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Statistiche
FOGGIA - Palazzo Dogana, lunedì passaggio di consegne Stallone-Pepe (3/05/2008)
E' fissata per lunedì prossimo alle 11 il passaggio di consegne formale tra il presidente uscente della Provincia di Foggia, carmine Stallone, ed il presidente eletto Antonio Pepe. Intanto Antonio Pepe è alle prese con la formazione della Giunta di Palazzo Dogana. Top secret sui nomi dei possibili assessori. A quanto si è appreso il neo presidente ha avviato una serie di consultazioni con personalità di area, che vorrebbe avere al suo fianco nel governo provinciale.
Vincenzo D'Errico da Teleradioerre
E' fissata per lunedì prossimo alle 11 il passaggio di consegne formale tra il presidente uscente della Provincia di Foggia, carmine Stallone, ed il presidente eletto Antonio Pepe. Intanto Antonio Pepe è alle prese con la formazione della Giunta di Palazzo Dogana. Top secret sui nomi dei possibili assessori. A quanto si è appreso il neo presidente ha avviato una serie di consultazioni con personalità di area, che vorrebbe avere al suo fianco nel governo provinciale.
Vincenzo D'Errico da Teleradioerre
Un pizzico di Capitanata anche alla Fiera del Libro di Torino (3/05/2008)
L’opera ‘Iridescenze’ del rocchettano Bruno Ciasca scelta per la copertina di un libro edito da Cartman
Bruno Ciasca originario di Rocchetta Sant’Antonio porterà un pizzico di Capitanata anche alla fiera del libro di Torino. Sua infatti l’opera artistica ‘Iridescenze’ scelta per la copertina del nuovo volume “A cura di, narrazioni e pratiche di un lavoro sociale” edito dalla casa editrice Cartman e scritto da Cristina Cappelli con Maria Teresa Battaglino, per conto della Cooperativa sociale Progetto Muret, i cui soci sono operatori sociali. Le autrici hanno scelto di tessere questo libro, raccogliendo alcuni fili sul lavoro di cura. “Perché tessere un libro? Perché – spiegano - scrivere e tessere sono azioni che necessitano di cura ed il lavoro di cura è intreccio. Tessere un libro per “fare pensiero”, per dare visibilità e valore alla cura della vita quotidiana, il cui tempo dedicato al lavoro è parte nell’intero dell’esperienza di vita. Il libro si configura come testimonianza di un lavoro di cura tra storie e narrazioni di vita e attività quotidiane intrecciate sulla trama degli Archivi Sociali, patrimonio di documenti raccolti dal Centro Studi e documentazione della cooperativa, che accompagnano la scrittura del libro e che sono le fonti principali di questo volume”. La fiber art che Bruno Ciasca, rocchettano emigrato in Piemonte ma che continua a tenere ben saldi i legami con la sua terra d’origine, sperimenta nelle sue opere ben si intreccia quindi con la filosofia stessa di questa opera.
Marilia Castell da Il Grecale
L’opera ‘Iridescenze’ del rocchettano Bruno Ciasca scelta per la copertina di un libro edito da Cartman
Bruno Ciasca originario di Rocchetta Sant’Antonio porterà un pizzico di Capitanata anche alla fiera del libro di Torino. Sua infatti l’opera artistica ‘Iridescenze’ scelta per la copertina del nuovo volume “A cura di, narrazioni e pratiche di un lavoro sociale” edito dalla casa editrice Cartman e scritto da Cristina Cappelli con Maria Teresa Battaglino, per conto della Cooperativa sociale Progetto Muret, i cui soci sono operatori sociali. Le autrici hanno scelto di tessere questo libro, raccogliendo alcuni fili sul lavoro di cura. “Perché tessere un libro? Perché – spiegano - scrivere e tessere sono azioni che necessitano di cura ed il lavoro di cura è intreccio. Tessere un libro per “fare pensiero”, per dare visibilità e valore alla cura della vita quotidiana, il cui tempo dedicato al lavoro è parte nell’intero dell’esperienza di vita. Il libro si configura come testimonianza di un lavoro di cura tra storie e narrazioni di vita e attività quotidiane intrecciate sulla trama degli Archivi Sociali, patrimonio di documenti raccolti dal Centro Studi e documentazione della cooperativa, che accompagnano la scrittura del libro e che sono le fonti principali di questo volume”. La fiber art che Bruno Ciasca, rocchettano emigrato in Piemonte ma che continua a tenere ben saldi i legami con la sua terra d’origine, sperimenta nelle sue opere ben si intreccia quindi con la filosofia stessa di questa opera.
Marilia Castell da Il Grecale
FOGGIA - Da Pavia a San Giovanni Rotondo in bici per pregare sul corpo di San Pio (3/04/2008)
E' la fede in Padre Pio a spingere sui pedali e a fargli sopportare la fatica di 900 chilometri. Tanti ne ha percorsi in una settimana Luigi Di Giovine, 63 anni ex bancario e ciclista per passione, per arrivare da Pavia a San Giovanni Rotondo. Un viaggio lungo e pieno di difficoltà. Ad attenderlo sul sagrato della chiesa di Santa Maria delle Grazie nella cui cripta sono custodite le spoglie del Santo, la moglie ed alcuni amici della Torretta, il centro sportivo che gli ha fornito cure ed assistenza per tutto il tragitto. L'atleta, originario di Foggia ma residente a Lodi, senza neanche prendere fiato si è subito mescolato alla folla di fedeli per pregare davanti al corpo di San Pio chiuso nella teca di cristallo. Dal 24 aprile scorso, giorno dell'esposizione al pubblico, sono già 120mila i fedeli entrati nel sepolcro.
Marzia Campagna da Teleradioerre
E' la fede in Padre Pio a spingere sui pedali e a fargli sopportare la fatica di 900 chilometri. Tanti ne ha percorsi in una settimana Luigi Di Giovine, 63 anni ex bancario e ciclista per passione, per arrivare da Pavia a San Giovanni Rotondo. Un viaggio lungo e pieno di difficoltà. Ad attenderlo sul sagrato della chiesa di Santa Maria delle Grazie nella cui cripta sono custodite le spoglie del Santo, la moglie ed alcuni amici della Torretta, il centro sportivo che gli ha fornito cure ed assistenza per tutto il tragitto. L'atleta, originario di Foggia ma residente a Lodi, senza neanche prendere fiato si è subito mescolato alla folla di fedeli per pregare davanti al corpo di San Pio chiuso nella teca di cristallo. Dal 24 aprile scorso, giorno dell'esposizione al pubblico, sono già 120mila i fedeli entrati nel sepolcro. Marzia Campagna da Teleradioerre
VIESTE - Centro direzionale Baia dei Campi: il suolo è già della Regione (3/05/2008)
Dopo due anni e mezzo la Regione Puglia potrebbe diventare proprietaria del Centro direzionale di Baia dei Campi a Vieste. Il primo contenzioso, quello relativo alla proprietà del suolo è stato definito nei mesi scorsi, ora resta in piedi solo quello del calcolo delle spese da riconoscere alla ditta costruttrice. In pratica la Regione Puglia è proprietaria del suolo su cui è stata costruita la struttura ma non dello stesso immobile. Ma le voci di corridoio sono più che ottimistiche circa un prossimo passaggio. Il conflitto vedeva opposti proprio l'ente di via Capruzzi alla Snam, società del gruppo Eni. In un primo momento il prezzo venne fissato a 1.5 miliardi di vecchie lire, poi dopo un'estenuante trattative l'accordo è stato raggiunto sulla cifra di 600mila euro. Secondo i dirigenti regionali la transazione sarà completata entro l'anno. A quel punto si potrà cominciare a stilare una serie di progetti per la destinazione definitiva del Centro Direzionale Baia dei Campi, edificato, tra l'altro, con i fondi Europei perchè fornisse sostegno turistico a tutto il Gargano. Fino a questo momento la strada percorribile resta quella dell'affidamento, visto e considerato che la struttura non può nè essere venduta nè essere gestita direttamente dalla Regione Puglia. Tre le possibili alternative quella ad uso turistico, quella ad uso sociale ed infine quella della ricerca. Su quest'ultimo punto piovono richieste anche da parte di un istituto universitario norvegese che vorrebbe installarvi un centro per la ricerca sulle cellule staminali. Ma c'è anche chi, sottovoce, parla di un possibile casinò o di un centro per la cinematografia
Tatiana Bellizzi da Teleradioerre
Dopo due anni e mezzo la Regione Puglia potrebbe diventare proprietaria del Centro direzionale di Baia dei Campi a Vieste. Il primo contenzioso, quello relativo alla proprietà del suolo è stato definito nei mesi scorsi, ora resta in piedi solo quello del calcolo delle spese da riconoscere alla ditta costruttrice. In pratica la Regione Puglia è proprietaria del suolo su cui è stata costruita la struttura ma non dello stesso immobile. Ma le voci di corridoio sono più che ottimistiche circa un prossimo passaggio. Il conflitto vedeva opposti proprio l'ente di via Capruzzi alla Snam, società del gruppo Eni. In un primo momento il prezzo venne fissato a 1.5 miliardi di vecchie lire, poi dopo un'estenuante trattative l'accordo è stato raggiunto sulla cifra di 600mila euro. Secondo i dirigenti regionali la transazione sarà completata entro l'anno. A quel punto si potrà cominciare a stilare una serie di progetti per la destinazione definitiva del Centro Direzionale Baia dei Campi, edificato, tra l'altro, con i fondi Europei perchè fornisse sostegno turistico a tutto il Gargano. Fino a questo momento la strada percorribile resta quella dell'affidamento, visto e considerato che la struttura non può nè essere venduta nè essere gestita direttamente dalla Regione Puglia. Tre le possibili alternative quella ad uso turistico, quella ad uso sociale ed infine quella della ricerca. Su quest'ultimo punto piovono richieste anche da parte di un istituto universitario norvegese che vorrebbe installarvi un centro per la ricerca sulle cellule staminali. Ma c'è anche chi, sottovoce, parla di un possibile casinò o di un centro per la cinematografia
Tatiana Bellizzi da Teleradioerre
OTTANTA ANNI DI BONIFICA IN CAPITANATA (3/05/2008)
In Fiera un convegno di celebrazione e riflessione, con un occhio al passato e un piede nel futuro
Nell’ambito della cinquantanovesima edizione della Fiera Internazionale dell’Agricoltura e della Zootecnia di Foggia, nella Sala Congressi della struttura di viale Fortore si è svolto questa mattina il convegno dal titolo ‘Gli agricoltori, le organizzazioni professionali agricole e la bonifica’.
L'evento, primo di una lunga serie per celebrare l'ottantesimo anniversario del Consorzio per la bonifica della Capitanata, ha visto la partecipazione dell'ex amministratore Luigi Rubino, di Paolo Petrilli, imprenditore agricolo e vicepresidente del Consorzio, dei rappresentanti sindacali Luigi Inneo (CopAgri), Michele Colangelo (Confederazione Italiana Agricoltori), Giorgio Mercuri (Federazione Coldiretti) e Luigi Lepri (Unione Agricoltori) e quella non prevista in programma, del vicepresidente uscente della Provincia di Foggia Franco Parisi.
Dopo i saluti di Gianni Mongelli, presidente dell'Ente Fiera e di Pasquale Gentile, presidente del Consorzio, Giuseppe d'Arcangelo, direttore generale dello stesso, ha cominciato a illustrare la storia della bonifica in Capitanata fin dalla situazione pre-unitaria. L'ente, infatti, nasce nel 1928, durante il ventennio fascista, ma la sua genesi comincia molto prima, quando la Capitanata comprendeva paludi e un suolo malsano in cui covava la malaria.
Nel Tavoliere non si investiva e, al massimo, i terreni di proprietà regia erano ceduti in concessione per la coltivazione di pochi quintali di grano e biada. Dopo la mietitura le superfici erano convertite in pascoli in attesa dell'acqua. Poi ci si accorse che il tasso di mortalità nella nostra zona era molto elevato e i primi provvedimenti per la costituzione dei bacini idraulici arrivarono per motivi sanitari.
Oggi la provincia di Foggia è un produttore di eccellenza, prima in Europa per la coltivazione del cavolo broccolo, del carciofo, dell'asparago e di altre colture orticole impensabili fino agli anni Cinquanta.
I rapporti tra il Consorzio per la bonifica della Capitanata e le organizzazioni professionali agricole sono ben consolidati e, dalla fine degli anni Sessanta, ad amministrare la struttura consortile sono per lo più gli imprenditori della terra.
Franco Parisi ha descritto con una battuta l'ottuagenario Consorzio: “Ottant'anni ma non li dimostra” per sottolineare come l'ente non abbia vissuto all'ombra di un ricordo nostalgico ma si sia proiettato nel futuro adattandosi all'evoluzione dei tempi.
Inoltre, ha continuato: “Il territorio diventa davvero forte se si creano alleanze importanti e sinergie necessarie in grado di influire anche sull'assetto regionale, dati gli attuali cambiamenti climatici e i problemi di approvvigionamento alimentare”.
Oggi il Consorzio di bonifica si occupa di gestire in maniera oculata le scarse risorse idriche, di proteggere il territorio dalle acque alluvionali e dai rischi idrogeologici e perfino di rimboschimento nei pressi degli invasi. Sempre nell'ottica di tutela dell'ambiente, poi, il Consorzio, che ha già adottato impianti fotovoltaici con notevoli risparmi, si muove verso la produzione di energia idroelettrica.
A queste pratiche innovative, però, si è giunti attraverso un duro percorso, sempre confrontandosi con il mondo agricolo e operando, come ha ricordato Giuseppe d'Arcangelo: “prima in maniera sporadica, poi autoritaria e infine democratica”.
Nei prossimi anni il Consorzio si rivelerà essenziale non solo per gli imprenditori del primo settore ma per tutta la collettività. È innegabile che l'acqua sia il fattore essenziale per un agricoltura sempre più appetibile su mercati sempre più aperti.
Come ha detto Michele Colangelo: “È necessario produrre di più e con qualità e contenere i costi perché la sfida dell'agricoltura ormai si basa sulla competitività”.
da Mediafoggia
In Fiera un convegno di celebrazione e riflessione, con un occhio al passato e un piede nel futuroNell’ambito della cinquantanovesima edizione della Fiera Internazionale dell’Agricoltura e della Zootecnia di Foggia, nella Sala Congressi della struttura di viale Fortore si è svolto questa mattina il convegno dal titolo ‘Gli agricoltori, le organizzazioni professionali agricole e la bonifica’.
L'evento, primo di una lunga serie per celebrare l'ottantesimo anniversario del Consorzio per la bonifica della Capitanata, ha visto la partecipazione dell'ex amministratore Luigi Rubino, di Paolo Petrilli, imprenditore agricolo e vicepresidente del Consorzio, dei rappresentanti sindacali Luigi Inneo (CopAgri), Michele Colangelo (Confederazione Italiana Agricoltori), Giorgio Mercuri (Federazione Coldiretti) e Luigi Lepri (Unione Agricoltori) e quella non prevista in programma, del vicepresidente uscente della Provincia di Foggia Franco Parisi.
Dopo i saluti di Gianni Mongelli, presidente dell'Ente Fiera e di Pasquale Gentile, presidente del Consorzio, Giuseppe d'Arcangelo, direttore generale dello stesso, ha cominciato a illustrare la storia della bonifica in Capitanata fin dalla situazione pre-unitaria. L'ente, infatti, nasce nel 1928, durante il ventennio fascista, ma la sua genesi comincia molto prima, quando la Capitanata comprendeva paludi e un suolo malsano in cui covava la malaria.
Nel Tavoliere non si investiva e, al massimo, i terreni di proprietà regia erano ceduti in concessione per la coltivazione di pochi quintali di grano e biada. Dopo la mietitura le superfici erano convertite in pascoli in attesa dell'acqua. Poi ci si accorse che il tasso di mortalità nella nostra zona era molto elevato e i primi provvedimenti per la costituzione dei bacini idraulici arrivarono per motivi sanitari.
Oggi la provincia di Foggia è un produttore di eccellenza, prima in Europa per la coltivazione del cavolo broccolo, del carciofo, dell'asparago e di altre colture orticole impensabili fino agli anni Cinquanta.
I rapporti tra il Consorzio per la bonifica della Capitanata e le organizzazioni professionali agricole sono ben consolidati e, dalla fine degli anni Sessanta, ad amministrare la struttura consortile sono per lo più gli imprenditori della terra.
Franco Parisi ha descritto con una battuta l'ottuagenario Consorzio: “Ottant'anni ma non li dimostra” per sottolineare come l'ente non abbia vissuto all'ombra di un ricordo nostalgico ma si sia proiettato nel futuro adattandosi all'evoluzione dei tempi.
Inoltre, ha continuato: “Il territorio diventa davvero forte se si creano alleanze importanti e sinergie necessarie in grado di influire anche sull'assetto regionale, dati gli attuali cambiamenti climatici e i problemi di approvvigionamento alimentare”.
Oggi il Consorzio di bonifica si occupa di gestire in maniera oculata le scarse risorse idriche, di proteggere il territorio dalle acque alluvionali e dai rischi idrogeologici e perfino di rimboschimento nei pressi degli invasi. Sempre nell'ottica di tutela dell'ambiente, poi, il Consorzio, che ha già adottato impianti fotovoltaici con notevoli risparmi, si muove verso la produzione di energia idroelettrica.
A queste pratiche innovative, però, si è giunti attraverso un duro percorso, sempre confrontandosi con il mondo agricolo e operando, come ha ricordato Giuseppe d'Arcangelo: “prima in maniera sporadica, poi autoritaria e infine democratica”.
Nei prossimi anni il Consorzio si rivelerà essenziale non solo per gli imprenditori del primo settore ma per tutta la collettività. È innegabile che l'acqua sia il fattore essenziale per un agricoltura sempre più appetibile su mercati sempre più aperti.
Come ha detto Michele Colangelo: “È necessario produrre di più e con qualità e contenere i costi perché la sfida dell'agricoltura ormai si basa sulla competitività”.
da Mediafoggia
FOGGIA - 'Quattro passi nell'arte', martedì la presentazione (3/05/2008)
L'Associazione Amici del Museo Civico di Foggia, in collaborazione con il Lions Club Foggia Arpi, organizza una tavola rotonda nel corso della quale sarà presentato alla cittadinanza l'opera Quattro passi nell'arte, ultimo lavoro di Vito Procaccini, giornalista e nostro socio. All'evento, che avrà luogo nell'Aula Magna dell'Istituto "Carolina Poerio" il prossimo 6 maggio, alle ore 18,30, interverrà il Gaetano Cristino, noto critico d'arte e storico.
Tatiana Bellizzi da Teleradioerre
L'Associazione Amici del Museo Civico di Foggia, in collaborazione con il Lions Club Foggia Arpi, organizza una tavola rotonda nel corso della quale sarà presentato alla cittadinanza l'opera Quattro passi nell'arte, ultimo lavoro di Vito Procaccini, giornalista e nostro socio. All'evento, che avrà luogo nell'Aula Magna dell'Istituto "Carolina Poerio" il prossimo 6 maggio, alle ore 18,30, interverrà il Gaetano Cristino, noto critico d'arte e storico.
Tatiana Bellizzi da Teleradioerre
FOGGIA - Allievi de 'La Bottega dell'Attore' nel cast del film 'Italians' (3/05/2008)
Il regista Giovanni Veronesi, nel corso dell'incontro "Lezioni di Cinema-Cinema Stage" del 29 Aprile scorso tra agli allievi del Laboratorio di Cinematografia de "La Bottega dell'Attore-Teatro Studio Dauno", ha selezionato ed inserito oltre 10 attori generici nel cast del suo prossimo film 'Italians" che avrà come protagonisti Carlo Verdone e Riccardo Scamarcio. Gli attori scelti saranno impegnati in alcune scene con Carlo Verdone. Nella seconda decade di maggio le Lezioni di Cinema proseguono a Roma Cinecittà 3.
Tatiana Bellizzi da Teleradioerre
Il regista Giovanni Veronesi, nel corso dell'incontro "Lezioni di Cinema-Cinema Stage" del 29 Aprile scorso tra agli allievi del Laboratorio di Cinematografia de "La Bottega dell'Attore-Teatro Studio Dauno", ha selezionato ed inserito oltre 10 attori generici nel cast del suo prossimo film 'Italians" che avrà come protagonisti Carlo Verdone e Riccardo Scamarcio. Gli attori scelti saranno impegnati in alcune scene con Carlo Verdone. Nella seconda decade di maggio le Lezioni di Cinema proseguono a Roma Cinecittà 3.
Tatiana Bellizzi da Teleradioerre
Lesina - "Laghi e Lagune d'Italia", successo per il convegno - Hanno partecipato dieci comuni da tutto lo Stivale (3/05/2008)
Si è svolto questa mattina a Lesina il convegno "Lagune e laghi: il vincolo della fruizione", promosso dall'associazione nazionale "Laghi e lagune d'Italia" a cui il comune di Lesina ha aderito.
Durante l'incontro si è parlato delle politiche relative alla salvaguardia e valorizzazione del patrimonio ambientale, economico e culturale delle lagune e dei laghi d'Italia, con un riferimento particolare a quelle che sono le iniziative in atto nelle lagune di Lesina e Varano da parte delle amministrazioni comunali, della provincia e della regione.
Il sindaco di Lesina Giovanni Schiavone ha presentato la laguna dal punto di vista morfologico ed ha esposto tutti i progetti e le iniziative che sono state sviluppate e che da anni, grazie ai contributi e alla fiducia offerti da provincia e regione, si stanno realizzando. Al primo posto, per un'ottima fruizione del patrimonio ambientale, c'è la valorizzazione dei prodotti agro-ittici alimentari, caratteristica per cui il comune di Lesina si è distinto sul panorama nazionale grazie all'impegno continuo dell'amministrazione e all'originalità dei ristoratori che hanno saputo valorizzare la specialità di questo posto: l'anguilla.
"Tutelare l'ambiente non vuol dire chiuderlo a lucchetto e farlo morire": così ha commentato il sindaco di Lesina parlando della tutela ambientale, che in molti casi si è rivelata essere soltanto una corsa sfrenata all'ambientalismo più estremo. E' intervenuto anche il dirigente dell’ufficio caccia e pesca della provincia di Foggia Giovanni Dattoli il quale ha tenuto a precisare le grandi qualità che il territorio e la laguna di Lesina possiedono, motivo per cui è dal lontano 1983 che la provincia di Foggia crede in Lesina, attuando politiche di bonifica e di coltivazione con l'ausilio del Consiglio Nazionale delle Ricerche. "La ricerca è uno degli obiettivi principali a cui l'associazione ‘Laghi e lagune d'Italia’ sta lavorando", così è intervenuto il presidente dell'associazione Maria Cristina Cicognani.
