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Articoli per la rubrica '3. Segnalazioni culturali in provincia di Foggia'

Manfredonia – Presentazione del libro “Sanità SPA”

Pubblicato : giovedì, 8 dicembre 2011

Sabato 17 dicembre, ore 18.30, presso la sede del LUC dibattito sul diritto alla cura ed all’assistenza
***

“Un minuto di silenzio fu il tributo chiesto dal coordinamento regionale degli infermieri per Mariarca Terracciano, moglie, madre, infermiera e suo malgrado eroina. Avrebbe fatto volentieri a meno di quest’ultimo ruolo, ma i predoni della sanità hanno fatto di tutto per conferirle la medaglia.
Tangenti, sprechi, lottizzazioni, clientelismi: il rosso dei conti è diventato così acceso da sembrare sangue. Essere sangue.
Quello di Mariarca, che si è letteralmente svenata per difendere il suo stipendio, ma anche quello di tanti pazienti umiliati da un servizio fatiscente. Perché gli ospedali sono sovraffollati, il personale scarseggia, c’è il blocco del turnover, la medicina di base agonizza, i tagli sono pesanti”.

E’ così che inizia “Sanità SPA – Tagliare il malaffare per salvare il diritto di tutti alla cura e all’assistenza”, edito da Newton Compton, scritto da Daniela Francese.
Giornalista freelance, laureata in Scienze della Comunicazione, la Francese ha dalla sua numerose collaborazioni con la RAI, per esempio, ma anche con l’Istituto Luce, l’ADN Kronos ed Il Messaggero. Da un pò di anni a questa via ha indirizzato il suo lavoro, ed i propri sforzi, verso la salvaguardia e il rispetto dei diritti umani. Nel 2009 ha ricevuto la menzione speciale, per il suo saggio-inchiesta “La salute rubata”, al Premio “Maria Grazia Cutuli”.
Mariarca Terracciano, invece, è la donna dalla cui figura parte l’analisi della Francese su tutti i mali della nostra sanità: una donna morta dopo che per tre giorni si era fatta prelevare 150 ml di sangue come protesta per il mancato pagamento dello stipendio.

L’autrice illustra una vera e propria radiografia di tutte le iniziative truffaldine che pregiudicano il diritto alla salute dei cittadini, garantito dalla Costituzione. Un libro che concorre all’acquisizione della giusta consapevolezza di un diritto collettivo, in un momento in cui ci ritroviamo a dover fare i conti con la crisi ed i suoi i tagli.

Raccogliendo l’invito del Sindaco, la giornalista Daniela Francese sarà a Manfredonia sabato 17 dicembre 2011. L’incontro, con presentazione del libro, si svolgerà dalle ore 18.30 nei locali del Laboratorio Urbano Culturale “Peppino Impastato” e vedrà partecipare al dibattito proprio il Primo Cittadino, Angelo Riccardi, il giornalista Michele Iula ed il subcommissario di Governo per il Piano di Rientro della Campania e del Molise, Mario Morlacco. Modererà il direttore de “L’Attacco”, Piero Paciello.

“Dovremmo tutti provare a fronteggiare, promuovendo la consapevolezza, i cattivi comportamenti – dice Riccardi – che ci sottraggono di fatto il diritto alla salute. Per consapevolezza intendo l’equivalente di assumersi le proprie responsabilità, cancellando l’alibi dell’ignoranza. Concordo con Daniela Francese quando afferma del dovere della classe politica: bisogna dimostrare con i fatti quanto la salute sia da considerarsi come bene comune e quanto si ha a cuore la stabilità sociale di cui la sanità è un potente regolatore”.

I 130 miliardi di euro che corrispondono al costo annuale della salute in Italia; i numeri del fiume di denaro gettato al vento grazie all’abuso di esami e accertamenti clinici sbagliati o addirittura superflui; gli errori compiuti dagli addetti ai lavori per superficialità o per dolo; le interminabili file delle liste d’attesa. Argomenti sempre validi e attuali che meritano di essere analizzati con obiettività, perspicacia e numeri stessi alla mano così come si farà nell’occasione dell’incontro dei prossimi giorni.

Tutti sono invitati a partecipare, l’appuntamento è alle 18.30 del 17 dicembre presso la sede del LUC.

Matteo Fidanza
Ufficio Stampa e Comunicazione – Comune di Manfredonia

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Manfredonia – Torrione San Francesco e torrione dell’Astrologo

Pubblicato : giovedì, 8 dicembre 2011

 

Torre dell'AstrologoIn questi ultimi giorni la Giunta Comunale ha dato mandato all’Ufficio Legale del Comune di Manfredonia di avviare le procedure necessarie per definire la vicenda che interessa i torrioni San Francesco e dell’Astrologo senza pregiudicare gli interessi di questo Ente.

Il recupero dei torrioni cittadini è una questione di cui si parla da tempo, ma al di là della avvenuta cessione volontaria da parte dei proprietari, occorre individuare un percorso giuridico e legale che determini il pieno possesso del Comune di Manfredonia. Il problema risiede nei titoli di proprietà che risultano sin troppo vecchi determinando insidiose problematiche negli atti catastali e, come nel caso del torrione dell’Astrologo, hanno portato anche all’abbandono dell’incarico, alcuni anni fa, da parte di un legale delegato a reperire la documentazione utile per l’aggiornamento catastale.

“E’ fuori di dubbio che la maggiore ricchezza del nostro Paese è rappresentata dai beni culturali – afferma Angelo Riccardi. Disponiamo di un variegato patrimonio che richiede costantemente la nostra attenzione. Lo stesso può essere considerato come un insieme di opere e monumenti strettamente legate al territorio che lo hanno prodotto. Storia e cultura concorrono a creare quel senso di appartenenza che ci fa difendere ciò che si ama”.

Le mura di cinta della città furono affidate, nella realizzazione, al magister Giordano di Monte Sant’Angelo. A questi venne data facoltà di disporre di tutte le pietre presenti in città e, nel caso in cui ne occorressero altre, di attingere dal materiale lapideo dell’antica Siponto. Curioso notare che, vista la considerevole estensione delle opere da realizzare, Giordano costituì una sorta di cooperativa: un’associazione temporanea di imprenditori, guidata da lui stesso, provenienti sia dal Gargano che dal barese. L’inizio è databile negli ultimi mesi del 1277 e il termine dei lavori delle mura angioine è collocabile intorno alla Pasqua del 1283.

Le mura si caratterizzavano per l’assenza di torri nel senso strettamente militare del termine: sarebbero occorsi centinaia e centinaia di combattenti per presidiare tutta la cinta muraria e ciò avrebbe limitato la potenza di tiro e costretto i difensori a lunghi e continui spostamenti per raggiungere ora questa torre ed ora quell’altra. Compito primario delle torri, quindi, fu quello di costituire una minima difesa di fiancheggiamento e null’altro. La cinta cittadina fu testata per la prima volta nel 1349, momento per certi versi propizio ai malintenzionati stante l’esiguo numero di cittadini rimasti esenti dall’epidemia di peste sviluppatasi un pò dovunque: gli uomini di Ludovico, signore di Taranto, tentarono di penetrare in città nottetempo, ma i manfredoniani, che avevano avuto sentore di queste intenzioni bellicose, avevano già ottenuto la presenza nell’abitato di un drappello di ungheresi di stanza a Monte Sant’Angelo. Quando gli invasori provarono con scale ed altri artifizi a penetrare le mura spuntarono da dietro i merli delle torri i difensori che, con un fitto lancio di pietre, ricacciarono bruscamente indietro gli invasori.

Tornando all’attualità l’Amministrazione cittadina ha dapprima dato incarico ad un tecnico comunale di verificare lo stato dei torrioni San Francesco e dell’Astrologo e, successivamente, lette le relazioni, ha ravvisato la necessità di intervenire con urgenza nella realizzazione di misure atte a fronteggiare il degrado in cui versano gli stessi.

Un lavoro minuzioso e certosino, quello svolto su espressa indicazione dell’Assessore Zingariello, per constatare sia lo stato igienico che quello ambientale e per verificare se possono sussistere eventuali pericoli per l’incolumità pubblica.

Nel caso del torrione dell’Astrologo è stato constatato che la sommità è ricolma di vegetazione spontanea; che il parapetto, ormai quasi del tutto assente, consente lo scivolamento del terrapieno durante le piogge; che numerosi volatili, corvi e colombi soprattutto, hanno nidificato nei fori di drenaggio contribuendo, tra l’altro, al distacco di pietre e malta nel loro inerpicarsi lungo le mura.

“Considerate le pessime condizioni del torrione – spiega Salvatore Zingariello, Assessore ai Lavori Pubblici e Servizi Urbanisi è già provveduto ad una prima messa in sicurezza posizionando, lungo via Torre dell’Astrologo, delle transenne che possano risparmiare a persone o automezzi il pericolo della caduta di materiali. E’ stato inoltre previsto il decespugliamento e la rimozione delle erbacce situate sulla sommità; la rimozione dei blocchi di pietra, chiamati “conci”, che risultano pericolanti ponendo in opera della malta idonea per la delicatezza di un tale intervento; la realizzazione di una staccionata in legno che recinti l’intero perimetro del Torrione e, infine, la chiusura dei fori di drenaggio con rete metallica che impedisca ai volatili di insistere nell’abitudine di stazionarvi”.

Torre San FrancescoLa situazione del torrione San Francesco è pressoché identica a quella descritta per l’altro torrione. Erbacce sulla sommità, pericolo di scivolamento del terrapieno vista la quasi totale assenza del parapetto, nidi di corvi e colombi che determinano, nel loro arrampicarsi, il distacco di mattoni e blocchi di pietra. E’ stato notato, inoltre, che il lato sud della torre si ritrova in un grave stato di degrado che potrebbe addirittura determinarne il crollo o un sensibile cedimento. Anche in questo caso si è intervenuti dislocando delle transenne che evitino rischi a chiunque sia di passaggio, ma “l’intervento non finisce certo qui: è previsto, infatti, tutta una serie di misure, analoghe a quelle studiate per il torrione dell’Astrologo, che restituiranno dignità e decoro ad una delle più importanti testimonianze storiche della nostra terra”, conclude Salvatore Zingariello.

Matteo Fidanza
Ufficio Stampa e Comunicazione – Comune di Manfredonia

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Foggia – L’insegnamento di Jacques Lacan – La psicoanalisi nel mondo contemporaneo

Pubblicato : mercoledì, 7 dicembre 2011

In libreria, affondo scientifico con uno dei massimi esponenti del settore
L’insegnamento di Jacques Lacan

 La psicoanalisi nel mondo contemporaneo

Venerdì 9 dicembre, ore 18.30. Ospite il noto professor Carmelo Licitra Rosa
Intervengono Leonardo Mendolicchio e Rossella Palmieri. Alla Ubik di Foggia

Jaques Lacan. Psichiatra, psicoanalista, scienziato, filosofo e intellettuale di enorme valore, tra i più discussi e studiati dello scorso secolo. A questa figura della medicina – e non solo – è dedicato l’incontro di venerdì 9 dicembre, alle ore 18.30, nello spazio live della Libreria Ubik di Foggia. A parlarne, il massimo esponente italiano di studi lacaniani, presidente dell’INPLA (Istituto Nazionale di Psicoanalisi Lacaniana), Carmelo Licitra Rosa, autore del libro Studi Lacaniani (Alpes). Titolo dell’incontro è La psicoanalisi nel mondo contemporaneo: l’insegnamento di Jacques Lacan.

Ad introdurre il noto professore, lo psichiatra e psicoterapeuta, membro dell’INPLA nonché autore apprezzato, Leonardo Mendolicchio. Modera l’incontro la docente di Letteratura Teatrale della Facoltà di Lettere dell’Università di Foggia, Rossella Palmieri. Previsti i saluti del direttore artistico della libreria, Michele Trecca.

Carmelo Licitra Rosa. Nativo di Ragusa, è attivo come psichiatra e psicoanalista nella città di Roma, dove opera anche in ambito accademico. Presidente dell’INPLA, già AE (analyste de l’Ecole), è membro della Scuola Lacaniana di Psicoanalisi (SLP), dell’Associazione Mondiale di Psicoanalisi (membro anche del consiglio) e docente dell’Istituto Freudiano. Ha ricoperto il ruolo di professore di psichiatria presso l’omonima Scuola di specializzazione dell’Università Cattolica di Roma.

Autore prolifico, divulgatore mediante numerose riviste, come La Psicoanalisi e Attualità lacaniane, tiene conferenze in tutta Italia.

Recentemente, ha pubblicato diversi lavori, di cui si segnalano Lacan supervisore della letteratura analitica (Franco Angeli, 2006), Diario di un seduttore (Astrolabio, 2007), N(on) R(risques) C(orus), per la casa francese Navarin (2008), e Dall’angoscia al fantasma e ritorno (Borla, 2008).
Comunicato Stampa Libreria Ubik

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Lucera – “Festival Liliana Rossi: donna di violino”

Pubblicato : mercoledì, 7 dicembre 2011

Maria Saveria MASTROMATTEO (violino) – Irene VENEZIANO (pianoforte)


Sabato 10 dicembre il terzo concerto del “Festival Liliana Rossi: donna di violino” organizzato dall’Associazione Amici della Musica “Giovanni Paisiello” di Lucera coincide con l’ultimo appuntamento della 28esima stagione concertistica.
Un evento nell’evento che conclude un anno di successi di pubblico e di critica per il sodalizio divenuto nel tempo un punto di riferimento della musica colta di Capitanata e che anche quest’anno è riuscito ad arricchire il suo cartellone di tredici concerti con nomi importanti del panorama musicale internazionale e, quindi, ad attirare una platea molto numerosa di appassionati provenenti anche da fuori regione.

Molto atteso è anche questo appuntamento che vedrà protagoniste due giovani musiciste dagli invidiabili curricula: una è espressione del miglior talento di Capitanata e l’altra del Nord Italia, del varesotto per la precisione. Entrambe si sono già esibite negli anni scorsi nella Sala “Paisiello”, ma separatamente, riscuotendo un enorme successo.
Si tratta della violinista Maria Saveria Mastromatteo e della pianista Irene Veneziano. Un duo d’eccezione formatosi esclusivamente per l’ultima serata dedicata a Liliana Rossi, la violinista di Ascoli Satriano scomparsa prematuramente nel 1956 e che gli Amici della Musica hanno voluto omaggiare con un festival in ricordo del sue grandi doti musicali e del suo impegno sociale.

Maria Saveria Mastromatteo è membro dell’Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari e collabora con l’Orchestra del Teatro Regio di Parma. Vincitrice di importanti concorsi musicali internazionali, svolge anche un’intensa attività cameristica in prestigiose stagioni concertistiche. Ammessa nel 2001 all’Accademia del Teatro alla Scala con borsa di studio riservata ai migliori allievi, Mastromatteo è stata dal 2004 al 2009 componente dell’Orchestra Giovanile “L. Cherubini” diretta dal M° Riccardo Muti, che l’ha confermata al termine del primo ciclo artistico, selezionandola anche quale concertino dei primi violini. Ha collaborato, quale vincitrice di audizioni, con importanti orchestre sotto la direzione dei più famosi direttori e nel 2010 è risultata vincitrice di audizione presso l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano.

Irene Veneziano ha vinto una trentina di concorsi pianistici nazionali ed internazionali, ricevendo spesso premi speciali. E’ risultata semifinalista al prestigiosissimo “16th International Piano Competition Fryderyk Chopin” di Varsavia 2010. Tra gli ultimi premi, ci sono il “Prix Jean Clostre” a Ginevra, il 2° premio al “B&B International Piano Competition” di New York 2009, il premio “A. Casella” al “Premio Venezia”. Svolge una intensa attività concertistica anche all’estero. Nel gennaio di quest’anno ha debuttato al Teatro Alla Scala di Milano.

Il concerto di sabato si aprirà con la Sonata in mi minore kv 304 di Mozart e proseguirà con la Sonatina op. 100 di Dvorak. La seconda parte sarà invece tutta dedicata alla Sonata in re maggiore op. 94 di Prokofiev.

“Non potevamo chiudere meglio la nostra stagione – dichiara Elvira Calabria, presidente dell’associazione Paisiello – se non con l’esibizione di due giovani artiste già così affermate che hanno deciso di unire il loro talento per una serata così importante per noi e che rimarrà tra le più belle tra quelle che abbiamo organizzato con tanto entusiasmo in questi ventotto anni di attività”.

Il concerto avrà luogo alle 19.30 (ingresso ore 19.00) nella Sala concerti “Giovanni Paisiello” di Via Bozzini 8, a pochi passi dal Duomo. Il prezzo del biglietto è di 12 euro (riduzione per gli studenti a 8 euro).

Per informazioni:
Associazione Amici della Musica “Giovanni Paisiello”
Via Bozzini, 8 (vicinanze Piazza Duomo) – Lucera
tel. 0881 542027 – 328 4064980
e-mail: [email protected]
sito web: www.amicimusicapaisiello.com

CURRICULA ARTISTE

MARIA SAVERIA MASTROMATTEO

Membro dell’Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari e collabora anche in qualità di concertino dei primi e dei secondi violini con l’Orchestra del Teatro Regio di Parma. Consulente artistico dell’Associazione Amici della Musica “G. Paisiello” di Lucera (Fg) dal 2003, ha guidato l’attività dell’ensemble residente della stessa quale primo violino.
Vincitrice del 1° premio al Concorso Internazionale “Lecce Città del Barocco” e del Concorso Nazionale “ACADA-ENDAS” di Genova, si è spesso esibita come solista con la “Cameristica di Foggia” e con l’Ensemble “G. Paisiello”.

Svolge un’intensa attività cameristica in duo con pianoforte e in vari ensemble, esibendosi in prestigiose stagioni concertistiche quali Ravenna Festival, l’Accademia dei Cameristi di Bari, l’Ora della Musica di Reggio Emilia, Stagione da camera dell’Orchestra dell’Università Statale di Milano, SpaziTeatro89, Stagione dei Solisti del Teatro Regio di Parma, Musica in Corte di Crema. Dal 2006 è componente del quartetto Melica con il quale ha registrato un cd interamente dedicato ad Astor Piazzolla.

Maria Saveria, ammessa nel 2001 all’Accademia del Teatro alla Scala con borsa di studio riservata ai migliori allievi, è stata dal 2004 al 2009 componente dell’Orchestra Giovanile “L. Cherubini” diretta dal M° Muti, che l’ha confermata al termine del primo ciclo artistico, selezionandola anche quale concertino dei primi violini. Con l’Orchestra “L. Cherubini”, ha svolto intensa attività concertistica in Europa, prendendo parte anche ai più importanti Festivals.
Ha collaborato, quale vincitrice di audizioni, con l’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, la Filarmonica “A. Toscanini” di Parma, l’Orchestra Sinfonica Abruzzese, “I Solisti Aquilani”, l’Orchestra dell’Università degli Studi di Milano e l’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova, sotto la direzione dei più famosi direttori d’orchestra.
Nel settembre 2010 è risultata vincitrice di audizione presso l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano.

Diplomatasi nel 2001 col massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio di Musica “F. Morlacchi” di Perugia, si è perfezionata con Francesco Manara e Ilya Grubert. Ha conseguito nel 2010 il diploma di II livello in discipline musicali – violino – presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali Pareggiato “A. Peri” di Reggio Emilia, con il massimo dei voti e la lode: in sede di esame all’unanimità la Commissione le ha assegnato il Premio Astorre Ferrari con motivazione: “uno dei più prestigiosi talenti dell’Istituzione di Alta Cultura emiliana”.

IRENE VENEZIANO

“È chiaro che Irene Veneziano ama la musica più del mettersi in mostra e reca nel suo elegante modo di suonare un gradito soffio di modestia, cultura, fascino, raffinatezza, poesia e, oserei dire, una sensibilità tutta femminile” (M. Moran).

Irene Veneziano si è diplomata in pianoforte con lode e menzione a Gallarate. Nel 2008 ha ottenuto il Diploma Accademico di II livello al “G. Verdi” di Milano con lode e menzione; il Diploma di Musica da Camera con menzione all’Accademia di Imola; il Diploma del Corso di Perfezionamento all’Accademia di S. Cecilia di Roma (M° S. Perticaroli) con 10 e lode. Le è stata inoltre assegnata la “Borsa di studio G. Sinopoli 2008″ per il miglior diplomato dell’Accademia, consegnatole dal Presidente della Repubblica al Quirinale. Nel 2009 ha conseguito il diploma di Didattica della musica a Milano. Ha vinto una trentina di concorsi pianistici nazionali ed internazionali, ricevendo spesso premi speciali.

