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Foggia – Leonardo Caruso nuovo commissario UdC

Pubblicato : sabato, 22 gennaio 2011
Angelo Cera risponde a Mazzone (St)STAMANE, 23 gennaio, il commissario provinciale dell’Unione di Centro l’On. Angelo Cera, ha provveduto a nominare Leonardo Caruso commissario cittadino a Sannicandro Garganico. “Ritengo opportuno, anche in vista delle prossime scadenze elettorali, l’assunzione di una guida sicura per il territorio di Sannicandro Garganico – sottolinea Cera – Leonardo Caruso da sempre vicino al partito di Casini, saprà rappresentare al meglio le istanze degli elettori moderati di centro. E’ necessario che anche in questa cittadina si apra una fase nuova che possa portare risultati sicuri e un futuro di ampie prospettive” conclude il commissario provinciale dell’UDC.

da Stato Quotidiano

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Concorso fotografico “Le due facce del Gargano”

Pubblicato : lunedì, 17 gennaio 2011

Il Lions Club Sannicandro Garganico indice la prima edizione del concorso fotografico “Le due facce del Gargano”.

Il concorso è aperto a tutti i ragazzi residenti nei comuni del Gargano di ambo i sessi da i 14 ai 30 anni compiuti e rappresenta la possibilità di illustrare, mediante fotografia, una per categoria, le due facce del Gargano ossia le bellezze paesaggistiche, artistiche (preferibilmente ancora sconosciute al grande pubblico) e di tutte quelle usanze e tradizioni ancora resistenti alle dinamiche moderne, ma anche le brutture (ecomostri, costruzioni abusive varie o discariche a cielo aperto) purtroppo ancora presenti nel nostro territorio.

Il modulo di iscrizione ed il regolamento sono disponibili sul sito del Lions Club Sannicandro Garganico www.lionsclubsannicandro.org.
Per Informazioni: [email protected]
Comunicato Stampa Lions Club Sannicandro

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SANNICANDRO GARGANICO – Mario Mauro presenta il libro del parroco

Pubblicato : giovedì, 30 dicembre 2010

Questo pomeriggio, a partire dalle ore 18:30, presso l’auditorium di Palazzo Fioritto di Sannicandro garganico si terrà la presentazione del volume di don Matteo De Meo, vice parroco della Chiesa Madre di San Nicandro Garganico, ‘Nel cortile dei gentili – Dialogo e verità fra cattolicesimo e laicismo nell’era del relativismo culturale’.

Oltre all’autore interverranno il deputato del Parlamento Europeo on. Mario Mauro, il saggista Francesco Colafemmina e il medico neonatologo Gabriele Villani. Porterà il saluto della città il sindaco Costantino Squeo.
da Teleradioerre

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SAN NICANDRO GARGANICO – riapre la Chiesa Madre – Appuntamento domani, giorno dell’Immacolata Concezione patrona della città insieme ai santi martiri Nicandro, Marciano e Daria

Pubblicato : martedì, 7 dicembre 2010

- Grande attesa per la riapertura al culto della Chiesa Madre di San Nicandro Garganico, dedicata a Santa Maria del Borgo, dopo quasi quattro anni di restauri.

La cerimonia solenne avrà luogo il prossimo 8 dicembre, solennità dell’Immacolata Concezione patrona di San Nicandro insieme ai santi martiri Nicandro, Marciano e Daria e sarà presieduta dal vescovo di San Severo, mons. Lucio Angelo Maria Renna, alla presenza delle autorità cittadine. Si tratta della chiesa che ha fatto la storia cattolica della città, essendo stata l’unica parrocchia fino al 1949.

Fondata nella seconda metà del ‘500 assurse presto alle funzioni parrocchiali sostituendo la più antica chiesetta di S. Giorgio, in Terravecchia. Nel 1693 vengono ultimati i lavori di ampliamento, con un impianto a tre navate, la monumentalizzazione della facciata e la costruzione della torre campanaria. Nei primi del Settecento viene riconosciuta dalla Santa Sede come chiesa Collegiata nuncupativa, fornita di proprietà e con diritto di esazione delle decime, il tutto amministrato da un Capitolo di 12 (per breve tempo anche 13) canonici presieduti da un arciprete.

Intorno agli anni ’70 dell’800, invece, gli interni vengono abbelliti con le volte, a botte per la navata centrale, a crociera per le due laterali. Nella navata centrale campeggiano tre tele, di cui la centrale raffigurante l’Assunta, opera del valente pittore d’Oltreoceano, ma di origini sannicandresi, Alessandro Mastrovalerio (1911).

La chiesa, che ancora oggi rimane il centro della tradizione cattolica della città soprattutto nei “tempi forti”, conserva anche una preziosa tela settecentesca di anonimo raffigurante l’Annunciazione e una nutrita statuaria lignea barocca, ascrivibile all’orbita partenopea del Colombo: lo testimoniano le statue dei santi patroni Nicandro, Marciano e Daria, l’Immacolata e un S. Michele.

La cerimonia di riapertura al culto, dopo i restauri finanziati dalla Regione Puglia e dalla Conferenza Episcopale Italiana, prevede la recita del Rosario presso la chiesa di S. Giovanni alle ore 17,30 e la processione con le statue di S. Nicandro e dell’Immacolata fino al sagrato della chiesa: qui, fatti entrare i fedeli per le porte laterali, il vescovo busserà per tre volte ai battenti centrali entrando quindi in chiesa al canto del Te Deum e benedicendo il rinnovato tempio. Seguirà la messa solenne e, al termine, la processione eucaristica tra le navate della chiesa.

Il 10 dicembre, invece, nella stessa chiesa, avrà luogo una conferenza del noto teologo e liturgista mons. Nicola Bux dal titolo “Rivolti al Signore”, in cui, in particolare, si porrà l’accento sulla scelta di don Roberto e don Matteo De Meo, rispettivamente parroco e viceparroco, di ripristinare l’uso dell’altare antico celebrando “di spalle” al popolo, secondo quelli che, con molta probabilità, saranno i dettami della riforma liturgica in itinere di Benedetto XVI.

da Daunia News

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Manfredonia – Giuseppe Ayala a San Nicandro con i sindaci Squeo e Riccardi

Pubblicato : domenica, 5 dicembre 2010

Manfredonia – GIOVANNI Falcone, Paolo Borselllino, attentati, criminalità organizzata, assassinii politici, mafiaGIOVANNI Falcone, Paolo Borselllino, attentati, criminalità organizzata, assassinii politici, mafia. Sono queste le parole che ricorrono più volte nel libro ‘Chi ha paura muore ogni giorno-I miei anni con Falcone e Borsellino’, di Giuseppe Ayala, giunto alla sua undicesima edizione.

A presentarlo proprio lui, il giudice di Caltanissetta amico di Falcone e Borsellino, magistrato del pool antimafia, pubblico ministero nel maxiprocesso degli anni ’80, oggi consigliere presso la Corte d’Appello dell’Aquila. È la sera del 2 dicembre 2010 e l’auditorium di Palazzo Fioritto, sede della Biblioteca Comunale di San Nicandro, è gremita di spettatori per questo secondo incontro del ciclo voluto dall’assessore alla Cultura Riccardo Tricarico, che vede ospiti della serata il sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi e il sindaco di San Nicandro Costantino Squeo.

Argomenti principali l’illegalità e le organizzazioni mafiose, quanto mai attuali anche alla luce degli eventi di cronaca che hanno interessato il Gargano negli ultimi giorni. Parla velocemente, il giudice Ayala, con un forte accento siciliano, mentre risponde alle domande poste dal giornalista Maurizio Tardio, moderatore del dibattito.

“La mafia, in pratica, l’abbiamo scoperta noi, durante il maxi-processo. Prima non si sapeva neppure quanto fosse potente e che rapporti avesse con la politica. Quando ero ragazzo, a scuola, mai si sentiva pronunciare quella parola. Però tutti sapevano chi ‘comandava’”. Poi passa a raccontare la grande ‘avventura umana’ degli anni clou, quando “eravamo un gruppo di magistrati che credevano molto nel proprio lavoro, animati da una parola caduta un po’ in disuso, ‘ideali’. Vivevamo blindati, isolati dalla vita ‘normale’ ma anche dalle istituzioni. Ma tra noi eravamo molto coesi, e una grande compagna di viaggio era l’ironia: ci veniva voglia di ridere per non piangere, e ci facevamo scherzi, a volte anche demenziali, per sdrammatizzare una vita che era diventata decisamente complicata”.

In tutto questo, molto spesso lo Stato non si è rivelato amico. Dal punto di vista repressivo, per quello che è il ruolo della magistratura e delle forze di polizia, credo che abbiamo un tasso di contrasto alla mafia molto dignitoso. Ma questo non ci porterà mai a risolvere il problema, perché il nodo è politico. Non ne verremo mai fuori, e l’errore fondamentale è pensare che la mafia sia solo una forma di criminalità organizzata. Lo è, ma è soprattutto collusione con il potere”. “Non mi piace quel suo ‘mai’ -interviene il sindaco Riccardi-. Sono convinto, invece, che se tutti facciamo la nostra parte fino in fondo, se riusciamo a dare al meridione una vera prospettiva di sviluppo, forse anche la mafia, come il brigatismo rosso, può avere una chiave di volta diversa. Come bisogna riconoscere a questo Governo i notevoli risultati conseguiti nella lotta alla mafia”.

Ayala apprezza l’intervento appassionato del primo cittadino di Manfredonia, e chiarisce il proprio pensiero, partendo dal concetto di legalità, che “dipende sempre e molto anche da noi. Prendersela con la classe politica non basta a mettere la coscienza a posto. La legalità deve entrare nella nostra vita quotidiana; ma non basta uniformare il nostro comportamento al rispetto delle regole, bisogna pretendere che lo facciano anche gli altri. La legalità è il pilastro su cui si regge la democrazia; prima del suo avvento eravamo chiamati ‘sudditi’. Poi è arrivata questa meravigliosa ‘signora’ e siamo diventati ‘cittadini’. Essere cittadini è più scomodo di fare i sudditi, che non hanno diritti e aspettano che il monarca agisca ed elargisca. Il cittadino, invece, gode di diritti, ha dei doveri, e soprattutto può avere, se ne è capace, un ruolo attivo nel governo. Ma a noi italiani manca il senso civico di appartenenza a una collettività, e l’esorbitante incedere dell’individualismo, che si porta dietro l’opportunismo, allontana automaticamente dalla legalità, perché ti porta a riconoscere come regola solo ciò che ti conviene. Tanto più si abbassa il tasso di legalità, tanto più si distorce la fisiologia dei rapporti sociali, ma il degrado complessivo inevitabilmente ci travolge tutti. La legalità è un bene comune e, ognuno per la propria parte, lo deve preservare. Se ci mettiamo ad aspettare la classe politica, a lamentarci, regrediamo verso la condizione di sudditi”.