Il turismo è stato uno dei temi più dibattuto poiché ha permesso un confronto con i rappresentanti dei comuni aderenti all'associazione: erano presenti il vice sindaco di Bolsena Giuseppe Catallini, il sindaco di Comacchio Maria Cristina Cicognani e Davide Bellotti esperto in marketing il quale ha spiegato che oltre ad un impegno delle amministrazioni, le quali devono fornire infrastrutture, c'è bisogno dell'interesse costante ed economicamente attivo di ristoratori, albergatori e tutti quelli che operano nel settore del turismo, solo così si potrà fruire al meglio del proprio patrimonio ambientale creando una fitta rete di collaborazioni tra i comuni aderenti all'associazione.
Nicola Nista da Il Grecale
Si è svolto questa mattina a Lesina il convegno "Lagune e laghi: il vincolo della fruizione", promosso dall'associazione nazionale "Laghi e lagune d'Italia" a cui il comune di Lesina ha aderito.
Durante l'incontro si è parlato delle politiche relative alla salvaguardia e valorizzazione del patrimonio ambientale, economico e culturale delle lagune e dei laghi d'Italia, con un riferimento particolare a quelle che sono le iniziative in atto nelle lagune di Lesina e Varano da parte delle amministrazioni comunali, della provincia e della regione.
Il sindaco di Lesina Giovanni Schiavone ha presentato la laguna dal punto di vista morfologico ed ha esposto tutti i progetti e le iniziative che sono state sviluppate e che da anni, grazie ai contributi e alla fiducia offerti da provincia e regione, si stanno realizzando. Al primo posto, per un'ottima fruizione del patrimonio ambientale, c'è la valorizzazione dei prodotti agro-ittici alimentari, caratteristica per cui il comune di Lesina si è distinto sul panorama nazionale grazie all'impegno continuo dell'amministrazione e all'originalità dei ristoratori che hanno saputo valorizzare la specialità di questo posto: l'anguilla.
"Tutelare l'ambiente non vuol dire chiuderlo a lucchetto e farlo morire": così ha commentato il sindaco di Lesina parlando della tutela ambientale, che in molti casi si è rivelata essere soltanto una corsa sfrenata all'ambientalismo più estremo. E' intervenuto anche il dirigente dell’ufficio caccia e pesca della provincia di Foggia Giovanni Dattoli il quale ha tenuto a precisare le grandi qualità che il territorio e la laguna di Lesina possiedono, motivo per cui è dal lontano 1983 che la provincia di Foggia crede in Lesina, attuando politiche di bonifica e di coltivazione con l'ausilio del Consiglio Nazionale delle Ricerche. "La ricerca è uno degli obiettivi principali a cui l'associazione ‘Laghi e lagune d'Italia’ sta lavorando", così è intervenuto il presidente dell'associazione Maria Cristina Cicognani.
Il turismo è stato uno dei temi più dibattuto poiché ha permesso un confronto con i rappresentanti dei comuni aderenti all'associazione: erano presenti il vice sindaco di Bolsena Giuseppe Catallini, il sindaco di Comacchio Maria Cristina Cicognani e Davide Bellotti esperto in marketing il quale ha spiegato che oltre ad un impegno delle amministrazioni, le quali devono fornire infrastrutture, c'è bisogno dell'interesse costante ed economicamente attivo di ristoratori, albergatori e tutti quelli che operano nel settore del turismo, solo così si potrà fruire al meglio del proprio patrimonio ambientale creando una fitta rete di collaborazioni tra i comuni aderenti all'associazione.
Nicola Nista da Il Grecale
FOGGIA - Domenica tutti in villa per la 'Giornata interetnica' (3/05/2008)
Domani mattina presso la villa comunale di Foggia si terrà la terza edizione della 'Giornata interetnica', festa dei popoli residenti in Capitanata. La manifestazione si pone l'obiettivo di sensibilizzare la città alle tematiche dell'immigrazione e dell'accoglienza, ed è stata organizzata dall'associazione 'Fratelli della stazione
Tatiana Bellizzi da Teleradioerre
Domani mattina presso la villa comunale di Foggia si terrà la terza edizione della 'Giornata interetnica', festa dei popoli residenti in Capitanata. La manifestazione si pone l'obiettivo di sensibilizzare la città alle tematiche dell'immigrazione e dell'accoglienza, ed è stata organizzata dall'associazione 'Fratelli della stazione
Tatiana Bellizzi da Teleradioerre
San Severo - Due sanseveresi a Rai 2 ospiti di "Mattino in Famiglia" (3/05/2008)
Sono i ballerini Marcella Dimase e Giuseppe Zaccaro che continuano a riscuptere consensi
Le due giovani stelle sanseveresi del ballo, Marcella Dimase e Giuseppe Zaccaro, venti e diciannove anni, approderanno domani mattina su Rai2 alla trasmissione Mattina in Famiglia condotta da Tiberio Timperi ed Adriana Volpe. I due talentuosi e giovani artisti dopo essersi classificati terzi al campionato mondiale in Ucraina, aver conquistato il titolo di Campioni del Mondo di ballo nella categoria IDU World Youth Under 21 Standard, durante la manifestazione Festivaldanza 2006 disputatasi a Reggio Calabria, dopo aver vinto i campionati regionali del 2008 ed essersi classificati per la finale della Coppa Italia 2008, sbarcano in tv nella squadra pugliese di Massafra diretta dal maestro Giuseppe Albanese, ballerino anche della trasmissione “Ballando con le stelle” in onda su Rai1. La compagine di Massafra lo scorso 13 aprile ha sfidato, sempre sul prestigioso palcoscenico di Rai2, le altre squadre pugliesi, aggiudicandosi l’onere e l’onore di rappresentare la Puglia nella semifinale della gara confrontandosi con la squadra che rappresenterà la Campania. Marilia Castelli da Il Grecale
Sono i ballerini Marcella Dimase e Giuseppe Zaccaro che continuano a riscuptere consensi
Le due giovani stelle sanseveresi del ballo, Marcella Dimase e Giuseppe Zaccaro, venti e diciannove anni, approderanno domani mattina su Rai2 alla trasmissione Mattina in Famiglia condotta da Tiberio Timperi ed Adriana Volpe. I due talentuosi e giovani artisti dopo essersi classificati terzi al campionato mondiale in Ucraina, aver conquistato il titolo di Campioni del Mondo di ballo nella categoria IDU World Youth Under 21 Standard, durante la manifestazione Festivaldanza 2006 disputatasi a Reggio Calabria, dopo aver vinto i campionati regionali del 2008 ed essersi classificati per la finale della Coppa Italia 2008, sbarcano in tv nella squadra pugliese di Massafra diretta dal maestro Giuseppe Albanese, ballerino anche della trasmissione “Ballando con le stelle” in onda su Rai1. La compagine di Massafra lo scorso 13 aprile ha sfidato, sempre sul prestigioso palcoscenico di Rai2, le altre squadre pugliesi, aggiudicandosi l’onere e l’onore di rappresentare la Puglia nella semifinale della gara confrontandosi con la squadra che rappresenterà la Campania. Marilia Castelli da Il Grecale
FOGGIA - Lezioni di cinema con Mauro Berardi (3/05/2008)
Martedì 6 Maggio 2008, ore 17,30, nell'ambito del Laboratorio di Cinematografia, sessione Cinema Stage, Mauro Berardi terrà Lezioni di Cinema agli allievi della Scuola Sperimentale di Cinematografia di Foggia. Iniziativa organizzata da Bottega dell'Attore-Teatro Studio Dauno, sostenuta dal Rotary Club Foggia Capitanata e Circuito Cinema Cicolella, con il patrocinio dall'Assessorato al Mediterraneo Regione Puglia, Provincia di Foggia e Assessorato Cultura Comune di Foggia. Alle ore 20,15, per Lezioni di Cinema, sessione Cinema Forum, il produttore incontra il pubblico presso Latrocinema Cicolella; a seguire si terrà la proiezione del film "Le rose del deserto" di Mario Monicelli. Ingresso gratuito per i diversamente abili.
Tommi Guerrieri da Teleradioerre
Martedì 6 Maggio 2008, ore 17,30, nell'ambito del Laboratorio di Cinematografia, sessione Cinema Stage, Mauro Berardi terrà Lezioni di Cinema agli allievi della Scuola Sperimentale di Cinematografia di Foggia. Iniziativa organizzata da Bottega dell'Attore-Teatro Studio Dauno, sostenuta dal Rotary Club Foggia Capitanata e Circuito Cinema Cicolella, con il patrocinio dall'Assessorato al Mediterraneo Regione Puglia, Provincia di Foggia e Assessorato Cultura Comune di Foggia. Alle ore 20,15, per Lezioni di Cinema, sessione Cinema Forum, il produttore incontra il pubblico presso Latrocinema Cicolella; a seguire si terrà la proiezione del film "Le rose del deserto" di Mario Monicelli. Ingresso gratuito per i diversamente abili.
Tommi Guerrieri da Teleradioerre
Foggia – Calcio, C1: Foggia, attento alla Ternana (3/05/2008)
I rossoneri si recano al Liberati in formazione rimaneggiata nella partita che potrebbe sancire l'accesso ai playoff. Il Manfredonia è obbligato a battere con due gol di scarto il Verona per evitare la retrocessione diretta
Sembra tutto scontato, ma in fondo non lo è. Il Foggia si reca al Liberati di Terni per staccare il biglietto per i playoff nell’ultima giornata di campionato. La situazione delle due squadre è chiara: ad entrambe basta un punto per raggiungere i rispettivi obiettivi, playoff e salvezza diretta. Un solo punto a quel traguardo che per i rossoneri sembrava utopia soltanto tre mesi fa. Galderisi, però, in settimana, ha mandato segnali importanti, oltre che a mezzo dichiarazioni (“Ci sono partite in cui non serve fare la guerra”, ndr.), attraverso le decisioni prese sugli uomini da portare nella trasferta umbra: restano a casa Rinaldi, Russo, Mora e Del Core; andranno probabilmente in panchina Zanetti, Coletti e Biancone. In pratica, l’ossatura di quella che è stata la formazione protagonista della splendida cavalcata rossonera. In campo andranno Arno, Lisuzzo, Groppi, Tisci, Esposito, De Paula, gente che ha trovato meno spazio in questo girone di ritorno. Un segnale non di sottovalutazione della gara da parte di Galderisi, ma probabilmente di consapevolezza che il traguardo è ormai ad un passo. Di fronte ci sarà, però, una Ternana con tutti i suoi effettivi in campo e questo magari potrebbe significare un diverso approccio delle Fere alla partita: Giorgini dovrà fare a meno, oltre che della lunga lista di infortunati composta da Morello, D'Astolfo, Giacomini, Perney e Danotti, degli squalificati Cibocchi, Fedeli e Papini: i due difensori saranno sostituiti da Pedotti e Bizzarri, mentre Danucci prenderà il posto del centrocampista. In avanti solita coppia Rigoni-Tozzi Borsoi. Previsti circa 1.000 tifosi rossoneri tra quelli che partiranno dal capoluogo e quelli che giungeranno dalle regioni limitrofe. Dirigerà l’incontro il sig. Tramontina di Udine.
Discorso completamente opposto per il Manfredonia di Pensabene che, al contrario dei cugini, dovrà battere con due gol di scarto il Verona (all’andata finì 1-0 per gli scaligeri) al Miramare se vorrà evitare la retrocessione diretta e giocarsi le proprie chances ai play out. Il tutto conseguenza dell’ultimo posto raggiunto dai sipontini dopo la sconfitta di domenica scorsa con la neopromossa in B Sassuolo. I biancocelesti potranno contare su un Miramare tutto esaurito: in settimana i biglietti sono stati venduti ai prezzi simbolici di 2 euro per la tribuna e di un euro per la curva. Sugli spalti dell’impianto sipontino sarà presente anche una folta rappresentanza di tifosi gialloblù (circa 400), dopo il nulla osta dell’Osservatorio. Riguardo alle formazioni che scenderanno in campo, Pensabene dovrà fare a meno dello squalificato Pisciotta e degli infortunati Tursi, Rana e Genchi: Bortel prenderà la fascia destra, Romito il posto del centrocampista, mentre i due attaccanti saranno rimpiazzati dai ritorni di Arigò e Filippini dopo il turno di squalifica; nel Verona è ancora indisponibile Gonnella in difesa, mentre in avanti Zeytulaev (di ritorno dalla squalifica), completerà il tridente con Cissè e Stamilla. Dirigerà l’incontro il sig. Calvarese di Teramo.
Ciro Dell’Anno da Il Grecale
Per maggiori notizie sul Foggiacalcio cliccaqui
I rossoneri si recano al Liberati in formazione rimaneggiata nella partita che potrebbe sancire l'accesso ai playoff. Il Manfredonia è obbligato a battere con due gol di scarto il Verona per evitare la retrocessione diretta
Sembra tutto scontato, ma in fondo non lo è. Il Foggia si reca al Liberati di Terni per staccare il biglietto per i playoff nell’ultima giornata di campionato. La situazione delle due squadre è chiara: ad entrambe basta un punto per raggiungere i rispettivi obiettivi, playoff e salvezza diretta. Un solo punto a quel traguardo che per i rossoneri sembrava utopia soltanto tre mesi fa. Galderisi, però, in settimana, ha mandato segnali importanti, oltre che a mezzo dichiarazioni (“Ci sono partite in cui non serve fare la guerra”, ndr.), attraverso le decisioni prese sugli uomini da portare nella trasferta umbra: restano a casa Rinaldi, Russo, Mora e Del Core; andranno probabilmente in panchina Zanetti, Coletti e Biancone. In pratica, l’ossatura di quella che è stata la formazione protagonista della splendida cavalcata rossonera. In campo andranno Arno, Lisuzzo, Groppi, Tisci, Esposito, De Paula, gente che ha trovato meno spazio in questo girone di ritorno. Un segnale non di sottovalutazione della gara da parte di Galderisi, ma probabilmente di consapevolezza che il traguardo è ormai ad un passo. Di fronte ci sarà, però, una Ternana con tutti i suoi effettivi in campo e questo magari potrebbe significare un diverso approccio delle Fere alla partita: Giorgini dovrà fare a meno, oltre che della lunga lista di infortunati composta da Morello, D'Astolfo, Giacomini, Perney e Danotti, degli squalificati Cibocchi, Fedeli e Papini: i due difensori saranno sostituiti da Pedotti e Bizzarri, mentre Danucci prenderà il posto del centrocampista. In avanti solita coppia Rigoni-Tozzi Borsoi. Previsti circa 1.000 tifosi rossoneri tra quelli che partiranno dal capoluogo e quelli che giungeranno dalle regioni limitrofe. Dirigerà l’incontro il sig. Tramontina di Udine.
Discorso completamente opposto per il Manfredonia di Pensabene che, al contrario dei cugini, dovrà battere con due gol di scarto il Verona (all’andata finì 1-0 per gli scaligeri) al Miramare se vorrà evitare la retrocessione diretta e giocarsi le proprie chances ai play out. Il tutto conseguenza dell’ultimo posto raggiunto dai sipontini dopo la sconfitta di domenica scorsa con la neopromossa in B Sassuolo. I biancocelesti potranno contare su un Miramare tutto esaurito: in settimana i biglietti sono stati venduti ai prezzi simbolici di 2 euro per la tribuna e di un euro per la curva. Sugli spalti dell’impianto sipontino sarà presente anche una folta rappresentanza di tifosi gialloblù (circa 400), dopo il nulla osta dell’Osservatorio. Riguardo alle formazioni che scenderanno in campo, Pensabene dovrà fare a meno dello squalificato Pisciotta e degli infortunati Tursi, Rana e Genchi: Bortel prenderà la fascia destra, Romito il posto del centrocampista, mentre i due attaccanti saranno rimpiazzati dai ritorni di Arigò e Filippini dopo il turno di squalifica; nel Verona è ancora indisponibile Gonnella in difesa, mentre in avanti Zeytulaev (di ritorno dalla squalifica), completerà il tridente con Cissè e Stamilla. Dirigerà l’incontro il sig. Calvarese di Teramo.
Ciro Dell’Anno da Il Grecale
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FOGGIA - Turismo, in 300 partono alla volta delle Tremiti (3/05/2008)
Nonostante il vento forte e il mare agitato, questa mattina molti turisti con auto al seguito sono arrivati al porto di Termoli per partire alla volta delle Isole Tremiti. Trecento i passeggeri imbarcati sui due natanti a disposizione, 'Isola di Vulcano', che da alcuni giorni sostituisce 'L'isola di Capraia' nel trasporto di mezzi e passeggeri, e 'Zenith'. E' in aumento il flusso di turisti verso l'arcipelago, a 24 raggiungibile in 50 minuti navigazione
Tatiana Bellizzi da Teleradioerre
Nonostante il vento forte e il mare agitato, questa mattina molti turisti con auto al seguito sono arrivati al porto di Termoli per partire alla volta delle Isole Tremiti. Trecento i passeggeri imbarcati sui due natanti a disposizione, 'Isola di Vulcano', che da alcuni giorni sostituisce 'L'isola di Capraia' nel trasporto di mezzi e passeggeri, e 'Zenith'. E' in aumento il flusso di turisti verso l'arcipelago, a 24 raggiungibile in 50 minuti navigazione
Tatiana Bellizzi da Teleradioerre
FOGGIA - Comune: posta elettronica in tilt (3/05/2008)
L'hanno chiamata "la svolta del clic" e interesserà dal 2008 le pubbliche amministrazioni italiane. Basta code, carte e raccomandate e al via nuove norme per snellire i procedimenti burocratici, tramite la digitalizzazione e la dematerializzazione della documentazione usata nei pubblici uffici. Un risparmio che, solo per la carta, sarà di 472 milioni di Euro. L'auspicio è quello che i servizi pubblici, già a livello locale, inizino a lavorare con sistemi ormai divenuti comuni per favorire inutili perdite di tempo agli sportelli su questioni gestibili via telematica. Bisognerebbe però, non solo informatizzare le vecchie procedure, ma soprattutto cambiare la vecchia mentalità. Perchè a volte, il servizio è previsto, e arriva anche la risposta, ma non è quella sperata. E' quanto accaduto ad un professionista foggiano, che per non perdere una giornata di lavoro ha pensato di inviare un'e-mail al Comune di Foggia, per una richiesta di informazioni all'ufficio tributi. Poche dopo, gli è stato recapitato il messaggio di ritorno dal server: alla fiscalità locale del Comune di Foggia è impossibile recapitare il messaggio perchè la cassetta postale del destinatario è piena. L'educazione vuole che arrivi una risposta alle e-mail, ma forse è sperare troppo. Magari andrebbero almeno scaricate.
Tommi Guerrieri da Teleradioerre
L'hanno chiamata "la svolta del clic" e interesserà dal 2008 le pubbliche amministrazioni italiane. Basta code, carte e raccomandate e al via nuove norme per snellire i procedimenti burocratici, tramite la digitalizzazione e la dematerializzazione della documentazione usata nei pubblici uffici. Un risparmio che, solo per la carta, sarà di 472 milioni di Euro. L'auspicio è quello che i servizi pubblici, già a livello locale, inizino a lavorare con sistemi ormai divenuti comuni per favorire inutili perdite di tempo agli sportelli su questioni gestibili via telematica. Bisognerebbe però, non solo informatizzare le vecchie procedure, ma soprattutto cambiare la vecchia mentalità. Perchè a volte, il servizio è previsto, e arriva anche la risposta, ma non è quella sperata. E' quanto accaduto ad un professionista foggiano, che per non perdere una giornata di lavoro ha pensato di inviare un'e-mail al Comune di Foggia, per una richiesta di informazioni all'ufficio tributi. Poche dopo, gli è stato recapitato il messaggio di ritorno dal server: alla fiscalità locale del Comune di Foggia è impossibile recapitare il messaggio perchè la cassetta postale del destinatario è piena. L'educazione vuole che arrivi una risposta alle e-mail, ma forse è sperare troppo. Magari andrebbero almeno scaricate.
Tommi Guerrieri da Teleradioerre
Il tempo oggi in Puglia (3/05/2008)
Cielo sereno, salvo velature nella prima parte della giornata per nubi alte e sottili. Temperatura senza variazioni di rilievo nei valori massimi, in lieve diminuzione in quelli minimi (9-21). Venti deboli o moderati settentrionali. Mari poco o localmente mossi
da Radioerre
Cielo sereno, salvo velature nella prima parte della giornata per nubi alte e sottili. Temperatura senza variazioni di rilievo nei valori massimi, in lieve diminuzione in quelli minimi (9-21). Venti deboli o moderati settentrionali. Mari poco o localmente mossida Radioerre
FOGGIA - La città torna ad essere pulita (3/05/2008)
Foggia da questa mattina è tornata ad essere Foggia. La pulizia delle strade in realtà è iniziata nel pomeriggio di ieri, quando i lavoratori di Amica si sono rimessi al lavoro dopo tre giorni di sciopero. Gli scenari campani stanno pian piano scomparendo. Basta guardare piazza Ugo Foscolo, che ospitava forse la montagna più alta di immondizia, oggi scomparsa. Ripulite anche via Piavea e piazza XX settembre, dove ieri vandali hanno dato fuoco alla spazzatura. Nei pressi dell'ex Ferrante Aporti continua invece ad essere Napoli. I lavoratori di Amica sono tornati ad operare dopo aver avuto la certezza che i soldi per gli stipendi di aprile fossero arrivati dal Comune. 1 milione e 300 mila euro che serviranno per pagare anche i dipendenti delle cooperative del verde e di Foggia Servizi. Per il 16 maggio però è stata proclamata un'altra giornata di sciopero perchè ai ritardi si aggiungono anche i 15 milioni di euro che l'Amica avanza dal Comune, soldi necessari alla sopravvivenza dell'azienda. 'Abbiamo ormai un parco mezzi obsoleto, dichiara ai nostri microfoni il presidente di Amica Elio Aimola. Nel momento in cui l'azienda ha dei crediti con il Comune che risalgono al 2007, con il contratto di servizio 2008 non ancora sanato, è ovvio che poi manca la capacità finanziaria di programmare tutti quelli che sono i ricambi di attrezzature e le attività di servizio'.
