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FOGGIA CALCIO

 

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Prossimo Turno

Lega Pro I Divisione B

Arezzo - Foggia domenica 29 Marzo 2009 ore 15.00 Stadio "Comunale" di Arezzo

Ultima Partita

Lega Pro I Divisione B

Foggia-R.Marcianise 2 - 1 domenica 22 Marzo 2009 ore 14.30 Stadio "Pino Zaccheria" di Foggia

Risultati 26 Giornata 22/03/2009)

Foligno-Arezzo 3-1
Ternana-Crotone 0-0
Potenza-Juve Stabia 1-0
Lanciano-Paganese 0-0
Taranto-Perugia 2-0
Gallipoli-Pescara 4-1
Benevento-Pistoiese 2-0
Foggia-Real Marcianise 2-1
Cavese-Sorrento 0-1

Classifica

Gallipoli 51
Crotone 49
Benevento 47
Arezzo 44
Cavese 44
Foggia 41
Perugia 33
Real Marcianise 32
Sorrento 32
Taranto 32
Ternana 32
Paganese 31
Foligno 31
Virtus Lanciano 31
Pescara 27
Potenza 22
Juve Stabia 22
Pistoiese 19

Prossimo Turno 29/03/2009 Lega Pro I Divisione B

Real Marcianise-Benevento
Arezzo-Foggia
Pescara-Foligno
Cavese-Gallipoli
Pistoiese-Juve Stabia
Perugia-Paganese
Sorrento-Potenza
Crotone-Taranto
Ternana-Lanciano

Statistiche

Potenza-Juve Stabia: Soviero denuncia tentativi di corruzione (25/03/2009)
E' terminata solo sul campo la disputa tra le due squadre. Il portiere dei campani muove il sospetto nei confronti della dirigenza potentina.
Il giorno dopo la denuncia ufficiale del tentativo di corruzione operato ai danni del portiere Soviero, la Juve Stabia torna a parlare in via ufficiale:«Come ormai noto - ha spiegato il dirigente Franco Manniello, coadiuvato nell'intervento da Nicola Giglio, fratello del patron Franco, e dal diesse Enrico Coscia - tra venerdì e sabato, attraverso alcuni messaggi telefonici qualcuno ha cercato di contattare il nostro portiere Soviero. Non sappiamo chi sia il mittente, anche se tutti i messaggi provenivano da Potenza, ovvero da un numero con prefisso 0971. Abbiamo denunciato tutto al Procuratore Palazzi, alcuni procuratori sono stati in ritiro domenica mattina, e ci hanno poi scortato allo stadio, dove ne sono successe di tutti i colori. Abbiamo appreso dai giornali che il Potenza vuole querelare Biancolino e Soviero. Vogliamo andare fino in fondo» .
Toni sicuramente più accesi quando si parla della squadra. Manniello ha incontrato i calciatori nello spogliatoio: «I giocatori ci hanno messo in questa situazione, loro devono tirarci fuori. Possono vincere tutte le otto gare che mancano alla fine» . La società avrebbe deciso di congelare gli stipendi fino a fine campionato. E domenica si va a Pistoia, crocevia della lotta per evitare l'ultimo posto.

Il Potenza chiede giustizia

Dire che il proprietario del Potenza, Giuseppe Postiglione, è quantomeno irritato, appare un eufemismo. La denuncia che arriva da Castellammare di Stabia su presunti messaggi telefonici con i quali si tentava di corrompere il portiere Soviero, l'ha lasciato stupito e contrariato.
E' un fiume in piena Postiglione che dice: «La mia indifferenza dinanzi a un simile fatto è totale. Si tratta di una situazione artatamente creata per distogliere l'attenzione da un'ennesima sconfitta sul campo che brucia. Il dirigente che parla (Manniello) e i giocatori della Juve Stabia non sanno più a che santo votarsi per giustificare i loro risultati scadenti rispetto agli investimenti fatti. Chiediamo a gran voce che la Procura Federale si allerti per ristabilire la verità, ma credo che più di tutti debba essere preoccupato Soviero» .
Il patron lucano si sofferma poi sulla pesante ammenda che il Potenza si è visto recapitare dal giudice sportivo (6500 euro): «I nostri tifosi hanno dato una dimostrazione di dignità ed educazione ineccepibile rispetto agli accadimenti, e noi paghiamo un'ammenda superiore all'incasso del botteghino. Resto davvero allibito» .
Come previsto, Potenza- Juve Stabia non finisce qui, anche perché la società lucana ha confermato l'intenzione di chiedere l'autorizzazione federale alle querele, tanto per la rissa di domenica, quanto per le affermazioni di lunedì.
da Corrieredellosport.it
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MANFREDONIA - I biancazzurri vogliono evitare i play out - Il Manfredonia lancia lo sprint (25/03/2009)
Dopo la pausa è ripresa la preparazione del Manfredonia. Lo stop della Seconda Divisione è arrivato nel mo­mento meno appropriato per i sipontini, che con il ritorno di D'Arrigo in panchina han­no ripreso a macinare punti. Quattro nelle ultime due gare. Il rischio è che la sosta possa avere in qualche modo allentato la tensione nel gruppo biancazzurro che si ap­presta a lanciare il rush finale per evitare i play out. Sulla carta un'impresa, visto che la zona salvezza dista addirittura sei lunghez­ze. Con sole otto gare a disposizione la sen­sazione è che il Manfredonia dovrà neces­sariamente confrontarsi con gli spareggi per conservare un posto tra i professionisti. Sarà importante centrare un buon piazza­mento, così da partire eventualmente av­vantaggiati, almeno sulla carta.
Domenica, intanto, è in programma uno scontro diretto contro l'Isola Liri, che in classifica è una spanna sopra il Manfredo­nia. Potrà contare sul fattore campo l'undi­ci di D'Arrigo. La società ha deciso di ridur­re sensibilmente il costo dei tagliandi per garantire una folta partecipazione di pub­blico. L'ingresso al Miramare costerà 5 eu­ro per i settori di tribuna e per la gradina­ta, appena 3 euro invece il prezzo dei bi­glietti di curva. Si preannuncia la presenza di almeno duemila tifosi.

