LE CITTA’ ITALIANE SONO UNICHE AL MONDO - Ma a renderle più fascinose sono gli Italiani (26/05/2008)
Secondo Giovan Battista Angioletti (scrittore e giornalista di raro equilibrio), i turisti stranieri incorrono troppo spesso in un errore vistoso: “Amano, cioè, l’Italia senza tenere conto degli Italiani” e trascurano il fatto che “l’Italia e il suo popolo sono realtà inscindibili, fatte l’una per l’altra”.
Le città italiane sono, infatti, il frutto di un gusto architettonico diffuso in tutti i suoi cittadini.
Costante preoccupazione degli italiani è quella di abbellire la propria città, favoriti in ciò da una tendenza a torto deprecata: il campanilismo.
Il campanilismo è stato sovente fautore di bellezza. Raccolti attorno al loro campanile, i cittadini sentivano il bisogno di far meglio dei cittadini del borgo vicino e rivale, spiega Angioletti. E si sa che la rivalità, in molti casi, può dar luogo a grandi cose, se non altro perché si oppone alla tendenza umana di lasciarsi vivere.
Le fazioni comunali italiane concorsero, efficacemente, a dare alle nostre città la loro inconfondibile impronta.
In tutte le città italiane, si sente che è passata la storia. Una storia secolare e, talvolta, millenaria, dove i segni sovrapposti delle grandi epoche, rovine, palazzi, opere d’arte, costituiscono un complesso. Mai un qualcosa di appiccicato e di artificioso.
Un altro carattere distintivo delle città italiane è la folla.
La gente ama stare all’aperto, passeggiare, vedere e farsi vedere. Molte volte la strada italiana è più bella di un salotto. La città italiana è fatta per il popolo.
Ovunque da noi è il popolo che fa viva la città.
La gente si incontra nelle strade, si riconosce, si saluta, scambia battute spiritose. I mercati diventano, in certe ore, festosi incontri chiassosi. Le piazze si gremiscono. I bar, appena è primavera, mettono i tavolini all’aperto. Alcuni li lasciano perfino d’inverno. La vita trascorre alla portata di tutti.
Anche le piccole città e i paesi sono vivi in Italia. Anzi, più vivi delle grandi città. In estate, le persone siedono all’aperto, davanti alle proprie case, a conversare con amici e parenti fino a notte fonda. Raramente la noia, quella dei paesi senza storia, vi impera.
Le città italiane (dalle più grandi alle più minuscole) non sono accostamenti di piazze, di strade, di chiese, di monumenti e di case. Sono, piuttosto, modi di vivere. Sono traduzioni di un sentimento collettivo.
In esse, diventano virtù aspetti sociali e morali che, altrove, sarebbero forse difetti, come il gusto salottiero di mettere in vetrina i propri tesori, per l’ammirazione di tutti.
L’Italia senza gli Italiani non sarebbe l’Italia. Un grande Paese. Vivo e vitale.
Alfonso Masselli da
Capitanata.it
IL FOGGIA NON CE LA FA - Finisce uno ad uno la semifinale tra Foggia e Cremonese (26/05/2008)
Non resta che ringraziarli. Tutti: calciatori, dirigenza, allenatore e staff tecnico. Il Foggia ci ha creduto fino alla fine, ha lottato in modo esemplare e stava per regalare ai proprio sostenitori la soddisfazione più grande della stagione.
Una rimonta incredibile, un miracolo aveva portato i satanelli a disputare i play-off. Oggi, per poco, non ne è arrivato un altro di miracolo. Se non fosse stato per l’ennesima maledetta ingenuità difensiva ora staremmo a commentare, con tutto un altro umore, una gara totalmente diversa. Una gara che i rossoneri hanno dominato, ma non hanno vinto. Perché infondo, oggi, contava solo quello: vincere.
E invece è arrivato al 10’ della ripresa il gol rocambolesco del solito Temelin: Ferrarese batte un calcio piazzato e tocca corto per Argilli che lancia in area un isolato Temelin. Agazzi esce, allontana la sfera, ma resta a terra dopo lo scontro con la punta grigiorossa. Arriva Fietta che calcia a botta sicura, ma Ignoffo si immola sulla linea. Sulla respinta del capitano rossonero arriva ancora Temelin, che intanto si era rialzato, e deposita in rete di testa.
