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Sant’Agata di Puglia – CENTRALE A BIOMASSE A SANT’AGATA: PARTE IL REFERENDUM

Pubblicato : sabato, 31 dicembre 2011

Presentata oggi l’iniziativa “Io non delego…decido” che ha come scopo la sottoscrizione e la presentazione del referendum comunale consultivo sulla Centrale a Biomasse nel Comune di Sant’Agata di Puglia.

Con la presentazione ufficiale avvenuta oggi presso l’aula consiliare del Comune di Sant’Agata di Puglia prende il via la campagna referendaria sulla centrale a biomasse a Sant’Agata di Puglia.
L’iniziativa, promossa dal gruppo consiliare Progetto Sant’Agata e dal Circolo Cittadino dell’Italia dei Valori, è stata presentata dal Capogruppo in Consiglio Comunale di Progetto Sant’Agata Giuseppe Gerardo Marchese e dal segretario cittadino dell’Italia dei Valori Raffaele Giuoco.

Nel corso del suo intervento segretario cittadino dell’Italia dei Valori ha ribadito che <>.

Sulla stessa lunghezza d’onda l’intervento del capogruppo in consiglio comunale di Progetto Sant’Agata, Gerardo Marchese, che ha nel suo intervento ha evidenziato come <

Già nel 2010, allorquando si votò sulla proposta di convenzione, pur non ponendo alcun pregiudiziale “per partito preso” chiedemmo in consiglio comunale che si potesse rinviare la discussione in quanto secondo il nostro parere non c’era stato il tempo materiale (il punto fu inserito 24 ore prima del consiglio come ordine del giorno aggiuntivo) per poter analizzare quella che era la documentazione in nostro possesso.

Anche dopo l’approvazione della proposta di convenzione abbiamo continuato ad incalzare la maggioranza affinché desse seguito alla nostra proposta di istituire una commissione tecnico – scientifica che potesse valutare il progetto. E su questo punto la maggioranza ha dato il meglio di sé.

Con un abile gioco di prestigio degno del miglior Houdini dapprima ha approvato il regolamento istitutivo della commissione e in seguito non ha mai provveduto alla sua formale istituzione abiurando un atto da loro stessi approvato e su cui noi c’eravamo astenuti in quanto non fu prevista l’assegnazione della presidenza alle forze di opposizione la qual cosa, a nostro avviso, rendeva quella che doveva essere una commissione di garanzia un contenitore vuoto.

L’ultimo atto consiliare in ordine di tempo che avevamo proposto è che fosse il consiglio stesso a indire sull’argomento un referendum consultivo e pertanto la presentazione della campagna referendaria che stiamo facendo oggi è il naturale proseguimento di quella richiesta. Auspichiamo che questa battaglia di democrazia e partecipazione possa vedere la convergenza dei tanti che come noi auspicano che questo progetto non venga realizzato a tal fine annunciamo sin da ora che siamo disponibili a convogliare le nostre energie in un comitato referendario che possa essere una casa comune per tutti affinché non prevalgano sterili protagonismi o piccoli interessi ma possa prevalere Sant’Agata e i santagatesi>>.

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Sant’Agata di Puglia – PRESENTAZIONE CAMPAGNA REFERENDARIA SULLA CENTRALE A BIOMASSE A SANT’AGATA DI PUGLIA

Pubblicato : giovedì, 29 dicembre 2011

Domani mattina alle ore 10:00 presso l’aula consiliare il gruppo consiliare di Progetto Sant’Agata e l’Italia dei Valori di Sant’Agata di Puglia terranno una conferenza stampa per presentare alla cittadinanza l’avvio della raccolta firme per la presentazione di un referendum consultivo comunale inerente la costruzione della Centrale a Biomasse nel territorio di Sant’Agata di Puglia.
Comunicato Stampa Raffaele Giuoco

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Sant’Agata di Puglia – Mercatino di Natale

Pubblicato : sabato, 17 dicembre 2011

Quest’anno nasce il primo “Mercatino di Natale” a Sant’Agata di Puglia che si terrà domenica 18 dicembre dalle ore 16,00 in Piazza XX Settembre.
Colori, artigianato locale, aromi e sapori saranno i protagonisti della serata, ma non mancheranno attrazioni per tutta la famiglia. Dalle 17,00 alle 19,00 le mamme e i papà potranno dedicarsi all’acquisto degli ultimi regali, mentre i bambini saranno coinvolti in due ore di animazione a cura della Ludoteca Trilly di Deliceto.
Si potranno degustare prodotti tipici, bere un buon bicchiere di vino e perché no, ballare sulle note della tradizione popolare rivisitata dagli Unza Unza Band.
Nel corso della serata ancora una sorpresa per i più piccoli che potranno incontrare Babbo Natale e consegnare le loro letterine.
La Pro Loco, l’Associazione Mamme Santagatesi e l’Amministrazione Comunale, promotori dell’evento, si ripropongono di far conoscere l’artigianato e la creatività locale per trascorrere una serata all’insegna dello spirito del Natale. Vi aspettiamo numerosi.
Comunicato Stampa Pro Loco di Sant’Agata di Puglia

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SANT’AGATA DI PUGLIA – “l’universo donna” in un convegno

Pubblicato : venerdì, 9 dicembre 2011

L’appuntamento è per domani, sabato 10 dicembre alle 18 presso il teatro comunale

Lavoro, previdenza, famiglia, sanità e molti altri i temi di attualità che saranno trattati nel corso di “Universo donna, tutela e diritti” un convegno che si terrà domani, sabato 10 dicembre alle 18 presso il teatro comunale di Sant’Agata di Puglia. A trattare gli argomenti al tavolo dei relatori interverranno alcune professioniste esperte e impegnate nei vari settori del sociale.

Dopo i saluti del rappresentante dell’Amministrazione comunale di Sant’Agata interverranno: Francesca Marrese, avvocato, Gabriella Cicerone, ginecologa, Carla Costantino, segretario Territoriale Cisl Foggia e Mariagrazia Bonuomo, presidente associazione Mamme Santagatesi.

L’incontro sarà moderato dal giornalista Rosario Brescia. L’evento nasce e si realizza grazie all’impegno di alcune associazioni locali: la Pro loco “Pierino Donofrio” l’associazione culturale “Calabius” l’associazione “Santagatesi nel Mondo” e l’associazione “Mamme Santagatesi”.
da Daunia News

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Sant’Agata di Puglia – Presepi

Pubblicato : sabato, 3 dicembre 2011

Con l’arrivo del Natale, il lavoro che con passione hanno svolto i soci e i corsisti dell’Associazione Italiana Amici del Presepe sede di Candela – Sant’Agata di Puglia, saranno esposti a tutti i visitatori i presepi ed i diorami natalizi , per divulgare l’arte presepiale.
L’associazione ha realizzato due mostre: la prima nella sede di Candela dall’ 8 Dicembre fino all’ 8 gennaio 2012 in via Bainsizza, che sarà inaugurata dal presidente dell’Associazione Savino Freda, dall’Assistente ecclesiastico Don Gerardo Rauseo e dal Sindaco di S.Agata Lorenzo Russo. Gli orari di apertura saranno dalle ore 18.00 alle 20.00 con ingresso gratuito
La seconda mostra sarà inaugurata a Sant’Agata di Puglia in Vico Farmacia dal 17 dicembre al 9 gennaio 2012 dalle ore 10.00 alle 12,00 e dalle 18.00 alle 20.00 con ingresso gratuito.
L’associazione Italiana amici del Presepio ha organizzato inoltre nei due paesi un concorso di presepi ” Natale tra le famiglie”, al fine di una ampia partecipazione degli amanti del presepe. La premiazione si terrà il 6 Gennaio 2012.
Comunicato Stampa Proloco Santagata di Puglia

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Comuni, a Troia primato impianti eolici Sant’Agata è seconda

Pubblicato : martedì, 29 novembre 2011

Presentato il documento regionale di Legambiente – Nelle classifiche in vetta anche Rignano Garganico

Secondo il rapporto «Comuni rinnovabili Puglia 2011» realizzato da Legambiente, presentato oggi a Bari, sono 1.378,8 i megawatt prodotti da impianti eolici, di grandi e piccole dimensioni, distribuiti su 74 Comuni pugliesi.

La conferenza stampa di stamattina

Al primo posto c’è il Comune di Troia (Foggia) con 181,9 megawatt di potenza installata, seguito da Sant’Agata di Puglia (Foggia) con 164,4 megawatt e da Minervino Murge (Barletta-Andria-Trani) con 116,4 megawatt.

MINI-EOLICO & BIOGAS – Sempre più diffuso sia tra i cittadini sia tra imprenditori agricoli e imprese artigiane è il mini-eolico, cioè impianti con potenza fino a 200 kilowatt. A guidare la classifica dei 41 Comuni del mini-eolico è Rignano Garganico, nel Foggiano, con 700 kilowatt installati.

Sono invece 18,4 i megawatt di impianti a biogas distribuiti su 13 Comuni. Tutti gli impianti utilizzano biogas proveniente da discarica e sono in grado di produrre energia oltre 128mila megawatt-ora di energia elettrica, pari al fabbisogno di circa 50 famiglie.

BIOMASSA & IDROELETTRICA – Sono due i Comuni con impianti a biomassa solida: Maglie (Lecce) con un impianto da 6,6 megawatt, e Calimera (Lecce) con 1 megawatt.

Quest’ultimo impianto produce energia e calore, (impianto cogenerativo) e si alimenta con cippato di legno vergine prodotto da aziende locali, e con scarti di potatura di ulivi salentini.

Infine sono cinque i Comuni (Lesina, Ginosa, Gioia del Colle, Villa Castelli e Andria) che possiedono impianti idroelettrici di piccola taglia, che sfruttano i piccoli salti di acqua trasportata nelle condotte, producendo ogni anno circa 24 milioni di kilowatt-ora di energia elettrica, e sono in grado di soddisfare il fabbisogno di circa 9.200 famiglie
da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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Turbogas di Candela e Inceneritore a Sant’Agata

Pubblicato : sabato, 5 novembre 2011

Inquinamento a Sant'Agata di Puglia Sforamenti di diossina di ben 16 volte superiori al limite di legge (per soggetti sani adulti e principalmente di sesso maschile) dalla ciminiera dell’inceneritore sanitario di Ecocapitanata a Cerignola.

Livelli di ozono prossimi alla soglia di “attenzione” durante i test della turbogas di San Severo, i quali possono provocare concreti malori e sensazioni di soffocamento o asma.

Questi fatti, secondo i cittadini, giustificano preoccupazione e volontà di vederci più chiaro in materia di salute e ambiente.

E’ atteso l’esito della motivata richiesta da parte del Comitato spontaneo contro gli inceneritori in Capitanata, nei confronti della sede di Foggia dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (ARPA), per conoscere i monitoraggi della centrale termoelettrica a gas naturale della Edison a Candela.

L’Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata la scorsa estate dal Ministero per l’Ambiente non prevede, infatti, alcun quadro delle emissioni esaustivo, né gli enti locali (Comune e Provincia) si sono adoperati per garantire una rete di monitoraggio della qualità dell’aria: ad oggi non esiste nessuna centralina pubblica o privata che effettui un monitoraggio costante degli inquinanti atmosferici né è prevista alcuna modalità di diffusione dei dati al pubblico (che possono essere esposti come avviene in altre parti d’Italia anche con dei display sul Comune).

L’ultimo monitoraggio è stato effettuato nel periodo maggio-agosto 2010 con due centraline mobili nei pressi dell’istituto Papa Giovanni II e della ex Comes, riguardante solo pm10 No2 e ozono.

La legge 155/2010, in realtà, stabilisce l’esigenza di monitorare anche altri inquinanti come i cosiddetti “microinquinanti” (PM2,5). Allo stesso tempo, il comitato spontaneo ha chiesto all’ARPA di anticipare il proprio parere sulla richiesta della società AgriTRE (Gruppo Tozzi) di impiantare un grande inceneritore di agromasse a Sant’Agata di Puglia, non lontano dalla centrale e dunque in una zona dove la qualità dell’aria è già certamente compromessa.

Va detto, inoltre, che questo impianto non è previsto nel pianificazione strategica di area vasta dei Monti Dauni, appena espletata. Un motivo in più per ribadire la necessità di una VAS (Valutazione Ambientale Strategica) per tutta la Provincia di Foggia, dove all’attenzione dell’ufficio ambiente è stato presentato un numero enorme di richieste di nuove centrali a combustione.
da newsgargano.com

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Sant’Agata di Puglia – – Eolico, presentazione a S.Agata di Puglia del libro “Controvento”

Pubblicato : venerdì, 4 novembre 2011

Controvento, il libro di Antonello Caporale, giornalista di Repubblica, che espone la questione dell’eolico e delle rinnovabili in chiave narrativa, sarà presentato, su iniziativa del Circolo locale del PD, sabato 26 novembre, ore 17,00, a Sant’Agata di Puglia, presso il Teatro comunale. L’opera di Caporale, nell’approfondire il fenomeno della speculazione eolica e del furto di risorse subito dal Sud, in un territorio spesso inconsapevole della propria ricchezza di risorse, dedica alcune pagine al Subappennino Dauno e, in particolare a Sant’Agata di Puglia e all’opera di contrasto svolta da Pina Cutolo, segretaria del circolo PD locale. Nell’occasione il libro sarà distribuito gratuitamente ai presenti.
da Teleradioerre

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Sant’Agata di Puglia- Turbogas di Candela e Inceneritore a Sant’Agata

Pubblicato : venerdì, 4 novembre 2011

I DATI SULL’INQUINAMENTO DELLA TURBOGAS A CANDELA DOVREBBERO ESSERE PUBBLICI. L’ARPA DEVE ANTICIPARE IL SUO PARERE SULL’INCENERITORE DEL VITICONE.