Marzia Campagna da Teleradioerre
Foggia da questa mattina è tornata ad essere Foggia. La pulizia delle strade in realtà è iniziata nel pomeriggio di ieri, quando i lavoratori di Amica si sono rimessi al lavoro dopo tre giorni di sciopero. Gli scenari campani stanno pian piano scomparendo. Basta guardare piazza Ugo Foscolo, che ospitava forse la montagna più alta di immondizia, oggi scomparsa. Ripulite anche via Piavea e piazza XX settembre, dove ieri vandali hanno dato fuoco alla spazzatura. Nei pressi dell'ex Ferrante Aporti continua invece ad essere Napoli. I lavoratori di Amica sono tornati ad operare dopo aver avuto la certezza che i soldi per gli stipendi di aprile fossero arrivati dal Comune. 1 milione e 300 mila euro che serviranno per pagare anche i dipendenti delle cooperative del verde e di Foggia Servizi. Per il 16 maggio però è stata proclamata un'altra giornata di sciopero perchè ai ritardi si aggiungono anche i 15 milioni di euro che l'Amica avanza dal Comune, soldi necessari alla sopravvivenza dell'azienda. 'Abbiamo ormai un parco mezzi obsoleto, dichiara ai nostri microfoni il presidente di Amica Elio Aimola. Nel momento in cui l'azienda ha dei crediti con il Comune che risalgono al 2007, con il contratto di servizio 2008 non ancora sanato, è ovvio che poi manca la capacità finanziaria di programmare tutti quelli che sono i ricambi di attrezzature e le attività di servizio'. Marzia Campagna da Teleradioerre
Il Parco Regionale 'Bosco Incoronata' a Mediterre (3/05/2008)
Il Comune di Foggia sarà presente alla quinta edizione di "Mediterre", la Fiera dei Parchi del Mediterraneo, con lo stand dedicato al Parco Naturale Regionale "Bosco Incoronata". La manifestazione che la Regione Puglia e la Federparchi rinnovano anche quest'anno, si svolgerà dal 7 all'11 maggio presso la Fiera del Levante di Bari.
In considerazione della partecipazione e dei consensi registrati nelle scorse edizioni, si è pensato di proseguire l'azione di confronto e scambio di esperienze e riaffermare il tema di cooperazione nell'ambito delle azioni di conservazione della Natura e di sviluppo locale sostenibile.
Mediterre è dedicata ad Autorità Nazionali e Locali, Enti di Gestione dei Parchi e delle Riserve Naturali,Istituzioni Scentifiche e di Ricerca, Imprese ed Associazioni che operano nel settore della Natura del Bacino Mediterraneo. Gli espositori possono proporre ed illustrare offerte e buone pratiche in tema di natura,turismo, cultura, produzioni tipiche, specificità e identità culturali locali, nonché esperienze di partecipazione delle popolazioni alle gestioni territoriali.
Oltre che spazio espositivo, Mediterre è soprattutto luogo di incontro, confronto, discussione sulle molteplici tematiche ambientali che investono a livello globale tutta la società e le nazioni del mondo.
da Radioerre
Il Comune di Foggia sarà presente alla quinta edizione di "Mediterre", la Fiera dei Parchi del Mediterraneo, con lo stand dedicato al Parco Naturale Regionale "Bosco Incoronata". La manifestazione che la Regione Puglia e la Federparchi rinnovano anche quest'anno, si svolgerà dal 7 all'11 maggio presso la Fiera del Levante di Bari. In considerazione della partecipazione e dei consensi registrati nelle scorse edizioni, si è pensato di proseguire l'azione di confronto e scambio di esperienze e riaffermare il tema di cooperazione nell'ambito delle azioni di conservazione della Natura e di sviluppo locale sostenibile.
Mediterre è dedicata ad Autorità Nazionali e Locali, Enti di Gestione dei Parchi e delle Riserve Naturali,Istituzioni Scentifiche e di Ricerca, Imprese ed Associazioni che operano nel settore della Natura del Bacino Mediterraneo. Gli espositori possono proporre ed illustrare offerte e buone pratiche in tema di natura,turismo, cultura, produzioni tipiche, specificità e identità culturali locali, nonché esperienze di partecipazione delle popolazioni alle gestioni territoriali.
Oltre che spazio espositivo, Mediterre è soprattutto luogo di incontro, confronto, discussione sulle molteplici tematiche ambientali che investono a livello globale tutta la società e le nazioni del mondo.
da Radioerre
FOGGIA - Viabilità: deviazioni ed interruzioni sulle strade di Capitanata (3/05/2008)
Il Compartimento della viabilità per la Puglia dell'Anas comunica le seguenti deviazioni ed interruzioni: S.S. 16 'Adriatica' - Foggia-Cerignola - Limitazione della velocità massima a 40 km/h dal km 682 al km 690; S.S. 16 'Adriatica' - Tronco Foggia-Cerignola II Lotto - Limite di velocità provvisorio a 40 km/h dal km 690+000 al km 700+000; S.S. 16 'Adriatica' - Tronco Foggia-Cerignola III Lotto - Limite di velocità provvisorio a 40 km/h dal km 700+000 al km 709+200. La S.S. 272 direzione San Giovanni Rotondo vi è la chiusura al traffico veicolare e dei mezzi con peso complessivo a pieno carico superiore a 7,5 ton; su entrambe le direzioni di marzia dal km 25+900 al km 29+750; su entrambe le direzioni di marcia dal km 33+350 al km 33+850. Sulla sola direzione di marcia Monte Sant'Angelo-San Giovanni Rotondo dal km 33+850 al km 43+500.
Tatiana Bellizzi da Teleradioerre
Il Compartimento della viabilità per la Puglia dell'Anas comunica le seguenti deviazioni ed interruzioni: S.S. 16 'Adriatica' - Foggia-Cerignola - Limitazione della velocità massima a 40 km/h dal km 682 al km 690; S.S. 16 'Adriatica' - Tronco Foggia-Cerignola II Lotto - Limite di velocità provvisorio a 40 km/h dal km 690+000 al km 700+000; S.S. 16 'Adriatica' - Tronco Foggia-Cerignola III Lotto - Limite di velocità provvisorio a 40 km/h dal km 700+000 al km 709+200. La S.S. 272 direzione San Giovanni Rotondo vi è la chiusura al traffico veicolare e dei mezzi con peso complessivo a pieno carico superiore a 7,5 ton; su entrambe le direzioni di marzia dal km 25+900 al km 29+750; su entrambe le direzioni di marcia dal km 33+350 al km 33+850. Sulla sola direzione di marcia Monte Sant'Angelo-San Giovanni Rotondo dal km 33+850 al km 43+500.
Tatiana Bellizzi da Teleradioerre
Solidarietà: anche a Foggia "Abbiamo RISO per una cosa seria" (3/05/2008)
Sabato 3 e domenica 4 maggio torna “Abbiamo RISO per una cosa seria”, l’iniziativa promossa da volontari nel mondo - FOCSIV (Federazione Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontariato) per raccogliere fondi e finanziare 27 progetti di sovranità alimentare in 19 Paesi del Sud del Mondo in Africa, Sudamerica, Europa dell’Est e Asia. Quest’anno per la prima volta anche Foggia sarà presente. Il progetto portato avanti in Guinea Bissau da 'Solidaunia', organizzazione foggiana federata FOCSIV, è stato ritenuto meritevole di partecipare all’iniziativa. Con un contributo di 5 euro si riceverà in cambio un pacco da 1 chilo di riso pregiato della qualità Thai certificato Fairtrade, marchio internazionale del Consorzio Fairtrade TransFair Italia. Un riso speciale, prodotto da due cooperative di produttori della Thailandia centrale, Tha Rua e OJRPG. I contributi raccolti a Foggia da 'Solidaunia' saranno destinati al sostegno del progetto idrico-agro-sanitario già avviato in Guinea Bissau, ed in particolare alla trivellazione di 35 pozzi artesiani. “Gli italiani anche in tempi difficili come quelli odierni, dimostrano un’attenzione costante per i temi dello sviluppo e della fame nel Mondo” afferma Sergio Marelli, Direttore Generale della FOCSIV. “Ed è per questo”, continua il dott. Antonio Scopelliti, Presidente di Solidaunia, “che contiamo sulla sensibilità e la disponibilità dei foggiani per raccogliere fondi da inviare immediatamente in Guinea Bissau”. A Foggia i banchetti saranno allestiti presso le seguenti parrocchie: BEATA MARIA VERGINE Via De Viti De Marco 0881 617962 IMMACOLATA Via dell'Immacolata, 6 0881 686700 GESU' E MARIA Piazza Umberto Giordano 0881 723035
MADONNA DEL ROSARIO Via G. Di Vittorio, 99 0881 639616 SAN CIRO Via Silvio Pellico 0881 612706 SAN PIO X Rione S. Pio X 0881 632023 SAN MICHELE Piazza L. Murialdo, 1 0881 719233 SAN GIOVANNI BATTISTA Piazza della Croce 0881 722781 SS. SALVATORE Via Napoli, 4 0881 741849 ANNUNCIAZ. del SIGNORE Via Spagna 0881 663550 SACRA FAMIGLIA Viale Leone XIII 0881 778764 SAN GIUSEPPE ARTIGIANO Via Caracciolo 0881 616499
da Radioerre
Sabato 3 e domenica 4 maggio torna “Abbiamo RISO per una cosa seria”, l’iniziativa promossa da volontari nel mondo - FOCSIV (Federazione Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontariato) per raccogliere fondi e finanziare 27 progetti di sovranità alimentare in 19 Paesi del Sud del Mondo in Africa, Sudamerica, Europa dell’Est e Asia. Quest’anno per la prima volta anche Foggia sarà presente. Il progetto portato avanti in Guinea Bissau da 'Solidaunia', organizzazione foggiana federata FOCSIV, è stato ritenuto meritevole di partecipare all’iniziativa. Con un contributo di 5 euro si riceverà in cambio un pacco da 1 chilo di riso pregiato della qualità Thai certificato Fairtrade, marchio internazionale del Consorzio Fairtrade TransFair Italia. Un riso speciale, prodotto da due cooperative di produttori della Thailandia centrale, Tha Rua e OJRPG. I contributi raccolti a Foggia da 'Solidaunia' saranno destinati al sostegno del progetto idrico-agro-sanitario già avviato in Guinea Bissau, ed in particolare alla trivellazione di 35 pozzi artesiani. “Gli italiani anche in tempi difficili come quelli odierni, dimostrano un’attenzione costante per i temi dello sviluppo e della fame nel Mondo” afferma Sergio Marelli, Direttore Generale della FOCSIV. “Ed è per questo”, continua il dott. Antonio Scopelliti, Presidente di Solidaunia, “che contiamo sulla sensibilità e la disponibilità dei foggiani per raccogliere fondi da inviare immediatamente in Guinea Bissau”. A Foggia i banchetti saranno allestiti presso le seguenti parrocchie: BEATA MARIA VERGINE Via De Viti De Marco 0881 617962 IMMACOLATA Via dell'Immacolata, 6 0881 686700 GESU' E MARIA Piazza Umberto Giordano 0881 723035MADONNA DEL ROSARIO Via G. Di Vittorio, 99 0881 639616 SAN CIRO Via Silvio Pellico 0881 612706 SAN PIO X Rione S. Pio X 0881 632023 SAN MICHELE Piazza L. Murialdo, 1 0881 719233 SAN GIOVANNI BATTISTA Piazza della Croce 0881 722781 SS. SALVATORE Via Napoli, 4 0881 741849 ANNUNCIAZ. del SIGNORE Via Spagna 0881 663550 SACRA FAMIGLIA Viale Leone XIII 0881 778764 SAN GIUSEPPE ARTIGIANO Via Caracciolo 0881 616499
da Radioerre
CERIGNOLA - Un video inedito e una mostra fotografica per raccontare Alda Merini (3/05/2008)
"Alda Merini - Una donna sul palcoscenico" è il nuovo lavoro sperimentale del regista Cosimo Damiano Damato. Un evento che nasce in esclusiva per il Festival della Letteratura "Diari Meridiani" promosso dalla Provincia di Foggia - assessorato alla Politiche Giovanili. Un documentario intenso sulla grande poetessa milanese, più volte candidata al Nobel. Damato ha girato il suo reportage proprio nella casa della Merini dove la poetessa dei Navigli si abbandona ad un racconto di sè puro ed elegiaco, mettendo a nudo la sua anima. Oltre al contributo video inedito, a Palazzo Coccia di Cerignola saranno in esposizione anche le fotografie di Giuliano Grottini, grande amico della Merini, che è riuscito a penetrare con la sua arte l'anima della poetessa. L'appuntamento per questa sera è alle 19.00 a Cerignola.
Marzia Campagna da Teleradioerre
"Alda Merini - Una donna sul palcoscenico" è il nuovo lavoro sperimentale del regista Cosimo Damiano Damato. Un evento che nasce in esclusiva per il Festival della Letteratura "Diari Meridiani" promosso dalla Provincia di Foggia - assessorato alla Politiche Giovanili. Un documentario intenso sulla grande poetessa milanese, più volte candidata al Nobel. Damato ha girato il suo reportage proprio nella casa della Merini dove la poetessa dei Navigli si abbandona ad un racconto di sè puro ed elegiaco, mettendo a nudo la sua anima. Oltre al contributo video inedito, a Palazzo Coccia di Cerignola saranno in esposizione anche le fotografie di Giuliano Grottini, grande amico della Merini, che è riuscito a penetrare con la sua arte l'anima della poetessa. L'appuntamento per questa sera è alle 19.00 a Cerignola. Marzia Campagna da Teleradioerre
Lucera -la stabilizzazione dei precari è realtà - La giunta ha varato il Piano (3/05/2008)
Così come annunciato all’inizio di aprile, entro la fine del mese sarebbe arrivato il provvedimento di effettiva stabilizzazione degli 80 precari del Comune di Lucera. E così è stato, con il Piano varato dalla Giunta Morlacco proprio mercoledì 30, giorno in cui si è ufficializzata un’operazione che costerà alle casse comunali circa un milione di euro, ma che soprattutto consentirà una maggiore serenità economica di molte persone che da anni lavorano per conto di Palazzo Mozzagrugno. L’esecutivo ha deciso di partire con la stabilizzazione dei 4 lavoratori "ex Gestor" dell’ufficio affissioni, a cui faranno seguito entro la fine dell’anno 16 Lavoratori Socialmente Utili e 11 detentori di "Co.Co.Co.", sebbene per questi ultimi dovrebbe comunque ancora trattarsi di un impiego "a tempo determinato". In realtà sarebbero tre gli anni stimati per il completo assorbimento nella pianta organica di tutte le figure professionali (soprattutto A1, B1 e B3), anche se la stessa Giunta non ha escluso un’accelerazione alla procedura in funzione di una maggiore disponibilità economica. Per la seconda tranche altri 35 lavoratori, comunque, saranno compresi nella stabilizzazione, mentre per i restanti 14 teoricamente ci sarà spazio solo nel 2010. Tuttavia sulla vicenda le difficoltà non sono terminate, perché ora si tratterà di stabilire i criteri con cui scegliere i primi 27 soggetti da stabilizzare definitivamente.
Riccardo Zingaro da Il Grecale
Così come annunciato all’inizio di aprile, entro la fine del mese sarebbe arrivato il provvedimento di effettiva stabilizzazione degli 80 precari del Comune di Lucera. E così è stato, con il Piano varato dalla Giunta Morlacco proprio mercoledì 30, giorno in cui si è ufficializzata un’operazione che costerà alle casse comunali circa un milione di euro, ma che soprattutto consentirà una maggiore serenità economica di molte persone che da anni lavorano per conto di Palazzo Mozzagrugno. L’esecutivo ha deciso di partire con la stabilizzazione dei 4 lavoratori "ex Gestor" dell’ufficio affissioni, a cui faranno seguito entro la fine dell’anno 16 Lavoratori Socialmente Utili e 11 detentori di "Co.Co.Co.", sebbene per questi ultimi dovrebbe comunque ancora trattarsi di un impiego "a tempo determinato". In realtà sarebbero tre gli anni stimati per il completo assorbimento nella pianta organica di tutte le figure professionali (soprattutto A1, B1 e B3), anche se la stessa Giunta non ha escluso un’accelerazione alla procedura in funzione di una maggiore disponibilità economica. Per la seconda tranche altri 35 lavoratori, comunque, saranno compresi nella stabilizzazione, mentre per i restanti 14 teoricamente ci sarà spazio solo nel 2010. Tuttavia sulla vicenda le difficoltà non sono terminate, perché ora si tratterà di stabilire i criteri con cui scegliere i primi 27 soggetti da stabilizzare definitivamente.
Riccardo Zingaro da Il Grecale
Tanti pugliesi nella squadra di Berlusconi (3/05/2008)
In attesa di poter conoscere la "squadra" dei ministri di Silvio Berlusconi per poter governare nei prossimi cinque anni, ci limitiamo a riportare qualche "voce" che pare... promuovere anche la Puglia. Oltre ai probabili incarichi ministeriali di Adriana Poli Bortone (foto) e Raffaele Fitto, ci sono infatti altre due promozioni in pectore: vale a dire quelle di Antonio leone di Forza Italia alla vicepresidenza della Camera e quella di Rosi Mauro, leghista di San Pietro Vernotico, alla vicepresidenza del senato. davvero un discreto bottino per la nostra terra di Puglia!
da Radioerre
In attesa di poter conoscere la "squadra" dei ministri di Silvio Berlusconi per poter governare nei prossimi cinque anni, ci limitiamo a riportare qualche "voce" che pare... promuovere anche la Puglia. Oltre ai probabili incarichi ministeriali di Adriana Poli Bortone (foto) e Raffaele Fitto, ci sono infatti altre due promozioni in pectore: vale a dire quelle di Antonio leone di Forza Italia alla vicepresidenza della Camera e quella di Rosi Mauro, leghista di San Pietro Vernotico, alla vicepresidenza del senato. davvero un discreto bottino per la nostra terra di Puglia!da Radioerre
LUCERA - Pensionata scippata dopo aver ritirato pensione: due arresti (3/05/2008)
Aveva appena ritirato la pensione dall'ufficio postale in piazza San Giacomo e, tranquillamente con il suo sostentamento mensile aveva imboccato la strada del ritorno verso la sua abitazione, quando improvvisamente è stata raggiunta da due uomini che le hanno strappato via la borsetta. E' accaduto ieri mattina a Lucera, vittima dello scippo un'anziana pensionata di 78 anni. La donna è stata raggiunta alle sue spalle, mentre percorreva via Folleiro, da due malviventi identificati nei due fratelli Sergio e Mario Coccariello, che con un gesto talmente rapido, le hanno tirato la borsa che portava al fianco facendola cadere violentemente per terra. Ad assistere alla scena un passante che ha contattato immediatamente il 112. Intervenuti sul posto i carabinieri hanno raccolto le informazioni utili per l'identificazione dei due aggressori, anche attraverso la descrizione dettagliata delle loro fattezze fornita dalla vittima. Dopo qualche ora i militari sono riusciti a bloccare i due fratelli Cioccarello, ora in carcere con l'accusa di furto in concorso con strappo. A seguito di successive perquisizioni i carabinieri hanno ritrovato in una campagna della zona la borsa contenete la pensione, circa 720 euro, interamente restituita all'anziana. A tal riguardo le forze dell'ordine lanciano un nuovo appello alle fasce cosiddette più deboli, quello di prestare particolare attenzione quando si ritirano dei soldi presso gli uffici postali o le banche. La raccomandazione e' quella di non recarsi mai da soli ma di farsi accompagnare da parenti o conoscenti. Un semplice gesto e' già da solo sufficiente a scoraggiare qualsiasi malintenzionato.
Tatiana Bellizzi da Teleradioerre
Aveva appena ritirato la pensione dall'ufficio postale in piazza San Giacomo e, tranquillamente con il suo sostentamento mensile aveva imboccato la strada del ritorno verso la sua abitazione, quando improvvisamente è stata raggiunta da due uomini che le hanno strappato via la borsetta. E' accaduto ieri mattina a Lucera, vittima dello scippo un'anziana pensionata di 78 anni. La donna è stata raggiunta alle sue spalle, mentre percorreva via Folleiro, da due malviventi identificati nei due fratelli Sergio e Mario Coccariello, che con un gesto talmente rapido, le hanno tirato la borsa che portava al fianco facendola cadere violentemente per terra. Ad assistere alla scena un passante che ha contattato immediatamente il 112. Intervenuti sul posto i carabinieri hanno raccolto le informazioni utili per l'identificazione dei due aggressori, anche attraverso la descrizione dettagliata delle loro fattezze fornita dalla vittima. Dopo qualche ora i militari sono riusciti a bloccare i due fratelli Cioccarello, ora in carcere con l'accusa di furto in concorso con strappo. A seguito di successive perquisizioni i carabinieri hanno ritrovato in una campagna della zona la borsa contenete la pensione, circa 720 euro, interamente restituita all'anziana. A tal riguardo le forze dell'ordine lanciano un nuovo appello alle fasce cosiddette più deboli, quello di prestare particolare attenzione quando si ritirano dei soldi presso gli uffici postali o le banche. La raccomandazione e' quella di non recarsi mai da soli ma di farsi accompagnare da parenti o conoscenti. Un semplice gesto e' già da solo sufficiente a scoraggiare qualsiasi malintenzionato.
Tatiana Bellizzi da Teleradioerre
La riesumazione di Padre Pio (3/05/2008)
Cari Italians, poche settimane fa le spoglie mortali di San Pio da Pietrelcina sono state riesumate. Dopo quarant'anni dal decesso del frate cappuccino venti nuovi di spiritualità tornano a spirare e a trasportare moltitudini di pellegrini a San Giovanni Rotondo. A seguito della esumazione del frate si è proceduto alla ricognizione canonica, che è per prassi operata sulla salma di un santo. Viene eseguita allo scopo di constatare lo stato di conservazione della salma, in primo luogo per verificare se non sia soggiaciuta a corruzione fisica. Al controllo segue l'ostensione: l'esposizione all'adorazione dei fedeli per un tempo non definito. Già quando in gennaio l'arcivescovo di Manfredonia Umberto D'Ambrosio annunciò che sarebbe stato riportato alla luce, un coro di no si era levato, fino alla costituzione di veri e propri comitati "anti-riesumazione". Le critiche non si fermano, e tanto più con l'avvenuta esumazione. In parte si procede alle usuali dietrologie allusive alla malafede dei frati di San Giovanni Rotondo, in parte si maligna sui business che inevitabilmente derivano dall'afflusso di migliaia di pellegrini, e che da sempre ruotano intorno alla cittadella, da quando Padre Pio si è fatto conoscere e l'attenzione delle folle si è polarizzata su di lui. Ma, caro Severgnini, non crede che una esposizione troppo prolungata possa dare adito ad altre critiche e far originare nuove tesi denigratorie sulla figura di San Pio? O crede invece, schierandosi dalla parte dei dubbiosi, che bene si faccia a biasimare e che nulla serva a ripulire da quell'alone di perplessità la comunità cappuccina di San Giovanni e il loro più celebre rappresentante?
