Grazie lo stesso. Di cuore (30/05/2008)
Una città intravede la B. Resta il rammarico dell’ennesimo campionato vinto prima di iniziare, i proclami di Campilongo, il miracolo di Galderisi e il ricordo di una stagione, malgrado tutto, indimenticabile.
Foggia, viale Ofanto, 27 maggio 2007. Al minuto novantacinque esplode il sinistro di Princivalli e un’intera comunità. In ginocchio Cavese e Campilongo, sì proprio lui, l’illusionista Sasà. Si vinceva 5-2 una partita persa solo venti minuti prima. Lacrime mescolate a sudore, abbracci sconosciuti. E un vecchio, seduto qualche metro più in là con una radio stretta nella mano destra, l’unico tra diecimila indemoniati rimasto al suo posto, a tremare di tensione. I suoi occhi, provati, continuavano a fissare il vuoto come se nulla fosse successo. Chi scrive conserverà per sempre quello sguardo impresso nella memoria, gelosamente custodito nel baule dei dieci ricordi che contano. A ventiquattro anni ho scoperto la vera passione per uno sport nella calura di una domenica estiva, con i piedi incollati su un gradone di cemento armato, proprio quel pomeriggio di un anno fa. Eccola, la mia serie B. Mi hai sedotto, ti ho accarezzato, ti ho conosciuta negli occhi di quell’anziano e ti ho intravista qualche giorno fa, negli applausi a fine partita di una città trasferita in Lombardia, nella smorfia di fatica di undici uomini in ginocchio e in Galderisi, che continuava incurante a sbracciarsi e a urlare anche a tempo scaduto, posseduto dal demone dell’agonismo. Eccoti, serie B. Ti raggiungo ogni domenica nella passione dei miei concittadini, nei chilometri macinati da chi non può permettersi una trasferta, nelle parole di chi mi ha confidato di essere giunto da Roma per assicurarsi il biglietto della finalissima.
“In finale ci va la Cremonese, la squadra che ha meritato” giura però Temelin, il giustiziere. Caro Temelin, quanto avrei voluto che a Foggia ci fossi stato anche tu un’estate fa, davanti al piazzale dello Zaccheria, in piedi con le mani tra i capelli, a maledire Rivaldo e l’Irpinia. Quanto vorrei che insieme, io e te, ci incontrassimo un pomeriggio in curva, una volta soltanto, per chiacchierare di calcio e scoprire che a Foggia l’odore dell’erba, la puzza dei sigari, gli sguardi di speranza, le snervanti attese davanti a un botteghino hanno un sapore e un significato diversi, perché non appartengono a nessuna categoria. Ho temuto che sbagliassi curva, domenica, quando hai cercato i volti della tua gente dopo il gol che ci ha condannati, perché non era semplice distinguere gli ospiti dal pubblico amico.
Cremona, punto e a capo. Non sarà facile ricominciare. Stampa e allenatori avversari ripeteranno sino alla nausea che un pubblico come quello foggiano merita scenari diversi, che occorre programmare il futuro, che la terza serie ci sta stretta, come strette saranno le gradinate che ospiteranno, per un’altra stagione, il popolo rossonero in pellegrinaggio per l’Italia, eccetera eccetera. Resta il rammarico dell’ennesima stagione dei proclami, dell’ennesimo campionato vinto prima ancora di iniziare, del centravanti che non c’è, delle promesse di un raggiante Campilongo, del miracolo calcistico e umano di Galderisi. Resta il ricordo di una stagione, malgrado tutto, indimenticabile.
