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Manfredonia – Testamento biologico, Conoscitore: “l’informazione è prioritaria”

Pubblicato: martedì, 20 dicembre 2011 Commenta questo articolo Nessun commentoTorna alla pagina iniziale

 “IN linea di principio sono d’accordo con il registro perché si offre un servizio ai cittadini, del resto so che in molti comuni è già attivo, dunque non vedo motivo di essere contrario, dopo tutto, si da la possibilità, in questo modo, a tutti di depositare le proprie disposizioni di fine vita senza dover pagare un notaio”.

Così il consigliere Antonio Conoscitore sulla possibilità, rilanciata da Stato, di un registro comunale che raccolga le disposizioni anticipate di trattamento.

“Il problema è che il testamento biologico è ancora un argomento controverso sul quale la discussione in Parlamento non è ancora arrivata ad una soluzione.

Da cattolico e da cittadino penso che la materia vada regolamentata in maniera accurata anche in vista delle nuove tecnologie mediche che progrediscono, il malato a volte non è consapevole del tutto di quelle che sono le effettive cure che si possono ricevere, penso alle cellule staminali una frontiera di ricerca che qualche anno fa non c’era.”

Si ricorda in ogni modo che il testamento è sempre revocabile, quindi il punto è non obbligare nessuno, come sancisce l’articolo 32 della Costituzione, a trattamenti sanitari che una persona può ritenere sproporzionate e lesive della proprio dignità di vita.

“All’accanimento terapeutico sono contrario, noi al sud siamo più propensi a tenere i nostri cari malati a casa, sottraendoli a delle cure più adeguate in ospedale, pur di farli vivere in un ambiente più accogliente e familiare.”

Uno stato laico deve garantire la pluralità di convinzioni etico-religiose che non si rifacciano solo alla morale cattolica? ”Senz’altro deve farlo – dice il consigliere Conoscitore – ma non si può negare che il peso della Chiesa in Italia sia molto forte e abbia condizionato molto il pensiero comune.

Lascerei la massima libertà di scelta ai cittadini sulla scelta di usufruire del servizio del registro, sarebbe utile spiegare bene di che si tratta con iniziative di informazione, anche se oggi abbiamo a disposizione diversi canali di informazione come il web che ci aiutano ad essere più consapevoli: un cittadino più è informato e più è in grado di essere autonomo nelle proprie decisioni.”

Focus. La proposta e l’iniziativa di Stato – Focus registro comunale testamenti biologici -

Le precedenti interviste
1)Consigliere Giuseppe Guidone – “L’autodeterminazione è alla base dell’esistenza umana”
2) Consigliere Leonardo Riccardo – “Testamento biologico: un diritto civile che non può essere negato”
3) Consigliere – Capogruppo Franco La Torre: “necessaria una discussione preventiva”
4) Consigliere – Capogruppo Adamo Brunetti: “decisione spetta al Parlamento”
5) Consigliere- Capogruppo Giuseppe La Torre: “una risposta ai 620 firmatari della petizione”

da Stato Quotidiano

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