E’ risultata semifinalista al prestigiosissimo “16th International Piano Competition Fryderyk Chopin” di Varsavia 2010. Tra gli ultimi premi, il “Prix Jean Clostre” a Ginevra, il 2° premio al “B&B International Piano Competition” di New York 2009, il premio “A. Casella” al “Premio Venezia”.

Svolge intensa attività concertistica; ha suonato per Teatro Alighieri di Ravenna, Festival des Serres d’Auteuil e della Salle Cortot di Parigi, Eilat Festival in Israele, Menuhin Festival di Gstaad, Société des Arts di Ginevra e in altri importanti festivals a Tunisi, Hanoi, Tirana, Seoul, Singapore, Varsavia, Amman, Podgorica, Los Angeles, Trelleborg, Sandviken, New Haven, Ottawa.

Nel gennaio 2011 ha debuttato al Teatro Alla Scala di Milano. Suona in duo stabilmente con i flautisti Andrea Oliva (1° flauto Orchestra S. Cecilia di Roma), Matteo Evangelisti (1° flauto Orchestra dell’Opera di Roma) e Andrea Griminelli e con il 1° fagotto del Teatro Alla Scala Valentino Zucchiatti.
Comunicato Stampa Associazione Amici della Musica “Giovanni Paisiello”

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DISTRETTO CULTURALE DAUNIA VETUS – ECOTIUM 2011 – LA RESPONSABILITÀ

Pubblicato : mercoledì, 7 dicembre 2011

ECOTIUM CONTINUA CON IL PROF. SALVATORE SETTIS

Ecotium fa il bis! Dopo il bellissimo e partecipatissimo incontro con Don Luigi Ciotti, nella Cattedrale di Lucera, il Distretto Culturale Daunia Vetus ospita Salvatore Settis, archeologo, uno dei più importanti intellettuali italiani contemporanei. L’incontro si terrà a Troia, al Teatro Comunale, alle ore 18.30.
Settis, per molti anni Presidente del Consiglio Superiore del Beni Culturali, e che attualmente ha la Càtedra del Museo National del Prado di Madrid ed è Presidente del Comitato Scientifico del Museo del Louvre di Parigi, parlerà ancora di Responsabilità, e in particolare della responsabilità dei cittadini verso l’arte, la bellezza e il paesaggio.

In tempi di crisi così profonda occorre riscoprire e tutelare lo straordinario artistico, paesaggistico e culturale del nostro paese è una responsabilità alla quale non possiamo sottrarci: siamo custodi di una bellezza che è il filo rosso della nostra storia, che siamo chiamati a preservare e a tramandare alle future generazioni, su cui dobbiamo fare leva per promuovere il riscatto culturale e sociale di cui abbiamo bisogno. Una responsabilità che formarsi nel cittadino e contagiare la politica, perché sappia amministrare la Cosa Pubblica facendo della bellezza e della nostra storia il perno del vivere civile.

BIOGRAFIA DI SALVATORE SETTIS

Archeologo e storico dell’arte italiano, Salvatore Settis è stato a lungo presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali.
Settant’anni, nato a Rosarno, si è laureato in Archeologia classica presso la Scuola Normale Superiore di Pisa nel 1963.
Dal 1968 al 1985 ha insegnato Archeologia Greca e Romana all’Università di Pisa, prima come assistente, poi conme professore incaricato e infine come professore ordinario. Dal 1977 al 1981 ha diretto l’Istituto di Archeologia ed è stato Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia della stessa Università toscana.
Dal 1985 insegna Archeologia classica alla Normale di Pisa.
Dal 1994 al 1999 ha diretto Getty Center for the History of Art and the Humanities, museo archeologico di Los Angeles.
Nel 1999 è stato eletto Direttore della Scuola Normale di Pisa.
È Accedemico dei Lincei, membro del Deutsches Archäologisches Institut, della American Academy of Arts and Sciences, e del Comitato scientifico dell’European Research Council.
Attualmente ha la Càtedra del Museo National del Prado di Madrid e presiede il comitato scientifico del Museo del Louvre di Parigi.

SCHEDA TECNICA

Ecotium, L’Economia dell’Ozio
Incontro con Salvatore Settis – La responsabilità del cittadino…
Sabato 10 dicembre, ore 18.30, Teatro Comunale, Via XXX, Troia

Con il sostegno di: Diocesi di Lucera-Troia, Regione Puglia, Provincia di Foggia.
Partner: Comune di Bovino, Comune di Lucera, Comune di Orsara di Puglia, Comune di Biccari, Comune di Celenza Valfortore, Comune di Faeto, Comune di Pietramontecorvino, Comune di Roseto Valfortore, Comune di Troia, Comune di Castelnuovo della Daunia, Comune di Celle San Vito.
In collaborazione con: Ufficio Diocesano per i Problemi Sociali e del Lavoro, Ufficio Diocesano per l’Educazione, la Scuola e l’Università, Servizio Diocesano di Pastorale Giovanile, Azione Cattolica Italiana – Settore Giovani, Progetto Policoro della Diocesi di Lucera Troia, Associazione Terzo Millennio, Aradia Art Management

Ufficio stampa
dott. Marco Esposito
Piazza Duomo, 13
71036 Lucera (Fg)
+39 3406731974

[email protected]
[email protected]
www.ecotium.it
www.dauniavetus.it

Comunicato Stampa Ecotium

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Grande spazio alla Capitanata nell’Archivio Sonoro della Puglia

Pubblicato : mercoledì, 7 dicembre 2011

Bari, 7 dicembre, ore 17,30 Cittadella della Cultura, Auditorium Archivio di Stato, via Pietro Oreste 45

A due anni dalla costituzione, l’Archivio Sonoro della Puglia muove altri decisivi passi verso una sempre più sistematica raccolta di materiali sonori, audiovisivi e fotografici che, di straordinario valore storico e documentario, offrono una rappresentazione dinamica delle musiche tradizionali della regione, dai primi anni ’50 fino ai nostri giorni.

Alla già notevolissima documentazione realizzata in Puglia dai padri fondatori della moderna ricerca antropologica ed etnomusicologica, da Ernesto De Martino a Diego Carpitella, da Roberto Leydi ad Annabella Rossi, si aggiunge ora un immenso patrimonio di suoni e canti che, raccolti da ricercatori privati e, più di recente, anche da istituzioni pubbliche, documentano in modo particolare la ricchezza delle tradizioni musicali in tutta la Capitanata.

Dalle pionieristiche rilevazioni del 1954 a San Nicandro Garganico, Cagnano Varano, Carpino e Monte Sant’Angelo alle registrazioni effettuate in tutta l’area da Remigio De Cristofaro nel 1966, dai canti e musiche raccolti nel 1954 da Leo Levi presso la comunità neo-ebraica fondata da Donato Manduzio al documentario realizzato da Luigi Di Gianni sulla stessa comunità, dalle rilevazioni raccolte dall’etnolinguista Glauco Sanga sui fermenti religiosi che attraversavano il Gargano fino alle numerose monografie realizzate su cantori particolarmente rappresentativi, come Domenico Rinaldi e Antonio Piccininno, da Roberto Leydi, Ettore De Carolis e Gabriele Leggieri fino ad aspetti meno documentati, come la tradizione del mandolino a Monte Sant’Angelo nella raccolta di Salvatore Sansone, è un impressionante susseguirsi di documenti di straordinario valore storico ed estetico che danno conto anche delle non trascurabili differenze che si danno tra territori come il Gargano, il Tavoliere e il Sub-Appennino Dauno.

Di grande risalto al riguardo il Fondo Giovanni Rinaldi che, tra il 1977 e il 1979, assieme ad altri ricercatori, condusse una meticolosa ricerca sulle forme espressive della cultura orale, offrendo un’inedita rappresentazione del “paesaggio sonoro” della Puglia settentrionale, soffermandosi sui grandi miti collettivi di natura sociale, culturale e religiosa, da Di Vittorio al Primo Maggio, dal Carnevale al teatro popolare dei “ditt”, dalla Cavalcata degli Angeli dell’Incoronata fino ai riti pasquali di Vico del Gargano. Ad attestazione della sorprendente vitalità delle tradizioni, di cui periodicamente si piange la morte, si pone invece la raccolta di Adriano Castigliego che, tra il 2002 e il 2008, ha raccolto interviste, canti e musiche sulla “serenata” a Carpino e San Giovanni Rotondo.

E là dove si sono perse tracce di secolari pratiche musicali, interviene lo scavo quasi “archeologico” sulla memoria degli anziani che, con la magistrale indagine sui canti all’altalena promossa dal Conservatorio “U. Giordano” in collaborazione con l’Università di Foggia e coordinata da Patriza Balestra, ha ricostruito un singolare repertorio che, ormai del tutto in disuso, interessava soprattutto Volturino ed altri comuni del Sub-Appennino Dauno come Biccari, Motta Montecorvino, Pietramontecorvino e San Nicandro Garganico, con riprese non solo sonore ma anche fotografiche e audiovisive.

Oltre al nuovo sistema di consultazione, di grande fruibilità e impostato come uno strumento introduttivo alle musiche di tradizione della Puglia, la dotazione fotografica e audiovisiva, in costante incremento, è il risultato più rilevante dell’Archivio grazie anche alle collaborazioni avviate con numerosi enti di ricerca, pubblici e privati, che consentono uno straordinario incrocio di dati e informazioni.

Così, se dalle Teche Rai si è preso quell’autentico capolavoro di spettacolo e ricerca che è il Sentite buona gente di Roberto Leydi, dal Piccolo Teatro di Milano si sono acquisite le fotografie di Luigi Ciminaghi e il libretto di sala, firmato da Leydi assieme a Carpitella, mentre dal Centro di Dialettologia e di Etnologia di Bellinzona si è avuta copia delle registrazioni sul campo realizzate a Carpino nel 1966 proprio in vista dello spettacolo che doveva offrire al pubblico urbano di Milano la possibilità di ascoltare dal vivo anche i Cantori di Carpino, invitati assieme a Luigi Stifani ed altri musicisti del Salento in rappresentanza della Puglia.

Allo stesso modo notevolissima è la documentazione audiovisiva raccolta attorno a Matteo Salvatore, fin dalla sua prima comparsa sugli schermi televisivi del 1957, che aumenta il valore documentario dei materiali raccolti nel fondo Profazio e Rinaldi che, in moltissimi casi inediti e sconosciuti agli stessi addetti ai lavori, forniscono una raffigurazione estremamente suggestiva dell’insuperabile arte del menestrello di Apricena.
Esiti e prospettive dell’Archivio Sonoro della Puglia, promosso dall’associazione Altrosud d’intesa con la Direzione Generale per gli Archivi del MiBAC e la Regione Puglia, saranno illustrati il 7 dicembre a Bari, presso l’Auditorium dell’Archivio di Stato (via Pietro Oreste 5) da Luciano Scala (Direttore generale per gli Archivi del MiBAC), Silvia Godelli (Assessore al Mediterraneo della Regione Puglia), Domenico Ferraro (presidente di Altrosud), mentre Simona Manca (assessore alla cultura della Provincia di Lecce) e Vincenzo Santoro (Responsabile Ufficio Cultura dell’ANCI) dialogheranno sulle potenzialità di un progetto in cammino che è stato assunto come modello esemplare per altri analoghi progetti promossi in Campania e Basilicata dalla stessa associazione Altrosud d’intesa con il Ministero per i Beni. All’incontro, assieme ad altri ricercatori come Giovanni Amati, Luigi Chiriatti e Massimiliano Morabito, parteciperà anche Patrizia Balestra del Conservatorio di Foggia con alcuni degli anziani che hanno partecipato alla ricerca sugli sciamboli.
L’incontro sarà concluso dalla Bassa musica di Carbonara e i canti della notte dei Fornai di Toritto.

Ingresso gratuito.
Info: www.archiviosonoro.org/puglia; [email protected]
Comunicato Stampa Ufficio Stampa Conservatorio di Musica “U. Giordano” Foggia

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Lucera – Inaugurazione nuova Casa Famiglia Padre Angelo Cuomo – Giovedì 8 dicembre, Lucera (Fg)

Pubblicato : mercoledì, 7 dicembre 2011

Si terrà giovedì 8 dicembre alle ore 19:00 l’inaugurazione della nuova Casa Famiglia Padre Angelo Cuomo sita a Lucera in piazza Murialdo.
Tutti coloro che vorranno, potranno partecipare alla S. Messa prevista alle ore 18:00, che sarà celebratamdal Provinciale della Provincia Italiana dei Padri Giuseppini, p. Tullio Locatelli.
A seguire la benedizione e l’inaugurazione della nuova struttura (ubicata in un’ala dell’ex asilo dell’Opera San Giuseppe) adeguata agli standard regionali (Legge 19/2006 – Regolamento n. 4/2007) e
dedicata all’accoglienza di minori dai 6 ai 18 anni.
La nuova casa famiglia, intitolata al giuseppino, Servo di Dio, Padre Angelo Cuomo, educatore della gioventù e riferimento negli anni per intere generazioni di giovani, è composta da ampi spazi ludici,
ricreativi, didattici ed è dotata anche di un orto che permetterà di svolgere attività agricole, di floricoltura e
di pet therapy.
Ringraziamo tutti coloro che con molta generosità hanno sostenuto l’iniziativa e invitiamo tutti a partecipare all’inaugurazione per festeggiare insieme la realizzazione di un sogno.
Per informazioni contattare l’Opera San Giuseppe al num. 0881.525007 o il dott. Marco Di Sabato al num.
349.3241267.
Opera San Giuseppe Lucera (FG)
Comunicato Stampa Paidòs – Coop. Soc.Lucera (FG)

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Foggia – VIª MOSTRA DI ARTE PRESEPIALE

Pubblicato : mercoledì, 7 dicembre 2011

VIª MOSTRA DI ARTE PRESEPIALE
A Foggia – Palazzo Dogana – Piazza XX Settembre
Con il patrocinio dell’Amministrazione Provinciale
Inaugurazione: domenica 8 dicembre 2011 ore 18,30.
Inaugurerà il Presidente della Provincia On. Dott. Antonio Pepe e
il Vice Presidente e Assessore alla Cultura Avv. Maria Elvira Consiglio

Il calendario ci porta, come ogni anno, il Natale, la festa più attesa, con le tradizioni che l’accompagnano e l’Associazione Presepistica Foggiana, per il sesto anno, si pregia di organizzare la VIª mostra di arte presepiale, con il Patrocinio dell’Amministrazione Provinciale di Foggia – Assessorato alla Cultura, che ci ha concesso gli spazi della Sala Multimediale di Palazzo Dogana – Amministrazione Provinciale di Foggia – piazza XX Settembre.

Quest’anno, tra ricerca e fantasia, e frutto di una paziente e meticolosa lavorazione dei soci, l’Associazione presenterà ai numerosi visitatori un’unica di scenografia di stile palestinese di circa 40 mq. nella quale è ambientata la Nascita di Gesù.
I materiali che caratterizzano il Presepe sono: il polistirolo rivestito di scagliola che, scolpita e dipinta, crea gli scenari che meglio si prestano alla collocazione della Natività; sughero dipinto per ambienti particolari; legno per porte, finestre e minuterie varie; carta, fil di ferro e altro per la vegetazione; stoffe di varia tipologia per tende e vestiti per i personaggi di terracotta alti 30cm.

In essa saranno esposti anche 5 presepi artigianali, realizzati dai corsisti, che supportati da Soci Tutor, hanno frequentato un periodo di formazione teorica e pratica nel nostro laboratorio; questi presepi saranno i premi di una lotteria a cui si potrà partecipare acquistando un biglietto; l’estrazione dei biglietti vincenti avverrà il 6 gennaio 2012 alle 18,30 presso la sede della mostra.

Per tutto il periodo della mostra i nostri soci saranno presenti per soddisfare le richieste e le curiosità dei grandi e dei piccoli visitatori. Sarà possibile, inoltre, iscriversi ai corsi di arte presepiale che si terranno a partire da febbraio 2012.
Ci auguriamo che, come per le scorse edizioni i visitatori rivivano l’atmosfera di un tempo, con l’augurio che il momento della partecipazione collettiva rinnovi il valore della famiglia e la sacralità religiosa dell’evento.
La Mostra sarà inaugurata l’8 Dicembre 2011 ore 18.30 dal Presidente della Amministrazione Provinciale On. Dott. Antonio Pepe edail Vice Presidente e Assessore alla Cultura Avv. Maria Elvira Consiglio; resterà aperta fino al 6 Gennaio 2012, con i seguenti orari di visita: nei giorni feriali: 18,30–20,30; nei giorni festivi: mattina: 10,30-12,30 e pomeriggio: 18,30-20,30.
Le scolaresche che voglio visitare la Mostra al mattino dei giorni feriali potranno fissare un appuntamento telefonando al n.ro 338.21.49.350.
Eventuali contatti via e-mail: [email protected]
Addetto stampa: Filomena Turchiarelli
I soci ringraziano l’Amministrazione Provinciale che ha concesso il suo Patrocinio garantendo la realizzazione di questo evento.
Il Presidente dell’Associazione Presepistica Foggiana – Sig.ra Maria Perna
Comunicato Stampa Associazione Presepistica Foggiana

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Cerignola – Segnalazione incontro con l’autore Gianrico Carofiglio

Pubblicato : mercoledì, 7 dicembre 2011

“Le associazioni “La meglio gioventù” ed “OltreBabele”, in collaborazione con “Exopera, luogo dato al pubblico estro”, Vi invitano a prender parte alla presentazione de “Il silenzio dell’onda” , ultimo lavoro letterario del magistrato e scrittore pugliese Gianrico Carofiglio.

L’incontro con l’autore si terrà il giorno Venerdì 9 Dicembre 2011, ore 19.00, nella sede del laboratorio urbano “Exopera” sita in Piazzale San Rocco n° 32 (Piano delle Fosse), Cerignola (Fg).”

Per ulteriori informazioni, potete visualizzare l’evento su facebook e far riferimento alle nostre pagine e canali ufficiali: 

  Evento su facebbo: http://www.facebook.com/events/121967167915285/  

 Pagina facebook ufficiale:  http://www.facebook.com/pages/Fiera-del-libro-delleditoria-e-del-giornalismo-Citt%C3%A0-di-Cerignola/140992855984111?sk=wall

Canale twitter:

 http://twitter.com/#!/fieralibrocerig 

Per ulteriori informazioni e contatti, www.fieralibrocerignola.it  

Distinti saluti 

In fede

Dott.ssa  Lucrezia Grieco

Comunicato Stampa  Exopera

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Foggia – La Filosofia Politica di Hitler e Mussolini al Liceo G. Marconi di Foggia

Pubblicato : martedì, 6 dicembre 2011
Foggia - La Filosofia Politica di Hitler e Mussolini al Liceo G. Marconi di Foggia

dirigente boccia

Dopo l’interessante incontro sul tema Etica e Comunicazione, tenuto dal prof. Domenico Di Iasio, Docente di Etica Sociale presso la facoltà di Scienze della Formazione Continua dell’Università degli Studi di Foggia, il Dipartimento di Storia e Filosofia del Liceo Scientifico G. Marconi organizza, in collaborazione con la Società Filosofica Italiana sezione di Foggia, il secondo seminario filosofico dal titolo Rapporto Stato cittadini nelle filosofie politiche di due dittatori del secolo breve: A. Hitler e B. Mussolini.

L’evento, che sarà coordinato dalla prof.ssa Michelina Boccia, è previsto per Martedì 6 Dicembre, alle ore 16,30, presso l’Auditorium del Liceo in Via Danimarca, e vedrà ospiti il prof. Giacomo Tortorella, già Dirigente del Liceo C. Poerio di Foggia, ed il prof. Mario Melino, Dirigente tecnico U.S.R. per la Puglia. Gli alunni presenti riceveranno l’attestato di partecipazione al Seminario.

Comunicato stampa del Dipartimento di Storia e Filosofia del Liceo G. Marconi di Foggia

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Foggia – Nel cuore della città federiciana

Pubblicato : lunedì, 5 dicembre 2011
storia e filosofia e di disegno e storia dell'arte del liceo marconi di foggia

piazza federico II

Visita nel centro storico di Foggia per il gruppo del progetto La Storia del Presepe in Capitanata.

