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FOGGIA CALCIO

 

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Prossimo Turno

Lega Pro I Divisione B

Arezzo - Foggia domenica 29 Marzo 2009 ore 15.00 Stadio "Comunale" di Arezzo

Ultima Partita

Lega Pro I Divisione B

Foggia-R.Marcianise 2 - 1 domenica 22 Marzo 2009 ore 14.30 Stadio "Pino Zaccheria" di Foggia

Risultati 26 Giornata 22/03/2009)

Foligno-Arezzo 3-1
Ternana-Crotone 0-0
Potenza-Juve Stabia 1-0
Lanciano-Paganese 0-0
Taranto-Perugia 2-0
Gallipoli-Pescara 4-1
Benevento-Pistoiese 2-0
Foggia-Real Marcianise 2-1
Cavese-Sorrento 0-1

Classifica

Gallipoli 51
Crotone 49
Benevento 47
Arezzo 44
Cavese 44
Foggia 41
Perugia 33
Real Marcianise 32
Sorrento 32
Taranto 32
Ternana 32
Paganese 31
Foligno 31
Virtus Lanciano 31
Pescara 27
Potenza 22
Juve Stabia 22
Pistoiese 19

Prossimo Turno 29/03/2009 Lega Pro I Divisione B

Real Marcianise-Benevento
Arezzo-Foggia
Pescara-Foligno
Cavese-Gallipoli
Pistoiese-Juve Stabia
Perugia-Paganese
Sorrento-Potenza
Crotone-Taranto
Ternana-Lanciano

Statistiche

Seduta tattica: Novelli adotta nuovi metodi (04/03/2009)
ORDONA – Sole e vento al centro sportivo ordonese dove Novelli ha sottoposto i rossoneri a seduta tattica. Dopo una prima fase di riscaldamento, il tecnico salernitano a impegnato i suoi in un intenso lavoro fatto di schemi e tattiche di gioco. In campo ridotto sono stati provati e riprovati vari movimenti, soprattutto di attacco, e Novelli per questo specifico caso ha adottato (se la memoria non mi tradisce) un nuovo metodo mai provato sin ora. Spiegato con poche parole, il mister ha allenato gli attaccanti nei movimenti di inserimento dalla trequarti di campo verso la porta avversaria con l’aiuto di alcuni birilli posti come a formare dei corridoi a circa due metri dall’limite dell’area dove gli attaccanti, appunto, o i centrocampisti devono inserirsi per rendersi pericolosi sotto porta avversaria. L’esito del metodo adottato sembra essere positivo nonché di gradimento per i giocatori stessi, infatti la manovra d’attacco è parsa molto più fluida ed efficace sia nei passaggi sia nei movimenti. Con questo modo di allenare la fase offensiva della squadra Novelli ha tutte le intenzioni di abituare gli attaccanti a cercarsi quasi ad “occhi chiusi”, in un certo senso chi lancia il giocatore sottoporta sa sempre dove trovarlo e in che modo ed allo stesso tempo chi viene lanciato sa sempre dove farsi trovare. Abbiamo cercato di spiegare nei dettagli questo metodo in primis perché prima d’ora non era mai stato adottato, secondo perché allenare i giocatori a cercarsi ad “occhi chiusi” darebbe di sicuro velocità, fluidità e efficacia al gioco di squadra nonché renderebbe più pericoloso il gioco offensivo.
Sul finire della seduta i rossoneri hanno svolto su campo ridotto una partitella con l’obbligo dei due tocchi.
Nella foto scattata questo pomeriggio, una fase della seduta in cui i giocatori si divertono facendo un po’ di lavoro di scarico.
Angelo Di Paola da Calciofoggia
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Doppia seduta per i rossoneri (04/03/2009)
E´ stato un mercoledi intenso quello trascorso dai rossoneri, impegnati in un doppio lavoro in vista del match di Coppa Italia di Lega con il Sorrento, in programma domenica pomeriggio.
















Mattinata trascorsa allo stadio "Zaccheria" tra parte atletica, palestra e campo di gioco, agli ordini del professor Franzetti, in gran forma quest´oggi; nel primo pomeriggio, invece, "trasferta" sul sintetico del centro sportivo di Ordona, dove Pecchia e company si sono dedicati alla fase tattica con partitella finale a campo ridotto, "gialli vs arancioni".
Assenti Salgado, Pezzella, Trezzi, alle prese con i rispettivi lavori di recupero e Pino Agostinone, impegnato con la Rappresentativa di Lega Pro.
da usfoggia.it sito ufficiale
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A Foggia il Sorrento, Novelli vuole la finale (04/03/2009)

I rossoneri non si fermano, domenica c’è la Coppa Italia.



