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Notizie del 2 dicembre 2011

Orta Nova, rapina alla Banca Popolare di Milano: arrestato cerignolano

Pubblicato : venerdì, 2 dicembre 2011

Un fotogramma della rapina“

Il giovane 18enne è stato incastrato dalle immagini del sistema di videosorveglianza. Il colpo che fruttò ben 12mila euro risale al 28 luglio scorso quando una cassiera fu presa a calci e pugni
E’ stato incastrato dalle immagini del sistema di videosorveglianza di cui è dotata la banca. Sono bastati pochi fotogrammi agli agenti dalla squadra mobile di Foggia ed al personale del commissariato di Cerignola per riconoscere in quelle immagini il giovanissimo O. D., 18 anni compiuti da poco, come uno degli autori del “colpo” messo a segno lo scorso 28 luglio ai danni della filiale di Orta Nova della Banca Popolare di Milano.

RAPINA BPM ORTA NOVA: LE IMMAGINI

 

 

 

 

Poche istantanee a viso scoperto: poi, indossata la calzamaglia e impugnato un taglierino, il ragazzo (insieme ad altre due persone in via di identificazione) ha minacciato clienti e dipendenti dell’istituto di credito facendosi consegnare tutto il denaro contenuto nelle casse: 12.550 euro.

Ad avere la peggio una giovane cassiera della filiale ortese che, nella circostanza, è stata percossa con schiaffi e pugni. Alla notifica dell’arresto, il 18enne (già pregiudicato) si è stretto nelle spalle senza proferire parola.

Al momento, resta “in cerca d’autore” una sola rapina in banca messa a segno sempre nel mese di luglio, nel territorio Foggiano.

da FoggiaToday

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Foggia – Festival del Cinema Indipendente dal 2 all’8 dicembre

Pubblicato : venerdì, 2 dicembre 2011

Sono venticinque – suddivise in due sezioni – le opere in gara nelle due sezioni dell’edizione 2011 del Festival del cinema indipendente, kermesse cinematografica in programma a Foggia dal 2 all’8 dicembre.

Ad aprire la manifestazione venerdì 2 dicembre la proiezione dei “Cortissimi”, al Moody Jazz Cafè a partire dalle 22.30. Le proiezoni della categoria “Lungometraggi” si teranno invece nei giorni 3, 4, 5 e 6 dicembre nella Sala Farina, in via Campanile 10, a partire dalle ore 18. L’ingresso alle proiezioni costerà 2 euro.

Questi i titoli delle pellicole in gara:

Categoria “Lungometraggi”: “La strada verso casa” di Samuele Rossi; “Sulla strada di casa” di Emiliano Corapi; “Appartamento ad Atene” di Ruggero Dipaola; “Tutto bene” di Daniele Maggioni; “Restoration” di Joseph Madmony; “The quiet game” di Görel Crona; “Cara, ti amo…” di Gian Paolo Vallati; “L’amore fa male” di Mirca Viola; “Noi, insieme adesso – Bus Palladium” di Christopher Thompson; “27m2” di Gabriella Cserháti.

Categoria “Cortissimi”: “Abbi pietà di te” di Alessandro Valori; “Anime” di Guglielmo Manenti; “Baol, altri mondi possibili” di Domenico Dell’Anno; “Berlin” di J. Enrique Sánchez; Despejado di Jotoni; “Due piccioni con una favola” di Giorgia Palazzo; “Dangerline – La linea del pericolo” di Enrico Masi; “Happy birthday in Naples” di Salvatore Orlando; “Il trucco” di Riccardo Banfi; “Malafemmena” di Nunzia Esposito; “Mad World” di Mauro Zingarelli; “Maschere” di Silvia Stingi; “Ventipercento” di Marco Adabbo; “Vodka Tonic” di Ivano Fachin; “Zona Alfa” di Enzo Saponara.

Le trame, i trailer e tutte le informazioni sono disponibili sul sito ufficiale del Festival del Cinema Indipendente.

Accanto lle proiezioni dei film sono previsti anche due eventi speciali e gratuiti dedicati ai più piccoli. La mattina di domenica 4 dicembre (ore 10.00) all’Altrocinema di via Duomo sarà proiettato il lungometraggio di animazione “Giovanni e Paolo e il Mistero dei pupi” di Rosalba Vitellaro. La regista sarà presente anche al dibattito, previsto dopo il film. Giovedì 8 dicembre invece sarà la volta di “Impara l’arte e non metterla da parte”, spettacolo con Giovanni Muciaccia che si terrà alle 10.00 nel padiglione 71 della Fiera.

Ad inaugurare il Festival sarà il musicista Luis Bacalov. Ad aprirlo sarà il docu-film Pasta Nera di Alessandro Piva con la presentazione alle 18 a Palazzo Dogana. Il 3 interverrà anche Michele Placido per omaggiare il maestro Monicelli.

Il 7 sarà il turno dei Tiromancino.

da Foggia Today

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Foggia – Alternative al ricovero psichiatrico? “Ti ricovero a casa mia”

Pubblicato : venerdì, 2 dicembre 2011

Pazienti di una struttura psichiatrica (archivio)

DA un mese, Fabio, un cosiddetto psicotico “da ricovero”, è stato accolto in casa di una coppia di amici e aiutato dalla rete di persone che fanno capo alla Associazione Alla Salute Veneto e che si sono formate al “metodo alla salute”. Anche i familiari sono stati accompagnati a coinvolgersi nel trattamento domiciliare.

E’ il terzo progetto sperimentale per cosiddetti psicotici col quale la Fondazione Nuova Specie sta andando “oltre le colonne d’Ercole” della Psichiatria farmacologica istituzionale

I giorni 8 e 9 Dicembre, a Romano d’Ezzelino (VI) presso la sede dell’Associazione Alla Salute Veneto in via don Bortoli 31, si svolgeranno due giornate di studi sull’esperienza “Ti ricovero a casa mia” che la coppia Citton-Tres sta portando avanti ospitando in casa Fabio, un loro amico cosiddetto psicotico, da anni in cura con psicofarmaci e più volte ricoverato in ambiente psichiatrico.

In occasione di una rinnovata crisi psicotica, i due coniugi hanno accettato la proposta del dr. Mariano Loiacono di non ricoverarlo ma di “curarlo”, senza l’uso di psicofarmaci, all’interno della rete di persone facenti parte della Associazione Alla Salute, già formate o in formazione al metodo alla salute e alle dinamiche metastoriche che coinvolgono i tre codici della vita (bioorganico o delle emozioni, analogico o del corpo, simbolico-razionale).

Significativo è stato l’inserimento nella flora e fauna del territorio, ubicato alle pendici del Monte Grappa. Fondamentale è stato il coinvolgimento anche dei familiari, inizialmente non disponibili a questa sperimentazione e orientati ad affidarsi alle dominanti logiche psichiatriche.

“I risultati, documentati con audio-video-foto, sono davvero sorprendenti e verranno esaminati e teorizzati nella due giorni che è stata organizzata in presenza del dr. Loiacono”. Sono stati invitati anche professionisti e operatori territoriali nell’ambito della salute mentale con lo scopo di suscitare uno scambio che aiuti a oltrepassare le colonne d’Ercole, fissate dalla Psichiatria, che considera gli psicotici malati cronici da trattare con psicofarmaci a vita, ricoveri in Presidio, permanenza prolungata in comunità residenziali psichiatriche o altri domicili protetti. E’il terzo progetto per cosiddetti psicotici, messo in campo dalla Fondazione Nuova Specie dopo i Progetti “FAAMA” e RAINBOW”.
da Stato Quotidiano

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Foggia – CCNL Mobilità, sciopero H24 il 15 e 16 dicembre

Pubblicato : venerdì, 2 dicembre 2011

Slitta lo sciopero nazionale dei trasporti (blog.panorama.it)

CCNL della Mobilità: sciopero nazionale di 24 ore degli addetti al trasporto pubblico locale per i giorni 15 e 16 dicembre 2011. E’ quanto comunicano in una nota le segreterie territoriali della Filt-Cgil, Fit Cisl e Uilt Uilt di Foggia, dei rappresentanti Santarcangelo, Lo Muzio e Tavano.

“Le Segreterie Nazionali delle scriventi Organizzazioni Sindacali, vista l’improduttività del tavolo di confronto per la definizione del CCNL della Mobilità, in data 19 febbraio 2010 hanno effettuato una prima azione di sciopero di 4 ore con contestuale manifestazione nazionale svoltasi a Torino”. Successivamente, dopo due rinvii, è stata effettuata una ulteriore azione di sciopero di 24 ore il giorno 9 luglio 2010 a cui hanno aderito i lavoratori dei due settori interessati”.

Il 30 luglio un terzo sciopero nazionale di 24 ore per i giorni 30 settembre‐1 ottobre 2010, con sciopero rinviato una prima volta al 21‐22 ottobre 2010, riprogrammato al 1‐19 novembre 2010 e successivamente fissato per il 9‐10 dicembre 2010.

A seguito dell’Ordinanza n. 175T del 7.12.2010 del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, le Organizzazioni Sindacali hanno comunicato il differimento dell’azione di sciopero al 31 marzo‐1 aprile 2011. Successivamente, “vista l’inerzia delle controparti”, è stato proclamato un ulteriore sciopero di 24 ore per i giorni 21 e 22 luglio 2011.

“Ancora una volta quasi tutte le lavoratrici ed i lavoratori del settore hanno partecipato allo sciopero. Da allora ad oggi, nonostante gli impegni assunti dal Governo anche in sede di confronto con le Regioni, le problematiche riferite al Contratto della Mobilità sono rimaste irrisolte”.

“Vertenza che si è aggravata ed accentuata dalle recenti disposizioni governative che hanno pesantemente tagliato i finanziamenti al servizio Pubblico Locale ed al cosiddetto servizio ferroviario universale.

In assenza di una sostanziale attribuzione di risorse certe al settore, è fondato il rischio di una decisa riduzione del servizio pubblico con gravi conseguenze per la mobilità dell’intero Paese e drammatiche per l’occupazione dei dipendenti del settore e dei lavoratori dell’indotto che già, in questi giorni, scontano pesantemente gli effetti dei tagli ai treni notturni”.

“I sindacati, in considerazione del grave stato di tensione tra i lavoratori conseguente al mancato pagamento degli aumenti contrattuali relativi agli anni 2009‐2010 e alla mancata soluzione contrattuale, la cui responsabilità è da ascrivere alle posizioni di chiusura datoriale, nonostante gli scioperi effettuati, si vedono pertanto costrette a proclamare una ulteriore azione di sciopero nazionale di 24 ore di tutti i dipendenti del Trasporto Pubblico Locale a sostegno della vertenza per la definizione e sottoscrizione del nuovo CCNL della Mobilità per il 15‐16 dicembre 2011.”

In applicazione della Delibera n. 10/245 del 13 aprile 2010 della Commissione di Garanzia, lo sciopero verrà attuato con le seguenti modalità: 15 dicembre 2011 si asterranno dal lavoro gli addetti ai servizi extraurbani di TPL su gomma;
16 dicembre 2011 tutto il restante personale addetto ai servizi di trasporto pubblico locale.

“Durante le astensioni dal lavoro saranno garantite le prestazioni dei servizi minimi indispensabili, così come previsti dagli accordi aziendali e dalla Provvisoria Regolamentazione del TPL e successive interpretazioni”

da Stato Quoitidiano

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Foggia – Dossier immigrazione. Pellegrino: “A Foggia lo straniero è un problema”

Pubblicato : venerdì, 2 dicembre 2011

La presentazione, questa mattina, del XXI dossier sull'immigrazione (st)

CINQUE milioni in Italia, 95.709 sul suolo della regione Puglia, 20.557 in terra di Capitanata. Dal generale al particolare, sono questi, in estrema sintesi, i numeri sciorinati all’interno del XXI Dossier Statistico sull’Immigrazione, realizzato da Caritas/Migrantes e inerenti gli stranieri regolarmente residenti sul territorio nazionale.

La presentazione del Dossier, il solito prezioso (e corposo) manuale annuale, è avvenuta, questa mattina, presso l’Aula Convegni della sede di Via Gramsci dell’Università degli Studi di Foggia, nel capoluogo.

Residenza migrante, bene San Giovanni. Stando ai numeri contenuti all’interno della statistica, rispetto al 2009 (i dati si riferiscono al 31.12.2010), la regione di Levante ha visto un incremento della residenza straniera. Il trend ha fatto infatti registrare un progresso del 13,5%. Sul totale, poi, il 53,7% è donna.