Giovanni Domizzi, da corriere.it
Cari Italians, poche settimane fa le spoglie mortali di San Pio da Pietrelcina sono state riesumate. Dopo quarant'anni dal decesso del frate cappuccino venti nuovi di spiritualità tornano a spirare e a trasportare moltitudini di pellegrini a San Giovanni Rotondo. A seguito della esumazione del frate si è proceduto alla ricognizione canonica, che è per prassi operata sulla salma di un santo. Viene eseguita allo scopo di constatare lo stato di conservazione della salma, in primo luogo per verificare se non sia soggiaciuta a corruzione fisica. Al controllo segue l'ostensione: l'esposizione all'adorazione dei fedeli per un tempo non definito. Già quando in gennaio l'arcivescovo di Manfredonia Umberto D'Ambrosio annunciò che sarebbe stato riportato alla luce, un coro di no si era levato, fino alla costituzione di veri e propri comitati "anti-riesumazione". Le critiche non si fermano, e tanto più con l'avvenuta esumazione. In parte si procede alle usuali dietrologie allusive alla malafede dei frati di San Giovanni Rotondo, in parte si maligna sui business che inevitabilmente derivano dall'afflusso di migliaia di pellegrini, e che da sempre ruotano intorno alla cittadella, da quando Padre Pio si è fatto conoscere e l'attenzione delle folle si è polarizzata su di lui. Ma, caro Severgnini, non crede che una esposizione troppo prolungata possa dare adito ad altre critiche e far originare nuove tesi denigratorie sulla figura di San Pio? O crede invece, schierandosi dalla parte dei dubbiosi, che bene si faccia a biasimare e che nulla serva a ripulire da quell'alone di perplessità la comunità cappuccina di San Giovanni e il loro più celebre rappresentante?
Giovanni Domizzi, da corriere.it
Manfredonia - Compie 25 anni la cooperativa agricola Padre Pio Una realtà in controtendenza che, a dispetto dei tempi, ha deciso di puntare sul mondo agricolo (3/05/2008)
Compie 25 anni la cooperativa agricola Padre Pio, una realtà longeva e solida della Daunia che negli anni è cresciuta rafforzando la propria presenza sul territorio.
Una cooperativa in controtendenza, specie con i tempi che corrono, che ha scelto di investire a Manfredonia e di puntare al mondo agricolo, realtà oggi solitamente snobbata, ma che invece potrebbe essere uno dei perni per rilanciare l’economia dauna.
“La volontà è quella di valorizzare le coltivazioni locali ed in particolare il pomodoro, oro rosso della nostra terra”, spiega il presidente Antonio Del Vecchio che si preoccupa di seguire il percorso di coltivazione e commercializzazione del pomodoro che poi viene venduto alle ditte del salernitano per la trasformazione.
Ben 25 anni fa Del Vecchio decise di farsi foriero dell’incentivazione e promozione dei prodotti ortofrutticoli sostenendo i propri soci, inizialmente 4 ed oggi ben 57 provenienti dall’intera provincia di Foggia, con consulenze tecniche e, da qualche anno a questa parte mettendo a disposizione attrezzature agricole e impianti al fine di ottenere un prodotto qualitativamente superiore.
Un caso emblematico, quello della Padre Pio, che dovrebbe far riflettere su quanto ancora ha da offrire il territorio dauno, anche al di là dei finanziamenti del contratto d’area e di qualsiasi forma si sovvenzione piovuta dall’alto. Tra gli obiettivi futuro, spiega il presidente Del Vecchio: “la costituzione di un consorzio di cooperative nel settore dell’agrindustria al fine di abbattere i costi di gestione”.
da Manfredonia.net
Compie 25 anni la cooperativa agricola Padre Pio, una realtà longeva e solida della Daunia che negli anni è cresciuta rafforzando la propria presenza sul territorio. Una cooperativa in controtendenza, specie con i tempi che corrono, che ha scelto di investire a Manfredonia e di puntare al mondo agricolo, realtà oggi solitamente snobbata, ma che invece potrebbe essere uno dei perni per rilanciare l’economia dauna.
“La volontà è quella di valorizzare le coltivazioni locali ed in particolare il pomodoro, oro rosso della nostra terra”, spiega il presidente Antonio Del Vecchio che si preoccupa di seguire il percorso di coltivazione e commercializzazione del pomodoro che poi viene venduto alle ditte del salernitano per la trasformazione.
Ben 25 anni fa Del Vecchio decise di farsi foriero dell’incentivazione e promozione dei prodotti ortofrutticoli sostenendo i propri soci, inizialmente 4 ed oggi ben 57 provenienti dall’intera provincia di Foggia, con consulenze tecniche e, da qualche anno a questa parte mettendo a disposizione attrezzature agricole e impianti al fine di ottenere un prodotto qualitativamente superiore.
Un caso emblematico, quello della Padre Pio, che dovrebbe far riflettere su quanto ancora ha da offrire il territorio dauno, anche al di là dei finanziamenti del contratto d’area e di qualsiasi forma si sovvenzione piovuta dall’alto. Tra gli obiettivi futuro, spiega il presidente Del Vecchio: “la costituzione di un consorzio di cooperative nel settore dell’agrindustria al fine di abbattere i costi di gestione”.
da Manfredonia.net
Foggia: emergenza rifiuti finita, ma non in tutta la città (3/05/2008)
Sicuramente è una questione di 'tempi tecnici'. Gli stessi 'tempi tecnici' che non hanno reso esigibili gli stipendi dei dipendenti dell'Amica, entrati in sciopero. Tre giorni durante i quali la città si è riempita di spazzatura che questa mattina non avremmo dovuto più trovare accatastata intorno ai cassonetti e lungo i marciapiedi. Sicuramente, crediamo e speriamo, in alcune zone della città la situazione sarà già migliorata. Sicuramente dipenderà dai famigerati 'tempi tecnici'. Fatto sta che tantissimi cittadini foggiani hanno ritrovato, o meglio hanno visto accrescersi, quei cumuli di spazzatura che oggi non avrebbero dovuto trovare visto che lo sciopero dei dipendenti Amica è rientrato ieri pomeriggio. E invece da via Benedetto Croce (e arterie limitrofe) a via Baffi, svoltando su viale Pinto e costeggiando Parco San Felice, per poi percorrere viale Candelaro, questa mattina la situazione era sempre la stessa. Situazione identica anche davanti ad alcune scuole come l'elementare 'Livio Tempesta' e la media 'Pio XII', con i cassonetti stracolmi e la spazzatura a pochissima distanza dall'ingresso. Cumuli di rifiuti in bella mostra. Speriamo, per l'appunto, che si tratti solo di tempi tecnici e che in giornata tutto torni finalmente a quella che dovrebbe essere la normalità.
da Radioerre
Sicuramente è una questione di 'tempi tecnici'. Gli stessi 'tempi tecnici' che non hanno reso esigibili gli stipendi dei dipendenti dell'Amica, entrati in sciopero. Tre giorni durante i quali la città si è riempita di spazzatura che questa mattina non avremmo dovuto più trovare accatastata intorno ai cassonetti e lungo i marciapiedi. Sicuramente, crediamo e speriamo, in alcune zone della città la situazione sarà già migliorata. Sicuramente dipenderà dai famigerati 'tempi tecnici'. Fatto sta che tantissimi cittadini foggiani hanno ritrovato, o meglio hanno visto accrescersi, quei cumuli di spazzatura che oggi non avrebbero dovuto trovare visto che lo sciopero dei dipendenti Amica è rientrato ieri pomeriggio. E invece da via Benedetto Croce (e arterie limitrofe) a via Baffi, svoltando su viale Pinto e costeggiando Parco San Felice, per poi percorrere viale Candelaro, questa mattina la situazione era sempre la stessa. Situazione identica anche davanti ad alcune scuole come l'elementare 'Livio Tempesta' e la media 'Pio XII', con i cassonetti stracolmi e la spazzatura a pochissima distanza dall'ingresso. Cumuli di rifiuti in bella mostra. Speriamo, per l'appunto, che si tratti solo di tempi tecnici e che in giornata tutto torni finalmente a quella che dovrebbe essere la normalità. da Radioerre
Foggia-Asl Fg: iniziative per la settimana nazionale donazione trapianto tessuti e organi - Dal 4 all’11 maggio allestiti punti di informazione in quattro comuni (3/05/2008)
In occasione della “Settimana nazionale della Donazione e del trapianto di tessuti ed organi”, in programma dal 4 all’11 maggio, la Asl Foggia, attraverso il Coordinamento aziendale trapianti si fa promotrice di alcune iniziative di sensibilizzazione sul tema della donazione. In quattro Comuni gli operatori della Asl Fg saranno presenti in punti di informazione, a disposizione dei cittadini, per qualsiasi chiarimento in materia. Saranno inoltre distribuiti opuscoli informativi e gadgets predisposti dal Ministero della salute di concerto con le associazioni di volontariato. Nell’occasione i cittadini potranno esprimere la loro volontà sottoscrivendo l’apposita dichiarazione per la donazione secondo la normativa vigente.
“La cultura della donazione - osserva il commissario straordinario della Asl Fg, Donato Troiano – non è solo un atto di civiltà, ma anche una espressione di amore e di solidarietà di altissimo significato sociale. Aderiamo dunque con entusiasmo e convinzione alla “Settimana per la Donazione e del trapianto di tessuti ed organi” impegnando la struttura aziendale per aiutare tutti noi a superare dubbi e perplessità.”.
Il programma promozionale della Asl Foggia prevede, per il 5 e 9 maggio (dalle ore 9.00 alle 13.00), l’allestimento di una postazione all’Ospedale “Tatarella” di Cerignola curata dalla dottoressa Maria Lucia Pellegrino. L’11 maggio, in coincidenza con la “Giornata nazionale della Donazione e Trapianto di organi e tessuti” saranno allestite quattro postazioni, coordinate dal dottor Francesco Paolo Mancini: a Foggia, in corso Vittorio Emanuele(Isola pedonale); a Lucera, nel piazzale antistante la villa comunale; a Bovino, all’Ufficio Turistico; a Motta Montecorvino, nel distretto socio-sanitario. A Foggia e Lucera le postazioni saranno attive dalla ore 8.00 alle ore 20.00; a Bovino e Motta Montecorvino dalle ore 8.00 alle 14.00.
da Il Grecale
In occasione della “Settimana nazionale della Donazione e del trapianto di tessuti ed organi”, in programma dal 4 all’11 maggio, la Asl Foggia, attraverso il Coordinamento aziendale trapianti si fa promotrice di alcune iniziative di sensibilizzazione sul tema della donazione. In quattro Comuni gli operatori della Asl Fg saranno presenti in punti di informazione, a disposizione dei cittadini, per qualsiasi chiarimento in materia. Saranno inoltre distribuiti opuscoli informativi e gadgets predisposti dal Ministero della salute di concerto con le associazioni di volontariato. Nell’occasione i cittadini potranno esprimere la loro volontà sottoscrivendo l’apposita dichiarazione per la donazione secondo la normativa vigente.
“La cultura della donazione - osserva il commissario straordinario della Asl Fg, Donato Troiano – non è solo un atto di civiltà, ma anche una espressione di amore e di solidarietà di altissimo significato sociale. Aderiamo dunque con entusiasmo e convinzione alla “Settimana per la Donazione e del trapianto di tessuti ed organi” impegnando la struttura aziendale per aiutare tutti noi a superare dubbi e perplessità.”.
Il programma promozionale della Asl Foggia prevede, per il 5 e 9 maggio (dalle ore 9.00 alle 13.00), l’allestimento di una postazione all’Ospedale “Tatarella” di Cerignola curata dalla dottoressa Maria Lucia Pellegrino. L’11 maggio, in coincidenza con la “Giornata nazionale della Donazione e Trapianto di organi e tessuti” saranno allestite quattro postazioni, coordinate dal dottor Francesco Paolo Mancini: a Foggia, in corso Vittorio Emanuele(Isola pedonale); a Lucera, nel piazzale antistante la villa comunale; a Bovino, all’Ufficio Turistico; a Motta Montecorvino, nel distretto socio-sanitario. A Foggia e Lucera le postazioni saranno attive dalla ore 8.00 alle ore 20.00; a Bovino e Motta Montecorvino dalle ore 8.00 alle 14.00.
da Il Grecale
FOGGIA - Ventiseienne 'autolesionista' finge accoltellamento (3/05/2008)
E' giunta in ospedale con diverse ferite alla mano destra e all'addome la donna di origine marocchina 26enne che da tempo soffre di disturbi psichici. Di fronte ai fatti il personale sanitario ha immediatamente allertato gli agenti delle volanti del capoluogo che, dopo le dovute indagini, hanno scoperto che la donna si era procurata da sè le lesioni. Una volta interrogati il marito e il cognato della 26enne, i poliziotti hanno ricostruito la dinamica dell'incidente. I due, infatti, hanno raccontato che verso le ventitre la donna si è chiusa in bagno, l'hanno, poi, sentita urlare disperatamente e precipitatisi nella stanza l'hanno trovata insanguinata. La donna, ricoverata presso i Riuniti di Foggia, è stata sottoposta ad un delicatissimo intervento chirurgico.
Tatiana Bellizzi da Teleradioerre
E' giunta in ospedale con diverse ferite alla mano destra e all'addome la donna di origine marocchina 26enne che da tempo soffre di disturbi psichici. Di fronte ai fatti il personale sanitario ha immediatamente allertato gli agenti delle volanti del capoluogo che, dopo le dovute indagini, hanno scoperto che la donna si era procurata da sè le lesioni. Una volta interrogati il marito e il cognato della 26enne, i poliziotti hanno ricostruito la dinamica dell'incidente. I due, infatti, hanno raccontato che verso le ventitre la donna si è chiusa in bagno, l'hanno, poi, sentita urlare disperatamente e precipitatisi nella stanza l'hanno trovata insanguinata. La donna, ricoverata presso i Riuniti di Foggia, è stata sottoposta ad un delicatissimo intervento chirurgico.
Tatiana Bellizzi da Teleradioerre
Il volume è stato presentato a Foggia (sala del Tribunale di Palazzo Dogana) venerdì 2 maggio alle ore 18.00 dal prof. Pasquale Corsi (3/05/2008)
Pubblicati, a cura del prof. Giuseppe De Matteis, gli Atti del Convegno nazionale “La formazione umana e culturale di Pietro Giannone”
Per far conoscere lo storico e il giurista Pietro Giannone, poco noto ai suoi concittadini, sconosciuto alle nuove generazioni nonostante le diverse strade, piazze, edifici a lui intestati in molti luoghi, il Comune di Ischitella il 7 e l’8 novembre 2003 organizzò, insieme alla Provincia di Foggia, un convegno nazionale.
Gli “Atti” curati del prof. De Matteis, e oggi pubblicati dalle Edizioni del Centro Grafico Francescano, saranno presentati a Palazzo Dogana, a Foggia, il 2 maggio alle ore 18.00, dal prof. Pasquale Corsi (ordinario dell’Università di Bari) e dal curatore.
Il volume, di Autori Vari, raccoglie i saggi di docenti universitari e storici: Giuseppe De Matteis, Giuseppe Ricuperati, Michele Dell’Aquila, Stefano Capone, Michele Rak, Anna Eleanor Signorini, Carmela Lombardi, Rino Caputo, Gennaro Tallini, Filippo Fiorentino, Teresa Maria Rauzino.
Chiavi di lettura diverse, convergenti sull’obiettivo di estrapolare dai testi dell’autore dati utili a ricomporre il profilo “del più grande dauno di tutti i tempi”; saggi che, oltre ad onorare la memoria di Giannone, intendono recuperare il senso della memoria, l’attualità del giurista e dello storico ischitellano, i suoi punti di forza e di debolezza.
“Atti” che consentono, “di ripercorrere il cammino di quell’avventura intellettuale e religiosa europea, partita da Ischitella, articolatasi tra Napoli, Vienna e le culture radicali ivi presenti”, per offrire al lettore la possibilità di entrare nei contesti garganico, italiano ed europeo, quelli in cui si collocano gli eventi vissuti e sofferti dal pensatore della Montagna del Sole.
E già, perché, quando il mondo non era ancora un “villaggio globale”, Giannone ha dovuto peregrinare di luogo in luogo per avere avuto l’ardire di sostenere tesi contrarie all’agire e al sentire comune.
Saggi che permettono di annaffiare “una delle sofferte e tenaci radici della nostra stessa libertà di coscienza, che oggi dovrebbe diventare condivisa religione civile e transnazionale” - per dirla con il prof. Ricuperati.
All’ischitellano Giannone, ghibellino, giurisdizionalista, regalista, riformatore politico e religioso, va riconosciuto il grande merito di aver parlato di “libertà”; di rappresentare “un indispensabile oggetto d’indagine per capire la vasta e complessa realtà storica, politica e culturale del Settecento”; di essere stato il primo a richiamare l’attenzione dell’Europa sui problemi del Mezzogiorno.
LEONARDA CRISETTI
Comunicato Stampa - Convegno Giannone
Pubblicati, a cura del prof. Giuseppe De Matteis, gli Atti del Convegno nazionale “La formazione umana e culturale di Pietro Giannone”
Per far conoscere lo storico e il giurista Pietro Giannone, poco noto ai suoi concittadini, sconosciuto alle nuove generazioni nonostante le diverse strade, piazze, edifici a lui intestati in molti luoghi, il Comune di Ischitella il 7 e l’8 novembre 2003 organizzò, insieme alla Provincia di Foggia, un convegno nazionale.
Gli “Atti” curati del prof. De Matteis, e oggi pubblicati dalle Edizioni del Centro Grafico Francescano, saranno presentati a Palazzo Dogana, a Foggia, il 2 maggio alle ore 18.00, dal prof. Pasquale Corsi (ordinario dell’Università di Bari) e dal curatore.
Il volume, di Autori Vari, raccoglie i saggi di docenti universitari e storici: Giuseppe De Matteis, Giuseppe Ricuperati, Michele Dell’Aquila, Stefano Capone, Michele Rak, Anna Eleanor Signorini, Carmela Lombardi, Rino Caputo, Gennaro Tallini, Filippo Fiorentino, Teresa Maria Rauzino.
Chiavi di lettura diverse, convergenti sull’obiettivo di estrapolare dai testi dell’autore dati utili a ricomporre il profilo “del più grande dauno di tutti i tempi”; saggi che, oltre ad onorare la memoria di Giannone, intendono recuperare il senso della memoria, l’attualità del giurista e dello storico ischitellano, i suoi punti di forza e di debolezza.
“Atti” che consentono, “di ripercorrere il cammino di quell’avventura intellettuale e religiosa europea, partita da Ischitella, articolatasi tra Napoli, Vienna e le culture radicali ivi presenti”, per offrire al lettore la possibilità di entrare nei contesti garganico, italiano ed europeo, quelli in cui si collocano gli eventi vissuti e sofferti dal pensatore della Montagna del Sole.
E già, perché, quando il mondo non era ancora un “villaggio globale”, Giannone ha dovuto peregrinare di luogo in luogo per avere avuto l’ardire di sostenere tesi contrarie all’agire e al sentire comune.
Saggi che permettono di annaffiare “una delle sofferte e tenaci radici della nostra stessa libertà di coscienza, che oggi dovrebbe diventare condivisa religione civile e transnazionale” - per dirla con il prof. Ricuperati.
All’ischitellano Giannone, ghibellino, giurisdizionalista, regalista, riformatore politico e religioso, va riconosciuto il grande merito di aver parlato di “libertà”; di rappresentare “un indispensabile oggetto d’indagine per capire la vasta e complessa realtà storica, politica e culturale del Settecento”; di essere stato il primo a richiamare l’attenzione dell’Europa sui problemi del Mezzogiorno.
LEONARDA CRISETTI
Comunicato Stampa - Convegno Giannone
SAN GIOVANNI ROTONDO - Ottantenne in pellegrinaggio da San Pio cade rompendosi il femore (3/05/20089
In pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo cade rompendosi il femore. E' quanto accaduto ad un'anziana donna di Pignataro Maggiore, in provincia di Caserta, che con un gruppo di pellegrini, si è recata al santuario di San Padre Pio. La donna, ottantenne, non si sa per quale motivo abbia perso l'equilibrio lungo il tragitto che l'avrebbe dovuta portare dal piazzale di sosta dei pulman al Santuario, riportando nella caduta una frattura al collo del femore. Prontamente soccorsa, è stata accompagnata al vicinissimo ospedale 'La casa del sollievo' di San Giovanni Rotondo.
Tatiana Bellizzi da Teleradioerre
In pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo cade rompendosi il femore. E' quanto accaduto ad un'anziana donna di Pignataro Maggiore, in provincia di Caserta, che con un gruppo di pellegrini, si è recata al santuario di San Padre Pio. La donna, ottantenne, non si sa per quale motivo abbia perso l'equilibrio lungo il tragitto che l'avrebbe dovuta portare dal piazzale di sosta dei pulman al Santuario, riportando nella caduta una frattura al collo del femore. Prontamente soccorsa, è stata accompagnata al vicinissimo ospedale 'La casa del sollievo' di San Giovanni Rotondo. Tatiana Bellizzi da Teleradioerre
I farmacisti foggiani: ‘Storico ritardo della Asl, senza rimborsi da oltre cinque mesi’ - L’Associazione provinciale: “Anche sui farmaci distribuiti per la Regione” (3/05/2008)
Da Gianfranco Curato, presidente dell’Associazione provinciale titolari di farmacia riceviamo: Evidentemente il nostro silenzio dev’essere stato frainteso, ma adesso la misura è davvero colma e la pazienza è andata oltre ogni limite possibile. Se fino ad oggi non ci siamo uniti al coro di proteste (dei medici di base, del personale della guardia medica e di quello del servizio di emergenza territoriale) è stato unicamente per il nostro senso di responsabilità. L’etica con cui da sempre svolgiamo questa professione, ci ha indotto, a tema di strumentalizzazioni, ad essere silenti durante tutta la tornata elettorale. Ma come detto evidentemente questo atteggiamento dev’essere stato frainteso, allora sentiamo l’obbligo di rivendicare con forza e perentorietà i nostri diritti. E i nostri bisogni. Non solo l’Asl Foggia ha formalmente disatteso l’accordo di programma con noi siglato lo scorso novembre (attraverso cui l’azienda si impegnava ad uniformare i pagamenti su tutto il territorio di competenza e soprattutto a recuperare i ritardi all’epoca lamentati ( 3 mensilità). Ad oggi i ritardi sono ulteriormente aumentati: 5 mesi per il rimborso dei farmaci acquistati dalle farmacie per garantire ai cittadini l’assistenza farmaceutica e per il Pht - farmaci erogati per conto della Regione Puglia – il caos più totale: nessuna uniformità sul territorio con esposizione fino ai 13 mesi!! Apprendiamo ovunque, attraverso interventi di amministratori o da notizie di cronaca, che il debito dell’Asl Foggia (dopo la fusione delle tre ex Asl Fg1, Fg2 e Fg3) contrariamente alle aspettative è incredibilmente lievitato: da 52 a 83 milioni. Un “record” a cui non ha certo contribuito la spesa farmaceutica, che a fronte di un aumento del numero di ricette (+ 30,6% dal 2003 al 2007) ha registrato un incremento della spesa lorda pressoché impercettibile (+ 0,7% nello stesso periodo, senza contare però che l’aumento dell’inflazione ha galoppato verso un + 8,2%). Nel solo anno 2007 la spesa netta farmaceutica Regionale ha subito un decremento dell’11%. Questi dati dicono una cosa sola: che i farmacisti non hanno niente a che fare con questo disavanzo, pur avendo svolto una mole di lavoro di gran lunga superiore a quella che svolgevano 5 anni fa. Delle due l’una: o la fusione dell’Asl Foggia non si doveva fare, o è stata fatta con metodi e modalità discutibili. Ma la categoria non ci sta a pagare (insieme ai medici e al personale sanitario quasi al completo) i costi di questo fallimento, per questo rivendica i suoi diritti così come si è sempre fatta carico delle sue responsabilità. Dall’Asl Foggia riceviamo solo vuote promosse e rimbalzi di responsabilità, lamentando un mancato trasferimento di fondi da parte della Regione. Non è nei nostri compiti e nella nostra volontà andare alla ricerca di verifiche delle verità; l’unico dato certo è che questa situazione è imputabile esclusivamente ai soggetti responsabili (Asl Foggia e Regione Puglia), e non ha eguali in tutto il territorio regionale. Dopo tante promesse è tempo di risposte. Risposte certe ed immediate al fine di scongiurare il precipitare di questa situazione non più sostenibile.
