agricoltura di Palazzo Madama, il presidente di Confagricoltura Foggia, Onofrio Giuliano e il presidente di Anga Foggia, Filippo Schiavone.«Noi ragazzi – ha affermato il presidente provinciale dei Giovani Agricoltori – ci sentiamo protagonisti del futuro ed europei ma rivendichiamo con orgoglio il nostro essere italiani e meridionali.

Da rappresentante italiano al Consiglio europeo dei giovani agricoltori dico che la trattativa sulla nuova Politica agricola comune deve riprendere con vigore. Ci aspettiamo molto dal Parlamento europeo e dalla commissione Agricoltura. Bruxelles ci parla di greening e agricoltura più verde ma qui al verde rischiano di rimanerci solo le aziende agricole».

Durante l’incontro, Confagricoltura Foggia ha consegnato a De Castro una targa in memoria di Antonio Poppi, direttore dell’organizzazione foggiana di tutela e rappresentanza delle imprese agricole prematuramente scomparso nel settembre del 2010.

«E’ un libro folgorante – ha dichiarato Giuliano – perché ci porta a conoscenza di un preoccupante squilibrio tra la domanda di cibo e l’offerta e ci dà contezza anche del conseguente fenomeno di accaparramento selvaggio delle superfici agricole.

E’ significativo il dato per cui nel 2050 la popolazione mondiale dovrebbe toccare quota 9 miliardi, con la necessità di un aumento del 70 per cento della produzione di derrate alimentari.

Tocca alla politica studiare le contromosse che non possono essere, ad esempio, una tassazione spropositata nei confronti degli agricoltori, come invece si sta verificando».

Sulla nuova Pac è intervenuta la senatrice Mongiello: «Produzione di cibo, tutela dell’ambiente e salute del consumatore sono i temi fondamentali a cui la nuova Pac dovrà fare riferimento. Ma l’impalcatura per come è stata prospettata, non ci rassicura».
De Castro, docente ordinario di Economia e Politica agraria all’Università di Bologna, ha però fornito rassicurazioni sulla nuova Pac: «La riforma Ciolos verrà cambiata, su questo non ci sono dubbi.

In Consiglio europeo c’è una larga maggioranza contraria al greening e alla norma del 7 per cento del terreno da dedicare a fini ecologici. L’auspicio è che l’Italia riesca a fare in modo che questi cambiamenti che saranno apportati al documento Ciolos rispondano alle specificità e alle esigenze della nostra produzione.

Bisogna dare ai nostri agricoltori le armi per fronteggiare questa fase d’incertezza che abbiamo davanti a noi, soggetta a continue fluttuazioni dei prezzi sui mercati».

«Il tema della sicurezza dell’approvvigionamento alimentare è cruciale – ha proseguito l’ex ministro dell’Agricoltura del Governo Prodi -. Ragioniamo ancora in base all’abbondanza di cibo che avevamo negli anni Settanta e Ottanta ma quella fase è tramontata da un pezzo e se n’è aperta un’altra, quella della scarsità. Ciò che di nuovo e di rilevante è avvenuto negli ultimi 15 anni è che è aumentato il reddito di una grossa fetta della popolazione mondiale prima esclusa dal giro dei consumi: parlo di Cina, India, di buona parte dell’America Latina.

Di conseguenza è partito l’accaparramento delle terre, la caccia alle poche superfici rimaste incolte del tutto o parzialmente, soprattutto in Africa. Basta un dato, per la sua eloquenza: 70 milioni di ettari acquistati o affittati in Africa da fondi sovrani cinesi. Servono anche scelte politiche lungimiranti.

Tra il 2003 e il 2004 l’Europa ha chiuso 85 fabbriche di zucchero, tra cui anche quella di Borgo Incoronata, ritenendo che fosse più conveniente comprarlo all’estero. Siamo diventati importatori netti di zucchero e oggi che il suo prezzo è cresciuto molto spendiamo tanto per garantirci una produzione che prima avevamo in casa».

La presenza di De Castro è stata anche l’occasione per fare il punto sull’iniziativa «Foggia capitale del grano duro», che Confagricoltura Foggia ha lanciato a luglio scorso per far sì che la Capitanata venga riconosciuta regina europea della produzione cerealicola. «Siamo alle battute finali – ha detto Giuliano -. Il comitato tecnico sta lavorando ad un documento di sintesi delle diverse visioni emerse».
da Stato Quotidiano

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Sbarcano 63 migranti all’alba tra Peschici e Rodi Garganico

Pubblicato : martedì, 31 gennaio 2012

Sbarco nel GarganoSono sbarcati all’alba di stamattina sessantatré migranti, tra iraniani, pakistani e afghani, sulla spiaggia di Calenella, in Puglia, tra Rodi Garganico e Peschici.
Tutti quanti sono uomini, una quarantina di loro è ancora minorenne.