Il comune pugliese con il tasso più alto di cittadinanza migrante è Lecce. Nella città capoluogo salentina, risiedono 6058 immigrati, per una percentuale che si attesta al 6,3% (praticamente il doppio rispetto a Foggia, ferma al 2.8%%, più che altro investita da una fenomenologia in nero).

Nella top three, c’è San Giovanni Rotondo. L’associazione cattolica registra, nella città di San Pio, una presenza residenziale straniera che supera il 4% (4,1%). In generale, comunque, i maggiori del Comuni dauni non brillano per accoglienza: San Severo è al 2,5% e Cerignola e Manfredonia non raggiungono nemmeno il 2% del totale di cittadinanza (1.9%). Il tasso più basso è quello constatato a Taranto, fanalino di coda di questa speciale classifica con poco più di un immigrato residente ogni 100 jonici.

Occupazione. Il dossier aiuta inoltre a capire il contributo fondamentale della manodopera straniera al fenomeno produttivo italico. Secondo Caritas/Migrantes, infatti, l’occupazione straniera sul suolo pugliese tocca il 76%. Sfatando, una volta per tutto, il cattivo giudizio che vuole gli stranieri nulla facenti

. Traducendo la percentuale in stima, sono 72.863 gli stranieri lavoratori. Di questi, la maggior parte è di cittadinanza rumena (18 mila unità e oltre, il 24.7%); ma entrano in graduatoria anche gli albanesi (8838 unità, 12.1%).

Istruzione. 13.649 bambini e ragazzi migranti, regolari e non regolari, frequentano le classi miste della terra di Puglia. Numericamente, la maggior parte di questi sono negli istituti baresi (6102), foggiani (3.107) e leccesi (2.177). E i giovani migranti sono, di certo, una panacea sociale. In un’Italia sempre più invecchiata e tendente alla morte culturale, con i giovani ed i cervelli in rapida fuga dalla regione, il tasso degli immigranti over 65 è di un misero 3.5%.

Risorsa o problema? L’interrogatorio dell’oggi e del domani è questo. L’immigrazione, quindi, è un problema o una risorsa? A sentire un impacciato Pasquale Pellegrino, per Foggia non ci sono dubbi: è un problema. Di fronte ad una platea che, a tratti, non può fare a meno di sgranare gli occhi stupita di fronte alle sue parole, l’Assessore si limita a giustificare l’immobilismo del Governo comunale con la scusante della crisi economica.

“Se mi chiedete se l’immigrazione sia un problema o una risorsa non posso che rispondere che certamente è un problema”, la sua argomentazione. Ed è un problema perché “c’è gente sfruttata al 1000 per mille”, per la mancanza di fondi per gli Alberghi diffusi.

Ma anche perché, a Palazzo di Città, manca del tutto una politica sociale capace di valorizzare le competenze – tanti – presenti. Infatti, Pellegrino, a domanda del giornalista di Frontieratv, Emiliano Moccia, glissa così la questione della Consulta dei migranti, prevista dallo statuto comunale: “Ci sono cose più urgenti, se non risolviamo prima questi, non possiamo affrontarne altri”. E devia sulla città sporca e sulla Tarsu che, dopo tanti mugugni, i foggiani hanno deciso di pagare.

Di tutt’altro tenore, il ragionamento di Edgard Serrano, docente di Sociologia all’Università degli studi di Padova, fra i curatori del rapporto. Quasi per confermare e rimbrottare il ragionamento del fuggitivo Pellegrino, il professore sudamericano, conferma come “in Europa, perchè l’Italia è in Europa, ci sono due indirizzi riguardo alle politiche della migrazione.

La prima, securitaria, che vuole i migranti come un problema; la seconda, invece, che li vede come una risorsa”. L’Italia, spiega Serrano, ha scelto il primo campo, quello delle “politiche restrittive sugli ingressi”; quello dell’immigrazione come “minaccia per la collettività”.

L’ha fatto un decennio addietro, approvando l’ormai tristemente famosa Legge Boss-Fini. “I migranti – accusa Serrano – sono una risorsa, per il Governo italiano, soltanto quando pagano le tasse”.

Eppure, nell’”Italia decadente” di inizio Millennio lo straniero, con il suo carico di diversità può costituire la risposta. “Dobbiamo andare oltre la crisi, insieme”, lavorare “per la coesione sociale”, favorire “gli ingressi legali per estirpare la tratta, il mercato nero ed illegale, le mafie”, incominciare a parlare al plurale.

Non più “io”, dunque. Piuttosto, “Noi”. Così, “incominciamo ad usare la dicitura noi pugliesi” includendovi “tutti”. Per dare una risposta definitiva, finalmente, alla domanda delle domande: “Gli immigrati sono parte della comunità o sono una comunità a parte?”

da Stato Quotidiano

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FOGGIA — L’Aipa assume, già avviate le selezioni – I colloqui sono cominciati mercoledì pomeriggio

Pubblicato : venerdì, 2 dicembre 2011

Malumori tra le forze politiche: poca pubblcità

Il Comune di Foggia

L’Aipa, la concessionaria per la riscossione dei tributi che ha una contratto di nove anni con il Comune di Foggia, ha avviato le selezioni per assumere nuovo personale. Mercoledì pomeriggio sono iniziati i colloqui nei locali della società in via Papa.

E il clima a Palazzo di città tra le forze politiche si è surriscaldato: tra le persone che si sono presentate al colloquio figurerebbero anche parenti e conoscenti di consiglieri comunali, assessori e esponenti politici di maggioranza.

Sul sito di Aipa attualmente non compare alcun annuncio riguardante la selezione di personale. Ma la società, tramite il dirigente responsabile degli sportelli di Foggia Giovanna Polignano assicura che l’annuncio è stato fatto proprio sul sito: «Le candidature e i curricula sono stati inviati via internet. Con una commissione abbiamo valutato la documentazione sulla formazione delle persone».

Ma quante assunzioni ci saranno? E quali figure professionali sta cercando il concessionario? «Non le so rispondere, non so i vertici della società quali figure voglia assumere – replica la Polignano – non ho idea come vogliano implementare gli uffici. I vertici prenderanno gli elementi che servono». E sul fatto che tra le persone che si sono presentate risultano amici e parenti di politici locali? «Noi abbiamo valutato i curricula che sono arrivati, le ripeto».

All’oscuro della selezione di personale ci sarebbe anche il sindaco, Gianni Mongelli. «L’Aipa essendo una società privata non aveva alcun obbligo ad informarmi e non l’ha fatto». Ma in una città affamata di lavoro non era il caso, seppur Aipa non fosse in obbligo di farlo, pubblicizzare di più e meglio questa ricerca di personale? «Non ho elementi per giudicare in che modo sia stata pubblicizzata la selezione», assicura Mongelli.

Antonella Caruso da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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FOGGIA – Rapina un pensionato per consentire al fratello di pagare i dipendenti

Pubblicato : venerdì, 2 dicembre 2011

Avrebbe commissionato al fratello pregiudicato la rapina ai danni del pensionato che aveva appena riscosso 880 euro alle Poste, perchè gli servivano i soldi per pagare i dipendenti della sua impresa per ristrutturazioni edili e per acquistare materiale.

Con l’accusa di concorso in rapina, gli agenti della sezione antirapina della squadra mobile hanno ora arrestato un foggiano incensurato di 49 anni, Domenico Signore (pur se la Polizia ne ha diffuso solo le iniziali); l’imprenditore è il fratello maggiore di Fulvio Signore, foggiano di 44 anni, già noto alle forze dell’ordine, in cella dal 10 ottobre scorso quando fu fermato sempre dalla squadra mobile quale autore materiale della rapina ai danni di un pensionato di 76 anni, rapinato la mattina dell’8 ottobre dopo aver prelevato i soldi all’ufficio postale di via Testi.

La confessione Domenico Signore ha confessato nell’interrogatorio di garanzia svoltosi davanti al gip Carlo Protano, che accogliendo la richiesta del pm Gravina, ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dell’incensurato per concorso in rapina aggravata.

Domenico Signore, difeso dall’avv. Paolo Ferragonio, ha detto al gip di aver sbagliato, chiesto scusa e detto di essere pronto a risarcire i danni al pensionato. L’indagato ha riferito che gli servivano i soldi per pagare i dipendenti e d’aver convinto il fratello a derubare l’anziano e consegnargli il bottino. La difesa, vista la confessione resa e lo stato d’incensuratezza, ha chiesto la concessione degli arresti domiciliari: il giudice deciderà nei prossimi giorni.

Filmato e intercettazioni I particolari dell’arresto di Domenico Signore sono stati resi noti nella conferenza stampa svoltasi in Questura alla presenza del dirigente della squadra mobile, il vicequestore aggiunto Alfredo Fabbrocini, e il sostituto commissario Vito Pelazza che dirige la sezione antirapina che ha condotto le indagini. A carico di Domenico Signore ci sono intercettazioni eseguite dai poliziotti (non sarebbe comunque lui la persona intercettata) e le immagini filmate dalle telecamere delle Poste di via Testi (una traversa di corso Roma) che l’avrebbero ripreso all’interno dell’ufficio postale.

Secondo quanto riferito dagli investigatori, proprio l’imprenditore incensurato non solo avrebbe organizzato la rapina, ma si sarebbe incaricato anche di scegliere all’interno delle Poste la vittima da rapinare per poi segnalarla al fratello che l’attendeva all’esterno.

L’aggressione Il pensionato la mattina dell’8 ottobre si recò alle Poste e prelevò 880 euro per poi rincasare: era nell’ingresso del portone di casa quando fu bloccato alle spalle da un uomo che lo scaraventò a terra, mettendosi a cavalcioni, perquisendolo e strappandogli parte dei pantaloni dove aveva riposto la somma in contanti.

Le indagini portarono dopo meno di 48 ore al fermo di Fulvio Signore, già condannato per mafia nel maxi-processo Panunzio degli anni Novanta e con precedenti specifici per scippi e aggressioni ai danni di pensionati, quale responsabile della rapina: è tutt’ora detenuto. Gli agenti visionaro anche visionato il filmato registrato dalle telecamere delle Poste e la loro attenzione si soffermò su Domenico Signore: il prosieguo delle indagini ha ora portato al suo arresto.

da La Gazzetta del Mezzogiorno

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ROMA – Truffa a Ssn, 6 arresti tra medici e dirigenti

Pubblicato : venerdì, 2 dicembre 2011

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I carabinieri del NAS di Bari stanno eseguendo 6 misure cautelari in carcere ed agli arresti domiciliari nei confronti di 2 medici, 3 dirigenti d’azienda ed un funzionario dell’Asl di Foggia ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, falso e truffa ai danni del servizio sanitario nazionale.

In manette sono finiti il dirigente dell’area patrimonio dell’Asl Nazario Di Stefano e lo pneumologo Paride Morlino, mentre hanno ottenuto i domiciliari Matteo Manzella, anch’egli pneumologo e i dirigenti di due aziende nazionali, Jacopo Bellinati, Michele La Gioia e Giovanni Viesti.

L’indagine ha scoperto numerose truffe a danno della Asl di Foggia con prescrizioni, da parte dei medici specialisti arrestati, di ventilatori polmonari, favorendo illecitamente due sole aziende operanti nel settore e facendo lievitare i prezzi corrisposti per le forniture dalla Asl senza ricorrere alle procedure pubbliche di acquisto, secondo la normativa vigente.

da La Gazzetta del Mezzogiorno

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San Severo, vico San Giovanni chiusa anche ai pedoni

Pubblicato : venerdì, 2 dicembre 2011

Vietati i lavori su alcuni edifici per evitare ulteriori danni alle strutture

SAN SEVERO – Per il momento non si potrà attraversare vico San Giovanni nemmeno a piedi. Lo ha stabilito il comune di San Severo per evitare ai cittadini di correre rischi in quella strada, ceduta in alcuni punti. Palazzo Celestini ha stabilito inoltre che gli inquilini che vivono ai civici 7, 9 e 11, non devono effettuare alcun intervento sia sulla sede stradale che negli stabili, per evitare ulteriori collassi.

In quel tratto di vico San Giovanni è crollato un muro e questo, secondo l’amministrazione, avrebbe causato il cedimento strutturale. I proprietari del fabbricato in cui il muro è crollato ritengono, invece, che sia stato un cedimento della sede stradale a provocare il collasso della struttura.