Gianfranco Curato da quotidianopuglia.it
Da Gianfranco Curato, presidente dell’Associazione provinciale titolari di farmacia riceviamo: Evidentemente il nostro silenzio dev’essere stato frainteso, ma adesso la misura è davvero colma e la pazienza è andata oltre ogni limite possibile. Se fino ad oggi non ci siamo uniti al coro di proteste (dei medici di base, del personale della guardia medica e di quello del servizio di emergenza territoriale) è stato unicamente per il nostro senso di responsabilità. L’etica con cui da sempre svolgiamo questa professione, ci ha indotto, a tema di strumentalizzazioni, ad essere silenti durante tutta la tornata elettorale. Ma come detto evidentemente questo atteggiamento dev’essere stato frainteso, allora sentiamo l’obbligo di rivendicare con forza e perentorietà i nostri diritti. E i nostri bisogni. Non solo l’Asl Foggia ha formalmente disatteso l’accordo di programma con noi siglato lo scorso novembre (attraverso cui l’azienda si impegnava ad uniformare i pagamenti su tutto il territorio di competenza e soprattutto a recuperare i ritardi all’epoca lamentati ( 3 mensilità). Ad oggi i ritardi sono ulteriormente aumentati: 5 mesi per il rimborso dei farmaci acquistati dalle farmacie per garantire ai cittadini l’assistenza farmaceutica e per il Pht - farmaci erogati per conto della Regione Puglia – il caos più totale: nessuna uniformità sul territorio con esposizione fino ai 13 mesi!! Apprendiamo ovunque, attraverso interventi di amministratori o da notizie di cronaca, che il debito dell’Asl Foggia (dopo la fusione delle tre ex Asl Fg1, Fg2 e Fg3) contrariamente alle aspettative è incredibilmente lievitato: da 52 a 83 milioni. Un “record” a cui non ha certo contribuito la spesa farmaceutica, che a fronte di un aumento del numero di ricette (+ 30,6% dal 2003 al 2007) ha registrato un incremento della spesa lorda pressoché impercettibile (+ 0,7% nello stesso periodo, senza contare però che l’aumento dell’inflazione ha galoppato verso un + 8,2%). Nel solo anno 2007 la spesa netta farmaceutica Regionale ha subito un decremento dell’11%. Questi dati dicono una cosa sola: che i farmacisti non hanno niente a che fare con questo disavanzo, pur avendo svolto una mole di lavoro di gran lunga superiore a quella che svolgevano 5 anni fa. Delle due l’una: o la fusione dell’Asl Foggia non si doveva fare, o è stata fatta con metodi e modalità discutibili. Ma la categoria non ci sta a pagare (insieme ai medici e al personale sanitario quasi al completo) i costi di questo fallimento, per questo rivendica i suoi diritti così come si è sempre fatta carico delle sue responsabilità. Dall’Asl Foggia riceviamo solo vuote promosse e rimbalzi di responsabilità, lamentando un mancato trasferimento di fondi da parte della Regione. Non è nei nostri compiti e nella nostra volontà andare alla ricerca di verifiche delle verità; l’unico dato certo è che questa situazione è imputabile esclusivamente ai soggetti responsabili (Asl Foggia e Regione Puglia), e non ha eguali in tutto il territorio regionale. Dopo tante promesse è tempo di risposte. Risposte certe ed immediate al fine di scongiurare il precipitare di questa situazione non più sostenibile.
Gianfranco Curato da quotidianopuglia.it
FOGGIA - Bara San Pio, Belpiede: una tesi assurda (3/05/2008)
Per il portavoce dei frati cappuccini di San Giovanni Rotondo, frate Antonio Belpiede è una tesi assurda quella della bara si San Pio già aperta prima della notte tra il 2 e il 3 marzo scorso. 'Non commento immagini che non conosco e che peraltro possono essere ottenute in mille modi. Quello che è certo - dice il cappuccino- è che la bara è stata aperta alla presenza del ministro generale dell'ordine dei frati minori cappuccini, fratello Mauro Johri, che per noi è il successore di San Francesco, e dell'arcivescovo di Manfredonia, del provinciale e di tanta altra gente seria. La tomba è stata aperta per la prima volta nella notte tra il 2 e il 3 marzo. Altre illazioni le respingiamo con 'paziente sopportazione''
Tatiana Bellizzi da Teleradioerre
Per il portavoce dei frati cappuccini di San Giovanni Rotondo, frate Antonio Belpiede è una tesi assurda quella della bara si San Pio già aperta prima della notte tra il 2 e il 3 marzo scorso. 'Non commento immagini che non conosco e che peraltro possono essere ottenute in mille modi. Quello che è certo - dice il cappuccino- è che la bara è stata aperta alla presenza del ministro generale dell'ordine dei frati minori cappuccini, fratello Mauro Johri, che per noi è il successore di San Francesco, e dell'arcivescovo di Manfredonia, del provinciale e di tanta altra gente seria. La tomba è stata aperta per la prima volta nella notte tra il 2 e il 3 marzo. Altre illazioni le respingiamo con 'paziente sopportazione''
Tatiana Bellizzi da Teleradioerre
RIGNANO GARGANICO – Rignano,Grotta Paglicci ancora a rischio ‘crollo’- La denuncia degli ambientalisti (3/05/2008)
In pericolo uno dei più importanti giacimenti archeologici del Gargano: la parte esterna di grotta Paglicci, il sito paleolitico nelle campagne di Rignano Garganico (Fg), rischia di crollare. A segnalarlo, il ‘Centro studi Paglicci’ presieduto da Enzo Pazienza, impegnato da anni nella salvaguardia di questi siti. Lo studioso ha lanciato l’allarme dopo il sopralluogo di alcuni attivisti dell’associazione e dopo la visita del famoso vignettista serbo Alexander Zograf. Sul posto, sono giunte anche associazioni ambientaliste locali e una delegazione del Comune. Ma il problema era già stato sollevato da Annamaria Ronchitelli, archeologa dell’Università di Siena e responsabile delle ricerche nel sito. In un incontro, qualche giorno fa nella sede della mostra-museo, cui hanno partecipato rappresentanti dell’Amministrazione comunale, del Parco nazionale del Gargano e del Centro studi Paglicci convocato per discutere di un finanziamento di 750mila euro per realizzare un museo virtuale sulla grotta e sulla preistoria garganica, La Ronchitelli ha posto l’attenzione sul pericolo. “Se si deve ritornare a scavare nella grotta – ha affermato – si deve mettere in sicurezza la struttura e garantire l’incolumità degli archeologi. Ora i tempi per un ritorno dei ricercatori si allungano e di molto”. L’archeologa ha inoltre ribadito la necessità di sedersi e decidere sul futuro della grotta Paglicci, essendo uno dei più importanti antri del mondo.
da quotidianopuglia.it
In pericolo uno dei più importanti giacimenti archeologici del Gargano: la parte esterna di grotta Paglicci, il sito paleolitico nelle campagne di Rignano Garganico (Fg), rischia di crollare. A segnalarlo, il ‘Centro studi Paglicci’ presieduto da Enzo Pazienza, impegnato da anni nella salvaguardia di questi siti. Lo studioso ha lanciato l’allarme dopo il sopralluogo di alcuni attivisti dell’associazione e dopo la visita del famoso vignettista serbo Alexander Zograf. Sul posto, sono giunte anche associazioni ambientaliste locali e una delegazione del Comune. Ma il problema era già stato sollevato da Annamaria Ronchitelli, archeologa dell’Università di Siena e responsabile delle ricerche nel sito. In un incontro, qualche giorno fa nella sede della mostra-museo, cui hanno partecipato rappresentanti dell’Amministrazione comunale, del Parco nazionale del Gargano e del Centro studi Paglicci convocato per discutere di un finanziamento di 750mila euro per realizzare un museo virtuale sulla grotta e sulla preistoria garganica, La Ronchitelli ha posto l’attenzione sul pericolo. “Se si deve ritornare a scavare nella grotta – ha affermato – si deve mettere in sicurezza la struttura e garantire l’incolumità degli archeologi. Ora i tempi per un ritorno dei ricercatori si allungano e di molto”. L’archeologa ha inoltre ribadito la necessità di sedersi e decidere sul futuro della grotta Paglicci, essendo uno dei più importanti antri del mondo.
da quotidianopuglia.it
RIMINI - Spacciava ecstasy in discoteca: arrestato operaio 22enne (3/05/2008)
E' stato sorpreso dai carabinieri di Rimini all'interno di una discoteca della riviera romagnola a spacciare pasticche di ecstasy. Si tratta di Rocco Elia Vecera, operaio 22enne di San Giovanni Rotondo arrestato con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I carabinieri, in servizio in abiti civili all'esterno ed all'interno di un locale da ballo, hanno osservato il comportamento sospetto del giovane e, dopo averlo notato avvicinare ripetutamente altri avventori, lo hanno fermato e trovato in possesso di 16 pasticche di ecstasy e di grammi 1,5 di hashish.
Tatiana Bellizzi da Teleradioerre
E' stato sorpreso dai carabinieri di Rimini all'interno di una discoteca della riviera romagnola a spacciare pasticche di ecstasy. Si tratta di Rocco Elia Vecera, operaio 22enne di San Giovanni Rotondo arrestato con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I carabinieri, in servizio in abiti civili all'esterno ed all'interno di un locale da ballo, hanno osservato il comportamento sospetto del giovane e, dopo averlo notato avvicinare ripetutamente altri avventori, lo hanno fermato e trovato in possesso di 16 pasticche di ecstasy e di grammi 1,5 di hashish. Tatiana Bellizzi da Teleradioerre
TORREMAGGIORE - Terzo anno di tasse invariate - Bilancio comunale (3/05/2008)
Nell’ultima seduta del Consiglio Comunale, tenutasi il 21 aprile, è stato approvato a maggioranza (coalizione di centrodestra) il Bilancio annuale di previsione per l’anno 2008, che era accompagnato dalla relazione previsionale e programmatica, nonché dal Bilancio pluriennale 2008- 2010. Inoltre, i consiglieri hanno approvato il Piano pluriennale delle Opere Pubbliche comunali 2008- 2010 con l’elenco annuale relativo all’anno 2008. Nonostante l’aumento generalizzato dei costi e lo sforzo dell’amministrazione per il miglioramento del livello quantitativo e qualitativo dei servizi erogati, le tariffe e le aliquote dei tributi e dei servizi pubblici.
da quotidianopuglia.it
Nell’ultima seduta del Consiglio Comunale, tenutasi il 21 aprile, è stato approvato a maggioranza (coalizione di centrodestra) il Bilancio annuale di previsione per l’anno 2008, che era accompagnato dalla relazione previsionale e programmatica, nonché dal Bilancio pluriennale 2008- 2010. Inoltre, i consiglieri hanno approvato il Piano pluriennale delle Opere Pubbliche comunali 2008- 2010 con l’elenco annuale relativo all’anno 2008. Nonostante l’aumento generalizzato dei costi e lo sforzo dell’amministrazione per il miglioramento del livello quantitativo e qualitativo dei servizi erogati, le tariffe e le aliquote dei tributi e dei servizi pubblici.
da quotidianopuglia.it
FOGGIA - 'Abbiamo RISO per una cosa seria', il 3 e il 4 maggio anche a Foggia (3/05/2008)
Oggi e domenica anche Foggia, come in altre 700 piazze Italiane, parteciperà all'iniziativa "Abbiamo RISO per una cosa seria". Si tratta della raccolta fondi organizzata dalla FOCSIV (Federazione Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontariato) che servirà per finanziare 27 progetti di sovranità alimentare in 19 Paesi del Sud del Mondo in Africa, Sud America, Europa dell'Est e Asia e attraverso la vendita di riso biologico prodotto in Thailandia sosterrà i piccoli agricoltori tailandesi colpiti dallo tsunami nel dicembre 2005. sarà possibile acquistare dagli oltre 2.000 volontari FOCSIV, versando un contributo di 5 euro, un chilo di riso pregiato della qualità Thai del commercio equo e solidale, certificato Fairtrade, marchio internazionale del Consorzio Fairtrade TransFair Italia, del quale FOCSIV è membro. Per conoscere tutte le piazze e gli indirizzi degli stand dell'iniziativa "Abbiamo RISO per una cosa seria" visita il sito www.focsiv.it oppure chiama il numero verde 800913456 (attivo dalle 8,30 alle 17,30).
Tatiana Bellizzi da Teleradioerre
Oggi e domenica anche Foggia, come in altre 700 piazze Italiane, parteciperà all'iniziativa "Abbiamo RISO per una cosa seria". Si tratta della raccolta fondi organizzata dalla FOCSIV (Federazione Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontariato) che servirà per finanziare 27 progetti di sovranità alimentare in 19 Paesi del Sud del Mondo in Africa, Sud America, Europa dell'Est e Asia e attraverso la vendita di riso biologico prodotto in Thailandia sosterrà i piccoli agricoltori tailandesi colpiti dallo tsunami nel dicembre 2005. sarà possibile acquistare dagli oltre 2.000 volontari FOCSIV, versando un contributo di 5 euro, un chilo di riso pregiato della qualità Thai del commercio equo e solidale, certificato Fairtrade, marchio internazionale del Consorzio Fairtrade TransFair Italia, del quale FOCSIV è membro. Per conoscere tutte le piazze e gli indirizzi degli stand dell'iniziativa "Abbiamo RISO per una cosa seria" visita il sito www.focsiv.it oppure chiama il numero verde 800913456 (attivo dalle 8,30 alle 17,30). Tatiana Bellizzi da Teleradioerre
Il Wwf: ‘Capitanata terra dell’eolico ma i lampioni sono sempre accesi - La denuncia: ‘Nel quartiere Puglia anche di giorno’ (3/05/2008)
Mentre alla Capitanata, evidenzia la Sezione Wwf di Foggia, si richiedono notevoli sacrifici ambientali e paesaggistici per l’invasione massiccia e spesso incontrollata delle pale eoliche, giustificandola con la necessità di produrre energia, a Foggia quella stessa energia così onerosamente prodotta viene gettata via. Mentre addirittura vi è il rischio, a causa della progettata modifica del Regolamento della Regione Puglia 22/2007, che per le aree Zps (Zone di Protezione Speciale) venga eliminata sia l’interdizione per gli impianti eolici in una fascia di 500 metri sia la Valutazione di Incidenza (prevista per garantire il mantenimento dei valori naturali di tali aree di estrema importanza per la biodiversità) nel raggio di 5 km dai confini, in numerose strade del quartiere Puglia l’illuminazione pubblica rimane impudentemente accesa in pieno giorno. Nonostante, infatti, le ripetute richieste di intervento fatte all’Acea, la Società che gestisce l’illuminazione pubblica, l’accensione avviene già dalle 17,40. Anche la mattina si sprecano preziose ore di luce naturale in quanto lo spegnimento avviene soltanto alle 7,15. E tutto questo alla faccia anche dell’ora legale. Possibile che i responsabili di tali impianti o i vigili urbani non si siano accorti o si disinteressino di questa grave anomalia? È un inquietante esempio, evidenzia la Sezione Wwf di Foggia, della “disattenzione” nei confronti dell’ambiente che si registra in città. II panorama energetico italiano non è tra i migliori. Tutta la filiera dell’energia ha buchi e carenze, dalla produzione elettrica alla trasmissione e dalla distribuzione all’utente finale. È una situazione preoccupante perché per risolvere i problemi ambientali, se è vero che vanno prese decisioni e provvedimenti adeguati a livello politico, anche localmente e individualmente è necessario impegnarsi. Una strategia energetica sostenibile non può prescindere, infatti, da una riduzione dei consumi energetici. Gestire la domanda energetica è un elemento cardine per l’ambiente e l’economia e una maggiore attenzione da parte delle istituzioni a questi “piccoli grandi” aspetti ambientali è fondamentale.
Il Wwf: ‘Capitanata terra dell’eolico - ma i lampioni sono sempre accesi - La denuncia: ‘Nel quartiere Puglia anche di giorno’
(3/05/2008)
Mentre alla Capitanata, evidenzia la Sezione Wwf di Foggia, si richiedono notevoli sacrifici ambientali e paesaggistici per l’invasione massiccia e spesso incontrollata delle pale eoliche, giustificandola con la necessità di produrre energia, a Foggia quella stessa energia così onerosamente prodotta viene gettata via. Mentre addirittura vi è il rischio, a causa della progettata modifica del Regolamento della Regione Puglia 22/2007, che per le aree Zps (Zone di Protezione Speciale) venga eliminata sia l’interdizione per gli impianti eolici in una fascia di 500 metri sia la Valutazione di Incidenza (prevista per garantire il mantenimento dei valori naturali di tali aree di estrema importanza per la biodiversità) nel raggio di 5 km dai confini, in numerose strade del quartiere Puglia l’illuminazione pubblica rimane impudentemente accesa in pieno giorno. Nonostante, infatti, le ripetute richieste di intervento fatte all’Acea, la Società che gestisce l’illuminazione pubblica, l’accensione avviene già dalle 17,40. Anche la mattina si sprecano preziose ore di luce naturale in quanto lo spegnimento avviene soltanto alle 7,15. E tutto questo alla faccia anche dell’ora legale. Possibile che i responsabili di tali impianti o i vigili urbani non si siano accorti o si disinteressino di questa grave anomalia? È un inquietante esempio, evidenzia la Sezione Wwf di Foggia, della “disattenzione” nei confronti dell’ambiente che si registra in città. II panorama energetico italiano non è tra i migliori. Tutta la filiera dell’energia ha buchi e carenze, dalla produzione elettrica alla trasmissione e dalla distribuzione all’utente finale. È una situazione preoccupante perché per risolvere i problemi ambientali, se è vero che vanno prese decisioni e provvedimenti adeguati a livello politico, anche localmente e individualmente è necessario impegnarsi. Una strategia energetica sostenibile non può prescindere, infatti, da una riduzione dei consumi energetici. Gestire la domanda energetica è un elemento cardine per l’ambiente e l’economia e una maggiore attenzione da parte delle istituzioni a questi “piccoli grandi” aspetti ambientali è fondamentale.
da quotidianopuglia.it
Mentre alla Capitanata, evidenzia la Sezione Wwf di Foggia, si richiedono notevoli sacrifici ambientali e paesaggistici per l’invasione massiccia e spesso incontrollata delle pale eoliche, giustificandola con la necessità di produrre energia, a Foggia quella stessa energia così onerosamente prodotta viene gettata via. Mentre addirittura vi è il rischio, a causa della progettata modifica del Regolamento della Regione Puglia 22/2007, che per le aree Zps (Zone di Protezione Speciale) venga eliminata sia l’interdizione per gli impianti eolici in una fascia di 500 metri sia la Valutazione di Incidenza (prevista per garantire il mantenimento dei valori naturali di tali aree di estrema importanza per la biodiversità) nel raggio di 5 km dai confini, in numerose strade del quartiere Puglia l’illuminazione pubblica rimane impudentemente accesa in pieno giorno. Nonostante, infatti, le ripetute richieste di intervento fatte all’Acea, la Società che gestisce l’illuminazione pubblica, l’accensione avviene già dalle 17,40. Anche la mattina si sprecano preziose ore di luce naturale in quanto lo spegnimento avviene soltanto alle 7,15. E tutto questo alla faccia anche dell’ora legale. Possibile che i responsabili di tali impianti o i vigili urbani non si siano accorti o si disinteressino di questa grave anomalia? È un inquietante esempio, evidenzia la Sezione Wwf di Foggia, della “disattenzione” nei confronti dell’ambiente che si registra in città. II panorama energetico italiano non è tra i migliori. Tutta la filiera dell’energia ha buchi e carenze, dalla produzione elettrica alla trasmissione e dalla distribuzione all’utente finale. È una situazione preoccupante perché per risolvere i problemi ambientali, se è vero che vanno prese decisioni e provvedimenti adeguati a livello politico, anche localmente e individualmente è necessario impegnarsi. Una strategia energetica sostenibile non può prescindere, infatti, da una riduzione dei consumi energetici. Gestire la domanda energetica è un elemento cardine per l’ambiente e l’economia e una maggiore attenzione da parte delle istituzioni a questi “piccoli grandi” aspetti ambientali è fondamentale.