Per tutto il resto del primo tempo il Foggia spinge tantissimo, ma non conclude quasi niente se non qualche tiro minaccioso dalla distanza che Sirigu blocca sicuro.
Dopo tre minuti di recupero arriva il triplice fischio finale. Finisce qui l’avventura del Foggia nei play-off che torna a casa in lacrime. Ora si deve pensare al futuro: i satanelli non meritano il palcoscenico della C1. Ogni tifoso avrà in mente la grande rimonta partita a Febbraio con l’arrivo di Galderisi (foto) sulla panchina rossonera.
Bisogna ripartire proprio da lì perché non scorra un altro anno tra rimorsi, sogni e amarezze, perché la serie B diventi una realtà!
da
Mediafoggia
Alberona, arriva la “La settimana del libro” (26/05/2008)
Dal 3 al 7 giugno, Alberona diventerà la Capitale del Leggere in Capitanata con “La settimana del libro”, cinque giorni di iniziative, letture, incontri, teatro e premiazioni che vedranno protagonisti le ragazze e i ragazzi dell’istituto scolastico comprensivo del borgo alberonese.
Martedì 3 giugno il via agli eventi, con la mostra dei lavori realizzati dagli studenti nell’ambito del “Progetto lettura”. L’esposizione degli elaborati aprirà i battenti alle 10, nella palestra comunale.
Il giorno dopo, alle 16, sempre nella palestra comunale, i giovani alunni delle scuole di Alberona si trasformeranno in attori per la rappresentazione teatrale intitolata “Non c’è acqua da perdere”, un lavoro incentrato sulla importanza della risorsa idrica in Capitanata e sulla necessità di acquisire una nuova cultura del risparmio e dell’utilizzo efficiente di ogni goccia d’acqua.
Il 5 giugno, Mercatino del Libro dalle 9 alle 12.30. Venerdì 6 giugno, lo scrittore Michele Urrasio incontrerà gli studenti per discutere con loro dell’affascinante viaggio nel mondo della letteratura. Si chiude sabato 7 giugno, alle 10, nella palestra comunale, con la premiazione dei migliori lavori realizzati nell’ambito di “Un mondo che legge è un mondo senza confini”. Sono due i concorsi cui hanno partecipato gli studenti dell’istituto comprensivo: il primo, tra poesia e narrativa, è intitolato “Oltre i nostri orizzonti”; il secondo, incentrato sulla lettura espressiva, invitava a “Leggere, immaginare e sognare”.
“La settimana del libro” è un’iniziativa dell’istituto scolastico comprensivo alberonese, sostenuta e patrocinata dall’Amministrazione comunale di Alberona.
Una collaborazione sinergica, quella tra scuola e Comune, per offrire occasioni e momenti di educazione e formazione che vadano oltre i programmi didattici, in modo da stimolare i giovani a impegnarsi concretamente per lo sviluppo sociale e culturale della Comunità.
c.s. da Luceraweb
CREMONA - Liutai si nasce (26/05/2008)
Il liutaio foggiano Emanuele Vocale consolida la sua competenza a Cremona, capitale dell’antica arte degli strumenti musicali, ma non dimentica la sua città e a Foggia in molti ancora fanno ricorso alla sua competenza per realizzare chitarre e violini.
Ricordate Emanuele Vocale, di cui ci siamo occupati poco più di un anno fa in quanto unico liutaio operante a Foggia in una bottega tutta sua?
Ebbene, chi in questi mesi si fosse recato all’indirizzo nel quale era ubicata la bottega di Emanuele, appassionato di musica fin dalla nascita, musicista dilettante egli stesso e diplomato nel corso triennale di operatore di liuteria alla Scuola Internazionale di Liuteria Antonio Stradivari di Cremona, la città per eccellenza il cui nome si accosta immediatamente a quest’arte antica e raffinata d’origine rinascimentale, chi si fosse recato in piazza Fratelli Bandiera a Foggia, non avrebbe trovato nulla.