Sforamenti di diossina di ben 16 volte superiori al limite di legge (per soggetti sani adulti e principalmente di sesso maschile) dalla ciminiera dell’inceneritore sanitario di Ecocapitanata a Cerignola. Livelli di ozono prossimi alla soglia di “attenzione” durante i test della turbogas di San Severo, i quali possono provocare concreti malori e sensazioni di soffocamento o asma. Questi fatti, secondo i cittadini, giustificano preoccupazione e volontà di vederci più chiaro in materia di salute e ambiente.

E’ atteso l’esito della motivata richiesta da parte del Comitato spontaneo contro gli inceneritori in Capitanata, nei confronti della sede di Foggia dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (ARPA), per conoscere i monitoraggi della centrale termoelettrica a gas naturale della Edison a Candela. L’Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata la scorsa estate dal Ministero per l’Ambiente non prevede, infatti, alcun quadro delle emissioni esaustivo, né gli enti locali (Comune e Provincia) si sono adoperati per garantire una rete di monitoraggio della qualità dell’aria: ad oggi non esiste nessuna centralina pubblica o privata che effettui un monitoraggio costante degli inquinanti atmosferici né è prevista alcuna modalità di diffusione dei dati al pubblico (che possono essere esposti come avviene in altre parti d’Italia anche con dei display sul Comune). L’ultimo monitoraggio è stato effettuato nel periodo maggio-agosto 2010 con due centraline mobili nei pressi dell’istituto Papa Giovanni II e della ex Comes, riguardante solo pm10 No2 e ozono. La legge 155/2010, in realtà, stabilisce l’esigenza di monitorare anche altri inquinanti come i cosiddetti “microinquinanti” (PM2,5).

Allo stesso tempo, il comitato spontaneo ha chiesto all’ARPA di anticipare il proprio parere sulla richiesta della società AgriTRE (Gruppo Tozzi) di impiantare un grande inceneritore di agromasse a Sant’Agata di Puglia, non lontano dalla centrale e dunque in una zona dove la qualità dell’aria è già certamente compromessa. Va detto, inoltre, che questo impianto non è previsto nel pianificazione strategica di area vasta dei Monti Dauni, appena espletata. Un motivo in più per ribadire la necessità di una VAS (Valutazione Ambientale Strategica) per tutta la Provincia di Foggia, dove all’attenzione dell’ufficio ambiente è stato presentato un numero enorme di richieste di nuove centrali a combustione.
Comitato spontaneo contro gli inceneritori in Capitanata

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Sant’agata di Puglia – EOLICO – Dissequestrato parco S. Agata

Pubblicato : venerdì, 28 ottobre 2011

La Cassazione aveva deciso che fosse il Tribunale del riesame a decidere sulle sorti del parco eolico di S. Agata. Non erano, tuttavia, ancora state rese note le motivazioni della sentenza.

Queste ultime sono state infine depositate e di tanto rendiamo conto. La corte di Cassazione, con sentenza 27047 dell’11- 7-2011 ha preso atto del fatto che il 29 marzo 2011 è entrato in vigore il D.Lgs. 3 marzo 2011, n. 28, il quale ha stabilito che, fino all’emanazione di apposito decreto, “non sono considerati sostanziali e sono sottoposti alla disciplina di cui all’art. 6 gli interventi da realizzare sugli impianti (…) eolici esistenti, a prescindere dalla potenza nominale, che non comportano variazioni delle dimensioni fisiche degli apparecchi, della volumetria delle strutture e dell’area destinata ad ospitare gli impianti stessi, né delle opere connesse”.
L’art. 6 prevede una “procedura abilitativa semplificata (…) la cui competenza è demandata al comune”. Sostine la Cassazione che “Alla luce di questa normativa sopravvenuta, che si applica anche al presente procedimento cautelare, spetta al giudice del merito, e quindi al Riesame, valutare se possono ancora ritenersi validi sia i criteri utilizzati per distinguere tra modifiche sostanziali e non, sia la ratio della disciplina e se ricorrono le condizioni di fatto per applicare la norma
da quotidianopuglia.it

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Sant’Agata, dissequestrato parco eolico

Pubblicato : sabato, 22 ottobre 2011

La Corte di cassazione aveva deciso che fosse il tribunale del riesame a decidere

La Corte di cassazione aveva deciso che fosse il tribunale del riesame a decidere sulle sorti del parco eolico di Sant’Agata di Puglia.
Non erano, tuttavia, ancora state rese note le motivazioni della sentenza. Queste ultime sono state infine depositate e di tanto rendiamo conto. La Corte di cassazione, con sentenza 27047 dell’11-7-2011 ha preso atto del fatto che il 29 marzo 2011 è entrato in vigore il D.Lgs. 3 marzo 2011, n. 28, il quale ha stabilito che, fino all’emanazione di apposito decreto, “non sono considerati sostanziali e sono sottoposti alla disciplina di cui all’art. 6 gli interventi da realizzare sugli impianti (…) eolici esistenti, a prescindere dalla potenza nominale, che non comportano variazioni delle dimensioni fisiche degli apparecchi, della volumetria delle strutture e dell’area destinata ad ospitare gli impianti stessi, né delle opere connesse”. L’art. 6 prevede una “procedura abilitativa semplificata (…) la cui competenza è demandata al comune”.
Sostiene la cassazione che “Alla luce di questa normativa sopravvenuta, che si applica anche al presente procedimento cautelare, spetta al giudice del merito, e quindi al tribunale del riesame, valutare se possono ancora ritenersi validi sia i criteri utilizzati per distinguere tra modifiche sostanziali e modifiche non sostanziali, sia la ratio della disciplina […]nonché se ricorrono le condizioni di fatto per applicare la dianzi riportata norma transitoria”.
Il tribunale di Foggia, recependo la decisione della Suprema Corte, ha disposto il dissequestro del parco eolico di Sant’Agata, che è tornato nella disponibilità dei legittimi proprietari.
Questa vicenda – con riferimento alla fase cautelare – si conclude positivamente per i protagonisti della vicenda giudiziaria che hanno potuto beneficiare della legge intervenuta nel marzo 2011.
Prosegue il giudizio di merito per l’accertamento della responsabilità penale degli imputati che dovrà essere passata al vaglio dei giudici del dibattimento.
da Daunia news

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Sant’Agata di Puglia, domenica la festa Touring da non perdere

Pubblicato : sabato, 8 ottobre 2011

Festa Touring Sant'Agata di PugliaUna domenica di festa con attività e visite aperte a tutti per scoprire e conoscere le unicità della Loggia delle Puglie

9-10-11 è questo lo slogan dell’evento dedicato ai Comuni d’Italia che si fregiano del prestigioso marchio rilasciato dal Touring Club Italiano.
A Sant’Agata di Puglia è tutto pronto per ospitare l’evento, che quest’anno prevede la partecipazione di diverse centinaia di turisti, guidati da quattro Consoli Touring.
L’appuntamento è fissato alle ore 10,00 di Domenica 9 Ottobre, nella centralissima piazza della Loggia delle Puglie, dove le autorità locali daranno il benvenuto ai partecipanti. Subito dopo, con le speciali guide della locale Pro Loco “Pierino Donofrio” si parte alla scoperta di uno dei più affascinanti centri storici d’Italia.
Infatti il programma prevede al mattino visita al borgo medioevale, alle chiese ed ai monumenti, il pomeriggio visita al Castello Imperiale, che fu residenza di Federico II Imperatore ed al Centro Multimediale.
Inoltre è prevista una visita ai parchi eolici dell’Appennino Dauno.
La pausa prevede la degustazione, presso i ristoranti locali, della cucina santagatese.

da Teleradioerre

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SANT’AGATA DI PUGLIA – Inizia la raccolta differenziata

Pubblicato : lunedì, 3 ottobre 2011

Allestite 10 aree ecologiche, dove sono stati posizionati i contenitori

Iniziata a Sant’Agata d Puglia la raccolta differenziata con sistema misto, ossia in strada e porta a porta. Già dal mese di luglio, sono state allestite 10 aree ecologiche dove sono stati posizionati i contenitori differenziati per la raccolta in strada.

Per coloro che hanno scelto di aderire alla raccolta differenziata porta a porta, è stato distribuito il kit costituito da due contenitori: uno per l’umido secco (tutto ciò che non è possibile differenziare); uno per l’umido riciclabile che dovrà essere inserito dapprima nell’apposito contenitore e poi in una busta biodegradabile.

 Insieme con il kit è stato consegnato un volantino informativo, per spiegare in maniera sintetica come riciclare in modo corretto i rifiuti ed un calendario con la specificazione dei giorni fissati per il ritiro dei rifiuti presso le abitazioni.

Per aderire alla raccolta differenziata porta a porta è necessario fare una apposita richiesta all’ufficio tecnico comunale. Per i residenti in regola con i pagamenti della TARSU e delle altre utenze comunali, in caso di adesione alla differenziata porta a porta, è previsto un lauto incentivo: l’abbattimento della TARSU nella misura del 100%.

 I non residenti, se pur in regola con i pagamenti, potranno aderire alla differenziata porta a porta, senza godere però dei benefici fiscali riservati ai residenti.

Questa differenziazione ha creato aspre polemiche perché i Santagatesi non residenti, che però dimorano abitualmente a Sant’agata (un numero elevato), si sentono discriminati: producono chiaramente meno rifiuti dei residenti, attuano la differenziata porta a porta, ma non hanno alcun beneficio, anzi pagano il servizio ai residenti.

Al di là delle polemiche, è un dovere di tutti differenziare in modo corretto i rifiuti. Molto si deve fare per recuperare almeno dieci anni di ritardo nell’attuazione della normativa in materia di rifiuti.

 Sulla corretta applicazione delle regole per la differenziazione dei rifiuti, vigileranno sia volontari cittadini, sia le autorità competenti.

da Daunia News

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S.Agata di Puglia – Corso per essere artisti del presepe

Pubblicato : venerdì, 30 settembre 2011

Si rinnova l’appuntamento con l’Associazione Italiana Amici del Presepio Sezione di Candela – S.Agata di Puglia realizzera’ la terza edizione del corso sull’arte presepiale della durata di due mesi , a cura del dirigente della sezione Savino Freda, al fine di far apprendere l’arte e le tecniche del presepe. Il programma prevede nozioni di prospettiva, progetto, tecniche di costruzione, elementi naturali con gesso, polistirolo, sughero,colorazione,vegetazione,minuterie,illumino tecnica e effetti speciali. Al termine del corso saranno consegnati attestati di partecipazione e i presepi realizzati duranto lo stage saranno esposti nella mostra che si terra’ nel mese di Dicembre 2011 a Candela e S.Agata di P.
Il corso si svolge dal mese di Ottobre al mese di Novembre a Candela tutti i lunedi presso la sede della sezione in Via Bainsizza 2 dalle 18 alle 20, mentre a S.Agata tutti i Giovedi’ presso la sede della Pro-loco dalle 18 alle 20.
Comunicato Stampa ASSOCIAZIONE ITALIANA AMICI DEL PRESEPIO SEZIONE DI CANDELA – SANT’AGATA DI PUGLIA

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Sant’Agata di Puglia – Corso per essere artisti del presepe

Pubblicato : venerdì, 30 settembre 2011

Si rinnova l’appuntamento con l’Associazione Italiana Amici del Presepio Sezione di Candela – Sant’Agata di Puglia realizzera’ la terza edizione del corso sull’arte presepiale della durata di due mesi, a cura del dirigente della sezione Savino Freda, al fine di far apprendere l’arte e le tecniche del presepe. Il programma prevede nozioni di prospettiva, progetto, tecniche di costruzione, elementi naturali con gesso, polistirolo, sughero, colorazione, vegetazione, minuterie, illumino tecnica e effetti speciali. Al termine del corso saranno consegnati attestati di partecipazione e i presepi realizzati durante lo stage saranno esposti nelle mostre che si terranno nel mese di Dicembre 2011 a Candela e Sant’Agata di Puglia.
Il corso si svolge dal mese di Ottobre al mese di Novembre a Candela tutti i lunedi presso la sede della sezione in Via Bainsizza 2 dalle 18 alle 20 e a Sant’Agata di Puglia tutti i Giovedi’ presso la sede della Pro-Loco dalle 18 alle 20.
Comunicato Stampa Proloco di Santagata

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Sant’Agata di Puglia “Cortesemente Murgante prenda una decisione”

Pubblicato : domenica, 25 settembre 2011

Apparecchature elettriche Tozzi

E’ passato ormai un mese da quando abbiamo lanciato la nostra ultima ed aperta denuncia in merito all’impianto a biomasse in costruzione nel territorio di Sant’Agata di Puglia e ancora non siamo riusciti ad ottenere delle risposte chiare dal sindaco di S.Agata di Puglia.
Il primo cittadino continua a far finta di nulla, quasi come se la salute dei cittadini fosse un’opzione secondaria della sua attività di governo.
Invece, vogliamo ricordagli che lui è il primo, vero e solo responsabile del benessere della popolazione che amministra.

Al contrario, ci pare che si continua a perseguire una politica energetica sempre più disastrosa per gli abitanti e la terra dell’intera Capitanata.
In una prospettiva annessoria del territorio, si punta ad un anschluss inconcepibile del bene comune.

Prima le pale eoliche, poi i pannelli fotovoltaici, infine quelli che molto disonestamente chiamano “termovalorizzatori”.
Ciò, perché manca quello che da tempo andiamo sollecitando. Vale a dire un “Piano provinciale per l’Energia”, sempre annunciato e mai tradotto in fatti.
Un piano destinato a fungere da stella cometa delle amministrazioni comunali della Capitanata tutta, mortificata molto spesso da imprenditori senza scrupoli che hanno come solo indirizzo finale quello di arricchire il proprio conto in banca.
Ne è riprova il fatto che, presso l’assessorato all’ambiente della Provincia di Foggia giacciono centinaia di progetti per ricavare energia da fonti rinnovabili (eolico, fotovoltaico e biomassa), di cui si conosce ben poco edi cui si chiediamo una pubblicizzazione in nome di una trasparenza sempre decantata da chi amministra e mai operata .