I sindaci, molto spesso, si trovano a essere una sorta di front office di legalità che si scontra con la realtà. A questo proposito il sindaco Angelo Riccardi sottolinea la situazione difficile in cui versa la Capitanata, terra di mafia. “Anche Manfredonia è da decenni teatro dello scontro tra due clan malavitosi. Al terzo omicidio di mafia avvenuto dopo il mio insediamento a sindaco, ho chiamato il prefetto dicendo che non era possibile restare indifferenti davanti a tali fenomeni, e non assumere alcuna posizione come se fosse una questione riguardante altri. Ho chiesto con insistenza di avere in città il Comitato nazionale per la sicurezza e l’ordine pubblico, in accordo con il sottosegretario Mantovano. A quel punto sono stato assalito da telefonate in cui mi chiedevano di desistere da quell’iniziativa, che ‘avrebbe nuociuto all’immagine della città’. queste sono cose che fanno male. Perché se non acquisiamo la consapevolezza di essere in una terra dominata dalla mafia, le lasceremo sempre spazio d’azione”.

“Condivido l’amarezza di Angelo –dichiara il sindaco Costantino Squeo-. Chi rappresenta una comunità assume la sua parte di responsabilità, anche nell’essere soli. Una solitudine non diversa da quella di agenti di polizia o carabinieri che affrontano contesti come il nostro. Ma in questo nostro percorso di legalità è importante innestare elementi positivi, come questo ciclo di incontri. Perché la legalità deve assumere i contorni della fattibilità, e in contesti dove ‘si tace’, parlare diventa una cosa straordinaria”.
Grandi emozioni, potenti testimonianze, un grande oratore, Ayala, che potresti stare ad ascoltare fino a notte fonda se, all’improvviso, non fosse rapito da “una voglia di fumare che mi fa dare i numeri”.
da Stato Quotidiano

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San Nicandro tra i 135 comuni truffati da “Tributi Italia” – Il sindaco Squeo: “La situazione è particolarmente seguita in Parlamento dall’on.le Vico”

Pubblicato : sabato, 4 dicembre 2010

Il 30 novembre 2009 Tributi Italia viene dapprima sospesa dall’albo dei riscossori e poi definitivamente cancellata il 14 dicembre 2009.
Il Comune di San Nicandro G.co denuncia, presso il Tribunale di Roma, che il gettito, di circa 1.500.000 euro non è mai entrato nelle casse della tesoreria comunale.
L’on.le Vico in Parlamento effettua diverse interrogazioni: “Il colpevole resta impunito; ora chi risarcirà quei Comuni sull’orlo della bancarotta?”. Proprio per dare una risposta alla domanda, ha chiesto in un intervento che “gli enti interessati possoano accedere, al fine di assicurare i servizi essenziali, al fondo di garanzia appositamente costituito presso la Cassa Depositi e Prestiti per un importo non superiore ai mancati riversamenti verificatisi”. Purtroppo si apprende che l’emendamento, ossigeno per tutti i comuni truffati, è stato bocciato. L’assessore Gambuto, di concerto con il Sindaco e l’assessore Tricarico, hanno telefonato all’on. Vico Ludovico (Pd) per far si che il suddetto emendamento venga riproposto, con maggiore forza, tra qualche settimana in Parlamento quando si dovrà votare il cosiddetto “decreto milleproroghe”.
“Questa amministrazione – dichiara il sindaco Squeo- sta lavorando in silenzio per risalire il burrone finanziario creato precedentemente da passati amministratori.
Confidiamo, per il bene della collettività sannicandrese, che questo emendamento possa passare e dare i suoi frutti utili”.
da Daunia News

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SAN NICANDRO GARGANICO – un libro per parlare d’illegalità – L’incontro con l’autore si svolgerà il 2 dicembre presso la biblioteca comunale

Pubblicato : mercoledì, 1 dicembre 2010

La biblioteca comunale luogo di confronto di idee. Luogo dove il racconto diventa didattica sociale, civile e morale.

Con queste intenzioni l’amministrazione comunale sannicandrese ha voluto realizzare, dopo il riscontro di pubblico delle precedenti edizioni, un nuovo ciclo di incontri con l’autore.

Quest’anno si è scelto il tema della guerra: quella contro la dittatura di Saddam e quella contro le cosche mafiose.

Dopo l’appuntamento con la giornalista Giuliana Sgrena, palazzo Fioritto, sede della biblioteca comunale, ospita il racconto e i ricordi di Giuseppe Ayala, magistrato e parlamentare, collaboratore dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, che sarà a San Nicandro Garganico per presentare il suo ultimo libro “Chi ha paura muore ogni giorno – i miei anni con Falcone e Borsellino”, edito da Mondadori.

Un racconto che è un omaggio ai due giudici uccisi dalla mafia, ma è anche una testimonianza di vicinanza a tutti coloro che combattano l’illegalità e il sopruso, sfidando le organizzazioni mafiose.
Tema quanto mai attuale alla luce degli eventi di cronaca che hanno interessato il Gargano negli ultimi giorni.
L’incontro sarà moderato dal giornalista Maurizio Tardio e vedrà un serrato confronto sui temi della legalità tra il giudice Ayala, il sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi, e il sindaco di San Nicandro Garganico, Costantino Squeo.
L’incontro con l’autore si svolgerà il 2 dicembre, alle ore 19, presso l’auditorium della biblioteca comunale di palazzo Fioritto.

da Daunia News

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SAN NICANDRO – corsa al Comune: nasce un movimento – Promosso da un gruppo di imprenditori e professionisti, il 5 dicembre la presentazione

Pubblicato : domenica, 28 novembre 2010

Continuano i “movimenti” per le prossime elezioni amministrative. In vista di questo appuntamento c’è da registrare la nascita di un movimento politico che sarà presentato ufficialmente il 5 dicembre.

Lo ha promosso un gruppo di impenditori e professionisti del posto capeggiati da Emanuele Vocale, Pietro Penna, Costantino Notaro, Nazario Peluso, Enzo Manduzio che, in un comunicato, si definiscono «un gruppo di amici impegnati nella vita civile, sociale e culturale e che hanno a cuore le sorti della città, senza alcuna collocazione partitica, quindi puliti e non ricattabili, che hanno convenuto di sposare un progetto nuovo, sano e trasparente, organizzandosi in un movimento civico per dare un’opportunità a quanti non si vedono rappresentati da coloro che hanno agito secondo le vecchie regole e per evitare che forze politiche scellerate facciano danni irreparabili per noi e soprattutto per le generazioni future».

Al ricorso alle urne si presenteranno con un proprio candidato sindaco (non ancora indicato).
«Questo paese – aggiunge il comunicato – non può accettare inerme ciò che la politica spicciola è riuscita ad esprimere ed a proporre per i prossimi cinque anni di amministrazione del Comune.
Bisogna reagire assolutamente al fatto che, alle prossime elezioni, saremo chiamati a decidere il futuro del nostro paese, potendo scegliere solo fra due candidati che rappresentano uno il passato prossimo e l’altro il passato remoto».
da Daunia News

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S.NICANDRO GARGANICO – al Teatro “Italia” va in scena la danza – Il 24 novembre balletto con Kledi Kadiu ed Emanuela Bianchini, a gennaio la prosa

Pubblicato : lunedì, 22 novembre 2010

Si apre con un’anteprima in fuori abbonamento il 24 novembre prossimo (sipario ore 21) la stagione di prosa del Teatro “Italia” di San Nicandro Garganico.

In scena Kledi Kadiu che con Emanuela Bianchini e la Compagnia Mvula Sungani ballerà in “Non solo bolero. Carmen, Carmina Burana, Amores”.

La pièce è un intreccio di storie dal forte sapore etnico che vengono caratterizzate da una scansione ritmica costante e crescente, che vede una storia ispirata a grandi opere, come la Carmen, i Carmina Burana unite da un fil rouge di rarefatta intensità.

La trama coreografica, firmata dal raffinatissimo Mvula Sungan, è un caleidoscopio di colori ed emozioni creato dal movimento che naviga tra le più disparate varianti di forme e di ritmi.
Dopo questa anteprima dedicata alla grande danza, la stagione di prosa di San Nicandro Garganico riprenderà a gennaio con un cartellone tutto da scoprire. Info: 320.5353672 o 0882.477378
da Daunia News

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SAN NICANDRO GARGANICO – Kledi a San Nicandro Garganico

Pubblicato : sabato, 20 novembre 2010

Si apre con un’anteprima in fuori abbonamento il 24 novembre prossimo la stagione teatrale del Teatro Italia di Sannicandro Garganico.

In scena Kledi Kadiu che con Emanuela Bianchini e la Compagnia Mvula Sungani ballerà in ‘Non solo bolero. Carmen, Carmina Burana, Amores’.

La pièce è un intreccio di storie dal forte sapore etnico che vengono caratterizzate da una scansione ritmica costante e crescente, che vede una storia ispirata a grandi opere, come la Carmen, i Carmina Burana unite da un fil rouge di rarefatta intensità.

La trama coreografica, firmata dal raffinatissimo Mvula Sungan, è un caleidoscopio di colori ed emozioni creato dal movimento che naviga tra le più disparate varianti di forme e di ritmi.

Lo spettacolo è pensato dall’autore per raccontare le vicende di un gruppo di persone che si trovano insieme in un luogo, o in un osteria come nella Carmen, o in taberna come nei Carmina Burana, o nella taverna come nel Bolero di Milloss o in un antico luogo come in Amores di Ovidio, dove ognuna racconta la propria storia.

Mvula Sungani, importante regista-coreografo italo-africano, è molto noto per la raffinatezza e l’innovazione dei suoi lavori; negli ultimi anni ha creato opere per stelle del calibro di Raffaele Paganini e Giuseppe Picone, ed ha firmato importanti programmi in mondovisione su Rai1.

Per questa nuova storia ha voluto fare una creazione per un altro grande artista Kledi Kadiu. Questa pièce infatti, necessitava di un interprete forte, intenso, mediterraneo e dal grande carisma da poter affiancare ad Emanuela Bianchini, nota stella dalla tecnica forte, elegante ed intensa ed ai bravi solisti della Compagnia Mvula Sungani.

L’idea di questa pièce è quella di raccontare in modo cinematografico la vita e le storie di persone comuni mediante grandi opere musicali e letterarie reinterpretate e trasfigurate da Sungani con la sua visione contemporanea della vita.