LA SQUADRA - Difesa da reinventare a cau­sa delle squalifiche di Nossa e Parisi. D'Ar­rigo può però contare sul probabile recupe­ro di Serao. Discorso analogo per il centro­campo, dove il tecnico avrà a disposizione anche Napolitano, e per l'attacco, che sarà guidato dall'esperto Gaetano Romano in cerca di un pronto riscatto, visto che i suoi esordi in biancazzurro sono stati tutt'altro che confortanti.

FIDUCIA - Le ultime due prestazioni posi­tive hanno risollevato il gruppo. La breve parentesi targata Mancano, caratterizzata dalle sconfitte contro Gela e Melfi, aveva fatto precipitare il morale sotto i tacchi. Spiega D'Arrigo: «Vedere la squadra com­patta, viva, mi ha confortato. E' il segnale che i ragazzi credono fortemente nella pos­sibilità di uscire dalle secche della bassa classifica. La fiducia è una delle compo­nenti fondamentali. Non deve mai manca­re se si vogliono centrare determinati tra­guardi. Resta il rammarico per come sono andate le cose a Lamezia. Potevamo vince­re, prendere due punti in più che ci avreb­bero fatto molto comodo, invece nel finale siamo stati raggiunti sul pareggio. Un pec­cato, un'occasione persa. Continuando su questa strada il nostro campionato non po­trà che avere un lieto fine».
Salvatore Bruno/Lps da Corriere dello Sport
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AREZZO: Fanucci, "Dobbiamo trovare la forza per fare bene" (25/03/2009)
Stefano Fanucci in conferenza stampa:
"Non è facile ripartire, ma come nella vita dobbiamo andare avanti e tirare fuori la forza per fare bene.
Domenica giochiamo contro una squadra che punta ai Play Off e dobbiamo vincere.
Sarebbe fantastico sapere quali sono i problemi, non è facile capire cosa succede in questi momenti, la cosa importante e dimostrare che siamo la squadra che ha vinto con il Gallipoli e non quella di Foligno.
Con le squadre importanti è facile trovare le motivazioni, una nostra pecca è quella di affrontare le squadre più basse di noi in classifica e non riuscire a vincere.
In questo momento diventa tutto un problema, è il classico periodo che qualsiasi cosa fai sbagli.
L´anno scorso ad Ancona abbiamo passato un periodo analogo, da primi siamo finiti terzi riprendendoci, poi, nel finale di stagione. C´erano meno pretese, qui c´è una squadra che viene dalla Serie B e vuole tornarci, lì ci siamo trovato primi in classifica senza aspettarselo quindi c´era un ambiente che ci lasciava più tranquillo."
da arezzocalcio.it
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FOGGIA - In Toscana per uno scontro diretto che vale quasi un’intera stagione: Salgado forse parte dalla panchina Il Foggia si gioca tutto ad Arezzo di Walter Carbone (25/03/2009)
Questo Foggia sa risolle­varsi come l'araba fenice. Domenica dopo il pareggio del Marcianise e con appena 20' da giocare sembrava or­mai fuori dai giochi nonostante i ko di Arezzo e Cavese stessero già matu­rando. Si è ripreso sul filo di lana e adesso con uno scontro diretto davan­ti può legittimamente lanciare la sua 'Opa' su quel quinto posto che ha per­so tre mesi fa dopo il ko di Crotone. Sarà pur vero, come dice Novelli, che i risultati delle altre non fanno parte della sua contabilità di classifica.
Il tecnico per rimpinguare il botti­no di punti, oggi fermo a quota 41, confida soltanto nella forza, mentale prima che tecnica, del gruppo che al­lena. Belle parole. Ma se Arezzo e Ca­vese non si fossero improvvisamente inceppate, il morale dei rossoneri probabilmente sarebbe stato ben al­tra cosa in vista della trasferta in To­scana che adesso vale un intero cam­pionato.
Ad Arezzo valutano con comprensi­bile trepidazione la sfida che viene a portargli il Foggia. La formazione di Ugolotti è la meno regolare tra le squadre di vertice. I suoi alti e bassi possono fare al caso del gruppo di Novelli, anzi si può ben dire che tra le formazioni di vertice l'Arezzo rappre­senta in questo momento l'avversario più abbordabile.
Dunque se scontro diretto dev'es­sere, meglio che gli amaranto arrivi­no a questo punto del campionato quando si decidono i giochi di vertice. Ovviamente è una considerazione pro-Foggia, che tiene cioè conto solo della differenza di morale tra le due formazioni. I toscani, infatti, sono an­cora storditi dalla pesante sconfitta (3-1) di Foligno.
Però, se Sparta piange Atene non ride. Anche il Foggia non se la passa molto meglio. Novelli ha ammesso a fine partita quanto al gruppo manchi­no due pedine del calibro di Pecchia e Salgado, i due grandi infortunati. Mancino & co. hanno sudato sette ca­micie per battere il pur coriaceo Marcianise. Ma i meriti dei campani, pur degni di considerazione, sono sta­ti ingigantiti da una prestazione sen­za capo né coda del Foggia. Ecco dunque che il ricorso a Salgado e Pecchia diventa fondamentale in vi­sta del rettilineo finale: due giocato­ri in grado di imprimere una svolta nella manovra, di far cambiare passo al gioco.
Quando saranno disponibili? I tem­pi di recupero di Salgado appaiono ormai quasi ultimati, probabile che il tecnico porti il cileno in panchina do­menica ad Arezzo. Capitan Pecchia invece (lussazione a una spalla) do­vrà restare fermo un'altra settimana. In ogni caso si tratta di stringere i denti un altro po', poi i due 'big' ros­soneri potranno finalmente aiutare i compagni. E allora sarà tutta un'altra musica, come spera Novelli e con lui tutto il popolo rossonero.
da Corriere dello Sport
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Dal Foggia agli eroi del Rugby: i libri della settimana - Due volumi freschi, due libri divertenti che si leggono velocemente. Ecco le recensioni di MASSIMO GRILLI (25/03/2009)
Trent’anni di Foggia tra Storia e provincia
Una ventata d'aria fresca, un libro divertente, che si legge velocemente. Un po' Vitelloni, un po' Febbre a 90', è un romanzo di formazione che scorre lieve, seguendo le peripezie del Foggia negli ultimi trent'anni di calcio. Dalla serie C a Zemanlandia, dai campi di terza serie al Meazza, lacrime, trionfi, scontri. Scritto dal collettivo Lobanowski - tre ragazzi di Foggia (noi preferiamo nettamente il numero 2) - è un piccola opera corale, sullo sfondo dei grandi cambiamenti della Storia e delle piccole novità della vita in provincia. Una curiosità: il titolo è preso da una prima pagina del «Corriere dello Sport» del 1991, il giorno dopo una vittoria sul campo della Fiorentina. A memoria di anni apparentemente lontanissimi, che è valsa la pena vivere intensamente.
Juve o Milan? Meglio il Foggia, del Collettivo Lobanowski, Rainoneditore, 200 pagine, 12 euro.
da Corriere dello Sport




















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Doppia seduta casalinga, riecco Salgado (25/03/2009)
Doppia seduta di allenamento quest´oggi per la truppa rossonera, che si è ritrovata di buon´ora sul terreno verde ("baciato" da un pallido sole) dello stadio "Zaccheria" con un "soldato" in più: Mario Jimenez Salgado.
L´attaccante cileno, dopo essersi dedicato al lavoro ginnico di potenziamento questa mattina (compresi alcuni giri di campo), ha svolto l´intero lavoro tecnico-tattico pomeridiano con i compagni di squadra, compresa la partitella finale a campo ridotto, alla quale non ha invece partecipato Zanetti: differenziato per il centrale di Forlimpopoli in mattinata, fisioterapia e piscina nel pomeriggio.
Seduta parziale di allenamento per Trezzi tra potenziamento, corsa e parte della fase tecnica. Unico assente quest´oggi, Pezzella.