Dopo il ricorso al Tar di un abitante di una casa che si affaccia sulla strada danneggiata, il Comune ha stabilito che sarà attivata una gara informale per effettuare la messa in sicurezza del fabbricato.
da Daunia News

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Foggia, domani apre la casa dei Mo.Dem

Pubblicato : venerdì, 2 dicembre 2011

La corrente Pd di Veltroni e Fioroni avrà una sede anche nel capoluogo

FOGGIA – Un luogo in cui favorire il dialogo e confronto politico con la società foggiana. Con quest’obiettivo, spiega Sergio Clemente del Pd, apre domani a Foggia la sede del coordinamento provinciale dei Mo.Dem (Movimento democratico).

Si tratta della corrente interna al Partito democratico che fa capo ai deputati Beppe Fioroni e Walter Veltroni. La sede si trova in via Menduni e sarà inaugurata alle 16.30 con una cerimonia a cui parteciperanno Ruggiero Manna, consigliere regionale Pd, Fabiano Amati, assessore regionale Opere Pubbliche e i deputati democratici Gero Grassi e Paolo Gentiloni.
da Daunia News

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ORTA NOVA – convocato il 7/12 un tavolo tecnico sull’emergenza sicurezza

Pubblicato : venerdì, 2 dicembre 2011

Calvio: “Dobbiamo riportare legalità e solidarietà nel nostro territorio”


La sindaco, Iaia Calvio
, ha invitato istituzioni e organizzazioni civiche a partecipare alla riunione convocata il 7 dicembre (ore 10.00) a Palazzo di Città per affrontare “i problemi di ordine pubblico e sociali connessi e derivanti dall’incremento degli atti delinquenziali”.

“I gravi fatti di cronaca che si stanno verificando nella Città di Orta Nova – scrive Calvio – con particolare riferimento ai continui furti nelle abitazioni e agli atti vandalici che stanno danneggiando il patrimonio comunale rendono necessario ed urgente convocare un tavolo tecnico, in cui si analizzino le problematiche e si faccia il punto della situazione”.

La sollecitazione della sindaco di Orta Nova è in direzione di una complessiva assunzione di responsabilità da parte di istituzioni, associazioni, forze dell’ordine e organizzazioni sindacali, affinchè “attraverso il confronto e la partecipazione, possano sinergicamente adoperarsi e intraprendere ogni iniziativa ed azione utile a riportare legalità e solidarietà nel territorio”.

All’incontro sono stati invitati: il prefetto, il questore, il comandante provinciale dei Carabinieri, gli assessori regionali Elena Gentile e Nicola Fratoianni, i segretari provinciali di Cgil-Cisl-Uil, i parroci, le associazioni di volontariato e i consiglieri comunali ortesi.

“Mi auguro e auspico che, a differenza di quanto accaduto in agosto, possa avere il piacere di accogliere i rappresentanti della Prefettura e delle forze dell’ordine, la collaborazione dei quali è preziosa e decisiva tanto per contrastare i fenomeni delinquenziali che per tranquillizzare i cittadini – afferma Iaia Calvio – Così come invito tutti quanti ad affrontare questo delicato tema evitando di alimentare odio razziale e tensione, perchè l’Amministrazione comunale non intende avallare o tollerare alcuna affermazione che possa ulteriormente lacerare lo già sfilacciato tessuto sociale”.
da Teleradioerre

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FOGGIA – Dossier Caritas Migrantes: da emergenza a integrazione

Pubblicato : venerdì, 2 dicembre 2011

Sull’immigrazione si riflette sempre e la domanda più frequente è se il flusso migratorio possa essere considerato un problema o una risorsa. A Foggia questa mattina la riflessione è stata fatta con i dati, con i numeri forniti dal 21° dossier statistico, il rapporto sull’immigrazione realizzato da Caritas/Migrantes.

Secondo lo studio, la presenza regolare dei cittadini stranieri in Italia si aggira intorno ai 5 milioni. Di questi quasi 96mila vivono in Puglia, e il 53,7% di loro sono donne. Il Comune con il più alto tasso di immigrati in Puglia è Lecce, 6,3& della popolazione residente.

Per Foggia il tasso è del 3,2% , con 20557 immigrati. La città con meno immigrati è Taranto, dove si registra l’1,2%. Secondo il dossier, l’occupazione regolare immigrata pugliese è soprattutto rumena e a seguire, albanese.

Gli immigrati iscritti a scuola nell’anno scolastico 2010-2011 nel foggiano hanno raggiunto le 3107 unità. Secondo gli indicatori sociali, l’insediamento degli immigrati, oltre a crescere numericamente, diventa sempre più stabile e diffuso. Aumentano i matrimoni misti, aumentano i figli di genitori stranieri.

Per la Caritas e la Fondazione Migrates, l’inquadramento emergenziale dell’immigrazione deve far posto ad una prospettiva di integrazione e nell’anno in cui l’Italia festeggia i suoi 150 anni di unità, non possono essere dimenticate le sofferenze legate al suo passato di esodo.
Tommi Guerrieri da Teleradioerre

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SAN SEVERO – AltraCittà: ”Zero cemento e più parchi”

Pubblicato : venerdì, 2 dicembre 2011

”L’impegno di AltraCittà, degli ambientalisti, delle associazioni sportive, dei gruppi scout ha prodotto un importante risultato: nell’area dietro al nuovo comune sorgerà un grande parco cittadino.

Niente centri commerciali nè tribunale nè cemento; solo verde, tanto spazio a disposizione dei cittadini per lo sport, l’arte, la cultura e gli spettacoli. Il Sindaco, nella festa dell’albero promossa da Legambiente, ha affermato che non si alzerà un mattone in quell’area.

Gli speculatori, i politici di basso rango devono rassegnarsi: il loro desiderio di costruire ovunque e sempre deve avere uno stop. Il rigetto del Piano Urbanistico di S. Severo da parte della Regione Puglia, ha aperto uno scenario scandaloso della nostra città dove non si è mai pensato al bene pubblico, a offrire servizi alla collettività ma solo ad espanderla in modo sconsiderato pur in assenza di crescita della popolazione. L’impegno dei cittadini, delle associazioni sincere, produce risultati piccoli e grandi (p.es. la riparazione della palestra di via Mazzini, la rimozione dell’amianto a porta Foggia, la piantumazione di 150 alberi; il ripristino del parco giochi…) mentre i partiti sono presi da lotte intestine e di potere.

C’è molto da fare nella nostra città, bisogna invertire il degrado urbanistico, sociale e civile, partendo dall’impegno di tutti! Ora, dalle parole ai fatti: dall’amministrazione comunale vogliamo tempi certi per avviare i lavori del parco, una priorità è la realizzazione del percorso vita e l’illuminazione del perimetro (con fotovoltaico). La disponibilità di alcune imprese e di cittadini e una sottoscrizione pubblica possono contribuire alla sua realizzazione, perciò rivolgiamo un appello ai Sanseveresi: almeno per una volta, un fuoco in meno e un parco in più”.
da Teleradioerre

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Foggia – Truffa all’Inps: in 88 percepivano indebitamente la disoccupazione

Pubblicato : venerdì, 2 dicembre 2011

Inps

Utilizzo di falsi contratti di affitto di fondi rustici, ottenimento dall’Inps dei registri di impresa tramite presentazione di documentazione ideologicamente falsa; inserimento di falsi braccianti

I finanzieri della compagnia di Manfredonia, dopo laboriose indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Foggia, hanno denunciato, a vario titolo, 88 persone per truffa ai danni dell’Inps finalizzata al conseguimento di erogazioni pubbliche attraverso l’attestazione di atti falsi.

I soggetti, dal 2006 al 2009, hanno percepito indebitamente le indennità di disoccupazione per un importo complessivo di oltre 273 mila euro.

La truffa è stata realizzata attraverso l’utilizzo di falsi contratti di affitto di fondi rustici, l’ottenimento dall’Inps dei registri di impresa tramite la presentazione di documentazione ideologicamente falsa; L’inserimento nel sistema informatico dell’istituto previdenziale di falsi braccianti.
da FoggiaToday

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Bari – Inps, istanze in via telematica al via in Puglia

Pubblicato : venerdì, 2 dicembre 2011

Si concluderà ad aprile il passaggio al nuovo sistema di gestione del rapporto dell’Inps con l’utenza, fondato sulla digitalizzazione di servizi e informazioni. Questo l’argomento del workshop organizzato dalla Direzione Regionale dell’Inps per la Puglia, introdotto dal Direttore regionale Di Monde.

Del passaggio delle istanze alla presentazione esclusivamente in via telematica verrà data notizia al pubblico attraverso circolari, che prevederanno un regime transitorio, durante il quale sarà possibile utilizzare le modalità tradizionali di trasmissione unitamente a quelle telematiche.
A decorrere dall’inizio di dicembre potranno essere presentate esclusivamente online: la domanda di assegni familiari per coltivatori diretti, coloni e mezzadri (circolare n. 121 del 16 settembre), la richiesta di visita medica di controllo da parte delle aziende (n. 118 del 12 settembre), e la dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) per il rilascio delle certificazioni Ise/Isee (n. 130 del 10 ottobre).
Ulteriori novità dal 1° gennaio: dalla presentazione della richiesta di dilazione amministrativa alla richiesta di sospensione della cartella esattoriale, dalla richiesta di sgravio della cartella esattoriale ai contratti di solidarietà ed integrazione salariale. Al termine del regime transitorio l’istanza non telematica non sarà procedibile.

Valeria Serafini da quotidianopuglia

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Bari – LAVORO – Regioni: ‘Incontro col ministro’ per cig e apprendistato – ‘Passaggio indispensabile per non bloccare le autorizzazioni’

Pubblicato : venerdì, 2 dicembre 2011

Vendola: ‘Innovazione importantissima il reddito di cittadinanza per i giovani e per chi ha perso il lavoro’

Incontro urgente al ministro del lavoro e delle politiche sociali Elsa Fornero per fare il punto su Cassa integrazione e apprendistato e su tutte le questioni aperte che riguardano il sistema dell’istruzione e della formazione professionale. Lo chiedono, a nome del coordinamento della nona commissione della Conferenza delle Regioni, la vicepresidente e assessore all’istruzione, universita’ e ricerca della Regione Toscana Stella Targetti e l’assessore alle attivita’ produttive, lavoro e formazione Gianfranco Simoncini.
Nella lettera, concordata nella riunione con tutti gli assessori regionali al lavoro presieduta a Roma dall’assessore Simoncini, vicepresidente e assessore confermano al neoministro ‘’la piena disponibilita’ della commissione a lavorare congiuntamente su tutte le tematiche di nostra competenza che interessano il suo ministero’’. Il problema piu’ urgente sottolineato nella lettera e’ quello della Cassa integrazione in deroga, gestita dalle Regioni sulla base di accordi con il governo e strumento indispensabile per assicurare un sostegno al reddito dei lavoratori, in un periodo che ancora si prospetta di grave crisi. ‘’Si tratta di un passaggio indispensabile – osservano Targetti e Simoncini – per scongiurare il blocco delle autorizzazioni che, altrimenti, si profila a partire dal gennaio 2012’’. C’e’ poi il tema del testo unico sull’apprendistato, su cui era stata stata ipotizzata la creazione di una cabina di regia Ministero-Regioni.
La lettera ricorda la programmazione del Fse 2014- 2020 e la certificazione delle competenze per la messa a regime del sistema di istruzione e Fp. ‘Se si partisse effettivamente dal reddito di cittadinanza per i giovani e per quelli che hanno perso il lavoro, saremmo di fronte a un’innovazione importantissima’’. Commenta cosi’ il leader di Sel, Vendola la proposta del ministro Fornero, che si e’ detta favorevole all’introduzione di un ‘reddito minimo garantito’. ‘’Sulle pensioni – prosegue Vendola – dovremmo fare un dibattito piu’ pacato. Non si puo’ immaginare di terremotare ulteriormente un territorio cosi’ fragile. Non si puo’ chiedere a chi gia’ ha dato’’.
da quotidianopuglia

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FOGGIA —- Il Festival del cinema supera le frontiere – Foggia, parte l’edizione 2011

Pubblicato : venerdì, 2 dicembre 2011

Programma

Tra gli ospiti Bacalov, Briguglia, i Tiromancino e Piva – Respiro internazionale grazie al gemellaggio con l’Écu

La scrittrice e sceneggiatrice Anna Pavignano

Alla sua 11esima edizione (da venerdì 2 a giovedì 8 dicembre) il Festival del cinema indipendente di Foggia aggancia il circuito internazionale che conta. E lo fa attraverso il recente gemellaggio con l’Écu – The European indipendent film festival, tra i più grandi marchi planetari del filmmaking estraneo alle grandi major.