Questo il tema del quinto incontro che ha visto, Martedì 29 Novembre, darsi appuntamento in Via Arpi gli alunni partecipanti del Liceo scientifico G. Marconi, accompagnati dai loro docenti di storia e filosofia, i professori Antonietta Pistone e Michele Campiti, e dal tutor professor Francesco Paolo Corvino, docente di Storia dell’Arte, con i presepisti Michele Clima e Ciro Inicorbaf, coadiuvati dalla presenza dell’esperto fotografo Edmondo Di Loreto.

Via Arpi, antica strada dei mercanti, taglia in due la città medievale dalla caratteristica forma a testa di cavallo, ed era un tempo racchiusa entro le mura, di cui resta oggi solo Porta Grande, vicino al Museo Civico.

 La passeggiata storica nei luoghi più significativi della memoria cittadina, ha toccato anche alcuni siti particolarmente importanti per la rappresentazione della Natività, già immortalati nelle foto delle brochures distribuite ai presenti, che ricordano molti presepi realizzati negli anni scorsi dagli Artisti dell’Associazione Italiana Amici del Presepio, cui fanno parte gli accompagnatori della visita guidata. In particolare Michele Clima ha costruito Natività utilizzando come modelli ideali la Chiesa delle Croci, Piazza XX Settembre, l’antico Palazzo federiciano edificato sulla Pianara.

Muovendo dalla Facoltà di Lettere e Filosofia e passando per la Chiesa di S. Agostino, di probabile fondazione medievale, il gruppo si è poi diretto pressa la Chiesa di S. Tommaso, datata intorno al 1766.

La tradizione vuole che la costruzione attuale sorga nel sito della taverna in cui i pastori portarono nell’anno 1000 la sacra icona della Madonna dei Setti Veli, il cui ritrovamento è legato all’origine stessa della nostra città.

La compagnia si è fermata un attimo ad ammirare dall’esterno la chiesa sconsacrata di S. Chiara ed il vicino chiostro, noto ai foggiani per i concerti estivi.

La Chiesa fu ricostruita nel 1742 dopo il terremoto del 1731, con la facciata in stile tardo barocco. Lì vicino, presso Palazzo Ricciardi, aveva sede il Tribunale Speciale. Muovendo poi verso il secentesco Palazzo de Vita, con loggiato tardorinascimentale ed iscrizione sul cornicione; la Cattedrale romanica del XII secolo, edificata sul luogo in cui fu rinvenuta la sacra immagine della Madonna dei sette Veli; e Piazza Mercato con la residenza dei Barone, che hanno donato alla città l’edificio Maria Grazia Barone, oggi adibito a ospizio per anziani soli.

Infine puntatina al pozzo di Federico II, non risalente all’epoca del nostro imperatore svevo ma costruito molto dopo, nel 1929 da Adolfo Marini, probabilmente nell’intento di mappare una sorta di pianta ideale di quello che dentro le mura arpane, secondo recenti teorie storiografiche, doveva essere nel XIII secolo proprio una residenza federiciana, il palatium, di cui resta purtroppo assai poco perché andata quasi interamente distrutta dal terremoto del 1731.

Su Piazza Federico II si affacciano il primo Palazzo della Dogana e Palazzo Rosati, di età Barocca.

Infine su Via Pescheria il gruppo si è fermato in prossimità della residenza natale del compositore foggiano Umberto Giordano, noto al pubblico per le sue grandi opere come l’Andrea Chénier e Fedora, e commemorato dal prof. Corvino con una bella poesia in vernacolo. Per dirigersi poi verso l’archivolto del Palatium di Federico II, di cui ormai resta solo l’ingresso con due aquile e la lapide recante l’iscrizione dalla quale si apprende il nome del protomagistro, Bartolomeo da Foggia, e la volontà espressa da Federico II di rendere Foggia sede imperiale.

Sul lato del Palazzo del Conservatorio resta invece il Portale proveniente dalla Pianara. Alle spalle l’Epitaffio, con la statua di Filippo IV di Spagna sulla sommità. Ed il quartiere di Borgo Croci, ricostruito interamente dopo il terremoto del 1731 sul primitivo nucleo medievale, identificato poi con la Chiesa delle Croci, tipico calvario costruito in tufo con serie di cappellette e chiesa dedicate alla Passione di Cristo in stile Barocco povero.

La Chiesa delle Croci apre al quartiere dei Terrazzani, costituito da casette monovano a schiera con caratteristiche figure rappresentative della gente e dei mestieri, che culmina in Piazza dell’Olmo.

Di ritorno, sulla strada percorsa a ritroso, ormai in pochi si procedeva verso la Chiesa dell’Addolorata, del 1741, che sorge nell’omonima piazza, e conserva all’interno un pregevole organo di artista locale.

Comunicato stampa dei Dipartimenti di Storia e Filosofia e Disegno e Storia dell’Arte del Liceo scientifico G. Marconi di Foggia

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Poggio Imperiale (Fg)- Il foggiano Christian Loretti: da promessa a certezza della scultura nazionale!

Pubblicato : lunedì, 5 dicembre 2011

Ci rimanda ad un mondo passato, fatto di gusto per la bellezza e tempi infiniti dedicati alla ricerca della perfezione, la scultura in bronzo.

La contemporanea eternità dei guerrieri di Riace, l’eleganza rinascimentale del Perseo di Benvenuto Cellini, i giganti di Igor Mitoraj che popolano la Valle dei templi e il simbolismo arcaico delle opere di Mimmo Paladino, altro non fanno che suscitare in noi il senso dell’eterno, il quale si unisce alla percezione sensoriale della materia plasmata che diviene contenuto ed essenza dell’orizzonte spaziale e di quello temporale.

A tutto questo si ispira, nelle sue creazioni bronzee con la millenaria tecnica della “cera persa”, il talento dell’artista foggiano Christian Loretti. Laureatosi all’Accademia di Belle Arti di Foggia con specializzazione in scultura, Loretti è stato allievo del maestro napoletano Antonio Di Rosa, e con esso coinvolto dal fascino della modellazione e dei processi calcografici delle opere di Augusto Perez.

Egli si è affacciato giovanissimo sulla scena artistica nazionale, con realizzazioni destinate all’esposizione permanente in spazi pubblici di diverse città italiane.

Il suo punto di riferimento dichiarato è sempre stato l’inglese Henry Moore, un artista dallo stile originale, mai prono ad uno sterile classicismo e fortemente ispirato dalla natura, oltre ai già citati Igor Mitoraj, Mimmo Paladino e Augusto Perez.

Non si cada, però, nel facile equivoco di considerare la produzione di Loretti come arte per “iniziati”: al contrario, egli stesso sottolinea come la sua scultura tragga linfa ispiratrice soprattutto dalla natura, al fine di creare opere che, in quanto esposte in luoghi aperti al pubblico, devono necessariamente mirare ad essere fruibili – cioè comprensibili – al più gran numero di persone possibile, senza discriminazione di età o livello culturale.

In definitiva, con questa idea Loretti non fa altro che prolungare la sua attività “didattica” al di fuori della scuola – nella quale è tuttora impegnato come docente di “Discipline plastiche” nei Licei artistici – e dell’ambiente accademico, che lo ha voluto docente incaricato di “Scultura, Anatomia artistica, Formatura, Tecnologia e Tipologia dei materiali” presso l’Accademia di Belle Arti “Lorenzo da Viterbo” di Viterbo.

Ma il presente ed il futuro artistico di Loretti sono legati alla partecipazione a concorsi per la selezione di opere destinate ad abbellire edifici pubblici, finanziate dal 2% dell’importo totale previsto per la realizzazione dell’intero edificio, come previsto dalla Legge numero 717 del 1949.

E di concorsi pubblici il Nostro ne ha già vinti sin da quando era studente d’Accademia: come l’internazionale “Lo stupore”, svoltosi a Cuneo nel 2004 e vinto con una scultura originalmente intitolata “Sapone”, che ora occupa uno spazio pubblico nella città piemontese; e ancora, quello che probabilmente è il fiore all’occhiello dello scultore foggiano, cioè la vittoria per la realizzazione di un complesso apparato monumentale dedicato al toro che già da tre anni può essere ammirato nella piazza Aldo Moro del comune lombardo di Santo Stefano Ticino, e che è costituito da quattro rilievi in bronzo che adornano una struttura architettonica e due mascheroni da fontana a forma di teste di toro.

Per la realizzazione delle sue opere, Loretti si avvale della “Fonderia d’arte 2000” dei fratelli Del Giudice, che opera a Nola, in provincia di Napoli: maestri nella tecnica della fusione a cera persa e nella realizzazione di opere monumentali, i Del Giudice sono conosciutissimi ed apprezzati a livello internazionale ed hanno realizzato fusioni per opere di importanti artisti, esposte alla Biennale d’Arte e in numerosi musei.

Tra le risorse artistiche, intellettuali ed umane della nostra Capitanata, il giovane scultore Christian Loretti sta meritatamente conquistando uno spazio di primo piano, già riconosciuto dalla comunità come dimostrano i riconoscimenti tributatigli dall’Amministrazione comunale foggiana e l’affidamento della realizzazione dello stemma in bronzo della cittadina di Poggio Imperiale in occasione del 250° anniversario di fondazione, che già campeggia sull’ingresso del Municipio.

Possiamo ben affermare che il passato da promessa di Loretti ha già lasciato il passo ad un presente in cui la sua personalità artistica si è già pienamente affermata.

Comunicato Stampa  Alicepress

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Manfredonia – Uni3, “l’università delle tre età” si presenta

Pubblicato : lunedì, 5 dicembre 2011

Uni3 “università delle tre età”

SONO stati celebrati al Palazzo dei Celestini: il 25° anniversario e l’inaugurazione del nuovo anno accademico 2011-2012 dell’UNI3 di Manfredonia. Relatori della serata La Presidente Nella Lauriola Santoro, l’assessore Paolo Cascavilla ed i docenti del corso, le cui lezioni sono iniziate Lunedì 21 Novembre (più info sul programma V. allegato).

Ogni anno oltre 50 conversazioni, vedono impegnati gratuitamente circa 20 docenti. L’idea di fondare a Manfredonia l’uni3 è venuta da un gruppo dei Lions di Manfredonia.

L’occasione del 25° è stata propizia per realizzare un progetto fotografico, esposto alla sede dell’uni3, che racchiude foto di eventi e luoghi dei 25 anni di attività.

Gli argomenti, inseriti in programma, spaziano dalle tematiche legate al territorio, alla cultura popolare, ma anche tematiche importanti a livello scientifico e culturale.

Non sono mancati momenti di confronto sulle iniziative più generali di particolare rilevanza, affrontate sempre con tempestività: come la celebrazione dei 150 anni dell’Unità nazionale.

La Presidente dell’Uni3 dopo aver espresso i più cordiali ed affettuosi saluti ( in particolare al Segretario Matteo de Padova, che opera al suo fianco), ha sottolineato l’apertura ai giovani come atto significativo della volontà di crescita culturale; Infatti l’Unitre, nata come Università della terza età, ora è delle Tre età, è dunque aperta a tutti giovani compresi: uniti dal seguente motto :“Chi sa ricorda e chi non sa apprende”. Quest’anno c’è una novità, ossia un progetto di sinergia con altre associazioni della città, per il comune impegno di crescita culturale e sociale dei cittadini, che vorranno partecipare.

L’assessore Paolo Cascavilla, tra le altre cose, ha tenuto a ricordare il seguente decalogo degli studenti unitre:
1. Sono amichevole con tutti per contribuire personalmente a rafforzare lo spirito che accomuna l’associazione;
2. Sono paziente e tollerante se capita qualche inconveniente durante l’anno;
3. Sono disponibile a dare il mio contributo di presenza, di idee, di apprezzamento e di critica costruttiva;
4. Sono attivo, contribuisco alla vitalità dell’associazione;
5. Sono forte del mio diritto a partecipare alle attività dell’associazione, così come mi sento moralmente impegnato a parteciparvi;
6. Sono attento, seguo le direttive dell’associazione per facilitare il lavoro organizzativo;
7. Sono puntuale alle lezioni che ho scelto e le frequento tutto l’anno. E’ il mio modo di ringraziare chi mette a disposizione il suo bagaglio di conoscenze nelle diverse materie, disinteressatamente;
8. Sono consapevole che nessuno è al mio servizio e mi rallegro che un gruppo di associati presti la sua opera con costanza per il buon funzionamento dell’associazione;
9. Sono vivo, interessato, curioso, impegnato, allegro, in movimento, grazie all’Unitre. Mi impegnerò a mantenerla attiva e sempre nuova;
10. Sono di poche pretese perché ricevo più di ciò che do.

Gli anziani per maturata esperienza sono depositari di una saggezza, che va trasmessa specialmente alle giovani generazioni; il suggerimento è di seguire le lezioni, comprese quelle d’inglese ed informatica, che si terranno in giorni da concordare ( probabilmente il Giovedì).

Qualora siete interessati ad iscrivervi potete richiedere informazioni presentandovi alla sede, nei giorni di Lunedì, Mercoledì e Venerdì pomeriggio, magari venendo un po’ in anticipo rispetto agli orari delle lezioni, che si tengono alle ore 18:00, la sede è in via porta pugliese.

(A cura di Benedetto Monaco)
da Stato Quotidiano

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Foggia – MUSICA CIVICA SOLD OUT IN 2 ORE

Pubblicato : domenica, 4 dicembre 2011

Introvabili gli abbonamenti a Foggia

La terza edizione di “Musica Civica, otto conversazioni tra suoni e parole” ha già fatto registrare il suo primo record con il sold out di ieri.

 Nel primo giorno di vendita, in sole due ore, sono andati esauriti gli abbonamenti al botteghino del Teatro del Fuoco di Foggia, letteralmente preso d’assalto da appassionati di ogni parte della provincia che volevano assicurarsi un posto per gli otto appuntamenti in programma quest’anno.

Realizzata grazie all’apporto della Provincia di Foggia e alla volontà politica del presidente Antonio Pepe e del vicepresidente e assessore alle Politiche Culturali Billa Consiglio, organizzativamente curata dall’Associazione “Musica Civica” di Foggia e supportata da numerosi altri partner pubblici e privati, Musica Civica è dunque già un successo di vendite grazie al prestigioso cartellone programmato dalla direzione artistica e sulla scia dei consensi delle edizioni precedenti.

Di fatto non è ancora stato presentato il programma ufficiale della originale rassegna, che ancora una volta proporrà spettacoli di grande impatto, con il coinvolgimento di oltre 150 artisti di primissimo livello provenienti da Italia, Turchia, Corea, Senegal e Francia e di illustri relatori, tra cui Corrado Augias, Quirino Principe, Giuliano Volpe, Giandomenico Amendola.

 Grande attesa, poi, per Uto Ughi, che chiuderà la stagione all’Aula Magna della Facoltà di Economia, a cui si aggiunge la rinnovata partecipazione dell’Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari.

“Se l’attesa per la seconda edizione era palpabile – dichiara il direttore artistico Gianna Fratta – questa terza edizione è stata superiore ad ogni previsione, con una fila al botteghino già ben due ore prima dell’apertura. Nessuno avrebbe potuto immaginare, specie con il rincaro dovuto alla presenza di grandi nomi del panorama artistico internazionale, che in poco tempo andassero esauriti tutti gli abbonamenti.

 Qualche affezionato di Musica Civica è rimasto comprensibilmente deluso, ed è a costoro che spieghiamo che abbiamo cercato tutti di lavorare nel modo migliore possibile per la città, di offrire un prodotto culturale serio, ed è quindi con rammarico che constatiamo di non aver potuto soddisfare tutte le richieste.

Tuttavia questo è per noi la conferma che progetti di qualità come Musica Civica rispondono a un preciso bisogno della gente di Capitanata, che non solo sa apprezzarli, ma sa riconoscerli, e che il pubblico è disposto a pagare pur di fruire di iniziative culturali di pregio. Anche nella nostra terra c’è pubblico per la musica colta e per la riflessione impegnata e questo sold out ne è la prova”.

Il biglietto per il singolo spettacolo – in vendita al Teatro del Fuoco (in Vico Cutino) solo un’ora prima di ciascun evento secondo la disponibilità dei posti – è di 12 euro per la platea e di 10 euro per la galleria. Per lo spettacolo finale “Uto Ughi in concerto” il biglietto sarà di 25 euro.
Info: www.musicacivica.it
Comunicato Stampa Musica Civica

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Foggia – Università del Crocese – Martedì 6 dicembre – Lezione-spettacolo dell’attore e autore Michele Norillo sulla cucina povera di Capitanata

Pubblicato : domenica, 4 dicembre 2011

Università del Crocese – Martedì 6 dicembre – Lezione-spettacolo dell’attore e autore Michele Norillo sulla cucina povera di Capitanata

Martedì 6 dicembre alle ore 16,30 presso i locali della 1° circoscrizione Arpi – Croci Nord, l’attore e autore teatrale Michele Norillo terrà una lezione-spettacolo sulla cucina povera di Capitanata.
L’iniziativa fa parte del programma di “ricerca etnografica in Capitanata” condotto da Giuseppe Donatacci e si inquadra nel tema del “cibo rituale: riti e significati simbolici del cibo”.
Lo spettacolo-lezione verterà prevalentemente su una ricerca condotta dagli alunni della scuola alberghiera di Torre di Lama, nella quale il regista insegna, dal titolo: la cucina povera di Capitanata.
Scopriremo, insieme all’attore, gli alimenti base della nostra cucina che sono stati per tutti gli anni precedenti il dopoguerra, elemento di riscatto sociale per intere generazioni di cacciatori e terrazzani.
Michele Norillo, attore di successo e autore di testi teatrali presso la Compagnia Enarchè, affronterà in maniera esilarante le tematiche che riguardano la tavola dei foggiani: i comportamenti che si assumono a tavola, le portate, i codici comportamentali e tante altre situazioni che faranno ridere e riflettere il pubblico.
La relazione s’ impreziosisce della lettura di un saggio di Michelangelo Buonarroti dal titolo “il grano” che Michele Norillo ha sapientemente tradotto in dialetto foggiano, portando alla luce termini dialettali ormai desueti ma ancora capaci di suscitare ilarità in chi ascolta.
Cucina, risate e cultura si intrecciano alla riscoperta delle nostre radici culinarie che Michele Norillo ha saputo osservare e cogliere poggiando lo sguardo sul passato della nostra città.
L’occasione sarà propizia per osservare un Michele Norillo nella doppia veste di docente e mattatore, catalizzando su di sé l’attenzione del pubblico dei grandi eventi dell’Università del Crocese, ormai abituato a ricevere personaggi di grande calibro.
Comunicato Stampa Università Crocese

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Foggia – Magia del Natale di Carta

Pubblicato : domenica, 4 dicembre 2011

l 19 dicembre 2011 presso la Sala del Tribunale di Palazzo Dogana, sarà inaugurata alle ore 18.00 la mostra “Magia del Natale di Carta” curata da Giovanni Manzari Presidente dell’Associazione Culturale “Piccole Arti” di Foggia.

La mostra sarà aperta al pubblico sino al 6 gennaio 2012 escluso il sabato e festivi dalle ore 10.00 alle 12.30 e dalle ore 17.00 alle 19.00

Il visitatore sarà accompagnato in un percorso a ritroso nel tempo per ritrovare il fascino del Natale, spiega il curatore della mostra, far rivivere, attraverso l’esposizione quei sentimenti ed emozioni che ancora oggi rendono magiche queste ricorrenze.

La mostra sarà l’occasione per intraprendere un affascinante viaggio attraverso la tradizione della cartolina e del biglietto augurale del secolo scorso, un percorso attraverso cui è identificabile una marcata evoluzione della società e del costume.

Inoltre, sono esposti i santini, da secoli sono un mezzo di espressione artistica e divulgazione della Cultura religiosa-popolare.

A rendere più suggestivo il percorso sono le letterine di Natale, anche scritte, dedicate ai bambini, infine, non potevano mancare a completare la cornice espositiva i famosi presepi e figure di Carta.

Per gli adulti sarà un modo per rivivere i ricordi dell’infanzia, emozionandosi; mentre, per le giovani generazioni sarà un riscoprire vecchie usanze legate alla festività, che da secoli risaltano il valore festoso della tradizione cristiana del S. Natale.

Magia del Natale di Carta

curata da Giovanni Manzari dell’Associazione Culturale “Piccole Arti”

Esposizione di: Cartoline e Biglietti augurali Letterine e Santini del Natale Presepi di carta

Palazzo Dogana “Sala del Tribunale” Dal 19 dicembre 2011 al 6 gennaio 2012

Inaugurazione lunedì 19 dicembre ore 18.00

Orari apertura: dal lunedì al venerdì ore 10.00

-12.30 17.00 -19.00

Assessore alla Cultura Avv. Maria E. Consiglio

Il Presidente

On. Antonio Pepe
Comunicato Stampa Associazione Culturale “Piccole Arti” di Foggia.

