Il Foggia corre ma i playoff si allontanano (04/03/2009)
Nel momento migliore è scivolato a 4 punti dalla zona-B: può recuperare se ritrova i suoi senatori e i punti in casaFOGGIA - Il ritardo più pesante nel momento più convincente. Sembra un paradosso e, invece, è la situazione del Foggia, scivolato a 4 lunghezze dai playoff dopo il brillante pareggio sul campo della capolista Gallipoli. Verso la ripresa (il 15 marzo) sul campo del Sorrento, ospite domenica nella semifinale-bis di Coppa Italia, in casa rossonera domina la speranza di rimontare nelle ultime 10 giornate.
Affidabilità - Senza dubbio, rappresenta un buon segnale l'imbattibilità della truppa di Novelli nel girone di ritorno. Dopo la sconfitta rimediata a Crotone (1-0) il 21 dicembre, proprio al giro di boa, infatti, il Foggia non ha più perso. L'unica macchia nella striscia positiva delle ultime sette giornate, in cui i rossoneri hanno conquistato 2 vittorie e 5 pareggi, è rappresentata dai pochi successi. In altri termini, la pecca di Zanetti e compagni è non aver capitalizzato pienamente l'indubbia crescita della squadra, mai così affidabile (in passato) sul piano della continuità come sta accadendo da due mesi a questa parte.
Carattere - A fronte di qualche recente passo falso allo Zaccheria (pesano i 4 punti lasciati per strada con Foligno e Pistoiese), il cambio di rotta esterno evidenzia la provvidenziale metamorfosi rispetto all'andata. Il brutto anatroccolo che lontano da casa rimediava figuracce e batoste (3 pari e 5 k.o. nelle prime 8 uscite) si sta trasformando in un cigno, sempre più bello e fruttifero: il colpaccio con la Juve Stabia e i pareggi con Potenza, Cavese e Gallipoli infondono tanto coraggio in vista delle sfide spareggio sui campi di Arezzo e Benevento.
Rammarico - Sullo sfondo della stagione, però, rimane più di qualche controsenso. Numeri alla mano, l'apice in classifica risale a 4 mesi e mezzo fa, dopo il 3-1 rifilato al Sorrento: 3° posto in solitudine e +4 sul Benevento (6°). Ora, la situazione si è completamente capovolta. E se, da un lato, il «Foggia dei giovani» pare a buon punto nel processo di maturazione (complice il cambio di modulo di 2 mesi fa, dal 4-3-3 al 4-2-3-1), desta più di qualche rammarico il rendimento sotto le attese ai tempi della piena disponibilità di elementi importanti come Pecchia e Salgado (in piena salute), Del Core e Coletti (ceduti a gennaio). I primi 2, comunque, stanno per rientrare a pieno ritmo, in vista della volata decisiva.
Roberto Pellegrini da
La Gazzetta dello Sport
«Il Foggia brilla contro le grandi» ((04/03/2009)
Raffaele Novelli soddisfatto della prova di Gallipoli.Foggia - Il Foggia di Novelli? Una squadra che ha bisogno di stimoli per tirar fuori il meglio di sé. L’ennesima conferma si è avuta proprio domenica a Gallipoli, dove ha tenuto testa alla capolista sul piano del gioco e dei gol segnati, conquistando un 2-2 meritatissimo e che gli è andato pure un po’ stretto viste le altre occasioni-gol sprecate, oltre all’episodio del fallo da rigore su Mancino non rilevato dall’arbitro.
Double face - Dunque, Foggia double face. Si esalta, gioca un calcio frizzantino e ottiene preziosi risultati quando se la vede con le «grandi» (ha perso di misura solo a Crotone). Sbuffa come una vecchia locomotiva a vapore e fa fatica a costruire gioco e risultati contro squadre modeste: chi non ricorda la vergogna di Marcianise e la disfatta di Lanciano? Avesse giocato sempre e soltanto contro le «grandi», il Foggia occuperebbe uno dei primi posti in classifica. Ne sono un po’ tutti convinti. Invece occupa la sesta posizione che lo obbliga a pedalare più forte di chi lo precede per sperare di salire
sull’ultimo vagone utile del treno diretto alla stazione play off.
Continuità - Nonostante la brillante prestazione di Gallipoli e l’incoraggiante 2-2, il Foggia (37 punti) è stato distaccato di altre due lunghezze dalla Cavese, ancora quinta a quota 41 come l’Arezzo. Ed è proprio su questa coppia (la più immediata) che i rossoneri di Novelli devono fare la corsa in queste ultime dieci giornate, cinque in casa. Un Foggia che autorizza a vedere il bicchiere mezzo pieno. Sia perché il suo distacco dal quinto posto non è incolmabile. Sia perché la squadra ha finalmente trovato la continuità dei risultati: sette di fila non li aveva mai collezionati in questa stagione. E la continuità dei risultati, si sa, muove la classifica e fa crescere l’autostima. Tra l’altro con il recupero di Pecchia e più in là quello di Mario Salgado, la squadra avrà più qualità nella volata finale per la conquista di un posto al sole.
