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Foggia, la Provincia Ente d’eccellenza nazionale

Pubblicato : sabato, 24 settembre 2011

Per il servizio civile volontario europeo, progetti anche in Capitanata

I soggetti che hanno ottenuto l’approvazione delle proprie progettualità sono la Provincia di Foggia, l’Università degli Studi di Foggia, l’assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Foggia, l’associazione di assistenza e accoglienza “Genoveffa De Troia”, l’associazione Onlus “Alla Salute”, l’Admo, l’Avis Foggia, il Comune di San Giovanni Rotondo, la Casa anziani Padre Pio, l’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza, il Comune di San Severo, il Comune di Stornara, l’associazione “Superamento handicap”, il Comune di Anzano di Puglia, il Comune di Lesina, il Comune di Vico del Gargano.
È possibile presentare domanda per un solo progetto.

I candidati devono aver compiuto il diciottesimo anno di età e non aver superano il ventottesimo anno di età alla data della presentazione della domanda. Le domande di ammissione dovranno pervenire entro le ore 14.00 del 21 ottobre 2011 presso le sedi di attuazione dei progetti. Per tutte le informazioni sui progetti è possibile rivolgersi all’Ufficio Servizio Civile della Provincia di Foggia o consultare il sito http://www.serviziocivile.provincia.foggia.it/

FOGGIA - La Provincia di Foggia si conferma Ente di eccellenza nazionale nell’ambito della gestione e dell’elaborazione dei progetti nel campo del servizio civile volontario.

A confermarlo sono le graduatorie relative alle progettualità 2011, nelle quali l’Ente di Palazzo Dogana ha ottenuto l’approvazione di 17 progetti che si svolgeranno in Capitanata e di un progetto per il Servizio Civile Volontario Europeo.

In quest’ultimo ambito, in particolare, la Provincia di Foggia è l’unico Ente locale italiano – assieme alla Provincia Autonoma di Trento – a potersi cimentare nella sperimentazione di progettualità all’estero.

Il progetto che porterà 4 volontari della provincia di Foggia in Polonia, nel voivodato della Slesia presso la città di Czestockowa (la regione più industrializzata e urbanizzata di tutta la nazione polacca), è intitolato “Figli di un dio minore” e opererà su fronte dell’assistenza familiare, dell’assistenza dei neonati abbandonati e nel campo delle adozioni, ma anche confrontandosi con il tema della cooperazione istituzionale con il sistema delle autonomie locali polacche e delle organizzazioni non governative.

Per quel che riguarda i 17 progetti nazionali dei quali l’Ente di Palazzo Dogana ha ottenuto l’approvazione, invece, saranno in tutto 56 i volontari impiegati nelle città di Foggia, San Giovanni Rotondo, San Severo, Stornara, Cerignola, Sannicandro Garganico, Apricena, Anzano di Puglia, Lesina e Vico del Gargano.
da Daunia News

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Fumetti e cartoon dei “Santi subito” ecco le avventure di Piuccio e Lolek

Pubblicato : venerdì, 23 settembre 2011

Fumetti e cartoon dei Santi  ecco le avventure di Piuccio e LolekPadre Pio da Pietrelcina e Giovanni Paolo II tornano bambini e diventano Piuccio e Lolek, i due personaggi ideati per “diffondere i valori del Vangelo, che coincidono con i valori universali di ogni società civile” tra i piccoli di età pre-scolare.

E per opporsi ai falsi eroi dei cartoni che invadono la tv, colpevoli di diffondere “messaggi negativi ed esempi di vita insidiosi, basati sulla violenza, sulla prepotenza, sull’aggressività, sulla litigiosità, sulla prevaricazione, creando nei genitori non poche preoccupazioni”.

E’ questa la missione dell’iniziativa dei frati cappuccinidi San Giovanni Rotondo e dell’Arcidiocesi di Cracovia che hanno dato alle stampe il nuovo fumetto (edito da Aeduca).
Per prima cosa, lo hanno regalato ai bambini ricoverati nel reparto di Oncologia dell’ospedale Casa sollievo della sofferenza, insieme ai peluche delle mascotte che riproducono i protagonisti principali delle storie narrate nei volumetti. Libretti e pupazzi che a partire da domani, sempre da San Giovanni Rotondo, saranno commercializzati nelle librerie e nei negozi di articoli religiosi legati al convento pugliese per poi raggiungere i negozi di tutta Italia.
Ma non è tutto, perché le avventure di Piuccio e Lolek (il nomignolo con cui i familiari chiamavano Karol Wojtyla) diventeranno anche una serie cartoon distribuita in dvd e proposta in televisione.

 da La Repubblica

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San Giovanni Rotondo – Scuola di Musica “Novecento”, orgoglio sangiovannese.

Pubblicato : martedì, 20 settembre 2011

Il numero degli iscritti raddoppia al solo start delle attività del nuovo anno.

La scuola di musica moderna “Novecento” è nata appena un anno fa, grazie alla progettualità regionale “Bollenti Spiriti”, e sta già lasciando un segno nella sua comunità.
Più che un segno, una nota, è il caso di dire. Una nota piacevole di sé, raddoppiando, al solo avvio del nuovo anno didattico, il numero dei propri iscritti, che da trentacinque passano a poco meno di settanta.
Con la sua “struttura a doppio binario”, come viene definita dal direttore della didattica, il M° Francesco Scaramuzzi, la scuola impartisce ai suoi allievi due lezioni settimanali: una di teoria della musica e solfeggio, con il direttore dell’orchestra sinfonica “Euphonia” di San Giovanni Rotondo, Alessandro Tortorelli; l’altra con gli insegnati di ciascuna disciplina.
Canto moderno è affidato alla docente foggiana Sarah Sportaiuolo, specializzata in Estil Voice Craft e Vocal Power, foniatria applicata e logopedia.
La batteria alle bacchette del mattinatese Pasquale Arena, direttore del gemellato “Dam Studio”, diplomato a pieni voti al NAM di Milano e perfezionatosi alla scuola bresciana dei fratelli Golino (affermati batteristi della scena italiana che hanno collaborato con Pino Daniele, Renato Zero, Eros Ramazzotti, Laura Pausini).
Lo studio della chitarra elettrica vede la presenza di ben due corsi, affidati rispettivamente ai docenti sangiovannesi Luigi Pagliara e Michele Perna. Sangiovannese è anche il maestro di chitarra classica, Francesco Scaramuzzi. Direttore didattico della scuola, ha conseguito la laurea di secondo livello in Discipline Musicali ed insegna attualmente nella scuola secondaria di primo grado “Dante Alighieri” di Lucera.
Non poteva mancare il corso di pianoforte e tastiera, affidato al M° Federico Russo, di Sannicandro, diploma e corso triennale di jazz alle spalle, ha conseguito anche diploma per la didattica musicale. A chiudere il cerchio, il corso di basso, affidato ad un nome d’eccezione come Torindo Colangione, noto professionista candelese, già strumentista di artisti del calibro di Ornella Vanoni e Fausto Leali, dal 2002 è bassista di Gino Paoli.
Sui due binari della teoria e della pratica, la musica corre, spinta anche dai laboratori d’insieme, che vedono raggruppati allievi dei vari strumenti per la preparazione di brani di musica moderna da proporre al pubblico delle grandi occasioni nello show di fine anno.
Ma non è tutto.

 Ad ampliare l’offerta didattica per gli allievi e a proporre occasioni di confronto e crescita personale per i semplici appassionati, sono previsti nel corso dell’anno workshop e clinic di approfondimento nelle varie discipline, eventi live e seminari sulla storia della musica. In fase di organizzazione anche un corso di propedeutica per i bambini dai 4 ai 7 anni.
“Siamo felici di poter dimostrare che la passione per la musica, così come quella per le altre arti in generale, possa concretamente trasformarsi in realtà di successo quando è validamente supportata dalle istituzioni. Mi auguro che il nostro non resti un caso isolato, e che il rapporto con le istituzioni, anche locali, possa condurre questo progetto verso traguardi sempre più importanti.
Insomma spero che questa scuola possa diventare motivo di vanto per San Giovanni Rotondo”, dichiara il direttore artistico del Music Lab, Toni N. Augello.
“È bello poter sperimentare in prima persona come la forza di un ideale possa unire persone diverse, e portarle a risultati che sarebbero impensabili da raggiungere singolarmente.
Sono per questo molto grato a quanti ci sono vicini. Un grazie speciale va allo staff degli operatori del Music Lab.
Ed un encomio al lavoro certosino e qualificato che sta svolgendo il direttore della didattica, il M° Francesco Scaramuzzi”, conclude Augello.
Quello che colpisce prima di ogni altra cosa, infatti, entrando nel Music Lab dei Laboratori Artefacendo, nell’ala nord dell’ex mattatoio comunale di San Giovanni Rotondo, rudere recuperato allo scopo dal progetto della Regione Puglia, è il posto sano, il clima artistico, l’energia che arriva sulla pelle.

L’energia della Puglia migliore, quella di Spiriti così meravigliosamente Bollenti.
Segui le attività della scuola sulla sua pagina facebook:
http://www.facebook.com/profile.php?id=100002248727530

 
Comunicato Stampa Tony Augello

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I politici vincono nella partita con attori

Pubblicato : lunedì, 19 settembre 2011

A San Giovanni Rotondo l’incontro di beneficenza e solidarietà

da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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SAN GIOVANNI ROTONDO – San Pio con l’Unità, polemizza Libero – I frati: è la parabola di una conversione

Pubblicato : lunedì, 19 settembre 2011

Su un mosaico è raffigurato il Santo con il quotidiano  Il giornalista Socci: «Così si esalta il comunismo»

Polemiche tra il quotidiano Libero e i frati cappuccini di San Giovanni Rotondo. Un articolo di Antonio Socci, infatti, criticava il mosaico della rampa della chiesa inferiore di San Pio da Pietrelcina in cui è raffigurato il quotidiano L’Unità. Uno spot per il comunismo secondo il giornalista, la raffigurazione di una parabola della vita del santo – nel caso la conversione al cristianesimo della attivista comunista Italia Betti – per i frati cappuccini.

L’ATTACCO - «In tutto il ciclo delle raffigurazioni – scrive Socci nel pezzo – c’è una testata giornalistica italiana che viene mostrata e di conseguenza viene, per così dire pubblicizzata. Una sola: “l’Unità”. È davvero molto sorprendente perché nel mosaico si vede padre Pio che addirittura benedice una tizia che ha in mano appunto “l’organo del Partito comunista italiano”. Il messaggio inequivocabile è quello di una benedizione alla stessa “Unità” e all’appartenenza comunista. Quell’immagine con “l’Unità” al centro risulta del tutto fuorviante».

LA REPLICA - «È vero – scrive Stefano Campanella, portavoce dei frati cappuccini, in una lettra di replica mai pubblicata da Libero – e te lo ribadisco: quel mosaico di padre Rupnik vuole evidenziare le tante conversioni che padre Pio è riuscito ad ottenere negli uomini della cultura, dello spettacolo, della scienza e della politica; il quotidiano L’Unità, che non a caso è tenuto (se non a terra, certamente in basso) da una donna, fa riferimento proprio all’episodio della conversione dell’attivista comunista Italia Betti.

Non è, dunque, una celebrazione o una benedizione del comunismo, bensì l’esatto contrario: il mosaico celebra la vittoria della fede su un’ideologia materialista e anticlericale, mentre la benedizione di padre Pio è riservata a quegli uomini e donne che hanno abiurato la via del rifiuto di Dio e che hanno trovato la fede, senza pregiudizi sul loro passato (che del resto rispecchia quanto ha fatto Gesù con l’adultera, la pubblica peccatrice, Zaccheo e Matteo).

Effettivamente ho ammesso che la didascalia posta a spiegazione del mosaico poteva favorirne una lettura distorta e ti avevo assicurato il mio intervento presso i frati (cosa che ho fatto subito) per sostituire la targa.

Se ciò non è avvenuto è dovuto solo alla parentesi estiva (il nostro colloquio risale a luglio). Ma posso confermarti che, dopo la festa di san Pio da Pietrelcina, sarà posto rimedio per evitare che anche altri possano essere indotti a interpretare male il significato dell’opera.

Non comprendo, pertanto, il motivo per rendere pubblica, amplificandola, un’imperfezione destinata a essere corretta. Non dice forse Gesù – e per situazioni molto più gravi – : «Se il tuo fratello commetterà una colpa contro di te, va’ e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; se non ascolterà, prendi ancora con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni.

Se poi non ascolterà costoro, dillo alla comunità; e se non ascolterà neanche la comunità, sia per te come il pagano e il pubblicano» (è il Vangelo di Matteo 18, 15-17, peraltro ancora fresco nella memoria perché inserito nella liturgia nella prima domenica di settembre). Ebbene io ti ho ascoltato e ho manifestato l’intenzione di rimediare.

Perché, dunque, hai ritenuto opportuno “dirlo alla comunità”, creando inevitabilmente un danno di immagine e di credibilità a un luogo e a coloro che – in questo luogo – si sforzano di annunciare la Parola di Dio? Quello che non ho ammesso, che non posso ammettere, che non condivido e che contesto con fermezza è la lettura dietrologica del mosaico e della didascalia. Conosco bene i frati.

Li hai conosciuti anche tu nel tuo pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo e certamente non ti sarà sfuggita la loro spontaneità. Ogni loro parola o gesto non ha un orizzonte politico, ma esclusivamente pastorale. Ti posso quindi assicurare e posso assicurare a tutti i lettori di Libero che non c’è stato nessun intento di essere «politically correct» e non esiste alcun tabù nel parlare delle conversioni.

Basta leggere Voce di Padre Pio o guardare Tele Radio Padre Pio per avere conferma di quanto ho appena scritto. Spero tanto che questo ulteriore e pubblico chiarimento possa fugare dubbi e sospetti che rischiano di minare l’armonia tra coloro che, sentendosi figli di un solo Padre, dovrebbero stimarsi e amarsi come fratelli».

Angelo Alfonso Centrone da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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San Giovanni Rotondo – “PRECARIETA’ E INCERTEZZA SOCIALE MINANO LA CULTURA DELLA DONAZIONE DEL SANGUE”. Indicazioni emerse dall’indagine CENSIS

Pubblicato : domenica, 18 settembre 2011

FEDERAZIONE ITALIANA ASSOCIAZIONI DONATORI SANGUE  RETE FIDAS MEZZOGIORNO

“PRECARIETA’ E INCERTEZZA SOCIALE MINANO LA CULTURA DELLA DONAZIONE DEL SANGUE”. Indicazioni emerse dall’indagine CENSIS – FIDAS sul profilo dei donatori e illustrate durante il 2^ meeting della fratellanza a San Giovanni Rotondo (FG)

Il crescere e il dilagare dell’incertezza nella società possono minare i fondamenti stessi della cultura della donazione di sangue- così Italo Gatto, presidente della FIDAS PUGLIA, nell’introdurre il seminario “La Medicina della Solidarietà: da donatore a ricevente”, in programma nella città di San Pio nell’ambito del 2^ Meeting della fratellanza della FIDAS.
L’attitudine alla donazione – prosegue il coordinatore delle cinque associazioni pugliesi federate FIDAS – è, infatti, più tenue in quelle fasce di popolazione che si percepiscono più deboli, sotto il profilo non solo sanitario, ma soprattutto sotto quello sociale ed economico. In altri termini, chi rimane fuori dal mondo del lavoro, non riesce a sentirsi nella posizione di poter dare al prossimo.

Per questo – secondo Michele Tenace, responsabile di un nutrito gruppo di donatori FIDAS della capitanata – la donazione può crescere dove cresce l’inclusione sociale, soprattutto per i giovani, di cui c’è gran bisogno, e per le donne, che costituiscono un collettivo ancora sottostimato tra i donatori di sangue. Benché di norma le donne possano donare sangue intero non più di 2 volte l’anno (contro le 4 degli uomini) – prosegue Tenace – l’aumento delle donatrici rappresenta un obiettivo fondamentale da raggiungere. Solo il 31,2% dei donatori periodici è costituito oggi, infatti, da donne, contro il 68,8% di uomini. I giovani sotto i 29 anni, invece, sono il 20,3% dei nostri donatori, a fronte del 18,4% di tutta la popolazione.