Olo che, di tanto in tanto, trovano benedizione nella gentile e frettolosa concessione del Via.

Non possiamo che rivolgere il nostro plauso alla Regione Puglia che, ancora in questi giorni, per bocca dell’Assessore Lorenzo Nicastro, ha rispedito al mittente il tentativo di sforacchiare i terreni pugliesi alla ricerca improbabile ed impossibile di un greggio di qualità.
Attendiamo con ansia, mentre gioiamo della notizia del blocco dell’inceneritore EcoCapitanata di Cerignola (un mostro fatale che immetteva nei cieli di Capitanata una quantità di veleni 16 volte al di sopra del consentito), che vengano date risposta anche sull’impianto di cogenerazione della AGRITRE (Tozzi Renewable Energy) S.r.l. che consiste nell’installazione di una centrale termoelettrica (inceneritore) da 80 MW termici e 25 ,2 MW elettrici a ciclo combinato, alimentata a biomasse vegetali solide ( paglia), da realizzarsi nel territorio di Sant’Agata di Puglia, in località Viticone, ai confini con i comuni di Deliceto e Candela. L’impianto si prefigura come il più grande d’Italia per quanto riguarda impianti di cogenerazione a biomassa, che non sia CDR”.

Il sindaco di Sant'Agata di Puglia Pasquale Murgante

Il sindaco di Sant'Agata di Puglia Pasquale Murgante

Un impianto, ci preme ricordare, a biomasse solide che funzionerà per 8.000 ore all’anno e assorbirà 160.000 tonnellate di paglia con tasso d’umidità assai contenuto, pari a 480 ton. al giorno e 20 ton. l’ora, 18.721 t. di cippato, pari a 56 ton. al giorno, 23.400 mc./gg di acqua per alimentare la caldaia generatrice di vapore, pari a 65 mc/g e 2.299 mc per usi domestici pari a 6,3 m3/gg, 1.200 t/a di urea pari 3, 5 tonnellate al giorno per il processo SNRC di abbattimento dell’NOx , di resine per il trattamento acque ai fini, tra l’altro di produzione dell’acqua demineralizzata utile alla produzione di vapore, 35 tonnellate all’anno di soda caustica, pari a 1,5 quintali al giorno, 30 tonnellate di Acido cloridrico, pari a 1 quintale al giorno, 2 tonnellate all’anno di olio lubrificante, calce idrata, 5.600 mc all’anno di metano, pari a 16 mc al giorno per l’accensione, 0,4 tonnellate di trifosfato sodico, 0,4 tonnellate di deossigenante e 0,2 tonnellate di alcalinizzante.
Un impianto che, di contro, restituirà nello stesso anno 200.000 MW di Energia Elettrica, pari a 550 MW al giorno e 25 MW/h, 6.875.00 ton.di vapore se immesso liberamente nell’atmosfera a 70°C, 3.264.000 mc al giorno di fumi a 155°C e da purificare, 0,45 tonnellate annue di oli esausti, 0,5 tonnellate annue di resine, acqua ancora calda e inquinata, il calore generato dalla CTE e immesso nell’ambiente, se non altrimenti utilizzato, è di 3 MW di calore per 1 MW di energia elettrica prodotta, per un totale annuo di ca. 480.000 MW di calore equivalente, 12.000 ton.di polveri sottili e ceneri volanti pari a 36 t/g e 1,5 t/h, 67.000 ton. di ceneri pesanti e scorie, pari a 200 t/g e 8 t/h., 30 kg/h di fanghi, circa (come residuo secco), da sistema trattamento acque durante lo svuotamento della vasca, 10) 2,5 tonnellate di imballaggi.
Tali residui dovranno essere conferiti a discarica autorizzata.

Sono cifre, queste, che siamo disposti a ripetere all’infinito, come un mantra, come un Vangelo, come una nenia, se necessario. Cifre che aiutano a capire l’alto tasso di pericolosità di un progetto che, oltre alla sottrazione dello spazio all’agricoltura, donerebbe alla Daunia ossidi d’azoto, anidride solforosa, ossido di carbonio, acido cloridrico, ammoniaca, diossine, pm10 e pm 2.5, composti inorganici del cloro espressi come acido cloridrico e Composti inorganici del fluoro espressi come acido fluoridrico.

Chiediamo all’amministrazione provinciale l’apertura immediata di un tavolo di confronto con le associazioni ambientaliste.
Chiediamo al sindaco e all’amministrazione di Sant’Agata di P. di prendere una decisione chiara, limpida e argentina contro la centrale. Chiediamo ai Comitati ed ai cittadini dell’intera provincia, un appoggio concreto. In gioco c’è il destino di una territorio

(Tonino Soldo è presidente del circolo Legambiente Gaia di Foggia)
Tonino Soldo da Stato Quotidiano

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BARI – rischio idrogeologico: arrivano i fondi per la Capitanata

Pubblicato : giovedì, 22 settembre 2011

Un Accordo di Programma con la Regione Puglia prevede 210 milioni di euro per 93 interventi in 63 diversi Comuni

“E’ giunta l’ora che si generi un sentimento di indignazione popolare rispetto alla mancata elezione della mitigazione del rischio idrogeologico a priorità delle priorità”.
Così l’assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile, Fabiano Amati, nel corso della presentazione della sottoscrizione di disciplinari regolanti i rapporti tra Regione Puglia e 14 comuni della provincia di Foggia, beneficiari del complessivo finanziamento di 12.429.443,00 per interventi di difesa del suolo.
“Quello della tutela del suolo – ha detto Amati – è purtroppo un argomento “Cenerentola” nella percezione generale della classe politica, mentre rappresenta una priorità nella testa dei sindaci e ancora di più in quella dei cittadini, sempre interessati da fenomeni alluvionali e da frane che mettono in pericolo la vita umana”.
“L’ennesima conferma di questa disattenzione – ha aggiunto – consiste nel rischio che il governo possa decidere di sottrarre quasi un miliardo di euro in favore di opere di mitigazione, già oggetto di un Accordo di Programma con la Regione Puglia che prevede 210 milioni di euro per 93 interventi in 63 diversi comuni della Puglia”.
Gli interventi, in particolare, riguarderanno i Comuni di Bovino (per un importo di 670.000,00 euro), Candela (840.000,00 euro), Carlantino (400.000,00 euro), Casalvecchio di Puglia (365.000,00 euro), Celenza Valfortore (1.400.000,00 euro), Faeto (1.660.000,00 euro), Monteleone di Puglia (930.000,00 euro), Motta Montecorvino (930.000,00 euro), Panni (1.390.000,00 euro), Pietramontecorvino (904.443,00 euro), Rocchetta Sant’Antonio (930.000,00 euro), Sant’Agata di Puglia (1.110.000,00 euro), Voltarura Appula (400.000,00 euro), Volturino (500.000,00 euro).

da Daunia News

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Incendio a Vieste: evacuati circa 200 turisti del villaggio “Resega”

Pubblicato : domenica, 28 agosto 2011

Vigili del Fuoco

Evacuati tende e bungalows a scopo precauzionale in un villaggio turistico sulla litoranea Peschici-Vieste. Sotto controllo la situazione a Sant’Agata di Puglia.
In fiamme 20 ettari di bosco di conifere

Oltre una quarantina da questa mattina gli interventi di Vigili del Fuoco e Protezione Civile per domare altrettanti incendi scoppiati in diverse zone di Capitanata a causa di temperature canicolari che, tuttavia, promettono gli esperti, hanno le ore contate in provincia di Foggia.

Circa duecento i vacanzieri che nel primo pomeriggio di oggi sono stati allontanati dai loro alloggi nel villaggio turistico “Resega”, sulla litoranea Peschici-Vieste, in località Mandrione, a causa di un incendio scoppiato alcune ore fa e che sta interessando diversi ettari di macchia mediterranea e bosco. A causa del fumo, i villeggianti stati spostati in via precauzionale nella zona centrale del complesso turistico su invito della direzione del residence.
Sul posto diverse squadre di Vigili del fuoco, del Corpo Forestale dello Stato e volontari, oltre a due fireboss che stanno effettuando lanci di acqua e liquido ritardante. Allertata la Protezione Civile e il Comune di Vieste. La situazione, tuttavia, in queste ore sta tornando lentamente alla normalità.
Diversi i vacanzieri che hanno già fatto rientro nelle loro tende e bungalows.

Ancora in corso, invece, l’incendio che dalla scorsa notte sta distruggendo oltre venti ettari di bosco nelle campagne di Sant’Agata di Puglia.
Dalla mezzanotte di ieri, in località Monte Croce, stanno operando diverse squadre del Corpo Forestale dello Stato e due squadre di volontari dell’Arif, l’Agenzia regionale per le attività irriguo-forestali. Si tratta di una zona impervia, difficilmente raggiungibile, motivo per cui si è reso necessario anche l’intervento di due fire-boss ed un canadair.
Al momento la situazione è sotto controllo. L’area, peraltro, è particolarmente importante da un punto di vista naturalistico, oggetto di recente di opere di rimboschimento.
Giovanna Greco da Foggia today

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Capitanata in fiamme: incendi anche ad Accadia

Pubblicato : sabato, 27 agosto 2011

Brucia la Capitanata.
Dal Gargano all´Appennino Dauno diversi incendi nella sola giornata di oggi hanno distrutto ettari di macchia mediterranea.
Dopo i focolai di Sant´Agata di Puglia e Vieste, da qualche ora il fuoco sta divampando in località ‘Fontana di Tufo’ in agro di Accadia, sulla strada che conduce a Foggia. Sul posto i Vigili Urbani di Accadia e gli uomini della Forestale.
Le operazioni di spegnimento sono rese difficili dal forte vento che imperversa sulla zona e dal difficile accesso sul luogo del´incendio.
Saverio Serlenga da Teleradioerre

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SANT’AGATA DI PUGLIA – bosco di conifere in fiamme – Nell’area c’è un piano di riforestazione

Pubblicato : sabato, 27 agosto 2011

Il rogo dalla notte di venerdì, al lavoro due fire-boss -Bruciati oltre venti ettari: il caldo non aiuta le squadre

FOGGIA - Ancora in corso l’incendio che dalla scorsa notte sta distruggendo oltre venti ettari di bosco nelle campagne di Sant’Agata di Puglia. Dalla mezzanotte di venerdì, in località Monte Croce, stanno operando alcune squadre della forestale, due di volontari dell’Arif, l’Agenzia regionale delle attività irriguo forestale. A causa della difficoltà di raggiungere la zona dell’incendio da diverse ore sono in servizio due fire-boss e un canadair che stanno effettuando lanci di liquido ritardante e acqua.

LA SITUAZIONE – Al momento le fiamme hanno completamente distrutto oltre venti ettari di bosco di conifere. L’incendio è scoppiato in una zona particolarmente importante dal punto di vista ambientale poiché di recente è stato oggetto di un progetto di rimboschimento.

Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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SANT’AGATA DI PUGLIA – PRESSO I LOCALI DELLA PRO LOCO – Mostra di pittura di Gianfranco Tibio

Pubblicato : lunedì, 22 agosto 2011

ANGOLI DELLA NOSTRA TERRA

È stata inaugurata presso i locali della Pro loco “Pierino Donofrio” di Sant’Agata di Puglia la personale di pittura di Gianfranco Tibio.
La mostra è realizzata con il Patrocinio del Comune di Sant’Agata di Puglia, ed è promossa dalle locali associazioni Pro Loco, Centro Studi Calabius e Santagatesi nel Mondo.
Dopo la personale dei pittori Leonardo Mongiello e Franco Maruotti, la sala della Pro Loco ospita dunque fino al 27 agosto le belle opere di Gianfranco Tibio, nativo di Roma ma residente a Canosa di Puglia già dagli anni ’70.
Paesaggi, caratteristici angoli di paese, vicoli e case di borgate: la pittura di Gianfranco Tibio racconta tra colori tenui e immagini suggestive la terra di Puglia e le sue splendide bellezze.
Autodidatta, l’artista ha nel tempo alternato il suo impegno lavorativo presso un istituto di credito con la sua passione per l’arte e la creatività.
Espone per la prima volta negli anni ’80 presso il circolo culturale “Dea Busa” di Canosa, mentre qualche anno dopo rinnova il successo ottenuto in una collettiva d’arte presso il CRSEC della sua città.
Un itinerario artistico intenso quello di Gianfranco Tibio, interrotto per motivi di lavoro per un lungo periodo e ripreso proprio quest’anno con rinnovata capacità espressiva che si concretizza in maniera splendida nelle sue belle tele.
Un itinerario artistico, quello di questo bravo pittore, che offre l’opportunità di cogliere nelle sue opere non solo un motivo di obbiettiva capacità e crescita espressiva, ma anche e soprattutto un’opportunità di bellezza da lui ricercata tra vicoli e angoli della nostra terra e offerti, con eccellente grazia, a quanti sanno ancora apprezzare e gustare il piacere della bellezza e dell’armonia.

Comunicato Stampa Proloco di Sant’Agata di Puglia

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BOVINO, – Guasto alla conduttura idrica,Bovino, Deliceto, Accadia e Sant’Agata senz’acqua

Pubblicato : domenica, 21 agosto 2011

Dalla tarda serata di oggi ben quattro comuni dell’Appennino Dauno meridionale: Bovino, Deliceto, Accadia e Sant’Agata di Puglia sono senz’acqua a causa di un guasto all’adduttore principale di Monteleone di Puglia da dove partono le condutture per i comuni della fascia sud dei monti dauni.