Il racconto prosegue senza soluzione di continuità entrando ed uscendo dalle melodie con rispettosa disinvoltura. La trama coreografica, è un caleidoscopio di colori ed emozioni creato dal movimento che naviga tra le più disparate varianti di forme e di ritmi.

Durante la serata si alterneranno nuove creazioni coreografiche ad alcune delle coreografie più suggestive e di successo del repertorio di Sungani.

La ricerca dell’autore italo-africano passa dalle dinamiche di origine popolare, a quelle di origine più nobile e moderne, e si sublima in un vortice di fisicità e dinamica.

Un modo interessante per riscoprire il mondo, l’uomo e le emozioni che lo compongono mediante la danza, la musica, ed i grandi effetti spettacolari che hanno l’obbiettivo di emozionare lo spettatore con un vero e proprio susseguirsi di momenti molto raffinati e speciali.

Le splendide melodie di Maurice Ravel, Carl Orff vengono intervallate da musiche originali e canzoni popolari che compongono la suggestiva colonna sonora. I costumi sono ideati e realizzati da Giuseppe Tramontano noto stilista e costume-designer di moltissimi films, fictions e spettacoli teatrali.

La scena essenziale e stilizzata, e le luci d’avanguardia, conferiscono allo spettacolo una visione complessiva cinematografica e moderna.
Dopo questa anteprima dedicata alla grande danza, la Stagione di Prosa di Sannicandro Garganico riprenderà a gennaio con un cartellone tutto da scoprire.
Info: 320.5353672-0882.477378
da Teleradioerre

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San Nicandro Garganico – porto illegale arma clandestina: fermato 24enne

Pubblicato : sabato, 13 novembre 2010

 I Carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto Ciavarrella Nazario Antonio, 24enne del luogo, resosi responsabile dei reati di porto abusivo di arma comune da sparo, porto di arma clandestina e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

A seguito infatti di una costante attività di vigilanza e di controllo da parte dei Carabinieri, volta alla prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti e della ricettazione di autovetture in genere, venivano eseguiti specifici servizi di controllo del territorio presso alcune vie cittadine ritenute particolarmente sensibili.

 Durante un’attività di controllo dei veicoli in transito, un’auto in particolare, una fiat punto, alla vista dei militari operanti, accelerava la marcia, destando subito sospetto.

Dopo un breve inseguimento, i Carabinieri provvedevano immediatamente a fermare l’auto, eseguendo un accurato controllo a carico dei passeggeri e dell’abitacolo.

Ciavarrella Nazario Antonio, titolare e conducente dell’autovettura in questione, nella cui disponibilità erano l’arma rinvenuta e lo stupefacente, veniva pertanto dichiarato in stato di arresto e, successivamente, associato presso la casa circondariale di Lucera (FG), a disposizione dell’autorita’ giudiziaria.La perquisizione personale e veicolare dava esito positivo, consentendo di rinvenire, all’interno del bagagliaio, un fucile ad aria compressa (ritenuta dalla legge quale arma comune da sparo), privo di matricola e di modello, perfettamente funzionante e pronto per l’uso, una scatola contenente un centinaio di colpi, nonchè, sotto il posacenere dell’auto 4 dosi di sostanza stupefacente del tipo “cocaina”.

Ciavarrella Nazario Antonio, titolare e conducente dell’autovettura in questione, nella cui disponibilità erano l’arma rinvenuta e lo stupefacente, veniva pertanto dichiarato in stato di arresto e, successivamente, associato presso la casa circondariale di Lucera (FG), a disposizione dell’autorita’ giudiziaria.

da Stato Quotidiano

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San Nicandro Garganico, pensionato spara a giovani che lo infastidivano: ai domiciliari

Pubblicato : martedì, 9 novembre 2010

Foggia – UN pensionato sannicandrese F.V. di 80 anni è stato arrestato dai Carabinieri della locale Stazione per lesioni personali aggravate ed esplosione a scopo intimidatorio di colpi d’arma da fuoco, dopo che la notte scorsa ha sparato ad un gruppo di 5 minorenni della cittadina garganica che lo infastidivano con i loro dispetti.

 Secondo la prima ricostruzioni fatta dai Carabinieri, l’uomo, nella tarda serata di domenica, aveva più volte invitato il gruppetto di giovani ad allontanarsi dalla sua proprietà di via dei Ciclamini, esasperato da presunte molestie e provocazioni culminate con il lancio di una pietra verso l’abitazione.

L’episodio ha scatenato la rabbia del pensionato, che imbracciava quindi una doppietta regolarmente detenuta, esplodendo un colpo all’indirizzo dei giovani.

Nella circostanza, un ragazzo di 17anni, è stato colpito alla mano e al braccio sinistro dai pallini calibro 12 sparati con il fucile.

Prontamente soccorso dagli amici,il minore è stato medicato con una prognosi di 10 giorni presso l’ospedale “Teresa Masselli” di San Severo ove è stato ricoverato in osservazione a mero a titolo precauzionale.

L’anziano al quale i militari dell’Arma hanno sequestrato il fucile e 6 proiettili, è stato tratto in arresto in regime di detenzione domiciliare.
da Stato Quotidiano

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SAN NICANDRO GARGANICO – rissa in pizzeria con bottiglie e sgabelli – I carabinieri arrestano tre persone

Pubblicato : martedì, 9 novembre 2010

Un litigio per futili motivi si è trasformato in breve in una violenta rissa, all’interno di una pizzeria, lo scorso sabato. Protagonisti del brutale episodio un uomo di San Nicandro Garganico, Sergio Santucci, 28 anni, e due cittadini marocchini rispettivamente di 26 e 23 anni, Bouchaib Boufarouj e Charaf Khia.
Secondo la ricostruzione delle forze dell’Ordine, intervenute sul posto, che hanno ascoltato anche alcuni testimoni, i 3 uomini hanno iniziato a litigare, non si sa ancora per quale motivo. Dalle parole grosse si è passati alla voce grossa, via via in un crescendo di violenza.
Fino a quando poi si è passati ai fatti. Si sarebbero picchiati brutalmente, forse i due marocchini contro Santucci.

La colluttazione sarebbe avvenuta non solo con calci e pugni, ma anche con colli di bottiglie rotte e sgabelli.
Nel corso della baruffa Khia è stato gravemente ferito al volto dal Santucci, che, tornato a casa, è ricomparso nella stessa pizzeria con un coltello a serramanico col quale ha procurato un vistoso taglio al viso al marocchino e un trauma facciale con conseguente frattura del setto nasale. Il giovane è caduto per terra, perdeva molto sangue.
Qualcuno ha chiamato i soccorsi; Kia è stato subito trasportato con un’ambulanza all’ospedale civile di San Giovanni Rotondo dove è tuttora ricoverato in osservazione. I medici gli hanno diagnosticato una prognosi di 20 giorni. A causa dei violenti fatti avvenuti nella pizzeria, il giovane resta comunque piantonato dalle forze dell’Ordine.
da quotidianopuglia.it

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SAN NICANDRO GARGANICO – viabilità off limit per le scuole – Raffica di proteste contro la Provincia, l’assessore Gambuto chiede interventi

Pubblicato : lunedì, 8 novembre 2010

 Valanga di proteste in Comune per i disagi alla viabilità per il complesso scolastico della Provincia in contrada “Portone Perrone”. Le sta raccogliendo l ‘assessore Antonio Gambuto che, a tal proposito, ha raccolto diverse lamentele.

In particolare Gambuto sostiene che “la parte più dissestata è il tratto di strada che dall’ingresso conduce alla piscina provincipale”.

 Più volte l’assessore ha terlefonato la responsabile dell’ente Provincia rimarcando le difficoltà che i cittadini, anche forestieri, incontrano con le autovetture ad accompagnare i propri figli alla piscina provinciale.
da Daunia News

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Le risorse ci sono i cervelli pure Ci voleva il traino?

Pubblicato : venerdì, 5 novembre 2010

La Puglia ha capito che deve valorizzare una delle sue più grandi risorse: il turismo. I numeri di quest’estate promettono fortuna e anche i Comuni si stanno attrezzando.

Quello di San Nicandro Garganico (Foggia) ha aderito all’Associazione nazionale ‘Borghi Autentici d’Italia’ che ci propone lo sviluppo delle risorse culturali e archeologiche del territorio, promuovendo un’idea di turismo locale basato sul modello di ‘Comunità Ospitale’.
Realizzata in collaborazione con l’Associazione ‘ComunicarTurismo’, rappresenta un diverso approccio allo sviluppo territoriale, incentrato sul coinvolgimento degli attori socio-economici, capace di realizzare linee d’intervento concrete per incrementare le potenzialità già presenti sul territorio.
San Nicandro Garganico punta così a una diversa offerta turistica, nel quale il borgo antico e la sua comunità costituiscono la destinazione e la motivazione principale della vacanza.

 Quindi, un’offerta che va nella direzione di riscoperta e di rivalutazione del patrimonio emozionale dei vicoli, delle case e delle piazzette dei centri storici.
“Vogliamo costruire un modello unico di offerta – ha afferma l’assessore al Turismo Angela Nardella – dove cittadini, operatori turistici e amministratori concordano e condividono una stessa strategia di accoglienza turistica. Bandiamo il fai-da-te e proponiamo un ‘facciamo insieme’, perchè solo creando condizioni comuni possiamo vincere le sfide del mercato e richiamare l’attenzione del visitatore”.
L’operazione ‘Comunità ospitali’ è solo la parte iniziale di un processo di un’amministrazione impegnata in un diverso approccio all’offerta turistica e alla fruizione del patrimonio storico-architettonico sannicandrese. E’ stato insomma avviato un vero e proprio cammino di valorizzazione del patrimonio secondo canoni di ospitalità moderni, sostenibili e attenti al rispetto del carattere identitario.

Il tutto ha portato alla realizzazione di movimento, chiamato ‘SannicandroTurismo’, che si farà portavoce di un modello diverso di offerta turistica e di valorizzazione del patrimonio storico-culturale. Le risorse ci sono, i cervelli pure: ci voleva il traino?
Ypsilon da quotidianopuglia.it

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FOGGIA – Sequestrati i macelli comunali di Foggia e San Nicandro Garganico

Pubblicato : giovedì, 4 novembre 2010

I carabinieri hanno posto sotto sequestro i macelli comunali di Foggia e San Nicandro Garganico. Nel primo caso, i militari del Noe hanno accertato il cattivo funzionamento del depuratore, che ha provocato problemi allo smaltimento dei rifiuti prodotti dall’attività di macellazione.