A tracciare l’identikit del donatore Aldo Ozino Caligaris, presidente nazionale della Federazione Associazioni Donatori di Sangue. I dati suggeriscono che a donare sono soprattutto le persone attive nel tessuto produttivo del Paese. I donatori di sangue occupati risultano il 74,7%, mentre gli inattivi (casalinghe, pensionati, studenti) rappresentano il 21% dei nostri 450.000 volontari. Considerando, inoltre, che i giovani sono una componente della popolazione destinata a ridursi nei prossimi decenni, e che l’invecchiamento della popolazione farà aumentare sensibilmente il bisogno di sangue, – prosegue Caligaris- l’autosufficienza raggiunta dall’Italia è un traguardo che non può più esser dato per scontato. C’è bisogno soprattutto nel Meridione di fare crescere l’indice di donazione, con una maggiore sensibilizzazione dei cittadini. In Puglia è pari alle 38 unità raccolte per mille abitanti a fronte di una media nazionale di 43 unità.

Queste alcune conclusioni tratte dall’indagine della Fondazione CENSIS commissionata dalla FIDAS.
e compiuta fra i donatori aderenti alla Federazione. Uno studio voluto per individuare azioni da intraprendere con l’obiettivo di fare la propria parte per assicurare le braccia ed il cuore necessari all’autosufficienza di sangue ed emocomponenti per gli ammalati ricoverati nelle strutture ospedaliere italiane. Tra le nuovi azioni dell’Associazione per il 2011 il progetto di rete tra le 15 federate alla FIDAS del Mezzogiorno “Legami di Sangue ed Emozioni”, sostenuto dalla Fondazione con il Sud, che mira al rafforzamento di grandi eventi corali nell’Italia Meridionale, come l’annuale Meeting della Fratellanza a San Giovanni Rotondo, e a promuovere la medicina della solidarietà attraverso seminari informativi nelle sei regioni del Sud. In rete per dire all’unisono che al di là del gesto di altruismo, donare sangue fa bene perché consente di tenere sotto controllo la propria salute. Donare in Fidas fa meglio, perché ci permette di farlo formandoci, informandoci, divertendoci e costruendo relazioni.

Gruppo comunicazione Rete FIDAS MEZZOGIORNO
Paola SARACENO (338 9336599);
Antonella LOCANE (346 7356600)
Cristiano LENA (340 3922980);
email: [email protected][email protected]
www.fidas.it

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San Giovanni Rotondo – Consigliere pestato tra pellegrini e turisti

Pubblicato : sabato, 17 settembre 2011

Luigi Pompilio, sindaco di San Giovanni Rotondo

Luigi Pompilio, sindaco di San Giovanni Rotondo

Il sindaco condanna l’aggressione . Vittima della violenza il pdl Salvatore Gaggiano. Pompilio: «Queste intimidazioni sono inaccettabili»
Aggressione pubblica a pochi passi della Basilica di San Pio. Salvatore Gaggiano, consigliere comunale di San Giovanni Rotondo e capogruppo Pdl vittima di un pestaggio avvenuto nei giorni scorsi. Durissima la condanna del gesto da parte del sindaco, Luigi Pompilio.

IL SINDACO – «Questi atti di violenza e intimidazione sono inaccettabili per una città di prestigio come San Giovanni Rotondo», dichiara in una nota il sindaco. L’ aggressione è avvenuta in pieno giorno nella zona sacra della città sotto gli occhi di turisti e pellegrini in visita a San Pio. Il sindaco esprime la sua solidarietà al consigliere Gaggiano e alla sua famiglia e ribadisce lo sforzo dell’amministrazione per combattere qualunque atto di violenza e garantire una sicurezza sempre maggiore in collaborazione con le forze dell’ordine.

Valentina Gasparro da Corriere Mezzogiorno

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S.G. ROTONDO (FG). AL VIA OGGI LA DUE GIORNI DI MEETING DELLA FRATELLANZ​A DEI DONATORI SANGUE IN FIDAS

Pubblicato : sabato, 17 settembre 2011

FEDERAZIONE ITALIANA ASSOCIAZIONI DONATORI SANGUE RETE FIDAS MEZZOGIORNO
Le note dell’On. Eugenia Roccella sottosegretario di Stato alla Salute e dell’On. Giorgia Meloni Ministro della Gioventù salutano IL MEETING DELLA FRATELLANZA DEI DONATORI SANGUE IN FIDAS.
A San Giovanni Rotondo (FG) domani (sabato 17), donazione straordinaria alla Casa Sollievo della Sofferenza in mattinata e nel pomeriggio seminario su medicina della solidarietà al centro accoglienza Approdo.

<< Il vostro impegno assume un grande valore di informazione positiva e di senso civico per i giovani delle comunità in cui operate. Il sangue di cui è più bello parlare, che è più giusto raccogliere, che è doveroso preservare è quello che dona vita>>.
Così l’on. Giorgia Meloni, Ministro della Gioventù, saluta con una nota gli organizzatori del 2^ Meeting della Fratellanza dei volontari della Federazione Italiana Associazioni Donatori Sangue (FIDAS), che prende il via domani (sabato 17 settembre) a San Giovanni Rotondo (FG).
L’ on. Eugenia Roccella, Sottosegretario di Stato alla Salute, sottolinea l’importanza del grande raduno dei donatori FIDAS perché << pone l’attenzione su un mondo silenzioso, che non fa notizia, ma che compie ogni giorno un lavoro straordinario>>.
In Puglia operano cinque associazioni federate alla FIDAS – FPDS di Bari, FIDAS Leccese, Fidas Taranto, ADVS Messapica, Fidas Dauna – con trentamila volontari del sangue, che nel 2010 hanno allungato il braccio per il sistema sanitario regionale ben 33.000 volte.

In mattinata i volontari del sangue periodici della capitanata e nuovi candidati donatori e donatrici, tra i 18 ed i 65 anni in buono stato di salute, sono invitati dalla FIDAS presso il Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale (SIMT) dell’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza, diretto dal Dr. Lazzaro di Mauro per la raccolta straordinaria.
<< Nonostante i progressi delle scienze biologiche - ricorda l’on. Meloni - l’uomo rimane ancora oggi l’unica possibile sorgente di sangue. Donare sangue aiuta a salvare chi è in pericolo e contribuisce a creare un patrimonio di solidarietà da cui tutti possono attingere nel momento del bisogno>>.
Nel pomeriggio è in programma il seminario scientifico-divulgativo sulla medicina della solidarietà e le applicazioni cliniche del dono di sangue, emocomponenti, midollo, cellule staminali.
Un importante momento di formazione ed informazione che, secondo l’On. Roccella, <>.

In scaletta, a partire dalle 15.00 nella sala convegni del Centro di Accoglienza Approdo, le relazioni di Giuseppe Aprili, past president del SIMTI (Società Italiana Medicina Trasfusionale ed Immunoematologia), Michele Scelsi, coordinatore in Puglia delle attività trasfusionali (CRAT) e Lazzaro di Mauro, direttore del centro trasfusionale dell’ospedale voluto da San Pio. Prevista la partecipazione del Sottosegretario di Stato all’Istruzione On. Giuseppe Pizza, della Dr.ssa Elena Gentile, Assessore al Welfare della Regione Puglia ed interventi dei presidenti di associazioni di volontariato di donatori e riceventi, tra cui, quello di Roberto Masciopinto, ADMO Puglia (Associazione Donatori Midollo Osseo).
A fare gli onori di casa, il presidente nazionale FIDAS Aldo Ozino Caligaris, il presidente FIDAS Puglia Italo Gatto ed il presidente donatori del foggiano Michele Tenace.

Rete FIDAS MEZZOGIORNO

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SAN GIOVANNI ROTONDO – sindaco condanna gli ultimi episodi di violenza in città

Pubblicato : venerdì, 16 settembre 2011

Ancora un caso di violenza San Giovanni Rotondo. Giorni fa un familiare del Consigliere comunale, e capogruppo del PDL, Salvatore Gaggiano è stato vittima di un vero e proprio pestaggio, ad opera di sconosciuti, avvenuto in pieno giorno nella zona sacra della città. Un atto vile ed intimidatorio che non ha lasciato indifferenti gli esponenti dell’Amministrazione comunale.

Ferma è arrivata la condanna del Sindaco Luigi Pompilio: “Questi atti di violenza sono inaccettabili per una città del prestigio di San Giovanni Rotondo.

E’ preoccupante che il fatto sia avvenuto nella zona internazionale per di più in pieno giorno, sotto gli occhi di turisti e pellegrini intenti a godersi i momenti di sacralità nel visitare i luoghi cari a San Pio.

A questo punto devo ritenere che chi si espone per il bene della città non è più al sicuro. Esprimo la mia totale solidarietà unitamente a quella dell’intera Amministrazione al consigliere Gaggiano e alla sua famiglia.

Ribadisco lo sforzo di questa amministrazione nell’azione di repressione di tutte le forme illecite e criminali che stanno infangando il buon nome della nostra città.

Episodi come questi non devono passare inosservati e devono spronarci ancora di più a garantire la sicurezza della nostra comunità unitamente alla una sempre maggiore collaborazione e sinergia con le Forze dell’Ordine”, ha ribadito il primo cittadino.
da Teleradioerre

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SAN GIOVANNI ROTONDO – Consiglio Comunale

Pubblicato : giovedì, 15 settembre 2011

Convocazione del Consiglio Comunale.

A TUTTI I CONSIGLIERI

Ai sensi dell’art. 39 del Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale, si dispone la convocazione del Consiglio Comunale in adunanza ordinaria di prima convocazione per il giorno 19 Settembre 2011, alle ore 17.00, per trattare gli accapi di seguito riportati:

1. approvazione capitolato tecnico prestazionale relativo al servizio di gestione dei parcheggi pubblici “zona centrale all’abitato” in regime di concessione quinquennale;
2. approvazione capitolato tecnico prestazione relativo al servizio di gestione dei parcheggi pubblici nella “zona internazionale” in regime di concessione quinquennale;
3. riconoscimento del debito fuori bilancio per competenze professionali a legale difensore dell’ente sentenza TAR Puglia n. 2627/2010 ai sensi dell’art. 194 lett.e) del d. lgs. 267/2000 Avv. Fini Lazzarino;
4. riconoscimento del debito fuori bilancio per competenze professionali all’Avv. Rosa Fini ai sensi dell’art. n.194 lett. e del d.lgs n.267/2000 Tamburrano Pio Tommaso/Comune di San Giovanni Rotondo delibera di G.M. n.268/2007;
5. riconoscimento debito fuori bilancio ai sensi dell’art. 194 lett.e) del d. l.gs. 267/2000 competenze professionali Avv. Fiorentino Giovanni delibera di affidamento incarico n.386/2006;
6. riconoscimento debito fuori bilancio per spettanze professionali a legale dell’ente Avv. Mescia Antonio , ai sensi del d-lgs. 267/2000 art. 194 lett. e ) d.g.c. n. 380/2002;
7. riconoscimento del debito fuori bilancio maturato a seguito della sentenza n.779/2010 emessa dal tribunale di foggia ai sensi dell’art. 194/ lett. e d.lgs n.267/2000 Avv. Maria Pia Conte (prop. 22);
8. riconoscimento del debito fuori bilancio maturato a seguito della sentenza n.87/2011 emessa dal Giudice di Pace di San Giovanni Rotondo Cassano Donato/Comune di San Giovanni Rotondo ai sensi del’art.194 d.lgs n.267/2000 lett. a (prop. 24);
9. riconoscimento del debito fuori bilancio maturato a seguito della sentenza n.94/2011 emessa dal Giudice di Pace di San Giovanni Rotondo Piano Giovanna/Comune di San Giovanni Rotondo ai sensi dell’art.194 d.lgs n.267/2000 lett.a (prop. 25);
10. riconoscimento del debito fuori bilancio maturato a seguito della sentenza n.300/2010 emessa dal Giudice di Pace di San Giovanni Rotondo Molenda Matteo/Comune di San Giovanni Rotondo ai sensi dell’art.194, comma1, lett. a, d.lgs n.267/2000 (prop. 26);
11. riconoscimento del debito fuori bilancio maturato a seguito della sentenza n.1095/2009 emessa dal tribunale di Foggia sezione distaccata di Manfredonia Miscio Lucia/Comune di San Giovanni Rotondo ai sensi dell’art.194 d.lgs.267/2000 lett.a (prop. 27);
12. riconoscimento del debito fuori bilancio maturato a seguito della sentenza n.60/2011 emessa dal Giudice di Pace di San Giovanni Rotondo Bona Maria/Comune di San Giovanni Rotondo ai sensi dell’art. 194 d.lgs 267/2000 lett. a (prop. 33);
13. riconoscimento del debito fuori bilancio maturato a seguito della sentenza n.126/2011 emessa dal Giudice di Pace di San Giovanni Rotondo Caggianelli Giuseppina/ Comune di San Giovanni Rotondo ai sensi dell’art.194 d.lgs n.267/2000 lett.a 8 (prop. 34);
14. riconoscimento del debito fuori bilancio maturato a seguito della sentenza n.110/2011 emessa dal Giudice di Pace di San Giovanni Rotondo Cisternino Giuseppe/Comune di San Giovanni Rotondo ai sensi dell’art. 194 d.lgs n. 267/2000 lett. a (prop. 35);
15. riconoscimento del debito fuori bilancio maturato a seguito della sentenza n.134/2011 emessa dal Giudice di Pace di San Giovanni Rotondo Miscio Leonardo/Comune di San Giovanni Rotondo ai sensi dell’art.194 d.lgs n.267/2000 lett.a (prop. 36);
16. riconoscimento del debito fuori bilancio maturato a seguito della sentenza n.118/2011 emessa dal Giudice di Pace di San Giovanni rotondo De Vita Daniela/Comune di San Giovanni Rotondo ai sensi dell’art.194 d.lgs n.267/2000 lett.a (prop. 37);
17. esame e discussione bozza regolamento sul voto elettronico.

Il Presidente del Consiglio Comunale
- Mauro Cappucci -

Comunicato Stampa Città di San Giovanni Rotondo

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San Giovanni Rotondo – Artefacendo Unplugged Experience, nuove esperienze sonore in avvicinamento

Pubblicato : martedì, 13 settembre 2011

Garantiscono nuove esperienze sonore in avvicinamento gli organizzatori dell’Artefacendo Unplugged Experience, evento ideato e prodotto dai Laboratori Urbani Artefacendo di San Giovanni Rotondo, ed interamente dedicato alla musica acustica.

Il contest si svolgerà a partire da novembre presso “La 25ma Ora” di San Giovanni Rotondo, partner esclusivo dell’evento. È aperto a tutti i musicisti ed a tutti i generi musicali, e mette in palio due premi distinti: uno assegnato dalla critica, l’altro dal pubblico.

A difendere la sua dimensione acustica l’inammissibilità in backline di batteria e chitarre elettriche.

Restano consentiti l’utilizzo di basso, percussioni e strumenti a fiato. Unplugged è, infatti, il participio passato del verbo to unplug, che significa letteralmente “staccare la spina”.

Le iscrizioni, per quello che si annuncia come l’evento live dell’autunno, sono completamente gratuite ed aperte fino al 24 Ottobre 2011.
Il regolamento completo è rinvenibile su www.aflabs.eu .
Comunicato Stampa Tony Augello

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Padre Pio benedice l’Unità: “l’ultimo sfregio al Santo”

Pubblicato : lunedì, 12 settembre 2011

Mistificazioni. Il frate ai comunisti chiedeva di convertirsi (e loro obbedivano).
Ora nella sua chiesa a S. Giovanni Rotondo un mosaico na travisa la figura.

Sono milioni ogni anno i pellegrini che si recano a San Giovanni Rotondo.
E negli ultimi tempi si trovano davanti a sorprese che lasciano sconcertati, nel nuovo edificio di Renzo Piano dove è stato portato il corpo di san Pio.
Per esempio i mosaici (che a me non piacciono) realizzati da Marko Rupnik proprio per il sepolcro del Padre.
In tutto il ciclo delle raffigurazioni c’è una testata giornalistica italiana che viene mostrata e di conseguenza viene – per così dire – pubblicizzata.

Una sola: l’Unità. È davvero molto sorprendente perché nel mosaico si vede padre Pio che addirittura benedice una tizia che ha in mano appunto «l’organo del Partito comunista italiano».
Il messaggio inequivocabile è quello di una benedizione alla stessa Unità e all’appartenenza comunista.
O comunque di una sua irrilevanza agli occhi di padre Pio.
La didascalia – come vedremo – fornisce proprio questa interpretazione. Bisogna tenere presente cosa era l’Unità e cosa era il Pci di Togliatti e Stalin ai tempi di padre Pio.
Sulle pagine del giornale comunista ovviamente venivano magnificate quelle dittature dell’Est che martirizzavano la Chiesa.
E venivano propalate le tipiche menzogne del comunismo internazionale.
Quando, nel 1953, morì Stalin, uno dei più sanguinari carnefici della storia umana, l’Unità titolò così, a tutta prima pagina: «Stalin è morto. Gloria eterna all’uomo che più di tutti ha fatto per la liberazione e per il progresso dell’umanità. Onore al grande Stalin!»