Le condizioni di salute sono buone per quasi tutti: tre sono stati ricoverati all’ospedale di San Severo a causa di un principio di assideramento, ma i medici hanno fiducia in un completo recupero.

Intanto gli uomini della Guardia costiera di Vieste e Manfredonia insieme ai carabinieri di Vico del Gargano hanno avviato le indagini.
da Manfredonianews.it

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Maltempo, imbiancato l´Appennino Dauno

Pubblicato : martedì, 31 gennaio 2012

I primi effetti della perturbazione siberiana, attesa domani anche in Capitanata, hanno portato le prime nevicate sulle vette dell´Appennino Dauno. Durante la notte imbiancati i monti circostanti i comuni al confine con l´Irpinia, il Sannio e il Molise.
Non si registrano disagi e le strade sono al momento tutte percorribili, anche se vige l´obbligo di munirsi di catene a bordo o di pneumatici da neve.
Solo qualche fiocco sul Gargano .
Temperature minime intorno allo zero in quota, 5-6° in pianura. Per oggi previste piogge sparse un po su tutta la provincia, dalla serata ulteriore calo termico e neve anche in collina

Saverio Serlenga da Teleradioerre

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Cerignola – Blitz antirapine Ps, 4 arresti. Patruno: “La nostra risposta” (foto)

Pubblicato : lunedì, 30 gennaio 2012

Il dirigente Gianpaolo Patruno (St)

QUATTRO arresti per un totale di almeno due episodi accertati. Questa la risposta del Commissariato Ps di Cerignola al picco di rapine fatte registrare nelle scorse settimane e che avevano messo di cattivo umore il centro divittoriano, con agitazione soprattutto dei farmacisti.

“Una risposta – certifica il dirigente Giampaolo Patruno – che arriva come sempre in maniera rapida in un contesto civico che non è esattamente definibile come Aosta del Sud”. Insomma, conme dire, Cerignola resta Cerignola e c’è bisogno di capire, cooperare, collaborare.

Gastronomia. Alla Polizia cerignolana sono bastate 24 ore per chiudere il cerchio attorno a quattro giovanissimi.

I primi due, accusati in un qualche modo di aver seminato terrore tra i commercianti della Terra Vecchia.

Si tratta di Alessandro Cellammaro, classe 1991, pluripregiudicato e F.D., incensurato, classe 1993.

Il primo, sottoposto a fermo.

Il secondo, denunciato in stato di libertà in quanto afflitto da problemi psicofisici incompatibili con il regime carcerario.

Gli inquirenti li ritengono responsabili della rapina compiuta nel pomeriggio di martedì scorso (24 gennaio) e consumata ai danni di una gastronomia. Con loro, un altro complice, cui la Polizia conta di arrivare a breve.

I tre, si sono introdotti nell’esercizio commerciale cerignolano attorno alle 17.45, armati di taglierino e con il viso dissimulato da collants, rubandone la cassa contenente un migliaio di euro. Le descrizioni fornite dal proprietario hanno consentito al personale investigativo di risalire al giovane, già controllato pochi istanti prima la rapina nelle vicinanze.

Il Cellammaro, raggiunto presso la propria abitazione, ha dapprima tentato la fuga, prima di essere definitivamente fermato

Banda. Venerdì, poi, i poliziotti del Basso Tavoliere hanno messo le manette ai polsi ad altri due ragazzi, Vincenzo Minniello e Leonardo Magrone, entrambi cerignolani, classe 1985 il primo (“pluripregiudicato” secondo la definizioni di Patruno), 1990 il secondo.
I due sono stati fermati prima ancora di poter fare irruzione all’interno di un discount sito in Via Trinitapoli. A notarli, con già sul viso i collant, una pattuglia dell’Ufficio Controllo del Territorio immediatamente lanciata all’inseguimento.

I due hanno tentato la fuga, disfacendosi di armi (un coltellino) e dei collant.