Arriva Campilongo, il condottiero. Alleluia.È l’anno giusto, come sempre. A sedere in panchina è Salvatore Campilongo, uno che non le manda a dire, l’artefice della Cavese dei miracoli, l’allenatore più corteggiato della C. Il Foggia è inserito nel girone settentrionale, assieme a Manfredonia, l’odiata Cavese e la matricola Paganese. Arrivano, tra gli altri, Arno e D’Amico, i soldati di Sasà, il grintoso Coletti dal Martina e Biancone dal Pisa, l’esperto in promozioni. E ancora il duro Rinaldi, il navigato Tisci, l’esterno Mora, i semisconosciuti Di Roberto ed Esposito e il portiere Agazzi. Alla prima lo Zaccheria ospita il Legnano, il Foggia si ingarbuglia, un apatico Salgado è già con la testa ad Avellino e finisce zero a zero, tra i fischi. Sette giorni dopo, il Foggia di Sassuolo: troppo bello per essere vero. E infatti prende tre gol in cinque minuti, rimediando il primo, rocambolesco ko stagionale. Finalmente arriva il centravanti, il tanto rincorso Plasmati, bidone tra i più cristallini che abbiano indossato la casacca rossonera. Negli accordi col Catania è previsto anche il gradito ritorno di Del Core, lo scugnizzo di Marinolandia. Tra pochi alti e troppi bassi, si spera che la partita successiva sia sempre quella della svolta. Le vittorie interne con Paganese e Verona sono una boccata d’ossigeno, la sconfitta di Cava evidenzia i limiti di un organico sopravvalutato, i pareggi con le più quotate Cremonese e Padova e la vittoria interna col Sassuolo dimostrano che il Foggia, quando vuole, può giocarsela con chiunque. Ma la classifica langue, lo spogliatoio si sfascia, Sasà è solo contro tutti. La sconfitta di Lecco, alla terza di ritorno, rimanda solo di una settimana l’irrimediabile. Campilongo fa le valigie. Seguirà lo stesso esempio capitan Cardinale, destinazione Pescara.
Galderisi, il traghettatore dei miracoli.A scaldare la panchina per le restanti domeniche sarà Nanu Galderisi, ex centravanti di Juventus, Verona e Padova, tra la rassegnazione e la curiosità generale. Con lui raggiungono la Capitanata il fantasista Mancino, il centravanti De Paula e l’ex centrale Zanetti. Ottimi innesti, si vocifera nei bar, in vista di una salvezza tranquilla, sicuramente alla portata dei rossoneri. Nessuno (o quasi), però, fa i conti con la voglia di Nanu, con uno spogliatoio ritrovato, con un attacco esplosivo che rilancia Biancone e riscopre Di Roberto, dimenticato dal generale Sasà. Quattro vittorie consecutive (cinque sommate all’ultimo successo della gestione Campilongo), lo stop fisiologico di Verona, il doppio pareggio esterno a Cremona e a Manfredonia, il Foligno battuto a mezzogiorno e l’impresa di Novara, riportano il Foggia in zona play-off, nell’incredulità e l’euforia collettive. Fuori il Padova dei Muzzi e dei milioni investiti. Dentro il Foggia del gioco ritrovato e di una piazza che scalpita per il tanto atteso ritorno in cadetteria.
Titoli di coda.Pochi, troppo pochi i settemila biglietti messi a disposizione dalla Lega per l’andata della semifinale con la Cremonese. Lo stadio non è a norma, perché l’assenza dei benedetti tornelli, a detta del Palazzo, potrebbe essere la causa di incidenti all’interno dell’impianto. Povera Italia.
Ci credono, i tifosi. Credono nell’impresa e in uno di quei preziosi tagliandi. Scommessa la prima, illusione la seconda. In pochi eletti assistono alle giocate di un Zauli in sovrappeso ma efficace, al capolavoro tattico di Mondonico e a un Foggia contratto e nervoso, che non punge come si sperava. Zero a zero, tra gli applausi e l’amaro presentimento di dover tornare allo Zaccheria solo dopo molte settimane. Soltanto il giorno dopo, i mille biglietti messi a disposizione dei foggiani, per il ritorno a Cremona, spariscono divorati dalla folla. Qualcuno sostiene, in preda allo sconforto, che non siano stati mai stampati. I foggiani residenti al nord si stringono attorno allo Zini e alla squadra del cuore, obbligata a vincere ma applaudita comunque dopo l’ennesima beffa. Gol di Del Core, pareggio di Temelin, il Foggia è fuori.
Grazie lo stesso. Di cuore.