L’editoriale dell’Unità era il testo del Comitato centrale del Partito comunista dell’Unione sovietica. Vi si leggeva: «Il nome immortale di Stalin vivrà per sempre nel cuore del popolo sovietico e dell’umanità amante del progresso. Evviva la grande e invincibile dottrina di Marx, Engels, Lenin e Stalin!
Evviva il grande Partito Comunista dell’Unione Sovietica!».
Poi veniva riportata la servile sviolinata di Togliatti, nel 1949, per il compleanno del feroce tiranno. Padre Pio conosceva bene l’orrore e le stomachevoli menzogne del comunismo che aveva imposto l’ateismo di stato con stragi e regimi di terrore.

CONVERTIRE I ROSSI
È ben noto che per lui l’adesione al Pci non era un’idea politica da discutere, ma un peccato mortale da confessare davanti a Dio e di cui pentirsi e ravvedersi. Senza se e senza ma.
Come ricordava quel comunista di Cerignola che andò a confessarsi dal padre, nel dopoguerra, e quando terminò l’elenco dei suoi peccati si sentì dire: «E quella tessera che tieni qui, non ti dice niente?».
Lui rispose: «Oh, Padre è per il lavoro». «E il lavoro te l’hanno dato? Hai tradito il Signore tuo Dio e ti sei messo tra i suoi nemici», tuonò il padre.

Ancora più movimentato fu il caso di un comunista di Prato, l’esplosivo Giovanni Bardazzi che padre Pio nel 1949 cacciò via dal confessionale e che – per ripicca – andò a un’udienza di Pio XII cominciando a strillare che padre Pio l’aveva cacciato.
Giovanni Bardazzi divenne poi uno dei figli più ardenti di padre Pio e non solo rinnegò la sua militanza comunista, ma andò a cantarle chiare ai suoi ex compagni e poi per anni e anni, ogni settimana, convogliò tanti di loro, un fiume di persone, a San Giovanni Rotondo.
Si può dire che padre Pio sia stato il più straordinario convertitore di militanti comunisti dell’Italia del dopoguerra, perché aveva capito benissimo quello che fior di intellettuali cattolici e laici non capirono: che cioè non era una faccenda politica, ma che si trattava di essere con Gesù Cristo o contro di lui. E il comunismo era ferocemente contro Cristo. Perciò anche contro l’uomo.

Fra le storie di conversione di militanti comunisti, la più sorprendente fu forse quella del medico francese Michel Boyer, un famoso eroe della Resistenza francese. Una della più commoventi fu quella di Italia Betti, la “pasionaria” dell’Emilia.
Durante l’occupazione nazifascista fu membro del CLN di Bologna e la si ricorda, il giorno della liberazione, entrare a Bologna, alla testa delle truppe partigiane, con una bandiera rossa in pugno. Nel dopoguerra, alla guida di una moto, diffondeva nelle campagne il verbo del partito con grande zelo. L’incontro con padre Pio, nel 1949, capovolge la sua vita.
Nel dicembre lascia Bologna per andare a vivere a San Giovanni Rotondo suscitando grande clamore tra i compagni che cercarono di dissuaderla. Considerando tutti questi episodi quell’immagine con l’Unità al centro risulta del tutto fuorviante.
Ho dunque telefonato a un’importante personalità di San Giovanni Rotondo, che ha voce in capitolo, per capire il motivo di quel mosaico e mi sono sentito rispondere proprio questo: «Ma è un’immagine che vuole ricordare le tante conversioni di comunisti avvenute tramite padre Pio, come quella di Italia Betti».

Sì, ho obiettato, ma in quel mosaico l’Unità non giace a terra, come segno di un passato ripudiato e di una conversione, ma sta fra le mani della persona che viene benedetta dal Padre, come una militanza mai abbandonata e legittimata. Inoltre sotto il mosaico c’è questa incredibile didascalia: «Padre Pio benedice le donne e gli uomini di cultura. Il padre spirituale sa accogliere senza pregiudizi tutti quelli che a lui si rivolgono».

Non si parla di «conversione». Anzi, si attribuisce al Padre una «mancanza di pregiudizi» per dare ad intendere che a lui il credo marxista e la militanza comunista non facevano alcun problema.
Il mio interlocutore è parso sorpreso e ha detto che quella didascalia andrà corretta.
Non so se sarà corretta, ma di certo non è un incidente. Riflette tutta una mentalità che è esattamente agli antipodi di quella di padre Pio. Una mentalità per cui è proibito usare sia la parola “comunismo” che la parola “conversione”. Sostituiti da “dialogo” e “senza pregiudizi”. Lo dimostrano due mosaici lì vicino. Nel primo, a fianco di quello descritto, si vede padre Pio che in bilocazione va a trovare il cardinale Mindszenty carcerato.
La didascalia recita: «San Pio porta il pane e il vino al cardinal Mindszenty prigioniero».

Prigioniero di chi? Dell’anonima sequestri? No. Il primate fu incarcerato dal regime comunista ungherese, ma ovviamente lì non c’è scritto. E ben pochi pellegrini lo ricordano.
L’altro mosaico è il quadro della vita di san Francesco che vorrebbe essere il corrispettivo dell’immagine di padre Pio con la militante comunista: Francesco che durante la crociata va dal Sultano per convertirlo alla fede cristiana.
Convertire non è un verbo “politically correct”.
Che san Francesco e padre Pio vivessero letteralmente per salvare anime, quindi per annunciare Cristo a tutti (compresi musulmani, comunisti o massoni) e quindi per convertire tutti a Gesù Cristo, nella mentalità clericale corrente (espressa da Rupnik) sembra assolutamente un tabù. Indicibile.

UN FALSO SAN FRANCESCO
Infatti nel sito internet del Centro Aletti, di cui è direttore proprio il pittore Rupnik, nella riproduzione dei suoi mosaici, sopra l’immagine di Francesco dal Sultano, si legge questa considerazione: «San Francesco, da uomo libero, non agisce secondo i pregiudizi e affascina persino il sultano con la sua predicazione.
E, come dice san Bonaventura, è tornato in Italia triste non perché non abbia convertito il sultano, ma perché questi lo ha persino difeso e Francesco non è potuto diventare martire».

Dove san Bonaventura lo abbia scritto non è dato sapere. In realtà nella “Legenda Maior” di Bonaventura, al capitolo IX, dove si racconta l’episodio, si legge che Francesco chiede al Sultano «con il tuo popolo di convertirti a Cristo» e di «abbandonare la legge di Maometto per la fede di Cristo».
È lì per questo e lo ripete al Sultano, pronto a subirne ogni conseguenza. San Francesco, come padre Pio, non era “politically correct”.
È noto che a Maglie c’è la nota statua di Aldo Moro con l’Unità sotto il braccio. Ma che in una chiesa, nel sepolcro di un santo, si rappresenti padre Pio che benedice la militante con l’Unità in mano è decisamente troppo.

Antonio Socci da www.antoniosocci.com

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A San Giovanni Rotondo. C’è il raduno mondiale dei cappuccini.

Pubblicato : lunedì, 12 settembre 2011

I frati cappuccini si incontreranno a San Giovanni Rotondo

I frati cappuccini si incontreranno a San Giovanni Rotondo

Conferenze, preghiere e celebrazioni
L’evento religioso si terrà dal 13 al 15 settembre
Saranno 63 i pastori provenienti da tutti i continenti
I frati cappuccini si incontreranno a San Giovanni Rotondo

I vescovi di tutto il mondo in Puglia per il raduno dei Cappuccini. La città di San Pio sarà la capitale di quest’ incontro. L’appuntamento del raduno è per la prossima settimana, dal 13 al 15 settembre. Un evento importante per San Giovanni Rotondo: infatti questo è il secondo raduno nella storia dei frati cappuccini dopo il primo organizzato a Roma in occasione Giubileo del 2000.

I PARTECIPANTI – Saranno 63 i pastori che parteciperanno all’evento organizzato dalla Curia Generale dell’Ordine Minore dei Frati Cappuccini. Tra loro anche l’arcivescovo di Boston, il cardinale Patrick O’ Malley e il ministro generale dell’Ordine, frate Mauro Jöhri.

IL PROGRAMMA – Il calendario degli incontri è fitto. Il programma del pellegrinaggio prevede, infatti, tre conferenze e tavole rotonde sui temi dell’identità Cappuccina, i Santi Cappuccini modello di santità e l’Ordine Cappuccino e i vescovi. Le celebrazioni eucaristiche si terranno il 13 e il 14 settembre nella chiesa inferiore di San Pio da Pietralcina, mentre quella del 15 sarà nel santuario di Santa Maria delle Grazie. Sono previste, inoltre, due visite guidate: una a Monte Sant’Angelo alla basilica di San Michele Arcangelo e una nella chiesa di San Pio da Pietralcina che si concluderà con un momento di preghiera dinanzi alla tomba del santo.

Valentina Gasparro da Corriere Mezzogiorno

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San Giovanni Rotondo, martedì 13 la maratona della solidarietà

Pubblicato : lunedì, 12 settembre 2011

Dopo gli ottimi risultati ottenuti a seguito della Ia Edizione della Maratona della Solidarietà “Correre per la S.L.A. da Nord-Est a Sud-Est” manifestazione che ha avuto come obiettivo la sensibilizzazione SLA sul territorio nazionale italiano e la raccolta fondi destinati al sostegno delle famiglie dei malati di SLA e alla ricerca finalizzata, l’Associazione IRIS insieme all’intero gruppo dei Maratoneti capitanati da Antonio Macchia portano avanti il cammino intrapreso lo scorso anno dando il via all´organizzazione della II° Maratona della Solidarietà.
Il gruppo di podisti è partito da Cordenons (Pn) giovedì 8 settembre, dopo Adria, Cervia, Osimo, Pescara e Termoli, arriverà in Capitanata, a San Giovanni Rotondo ( percorso: Viale Aldo Moro, Viale Chiesa di San Pio, Santuario Santa Maria delle Grazie, Casa Sollievo della Sofferenza) per poi giungere davanti al Palazzo Municipale dove, dopo i saluti del Sindaco Luigi Pompilio e altri ospiti, ci sarà un intrattenimento musicale ed una raccolta fondi .
Il ricavato sarà devoluto alle famiglie dei malati di SLA che ne faranno richiesta all´organizzazione.
Dopo San Giovanni Rotondo i podisti continueranno a correre per la SLA attraversando altri comuni della puglia (Bari, Bitetto, Fasano ) per terminare a Lecce venerdì 16 settembre 2011.
da Teleradioerre

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A San Giovanni Rotondo (FG) per trasfondere da vena a vena la cultura della solidarietà. – Sabato 16 e domenica 17 settembre MEETING DELLA FRATELLANZA DEI DONATORI SANGUE IN FIDAS.

Pubblicato : domenica, 11 settembre 2011

FEDERAZIONE ITALIANA ASSOCIAZIONI DONATORI SANGUE
RETE FIDAS MEZZOGIORNO

A San Giovanni Rotondo (FG) per trasfondere da vena a vena la cultura della solidarietà. -

Sabato 16 e domenica 17 settembre MEETING DELLA FRATELLANZA DEI DONATORI SANGUE IN FIDAS.

San Giovanni Rotondo- Con una mattinata di raccolta sangue straordinaria presso il Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale (SIMT) dell’Ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza, prende il via, sabato 17 settembre, il Meeting della Fratellanza dei Donatori FIDAS – Federazione Italiana Associazioni Donatori Sangue.
Su invito della FIDAS DAUNA, costituitasi lo scorso anno e già articolata in dieci gruppi strutturati di volontari del sangue di Foggia, Apricena, Cerignola, Lucera, Manfredonia, Orta Nova, San Marco in Lamis, San Giovanni Rotondo, San Severo e Zapponeta, tanti donatori periodici del Centro Sud Italia raggiungeranno la città di San Pio.
Attesi nella nota struttura assistenziale al primo piano (corpo centrale lato ovest), donatori periodici e nuovi volontari per rispondere all’appello di San Pio “… quelli che possono vadano in ospedale a donare il sangue per quei poveri malati, perché nel malato c’è Gesù”.
Il programma prevede l’alternanza tra spazi di approfondimento e attività pubbliche di promozione della cultura del dono.

Sabato pomeriggio alle 15 presso la sala convegni del Centro di Accoglienza Approdo (Viale Padre Pio n. 24) è previsto il seminario scientifico-divulgativo “Da donatore a ricevente: la medicina della solidarietà” . Le relazioni del Dr. Giuseppe Aprili, past president del SIMTI (Società Italiana Medicina Trasfusionale ed Immunoematologia), del Dr. Michele Scelsi, coordinatore in Puglia delle attività trasfusionali (CRAT) e del Dr. Lazzaro di Mauro, dirigente medico responsabile del servizio trasfusionale dell’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza, affrontano i temi delle nuove frontiere delle applicazioni cliniche del dono.

 Spazio poi al dibattito con i rappresentanti delle associazioni di volontariato dei donatori e dei riceventi, tra cui il Dr. Roberto Masciopinto presidente dell’ADMO Puglia (Associazione Donatori Midollo Osseo) per parlare anche di sicurezza trasfusionale. Interverranno ai lavori il Sottosegretario di Stato all’Istruzione, Università e Ricerca On. Giuseppe Pizza e la Dr.ssa Elena Gentile, assessore al Welfare della Regione Puglia.

 Le conclusioni poi affidate al presidente nazionale FIDAS, Dr.Aldo Ozino Caligaris.

La domenica mattina, alle 9 in punto, è in calendario il grande raduno dei volontari del sangue in Piazza Padre Pio. I donatori della FPDS, Fidas Leccese, Fidas Taranto, Associazione Donatori Volontari Sangue Messapica, Fidas Basilicata, Fidas Molise insieme a rappresentanze delle associazioni del dono federate Fidas della Campania, della Calabria, della Sicilia e della Sardegna sfilano accanto ai fratelli di sangue della Fidas Dauna.

Confermata la partecipazione alla sfilata nel centro storico di San Giovanni Rotondo di molti amministratori comunali del foggiano, di Nichi Vendola, governatore della Regione Puglia, di Onofrio Introna, presidente del Consiglio Regionale, di Antonio Montanino, assessore alle politiche sociali della Provincia di Foggia e dell’On. Francesco Saverio Romano, ministro delle Politiche Agricole.
Il Meeting della Fratellanza FIDAS è patrocinato dalle Presidenza della Repubblica Italiana, dal Senato, dalla Camera, dalla Regione Puglia, dalla Provincia di Foggia, dalla Città di San Giovanni Rotondo e dall’ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza”, a testimonianza dell’alto valore riconosciuto alla manifestazione nella diffusione della cultura della solidarietà.

 Beneficia anche del sostegno della Fondazione con il Sud nell’ambito del programma della rete Fidas Mezzogiorno “Legami di Sangue ed Emozioni”.

Gruppo comunicazione Rete FIDAS MEZZOGIORNO
Paola SARACENO (338 9336599 FIDAS BASILICATA); Massimo BECCIA (340 5238925 FIDAS DAUNA) Antonella LOCANE (346 7356600 FPDS Bari); Cristiano LENA (340 3922980 FIDAS NAZIONALE);
email: [email protected]www.fidas.it
Comunicato Stampa Rete FIDAS MEZZOGIORNO

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S. G. ROTO N D O Secondo pellegrinaggio dei vescovi di tutto il mondo dal 13 al 15 settembre – Frati cappuccini dagli Usa per San Pio

Pubblicato : venerdì, 9 settembre 2011

Si svolgerà a San Giovanni Rotondo dal 13 al 15 settembre il secondo pellegrinaggio dei vescovi cappuccini di tutto il mondo, dopo quello svoltosi a Roma durante il Grande Giubileo del 2000. All’iniziativa, organizzata dalla Curia Generale dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, hanno già dato la conferma di partecipazione al grande evento religioso 63 pastori, tra cui l’arcivescovo di Boston, sua eminenza il cardinale Sean Patrick O’Malley, che saranno accompagnati dal ministro generale dell’Ordine, frate Mauro Jöhri, e dal suo definitorio.