da usfoggia.it
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Pecchia: "I play off? Si decide all´ultima giornata (25/03/2009)
“Foggia, niente calcoli”. Parole e musica di Fabio Pecchia. Il capitano suona la carica in vista della fondamentale trasferta di Arezzo e del rush finale di campionato. Non può farlo dal campo, considerato l´infortunio che lo tiene ai box, lo fa però spronando i compagni a dare il massimo. “Dobbiamo continuare a giocarcela con tutti - dice -, dimostrando lo stesso spirito sbarazzino che ha contraddistinto finora il nostro campionato. I calcoli lasciamoli agli altri, noi pensiamo a vivere alla giornata, preparando una gara alla volta”.
In queste ultima 8 giornate di campionato, urgerà comunque pedalare forte. Non è così, capitano?
“Certo, bisognerà mettere più punti possibili in cascina. Senza badare a ciò che faranno gli altri ma pensando a noi stessi. Ho la sensazione che i giochi si decideranno all´ultimo minuto dell´ultima giornata, quando noi allo Zaccheria riceveremo il Crotone. Spero che non sia così ma tutto lo lascia presupporre”, continua l´ex centrocampista juventino.
Quando tornerà Pecchia?
“Spero dopo Pasqua, quando farò il punto della situazione con lo staff medico. Purtroppo devo ancora togliere il gesso e aspettare che il tempo passi. Pazienza, tanto ormai mi sono abituato a restare fuori”, afferma con un sorriso sarcastico.
La chiusura è sull´ultima domenica di calcio, contraddistinta dalla violenza sui campi di Cava de´ Tirreni e di Potenza. Questa volta i protagonisti in negativo sono stati i calciatori. Cosa pensa Pecchia, che è parte integrante del Consiglio dell´Associazione Italiana Calciatori?
“Che è stata sicuramente una domenica da archiviare in fretta. Condanno il comportamento di qualche mio collega. Dobbiamo fare mea culpa ed evitare di ricadere in determinati atteggiamenti. Da questo fine settimana, non ne usciamo bene”.
Carmine Troisi da capitanatasport.it
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Il Foggia affila le unghie, riecco Trezzi ma manca Zanetti (25/03/2009)
Intensa seduta di allenamento questo pomeriggio allo stadio Zaccheria. I rossoneri si sono divisi al termine della consueta parte atletica in due gruppi. Mentre il primo, quello dei difensori, lavorava sui movimenti e sulle ripartenze, l´altro si impegnava in una partitella a campo ridotto (delimitato dalle linee dell´area di rigore sotto la nord), nella quale si è giocato solo con "la testa". Non si tratta di un modo di dire ma della spiegazione letterale dell´esercizio. In spazi molto stretti i calciatori si sono impegnati in passaggi e tiri in porta solo con l´ausilio del colpo di testa. La buona notizia arriva da Trezzi che ha ripreso, seppur non al cento per cento, a lavorare con il resto del gruppo. Allenamento pieno, invece, per il cileno Mario Salgado, il cui ritorno in panchina (dopo la tribuna di domenica scorsa) sembra una certezza. Ancora assenti Pecchia e Zanetti (si scaldano in vista di domenica Burzigotti e D´Andrea). Il primo, però, è stato a stretto contatto con i suoi compagni di squadra nonostante la fasciatura rigida al braccio. Per lunghi tratti della seduta ha assistito dal campo alla preparazione della squadra dando morale con la sua presenza ai colleghi.
Domani amichevole allo Zaccheria contro il Termoli.
Domenico Carella da Calciofoggia
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FOGGIA CALCIO: TUTTI UNITI PER RAGGIUNGERE I PLAY OFF - Settimana delicata per il Foggia, che si accinge a preparare lo scontro diretto contro l’Arezzo (25/03/2009)
Dopo un lungo periodo di astinenza, fatto di soli pareggi, il Foggia ritorna alla vittoria, superando in extremis il Real Marcianise per due reti ad una. Bastano solo novanta minuti per passare da uno stato di rassegnazione, in cui sembrava impossibile recuperare i sei punti che dividevano i rosso – neri dalla zona playoff, ad un’atmosfera di esaltazione, con la convinzione che ora, la zona che conta della classifica, è nuovamente ad un passo. Complice di questa giornata “pro – Foggia” i risultati negativi a sorpresa, giunti dal campi di Foligno e Cava dei Tirreni, ovvero la pesante sconfitta dell’Arezzo e l’insuccesso nel derby casalingo della Cavese. Novanta minuti per contraddire i tifosi più pessimisti, una partita per smentire anche Ugolotti, tecnico dell’Arezzo, convinto, sette giorni fa, dopo il successo contro la capolista Gallipoli, che almeno il discorso playoff fosse ormai chiuso. Quanto di più sbagliato si possa pensare.