È questa la vera rivoluzione della rassegna dauna, presentata martedì mattina a Palazzo Dogana, sede della Provincia di Foggia che organizza la manifestazione. Con la nuova partnership artistica, allora, il grande schermo foggiano avrà tutt’altra visibilità.

PARTNERSHIP – Nato nel 2006 a Parigi, l’Écu ha già raccolto le adesioni dei cineasti di 50 nazioni, attivando, inoltre, un circuito di diffusione mondiale dei lavori più meritevoli attraverso l’iniziativa «Écu – On the road».

Che quest’anno sbarcherà anche nel capoluogo dauno con la proiezione, il 6 dicembre alle 22 presso la Sala Farina, dei 4 cortometraggi insigniti all’ultima edizione della rassegna francese.

Sognano, dunque, i cineasti concorrenti alla kermesse foggiana. I 5 lavori premiati nelle categorie «Lungometraggi» e «Cortissimi», infatti, verranno candidati automaticamente all’edizione 2012 dell’Écu festival.

IL PROGRAMMA – L’altra faccia della nuova internazionalità cinematografica foggiana risiede nelle 4 opere prime europee che concorrono nella sezione «Lungometraggi». L’israeliano Restoration, lo svedese The quiet game, i francesi 27m² e Bus palladium sono i film che si contenderanno con 6 pellicole italiane le targhe in palio al festival foggiano.

 Le proiezioni (costo di 2 euro ognuna) andranno in programmazione, durante tutta la settimana del festival, alla Sala Farina, dove, per l’occasione, registi e attori in concorso (tra cui Paolo Briguglia, già interprete di Basilicata coast to coast) incontreranno il pubblico. La proiezione dei «Cortissimi» (12 le opere in gara) si terrà al Moody jazz café venerdì 2 dicembre a partire dalle 22.30.

EVENTI SPECIALI – Ad arricchire l’edizione di quest’anno, inoltre, gli eventi speciali legati al mondo del cinema: il gemellaggio con il neonato circuito di festival della provincia di Foggia; la sezione fuori concorso «Cinema di Capitanata»; le proiezioni, le mostre e i convegni in collaborazione con Apulia film commission e con il liceo artistico Perugini di Foggia.

Occhi puntati soprattutto su Pasta nera, l’ultimo docu-film di Alessandro Piva, che lo stesso regista presenterà il 2 dicembre a Palazzo Dogana. Attesa anche per l’omaggio (sabato 3 dicembre al teatro del Fuoco) a Mario Monicelli attraverso il ricordo di Michele Placido e la proiezione di un documentario realizzato da Marco Cucurnia (storico collaboratore del regista toscano); e per il reading tra cinema e letteratura dedicato al grande Massimo Troisi e interpretato da Anna Pavignano, sceneggiatrice di Ricomincio da tre.

LA FESTA - Tra gli ospiti e i fuori programma del festival, vari appuntamenti gratuiti alla Fiera di Foggia, dove il 7 e 8 dicembre si terrà la «Festa del cinema». Mercoledì 7 dicembre arrivano in concerto i Tiromancino.

L’8 dicembre andrà in scena la performance di Giovanni Muciaccia di Art Attack e l’incontro con l’attrice Donatella Finocchiaro; chiusura al teatro del Fuoco alle 21.30 con lo spettacolo Il vantone dell’Associazione teatrale pistoiese. Non da meno l’inaugurazione della kermesse, con il concerto (il 2 dicembre al teatro del Fuoco) di Luis Bacalov, il musicista argentino premio Oscar per la colonna sonora de Il postino.
Fabrizio Sereno da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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Bari – Gino Lisa, torna il dialogo con Air Vaillée – Riparte la trattativa per lo scalo di Foggia

Pubblicato : venerdì, 2 dicembre 2011

L'aeroporto Gino Lisa

La chiave è la garanzia di una sperimentazione di 3 mesi – Confindustria: «Voli da tutti gli aeroporti pugliesi»

La garanzia di un periodo minimo sperimentale di tre mesi può sbloccare la trattativa tra Air Vallée e Aeroporti di Puglia per l’aeroporto Gino Lisa di Foggia. Tre mesi di voli da e per lo scalo della Capitanata, da fine marzo a fine luglio, per riaprire la struttura di fatto chiusa con l’ultimo volo Darwin del 7 novembre scorso e valutare se i collegamenti del vettore valdostano siano economicamente sostenibili.

DUE VOLI - L’ipotesi su cui si discute è quella che prevede due tratte giornaliere su Dornier 328 jet da 31 posti, da e per Torino e Parma (aeroporto di recente acquistato da Air Vallée, che in 40 minuti di navetta collegherebbe la città emiliana con il centro di Milano, di Bologna e poco più di un’ora Genova) o Milano Linate, per tre giorni a settimana: lunedì, mercoledì e venerdì, con la possibilità di un quarto giorno, la domenica, e, in una seconda fase eventuale, di un volo per Catania, in alternativa a quello per Palermo da Bari Palese.

LA TRATTATIVA – L’incontro tecnico avvenuto mercoledì scorso tra i vertici di Aeroporti di Puglia e quelli della compagnia aerea che ha manifestato l’interesse a far ripartire le attività dei voli civili dallo scalo foggiano ha sbloccato una situazione che rischiava di fossilizzarsi a causa della richiesta di un contributo di 450 mila euro da parte dell’azienda, che si riservava la cancellazione dei collegamenti a sua discrezione, dopo aver valutato i risultati economici e finanziari dell’operazione.

Condizioni inaccettabili per Guglielmo Minervini, assessore regionale ai Trasporti, che dopo la diffusione del verbale dell’incontro di mercoledì, parla di un passo avanti perché «la garanzia di un periodo di sperimentazione di almeno tre mesi di voli e servizi adesso può portarci a fare delle stime concrete.

L’assicurazione di un periodo minimo di valutazione che desse certezze era imprescindibile per noi. Entro martedì incontrerò i vertici di Aeroporti di Puglia per comprendere come proseguire con la nostra azione volta alla riapertura dell’aeroporto di Foggia. Per Grottaglie abbiamo progetti ambiziosi intorno alla filiera produttiva dei voli cargo.

Il clima sembra essere positivo». Con questa ultima affermazione l’assessore risponde alla richiesta di Confindustria Puglia che, pur stemperando la polemica sorta nei giorni scorsi con Aeroporti di Puglia ha comunque ribadito la necessità di attivare gli aeroporti di Foggia e Grottaglie.

CONFINDUSTRIA - «Nel riconoscere ad Aeroporti di Puglia il proficuo lavoro svolto per lo sviluppo complessivo del traffico regionale passeggeri, anche grazie agli investimenti della Regione — recita un comunicato di Confindustria Puglia — invitiamo la società aeroportuale ad adoperarsi ulteriormente per la messa a punto di percorsi condivisi ed economicamente sostenibili in grado di assicurare stabilità e prospettive durature agli aeroporti di Foggia e Grottaglie, per i quali Confindustria Puglia e le sue articolazioni territoriali non faranno mancare il loro supporto costruttivo». «Posto — commenta Giuseppe Di Carlo, presidente di Confindustria Foggia — che Bari e Brindisi sono gli aeroporti principali della nostra regione, abbiamo constatato che l’intenzione della Regione e di Adp è quella di rispondere positivamente alle esigenze del territorio.

Noi faremo la nostra parte. È giusto adesso riunirsi e pensare a fare sistema per il vantaggio di tutti. Anche per il territorio tarantino che, con Grottaglie, ha un notevole potenziale per i voli cargo e forse anche per i civili».

Domenico Di Paola, amministratore unico di Adp, ha appreso con piacere il contenuto del documento degli industriali e ha sottolineato che «far volare degli aerei è il nostro compito, dobbiamo trovare soluzioni positive per tutti, ragionando in un’ottica di sistema».

Gino Martina da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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FOGGIA — – L’addio a Vincenzo tra scooter e palloncini

Pubblicato : venerdì, 2 dicembre 2011

I funerali del 14enne morto in ospedale dopo un incidente – Il corteo degli amici intorno alla chiesa di Gesù e Maria

Nella grande foto che campeggiava sul sagrato della chiesa di Gesù e Maria, sembrava ancor più piccolo dei suoi appena quattordici anni. Lo sguardo acerbo, la camicia a quadrettini, il ciuffo con il gel.

 Un ragazzino come i tanti che frequentano la piazzetta e il centro storico e che in sella alle due ruote si sentono invincibili il povero Vincenzo. Più in là, distanti dai palloncini bianchi, dai suoi compagni di scuola, dai ragazzi del suo rione, dagli anziani con i volti increduli, dalle donne dai commenti severi sul fatto che non si può morire a quattordici anni correndo e sgommando su due ruote, un gruppo di altrettanti coetanei.

I motorini tutti allineati lungo il marciapiede che costeggia il convento. I caschi, quelli che a Foggia non indossa quasi nessuno, agganciati al sellino, oppure nuovissimi e custoditi nei bauletti.

 Era questo il clima che si respirava ieri all’esterno della chiesa di Gesù e Maria dove si sono svolti intorno alle 11 i funerali di Vincenzo Di Bari rimasto vittima di un incidente in pieno centro storico a bordo del suo scooter.

Dentro il tempio il dolore inconsolabile dei familiari. «Non si sopravvive ai figli. Non è naturale. E non è giusto dare un dolore così grande ad una madre» ripeteva un’anziana seduta in uno degli ultimi banchi della chiesa.

Vincenzo Di Bari

Ma all’esterno mescolato al dolore di tanti, alle lacrime di qualche adolescente che ieri non era a scuola ma al funerale, un clima del tutto simile a quello del funerale di Marco Simoncelli. Ragazzi che facevano sfoggio dei loro scooter tirati a lucido per l’occasione, come se fosse eroico morire così. Senza pensare che invece è amaramente e stupidamente tragico.

Le strade non sono una pista, le piazze della città non sono un circuito. I ragazzini non sono dei campioni, come quelli che nei grandi circuiti corrono e talvolta muoiono anche se hanno il casco. Per circa un’ora e trenta il traffico nelle strade che costeggiano piazza Giordano è stato caotico. Ancor di più quando il lungo corteo di motorini ha seguito il feretro all’uscita della chiesa dopo il lancio di centinaia di palloncini bianchi.
Antonella Caruso da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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FOGGIA – Lezione-spettacolo dell’attore Michele Norillo su cucina povera Capitanata

Pubblicato : venerdì, 2 dicembre 2011

Martedì 6 dicembre alle ore 16,30 presso i locali della 1° circoscrizione Arpi – Croci Nord, l’attore e autore teatrale Michele Norillo terrà una lezione-spettacolo sulla cucina povera di Capitanata.

L’iniziativa fa parte dell’interessante programma di “ricerca etnografica in Capitanata” condotto da Giuseppe Donatacci e si inquadra nel tema del “cibo rituale: riti e significati simbolici del cibo”.

Lo spettacolo-lezione, evidenziano gli organizzatori, verterà prevalentemente su una ricerca condotta dagli alunni della scuola alberghiera di Torre di Lama dal titolo: la cucina povera di Capitanata.

Michele Norillo affronterà le tematiche che riguardano la tavola dei foggiani: i comportamenti che si assumono a tavola, le portate, i codici comportamentali e tante altre situazioni che faranno ridere e riflettere il pubblico.

La relazione s’impreziosisce della lettura di un saggio di Michelangelo Buonarroti dal titolo “il grano” che Michele Norillo ha tradotto in dialetto foggiano.
Michele Carelli da Teleradioerre

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LEGACOOP PUGLIA – Credito bloccato alle imprese: è allarme – ‘Necessario un tavolo unitario permanente tra le parti’

Pubblicato : venerdì, 2 dicembre 2011

“Abbiamo bisogno di sapere – dice il presidente di Legacoop Puglia Carmelo Rollo – che l’esecutivo regionale ci tenga presenti non solo in situazioni emergenziali, ma con un tavolo di concertazione permanente rispetto al piano di programmazione dei servizi.