Il Wwf: ‘Capitanata terra dell’eolico - ma i lampioni sono sempre accesi - La denuncia: ‘Nel quartiere Puglia anche di giorno’
(3/05/2008)
Mentre alla Capitanata, evidenzia la Sezione Wwf di Foggia, si richiedono notevoli sacrifici ambientali e paesaggistici per l’invasione massiccia e spesso incontrollata delle pale eoliche, giustificandola con la necessità di produrre energia, a Foggia quella stessa energia così onerosamente prodotta viene gettata via. Mentre addirittura vi è il rischio, a causa della progettata modifica del Regolamento della Regione Puglia 22/2007, che per le aree Zps (Zone di Protezione Speciale) venga eliminata sia l’interdizione per gli impianti eolici in una fascia di 500 metri sia la Valutazione di Incidenza (prevista per garantire il mantenimento dei valori naturali di tali aree di estrema importanza per la biodiversità) nel raggio di 5 km dai confini, in numerose strade del quartiere Puglia l’illuminazione pubblica rimane impudentemente accesa in pieno giorno. Nonostante, infatti, le ripetute richieste di intervento fatte all’Acea, la Società che gestisce l’illuminazione pubblica, l’accensione avviene già dalle 17,40. Anche la mattina si sprecano preziose ore di luce naturale in quanto lo spegnimento avviene soltanto alle 7,15. E tutto questo alla faccia anche dell’ora legale. Possibile che i responsabili di tali impianti o i vigili urbani non si siano accorti o si disinteressino di questa grave anomalia? È un inquietante esempio, evidenzia la Sezione Wwf di Foggia, della “disattenzione” nei confronti dell’ambiente che si registra in città. II panorama energetico italiano non è tra i migliori. Tutta la filiera dell’energia ha buchi e carenze, dalla produzione elettrica alla trasmissione e dalla distribuzione all’utente finale. È una situazione preoccupante perché per risolvere i problemi ambientali, se è vero che vanno prese decisioni e provvedimenti adeguati a livello politico, anche localmente e individualmente è necessario impegnarsi. Una strategia energetica sostenibile non può prescindere, infatti, da una riduzione dei consumi energetici. Gestire la domanda energetica è un elemento cardine per l’ambiente e l’economia e una maggiore attenzione da parte delle istituzioni a questi “piccoli grandi” aspetti ambientali è fondamentale.
da quotidianopuglia.it
SAN GIOVANNI ROTONDO - Salma di San Pio, 'Vero': la bara era già stata aperta (3/05/2008)
La bara contenente le spoglie di padre Pio sarebbe stata già aperta prima della notte tra il 2 e il 3 marzo scorso, quando i frati Cappuccini scoperchiarono il feretro per preparare i resti del santo all'ostensione: lo afferma il numero in uscita domani di 'Vero' in un servizio a firma di Enrico Malatesta. E' una assurdità contestano i frati cappuccini del convento di San Giovanni Rotondo, vista anche la complessità delle procedure per ottenere il consenso all'apertura della bara". Il servizio di 'Vero' si basa essenzialmente sul raffronto tra le foto scattate il 23 settembre del 1968, al momento della tumulazione di padre Pio, con quelle del 2 marzo scorso. Nelle immagini di 40 anni fa - commenta il giornalista - si vede che la lastra di vetro che proteggeva il corpo del frate è tolta dalla bara prima della chiusura. Nelle immagini dell'apertura del marzo scorso, invece - è detto nel servizio - 'riaffiora la lastra di vetro con la patina di umidità'.
Tatiana Bellizzi da Teleradioerre
La bara contenente le spoglie di padre Pio sarebbe stata già aperta prima della notte tra il 2 e il 3 marzo scorso, quando i frati Cappuccini scoperchiarono il feretro per preparare i resti del santo all'ostensione: lo afferma il numero in uscita domani di 'Vero' in un servizio a firma di Enrico Malatesta. E' una assurdità contestano i frati cappuccini del convento di San Giovanni Rotondo, vista anche la complessità delle procedure per ottenere il consenso all'apertura della bara". Il servizio di 'Vero' si basa essenzialmente sul raffronto tra le foto scattate il 23 settembre del 1968, al momento della tumulazione di padre Pio, con quelle del 2 marzo scorso. Nelle immagini di 40 anni fa - commenta il giornalista - si vede che la lastra di vetro che proteggeva il corpo del frate è tolta dalla bara prima della chiusura. Nelle immagini dell'apertura del marzo scorso, invece - è detto nel servizio - 'riaffiora la lastra di vetro con la patina di umidità'.
Tatiana Bellizzi da Teleradioerre
SAN SEVERO -A San Severo oscar mondiale del ‘Folk’- Festival di tradizioni popolari (3/05/2008)
Folklore e tradizioni, momenti di studio e riflessioni rivolti soprattutto ai giovani. Dall’8 all’11 maggio 2008 (con appendici il 16, 18 e 19 maggio) San Severo ospiterà l’Oscar Mondiale del Folklore organizzato dall’Igf (Unione Internazionale delle Federazioni dei gruppi folklorici) e il 1° Festival delle Tradizioni Popolari, fortemente voluti dalla locale Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Michele Santarelli e dall’Assessore al Turismo Antonio Villani. Il doppio evento è realizzato in sinergia con la Fitp (Federazione Italiana Tradizioni Popolari) che conta circa 450 gruppi iscritti e 20mila associati ed è guidata dal M° Benito Ripoli di San Giovanni Rotondo. Scenario della kermesse internazionale il Teatro Comunale “Verdi” di San Severo che domenica 11 maggio, ore 20, vivrà il clou con la premiazione dei ricercatori del folklore provenienti da tutto il mondo. Da prologo all’importante iniziativa il Festival delle Tradizioni Popolari con una serie di appuntamenti nel centro storico e nelle piazze più suggestive della Città dell’Alto Tavoliere. San Severo, dunque, punto di riferimento del folklore mondiale. Un evento che ben s’incastona nella cultura di un territorio che affonda le sue radici nella civiltà contadina e che, per l’occasione, è parte integrante della festa patronale in onore della Madonna del Soccorso.
da quotidianopuglia.it
Folklore e tradizioni, momenti di studio e riflessioni rivolti soprattutto ai giovani. Dall’8 all’11 maggio 2008 (con appendici il 16, 18 e 19 maggio) San Severo ospiterà l’Oscar Mondiale del Folklore organizzato dall’Igf (Unione Internazionale delle Federazioni dei gruppi folklorici) e il 1° Festival delle Tradizioni Popolari, fortemente voluti dalla locale Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Michele Santarelli e dall’Assessore al Turismo Antonio Villani. Il doppio evento è realizzato in sinergia con la Fitp (Federazione Italiana Tradizioni Popolari) che conta circa 450 gruppi iscritti e 20mila associati ed è guidata dal M° Benito Ripoli di San Giovanni Rotondo. Scenario della kermesse internazionale il Teatro Comunale “Verdi” di San Severo che domenica 11 maggio, ore 20, vivrà il clou con la premiazione dei ricercatori del folklore provenienti da tutto il mondo. Da prologo all’importante iniziativa il Festival delle Tradizioni Popolari con una serie di appuntamenti nel centro storico e nelle piazze più suggestive della Città dell’Alto Tavoliere. San Severo, dunque, punto di riferimento del folklore mondiale. Un evento che ben s’incastona nella cultura di un territorio che affonda le sue radici nella civiltà contadina e che, per l’occasione, è parte integrante della festa patronale in onore della Madonna del Soccorso.
da quotidianopuglia.it
FOGGIA - Licenziamento guardie giurate, la protesta del Savip (3/05/2008)
'Peccato che nessuno in prefettura si sia minimamente preoccupato della sorte dei dipendenti della Sos vigilanza'. E' quanto ha sostenuto il segretario nazionale del sindacato Savip, Vincenzo Del Vicario, a seguito della protesta per i licenziamenti individuali di 53 guardie giurate dell'istituto di vigilanza Sos di Foggia. A causa seguito del provvedimento del ritiro della licenza, i lavoratori hanno ricevuto la lettera di licenziamento per cessata attività. Il prefetto, infatti, aveva emanato un provvedimento di ritiro della licenza all'istituto per problemi giudiziari ed economici. 'Le autorità - ha proseguito Del Vicario - devono attivarsi ed accertare la verità. Nei prossimi giorni chiederemo un incontro al prefetto per rappresentare le ragioni dei dipendenti della SOS nella convinzione che i lavoratori ed i cittadini abbiano diritto ad un servizio pubblico di qualità' Tale provvedimento, infatti, seppure a tutela della clientela e di eventuali altri danni all'erario, è di fatto penalizzante nei confronti dei 53 dipendenti che non sono stati collocati presso gli altri istituti ai quali è stata conferita la clientela della Sos. Nell'annunciare immediato ricorso alla competente autorità giudiziaria, il sindacato richiama con forza alle loro responsabilità il prefetto, il questore , l'Ispettorato del lavoro e la stessa magistratura penale e civile.
Tatiana Bellizzi da Teleradioerre
'Peccato che nessuno in prefettura si sia minimamente preoccupato della sorte dei dipendenti della Sos vigilanza'. E' quanto ha sostenuto il segretario nazionale del sindacato Savip, Vincenzo Del Vicario, a seguito della protesta per i licenziamenti individuali di 53 guardie giurate dell'istituto di vigilanza Sos di Foggia. A causa seguito del provvedimento del ritiro della licenza, i lavoratori hanno ricevuto la lettera di licenziamento per cessata attività. Il prefetto, infatti, aveva emanato un provvedimento di ritiro della licenza all'istituto per problemi giudiziari ed economici. 'Le autorità - ha proseguito Del Vicario - devono attivarsi ed accertare la verità. Nei prossimi giorni chiederemo un incontro al prefetto per rappresentare le ragioni dei dipendenti della SOS nella convinzione che i lavoratori ed i cittadini abbiano diritto ad un servizio pubblico di qualità' Tale provvedimento, infatti, seppure a tutela della clientela e di eventuali altri danni all'erario, è di fatto penalizzante nei confronti dei 53 dipendenti che non sono stati collocati presso gli altri istituti ai quali è stata conferita la clientela della Sos. Nell'annunciare immediato ricorso alla competente autorità giudiziaria, il sindacato richiama con forza alle loro responsabilità il prefetto, il questore , l'Ispettorato del lavoro e la stessa magistratura penale e civile.
Tatiana Bellizzi da Teleradioerre
CERIGNOLA -Cerignola parte lesa per l’olio ‘taroccato’- Il Comune difende il territorio - Ci sarà sempre chi non lavora (per volontà più spesso sua che degli altri) (3/05/2008)
L’Amministrazione comunale di Cerignola intende costituirsi parte civile nel processo contro l’organizzazione malavitosa dedita alla sofisticazione di olio. Lo ha deciso il sindaco, Matteo Valentino, che ha incaricato l’Ufficio legale di verificare la sussistenza dei presupposti tecnico-giuridici per un’azione che punta a “difendere la qualità della produzione olearia locale e il buon nome del nostro territorio”. L’operazione anti sofisticazione, condotta dai carabinieri dei Nas, portò al sequestro di 7 oleifici, ritenuti nella disponibilità di alcuni tra i 39 arrestati, e di oltre 25.000 litri di olio extravergine di oliva sofisticato e contraffatto per essere, quindi, distribuito e venduto in Italia e all’estero.“Grazie alla fitta rete di tutela dei consumatori alzata dai Nas neanche una goccia di quel veleno oleoso è giunto sulle tavole – commenta Valentino – ma ciò non riduce il danno d’immagine, quindi economico, provocato ad uno dei nostri prodotti agricoli e agroalimentari più tipici e di qualità. L’Amministrazione comunale ha avvertito la necessità e l’urgenza di schierarsi, anche simbolicamente, dalla parte della legalità e delle decine di produttori e trasformatori che, anche a costo di notevoli sacrifici economici, operano nell’agro cerignolano rispettando in pieno tutte le norme emanate a tutela della salubrità delle produzioni e della sicurezza dei consumatori”.
da quotidianopuglia.it
L’Amministrazione comunale di Cerignola intende costituirsi parte civile nel processo contro l’organizzazione malavitosa dedita alla sofisticazione di olio. Lo ha deciso il sindaco, Matteo Valentino, che ha incaricato l’Ufficio legale di verificare la sussistenza dei presupposti tecnico-giuridici per un’azione che punta a “difendere la qualità della produzione olearia locale e il buon nome del nostro territorio”. L’operazione anti sofisticazione, condotta dai carabinieri dei Nas, portò al sequestro di 7 oleifici, ritenuti nella disponibilità di alcuni tra i 39 arrestati, e di oltre 25.000 litri di olio extravergine di oliva sofisticato e contraffatto per essere, quindi, distribuito e venduto in Italia e all’estero.“Grazie alla fitta rete di tutela dei consumatori alzata dai Nas neanche una goccia di quel veleno oleoso è giunto sulle tavole – commenta Valentino – ma ciò non riduce il danno d’immagine, quindi economico, provocato ad uno dei nostri prodotti agricoli e agroalimentari più tipici e di qualità. L’Amministrazione comunale ha avvertito la necessità e l’urgenza di schierarsi, anche simbolicamente, dalla parte della legalità e delle decine di produttori e trasformatori che, anche a costo di notevoli sacrifici economici, operano nell’agro cerignolano rispettando in pieno tutte le norme emanate a tutela della salubrità delle produzioni e della sicurezza dei consumatori”.
da quotidianopuglia.it
TERMOLI - Muore dopo 4 interventi: famiglia denuncia caso ai Carabinieri (3/05/2008)
Era originario di Serracapriola l'imprenditore agricolo di 63 anni deceduto dopo un ricovero all'ospedale di Termoli per una bronchite . L'uomo era stato sottoposto a quattro operazioni per una infiammazione alla vescica. L'anziano è entrato in coma e dopo un'agonia di alcuni giorni nel centro di rianimazione del San Timoteo è deceduto. Ora con una denuncia presentata ai Carabinieri di Termoli, la famiglia del defunto chiede con forza di conoscere la verità sulla morte del 63enne e di accertare eventuali responsabilità a carico di un medico del presidio sanitario termolese. A seguito dell'esposto della moglie e della figlia, è stata effettuata l'autopsia i cui esiti si conosceranno tra qualche giorno.
Tatiana Bellizzi da Teleradioerre
Era originario di Serracapriola l'imprenditore agricolo di 63 anni deceduto dopo un ricovero all'ospedale di Termoli per una bronchite . L'uomo era stato sottoposto a quattro operazioni per una infiammazione alla vescica. L'anziano è entrato in coma e dopo un'agonia di alcuni giorni nel centro di rianimazione del San Timoteo è deceduto. Ora con una denuncia presentata ai Carabinieri di Termoli, la famiglia del defunto chiede con forza di conoscere la verità sulla morte del 63enne e di accertare eventuali responsabilità a carico di un medico del presidio sanitario termolese. A seguito dell'esposto della moglie e della figlia, è stata effettuata l'autopsia i cui esiti si conosceranno tra qualche giorno. Tatiana Bellizzi da Teleradioerre
TORREMAGGIORE – dopo cinque anni un parco per i caduti di Nassirya - Durante la cerimonia d’inaugurazione concerto nelle vie cittadine (3/05/2008)
Si inaugura oggi il Parco dedicato ai caduti di Nassirya, fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale, a guida del Sindaco Alcide Di Pumpo. È un’area verde situata nelle adiacenze del Liceo Statale “Nicola Fiani”, tra via Mentana, via Calatafimi e via Nenni, a pochi passi dalla Stazione dei Carabinieri. Come si ricorderà, coloro che hanno pagato con la vita il prezzo della conquista della democrazia in Iraq, oltre a qualche civile, furono proprio i rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri, trucidati nel novembre del 2003. Questi moderni eroi saranno ricordati con l’apposizione di un cippo, eretto nel parco dall’Amministrazione Comunale a nome del popolo di Torremaggiore. Come ebbe a dire il Sindaco Di Pumpo nel proclamare il lutto cittadino in quei tragici giorni, “il grave attentato terroristico di Nasirya, nell’Iraq del Sud, nei confronti del contingente militare italiano, impegnato in quel martoriato paese in una difficile missione internazionale di pace, è una tragedia che suscita orrore, sgomento e rabbia. Ciò che emerge con chiarezza è che il terrorismo non si combatte con la guerra, bensì con una forte e concertata azione di ‘intelligence internazionale’, escludendo l’uso delle armi. Abbiamo il dovere di combattere il terrorismo ed ogni forma di violenza, isolare i criminali terroristi ed i paesi che lo alimentano e lo fiancheggiano, evitando, tuttavia, di provocare altro odio, ancora più atroce, che finirebbe per favorire il vero obiettivo degli stessi terroristi che è quello di infuocare ancora di più il mondo. Le vie della pace sono le vie del dialogo, della tolleranza, della solidarietà, della lotta alla povertà, in una parola, della giustizia”. Il monumento ai caduti di Nassirya, oltre alla solidarietà verso l’Arma dei Carabinieri e delle famiglie delle vittime, intende affermare un profondo significato per tutta la comunità di Torremaggiore, cioè “La costruzione della pace e della democrazia avviene dal basso e richiede l’impegno di tutti ad essere veri operatori di pace e ad affermare, sempre, in tutti i luoghi del nostro agire quotidiano i fondamentali ed inalienabili principi di libertà, fratellanza e giustizia sociale”.
da quotidsianopuglia.it
Si inaugura oggi il Parco dedicato ai caduti di Nassirya, fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale, a guida del Sindaco Alcide Di Pumpo. È un’area verde situata nelle adiacenze del Liceo Statale “Nicola Fiani”, tra via Mentana, via Calatafimi e via Nenni, a pochi passi dalla Stazione dei Carabinieri. Come si ricorderà, coloro che hanno pagato con la vita il prezzo della conquista della democrazia in Iraq, oltre a qualche civile, furono proprio i rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri, trucidati nel novembre del 2003. Questi moderni eroi saranno ricordati con l’apposizione di un cippo, eretto nel parco dall’Amministrazione Comunale a nome del popolo di Torremaggiore. Come ebbe a dire il Sindaco Di Pumpo nel proclamare il lutto cittadino in quei tragici giorni, “il grave attentato terroristico di Nasirya, nell’Iraq del Sud, nei confronti del contingente militare italiano, impegnato in quel martoriato paese in una difficile missione internazionale di pace, è una tragedia che suscita orrore, sgomento e rabbia. Ciò che emerge con chiarezza è che il terrorismo non si combatte con la guerra, bensì con una forte e concertata azione di ‘intelligence internazionale’, escludendo l’uso delle armi. Abbiamo il dovere di combattere il terrorismo ed ogni forma di violenza, isolare i criminali terroristi ed i paesi che lo alimentano e lo fiancheggiano, evitando, tuttavia, di provocare altro odio, ancora più atroce, che finirebbe per favorire il vero obiettivo degli stessi terroristi che è quello di infuocare ancora di più il mondo. Le vie della pace sono le vie del dialogo, della tolleranza, della solidarietà, della lotta alla povertà, in una parola, della giustizia”. Il monumento ai caduti di Nassirya, oltre alla solidarietà verso l’Arma dei Carabinieri e delle famiglie delle vittime, intende affermare un profondo significato per tutta la comunità di Torremaggiore, cioè “La costruzione della pace e della democrazia avviene dal basso e richiede l’impegno di tutti ad essere veri operatori di pace e ad affermare, sempre, in tutti i luoghi del nostro agire quotidiano i fondamentali ed inalienabili principi di libertà, fratellanza e giustizia sociale”.
da quotidsianopuglia.it
Foggia – Calcio, Ternana-Foggia, attesi 600 supporters rossoneri - I 400 biglietti destinati ai foggiani sono esauriti, ma in Umbria si attendono altri gruppi di tifosi (3/05/2008)
Il Foggia potrebbe approdare ai play-off “alla foggiana” e cioè tra centinaia di bandiere rossonere che faranno bella mostra di sé anche a Terni, come è avvenuto nella maggior parte delle trasferte, ultima quella novarese. In Umbria sono attesi circa seicento foggiani: sono stati tutti venduti, infatti, i 400 biglietti “ufficiali” predisposti per gli ospiti, ma è probabile che il gruppo dei tifosi rossoneri possa essere incrementato dall’arrivo dei tanti pugliesi residenti nelle regioni limitrofe, oltre che dei “trasferisti fai da te”.
Piero Russo daIl Grecale
Il Foggia potrebbe approdare ai play-off “alla foggiana” e cioè tra centinaia di bandiere rossonere che faranno bella mostra di sé anche a Terni, come è avvenuto nella maggior parte delle trasferte, ultima quella novarese. In Umbria sono attesi circa seicento foggiani: sono stati tutti venduti, infatti, i 400 biglietti “ufficiali” predisposti per gli ospiti, ma è probabile che il gruppo dei tifosi rossoneri possa essere incrementato dall’arrivo dei tanti pugliesi residenti nelle regioni limitrofe, oltre che dei “trasferisti fai da te”.