Anche quando tutto sembra ormai scontato, questo splendido sport ci ha abituati a sorprese: “questo è il bello del calcio”, lo ha detto anche il mister dei giallo – verdi, Fusi, sconfitto al 92’. A questo punto bisogna crederci sempre, a maggior ragione adesso, dopo la 26° giornata, tutto è in gioco, ma basta anche poco per complicarsi di nuovo la vita. Tre punti da recuperare non sono molti, potrebbe bastare anche riprendere a vincere allo “Zaccheria”, ma a patto che ad Arezzo, nello scontro diretto della prossima giornata, non si esca sconfitti. Contro il Real Marcinise il Foggia non ha giocato bene, inutile negarlo, ma è anche vero che ci sono state numerose partite in cui i “satanelli” meritavano la vittoria e questa non è arrivata. Insomma, un debito con la fortuna che forse non è stato ancora del tutto saldato.
Ma indipendentemente da questo, importante sarà unire tutte le forze possibili ed immaginabili, soprattutto in una settimana così delicata, come quella appena entrata; Novelli e i suoi uomini si accingono a preparare la sfida di Arezzo, una gara che potrebbe essere anche decisiva nel raggiungimento dell’obiettivo finale. Mai come adesso serve l’apporto di tutti, tifosi e giornalisti compresi, uniti per continuare a sognare.
Gian Franco lo Muzio da Capitanatasport.it
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Qui Arezzo (25/03/20099
E' passato un mese esatto dal giorno in cui l'Arezzo ha voltato pagina, almeno per quel che concerne la guida tecnica della squadra. Cari fu defenestrato il 24 febbraio, due giorni dopo la sconfitta casalinga contro il Lanciano, poche ore dopo aver parlato ai giornalisti in conferenza stampa e diretto l'allenamento all'antistadio. Da quel giorno in poi la situazione generale non si è per niente chiarificata, anzi. La cosiddetta scossa, tanto invocata dal presidente, purtroppo non c'è stata. Forse ci sarà, ce lo auguriamo col cuore in mano, ma se l'obiettivo era quello di dare una sterzata nell'immediato, restando in corsa per la prima posizione, beh, l'obiettivo non è stato centrato. Il 24 febbraio la classifica era la seguente: Gallipoli 47, Crotone 45, Arezzo e Benevento 40, Cavese 38, Foggia 36. Oggi il quadro è peggiorato, perché le distanze da Gallipoli e Crotone sono rimaste immutate, il Benevento ci è passato davanti, la Cavese ci ha raggiunto e il Foggia ha rosicchiato un punticino. Inoltre, dettaglio fondamentale, ci sono tre giornate in meno da disputare e l'Arezzo ha mandato a galline lo scontro diretto con il Gallipoli, dilapidando il jolly con la caduta di Foligno. Questi sono i freddi numeri. Poi c'è il resto. Abituata a giocarsi le partite a viso aperto, ad attaccare con la consapevolezza di prendersi qualche rischio in difesa, a cercare di fare un gol più degli altri, anche a costo di vincere 6-5, la squadra adesso è a metà del guado, perché il nuovo allenatore sta cercando di cambiarle pelle. E non c'è da stupirsi: Ugolotti è stato chiamato proprio per mutare l'atteggiamento tattico, per giocare più attento e abbottonato e prendere meno gol. Avremmo dovuto sorprenderci se l'Arezzo avesse continuato a presentarsi con i terzini che spingono, non ora che Ambrogioni e Grillo restano bloccati là dietro. A prescindere dall'assenza di Beati e dal piede dolorante di Togni, la cartina tornasole è rappresentata da Bricca e Matute a centrocampo, titolari per la prima volta a Foligno dopo che con Cari, in coppia, non avevano mai giocato in otto mesi. Non fu un caso che l'Arezzo perse per la prima (e finora unica) volta in casa col Lanciano, dopo una settimana in cui Cari venne letteralmente massacrato pubblicamente. Non è un caso, probabilmente, che l'Arezzo ha preso per la prima volta tre gol tutti insieme in trasferta proprio nel giorno in cui si è schierato con la formazione più guardinga. Della condizione mentale e psicologica dello spogliatoio, abbiamo già detto mille volte. Se fino a gennaio traspariva l'entusiasmo e la voglia di giocare, adesso da fuori si nota solo appiattimento e grigiore. E se nemmeno la vittoria col Gallipoli ha prodotto un effetto tonificante, allora c'è veramente da preoccuparsi. In tale contesto, la partita di domenica col Foggia è delicatissima. Ora che siamo alla volata finale del campionato, da tutte le parti hanno serrato i ranghi per raccogliere i frutti del lavoro di mesi. Da noi no. Da noi, un bel giorno, ci siamo inventati la rivoluzione. Così adesso l'Arezzo deve ritrovarsi tecnicamente, tatticamente e psicologicamente, in un ambiente che ha perso unità e dove i tifosi stanno cominciando a incazzarsi. La svolta c'è stata sì. In peggio.
da amarantomagazine.it
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Qui Foggia (25/03/2009)
Agli ordini di mister Novelli i ragazzi stanno svolgendo una seduta improntata sulla fase offensiva, necessaria per migliorare sotto porta. Curata anche la parte atletica – tattica. Lavoro differenziato oggi anche per Lisuzzo e Malongà oltre che per Salgado, Trezzi e Zanetti. Per il pomeriggio è prevista la seconda parte dell' allenamento in vista del match con l' Arezzo. E, come di consueto facciamoci gli “affari” degli avversari, in questo caso degli amaranto di coach Ugolotti nell' articolo " Qui Arezzo".