Il sindaco di Bovino, Michele Dedda ha immediatamente allertato l’Acquedotto Pugliese che domani dovrebbe intervenire per riparare il guasto. Intanto si registrano disagi in tutti e quattro i centri intressati dall’emergenza. I sindaci invitano la popolazione ad usare acqua con parsimonia.
Saverio Serlenga da Teleradioerre

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SESTA FESTA DELLʼEMIGRANTE A SANTʼAGATA

Pubblicato : venerdì, 12 agosto 2011

Tra gli altri, un premio speciale alla campionessa Jennifer Messaggiero. In serata le tammuriate di Marcello Colasurdo

Questʼanno è prevista per domenica 14 agosto la festa dellʼemigrante a SantʼAgata di Puglia, promossa dallʼAssociazione ʻSantagatesi nel Mondoʼ e giunta alla sesta edizione.
Come di consueto alle ore 11, nellʼaula consiliare del Municipio, si terrà un convegno sullʼemigrazione dal titolo ʻCome ho lasciato la mia terraʼ e saranno consegnate le targhe del Premio SantʼAgata 2011, riconoscimenti per i santagatesi e non che si sono distinti in tutto il mondo per le loro attività professionali, culturali o artistiche, rendendo importante il piccolo centro dei Monti dauni.
Tra i premiati, la diciannovenne campionessa europea di tiro a segno Jennifer Messaggiero, argento agli ultimi campionati di Belgrado nella specialità della carabina sportiva tre posizioni.
E ancora i Lake Coast, produttori musicali di origini santagatesi che collaborano con le migliori radio italiane e dj di fama mondiale remixando hit di successo, Pierpaolo Danza, scrittore, campione di atletica e collaboratore di Zeman fin dagli anni dʼoro dellʼUs Foggia, il direttore tecnico del noto reparto ʻEsperienza prototipiʼ di casa Ferrari Leonardo Chirico e il Maestro Bonifacio Florio, compositore, clarinettista fin dalla fine degli anni Trenta e maestro di musica e di vita per generazioni, premiato con un riconoscimento alla carriera.
Lʼassociazione ʻSantagatesi nel Mondoʼ si dedica ormai da qualche anno, grazie al sito Internet e alla web tv, a riconsolidare i legami tra il paese natio e coloro che hanno dovuto lasciarlo per motivi di lavoro, ma consente anche di tenersi sempre aggiornati su notizie, tradizioni e momenti di vita quotidiana che testimoniano il legame con le proprie radici soprattutto di chi è lontano.
Ma la giornata dedicata agli emigranti non termina qui perché alle ore 22 in Piazza XX Settembre il musicista partenopeo Marcello Colasurdo e la Paranza si esibiranno in concerto con canti popolari e tammurriate, in omaggio alle origini musicali più viscerali del nostro Sud.
Comunicato Stampa Sant’Agata di Puglia

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Candela – 2a Mostra di Ferragosto dell’Arte Presepiale

Pubblicato : venerdì, 12 agosto 2011

Dopo il consenso ricevuto un anno fa , alla I° mostra organizzata dall’ Associazione Italiana Amici del Presepio dalla sezione di Candela – S. Agata di Puglia anche quest’anno l’associazione ha voluto organizzare una II° mostra nel periodo di Ferragosto per presentare i diorami di arte presepiale (natalizi 2010 e pasquali 2011) realizzati dai soci dell’associazione, rappresentando la meravigliosa arte del presepio con la sua storica tradizione.

La mostra vuol divulgare il messaggio artistico, culturale e religioso ai concittadini e turisti presenti nel mese di Agosto.
La mostra si svolge presso la sede dell’Associazione in via Bainsizza , 2 (Chiesa del Purgatorio) sara’ inaugurata il 14 agosto dal dirigente della sezione Savino Freda dall’Assistente Ecclesiastico Don Gerardo Rauseo e dal Sindaco di Candela Gatta Nicola e dal Sindaco di Sant’Agata Lorenzo Russo.

La mostra e’ aperta al pubblico fino al giorno 19 Agosto , dalle ore 11,00 alle ore 12,30 e dalle ore 21,00 alle ore 23,00.
Comunicato Stampa Associazione Italiana Amici del Presepio dalla sezione di Candela – S. Agata di Puglia

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SANT’AGATA di PUGLIA – Compagnia Teatrale Santagatese

Pubblicato : mercoledì, 10 agosto 2011

E’ tutto pronto dunque, per l’attesissima performance della Compagnia Teatrale Santagatese, il prossimo giovedì 13 agosto alle ore 21.00 con la commedia brillante in due atti, in vernacolo santagatese, dal titolo “Ra qua nun me mòve” di Lidia Delle Noci che ne ha curato anche la regia.

Il pubblico potrà rivivere un pezzo di storia santagatese, in bilico tra realtà e immaginazione.

La vicenda è ambientata nei primi anni del 1900 e si dipana tutta intorno alla figura bizzarra e grottesca dello spettro di un nobile signore, Simone De Marinis, magistralmente interpretato da Gerardo Lionetti, che nel XV° secolo si rese protagonista di un efferato eccidio, consumatosi nottetempo, in uno dei palazzi più belli e antichi del paese.

Di questa strage egli fu il mandante, come documentato nel libro “Cronaca di S:Agata di Puglia” dallo storico Lorenzo Agnelli, e per questo condannato da una maledizione perenne.

La sua figura di vittima e carnefice fa da filo conduttore a tutta la vicenda. Però nel teatro, si sa, le parti si intrecciano, le storie si accavallano e si ingarbugliano, poi magicamente quando tutto sembra perduto, ogni cosa torna al suo posto, ogni tassello combacia con l’altro, grazie ad epiloghi inattesi.

Il confine fra storia e fantasia, fra realtà e immaginazione, si fa sempre più labile ed etereo ma il susseguirsi degli eventi diventa talmente coinvolgente, che il pubblico se ne appropria e riesce a vivere la scena con chi sta recitando.

Nel cast della commedia, ad affiancare Gerardo Lionetti, l’ormai veterano Roberto Di Giorgio, l’esilarante Maria De Leo, il collaudato Ortenzio Mocciola e poi Michela Maruotti, Rosario Brescia, Michele Ciciretti, Barbara De Leo, Angelo Lavilla, Nicola Tridentino e la stessa Lidia Delle Noci. Ciascuno dei personaggi ha un buon motivo per non muoversi da quel palazzo maledetto e per questo le loro storie si avvicendano e si intrecciano sul palcoscenico, imprimendosi nella memoria dello spettatore.

Esse comunque, rivivono come parte integrante di una cultura contadina che ci appartiene nel profondo e ci proiettano in un passato più genuino, ormai irrimediabilmente perduto.

Ma grazie al teatro, esso rinasce, si materializza davanti ai nostri occhi e ci rimanda allo scorrere implacabile del tempo, alla effimera caducità dell’essere, all’importanza dei sentimenti autentici, che si contrappongono a quei falsi quanto illusori, idoli del nostro tempo.

Le scenografie sono state curate da Gerardo Rauseo, i bellissimi costumi da Rachele Palombino, le luci e le musiche da Rocco Lionetti. Appuntamento dunque, al Teatro Comunale di Sant’Agata di Puglia, per un tuffo nella storia e nella fantasia, che ci emozionerà, per due ore di puro e sano divertimento.
Comunicato Stampa Pro Loco di Sant’Agata di Puglia

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Sant’Agata di Puglia – Camionista va al suo matrimonio col tir

Pubblicato : sabato, 30 luglio 2011

Il camion abbellito e messo a nuovo. Ha guidato per 60 chilometri la carovana degli invitati. Lui:«Mi sono sposato come ho sempre sognato di fare»

Oggi è riuscito a realizzare il sogno della vita: dopo essersi sposato ha accompagnato la moglie al ricevimento a bordo del suo Tir, guidando per circa 60 chilometri la carovana con gli invitati.
Angelo Genova, 26enne autotrasportatore di Sant’Agata di Puglia, dopo essersi unito in matrimonio con Giusy Maruotti, di 24 anni, ha utilizzato l’autotreno di sua proprietà, debitamente abbellito e messo a nuovo proprio per la particolare circostanza.

«Sono particolarmente felice – ha detto lo sposo – perché mi sono sposato e l’ho fatto nel modo che ho sempre sognato».
Dopo la funzione religiosa, svoltasi nella chiesa San Nicola, Angelo ha infatti fatto salire la sua Giusy sulla motrice del Tir e l’ha portata ad Orsara di Puglia, mettendosi a capo di una lunga teoria di auto. «Dopo la cena – ha detto ancora Angelo – lasceremo il Tir a casa e andremo per qualche giorno in Sardegna, a Cagliari, ma il vero viaggio di nozze lo faremo a Natale, concedendoci una quindicina di giorni a Parigi».
da Corriere Mezzogiorno

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SANT’AGATA DI PUGLIA – La Capitanata e l’Unità d’Italia: mostra documentaria a S.Agata

Pubblicato : mercoledì, 20 luglio 2011

Sarà inaugurata giovedì 21 luglio alle ore 18,00, presso i locali dell’Associazione turistica Pro Loco “Pierino Donofrio” di Sant’Agata di Puglia, la mostra documentaria “La Capitanata e l’Unità d’Italia” dell’Archivio di Stato di Foggia.

L’iniziativa, finalizzata a una maggiore conoscenza della storia locale, con il Patrocinio del Comune è promossa a Sant’Agata dalle locali associazioni Pro Loco, Calabius e Santagatesi nel Mondo. Attraverso l’interessante mostra documentaria, sarà possibile visionare una selezione di documenti che testimoniano avvenimenti che hanno interessato l’intera Capitanata in riferimento ai primi anni dell’Unità d’Italia.

Si tratta, in particolare, di una rassegna di documentazioni che prendono in considerazione il periodo compreso tra gli eventi garibaldini e l’emanazione, nel 1865, delle leggi per l’unificazione amministrativa del Regno d’Italia.

Tutto il materiale esposto nell’interessante mostra, che è presentato su un supporto di nuova concezione al fine di agevolarne gli spostamenti per una maggiore fruizione sul territorio, sarà visitabile a Sant’Agata di Puglia a partire dal 21 luglio tutti i giorni dalle ore 10,00 alle 12,30 e, nel pomeriggio, dalle ore 17,30 alle 20,00 fino a domenica 31 luglio.
da Teleradioerre

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Sant’Agata di Puglia – DISAGI alla circolazione. C’è il divieto di sosta, ma l’area è occupata . Anche dalle auto della polizia municipale. Il caso in piazza XX settembre a Sant’Agata di Puglia. Il vicesindaco:«Non siamo messi bene con i parcheggi»

Pubblicato : sabato, 21 maggio 2011

Parcheggi in divieto di sosta a Sant'Agata di Puglia Su tutta la piazza c’è il divieto di sosta ma le auto parcheggiano tranquillamente, tra cui anche quelle della polizia municipale.

E’ quanto avviene in piazza XX settembre a Sant’Agata di Puglia dove la zona che dovrebbe essere completamente interdetta alle automobili, cosi come indicano i cartelli ben in mostra nella piazza.

Cartelli che però non servono praticamente a nulla visto che sono tante le automobili – come mostrano le foto – in sosta e nessuna senza una multa sul parabrezza.

Ma non è tutto.

Tra le auto in sosta nella zona vietata anche quella della polizia municipale del centro foggiano: in pratica proprio chi dovrebbe essere preposto a vigilare sull’applicazione delle norme è il primo a trasgredirle.

IL COMUNE – Una situazione nota all’amministrazione comunale del centro foggiano che ha ricevuto anche la bandiera arancione.

«Tutte le attività commerciali – ci spiega il vicesindaco di Sant’Agata di Puglia, Nicola Cristiano – si svolgono in piazza e quindi capita che si parcheggi in quella zona dove vietata la sosta.

A Sant’Agata non siamo messi bene dal punto di vista dei parcheggi e quindi di solito quando ci si deve fermare per pochi minuti, ci si ferma anche nelle zone vietata.

Si – aggiunge il vicesindaco – è un controsenso che tra le auto che parcheggiano in sosta vietata siano anche quelle della polizia municipale, ma succede qualche volta e sempre per la mancanza di parcheggi».

 E ieri mattina mentre il fotografo scattava le foto che documentavano le auto – comprese quelle della polizia municipale – in sosta vietata è stato minacciato da un agente di polizia municipale.

Luca Pernice da Corriere Mezzogiorno

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Candela- S.Agata di P – mostra di Arte presepiale sui presepi di Pasqua

Pubblicato : lunedì, 18 aprile 2011

In una suggestiva sequenza di “diorami” raffiguranti scene della Passione di Cristo, la mostra ‘’ La passione di Cristo nei Presepi di Pasqua” si realizza a Candela presso la sede dell’Associazione Italiana Amici del Presepio sezione di Candela – S.Agata di Puglia che nel tempo ha realizzato, e ha messo oggi a disposizione i diorami in esposizione.

Un diorama è una rappresentazione, in questo caso di avvenimenti sacri, fatto in maniera prospettica, chiuso e visibile attraverso una sola apertura, chiamata boccascena. L’insieme dei diorami esposti nella mostra propongono al visitatore, attraverso un ideale, suggestivo percorso, singoli “scenari” tra i più significativi tratti dall’affascinante e coinvolgente evento della Passione di Cristo.
I “Presepi di Pasqua” nascono a scopo religioso-didattico e sono di tradizione prettamente tedesca; sono costruiti con le consuete tecniche presepistiche e raffigurano, appunto, scene e simboli della Santa Pasqua.

Per il quarto anno consecutivo, il dirigente della sezione Savino Freda ha importata la tradizione, per dare un’impronta diversa e particolare alle varie manifestazioni religiose di Pasqua.