Il programma del partecipato pellegrinaggio prevede tre conferenze: “L’identità Cappuccina e il Ministero Episcopale (il carisma dei frati cappuccini e il servizio episcopale: minorità, povertà, fraternità e il servizio ministeriale)” su cui relazionerà il cardinale O’Malley (13 settembre – ore 11,00); “Il rientro in Provincia dei fratelli emeriti (la situazione canonica/giuridica e il reinserimento nella Provincia)” tenuta da frate Vincenzo Mancusi, procuratore generale dell’Ordine (nella mattinata del 14 settembre con inizio alle ore 11,00); “I Santi vescovi Cappuccini, modelli di Santità” di cui parlerà frate Florio Tessari, postulatore generale dell’Ordine (15 settembre – ore 9,00).

È prevista anche una tavola rotonda sul tema: “L’Ordine Cappuccino e i nostri Vescovi (Il Vescovo e l’Ordine/ Provincia: comunione e collaborazione)” a cui prenderanno parte: monsignor John Corriveau, vescovo di Nelson; monsignor Thaddaeus Ruwa’ichi, arcivescovo di Mwanza; monsignor Paul Hinder, arcivescovo di Corrientes e mons. Andrés Stanovnik vicario apostolico d’Arabia (14 settembre, la relazione è prevista alle ore 9,00).

Tre le Celebrazioni Eucaristiche a cui prenderanno parte tutti i vescovi cappuccini: il 13 settembre, alle ore 19,00, nella chiesa inferiore di San Pio da Pietrelcina, presieduta da mons. Corriveau; la seconda il 14 settembre, alle ore 18,00, nella stessa chiesa, presieduta dall’arcivescovo di Manfredonia – Vieste – San Giovanni Rotondo, monsignor Michele Castoro; la terza il 15 settembre, alle ore 11,30, nel santuario di Santa Maria delle Grazie, presieduta dal cardinale Sean Patrick O’Malley. Infine il programma prevede due visite guidate: nel pomeriggio del 13 settembre alla Basilica di San Michele Arcangelo a Monte Sant’Angelo e nel pomeriggio del 14 settembre nella chiesa di San Pio da Pietrelcina, che terminerà con un momento di preghiera dinanzi alla tomba del Santo.
da quotidianopuglia.it

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S. G. ROTONDO Meeting – La medicina della solidarietà Fidas

Pubblicato : venerdì, 9 settembre 2011

In programma sabato 17 e domenica 18 settembre il Meeting della Fratellanza dei Donatori Fidas, grande evento della rete delle Associazioni Donatori Sangue del Mezzogiorno federate alla Fidas. Organizzato per il secondo anno consecutivo dalla Fidas Associazione Dauna Donatori Volontari del Sangue, ha ricevuto l’alto patrocinio delle Presidenza della Repubblica Italiana, del Senato, della Camera, della Regione Puglia, della Provincia di Foggia, della Città di San Giovanni Rotondo e dell’ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza”, a testimonianza dell’alto valore riconosciuto alla manifestazione nella diffusione della cultura della solidarietà.

Beneficia anche del sostegno della Fondazione con il Sud nell’ambito del programma della rete Fidas Mezzogiorno “Legami di Sangue ed Emozioni”. La due giorni nella cittadina del foggiano, prevede l’alternanza tra spazi di approfondimento e momenti corali di promozione della donazione di sangue e non solo.

“Da donatore a ricevente: la medicina della solidarietà” , questo il titolo del seminario rivolto in prevalenza ai responsabili associativi delle federate Fidas in Puglia, ai dirigenti locali delle organizzazioni di volontariato del dono di organi, tessuti, midollo, cordone ombelicale e delle associazioni dei malati.
da quotidianopuglia.it

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SAN GIOVANNI ROTONDO – Droga all’interno della Play Station – Arrestato uno spacciatore di 16 anni

Pubblicato : giovedì, 1 settembre 2011

Aveva nascosto nella consolle marijuana e hashish – Sequestrati anche due grossi coltelli e un bilancino

Aveva nascosto la droga tra vari videogiochi e all’interno della PlayStation: per questa ragione un ragazzo di 16 anni è stato arrestato dai carabinieri di San Giovanni Rotondo.
I CONTROLLI - I militari, avendo notato atteggiamenti sospetti del giovane arrestato, lo hanno seguito per un breve tratto e, dopo averlo identificato, lo hanno sottoposto a controlli, trovando nascosti negli slip 18 grammi di marijuana.

Nella successiva perquisizione fatta nell’abitazione, sono stati trovati 12 grammi di marijuana e semi della stessa sostanza, 10 panetti di hashish e 18 ovuli termo-sigillati con cellophane del peso complessivo di oltre 1,5 kg.

Sono stati inoltre sequestrati un bilancino di precisione, due grossi coltelli e la somma in contanti di 280 euro in banconote di vario taglio, ritenuta probabile provento dell’attività di spaccio.

Il materiale sequestrato e la droga erano nascosti tra videogiochi vari ed all’interno della PlayStation.
da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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SAN GIOVANNI ROTONDO – “FRA MODESTINO, LA MORTE PER LA GLORIA”

Pubblicato : mercoledì, 31 agosto 2011

Il tempo della vita terrena di Fra Modestino è STATO spento.
Fra Modestino (alias FUCCI Damiano), compaesano di Padre Pio, nato a Pietrelcina il giorno 17 aprile 1917, volle seguire le orme del Santo, e con la preghiera a Dio si propose di essere ultimo al servizio degli ultimi.
FUCCI Damiano, sollecitato dai suoi genitori, nell’anno 1940, si recò a San Giovanni Rotondo, incontrò Padre Pio e gli disse di essere figlio di Anna, sua amica d’infanzia.
Padre Pio gli pose la sua mano sulla fronte, con il pollice lo segnò con il segno della croce. Damiano sentì delle vibrazioni dentro di sé e dopo un breve attimo di mancamento chiese al Padre cosa poteva fare per diventare frate.
Padre Pio consentì a Damiano di essere ospite del Convento di Santa Maria delle Grazie ove studiava e serviva la comunità religiosa.
Frà Modestino indossò il saio il 14 marzo 1946, con l’incarico di frate questuante, incaricato di bussare di porta in porta per chiedere elemosine ed offerte per i frati Cappuccini e bisognosi nelle regioni Puglia e Campania.
Padre Pio era la sua vita, ovvero la sua guida spirituale, il suo confessore e il suo maestro. “Io ti starò sempre vicino” “Lo sguardo di San Francesco sarà sempre sopra di te”.
Padre Pio, per la ricorrenza dei 50 anni della manifestazione delle stigmate, del 20 settembre 1968, fece pervenire a Frà Modestino, che si trovava a Isernia, nel Molise, la richiesta di raggiungerlo a San Giovanni Rotondo: “Vieni subito in convento ho qualcosa di importante per te”.
Frà Modestino, ricevuta la richiesta, chiese ed ottenne l’autorizzazione dal superiore di recarsi a San Giovanni Rotondo. Ivi giunto, vide Padre Pio stanco e sofferente nel mentre celebrava la Messa, per i cinquant’anni della comparsa delle sue stigmate.

Terminata la celebrazione, incontrò il Padre, nella sua cella n. 1 e si abbracciarono.
Padre Pio era commosso, piangeva e gli diede la coroncina che aveva in mano dicendo: “Ecco ti affido il Santo Rosario, diffondilo. Io me ne sto andando da questo mondo ma tu dovrai continuare la mia missione. E ricordati: qualsiasi cosa mi chiederai, io ti ascolterò”.
Dal giorno del transito di Padre Pio al cielo, in anima e corpo, che avvenne alle ore 2.30, del 23 settembre 1968, Fra Modestino aveva sulla spalla destra la ferita che ebbe Padre Pio, similmente a Gesù, per il trasporto della “croce” sul calvario.
Fra Modestino, il 17 gennaio 1969, venne trasferito a San Giovanni Rotondo e nominato guardiano del convento, divenne per tutti il discepolo del Santo, il custode della sua spiritualità, che rimetteva a Padre Pio ogni richiesta dei fedeli.
“Padre Pio vuole servirsi di me per aiutare le persone che hanno bisogno di lui”.
La sua missione di “intermediario” tra il santo Padre Pio e i fedeli diventò, con il trascorrere del tempo, una manifestazione divina e i superiori gli assegnarono una stanza e un collaboratore che lo assistesse per ricevere i fedeli.
Fra Modestino esercitava l’apostolato con la preghiera, divenendo per i fedeli di tutto il mondo continuatore dell’opera di Padre Pio, quale mediatore tra terra e cielo.
Fra Modestino, iniziava la giornata con l’incontro con l’Assemblea dei Santi, con Gesù, la Nostra Madre Celeste, Padre Pio, San Francesco d’Assisi, Santa Caterina da Siena (la dolce sposa di Gesù), ai quali rimetteva le suppliche dei fedeli e alle 8.30, il collaboratore Giuseppe, apriva la porta al primo di centinaia di fedeli, in attesa dell’incontro da ore, per chiedergli un consiglio o una preghiera speciale: li ascoltava in silenzio, li consolava e, al termine del colloquio, li benediceva poggiando sulla loro fronte il piccolo crocefisso appartenuto a Padre Pio che portava sempre al collo, e concludeva l’incontro pronunciando la seguente frase:
“Io testimone del Padre, ti benedico nel nome di Padre Pio”.
“Le persone vengono a confidarmi le loro pene e i loro problemi. Per me è una missione ascoltarli, poi riferisco loro quello che mi suggerisce Padre Pio. Non so che cosa dico alle persone. Quando parlo, è lui che mi detta le risposte e credo che siano quelle giuste perché la gente si commuove, piange, va a confessarsi e spesso cambia vita. Ma il merito non è mio. Il merito è soltanto del nostro Padre Pio”.
Frà Modestino, dal 1969 all’anno 2007, ogni sera alle 21,00, nella Cripta della Basilica di Santa Maria delle Grazie, unitamente ai fedeli, recitava il rosario davanti alla tomba di Padre Pio, ove aleggiava il profumo della santità.
Fra Modestino, nell’anno 2007, venuto a conoscenza della volontà del Ministro Provinciale pro tempore, nonché del Monsignore Domenico D’AMBROSIO, di riesumare le spoglie mortali di Padre Pio e di traslarle nel nuovo tempio, manifestò il suo dissenso.

Fra Modestino, in data 27 ottobre 2007, sottoscriveva dichiarazione, che consegnò in originale al suo medico personale e copia all’amico Pasquale MANGIACOTTI, del seguente letterale tenore : “Io fra Modestino da Pietrelcina il mio desiderio che dopo la mia morte voglio essere seppellito al cimitero di San Giovanni Rotondo.”
Fra Modestino a seguito della riesumazione, a causa del suo dissenso all’operato dei superiori del Convento, venne internato nell’infermeria, per le ritenute infermità, non potendo più né ricevere , né incontrare amici e fedeli.
Egli era tenuto alla più rigorosa osservanza del voto di obbedienza, nel più assoluto silenzio, nella totale sottomissione.
Gli venne negato il sostegno, aveva continuamente sbandamenti e vertigini, cadeva sul pavimento in bagno, ove giacente, in alcune occasioni per ore, cadeva altre volte, con perdita di sangue dalla bocca e dal naso, aveva ferite nel corpo, “aiutatemi, aiutatemi”, ma era vietato a chiunque dargli sostegno e conforto.
L’isolamento di fra Modestino, mediante la vigilanza e il controllo dei suoi movimenti, serviva a mettere una pietra sui fatti straordinari che la gente gli attribuiva.
Infatti, il giorno della celebrazione del suo funerale, parteciparono poche centinaia di persone alle esequie.
Fra Modestino, sottoposto a continue sopraffazioni, negatrici dei sentimenti cristiani di carità, in quanto circondato da sacrileghi, simoniaci, ostentatamente ribelli a Dio, immersi nella concupiscenza carnale, è stato condotto alla morte.
Fra Modestino, il giorno 13 agosto 2011, ricoverato presso il reparto medicina 2, della Casa Sollievo della Sofferenza, riceveva la visita di CARRIERA Antonio, vice Sindaco del Comune di San Giovanni Rotondo, di FINI Michele, di CRISETTI Bruno, di MANGIACOTTI Pasquale ed di altre persone, ai quali manifestava la sua volontà di voler fare attendere ancora il Paradiso e che alla sua morte voleva essere tumulato in San Giovanni Rotondo, vicino al suo Padre Spirituale Padre Pio.
Le persone citate, nel mentre uscivano dalla stanza del degente, incontravano il Ministro Provinciale Frate Francesco Daniele COLACELLI e lo rendevano edotto della volontà di fra Modestino.
Frate Francesco Daniele COLACELLI disponeva il trasferimento del degente fra Modestino dal reparto di medicina 2 in quello di rianimazione 1, al fine di impedire altre visite.
Nella mattinata del 14 agosto 2011, il Sindaco di San Giovanni Rotondo faceva pervenire alla Curia provinciale dei Frati Minori Cappuccini, lettera con la quale suggeriva “di raccordare i nostri interventi affinchè in modo coeso le nostre comunità affrontino le circostanze nel rispetto delle attese della nostra città”.
Il vice Sindaco del Comune di San Giovanni Rotondo CARRIERA Antonio, il mattino del 14 agosto 2011, pubblicava lettera con la quale rendeva noto la volontà di fra Modestino, che alla sua morte voleva essere tumulato in San Giovanni Rotondo, vicino al suo Padre Spirituale Padre Pio.

Alle ore 17.00, del giorno 14 agosto 2011, veniva data notizia dell’avvenuto decesso di Fra Modestino.
A cosa è dovuta la morte di Fra Modestino, tenuto conto che il giorno precedente era gioviale con le persone incontrate e non manifestava alcun segno di pericolo di vita?
Sarebbe opportuno e necessario che la Magistratura di Foggia accerti la causa del decesso!
Lo scrivente, quale presidente dell’Associazione pro Padre Pio – l’uomo della sofferenza, alle ore 18.38 dava comunicazione al Sindaco dell’avvenuto decesso di Fra Modestino e lo rendeva edotto della volontà del medesimo di voler essere tumulato in San Giovanni Rotondo, vicino al padre spirituale Padre Pio, così come manifestato alle persone presenti il 13 agosto 2011 nella stanza dell’Ospedale.
Per tale causa, chiedeva al Sindaco di non concedere il visto al trasferimento del deceduto a Pietrelcina, così come da intese intercorse tra il Ministro Provinciale dei frati Cappuccini e i parenti del defunto, per predisporre le condizioni necessarie, per il futuro, a mezzo del sostegno dei politici e con ricche offerte del vile denaro (che ha la virtù di corrompere l’animo degli uomini senza Dio), al fine di ottenere dal Vaticano la beatificazione di Fra Modestino (al quale verrebbero attribuiti eventi straordinari che solo Dio può concedere), per offrire al mondo il Santo a Pietrelcina.
L’Associazione Pro Padre Pio, l’Uomo della Sofferenza chiedeva al Ministro Provinciale dei frati Cappuccini, Frate Francesco Daniele COLACELLI di conformarsi alla volontà del deceduto disponendo la tumulazione delle spoglie mortali nel cimitero cittadino di San Giovanni Rotondo.
Il Sindaco, nella mattinata del 16 agosto 2011, contattato dall’ Avvocato Francesco TRAVERSI, dichiarava che non aveva alcuna rilevanza quanto richiesto da Fra Modestino e che la visita del vice sindaco era da ritenersi privata.
Il giorno 16 agosto 2011, alle ore 16.30, veniva concelebrato il rito funebre, nel nuovo tempio, per la gloria di mammonà e autorizzato il trasferimento della salma di Fra Modestino a Pietrelcina, ove il 17 agosto 2011, veniva tumulato nel cimitero locale.
L’Associazione Pro Padre Pio – L’Uomo della Sofferenza, non ha oro e argento da offrire, in preghiera pone supplica al Vescovo Mons. Michele CASTORO, pastore della diocesi di Manfredonia – San Giovanni Rotondo – Vieste, di richiedere al Santo Padre BENEDETTO XVI di dichiarare “ SANTO SUBITO” fra MODESTINO, per offrire al mondo il Santo a Pietrelcina.
“Io…testimone del padre, ti benedico nel nome di Padre Pio..”
La prossima ……. da rimuovere, in quanto causa di turbativa all’operato dei perversi, sarà frate M. P.?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il Presidente
Avvocato Francesco Traversi
Comunicato Stampa ASSOCIAZIONE PRO PADRE PIO L’UOMO DELLA SOFFERENZA

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SAN GIOVANNI ROTONDO – 2° CAMPUS DI DIFESA PERSONALE – San Giovanni Rotondo, check point Pozzo Cavo 1 – 29 settembre 2011

Pubblicato : martedì, 30 agosto 2011

Comincerà giovedì 1 settembre, presso il check point Pozzo Cavo di San Giovanni Rotondo, il 2° Campus di Difesa Personale, organizzato dall’Associazione Sportiva Dilettantistica WSL Wing Chun in collaborazione con la Pro Loco, con il prezioso contributo della BCC di San Giovanni Rotondo ed il patrocinio morale del Comune.