Il confronto è assolutamente necessario per una politica che rispetti tutti, piccole e grandi realtà imprenditoriali e, nello specifico, i lavoratori. Perchè il governo nazionale non dimentichi le necessità e le difficoltà delle realtà regionali, non solo pugliesi, ma di tutto il Mezzogiorno”.

L’allarme, come è emerso nel corso della direzione nazionale di Legacoop, è legato al “blocco nell’erogazione del credito alle imprese da parte del sistema bancario.

Nonché al perdurante e aggravato fenomeno dei ritardi dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni, che appesantiscono la già difficile situazione dell’economia nazionale, costituendo una priorità per l’azione del Governo.
Problemi che vanno affrontati con la massima tempestività e risolutezza.

Si parla di una situazione attualmente critica per “i tanti mesi di inerzie e ritardi nell’attività di governo”. In assenza di misure adeguate il sistema imprenditoriale corre il serio rischio di una grave recessione, con ricadute drammatiche sull’occupazione e le tutele sociali.

Anche le cooperative, che sono in generale imprese ad alta intensità di lavoro e che, anche in questi anni di crisi, hanno saputo tenacemente salvaguardare l’occupazione, ne saranno inevitabilmente e pesantemente colpite”.

Sul nodo dei ritardi dei pagamenti della pa, la Direzione di Legacoop ribadisce che “la soluzione va trovata allargando le maglie troppo strette del patto di stabilità interno e consentendo alle imprese di compensare i crediti maturati verso tutte le pa con quanto dovuto al fisco e agli enti previdenziali”
da quotidianopuglia

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ECCELLENZA – Agroalimentare pugliese da export e da rassegna – In mostra-mercato a Milano, Napoli e Hong Kong

Pubblicato : venerdì, 2 dicembre 2011

Saranno 21 aziende a rappresentare creatività e tradizioni artigianali di Puglia nel settore agro-alimentare nell’ambito di AF, l’Artigiano in Fiera, la mostra mercato dell’artigianato più grande del mondo, che si svolgerà a Milano da domani all’11 dicembre.

La partecipazione è promossa da Unioncamere Puglia, nell’ambito del programma promozionale 2011 realizzato in convenzione con l’Area Politiche per lo Sviluppo Rurale della Regione Puglia. “Consumi in calo, export che langue, l’italian sounding che confonde i consumatori.

Il momento richiede sforzi particolari di supporto al settore agro-alimentare – spiega il presidente di Unioncamere Puglia, Alfredo Prete – che evidenzino le peculiarità delle nostre produzioni.

Questi prodotti sono un biglietto da visita della nostra regione ed esprimono una ricchezza che non è solo economica, ma anche di gusti ed esperienze territoriali. Unioncamere Puglia fa la sua parte, d’intesa con la Regione Puglia nell’adottare le iniziative necessarie ad una maggiore presenza di queste aziende sui mercati”.

Olive, sott’oli, taralli, formaggi ed altri prodotti caseari, olio extravergine, taralli dolci di mandorle, prodotti da forno, piatti pronti surgelati, marme late, dolci e altri prodotti tipici racconteranno il gusto di Puglia in uno dei più importanti contesti espositivi mondiali dedicati alle produzioni artigianali.

In linea anche “100 Imprese – Mediterranean Taste”, iniziativa con l’obiettivo di sostenere e favorire la conoscenza di un settore di eccellenza del Made in Italy all’estero.

Alla Mostra d’Oltremare a Napoli hanno partecipato oltre 100 aziende differenti per dimensione, tipo e area di produzione, ma tutte espressione dell’eccellenza del settore agroalimentare della Puglia e del Mezzogiorno.

Gli imprenditori hanno incontrato una rappresentanza di 25 buyer esteri provenienti dalla Russia e dalla Repubblica Ceca attraverso oltre 700 incontri “Business to Business”.

I trend relativi alle esportazioni delle imprese del Mezzogiorno operanti nel settore alimentare e delle bevande sono estremamente positivi: a giugno 2011 il comparto delle bevande registra esportazioni per circa 69 milioni di euro (fonte Istat), con un aumento rispetto al primo semestre 2010 del 9,9%, mentre l’export alimentare per le imprese del sud è cresciuto del 4,57%, attestandosi ad oltre 761 milioni di euro.

La Camera Italo Orientale di Bari invece, per promuovere i prodotti pugliesi ha organizzato a Hong Kong Apulia Food Orient per presentare la capacità produttiva d’eccelelnza dei prodotti agroalimentari pugliesi.

Hanno aderito una dozzina di imprese pugliesi. A Foggia invece, si è tenuto un convegno sulle opportunità commerciali dei distretti dell’agroalimentare e le strategie per crescere organizzato da Confindustria.

Nel corso della manifestazione si sono confrontati operatori e delegati dei 12 distretti produttivi di Puglia, Sicilia e Veneto.
da quotidianopuglia

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Bari – PETROLIO – Il no alle trivelle sul tavolo del sottosegretario foggiano – Altro appello ambientalista del presidente del Consiglio regionale Introna

Pubblicato : venerdì, 2 dicembre 2011

Chiesta una moratoria contro ogni attività di prospezione in mare al largo delle Tremiti, delle coste baresi e salentine

Trivellazioni e prospezioni petrolifere al largo della Puglia: da oggi il “no” del Consiglio regionale è sul tavolo del nuovo sottosegretario all’ambiente.

Il presidente dell’assemblea pugliese, Onofrio Introna, ha rivolto anche all’ing. Tullio Fanelli (foto) l’appello a riconoscere le ragioni della “battaglia civile” di istituzioni e cittadini contro le ricerche che società multinazionali stanno conducendo al largo delle coste adriatiche del Sud Barese e del Salento.

Ancora una volta, l’occasione per informare il sottosegretario – di origini foggiane, com’è noto – e per sollecitare un incontro e la richiesta di una moratoria di ogni attività di prospezione petrolifera in mare, è il “Buon lavoro”, personale e di tutti i pugliesi, “tanto più caloroso in ragione delle comuni origini regionali” sottolinea Introna.

Che aggiunge: “La sua competenza professionale e l’attenzione da lei notoriamente rivolta alla materia energetica confortano l’intero sistema politico e sociale”. Ricordando le numerose iniziative a vari livelli istituzionali, “nel quadro di un generale e pacifico stato di mobilitazione dell’opinione pubblica regionale”, Introna ha illustrato al sottosegretario Fanelli “una serie di atti che consentiranno di apprezzare le esigenze della salvaguardia ambientale sulle quali l’intera Puglia insiste da tempo e che hanno ottenuto larga adesione e consenso anche in sedi extraregionali”.

È recente il pronunciamento della Conferenza dei presidenti dei Consigli regionali e, che nell’assemblea plenaria del 24 novembre a L’Aquila, ha approvato all’unanimità un ordine del giorno che invita il presidente del Consiglio dei ministri e il ministro dell’ambiente “a voler sospendere ogni procedimento autorizzativo per indagini petrolifere in mare e adottare una moratoria di ogni iniziativa di ricerca e coltivazione di idrocarburi liquidi nell’Adriatico e nelle acque al largo di tutte le coste europee”.

La stessa Conferenza ha peraltro chiesto, sempre al presidente Monti e al ministro Clini, un incontro con una delegazione dei presidenti di Regioni e Consigli ed ha inoltre condiviso l’opportunità di approfondire il tema stringente della conservazione dell’ambiente marino in una Conferenza delle Regioni adriatiche e del Mediterraneo europeo, da tenersi a Trieste entro il febbraio 2012.

Ciascuno dei Consigli delle Regioni che si affacciano sull’Adriatico si è inoltre impegnato ad adottare un’iniziativa di legge al Parlamento, analoga a quella approvata all’unanimità dal Consiglio regionale della Puglia il 19 luglio, un articolo che prevede il divieto di ogni prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi liquidi nelle acque prospicienti le 8 regioni adriatiche, nonché l’estensione del divieto “ai procedimenti autorizzativi avviati e non conclusi all’entrata in vigore della legge e fa salve le autorizzazioni e le concessioni in essere fino all’esaurimento dei relativi giacimenti, nei limiti stabiliti dai provvedimenti stessi”.

L’iniziativa ha raggiunto Bruxelles, convincendo il commissario all’ambiente a sostenere l’opportunità di un protocollo di rigorose regole off shore estese a tutte le acque europee del Mediterraneo.

In una nota, i presidenti del Gruppo de La Puglia per Vendola, Disabato e di Sinistra Ecologia e Libertà Losappio dicono: “E ora non ci resta che confidare in una discontinuità del Governo Monti con il Governo Berlusconi sulle trivellazioni e prospezioni petrolifere al largo della Puglia.

Introna ha portato la questione sul tavolo di questo governo scrivendo al sottosegretario all’ambiente di origini pugliesi ing. Tullio Fanelli.

Confidiamo in un senso di maggiore responsabilità e rispetto verso le vocazioni ambientalistiche, economiche e culturali della nostra terra che sino ad ora non abbiamo avuto modo di constatare.

Non abbiamo alcuna intenzione di subire decisioni dall’alto che dissentono con la volontà dei pugliesi”
da quotidianopuglia

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FOGGIA – Comune, in pagamento trimestre degli assegni di prima dote

Pubblicato : venerdì, 2 dicembre 2011

Saranno in pagamento dal prossimo 6 dicembre gli assegni di prima dote, per quanto riguarda la prima trimestralità. Si tratta dei beneficiari del bando regionale del 2010.

L’erogazione del contributo può arrivare ad un massimo di 200,00euro mensili, variabile in base al reddito e alla composizione del nucleo familiare.

L’importo complessivo per questa prima parte di contributo è di circa 97.000,00euro. Gli aventi diritto, in base alla graduatoria, sono 167.

“I nostri uffici stanno lavorando per agevolare i beneficiari degli assegni di prima dote, ha sottolineato l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Foggia Pasquale Pellegrino, e saranno a disposizione delle famiglie per qualunque supporto”.

da Teleradioerre

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Bari – COESIONE TERRITORIALE – ‘Il governo Monti si impegna a non tagliare alle Regioni del Sud’ – Vendola: colpo al cuore della Puglia togliere i treni

Pubblicato : venerdì, 2 dicembre 2011

Incontro romano con il ministro Barca (foto), che ha sostituito Fitto. Intanto sulla scrivania del sottosegretario foggiano all’Ambiente Fanelli arriva il no di Introna alle trivelle in mare

“Resta confermato l’impegno del governo a non sottrarre alcuna risorsa ai nostri territori. E questo mi permette di esprimere soddisfazione per le rassicurazioni ricevute”.

Lo ha detto Vendola, al termine dell’incontro a Roma con il ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca (che ha sostituito il salentino Fitto) e i presidenti delle regioni convergenza (Sicilia, Calabria, Campania e Puglia) più Basilicata.

“Abbiamo avuto modo di verificare – ha continuato – la volontà del governo di riprogrammare gli interventi in base alla capacità delle singole regioni di impegnare e di spendere le proprie risorse.

E anche da questo punto di vista, l’esito del confronto, è certamente tranquillizzante per noi, che rivendichiamo queste capacità”.

Sulla possibilità poi di dirottare una minima parte delle quote di cofinanziamento nazionale verso le infrastrutture del settore ferroviario, Vendola ha offerto la disponibilità della Puglia a condizione che si discuta contestualmente di servizi ferroviari ai cittadini pugliesi.

“Si può discutere di interventi in questa materia solo se contemporaneamente si assicurano a tutti i cittadini pugliesi adeguati servizi ferroviari.

I tagli dei treni e il ridimensionamento dei servizi cui stiamo assistendo in questi giorni sono inaccettabili e rappresentano un colpo al cuore della nostra economia e dei diritti dei cittadini pugliesi.

Senza il rispetto di questa condizione, il negoziato non ha futuro”. Sulla scrivania del sottosegretario all’Ambiente Fanelli, originario di Foggia, è invece arrivato l’ennesimo appello di Introna contro le trivelle in Adriatico
da quotidianopuglia

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FOGGIA – Al via domenica stagione teatrale 2011/2012 della Provincia

Pubblicato : venerdì, 2 dicembre 2011

Partirà domenica 4 dicembre la stagione teatrale della Provincia di Foggia, al Teatro del Fuoco, con lo spettacolo “Circus Incognitus” di Jamie Adkins.