da ilsatanello
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Come acquistare i tagliandi del Settore Ospiti per Arezzo (25/03/2009)
L´A.C. Arezzo comunica che, in occasione della gara di campionato Arezzo-Foggia di domenica 29 marzo p.v., utilizzerà il sistema di biglietteria "Ticketone". I tagliandi del Settore Ospiti (Curva Nord, capienza di 800 posti) sono nominativi, e saranno a disposizione presso i punti Ticketone di tutto il territorio nazionale fino alle ore 19 di sabato 28 marzo p.v. Si precisa che i botteghini riservati al Settore Ospiti resteranno chiusi nella giornata di domenica, e con essi anche le relative vie di accesso.
Il costo unitario del biglietto è di € 12.00 (+ € 1.20 di diritto di prevendita in caso di acquisto in rete).
Questi i punti vendita presenti a Foggia:
- Ipercoop, via degli Aviatori, 126 (tel. 0881.81.31.11);
- Service.com, v.le Ofanto, 361 (tel. 0881.68.72.72).
Si rammenta che i biglietti riservati al Settore Ospiti, come previsto dalle normative vigenti, non saranno in vendita il giorno della partita. Gli acquirenti dovranno esibire documento valido d´identità sia al momento dell´acquisto del biglietto, che al momento dell´ingresso all´interno dell´impianto.
da A.C. Arezzo
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Settore giovanile: il punto (25/03/2009)
Week-end decisamente negativo per le formazioni giovanili dell´U.S. Foggia uscite sconfitte su tutti i fronti.
Ma vediamo il resoconto nel dettaglio:

CAMPIONATO BERRETTI
Taranto–Foggia 1-0
I ragazzi di Ricchetti hanno perso una gara forse immeritatamente per quello che hanno fatto vedere in campo. Infatti proprio all´inizio della gara il Foggia colpiva una traversa con un rilancio da circa 50 metri che, a causa del forte vento che spirava sullo Jacovone, stava per beffare l´estremo difensore avversario cogliendo di sorpresa anche gli attaccanti rossoneri non pronti a ribattere la palla in rete. Subito dopo la partita si sviluppava soprattutto a centrocampo evidenziando un equilibrio sostanziale tra le due compagini. Raramente si sono viste azioni di un certo rilievo sotto le due porte e le azioni foggiane venivano prontamente bloccate dai difensori rossoblu in grado di fermare, alle volte anche in maniera energica, le incursioni delle punte rossonere. Si arrivava così al 45´ del primo tempo che regalava il vantaggio ai padroni di casa: su un angolo dalla sinistra interveniva l´attaccante all´altezza del primo palo insaccando agevolmente. La ripresa iniziava con un Foggia più determinato che conquistava il centrocampo e costringeva il Taranto ad indietreggiare: la partita continua su questa falsariga, con il Foggia proteso in avanti contro un Taranto accorto a difendersi con ordine. Il Foggia non riesce più a recuperare evidenziando un buon gioco ma, come spesso avvenuto quest´anno, senza riuscire a finalizzare l´enorme mole di gioco.
La formazione: Pepe, Vairo, Romano, Aurelio, De Vita, Cursio, Papa (Montechiari), Delli Carri, Ruggiero (De Nicola), Vegliato, Micca.

ALLIEVI NAZIONALI
Manfredonia–Foggia 4-0
L´avvio dei rossoneri di Gaudiano faceva prevedere ben altro esito finale; purtroppo però, alla fine, causa grossolani errori della difesa foggiana, il derby di Capitanata se lo e´ giudicato l´undici sipontino.
La formazione: Micale, Telera, Priore, Padalino (Totaro), Torelli (Santamaria), Triunfo (Ponziano), D´Ambrosio (Petrosillo), Marino (Catenazzo), Villani (Caposeno), Scopece, Candelino.