Alla struttura foggiana, affidata ad una cooperativa, è stata concessa, la facoltà d’uso, per consentire lo smaltimento delle carni già lavorate, anche per evitare problemi di igiene e alla salute pubblica.

 A San Nicandro Garganico, invece, i sigilli sono stati apposti dai carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni che hanno riscontrato precarie condizioni del tetto della struttura.

Per questo motivo, i militari del Nas hanno chiesto al sindaco del comune garagnico di emanare un’ordinanza di chiusura del macello, in cui lavorano cinque persone.

A Foggia, inoltre, sigilli saranno rimossi solo quando il depuratore sarà adeguato alla normativa vigente.
Tatiana Bellizzi da Teleradioerre

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SAN NICANDRO GARGANICO – Udt San Nicandro, i lavoratori da tre mesi senza stipendio – I sindacati sollecitano l’intervento della direzione generale della Asl di Foggia

Pubblicato : venerdì, 29 ottobre 2010

 I lavoratori dell’Udt (Unità di Degenza Territoriale) di San Nicandro Garganico sono senza stipendio da mesi.

Lo denunciano le Segreterie provinciali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl di Foggia, che sollecitano “un energico intervento del direttore generale, dottor Ruggiero Castrignanò, nei confronti della Cooperativa Css di Isernia, per sbloccare la situazione dei lavoratori, i quali con lo stipendio di ottobre vantano tre mesi di arretrati”.

Secondo le organizzazioni sindacali, “la situazione è gravissima e sta mettendo in ginocchio le economie familiari di diversi lavoratori che non possono più pagare rate di mutuo, rette scolastiche, provvedere al sostentamento del vivere quotidiano.

 Tale ritardo non è più ammissibile e se non risolto nell’immediato – rilevano le segreterie Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl – ci saranno, purtroppo, conseguenze che porteranno alla riduzione drastica dell’assistenza ai pazienti di quella struttura sanitaria”.

A tal proposito, i sindacati hanno inviato, in data 27 ottobre 2010, un telegramma al direttore generale della Asl di Foggia e al rappresentante legale della Cooperativa Css, con il quale chiedono “di adoperarsi per rimuovere immediatamente gli ostacoli burocratici che impediscono ai lavoratori di ricevere il salario dovuto” e sollecitano un incontro urgente per affrontare la problematica.
da Daunia News

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SAN NICANDRO GARGANICO – San Nicandro Garganico commemora il 4 novembre – Ampio programma per la festa dell’unità nazionale e la giornata delle forze armate

Pubblicato : venerdì, 29 ottobre 2010

 Ampio il programma a San Nicandro Garganico per la celebrare la festa dell’unità nazionale e la giornata delle forze armate.

Ecco il 4 novembre organizzato dall’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Costantino Squeo, che segna anche il 92.mo l’anniversario della fine della prima guerra mondiale: ore 10,30: incontro con le scolaresche, con le associazioni e con le autorità civili e militari presso il Comune; ore 10,45: deposizione delle corone ai monumenti dei Caduti di tutte le guerre in piazza 4 novembre; ore 11: deposizione della corona al caduto Contessa Vincenzo (in Grecia durante la seconda guerra mondiale), presso il cimitero comunale con celebrazione di una messa in suffragio ai caduti di tutte le guerre.
da Daunia News

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Vieste – NO AL PARCO EOLICO 0FF-SHORE DI LESINA, SANNICANDRO, CAGNANO VARANO

Pubblicato : mercoledì, 27 ottobre 2010

Il Comitato per la tutela del mare del Gargano, nell’ambito dei propri indirizzi statutari e al fine di mettere in campo strumenti di cittadinanza attiva per preservare l’ambiente marino e costiero, pur essendo sensibile e convinto sostenitore di ogni iniziativa che preveda la realizzazione e produzione di energia elettrica basata su fonti rinnovabili e non inquinanti, ha già espresso la netta contrarietà, in data 2 febbraio 2010, alla realizzazione del parco eolico off-shore valutato in senso positivo dal Comune di Ischitella, al largo di Foce Varano e, in data 2 maggio 2010, alla richiesta del parco eolico nel tratto di mare antistante i comuni di Vico , Rodi, Peschici.
Decisioni nate, giova precisarlo nuovamente, dalla valutazione dell’ incompatibilità della realizzazione di parchi eolici off-shore con l’attività turistica, principale fonte economica per molti paesi del Gargano, per l’attività di pesca e per la conservazione dell’ ambiente naturale e del paesaggio.
Si continua a ritenere necessario il coinvolgimento più ampio degli enti e delle comunità garganiche in scelte che non possono e non devono rimanere circoscritte alla responsabilità dei singoli comuni, essendo decisioni che riguardano la modifica del paesaggio e dell’ambiente di un intero comprensorio ad alta valenza turistica, essendo il paesaggio e l’ambiente naturale beni materiali su cui poggiano le speranze e le possibilità di sviluppo sostenibile dell’intero territorio.
La realizzazione di diversi, distinti e non concordati parchi eolici avrebbe un notevole impatto negativo non solo per l’ambiente naturale e il paesaggio, ma anche per il disturbo alle rotte percorse dall’avifauna migratoria.

Si ripete che risulterebbe compromessa persino la navigazione, sia con finalità di pesca sia con finalità da diporto, per l’interdizione non solo degli specchi d’acqua direttamente interessati, ma anche delle comuni rotte navali.
Il Comitato rileva che i numerosi progetti off-shore già presentati non solo siano dannosi e inconciliabili con l’ambiente, il paesaggio, il turismo, la pesca, le attività umane dello svago e del tempo libero, ma non assicurano alle comunità il ritorno economico e sociale, in termini di servizi e lavoro, che una tale scelta dovrebbe garantire con chiarezza e trasparenza.
Non è irrilevante che dietro a tanti progetti si celino interessi eco-mafiosi. Pertanto, si auspica che, nel campo delle energie alternative, i comuni garganici scelgano e attuino soluzioni che garantiscano una gestione e una realizzazione, favorendo grandi vantaggi economici, sociali e ambientali alle nostre comunità e al nostro territorio.
La richiesta di concessione demaniale marittima della durata di 50 anni presentata dalla Società ECOPOWERNET S.r.l. di Varese, per un’area di kmq 14 nello specchio acqueo dei Comuni di San Nicandro Garganico, Cagnano Varano, Lesina , con progettualità che prevede l’installazione di n 58 aerogeneratori disposti ad una distanza dalla costa compresa tra le 2,5 e 4 miglia nautiche, vede la netta opposizione, per i motivi sopra espressi, del Comitato per la tutela del mare del Gargano, che invita e incoraggia i Comuni di San Nicandro Garganico, di Cagnano Varano, di Lesina a dare senza indugi la propria valutazione in senso negativo.
Il Comitato ringrazia le amministrazioni comunali di Vico del Garganico, Rodi Garganico e Peschici per non aver espresso parere positivo alla richiesta della Società ECOPOWERNET, come richiesto con nota del 2 maggio 2010.
Il Comitato propone alle amministrazioni comunali del Gargano la costituzione di un Consorzio ai fini dello studio, dell’installazione e della gestione in proprio di fonti di energie alternative con ricadute economiche esclusivamente a vantaggio delle popolazioni locali.
Un consorzio che veda al tavolo delle decisioni da condividere le associazioni ambientaliste e il mondo della cultura, affinché lo sviluppo sostenibile legato alle fonti alternative sia gestito con oculatezza e nel rispetto del territorio e dell’ambiente.

Armando Quaglia (segretario)
Valentino Piccolo (vice-Presidente)
Michele Eugenio Di Carlo (Presidente)
Comunicato Stampa Comitato per la tutela del mare del Gargano

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S.NICANDRO GARGANICO – uccide la moglie a calci e pugni – Ai domiciliari Leonardo Di Sipio: è accusato di omicidio preterintenzionale

Pubblicato : giovedì, 14 ottobre 2010

 Calci e pugni. Con una rabbia senza limiti, poco importa se lei gridava e si contorceva dal dolore .

Botte di inaudita violenza che provocarono la morte della donna. A distanza di oltre 4 mesi il marito violento, Leonardo Di Sipio, 42enne bracciante agricolo, è stato arrestato (è ai domiciliari) su ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Lucera con l’accusa di omicidio preterintenzionale.

 Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della compagnia di San Severo che hanno condotto le indagini coordinate dalla procura lucerina, l’8 giugno scordo la moglie dell’indagato, una casalinga di 41 anni, era morta per lo spappolamento della milza provocato dalle percosse ricevute dal marito, Fu il sostituto procuratore Maria Teresa Moscatelli a disporre l’autopsia eseguita a Foggia che accertò le cause del decesso: la donna era morta per le conseguenze delle ferite riportate durante un litigio avvenuto tre giorni prima.

Durante le indagini emerse che da anni la vittima era oggetto di violenze da parte dell’uomo peraltro mai denunciate alle forze dell’ordine.
da Daunia News

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SAN NICANDRO GARGANICO – rinvenute carcasse di giovani delfini – In avanzato stato di decompisizione, un cucciolo era anche decapitato

Pubblicato : venerdì, 24 settembre 2010

 Ancora delfini spiaggiati sulle coste del Gargano. Nei giorni scorsi, due carcasse di cuccioli sono state rinvenute sul litorale tra Torre Mileto e Foce Schiapparo. Gli animali, lunghi circa un metro, erano in avanzato stato di decompisizione e uno era addirittura decapitato.
Sul posto gli uomini della Capitaneria di porto e i veterinari dell’Asl di Foggia che hanno anche provveduto alla rimozione delle carcasse.
Si ignorano le cause del decesso, non si esclude che gli animali possano essere rimasti impigliati in una rete da pesca o nelle eliche di qualche natante.
da Daunia News

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SAN NICANDRO GARGANICO – in Comune otto sindaci della Romania – Presente anche la comunità romena residente nel centro garganico e nei paesi limitrofi

Pubblicato : lunedì, 20 settembre 2010

 Oggi (ore 18.30, auditorium Palazzo Fioritto), otto sindaci romeni aderenti all’Apso, il primo consorzio di sindaci nato nella Romania Democratica che raggruppa 27 Comuni del Sud Oltenia, saranno ricevuti dal sindaco di San Nicandro Garganico Costantino Squeo e da tutta la comunità romena residente nel centro garganico e nei paesi limitrofi.

Lo scorso luglio il presidente dell’Apso, Valentin Mitrica, ha invitato a Giurgita una delegazione del movimento Cristiano lavoratori di Novara ed Arno (Associazione romeni e novaresi) ad un seminario per lo sviluppo dell’agricoltura, zootecnia, agriturismo e pesca del territorio della Romania del Sud.