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Viveur
Bari, fiduciosi i genitori del bimbo nato senza reni: ‘Vogliamo curarlo’ - Nei prossimi giorni il Tribunale deciderà sulla patria potestà (30/05/2008)
BARI - Mamma Maria e papà Massimo trascorrono tutta la giornata dietro la porta del reparto di neonatologia al Giovanni XXIII di Bari. Davide, il loro terzo figlio, lotta per vivere nonostante non abbia entrambi i reni, affetto dalla sindrome di Potter. Ha preso già 300 grammi. Se dovesse arrivare a 10, i medici non escludono l’ipotesi di un trapianto di organi. “In questi giorni siamo diventati più ottimisti - ha detto Maria Risponde benissimo alle terapie, ha raggiunto un peso ragguardevole. In caso di restituzione della patria potestà continueremo a far curare il nostro bambino nell’ospedale in cui si trova oggi. I medici ci hanno detto che le sue condizioni di salute, seppur gravi, sono miracolose. C’é un’evoluzione positiva del quadro clinico”. Intanto i genitori sono stati convocati dal giudice dei minori del Tribunale di Bari, Celeste Calvanese: un colloquio durato più di due ore durante il quale il magistrato ha ascoltato la storia del loro lungo calvario cominciato al quinto mese di gravidanza quando un “luminare romano, diagnostica la presenza dei reni”. La decisione del giudice è prevista per la settimana prossima.
Cinzia Stramaglia da quotidianopuglia.it
L'architettura moderna e la sfida dell'efficienza energetica (30/05/2008)
Si svolgerà il prossimo 19 giugno, al Nicotel Gargano di Manfredonia (FG), il convegno dal titolo “L’architettura moderna e la sfida dell’efficienza energetica”, importante occasione di confronto sulle tematiche del risparmio energetico in cui il pubblico degli architetti potrà approfondire i temi legati alla sostenibilità, all’efficienza e al benessere per le necessità prestazionali, normative ed economiche dell’involucro edilizio. ll convegno è un’importante occasione di confronto sulle tematiche del risparmio energetico. Dopo l'introduzione del D. Lgs. 192/05 modificato con il D. Lgs. 311/06, cambia la metodologia sostenibile delle tecniche costruttive, la loro valutazione di validità nel percorso della certificazione energetica degli edifici e dei "nuovi" costi. La moderna prassi professionale nel campo del progetto architettonico è fortemente influenzata dalla nuova stesura normativa e dalla mutata disponibilità di soluzioni offerte da materiali innovativi e soluzioni impiantistiche aggiornate. L’immagine dell’involucro edilizio rappresenta e sintetizza questi valori riassumendoli in una sempre più sofisticata articolazione di stratigrafie, associazioni di materie e di subsistemi. La partecipazione attiva dell’impianto in questo processo non si riduce al semplice ottenimento del comfort secondo parametri quantitativi, ma si colloca in collaborazione strategica al miglioramento delle prestazioni e del risparmio energetico. Allo stesso tempo, la definizione delle corrette prestazioni termoacustiche ed antincendio dell’involucro non è semplice soluzione di una difficoltà tecnica, ma ricerca di benessere e sicurezza.Cogliere la sfida offerta da questa complessità costituisce ineludibile passaggio per l’aggiornamento del progettista architettonico e fisico dell’edificio. La consapevolezza derivata dall’allargamento della cultura del progetto nelle varie competenze genera una virtuosa collaborazione ed una contemporanea reciproca influenza delle professionalità che è premessa indispensabile per il superamento delle difficoltà imposte dalla complessità sempre maggiore che il professionista è tenuto ad esplorare. Mitsubishi Electric Climatizzazione, da sempre attenta e sensibile a questo genere di tematiche, interverrà al convegno in qualità di partner, proponendo l’approfondimento dell’argomento “pompa di calore applicata alla climatizzazione e alla produzione di acqua calda per il risparmio energetico e la riduzione delle emissioni di Co2”. Questi, i punti chiave affrontati nel corso dell’incontro: la moderna prassi professionale nel campo del progetto architettonico è fortemente influenzata dalla nuova stesura normativa e dalla mutata disponibilità di soluzioni offerte da materiali innovativi e soluzioni impiantistiche aggiornate. L’immagine dell’involucro edilizio rappresenta e sintetizza questi valori riassumendoli in una sempre più sofisticata articolazione di stratigrafie, associazioni di materie e di