I diorami esposti nella mostra sono stati realizzati dagli “Amici del Presepio” di Candela e di S.Severo e di S.Agata con la stessa tecnica che di solito usano per la costruzione della maggior parte dei loro presepi, quella del polistirolo gessato, di derivazione Catalana.

Le statuine, invece, sono costruite artigianalmente con argilla, o anche realizzate trasformando quelle di serie, mentre per gli accessori vengono di solito utilizzati i materiali più disparati, spesso anche di riciclo.

Una mostra suggestiva, visibile dal 21 Aprile al 1 Maggio presso la sezione A.I.A.P dalle ore 18,00 alle 21,00 in via Bainsizza, 2 Candela (FG).
Comunicato Stampa Associazione Italiana Amici del Presepio-sezione di Candela- S.Agata di P

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Puglia Style, l’Appennino dei Monti Dauni tra torri medievali e aria pulita

Pubblicato : venerdì, 18 febbraio 2011

Sant’Agata, Pietramontecorvino, Alberona e Orsara, ecco i luoghi che appartengono a una Puglia sconosciuta

Le cartoline inviate dalla Puglia hanno – solitamente – un immancabile soggetto: il trullo. E Alberobello con le sue bianche e coniche costruzioni è un po’ il simbolo della regione pugliese. Assieme alle orecchiette con le cime di rapa e alla pizzica. Ma ci sono dei luoghi che appartengono a una Puglia quasi sconosciuta.

Dove, a rapire l’udito è il suono delle foglie mosse dal vento; a imprigionare l’olfatto è il profumo delle chiome delle querce; a incantare lo sguardo sono i tetti, tutti vicini tra loro, puntellati di rosse o bianche ciminiere, circondati da una natura ancora selvatica e piena di magia.

Arrivare in uno dei borghi in provincia di Foggia incoronati dal «Touring club» con la bandiera arancione – sinonimo di qualità turistica e ambientale – significa donare i propri sensi a luoghi che sembrano incastrati in una dimensione irreale, fiabesca. Perché Sant’Agata di Puglia, Pietramontecorvino, Alberona e Orsara di Puglia, sono territori che spesso sfuggono a chi sceglie la Puglia come meta delle proprie vacanze. Perché poco presenti nelle mappe del relax.

Eppure, immergersi nelle stradine strette, nei vicoli in cui si può annusare il profumo del sugo di carne preparato nel rispetto della tradizione contadina, dona assaggi di tempi in cui la frenesia quotidiana non esisteva.

Sono borghi abitati in media da duemila persone, per lo più anziani che al mattino siedono davanti all’uscio di casa: le donne, con i capelli coperti da fazzoletti dalle fantasie scure, sferruzzano la lana per farne calde calze, gli uomini – con indosso gillet e pantaloni con le piega alle caviglie – lavorano fili di canne trasformandole in cesti.

I centri del comprensorio dei Monti dauni – in tutto venti paesini – hanno storie che sanno incantare davvero tutti. Anche i Santi. Che li hanno preferiti ad altri territori pugliesi.

 Esempio è sant’Alberto normanno, eremita e patrono di Pietramontecorvino. Nell’abbazia di Orsara di Puglia trovò dimora per alcuni anni del Tredicesimo secolo l’ordine monastico guerriero dei Calatrava. Lì, i religiosi decisero di raccogliersi in preghiera per incontrare Dio.

Perché quelle terre, aspre e lontane dal caos, immerse nel silenzio cantato dalla natura, ricongiungono con l’infinito. Sarà forse, per il fascino degli alberi secolari, sarà per l’aria fresca e salubre, o per il cibo genuino: i comuni del comprensorio dei Monti dauni hanno tipicità che non ti aspetti.

 I paesaggi sono molto simili tra loro: campi di grano si alternano a boschi selvaggi di querce che nascondo cinghiali e volpi. Il falco popolano vola maestoso nel cielo di Alberona in cui risuonava, intorno all’anno Mille, l’accento calabro. Perché furono i calabresi a rifugiarsi nelle cavità scoperte dai bizantini. Adesso ciò che resta di quel passato – salsicce piccanti comprese – ha subito una trasformazione che ne esalta la storia. Le grotte sono diventate il palcoscenico per i consueti festival musicali d’estate.

Proprio come succede a Pietramontecorvino che deve il proprio nome alla roccia nel cui ventre trovarono rifugio pellegrini e profughi. E che ancora oggi, il 16 maggio, è meta del pellegrinaggio in onore del protettore del paese: sant’Alberto. «La processione è molto caratteristica: è detta “nel grano” perché fu organizzata per ringraziare sant’Alberto che salvò i campi di grano dalla siccità che colpì la zona nel 1889. Da allora, ogni anno, i devoti percorrono – pregando – i sette chilometri indicati dal Santo e che partono dal centro cittadino e arrivano al sito archeologico di Montecorvino dove Alberto visse», spiega il sindaco, Rino Lamarucciola. E racconta: «Partecipano centinaia di persone, alcune provengono da Motta Montecorvino e Volturino, comuni limitrofi e devoti a sant’Alberto.

 

 Pietramontecorvino

 

 Pietramontecorvino

Il corteo è preceduto dai cosiddetti “palii” ovvero grandi fusti di albero addobbati con fazzoletti colorati che i pellegrini stringono tra le braccia. In mezzo ai tronchi c’è la statua del Santo».
Il borgo medioevale di Pietramontecorvino, cuore della venerazione religiosa, custodisce anche il quartiere più ricco di storia e tradizioni: Terravecchia, zona fatta di case e di ritrovamenti archeologi che continuano a regalare sorprese.
E dopo il tramonto del caldo sole la torre, che si staglia nel rione antico e che conserva tutto il suo splendore, ascolta gli artisti che partecipano al festival folk che allieta le stellate notti di agosto. Il folclore e le sue note risuonano, in piena estate, anche a Orsara di Puglia.
Il paese si racconta attraverso tre nuclei architettonici che sono i simboli della devozione paesana: l’abazia dell’Annunziata, la grotta di san Michele e la chiesa di san Pellegrino. Luoghi in cui si concentra «un’energia cosmica forte e costante, che non abbandona mai la nostra fede», spiega Mario Simonelli, sindaco del centro del foggiano che deve a un’orsa il proprio nome. La leggenda narra che una giovane orsa incinta scelse i boschi che circondano l’attuale Orsara, come nido per far nascere i proprio cuccioli.
 Il paese è da sempre crocevia di gente e suoni. Tanto da diventare sinonimo di jazz, specie in estate quando si susseguono seminari internazionali e incontri in cui si discute di musica e di evoluzione religiosa.
 E anche di paganesimo. «Credo cattolico e festività pagane in paese sono di casa: basti pensare ai falò e alle zucche che il primo novembre conquistano la piazza principale dedicata a san Michele», evidenzia il sindaco e aggiunge: «Il paese è speciale ed enigmatico». Se da Orsara ci si sposta di qualche chilometro, si incontra nuovamente lo strano intreccio tra mistero, leggenda e religione.
Sant’Agata di Puglia si chiama così proprio in onore della martire siciliana – santa Agata di Catania – le cui reliquie, pare, siano passate dal paesino più di dieci secoli fa. Oggi il comune del foggiano è cambiato ma la devozione nei confronti della Martire è identica. E forse, proprio la fede ha aiutato il comune a conquistare – quasi un decennio fa – il drappo arancione del “Touring club”.
«Il nostro paese è meta di un turismo di nicchia, anche religioso», dice Vito Nicola Cristiano vice sindaco e continua: «Qui ci sono paesaggi bellissimi: dall’alto del castello imperiale si possono ammirare il golfo di Manfredonia, la città di Lucera, parte del Vulture melfese e alcuni comuni della provincia di Avellino». Addentrarsi tra le stradine di sant’Agata significa non solo perdersi tra i ricordi del passato (il castello e il largo san Michele testimoniano il passaggio normanno) e gli odori del “susuniello” (frolla fritta e arricchita di miele, nocciole, mandorle e noci tritate), ma anche tuffarsi nella tecnologia dell’energia alternativa. «Usiamo la forza del vento, che qui soffia sempre forte, per illuminare le case e per far muovere l’economia», chiarisce Cristiano e puntualizza: «I nostri impianti producono 140 megawatt di energia eolica a pieno regime». La Puglia, misteriosa e poco conosciuta, è anche questo.

Alba Di Palo   da Corriere del Mezzogiorno

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SANT’AGATA DI PUGLIA – arrivano gli ascensori panoramici – Per facilitare la mobilità all’interno del centro storico e incrementare il turismo

Pubblicato : giovedì, 10 febbraio 2011

 Gli ascensori panoramici a Sant’Agata di Puglia, un’idea innovativa non solo per la Capitanata ma anche per l’intera Puglia.

E’ quanto prevede il progetto Pirp “La Loggia delle Puglie” dell’importo di 2milioni di euro finanziato dalla Regione Puglia.

L’opera pubblica permetterà una migliore, e suggestiva, mobilità all’interno del centro storico di uno dei più caratteristici borghi dei Monti Dauni. Un’idea quella dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Lorenzo Russo che favorirà i cittadini e incrementerà il turismo.

 Il sistema degli ascensori (ne sono tre uno inclinato e due verticali, con capienza dalle otto alle dodici persone), infatti, consentirà di superare dislivelli anche superiori al 60% e metterà in collegamento il nascente parcheggio di viale XXIV Maggio, con il parcheggio di piazza Perillo e quelli di viale San Rocco.

Le strutture avranno le pareti in vetro trasparente: via ad ammirare i panorami mozzafiato.
da Daunia News

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SANT’AGATA DI PUGLIA – al via la stagione teatrale – Domani il primo appuntamento. Sul palco il gruppo “Teatro Cinque” di Manfredonia

Pubblicato : sabato, 15 gennaio 2011

Prenderà il via domani la stagione invernale di “Teatro popolare 2011″ a Sant’Agata di Puglia, a cura della Compagnia teatrale “Santagatese”, in collaborazione con la Pro Loco. Per il quarto anno consecutivo Sant’Agata di Puglia catalizzerà l’attenzione dell’affezionato pubblico, che certo non mancherà a questo atteso appuntamento con il buon umore, all’insegna di ingarbugliati intrecci, cocktail di equivoci, intrighi. Dunque risate a gogò, senza tralasciare però il contenuto serio, intrinseco di ciascuna commedia, un modo diverso per farci riflettere sulle cose vere della vita e sulle umane miserie, come solo la tradizione teatrale e la saggezza popolare sa fare con l’ironia, la semplicità e l’immediatezza che le sono proprie. Ospiti della manifestazione, alcune fra le più importanti compagnia del teatro popolare di Capitanata e non solo. Inaugurerà la kermesse, il gruppo “Teatro Cinque” di Manfredonia con lo spettacolo “I solde so li mije e me li comanne je!” con testo e regia di Vittorio Tricarico. Il 13 febbraio, vedrà impegnata la prima “new entry” del calendario teatrale: la Compagnia teatrale “Il dialogo” di Accadia , con lo spettacolo “Napoli milionaria” di Eduardo De Filippo, con la regia di Dina De Bellis. Seguirà il 6 marzo 2011 il Gruppo teatrale “Quelli che.il teatro” di Napoli che metterà in scena “Il settimo si riposò”, di Samy Fayad regia di Mario Arienzo. Si proseguirà quindi, con la Compagnia teatrale”Enarchè” di Foggia con “Pè ù bene che ci vulime”, testo e regia di Michele Norillo, in scena il 27 marzo. A conclusione della Stagione, il 30 aprile e il 1° maggio, l’immancabile, nonché attesissimo appuntamento, con la Compagnia teatrale Santagatese, che metterà in scena “Ra qua nun me mòve”, con testo e regia di Lidia Delle Noci. Una imperdibile “ciliegina sulla torta”, riservata al pubblico santagatese e a quanti vogliano trascorrere due ore di sana allegria.
da Daunia News

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SANT’AGATA DI PUGLIA – ustioni letali: morta la 14enne ucraina – La ragazza, gravemente ferita lo scorso 8 gennaio, era ricoverata al “Cardarelli” di Napoli

Pubblicato : venerdì, 14 gennaio 2011

E’ morta al Centro Grandi Ustionati dell’ospedale “Cardarelli” di Napoli, la 14enne ucraina rimasta gravemente ferita lo scorso 8 gennaio quando nella sua casa di Sant’Agata di Puglia, dove viveva con i genitori, voleva accendere una stufa a legna utilizzando dell’alcool, contenuto in una bottiglia.

Ma all’improvviso si era alzata una forte fiamma che aveva fatto esplodere la bottiglia, provocandole ustioni sull’80% del corpo.
La ragazza in un primo momento era stata portata agli Ospedali Riuniti di Foggia, ma le ustioni era talmente gravi da rendere necessario il trasferimento al Centro Grandi Ustionati.

da Daunia News

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Sant’Agata di Puglia – BRIGANTI, EROI O MALFATTORI ?

Pubblicato : mercoledì, 17 novembre 2010

Si terrà sabato prossimo 20 novembre, alle ore 17,30, presso il teatro comunale di Sant’Agata di Puglia, a cura dell’Associazione Pro Loco “Pierino Donofrio”, dell’Associazione “Santagatesi nel Mondo” e dell’Associazione Culturale “Calabius”, un interessante convegno sul tema del brigantaggio. Al convegno sarà affiancata per due giorni, sabato e domenica, anche un’interessante mostra fotografica, presso i locali della Pro Loco, composta da pannelli con centinaia di foto corredate da didascalie esplicative.