“Il loro arresto è stato prezioso perché ci ha consentito di risalire ad alcuni elementi interessantissimi”, conferma il numero uno della Ps cerignolana.
Infatti, durante la perquisizione all’interno delle loro abitazioni, gli inquirenti hanno rinvenuto abiti e oggetti che potrebbero anche essere ricondotti alle rapine perpetuate nei giorni scorsi ai danni di alcune farmacie. In particolare, pare, di una del centro.

“Non finisce qui”. Il controllo non si ferma qui. “Continueremo a presidiare il territorio e ci saranno altri sviluppi”, ha affermato questa mattina, in conferenza stampa, Patruno.
La polizia sta anche provando a ricostruire la strutturazione dei gruppi che retrostanno agli episodi predatori. Non è improbabile che si tratti di comparti organizzati di quattro-cinque elementi che, a gruppi, si dividono zone e negozi, scomponendosi e ricomponendosi in modo diverso.

DOMANI A CERIGNOLA RIUNIONE DEL COMITATO PROVINCIALE PER L’ORDINE E LA SICUREZZA PUBBLICA.

Il Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica si riunirà domattina, alle 11, presso il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Cerignola per fare il punto della situazione nella nostra città dopo l’impressionante escalation criminale registrata negli ultimi tempi.

L’ufficializzazione dell’incontro è arrivata nella tarda mattinata di oggi da parte del Prefetto di Foggia, Giovanni Francesco Monteleone.
“Voglio ringraziare il Prefetto per aver esaudito in tempi rapidissimi la nostra richiesta – dice il Sindaco Antonio Giannatempo -. La sua decisione di tenere a Cerignola quella che è la prima riunione del Comitato provinciale da quando si è insediato nel suo ruolo, è una dimostrazione di enorme sensibilità e attenzione nei confronti di una città assediata dalla criminalità, che questa Amministrazione Comunale ricambierà rafforzando ulteriormente la sua collaborazione con le forze dell’ordine, a cui esprimiamo la nostra gratitudine per l’impagabile contributo quotidiano alla sicurezza dei cittadini”.

CRIMINALITA’, PEZZANO: “VIVO APPREZZAMENTO PER ARRIVO PREFETTO. ORA SI CONTINUI”.

“E’ con viva soddisfazione ed apprezzamento che apprendo della convocazione per domani a Cerignola del Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza alla presenza del Prefetto di Foggia, Giovanni Francesco Monteleone”.

Così il consigliere provinciale del Partito Democratico, Rino Pezzano.
“Per molto tempo abbiamo sollecitato il sindaco, Antonio Giannatempo, a non sottovalutare i segni inequivocabili della drammatica escalation criminale che andava consumandosi in città, destando allarme e preoccupazione nella comunità cerignolana.

Oggi siamo a livelli di guardia non più sostenibili.
Lo dichiarammo in tempi non sospetti, invitando a più riprese il primo cittadino a far sentire la presenza e il peso delle istituzioni. Lo ribadiamo con ancor più forza oggi, convinti che solo la mobilitazione dell’intera comunità cerignolana, della sua parte più sana e virtuosa, possa aiutare a mettere in campo quell’azione di contrasto sinergica e vigorosa necessaria ad arginare un fenomeno degenerativo sul fronte ordine pubblico senza precedenti.

E’ dunque con viva speranza e rinnovata fiducia nell’attività forte e decisa delle istituzioni che accogliamo domani il nuovo Prefetto di Foggia Monteleone, ringraziandolo per la sensibilità dimostrata nei confronti della nostra città.

Il Pd, dal canto suo, continuerà a profondere sul tema ogni impegno e sforzo possibile, coinvolgendo anche i livelli nazionali del partito.
Un nuovo appuntamento è in programma martedì 13 febbraio a Palazzo di Città organizzato dal Forum Trasparenza e Legalità del Pd. Un convegno-dibattito -“Sicurezza e legalità – principi fondamentali di libertà e di civiltà”- al quale prenderanno parte il vicepresidente della Commissione Antimafia, Michele Bordo, e il giudice di Cassazione, Francesco Bonito, oltre ad autorità civili e militari.

L’auspicio è che la comunità cerignolana possa accorrere numerosa per tentare, di concerto, ciascuno per propria parte di interrompere una spirale criminale che rischia di compromettere irrimediabilmente il volto, e il futuro, di Cerignola.”