Tre cicli - Se escludiamo le prime tre partite di inizio stagione (vittorie con Potenza e Cavese in casa intramezzate dalla sconfitta di Pescara) e dividiamo le altre 21 in tre cicli di sette, vien fuori che il Foggia ha prodotto più punti (13) dalla 4^ alla 10^ giornata con 4 vttorie, 1 pari e 2 sconfitte.
I tempi di vacche magre il Foggia li ha invece vissuti dall’11^ alla 17^, allorquando ha raccolto solo la miseria di 7 punti: 1 vittoria, 4 pareggi e 2 sconfitte. La squadra ha rialzato la testa dalla 18^ alla 24^ totalizzando 11 punti pari a 2 vittorie (una fuori, l’unica contro la Juve Stabia) e 5 pareggi che fanno del Foggia una squadra ancora imbattuta nel 2009. Sarà l’anno buono?
da
corrieredellosport.it
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Gallipoli, ‘Il pareggio nel derby ci dà tranquillità’. Foggia da play-off - Il tecnico dei salentini, Giannini, crede all’obiettivo della B diretta (04/03/2009)
GALLIPOLI – Non è bastato andare due volte in vantaggio per portare la partita in porto. Non è bastata la volontà di una squadra. E’ mancata solo la lucidità nei momenti finali. Poco male comunque. Il primo posto è ancora più saldo dopo l’incredibile sconfitta del Crotone a Potenza. Ora ci sono tre punti che dividono salentini e calabresi. Potevano essere cinque, ma anche uno solo se il Crotone avesse fatto a pieno il suo dovere. Mister Giannini comunque è soddisfatto: “ E’ un buon risultato, che ci permette di aggiungere un punto alla nostra classifica e di lavorare con tranquillità alla ripresa in vista di una gara difficile come quella che ci attende tra due settimane ad Arezzo”.
FOGGIA – Il pareggio di Gallipoli è un ottimo risultato. Più per il morale che per la classifica. Il distacco dalla Cavese si è allargato a quattro punti ma il pari imposto alla prima in classifica fa capire ai giocatori, ai tifosi e agli addetti ai lavori che questa squadra non mollerà fino alla fine. Mancano dieci partite e c’è tutto il tempo per recuperare. Cinque gare interne e quattro esterne separano i dauni dal loro destino. Un calendario che però prevede alcuni scogli insidiosi. Spiccano le trasferte di Arezzo e Benevento oltre che la partita interna con il Crotone nelle ultimissime giornate. Servirà concretezza per giocare al meglio contro le big e soprattutto grande umiltà per non perdere punti preziosi con le medio- piccole come è accaduto con la Pistoiese due settimane fa.
TARANTO – Gran bella vittoria del Taranto che ha raccolto tre pesantissimi punti salvezza sulla Ternana. Ancora una volta il turno interno è stato ben capitalizzato, questa volta grazie alla rete di Carrozza che ha mandato in delirio i tifosi dello ‘Jacovone’. Potrebbe essere la chiave di volta della stagione. Stringara potrebbe davvero riuscire nell’impresa (definiamola proprio così) di aver raddrizzato una situazione che stava degenerando sempre di più e che gradatamente aveva condotto in un vicolo cieco i ragazzi della compagine jonica. Adesso si più guardare alla restante metà del girone di ritorno con più tranquillità, senza l’assillo di dover fare risultato anche in trasferta.
POTENZA – Giuseppe Postiglione, presidente del Potenza, si leva qualche sassolino dalla scarpa dopo la clamorosa vittoria con il Crotone: “C’è rammarico dal punto di vista personale non è facile gestire quello che sto vivendo, la cosa che non permetterò è ledere la tranquillità della mia famiglia, ieri mattina ho pensato fosse il momento di lasciare perché al mio risveglio ho trovato davanti al portone di casa scritte poco ortodosse con minacce dure e pesanti anche nei confronti della mia famiglia, notavo già da qualche giorno movimenti sospetti”. Invece è prevalsa la ragionevolezza e Postiglione lancia un messaggio ai suoi detrattori: “ Non dico che è sbagliato contestare, l’invito per chi ha a cuore le sorti del Potenza è di metterci più sale in zucca, è da stupidi pensare che la società si disinteressi delle sorti di questo sodalizio e andare a rompere le scatole sotto casa delle persone. Io le mie responsabilità me le prendo tutte”.
Nicola Andrisani da
quotidianopuglia.it
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