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Foggia – comunicato sab scatti stipendiali

Pubblicato : sabato, 3 dicembre 2011

Nel mese di ottobre in Foggia si è costituita la sede provinciale del Sindacato Autonomo di Base (in sigla, S.A.B.) con sede nella via Trento 30 e con prossime aperture nelle città di Cerignola e di Manfredonia.
La coordinatrice provinciale SAB di Foggia, ins. Patrizia Palmieri, con grande soddisfazione è lieta nell’annunciare il primo successo processuale-sindacale ottenuto dal Sindacato che ha l’onore di rappresentare.
A poco più di un mese dalla nascita della nuova sede provinciale S.A.B. di Foggia, grazie all’assistenza legale dell’avv. Antonio Gabrieli, il Sindacato ha fornito gli strumenti necessari per permettere alla propria iscritta di ottenere, da parte del Giudice del Lavoro, il riconoscimento del diritto di percepire gli aumenti stipendiali per gli scatti biennali maturati nel corso degli anni trascorsi da precaria.
La sentenza, per lo strumento processuale utilizzato, è stata ottenuta con particolare celerità, senza dover far sopportare alcun onere e costo alla docente.
All’assistita SAB, infatti, non è stato richiesto alcun esborso economico, nemmeno a titolo di anticipo, né a titolo di patto di quota lite, essendo stata ogni spesa legale liquidata direttamente dal Giudice e posta a completo ed esclusivo carico del Ministero soccombente.
Grazie al sostegno del Sindacato SAB di Foggia, tutti i docenti/ATA, quindi, possono legittimamente recriminare al MIUR il pagamento degli scatti biennali, facendosi forza del precedente giudiziario conquistato contro il Ministero.
Ogni precario del mondo della scuola avente simili diritti, senza dover sostenere alcun costo, può avanzare uguali legittime pretese al MIUR.
Il Sindacato SAB, offre la propria seria consulenza gratuita ai docenti e al personale ATA.
Per maggiori informazioni ci si può rivolgere alla sede provinciale SAB di Foggia, sita in via Trento, 30 oppure scrivere una mail a [email protected]
Comunicato Stampa Sindacato S.A.B.Foggia

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Foggia – APPARTAMENTO AD ATENE’ AL FESTIVAL DEL CINEMA INDIPENDENTE DI FOGGIA

Pubblicato : sabato, 3 dicembre 2011

Il film è stato girato in Puglia con l’appoggio della Film Commission. Domani alle 18, Sala Farina.
CINEMA: ‘APPARTAMENTO AD ATENE’ AL FESTIVAL DEL CINEMA INDIPENDENTE DI FOGGIA
Laura Morante protagonista nel film d’esordio di Ruggero Dipaola.

“Appartamento ad Atene” di Ruggero di Dipaola con attrice protagonista Laura Morante domani, domenica 4 dicembre, sarà proiettato, in concorso, al Festival del cinema indipendente di Foggia (alle ore 18, sala Farina) alla presenza del regista che dopo la proiezione incontrerà il pubblico.

Il film ‘Appartamento ad Atene’ (2011) è l’unico film italiano premiato al Festival internazionale del Film di Roma approda all’11esima edizione. E’ stato girato tra Cinecittà (Roma) e Puglia (tra Gravina e Altamura) grazie al supporto dell’Apulia Film Commission.

“Il festival di Foggia – ha detto Dipaola – è una importante vetrina per i registi e i film indipendenti che hanno difficoltà nelle strane dinamiche della distribuzione”.

Scritto da Heidrun Schleef (palma d’oro al Festival di Cannes 2001 con il film “La stanza del figlio” di Nanni Moretti), dal regista e da Luca De Benedittis ed è interpretato da Laura Morante, Richard Sammel e Gerasimos Skiadaresis e, per la prima volta sullo schermo, Alba De Torrebruna e Vincenzo Crea.

Ambientato nel 1943, ad Atene, un appartamento viene requisito per ospitare un ufficiale tedesco. Nell’appartamento vivono gli Helianos, una coppia di mezza età un tempo agiata. Hanno un ragazzo di dieci anni animato da melodrammatiche fantasie di vendetta ed una bambina di dodici. Con l’arrivo del capitano Kalter, tutto è cancellato. Metodico, ascetico, crudele, Kalter è un dio-soldato che impone il terrore. E gli Helianos si sottomettono, remissivi. Sono servi, adesso, senza altra identità che la loro acquiescenza. La volontà del dio-soldato è il loro unico assillo. L’appartamento li avvolge come un’epidermide. Poi, di colpo, l’assenza. Il padrone parte per la Germania, e i servi scoprono che la libertà non ha alcun senso, che la tortura continua. Quando Kalter torna, è un sollievo. E’ cambiato: più gentile, indulgente. Di un’indulgenza che disorienta. Ma è un fragile equilibrio. Correnti sotterranee di odio agiscono in segreto e preparano un’agghiacciante vendetta.

Il film è tratto dall’omonimo romanzo che l’americano Glenway Wescott pubblicò nel 1945, ambientato nella Grecia calpestata dallo stivale nazista di tre anni prima, con le piaghe della guerra ancora aperte.

“Appartamento ad Atene” è stato realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e sviluppato del Programma MEDIA e il sostegno di Apulia Film Commission e Roma Lazio Film Commission.

PS Comunicazione: Antonio Pirozzi (3395238132) per L’occhio e la luna
Comunicato Stampa FESTIVAL DEL CINEMA INDIPENDENTE

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Lucera – Il giornalista Gigi Di Fiore a Lucera racconta 150 anni di unità “al contrario”

Pubblicato : sabato, 3 dicembre 2011

L’evento il 9 dicembre 2011 alle ore 18:30 presso l’Hotel Villa Imperiale. Il suo libro “Controstoria dell’unità d’Italia” è stato adottato nell’anno accademico 2011-2012 come testo di riferimento sul tema della revisione del Risorgimento nel corso di storia e pensiero politico italiano all’Università per stranieri di Perugia”

“Quando i posteri esamineranno gli atti del governo e del Parlamento italiano durante il risorgimento, vi troveranno cose da cloaca. Povera Nizza! Io feci male a non parlare chiaramente, a non protestare con energia, a non dire là in Parlamento, a Cavour, che era una canaglia, e a quei che ne volevano votare la rinunzia che erano tanti vili”.

Sono le parole di Giuseppe Garibaldi che il giornalista Gigi Di Fiore ha documentato in un libro che ha riscosso un grande successo, “Controstoria dell’unità d’Italia – Fatti e misfatti del risorgimento”, edito da Rizzoli nel 2007, mentre la nazione “unita” si preparava con largo anticipo a festeggiare nell’anno che oramai volge al termine una unificazione in fondo mai avvenuta.
La redazione de “Il Frizzo” ha organizzato, per venerdì 9 dicembre 2011 alle ore 18:30, presso l’Hotel Villa Imperiale (al quale va il più sentito ringraziamento per la disponibilità della location) un incontro-dibattito con l’autore di importanti ricerche e scritti sulla camorra e sul risorgimento: l’ultimo suo lavoro editoriale è intitolato “Gli ultimi giorni di Gaeta”, città palcoscenico tristemente nota per l’epilogo finale di una guerra che avrebbe dovuto portare alla “unificazione” ma che ha contato, purtroppo, la distruzione atroce di tante vite umane.

Gigi Di Fiore racconta non una storia “contro” l’Italia, ma una “controstoria”, un revisionismo del risorgimento – “…fondamentale alla comprensione delle divisioni e dei problemi nell’Italia attuale di cui quegli anni sono stati naturale e diretto presupposto” (Wikipedia) – attraverso un’attività di ricerca dettagliata e documentale, portando alla luce atti e fonti storiche che negli ultimi 150 anni non hanno mai raggiunto la conoscenza e l’interesse publici.

«Per quest’attività di storico, ha ricevuto riconoscimenti pubblici ed ha partecipato a inchieste-dossier televisive sul brigantaggio anche dopo la pubblicazione di alcuni dei suoi saggi, come I vinti del Risorgimento per la Utet di Torino, o Controstoria dell’unità d’Italia per la Rizzoli.

Nell’ottobre del 2008, invitato dall’Università di Torino, ha partecipato alla quarta edizione del Festivalstoria per parlare del brigantaggio post-unitario. L’invito gli è stato rinnovato anche per la sesta edizione del Festivalstoria, che si è tenuto nell’ottobre del 2010, dove è stato al centro di un “processo” storico-culturale da parte di gruppi di docenti e studenti per la rilettura del processo unitario contenuta nel suo saggio “Controstoria dell’unità d’Italia – Fatti e misfatti del Risorgimento”. La sentenza è stata a favore del suo lavoro di ricerca storica in controtendenza.

A dicembre del 2009, ha aperto il XII ciclo di studi dell’Accademia nazionale della politica a Palermo, che aveva come tema “Lo Stato, la Chiesa, l’unità d’Italia e la questione meridionale”, con una conferenza sul brigantaggio post-unitario.

Alla stessa Accademia della politica ha poi tenuto un seminario sui 150 anni di unità d’Italia nell’aprile del 2011. Relatore a diversi convegni e manifestazioni culturali in più regioni d’Italia, ha tenuto seminari sulla camorra a Milano per il Dap (Dipartimento amministrazione penitenziaria) della Lombardia, alla facoltà di giurisprudenza dell’Università di Bologna, all’Università di Napoli, in diverse scuole superiori per conto di Libera, o su invito degli stessi istituti scolastici.

Il 25 giugno 2011 ha partecipato a Lamezia Terme come autore e relatore alla prima edizione di “Trame – festival dei libri sulle mafie”, insieme con decine di altri scrittori, giornalisti e studiosi impegnati nelle battaglie per la legalità. Il 3 settembre successivo ha invece presentato il suo libro “Controstoria dell’unità d’Italia” alla 44esima edizione del Festival delle Nazioni di Città di Castello, dedicata ai 150 anni dell’unità d’Italia.

Proprio “Controstoria dell’unità d’Italia” è stato adottato nell’anno accademico 2011-2012 come testo di riferimento sul tema della revisione del Risorgimento nel corso di storia e pensiero politico italiano all’Università per stranieri di Perugia». (Fonte: Wikipedia)
Comunicato Stampa Il Frizzo

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FOGGIA – Al via Festival cinema indipendente – Giornata inaugurale con Piva

Pubblicato : sabato, 3 dicembre 2011

Il regista ha presentato il suo «Pasta nera» – È un film documentario apprezzato a Venezia

Piva

Al via ieri il Festival del cinema indipendente con 2 eventi di prestigio e l’apertura delle danze per la sezione competitiva «Cortissimi» (proiettati in serata al Moody Jazz Cafè in una mini-maratona di 12 lavori, tra italiani e stranieri).

Il baricentro dell’attenzione al grande schermo, per la giornata inaugurale, si è retto sul regista Alessandro Piva che ha presentato a Foggia il suo «Pasta nera», film documentario, molto apprezzato a Venezia, che ricostruisce, attraverso i contributi video dell’epoca e le testimonianze dei protagonisti, una bella e, purtroppo dimenticata, pagina di solidarietà della storia nazionale italiana nel secondo dopoguerra, di cui Piva è venuto a conoscenza grazie alle tracce di memoria del sanseverese Severino Cannelonga e grazie al libro di Giovanni Rinaldi (che ha affiancato il regista nel dibattito) «I treni della felicità».

A cavallo tra gli anni ‘40 e ’50 settantamila bambini del sud Italia, le cui famiglie versavano in condizioni di povertà e disagio estremi, vennero caricati sui «treni della felicità» (quei littorini che impiegavano più di 30 ore nella tratta Roma-Milano) per ricevere affetto e calore dalle famiglie del Nord. Un circolo virtuoso di cooperazione, un cordone a protezione di questi piccoli «sciuscià» coordinato dal partito comunista e supportato dall’umanità bipartisan delle famiglie emiliane.

Una storia di solidarietà ma anche di emancipazione femminile, grazie a quelle donne che si sacrificarono per accudire i piccoli indigenti alla pari dei loro figli, abbattendo i muri delle convenzioni familiari. «Un lavoro che ricorda all’Italia di avere nel suo Dna quei valori che oggi sembrano essersi smarriti in luoghi comuni poco edificanti e che, invece, proprio in periodi di crisi come questo servono a ridare fiducia al Paese e alla sue potenzialità», come ha sottolineato lo stesso Piva. In serata galà musicale di spessore al Teatro del Fuoco con Luis Bacalov (premio Oscar per la colonna sonora de «Il postino»).

Il repertorio eseguito dal pianista argentino, accompagnato dall’orchestra da camera «Umberto Giordano» di Foggia, si è ispirato a un connubio tra cinema e tango con l’esecuzione dei brani di Morricone e Piazzolla, oltre a quelli personali.

Il «festival degli indipendenti» continua nel weekend. Sabato 3 dicembre, alla Sala Farina, prendono il via i «Lungometraggi» in concorso, con le proiezioni (costo di 2 euro ognuna) e il dibattito con i registi di «La strada verso casa» (alle 18) e «Sulla strada di casa» (alle 20).

Da non perdere alle 21.30, al Teatro del Fuoco, l’omaggio a Mario Monicelli, con gli interventi di Michele Placido e Marco Cucurnia (assistente del regista del toscano), in cui verrà proiettato il documentario «Mario Monicelli, l’artigiano di Viareggio».

Domenica 4 dicembre, alle 10, nella sala de «Laltrocinema» andrà in proiezione il «Cinema per bambini» con il film d’animazione «Giovanni e Paolo e il mistero dei Pupi» di Rosalba Vitellaro, dedicato a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

L’evento è organizzato in collaborazione con la biblioteca provinciale di Foggia «La Magna Capitana». Domenica pomeriggio ancora «Lungometraggi» in concorso e dibattiti, sempre alla sala Farina, con «Appartamento ad Atene» (ore 18); «Tutto bene» (ore 20); «Restoration» (ore 22), quest’ultimo tra le quattro opere prime europee selezionate in gara per quest’edizione.

Fabrizio Sereno da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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Foggia – Festival del Cinema Indipendente dal 2 all’8 dicembre

Pubblicato : venerdì, 2 dicembre 2011

Sono venticinque – suddivise in due sezioni – le opere in gara nelle due sezioni dell’edizione 2011 del Festival del cinema indipendente, kermesse cinematografica in programma a Foggia dal 2 all’8 dicembre.

Ad aprire la manifestazione venerdì 2 dicembre la proiezione dei “Cortissimi”, al Moody Jazz Cafè a partire dalle 22.30. Le proiezoni della categoria “Lungometraggi” si teranno invece nei giorni 3, 4, 5 e 6 dicembre nella Sala Farina, in via Campanile 10, a partire dalle ore 18. L’ingresso alle proiezioni costerà 2 euro.

Questi i titoli delle pellicole in gara:

Categoria “Lungometraggi”: “La strada verso casa” di Samuele Rossi; “Sulla strada di casa” di Emiliano Corapi; “Appartamento ad Atene” di Ruggero Dipaola; “Tutto bene” di Daniele Maggioni; “Restoration” di Joseph Madmony; “The quiet game” di Görel Crona; “Cara, ti amo…” di Gian Paolo Vallati; “L’amore fa male” di Mirca Viola; “Noi, insieme adesso – Bus Palladium” di Christopher Thompson; “27m2” di Gabriella Cserháti.

Categoria “Cortissimi”: “Abbi pietà di te” di Alessandro Valori; “Anime” di Guglielmo Manenti; “Baol, altri mondi possibili” di Domenico Dell’Anno; “Berlin” di J. Enrique Sánchez; Despejado di Jotoni; “Due piccioni con una favola” di Giorgia Palazzo; “Dangerline – La linea del pericolo” di Enrico Masi; “Happy birthday in Naples” di Salvatore Orlando; “Il trucco” di Riccardo Banfi; “Malafemmena” di Nunzia Esposito; “Mad World” di Mauro Zingarelli; “Maschere” di Silvia Stingi; “Ventipercento” di Marco Adabbo; “Vodka Tonic” di Ivano Fachin; “Zona Alfa” di Enzo Saponara.

Le trame, i trailer e tutte le informazioni sono disponibili sul sito ufficiale del Festival del Cinema Indipendente.

Accanto lle proiezioni dei film sono previsti anche due eventi speciali e gratuiti dedicati ai più piccoli. La mattina di domenica 4 dicembre (ore 10.00) all’Altrocinema di via Duomo sarà proiettato il lungometraggio di animazione “Giovanni e Paolo e il Mistero dei pupi” di Rosalba Vitellaro. La regista sarà presente anche al dibattito, previsto dopo il film. Giovedì 8 dicembre invece sarà la volta di “Impara l’arte e non metterla da parte”, spettacolo con Giovanni Muciaccia che si terrà alle 10.00 nel padiglione 71 della Fiera.

Ad inaugurare il Festival sarà il musicista Luis Bacalov. Ad aprirlo sarà il docu-film Pasta Nera di Alessandro Piva con la presentazione alle 18 a Palazzo Dogana. Il 3 interverrà anche Michele Placido per omaggiare il maestro Monicelli.

Il 7 sarà il turno dei Tiromancino.

da Foggia Today

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Foggia – VIª MOSTRA DI ARTE PRESEPIALE

Pubblicato : venerdì, 2 dicembre 2011

VIª MOSTRA DI ARTE PRESEPIALE
A Foggia – Palazzo Dogana – Piazza XX Settembre
Con il patrocinio dell’Amministrazione Provinciale
Inaugurazione: domenica 8 dicembre 2011 ore 18,30.
Inaugurerà il Presidente della Provincia On. Dott. Antonio Pepe e
il Vice Presidente e Assessore alla Cultura Avv. Maria Elvira Consiglio

Il calendario ci porta, come ogni anno, il Natale, la festa più attesa, con le tradizioni che l’accompagnano e l’Associazione Presepistica Foggiana, per il sesto anno, si pregia di organizzare la VIª mostra di arte presepiale, con il Patrocinio dell’Amministrazione Provinciale di Foggia – Assessorato alla Cultura, che ci ha concesso gli spazi della Sala Multimediale di Palazzo Dogana – Amministrazione Provinciale di Foggia – piazza XX Settembre.

Quest’anno, tra ricerca e fantasia, e frutto di una paziente e meticolosa lavorazione dei soci, l’Associazione presenterà ai numerosi visitatori un’unica di scenografia di stile palestinese di circa 40 mq. nelle quale è ambientata la Nascita di Gesù.
I materiali che caratterizzano il Presepe sono: il polistirolo rivestito di scagliola che, scolpita e dipinta, crea gli scenari che meglio si prestano alla collocazione della Natività; sughero dipinto per ambienti particolari; legno per porte, finestre e minuterie varie; carta, fil di ferro e altro per la vegetazione; stoffe di varia tipologia per tende e vestiti per i personaggi di terracotta alti 30cm.

In essa saranno esposti anche 5 presepi artigianali, realizzati dai corsisti, che supportati da Soci Tutor, hanno frequentato un periodo di formazione teorica e pratica nel nostro laboratorio; questi presepi saranno i premi di una lotteria a cui si potrà partecipare acquistando un biglietto; l’estrazione dei biglietti vincenti avverrà il 6 gennaio 2012 alle 18,30 presso la sede della mostra.