Piero Russo daIl Grecale
Abitare sostenibile in Puglia, c’è il nuovo regolamento dell’Arpa - Sì unanime della quinta commissione consiliare della Regione (3/05/2008)
pagina e “progetta” nuove regole per un “abitare sostenibile”. È l’iniziativa legislativa con la quale l’assessore all’assetto del territorio, Angela Barbanente insieme agli assessori all’ecologia, alle opere pubbliche e allo sviluppo economico, tende a incentivare e sostenere l’attuazione del Piano energetico ambientale regionale, “ma anche diffondere la cultura dell’abi- tare sostenibile nelle città”. Il Ddl ha ottenuto il consenso unanime della quinta commissione del presidente Pietro Mita. Il concetto di sostenibilità dell’abitare, secondo l’assessore, non implica solo un orientamento verso forme del costruire che garantiscono il risparmio delle ri-sorse naturali m anche assicurare che l’intero processo di edificazione si sviluppi secondo criteri qualitativi, quindi rispettare il territorio promuovendo uno sviluppo armonioso dell’ambiente naturale e dell’ambiente costruito, salvaguardando tipi insediativi e tradizioni materiali e tecnologie caratteristici dei contesti locali.“ Inoltre – ha continuato Angela Barbanente – poiché le persone vivono la maggior parte della loro esistenza in ambienti chiusi, la qualità degli edifici al pari di quella dell’acqua aria e cibo, ha una forte influenza sulla qualità della vita. Motivo per cui da anni il concetto di sostenibilità è entrato con prepotenza a far parte della programmazione urbana nella direzione di una nuova forma di architettura”.Cosa signi fica? Che gli edifici devono essere autonomi per il fabbisogno energetico e realizzati adottando modelli produttivi ecologicamente orientati: abitazioni edificate con materiali naturali, alimentate da pannelli fo-tovoltaici per l’autosufficienza energetica e di pannelli solari per la produzione i acqua calda, con elettrodomestici a minimo consumo energetico e con utilizzo dell’acqua piovana. In questa direzione la Regione si muove verso un “governo del territorio” che prevede il coinvolgimento di tutte le autonomie locali, che avranno il ruolo importate di promuovere e incentivare l’uso di tecnologie innovative. È stato il nuovo regolamento dell’Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale), l’altro argomento esaminato dalla quinta commissione. L’assessore all’ecologia, Michele Losappio e il direttore dell’Arpa, Giorgio Assennato, hanno illustrato al presidente Mita ed ai componenti dell’organismo regionale, le novità contenute nel nella nuova disciplina. “L’Arpa – ha sottolineato l’assessore Losappio - è organo tecnico della Regione Puglia con attività e compiti di prevenzione e tutela ambientale per la salvaguardia e ripristino delle condizioni ambientali soprattutto in relazione alla tutela della salute dei cittadini e della collettività nonché della qualità e fruibilità degli ambienti naturali e antropizzati”. Novità dal punto di vista della struttura tecnica che avrà un’aggregazione funzionale ad alta specializzazione e con attività di eccellenza. Sarà possibile attraverso le convenzioni, avere il supporto tecnico scientifico dell’università e di altri enti pubblici territoriali.
da quotidianopuglia.it
pagina e “progetta” nuove regole per un “abitare sostenibile”. È l’iniziativa legislativa con la quale l’assessore all’assetto del territorio, Angela Barbanente insieme agli assessori all’ecologia, alle opere pubbliche e allo sviluppo economico, tende a incentivare e sostenere l’attuazione del Piano energetico ambientale regionale, “ma anche diffondere la cultura dell’abi- tare sostenibile nelle città”. Il Ddl ha ottenuto il consenso unanime della quinta commissione del presidente Pietro Mita. Il concetto di sostenibilità dell’abitare, secondo l’assessore, non implica solo un orientamento verso forme del costruire che garantiscono il risparmio delle ri-sorse naturali m anche assicurare che l’intero processo di edificazione si sviluppi secondo criteri qualitativi, quindi rispettare il territorio promuovendo uno sviluppo armonioso dell’ambiente naturale e dell’ambiente costruito, salvaguardando tipi insediativi e tradizioni materiali e tecnologie caratteristici dei contesti locali.“ Inoltre – ha continuato Angela Barbanente – poiché le persone vivono la maggior parte della loro esistenza in ambienti chiusi, la qualità degli edifici al pari di quella dell’acqua aria e cibo, ha una forte influenza sulla qualità della vita. Motivo per cui da anni il concetto di sostenibilità è entrato con prepotenza a far parte della programmazione urbana nella direzione di una nuova forma di architettura”.Cosa signi fica? Che gli edifici devono essere autonomi per il fabbisogno energetico e realizzati adottando modelli produttivi ecologicamente orientati: abitazioni edificate con materiali naturali, alimentate da pannelli fo-tovoltaici per l’autosufficienza energetica e di pannelli solari per la produzione i acqua calda, con elettrodomestici a minimo consumo energetico e con utilizzo dell’acqua piovana. In questa direzione la Regione si muove verso un “governo del territorio” che prevede il coinvolgimento di tutte le autonomie locali, che avranno il ruolo importate di promuovere e incentivare l’uso di tecnologie innovative. È stato il nuovo regolamento dell’Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale), l’altro argomento esaminato dalla quinta commissione. L’assessore all’ecologia, Michele Losappio e il direttore dell’Arpa, Giorgio Assennato, hanno illustrato al presidente Mita ed ai componenti dell’organismo regionale, le novità contenute nel nella nuova disciplina. “L’Arpa – ha sottolineato l’assessore Losappio - è organo tecnico della Regione Puglia con attività e compiti di prevenzione e tutela ambientale per la salvaguardia e ripristino delle condizioni ambientali soprattutto in relazione alla tutela della salute dei cittadini e della collettività nonché della qualità e fruibilità degli ambienti naturali e antropizzati”. Novità dal punto di vista della struttura tecnica che avrà un’aggregazione funzionale ad alta specializzazione e con attività di eccellenza. Sarà possibile attraverso le convenzioni, avere il supporto tecnico scientifico dell’università e di altri enti pubblici territoriali.
da quotidianopuglia.it
FOGGIA - Settimana nazionale della donazione organi: le iniziative della Asl (3/05/2008)
In occasione della 'Settimana nazionale della donazione e del trapianto di tessuti ed organi', in programma dal 4 all'11 maggio, la Asl Foggia, attraverso il coordinamento aziendale trapianti ha organizzato alcune iniziative di sensibilizzazione sul tema della donazione. In quattro Comuni gli operatori della Asl Fg saranno presenti in punti di informazione, a disposizione dei cittadini, per qualsiasi chiarimento in materia. Saranno inoltre distribuiti opuscoli informativi e gadget predisposti dal ministero della salute di concerto con le associazioni di volontariato. Nell'occasione, se lo vorranno, i cittadini potranno esprimere la loro volontà sottoscrivendo l'apposita dichiarazione per la donazione secondo la normativa vigente. Il programma prevede per il 5 e 9 maggio, l'allestimento di una postazione presso l'Ospedale 'Tatarella' di Cerignola. L'11 maggio, in coincidenza con la 'Giornata nazionale della donazione e trapianto di organi e tessuti' saranno allestite quattro postazioni: a Foggia, in corso Vittorio Emanuele-angolo via Garibaldi; a Lucera, nel piazzale antistante la Villa Comunale; a Bovino, presso l'Ufficio Turistico; a Motta Montecorvino, presso il Distretto Socio-sanitario. A Foggia e Lucera le postazioni saranno attive dalla ore 8.00 alle ore 20.00; a Bovino e Motta Montecorvino dalle ore 8.00 alle 14.00
Tatiana Bellizzi da Teleradioerre
In occasione della 'Settimana nazionale della donazione e del trapianto di tessuti ed organi', in programma dal 4 all'11 maggio, la Asl Foggia, attraverso il coordinamento aziendale trapianti ha organizzato alcune iniziative di sensibilizzazione sul tema della donazione. In quattro Comuni gli operatori della Asl Fg saranno presenti in punti di informazione, a disposizione dei cittadini, per qualsiasi chiarimento in materia. Saranno inoltre distribuiti opuscoli informativi e gadget predisposti dal ministero della salute di concerto con le associazioni di volontariato. Nell'occasione, se lo vorranno, i cittadini potranno esprimere la loro volontà sottoscrivendo l'apposita dichiarazione per la donazione secondo la normativa vigente. Il programma prevede per il 5 e 9 maggio, l'allestimento di una postazione presso l'Ospedale 'Tatarella' di Cerignola. L'11 maggio, in coincidenza con la 'Giornata nazionale della donazione e trapianto di organi e tessuti' saranno allestite quattro postazioni: a Foggia, in corso Vittorio Emanuele-angolo via Garibaldi; a Lucera, nel piazzale antistante la Villa Comunale; a Bovino, presso l'Ufficio Turistico; a Motta Montecorvino, presso il Distretto Socio-sanitario. A Foggia e Lucera le postazioni saranno attive dalla ore 8.00 alle ore 20.00; a Bovino e Motta Montecorvino dalle ore 8.00 alle 14.00
Tatiana Bellizzi da Teleradioerre
BARI - Fame nel mondo, fondi anche da Bari e Foggia - In 700 piazze italiane per 19 Paesi (3/05/2008)
“La tragedia della fame è arrivata alla ribalta dei media, ma come è stato ricordato da Josette Sheeran, Direttore Esecutivo del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (Pam), è in realtà uno tsunami silenzioso e nascosto che ogni giorno miete migliaia di vittime”. Queste le parole di Sergio Marelli, Direttore Generale della Focsiv (Federazione Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontariato) che oggi e domani scenderà in oltre 700 piazze italiane con l’iniziativa “Abbiamo Riso per una cosa seria.” La raccolta fondi del 2008 servirà per finanziare 27 progetti di sovranità alimentare in 19 Paesi del Sud del Mondo in Africa, Sud America, Europa dell’Est e Asia e attraverso la vendita di riso biologico prodotto in Thailandia sosterrà i piccoli agricoltori tailandesi colpiti dallo tsunami nel dicembre 2005. Nelle piazze italiane – da Milano a Roma, da Torino a Bologna, e poi ancora Napoli, Genova, Livorno, Trento, Trieste, Bari, Foggia, Piacenza, Como, Lodi, Ferrara, Gorizia, Catania, Messina, Padova, Palermo, Brindisi, Reggio Calabria, Potenza, Cosenza, Brescia sarà possibile acquistare dagli oltre 2.000 volontari Focsiv, versando un contributo di 5 euro, un chilo di riso pregiato della qualità Thai del commercio equo e solidale, certificato Fairtrade, marchio internazionale del Consorzio Fairtrade TransFair Italia, del quale Focsiv è membro.
da quotidianopuglia.it
“La tragedia della fame è arrivata alla ribalta dei media, ma come è stato ricordato da Josette Sheeran, Direttore Esecutivo del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (Pam), è in realtà uno tsunami silenzioso e nascosto che ogni giorno miete migliaia di vittime”. Queste le parole di Sergio Marelli, Direttore Generale della Focsiv (Federazione Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontariato) che oggi e domani scenderà in oltre 700 piazze italiane con l’iniziativa “Abbiamo Riso per una cosa seria.” La raccolta fondi del 2008 servirà per finanziare 27 progetti di sovranità alimentare in 19 Paesi del Sud del Mondo in Africa, Sud America, Europa dell’Est e Asia e attraverso la vendita di riso biologico prodotto in Thailandia sosterrà i piccoli agricoltori tailandesi colpiti dallo tsunami nel dicembre 2005. Nelle piazze italiane – da Milano a Roma, da Torino a Bologna, e poi ancora Napoli, Genova, Livorno, Trento, Trieste, Bari, Foggia, Piacenza, Como, Lodi, Ferrara, Gorizia, Catania, Messina, Padova, Palermo, Brindisi, Reggio Calabria, Potenza, Cosenza, Brescia sarà possibile acquistare dagli oltre 2.000 volontari Focsiv, versando un contributo di 5 euro, un chilo di riso pregiato della qualità Thai del commercio equo e solidale, certificato Fairtrade, marchio internazionale del Consorzio Fairtrade TransFair Italia, del quale Focsiv è membro.
da quotidianopuglia.it
Ancora uno scippo alla città di Foggia - L´unità sanitaria territoriale Rfi rischia di chiudere i battenti Federazione trasporti Ugl (3/05/2008)
Ancora uno scippo per la città di Foggia e ancora una volta a vantaggio del capoluogo di regione. E´ la denuncia dell´Ugl - Federazione trasporti inerente all´idea di volere chiudere l´unità sanitaria territoriale della RFI (rete ferroviaria italiana) di Foggia, con sede in stazione.
'L´unità sanitaria dà lavoro a circa venti persone ma non é questo il nodo della questione piuttosto che la città di Foggia verrebbe a perdere un servizio importante che potrebbe essere solo incrementato visto che l´unità sanitaria serve i dipendenti foggiani e della provincia per visite mediche e per le assunzioni, ma anche gli esterni per i rinnovi delle patenti, e i dipendenti di aziende della Basilicata, del Beneventano e del Molise', spiega il segretario Attività ferroviarie Giulio Scalera. 'Sempre per la questione di tagli e risparmi si vuole accorpare la struttura a quella di Bari e ancora una volta la nostra città verrà privata di qualcosa', continua.
Dopo l´incontro tenutasi il 15 aprile a Roma dove l´azienda Rfi annunciava la chiusura del presidio sanitario, le organizzazioni sindacali hanno accettato un ulteriore incontro, fissato già per il 29 maggio, dove si cercherà di trovare una soluzione e scongiurare la chiusura.
'Sembra che la strada costruita sia ormai quella della chiusura; non importa che la struttura sia funzionale, si lascia morire il tutto fino al colpo di grazia e tutto ció senza che un 'governante´ locale si interessi alla cosa', conclude Scalera.
da Foggia & Foggia
Ancora uno scippo per la città di Foggia e ancora una volta a vantaggio del capoluogo di regione. E´ la denuncia dell´Ugl - Federazione trasporti inerente all´idea di volere chiudere l´unità sanitaria territoriale della RFI (rete ferroviaria italiana) di Foggia, con sede in stazione.'L´unità sanitaria dà lavoro a circa venti persone ma non é questo il nodo della questione piuttosto che la città di Foggia verrebbe a perdere un servizio importante che potrebbe essere solo incrementato visto che l´unità sanitaria serve i dipendenti foggiani e della provincia per visite mediche e per le assunzioni, ma anche gli esterni per i rinnovi delle patenti, e i dipendenti di aziende della Basilicata, del Beneventano e del Molise', spiega il segretario Attività ferroviarie Giulio Scalera. 'Sempre per la questione di tagli e risparmi si vuole accorpare la struttura a quella di Bari e ancora una volta la nostra città verrà privata di qualcosa', continua.
Dopo l´incontro tenutasi il 15 aprile a Roma dove l´azienda Rfi annunciava la chiusura del presidio sanitario, le organizzazioni sindacali hanno accettato un ulteriore incontro, fissato già per il 29 maggio, dove si cercherà di trovare una soluzione e scongiurare la chiusura.
'Sembra che la strada costruita sia ormai quella della chiusura; non importa che la struttura sia funzionale, si lascia morire il tutto fino al colpo di grazia e tutto ció senza che un 'governante´ locale si interessi alla cosa', conclude Scalera.
da Foggia & Foggia
FOGGIA - L’olio extravergine d’oliva foggiano - (9 aziende) dalla Puglia in California - Forse prodotti tipici pugliesi al ‘Food and Wine’ di Disneyland (3/05/2008
Bilancio positivo per la missione organizzata dal Piano Integrato Territoriale (Pit) n.1 “Tavoliere” nell’ambito del progetto “Deepen Apulia Taste” per promuovere l’olio d’oliva di qualità e le conserve alimentari del nostro territorio in California. Le nove imprese partecipanti, specializzate in olio d’oliva extravergine di elevata qualità (Lefas Srl, Sciroppo Srl, Azienda Agricola Caccavo), in alimenti secchi o disidratati (Fiordelisi Srl), in conserve alimentari e prodotti tipici (Cara Nonna, Tipici Sapori Dauni, Oliva Coop, Tenuta Bianchi, Consorzio Il Tavoliere e ancora Fiordelisi Srl) hanno potuto partecipare, presso il Golden Gate Yacht Club di San Francisco e il Ristorante Valentino di Los Angeles, a numerosi incontri business to business, con qualificati buyers: importatori di prodotti italiani e fornitori di supermarket di nicchia e ristoranti. Molto partecipate anche le conferenze stampa tenute in entrambe le città californiane, alle quali sono intervenute, fra le altre, testate come il Wall Street Journal e la California Food and Wine. Fitta anche l’agenda istituzionale: Teresa Mulloy, coordinatrice dello Sportello Regionale per l’Internazionalizzazione (Sprint) e il Pit manager Carlo Dicesare hanno avuto incontri con i consoli italiani a San Francisco e Los Angeles (rispettivamente Roberto Farlaschi e Nicola Faganella) e con il delegato all’internazionaliz-zazione del sindaco di San Francisco Mark Chandler. Mirati sull’olio d’oliva i due seminari tenuti dall’esperto Roberto Zecca, già presidente del Consiglio Oleico della California, presso l’Accademia di Cucina di San Francisco e la Scuola delle Arti Culinarie di Pasadena (La). Nel corso di un incontro con funzionari della Walt Disney è stata prospettata la possibilità di una ulteriore importante iniziativa promozionale, con la presenza dei prodotti tipici pugliesi a Disenyland in occasione dell’annuale rassegna “Food and Wine” che si svolge nel parco divertimenti di Los Angeles. La missione si è avvalsa della fondamentale collaborazione della Camera di Commercio italiana a Los Angeles e del supporto organizzativo dell’Ati Retecamere-Mondimpresa- Cesan. Soddisfazione anche da parte dell’assessore del Comune di Foggia allo Sviluppo Economico e alle attività produttive, con delega al Pit, Assunta Pinto: “Con l’azione di promozione dell’internazionalizzazione del Pit 1 abbiamo creato condizioni favorevoli per strutturare solidi rapporti commerciali”.
da quotidianopuglia.it
Bilancio positivo per la missione organizzata dal Piano Integrato Territoriale (Pit) n.1 “Tavoliere” nell’ambito del progetto “Deepen Apulia Taste” per promuovere l’olio d’oliva di qualità e le conserve alimentari del nostro territorio in California. Le nove imprese partecipanti, specializzate in olio d’oliva extravergine di elevata qualità (Lefas Srl, Sciroppo Srl, Azienda Agricola Caccavo), in alimenti secchi o disidratati (Fiordelisi Srl), in conserve alimentari e prodotti tipici (Cara Nonna, Tipici Sapori Dauni, Oliva Coop, Tenuta Bianchi, Consorzio Il Tavoliere e ancora Fiordelisi Srl) hanno potuto partecipare, presso il Golden Gate Yacht Club di San Francisco e il Ristorante Valentino di Los Angeles, a numerosi incontri business to business, con qualificati buyers: importatori di prodotti italiani e fornitori di supermarket di nicchia e ristoranti. Molto partecipate anche le conferenze stampa tenute in entrambe le città californiane, alle quali sono intervenute, fra le altre, testate come il Wall Street Journal e la California Food and Wine. Fitta anche l’agenda istituzionale: Teresa Mulloy, coordinatrice dello Sportello Regionale per l’Internazionalizzazione (Sprint) e il Pit manager Carlo Dicesare hanno avuto incontri con i consoli italiani a San Francisco e Los Angeles (rispettivamente Roberto Farlaschi e Nicola Faganella) e con il delegato all’internazionaliz-zazione del sindaco di San Francisco Mark Chandler. Mirati sull’olio d’oliva i due seminari tenuti dall’esperto Roberto Zecca, già presidente del Consiglio Oleico della California, presso l’Accademia di Cucina di San Francisco e la Scuola delle Arti Culinarie di Pasadena (La). Nel corso di un incontro con funzionari della Walt Disney è stata prospettata la possibilità di una ulteriore importante iniziativa promozionale, con la presenza dei prodotti tipici pugliesi a Disenyland in occasione dell’annuale rassegna “Food and Wine” che si svolge nel parco divertimenti di Los Angeles. La missione si è avvalsa della fondamentale collaborazione della Camera di Commercio italiana a Los Angeles e del supporto organizzativo dell’Ati Retecamere-Mondimpresa- Cesan. Soddisfazione anche da parte dell’assessore del Comune di Foggia allo Sviluppo Economico e alle attività produttive, con delega al Pit, Assunta Pinto: “Con l’azione di promozione dell’internazionalizzazione del Pit 1 abbiamo creato condizioni favorevoli per strutturare solidi rapporti commerciali”.
da quotidianopuglia.it
PARMA - Cibus di Parma, cento pugliesi alla più grande vetrina agroalimentare - Dal 5 all’8 maggio alla quattordicesima edizione della manifestazione (3/05/2008)
Sono più di 100 le aziende pugliesi che dal 5 all’8 maggio parteciperanno al Cibus di Parma, il Salone Inter-nazionale dell’Alimentazione, la più grande vetrina dell’agro-alimentare italiano. Ad organizzare la partecipazione è Unioncamere Puglia, in partnership con l’assessorato alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia. La fiera, a cadenza biennale, è giunta alla sua 14^ edizione ed è patrocinata da Federalimentare. “L’impegno straordinario, sia dal punto di vista organizzativo che finanziario del sistema camerale regionale e della Regione Puglia per Cibus, come per il Vinitaly, – dice Luigi Farace, presidente Unioncamere - consente alle imprese pugliesi del settore di essere presenti con la propria identità aziendale, di prodotto, ma soprattutto di territorio nella più completa rassegna dell’Italian Food al mondo. Cibus è inoltre la fiera-punto-di-riferimento per quanti, da giornalisti ad opinion leader a tutti gli operatori del settore, vogliano essere aggiornati sulle novità e le tendenze in materia di sicurezza alimentare, efficienza produttiva e distributiva, nutrizionismo e trend gastronomici. E anche questo mette le nostre aziende su un piano superiore, di qualità e di immagine”. Come ogni anno, Cibus 2008 coinvolgerà il meglio delle imprese italiane. Vino, olio, ortofrutta, conserve vegetali, lattierocaseari, legumi e prodotti tradizionali e tipici, prodotti da forno, pasta, olive e salumi i prodotti pugliesi in esposizione a Parma. Alcune delle aziende pugliesi presenti a Cibus 2008 con Unioncamere e Regione Puglia: Agricole Marangio Srl; Agribon Srl; Caseificio dei Colli Pugliesi srl; Caseificio Maldera; Ditta Petruzzelli Rag. Pietro; L’Arte del Gusto di Morra Michele; Divi Conserve di Del Vecchio Domenico; U Taradduzze di De Cillis Mario; Abo Italia - Consorzio per l’Export; Azienda Agricola Grazia Russo; Az. Agricola Fiordelisi Mario; Fiordelisi Srl; Apulia Food srl; Az.Agr. Franco Tamborino Frisari “Corte De’ Droso”; Artigiana Conserviera Pugliese; Vitalconserve S.r.l. ; San Domenico snc di Filippo Mancino; Terra Jovia Srl; Mediol srl; COMEX - Consorzio Mediterraneo Export Alimentare; Sud Italia Alimentari Srl; Consorzio Capoleuca - Soc. Consortile a r.l.; Terra e Sapori Srl; Pellegrino Srl; Terre di Puglia di Nicola Visaggio; Pr.Ali.Na. SRL; C.O. Agri Murgia - Consorzio Operatori Agroalimentari della Murgia; Orticola Mediterranea srl; Dauniagriex - Farris S.r.l.; Consorzio The Best from Apulia; La Bella Di Cerignola S.c.a r.l.; Azienda Agricola “di Micco Pasqua”.
da quotidianopuglia.it
Sono più di 100 le aziende pugliesi che dal 5 all’8 maggio parteciperanno al Cibus di Parma, il Salone Inter-nazionale dell’Alimentazione, la più grande vetrina dell’agro-alimentare italiano. Ad organizzare la partecipazione è Unioncamere Puglia, in partnership con l’assessorato alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia. La fiera, a cadenza biennale, è giunta alla sua 14^ edizione ed è patrocinata da Federalimentare. “L’impegno straordinario, sia dal punto di vista organizzativo che finanziario del sistema camerale regionale e della Regione Puglia per Cibus, come per il Vinitaly, – dice Luigi Farace, presidente Unioncamere - consente alle imprese pugliesi del settore di essere presenti con la propria identità aziendale, di prodotto, ma soprattutto di territorio nella più completa rassegna dell’Italian Food al mondo. Cibus è inoltre la fiera-punto-di-riferimento per quanti, da giornalisti ad opinion leader a tutti gli operatori del settore, vogliano essere aggiornati sulle novità e le tendenze in materia di sicurezza alimentare, efficienza produttiva e distributiva, nutrizionismo e trend gastronomici. E anche questo mette le nostre aziende su un piano superiore, di qualità e di immagine”. Come ogni anno, Cibus 2008 coinvolgerà il meglio delle imprese italiane. Vino, olio, ortofrutta, conserve vegetali, lattierocaseari, legumi e prodotti tradizionali e tipici, prodotti da forno, pasta, olive e salumi i prodotti pugliesi in esposizione a Parma. Alcune delle aziende pugliesi presenti a Cibus 2008 con Unioncamere e Regione Puglia: Agricole Marangio Srl; Agribon Srl; Caseificio dei Colli Pugliesi srl; Caseificio Maldera; Ditta Petruzzelli Rag. Pietro; L’Arte del Gusto di Morra Michele; Divi Conserve di Del Vecchio Domenico; U Taradduzze di De Cillis Mario; Abo Italia - Consorzio per l’Export; Azienda Agricola Grazia Russo; Az. Agricola Fiordelisi Mario; Fiordelisi Srl; Apulia Food srl; Az.Agr. Franco Tamborino Frisari “Corte De’ Droso”; Artigiana Conserviera Pugliese; Vitalconserve S.r.l. ; San Domenico snc di Filippo Mancino; Terra Jovia Srl; Mediol srl; COMEX - Consorzio Mediterraneo Export Alimentare; Sud Italia Alimentari Srl; Consorzio Capoleuca - Soc. Consortile a r.l.; Terra e Sapori Srl; Pellegrino Srl; Terre di Puglia di Nicola Visaggio; Pr.Ali.Na. SRL; C.O. Agri Murgia - Consorzio Operatori Agroalimentari della Murgia; Orticola Mediterranea srl; Dauniagriex - Farris S.r.l.; Consorzio The Best from Apulia; La Bella Di Cerignola S.c.a r.l.; Azienda Agricola “di Micco Pasqua”.
da quotidianopuglia.it
Sport: week-end da bocca asciutta (3/05/2008)
Con la Pallacanestro Lucera che dovrà attendere fino al 18 maggio per conoscere l’avversario contro cui giocarsi la permanenza in C1, il primo week-end sportivo di maggio offrirà ben poche occasioni agli appassionati di assistere a gare e competizioni.