Straordinario giocoliere ed acrobata, porta il suo talento per raccontare la storia di un uomo che lotta contro la sua peggiore paura: parlare in pubblico.

Cominciando con un palco vuoto e un solo microfono, Jamie siede alla sua macchina da scrivere per creare un nuovo spettacolo.

Appena lui si confronta con le sue paure, il mondo del palco inizia a cambiargli intorno. Egli si destreggia quasi con tutto, cammina su un precario filo molle, si ritrova alle prese con la propria antica sedia e si confronta con un cappello con le proprie idee.

Lo spettacolo che inaugurerà la stagione 2011/2012 vedrà l’apertura del botteghino a partire da sabato 3 dicembre presso il Teatro del Fuoco.

E´ inoltre ancora possibile sottoscrivere abbonamenti alla stagione teatrale della Provincia di Foggia. Il botteghino, infatti, resterà aperto sino alle ore 20,00 di domenica 4 dicembre.
da Teleradioerre

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MANFREDONIA – Marineria francese a Manfredonia

Pubblicato : venerdì, 2 dicembre 2011

Nell’ambito del gemellaggio tra la città di Foggia e la municipalità di Quimper, città capoluogo della Bretagna, una delegazione di pescatori e amministratori pubblici è stata ospite della città di Manfredonia.

Il gruppo transalpino è particolarmente interessato alla filiera della pesca.

La visita a Manfredonia è il primo passo per verificare condizioni e potenzialità di future partnership economiche, culturali e turistiche, in vista anche di un imminente gemellaggio tra la città garganica e una comunità della Bretagna.

Ad accogliere la delegazione francese, il presidente del gruppo d’Azione Costiero ‘Gargano Mare’, Nunzio Stoppiello e gli assessori Antonio Angelillis e Pasquale Rinaldi.

Tra le tante strutture visitate, l’impianto di acquacoltura e ostricoltura presente nel Golfo di Manfredonia.
Saverio Serlenga da Teleradioerre

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Foggia – VIª MOSTRA DI ARTE PRESEPIALE

Pubblicato : venerdì, 2 dicembre 2011

VIª MOSTRA DI ARTE PRESEPIALE
A Foggia – Palazzo Dogana – Piazza XX Settembre
Con il patrocinio dell’Amministrazione Provinciale
Inaugurazione: domenica 8 dicembre 2011 ore 18,30.
Inaugurerà il Presidente della Provincia On. Dott. Antonio Pepe e
il Vice Presidente e Assessore alla Cultura Avv. Maria Elvira Consiglio

Il calendario ci porta, come ogni anno, il Natale, la festa più attesa, con le tradizioni che l’accompagnano e l’Associazione Presepistica Foggiana, per il sesto anno, si pregia di organizzare la VIª mostra di arte presepiale, con il Patrocinio dell’Amministrazione Provinciale di Foggia – Assessorato alla Cultura, che ci ha concesso gli spazi della Sala Multimediale di Palazzo Dogana – Amministrazione Provinciale di Foggia – piazza XX Settembre.

Quest’anno, tra ricerca e fantasia, e frutto di una paziente e meticolosa lavorazione dei soci, l’Associazione presenterà ai numerosi visitatori un’unica di scenografia di stile palestinese di circa 40 mq. nelle quale è ambientata la Nascita di Gesù.
I materiali che caratterizzano il Presepe sono: il polistirolo rivestito di scagliola che, scolpita e dipinta, crea gli scenari che meglio si prestano alla collocazione della Natività; sughero dipinto per ambienti particolari; legno per porte, finestre e minuterie varie; carta, fil di ferro e altro per la vegetazione; stoffe di varia tipologia per tende e vestiti per i personaggi di terracotta alti 30cm.

In essa saranno esposti anche 5 presepi artigianali, realizzati dai corsisti, che supportati da Soci Tutor, hanno frequentato un periodo di formazione teorica e pratica nel nostro laboratorio; questi presepi saranno i premi di una lotteria a cui si potrà partecipare acquistando un biglietto; l’estrazione dei biglietti vincenti avverrà il 6 gennaio 2012 alle 18,30 presso la sede della mostra.

Per tutto il periodo della mostra i nostri soci saranno presenti per soddisfare le richieste e le curiosità dei grandi e dei piccoli visitatori. Sarà possibile, inoltre, iscriversi ai corsi di arte presepiale che si terranno a partire da febbraio 2012.
Ci auguriamo che, come per le scorse edizioni i visitatori rivivano l’atmosfera di un tempo, con l’augurio che il momento della partecipazione collettiva rinnovi il valore della famiglia e la sacralità religiosa dell’evento.
La Mostra sarà inaugurata l’8 Dicembre 2011 ore 18.30 dal Presidente della Amministrazione Provinciale On. Dott. Antonio Pepe edail Vice Presidente e Assessore alla Cultura Avv. Maria Elvira Consiglio; resterà aperta fino al 6 Gennaio 2012, con i seguenti orari di visita: nei giorni feriali: 18,30–20,30; nei giorni festivi: mattina: 10,30-12,30 e pomeriggio: 18,30-20,30.
Le scolaresche che voglio visitare la Mostra al mattino dei giorni feriali potranno fissare un appuntamento telefonando al n.ro 338.21.49.350.
Eventuali contatti via e-mail: [email protected]
Addetto stampa: Filomena Turchiarelli
I soci ringraziano l’Amministrazione Provinciale che ha concesso il suo Patrocinio garantendo la realizzazione di questo evento.
Il Presidente dell’Associazione Presepistica Foggiana – Sig.ra Maria Perna
Comunicato Stampa – Associazione Presepistica Foggiana

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Cerignola – Gli effetti della PAC sull’agricoltura meridionale e le correzioni necessarie

Pubblicato : venerdì, 2 dicembre 2011

Il PD ne discute nel convegno in programma venerdì 2 dicembre
La nuova Politica Agricola Comunitaria e gli effetti sull’agricoltura meridionale sono i temi del convegno organizzato dal Circolo del Partito Democratico di Cerignola, in programma venerdì 2 dicembre (ore 18.00) presso l’Aula consiliare ‘Giuseppe Di Vittorio’ di Palazzo di Città.
“Abolizione dell’integrazione per olio e grano?” e la provocatoria domanda da cui prenderà le mosse il confronto a cui parteciperanno: Silvana Ladogana, segretaria cittadina del PD; Luigi Giurato, capogruppo PD al Comune di Cerignola; Luigi De Palma, responsabile del forum Agricoltura; Leonardo Paparella, consigliere comunale PD; Nicola Sgarra, consigliere provinciale PD. Concluderà i lavori la senatrice Colomba Mongiello, componente della Commissione Agricoltura.
All’iniziativa è prevista la partecipazione dei rappresentanti delle organizzazioni datoriali e sindacali di categoria.
“E’ fuori discussione la necessità di profonde correzioni al disegno tracciato in sede comunitaria per scongiurare il rischio di un ulteriore peggioramento della già grave crisi strutturale sofferta dall’agricoltura meridionale – afferma Luigi De Palma – La riduzione dei fondi disponibili e le modifiche al criterio di ripartizione, fondato sulla superficie, sono fattori assolutamente negativi, che testimoniano anche l’inconsistenza dell’azione dei ministri del Governo Berlusconi in questi anni.
Insieme alle organizzazioni agricole e alle istituzioni locali – conclude De Palma – dobbiamo strutturare una proposta alternativa per la promozione del lavoro in agricoltura, la tutela di oliveti, vigneti e frutteti, la valorizzazione delle produzioni tipiche mediterranee.

Comunicato Stampa Circolo del Partito Democratico di Cerignola

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Foggia – Martedì 6 dicembre secondo incontro dei Laboratori Pedagogici al Villaggio Don Bosco

Pubblicato : venerdì, 2 dicembre 2011

Martedì 6 Dicembre 2011 – Ore 18
Villaggio Don Bosco, Località Vaccarella ss. Foggia-Lucera, Lucera (FG)
Biblioteca “Gaetano e M. Adele Frezza”

CONTATTI
Dott. Fabio Granato: 3281138724; [email protected]
LA CITTADINANZA E’ INVITATA
A PARTECIPARE.
INGRESSO GRATUITO
“I giovani, anche se non sempre ne sono consci, stanno male. E non per le solite crisi esistenziali che costellano la giovinezza, ma perché un ospite inquietante, il nichilismo, si aggira tra loro, penetra nei loro sentimenti, confonde i loro pensieri, cancella prospettive e orizzonti, fiacca la loro anima, intristisce le passioni rendendole esangui. Le famiglie si allarmano, la scuola non sa più cosa fare, solo il mercato si interessa di loro per condurli sulle vie del divertimento e del consumo, dove ciò che si consuma non sono tanto gli oggetti che di anno in anno diventano obsoleti, ma la loro stessa vita, che più non riesce a proiettarsi in un futuro capace di far intravedere una qualche promessa”.

Con queste parole, qualche anno fa, Umberto Galimberti giustificava la fatica letteraria dell’Ospite inquietante e descriveva il disagio culturale dei giovani contemporanei. Ma quanto è rappresentativa questa immagine della realtà?

E come rapportarsi alle responsabilità educative che genitori, insegnanti e operatori del sociale avvertono nel fronteggiare l’invadente persuasività del sistema consumistico?
A partire dalla visione del film Il diavolo veste Prada (D. Frankel, 2006), i partecipanti ai Laboratori Pedagogici “In famiglia” ne discuteranno con Fabio Granato (Associazione “Comunità sulla Strada di Emmaus”) e Francesca Bitetto (Professore incaricato di Sociologia dei consumi presso l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”), focalizzando l’attenzione sulla valorizzazione dei vissuti familiari in grado di sostenere la difficile esperienza del divenire adulti.

Al termine del dibattito, i partecipanti potranno assistere alla presentazione del testo F. BITETTO, L’identità consumata, Franco Angeli, Milano 2008.
Comunicato Stampa Associazione” Comunità sulla strada di Emmaus” ONLUS

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Vieste – La fiaccolata della parrocchia di Gesù Buon Pastore di Vieste alle grotte di San Nicola: un evento storico.

Pubblicato : venerdì, 2 dicembre 2011

Don Tonino Baldi, Don Antonio De Padova ed il Consiglio Pastorale della Parrocchia Gesù Buon Pastore di Vieste, nell’ambito del programma per la Festa di San Nicola di Myra, hanno previsto un evento religioso
di rilievo storico con una valenza culturale che supera i confini della nostra regione.

Sabato 3 dicembre 2011, alle16.30, inizierà il triduo in preparazione della festa con una fiaccolata di preghiera che dalla Chiesa di Gesù Buon Pastore si muoverà verso le grotte di San Nicola, luogo dell’anima dimenticato da secoli e abbandonato da un’umanità troppo volta agli interessi e ai consumi.

Nel ringraziare caldamente Don Tonino Baldi, il parroco della nuova parroccchia sul cui territorio insistono le grotte di San Nicola, e il Sig. Matteo Petrone, strenuo difensore delle stesse disponibile a renderle visitabili fino al 6 gennaio, trasmetto la mia ultima nota scritta a difesa e a tutela di queste preziosissime grotte, con il fine di mettere in rilievo e avvalorare le tesi degli esperti che ne attestano l’alto valore storico, culturale e religioso.
Michele Eugenio Di Carlo

LE GROTTE DI SAN NICOLA A VIESTE PASSANDO PER L’ISOLOTTO DI VENERE

È perlomeno singolare il fatto che l’aver partecipato il 13 luglio a Monte S. Angelo al convegno “Gargano: tutela e sviluppo del territorio”, organizzato da Italia Nostra e concluso dall’Assessore regionale alla qualità del territorio Angela Barbanente, mi spinga oggi a scrivere di San Nicola di Myra.

Non è la prima volta, non sarà l’ultima. A chi segue puntualmente le vicende del nostro territorio non sfuggono le motivazioni di tutela e le intenzioni di valorizzazione; motivazioni e intenzioni alle quali sono del tutto indifferenti le logiche consumistiche globali legate al turismo semplicemente balneare e le tristi vicende di alcune nostre amministrazioni.

Quale futuro ci potrà mai essere riservato se il presente non volge lo sguardo alle molteplici vicende del passato?
Quel passato in cui affondano, ricche e misteriose, le storie che conservano gelosamente le ragioni dell’attualità del nostro essere.

