TAGLI ALLA EX ASL FOGGIA 1 - Marino: "Illogica e dannosa la proposta avanzata dal Commissario Troiano" (12/05/2008)
Sono in atto, all'interno della ex Asl Foggia 1, una serie di tagli all'organico che stanno mortificando soprattutto l'ospedale di San Severo, dove i medici e gli operatori sanitari sono sul piede di guerra minacciando scioperi e manifestazioni pubbliche che portino in primo piano un problema che sembra colpire solo la struttura ospedaliera del più importante polo dell'Alto Tavoliere.
“È compito di un assessore quello di vigilare sulla giusta applicazione delle delibere e delle leggi che vengono assunte dalla giunta”. È quanto ha sottolineato il presidente della terza commissione, Dino Marino (in foto), in riferimento ad alcuni provvedimenti riguardanti la Asl di Foggia.
Ma veniamo ai fatti. La volontà politica della Regione Puglia attraverso gli atti prodotti dalla Giunta e dal Consiglio Regionale era quella di stabilizzare il personale precario, tanto è vero che si è adottato un Piano triennale per la stabilizzazione dei lavoratori del comparto e della dirigenza.
L’otto febbraio scorso il dirigente di settore – assistenza ospedaliera e specialistica – dell’assessorato alle politiche della salute ha inviato a tutte le Asl una circolare esplicativa della legge 40, che riguardava la stabilizzazione dei precari della sanità. In questa circolare lo stesso dirigente, concludeva “si rammenta, infine, che dal 1 gennaio 2008 l’Azienda non può indire o proseguire o utilizzare graduatorie ancora valide per i profili professionali e discipline interessate alla stabilizzazione. Va da sé che anche il reclutamento di personale mediante l’istituto della mobilità è sospeso”.
Nella Asl di Foggia, in realtà non è mai arrivata nessuna direttiva o se è arrivata si è fermata sul tavolo del direttore, sta di fatto che la stessa viene puntualmente disattesa inficiando così la volontà politica della Regione Puglia e le indicazioni dello stesso assessorato alle politiche della salute e mettendo sicuramente a rischio il diritto di alcuni lavoratori precari che difficilmente troveranno i posti liberi e la disponibilità finanziaria.
“In relazione alla risposta che, a mezzo stampa, la Asl di Foggia ha dato alla mia lettera aperta inviata al presidente della giunta regionale Nichi Vendola e all’assessore alla salute Alberto Tedesco sull’approvazione della proposta di dotazione organica della ex Asl,- dice Dino Marino - vorrei sottolineare al commissario straordinario dott. Donato Troiano che la risposta dell’Asl foggiana, oltre ad essere in perfetto stile burocratichese, non soddisfa né il sottoscritto né il personale medico e paramedico della ex Asl di San Severo. Non vi è dubbio che la proposta di delibera sulla nuova dotazione organica, deve essere discussa con i sindacati e con gli attori locali. Perchè allora Troiano avanza la proposta di una manovra che non poggia su alcun fondamento di norma e raziocinio e che prevede una riduzione del personale per lo stabilimento ospedaliero di San Severo di 59 unità, per quello di Torremaggiore di 8 e per quello di San Marco in Lamis di 16, mentre per il Distretto socio-sanitario di San Severo si prevede una riduzione del personale pari a 35 unità, per quello di San Marco in Lamis di 2 e per quello di Vico del Gargano di 18 unità? Il commissario straordinario, ancora prima di incontrare i sindacati, dovrebbe venire a spiegare ai cittadini di San Severo, così come ai cittadini del Gargano, cosa significa quello che dice e cioè: “va rimarcato che la proposta tiene conto dei vincoli imposti dal già richiamato Regolamento regionale e di ineludibili principi di omogeneizzazione degli standard di personale e dei criteri di organizzazione su tutto il territorio provinciale, pur nel rispetto delle singole specificità territoriali”. Omogeneizzazione degli standard di personale per la sanità del Gargano, dove non c’è neanche un presidio ospedaliero, si può garantire con 36 unità lavorative in meno? E ancora, il Distretto socio sanitario di San Severo, in cui si prevede il taglio di 15 medici su 20, può essere funzionale con solamente 5 medici? Perché nella proposta di dotazione organica, viene letteralmente cancellata, presso l’ospedale di San Severo, la struttura complessa di Radiologia? Quale la logica che porta a dimezzare il personale del Laboratorio Analisi del Presidio Ospedaliero di San Severo? Non ci si rende conto che il dimezzamento del personale metterà in discussione le guardie mediche e il sistema delle emergenze?.
La riduzione della metà degli infermieri in carico alla Direzione Sanitaria del Presidio “T. Masselli” potrebbe far chiudere quasi tutti gli ambulatori presenti nell’ospedale. Questi sono solo alcuni degli esempi di quanto sia illogica e dannosa la proposta avanzata dal Commissario Troiano, al quale voglio ancora ricordare, che queste proposte non possono essere affidate a qualche funzionario che, come un ragioniere, mette solo a posto i conti che naturalmente non tornano se non si compie una valutazione dei carichi di lavoro esistenti in ambito alle singole attività, così da poter offrire le risorse necessarie corrispettive alle richieste dei cittadini. Tutto il resto appartiene al mondo delle chiacchiere”.
Intanto i medici dell'area ex Asl Foggia 1 si stanno organizzando per contrastare questa "riduzione" che rischia di mettere in ginocchio la sanità di un intero territorio.
da Capitanata.it