Foggia - In vista dell’appassio­nante sprint per la corsa dei play off, domenica il campionato si ferma e consente a tutti di tirare il fiato e ricaricare le batterie. Non al Foggia, però. La squadra di Novelli sarà infatti impegnata allo Zaccheria contro il Sorrento ( ironia della sorte riceverà il Foggia alla ripresa del campio­nato) nella partita di ritorno del­la semifinale di Coppa Italia Le­ga Pro.
All’andata terminò 2-2 con i gol foggiani segnati da Mattioli e Pic­colo. Ciò significa che domenica ( fischio d’inizio alle 14,30) al Foggia basterà un pari (0-0 o 1-1, mentre col 2- 2 si andrebbe ai supplementari) per accedere alla finale. Dove i rossoneri ( se si qualificano, s’intende) con ogni probabilità dovranno vedersela con la Cremonese di Mondonico che nell’altra semifinale d’anda­ta ha battuto il Novara con gol di Temellin. Anche alla Cremonese, quindi, domenica basterà un pa­ri a Novara per poi giocarsi la Coppa Italia nei 180' previsti per la finale.
Il Foggia, Novelli in testa, ha fin dall’inizio preso seriamente questa competizione, in verità un po’ snobbata da molte squadre e persino dagli stessi tifosi. Il Fog­gia, invece, vuole fare il bis della Coppa Italia di C ricevuta dalla mani del presidente della Lega Macalli e alzata al cielo due anni fa allo Zaccheria nella finale con il Cuneo battuto per 3- 1: matta­tori Mounard, Giordano e Ma­stronunzio, mentre a Cuneo finì 0-0.
Era il 25 aprile, festa della li­berazione. E quel giorno il Fog­gia e la Città di Foggia gonfiaro­no il petto per la Coppa Italia conquistata e soprattutto per la medaglia d’oro (in memoria del­le migliaia di vittime nella Secon­da Guerra Mondiale) ricevuta a Roma dal primo cittadino dalle mani del presidente della Repub­blica.
Il Foggia ha cominciato il cam­mino di Coppa con il secondo tur­no, dopo esser stato eliminato dalla Tim Cup. In successione i rossoneri hanno eliminato la Val di Sangro e il Pescara; Quindi Ravenna e Perugia nel girone 3 per l’accesso alle semifinali.
Adesso il 2-2 di Sorrento nella semifinale d’andata e domenica il match di ritorno per l’accesso alla finale.
da corrieredellosport.it
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Malonga sogna Anelka: "Imito lui e voglio essere il migliore" (04/03/2009)
Il volto giovane e sbarazzino tradisce la sua età, ben celata dietro una tranquillità olimpica ed una determinazione comune a pochi. Dominique Malonga spiazza tutti durante la conferenza stampa tenuta questa mattina allo Zaccheria. Una smorfia con la bocca anticipa un secco… “dobbiamo vincere sempre, da oggi fino al termine del campionato”. La frase non è da prendere come oro colato anche perché il francese sa benissimo quanto sia duro realizzare questo proposito, bensì va letta come una presa di coscienza da parte della punta di colore. Il Foggia deve rincorrere e deve vincere il più possibile per aumentare le speranze di agganciare la zona play – off. Un po’ Thierry Henry, un po’ “Macchia nera” ma imitatore di nessuno dei due. “Adoro Zidane, tanto da diventare tifoso del Real Madrid, anche se questa passione a Torino ho dovuta tenerla nascosta per ovvi motivi. Come calciatore mi piace molto Anelka”. Il parigino, penultimo nato di quattro fratelli, va dritto come un treno nello spiegare ai giornalisti le sue intenzioni: “Dimostrare che sono il migliore, diventare titolare e fare esperienza da utilizzare l’anno prossimo al Torino, perché voglio giocare con quella maglia in serie A”. La sua padronanza linguistica gli permette di essere facilmente capibile dai suoi auditori anche se la lingua non è l’unica cosa che ha appreso dall’Italia… “Prima di venire a Foggia mi sono prefissato un numero di gol da fare ma non lo svelo”…evviva la scaramazia.
Video intervista a Malonga' clicca qui[/
Domenico Carella da Calciofoggia
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Sorrento-Foggia vietata ai tifosi rossoneri? (04/03/2009)
I tifosi di Genoa, Roma, Torino e Napoli non potranno seguire le proprie squadre impegnate in
trasferta nel turno di campionato in programma il 14 e il 15 marzo. Il Comitato di analisi per le manifestazioni sportive (Casms), al termine della riunione di oggi, ha deciso di chiudere il settore ospiti per Cagliari-Genoa, Sampdoria-Roma,
Atalanta-Torino e Reggina-Napoli, tutte gare giudicate ad alto rischio. Per quanto riguarda invece Juventus-Bologna, incontro considerato a rischio, il Casms ha deciso di non chiudere il
settore ospiti, ma di consentire l´acquisto di un solo biglietto.
Il divieto di trasferta è stato applicato anche per alcuni incontri di serie minori: Paganese-Taranto, Juve Stabia-Cavese, Real Marcianise-Lanciano, Sorrento-Foggia (prima divisione), Arbus-Torres e Turris-Ischia Isolaverde (dilettanti). Per Perugia-Ternana (prima divisione) oltre alla chiusura del settore ospiti è stata decisa la vendita di un solo biglietto per spettatore e la non cedibilità dello stesso. Infine, l´incontro Mazara-Villabate del campionato dilettanti, giudicato ad altissimo rischio, si giocherà a porte chiuse.
da ansa.it
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Nel Foggia che segnano tutti (04/03/2009)
La cooperativa del gol. Segnano tutti nel Foggia, che dall´inizio del campionato ha mandato la bellezza di 11 giocatori ha segno, distribuendo i 30 gol realizzati nelle 24 gare disputate. Il cannoniere principe, nonostante il lungo stop per infortunio, resta Mario Salgado. Il cileno ha messo a segno 8 reti complessive in appena 15 gare giocate. Media superiore ad un gol ogni 2 partite. Dietro Salgado, Germinale, 5 centri in 13 partite. Tre le reti di Troianiello, due quelle di Piccolo e Colombaretti, 1 a testa per Zanetti, Mancino, Pecchia e Malonga, prima marcatura domenica scorsa a Gallipoli. A questi vanno aggiunte le reti realizzate da Coletti (due) e Del Core (quattro), entrambi ceduti a gennaio.