La scoperta, la tutela, la valorizzazione degli itinerari culturali che attraverso i millenni hanno reso il Gargano terra sacra è motivo d’orgoglio, oltre che possibile fattore di sviluppo sostenibile, integrato, equo, diffuso.

La vita di San Nicola è ricca di leggende e miti. Nacque nella città di Patras dell’antica Grecia, oggi a sud della Turchia, intorno al 260.
Distribuì ai poveri la fortuna lasciatagli dai genitori. Divenne vescovo di Myra. Sotto l’Imperatore Diocleziano fu imprigionato e mandato al confino.
Nel 313 Costantino gli rese la libertà. Nel 325 prese parte al Concilio di Nicea, negli ultimi anni della sua vita visitò il Santo Padre a Roma.
Solo ricercatori e storici potranno dirci se la via seguita per arrivare a Roma fu ancora quella della navigazione a vista da Meleda, Lagosta, Pelagosa, Diomedee, per l’approdo all’antico porto di Uria o se attraversò la più recente rotta del canale di Otranto per sbarcare a Bari, prima di andare a Roma.
Morì il 6 dicembre tra il 345 e il 352.
San Nicola divenne uno dei santi più venerati dalla Chiesa. Nell’Impero Bizantino è venerato come il sostenitore della fede ortodossa contro gli infedeli, nel regno russo San Nicola diviene il Santo preferito dalla Chiesa Ortodossa.
Nell’Europa occidentale il culto di San Nicola appare attorno alla metà del secolo VII, nel secolo X il culto è diffuso dalla principessa bizantina Teofana, moglie dell’imperatore Ottone II (967-983).
Nel secolo XI i naviganti normanni lo eleggono a loro patrono.

Sin dal VI sec. a.C. grotte naturali e cavità scavate nel tufo, soprattutto in Puglia e in Calabria, sono adibite a luogo di eremitaggio da monaci basiliani, fenomeno che si intensifica nei secoli a cavallo tra il VII e il IX sec. d. C.

Anche il Gargano, attorno all’VIII sec. d.C., è sicuramente meta di approdo e di rifugio da parte di questi monaci bizantini in fuga dall’Impero Romano d’Oriente, perseguitati dalla furia del movimento degli Iconoclasti, che si oppongono con forza alla rappresentazione dei Santi tramite immagini sacre, cancellando gli affreschi già esistenti, eliminando anche fisicamente chi invece ama queste immagini.
Superando l’Adriatico, i monaci in fuga trovano in Puglia, in Calabria, in alcune località della Sicilia orientale e in Cappadocia, un rifugio sicuro, insediandosi in necropoli e chiese rupestri forse già frequentate da altri cristiani venuti dal VI secolo a diffondere il cristianesimo. Ed essendo nella chiesa d’Oriente molto diffuso il culto di S. Nicola, molte necropoli e chiese rupestri assumono questo nome.

La Necropoli di S. Nicola di Myra, a Vieste, anticamente denominata “S. Niccolò di Bari”, che sorge su una collinetta ad Ovest del “Pantanello”e che presenta l’aspetto di una vera e propria spelonca sotterranea, divisa in quattro ampie cripte scavate nel calcare naturale, s’inserisce in questo contesto storico-religioso ed è quindi del tutto plausibile che l’affresco sia stato eseguito da monaci basiliani nell’VIII secolo, come suggeriscono alcuni studiosi di storia locale, e che rappresenti, per le ragioni esposte, proprio S. Nicola di Myra.

Il 9 marzo 2007, nella sala normanna del castello Svevo di Vieste, nel corso dell’ importante convegno dal tema “Le necropoli paleocristiane del Gargano”, organizzato dalla sezione locale della Società di Storia Patria, dal Comune di Vieste, dal Parco Nazionale del Gargano, la professoressa Anna Campese Simone, ricercatrice presso il Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana, nel presentare il suo volume “I cimiteri tardo antichi e altomedievali della Puglia Settentrionale”, certificò l’alto valore archeologico e l’importanza storico-culturale della necropoli di “San Nicola”, situata nell’ex area paludosa denominata “Pantanello”, apparendo molto preoccupata delle condizioni di abbandono e raccomandando interventi di recupero fatti con criterio, competenza e professionalità.
Detto, fatto: una lottizzazione nelle immediate adiacenze delle grotte di San Nicola era già pronta.

Le grotte di S. Nicola hanno sicuramente un’importanza antecedente al tardo-antico e all’alto medioevo. In epoca greca-romana, le grotte di S. Nicola si trovano in riva al mare, all’interno del bacino portuale dell’antico porto di Aviane, con l’entrata rivolta al sole nascente, poste di fronte agli insediamenti di origine greca situati sulla collina del “Carmine”, dove le iscrizioni su pietre ritrovate sono, secondo il Parlangeli, il più importante documento linguistico dell’antica Daunia.
Il porto di Aviane è del tutto riparato dai venti e presenta una piccola apertura che rende difficile l’accesso. Proprio questo accesso stretto lo rende del tutto riparato, fatto necessario in tempi in cui si naviga a vela e non esistono le ancore.

Ed ecco che una moltitudine di esuli greci preganti dal VI secolo a. C. in poi, forse prima, dopo un viaggio lungo e pieno d’insidie arriva alla “terra promessa”, che più tardi diventerà “Montagna dell’Angelo”, ed è accolta e rifocillata proprio nei dintorni del porto di Aviane e delle grotte di S. Nicola.

Non senza essere passati prima dall’isolotto di S. Eugenia, dove nel maggio del 1987, nell’andare a ispezionare l’iscrizione fatta incidere dal doge Pietro II Orseolo nel 1003, studiosi dell’Università di Lecce e di Bari, su suggerimento dei benemeriti Mimmo Aliota, Giuseppe Ruggieri, Antonio Cirillo, in un’altra grotta, ritrovano epigrafi dedicate a Venere Sosandra, non a caso venerata come “salvatrice degli uomini”, il cui culto fino ad allora era conosciuto solo ad Atene, dove una statua dello scultore Calamide la raffigura.
E’ l’illustre studioso Pasquale Soccio, presidente del convegno internazionale “Uria garganica e la grotta di Venere sull’isolotto del faro di Vieste”, tenutosi a Vieste il 17 e 18 ottobre 1987, a ricordare che Catullo nel carme 36 aveva parlato di sponde sacre a Venere, non dimentico di Michele Petrone, compianto ispettore onorario di Vieste nei primi decenni del secolo scorso, che inascoltato aveva spinto ad indagare e studiare le iscrizioni antiche della grotta.

Da quel giorno di maggio del 1987 la storia della città di Vieste e dell’intero Gargano avrebbe dovuto cambiare, farsi più avvincente e misteriosa, aperta a nuove ricerche storiche e a mille supposizioni mitiche e leggendarie.
Miopia politica, speculazione, affarismo, nuovi e ricorrenti tentativi di cementificazione non lo hanno permesso.
E’ Matteo Siena, “testimone attento del suo tempo”, a Peschici il 2 ottobre 2011, trascorsi ben 24 anni, in una serata culturale dedicata a Vieste senza viestani, che incrociando le coordinate tolemaiche con quelle attuali individua l’antica città-porto di Uria con Vieste.

Storia, arte e natura riusciranno a fermare lo scempio?
Comunicato Stampa Michele Eugenio Di Carlo

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Bari – Governo e Regione Puglia insieme per sostenere e difendere la proprietà intellettuale

Pubblicato : venerdì, 2 dicembre 2011

logo Arti Puglia

Martedì 6 dicembre (ore 10.00-13.00), presso la Camera di Commercio Bari (Corso Cavour, 2), una giornata informativa per illustrare gli incentivi alla brevettazione e la valorizzazione economica di brevetti, disegni e modelli. Innovazione, competitività, valorizzazione economica: sono queste le parole chiave a cui deve ispirarsi ogni azienda che intenda fare della capacità innovativa e competitiva la propria cifra distintiva.
Che poi è come dire che fare impresa oggi non significa solo riuscire a generare nuove idee per sviluppare innovazione, ma anche diffonderle e – soprattutto – difenderle, evitando così di disperdere il proprio potenziale competitivo e il proprio valore economico.
Questo il messaggio che si intende lanciare con l’info-day Pacchetto Innovazione: il contributo governativo alla tutela della proprietà industriale e gli incentivi regionali a sostegno del potenziale tecnologico e infrastrutturale. Organizzata da ARTI, in collaborazione con Invitalia – Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa Spa – e Fondazione Valore Italia, la giornata informativa sarà occasione di presentazione del “Pacchetto Innovazione”, un programma di azioni e strumenti che il Ministero dello Sviluppo Economico, attraverso la Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione (DGLC) – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM), ha varato per supportare lo sviluppo e la competitività del sistema imprenditoriale: il tutto, finalizzato anche a qualificare la produzione industriale italiana, rafforzandone la capacità innovativa e la competitività internazionale.
Ai saluti introduttivi di Alfredo Prete, presidente di Unioncamere Puglia e Alessandro Ambrosi, presidente della Camera di Commercio di Bari, seguirà l’introduzione ai lavori di Giuliana Trisorio Liuzzi, presidente dell’ARTI. Successivamente, Luigi Gallo, responsabile del settore Ricerca e Innovazione di Invitalia, e Guido Razzano, responsabile dell’Ufficio Progetti di Fondazione Valore Italia, presenteranno i dettagli del Programma nazionale e i due strumenti di agevolazioni in cui esso si sostanzia.
Il supporto alla valorizzazione economica e le misure a sostegno della protezione e tutela della proprietà intellettuale costituiscono una delle attività in cui anche la Regione Puglia è da tempo impegnata, in questo evidenziando contiguità e comunanza d’intenti con le azioni messe in campo dal governo nazionale.
L’incontro sarà anche occasione per presentare il progetto Reti di Laboratori pubblici della Regione Puglia, gestito dall’ARTI su incarico della Regione: ad illustrare le caratteristiche e le finalità di Reti dei Laboratori sarà Annamaria Fiore, responsabile per l’ARTI del progetto.
La giornata terminerà con l’intervento di Adriana Agrimi, Dirigente regionale dell’Ufficio Ricerca Industriale e Innovazione Tecnologica, che illustrerà le strategie della Regione Puglia per tutelare e mettere a valore la capacità imprenditoriale e innovativa delle imprese dislocate sul territorio regionale. (c.l.)
Servizio Comunicazione ARTI
Tel. +39 080 4670408 – Fax +39 080 4670633
[email protected]
www.arti.puglia.it
Comunicato Stampa Servizio Comunicazione ARTI

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Foggia – bike sharing ai nastri di partenza. O al palo?

Pubblicato : venerdì, 2 dicembre 2011

 ADESSO, in città, stanno comparendo le postazioni che accoglieranno le ‘bici condivise’.

Bike sharing a Viale Telesforo, ecco le bici. (foto: la Voce di Foggia)

Adesso, ovvero a quattro anni dalla prima approvazione, timbrata nientemeno che Carmine Stallone (ma, all’epoca era circostanziata alla sola città di Foggia e solo in un secondo tempo, come vedremo, sarà estesa anche a Manfredonia e Vieste).

Capannelli neri con rastrelliera incorporata. Qualcuno è già completo, con tanto di biciclette in dotazione; qualcun altro, completato, lo si è dovuto correggere in corsa, ritirando le biciclette pare – ma è solo una voce – per il furto dei sellini. Altri, la maggior parte, sono ancora in alto mare, con la struttura, ma senza materia prima.

I numeri. A Palazzo Dogana-barra-Via Telesforo prendono però tempo. E lesinano le informazioni. Dall’Ufficio Stampa ci rimandano addirittura a comunicati e delibere vecchie anche tre anni dove, ci dicono, c’è tutto scritto. Ed in effetti, è così.

Derivazione dei fondi: Regione Puglia. Quantità del gruzzolo stanziato: 833 mila monete da un euro. Totale destinato ai tre centri inclusi nel progetto: Foggia, 248 mila euro; Manfredonia, 42.384 euro; Vieste, 52.980 euro (ovvero, 343.664 euro). Numero delle postazioni e delle rastrelliere per l’implementazione della mobilità sostenibile (a Foggia): 12 capannelli da 8 bici ciascuno e 9 rastrelliere.

 Focalizzandoci su Foggia (a Vieste l’installazione è già avvunuta ad agosto), i calcoli parlano di 96 mezzi, da ripartirsi fra centro e periferie (non troppo periferiche per la verità) concentrati in punti strategici come Università, stazione, biblioteca, ospedale.