«Dopo il successo della prima edizione – spiega il Sifu Biagio VISCIO, presidente dell’Associazione A.S.D. WSL Wing Chun – abbiamo voluto riproporre questo corso, dedicato esclusivamente alle donne, che può essere seguito senza difficoltà da tutte, indipendentemente dall’età, dal grado di allenamento e dalla struttura fisica».

Poiché l’obiettivo principale è quello di imparare ad evitare l’aggressione o quantomeno a saperla fronteggiare, verranno analizzate le varie situazioni di rischio e saranno proposti consigli su come comportarsi in auto, in treno, in metro, a piedi. Si farà in modo di allenare il colpo d’occhio, il riflesso istintivo, la visione periferica. L’allieva imparerà durante il corso a sviluppare una mentalità che porterà con sé per tutta la vita.
Più precisamente, le idee e le tecniche che verranno esercitate sono corollari del programma di WING CHUN, il sistema cinese ideato verso la fine del 1600 da una monaca buddista, Ng Mui, che insegna come utilizzare al meglio le proprie risorse e rovesciare a proprio favore la situazione.
Il campus può essere propedeutico all’approfondimento di questa nobile arte marziale che ha, ricordiamo, come asserti cardine, i Principi di combattimento e i Principi di forza.

INFO e ISCRIZIONI: il Corso, completamente GRATUITO, è a numero chiuso: le interessate possono ritirare il modulo di domanda di iscrizione presso il bar Poik o telefonare ai numeri: 3398538654 – 3331468189.

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Festival di musica sacra nei luoghi sacri della Capitanata

Pubblicato : lunedì, 29 agosto 2011

L’Associazione Cappella Musicale Iconavetere propone il suo festival in alcuni luoghi sacri del Monte Gargano: chiese, santuari, basiliche che da oltre mille anni accolgono pellegrini e fedeli.

Questi luoghi sono stati durante tutto il Medioevo una delle vie di pellegrinaggio più importanti tra Roma a Gerusalemme, con l’obbligatoria tappa presso la Grotta di San Michele Arcangelo.

PROGRAMMA
sabato 17 Settembre ore 20.00
Foggia, Santuario Incoronata
Magnifici Magnificat – da Palestrina a Vivaldi
Orchestra e Coro della Cappella Musicale Iconavetere
Agostino Ruscillo, direttore

domenica 18 Settembre ore 20.00
San Marco in Lamis, Santuario S. Matteo
Laudate eum in chordis et organo – Omaggio a F. Liszt
Antonio Carretta, tromba – Francesco Di Lernia, organo

giovedì 22 Settembre ore 19.00
Manfredonia, Santa Maria di Siponto
Celestino V, “che fece per viltade il gran rifiuto”
Follorum Ensemble & Schola Gregoriana Iconaveteris
Mara Campobasso, soprano – Nicola Cicerale, direttore

sabato 24 Settembre ore 19.00
Manfredonia, Basilica San Leonardo
Soli Deo Gloria – Arie sacre del barocco europeo
Ensemble Meridies
Maria Luisa Di Turi, soprano
Gioacchino De Padova, direttore

domenica 25 Settembre ore 11.00
Manfredonia, Santa Maria di Siponto
Celestino V, “che fece per viltade il gran rifiuto”
Follorum Ensemble & Schola Gregoriana Iconaveteris
Mara Campobasso, soprano – Nicola Cicerale, direttore

giovedì 29 Settembre ore 21.00
Foggia, Palazzo Dogana
Furor barocco Vespri solenni per la Domenica di Resurrezione
Paola Formiglia, soprano – Concetta D’Alessandro, contralto
Ensemble Daunia Felix – Agostino Ruscillo, direttore

sabato 1 Ottobre ore 18.00
San Giovanni Rotondo, Santa Maria delle Grazie
Mottetti e Cantate nel Settecento
Rossana Piccaluga, soprano – Rosa Ricciotti, mezzosoprano
Giuseppe Quitadamo, contraltista
Cappella Musicale Iconavetere – Agostino Ruscillo, direttore

domenica 2 Ottobre ore 20.00
Monte S. Angelo, San Michele Arcangelo
Mottetti e Cantate nel Settecento
Rossana Piccaluga, soprano – Rosa Ricciotti, mezzosoprano
Giuseppe Quitadamo, contraltista
Cappella Musicale Iconavetere – Agostino Ruscillo, direttore

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SAN GIOVANNI ROTONDO – Quarto Motoraduno “La Montagna del Sole” San Giovanni Rotondo, 27 e 28 agosto 2011

Pubblicato : venerdì, 26 agosto 2011

Sabato 27 e domenica 28 agosto il Motoclub Gargaros di San Giovanni Rotondo accoglierà, presso la sua sede in Via Massa, motociclisti in arrivo da ogni parte d’Italia per la quarta edizione del Motoraduno “La Montagna del Sole”.
Organizzato in collaborazione con la Pro Loco di San Giovanni Rotondo e con il patrocinio morale della Federazione Motociclistica Italiana e del Comune di San Giovanni Rotondo, l’evento si svolgerà in due serate:

- Sabato 27 agosto, ore 21: apertura della manifestazione con proiezione di un video dedicato ad Antonio Ricciardi, per gli amici Tony Trike, motociclista recentemente scomparso.
Seguirà sfilata con le moto per le vie del paese, musica dal vivo e – a fine serata – lo spettacolo di Burlesque con Cherry Bloom da Roma.

- Domenica 28 agosto, ore 20: in collaborazione con Planet Music, “Sesta Rassegna dei Giovani musicisti”, con l’esibizione di sei gruppi locali.

Ogni sera stand sia commerciali che gastronomici offriranno ristoro e intrattenimento.
Per info: www.motoclubgargaros.it – cell: 338.6363651
Comunicato Stampa Pro Loco San Giovanni Rotondo

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Manfredonia – Dopo detenzione per stalking torna a perseguitare donna

Pubblicato : venerdì, 26 agosto 2011

Dopo una detenzione per stalking aveva ricominciato a molestare la donna con cui aveva avuto una relazione: C.P.S., pregiudicato di 31 anni, nato a San Giovanni Rotondo ma residente a Manfredonia, in provincia di Foggia, e’ stato arrestato nuovamente da agenti del Commissariato di pubblica sicurezza della citta’ sipontina.
In modo imperterrito ha continuato ad appostarsi sotto casa o al lavoro, a mandare alla sua vittima una serie infinita di messaggi e telefonate continue a ogni ora del giorno e della notte.

Numerosi anche gli episodi di minacce e molestie. L’uomo e’ stato di nuovo bloccato in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Foggia Antonio Diella, su richiesta del pubblico ministero Rosa Pensa.

Dopo il primo arresto in flagranza di reato, avvenuto nel maggio del 2010, quando la sua ex ragazza aveva trovato il coraggio di denunciare e raccontare il proprio calvario che durava da alcuni mesi, l’uomo e’ tornato alla carica con ancora piu’ veemenza, perche’ evidentemente neppure il carcere lo ha convinto a cambiare comportamento, tanto da costringere la donna in evidente stato di turbamento psichico, a denunciare la sua tribolazione e le ulteriori vessazioni.

La vittima si sentiva intrappolata per i pedinamenti e gli inseguimenti fino a temere per la propria incolumita’. E cosi’ lo ha denunciato per la seconda volta.

da ADN Kronos

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Aveva un arsenale in casa: un arresto a San Giovanni Rotondo

Pubblicato : giovedì, 25 agosto 2011

Quando i carabinieri hanno fatto irruzione all’interno della sua abitazione a San Giovanni Rotondo, Francesco Piano impugnava una beretta giocattolo modificata ma perfettamente funzionante.
Stiamo parlando del 34enne con alcuni precedenti penali per droga, ammanettato nei giorni scorsi dai carabinieri con l’accusa di possesso illegale di armi e munizionamento.
A casa l’uomo aveva un vero e proprio arsenale artigianale. Armi giocattolo modificate e quindi pronte a far fuoco, mimetizzate tra pentole e tovaglie nella dispensa della cucina.
Una carabina occultata dietro l’armadio della camera da letto; recuperati, sempre presso la sua abitazione, altre pistole e fucili giocattolo privi del tappo rosso, 400 cartucce di vario calibro, un passamontagna, due balestre e dardi.
Nascosti tra le pareti domestiche anche 4 ordigni esplosivi per un totale di circa 700 grammi di polvere da sparo.
Ordigni con la miccia cosiddetta a lenta combustione, utilizzati – dicono gli investigatori – per compiere atti intimidatori; consentono, infatti al malvivente di avere tutto il tempo di allontanarsi dal luogo dell’agguato in totale sicurezza. Nel corso dell’attività i militari hanno posto sotto sequestro anche diverso materiale di ferramenta, tra cui un trapano, provento di furto avvenuto nei mesi scorsi proprio a San Giovanni.
Materiale che veniva, quasi certamente, utilizzato per modificare le armi giocattolo.
Per quanto riguarda la presenza di pistole e fucili in casa, Piano si è giustificato affermando di essere un grande appassionato di armi ma di non essere nelle condizioni economiche per poter comprarne di originali.
Gli inquirenti non escludono, infine, che quanto sequestrato possa essere stato utilizzato dall’uomo o da persone a lui vicine per compiere rapine in Capitanata.
Tatiana Bellizzi da Teleradioerre

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San Giovanni, in fiamme 100 ettari di macchia mediterranea

Pubblicato : martedì, 23 agosto 2011

Incendi a San Marco La Catola e Motta Montecorvino, intervento canadair

Incendi a San Marco La Catola e Motta Montecorvino, intervento canadair (fonte image, archivio, adnkronos)
SONO 100 gli ettari di macchia mediterranea ed incolto distrutti fino a questo momento dall’incendio divampato nel Comune di San Giovanni Rotondo, in località Valle dell’Inferno. Un canadair ha da poche decine di minuti finito di eseguire lanci d’acqua e ritardante, mentre continuano le operazioni di spegnimento da parte di Vigili del Fuoco, corpo forestale, Arif, Volontari e Polizia Municipale.
Sedici le unita’ Arif (Agenzia regionale opere irrigue e forestali) intervenute da San Giovanni Rotondo, Manfredonia e San Marco in Lamis, per domare l’incendio, che si e’ pericolosamente avvicinato anche nella zona di Manfredonia.

L’incendio non è ancora completamente sotto controllo per la vasta area coinvolta dalle fiamme.
In ogni caso, istituzioni locali e personale intervenuto fanno sapere che le abitazioni della zona non sono a rischio.
da Stato Quotidiano

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La denuncia: grotte del Gargano come discariche aperte

Pubblicato : mercoledì, 17 agosto 2011

Le grotte del Gargano trasformate in discariche a cielo aperto. La denuncia del “Team Archeo Archeo- speleologico Argod”, che deve suonare come campanello d’allarme per evitare che si continui ad utilizzare luoghi di indiscussa bellezza, in contenitori dove depositare materiali tra i più disparati, non ultimo anche amianto le cui ricadute sulla salute sono devastanti.
“Durante le nostre escursioni – spiegano gli speleologici – ci imbattiamo spesso in rifiuti di ogni genere, molte volte gettati nei valloni, altre volte in grotte.
E’ il caso del complesso di Grotte Lampione, esplorate per il progetto “Catasto grotte delle Regione”, dove abbiamo rinvenuto oltre a gomme, elettrodomestici e materiale plastico di ogni genere anche amianto e olii racchiusi in contenitori”.

La ricaduta, in termini di salute, sull’uomo e l’ambiente è devastante; è sufficiente ricordare – sottolineano – che un solo litro di olio è capace di inquinare migliaia di litri di acqua e che esso potrebbe arrivare nella falda acquifera sottostante, senza contare poi il pericolosissimo asbesto, meglio conosciuto come amianto, le cui conseguenze tumorali sono note a tutti.
A subire per primi le conseguenze di questi scellerati gesti incivili sono gli animali: nella zona, infatti, pascolano diversi capi di bestiame, ma anche la fauna è esposta a seri rischi.
“Il problema dei rifiuti nelle grotte purtroppo affligge molte cavità del Gargano, chi non ricorda – dicono – la grava di Zazzano a San Marco in Lamis ripulita qualche anno da auto, camion, cadaveri, ma anche la grava di San Leonardo a San Giovanni Rotondo nella quale sono stati trovati tantissimi rifiuti pericolosi e radioattivi provenienti dalle strutture sanitarie”.

La natura geologica del Gargano, tipicamente carsica, ha causato fenomeni diffusi di erosione sia in superficie sia in profondità, dando luogo a voragini, conche, grotte.
“Innumerevoli – viene spiegato – sono i fenomeni carsici sul Gargano: primo fra tutti le doline che, senza alcuna esagerazione nel loro conteggio, si aggirano attorno alle quattromila unità.
Sulla pianura di monte Nero, dietro San Giovanni Rotondo, ce ne sono ottanta, ogni chilometro quadrato.
La più grande, con un perimetro di quasi due chilometri, e la profondità di centodieci metri è la “Dolina pozzatina”, sulla strada provinciale che da San Marco in Lamis va a Sannicandro Garganico.
Anche nei pressi di San Giovanni Rotondo vi è un’altra esempio carsico da primato e cioè la voragine di “Campolato”, la più profonda della Puglia.

Sul Gargano, da sempre, vengono gruppi speleologici da tutta Italia per far palestra e per ammirare questi fenomeni unici.
Altri fenomeni dalla bellezza unica al mondo sono le grotte di mare.
Lungo la costa tra Peschici e Mattinata, è un continuo susseguirsi di capolavori naturali di architettura, scavati dall’acqua e dal vento.
FRANCO MASTROPAOLO da La Gazzetta del Mezzogiorno

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LA CLASSIFICA DEI PRIVILEGI. Il primato della Asl di Foggia : le auto blu

Pubblicato : mercoledì, 17 agosto 2011

La Asl di Foggia

I tagli alla sanità non sembrano aver colpito i costi delle auto blu e di servizio alla Asl di Foggia.
I più spendaccioni in provincia di Foggia sono proprio dirigenti e funzionari dell’azienda sanitaria locale che nel 2010 hanno speso 1 milione e mezzo di euro tra costi di gasolio, manutenzione, leasing e personale.

La Asl ha a disposizione due auto blu e 103 auto grigie, cinque in più rispetto al 2009, auto che sono state prese in leasing.

E avendo una flotta così nutrita non manca il personale destinato a questo servizio: sono 20 dipendenti di cui 5 autisti che costano 700mila euro.

I dati li ha resi noti nei giorni scorsi il ministero della Funzione pubblica che ha inviato a Regioni, Comuni, province, enti, università consorzi un modello da compilare con i dati relativi alle auto blu, una delle voci finite nell’occhio del ciclone per quel che attiene sprechi e privilegi della pubblica amministrazione e della politica.

In Capitanata numerosi i Comuni che hanno preferito non rispondere.

Scorrendo i dati, dopo l’azienda sanitaria è l’amministrazione provinciale l’ente che ha impiegato risorse cospicue: Palazzo Dogana dispone di un’auto «blu blu» della flotta di rappresentanza di proprietà dell’ente, di 7 auto di servizio blu (assegnate alla dirigenza apicale) a noleggio, oltre a 33 auto grigie a disposizione degli uffici (19 di proprietà e 14 in affitto), di cui 13 di Polizia Municipale. Per un totale di 41 auto.

Il personale dedicato è costituito da 10 unità, 9 dei quali sono autisti per un costo complessivo di quasi 400mila euro all’anno. 185mila,invece, vengono spesi per le rate di leasing o di acquisto, i consumi.

Complessivamente nel 2010 sono costate 630mila euro.

Rispetto all’anno prima i costi sono rimasti gli stessi.

Nella lista dei virtuosi il Comune di Foggia, vista anche la condizione delle casse comunali.

Nel 2010 la spesa sostenuta è stata di appena 103mila euro: c’è una sola auto blu di rappresentanza per il sindaco, l’autista è part time. Poi ci sono 35 auto grige, ma di queste ben 20 sono quelle della polizia municipale.

Strano caso quello di Manfredonia dove le auto sono diminuite e la spesa è aumentata: nel 2009 erano 21 i veicoli a disposizione, ovvero 1 auto blu di rappresentanza e 20 auto grigie. Erano stati spesi poco meno di 30mila euro. Nel 2010 le auto grigie sono diventate 19 e la spesa è stata di 53mila euro.