 Nel corso del convegno tenutosi in Romania, in cui sono state condivise le opportunità anche dei finanziamenti europei, si è deciso che nel mese di agosto i sindaci romeni avrebbero visitato la provincia di Novara per incontrare imprenditori interessati ad esportare tecnologia ed esperienza in Romania ed a settembre è stata pianificata la visita in Puglia.

 Attratti, nello specifico, dalla bellezza del Gargano e dalle peculiarità dei Comuni di Capitanata molto simili ai loro. La visita dei sindaci contribuirà ad intessere relazioni culturali ed imprenditoriali, a tal proposito i sindaci saranno accompagnati da Sebastian Zlotea, portavoce della Camera di Commercio Italia-Romania con sede a Bologna e che raggruppa imprese, enti locali, enti pubblici, consorzi, associazioni, sia romeni che italiani.
da Daunia News

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Sannicandro Garganico – Mezza maratona San Nicandro: primo grande successo – Oltre 300 i partecipanti. Matteo Notarangelo primo.

Pubblicato : giovedì, 9 settembre 2010

 Maratona a Sannicandro                                                             Per la cronaca sportiva ha vinto per la seconda volta consecutiva Matteo Notarangelo della Libertas Foggia, ma alla «Mezza Maratona di San Nicandro» hanno moralmente vinto ancora i 300 atleti provenienti da tutta Italia che vi hanno preso parte.

«Ha vinto soprattutto il territorio» a detta degli ospiti giunti da lontano: un immagine che resterà a lungo nella mente dei podisti per lo spettacolare paesaggio che hanno incontrato.

E’ stato possibile ammirare le bellezze paesaggistiche naturali che il territorio offre: dal mare Adriatico, agli uliveti, alle Isole Tremiti, al lago di Lesina e quello di Varano.

Tra il sesto e l’ottavo km, di fronte, le Isole Tremiti circondate da uno specchio immenso di acqua azzurra.

Senza ombra di dubbio la «Prima Mezza maratona di San Nicandro», organizzata dal Club Atletico San Nicandro del presidente Antonio Florio, si colloca tra le prime manifestazioni della Capitanata, e non solo, dal punto di vista dell’organizzazione, ma anche per una start list di tutto rispetto.

 «Una gara così non può mancare nel programma gare degli atleti che sanno apprezzare le manifestazioni ben organizzate» dice il presidente del CONI provinciale Giuseppe Macchiarola.

Soddisfatto anche Marco Casone ex azzurro ed ora speaker di tantissime manifestazioni nazionali. «Personalmente ho vissuto piacevolmente questa esperienza sannicandrese – dice l’ex azzurro – : bella l’accoglienza, bella la gara, simpaticissimi i sannicandresi.

Quanto da me vissuto è stato il vissuto di ogni partecipante. Questo fa la differenza e porta a dire che la Mezza di San Nicandro ha tutti numeri per essere inserita tra le mezze maratone da fare in Italia».

La gara. Primo assoluto Matteo Notarangelo con un tempo finale di tutta serenità (1h15′19”), subito dietro Antonio Luongo a circa un minuto. L’atleta, reduce dalla gara di Melito Irpino di appena 24 ore prima, ha tenuto fede alle attese.

Nulla poteva nei confronti di Notarangelo, ma il secondo posto finale ha comunque confermato che, quando lui è in gara, la classifica lo vede sempre nei primissimi posti.

A completare il podio maschile, e un’ottima gara per lui, Virgilio Mele dell’Atletica Acquaviva. La gara donne ha regalato al crono qualcosa in più. Bravissima Viola Giustino (Amatori Atletica Acquaviva) capace di migliorare il record del tracciato, chiudendo in 1h29′57”. Seconda posizione per la vincitrice dello scorso anno: Mirella Nano.

Mirella ha fermato il crono, quando si era a poco più di 1h32′ dalla partenza. Terzo gradino del podio in rosa per Fabiola Spinelli del Team Porto di San Benedetto del Tronto.

La speciale classifica a squadre è andata all’Atletica Padre Pio – San Giovanni Rotondo con il Dopolavoro ferroviario di Foggia che ha dettato legge nella classifica femminile.

Prima dell’arrivo della mezza Maratona gare anche per i giovani: cadetti, esordienti e allievi si sono confrontati in una bella vetrina e belle emozioni per tutti.

Tanti i ragazzi di San Nicandro protagonisti sotto la guida tecnica di Felice dell’Aquila. Il presidente Antonio Florio sta mettendo su un gran team giovanile di tutto rispetto.

Soddisfatto il presidente del Coni Giuseppe Macchiarola per l’organizzazione che ha promesso come quella di San Nicandro potrebbe diventare un appuntamento fisso per il podismo di Capitanata con Coni ancora più vicino all’Atletica San Nicandro.

«Complimenti da tutti gli atleti per l’organizzazione che ha visto lo staff del presidente Antonio Florio impeccabile in tutto e per tutto» ha detto Macchiarola.
(Antonio Villani per La Gazzetta del Mezzogiorno)
da Sannicandro.org

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SAN NICANDRO GARGANICO – spaccio di droga: quattro arresti – Blitz dei carabinieri in pieno centro

Pubblicato : martedì, 7 settembre 2010

 Arrestati dai carabinieri di San Nicandro Garganico Michele Pio Perna (25 anni), Nazario Stoduto (24 anni), Michele Arimatea (24 anni) e Michele Bisceglia ( 25 anni).

 Sono accusati di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. I quattro sono stati fermati dai militari a “Terravecchia”, nel centro storico del paese garganico.

Nell’auto in cui sono stati perquisiti sono stati trovati panetti di hashish per un peso totale di 350 grammi. Uno dei ragazzi aveva anche 700euro, soldi sequestrati e ritenuti provento dello spaccio.
da Daunia News

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SAN NICANDRO GARGANICO – Russo e Ciavarrella tornano a lavoro – Conclusa con una transazione la vertenza, i due autisti non erano stati assunti dalla “Troccolo viaggi”

Pubblicato : martedì, 7 settembre 2010

 Tornano a lavoro (contratto a tempo indeterminato) e per consentire il loro reintegro gli altri due colleghi (Nazario Frascaria e Michele Ruggieri) hanno accettato la riduzione dell’orario.

Si è conclusa con una transazione la vertenza degli autisti Antonio Russo e Leonardo Ciavarrella, non assunti dalla “Troccolo viaggi”, dopo l’aggiudicazione della gara d’appalto indetta dal Comune per il servizio di trasporto pubblico.

Di nuovo insieme tutti e quattro come quando avevano svolto il servizio per conto della cooperativa “Belvedere”. Ha invece rinunciato a proseguire il rapporto lavorativo Luigi Augello, da poco assunto.
da Daunia News

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SAN GIOVANNI ROTONDO. Una grande festa per il raggiungimento di un grande obiettivo

Pubblicato : lunedì, 6 settembre 2010

Laboratorio ARTE FACENDO È avvenuto per mano dell’assessore alla Regione Puglia, Elena Gentile, e grazie ad un’idea del responsabile tecnico del progetto, Mario Conti, l’originalissimo taglio del nastro dei laboratori Arte Facendo – Bollenti Spiriti di San Giovanni Rotondo.

Sabato 4 settembre, presso l’ala nord dell’ex mattatoio comunale, lei da una parte del nastro, il sindaco Gennaro Giuliani dall’altra, hanno brandito una sega a telaio del laboratorio artigianale per liberare l’ingresso ai locali e dare il via ai festeggiamenti per il raggiungimento di un obbiettivo così importante per la nostra comunità.

Insieme al sindaco e all’assessore regionale, presenti anche Roberto Covolo, responsabile regionale del progetto Bollenti Spiriti; l’assessore alla cittadinanza attiva, Davide Pio Fini; Carlo Macrini, assessore alla cultura. Impossibilitato a presenziare l’assessore ai LL. PP. Salvatore Mangiacotti, che, insieme a tutto il suo settore, ha accompagnato gli sviluppi del progetto e sostenuto con impegno le associazioni assegnatarie della gestione “Cala la sera” e “Venti da Sud” fino all’ultimo momento.

Sottolineata da più parti l’importanza dell’esistenza dei tre laboratori (musicale, multimediale, artigianale), che svolgeranno sul territorio non una funzione aggregativa fine a se stessa, ma volta alla formazione e qualificazione professionale attraverso l’istituzione di corsi di base e di perfezionamento sull’utilizzo delle nuove tecnologie (computer, internet, produzione audio-video), il recupero e la conoscenza di quelle tradizionali (tornio, combinata a 5 lavorazioni, ecc.), l’approfondimento di quelle musicali (scuola di musica e sala prove attrezzata).

I corsi saranno avviati in concomitanza con la ripresa delle attività scolastiche.

L’accesso ai laboratori avverrà tramite tesseramento associativo. Tesseramento che permetterà di godere, tra gli altri benefici, un trattamento economico più vantaggioso per la partecipazione ai corsi e l’utilizzo dei servizi.

Costi di corsi e servizi, e qualsiasi altra informazione sarà reperibile presso la segreteria dei laboratori, aperta tra le 17.00 e le 18.00 dal lunedì al venerdì. Nonché agli indirizzi mail dei responsabili, sotto indicati.

È importante ricordare che il progetto “Artefacendo” prevede il recupero di immobili comunali in disuso ed il loro arredamento per lo svolgimento delle attività. La loro gestione è completamente delegata alle associazioni che, con i ricavi delle attività formative e dei servizi, dovranno sopperire al pagamento delle spese di luce, acqua, gas, internet e manutenzione degli ambienti e delle attrezzature, nonché al rimborso dei docenti incaricati di svolgere l’attività formativa, ed alle spese di assicurazione e sicurezza.

Le associazioni Venti da Sud e Cala la sera gestiranno i laboratori di San Giovanni Rotondo nel rispetto del progetto e sotto la direzione permanente dell’Ufficio di Piano di San Marco in Lamis, all’interno della ATS (associazione temporanea di scopo) che comprende tutte le associazioni vincitrici di bando, assegnatarie degli otto laboratori previsti sul comprensorio San Marco in Lamis – San Giovanni Rotondo – Sannicandro.

Come già ricordato per San Giovanni Rotondo il progetto prevede l’avvio di un laboratorio artigianale, un laboratorio multimediale ed uno musicale.

Il laboratorio artigianale, diretto dall’associazione “Cala la sera”, sarà preposto in maniera particolare alla lavorazione del legno. Saranno svolti corsi di falegnameria, liuteria, di restauro e trattamento del legno. Corsi per la conoscenza e l’utilizzo del tornio. Responsabile di riferimento è Pio Gravina ( [email protected]  ).