 Precisamente le postazioni per il ritiro delle biciclette saranno posizionate così: Parcheggio Ginnetto, Via Diomede (8 bici); Parcheggio Zuretti, C.so Roma (8 bici); Parcheggio Municipio, C.so Garibaldi (8 bici); Parcheggio stazione FF.SS., P.le Vittorio Veneto (8 bici); Provincia di Foggia, Via Telesforo (8 bici); Università, Via Amm. Da Zara (12 bici); Comune/Università, Via Gramsci (8 bici); Ospedali RR., Viale L. Pinto (8 bici); Ente Fiera, C.so Mezzogiorno (8 bici); Municipio VV.UU., Viale Manfredi (8 bici); VV.UU. Rione Candelaro, Viale Candelaro (8 bici); Capolinea ATAF C.E.P., Viale Kennedy (8 bici).

Le rastrelliere fisse già presenti in città saranno inoltre integrate con ulteriori 20 rastrelliere ciascuna da 10 posti. Dieci rastrelliere saranno collocate in Piazza Cavour, Piazza S. Pio X, Via Duomo, Piazza Giordano – Uffici Statali, Corso del Mezzogiorno – Gema, Via Rotundi ITIS Altamura , Via Dante, Via Grecia – Poliambulatorio A.S.L., C.so Vittorio Emanuele – Isola pedonale, Piazza del Lago. Per le restanti si procederà all’ubicazione su indicazione dell’Ufficio al Traffico del Comune di Foggia.

Il regolamento. Questo, nelle intenzioni. Perché, se è vero – come è vero – che i lavori di sistemazione delle postazioni sono quasi stati ultimati, restano da illuminare le molte oscurità permanenti. Per esempio, quelle inerenti le modalità di fitto.

Le uniche certezze sono in un remoto comunicato stampa diramato dalla Provincia ormai 14 mesi fa (ottobre 2010). Si spiegava, nella nota, che, “per utilizzare le biciclette sarà necessario entrare in possesso di una apposita chiave codificata che, inserita nel dispositivo presente nella rastrelliera, permetterà all’utilizzatore di sganciare la bicicletta, mentre la chiave codificata rimarrà ancorata nel dispositivo a serratura della rastrelliera, al fine di consentire agli uffici di individuare il suo possessore in mancanza della bicicletta”.

Costo della chiave, cauzionale, 10 euro, con possibilità di ritiro presso non meglio precisati “uffici competenti” di Comune e Provincia. Disposizioni, queste, scritte ma mai comunicate. D’altra parte, la loro utilità in assenza di bici è praticamente pari a quella di un phon nel bel mezzo dell’oceano Atlantico: nessuna.

Il bike sharing viestano (eco-logicasrl.it)

Toccata e fuga. Furti? Eppure, anche se solo per qualche ora, i velocipedi hanno fatto la loro comparsa. Di sicuro, una settimana fa, erano 8 i mezzi fermi ed ancorati alle postazioni al di sotto della nuova sede della provincia, in Via Telesforo. Lo confermano i dipendenti dell’Ente.

E, più di tutto, lo conferma una fotografia pubblicata sul social network facebook dal gruppo Voce di Foggia. Così come erano state disposte anche nei pressi dell’Ateneo.

Le biciclette non ci sono più, rapidamente ritirate, pare, per il furto di alcuni sellini. Roba ambita e facilmente smerciabile nei tanti mercati e mercatini, più o meno legali e controllati, che proliferano in città.

Anno 2009, Pecorella: “Partiremo fra poche settimane”. Oggi, le uniche cose che da Viale Telesforo ci sentono di confermare addetti dell’Ufficio Ambiente è che “contiamo di partire fra pochi giorni. Al massimo qualche settimana”. Non è una rassicurazione.

A giugno del 2009, l’assessore Stefano Pecorella, non ancora travolto dalla passione per le vicende del Parco regionale del Gargano, dichiarava: “Entro poche settimane daremo il via libera ufficiale all’attivazione del progetto ‘Bike Sharing’, consentendo ai cittadini della Capitanata di avere a disposizione biciclette per gli spostamenti urbani e promuovendo così una cultura ambientale e dei trasporti in grado di ridurre sensibilmente i livelli di inquinamento”. Dire che le settimane trascorse da allora sono quasi duecento sarebbe impietoso.

E non è un caso che, esattamente due anni dopo quell’uscita (giugno 2011), il consigliere provinciale del Partito democratico, Sergio Clemente, poneva fine ad un silenzio di tomba dell’opposizione sulla questione sostenibilità mobile tirando in ballo direttamente il Presidente della Giunta di Palazzo Dogana, Antonio Pepe, in un’interrogazione risultata vana.

“La Regione Puglia stanzió 830mila euro poi rimodulati dalla Provincia nel 2010, quando a febbraio si decise per la realizzazione, a Foggia, di dodici ciclostazioni, destinate ad accogliere 100 biciclette.

A distanza di 16 mesi non si capisce quale attività abbia svolto l’assessorato per realizzare le opere ed attivare il servizio, mentre tante biciclette stanno a prendere polvere nel cortile di Palazzo Dogana e negli scantinati di qualche scuola o ufficio provinciale”.

Il contratto. Nell’ottobre precedente (2010), l’accordo siglato tra Provincia e i tre comuni coinvolti aveva sciolto le riserva. Un mese dopo l’interrogazione di Clemente, a luglio di quest’anno, dunque, Palazzo Dogana e Ati (Associazione Temporanea d’Impresa) siglano un accordo per la fornitura con due imprese: l’Ecologica srl e la C’entro in bici srl.

Sarebbe toccato a loro, assicurare la realizzazione delle postazioni, delle pensiline, delle rastrelliere ed a curare la manutenzione degli impianti installati a Foggia, Vieste e Manfredonia.

“La firma del contratto è il passaggio più importante e decisivo della procedura finalizzata al progetto”, esultò Pecorella. Nelle intenzioni delle parti e, soprattutto, nelle posizioni della Provincia, appena dopo l’estate si sarebbe dovuto procedere con le inaugurazioni delle postazioni.

E, quindi del servizio. Trascorsa l’estate e trascorso l’autunno, i pedali del capoluogo sono fermi al punto di partenza.

da Stato Quotidiano

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Foggia – Truffa nella prescrizione di ventilatori polmonari: 6 arresti nell’Asl Foggia

Pubblicato : venerdì, 2 dicembre 2011

Medici, ospedale (St - archivio)

I carabinieri del NAS di Bari stanno eseguendo 6 misure cautelari in carcere ed agli arresti domiciliari nei confronti di 2 medici, 3 dirigenti d’azienda ed un funzionario dell’Asl di Foggia ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, falso e truffa ai danni del servizio sanitario nazionale.

L’indagine ha scoperto numerose truffe a danno della Asl di Foggia con prescrizioni, da parte dei medici specialisti arrestati, di ventilatori polmonari, favorendo illecitamente due sole aziende operanti nel settore e facendo lievitare i prezzi corrisposti per le forniture dalla Asl senza ricorrere alle procedure pubbliche di acquisto, secondo la normativa vigente.

I particolari dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa del Procuratore della Repubblica di Foggia, alle ore 11, presso gli uffici della Procura di Foggia.
da Stato Quotidiano

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CONTINUANO LE ILLEGALITA’ IN CONSIGLIO COMUNALE – Bruno Longo sulla sanita’ a Foggia

Pubblicato : venerdì, 2 dicembre 2011
Bruno Longo Consigliere Comunale Foggia

Bruno Longo Consigliere Comunale Foggia

Occorrono nove mesi al centrosinistra di Mongelli e co. per convocare il consiglio comunale sulla sanità foggiana,in dispregio ad ogni regola politica,ma soprattutto in dispregio alla legge ed al regolamento dell’Aula,che impone i termini di 20 giorni massimi per discutere di un argomento,quando la richiesta è formulata da un quinto dei consiglieri assegnati.

Il sindaco Mongelli,che fallendo clamorosamente la sua “mission” da sindaco, sta tentando di fare il candidato alla camera dei deputati nella lista di Vendola,sicuramente non ha voluto indispettire il suo capo e mecenate,con un argomento,che ha fatto scalpore e che vede la giunta Vendola pesantemente coinvolta in affari di corruzione,turbativa d’asta,rivelazioni di segreti di ufficio,falsità materiale in atti pubblici,oltre che di una incapacità amministrativa e gestionale della sanità regionale,che tra clientelismi,assunzioni nepotistiche e spartizioni partitiche dei livelli dirigenziali ha ridotto il bilancio della regione Puglia tra il più deficitario e compromesso a livello di Paese.

Il riverbero della cattiva e fallimentare gestione della sanità pugliese si è evidenziato in tutta la sua gravità soprattutto sulla gente di Foggia e della Capitanata,dove ad una grande e storica deficienza strutturale e professionale si è aggiunto il taglio di risorse e l’aumento ingiustificato del costo delle prestazioni e del costo dei medicinali anche per le fasce più deboli della popolazione come gli anziani,i bambini,i malati cronici.

L’incapacità dei massimi vertici gestionali,scelti per “amicizie” e non per competenza (come ampiamente risulta da intercettazioni telefoniche ed ambientali)ha prodotto sul territorio disfunzioni e disagi in città e provincia,con l’aumento delle già chilometriche liste di attesa per esami strumentali e diagnostici,ma soprattutto con l’aumento dei viaggi della speranza in strutture sanitarie extra regionali,recentemente valutabili in circa 50.000 spostamenti di malati,che o non si fidano delle professionalità locali o vogliano accorciare i tempi delle liste di attese in regioni più efficienti.

Spiace constatare,che il centrosinistra di Mongelli a fronte della gravità della situazione sanitaria a Foggia e con storie di disagi e di disperazione di migliaia di cittadini,abbia voluto,per mero e cinico calcolo politico,voltare la testa dall’altra parte e rinviare di circa dieci mesi una discussione,che diversamente con il contributo di tutti sarebbe potuto diventare un eccezionale stimolo ad agire nei confronti del governo regionale e nazionale,nell’interesse dell’intera comunità cittadina e provinciale .
Comunicato stampa Bruno Longo – Consigliere Comunale Foggia

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FOGGIA – Gas ed elettricità: verso una holding meridionale

Pubblicato : venerdì, 2 dicembre 2011

Qualcosa si muove sul fronte del gas e dell’energia. A meno di sei mesi dall’acquisizione dell’80% di Amgas blu da parte di Ascopiave, tramite la controllata Asco Blu, la società presieduta da Alfonso de Pellegrino ha siglato un accordo con la società Amet di Trani: l’obiettivo è il reciproco rafforzamento nel mercato del gas e dell’elettricità.

Nello specifico Amgas Blu Srl e Amet Energia Srl hanno siglato un accordo di partnership operativa per la vendita combinata di gas ed energia elettrica agli utenti delle città di Foggia (serviti da Amgas Blu) e Trani (serviti da Amet Energia).

I termini particolareggiati dell’accordo saranno illustrati il prossimo 6 dicembre, nel corso di una conferenza stampa alla quale parteciperanno anche i sindaci di Foggia e Trani. Di un possibile accordo tra le aziende del gas di Foggia e Trani si parla da almeno 5 anni, da quando fu siglata l’intesa tra AMGAS Bari, AMET Trani e ACEA Electrabel con l’obiettivo ambizioso di costituire una holding meridionale dell’energia.

Obieetivo raggiunto con la costituzioen di ELGASUD, operatore nel mercato energetico in Puglia e Basilicata. Da allora la strada è segnata: le aziende speciali, ex municipalizzate, erano e sono chiamate a puntellare le casse comunali e a mettersi in spalla oneri che il patto di stabilità interno rende insostenibili ai Municipi.

In più: i ridotti margini di guadagno costringono le aziende ex comunali a ricercare sul mercato partner più forti in grado di offrire ai cittadini servizi a prezzi più convenienti. Allo stesso tempo sono però obbligate a spogliarsi definitivamente da logiche campanilistiche.

Per questo per le aziende pugliesi è giunto il momento di fare squadra. Puntando su un polo regionale dell’energia a prevalente controllo pubblico che colleghi Elgasud – la società
costituita da Amgas Bari e Amet Trani con Acea di Roma – la lucerina Pitta che fa parte del gruppo Gaz natural, e la foggiana Amgas Blu, posseduta all’80% dai trevigiani di Ascopiave.
Vincenzo D’Errico da Teleradioerre.it

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