Mentre Cerignola non ha variato i costi: una auto blu di rappresentanza, una auto blu, 19 auto di servizio delle quali 7 della polizia municipale. Non ha autisti dedicati a questo servizio è la spesa è ferma a 53mila euro.

Gli altri Comuni grandi della Capitanata come San Severo, San Giovanni Rotondo, Monte Sant’Angelo non hanno risposto al questionario del ministero e dunque le auto blu restano un tabù.

Parsimoniosi Camera di Commercio e Università: l’ente camerale ha una solo auto blu con un solo autista è ha speso circa 70mila euro; mentre l’ateneo a 2 auto blu, 10 grigie e due autisti per una spesa di 120mila euro.

Antonella Caruso da Corriere Mezzogiorno

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SAN GIOVANNI ROTONDO – dal 18 c’è la Festa Democratica

Pubblicato : martedì, 16 agosto 2011

Per quattro giorni tanti appuntamenti, con in testa dibattiti e tavole rotonde

Dal 18 al 21 agosto in piazza Europa, il Partito Democratico di San Giovanni Rotondo si ritrova e propone “Vogh”, il programma ricchissimo di iniziative politiche, culturali e gastronomiche. Attesi esponenti del Partito, quali Elena Gentile, Michele Bordo, Paolo Campo e Dino Marino, che ogni sera alle ore 19 parteciperanno a dibattiti e tavole rotonde sui temi caldi della politica locale e nazionale. Grazie alla collaborazione di numerosi espositori, la Festa offrirà un’inedita varietà di specialità culinarie, da quelle tipiche delle sagre a quelle più originali ed esotiche: dalle ore 16 di ogni giornata la fiera culinaria “Very Food” delizierà e stupirà. «Il sorriso è l’ingrediente chiave della nostra Festa Democratica», ricordano i promotori. «Con il sorriso abbiamo affrontato il duro lavoro organizzativo e con il sorriso accoglieremo tutti gli amici che vorranno venire a condividere delle serate davvero speciali».
Ecco il programma degli eventi, gratuiti ed aperti a tutti, che si svolgeranno a partire dalle ore 16:
GIOVEDÌ 18 AGOSTO:
- 16.00: Apertura fiera culinaria “VERY FOOD”. Apertura mostre artistiche “Vernissage” di Silvana Martino e “Forme Di Sabbia In Piazza” di Michele Palli’ De Padova.
- 19.00 – 20.00: Il PD incontra la Popolazione, con ELENA GENTILE e ANTONELLA VINCENTI.
- 20.00 – 21.00: MICHELE MERLA, voce e chitarra.
- 21.00 – 22.00: MARCO CRISTI, tipical cabaret.
- 23.00 – 00.00: ARTEFACENDO Rock Project.
VENERDÌ 19 AGOSTO:
- 16.00: Apertura fiera culinaria “VERY FOOD”. Apertura mostre artistiche “Vernissage” di Silvana Martino e “Forme Di Sabbia In Piazza” di Michele Palli’ De Padova.
- 19.00 – 20.00: Il PD incontra la Popolazione, con MICHELE BORDO.
- 20.00 – 21.00: PROVO-CORTO, proiezioni dei corti finalisti del “Cinefestival del Gargano”.
- 21.00 – 22.00: GAP TRIO JAZZ, jazz doc di Capitanata.
- 22.00 – 23.00: MAGICO ALIVERNINI, magic cabaret.
- 23.00 – 00.00: ARTEFACENDO Rock Project.
SABATO 20 AGOSTO (serata dedicata al 150° Anniversario dell’Unità d’Italia):
- 16.00: Apertura fiera culinaria “VERY FOOD”. Apertura mostre artistiche “Vernissage” di Silvana Martino e “Forme Di Sabbia In Piazza” di Michele Palli’ De Padova.
- 19.00 – 20.00: Il PD incontra la Popolazione, con PAOLO CAMPO.
- 20.00 – 21.00: PROIEZIONE SUL 150° ANNIVERSARIO DELL’UNITA’ D’ITALIA.
- “IL MERCANTE DEL FREDDO” di Toni Noar Augello (incontro con l’autore).
- 21.00 – 22.00: PINO MASI, cantastorie italiano.
- 23.00 – 00.00: PAOLO CAIAZZO in La vera storia (o quasi) del Risorgimento.
- 00.00 – 01.00: ARTEFACENDO Rock Project.
DOMENICA 21 AGOSTO:
- 16.00: Apertura fiera culinaria “VERY FOOD”. Apertura mostre artistiche “Vernissage” di Silvana Martino e “Forme Di Sabbia In Piazza” di Michele Palli’ De Padova.
- 19.00 – 20.00: Il PD incontra la Popolazione, con DINO MARINO.
- 20.00 – 21.00: anteprima musicale gruppi esordienti. – Estrazione dall’11° al 7° premio del concorso a premi “L’ESTATE PREMIA”.
- 21.00 – 01.00: SEVENTY LEVEL in concerto – Estrazione dal 6° al 4° premio del concorso “L’ESTATE PREMIA”
- al termine della festa: ESTRAZIONE FINALE del concorso “L’ESTATE PREMIA” (3° premio OROLOGIO BREIL – 2° premio APPLE IPOD 4 – 1° premio KIMCO DOWNTOWN).
Tutti i dettagli sulle singole serate su www.pdsgr.it e su facebook.
da Daunia News

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SAN GIOVANNI ROTONDO – Santo subito. E’ morto fra Modestino l’erede di padre Pio

Pubblicato : martedì, 16 agosto 2011

L’Associazione Pro Padre Pio chiede l’istruzione la Causa di Beatificazione per il confratello e conpaesano di padre Pio.
E il paese garganico è in lutto cittadino.
Fra Modestino era il confidente di Valeria Marini e Pippo Franco. Imponeva sulla fornte di malati un crocifisso che fu del Santo, migliaia di fedeli si rivolgevano a lui affinchè con le sue preghiere potesse intercedere per una grazia o un miracolo.

San Giovanni Rotondo (Fg) 14 8 2011 – Fra Modestino, al secolo Damiano Fucci (nelle foto) è morto è morto a 94 anni, era nato a Pietrelcina (Bn), il 17 aprile 1917, continuatore dell’Opera di padre Pio, nel convento di Santa Maria delle Grazie di San Giovanni Rotondo (Fg) a mezzo di preghiere per gli ultimi, e per i sofferenti, alle ore 17 del 14 agosto è deceduto nella Casa Sollievo della Sofferenza, l’Ospedale di padre Pio. Fra Modestino (nelle foto) nella mattinata del 13 agosto 2011 chiedeva di essere seppelito a San Giovanni Rotondo (Fg). L’Associazione Pro Padre Pio, l’Uomo della Sofferenza chiede ai frati cappuccini di conformarsi alla volontà del decedeto disponendo che la tumulazione delle spoglie mortali avvenga nel cimitero cittadino. L’Associazione rivolge preghiera al Vescovo mons. Michele Castoro, pastore della Diocesi di Manfredonia e San Giovanni Rotondo Vieste, di dar corso alla richiesta di istrusire la Causa di Beatificazione di fra Modestino erede spirtuale, confratello e compaesano di padre Pio. Fra Modestino dal 1969, riceveva circa 1000 fedeli al giorno al quale rimettevano le loro sofferenze, chiedendo l’intercessione per ottenere grazie e miracoli. Dal mese di marzo 2008, a seguito del suo dissenso alla riesumazione e traslazione di padre Pio, contrapponendosi ai suoi giovani confratelli che perseverarono nell a riesumazione e traslazione che oggi ha messo in gravi difficoltà l’economia del paese che fu di padre Pio.

L’Ufficio Stampa dell’Associazione Pro Padre Pio l’Uomo della Sofferenza Torino.

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San Giovanni Rotondo – Morto Fra’Modestino: i funerali del discepolo di Padre Pio

Pubblicato : martedì, 16 agosto 2011

E’ morto all’età di 94 anni il discepolo di Padre Pio Frate Modestino. Oggi, 16 agosto 2011, si svolgeranno i funerali nel santuario Santa Maria delle Grazie
Si terranno questo pomeriggio alle ore 16.30 nel santuario Santa Maria delle Grazie i funerali di frate Modestino, all’anagrafe Damiano Fucci, che da decenni era portinaio del convento di San Giovanni Rotondo e ritenuto il ‘discepolo’ di padre Pio.

Il frate è morto ieri all’eta’ di 94 anni.
Le esequie saranno celebrate dall’arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, mons.Michele Castoro.
Domani a Pietrelcina, lo stesso paese in cui nacque padre Pio, amico d’infanzia della madre di Fucci, si terrà la seconda messa funebre e la tumulazione.
da Foggia Today

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Padre Pio: morto a 94 anni il ‘discepolo’, frate Modestino

Pubblicato : domenica, 14 agosto 2011

Di Pietrelcina come il santo, due anni fa incontro Benedetto XVI
E’ morto nel pomeriggio all’eta’ di 94 anni frate Modestino da Pietrelcina (al secolo Damiano Fucci), la cui madre, Anna, era coetanea e vicina di casa di Francesco Forgione (San Pio da Pietrelcina). Il frate da decenni era portinaio del convento di San Giovanni Rotondo e da sempre ‘ricercato’ dai fedeli che sin dalle 4 del mattino, ogni giorno, si mettevano in coda per incontrarlo e chiedergli l’intercessione nei confronti del santo compaesano.

Il 21 giugno 2009, nel corso della sua visita a San Giovanni Rotondo, Benedetto XVI incontro’ frate Modestino nel santuario.
da Ansa

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SAN GIOVANNI ROTONDO – anche la Bcc partecipa a “Sos legalità”

Pubblicato : lunedì, 8 agosto 2011

I binari su cui si muove il progetto sono governance e tutela delle eccellenze del territorio
Anche la banca del Credito cooperativo di San Giovanni Rotondo sostiene il progetto “Sos legalità”.

I binari su cui si muove il progetto, l’unico in provincia di Foggia ad essere stato selezionato dalla “Fondazione con il Sud” e ad ottenere un finanziamento di 650mila euro, sono governance e tutela delle eccellenze del territorio.

Il progetto, presentato da un gruppo di associazioni e organizzazioni di volontariato, coinvolge gli studenti delle scuole medie inferiori e superiori dei comuni di San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis e Rignano Garganico. “Il progetto Sos – afferma il presidente, Giuseppe Palladino – nasce per il territorio e la banca di Credito cooperativo non può non sostenere e accompagnare lo sviluppo del territorio.

Il sostegno è stato assicurato con il cofinanziamento di 40 mila euro, l’accompagnamento sarà assicurato con la partecipazione attiva all’esecuzione del progetto e con l’erogazione di servizi bancari per i soggetti che dall’esperienza progettuale vorranno sviluppare la propria impresa e, soprattutto, per i giovani che avvieranno una nuova impresa”.
da Daunia News

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SAN GIOVANNI ROTONDO – Perde il controllo della motocicletta. Centauro 34enne muore sul colpo

Pubblicato : sabato, 30 luglio 2011

Finisce fuori strada tra Capojale e Torre Mileto. La causa della tragedia forse l’alta velocità

Un motociclista di 34 anni, Nazario Pazienza, di San Giovanni Rotondo è morto questa mattina in un incidente stradale avvenuto questa mattina sulla strada provinciale 41, tra Capojale e Torre Mileto.

Secondo quanto accertato dai carabinieri e dai vigili del fuoco la vittima a bordo di una motocicletta di grossa cilindrata, una Yamaha 600 – forse per l’alta velocità – ha sbandato finendo fuori strada. Il centauro è stato sbalzato per diversi metri finendo in una cunetta. Sul posto anche una unità del 118 i cui medici non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo.

Luca Pernice da Corriere Mezzogiorno

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CAGNANO VARANO – ruba 4mila euro ad una donna: arrestato

Pubblicato : venerdì, 29 luglio 2011

E’ successo nel reparto di radiologia del poliambulatorio di San Giovanni Rotondo

Ha rubato 4mila euro dalla borsa di una donna nel reparto di radiologia del poliambulatorio di San Giovanni Rotondo. Con l’accusa di furto aggravato, i carabinieri hanno arrestato un 49enne di Cagnano Varano. L’uomo ha approfittato del fatto che un’altra paziente era stata chiamata per eseguire una risonanza magnetica, introducendosi nello spogliatoio e rovistando nella borsa della vittima. Allertati i militari, il 49enne è stato rintracciato all’interno della sua abitazione, dove aveva nascosto i 4mila euro, restituiti alla legittima proprietaria.
da daunianews

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San Giovanni Rotondo – LA RICERCA SCIENTIFICA IN CASA SOLLIEVO DELLA SOFFERENZA

Pubblicato : martedì, 26 luglio 2011

La ricerca scientifica è uno degli elementi qualificanti dell’Istituto, un settore di attività che apporta un contributo notevole al progresso scientifico, con risultati importanti riconosciuti a livello internazionale

L’Ospedale è stato classificato Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) con decreto del Ministero della Sanità del 16.7.1991.

L’area di specializzazione riguarda il settore delle “malattie genetiche ed eredo-familiari” e la ricerca clinica e preclinica dell’Istituto è indirizzata nell’ambito di questa classificazione.

I laboratori di ricerca negli ultimi anni sono stati impegnati in numerosi progetti di studio che hanno per oggetto sia diverse malattie rare che malattie comuni, come le vasculopatie e i difetti della coagulazione sanguigna, il diabete, l’osteoporosi e le artropatie, la schizofrenia, le malattie infiammatorie croniche dell’intestino (malattia di Chron e rettocolite ulcerosa), l’epatite C, l’ipertensione arteriosa, le nefropatie, il morbo di Parkinson e il morbo di Alzheimer.

Altre ricerche indagano alcune patologie oncologiche quali i tumori della mammella, del colon-retto, del pancreas, del fegato, del polmone, del cervello e le leucemie.

Sono inoltre oggetto di ricerca alcune patologie pediatriche di rilevanza sociale come lfibrosi cistica, le malattie muscolari e in particolare le atrofie muscolari spinali, la sindrome di Noonan, la sindrome di WilliamsBeuren, la distrofia di Duchenne, la sindrome di Leopard, le sordità genetiche e le malformazioni congenite.

I nostri ricercatori hanno inoltre prodotto importanti risultati nello studio delle ciliopatie che hanno un ruolo importante nelle sindromi di Joubert e di Meckel, gravi sindromi che comportano un ritardo nello sviluppo mentale. La ricerca molecolare delle malattie dell’adulto è rivolta all’analisi dei pazienti affetti da emocromatosi ereditaria, cistinuria, distrofia miotonica, tireopatie ereditarie e alla identificazione dei fattori di rischio per l’ictus.

L’Istituto è impegnato nella messa a punto di protocolli diagnostici, in particolare per lo screening di mutazioni geniche comuni e in programmi di terapia genica e di trapianto. Una delle caratteristiche della ricerca genetica è quella della rapidità del suo trasferimento dal laboratorio al paziente. Per la sua stessa natura, il progresso delle conoscenze sulle basi biologiche delle malattie ha un impatto più diretto e immediato nella diagnosi.

I laboratori dell’Istituto hanno prodotto numerosi risultati originali circa la mappatura ed il clonaggio di geni-malattia. Tali conoscenze sono state utilizzate per la validazione diagnostica, la diagnosi presintomatica, l’identificazione di eterozigoti a rischio, la diagnosi prenatale, lo sviluppo di progetti pilota di screening e il rilevamento di dati epidemiologici di molte malattie.

La Casa Sollievo della Sofferenza produce annualmente circa 180 pubblicazioni scientifiche su prestigiose riviste internazionali del campo biomedico.

La ricerca sulle cellule staminali

Le patologie neurodegenerative affliggono una larga parte della popolazione e causano un progressivo deterioramento delle funzioni motorie (tremori e movimenti incontrollati) e cognitive (demenza).

Malattie come il morbo di Parkinson, Alzheimer e Corea di Huntington sono fra le più note e diffuse ma anche patologie come la Sclerosi Laterale Amiotrofica causano grandi sofferenze ai pazienti e ai loro familiari per la gravità dei sintomi, e il loro decorso progressivo è grave- mente invalidante se non letale.

Solo di Sclerosi Multipla si ammalano 5 persone al giorno, per un totale di 1.400.000 di malati nel mondo di cui 57.000 in Italia. La Sclerosi Laterale Amiotrofica ne colpisce 7000 in Italia con 3 nuovi malati l’anno ogni 100.000 persone. Infine, per il Morbo di Alzheimer sono quasi 906.000 i malati in Italia con 96.000 nuove diagnosi all’anno.