GIOVANISSIMI NAZIONALI
Manfredonia–Foggia 2-0
E´ stato un derby che alla fine ha visto prevalere la squadra sipontina, più concreta in zona gol della squadra guidata da Sario Masi. Peccato, perché i ragazzi ci tenevano a far bene ma la partita del Miramare ha visto la squadra di casa giocare sicuramente con più determinazione
La formazione: Leo, D´Errico, Mazzacano (Del Priore), Vescera, Berardi (Veneziano), D´Antino, De Paolis (Patella), Villani, Faiella (Auciello), Bombino (Mascolo), Lamatrice.

Alberto Mangano da usfoggia.it
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Troianiello:"Segno con il navigatore. Ad Arezzo non dobbiamo perdere" (25/03/2009)
“Cerco di giocare sempre sulla linea laterale? E’ normale…sono un calciatore lineare!”. C’è poco da fare, Troianiello riesce sempre ad essere simpatico anche quando gli si rivolge una critica. In questa intervista l’esterno rossonero scherza prima con i giornalisti (impedibile il botta e risposta), poi spiega qual è l’obiettivo che il Foggia non deve fallire nella difficilissima trasferta di Arezzo. “Non dobbiamo perdere contatto quindi: vietato perdere”.





Video intervista a Troianello clicca qui
Domenico Carella da Calciofoggia
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COPPA ITALIA LEGA PRO: Oggi la finale d´andata (25/03/2009)
Prima finale di Coppa Italia, che poi sarà assegnata giovedì 23 aprile nel ritorno. La Cremonese riceve il Sorrento con il morale basso dopo la sconfitta con il Legnano e il rischio playout; Mondonico non può contare sugli squalificati Saverino e Alberto Bianchi, ma ha Viali, Morfeo e Guidetti, fermi in campionato. Per Simonelli (alla seconda finale consecutiva dopo quella persa con il Benevento contro il Bassano), assenti Iorio e La Vista, c´è Agnelli al posto di Nicodemo, in prima linea probabile l´impiego di Ripa accanto a Myrtaj; al seguito della squadra 50 tifosi, guidati dall´assessore allo Sport, Mario Gargiulo.

Così in campo (inizio alle ore 20.30, diretta su RaiSport Più):

CREMONESE (3-4-1-2) G. Bianchi; Cremonesi, Viali, Anzalone; Gori, Tacchinardi, Carotti, Vitofrancesco; Morfeo; Guidetti, Coda.
(Paoloni, Argilli, Fietta, Pesaresi, Fanfoni, Temelin, Riganò). All. Mondonico.

SORRENTO (3-5-2) Spadavecchia; Lo Monaco, Minadeo, Panarelli; Vanin, Maiorano, Agnelli, Fialdini, Angeli; Ripa, Myrtaj.
(Locatelli, Demartis, Greco, Ferrara, Biancone, Arcidiacono, Giampaolo).
All. Simonelli.

ARBITRO Ruini di Reggio Emilia (Raimondi-Poles).
da La Gazzetta dello Sport
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Colombaretti «Foggia al bivio ci giochiamo tutto» (25/03/2009)

«Questo mese è decisivo per la corsa playoff Ad Arezzo per i tre punti: avremo spazi in più»

FOGGIA Scatta il mese della verità. Dopo essere tornato a 3 punti dai playoff, il Foggia è atteso da un poker di gare forse decisivo: in evidenza gli scontri diretti di Arezzo e Benevento, oltre alle sfide interne con Perugia e Taranto. Nonostante l'assoluto divieto (sulla carta) di calcoli e tabelle, le attenzioni dei rossoneri sono già incentrate sugli imminenti impegni. «Occorre pensare a una gara per volta, ma siamo entrati nella fase decisiva del campionato — spiega il laterale Tommaso Colombaretti, 28 anni —. Non ci sentiamo sfavoriti dal calendario. Non è detto che affrontare fuori casa alcune delle principali rivali, come Arezzo e Benevento, sia uno svantaggio. Giocheranno per vincere e ci lasceranno qualche spazio in più, rispetto alle squadre che scendono allo Zaccheria e ci creano problemi in contropiede».




Pericoli - Appaiono di difficile lettura, invece, le gare in programma allo Zaccheria contro Perugia e Taranto. «Chi pensa a facili passeggiate, si sbaglia — taglia corto il jolly marchigiano, alla terza stagione in rossonero —. Tra 15 giorni riceveremo il Perugia, che pare fuori da ogni chance playoff (a -11 dal 5˚ posto, ndr) ma potrebbe crederci ancora, se vincerà domenica; in ogni caso, se gli andrà male, inseguirà punti salvezza. Quanto al Taranto, manca ancora un mese ma si è già tirato fuori dai playout: senza dubbio, tenterà di iniziare a fare risultati anche nelle gare fuori casa».