Nel laboratorio multimediale, affidato all’associazione “Venti da Sud”, alla navigazione in internet in modalità hotspot, si accompagneranno corsi base e di perfezionamento di informatica. Di rilievo la predisposizione di corsi di grafica e produzione audio-video. Responsabile di riferimento è Alessandro Rendina ( [email protected]   ).

Il laboratorio musicale, diretto da “Venti da Sud”, prevede il funzionamento di una sala prove e l’avvio della prima scuola di musica di San Giovanni Rotondo. All’interno della scuola saranno svolti corsi di base e di perfezionamento di canto, chitarra classica e moderna, batteria, pianoforte. i corsi saranno curati da insegnanti in possesso di diploma di conservatorio. La direzione didattica è del M° Francesco Scaramuzzi ( [email protected]   ). Responsabile di riferimento è Toni Augello ( [email protected]  ), coadiuvato da un direttivo composto dal direttore della didattica; dal direttore artistico della banda Euphonia, Alessandro Tortorelli; nonché da Vincenzo Rosiello.

da Sangiovannirotondonet.it

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SAN NICANDRO GARGANICO – Riecco i vandali, devastata scuola. Infrante le vetrate dei due istituti: il liceo “De Rogatis” e istituto tecnico Fioritto

Pubblicato : martedì, 31 agosto 2010

DANNI ANCHE ALLA PALESTRA. IL DIRIGENTE SCOLASTICO: «RATTRISTATO DALL’ENNESIMO SCEMPIO»

 Hanno rotto la pavimentazione delle gradinate per ricavare i pezzi di pietra usati per sfondare tutte le vetrate del pianterreno dei due istituti scolastici superiori (liceo “De Rog atis” ed istituto tecnico “Fioritto”) i balordi che l’altra notte hanno preso di mira il complesso scolastico “Zaccagni – no” sito poco fuori dal centro urbano, sulla s.s. 89. Danni anche alla palestra in uso ai due istituti, situata sul lato posteriore del complesso, nelle vicinanze della piscina provinciale, dalla quale sono stati trafugati attrezzi e divelta una porta. I vandali hanno agito indisturbati, rompendo e danneggiando tutto quello che capitava a tiro, fino al “tiro a segno” a colpi di pietra su tutte le vetrate disponibili delle due scuole.

Amareggiato per l’ennesimo episodio di vandalismo, il dirigente scolastico del liceo Antonio Scalzi che esclude comunque un qualsiasi collegamento con l’avvio delle verifiche finali per il superamento dei debiti scolastici (iniziate ieri), o, tantomeno, con l’avvio delle lezioni del nuovo anno scolastico previsto per il 10 settembre.

 “Non credo che questi gravissimi atti vandalici, gli ennesimi, abbiano nulla a che fare con le attività scolastiche, anche perché non servirebbero comunque a farle slittare: noi andiamo avanti comunque – dichiara Scalzi -. Sono profondamente rattristato dall’ennesimo scempio che viene compiuto ai danni delle nostre scuole, per la totale mancanza di senso civico dei giovani che lo hanno commesso– aggiunge il preside – , ma anche per l’indifferenza della politica che non ha mai risposto ai nostri appelli.

Da anni abbiamo sollecitato l’amministrazione provinciale a risolvere il problema della custodia del campus scolastico la cui entrata laterale è sempre aperta per la presenza di alcune abitazioni private e della piscina provinciale, ma, nonostante le promesse, la situazione è rimasta invariata, esponendo gli edifici scolastici alle aggressioni continue di balordi che la notte si recano qui a bivaccare, rompendo ed imbrattando ovunque”.

 Una soluzione che per il preside Scalzi è a portata di mano, se solo ci fosse la volontà politica di risolvere definitivamente il problema, senza ricorrere nemmeno alla videosorveglianza, semplicemente assegnando la casa del custode, da anni abbandonata, magari ad una coppia di bidelli della scuola, oppure ad un altro custode appositamente assunto.

Per risolvere il problema della servitù di passaggio che grava sulla strada del campus, inoltre, il preside Scalzi aveva da tempo avanzato la proposta di creare un corridoio esterno, in modo da poter chiudere il cancello di accesso laterale al complesso nelle ore serali e notturne, ferma restando la necessità di una custodia h 24 dell’intera struttura.

Proposte che il dirigente scolastico riferisce sembravano aver trovato un qualche accoglimento sotto la presidenza Stallone, ma poi puntualmente disattese dalla politica che spende sempre male le risorse destinate alla pubblica istruzione.

ANNA LUCIA STICOZZI da La Gazzetta del Mezzogiorno

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San Nicandro, macchia mediterranea in fiamme. A fuoco circa 20 ettari di pascolo e terreni incolti

Pubblicato : lunedì, 30 agosto 2010

 Circa venti ettari di macchia mediterranea, pascolo e terreni incolti, sono andati in fumo la località “don Matteo”, tra la “693” e i piedi di Monte d’Elio, nel Comune di San Nicandro Garganico.

Il forte vento la probabile causa. Per domare l’incendio stati necessari circa sette carichi di acqua effettuati dai due moduli antincendio. Sul posto sono intervenuti una squadra degli operai Aib della Regione Puglia, una squadra dei volontari dell’Avers-Protezione civile e i reperibili del Comune.

da Daunia news

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S.Nicandro, rubata roulotte a turista padovano. A Torre Mileto gliel’hanno staccata e portata via, lettera-appello alla “Gazzetta”

Pubblicato : domenica, 29 agosto 2010

Gargano inospitale per i turisti? Alle bellezze e alla professionalità di alcuni suoi operatori si contrappongono i comportamenti che di certo non fanno bene all’immagine del promontorio.

Sulle pagine della “Gazzetta del Mezzogiorno” di oggi viene pubblicata la lettera di un turista di Padova, l’ingegnere Gianni Prelez, a cui è stata rubata la… roulotte.

Questo il testo: «Roba da non crederci, mi avevano decantato la Puglia, il Gargano, ci ero venuto il 17 agosto scorso con un amico e cosa ti va a capitare? Che mi fregano la roulotte sotto gli occhi nel giro di un minuto. Eravamo sotto la torre di Torre Mileto, stavamo guardando il panorama, me l’hanno staccata dall’auto e se la sono portata via».

E sempre dalle pagine del quotidiano regionale lancia un appello «Chiedo a chiunque possa fornirmi notizie in merito di contattarmi al 347 8479826, sono disposto anche a dare una ricompensa, vi autorizzo a pubblicare anche il numero del mio cellulare. Rimasi altri due giorni per trovarla: niente. Me ne sono andato con un cruccio e difficilmente ci ritornerò. Non ero mai stati dalle vostre parti».

Queste le caratteristiche del mezzo: lungo oltre cinque metri di colore bianco con frontale inclinato e la scritta “Eifelland” davanti e “holiday” dietro con targa svizzera (TI 100 Z).

da Daunia news

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Orta Nova: questa sera la prima ‘Notte Bianca’. Musica, degustazioni e spettacolo tra le vie del centro dei Cinque Reali Siti

Pubblicato : sabato, 28 agosto 2010

A Orta Nova è tutto pronto per la prima, storica ‘Notte Bianca’, organizzata dall’Associazione Prometeo, con il patrocinio di Comune di Orta Nova e Provincia di Foggia.

Questa sera, a partire dalle 21.00 circa, il piccolo centro dei Cinque Reali Siti ospiterà esibizioni musicali, spettacoli e percorsi enogastronomici, in un unico grande palcoscenico a cielo aperto.

La città sarà divisa in cinque zone, ognuna contraddistinta dal suo colore: la musica sarà quella, tra gli altri, dei Place of Grace, Exito Group, No Name, Robber Soul, Wild Rose (nella foto) – che proporranno alcuni dei più celebri brani della storia del rock – e la pizzica dei Matracatroppa, band proveniente da San Nicandro Garganico.

 Il cabaret di qualità porterà la firma del comico Roby Russo, già volto a Canale 5 e SKY.

Saranno allestiti anche giochi gonfiabili per bambini. (info: 338.7097107)

Luigi de Martino da Teleradioerre

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SAN NICANDRO GARGANICO – Incidente stradale: un morto e due feriti

Pubblicato : venerdì, 27 agosto 2010

Un morto e due feriti, il bilancio dell’incidente stradale avvenuto  lungo lo scorrimento veloce nei pressi di San Nicandro Garganico.

La vittima si chiamava Fernando Pomarico, 52enne nato in Germania.

 Con lui in auto altri due passaggeri, tra cui una ragazza di vent’anni ora in prognosi riservata, ricoverata presso l’ospedale Masselli Mascia di San Severo. Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, la vittima, alla guida di una BMW, per cause ancora in corso di accertamento, è finita fuori strada.

L’uomo è morto sul colpo. Sul posto vigili e carabinieri per i rilievi del caso.

Tatiana Bellizzi da Teleradioerre

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Raffaele Licinio presenta “Castelli Medievali” a San Nicandro Garganico

Pubblicato : martedì, 24 agosto 2010

Il  26 agosto alle ore 19.00 a san Nicandro Garganico (FG), presso l’Auditorium di Palazzo Fioritto, verrà presentato il volume di Raffaele Licinio “Castelli Medievali” – edizioni Caratteri Mobili.
La scaletta della serata prevede i saluti di Costantino Squeo (sindaco di san Nicandro Garganico) e  la presentazione di Teresa Maria Rauzino (presidente Centro Studi “Martella” di Peschici). Seguirà l’intervento dell’autore Raffaele Licinio (professore ordinario di Storia medievale e direttore del Centro di Studi normanno-svevi dell’Università di Bari) e il dibattito con il pubblico, moderato da Gianfranco Piemontese (docente di storia dell’arte)�


“Castelli Medievali” di Raffaele Licinio è una vera pietra miliare della storia del Mezzogiorno medievale. All’interno dell’organizzazione difensiva, e nel quadro dei meccanismi di potere e di controllo delle società feudali fortemente centralizzate,  l’Autore ricostruisce genesi e funzioni, reali e simboliche, di un vero e proprio “sistema castellare” che, organizzato dal primo re normanno Ruggero II, viene poi ristrutturato e rafforzato dall’imperatore svevo Federico II e, in parte, dall’angioino Carlo I.�
Particolare attenzione è riservata al processo di “incastellamento”, all’analisi del ruolo di controllo strategico e politico del territorio svolto dai castelli pugliesi e lucani, e alla ricostruzione della loro gestione amministrativa, militare e finanziaria. Da Castel del Monte a Bari, da Foggia a Barletta, da Brindisi a Taranto, da Lagopesole a Melfi, un itinerario storico sorprendentemente attuale tra strutture castellari che, grandi o piccole, urbane o rurali, arsenali militari o simboli del potere, luoghi di difesa o elementi di dominio politico, hanno comunque rappresentato il “banco di prova” della capacità di governare gli uomini e i territori pugliesi e lucani tra XI e XIII secolo.�
Questo libro di Licinio ha conseguito numerosi premi nazionali e regionali, tra cui il Premio speciale “Gaetano Cingari – Studi sul Mezzogiorno”, all’interno del prestigioso “Premio Rhegium Julii”, come miglior volume di storia del Mezzogiorno, e il “Premio speciale della Giuria” nella XIV edizione del “Premio di Studio Conversano-Maria Marangelli”. Questa nuova edizione è stata interamente riveduta e ampliata con cartine di localizzazione geografica, con una Bibliografia aggiornata all’aprile 2010 e, in Appendice, con il saggio “Castel del Monte: stereotipi e dati storici”, di Massimiliano Ambruoso, responsabile di un gruppo di ricerca sul castello federiciano.�


L’AUTORE�

Raffaele Licinio è professore ordinario di Storia medievale nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bari. Dal novembre 2002 è direttore del Centro di Studi Normanno-Svevi della stessa Università. La sua attività scientifica riguarda in particolare i rapporti tra strutture sociali e produttive, assetto del territorio e realtà istituzionali all’interno del Mezzogiorno bassomedievale, con particolare attenzione verso gli ambiti territoriali e i problemi di storia agraria medievale. Attraverso l’analisi della società, dell’economia e dei quadri politico-istituzionali, le sue ricerche mirano a cogliere le funzioni e le forme, le continuità e i mutamenti, le dinamiche e le contraddizioni che soprattutto nei secoli XI-XV hanno contraddistinto la storia dell’Italia meridionale. I suoi interessi di ricerca sul Mezzogiorno medievale si sono indirizzati principalmente su due filoni tematici, sino a qualche anno in ombra o insufficientemente dibattuti dalla storiografia medievistica: la storia agraria regionale, esaminata all’interno della storia agraria meridionale e mediterranea, e la storia delle strutture di fortificazione all’interno del “sistema castellare” del regno. Tra le sue pubblicazioni i volumi “Uomini e terre nella Puglia medievale. Dagli Svevi agli Aragonesi”, presentazione di Giovanni Cherubini (1983; 2009);” Masserie medievali. Masserie, massari e carestie da Federico II alla Dogana delle pecore”, presentazione di Cosimo Damiano Fonseca (1998); “Castel del Monte e il sistema castellare nella Puglia di Federico II” (2001); “Castel del Monte. Un castello medievale” (2002).

da Segnalazioni culturali a cura di Teresa Rauzino

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Cerignola – Discarica, il Gip dispone l’utilizzo. Ma resta il sequestro, le indagini vanno avanti

Pubblicato : domenica, 22 agosto 2010

 Riaperti, nella tarda mattinata di ieri, i cancelli della discarica di Forcone in Cafiero dopo che il Gip Rita Curci, ha autorizzato la facoltà d’uso dell’impianto, che tuttavia rimane sotto sequestro. Il provvedimento della Procura è giunto a due giorni dalla notifica dei Noe del verbale di sequestro dell’impianto, legato alla mancanza del depuratore, destinato alla raccolta ed al trattamento delle acque piovane. Tirano un sospiro di sollievo ben trenta Comuni che quotidiananamente, e da anni, conferiscono circa 600 tonnellate al giorno nell’impianto cerignolano, nato per soddisfare le sole esigenze di Cerignola (dopo l’or – dinanza urgente e contingibile dell’allora sindaco Elena Gen tile che nel ’91 aveva chiuso la discarica di via Trinitapoli) era stata poi condivisa ad altri otto Comuni riuniti in Consorzio ed infine è diventata una sorta di “opera pia” per tutta una serie di Comuni di Capitanata (e non) tutt’altro che lungimiranti in
materia di gestione dei rifiuti solidi urbani. Al punto che attualmente non vi sono alternative all’utilizzo della discarica di Cerignola. Ma oltre la generale e comprensibile preoccupazione di tutti i Comuni per l’accumularsi dei rifiuti anche fuori dai cassonetti in pieno agosto, nel provvedimento bis della magistratura può aver giocato un ruolo anche il fatto che tra i trenta Comuni conferenti vi sono località balneari e turistiche come Manfredonia, Mattinata, Vieste, Peschici, Lesina ed Isole Tremiti.
Scongiurata l’emergenza rifiuti e ricominciata la processione dei compattatori verso la discarica, rimane ora l’o bbligo, per il Consorzio – Ato Fg/4 e per la Sia, di procedere alla realizzazione del depuratore. L’im – pianto è sotto sequestro e solo la realizzazione della struttura per la regimentazione delle acque meteoriche, consentirà di rimuovere i “sigilli” posti dai Noe e dalla magistratura foggiana. Il progetto generale, che prevede anche il trattamento del percolato, come è noto, è pronto da almeno due anni. Ma il Consorzio non ha ancora provveduto a reperire i fondi necessari: un milione mezzo per le acque meteoriche, altrettanto per l’impianto di trattamento del percolato. Una provvista di
denaro piuttosto problematica dal momento che il piatto piange, con diversi Comuni (anche del Bacino) che vantano, si fa per dire, debitorie di varia portata. E venerdì l’assessore all’Ambiente di Cerignola, Ste fano Palladino, lo ha denunciato con una chiarezza mai registrata prima, affermando che il territorio di Cerignola ha subìto solo penalizzazioni, in termini economici ed ambientali, sollecitando anche un adeguamento alla media delle tariffe per il conferimento dei rifiuti. Nell’area di Forcone Cafiero ci si trova infatti di fronte ad una situazione paradossale: da un lato il sistema di impianti per lo smaltimento dei rifiuti viene indicato da più parti come un modello da imitare: dall’altro quel sistema integrato della gestione del ciclo dei rifiuti mostra il suo tallone d’Achille per la mancanza di una dotazione accessoria per le acque piovane cui bisognava pensare fin dall’inizio. Ed ora è giunto il momento in cui non si possono fare più sconti a nessuno.

 ANTONIO TUFARIELLO

VICO DEL GARGANO. «Bastavano» altre 24 ore e sarebbe stato il collasso

I sindaci del Gargano hanno tirato un sospiro di sollievo, una volta appreso del provvedimento del Gip di Foggia di dissequestro della discarica di Cerignola. Ancora ventiquattro ore e otto Comuni (Cagnano Varano, Carpino, Ischitella, Peschici, Rodi Garganico, Sannicandro Garganico, Vico del Gargano e Vieste) si sarebbero trovati con comuli di immondizia per le vie cittadine.
I due giorni di fermo avevano letteralmente creato una situazione di grave difficoltà, anche perchè in questi giorni tutti i centri turistici raggiungono il “pienone” in termini di presenze.

Un’immagine che non avrebbe fatto certamente bene ad un Gargano in emergenza in un settore così delicato qual è la raccolta dei rifiuti. Gli automezzi addetti alla raccolta dei rifiuti erano ormai fermi nei depositi con i cassoni pieni di immondizia.

Fortunatamente, nell’arco di quarantotto ore il magistrato ha ritenuto di poter togliere i sigilli apposti sulla discarica cerignolana.

 Notevole l’impegno del sindaco di Rodi Carmine d’Anelli, e di quanti hanno compreso la gravità della situazione. Diversamente, l’altra alternativa era quella di allungare il percorso fino alla discarica di Trani.
Facile a dirsi, più complesso la sua fattibilità in quanto ciò avrebbe richiesto impegni finanziari notevoli.

 I Comuni del Gargano nord da poco meno di un mese conferiscono i rifiuti nella discarica di Cerignola in quanto quella di Vieste è chiusa, dopo
l’incendio (ancora non si è appurato se di natura dolosa o meno) che l’ha resa inagibile.
Il sito, dal punto di vista dei volumi disponibili aveva già raggiunto il limite dei 40 mila metri cubi aggiuntivi, concessi dopo l’emergenza degli scorsi mesi.

L’altro passaggio, se non ci fosse stato l’incendio, sarebbe stato quello della sua chiusura.
La discarica di Vieste era ormai al limite anche dal punto di vista della stabilità del famoso “panettone”, il monte di rifiuti creatosi negli anni per soddisfare le esigenze di conferimento, che ora è così cresciuto in altezza da rendere impossibili le manovre ai mezzi che dovrebbero si stemare adeguatamente i rifiuti che arrivano dagli otto Comuni.

Non dimentichiamo che, più volte, i carabinieri del Noe (Nucleo operativo ecologi co), si erano recati in municipio per acquisire tutta la documentazione relativa alla discarica, probabilmente nell’ambito di indagini in corso.

Un via di uscita, per garantire il superamento della stagione estiva, sarebbe stata costituita dalla messa in funzione di un dispositivo per la triturazione dei rifiuti e la realizzazione di quei muri di contenimento per compattare in maniera adeguata quei rifiuti che finora sono stati solo ammucchiati.

Nel corso di un tavolo tecnico presso Palazzo Dogana, l’assessore Stefano Pecorella non ebbe difficoltà a mettere in guardia sul pericolo che si stava correndo perchè disse “La situazione di questa parte del Gargano è tale da destare più di una preoccupazione, anche perchè coincidente con la stagione turistica appena iniziata”.

L’assessore assicurò che si sarebbe fatto carico di contattare gli uffici regionali in modo che siano rapidamente erogate le risorse economiche, che ammontano ad un milione e 180 mila euro destinate al superamento dell’emergenza.

FRANCO MASTROPAOLO

Bomba rifiuti sempre innescata

 
Tutto è bene quel che finisce bene; ma la storia, o meglio lo scandalo, del sequestro della discarica nel bel mezzo del ferragosto, (ergo: in piena stagione turistica) ha rischiato di far esplodere la classica bomba sotto casa rappresentata dall’emergenza rifiuti.

 E il detonatore è stato disattivato giusto in tempo, complice il buon senso (quello di qualche sindaco e anche di qualche magistrato) a scacciare la proverbiale aletta nera che sempre campeggia in una provincia come la nostra, dove tutto è legato all’inerzia più che all’impegno nella soluzione dei problemi che possono star lì a dormire.