Purtroppo, per queste e altre malattie neurodegenerative, non esistono ancora terapie risolutive: per questo in Ospedale è stato avviato un gruppo attivo nell’ambito della medicina rigenerativa e delle cellule staminali somatiche (i.e. adulte) che conduce degli studi in questo settore e in quello delle nanotecnologie biomediche.

L’obiettivo primario della ricerca è, dunque, dare un forte impulso alla realizzazione di sperimentazioni cliniche sull’uomo per sviluppare nel più breve tempo possibile terapie cellulari efficaci per le patologie neurodegenerative. Prof. Angelo Vescovi Direttore Scientifico Casa Sollievo della Sofferenza

SLA: trapianto di cellule staminali

La commissione competente dell’Istituto Superiore di Sanità ha approvato la nostra richiesta di procedere con la sperimentazione di fase I che prevede il trapianto di cellule staminali cerebrali umane in pazienti affetti da SLA.

Abbiamo quindi recepito le conclusioni descritte nel documento di approvazione della commissione di fase I e abbiamo potuto delineare i passaggi successivi, che porteranno all’arruolamento dei pazienti.

E quindi all’inizio vero e proprio della sperimentazione. La fase successiva, già avviata, è quella di assolvere all’obbligo di legge di inoltrare, a seguito della ricevuta autorizzazione di cui sopra, il dossier scientifico della sperimentazione ai comitati etici dei vari centri ospedalieri coinvolti nello studio a cominciare da quello ternano, in cui si deve di necessità svolgere l’intervento di trapianto, poiché le cellule sono prodotte in quella sede e non possono, al momento, essere spostate prima del trapianto.

I comitati etici vaglieranno il protocollo e ci forniranno il loro parere, auspicabilmente positivo, in tempi plausibilmente contenuti.

Sottolineiamo che questo passaggio è obbligatorio ed è volto all’analisi definitiva della sicurezza del trial in relazione ai mezzi ed alle strutture ospedaliere a disposizione degli sperimentatori, tutto a tutela dei pazienti che verranno coinvolti.

Inoltre, i comitati etici aiuteranno a definire conclusivamente i criteri di selezione reclutamento pazienti, che diverranno quindi disponibili esclusivamente alla fine di questo processo, il quale si può iniziare solo ora che è stata ottenuta l’autorizzazione della commissione dell’ISS.

Il parere di questi comitati è vincolante, perché il Direttore Generale del centro che ospiterà la sperimentazione possa autorizzarne l’effettivo inizio. Parallelamente si stanno svolgendo meeting di tipo organizzativo con i responsabili neurologi, neurochirurghi per organizzare gli aspetti pratici per l’inizio della sperimentazione nei minimi dettagli.

Prof. Angelo Vescovi

Direttore Scientifico Casa Sollievo della Sofferenza

da Tacco & Sperone

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SERGIO ORTEGA IN CONCERTO NEL BORGO ANTICO DI SAN GIOVANNI ROTONDO, MERCOLEDI’, 27 LUGLIO 2011, ORE 21.

Pubblicato : martedì, 19 luglio 2011

Mercoledì 27 luglio 2011 ore 21, nella suggestiva piazza di Vicolo Curvo situata nel borgo antico di San Giovanni Rotondo, l’artista Sergio Ortega, accompagnato dalla sua chitarra, trasmetterà la passione dei grandi poeti della cultura spagnola e sudamericana.
Un intrattenimento musicale ideato e prodotto dall’Amministrazione Comunale in attesa della celebrazione della “Giornata del Ringraziamento” per l’arrivo di Padre Pio a San Giovanni Rotondo, programmata per il 28 luglio 2011.
La cittadinanza tutta è invitata a partecipare.
L’Ufficio del Sindaco
Ufficio stampa Comune di San Giovanni Rotondo

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SAN GIOVANNI ROTONDO CELEBRA CON UNA FIACCOLATA “LA GIORNATA DEL RINGRAZIMENTO” PER L’ARRIVO DI PADRE PIO, GIOVEDÌ 28 LUGLIO 2011, ORE 20,30.

Pubblicato : martedì, 19 luglio 2011

La sera del 28 luglio del 1916, accadde un fatto straordinario che fece balzare il nostro paese, sino ad allora sconosciuto ed ignorato, a rinomanza mondiale. Nel piccolo e rustico eremo di S. Maria delle Grazie, costruito pietra su pietra dai nostri antenati, ed affidato alla custodia dei Padri Cappuccini , giunse un umile fraticello: Padre Pio da Pietrelcina.
A San Giovanni Rotondo si accese una fiaccola della carità e di amore, nella quale l’umanità smarrita doveva affiggere lo sguardo per non perire. La nostra comunità, a quella fiaccola si riscaldò, la custodì con passione e con fede.
“L’Amministrazione Comunale – riferisce il Sindaco Pompilio – ha deciso di istituzionalizzare la Giornata del Ringraziamento, un gesto di profonda gratitudine verso un umile frate che cambiò per sempre la storia della nostra città. Una presenza che ha richiamato su questa montagna milioni di pellegrini provenienti da ogni angolo della terra, con l’unico desiderio di incontrarlo per chiedergli consigli, preghiere ed intercessione per lenire sofferenze spirituali e fisiche. Oggi è il santo più invocato al mondo perché il suo esempio di santità è sicuro riferimento spirituale nello smarrimento generale delle coscienze.
La Giornata del Ringraziamento è un momento di preghiera che segna l’inizio dei tanti ap-puntamenti culturali e religiosi che convergeranno verso le celebrazioni del centenario dell’arrivo di Padre Pio a San Giovanni Rotondo (1916-2016).
La fiaccolata promossa dall’Amministrazione Comunale, dalle parrocchie e dalle associa-zioni di categoria e culturali, con il benestare di Monsignor Michele Castoro (arcivescovo di Manfredonia – Vieste – San Giovanni Rotondo), dei frati cappuccini e dalla Casa Sollievo della Sofferenza, partirà giovedì 28 luglio 2011 alle ore 20,30 da Piazza Padre Pio e si sno-derà lungo Corso Umberto I, Piazza Europa, viale Cappuccini e dopo aver attraversato Casa Sollievo della Sofferenza si concluderà con un momento di preghiera collettiva al convento di Santa Maria delle Grazie.
La cittadinanza tutta è invitata a partecipare.
L’Ufficio del Sindaco
Ufficio Stampa Comune di San Giovanni Rotondo

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SAN GIOVANNI ROTONDO – Presi i parcheggiatori abusivi di San Pio – Minacciavano gli autisti dei pellegrini

Pubblicato : venerdì, 15 luglio 2011

Arrestati i fratelli Armanetti, nipoti del boss «fraiss» – Dovranno rispondere di una serie di tentate estorsioni

  
Avevano istituito dei «posti di blocco» agli ingressi della città per i pullman pieni di fedeli che arrivavano a San Giovanni Rotondo per visitare la tomba di padre Pio, mettevano in atto estorsioni e minacciavano anche gli autisti dei veicoli: il tutto per dirottare nei loro parcheggi i bus che arrivavano. Per questo gli agenti di polizia del commissariato di Manfredonia hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare nei confronti di due fratelli residenti a San Giovanni Rotondo. Gli arrestati, Antonio e Graziano Armanetti, di 37 e 32 anni, secondo quanto accertato dagli investigatori – sono membri della mala locale e sono nipoti di Salvatore Fiorentino, detto «fraiass», esponente di spicco locale, che venne ammazzato in un agguato avvenuto proprio davanti al loro parcheggio, a San Giovanni Rotondo, sulla strada statale che collega San Giovanni Rotondo a San Marco in Lamis.

I provvedimenti sono stati emessi dal gip del Tribunale di Foggia Salvatore Casiello su richiesta del sostituto procuratore Alessandra Fini. I reati contestati riguardano quindi una serie di tentate estorsioni, finalizzate ad assicurare ai due indagati una sorta di monopolio nel settore dei parcheggi, attraverso il dirottamento nel loro parcheggio, dei veicoli turistici che giungono nel centro di San Giovanni Rotondo. Gli autisti dei pullman venivano gravemente minacciati di danni ai veicoli da loro condotti, al fine di costringerli ad usufruire del parcheggio a pagamento contro la loro volontà.

Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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SAN GIOVANNI ROTONDO – arrivano Ranieri, Izzo e Siani

Pubblicato : lunedì, 11 luglio 2011

Nell’ambito della prima rassegna “Teatro Estate”

Massimo Ranieri, Biagio Izzo e Alessandro Siani saranno i protagonisti, a San Giovanni Rotondo, per un mese di agosto ricco di eventi. Gli spettacoli si terranno al Parco del Papa, organizzati in collaborazione con l’amministrazione comunale nell’ambito della prima rassegna “Teatro Estate”.

Il programma: domenica 7 agosto aprirà Massimo Ranieri con lo spettacolo: “Canto perché non so nuotare”; venerdì 12 agosto Biagio Izzo si esibirà con “Guardami guardami”, commedia scritta con Bruno Tabacchini; venerdì 19 agosto Alessandro Siani chiuderà la rassegna con “Più di prima”.

da Daunianews

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San Marco in Lamis – Incidente di ritorno da Manfredonia: grave 23enne di San Marco in Lamis

Pubblicato : lunedì, 11 luglio 2011
 DI ritorno da Manfredonia, dove avevano passato probabilmente una serata in discoteca, si ribaltano con la loro auto finendo sull’asfalto. Protagonisti cinque giovani, di cui uno ricoverato all’ospedale Casa Sollievo, in gravi condizioni.

L’INCIDENTE - Ore 6 del mattino. Domenica 10 luglio. Cinque giovani tutti originari di San Marco in Lamis stanno facendo ritorno a casa dopo aver passato una serata-nottata probabilmente in discoteca o in qualche locale notturno di Manfredonia.

A bordo di una Golf, recente modello, i cinque ragazzi percorrono la circonvallazione di San Giovanni Rotondo nei pressi del distributore API che conduce verso San Marco in Lamis.

Dopo una curva, forse a causa dell’alta velocità o per un colpo di sonno, il ragazzo alla guida della Golf (di proprietà della famiglia del guidatore) perde il controllo del mezzo ribaltandosi più volte sull’asfalto.

 A guidare l’auto Giuseppe C. , 23 anni di San Marco in Lamis, ricoverato all’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo. Con lui altri quattro giovani che non sono in pericolo di vita.

Ad effettuare i rilievi ed a condurre gli accertamenti i carabinieri del Comando Compagnia di San Giovanni Rotondo.
da Stato Quotidiano 

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SAN GIOVANNI ROTONDO – Consiglio Comunale.

Pubblicato : sabato, 9 luglio 2011

Aggiornamento seduta consiliare.
A TUTTI I CONSIGLIERI

Si ricorda alla S.V. che la seduta consiliare del 7 Luglio u.s. è stata aggiornata al 15 Luglio 2011, ore 17.00, per esaurirei la trattazione degli accapi già iscritti all’ordine del giorno prot. 16841 del 30/6/2011, ovvero:

5) NOMINA DEI COMPONENTI DELLA COMMISSIONE ELETTORALE COMUNALE..

Con il presente avviso si iscrivono inoltre all’ordine del giorno della seduta del 15 Luglio i seguenti argomenti:

6) NOMINA DELLA I^ COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE: SVILUPPO, PROGRAMMAZIONE, BILANCIO E FINANZA, AFFARI GENERALI E PERSONALE;

7) NOMINA COMPONANTI DELLA II^ COMMISSIONE CONSILAIRE PERMANENTE: SICUREZZA SOCIALE, LAVORO, SANITA’, ASSISTENZA, EMIGRAZIONE ED IMMIGRAZIONE,COMMERCIO,ANNONA E MERCATI,CIMITERO E MACELLO;

8 ) NOMINA COMPONENTI DELLA III^ COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE:POLITICA DEL TERRITORIO,ECOLOGIA,LAVORI PUBBLICI, TRASPORTI E TRAFFICO, URBANISTICA,VIABILITA’,EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA E PRIVATA,AGRICOLTURA E ZOOTECNICA;

9) NOMINA COMPONENTI DELLA IV COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE: POLITICA DEL TERRITORIO, ECOLOGIA, LAVORI PUBBLICI, TRASPORTI E TRFFICO, URBANISTICA, VIABILITA’ EDILIZ. RESIDENZIALE PUBBLICA E PRIVATA AGRIC. E ZOOTECNICA;

10) NOMINA MEMBRI DELLA COMMISSIONE COMUNALE PREPOSTA ALL’AGGIORNAMENTO DEGLI ELENCHI DI GIUDICI POPOLARI PER LA CORTE D’ASSISE E ASSISE D’APPELLO.

Si ricorda infine ai Sigg.ri Capigruppo che la Conferenza dei Capigruppo è convocata per Lunedì 11/7/2011 – ore 8.00.

L’adunanza si terrà nella Sala Consiliare del Palazzo S. Francesco, Residenza Municipale.
Il Presidente del Consiglio
Mauro Cappucci

Comunicato Stampa  Città di San Giovanni Rotondo

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SAN GIOVANNI ROTONDO – Come Totò in «La banda degli onesti» – Scoperta tipografia che stampava soldi

Pubblicato : martedì, 5 luglio 2011

Arrestato Michele Piano, di 37 anni, per falsificazione – Nella perquisizione trovati 18mila euro contraffatti

 

Una tipografia clandestina di banconote in una stanza del suo appartamento. Come nel film di Totò «La banda degli onesti». È quanto aveva realizzato Michele Piano, un venditore ambulante di 37 anni di San Giovanni Rotondo arrestato con l’accusa di falsificazione di monete, detenzione abusiva di armi e installazione di apparecchiature finalizzate ad intercettare o impedire comunicazione e conversazioni.

L’INCHIESTA – Le indagini sono partite dopo la segnalazione che in qualche esercizio commerciale del centro garganico venivano spese banconote false. Dopo qualche giorno i carabinieri hanno anche accertato che l’uomo aveva chiesto ad una tipografia il timbro del tempietto che figura sulla banconote da 50 euro. Cosi i carabinieri hanno fatto irruzione nell’appartamento dove l’uomo vive con i genitori. Al terzo piano della villetta i militari hanno trovato una vera e propria tipografia illegale.

Le banconote false scoperte
Le banconote false scoperte

IL «TESORO» – Nel corso della perquisizione sono state sequestrate 449 banconote di vario taglio per un totale di oltre 18mila e 540 euro. sequestrate anche 80 false strisce di sicurezza color argento; sette punzonatori in ferro, due stampanti e anche tre radio trasmittenti e uno scanner con il quale riusciva a sentire le comunicazioni delle forze dell’ ordine. L’indagato, hanno accertato gli inquirenti, aveva già speso, soprattutto le banconote da 10 e 20 euro, in alcuni esercizi commerciali di San Giovanni Rotondo e stava verificando la credibilità delle banconote da 50 euro.

Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

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V.A.B. Puglia – San Giovanni Rotondo: campagna antincendi boschivi

Pubblicato : lunedì, 27 giugno 2011

L’ Ass. VAB Puglia di San Giovanni Rotondo, per l’estate 2011, organizza una campagna di promozione delle attività associative e di sensibilizzazione e prevenzione degli incendi boschivi rivolta ai cittadini.
La campagna è realizzata con il supporto di un filmato multimediale sull’attività dell’associazione e sui danni che può provocare un incendio, già visibile sul sito internet www.sangiovannirotondo.net. Inoltre, in città, nelle scuole e nei locali pubblici, sono stati distribuiti materiali informativi.
L’iniziativa è finanziata dal Ce.Se.Vo.Ca. nell’ambito del Bando Promozione 2011

da Ce.Se.Vo.Ca.

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SAn Giovanni Rotondo – Una fiaccolata per San Pio

Pubblicato : lunedì, 27 giugno 2011

Giovedì 30 giugno 2011, l’intera comunità cittadina si unisce presso la Chiesa di Sant’Onofrio Anacoreta per partecipare ad una fiaccolata dedicata a Padre Pio, un momento di preghiera che segna l’inizio dei tanti appuntamenti culturali e religiosi che convergeranno verso le celebrazioni del centenario dell’arrivo di Padre Pio a San Giovanni Rotondo (1916-2016).