Gol distribuiti in maniera omogenea. Tanti anche i calciatori schierati dall´inizio di stagione: ben 27, identica cifra delle reti messe a segno dai giocatori scesi in campo dal 1´, mentre sono 3 le marcature di chi è subentrato a gara in corso.
Il Foggia, tra l´altro, predilige i secondi tempi. Delle 30 reti totalizzate, ben 22 sono state infatti siglate nei secondi 45 minuti di gioco, a fronte degli 8 gol messi a segno nel primo tempo. Un dato che evidenzia la buona tenuta della squadra, spesso, quasi sempre, protagonista nella ripresa.
Numeri da non trascurare, soprattutto in un campionato equilibrato e che si avvicina a grandi falcate verso il rush finale e decisivo prima delle code play off e play out.
Quelle stesse code a cui spera di prendere parte la formazione rossonera. Che non ha alcuna intenzione di andare in vacanza anticipatamente.
da capitanatasport.it
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MANFREDONIA - Calcio - MANFREDONIA IN CRISI - Mancàno vuol dire fiducia: «Abbiamo i mezzi per risalire in fretta» - Oggi subito in campo per il recupero di campionato con il Melfi. Il tecnico recupera Pirrone tenuto precauzionalmente a riposo con il Gela - Sette giorni di fuoco: prima la trasferta lucana, domenica si torna al Miramare con la Vibonese Michelangelo Guerra (04/03/2009)
La battuta di arresto con il Gela brucia ancora, in casa del Manfredonia. Ma è parziale il rammarico che aleggia su tutti e dunque si può affermare che la stessa sia stata quasi metabolizzata. Certo, sul piano numerico la situazione rimane molto preoccupante, non solo perchè Cerchia e compagni hanno di fatto commesso i soliti errori - in primis l’errata valutazione di Serao in occasione dell’angolo dal quale è poi scaturito il primo gol dei siciliani - ma anche alla luce di altri risultati che in un certo qual modo hanno un po' mosso la classifica: dalla vittoria dell’Isola del Liri sul Val di Sangro - al pareggio del Melfi sul pur difficile campo del Pescina.
   L’unica noticina appena positiva, ma è davvero una magrissima consolazione, proviene dalla sconfitta interna della Vigor Lamezia, stop che di fatto per il momento “salva” il Manfredonia dall’ultima posizione in classifica, ovvero dalla retrocessione diretta. Purtroppo, per queste ed altre considerazioni non c'è molto tempo perchè lo stesso diminuisce a vista d’occhio tant'è che non è un caso se la squadra abbia già ripreso ad allenarsi in vista del recupero con il Melfi in programma nel centro lucano alle 14,30 di domani pomeriggio.
   La prima valutazione che dovrà fare Mancàno è di ordine strettamente numerico e legato a piccoli acciacchi fisici di alcuni elementi come Pirrone, domenica tenuto precauzionalmente in panchina e mandato in campo solo per sostituire Napolitano a sua volta infortunatosi in una fase di gioco, ed i vari Giglio, Napoli, Carrieri, Tartabini e gli stessi Pirrone e Napolitano. Poi verrà quella strettamente tecnica e tattica, partendo dal rientro del difensore Matteo Patti che ha scontato il turno di squalifica. Come dire, di cose da fare, ce ne sono diverse e pure impegnative.
   Ma appartengono al calcio e pertanto di necessità, come recita un vecchio proverbio, bisogna farne virtù. Sotto questo aspetto, Mancàno è apparso già abbastanza preparato tant'è che lo stesso tecnico del Manfredonia ha smorzato immediatamente ogni tono polemico riferito al gol annullato proprio contro il Gela. «In momenti come questi - rimarca il trainer foggiano - è inutile recriminare su questo o quell'episodio. Mi dispiace per il risultato, ma certamente non meritavamo di perdere. Quel gol annullato a Marchano dopo 39' era regolare. La prova della squadra però mi da fiducia. Giocando così ci salveremo presto e pertanto bisogna assolutamente rimanere concentrati sul lavoro svolto in queste due settimane durante le quali ho visto dei buoni progressi in tutto il gruppo. Ecco, questo è l’aspetto al quale ci tengo di più e sul quale dovremo continuare a lavorare. Tutto il resto, non conta».
   Il resto però è fatto anche di altre 11 gare da giocare e le stesse rappresentano il punto di riferimento per Mancàno. «Come ho detto nell’immediato dopo partita - argomenta il tecnico dei biancoceleste - al di là delle decisioni arbitrali, per noi ci sono altre undici gare da disputare, undici finalissime dalle quali ad ogni costo bisognerà ricavare il più possibile ed in questa direzione resto sempre fiducioso. Riguardando infatti mentalmente la partita con il Gela, si rafforza la convinzione che questo gruppo nulla ha da invisiare agli altri e pertanto possiede mezzi e qualità per raggiungere l’obiettivo della salvezza. Però, come detto, mettiamo da parte commenti e recriminazioni e concentriamoci su quello che c'è da fare ogni giorno».
   Insomma, le buone intenzioni come al solito, ci sono. E’ stato così dall’inizio del campionato, con D’arrigo, ed ora con Mancàno. Nel frattempo, si assottigliano le occasioni per rimontare la classifica rimasta sempre la stessa da tre domeniche ed ora c'è da giocare il derby con il Melfi, una sfida che vale moltissimo in ogni senso. L’appuntamento è tanto critico quanto importante ed è uno di quelli da non fallire. A dirla in breve, c'è da vincere ad ogni costo, anche perchè domenica prossima ci sarà da giocare di nuovo in casa contro la Vibonese.
da La Gazzetta del Mezzogiorno
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Mattinata di training, paura per Zanetti (04/03/2009)
Alle 9.30 di stamane, c´è stata la prima seduta d´allenamento allo Zaccheria. La squadra si è divisa in due gruppi: uno impegnato a percorsi e ostacoli, l´altro in palestra agli ordini di mister Franzetti, per poi invertirsi.
Piccolo attimo di tensione per il difensore rossonero Gianluca Zanetti. Infatti durante la partitella, nell´intento di raccogliere la palla su cross di Tony D´Amico, è sbattuto violentemente con la spalla sul palo. Fortunatamente si è trattato solo di una piccola botta e niente più.
Alle ore 15, seconda seduta di training ad Ordona.