Contadini nullatenenti ridotti alla fame, ex soldati borbonici, giovani renitenti alla leva: furono loro i principali protagonisti di una rivolta sociale che infiammò il Meridione all’indomani dell’Unità d’Italia.
Nel 1861 il Sud era in rivolta contro il nuovo sistema piemontese poggiato su classi agiate del latifondo e della borghesia, contro l’abolizione degli usi e delle terre comuni e contro nuove ed esose imposte. Il fenomeno, che caratterizzò in maniera drammatica quel periodo travagliato della storia del Meridione prese il nome di “Brigantaggio”.

Ma chi furono veramente i briganti? Rivoluzionari impegnati a difendere ideali di libertà, o semplici malfattori? Legittimisti oppositori che non vollero piegarsi alle regole di un nuovo stato venuto con le armi e da lontano, o più sem¬plicemente malfattori, banditi, come spesso riportato dalla storiografia ufficiale, che tuttavia non ha ancora indagato a fondo il fenomeno, partendo magari anche dai motivi che lo animarono e passando attraverso la spietatezza con la quale fu debellato?
A questi e ad altri interrogativi proverà a dare risposte un interessante incontro promosso a Sant’Agata di Puglia da alcune Associazioni locali. Si terrà infatti sabato prossimo, 20 novembre, alle ore 17, 30 presso il Teatro Comunale un convegno, che tratterà appunto il tema del brigantaggio post unitario, questione che, se pure apparentemente superata dalla storia, ritorna spesso prepotentemente attuale, in modo particolare oggi che un po’ ovunque ci si appresta a commemorare i 150 anni dell’unità d’Italia. Briganti, eroi o malfattori?, è questo il titolo del convegno promosso per sabato a Sant’Agata dall’Associazione Pro Loco “Pierino Donofrio”, dall’Associazione Culturale “Calabius”, e dall’Associazione “Santagatesi nel Mondo”.

Dopo i saluti del Presidente della Pro Loco Gerardo Lionetti e del Sindaco di Sant’Agata di Puglia Lorenzo Russo, ad introdurre l’argomento sarà il giornalista Rosario Brescia, Presidente dell’Associazione Culturale Calabius.

Ospite e relatore sarà il ricercatore storico Alessandro Romano, conoscitore e studioso del fenomeno, da anni impegnato a ricostruire la verità storica sul brigantaggio con ricerche, analisi e documenti, che porta in giro attraverso mostre e incontri in tutta Italia.

Al convegno di sabato sarà affiancata un’interessante mostra fotografica composta da oltre 30 pannelli sui quali sono collocate centinaia di foto corredate da didascalie esplicative.
La mostra sarà visitabile presso i locali dell’Associazione Pro Loco di Sant’Agata dalle ore 17,00 alle ore 20,30 di sabato20 novembre, e dalle ore 10, 00 alle ore 13,00 di domenica 21 novembre.
Comunicato Stampa ASSOCIAZIONE TURISTICA “PRO LOCO” SANT’AGATA DI PUGLIA

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SANT’AGATA DI PUGLIA – Ciclismo, domenica c’è la cronoscalata “Sulla Loggia delle Puglie” – La corsa è organizzata dalla Pro Loco “Pierino Donofrio” di Sant’Agata di Puglia

Pubblicato : venerdì, 5 novembre 2010

 La Pro Loco “Pierino Donofrio” di Sant’Agata di Puglia, con il patrocinio e il contributo del Comune di Sant’Agata di Puglia, la collaborazione di Artemisium Web Tv e l’ausilio tecnico del comitato provinciale Udace di Foggia, organizza a Sant’Agata di Puglia, per domenica 7 novembre 2010 una gara ciclistica su strada di km 12, valida come Campionato provinciale della montagna.

La partecipazione è aperta a tutti i cicloamatori, di ambo i sessi e in possesso di idoneità medico sportiva. I partecipanti devono essere affiliati Udace-Csain, Fci, Uisp o di un altro ente di promozione nazionale di ciclismo, ad invito.

Ritrovo, degli atleti, alle ore 8.30 presso piazza XX Settembre, dove ci sarà anche la segreteria corridori per il ritiro dei pettorali e dei pacchi gara, partenza: ore 9,30.

La premiazione si terrà alle ore 12.00, saranno premiati, alla presenza del sindaco del Comune di Sant’Agata di Puglia, Lorenzo Russo, i primi cinque di ogni categoria.
da Daunia News

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Sant’Agata di Puglia: il primo novembre sagra del grano cotto – La manifestazione si svolgerà in piazza XX settembre

Pubblicato : venerdì, 29 ottobre 2010

Grano cotto tra luna e castello. E’ il tema della sagra che si svolgerà il primo novembre a Sant’Agata di Puglia grazie all’iniziativa della pro-loco con il patrocinio del comune del centro foggiano. La rassegna prenderà il via alle 18 e 30 in piazza XX settembre
da Teleblu

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SANT’AGATA DI PUGLIA – Torna la sagra dei ‘ciccecuòtte’

Pubblicato : giovedì, 28 ottobre 2010

La Pro Loco “Pierino Donofrio” di Sant’Agata di Puglia, con il patrocinio del Comune e con la collaborazione dell’Associazione Santagatesi nel Mondo – Artemisium web tv, in occasione della commemorazione dei defunti, organizza una sagra che vede come protagonista principale un prodotto tipico molto particolare.
Si tratta dei “Ciccecuòtte”, di cui l’ingrediente principale è il grano duro, messo a bagno e poi bollito. In un secondo momento il grano è condito con vino cotto, melograno, noci e, per i più golosi, con la cioccolata.
La tradizione di questo prodotto ha radici molto antiche che risalgono ai primi anni del secolo scorso.

 A quei tempi non si trattava, però, solo di una tradizione, ma di un vero e proprio rito. Il tutto si svolgeva il giorno dei morti e a compiere questo rito erano i bambini che, muniti di un piatto e di un cucchiaio, giravano per tutte le vie del paese chiedendo, casa per casa, un po’di “ciccecuòtte”.

I bambini recitavano un’antica cantilena dialettale che diceva: “ciccecuòtte ciccecuòtte, refrische l’aneme re li muòrte” (chicchi cotti chicchi cotti in suffragio dell’anima dei morti).
Dopo che i bambini recitavano questo canto ricevevano dalla gente un po’ di grano; questo rito continuava per tutta la serata e tutta la popolazione vi partecipava, dato che esso rappresentava un modo per ricordare i cari defunti.
Oggi non si vedono più girare i bambini per le vie del paese a chiedere i ciccecuòtte, ma comunque si è mantenuta viva la tradizione di preparare questo dolce, in tutte le case santagatesi.
Durante la manifestazione, che si svolgerà Lunedì 1 novembre alle ore 19:00 in Piazza XX Settembre, oltre al caratteristico dolce, potranno essere degustati altri prodotti tipici come le pizze fritte e i fagioli con le cotiche il tutto accompagnato da un buon vino locale.
Inoltre, dalle ore 17,00, a cura della Pro Loco di Rapolla, “Castagne alla Varola” e dalle ore 21,00, dalle Torri del Castello “La notte della Luna”.
Per ulteriori informazioni rivolgersi alla Pro Loco chiamando al numero 0881-984433  0881-984433 .
da Teleradioerre

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SANT’AGATA DI PUGLIA – ospita la festa nazionale del pleinair – La Loggia delle Puglie è tra le mete più gettonate

Pubblicato : venerdì, 22 ottobre 2010

 Meta sempre più gettonata La Loggia delle Puglie, nelle ultime due settimane di ottobre, ha ospitato gite organizzate: dall’Associazione pugliese “Castelli di Puglia”, dall’Associazione Storia Sveva di Goppingen guidata da Leopoldo Bibò, dal Touring Club per la giornata del 10 ottobre 2010, e per i prossimi 23 e 24 ottobre ci sarà il raduno dei camperisti.

La manifestazione promossa dall’Associazione nazionale Paesi Bandiera Arancione, prevede quale unico evento in Puglia quello di Sant’Agata di Puglia.

L’organizzazione delle due giornate, a cura dell’Amministrazione Comunale prevedono il seguente programma:

Sabato 23 Ottobre

ore 12: Aperitivo di benvenuto e saluto del Sindaco in Aula Consiliare – consegna sacchetto materiale promozionale

ore 15.30: Visita guidata gratuita al Centro Storico ed ai monumenti di Sant’Agata di Puglia

ore 20.30: La notte della Luna – Centro Visite di Sant’Agata di Puglia – Castello Imperiale (Durante la serata verranno illustrate le principali costellazioni del cielo, con le loro affascinanti storie mitologiche e, grazie all’ausilio di un telescopio, sarà possibile osservare la Luna e il pianeta Giove).

Domenica 24 Ottobre

ore 10: Visita guidata gratuita al Castello Imperiale

ore 11.30: Corte del Castello – Esibizione Gruppo Folkloristico e degustazione prodotti tipici locali
da Daunia News

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SANT’AGATA DI PUGLIA – ecco il distributore di benzina – In paese mancava da molti anni, gli abitanti facevano rifornimento ad Accadia

Pubblicato : lunedì, 11 ottobre 2010

 Da molti anni Sant’Agata di Puglia non aveva più distributori di carburanti. Gli abitanti erano costretti ad andare a fare rifornimento ad Accadia, il paese più vicino.

 La nuova area di servizio dispone anche di un ampio spazio per l’autolavaggio e un bar momentaneo, nell’attesa di aprire una struttura, fra circa sei mesi più ampia, dove sarà allestito anche un ristorante.

Il distributore si trova a pochi chilometri dal paese sulla strada provinciale 101 km + 400, in località le “Cesine” e porta il nome di “Colotti Carburanti”. Il distributore porta il cognome dei tre giovani imprenditori che l’hanno ideato, Giovanni e Vittorio. Il distributore è libero da vincoli di mercato non facendo parte di aziende grandi come Eni, Total, Q8.
da Daunia News

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FOGGIA – Monti Dauni in festa, domani il 10-10-10

Pubblicato : sabato, 9 ottobre 2010

Dieci ottobre duemiladieci. L'occasione giusta per scoprire l'Italia 10 e lode, le piccole località dell'entroterra dove la tipocità si può vivere e assaporare. Dieci ottobre duemiladieci. L’occasione giusta per scoprire l’Italia 10 e lode, le piccole località dell’entroterra dove la tipocità si può vivere e assaporare.

L’iniziativa è del Touring e si svolge in 87 località di tutta Italia, selezionate e certificate con la Bandiera Arancione, il marchio di qualità del Touring.

In provincia di Foggia sono quattro i comuni dove si farà festa, tutti sull’Appennino Dauno: Alberona, Orsara, Pietramontecorvino e Sant’Agata di Puglia.

I partecipanti della Giornata Touring saranno accolti ufficialmente presso i vari municipi e poi accompagnati alla scoperta della storia, della cultura e del buon cibo del territorio.

 Due i gesti simbolici: l’attribuzione ai partecipanti di un diploma di cittadino 10 e lode per condividere i valori del turismo di qualità, e la consegna di un ‘sacchetto della qualità’, come benvenuto e invito a conoscere meglio lo straordinario patrimonio artistico e ambientale dei Monti Dauni.
Saverio Serlenga da Teleradioerre

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In relazione alla dichiarazioni di Giuseppe Dimunno, riportate sull’Attacco del 28/10/2010 -“Le biomasse di Sant’Agata fanno già litigare politica e società civile”

Pubblicato : mercoledì, 29 settembre 2010

In relazione alla dichiarazioni di Giuseppe Dimunno, riportate sull’Attacco del 28/10/2010 -“Le biomasse di Sant’Agata fanno già litigare politica e società civile” – sento di dover rispondere al post “Governare il territorio: l’ultima boutade sono i comitati di cittadini “spontanei” voluti e promossi dai politici”.
Obiettivi Comuni ?
Le dichiarazioni di Giuseppe Dimunno, del Comitato cerignolano contro l’inceneritore di Borgo Tressanti, si inquadrano solo alla luce di un sentimento di antipolitica crescente in parte condivisibile, ma che, se sfocia nel pregiudizio, porta solo a valutazioni errate su realtà sociali e processi che non si conoscono bene
Una società, nelle sue manifestazioni associative, partiti e movimenti apartitici, è veramente civile se si incontra, se discute e trova valori e obiettivi comuni sui quali convergere.

 I rappresentanti delle istituzioni, a qualsiasi partito appartengano, non sono per noi bestie nere, ma interlocutori a quali presentare problemi da risolvere e richieste d’interventi per il bene comune.
So che può sembrare atipico e inconsueto che un partito promuova la costituzione di un soggetto più ampio, aperto a tutti i cittadini che si occupi solo di ambiente e salute del territorio, ma credo che sia un dovere preciso per i partiti invitare la società civile al dibattito e alla partecipazione; così com’è per noi un dovere promuovere un comitato di cittadini quando questo non avviene in modo “spontaneo” a causa dei gruppi di potere locale (amministrazioni locali e gruppi industriali) che piegano ai loro interessi società più deboli rispetto a comunita’ più vitali e ricche di un fermento culturale dove certi fenomeni possono anche avvenire “spontaneamente”. Giova ricordare che molte di queste amministrazioni locali nascono all’insegna della spontaneità come soggetti apartitici, per poi seguire una logica di occupazione del potere fine a se stessa, fatta di sfruttamento e di svendita del territorio con conseguenze disastrose per le comunità locali.
Devo anche testimoniare la mia, come la storia di tanti militanti “senza padroni” appartenenti a questo partito, che continuano a fare politica animati da un’autentica passione civile.

Il Pd di Sant’Agata di Puglia non agisce in nome e per conto di nessun politico di turno e le sue iniziative sono ugualmente “spontanee” anche se di partito. Ne’ darei troppa enfasi alla parola “spontaneo”, come se la spontaneità di un movimento sia una condizione sufficiente a garantire un programma di attività ambientaliste proficuo e utile ai temi dello sviluppo sostenibile.
Mi auguro, comunque, che il confronto nato con la nostra iniziativa possa proseguire e creare invece quelle giuste sinergie utili a raggiungere obiettivi comuni non solo alla causa ambientalista, ma anche allo sviluppo del territorio.