Leonardo Magrone, classe 1990

Vincenzo Minniello (St)

 

 

 

 

 

 

da Stato Quotidiano

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MANFREDONIA – “Dalla nomina del Commissario prov.le CRI non ho avuto funzioni per la gestione CARA”

Pubblicato : lunedì, 30 gennaio 2012

Esterno Prefettura Foggia (St)

“Caro Direttore,
in relazione alla vicenda della gestione del Cara di Borgo Mezzanone, ritengo soltanto per spirito di verità, atteso che alcuni profili riguardano la mia persona, di fornire elementi conoscitivi, soprattutto in merito ad un mio ipotetico conflitto di interesse. Peraltro, una questione già affrontata nel passato con esito negativo. In relazione, poi, a qualche commento avente contenuto diffamatorio, sarà mia cura provvedere alla mia tutela in sede civile e penale“.

“Questi i fatti. Con nota prot. n. 81264 del 12.11.2009, il Commissario Straordinario della Croce Rossa Italiana, avv. Francesco Rocca, ha chiesto al Prefetto di Foggia, dott. Antonio Nunziante, il nominativo di “…una persona…..che potrebbe risultare di utilità alla Croce Rossa Italiana (CRI)…nella provincia di Foggia”, a seguito della scomparsa del Commissario Provinciale pro tempore. Tale richiesta rientra nel novero delle attività che, per prassi consolidata, uniformandosi ad un principio di leale collaborazione tra amministrazioni pubbliche, la Croce Rossa Italiana ha sempre svolto nel territorio nazionale, richiedendo alle Prefetture la propria collaborazione.

Il Prefetto di Foggia, con nota prot. n. 1500/Gab. del 12.11.2009, in esito alla richiesta sopra specificata ha segnalato il nominativo del dott. “…Michele Di Bari …dirigente di indubbia ed indiscussa dirittura morale, dotato di una forte propensione per la corretta ed efficace attuazione delle molteplici attività connesse al settore socio assistenziale…”. Lo scrivente viene nominato Commissario del Comitato Provinciale CRI con ordinanza del Commissario Straordinario CRI n. 0365 – 09 del 16.11.2009, in sostituzione della deceduta dottoressa Sarcinelli.

Con nota prot. n. 1500/GAB del 16.11.2009, questa Prefettura ha richiesto alla Direzione Centrale per le Risorse Umane del superiore Dicastero l’autorizzazione per lo scrivente allo svolgimento del sopra menzionato incarico di Commissario del Comitato Provinciale. Con atto prot. n. A/2509 del 16.12.2009, la citata Direzione Centrale ha espresso il prescritto nulla-osta. Lo scrivente – scrive il dottor Michele di Bari – come si evince dal Verbale di insediamento nella gestione commissariale di che trattasi,in data 25.11.2009, “…prende atto della sopra citata ordinanza commissariale …accettando il suddetto incarico – sotto riserva di legge – escludendo, comunque, dalle funzioni affidategli l’adozione di qualsiasi determinazione nel caso di rapporti tra la C.R.I. e la Prefettura di Foggia per incompatibilità”.

Si fa presente, inoltre, che il Nuovo Statuto dell’Associazione Italiana della Croce Rossa, approvato con D.P.C.M. n. 97 del 6.5.2005, oltre a sancire, all’art. 5, che la medesima “…è dotata di personalità giuridica di diritto pubblico ..” , stabilisce, in conformità ad un principio valido per tutte le pubbliche amministrazioni, all’art. 16, sotto la voce Principi generali, che il proprio “..ordinamento..si ispira al principio di separazione tra le funzioni di indirizzo e controllo e le funzioni di gestione”.

Con specifico riferimento al Comitato Provinciale di Foggia appare doveroso far notare come l’attività gestionale operativa fosse stata delegata tutta e in maniera riservata al sig. Roberto Surgo, Funzionario del locale comitato provinciale CRI, direttamente dal Direttore Regionale, dott. Giulio De Matteis, in data 12.11.2009. Delega avvenuta, tra l’altro, antecedentemente all’atto di nomina a Commissario Provinciale .

Lo stesso Direttore Regionale, in data 17.11.2009, con nota prot. n. 4972/CRI, richiama l’attenzione di tutti i Commissari dei Comitati CRI della Regione Puglia, sulla imprescindibile necessità che “ la gestione amministrativa …spetta interamente al responsabile delegato amministrativo e/o del procedimento… e che …all’organo politico – sigg. Commissari, spetta definire obbiettivi e programmi.” ”disponendo, altresì, il preciso divieto per questi ultimi di “ firmare convenzioni e adottare qualsiasi altro atto analogo di gestione delle risorse umane, finanziarie o materiali”.