Per tutto il periodo della mostra i nostri soci saranno presenti per soddisfare le richieste e le curiosità dei grandi e dei piccoli visitatori. Sarà possibile, inoltre, iscriversi ai corsi di arte presepiale che si terranno a partire da febbraio 2012.
Ci auguriamo che, come per le scorse edizioni i visitatori rivivano l’atmosfera di un tempo, con l’augurio che il momento della partecipazione collettiva rinnovi il valore della famiglia e la sacralità religiosa dell’evento.
La Mostra sarà inaugurata l’8 Dicembre 2011 ore 18.30 dal Presidente della Amministrazione Provinciale On. Dott. Antonio Pepe edail Vice Presidente e Assessore alla Cultura Avv. Maria Elvira Consiglio; resterà aperta fino al 6 Gennaio 2012, con i seguenti orari di visita: nei giorni feriali: 18,30–20,30; nei giorni festivi: mattina: 10,30-12,30 e pomeriggio: 18,30-20,30.
Le scolaresche che voglio visitare la Mostra al mattino dei giorni feriali potranno fissare un appuntamento telefonando al n.ro 338.21.49.350.
Eventuali contatti via e-mail: [email protected]
Addetto stampa: Filomena Turchiarelli
I soci ringraziano l’Amministrazione Provinciale che ha concesso il suo Patrocinio garantendo la realizzazione di questo evento.
Il Presidente dell’Associazione Presepistica Foggiana – Sig.ra Maria Perna
Comunicato Stampa – Associazione Presepistica Foggiana

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Foggia – Martedì 6 dicembre secondo incontro dei Laboratori Pedagogici al Villaggio Don Bosco

Pubblicato : venerdì, 2 dicembre 2011

Martedì 6 Dicembre 2011 – Ore 18
Villaggio Don Bosco, Località Vaccarella ss. Foggia-Lucera, Lucera (FG)
Biblioteca “Gaetano e M. Adele Frezza”

CONTATTI
Dott. Fabio Granato: 3281138724; [email protected]
LA CITTADINANZA E’ INVITATA
A PARTECIPARE.
INGRESSO GRATUITO
“I giovani, anche se non sempre ne sono consci, stanno male. E non per le solite crisi esistenziali che costellano la giovinezza, ma perché un ospite inquietante, il nichilismo, si aggira tra loro, penetra nei loro sentimenti, confonde i loro pensieri, cancella prospettive e orizzonti, fiacca la loro anima, intristisce le passioni rendendole esangui. Le famiglie si allarmano, la scuola non sa più cosa fare, solo il mercato si interessa di loro per condurli sulle vie del divertimento e del consumo, dove ciò che si consuma non sono tanto gli oggetti che di anno in anno diventano obsoleti, ma la loro stessa vita, che più non riesce a proiettarsi in un futuro capace di far intravedere una qualche promessa”.

Con queste parole, qualche anno fa, Umberto Galimberti giustificava la fatica letteraria dell’Ospite inquietante e descriveva il disagio culturale dei giovani contemporanei. Ma quanto è rappresentativa questa immagine della realtà?

E come rapportarsi alle responsabilità educative che genitori, insegnanti e operatori del sociale avvertono nel fronteggiare l’invadente persuasività del sistema consumistico?
A partire dalla visione del film Il diavolo veste Prada (D. Frankel, 2006), i partecipanti ai Laboratori Pedagogici “In famiglia” ne discuteranno con Fabio Granato (Associazione “Comunità sulla Strada di Emmaus”) e Francesca Bitetto (Professore incaricato di Sociologia dei consumi presso l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”), focalizzando l’attenzione sulla valorizzazione dei vissuti familiari in grado di sostenere la difficile esperienza del divenire adulti.

Al termine del dibattito, i partecipanti potranno assistere alla presentazione del testo F. BITETTO, L’identità consumata, Franco Angeli, Milano 2008.
Comunicato Stampa Associazione” Comunità sulla strada di Emmaus” ONLUS

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Vieste – La fiaccolata della parrocchia di Gesù Buon Pastore di Vieste alle grotte di San Nicola: un evento storico.

Pubblicato : venerdì, 2 dicembre 2011

Don Tonino Baldi, Don Antonio De Padova ed il Consiglio Pastorale della Parrocchia Gesù Buon Pastore di Vieste, nell’ambito del programma per la Festa di San Nicola di Myra, hanno previsto un evento religioso
di rilievo storico con una valenza culturale che supera i confini della nostra regione.

Sabato 3 dicembre 2011, alle16.30, inizierà il triduo in preparazione della festa con una fiaccolata di preghiera che dalla Chiesa di Gesù Buon Pastore si muoverà verso le grotte di San Nicola, luogo dell’anima dimenticato da secoli e abbandonato da un’umanità troppo volta agli interessi e ai consumi.

Nel ringraziare caldamente Don Tonino Baldi, il parroco della nuova parroccchia sul cui territorio insistono le grotte di San Nicola, e il Sig. Matteo Petrone, strenuo difensore delle stesse disponibile a renderle visitabili fino al 6 gennaio, trasmetto la mia ultima nota scritta a difesa e a tutela di queste preziosissime grotte, con il fine di mettere in rilievo e avvalorare le tesi degli esperti che ne attestano l’alto valore storico, culturale e religioso.
Michele Eugenio Di Carlo

LE GROTTE DI SAN NICOLA A VIESTE PASSANDO PER L’ISOLOTTO DI VENERE

È perlomeno singolare il fatto che l’aver partecipato il 13 luglio a Monte S. Angelo al convegno “Gargano: tutela e sviluppo del territorio”, organizzato da Italia Nostra e concluso dall’Assessore regionale alla qualità del territorio Angela Barbanente, mi spinga oggi a scrivere di San Nicola di Myra.

Non è la prima volta, non sarà l’ultima. A chi segue puntualmente le vicende del nostro territorio non sfuggono le motivazioni di tutela e le intenzioni di valorizzazione; motivazioni e intenzioni alle quali sono del tutto indifferenti le logiche consumistiche globali legate al turismo semplicemente balneare e le tristi vicende di alcune nostre amministrazioni.

Quale futuro ci potrà mai essere riservato se il presente non volge lo sguardo alle molteplici vicende del passato?
Quel passato in cui affondano, ricche e misteriose, le storie che conservano gelosamente le ragioni dell’attualità del nostro essere.

La scoperta, la tutela, la valorizzazione degli itinerari culturali che attraverso i millenni hanno reso il Gargano terra sacra è motivo d’orgoglio, oltre che possibile fattore di sviluppo sostenibile, integrato, equo, diffuso.

La vita di San Nicola è ricca di leggende e miti. Nacque nella città di Patras dell’antica Grecia, oggi a sud della Turchia, intorno al 260.
Distribuì ai poveri la fortuna lasciatagli dai genitori. Divenne vescovo di Myra. Sotto l’Imperatore Diocleziano fu imprigionato e mandato al confino.
Nel 313 Costantino gli rese la libertà. Nel 325 prese parte al Concilio di Nicea, negli ultimi anni della sua vita visitò il Santo Padre a Roma.
Solo ricercatori e storici potranno dirci se la via seguita per arrivare a Roma fu ancora quella della navigazione a vista da Meleda, Lagosta, Pelagosa, Diomedee, per l’approdo all’antico porto di Uria o se attraversò la più recente rotta del canale di Otranto per sbarcare a Bari, prima di andare a Roma.
Morì il 6 dicembre tra il 345 e il 352.
San Nicola divenne uno dei santi più venerati dalla Chiesa. Nell’Impero Bizantino è venerato come il sostenitore della fede ortodossa contro gli infedeli, nel regno russo San Nicola diviene il Santo preferito dalla Chiesa Ortodossa.
Nell’Europa occidentale il culto di San Nicola appare attorno alla metà del secolo VII, nel secolo X il culto è diffuso dalla principessa bizantina Teofana, moglie dell’imperatore Ottone II (967-983).
Nel secolo XI i naviganti normanni lo eleggono a loro patrono.

Sin dal VI sec. a.C. grotte naturali e cavità scavate nel tufo, soprattutto in Puglia e in Calabria, sono adibite a luogo di eremitaggio da monaci basiliani, fenomeno che si intensifica nei secoli a cavallo tra il VII e il IX sec. d. C.

Anche il Gargano, attorno all’VIII sec. d.C., è sicuramente meta di approdo e di rifugio da parte di questi monaci bizantini in fuga dall’Impero Romano d’Oriente, perseguitati dalla furia del movimento degli Iconoclasti, che si oppongono con forza alla rappresentazione dei Santi tramite immagini sacre, cancellando gli affreschi già esistenti, eliminando anche fisicamente chi invece ama queste immagini.
Superando l’Adriatico, i monaci in fuga trovano in Puglia, in Calabria, in alcune località della Sicilia orientale e in Cappadocia, un rifugio sicuro, insediandosi in necropoli e chiese rupestri forse già frequentate da altri cristiani venuti dal VI secolo a diffondere il cristianesimo. Ed essendo nella chiesa d’Oriente molto diffuso il culto di S. Nicola, molte necropoli e chiese rupestri assumono questo nome.

La Necropoli di S. Nicola di Myra, a Vieste, anticamente denominata “S. Niccolò di Bari”, che sorge su una collinetta ad Ovest del “Pantanello”e che presenta l’aspetto di una vera e propria spelonca sotterranea, divisa in quattro ampie cripte scavate nel calcare naturale, s’inserisce in questo contesto storico-religioso ed è quindi del tutto plausibile che l’affresco sia stato eseguito da monaci basiliani nell’VIII secolo, come suggeriscono alcuni studiosi di storia locale, e che rappresenti, per le ragioni esposte, proprio S. Nicola di Myra.

Il 9 marzo 2007, nella sala normanna del castello Svevo di Vieste, nel corso dell’ importante convegno dal tema “Le necropoli paleocristiane del Gargano”, organizzato dalla sezione locale della Società di Storia Patria, dal Comune di Vieste, dal Parco Nazionale del Gargano, la professoressa Anna Campese Simone, ricercatrice presso il Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana, nel presentare il suo volume “I cimiteri tardo antichi e altomedievali della Puglia Settentrionale”, certificò l’alto valore archeologico e l’importanza storico-culturale della necropoli di “San Nicola”, situata nell’ex area paludosa denominata “Pantanello”, apparendo molto preoccupata delle condizioni di abbandono e raccomandando interventi di recupero fatti con criterio, competenza e professionalità.
Detto, fatto: una lottizzazione nelle immediate adiacenze delle grotte di San Nicola era già pronta.

Le grotte di S. Nicola hanno sicuramente un’importanza antecedente al tardo-antico e all’alto medioevo. In epoca greca-romana, le grotte di S. Nicola si trovano in riva al mare, all’interno del bacino portuale dell’antico porto di Aviane, con l’entrata rivolta al sole nascente, poste di fronte agli insediamenti di origine greca situati sulla collina del “Carmine”, dove le iscrizioni su pietre ritrovate sono, secondo il Parlangeli, il più importante documento linguistico dell’antica Daunia.
Il porto di Aviane è del tutto riparato dai venti e presenta una piccola apertura che rende difficile l’accesso. Proprio questo accesso stretto lo rende del tutto riparato, fatto necessario in tempi in cui si naviga a vela e non esistono le ancore.

Ed ecco che una moltitudine di esuli greci preganti dal VI secolo a. C. in poi, forse prima, dopo un viaggio lungo e pieno d’insidie arriva alla “terra promessa”, che più tardi diventerà “Montagna dell’Angelo”, ed è accolta e rifocillata proprio nei dintorni del porto di Aviane e delle grotte di S. Nicola.

Non senza essere passati prima dall’isolotto di S. Eugenia, dove nel maggio del 1987, nell’andare a ispezionare l’iscrizione fatta incidere dal doge Pietro II Orseolo nel 1003, studiosi dell’Università di Lecce e di Bari, su suggerimento dei benemeriti Mimmo Aliota, Giuseppe Ruggieri, Antonio Cirillo, in un’altra grotta, ritrovano epigrafi dedicate a Venere Sosandra, non a caso venerata come “salvatrice degli uomini”, il cui culto fino ad allora era conosciuto solo ad Atene, dove una statua dello scultore Calamide la raffigura.
E’ l’illustre studioso Pasquale Soccio, presidente del convegno internazionale “Uria garganica e la grotta di Venere sull’isolotto del faro di Vieste”, tenutosi a Vieste il 17 e 18 ottobre 1987, a ricordare che Catullo nel carme 36 aveva parlato di sponde sacre a Venere, non dimentico di Michele Petrone, compianto ispettore onorario di Vieste nei primi decenni del secolo scorso, che inascoltato aveva spinto ad indagare e studiare le iscrizioni antiche della grotta.

Da quel giorno di maggio del 1987 la storia della città di Vieste e dell’intero Gargano avrebbe dovuto cambiare, farsi più avvincente e misteriosa, aperta a nuove ricerche storiche e a mille supposizioni mitiche e leggendarie.
Miopia politica, speculazione, affarismo, nuovi e ricorrenti tentativi di cementificazione non lo hanno permesso.
E’ Matteo Siena, “testimone attento del suo tempo”, a Peschici il 2 ottobre 2011, trascorsi ben 24 anni, in una serata culturale dedicata a Vieste senza viestani, che incrociando le coordinate tolemaiche con quelle attuali individua l’antica città-porto di Uria con Vieste.

Storia, arte e natura riusciranno a fermare lo scempio?
Comunicato Stampa Michele Eugenio Di Carlo

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Bari – Governo e Regione Puglia insieme per sostenere e difendere la proprietà intellettuale

Pubblicato : venerdì, 2 dicembre 2011

logo Arti Puglia

Martedì 6 dicembre (ore 10.00-13.00), presso la Camera di Commercio Bari (Corso Cavour, 2), una giornata informativa per illustrare gli incentivi alla brevettazione e la valorizzazione economica di brevetti, disegni e modelli. Innovazione, competitività, valorizzazione economica: sono queste le parole chiave a cui deve ispirarsi ogni azienda che intenda fare della capacità innovativa e competitiva la propria cifra distintiva.
Che poi è come dire che fare impresa oggi non significa solo riuscire a generare nuove idee per sviluppare innovazione, ma anche diffonderle e – soprattutto – difenderle, evitando così di disperdere il proprio potenziale competitivo e il proprio valore economico.
Questo il messaggio che si intende lanciare con l’info-day Pacchetto Innovazione: il contributo governativo alla tutela della proprietà industriale e gli incentivi regionali a sostegno del potenziale tecnologico e infrastrutturale. Organizzata da ARTI, in collaborazione con Invitalia – Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa Spa – e Fondazione Valore Italia, la giornata informativa sarà occasione di presentazione del “Pacchetto Innovazione”, un programma di azioni e strumenti che il Ministero dello Sviluppo Economico, attraverso la Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione (DGLC) – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM), ha varato per supportare lo sviluppo e la competitività del sistema imprenditoriale: il tutto, finalizzato anche a qualificare la produzione industriale italiana, rafforzandone la capacità innovativa e la competitività internazionale.
Ai saluti introduttivi di Alfredo Prete, presidente di Unioncamere Puglia e Alessandro Ambrosi, presidente della Camera di Commercio di Bari, seguirà l’introduzione ai lavori di Giuliana Trisorio Liuzzi, presidente dell’ARTI. Successivamente, Luigi Gallo, responsabile del settore Ricerca e Innovazione di Invitalia, e Guido Razzano, responsabile dell’Ufficio Progetti di Fondazione Valore Italia, presenteranno i dettagli del Programma nazionale e i due strumenti di agevolazioni in cui esso si sostanzia.
Il supporto alla valorizzazione economica e le misure a sostegno della protezione e tutela della proprietà intellettuale costituiscono una delle attività in cui anche la Regione Puglia è da tempo impegnata, in questo evidenziando contiguità e comunanza d’intenti con le azioni messe in campo dal governo nazionale.
L’incontro sarà anche occasione per presentare il progetto Reti di Laboratori pubblici della Regione Puglia, gestito dall’ARTI su incarico della Regione: ad illustrare le caratteristiche e le finalità di Reti dei Laboratori sarà Annamaria Fiore, responsabile per l’ARTI del progetto.
La giornata terminerà con l’intervento di Adriana Agrimi, Dirigente regionale dell’Ufficio Ricerca Industriale e Innovazione Tecnologica, che illustrerà le strategie della Regione Puglia per tutelare e mettere a valore la capacità imprenditoriale e innovativa delle imprese dislocate sul territorio regionale. (c.l.)
Servizio Comunicazione ARTI
Tel. +39 080 4670408 – Fax +39 080 4670633
[email protected]
www.arti.puglia.it
Comunicato Stampa Servizio Comunicazione ARTI

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Foggia – Riprendiamoci la Terra e l’Abbondanza

Pubblicato : giovedì, 1 dicembre 2011

Il Movimento Politico “Per il Bene Comune” di Capitanata presenta la conferenza-dibattito: Riprendiamoci la Terra e l’Abbondanza.

L’incontro avrà luogo domenica 4 dicembre 2011 alle ore: 19:00 presso il Centro Ludico Espressivo “La Ludoteca di Sasà”, viale Luigi Pinto, 181, Foggia.

Interverranno: Adele Dentice (coordinatore pbc Puglia), Michele De Rosario (referente pbc foggia, promotore del progetto), dott.sa Maria Francesca Russo (Biologa, referente del progetto). In video-conferenza da Mantova ci saranno collegamenti con gli ideatori del G.A.T. (Gruppo Acquisto Terreni): l’avvocato Rosanna Montecchi (patrocinante in Cassazione e procuratore del foro di Mantova), Gianluca Marocci (commercialista ed esperto di fiscalità e diritto societario), ed Emanuele Carissimi (dottore in Scienze naturali specializzato in metodi di coltivazione naturale).

L’ agricoltura è un settore di fondamentale importanza per le nostre zone. Molti fanno leva sulla crisi dell’agricoltura per far passare soluzioni e progetti nefasti per la nostra terra: installazione selvaggia di enormi pale eoliche, posizionamento di pannelli solari sui terreni agricoli ma, soprattutto, istallazione di mega inceneritori produttori di malattie e tumori, dove far bruciare di tutto (dai rifiuti animali ai rifiuti industriali, dagli scarti di agricoltura ai residui industriali fino alla parte biodegradabile dei rifiuti urbani ).
I sistemi alimentari sono schiavi di un’agricoltura industrializzata e globalizzata, controllata da poche multinazionali e da un piccolo gruppo di enormi catene di supermercati. Si tratta di un modello pensato solo ed esclusivamente per generare profitti e quindi completamente incapace di adempiere ai suoi obblighi nutrizionali.

Un sistema industriale che si sta concentrando sempre più sullo sfruttamento spasmodico della terra per produrre energia elettrica e sulla produzione di materie prime destinate alla produzione di biocarburanti o mangimi per animali, magari attraverso enormi piantagioni monocolturali. Questo ha causato la chiusura di moltissime aziende agricole e la perdita del proprio lavoro di persone che vivevano di quelle aziende, la promozione di un’alimentazione dannosa per la salute, la proliferazione di disastri ambientali che vanno dalla desertificazione delle nostre terre all’inquinamento delle falde acquifere, dalle notevoli perdite di biodiversità e di fertilità del suolo al peggioramento delle condizioni di lavoro degli agricoltori e dei lavoratori salariati, in particolare degli immigranti.

Questa situazione è il risultato di politiche alimentari, finanziarie, commerciali ed energetiche, imposte dai nostri governi, dall’Unione Europea (in particolare attraverso la sua Politica Agricola Comune), dalle istituzioni multilaterali e finanziarie e dalle multinazionali.

Noi vogliamo percorrere la strada che ci porti verso un sistema alimentare che si basi sui principi della Sovranità Alimentare, perché crediamo nel diritto del nostro popolo a definire democraticamente il proprio sistema alimentare e agricolo senza danneggiare l’ambiente.

Il progetto viene proposto mentre in Europa, e non solo, deflagrano molteplici crisi sociali, sanitarie e finanziarie, causate da un’agenda politica, economica e sociale inadeguata, stabilita dall’alto dalle élite, che sta danneggiando le persone e destabilizzando la regione.

Il progetto offrirà la possibilità di avere un luogo di condivisione di buone pratiche e proporrà soluzioni praticabili per la realizzazione di società agricole che abbiano come principale obiettivo quello di costruire un nuovo modo di organizzare i nostri sistemi alimentari, dai semi in campo fino a quando il cibo giunge sulle nostre tavole; un nuovo sistema che deve supportare l’agricoltura naturale, l’autoproduzione, la biodiversità , l’ambiente, le culture e le tradizioni della nostra provincia, per la tutela di sistemi alimentari locali sani, nonché per ridurre i disastri ambientali provocati dal sistema alimentare industriale e non solo.

Altro punto qualificante del progetto sarà la ‘democrazia partecipativa’. La costituzione dei gruppi di lavoro utilizzerà infatti una metodologia rigorosamente democratica che consentirà la piena partecipazione di tutti i cittadini, le associazioni, i gruppi di contadini, gli studenti, gli attivisti ambientalisti, i lavoratori agricoli senza terra, i giovani, e tutti coloro che desiderano lottare per la Liberazione dell’Agricoltura e delle Terre di Capitanata dal predominio dell’industria, dal disastro ambientale in atto e dagli interessi corporativi.