Sì, perché il ventisettenne foggiano nel frattempo ha deciso di fare ritorno nella capitale lombarda degli strumenti musicali e della musica, per non mancare un’oc-casione unica per lui: prendere parte, dopo essere stato selezionato, ad un corso di specializzazione post diploma organizzato dalla stessa scuola di liuteria in collaborazione con la Facoltà di Musicologia dell’Università di Cremona, che con grande probabilità, come ci dice lo stesso Emanuele raggiunto telefonicamente nella cittadina lombarda, non si sarebbe più tenuto.
Come resistere alla tentazione di affinare ulteriormente la propria arte e coltivare a un tempo la passione per la costruzione e la ricostruzione di strumenti musicali?
Detto fatto, Emanuele chiude bottega, fa le valigie, e fa ritorno nella città dove era cominciata la sua carriera di studente, per rimettersi a studiare costruzione di strumenti musicali antichi, iconografia e organografia e, naturalmente, musicologia, tutto questo andrà avanti fino al prossimo mese, quando conseguirà la sospirata specializzazione. Ma il legame con le origini non si recide, nemmeno da un punto di vista professionale, e ogni volta che Emanuele Vocale fa ritorno a Foggia, numerosi musicisti gli commissionano riparazioni, e anche molte costruzioni di strumenti musicali, violini e chitarre in primis, ricordandosi del suo nome e della sua bottega nonché, naturalmente, di un’abilità frutto di passione consolidata nonostante la giovane età.
Ma in quel di Cremona, centro propulsore della liuteria mondiale, il liutaio foggiano
non si limita a sobbarcarsi ore ed ore di frequenza (anche otto al giorno) e di studio, e da qualche mese ha iniziato a collaborare con il trentenne liutaio austriaco Martin Horvat, con il quale mette in opera la sua competenza e la sua passione per la ricostruzione di strumenti musicali antichi e moderni, fra cui i violini barocchi e la viola da gamba. Un vero stacanovista dello strumento musicale, che non gli impedisce di trovare il tempo di fare progetti per il futuro, fra cui quello di fare una ricognizione nelle chiese foggiane per analizzarne l’iconografia e vedere se compaiono strumenti musicali.
da
Viveur.it
SESSO: CALA IL DESIDERIO, SEMPRE PIU' GIOVANI DONNE DAL MEDICO (26/05/2008)
Giovani, senza desiderio sessuale e con l'ansia da prestazione a letto. Sono in aumento le donne con meno di 35 anni che chiedono aiuto al medico per disturbi sessuali, dal calo del desiderio alla mancanza di orgasmo, un problema sempre più sentito anche dalle immigrate. Lo rivelano i dati dell'ambulatorio di sessuologia clinica e ginecologia psicosomatica dell'ospedale ginecologico Sant'Anna di Torino, presentati oggi al convegno "La funzione erotica femminile", organizzato dall'Università di Torino. Il 67% delle 300 donne che, nel 2007, si sono rivolte al servizio aveva un'età compresa tra i 19 e i 35 anni. Nel 2000 le under 35 erano il 59%. In crescita anche la percentuale delle immigrate: l'anno scorso sono state il 24%, sei anni prima erano il 9%. "Emerge tra le donne - racconta Chiara Benedetto, che dirige il dipartimento di Discipline ginecologiche e ostetriche dell'Università di Torino - un generale malessere causato dall'errata convinzione di doversi adeguare a modelli sociali e sessuali non corrispondenti alla loro esperienza". "Il desiderio sessuale femminile - osserva il sessuologo Giovanni Cociglio - è stato storicamente oscurato dalla funzione riproduttiva. Oggi, invece, emerge in tutto il suo valore sociale, psicologico e biologico". Ma, se la maggior parte delle donne con disfunzioni sessuali lamenta un calo del desiderio, ora dagli esperti è stata introdotta nella classificazione dei disturbi dell'eccitazione femminile anche una nuova patologia. E' il disturbo dell'eccitazione sessuale persistente. La donna che ne è affetta ha un'eccitazione fisica intensa e continua. Praticamente è l'equivalente femminile del priapismo. "Una