Durante il periodo di svolgimento dell’incarico, cessato, tra l’altro, come sopra specificato in data 27.2.2010, lo stesso non ha, infatti, assunto, né avrebbe potuto farlo stante il complesso degli atti e disposizioni sopra richiamati, atti operativi relativi alla gestione non solo del personale, ma anche alle risorse finanziare e strumentali, che per espressa determinazione del Direttore Regionale, in ossequio a quanto disposto nel citato Statuto, erano stati attribuiti in maniera esclusiva e totale al Funzionario CRI, delegato e quindi legittimato, giova ricordarlo, anche all’adozione dei provvedimenti finali.

Per l’avvicendamento dei fatti sopra esposti e in considerazione dei principi e disposizioni disciplinanti l’attività della Croce Rossa Italiana, anche a livello locale, ne consegue chiaramente ed evidentemente che l’assunzione della qualifica di Commissario Provinciale della CRI di Foggia, a seguito di una procedura, di cui lo stesso non è stato nè promotore, né fautore, è avvenuta con la consapevolezza e con l’indefettibile adozione di tutte le misure atte ad evitare e a scongiurare a priori il verificarsi di qualsivoglia ipotesi di conflitto di interessi.

Ne è prova inconfutabile, infatti, l’avere, ad abundantiam, subordinato l’accettazione dell’incarico di cui trattasi, alla esclusione, dal novero delle funzioni attribuitegli con la qualifica di Commissario Provinciale, di tutte quelle afferenti il rapporto o i rapporti tra CRI e Prefettura di Foggia; condizione, altresì, accettata dalla CRI.

Al riguardo, gli atti della procedura di gara ad evidenza pubblica di che trattasi, atteso il contenuto del sopra citato atto di delega prot. n. 142/CRI, erano esercitati esclusivamente e totalmente dal direttore provinciale, in virtù di una delega conferita, non dallo scrivente, nella qualità di Commissario provinciale, ma come sopra specificato, dall’allora Direttore Regionale, dott. De Matteis.

Il che equivale a dire che l’attività operativa/gestionale, in virtù del principio di separazione tra le funzioni di indirizzo politico e quelle gestionali, non era, assolutamente, ascrivibile al novero delle funzioni imputabili al Commissario Provinciale, chiunque egli fosse, ma al Funzionario Amministrativo, ovvero Direttore Regionale. Successivamente alla sopra citata nomina, avvenuta il 16.11.2009, lo scrivente non ha più svolto alcun ruolo nell’ambito della procedure ad evidenza pubblica per l’affidamento della gestione triennale del CARA/CDA di Borgo Mezzanone, estraniandosi completamente dalla pregressa attività di gara.

Infatti, come si evince dalla sequela degli atti sottoindicati, le funzioni di presidenza della Commissione di gara sono state svolte, naturaliter, dal Prefetto di Foggia che ha assunto, altresì, la determinazione di tutti gli atti e provvedimenti concernenti la procedura di gara in parola.

In particolare:
- in data 2.12.2009, la Commissione di gara, presieduta dal dott. Nunziante, ha, a seguito del parere favorevole espresso in sede di Conferenza di Servizi, disposto l’aggiudicazione definitiva, ed ha comunicato, con nota prot. n. 1120 del 3.12.2009, l’avvenuta aggiudicazione definitiva a tutti i concorrenti alla procedura di gara di che trattasi.

E’ il medesimo Prefetto di Foggia a proporre e sottoscrivere tutti gli atti, concernenti la procedura di gara, nonchè, nominare i componenti la predetta Conferenza di Servizi, ex artt. 14 e ss. della l. 241/1990, e fornire loro i pareri e i chiarimenti richiesti nel corso dei lavori della medesima Conferenza.

Ne consegue che l’adozione da parte del Prefetto di Foggia, non solo del ruolo di Presidente della Commisione di gara di che trattasi, ma anche degli atti più genericamente ascrivibili alla sfera di competenza della stazione appaltante rende chiaro ed inequivocabile che, a decorrere dalla data di nomina a Commissario provinciale CRI, lo scrivente non ha più svolto alcun ruolo/mansione/adempimento afferente la procedura di gara in parola né nella qualità di Vice Prefetto poiché sostituito, naturaliter, dal Prefetto di Foggia, né come presidente della Commissione di gara a cui, giova rammentare, era nel frattempo subentrato il medesimo Prefetto.