Arezzo - Intanto il primo severo ostacolo è in Toscana, dove il Foggia sa di non potersi assolutamente fermare. «Ci attende una gara durissima, perché l'Arezzo è forte e dotato di attaccanti in grado di fare la differenza in ogni momento. In passato, però, abbiamo dimostrato di saper mettere in difficoltà anche le prime della classe. Dobbiamo riprovarci, consci di non poter perdere ma per nulla intenzionati a difenderci e basta».

Un altro playoff - Colombaretti insegue il suo terzo playoff di fila con il Foggia, ma non riesce a individuare la quota spareggi. «Forse 52 punti potrebbero addirittura bastare, considerando i tanti scontri diretti in programma; probabilmente, però, ne occorreranno di più. La verità è che noi dobbiamo vincere il più possibile, non meno di quattro delle otto gare restanti». Chissà che non sia la volta buona per la promozione in serie B. «Negli scorsi anni siamo partiti più sparati, a livello di aspettative ed entusiasmo. Quest'anno è diverso, c'è meno clamore ma siamo più regolari. L'importante è giocarsela fino in fondo e noi ci crediamo».
Il laterale spiega «Per gli spareggi promozione non so se basteranno 52 punti, ma di sicuro dovremo vincere 4 gare su 8»
ROBERTO PELLEGRINI da La Gazzetta dello Sport
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Foggia: con l’Arezzo senza Zanetti? Il Taranto recupera anche Miglietta - Gallipoli, Giannini: “E’ ancora presto per pensare alla B” (25/03/2009)

FOGGIA – Allentamenti allo stadio ‘Zaccheria’ per il Foggia in vista dell’importante sfida di domenica prossima contro l’Arezzo. Una ventina di minuti passati nel chiuso degli spogliatoi ad analizzare la gara di domenica scorsa prima di iniziare la seduta, prettamente tecnico-tattica e conclusa poi con la solita partitella finale a campo ridotto. In permesso Nicola Mancino, ha effettuato una risonanza magnetica di controllo. Per Zanetti, uscito malconcio dal match di domenica scorsa, solo palestra e massaggi. Invece Lisuzzo, leggermente affaticato. Assenti Salgado e Pezzella, differenziato per Pecchia e Trezzi. Il giudice disciplinare ha multato con 1.000 euro l’U.S. Foggia, per la gara contro il Real Marcianise “perché propri sostenitori introducevano e accendevano nel proprio settore alcuni fumogeni, nonchè per lancio sul campo per destinazione di una bottiglietta dell’acqua semipiena, senza colpire”. Sale invece a cinque il numero dei diffidati in casa foggiana: a Tony D’Amico, Mario Salgado, Italo Mattioli ed Ivan Pedrelli, si aggiunge Tommaso Colombaretti, per il cartellino giallo rimediato domenica scorsa.

TARANTO - E’ ripresa la preparazione del Taranto dopo l’importante successo conquistato allo ‘Iacovone’ contro il Perugia. Non ha partecipato alla seduta, insieme all’infortunato Spinelli, solo capitan Ivano Pastore che rimarrà a riposo per i prossimi due giorni. Lavoro differenziato, invece, per Lima e Sosa. Ritorna nel gruppo il centrocampista Cris Miglietta, ormai pienamente recuperato. Il prossimo avversario del Taranto, nella consueta partitella di domani, è la formazione del Paolo VI Taranto, squadra tarantina attualmente militante nel campionato di Prima Categoria. Squalificati Alessandro Carrozza e Fabio Prosperi che, perchè nel corso di Taranto-Perugia, hanno rimediato rispettivamente la quarta e l’ottava ammonizione del campionato. Per il Crotone, prossimo avversario dei ragazzi di mister Stringara, è stato squalificato l’ex Ciccio Galeoto.

GALLIPOLI - “E’ ancora presto pensare alla serie B. Per adesso pensiamo ad andare avanti per la nostra strada. Mancano ancora tante giornate per la fine del campionato e pensiamo solo ad una partita alla volta”. Commenta così mister Giannini il primo posto della sua squadra. “Dobbiamo capire che ogni partita vale come una vera e propria finale. Domenica prossima ad esempio andremo a fare visita alla Cavese, che lotta per un posto in classifica. Sarà una gara difficile e dovremo essere molto concentrati”. Sulla partita di domenica scorsa il Principe è rimasto soddisfatto della prestazione dei ragazzi. “Hanno disputato un’ottima gara e sono rimasto molto contento della prestazione perchè era importante conquistare i tre punti dopo la sconfitta lunedì sera ad Arezzo. Oltre al risultato è anche arrivata una grande prestazione a coronamento della vittoria e questo rende ancora più importante il successo. Soprattutto nella ripresa abbiamo giocato come sappiamo fare anche perchè nel primo siamo stati condizionati dal forte vento”.
Paolo Marella da quotidianopuglia.it

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