Invito, infine, Dimunno a seguire al momento la vicenda Agritre a Sant’Agata di Puglia sul blog santagapd.blogspot.com e a verificare se abbiamo degli obiettivi comuni per i quali valga la pena fare una battaglia
insieme.
Comunicato Stampa costituendo comitato Ambiente e Salute dei Monti Dauni

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ALBERONA – Monti Dauni, i magnifici 4 nell’Italia 10 e lode

Pubblicato : lunedì, 27 settembre 2010

Alberona, Orsara, Pietra e Sant’Agata tra i migliori 87 centri dell’entroterra italiano

Nell’Italia 10 e lode, quella che il Tci si appresta a celebrare il 10 ottobre con la “Giornata Touring 10-10-10″, c’è anche la provincia di Foggia.

Tra le 87 località “Bandiere Arancioni” selezionate per partecipare all’iniziativa, infatti, ci sono quattro comuni di Capitanata e tutti sui Monti Dauni: Alberona, Pietramontecorvino, Orsara e Sant’Agata rappresenteranno Foggia e l’intera Puglia.

ALBERONA. Ad Alberona, la Giornata Touring comincerà con le visite guidate gratuite al borgo medievale, alla chiesa di San Rocco, e proseguirà col percorso delle fontane storiche.

 I partecipanti potranno conoscere il Centro visita del cinghiale e addentrarsi nell’area faunistica dedicata all’animale.

Ai visitatori, fino ad esaurimento scorte, il Comune di Alberona offrirà un “sacchetto della qualità” con materiale informativo sul territorio e un prodotto distintivo del luogo.

 La Giornata Touring, ad Alberona, sarà poi caratterizzata dalla Festa dei Frutti d’Autunno. Per tutta la giornata, sulla Terrazza Panoramica posta all’ingresso del borgo, si potranno gustare caldarroste, frutti di bosco, melegrane, cachi, zucche e tante altre varietà di gusti.

Tutti i sapori e i colori di una stagione in un evento dall’aroma unico, per un fine settimana che ha la dolcezza dei fichi, la consistenza delle nespole e l’aspetto caratteristico dei fichi d’india.
PIETRAMONTECORVINO. A Pietramontecorvino il “10 e lode Day” condurrà i visitatori lungo le strade di Terravecchia, sulla Torre Normanna e all’interno del Palazzo Ducale fin dentro il Centro Visite dedicato alla transumanza, al brigantaggio e alle tradizioni.

Qualora le condizioni meteo lo permettano, i partecipanti saranno guidati fin sopra Monte Sambuco e potranno visitare il sito archeologico di Montecorvino, a cinque chilometri dall’abitato, per ammirare la cosiddetta Sedia del diavolo, una torre molto simile a quella che si erge nel cuore del centro storico di Pietra. A rendere la giornata ancora più intensa e allegra saranno lo spettacolo degli sbandieratori, la serata dedicata alla musica e ai canti popolari, la degustazione dei prodotti tipici locali.

Anche a Pietramontecorvino sarà offerto un “sacchetto della qualità”.
ORSARA DI PUGLIA. A Orsara di Puglia, i partecipanti attraverseranno vie, archi e piazze del centro storico, entreranno nella Grotta di San Michele Arcangelo attraverso la scalinata sacra e visiteranno il Museo Diocesano.

Nel tour gratuito alla scoperta del patrimonio culturale orsarese sono comprese le visite guidate alle cantine che producono vino Igt, al forno a paglia più antico della Puglia (aperto e attivo dal 1526) e a due aziende di prodotti orticoli che costituiscono un modello di economia sostenibile.

 Ai partecipanti, fino ad esaurimento scorte, il Comune offrirà un “sacchetto della qualità” con materiale informativo sul territorio e un prodotto distintivo della località.
SANT’AGATA. Ricco e articolato anche il programma della giornata a Sant’Agata di Puglia, a completare la presentazione di un’area, quella dei Monti Dauni, che come un’opera d’arte orafa, sfoggia le sue quattro perle incastonate in un territorio ricchissimo dal punto di vista ambientale, storico, architettonico ed enogastronomico.

Comunicato Stampa  Comune di Alberona

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Corso di arte presepistica

Pubblicato : mercoledì, 22 settembre 2010

La sezione di Candela-Sant’Agata di Puglia dell’Associazione Italiana Amici del Presepio e la Pro Loco “Pierino Donofrio” di Sant’Agata di Puglia, organizza un corso di arte presepistica, con una introduzione storica – religiosa sulle origini del Presepio.

Il programma prevede: nozioni di prospettiva, progetto, tecniche di costruzione di architetture ed elementi naturali con gesso, polistirolo, sughero,colorazione, vegetazione, minuterie, illuminotecnica, effetti speciali.

 Il corso sarà tenuto dal maestro presepista Savino Freda e si terrà tutti i giovedì presso i locali della Pro Loco in Vico Farmacia n. 8 a Sant’Agata di Puglia e tutti i martedì, presso la sede dell’Associazione in Via Bainsizza n. 2 a Candela. I presepi realizzati, saranno esposti in una mostra che si terrà nel prossimo mese di dicembre.
da Teleradioerre

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Sant’Agata di Puglia – Comitato “ Ambiente e Salute ”dei Monti Dauni

Pubblicato : lunedì, 20 settembre 2010

Verso la costituzione del Comitato “ Ambiente e Salute ”dei Monti Dauni
i n v i t o Domenica 26 settembre, alle ore 18,00, presso il Cine-teatro di Sant’Agata, si terra’ un’Assemblea Pubblica Territoriale finalizzata alla costituzione del Comitato “Ambiente e Salute dei Monti Dauni”.
Questa iniziativa, che nasce dalle forti preoccupazioni per la decisione dell’Amministrazione comunale di Sant’Agata di Puglia di condividere e sostenere la realizzazione di una centrale a biomasse di grandi dimensioni, si prefigge come scopo quello di creare un gruppo di cittadini sensibili alle problematiche dello sviluppo sostenibile e impegnati nella realizzazione di iniziative di salvaguardia dell’ambiente e di tutela della salute pubblica.

Le centrali a biomasse tra opportunità e minacce
Introduce e modera
Corrado Cancellaro – Presidente pro tempore del costituendo Comitato.

Interverranno:
Enzo Rizzi – Centro Studi Naturalistici – Foggia
Tonino D’Angelo- Medicina Democratica
Orazio Schiavone – Consigliere Regionale I.D.V.
Elena Gentile – Assessore Regionale alla Solidariet�

La cittadinanza di S.Agata di Puglia e del Territorio circostante è invitata a partecipare per decidere insieme sull’organizzazione e sul programma del futuro Comitato.
Comunicato Stampa Comitato “ Ambiente e Salute ”dei Monti Dauni

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TEATRO COMUNALE SANT’AGATA DI PUGLIA. DOMENICA 26/09/2010 ORE 18.00 . AVVISO CONVOCAZIONE ASSEMBLEA PUBBLICA PER LA COSTITUZIONE DEL COMITATO“AMBIENTE E SALUTE DEI MONTI DAUNI”

Pubblicato : sabato, 18 settembre 2010

 LA DIFESA DELLA SALUTE DEI CITTADINI E LA SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE IN CUI VIVIAMO SONO VALORI FONDAMENTALI E COSTITUISCONO LE CONDIZIONI IMPRESCINDIBILI PER IL BENESSERE E LO SVILUPPO DI UNA COMUNITA’.

LE SCELTE ECONOMICHE PRIVATE E PUBBLICHE NON SEMPRE TENGONO IN DEBITO CONTO LE RIPERCUSSIONI NEGATIVE SULL’AMBIENTE E SULLA SALUTE DEI CITTADINI E MOLTO SPESSO SIFINISCE CON ANTEPORRE IL TEMPORANEO BENESSERE, LEGATO A PROVVISORI ED EFFIMERI INCREMENTI OCCUPAZIONALI, AD ASPETTI MOLTO PIU’ IMPORTANTI, QUALI LA SALUTE E LATUTELA DELLA QUALITA’ DELLE RISORSE AMBIENTALI SENZA LE QUALI OGNI POLITICA PER LOSVILUPPO DI UN TERRITORIO E’ DESTINATA A FALLIRE.

NELL’APPENNINO DAUNO, DOPO IL PROLIFERARE DI PARCHI EOLICI INDUSTRIALI, COME IN NESSUN ALTRO TERRITORIO DELLA PUGLIA, CHE HA DETURPATO IL NOSTRO PAESSAGGIO SENZA BENEFICI CONSISTENTI PER LE COMUNITA’ LOCALI, L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI SANT’AGATA DI PUGLIA  HA DELIBERATO, IN DATA 16/04/2010, UNA CONVENZIONE CON LA QUALE APPROVA LA REALIZZAZIONE DI UNA CENTRALE TERMO ELETTRICA  A COMBUSTIONE CHE DOVREBBE ESSERE ALIMENTATA A BIOMASSE VEGETALI(PAGLIA).

QUESTO ATTO PUBBLICO APRE LA STRADA E DA GRANDE FORZA AL PROGETTO PROMOSSO DALLA SOCIETA’ AGRITRE srl, NONOSTANTE L’AUTORIZZAZIONE SPETTI DA UN PUNTO DI VISTA TECNICO ALLA PROVINCIA E ALLA REGIONE PUGLIA.

LE AZIONI POLITICHE SINORA CONDOTTE DA ALCUNI CONSIGLIERI DI MINORANZA E DAL P.D.DIFFICILMENTE RIUSCIRANNO A RAGGIUNGERE RISULTANTI IMPORTANTI SE NON NASCE ANCHE UN MOVIMENTO CIVICO TRASVERSALE A DIFESA DELL’AMBIENTE E DEI CITTADINI DEI MONTIDAUNI.

VALORI E TEMI COSI’ IMPORTANTI ATTENGONO A TUTTA LA SOCIETA’ CIVILE ED E’ BENE CHE TUTTI I CITTADINI, INDIPENDENTEMENTE DALLE LORO IDEE POLITICHE E DAL LORO PARTITO DI RIFERIMENTO, ENTRINO A FAR PARTE DEL COMITATO PER VERIFICARE IN MODO AUTONOMO SELA CENTRALE PROPOSTA COMPORTI RISCHI ACCETTABILI E QUALE POSIZIONE E QUALI AZIONI DITUTELA ASSUMERE NEI CONFRONTI DI QUESTA INIZIATIVA.

PER QUESTO MOTIVO ABBIAMO DECISO DI CONVOCARE UN’ASSEMBLEA PUBBLICA PER PROMUOVERE LA FORMAZIONE DI UN COMITATO TERRITORIALE ALLARGATO A TUTTI I COMUNI LIMITROFI INTERESSATI DAI RISCHI AMBIENTALI E DAGLI EVENTUALI BENEFICI ECONOMICI CHE UNA SIMILE ATTIVITA’ INDUSTRIALE COMPORTA.

NELLA SPERANZA CHE QUESTA INIZIATIVA CONTRIBUISCA AD OPERARE LE SCELTE GIUSTE PERLO SVILUPPO SOSTENIBILE DEL TERRITORIO DEI MONTI DAUNI VI INVITIAMO TUTTI CALOROSAMENTE A PARTECIPARE.

Il Presidente pro tempore del Comitato Promotore Corrado Cancellaro

Comunicato stampa COMITATO“AMBIENTE E SALUTE DEI MONTI DAUNI

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Sant’Agata di Puglia – A Sant’Agata e Biccari si parla di Piano di Sviluppo Locale – Lunedì 13 e martedì 14 settembre appuntamenti con le comunità locali

Pubblicato : venerdì, 10 settembre 2010

Dopo i 13 incontri informativi svolti nei mesi di giugno e luglio scorsi in diversi Comuni dei Monti Dauni, si riparte a settembre con due nuovi appuntamenti di presentazione delle azioni e dei futuri bandi del Piano di Sviluppo Locale del GAL Meridaunia.

Presso i Comuni di Sant’Agata di Puglia (Sala Consiliare, ore 19) e di Biccari (Sala Bollenti Spiriti, ore 18), rispettivamente il 13 e 14 settembre 2010, il GAL, in collaborazione con le amministrazioni locali, ha organizzato due momenti di informazione destinati
alle comunità locali.

Agli incontri saranno presenti i Sindaci dei due Comuni, Lorenzo Russo per il Comune di Sant’Agata di Puglia e Gianfilippo Mignogna per Biccari, il presidente e il direttore del GAL Meridaunia, Alberto Casoria e Daniele Borrelli a cui è affidata la presentazione delle azioni finanziabili con il contributo pubblico.

In particolare, si parlerà delle opportunità e delle risorse economiche a disposizione degli attori economici pubblici e privati dei Monti Dauni grazie ai fondi dell’Asse IV del PSR regionale gestiti dal GAL Meridaunia.

Nei prossimi mesi, infatti, sono previste le pubblicazioni dei bandi relativi alle azioni del PSL che danno fino al 50% di contributo pubblico a fondo perduto per l’attuazione di progetti rivolti a diverse categorie socio-economiche attive sul territorio del GAL Meridaunia.

In particolare, saranno messe a disposizione risorse per agricoltori per la creazione di imprese agrituristiche, masserie didattiche, fattorie sociali, impianti per l’energia da fonti rinnovabili; per microimprese non agricole per creazione microimprese nell’artigianato tipico locale e nei servizi alla popolazione; per enti pubblici per la creazione di centri d’informazione e accoglienza turistica, servizi didattici, ricreativi e culturali, taxibus; per soggetti privati per la creazione di strutture di piccola ricettività (tipo albergo diffuso), per il restauro di immobili storici per l’attrattività turistica.