Michele De Rosario
(Referente provinciale PBC)

Per informazioni e/o adesioni: cell. 368 7598 922 – [email protected] – http://www.facebook.com/pbc.capitanata Gruppo FB “Riprendiamoci la Terra”: http://www.facebook.com/groups/riprendiamocilaterra
Comunicato Stampa Movimento Politico “Per il Bene Comune” di Capitanata

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Sannicandro Garganico – Intitolato ad Enzo Manduzio il Lions Club di Sannicandro Garganico

Pubblicato : giovedì, 1 dicembre 2011

Celebrata Venerdì 25 Novembre ,presso la sala ricevimenti Villa Florio, la seconda Charter night del Lions club di Sannicandro Garganico. A festeggiare il suo secondo anno di vita c’erano tutti: autorità lions e civili.

Importante la presenza del governatore del distretto 108 Ab, Luigi De Siati ,che, nonostante i suoi numerosi impegni,non è voluto mancare a questo evento speciale.

Un evento veramente speciale perché questa “festa di compleanno” è coincisa con un momento importantissimo e fortemente voluto dal club: il suo cambio di denominazione in ricordo e in onore del suo primo presidente Enzo Manduzio che ,con la sua caparbietà e il suo amore per questa “grande famiglia”, è riuscito insieme ad altri giovani a dar vita a quello che da ora in poi sarà il Lions club Sannicandro Garganico “Enzo Manduzio”.

Dopo l’intervento del sindaco di Sannicandro Garganico, Vincenzo Monte, c’è stato quello del presidente del Distretto Leo di Puglia, Maria Pia Calabrese ha speso con grande commozione parole di elogio per Enzo.
Bellissimo e molto apprezzato il discorso del governatore che incentrato il suo intervento sulla persona di Enzo, esempio di generosità e lealtà per tutti i giovani, e dell’essere lion ella società di oggi.

A ricordarlo anche l’attuale presidente del club Patrizia Zilletti che ,dopo questo emozionante momento, ha avuto il piacere di investire tre nuovi soci,che porteranno nuova linfa al club.

E’ seguita la presentazione delle attività svolte dal club come la prevenzione delle malattie oculistiche per tutti i bambini di quarta e quinta elementare delle scuole di Sannicandro e la partecipazione al concorso “Un poster per la pace” e delle altre attività e progetti che partiranno a breve
Comunicato Stampa Lions Club Sannicandro Garganico

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Foggia – Convegno “Microgenerazione e minieolico:opportunità e criticità

Pubblicato : mercoledì, 30 novembre 2011

Comunicato Stampa Aforis Sociale

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San Marco in Lamis – DAI LIBRI ALLA SCIENZA – DALLA SCIENZA AI LIBRI

Pubblicato : mercoledì, 30 novembre 2011

Sarà aperta al pubblico giovedi 1 dicembre 2011 la Biblioteca “storica” del “Giannone” di S. Marco in Lamis
DAI LIBRI ALLA SCIENZA – DALLA SCIENZA AI LIBRI

E’ tutto pronto al “Giannone” di S. Marco in Lamis, per la serata ufficiale di apertura della Biblioteca “storica” e del Laboratorio Chimico-Fisico in cui gli alunni si eserciteranno in pubblico con alcuni semplici ma significativi esperimenti.

Già pronti, dunque tra provette e libri, la sera del 1 dic. 2011 quando a S. Marco in L. nella sala della Sezione Classica “Indro Montanelli” di Viale della Repubblica alle ore 17.30 alcuni alunni, insieme alla prof.ssa Maria Letizia Occhionero (coadiuvata dalla prof.ssa Monica Mele) apriranno il Laboratorio Chimico-Fisico e anche quello di Biologia con alcune esperienze che vanno dalla osservazione di un vetrino istologico alla propagazione dell’onda sismica, dalla produzione di gas derivante da una reazione chimica alla propagazione del moto ondoso, etc.

“L’iniziativa che si incornicia nel programma del “Giannone” Scuola Aperta, afferma il Dirigente Scolastico Prof. Antonio Cera, vuole offrire alle famiglie, ai ragazzi e al pubblico presente un momento di Orientamento per dare un primo saggio di ciò che gli alunni del Giannone sanno fare e di come sono seguiti dai vari docenti”.
La manifestazione, organizzata dall’II.SS. “P. Giannone” nell’ambito del “Natale per tutti” promosso dall’Amm.ne dello stesso Comune garganico, ha lo scopo di far conoscere, quindi, nel territorio le potenzialità formative dell’Istituto Superiore locale.

La serata proseguirà con l’apertura ufficiale alla Comunità Sammarchese della Biblioteca dell’Istituto intitolata a Pasquale Soccio e che conta ben 7500 volumi accumulati in oltre un cinquantennio e, quindi, di rilevanza storica e di rilevanza “bibliografica” poiché alcuni volumi ormai introvabili sono oggetto di richieste provenienti da varie parti d’Italia attraverso il Sistema bibliotecario provinciale (e nazionale).

La biblioteca (che sarà aperta a cura del prof. Matteo Coco ogni giovedì dalle 16.30 alle 18.30) sarà oggetto di riflessione nella prolusione che alle 18.15 terrà P. Mario Villani il quale discuterà di “Biblioteche: quale futuro?” e che per l’occasione, in qualità di Direttore dell’importante Biblioteca del Santuario di S. Matteo, esporrà alcune antiche enciclopedie conservate proprio in quel prestigioso Convento.

Vorremmo, aggiunge il Preside Antonio Cera, “che ci fosse una larga partecipazione di giovani ai quali attraverso la Biblioteca vorremmo offrire l’opportunità non solo di approfondire gli studi, ma di creare la condizione per scoprire nuovi talenti che a S. Marco o ‘fuori’ praticano la scrittura e producono romanzi, raccolte di poesie, etc. Questo appuntamento cercheremo poi di renderlo fisso mensilmente”.

Alla serata hanno aderito già i Dirigenti dei molti Istituti locali, le Autorità e quanti tra tutti gli altri cittadini vorranno intervenire, poiché il patrimonio del “Giannone” è di tutti ed è ad esaustiva condizione pubblica.

Infine nell’ambito della manifestazione un angolo sarà riservato alle alunne della sez. Moda che, con la guida esperta della prof.ssa Antonella Scarano, hanno voluto presentare una mini collezione, reinterpretando in modo originale proprio il tema della biblioteca abbinata alla moda, all’insegna della novità e del buon gusto.

L’evento sarà, insomma, per i partecipanti un momento di eccezionale connubio tra mondo della scuola e territorio, in favore di un obiettivo comune: la formazione educativa dei nostri giovani particolarmente interessati a “studiare presso il Giannone” di S. Marco in Lamis, in tutte le articolazioni e indirizzi.

E’ proprio calzante, a questo punto, il messaggio lanciato nel manifesto dell’evento disegnato dall’alunna Antonella Tancredi (III AM) che afferma:… “Il classico non passa mai di moda”…
Comunicato Stampa IISS “P.Giannone” San Marco in Lamis

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Foggia – “La prima politica è vivere”: il libro di Maurizio Lupi verrà presentato venerdì 2 dicembre in Fiera.

Pubblicato : mercoledì, 30 novembre 2011

Ne parlano con l’autore Francesco Boccia ed il giornalista Rai Mario Prignano.

Venerdì 2 dicembre alle ore 18,30, presso il Palazzo dei Congressi della Fiera di Foggia verrà presentato il libro di Maurizio Lupi “La prima politica è vivere” (Mondadori). L’evento è stato promosso ed organizzato dall’Associazione “Capitanata in rete”, presieduta dal Consigliere regionale Leonardo Di Gioia. L’autore ne parlerà con l’economista e parlamentare del Partito Democratico Francesco Boccia e con il caporedattore del settore Politica del Tg1 Mario Prignano.
Maurizio Lupi, vicepresidente della Camera sintetizza in questo suo primo libro le esperienze di tre lustri di impegno politico e sociale. La sussidiarietà, la partecipazione autentica, l’attenzione ai temi del lavoro e della famiglia e della capacità di autorealizzazione delle persone sono i capisaldi di una politica che torni ad essere caratterizzata da sobrietà e rispetto, all’insegna di quello che viene chiamato il “bipolarismo tenue”.
Comunicato Stampa Leonardo Di Gioia

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Manfredonia – Bottega degli Apocrifi direttamente a casa tua!

Pubblicato : mercoledì, 30 novembre 2011

Quando durante la presentazione della Stagione di Prosa del Comune di Manfredonia Bottega degli Apocrifi ha espresso il desiderio che il teatro contaminasse la città, quando ha dichiarato che il teatro non è qualcosa di separato dalla quotidianità di un luogo, quando ha insistito nel dire che avrebbe cercato modi alternativi di raggiungere la città… non scherzava affatto.
Da venerdì la Bottega esce dal Teatro ed entra nelle case della città inaugurando le buone pratiche del teatro contagioso.
L’occasione è la presentazione dello spettacolo “Else. Andante, cantabile con brio” che sabato 17 dicembre aprirà la Stagione di Prosa 2011/12 del Comunale di Manfredonia.
Lo spettacolo si ispira liberamente al romanzo “La signorina Else” di Arthur Schnitzler, “una storia di inizio secolo che sembra scritta l’altro ieri. Una storia in cui la famiglia gioca un ruolo fondamentale, e questo a maggior ragione ci spinge a raccontare il nostro progetto nelle case di quanti vogliano aprirci le porte” – dice Stefania Marrone, la drammaturga della compagnia, che presenterà lo spettacolo casa per casa assieme al musicista del gruppo, il M° Fabio Trimigno.
Un caffè teatrale. L’idea è quella di un gruppo di donne che si ritrova in una casa per ascoltare alcune anticipazioni sulla storia di una ragazza, della sua famiglia, della società che la circonda e della difficile scelta che si trova ad affrontare. Come se questa ragazza fosse una di loro o una delle loro figlie che si ritrova durante il proprio cammino di fronte ad un bivio.
Fino a questo momento si contano dieci porte che si apriranno per accogliere il teatro in salotto, o in cucina, o in soggiorno, su questo la Bottega non si formalizza e, anzi, estende l’invito a prenotare una presentazione da questo momento fino al 10 dicembre chiamando il numero 0884/532829 o scrivendo una mail a [email protected].
Comunicato Stampa Bottega degli Apocrifi

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FOGGIA – al Festival del Cinema arriva Rossi

Pubblicato : mercoledì, 30 novembre 2011

Il regista presenterà sabato 3 dicembre “La Strada verso casa”

Arriva al Festival del Cinema Indipendente di Foggia il film “La Strada verso casa”, opera prima di Samuele Rossi. Dopo le importanti partecipazioni al San Paolo International Film Festival e al Festival Internazionale del Film di Roma sabato 3 dicembre il film, realizzato grazie ad una troupe di giovani ed appassionati professionisti tutti sotto i 35 anni, sarà presentato alle 18 alla Sala Farina. Alla proiezione sarà presente il regista Samuele Rossi, oltre che il direttore della fotografia Maria Rosaria Furio (barese) e il musicista Giuseppe Cassaro (tarantino), 2 pugliesi di sicuro talento pronti a rispondere alle domande del pubblico presente in sala. A rendere ancora più importante la serata, la sinergia tra le terra pugliese e la produzione del film.
da Daunia News

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SAN SEVERO – il Circolo Pickwick chiude il sipario

Pubblicato : mercoledì, 30 novembre 2011

Questa sera l’ultimo appuntamento alle 21 presso il Caffè tra le Righe/SpazioOff

L’ultimo appuntamento con il Circolo Pickwick è fissato per questa sera, mercoledì 30 novembre, alle 21 presso il Caffè tra le Righe/SpazioOff di San Severo.

La rassegna di letteratura raccontata e interpretata da attori di teatro vedrà Roberto Galano, direttore artistico del Teatro dei Limoni di Foggia, raccontare al pubblico del piccolo caffè letterario un classico della letteratura contemporanea di questi ultimi anni: “La leggenda del pianista sull’oceano”, liberamente tratto da “Novecento” di Baricco.

A dicembre sempre al Caffè tra le Righe/SpazioOff partirà la seconda stagione teatrale indipendente “Freaks”. Sabato 3 e domenica 4 alle 21.30 appuntamento con “Arturo lo chef”, una produzione Teatro del Sangro, scritto e interpretato da Stefano Angelucci Marino.
da Daunia News

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Foggia – “Arbalos”, l’opera prima del giovane autore foggiano Gianmatteo Ercolino

Pubblicato : mercoledì, 30 novembre 2011

Il libro sarà presentato sabato 3 dicembre alle ore 18.30 alla Pinacoteca 9Cento

Sabato 3 dicembre, alle ore 18.30, presso la Pinacoteca Civica “9Cento”, sarà presentata la prima opera letteraria del giovane scrittore foggiano Gianmatteo Ercolino, dal titolo “Arbalos”.

Nato a Foggia nell’aprile del 1993, l’autore, ha cominciato a tessere la trama del libro appena sedicenne, ma solo dopo due anni di serio e intenso lavoro ha raggiunto un livello di maturità che gli ha permesso di affrontarne l’uscita.
Si è trattato di anni impegnativi durante i quali il giovane autore si è dovuto dividere tra gli impegni di scuola e la sua passione letteraria, fatta di momenti di scrittura e di studio delle diverse tecniche stilistiche.
La trama del romanzo, collocato in una dimensione di tempo e di spazio indefiniti, si snoda sui tortuosi percorsi che porteranno il protagonista, il giovane principe Arbalos, dapprima timido e impacciato, a diventare un uomo capace di salvare le sorti del suo impero.
La storia, è ricca di personaggi e di situazioni fantastiche che appassionano fin dalle prime battute, ma la peculiarità del libro è di saper condurre il lettore tra i meandri dell’animo umano consentendogli di riconoscere come proprie, quelle sensazioni vissute dal protagonista in ogni fase della sua evoluzione. Arbalos, in definitiva, affronta con una piacevolissima leggerezza un viaggio nell’universalità dei sentimenti.

Ufficio Stampa – Città di Foggia – Staff Sindaco – Ufficio Comunicazione/Assessorato alla Cultura

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Manfredonia – BOTTEGA DEGLI APOCRIFI DIRETTAMENTE A CASA TUA!

Pubblicato : mercoledì, 30 novembre 2011

Quando durante la presentazione della Stagione di Prosa del Comune di Manfredonia Bottega degli Apocrifi ha espresso il desiderio che il teatro contaminasse la città…quando ha dichiarato che il teatro non è qualcosa di separato dalla quotidianità di un luogo…quando ha insistito nel dire che avrebbe cercato modi alternativi di raggiungere la città…non scherzava affatto.

Da venerdì la Bottega esce dal Teatro ed entra nelle case della città inaugurando le buone pratiche del teatro contagioso.
L’occasione è la presentazione dello spettacolo Else. Andante, cantabile con brio che sabato 17 dicembre aprirà la Stagione di Prosa 2011/12 del Comunale di Manfredonia.

Lo spettacolo si ispira liberamente al romanzo “La signorina Else” di Arthur Schnitzler, “una storia di inizio secolo che sembra scritta l’altro ieri. Una storia in cui la famiglia gioca un ruolo fondamentale, e questo a maggior ragione ci spinge a raccontare il nostro progetto nelle case di quanti vogliano aprirci le porte” – dice Stefania Marrone, la drammaturga della compagnia, che presenterà lo spettacolo casa per casa assieme al musicista del gruppo, il M° Fabio Trimigno.

Un caffè teatrale. L’idea è quella di un gruppo di donne che si ritrova in una casa per ascoltare alcune anticipazioni sulla storia di una ragazza, della sua famiglia, della società che la circonda e della difficile scelta che si trova ad affrontare. Come se questa ragazza fosse una di loro o una delle loro figlie che si ritrova durante il proprio cammino di fronte ad un bivio.

Fino a questo momento si contano dieci porte che si apriranno per accogliere il teatro in salotto, o in cucina, o in soggiorno, su questo la Bottega non si formalizza e, anzi, estende l’invito a prenotare una presentazione da questo momento fino al 10 dicembre chiamando il numero 0884/532829 o scrivendo una mail a [email protected]
Comunicato Stampa Bottega degli Apocrifi

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SAN SEVERO – Luxuria porta “Eldorado”

Pubblicato : martedì, 29 novembre 2011

Appuntamento venerdì 2 dicembre alle 17.30 con la presentazione del libro

Si terrà venerdì 2 dicembre, alle 17.30, presso l’auditorium del teatro comunale “Verdi”, la presentazione dell’ultimo libro di Vladimir Luxuria “Eldorado”. Alla presentazione, cui sarà presente anche Vladimir Luxuria interverranno il sindaco di San Severo, Gianfranco Savino; l’assessore alle Pari opportunità, Marianna Bocola; l’assessore Area servizi Interni, Raffaele Bentivoglio; il presidente della commissione Cultura, Rino Di Malta. Moderatore della serata Antonio D’Amico, giornalista de “la Gazzetta del Mezzogiorno”.
Nel corso dell’incontro è prevista anche la lettura di alcuni brani del romanzo a cura di Massimo Sentinella.

da Daunia News

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FOGGIA –ecco il “Festival del Cinema Indipendente”

Pubblicato : martedì, 29 novembre 2011

Di grande rilevanza sul piano dell’organizzazione il coinvolgimento delle scuole

Toglie il velo l’11.ma edizione del “Festival del Cinema Indipendente” della Provincia di Foggia.

All’incontro di presentazione della manifestazione che si terrà dal 2 all’8 dicembre hanno partecipato l’assessore alla Cultura della Provincia, Billa Consiglio, il presidente dell’Ente Fiera, Fedele Cannerozzi; il mentore del Festival e dirigente dell’Ente, Geppe Inserra; il responsabile spettacoli ed eventi della Provincia, Mario De Vivo e il giornalista Fabio Prencipe, i quali si sono soffermati sul ricchissimo calendario di appuntamenti di grande rilievo che caratterizzeranno l’edizione 2011 del Festival.

Di grande rilevanza, sul piano dell’organizzazione, il coinvolgimento delle scuole, con proposte per gli studenti di ogni età, “perché il Festival – ha detto l’assessore Consiglio – vuole essere prima di tutto un luogo di formazione e d’informazione, di educazione all’estetica e ai differenti linguaggi espressivi”.

Un ruolo di primo piano, quest’anno, sarà infatti rivestito dal Liceo artistico ‘Perugini’ di Foggia che ha affiancato il Festival negli allestimenti e in molte altre attività, mettendo a disposizione la creatività di docenti e studenti.

Si comincia venerdì 2 dicembre con la proiezione del docu-film “Pasta nera” di Alessandro Piva, che la mattina incontrerà gli studenti a “Laltrocinema”, mentre il pomeriggio interverrà nella sala del Tribunale di Palazzo Dogana, alle 18.
da Daunia News

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Foggia – Giovedì 1° dicembre, “Il ritorno di Zeman”, Giuseppe Sansonna

Pubblicato : martedì, 29 novembre 2011

Il cofanetto di Minimum Fax di recente presentato a “Che tempo che fa”
In libreria, “Il ritorno di Zeman”
L’autore e regista Giuseppe Sansonna

Giovedì 1° dicembre, ore 19. Protagonista, l’allenatore boemo. Libro e 2 dvd
Nello spazio live della Libreria Ubik di Foggia. Presenta, Antonio Di Donna

A volte ritornano. Altre volte no. Altre ancora invece, sono già ritornati. E non resta che raccontarli, ripercorrere quanto di buono fatto e quanto lasciato in sospeso. È il destino dei grandi protagonisti.

Come Zdenek Zeman, d’altronde. Uomo, mister, sportivo e filosofo, a modo suo, che tanto ha legato il proprio nome alla città di Foggia. Giovedì 1° dicembre, alle ore 19.00, nello spazio live della Libreria Ubik di Foggia, l’autore e regista Giuseppe Sansonna presenta il suo ultimo lavoro sul boemo e sulla sua recente vicenda sportiva, dal titolo Il ritorno di Zeman (Minimum Fax, ottobre 2011). Un cofanetto contenente libro più due dvd, ciascuno incentrato sulle due puntate foggiane dell’allenatore praghese: la prima, indimenticabile Zemanlandia, tra la serie B e la A, e la seconda, meno fortunata Zemanlandia, ufficialmente conclusasi (per ora?) a giugno 2011.

Ad intervistare Sansonna, il giovane giornalista sportivo Antonio Di Donna. Introduce, il direttore artistico della libreria, Michele Trecca.

Il ritorno di Zeman (Minimum Fax, ottobre 2011; collana: fuori collana; Libro + 2 dvd: Due o tre cose che so di lui. Un anno con Zeman, pagine 103; Zemanlandia, 55 minuti; Due o tre cose che so di lui, 52 minuti).

Un libro-reportage e due dvd per tentare di mettere insieme il pensiero di uno dei personaggi del calcio, e dello sport nazionale, più discussi e interessanti di sempre.

