Manfredonia – “Testamento biologico: un diritto civile che non può essere negato”
Sull’opportunità da parte del Comune di istituire un registro comunale dei testamenti biologici, inteso come archivio che custodisca documenti autenticati depositati dai cittadini, Riccardo ritiene che rientri nelle competenze del Comune, poiché non si tratterebbe di un servizio sanitario, ma semplicemente di un servizio di raccolta che il Comune mette a disposizione del cittadino; di conseguenza ogni Comune, di qualsiasi orientamento politico, ha il dovere di garantire questo tipo di servizio.
Il testamento biologico contrasta con la morale cattolica? A parere del consigliere Riccardo “è una questione su cui bisognerebbe soprassedere, lo Stato italiano si definisce laico e per questo deve garantire i diritti civili al di là degli orientamenti etici e religiosi personali, anche se il Vaticano indirettamente interviene sulle coscienze per ciò che attiene ai cosiddetti temi eticamente sensibili”.
Riccardo ricorda, infine, che “del resto, già tempo prima che il disegno di legge Calabrò arrivasse in discussione alle camere, il leader di Sel (il consigliere Riccardo è recente iscritto della formazione del Governatore pugliese), Niki Vendola si dichiarò a favore del testamento biologico come strumento di tutela della libertà dell’individuo”.
da Stato Quotidiano
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