da Foggiacalciomania
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Ieri, alla ripresa degli allenamenti, squadra quasi al completo. Animi più distesi sul manto dello Zaccheria in preparazione della "doppia" sfida col Sorrento. Assenti giustificati, Agostinone (impegnato con la nazionale under 20 di categoria per la Mirop Cup) , Salgado e Pezzella (infortunio) (04/03/2009)
RITORNO AL LAVORO
Lavoro differenziato per Carlo Trezzi che si è finalmente rivisto in campo, dividendosi tra piscina, palestra e cure specifiche. Il mister Novelli ha prima analizzato la partita di Gallipoli insieme ai ragazzi per poi far svolgere una seduta incentrata sulla parte altletico - tattica. L'allenamento si è poi concluso con una partitella a campo ridotto. -da ilsatanello.it























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Domani "SFoggia un sorriso". Ci sarà anche Zeman (04/03/2009)
E´ in programma domani pomeriggio con inizio ore 15.00 presso lo stadio "Pino Zaccheria" la manifestazione "SFoggia un sorriso - prendiamo a calci l´indifferenza" con il patrocinio della Pubblica Istruzione, della Provincia di Foggia e del Comune di Foggia, che prevede la disputa di un incontro di calcio fra il Foggia ed il CTP-EDA.
L´evento, a sfondo sociale nel quale il calcio scende in campo per favorire l´integrazione, consentirà alla formazione del CTP-EDA (Centro Territoriale Permanente - Educazione degli Adulti), composta prevalentemente da extracomunitari presenti sul territorio, di affrontare in una gara amichevole la squadra rossonera di Raffaele Novelli. Il ricavato della manifestazione sarà devoluto al Centro di Accoglienza "Santa Elisabetta" della Parrocchia Gesù e Maria di Foggia.
I biglietti di Tribuna Centrale Superiore saranno reperibili al costo di 5 euro presso l´I.T.C. Giannone, i punti vendita utilizzati dall´U.S. Foggia e sul circuito BookingShow, oltre che presso il botteghino dello stadio Zaccheria-lato Tribuna Ovest che sarà attivato da domani mattina alle ore 10.30.
Alla manifestazione prevista anche la partecipazione dell´ex tecnico rossonero Zdenek Zeman, che guiderà dalla panchina la formazione degli extracomunitari.
da usfoggia.it
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Il Foggia corre ma i playoff si allontanano (04/03/2009)