Punto di riferimento per gli amanti del bel gioco, vituperato dai poteri un tempo definiti forti, amato e odiato insieme, il boemo resta un personaggio che divide, tanto in Italia che nella città di Foggia. Con i rossoneri, Zeman si è reso protagonista di due fasi distinte, in due momenti storici differenti, ciascuna terminata in un modo diverso.

Il risultato è, forse, quanto di più vicino al pensiero calcistico (e non solo) dell’allenatore praghese. Se il primo dvd, Zemanlandia, ripercorre i fasti degli anni ’90, quando il Foggia insegnava il calcio spettacolo in giro per gli stadi d’Italia, il secondo, Due o tre cose che so di lui, segna il ritorno del boemo nel calcio che conta, attraverso un “pedinamento discreto”, lungo tutta la stagione 2010/2011.

A chiudere e a fare da cerniera, tra i due lavori, un reportage di un centinaio di pagine, a firma sempre dell’ottimo Giuseppe Sansonna.

Giuseppe Sansonna. Del 1977, di origini pugliesi, è autore di cortometraggi e documentari, fra cui, oltre al fortunato Zemanlandia, vanno citati Frammenti di Nairobi (su una bidonville kenyana), A perdifiato (su Michele Lacerenza, il trombettista dei western di Sergio Leone) e Lo sceicco di Castellaneta (sul mito di Rodolfo Valentino).
Comunicato Stampa Libreria Ubik Foggia

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Vita – Sant’Agata di Puglia: racconto in concorso al Premio Letterario sui Disabili di Perugia

Pubblicato : martedì, 29 novembre 2011

Il 28 ottobre scorso, nella sala consiliare “Falcone-Borsellino” del Comune di Perugia, si è svolta la premiazione della II edizione del Premio Letterario Nazionale “C’era L’acca – Fuori dal disagio”, sui temi dell’integrazione dei disabili.
Al 3° posto si è classificato il racconto “Schiavi di chi?”, scritto dalla ventenne Mara Pennacchio, volontaria dell’Ass. Vita “S. Mele” di Sant’Agata di Puglia, fonte di ispirazione per il racconto.
L’opera, tratta da una storia vera, che narra la vita di un ragazzo disabile e di sua madre, tende, con note di cinismo, a condannare l’indifferenza di un governo verso le classi più deboli e fragili.
da Ce.Se.Vo.Ca.

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FOGGIA –una pagina di storia con “I ragazzi delle casermette”

Pubblicato : martedì, 29 novembre 2011

Il libro presentato nel corso festival del cinema indipendente

Ospiti dei militari perchè le loro case, a Foggia, erano state distrutte dai bombardamenti.

“I ragazzi delle casermette”, libro di Gino Sciagura, racconta le storie di vita quotidiana di centinaia famiglie che, rimaste senza un tetto, hanno vissuto nelle “Casermette”, la caserma Pedone di Foggia.

Il volume sarà presentato nella stessa “Pedone” il 3 dicembre alle 18.30, nell’ambito delle iniziative organizzate per l’XI edizione del Festival del cinema indipendente di Foggia.

Sciagura, attraverso i suoi ricordi da bambino, raconta diversi episodi con protagonisti i militari.

L’autore racconta la sua amicizia con un ragazzo disabile. A presentare il libro di Sciagura sarà, Geppe Inserra responsabile del Festival del Cinema.

Seguirà la proiezione di alcuni filmati d’epoca, estratti dal dvd prodotto dalla Biblioteca provinciale di Foggia: “Il Novecento di Capitanata attraverso i filmati Luce”.

da Daunia News

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Foggia – LA GIORNALISTA GIULIANA SGRENA AL MAT DI SAN SEVERO MARTEDI’ 29 NOVEMBRE

Pubblicato : martedì, 29 novembre 2011

Domani 29 novembre prende l’avvio una nuova Rassegna al MAT dal titolo COMUNICAZIONE: DIVERSITA’, EMPATIA ED INTEGRAZIONE, in cui verrà contemplato il ruolo educativo che un museo deve assolvere affrontando le diverse forme di comunicazione della società attuale, partendo dall’essenza di se stessi e dalla diversità, passando dall’empatia per arrivare all’integrazione.

I campi di interesse saranno i più vari ed il MAT, per ciascun evento della Rassegna, si avvarrà di partner differenti: agenzie educative, associazioni ed attori sociali che daranno il proprio pieno contributo valorizzando il ruolo e le funzioni dell’Istituzione Museale e del mondo della Scuola.

La Rassegna COMUNICAZIONE: DIVERSITA’, EMPATIA ED INTEGRAZIONE sviluppa ulteriormente il tema affrontato la scorsa estate dal MAT con la RASSEGNA “InChiostro al Museo”: Altrove. Nessun confine solo orizzonti e lo farà con soluzioni e declinazioni originali.

Il primo prestigioso evento è programmato per martedì 29 novembre presso il MAT alle ore 17.30 e vedrà la presenza della giornalista GIULIANA SGRENA.

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GIULIANA SGRENA scrittrice e inviata de “Il Manifesto”

presenterà

“IL PREZZO DEL VELO”

la guerra dell’Islam contro le donne

edizioni Feltrinelli

MARTEDÌ 29 NOVEMBRE 2011

ore 17.45 presso il MAT – Museo dell’Alto Tavoliere

Piazza San Francesco 48, San Severo (FG)

Interverranno:

Domenico Rizzi

Presidente Provinciale ARCI

prof.ssa Isabella de Finis

Dirigente Liceo “Pestalozzi”

dott.ssa Elena Antonacci

Direttrice del MAT

L’iniziativa ha numerosi partner: il Liceo Statale Polivalente “E. Pestalozzi” di San Severo, l’ARCI Ragazzi e la Biblioteca Provinciale di Foggia (progetto “Oltre…la parola”) ed infine il MAT di San Severo.

IL LIBRO

Il velo rappresenta, e non solo simbolicamente, l’oppressione della donna nel mondo islamico. Dietro la sua imposizione non si nasconde solamente il tentativo forzato di reislamizzazione condotto dalle forze islamiche più tradizionaliste. È in atto una vera e propria guerra contro le donne, contro il loro corpo, visto come terreno di battaglia su cui affermare principi e consuetudini che in molti casi risalgono addirittura a ben prima della tradizione islamica, ma che si incrociano perfettamente con un “nuovo” ritorno all’ordine maschile e reazionario. Più dei carri armati americani, sono le donne, e le loro organizzazioni, come dimostra l’esperienza algerina, a poter fermare l’imponente ondata illiberale che sta per prendere il sopravvento nei paesi islamici. Si gioca qui la vera sfida democratica dell’altra sponda del Mediterraneo.

L’AUTRICE

Giuliana Sgrena, giornalista de “il manifesto” dal 1988, negli ultimi anni ha seguito con grande passione l’evolversi di numerosi conflitti, in particolare in Iraq, Somalia, Palestina, Afghanistan, oltre alla drammatica situazione in Algeria. Ha dedicato grande attenzione all’islamismo e al suo effetto sulla condizione delle donne. Collabora con RaiNews24, il settimanale tedesco “Die Zeit”, il mensile Modus vivendi e con riviste di politica internazionale. Tra i suoi libri: Alla scuola dei Taliban (manifestolibri 2002); Il fronte Iraq, diario da una guerra permanente (manifestolibri 2004). Per Feltrinelli ha pubblicato Fuoco amico (2005) e il suo ultimo libro Il Ritorno, dentro il nuovo Iraq (2010), pubblicato a cinque anni di distanza dal suo rapimento a Bagdad.
Comunicato Stampa Museo Civico San Severo

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Monte Sant’Angelo – Athos Faccincani

Pubblicato : martedì, 29 novembre 2011

“Terribilis est locus iste, hic dumus Dei est et porta coeli”.
Questa frase, iscritta su una lapide posta sull’ingresso del portale angioino del Santuario di San Michele a Monte Sant’Angelo, sottolinea l’eccezionalità e l’unicità di questo luogo, infatti il termine latino “terribilis”, erroneamente tradotto nell’italiano “terribile”, ha anche il significato di “cosa che incute rispetto”, pertanto si può benissimo tradurre la frase nella seguente maniera: “Questo luogo incute rispetto, questa è la casa di Dio e la porta del cielo”.

Secondo la tradizione agiografica, infatti, l’8 maggio del 490 l’arcangelo Michele apparve al santo vescovo di Siponto Lorenzo Maiorano e gli ordinò di dedicare la grotta al culto cristiano in suo nome.

Nel VII secolo i Longobardi, particolarmente devoti di san Michele, elevarono la grotta a loro santuario nazionale, dovevano sentirsi particolarmente attratti da Michele, il santo guerriero capo dell’esercito celeste, lo considerarono il loro santo nazionale, facendolo rappresentare sugli scudi e sulle monete e diffondendone il culto dappertutto, anche fuori dalla penisola italica.
Trasformarono la grotta nel più importante santuario dedicato all’Angelo: esso determinò la nascita di un centro che proprio dal santo ha tratto il nome (Monte Sant’Angelo).

Attraverso il tratto della Via Francigena che congiungeva la Grotta con l’isola di Mont Saint-Michel, sul canale della Manica, si sviluppò un intensissimo flusso di pellegrini diretti in Terrasanta , un pellegrinaggio dal nord al sud, una rete importantissima di comunicazione e condivisione come quella che si è creata oggi con le altre realtà rappresentative del potere longobardo in Italia (Cividale del Friuli, Brescia, Castelseprio Torba, Spoleto, Campello sul Clitumno, Benevento), grazie all’ ingresso del Santuario nel circuito seriale “The Longobards in Italy, Places of Power, 568 – 774 A.D.”, nuovamente si viene così a creare una sorta di ponte che attraversa tutta l’Italia, da Nord a Sud.
E non si può fare a meno di provare rispetto di fronte al Castello di Monte Sant’Angelo ed alla sua storia: edificato dai Longobardi, ospitò i Normanni, Federico II di Svevia, gli Aragonesi, gli Angioini, così via fino agli inizi del 1900 quando fu acquistato dal Comune di Monte Sant’Angelo.
Tutti hanno contribuito al suo abbellimento ed alla sua ristrutturazione, fino a renderlo un esempio di grazia, forza e magnificenza.
La bellezza e la storia di Monte Sant’Angelo hanno incantato Pupi Avati, che non poteva scegliere set migliore per il suo film “I Cavalieri che fecero l’impresa” nel 2001, l’UNESCO che ha proclamato questo gioiello del Gargano Patrimonio Mondiale dell’Umanità, inserendolo nella World Heritage List ed il Maestro Athos Faccincani che, con inconfondibile intensità e grande rispetto, realizza concretamente presso le sale del Castello Normanno-Svevo-Aragonese dal 10 al 31 Dicembre 2011 la sua visione estetica e mistica di Monte Sant’Angelo.
Tra i suoi soggetti preferiti, le assolate marine e i porti pieni di imbarcazioni, campi, fiori e alberi, troveremo dipinti dedicati esclusivamente a questo storico borgo, dove i bianchi emanano un senso di freschezza e di bellezza in una pittura dove la natura e i luoghi presentano il loro volto più amichevole.
Vedute ariose e radiose, dai colori forti ma anche straordinariamente dolci, poiché tali sono le sensazioni che i suoi dipinti trasferiscono agli occhi di chi li guarda.
Faccincani celebra con gioia l’atto pittorico in sé dimostrando che il valore spirituale di un dipinto può consistere anche solo nel suo essere un “dipinto”. La sua ricerca pittorica è quindi una «sintesi tra colore e luce, e interiorità espressiva» dove l’unione di impressioni puramente visive e espressioni soggettive si armonizzano tra loro e sono felicemente risolte.
Il Maestro Faccincani sarà presente all’inaugurazione il giorno 10 Dicembre 2011 alle ore 18.30, interverranno il Dr. Andrea Ciliberti e il Dr. Giovanni Granatiero, rispettivamente Sindaco ed Assessore alla cultura di Monte Sant’Angelo, e la Prof.ssa Carla Insalata, Artista.
La personale, patrocinata dal Comune, resterà aperta fino al 31 Dicembre 2011 con il seguente orario: 10-13 e 17-20.

BIOGRAFIA
Athos Faccincani nasce a Peschiera del Garda il 29 Gennaio 1951. Già da bambino dedica molte ore al disegno e alla pittura, per fare i compiti e studiare si alza alle quattro del mattino, perché il pomeriggio è consacrato all’arte: fa il piccolo di bottega di artisti quali Guidi, Seibezzi, Novati; maestri che non gli insegnano solo le varie tecniche pittoriche, ma gli trasmettono anche il coraggio di portare avanti le proprie passioni e a credere nel proprio talento. È affiancando loro che Athos capisce che l’arte non può che essere parte integrante della sua vita, e che vuole diventare un pittore.
I suoi lavori giovanili di stile espressionista ritraggono spesso personaggi cupi e piegati dal peso della sofferenza. Per approfondire lo studio della figura egli entra nel mondo delle carceri, degli emarginati e negli ospedali psichiatrici. Athos riesce a far propria la sofferenza altrui e a trasmetterla sulla tela. Il giovane artista comincia a vendere le sue prime opere e a fare le sue prime mostre. Non passa molto tempo che qualcuno nota la forza e l’intensità espressiva dei suoi quadri e gli commissiona lavori più importanti e gli offre spazi sempre più prestigiosi dove esporre. In quello stesso periodo, Athos affronta il lavoro più importante della sua precoce carriera: gli viene commissionata una mostra sulla Resistenza; le sue Personali ricevono la visita del Presidente della Repubblica Sandro Pertini che, colpito dalla forza dei sentimenti che i dipinti di Athos gli trasmettono e complimentandosi per aver rappresentato la guerra senza aver preso posizione, se non quella di un uomo dalla sensibilità straordinaria, lo nomina Cavaliere della Repubblica.
Questa per l’artista è una grande conferma dal punto di vista lavorativo, ma dal punto di vista umano deve affrontare un periodo di crisi interiore perché confrontarsi con tanto dolore e sofferenza lo ha turbato nel profondo. Per quasi un anno non si avvicinerà più ad un cavalletto. In compenso passa moltissimo tempo con il figlio Mattia, e sarà proprio questo rapporto così speciale che gli darà le giuste motivazioni per ricominciare a dipingere, anche se, ad un occhio inesperto, non sembrerà più lo stesso pittore. Il punto di rottura apre infatti una nuova fase per l’artista: eliminati i colori cupi dalla sua tavolozza, e ritrovata insieme a suo figlio la gioia di vivere, ricomincia a dipingere guardando al mondo con gli occhi di un bambino.
Predilige i paesaggi che gli permettono di porre l’attenzione sulla natura che rappresenta generosa e lussureggiante. Vi è un mutamento radicale anche nello stile che diviene di chiara derivazione impressionista, utilizza i colori puri e accesi per ripetersi in ogni quadro con le stesse linee guida: la luce, il sole alto, il racconto semplice.
Non conoscendo il suo passato artistico, la sua ispirazione sembrerebbe quasi ingenua, pura, appartenente a qualcuno che della vita ha conosciuto solo il bello. In realtà Faccincani ha avuto eccome modo di conoscere anche le brutture del mondo, ma ha deciso di contrastarle, e non riprodurle, con la sua pittura. Inoltre ad un occhio attento non sfugge che, nonostante i colori festosi e gli innumerevoli fiori, i suoi “giardini” contengono sempre qualche angolo buio.
Con la sua pittura Athos ha stregato pubblico e critica, ha esposto, oltre che nei posti più belli d’Italia, a Londra, Vienna, Parigi, Chicago, New York, Zurigo, Madrid, San Francisco, Los Angeles, Amburgo, Monaco, Tokyo, Montecarlo. Innumerevoli anche i premi dei quali è stato insignito durante la sua quarantennale carriera, fra gli ultimi a Roma, come Personalità Europea 2008, ad Ischia il premio Ischia Friends 2010 ed a Napoli il Premio Albatros.

Info: GALLERIA D’ARTE IL NOVECENTO
Tel. 349.5024990 – 0884.585594
[email protected]

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Foggia – “Rinascita”, il nuovo romanzo di Bianca Maria Granata, sarà presentato a Foggia il 2 dicembre

Pubblicato : martedì, 29 novembre 2011

“Rinascita” (Graphic Frog, 2011) il nuovo romanzo scritto dalla prof.ssa Bianca Maria Granata, sarà presentato il 2 dicembre alle ore 20.30 a Foggia, presso il Ristorante “La Nuova Mangiatoia” (in via Virgilio n. 2) location gentilmente messa a disposizione dal cav. Mario Ficarelli, noto per il suo impegno nel prodigarsi affinché anche la città di Foggia possa essere meta di tappe culturali, dando spazio al patrimonio intellettuale locale.

Presenterà il testo Antonietta Ripalta Cavallo, affermata professionista nel campo giuridico, e profonda cultrice di studi storici e umanistici. L’attore Gaetano Fania leggerà alcuni brani del romanzo.
Bianca Maria Granata Cavallone è nata a Foggia ove risiede, è nota nell’ambito cittadino come scrittrice, poetessa, commediografa e regista.

Laureata in Lettere, ha già pubblicato varie opere di poesia e narrativa.

Ha ottenuto numerosi premi nazionali ed internazionali, fra cui il primo posto alla XVIII edizione del Concorso Letterario Internazionale “Premio San Valentino – Terni” con il testo teatrale “Nora”, edito dalla Casa Editrice Lalli di Siena.

Nel dicembre 1988 ha vinto la XIV edizione del Concorso Letterario Internazionale “Premio C’era una volta…”, narrativa per l’infanzia, Deruta (PG). Nel maggio 1989 si è classificata al 4° posto alla XIII edizione del “Concorso Internazionale di Poesia – Città di Venezia”. Nel settembre dello stesso anno ha conseguito il 2° posto al premio Internazionale Kalendimaggio “Borgo degli Artisti” di Milano.

 Di recente è stata insignita del titolo di “Poetessa regionale” al premio “Città di Catanzaro”, cui ha partecipato con una raccolta di liriche.
Comunicato Stampa teresa rauzino

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MONTE S.ANGELO – “Sito Unesco e sviluppo economico”: domani 2° appuntamento de “I Focolari di FestambienteSud”

Pubblicato : lunedì, 28 novembre 2011

Il marchio Unesco per conservare un patrimonio e il suo territorio può essere l’occasione per far ripartire l’economia locale?

A quali condizioni? Si terrà martedì 29 novembre il secondo appuntamento de “I Focolari di FestambienteSud”, ciclo di incontri e dibattiti promossi da Legambiente FestambienteSud.
Interverranno Sebastiano Venneri (vicepresidente nazionale di Legambiente e presidente di Vivilitalia), Pasquale Pazienza (assessore alle attività produttive della Provincia di Foggia), Nicola Di Bari (economista d’impresa, autore del libro ‘Capitanata Meridiana’), Salvatore Taronno (Slow Food), Gianfranco Ciola e Antonio Mazzamurro. “Eco ricette per superare la crisi” è il tema dell’edizione 2011 de “I Focolari di Festambientesud”.
Il secondo appuntamento, che si terrà martedì 29 novembre, ore 19.00, nella sede di Legambiente (nel centro storico di Monte Sant’Angelo) sarà incentrato sul tema “Sito Unesco e sviluppo economico”.

L’incontro sarà coordinato da Franco Salcuni, direttore di FestambienteSud.

Interverranno: Sebastiano Venneri, vicepresidente nazionale di Legambiente e presidente di Vivilitalia Pasquale Pazienza, assessore alle attività produttive della Provincia di Foggia NicolaDi Bari, economista d’impresa, autore del libro ‘Capitanata Meridiana’ Gianfranco Ciola, esperto di sviluppo rurale Salvatore Taronno, Responsabile della condotta provinciale di Slow Food Antonio Mazzamurro, assessore al turismo città di Monte Sant’Angelo Fuori onda di Emanuele Palena

“I Focolari di FestambienteSud” rappresentano le iniziative invernali di Legambiente per portare ‘fuori stagione’ lo spirito e i contenuti di FestambienteSud e Teatro Civile Festival.

I Focolari, luoghi d’incontro e discussione, sono nati davanti ad un antico focolare, quello che impreziosisce la sede di Legambiente nel cuore del centro storico di Monte Sant’Angelo.