E’ stato il Sindaco Luigi Pompilio ad annunciarlo dal palco di Piazza Europa in occasione dei solenni festeggiamenti in onore di San Giovanni Battista, patrono della città.
La fiaccolata segnerà una tappa di avvicinamento all’evento del 28 luglio quando si celebrerà la Giornata del Ringraziamento, che ricorda la venuta del giovane Padre Pio a San Giovanni Rotondo nel 1916.
“Quella di giovedì non vuole essere una manifestazione di risposta ai vili attacchi mediatici contro la figura di San Pio, della Chiesa Cattolica e dell’intera Comunità Cittadina degli ultimi giorni – ha dichiarato il sindaco Luigi Pompilio -ma sarà una pacifica manifestazione di popolo per testimoniare l’attaccamento e l’amore di tutta la comunità nei confronti del nostro santo.

Novantacinque anni fa l’arrivo di questo umile frate cambiò per sempre la storia della nostra città. Una presenza che ha richiamato su questa montagna milioni di pellegrini provenienti da ogni angolo della terra, con l’unico desiderio di incontrarlo per chiedergli consigli, preghiere ed intercessione per lenire sofferenze spirituali e fisiche.

Oggi è il santo più invocato al mondo perché il suo esempio di santità è sicuro riferimento spirituale nello smarrimento generale delle coscienze.
La fiaccolata promossa dall’Amministrazione Comunale, dalle parrocchie e dalle associazioni di categoria e culturali, ha avuto il benestare di Monsignor Michele Castoro (arcivescovo di Manfredonia – Vieste – San Giovanni Rotondo) e dei frati cappuccini.
Il corteo partirà alle ore 20 dalla parrocchia di Sant’Onofrio Anacoreta e si snoderà lungo Corso Umberto I, Piazza Europa, viale Cappuccini e dopo aver attraversato Casa Sollievo della Sofferenza si concluderà con un momento di preghiera collettiva al convento di Santa Maria delle Grazie.
La cittadinanza tutta è invitata a partecipare.
Comunicato Stampa Comune di San Giovanni Rotondo

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Riscontro nota giornalistica avv.to Traversi

Pubblicato : sabato, 18 giugno 2011

Il Comune della città, a mezzo del Dirigente dei Lavori Pubblici, Ing. Benedetto DI LULLO, a causa “dell’oggettiva indisponibilità dei loculi del cimitero da concedere ad uso di sepoltura privata” ha dato comunicazione che intende revocare i contratti di acquisto dei loculi sottoscritti dalle seguenti persone: SCARAMUZZI Lucia, CAMPANILE Antonio, PAITA Ernesto, TORTORELLI Bambina, DEL SORDO Leonarda, DI MAGGIO Filomena, MAGGIO Emilio, SAVINO Paolo, RUBERTO Raffaela, MANGIACOTTI Maria, BUONOPANE Angela, MARTINO Francesco, D’ADDETTA Domenico, COVINO Grazia, NARDELLA Maria, SAVINO Salvatore, FORMICA Maria, ANTONACCIO Pasquale, FALCONE Grazia Pia, DI MAGGIO Carmela, SCARANO Michele, GORGOGLIONE Filomena, CIAVARELLA Incoronata, GAGGIANO Salvatore, MIGLIONICO Filomena, RUSSO Leonardo, MARTINO Bambina, DE BONIS Lucia, RUSSO Rosa, CAPONE Mario, CIRELLA Addolorata, FIORE Grazia, FLORENZANO Patrizia, SIENA Antonio, PERNA Maria, PALLADINO Michele, TARONNO Nicola, GRECO Matteo, NARDELLA Matteo.
Ciò premesso, si rileva che l’art. 1321 del Codice Civile statuisce che il contratto a forze di legge tra le parti.
Il contratto può essere annullato con altra manifestazione di volontà delle parti.
In ordine a quanto statuisce la legge, è fatto divieto al Comune di San Giovanni Rotondo di procedere autonomamente all’annullamento dei contratti di acquisto dei loculi già stipulati.
Padre Pio continua a vegliare su ogni cittadino di San Giovanni Rotondo.
Avvocato
Francesco TRAVERSI

Link del Comunicato : http://www.foggiaweb.it/ultimenotizie/comunicato-ai-cittadini-di-san-giovanni-rotondo
Nota di Riscontro.
In relazione alla nota giornalistica apparsa sul sito www.foggiaweb.it a firma dell’Avv.to Traversi, per dovere di conoscenza ed informazione, si ritiene necessario evidenziare che quanto dallo stesso riportato non corrisponde al vero.
Al riguardo , dunque, si forniscono alcune indispensabili precisazioni.
In primo luogo la comunicazione inoltrata dal Comune di San Giovanni Rotondo è stata inviata unicamente ai cittadini (specificatamente elencati dall’Avv.to Traversi) beneficiari , in quanto “VIVENTI”, unicamente di un diritto di “preassegnazione”, per i quali non era stato stipulato alcun contratto di concessione.
Inoltre, nella medesima nota comunale è stato precisato che tale “preassegnazione” sarebbe stata SOSPESA solo TEMPORANEAMENTE al fine di far fronte alla momentanea indisponibilità di loculi e quindi fino alla consegna dei nuovi padiglioni cimiteriali in fase di avanzata esecuzione.
In definitiva , in nessuna parte della sopra richiamata nota Comunale si parla di “REVOCA” e/o tantomeno di “ANNULLAMENTO “ e, pertanto, le notizie fornite dall’avv. Traversi sono da ritenersi oggettivamente prive di fondamento.
L’avvio di tale procedimento, inoltre, si è reso necessario al fine di garantire ai cittadini di San Giovanni Rotondo la possibilità di sepolture private, in presenza di salma, anche nell’attuale momento di oggettiva penuria di spazi cimiteriali relativamente ai quali l’Amministrazione Comunale guidata dall’Ing. Luigi Pompilio, da poco insediatasi, è determinata ad individuare idonee soluzioni a tutela di tutti coloro che, avendone diritto, facciano richiesta di loculi Comunali per la tumulazione dei resti mortali dei propri congiunti .
Ing. Benedetto Di Lullo

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San Giovanni Rotondo, sicurezza alimentare: multati due esercizi commerciali

Pubblicato : mercoledì, 15 giugno 2011

L’attività di controllo è stata eseguita dai carabinieri del posto in collaborazione con il personale dei Nas di Foggia. Le contravvenzioni ammontano a 4mila euro. Accertate violazioni in materia di sicurezza alimentare

Dopo il sequestro degli oggetti sacri raffiguranti San Pio, a San Giovanni Rotondo prosegue l’attività di controllo dei carabinieri, in collaborazione con il personale dei Nas di Foggia, nelle aree di afflusso dei pellegrini.
Due esercizi commerciali sono stati sanzionati per violazione alla normativa dei controlli in materia di sicurezza alimentare e per il mancato aggiornamento e mancata implementazione dell’HCCP e dell’indicazione degli ingredienti contenuti negli alimenti. Le contravvenzioni ammontano a 4mila euro
da Foggiatoday

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SAN GIOVANNI ROTONDO – “LE STIGMATE E IL DENARO. PADRE PIO, BUSINESS E MIRACOLI”.

Pubblicato : mercoledì, 15 giugno 2011

In uscita film su Padre Pio
L’avv. Francesco Traversi nel film
“LE STIGMATE E IL DENARO. PADRE PIO, BUSINESS E MIRACOLI”.
Roma – IL FILM. Il terzo capitolo della collana Segreti & bugie, LE STIGMATE E IL DENARO. PADRE PIO, BUSINESS E MIRACOLI, sarà in edicola il 16 giugno in allegato a L’Unità, in occasione del nono anniversario della canonizzazione di Padre Pio. L’inchiesta si incentra sugli interessi economici intorno ad una delle figure più enigmatiche del panorama religioso. Padre Pio è senza dubbio il santo più amato dei nostri giorni. Di conseguenza, il giro d’affari legato alla sua figura è strabiliante e supera i cinque miliardi di euro all’anno. Il Vaticano non l’ha sempre considerato un sant’uomo: aveva forti dubbi sulle sue stigmate, sulle sue visioni e sui miracoli che gli venivano attribuiti ogni giorno. Di recente, inoltre, la costruzione della nuova chiesa a San Giovanni Rotondo dedicata al santo ha suscitato forti polemiche tra i fedeli e nelle gerarchie ecclesiastiche. Analizzando testimonianze, consultando medici, psichiatri ed esperti di cose ecclesiastiche questo film-inchiesta ricostruisce una storia fatta di sotterfugi e di inganni, di uomini d’affari e di organizzazioni segrete, di omertà e di denaro. Segreti & bugie è una collana di inchieste giornalistiche prodotte e realizzate da un gruppo di giornalisti e registi italiani, stilisticamente innovative e che cerca di andare a scavare in grandi scandali, misteri e temi di attualità italiana ed internazionale. Un titolo al mese, a volte in occasione di anniversari importanti, sempre in uscita in allegato con il quotidiano L’Unità e acquistabile anche via internet sul sito telemaco-inchieste.blogspot.com. Successivamente alla vendita in edicola sarà possibile vedere alcuni dei film in streaming sulla piattaforma digitalewww.onthedocks.it. Tra i prossimi titoli G Gate sul G8 di Genova a luglio. LE TESTIMONIANZE. Tra le voci che aiutano a comprendere meglio il giro d’affari e gli interessi che ruotano intorno alla figura del santo si annoverano PIERGIORGIO ODIFREDDI, docente di logica matematica all’Università di Torino, autore del libro “Perché non possiamo essere cristiani (e meno che mai cattolici)”; ENRICO MALATESTA, biografo ufficiale di Padre Pio; Avv. FRANCESCO TRAVERSI, presidente dell’Associazione Pro Padre Pio, figlio spirituale di Padre Pio; FLAVIA COCCIA, direttore operativo ISNART, Istituto Nazionale Ricerche Turistiche; MARCO D’ERAMO, giornalista “Il Manifesto”; ARMANDO DE VICENTIIS, psicologo e psicoterapeuta, autore del libro “Estasi, stimmate e altri fenomeni mistici”; FRANCESCO COLAFEMMINA, filologo ed esperto di arte sacra, autore del libro “Il mistero della chiesa di San Pio”; ORAZIO LA ROCCA, giornalista e vaticanista de “La Repubblica”; GIOVANNI MARIA BELLU, giornalista de “L’Unità”; GIANLUIGI NUZZI, giornalista di “Libero” e autore di “Vaticano Spa”; Avv. LUIGI DE NISI, segretario Sel San Marco in Lamis.

Testo tratto da
http://www.italiah24.it/intrattenimento/cinema/19589/in-uscita-film-su-padre-pio.html

Comunicato stampa Avv. Traversi

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COMUNICATO AI CITTADINI DI SAN GIOVANNI ROTONDO

Pubblicato : mercoledì, 15 giugno 2011

Il Comune della città, a mezzo del Dirigente dei Lavori Pubblici, Ing. Benedetto DI LULLO, a causa “dell’oggettiva indisponibilità dei loculi del cimitero da concedere ad uso di sepoltura privata” ha dato comunicazione che intende revocare i contratti di acquisto dei loculi sottoscritti dalle seguenti persone: SCARAMUZZI Lucia, CAMPANILE Antonio, PAITA Ernesto, TORTORELLI Bambina, DEL SORDO Leonarda, DI MAGGIO Filomena, MAGGIO Emilio, SAVINO Paolo, RUBERTO Raffaela, MANGIACOTTI Maria, BUONOPANE Angela, MARTINO Francesco, D’ADDETTA Domenico, COVINO Grazia, NARDELLA Maria, SAVINO Salvatore, FORMICA Maria, ANTONACCIO Pasquale, FALCONE Grazia Pia, DI MAGGIO Carmela, SCARANO Michele, GORGOGLIONE Filomena, CIAVARELLA Incoronata, GAGGIANO Salvatore, MIGLIONICO Filomena, RUSSO Leonardo, MARTINO Bambina, DE BONIS Lucia, RUSSO Rosa, CAPONE Mario, CIRELLA Addolorata, FIORE Grazia, FLORENZANO Patrizia, SIENA Antonio, PERNA Maria, PALLADINO Michele, TARONNO Nicola, GRECO Matteo, NARDELLA Matteo.
Ciò premesso, si rileva che l’art. 1321 del Codice Civile statuisce che il contratto a forze di legge tra le parti.
Il contratto può essere annullato con altra manifestazione di volontà delle parti.
In ordine a quanto statuisce la legge, è fatto divieto al Comune di San Giovanni Rotondo di procedere autonomamente all’annullamento dei contratti di acquisto dei loculi già stipulati.
Padre Pio continua a vegliare su ogni cittadino di San Giovanni Rotondo.
Avvocato
Francesco TRAVERSI

Comunicato Stampa  ASSOCIAZIONE PRO PADRE PIO L’UOMO DELLA SOFFERENZA

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San Giovanni Rotondo: sequestrati oggetti sacri raffiguranti San Pio

Pubblicato : martedì, 14 giugno 2011
I militari del 112 hanno accertato 4 violazioni a leggi speciali per una somma complessiva pari a 3mila e 200 euro. Sequestrate le due bancarelle. Effettuati altri controlli: due patenti ritirate e due mezzi sequestrati

carabinieri-azione

I Carabinieri della Compagnia di San Giovanni Rotondo, in considerazione dell’incremento delle violazioni afferenti alle attività legate al turismo religioso hanno eseguito mirate operazioni nel corso delle quali sono state impiegati complessivamente 20 militari e 9 mezzi.

L’attività ha riguardato la verifica dei parcheggi e dei servizi di trasporto di pellegrini; il rispetto della normativa riguardante la circolazione e la sosta degli autobus turistici nella zona a traffico limitato; il fenomeno del commercio ambulante in zona interdetta a tale attività; i parcheggiatori abusivi; l’accattonaggio ed il volantinaggio in zona vietata, nonché il controllo della circolazione stradale.

Nel corso di questi controlli i militari del 112 hanno accertato 4 violazioni a leggi speciali per una somma complessiva pari a 3.200,00 euro, due delle quali hanno comportato il sequestro di oggetti sacri raffiguranti San Pio e delle relative bancarelle dove tali oggetti erano in vendita; due persone sono state deferite in stato di libertà: una per furto e l’altra per non aver ottemperato ad un ordine legittimo dell’autorità; le contravvenzioni al Codice della Strada sono state 13 per una somma complessiva pari a 2.553,00 euro. Due i mezzi sequestrati e due le patenti ritirate.

da Foggiatoday

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San Giovanni Rotondo – 3 arresti in operazione antidroga

Pubblicato : sabato, 11 giugno 2011
  I Carabinieri della Compagnia di San Giovanni Rotondo, al fine di contrastare il verificarsi di atti vandalici ed incendi di mezzi avvenuti negli ultimi tempi, hanno dato impulso all’attività di controllo del territorio aumentato l’impiego di uomini e mezzi sul territorio al fine di infrenare ogni manifestazione di illiceità.

In tre distinte operazioni sono stati operati altrettanti arresti: il primo ha riguardato il rintraccio di C.A., trentacinquenne residente in Cagnano Varano, a carico del quale è stato notificato un ordine di esecuzione per l’espiazione, presso il proprio domicilio, di una pena residua di anni uno. Nelle altre due operazioni, i militari dell’Aliquota Operativa, a conclusione di un mirato servizio antidroga, hanno proceduto all’arresto di un diciottenne incensurato del luogo, sorpreso mentre cedeva una dose di sostanza stupefacente del tipo hashish ad un suo coetaneo che è stato segnalato alla Prefettura quale assuntore di quella sostanza. La successiva perquisizione eseguita presso l’abitazione dell’arrestato permetteva di recuperare altra sostanza stupefacente dello stesso genere rinvenuta in suo possesso dello spaccio. La sostanza era stata già suddivisa in “stecche”, pronta per essere ceduta. L’operazione si concludeva con il sequestro di complessivi 60 grammi di hashish.

I militari dell’Aliquota Radiomobile, invece, nel corso di un opportuno servizio di controllo di persone e mezzi in zone periferiche ed isolate del paese, dopo aver incrociato un’autovettura con due giovani a bordo, il cui atteggiamento li aveva insospettiti, decidevano di controllarli. Mentre uno dei militari si avvicinava ai due posizionandosi innanzi all’autoveicolo, il conducente, un venticinquenne del luogo, incurante della presenza del Carabiniere ripartiva a gran velocità. Solo la prontezza di riflessi del militare ed una pura fatalità evitavano il verificarsi di un evento tragico. L’immediato rintraccio dei due consentiva di trarre in arresto il conducente del veicolo cui sono stati contestati i reati di tentato omicidio, resistenza a pubblico ufficiale e le lesioni subite dal militare giudicate guaribili in trenta giorni.

da Stato Quotidiano

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