Nel momento migliore è scivolato a 4 punti dalla zona-B: può recuperare se ritrova i suoi senatori e i punti in casa

FOGGIA - Il ritardo più pesante nel momento più convincente. Sembra un paradosso e, invece, è la situazione del Foggia, scivolato a 4 lunghezze dai playoff dopo il brillante pareggio sul campo della capolista Gallipoli. Verso la ripresa (il 15 marzo) sul campo del Sorrento, ospite domenica nella semifinale-bis di Coppa Italia, in casa rossonera domina la speranza di rimontare nelle ultime 10 giornate.

Affidabilità - Senza dubbio, rappresenta un buon segnale l'imbattibilità della truppa di Novelli nel girone di ritorno. Dopo la sconfitta rimediata a Crotone (1-0) il 21 dicembre, proprio al giro di boa, infatti, il Foggia non ha più perso. L'unica macchia nella striscia positiva delle ultime sette giornate, in cui i rossoneri hanno conquistato 2 vittorie e 5 pareggi, è rappresentata dai pochi successi. In altri termini, la pecca di Zanetti e compagni è non aver capitalizzato pienamente l'indubbia crescita della squadra, mai così affidabile (in passato) sul piano della continuità come sta accadendo da due mesi a questa parte.

Carattere - A fronte di qualche recente passo falso allo Zaccheria (pesano i 4 punti lasciati per strada con Foligno e Pistoiese), il cambio di rotta esterno evidenzia la provvidenziale metamorfosi rispetto all'andata. Il brutto anatroccolo che lontano da casa rimediava figuracce e batoste (3 pari e 5 k.o. nelle prime 8 uscite) si sta trasformando in un cigno, sempre più bello e fruttifero: il colpaccio con la Juve Stabia e i pareggi con Potenza, Cavese e Gallipoli infondono tanto coraggio in vista delle sfide spareggio sui campi di Arezzo e Benevento.