Da tre anni i Focolari presentano novità editoriali, musicali, teatrali e momenti di dibattito e riflessione.
da Teleradioerre

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FOGGIA – L’Aido Foggia festeggia i suoi trent’anni di attività

Pubblicato : lunedì, 28 novembre 2011

Il Gruppo Comunale Aido “Carlo Gentile” di Foggia ha festeggiato i suoi trent’anni di costituzione. Sabato l’Auditorium dell’Ordine dei Medici di Foggia, ha ospitato l’evento celebrativo, in cui è stato raccontato il percorso del Gruppo Comunale in questi trenta anni di attività. Un impegno costate, finalizzato a sensibilizzare i cittadini alla tematica della donazione e a diffondere la cultura del dono degli organi a scopo terapeutico.

All’incontro hanno partecipato il presidente nazionale dell’Aido Vincenzo Passarelli, la figlia del filosofo Carlo Gentile, esperti e associazioni di volontariato. La Manifestazione è stata sostenuta e patrocinata dal Comune di Foggia e dall’Ordine dei Medici di Foggia.

Il presidente del gruppo comunale Maria Nobili ha illustrato l’ esperienza foggiana, riconfermando l’importanza dell’impegno volontario per il lavoro di sensibilizzazione ed informazione, da svolgere sul territorio.

Un impegno che non può prescindere dal coinvolgimento e dal supporto di cittadini ed istituzioni, per promuovere la cultura del dono ed il rafforzamento della solidarietà umana .

La Nobili ha spiegato che lo scopo quindi, “è quello di determinare un cambiamento comportamentale e culturale volto a sostenere la donazione post mortem come valore sociale, atto di generosità e solidarietà verso pazienti che hanno un’unica speranza di vita: il trapianto”.

Tommi Guerrieri da Teleradioerre

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San Giovanni Rotondo – IL COMUNE DI SAN GIOVANNI ROTONDO CAPOFILA DI UN PROGETTO PILOTA EUROPEO PER LO SVILUPPO DI UN DISTRETTO CULTURALE EVOLUTO

Pubblicato : lunedì, 28 novembre 2011

La nuova Amministrazione Comunale di San Giovanni Rotondo, insediatasi da pochi mesi, ha già preso contatto con soggetti nazionali ed internazionali per sviluppare una cooperazione permanente sugli innovativi temi del turismo sostenibile e dell’economia basata sulla valorizzazione della conoscenza, della creatività e della cultura in senso ampio ed inclusivo, secondo le strategie europee fissate da Europa 2020.

Creare nuovi e migliori posti di lavoro, aumentare l’attrattività delle nostre città e del territorio, fare sistema a livello locale ed internazionale, utilizzare al meglio le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per la promozione, unire il pensare globale all’agire locale, sono questi gli obiettivi dell’ambizioso programma di cooperazione territoriale europeo presentato in questi giorni dal Comune di San Giovanni Rotondo insieme ad un ampio partenariato europeo.

Il progetto è stato redatto da un team di consulenti ed esperti provenienti da diverse organizzazioni (Associazione Civita, Italia Nostra e la società di progettazione europea FIDEAS SRL) in stretta collaborazione con l’Amministrazione Comunale.

Il progetto denominato “EVO-CLUSTER, Evoluted Cultural Cluster”, nell’ambito del programma di cooperazione territoriale europeo 2007-2013 South East Europe, vede il coinvolgimento attivo di autorevoli partner (2 regioni, 1 provincia, 2 università, 1 istituto di ricerca e 2 ONG) dei seguenti Paesi: Bulgaria (Università Tecnica di Sofia), Grecia (Regione della Macedonia occidentale), Italia (Provincia di Fermo e Ngo Euro-Net), Ungheria (Regione di Kőszeg), Romania (Istituto Nazionale di Ricerca e Sviluppo di Bucarest e l’Università di Costanza),Albania (Fondazione Centro Europeo di Tirana).

L’obiettivo generale del progetto è quello di permettere un effettivo sviluppo (con un reale impatto sulla crescita occupazionale ed economica) del turismo di qualità e della conoscenza con la creazione di una rete di distretti culturali, prevedendo, nel rispetto dei principi della “tutela, conservazione e fruizione” la valorizzazione sistemica delle risorse culturali e del patrimonio del territorio, da quello artistico, architettonico, storico ed urbano a quello naturalistico, a quello delle tradizioni antropiche, che comprende, tra l’altro, i valori e le tradizioni religiose, il folklore, le feste, l’enogastronomia, l’agroalimentare, l’artigianato e i sistema complesso delle manifestazioni al fine di creare una filiera produttiva capace di favorire forme di occupazione solide e durature, con il coinvolgimento specie delle giovani generazioni.La metodologia d’intervento prevede l’azione a livello locale dei partners, peraltro in stretta collaborazione e con l’attivazione di efficaci strumenti di comunicazione con i territori e le realtà del Sud Est Europeo.

Gli obiettivi specifici sono:- tutela, recupero, restauro, conservazione, promozione integrata e unitaria del patrimonio culturale, ambientale, storico e delle tradizioni antropiche (dall’enogastronomia all’artigianato) prevedendo l’attivazione di laboratori, l’effettuazione di studi, ricerche, la creazione di posti di lavoro e di nuove imprese;- istituzione di una rete di ricerca internazionale per l’ottimizzazione delle risorse locali che lavorano nei settori della ricerca, dell’istruzione, del recupero, restauro e conservazione urbana e ambientale, delle imprese, dei media, della comunicazione, della promozione e del marketing, – progettazione di strutture a supporto della creazione di servizi avanzati e sviluppo di nuova occupazione nel settore culturale dell’innovazione e della conoscenza.Tale progetto rientra nel programma di mandato di questa Amministrazione dove era scritto ”Per una città come San Giovanni Rotondo gli argomenti turismo e cultura (non solo religiosa) diventano prioritari per l’economia, l’occupazione e per l’importanza che rivestono nel Gargano, nella Provincia di Foggia e per l’intera Puglia. In questi ultimi anni il turismo basato solo sulla forza attrattiva del santo Padre Pio ha avuto un calo, con conseguenze economiche sensibili per gli operatori turistici che operano nel settore.

Difatti la durata del soggiorno, mostra una tendenza progressiva alla riduzione, con conseguente aggravio di spese di gestione non sopportabili nel settore.

Le cause potrebbero essere molteplici: errate previsioni di afflusso di pellegrini, di conseguenza posti letti in esubero rispetto alla richiesta, aumento del costo della vita, mancanza di programmazione, mancanza di iniziative …”D’altronde è profonda convinzione dell’Amministrazione Comunale della necessità di avviare altre iniziative analoghe per proiettare sempre piu’ San Giovanni Rotondo in Europa e portare l’Europa nel nostro territorio.

Il Presidente del Consiglio Comunale (Mauro Cappucci)Città di San Giovanni Rotondo http://www.comune.sangiovannirotondo.fg.it/

Tel. Ufficio +39 0882415100Mobile +39 3666696729 +39 3337828939 F@x Web +39 0881350020 [email protected]  [email protected]
Ufficio Stampa Comune di San Giovanni Rotondo

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Manfredonia – ESTRATTI I 10 NUMERI VINCENTI DEL CONCORSO UNA VOCE PER IL SUD

Pubblicato : lunedì, 28 novembre 2011

ESTRATTI I 10 NUMERI VINCENTI DEL CONCORSO UNA VOCE PER IL SUD
In data 25 Novembre 2011 alle ore 19.00 ospitati dalla Caffetteria Albatros sita in Via Palmiro Togliatti 42 a Manfredonia, alla presenza di un incaricato comunale, dello staff organizzativo del “Concorso una Voce per il sud” e di alcuni presenti, si è svolta la cerimonia di estrazione dei 10 numeri vincenti del concorso a premi associato all’evento musicale svoltosi a Manfredonia il 13 Agosto scorso.
E’ stata eseguita l’estrazione dei seguenti numeri vincenti:
N. PREMIO NUMERO DI SERIE PREMIO ASSOCIATO
10° Premio SERIE A 0563 BUONO SPESA DA 100,00 euro
9° Premio SERIE A 1849 TUTA SPORTIVA
8° Premio SERIE A 0408 BICICLETTA DA PASSEGGIO
7° Premio SERIE C 0122 OROLOGIO DA POLSO LIU-JO
6° Premio SERIE B 1827 CELLULARE WIND
5° Premio SERIE B 1798 NET BOOK 10.1”
4° Premio SERIE B 1899 TELEVISORE LCD 32”
3° Premio SERIE A 0572 GIUSMIK CENTRO BENESSERE: UN PERCORSO SPA DI COPPIA “CUPIDO”
2° Premio SERIE A 2260 VACANZA BENESSERE AD ISCHIA, 3 NOTTI PER 2 PERSONE
1° Premio SERIE A 1696 PIAGGIO LIBERTY 50CC 2 TEMPI, BIANCO PERLA

I Premi potranno essere ritirati entro e non oltre il 30 Marzo 2012 presso Via Giuseppe Di Vittorio, 56 a Manfredonia dalle ore 09.00 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 20.00.
Per ulteriori informazioni potete contattare l’organizzazione dell’evento all’indirizzo: [email protected]

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Telefono Azzurro: “Accendi l’Azzurro” 2012

Pubblicato : sabato, 26 novembre 2011

Lo scorso 19 e 20 novembre 2011, il Telefono Azzurro ha promosso l’edizione 2012 di “Accendi l’Azzurro”, con la vendita delle tradizionali candele profumate, il cui ricavato servirà a potenziare il servizio di consulenza via chat e le linee telefoniche 19696 e 199.151515, dedicate alla denuncia di abusi, maltrattamenti, sfruttamento e altre gravi situazioni di disagio vissute da bambini e adolescenti.
Per l’occasione, circa 7.000 volontari in 1.300 piazze italiane hanno distribuitio la candela simbolo della manifestazione e il piccolo volume “Piccolo libro dei perché”.
Anche quest’anno, i volontari dell’AVEA “M.Bevere” – PROCIV-ARCI Apricena si sono occupati di promuovere la vendita e le finalità dell’iniziativa nella loro città: sabato 19, dalle ore 9.30 alle 13.00, in Piazza Mercato e domenica 20, dalle ore 10.30 alle 13.00 e dalle ore 17.00 alle ore 20.00, presso la Villa Comunale (Piazzale A. Costa).
In Capitanata l’iniziativa è stata promossa nei seguenti comuni:
- Foggia, sabato 19 (tutto il giorno), presso Centro Commerciale “Mongolfiera” (Viale degli Aviatori, 126); San Severo, sabato 19 (tutto il giorno) e domenica 20 (tutto il giorno);
- Cerignola, sabato 19 e domenica 20, in Corso A. Moro (tutto il giorno);
- Lucera, sabato 19, in Piazza Duomo, (solo pomeriggio) e domenica 20, in Piazza Duomo (tutto il giorno);
- Manfredonia, sabato 19 e domenica 20, in Piazza del Popolo (tutto il giorno);
- Monte Sant’Angelo, sabato 19 e domenica 20, in Piazza della Libertà e Piazza don Luigi Sturzo (tutto il giorno);
- San Marco in Lamis, domenica 20, presso Convento San Matteo (solo mattino) e in Piazza Madonna delle Grazie (solo mattino);
- Sannicandro Garganico, presso sede U.N.I.T.A.L.S.I., sabato 19, (solo pomeriggio) e domenica 20 (tutto il giorno);
- Stornarella, sabato 19 e domenica 20, in Corso Vittorio Emanuele (tutto il giorno);
- Troia, sabato 19, in Corso Regina Margherita (di fronte sede pro loco – tutto il giorno).

da Ce.Se.Vo.Ca.

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FOGGIA – Cercasi idee vincenti per il lavoro ai giovani

Pubblicato : venerdì, 25 novembre 2011

Creare un circuito virtuoso, che permetta di mettere a sistema inclinazioni e competenze, in un circuito finalizzato a collegare in modo diretto ed operativo domanda e offerta di lavoro, valorizzando in particolare le giovani generazioni. Sono le finalità del progetto ‘Giovani Fermenti’, presentato dalla Provincia di Foggia – in qualità di Ente capofila – e finanziato dal Ministero della Gioventù attraverso l’iniziativa ‘Azione ProvincEgiovani’, edizione 2010. Al progetto partecipano, in qualità di partner, la Camera di Commercio e l’Università di Foggia, le Acli provinciali, Informa scarl e, in qualità di associati, EnAIP Puglia, UPAC Confartigianato, Giovani delle Acli nazionali, Confcommercio PMI, Giovani industriali di Confindustria Foggia, Cia’t srl e l’Ufficio Scolastico provinciale.

«Si tratta di un’azione importante – ha affermato il presidente della Provincia, Antonio Pepe – in cui la Provincia di Foggia ha creduto fortemente. È doveroso ringraziare tutti i partners e gli associati, nonché l’assessorato provinciale alle Politiche giovanili e l’ex Ministro della Gioventù Giorgia Meloni, per essere riusciti a dar vita ad un progetto che guarda ai giovani e al loro futuro, poiché orientato e rivolto a facilitare e accompagnare il loro ingresso nel mondo del lavoro attraverso scelte attive e consapevoli». Al convegno di presentazione di ‘Giovani Fermenti’, sono intervenuti Giuseppina Nardò, project manager di ‘Giovani Fermenti’; Fabio Carbone, presidente provinciale delle Acli; Matteo Di Mauro, segretario generale della Camera di Commercio; Annamaria Ricci, referente di Informa Scarl; Lorenzo Lo Muzio dell’Università degli Studi di Foggia; Lucia Onorati dell’Ufficio scolasticoprovinciale; Milena Spinello, dirigente della Provincia di Foggia; Bruno Pitta, presidente della Consulta provinciale degli studenti.

«L’idea forte su cui dobbiamo lavorare – ha concluso il presidente della Provincia – è di supportare i giovani a diventare protagonisti responsabili del proprio avvenire, coinvolgendoli in un processo di compartecipazione capace di individuare azioni e strumenti utili alla costruzione di un futuro vero e concreto».
«Riteniamo che i ragazzi che vivono in Capitanata debbano poter avere delle opportunità, soprattutto sul piano occupazionale, e non debbano essere costretti ad immaginare il loro futuro fuori dai confini della provincia di Foggia – ha affermato spiegato l’assessore alle Politiche giovanili, Rocco Ruo – Il momento che stiamo vivendo non è dei più facili ma lavorando insieme sono certo che si potranno individuare strade diverse e ipotizzare nuove strategie. Il partenariato che sostiene questo progetto, Università, Camera di Commercio, Acli e Informa Scarl, oggi compie, insieme con gli associati, una vera e propria sperimentazione. Il nostro obiettivo è infatti quello di non rendere questo gruppo funzionale esclusivamente a questo progetto ma di riuscire a dar vita ad una rete stabile nel tempo che si occupi e si preoccupi dei giovani e del loro futuro. Troppo spesso i nostri ragazzi sentono le istituzioni lontane, non riconoscono il ruolo svolto sul territorio dagli attori socio-economici. Attraverso ‘Giovani Fermenti’ – ha concluso l’assessore Ruo – l’intero partenariato ritiene dunque di coinvolgere le nostre giovani energie, chiedendo loro non di essere semplici destinatari di azioni proposte dall’alto ma di diventare loro stessi gli animatori di un percorso che riguardi il mercato del lavoro e della formazione».
da La Gazzetta del Mezzogiorno

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Foggia – Spazio ai ragazzi: due giorni, tre autori Bordiglioni, Pasqualotto e Corallo

Pubblicato : giovedì, 24 novembre 2011

In collaborazione con il Festival di Letteratura di Torremaggiore
Spazio ai ragazzi: due giorni, tre autori
Bordiglioni, Pasqualotto e Corallo

Lunedì 28 e martedì 29 novembre. La letteratura per ragazzi protagonista
Spazio live della libreria Ubik di Foggia. Tre delle migliori voci del genere

Storie, storie e ancora storie. Ce n’è per tutti i gusti e per tutte le età, partendo dai 6 anni e finendo con gli alunni delle scuole medie. Una due-giorni completamente dedicata alla letteratura per ragazzi, organizzata dalla Libreria Ubik di Foggia grazie all’iniziativa del Festival della Letteratura di Torremaggiore, con tre degli autori più apprezzati dai lettori più giovani, cui è particolarmente rivolta questa mini rassegna. Stefano Bordiglioni, Mario Pasqualotto (alias Steve Stevenson) e Alessandro Corallo.
Si parte con il doppio incontro di lunedì 28 novembre, nello spazio live della libreria di piazza U. Giordano, a partire dalle ore 16.00 del pomeriggio. Apre questa due giorni per l’infanzia infatti, uno degli autori Einaudi Ragazzi più amati di sempre, Stefano Bordiglioni, raccontastorie tra i più prolifici a livello nazionale. Alle 18.00 poi, sempre di lunedì 28, campo libero al poliedrico Mario Pasqualotto, in arte noto come Sir Steve Stevenson, autore della fortunatissima collana Agatha Mistery, artista, didatta e grande esperto del mondo della letteratura per ragazzi.

L’indomani poi, chiude questa breve ma intensa parentesi dedicata i più piccoli il giovane autore Alessandro Corallo, giornalista di Striscia la notizia, autore del celebre illusionista Antonio Casanova, sceneggiatore di film animati. Il suo incontro in libreria è perlopiù rivolto ai ragazzi dai 10 ai 13 anni, con la presentazione del libro Matt e Splatch – nel regno di sottoterra (Falzea Editore, 2011). A condurre gli incontri, per entrambi i giorni, sarà l’esperta di letteratura per l’infanzia Rossella Caso, ricercatrice presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Foggia e operatrice nell’associazione culturale UtopikaMente. Ogni incontro è ad ingresso libero, naturalmente.

Stefano Bordiglioni. Insegnante in una scuola elementare di Forlì, laureato in pedagogia a Bologna, grande viaggiatore per terra e per mare (è, tra le tante cose, anche istruttore subacqueo), da molti anni scrive favole e racconti per ragazzi, pubblicando con le maggiori case editrici nazionali, da Emme, Elle, Einaudi Ragazzi ed Einaudi Scuola. Ha vinto diversi premi letterari e concorsi, fra i quali il premio intitolato a Gianni Rodari, il premio Hans Christian Andersen-Baia delle Favole ed il premio Colette Rosselle della fondazione Bassi Montanelli di Fucecchio. Ha prodotto anche libri di lettura per la scuola elementare e libri per le vacanze. Scrive per il teatro e per la televisione. Tra le sue innumerevoli pubblicazioni, si ricordano Storia per giocare, Magici giochi dei giocattoli, Niccolò e i folletti dispettosi, Storie prima della storia.

Mario Pasqualotto (Steve Stevenson). Ex di molte cose, come si autodefinisce, evidenziando la sua grande creatività, psicolinguista di formazione, ha lavorato per più di un decennio nell’editoria dei giochi di ruolo sia in Italia che in Inghilterra, curando oltre cinquanta pubblicazioni in veste di editor, traduttore e scrittore. Numerose le sue attività di insegnamento e laboratorio per la facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università di Bologna. È stato tra i membri del gruppo di ricerca per la formazione dell’identità tramite i metodi della psicologia culturale e della psicologia narrativa.

Da alcuni anni, è impegnato interamente sul fronte della narrativa per ragazzi e della didattica creativa per avvicinare i giovani a qualsiasi forma di linguaggio capace di arricchire l’esperienza individuale. Con lo pseudonimo di Sir Steve Stevenson ha dato vita alla splendida e fortunata collana Agatha Mistery, incentrata sul giallo storico a scopo didattico e molto amata dai ragazzi. Il suo motto è “ogni persona è una bellissima storia”.

Alessandro Corallo. Milanese, dal 1992 impegnato a Mediaset nella redazione del famoso format Striscia la notizia. È autore per l’illusionista Antonio Casanova, con il quale ha realizzato tre edizioni del programma “L’ora della magia”, in onda su Disney Channel, oltre a diversi altri progetti per la tv e per il teatro. Scrive e sceneggia film d’animazione per ragazzi.

Da moltissimi anni impegnato nel volontariato, nei territori più poveri del mondo come il Paraguay e l’isola di Haiti: da quest’ultima esperienza, vissuta a stretto contatto con i bambini e con le loro enormi difficoltà, ha tratto spunto per pubblicare due dei suoi libri più noti, entrambi editi dalla casa Emi: Ad Haiti si nasce ultimi e Haiti non muore. Il suo ultimo libro, dal titolo Matt e Splatch (Falzea), pur trattandosi di un avvincente racconto d’avventura, affronta alcune tematiche importanti nel mondo dell’infanzia e della pubertà, come la disabilità, il bullismo e la diversità in genere.
Comunicato Stampa Libreria Ubik Foggia

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