Sarebbero bastate altre 48 ore e la Capitanata avrebbe vissuto l’essenza della consistenza del problema rifiuti. Con una discarica, quella foggiana, ormai satura, quella cerignolana ormai al limite e con problemi inauditi di cui si è caricata, e il sito viestano chiuso dopo l’incendio, ci sarebbe voluto poco a vedere l’immon – dizia a macchiare immagini cartolina dei faraglioni o innescare la protesta di una trentina di Comuni che in quel caso non avrebbero saputo a che santo votarsi.

E’ bastata la faccia rude di un contadino confinante la discarica di Forcone Cafiero che ha detto basta «Mi state distruggendo terreni e falda» per capire quanto fosse sottile il divario tra l’ordinarietà affannosa e l’emergenza intrisa anche di problemi irrisolti sul Gargano soprattutto dove tra impianti di biostabilizzazione eterni pomi di discordia e discariche chiuse la bomba rifiuti è sempre lì lì per esplo dere. In tale contesto diventa persino ridicolo il gesto di chi si presenta in procura e racconta che «è vero, alla discarica non c’è il depuratore: in compenso abbiamo il progetto».

Peccato che da dieci anni mancano i soldi per adeguarlo… Roda da ridere. Una farsa nella falsa.

Povera Capitanata costretta a prendere in faccia sempre palate di rifiuti…

[er.tar.]

 da La Gazzetta del Mezzogiorno

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E dal Gargano non sanno più dove portare l’immondizia. Il Gargano in piena emergenza rifiuti.

Pubblicato : sabato, 21 agosto 2010

Da Vieste a Sannicandro Garganico, a seguito della chiusura della discarica di Cerignola, i Comuni di Cagnano Varano, Carpino, Ischitella, Peschici, Rodi Garganico, Sannicandro Garganico, Vico del Gargano, e Vieste non sanno più a che santo votarsi per conferire i rifiuti.
Dopo i sigilli apposti, lo scorso 17 luglio, alla discarica di Vieste, centro di riferimento per il Gargano nord, i rifiuti venivano trasportati a Cerignola, e questo sarebbe andato avanti almeno per altri due mesi, questo tutto sulla carta.

Ieri il blitz del Noe e la notifica del provvedimento della magistratura all’amministratore unico di Sia, Francesco Vasciaveo, che dispone il sequestro e la conseguente chiusura della discarica di Cerignola.

 La discarica comprensoriale di Vieste non è più disponibile per via dell’incendio (ancora non si è capito se di natura dolosa o meno), che la resa inagibile. Soltanto la goccia che ha fatto traboccare il classico vaso, per la semplice ragione che la discarica di Vieste aveva già superato i limiti consentiti.
Anche se era stato promesso dalla Regione un finanziamento per la realizzazione di muri di contenimento al fine di consentire, nell’immediato di tamponare la situazione (risorsa che, però, non è mai arrivata), il piccolo ampliamento avrebbe prolungato una sorta di lenta agonia.

Di discarica comprensoriale dell’Ato Fg1, che comprende ben sedici Comuni (Apricena, Cagnano Varano, Carpino, Chieuti, Ischitella, Isole Tremiti, Lesina, Peschici, Poggio Imperiale, Rodi Garganico, San Marco in Lamis, San Nicandro Garganico, San Paolo Civitate, Serracapriola, Vico del Gargano, Vieste), se ne parla da sempre. Dopo incontri su incontri, veti su veti, il sito venne localizzato in territorio di Sannicandro Garganico, anche se non mancarono i mugugni di una parte dell’opinione pubblica e degli ambientalisti.

 Il rischio che si potesse arrivare all’esaurimento della discarica di Vieste venne sollevato, e non da oggi ma da anni, dal sindaco di Vieste, Ersilia Nobile, che riferì di un periodo temporale di appena sette mesi, oltre i quali non sarebbe stato più possibile conferire i rifiuti; di questo aveva presentato una dettagliata relazione alla Regione.

A fare da pompiere ci pensò l’assessore regionale, Michele Losappio, che disse “Non usiamo parole inappropriate.

 Il Gargano non è in emergenza, è una situazione difficile che comporterà dei costi aggiuntivi ma di certo non troveremo le buste dell’immondizia nelle piazze di Vieste e Peschici”.
L’assessore regionale fu anche drastico sulla necessità di dare operatività all’Autorità di bacino: “Se non si passa alla fase attuativa – anticipò – non ci sarà il commissariamento bensì lo scioglimento dello stesso, con la conseguenza che, una volta saturo il sito di Vieste si dovrà andare ben più lontano per conferire i rifiuti solidi urbani”.

 E’ stato facile profeta, anche se non aveva previsto che, oggi, i rifiuti, a meno che ci sia la riapertura della discarica di Cerignola, i rifiuti non si sa dove conferirli. E torna l’emergenza in una estate in cui la tegola della discarica di Cerignola onestamente nessuno se l’aspettava.
Franco Mastropaolo da OndaRadio

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Cerignola/ Discarica chiusa suona l’emergenza rifiuti per 30 paesi

Pubblicato : sabato, 21 agosto 2010

Ancora priva di depuratore, la discarica di Cerignola, e con lavori in corso per l’adeguamento è stato chiesto il dissequestro alla Procura.

E’ già emergenza rifiuti nei trenta Comuni che fino a mercoledì conferivano i loro rifiuti solidi urbani nella discarica consortile dell’Ato Fg/4 di Forcone —Caciero posta sotto sequestro giovedì dai Noe a causa della mancata dotazione degli impianti di raccolta e depurazione delle acque piovane. Ieri mattina 1’ architetto Francesco Vasciaveo amministratore unico di Sia Srl, il braccio operativo dell’Ato, di cui gestisce gli impianti, si è recato a Foggia in Procura (accompagnato dal legale Rosario Marino) per presentare una istanza finalizzata ad ottenere la facoltà d’uso della discarica.

Contestualmente è stato consegnato al Pm di turno il progetto, già pronto da tempo per la realizzazione dell’impianto. Ed ora si resta in attesa di conoscere le determinazioni della magistratura foggiana per capire se e quando sarà possibile nuovamente conferire i rifiuti di trenta Comuni della Provincia di Foggia (Cerignola, Orta Nova, Stornara, Stornarella, Ordona, Carapelle, Zapponeta, Monte 5. Angelo, Manfredonia, Mattinata, Vieste, Peschici, Rodi Garganico, Vico, Carpino, Sannicandro, San Marco in Lamis, Lesina, Poggio Imperiale, San Paolo di Civitate e Tremiti) che quotidianamente conferiscono nell’impianto cerignolano circa 600 tonnellate al giorno di rifiuti. Inutile dire che, dovesse perdurare il sequestro, i riflessi della chiusura della discarica di Cerignola, che per anni ha svolto un ruolo di supplenza alle altrui inadempienze rischia di avere effetti molto negativi sia sul piano igienico — sanitario che dell’immagine, posto che tra i Comuni attualmente bloccati dai cancelli chiusi vi sono anche diverse località turistiche.

 Non a caso ieri la Prefettura, terminale delle preoccupazioni delle numerose municipalità interessate, si è tenuta in costante contatto con Vasciaveo per conoscere gli sviluppi della vicenda che tuttavia rimane ancorata ai sigilli del sequestro.

In provincia di Foggia non ci sono impianti capaci di recepire quella quantità di rifiuti, mentre lo stoccaggio appare forse possibile (con conseguente aggravio di costi) nel barese, anche in impianti privati. Ovvio che nessuno dei Comuni può decidere dove portare i rifiuti senza che vi sia una apposita ordinanza della Provincia o della Regione Puglia, soggetti costantemente informati dell’andamento delle cose dall’Ato Fg/4.

Inutile dire che una ordinanza che disponga lo stoccaggio dei rifiuti in altri impianti, comporterebbe una lunga sospensione dell’attività di un impianto che si è rivelato indispensabile per fronteggiare l’emergenza rifiuti in Capitanata ed oltre avendo ingoiato, due anni fa, anche i rifiuti provenienti da Lecce in ossequio ad una delle tante ordinanze che hanno ridotto notevolmente l’aspettativa di vita dell’impianto ormai stracolmo nei primi tre originari lotti (con vari sopralzi) ed in esercizio grazie ad un quarto lotto si soccorso, in attesa del via libera regionale (in tema di autorizzazioni e finanziario)al quinto lotto, in simbiosi con le linee di lavorazione dell’attiguo centro integrato del ciclo dei rifiuti.

Lungi da noi l’idea di mettere in discussione l’operato della magistratura.

Ma probabilmente, viste le temperature, i risvolti turistico —ambientali ed il fatto che si sta discutendo di acque piovane e non di percolato, forse sarebbe stato opportuno attendere un paio di settimane prima di emettere un provvedimento in ogni caso sacrosanto e necessario. Diverso sarebbe stato se si fosse trattato di percolato.

Ed in effetti il progetto generale di depurazione dell’Ato Fg/4, già elaborato e fermo al palo per mancanza di fondi, comprende sia il trattamento delle acque piovane che quel- lo del micidiale ed inquinante percolato, ma richiede un investimento di tre milioni di euro. Una cifra tutto sommato sostenibile se la partita doppia di Sia Srl potesse contare in maniera certa sulle entrate così come è soggetta a fare per le uscite.

 Le inadempienze alle scadenze vengono sia dai Comuni del bacino che da quelli extrabacino. Ed i risultati sono questi.

ANTONIO TUFARIELLO da OndaRadio

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Leggi popolari, l’assalto alla regione. Sul Gargano norme antizanzare

Pubblicato : venerdì, 20 agosto 2010

Leggi culicidi e un po’ t’impressioni se non hai nozioni di veterinaria o un vocabolario a portata di mano. Quale invasione di animali minaccia i comuni rivieraschi del Parco nazionale, da giustificare addirittura una proposta di legge regionale?
Nulla che i sindaci non facciano già con una normale disinfestazione primaverile. Perché i culicidi altro non sono che comuni zanzare.

 Eppure i consigli comunali di Carpino, Ischitella, Lesina, Manfredonia, Poggio Imperiale e Sannicandro Garganico si sono fatti promotori di un’iniziativa di legge per dichiarare guerra alle zanzare, scucendo non più di un milione di euro alle casse della Regione Puglia. La proposta giace in Consiglio regionale, ha avviato il suo iter ed è all’ordine del giorno della commissione consiliare che dovrà esaminare gli otto articoli prima di licenziarli e trasmetterli all’aula.

 La crociata anti-zanzara dei comuni costieri del Gargano è certo la più suggestiva ma non l’unica delle iniziative legislative che arrivano dai territori, dove spesso a prevalere è la ragione di campanile pur d’incassare soldi dalla Regione.

da OndaRadio

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