E’ importante sottolineare che l’intera dotazione finanziaria del Piano di Sviluppo Locale del GAL Meridaunia è destinata esclusivamente ad operatori, soggetti ed amministrazioni locali ricadenti sul territorio dei 30 Comuni dell’area GAL.
da Daunia News

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Incendi: Protezione Civile impegnata ieri nel foggiano

Pubblicato : martedì, 24 agosto 2010

canadair in azione (immagine d’archivio)
 

LA Sala operativa permanente della Protezione civile regionale ha gestito  un duplice intervento aereo su due diversi incendi divampati contemporaneamente nel foggiano, ad Ascoli Satriano e a Carpino.

Il primo, attualmente completamente spento, ha bruciato 2 ettari di macchia mediterranea e stoppie ed ha richiesto l’intervento di un velivolo “Fire boss” e di squadre Anti incendi boschivi regionali, del Corpo forestale dello stato, di volontari e di Vigili del fuoco.

Sottoposta ad operazioni di bonifica invece la zona Laghinetto, a Carpino, dove i 16 lanci d’acqua eseguiti dai due “Fire boss” giunti sul posto e il lavoro a terra degli uomini del Servizio anti incendi boschivi regionale, del Corpo forestale dello stato, e dei volontari delle Regioni Piemonte e Puglia, hanno permesso di ridurre la stima del bruciato provocato dall’incendio ed hanno evitato che le fiamme provocassero ingenti danni all’area colpita.

Massicci interventi a terra su un terzo incendio, divampato sempre nella provincia di Foggia, in una zona boscata tra Sant’Agata di Puglia ed Accadia.

da Stato Quotidiano

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Foggia, ‘I Gangsters dell’aria’: la Guerra prima del 25 luglio

Pubblicato : domenica, 22 agosto 2010

Foggia-bombardamenti (from radicaliberi.blog-PF)
 

LA guerra scosse per la prima volta la provincia di Foggia in un triste giorno di primavera.

Era il 28 maggio 1943. E, ignara, la popolazione dauna ancora non sospettava neppure la luttuosità a venire. Sino ad allora il dolore, gli stenti, la paura e la morte sembravano infatti lontani, relegati in un orizzonte distante. Certo, la guerra imperversava ovunque, seminava morte sui campi di battaglia. Ma la Russia, l’Europa e finanche il Nord Italia apparivano delle realtà, sebbene atroci, tuttavia remote, che entravano nella quotidianità, spesso, soltanto di riflesso. Ogni mamma, è vero, aveva almeno un figlio al fronte; ogni padre nel lavorare il campo o nel trasportare il carretto, scrutava l’orizzonte col pensiero rivolto alle lacrime mai versate per infondergli coraggio; ogni bambino sognava di imitare le imprese dei fratelli maggiori, eroi involontari di una Patria capace di prendere e mai di dare ed intanto, stando ad alcuni racconti che, tramandati oralmente, sono destinati all’oblio eterno, immaginavano di compiere imprese facendo la spola tra la canonica e la propria casa.

Erano tempi difficili, quelli quando la fame era compagna quotidiana, quando si correva ad ascoltare la radio del fascio nella speranza di notizie che assicurassero la guerra lontana dal proprio familiare, e ci si rivolgeva, come ad un santo, a chi potesse averne. Eppure, anche allora, la morte, per usare un’espressione di Gloria Chianese, rientrava nell’ambito dell’ineluttabilità: infatti, «se la morte di un familiare in Grecia, in Africa e nei Balcani era considerata un evento doloroso, era accettata come tradizionale ed inevitabile conseguenza della guerra».

 Ma questa “nuova guerra” assunse immediatamente connotati estremamente diversi, ad esempio, da quelli della Grande Guerra. E nella sua enorme sproporzione di potenziale distruttivo, nella sua drammaticità vivisezionatrice delle famiglie, cambiò la percezione stessa della morte.

Agì sull’inconscio di una popolazione abituata a non fuggire per vivere, usa a dettarsi i bioritmi nell’alternarsi delle stagioni e delle ore e non nelle sirene antiaeree, avvezza a respirare l’aria pura del mattino o a soffrire la calura del giorno estivo e non quella mefitica del rifugio. La morte in casa, luogo inviolabile in quanto sede del valore più grande per il popolo di Capitanata (la famiglia), era impensabile. Ed inaccettabile. Ma, a partire da quel fatidico ventotto, divenne drammatica abitudine.

Non avevano suscitato particolare allarme le uniche due incursioni effettuate, prima di allora, senza vittime, né danni eccessivi, nei cieli di San Severo (13 febbraio) e su Celenza Valfortore (13 marzo).

A Foggia, in particolare, le sirene municipali suonavano ogni mattina quasi come fosse un atto scaramantico. Tutti i giorni, alle 10, ne veniva piuttosto testata la corretta funzionalità. C’era perfino un codice stabilito: sirena continua segnalava un allarme semplice, sirena a singhiozzi (con suono intermittente e rauco) un pericolo effettivo ed imminente.

 Le difese precauzionali erano scarse, nonostante l’importanza strategica della città data la sua posizione di ponte tra nord e sud e di appoggio verso l’est e la massiccia presenza di soldati tedeschi, circa 2000 unità tra soldati e civili e, soprattutto una media di 200 velivoli, di cui 133 della sola Stukaschule. A riprova della sicurezza dei cieli foggiani, sopravviveva allora l’atavica convinzione che né terremoti né carestie potessero superare la protezione eretta dalla Madonna Dei Sette Veli, protettrice del capoluogo. Mai come in questo frangente storico tale sicurezza venne sfatata e mai fu tanto fatale in termini di vite umane soppresse dal cieco furore di un nemico che non conosceva le tradizioni e non credeva nelle leggende.

In quel primo drammatico giorno di maggio non ci fu il tempo né di far suonare le sirene, né di appellarsi alla Madonna.

Alle 8,30, nell’ora di maggior viavai per studenti e lavoratori, tre formazioni di Fortezze Volanti (le formazioni aeree d’attacco dell’aviazione anglo-americana) ognuna di 20 – 30 apparecchi, ruppero i ritmi della vita quotidiana, squarciarono il cielo primaverile di Foggia e portarono morte e distruzione.

I bersagli individuati da mesi di silenziose ricognizioni nei cieli della Capitanata (l’ultima, sfuggita a tanti, il 24), vennero colpiti: a ripetizione, l’aeroporto Gino Lisa, la Ferrovia, la cartiera e l’adiacente Centro Chimico Militare tedesco, persino lo Stadio Zaccheria funsero da bersagli immobili. Foggia, che solo tre giorni prima era stata deliziata dalle note del “Rigoletto”, interpretato al “Teatro Flagella”, dal baritono Gino Bechi, dal tenore Antonio Salvarezza, dalla soprano Liana Cortini, fu costretta a dimenticare il suono armonioso degli strumenti ed a stuprare le proprie orecchie con l’assordante rumore della morte. E fu solo l’inizio di quella strategia di guerra che, nel giro di appena quattro mesi, stritolò passato, presente e futuro di un’intera provincia e delle sue genti.

Il giorno seguente, oltre ad un reiterato e più violento attacco aereo sul capoluogo, ci furono mitragliamenti anche nell’agro di LuceraS.Severo e nei pressi di Sant’Agata di Puglia, che seppero molto poco di guerra e molto più di terrorismo. Emblematico, nonostante la retorica di regime, fu lo sdegno riportato in un articolo de La Gazzetta del Mezzogiorno del 30 maggio riguardo proprio la ferocia usata contro i civili di alcune campagne in territorio di Lucera:

Mentre si svolgevano fervidi ed operosi i lavori nei campi, a mezzogiorno i gangsters dell’aria hanno fatto la loro apparizione anche nel cielo […] di Capitanata. Così nei dintorni di Lucera qualche contadino è stato mitragliato nelle campagne. La stessa sorte subivano una ventina di muli.

La vicenda non mancò di suscitare sdegno a livello nazionale tanto che anche Il Corriere della Sera dello stesso giorno riportò, con identica enfasi, la notizia dell’eccidio di Lucera, e il baritono Gino Bechi donò «al Segretario Federale [di Cerignola] ben 5000£ per gli orfani delle vittime della criminale incursione nemica su Foggia».

Quella anglo-americana fu una mossa studiata, pensata, ponderata; fu il risultato della mente di un carnefice più che di un soldato: il «comandante di rozzi principi [che] non aveva dubbi intellettuali né scrupoli morali sulla validità della politica del bombardamento a tappeto» (John Keegan, Uomini e battaglie della Seconda Guerra mondiale 1939 – 1945. Le strategie, le operazioni, le armi, Rizzoli, Milano 1989, p. 425), l’Air Chief Marshal Travers Harris, Capo dei Bombardieri della Royal Air Force, che gli stessi inglesi denominarono “Harris il Bombardiere” o, come ricorda Antonio Guerrieri, “il macellaio”.

 Trovandosi in posizione di assoluta preminenza tra le truppe alleate, riuscì ad affermare, come necessaria per la vittoria finale, la strategia dei «bombardamenti a tappeto», che prevedeva l’annientamento totale del nemico attraverso una costante e tenace attività di rastrellamento aereo delle città. A suo modo di vedere, era fondamentale per l’evoluzione bellica, il coinvolgimento e lo stravolgimento, non soltanto della vita militare del popolo nemico, ma di tutto ciò che lo riguardasse.

 E fu così che, loro malgrado, i civili foggiani si stritolati in un meccanismo becero e violento, avviato irreversibilmente verso la soluzione estrema. Il Comandante teorizzò, a tal proposito, che fosse necessario «sconvolgere l’esistenza delle popolazioni, con distruzioni indiscriminate e non selettive» da attuarsi mediante «bombardieri strategici d’ alta quota e velocità (le Fortezze volanti B.17 o i Liberators B.24), in gruppo.

Ogni formazione costituita da 18 o 21 veicoli i quali […] sganciano il loro carico di bombe contemporaneamente…». E tale progetto dissennato, in Capitanata, riuscì più devastante che altrove. Le azioni aeree si susseguirono con una cadenza giornaliera per diverso tempo. Infatti, dopo il 28 e 29, nuove incursioni si verificarono il 30 con le stesse modalità.

Giulio Castelli, su La Gazzetta del Mezzogiorno del primo giugno scrisse: Il nemico aveva obiettivi prestabiliti […] i quartieri di abitazioni che si trovano lontani da qualsiasi obiettivo militare… Dappertutto le popolazioni sono colpite, inseguite, crivellate nelle campagne, nelle case coloniche, nei casolari dell’agro, nei comuni sperduti, con forme di autentica cannibalesca caccia all’uomo (Giulio Castelli, “L’infuriata ferocia dei Liberatori”, in La Gazzetta del Mezzogiorno, 1 giugno 1943)

Ma se le parole dell’articolista che, a sostegno della sua tesi, cita anche la definizione di «assassini dell’aria» usata sul Giornale d’Italia, sono indubbiamente da considerarsi in un ottica di parzialità vista la chiara connessione alle finalità e, più in generale alla politica del regime, devono necessariamente essere valutate con maggior attenzione quelle della popolazione civile, vero termometro nelle situazioni calde, soprattutto alla luce del fatto che, nella città di Foggia, tre cittadini su cinque non si riconoscevano più nella politica del fascismo e 9 ferrovieri su 10 erano apertamente antifascisti. Secondo quanto riportato dal diario di Padre Tempesta traspare, però, un chiaro disappunto dei foggiani innanzi alla distruzione della città e una forma di insofferenza verso coloro che amavano definirsi “i liberatori”:

Padre, questi sono i liberatori americani? Questi sono i galantuomini inglesi?…Ecco, uccidono gli innocenti, distruggono le nostre case, ci ammazzano! (Padre Odorico Tempesta, Foggia nelle ore della sua tragedia, Edizioni del Rosone, Foggia)

Per un popolo abituato a convivere con tutti, cordiale, ospitale e, in fondo, ingenuo, tutto ciò era inammissibile.

 Il fascismo chiese gli uomini migliori in cambio di poche ed inutili terre, in cambio di una gloria imperitura dalla forma di medaglie e titoli di eroismo con cui le donne non poterono riscaldarsi nelle gelide notti d’inverno ed i figli non poterono giocare, trasformò le loro città in feudi di soldati tedeschi e loro, silenziosi, lo accettarono.

Ed in silenzio morirono anche per tutto il mese di giugno fino al 16 e al 22 luglio, ed ancora il 19 agosto, apoteosi di una storia dolorosa che, unico caso in Italia, spopolò del tutto una città lacerata allorché, significativamente, andarono via, verso porti più sicuri, anche i Santi Protettori: l’Iconavetere e le reliquie dei Santi Guglielmo e Pellegrino, difatti, ripararono a San Marco in Lamis.

Distruzione, fame, povertà, morte: questa l’eredità che la guerra lascerà alla Capitanata con uno strascico lungo almeno un decennio.

 Piero Ferrante da Stato Quotidiano

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SANT’AGATA DI PUGLIA – DOPODOMANI SARA’ IL TURNO DI CICCIO RICCIO

Pubblicato : martedì, 17 agosto 2010

Dopodomani, 19 agosto sarà il turno di Ciccio Riccio in Tour 2010 nello splendido scenario di Sant’Agata di Puglia.

Gli ospiti previsti sono Povia, Alexia, Luisa Corna, Loredana Errore di Amici, la trasmissione di Maria De Filippi, Fabrizio Moro e tanti altri: un’affascinante combinazione di artisti che renderanno irripetibile la serata. Il concerto si svolgerà in piazza Perillo con inizio alle ore 22,00.

L’ingresso è gratuito.

da Il Corriere del Sud

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