delle cause del calo del desiderio nelle donne giovani é da rintracciare nella carenza cronica di sonno", dice Alessandra Graziottin, direttrice del Centro di ginecologia e sessuologia medica dell'ospedale San Raffaele di Milano. In uno studio condotto a Milano su duecento donne tra i 25 e i 40 anni, la ginecologa ha riscontrato disturbi del desiderio sessuale nelle donne che dormono solo sei ore per notte, o anche meno. "Questo peggioramento quantitativo e qualitativo del sonno - ha spiegato - produce una drastica riduzione dell'energia vitale, che causa anche alterazione del ciclo e incremento della sindrome pre-mestruale". La tipologia della donna in età fertile con disturbi sessuali, secondo Graziottin, "é un soggetto che lavora, ha figli da accudire e cerca di fare tutto al meglio". Il fenomeno è particolarmente diffuso in ambito metropolitano. Per Marco Massobrio, direttore del dipartimento universitario dell'ospedale ginecologico Sant'Anna di Torino, "solo un terzo delle donne con calo del desiderio vive questo fenomeno come patologico e non lo accetta". La proporzione, ovviamente, aumenta tra le giovani. "Sono particolarmente incoraggianti - afferma Massobrio - i primi risultati del nuovo cerotto a base di testosterone che abbiamo cominciato a prescrivere contro il calo del desiderio sessuale, in abbinamento alle terapie ormonali sostitutive. Lo impieghiamo soprattutto nelle donne alle quali siano state asportate le ovaie". Di più ampia diffusione, invece, potrebbe essere la "pillola di Biancaneve", a base di flibanserina. In Europa sta prendendo il via una sperimentazione clinica su 900 donne in età fertile con disturbi del desiderio sessuale. Lo studio avrà luogo in 13 Paesi. La flibanserina, già in uso come antidepressivo, agisce sui recettori della serotonina e della dopamina, neurotrasmettitori sui centri cerebrali del desiderio. L'ospedale di Torino è uno dei quattro italiani (con Pisa, Catania e Pavia) a partecipare alla sperimentazione europea della "pillola di Biancaneve" ed è in corso il reclutamento di 45 volontarie.
da
Montesantangelo.net
Un sipontino alla guida della Raccomar pugliese - Si tratta dell'ingegnere Saverio de Girolamo che presiederà l’associazione degli agenti raccomandatari marittimi di Anna Maria Vitulano (26/05/2008)
Per la prima volta un manfredoniano assume la presidenza della Raccomar, l’associazione degli agenti raccomandatari marittimi (Raccomar) di Puglia. Si tratta dell’ingegnere Saverio de Girolamo. Ad eleggerlo è stata l’assemblea dei soci riunitasi nei giorni scorsi per il rinnovo delle cariche sociali alla scadenza del mandato completato dei precedenti organi associativi.
Un incarico che riempie di orgoglio il professionista sipontino chiamato a presiedere un organismo al cui vertice si sono sempre avvicendati colleghi che operano nei maggiori porti della Regione, Taranto e Bari.
Raccomar è un’associazione di categoria che serve a tutelare e portare avanti problemi ed esigenze del settore, approfondire le questioni di carattere regionale e rappresentare le istanze alla Federazione nazionale delle agenzie marittime cui fanno capo tutte le associazioni regionali.
L’incarico ha durata di due anni.
da
Manfredonia.net
Lucca - LE TV DIGITALI SI CONFRONTANO A LUCCA (26/05/2008)
5.a Edizione del Forum Europeo sulla Televisione Digitale
,C’è grande attesa ed interesse per la prossima edizione del Forum Europeo sulla Televisione Digitale in programma il 6 Giugno 2008 a Villa Bottini in Lucca.
Le ragioni sono contenute nelle presenze di relatori di altissimo livello, dalle presenze di oltre 77 Società a carattere europeo e mondiale, la presentazione di rapporti ed analisi sulla Tv Digitale e la Tv Mobile, l’esame di temi come il Dvb-sh, la Web Tv, l’Alta Definizione, le Nuove Strategie dei grandi Gruppi e la nutrita presenza straniera, confermate dalle numerose pre-iscrizioni e partecipazioni ai lavori.
da
Garganopress