Al riguardo, si fa presente che i provvedimenti adottati dalla Prefettura di Foggia di aggiudicazione definitiva risultano impugnati non dal Commissario Provinciale, ma dal Direttore Generale CRI e dal Direttore Regionale CRI Puglia; del resto lo scrivente, per quanto sopra esposto, non aveva nessuna competenza e/o facoltà nell’ambito della menzionata procedura di gara.

Lo scrivente, inoltre, nel ruolo di Commissario Provinciale, per gli stessi motivi, non ha promosso e disposto alcuna impugnazione di atti adottati dalla Prefettura di Foggia nell’ambito della procedura di gara di che trattasi; tali atti sono stati proposti e avviati, legittimamente, in maniera autonoma, dai sopra menzionati Direttore Generale e Regionale.

Infine, ritengo di rammentare che il mio incarico è durato appena quattro mesi a seguito delle mie volontarie dimissioni con nota A.R. prot. n. 1500/Gab. del 27.2.2010, acquisita al protocollo generale della CRI l’8 marzo 2010, e che il Commissario Straordinario Nazionale ha provveduto alla mia sostituzione e non alla mia destituzione con provvedimento in data 12.03.2010. Ringrazio per la pubblicazione e mi scuso per essere stato puntiglioso nella disamina degli accadimenti.
Michele di Bari,
Foggia, 30.01.2012

(Il dottor Michele di Bari, già Vice Prefetto Vicario presso la Prefettura di Foggia, è stato nominato Prefetto dal Consiglio dei Ministri ed è attualmente Commissario di Governo presso la Regione Friuli Venezia Giulia).

Nota REDAZIONE. La pubblicazione del presente testo segue l’inserimento di testi sulla vicenda CRI dal contenuto diffamatorio.
da Stato Quotidiano

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Foggia – Amati: aggiornare tavolo tecnico su dissesto idrogeologico in Capitanata

Pubblicato : lunedì, 30 gennaio 2012

L'assessore regionale Fabiano Amati (archivio)

“VOGLIAMO creare le condizioni affinché la struttura commissariale e gli uffici tecnici dei comuni interessati possano collaborare proficuamente tra loro. Per questo mi sembra utile aggiornare a breve il tavolo, concentrandosi su un ambito meramente tecnico. Ogni altro genere di iniziativa in questo momento sarebbe inutile”.
Ha concluso così l’assessore alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati, l’incontro che si è tenuto questa mattina con i sindaci dei comuni della Provincia di Foggia, che lamentavano la nomina del commissario straordinario delegato per l’espletamento delle procedure relative alla realizzazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, individuati nell’accordo di programma per il dissesto idrogeologico nel territorio della Regione Puglia.

“Al di là di tutte le considerazioni di carattere personale – ha detto Amati – allo stato l’unica cosa importante è la messa in moto del processo di esecuzione dei lavori. Dobbiamo sforzarci infatti, di capire che non siamo nelle condizioni di modificare i termini dalla nomina commissariale e di cercare di governare quindi al meglio la situazione, valorizzando il rapporto di collaborazione tra il Commissario e i comuni.
L’unica cosa che possiamo fare è dunque aggiornare il tavolo e promuovere nuovi incontri tecnici, allo scopo di creare una sorta di affiancamento al commissario degli uffici tecnici comunali. In materia di tutela della vita umana è importante fare gli interventi e anche con rapidità.
La scelta di nominare un commissario, che non siamo nelle condizioni di revocare in alcun modo, darà la possibilità di abbreviare i termini ordinari, velocizzando il procedimento e i tempi di procedura delle gare. Dunque la missione oggi è quella di raccordarsi e lavorare perché ciò che importa è tutelare la sicurezza dei cittadini”.

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Cerignola – Sospese le donazioni di sangue extraospedaliere a Cerignola

Pubblicato : lunedì, 30 gennaio 2012

Il presidente provinciale della Fidas Michele Tenace (ST)

COME anticipato , l’equipe del Centro Trasfusionale dell’Ospedale Tatarella ha interrotto il servizio fornito in collaborazione con la Fidas per protesta contro il mancato pagamento, da parte della Regione Puglia, degli emolumenti dovuti agli operatori sanitari per le prestazioni aggiuntive svolte nei giorni festivi in diversi luoghi della città.