Se la Futsal Lucera di calcio a 5 chiuderà i suoi incontri interni sabato pomeriggio alle 16 (centro Sport 2000) contro il Canusium, squadra che viaggia ai vertici del torneo di C2, per l’AV Lucera il campionato di B2 si chiuderà a Vibo Valentia, contro una formazione che ha assoluto bisogno della vittoria per conquistare la salvezza. Per gli uomini di Furno, invece, gli stimoli sono definitivamente terminati dopo la matematica conquista dei play-off da parte del Manfredonia, ma contro i giovani calabresi sarà comunque importante onorare al massimo l’impegno.
Gara da dentro o fuori, infine, per il Lucera Calcio che sul neutro di Trani giocherà il ritorno del primo turno dei play-off di Eccellenza. I biancocelesti per passare il turno dovranno battere il Bisceglie che nell’andata al Comunale ha imposto l’1-1 a Cannarozzi e compagni. In caso di nuovo pareggio a passare sarà la squadra degli ex Cagnazzo e Lasalandra, perché a pesare sugli uomini di Di Stefano c’è la peggiore posizione in classifica alla fine della regular season.
r.z. da Luceraweb
Con la Pallacanestro Lucera che dovrà attendere fino al 18 maggio per conoscere l’avversario contro cui giocarsi la permanenza in C1, il primo week-end sportivo di maggio offrirà ben poche occasioni agli appassionati di assistere a gare e competizioni.
Se la Futsal Lucera di calcio a 5 chiuderà i suoi incontri interni sabato pomeriggio alle 16 (centro Sport 2000) contro il Canusium, squadra che viaggia ai vertici del torneo di C2, per l’AV Lucera il campionato di B2 si chiuderà a Vibo Valentia, contro una formazione che ha assoluto bisogno della vittoria per conquistare la salvezza. Per gli uomini di Furno, invece, gli stimoli sono definitivamente terminati dopo la matematica conquista dei play-off da parte del Manfredonia, ma contro i giovani calabresi sarà comunque importante onorare al massimo l’impegno.
Gara da dentro o fuori, infine, per il Lucera Calcio che sul neutro di Trani giocherà il ritorno del primo turno dei play-off di Eccellenza. I biancocelesti per passare il turno dovranno battere il Bisceglie che nell’andata al Comunale ha imposto l’1-1 a Cannarozzi e compagni. In caso di nuovo pareggio a passare sarà la squadra degli ex Cagnazzo e Lasalandra, perché a pesare sugli uomini di Di Stefano c’è la peggiore posizione in classifica alla fine della regular season.
r.z. da Luceraweb
FOGGIA - strade liberate oggi dai rifiuti e Giunta comunale dimezzata: si ri-vota? - Dopo due giorni di sciopero dei netturbini per gli stipendi arretrati (3/05/2008)
Strade liberate oggi a Foggia invasa dall’immondizia e dai cattivi odori, a causa dei dipendenti dell’Amica, azienda del Comune, in sciopero per protestare contro i ritardi nei pagamenti degli stipendi. Per due giorni, infatti, i cassonetti dell’immondizia sono stati colmi di buste della spazzatura che non veniva raccolta dai dipendenti dell’azienda di igiene pubblica del Comune di Foggia, da mercoledì scorso in sciopero. In molti incroci della città la spazzatura ha invaso le carreggiate creando qualche problema anche alla circola zione Numerose, inoltre, le proteste dei cittadini del centro dauno per i cattivi odori provenienti dalle buste della spazzatura lasciate sui marciapiedi e che sono preda anche di cani randagi. La protesta è sfociata ieri, quando ignoti hanno dato fuoco ai bidoni della spazzatura che si trovano in piazza XX settembre, nei pressi della sede dell’amministrazione provinciale, quindi in pieno centro e alla periferia della città, in via Carlo Baffi a pochi metri della piscina comunale. Sul posto sono intervenute alcune squadre dei Vigili del Fuoco che hanno spento le fiamme evitando che il fuoco si propagasse ai cassonetti vicini provocando danni più ingenti. L’Amica vanta crediti dal Comune per 15 milioni di euro. Gli stipendi dei 600 dipendenti fino ad oggi sono sempre stati pagati anche se con qualche giorno di ritardo. Il problema riguarda la normale manutenzione dei mezzi, il carburante e la gestione quotidiana delle attività. L’Amica ha anche chiesto al Comune la possibilità di riscuotere direttamente la Tarsu senza farla passare alle casse dell’amministrazione, attualmente senza sindaco e con due assessori dimissionari. I dipendenti dell’Amica sono comunque tornati al lavoro, dopo che gli stipendi sono stati messi nuovamente a disposizione nel pomeriggio di ieri. Giunta comunale di Foggia dimezzata dopo il decreto sindacale del sindaco dimissionario, Orazio Ciliberti, che ha dato mandato a Potito Salatto di verificare la possibilità di una soluzione della crisi entro il prossimo 5 maggio, adesso si rivota? Ciliberti ha spiegato i motivi della decisione in una lettera al Presidente del Consiglio. “Il dibattito politico seguito alle dichiarazioni – scrive il sindaco dimissionario – da me rese in consiglio comunale il 30 aprile scorso, ha confermato le ragioni per considerare plausibili e fondate le mie dimissioni, ma ha parimenti mostrato le conseguenze paradossali implicate dagli effetti delle dimissioni. La perdita del consenso è motivo sufficiente per delegittimare una Amministrazione, ma non equivale alla legittimazione di un nuovo organo di amministrazione”. Ciliberti spiega che “le dimissioni di un sindaco non travolgono solo la Giunta da lui nominata ma anche il Consiglio e che il commissariamento potrebbe determinare rallentamenti o blocchi nella programmazione strategica e negoziata dello sviluppo locale. Ora ho dato a Salatto, mio delegato, un mandato esplorativo per verificare se le forze politiche presenti in Consiglio possano essere in grado di formare una nuova Giunta”.
Gaetano Petrilli da quotidianopuglia.it
Strade liberate oggi a Foggia invasa dall’immondizia e dai cattivi odori, a causa dei dipendenti dell’Amica, azienda del Comune, in sciopero per protestare contro i ritardi nei pagamenti degli stipendi. Per due giorni, infatti, i cassonetti dell’immondizia sono stati colmi di buste della spazzatura che non veniva raccolta dai dipendenti dell’azienda di igiene pubblica del Comune di Foggia, da mercoledì scorso in sciopero. In molti incroci della città la spazzatura ha invaso le carreggiate creando qualche problema anche alla circola zione Numerose, inoltre, le proteste dei cittadini del centro dauno per i cattivi odori provenienti dalle buste della spazzatura lasciate sui marciapiedi e che sono preda anche di cani randagi. La protesta è sfociata ieri, quando ignoti hanno dato fuoco ai bidoni della spazzatura che si trovano in piazza XX settembre, nei pressi della sede dell’amministrazione provinciale, quindi in pieno centro e alla periferia della città, in via Carlo Baffi a pochi metri della piscina comunale. Sul posto sono intervenute alcune squadre dei Vigili del Fuoco che hanno spento le fiamme evitando che il fuoco si propagasse ai cassonetti vicini provocando danni più ingenti. L’Amica vanta crediti dal Comune per 15 milioni di euro. Gli stipendi dei 600 dipendenti fino ad oggi sono sempre stati pagati anche se con qualche giorno di ritardo. Il problema riguarda la normale manutenzione dei mezzi, il carburante e la gestione quotidiana delle attività. L’Amica ha anche chiesto al Comune la possibilità di riscuotere direttamente la Tarsu senza farla passare alle casse dell’amministrazione, attualmente senza sindaco e con due assessori dimissionari. I dipendenti dell’Amica sono comunque tornati al lavoro, dopo che gli stipendi sono stati messi nuovamente a disposizione nel pomeriggio di ieri. Giunta comunale di Foggia dimezzata dopo il decreto sindacale del sindaco dimissionario, Orazio Ciliberti, che ha dato mandato a Potito Salatto di verificare la possibilità di una soluzione della crisi entro il prossimo 5 maggio, adesso si rivota? Ciliberti ha spiegato i motivi della decisione in una lettera al Presidente del Consiglio. “Il dibattito politico seguito alle dichiarazioni – scrive il sindaco dimissionario – da me rese in consiglio comunale il 30 aprile scorso, ha confermato le ragioni per considerare plausibili e fondate le mie dimissioni, ma ha parimenti mostrato le conseguenze paradossali implicate dagli effetti delle dimissioni. La perdita del consenso è motivo sufficiente per delegittimare una Amministrazione, ma non equivale alla legittimazione di un nuovo organo di amministrazione”. Ciliberti spiega che “le dimissioni di un sindaco non travolgono solo la Giunta da lui nominata ma anche il Consiglio e che il commissariamento potrebbe determinare rallentamenti o blocchi nella programmazione strategica e negoziata dello sviluppo locale. Ora ho dato a Salatto, mio delegato, un mandato esplorativo per verificare se le forze politiche presenti in Consiglio possano essere in grado di formare una nuova Giunta”.
Gaetano Petrilli da quotidianopuglia.it
Tastiera computer come tavoletta wc - Ricerca inglese, puo' essere un covo di batteri da infezione (3/05/2008)
Una tastiera di computer e' piu' ricca di batteri che una tavoletta del wc. Ergo, ci si infetta piu' facilmente in ufficio che al bagno. Principali colpevoli di questa situazione sono lo spuntino consumato nella propria postazione di lavoro e la scarsa igiene personale. Secondo una ricerca inglese, le tastiere piu' sporche superano di 150 volte il limite di batteri nocivi.
da Montesantangelo.net
Una tastiera di computer e' piu' ricca di batteri che una tavoletta del wc. Ergo, ci si infetta piu' facilmente in ufficio che al bagno. Principali colpevoli di questa situazione sono lo spuntino consumato nella propria postazione di lavoro e la scarsa igiene personale. Secondo una ricerca inglese, le tastiere piu' sporche superano di 150 volte il limite di batteri nocivi.da Montesantangelo.net
Manfredonia - Volley - Pizzo Calabro pensando ai playoff - La gara casalinga contro i calabrasi sarà di preparazione a gara-1 contro il Marcianise di Antonio Baldassarre (3/05/2008)
L’affermazione a Paleremo, i 60 punti in classifica, frutto di 21 vittorie, e la certezza matematica della disputa dei playoff per la serie B1 non hanno attenuato la concentrazione e la determinazione negli allenamenti della squadra di coach Tauro.
C’è molta voglia di arrivare fino in fondo e raggiungere un obiettivo insperato in estate, ma caldeggiato per tutta la stagione, con tanto di scongiuri: la promozione nella terza serie nazionale. Dopo la chiusura del campionato con la gara interna di sabato 3 maggio, contro il Pizzo Calabro, fanalino di coda con soli 12 punti e da più settimane retrocesso, ci saranno due settimane per preparare le due o tre gare più importanti della stagione.
L’ultima di campionato ha emesso un verdetto certo: l’avversaria della Volley Euroambiente nelle sfide dei playoff per la serie B1 sarà la SA Italgrafica di Marcianise; con 58 punti attualmente la squadra casertana è distanziata di sei lunghezze dalla prima, il Globo Sora e di quattro dalla terza, lo Sparanise Volley di Caserta.
La differenza di punti a favore dei sipontini farà sì che la prima gara si disputi a Manfredonia e lo stesso sarà per un’eventuale “bella” di spareggio, necessaria se nelle prime due gare si verificheranno due vittorie della squadre di casa.
E’ un traguardo storico per la la squadra sipontina:”Abbiamo molte partecipazioni al campionato di serie B2”- ci racconta il vicepresidente Franco Di Noia-“ e qualche anno ci siamo anche piazzati bene in classifica, ma mai nei nostri trenta anni di attività siamo riusciti ad andare cosi vicini alla terza serie nazionale, che oggi si chiama B1. Sono molto fiducioso perché la squadra è giovane e per i ragazzi i buoni risultati sono una medicina dai benefici imprevedibili. Proprio sul loro entusiasmo ed anche sulla loro bravura sia tecnica che comportamentale abbiamo costruito questa stagione straordinaria”.
Il roster nelle ultime settimane si è compattato col recupero di Francesco Basta e Federico Scarabino, il cui ginocchio lo ha fatto tanti tribolare.
Contro il Pizzo non è da escludere una sorta di turnover a favore di quelli che hanno giocato meno e che faccia tirare il fiato a quelli che sono scesi in campo anche quando non erano al meglio.
da Manfredonia.net
L’affermazione a Paleremo, i 60 punti in classifica, frutto di 21 vittorie, e la certezza matematica della disputa dei playoff per la serie B1 non hanno attenuato la concentrazione e la determinazione negli allenamenti della squadra di coach Tauro. C’è molta voglia di arrivare fino in fondo e raggiungere un obiettivo insperato in estate, ma caldeggiato per tutta la stagione, con tanto di scongiuri: la promozione nella terza serie nazionale. Dopo la chiusura del campionato con la gara interna di sabato 3 maggio, contro il Pizzo Calabro, fanalino di coda con soli 12 punti e da più settimane retrocesso, ci saranno due settimane per preparare le due o tre gare più importanti della stagione.
L’ultima di campionato ha emesso un verdetto certo: l’avversaria della Volley Euroambiente nelle sfide dei playoff per la serie B1 sarà la SA Italgrafica di Marcianise; con 58 punti attualmente la squadra casertana è distanziata di sei lunghezze dalla prima, il Globo Sora e di quattro dalla terza, lo Sparanise Volley di Caserta.
La differenza di punti a favore dei sipontini farà sì che la prima gara si disputi a Manfredonia e lo stesso sarà per un’eventuale “bella” di spareggio, necessaria se nelle prime due gare si verificheranno due vittorie della squadre di casa.
E’ un traguardo storico per la la squadra sipontina:”Abbiamo molte partecipazioni al campionato di serie B2”- ci racconta il vicepresidente Franco Di Noia-“ e qualche anno ci siamo anche piazzati bene in classifica, ma mai nei nostri trenta anni di attività siamo riusciti ad andare cosi vicini alla terza serie nazionale, che oggi si chiama B1. Sono molto fiducioso perché la squadra è giovane e per i ragazzi i buoni risultati sono una medicina dai benefici imprevedibili. Proprio sul loro entusiasmo ed anche sulla loro bravura sia tecnica che comportamentale abbiamo costruito questa stagione straordinaria”.
Il roster nelle ultime settimane si è compattato col recupero di Francesco Basta e Federico Scarabino, il cui ginocchio lo ha fatto tanti tribolare.
Contro il Pizzo non è da escludere una sorta di turnover a favore di quelli che hanno giocato meno e che faccia tirare il fiato a quelli che sono scesi in campo anche quando non erano al meglio.
da Manfredonia.net
UN VOLUME SU PIETRO GIANNONE, PRESENTAZIONE IERI A FOGGIA di Leonarda Crisetti ((3/05/2008)
Il volume è stato presentato a Foggia (sala del Tribunale di Palazzo Dogana) ieri venerdì 2 maggio alle ore 18.00 dal prof. Pasquale Corsi. Pubblicati, a cura del prof. Giuseppe De Matteis, gli Atti del Convegno nazionale “La formazione umana e culturale di Pietro Giannone”.
Per far conoscere lo storico e il giurista Pietro Giannone, poco noto ai suoi concittadini, sconosciuto alle nuove generazioni nonostante le diverse strade, piazze, edifici a lui intestati in molti luoghi, il Comune di Ischitella il 7 e l’8 novembre 2003 organizzò, insieme alla Provincia di Foggia, un convegno nazionale.
Gli “Atti” curati del prof. De Matteis, e oggi pubblicati dalle Edizioni del Centro Grafico Francescano, saranno presentati a Palazzo Dogana, a Foggia, il 2 maggio alle ore 18.00, dal prof. Pasquale Corsi (ordinario dell’Università di Bari) e dal curatore.
Il volume, di Autori Vari, raccoglie i saggi di docenti universitari e storici: Giuseppe De Matteis, Giuseppe Ricuperati, Michele Dell’Aquila, Stefano Capone, Michele Rak, Anna Eleanor Signorini, Carmela Lombardi, Rino Caputo, Gennaro Tallini, Filippo Fiorentino, Teresa Maria Rauzino.
Chiavi di lettura diverse, convergenti sull’obiettivo di estrapolare dai testi dell’autore dati utili a ricomporre il profilo “del più grande dauno di tutti i tempi”; saggi che, oltre ad onorare la memoria di Giannone, intendono recuperare il senso della memoria, l’attualità del giurista e dello storico ischitellano, i suoi punti di forza e di debolezza.
“Atti” che consentono, “di ripercorrere il cammino di quell’avventura intellettuale e religiosa europea, partita da Ischitella, articolatasi tra Napoli, Vienna e le culture radicali ivi presenti”, per offrire al lettore la possibilità di entrare nei contesti garganico, italiano ed europeo, quelli in cui si collocano gli eventi vissuti e sofferti dal pensatore della Montagna del Sole.
E già, perché, quando il mondo non era ancora un “villaggio globale”, Giannone ha dovuto peregrinare di luogo in luogo per avere avuto l’ardire di sostenere tesi contrarie all’agire e al sentire comune.
Saggi che permettono di annaffiare “una delle sofferte e tenaci radici della nostra stessa libertà di coscienza, che oggi dovrebbe diventare condivisa religione civile e transnazionale” - per dirla con il prof. Ricuperati.
All’ischitellano Giannone, ghibellino, giurisdizionalista, regalista, riformatore politico e religioso, va riconosciuto il grande merito di aver parlato di “libertà”; di rappresentare “un indispensabile oggetto d’indagine per capire la vasta e complessa realtà storica, politica e culturale del Settecento”; di essere stato il primo a richiamare l’attenzione dell’Europa sui problemi del Mezzogiorno.
da Garganpopress
Il volume è stato presentato a Foggia (sala del Tribunale di Palazzo Dogana) ieri venerdì 2 maggio alle ore 18.00 dal prof. Pasquale Corsi. Pubblicati, a cura del prof. Giuseppe De Matteis, gli Atti del Convegno nazionale “La formazione umana e culturale di Pietro Giannone”. Per far conoscere lo storico e il giurista Pietro Giannone, poco noto ai suoi concittadini, sconosciuto alle nuove generazioni nonostante le diverse strade, piazze, edifici a lui intestati in molti luoghi, il Comune di Ischitella il 7 e l’8 novembre 2003 organizzò, insieme alla Provincia di Foggia, un convegno nazionale.
Gli “Atti” curati del prof. De Matteis, e oggi pubblicati dalle Edizioni del Centro Grafico Francescano, saranno presentati a Palazzo Dogana, a Foggia, il 2 maggio alle ore 18.00, dal prof. Pasquale Corsi (ordinario dell’Università di Bari) e dal curatore.
Il volume, di Autori Vari, raccoglie i saggi di docenti universitari e storici: Giuseppe De Matteis, Giuseppe Ricuperati, Michele Dell’Aquila, Stefano Capone, Michele Rak, Anna Eleanor Signorini, Carmela Lombardi, Rino Caputo, Gennaro Tallini, Filippo Fiorentino, Teresa Maria Rauzino.
Chiavi di lettura diverse, convergenti sull’obiettivo di estrapolare dai testi dell’autore dati utili a ricomporre il profilo “del più grande dauno di tutti i tempi”; saggi che, oltre ad onorare la memoria di Giannone, intendono recuperare il senso della memoria, l’attualità del giurista e dello storico ischitellano, i suoi punti di forza e di debolezza.
“Atti” che consentono, “di ripercorrere il cammino di quell’avventura intellettuale e religiosa europea, partita da Ischitella, articolatasi tra Napoli, Vienna e le culture radicali ivi presenti”, per offrire al lettore la possibilità di entrare nei contesti garganico, italiano ed europeo, quelli in cui si collocano gli eventi vissuti e sofferti dal pensatore della Montagna del Sole.
E già, perché, quando il mondo non era ancora un “villaggio globale”, Giannone ha dovuto peregrinare di luogo in luogo per avere avuto l’ardire di sostenere tesi contrarie all’agire e al sentire comune.
Saggi che permettono di annaffiare “una delle sofferte e tenaci radici della nostra stessa libertà di coscienza, che oggi dovrebbe diventare condivisa religione civile e transnazionale” - per dirla con il prof. Ricuperati.
All’ischitellano Giannone, ghibellino, giurisdizionalista, regalista, riformatore politico e religioso, va riconosciuto il grande merito di aver parlato di “libertà”; di rappresentare “un indispensabile oggetto d’indagine per capire la vasta e complessa realtà storica, politica e culturale del Settecento”; di essere stato il primo a richiamare l’attenzione dell’Europa sui problemi del Mezzogiorno.
da Garganpopress