subsistemi. La partecipazione attiva dell’impianto in questo processo non si riduce al semplice ottenimento del comfort secondo parametri quantitativi, ma si colloca in collaborazione strategica al miglioramento delle prestazioni e del risparmio energetico. Allo stesso tempo, la definizione delle corrette prestazioni termoacustiche ed antincendio dell’involucro non è semplice soluzione di una difficoltà tecnica, ma ricerca di benessere e sicurezza. Cogliere la sfida offerta da questa complessità costituisce ineludibile passaggio per l’aggiornamento del progettista architettonico e fisico dell’edificio. La consapevolezza derivata dall’allargamento della cultura del progetto nelle varie competenze genera una virtuosa collaborazione ed una contemporanea reciproca influenza delle professionalità che è premessa indispensabile per il superamento delle difficoltà imposte dalla complessità sempre maggiore che il professionista è tenuto ad esplorare. Per Mitsubishi Electric, azienda leader nello sviluppo, produzione e distribuzione di sistemi a pompa di calore e trattamento dell’aria dedicati alla climatizzazione e alla produzione di acqua calda, la ricerca di prodotti sempre all’avanguardia va di pari passo con la sensibilità alle tematiche del rispetto ambientale e del risparmio energetico. Ciò si traduce da sempre nello sviluppo di prodotti progettati in modo da abbattere i consumi di elettricità, risparmiare energia, diminuire i costi di gestione e raggiungere i massimi livelli di efficienza energetica. L'architettura moderna e la sfida dell'efficienza energetica. Sostenibilità, efficienza e benessere per le necessità prestazionali, normative ed economiche dell’involucro edilizio - 19 giugno - h. 15.00 - Nicotel Gargano di Manfredonia (FG).
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Montesantangelo.net
Manfredonia - Il caro-gasolio 'strangola' i pescatori- La marineria sipontina aderisce allo sciopero nazionale indetto per venerdì 30 maggio (30/05/2008)
Il 30 maggio anche i pescatori sipontini lasceranno in porto le loro imbarcazioni a causa dei costi di gestione divenuti ormai insostenibili e al prezzo del greggio che continua ad aumentare senza controllo.
La protesta, annunciata dall'associazione Armatori Pesca Manfredonia, toccherà tutte le marinerie italiane e si unirà a quella dei pescatori francesi, spagnoli, portoghesi e croati
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Manfredonia.net
SUL GARGANO I PREZZI IN RIBASSO PER L'ESTATE 2008 (30/05/2008)
Ombrellone e sdraio, prezzi "blindati" sul Gargano
Il Telefono Rosso del Codacons registra un aumento medio nazionale del 13%. La Capitanata, quest'anno, secondo i dati Apt, conviene. Tintarella sempre più cara sulle spiagge del Belpaese, dove trascorrere una giornata al mare diventa un vero e proprio lusso.
Secondo i dati registrati dal Telefono Rosso, lo sportello del Codacons dedicato alle vacanze degli italiani, l’estate 2008 registra un aumento del 13% sulle tariffe applicate dai vari stabilimenti balneari a quello che si considera il servizio base, ovvero l’affitto giornaliero di un ombrellone e 2 sdraio che, nei picchi più alti, arriverebbe a costare anche 18 euro in più rispetto all’anno passato. Quest’anno, dunque, godersi qualche ora di sole sulle spiagge italiane costerà dai 19 ai 21 euro, una spesa considerevole che non contempla le voci ‘carburante’ e ‘parcheggio’ che farebbero lievitare ulteriormente i costi. In netta controtendenza rispetto al resto della Penisola, la Provincia di Foggia sembra essere immune da questi aumenti. La spesa media per il servizio base (ombrellone e 2 sdraio) sulle spiagge della Capitanata è rimasta esattamente quella del 2007, ovvero 10,38 euro. Tra le spiagge più economiche della Capitanata, i dati dell’Azienda di Promozione Turistica di Foggia registrano quella di Macchia (Monte Sant’Angelo) con una spesa media di 7,3 euro, seguita dalle spiagge di Chieuti e San Menaio dove un tuffo in mare costerà mediamente 7,42 e 7,87 euro. Stabili sui 9 euro i sevizi base delle spiagge di Lesina (9,09 €) e Margherita di Savoia (9,59 €) mentre, pur senza Bandiera Blu, ombrellone e sdraio costeranno 10,25 euro a Peschici e 10,89 euro a Vieste. Le spese aumentano sulle spiagge di Rodi Garganico (13 €), Manfredonia (13,23 €) e Varano (14 €). Il tutto, se confrontato con i dati medi nazionali, con buona pace dei vacanzieri della domenica, e non solo.
da
Garganopress