“E’ vitale poter contare su adeguate quantità di sangue a disposizione delle persone che ne hanno bisogno, per cui, come Amministrazione Comunale, sollecitiamo Asl e Regione a risolvere in tempi brevissimi una situazione che sta creando gravi disagi ai malati”.

L’Assessore alla Sanità, Michele Romano, interviene sulla querelle che vede protagonisti da una parte i lavoratori dei Servizi Trasfusionali degli ospedali della provincia di Foggia, e dall’altra la Regione Puglia.

Il pomo della discordia è il mancato pagamento da parte della Regione a medici, infermieri, ausiliari sanitari e tecnici di laboratorio, delle prestazioni aggiuntive, vale a dire degli emolumenti dovuti in relazione alle raccolte extraospedaliere del sangue nei giorni festivi.

Raccolte organizzate in collaborazione con associazioni come la Fidas (Federazione Italiana Donatori Sangue), che si svolgono mediamente ogni due mesi.

Una situazione che tocca direttamente anche Cerignola, come spiega Antonietta Lorusso, presidente della locale sezione Fidas: “Non vedendosi corrisposte le spettanze per il lavoro fatto per tutto il 2011, gli operatori del Centro Trasfusionale dell’Ospedale Tatarella, diretto dal dottor Francesco Di Stefano, hanno deciso di sospendere il servizio.

Per questo, abbiamo dovuto annullare la donazione prevista per domenica 5 febbraio nella Chiesa dell’ Addolorata”. Un’interruzione che è dolorosa, “perché senza l’aiuto del personale sanitario noi non siamo ovviamente in grado di effettuare raccolte di sangue.
E’ un fatto grave, perché finora si è rivelata molto proficua la a Cerignola la campagna di sensibilizzazione sull’importanza della donazione di sangue. Basti pensare che nel solo 2011, coadiuvati dall’equipe del dottor Di Stefano, abbiamo fatto cinque uscite, arrivando a 200 donazioni e raccogliendo 195 sacche di sangue”.
Pur comprendendo le giuste rivendicazioni degli operatori sanitari, la presidente Lorusso pone l’accento sulla necessità di scongiurare il rischio del ritorno ad una situazione di emergenza: “Se manca il sangue, si possono perdere vite umane, si possono aggravare le patologie di molte persone malate.

Non possiamo rivivere l’ incubo di cinque anni fa, quando l’ insufficiente numero di donazioni di sangue nella nostra regione aveva creato enormi problemi alle persone che ne avevano bisogno. Per questo motivo è necessario non interrompere il servizio, per questo chiediamo il sostegno di tutte le istituzioni, perché la donazione del sangue è una irrinunciabile battaglia di civiltà”.

Nei giorni scorsi il presidente di Fidas Foggia, Michele Tenace, ha scritto una lettera al Prefetto Giovanni Francesco Monteleone, in cui gli chiede di Intervenire “presso gli organi competenti affinchè le sezioni trasfusionali che operano in Capitanata possano ripristinare quanto prima le raccolte di sangue organizzate dall’associazione.
Tale situazione, infatti, rischia di creare gravi disagi ai malati degenti presso gli ospedali per la conseguente mancanza di sangue. Nonostante le buone ragioni degli operatori sanitari, non è accettabile la sospensione di un servizio pubblico così delicato”
da Stato Quotidiano

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Foggia – arrestata romena per estorsione

Pubblicato : lunedì, 30 gennaio 2012

Controlli carabinieri (ST- archivio)

I Carabinieri delle Stazioni di Casalnuovo Monterotaro e di Pietramontecorvino hanno tratto in arresto in flagranza di reato una donna rumena, A.G. 23enne, responsabile del reato di estorsione.
L’operazione di servizio è stata eseguita a conclusione di un’articolata attività di indagine scaturita da una denuncia sporta da un cittadino di un comune del sub-appennino dauno al quale, a più riprese, mediante minacce di danneggiamento della sua autovettura e abitazione, erano stati richiesti alcune centinaia di euro in contanti.
La notte scorsa, a fronte di un’ulteriore richiesta, è stato predisposto apposito servizio finalizzato all’individuazione della responsabile di tale richiesta e, all’atto della consegna del denaro, avvenuta nei pressi del centro commerciale “La Mongolfiera” di Foggia, l’autrice delle richieste estorsive è stata bloccata e tratta in arresto.
Nella circostanza si è presentata all’incontro in compagnia di una Connazionale 19enne, la quale nel corso dell’attività, si è rifiutata di fornire le proprie generalità ai Carabinieri che l’hanno denunciata in stato di libertà.
L’arrestata è stata tradotta presso la casa circondariale di Foggia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono in corso approfondimenti per individuare eventuali responsabilità dell’indagata in altre analoghe fattispecie criminose, commesse in danno di cittadini della zona.
da Stato Quotidiano

