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Rilasciata l’Autorizzazione Unica per l’impianto fotovoltaico di 123 MW in Troia

Pubblicato: domenica, 10 aprile 2011 Commenta questo articolo Nessun commentoTorna alla pagina iniziale

Rubino scrive a Vendola  Presto anche una centrale a biomasse?!?

Lo scorso 3 febbraio la Regione Puglia ha provveduto al rilascio dell’Autorizzazione Unica per la realizzazione dell’impianto fotovoltaico di 123 MW con una superficie impegnata di circa 400 ettari. Gigantesca!

Altrettanto gigantesca la potenza impiantistica che si intende installare nel territorio di Troia, gravemente impegnato nel settore della produzione energetica da fonti rinnovabili, con 111 torri eoliche da 2 MW di potenza, già presenti, ed altrettante in corso di istruttoria presso l’Ufficio Energia della Regione Puglia.

I consiglieri di minoranza del Comune di Troia, afferenti alla Lista Civica “Città Nuova” hanno dedicato grande attenzione alla questione. In particolare Carlo Rubino aveva già provveduto a scrivere Regione Puglia, per sensibilizzare e denunciare, nella speranza di attivare quello che si un intervento immediato.

Eppure, il Dirigente del Servizio Ecologia, Ufficio VIA/VAS – l’ingegnere Antonicelli – con propria nota indirizzata al consigliere comunale Rubino, ancora in data 8 febbraio 2011, rinviava la competenza alla Provincia di Foggia, suggerendo l’adozione di modifica e/o revoca del parere di VIA espresso, “…considerata le smisurate dimensioni dell’impianto…”; evidentemente ignorava che, qualche giorno prima, ossia il 3 febbraio di cui sopra, altro Dirigente della stessa Regione Puglia, quello del Servizio Energia – ingegner Pellegrino – aveva già concluso il procedimento e rilasciato la prevista autorizzazione.

Del resto, è quantomeno singolare che in precedenza, e precisamente il 23 settembre 2010 (cfr. foto 1), lo stesso Dirigente del Servizio Energia si era preoccupato di attivare il collega Dirigente del Servizio Ecologia per chiedere di intervenire in forza “delle funzioni di controllo sugli Enti delegati (ossia la Provincia di Foggia) che aveva espresso parere favorevole, in considerazione che tale impianto costituisce allo stato, l’impianto di maggiori dimensioni tra quelli autorizzati o in istruttoria presso questo Ufficio”. A tale sollecitazione, il Dirigente del Servizio Ecologia, ha risposto con propria nota del 15 dicembre 2010 (cfr. foto 2), elencando una serie di considerazioni che contrastavano con il parere favorevole espresso dalla Provincia di Foggia rilevando così tante motivazioni da indurre ad un ovvio diniego dell’autorizzazione unica. Invece il Dirigente del Servizio Energia, Pellegrino, non solo ha evidentemente ignorato le segnalazioni del collega dirigente del Servizio Ecologia, ma, nonostante alcuna controdeduzione, ha completato favorevolmente l’istruttoria rilasciando l’autorizzazione unica.

Strano poi che nonostante la delibera di consiglio comunale di Troia n. 60 del 14 dicembre 2010, dispone tra l’altro chiaramente “di apporre espressamente il vincolo preordinato all’esproprio, ai sensi dell’art. 10 del DPR 8/6/2001 n. 327 e s.m.i. nonché dell’art. 7 della L.R. 3/05 e s.m.i. sulle aree dove è prevista la realizzazione delle opere in argomento, così come individuate nel piano particellare di esproprio facente parte del progetto definitivo approvato”, in contrasto quindi della normativa vigente che consente l’esproprio solamente per le opere annesse, sia stata, dal solerte Pellegrino, ritenuta utile per l’adozione del provvedimento di autorizzazione unica. È chiaro che il provvedimento può anche indurre deterrenza nei confronti dei proprietari dei terreni agricoli: o sottoscrivi il contratto di fitto del terreno o te lo esproprio!

Sono molte le contraddizioni che si rilevano nelle procedure istruttorie e, per tale motivo, il consigliere comunale Rubino ha inteso informare direttamente il Presidente Vendola.

“Ritengo che solo un Suo autorevole intervento, possa riportare chiarezza e condurre anche l’Amministrazione Comunale di Troia ad adottare atti corretti che salvaguardino i propri cittadini da purtroppo facili speculazioni, quali ad esempio la minaccia dell’esproprio coatto dei propri terreni agricoli. – dice Rubino nella sua missiva – è appena il caso di rammentare che l’impianto fotovoltaico di cui trattasi prevede un investimento di circa mezzo miliardo di euro e quindi nessun aspetto risulta trascurabile. Sono certo che leggerezze e/o omissioni eventualmente compiute nulla hanno a che fare con gli atti delinquenziali da Lei più volte segnalati che trovano facile attecchimento per facili e proficui investimenti malavitosi. In ogni caso, - continua Rubino - Le sarei grato, signor Presidente se volesse personalmente rendersi conto dell’affollamento di impianti eolici e fotovoltaici già installati sul territorio di Troia, magari con una sua visita in loco. Resto comunque preoccupato che quanto prima la Regione Puglia possa continuare ad approvare, sempre sul territorio del comune, la installazione di ulteriori impianti eolici e fotovoltaici e, perché no, di una centrale a biomasse. E speriamo che si blocchi il nucleare: già immagino, visto la propensione allo sfruttamento dell’energia che il comune di Troia sta perseguendo, anche l’allocazione di una centrale nucleare”.

Siamo in attesa e ad assoluta disposizione del Presidente Vendola per un suo intervento, sicuri che la gravità della questione meriti il dovuto interesse.

Comunicato Stampa  Lista Civica “Città Nuova

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