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Manfredonia – Pediatra addio, dal medico di base a sette anni. Polemiche

Pubblicato : lunedì, 30 gennaio 2012

Visita pediatra (fonte image:salute-italia)

NIENTE più pediatra dall’età di 7 anni. La proposta, già oggetto di critiche nel settore, è contenuta nella bozza di Riordino delle Cure Primarie del ministro della Salute, Renato Balduzzi e della conferenza Stato-Regioni in vista del prossimo Patto per la Salute.

Non si sono fatte attendere le contestazioni dei pediatri, in primis da Alberto Ugazio, presidente della Sip (Società italiana di pediatria: “Come possono occuparsi dei bambini i medici di medicina generale data un’assenza che dura da 50 anni, dall’istituzione della nostra figura?”

Alla base della proposta la carenza di professionisti, in particolare dei pediatri. Questo considerando che i pediatri attivi scelgono di lavorare in ospedale invece che in ambulatorio e che il rimborso pubblico per ciascun assistito è più alto per i pediatri rispetto ai medici di medicina generale. Da qui la possibilità di assistenza da parte dei medici di base dall’età di 7 anni.

“Spero che sia solo un’ipotesi di lavoro – ha detto al Corriere della Sera Walter Ricciardi, direttore dell’Istituto di Igiene dell’Università Cattolica di Roma e curatore del libro – pena il rischio di un’eccessiva ospedalizzazione dei bambini, al Sud doppia rispetto al resto d’Europa, causa lo scarso numero di pediatri, maldistribuiti sul territorio”. Dunque la soluzione proposta da Ricciardi si contrappone alla modifica governativa: “aumentare il numero di pediatri” e non dunque la riduzione dell’utenza.

Critiche a Stato, sulla proposta contenuta nella bozza di Riordino delle Cure Primarie del ministro della Salute, Renato Balduzzi e della conferenza Stato-Regioni in vista del prossimo Patto per la Salute, anche da alcuni professionisti medici di Manfredonia.
da Stato Quotidiano

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Bovino – GAL Meridaunia e Sistema Sviluppo insieme per la crescita del territorio

Pubblicato : lunedì, 30 gennaio 2012

E’ stato sottoscritto, lo scorso 11 gennaio, l’accordo di collaborazione tra l’associazione Sistema Sviluppo ed il GAL Meridaunia, l’agenzia di Sviluppo di Monti Dauni presieduta da Alberto Casoria.
L’idea di una sinergia tra i due soggetti è nata in occasione del convegno “La Responsabilità Sociale di Impresa (RSI) nel quadro delle Linee Guida Ocse: implicazioni per il territorio e per le politiche di sviluppo locale” svoltosi presso l’Incubatore d’Impresa di Candela lo scorso novembre e organizzato e promosso da Meridaunia, occasione che ha visto il contributo quale relatore di Fabio Quitadamo, direttore dell’associazione, che ha sostenuto l’importanza della RSI per lo sviluppo della rete della PMI nel nostro territorio.
“Occorre attivare iniziative che contribuiscano al miglioramento della società e alla tutela dell’ambiente. – afferma Casoria, presidente di Meridaunia – In tal senso fondamentali sono i rapporti di fiducia, correttezza e trasparenza con i portatori di interessi attivi in Capitanata.

E’ questo il senso della collaborazione con Sistema Sviluppo, convinti che la responsabilità sociale d’impresa costituisce un elemento di stabilità interna ed, insieme, fattore di competitività”.
Principale oggetto della collaborazione, pertanto, sarà la promozione della Responsabilità Sociale d’Impresa nei confronti delle piccole e medie imprese della Capitanata per contribuire ad una nuova crescita del territorio.
“L’accordo di collaborazione sottoscritto con il GAL Meridaunia – commenta Fabio Quitadamo, direttore di Sistema Sviluppo – è l’ennesima evidenza che in Capitanata è possibile creare delle reti di collaborazione finalizzate ad offrire opportunità di crescita alle imprese profit e non profit per costruire il bene comune”.

Ufficio Comunicazione Sistema Sviluppo
Ufficio Comunicazione GAL Meridaunia

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