Rammarico - Sullo sfondo della stagione, però, rimane più di qualche controsenso. Numeri alla mano, l'apice in classifica risale a 4 mesi e mezzo fa, dopo il 3-1 rifilato al Sorrento: 3° posto in solitudine e +4 sul Benevento (6°). Ora, la situazione si è completamente capovolta. E se, da un lato, il «Foggia dei giovani» pare a buon punto nel processo di maturazione (complice il cambio di modulo di 2 mesi fa, dal 4-3-3 al 4-2-3-1), desta più di qualche rammarico il rendimento sotto le attese ai tempi della piena disponibilità di elementi importanti come Pecchia e Salgado (in piena salute), Del Core e Coletti (ceduti a gennaio). I primi 2, comunque, stanno per rientrare a pieno ritmo, in vista della volata decisiva.
Roberto Pellegrini da La Gazzetta dello Sport
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«Il Foggia brilla contro le grandi» ((04/03/2009)

Raffaele Novelli soddisfatto della prova di Gallipoli.

Foggia - Il Foggia di Novelli? Una squadra che ha bisogno di stimoli per tirar fuori il me­glio di sé. L’ennesima conferma si è avuta proprio domenica a Gallipoli, dove ha tenuto testa alla capolista sul piano del gioco e dei gol segnati, conquistando un 2-2 meritatissi­mo e che gli è andato pure un po’ stretto vi­ste le altre occasioni-gol sprecate, oltre al­l’episodio del fallo da rigore su Mancino non rilevato dall’arbitro.

Double face - Dunque, Foggia double face. Si esalta, gioca un calcio frizzantino e ottiene preziosi risultati quando se la vede con le «grandi» (ha perso di misura solo a Crotone). Sbuffa come una vecchia locomotiva a vapo­re e fa fatica a costruire gioco e risultati con­tro squadre modeste: chi non ricorda la ver­gogna di Marcianise e la disfatta di Lanciano? Avesse giocato sempre e soltanto contro le «grandi», il Foggia occuperebbe uno dei pri­mi posti in classifica. Ne sono un po’ tutti con­vinti. Invece occupa la sesta posizione che lo obbliga a pedalare più forte di chi lo precede per sperare di salire
sull’ultimo vagone utile del treno diretto alla stazione play off.

Continuità - Nonostante la brillante presta­zione di Gallipoli e l’incoraggiante 2-2, il Fog­gia (37 punti) è stato distaccato di altre due lunghezze dalla Cavese, ancora quinta a quo­ta 41 come l’Arezzo. Ed è proprio su questa coppia (la più immediata) che i rossoneri di Novelli devono fare la corsa in queste ultime dieci giornate, cinque in casa. Un Foggia che autorizza a vedere il bicchiere mezzo pieno. Sia perché il suo distacco dal quinto posto non è incolmabile. Sia perché la squadra ha finalmente trovato la continuità dei risultati: sette di fila non li aveva mai collezionati in questa stagione. E la continuità dei risultati, si sa, muove la classifica e fa crescere l’auto­stima. Tra l’altro con il recupero di Pecchia e più in là quello di Mario Salgado, la squa­dra avrà più qualità nella volata finale per la conquista di un posto al sole.

Tre cicli - Se escludiamo le prime tre par­tite di inizio stagione (vittorie con Potenza e Cavese in casa intramezzate dalla sconfitta di Pescara) e dividiamo le altre 21 in tre cicli di sette, vien fuori che il Foggia ha prodotto più punti (13) dalla 4^ alla 10^ giornata con 4 vttorie, 1 pari e 2 sconfitte.
I tempi di vacche magre il Foggia li ha in­vece vissuti dall’11^ alla 17^, allorquando ha raccolto solo la miseria di 7 punti: 1 vitto­ria, 4 pareggi e 2 sconfitte. La squadra ha rialzato la testa dalla 18^ alla 24^ totaliz­zando 11 punti pari a 2 vittorie (una fuori, l’unica contro la Juve Stabia) e 5 pareggi che fanno del Foggia una squadra ancora imbat­tuta nel 2009. Sarà l’anno buono?
da corrieredellosport.it
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Gallipoli, ‘Il pareggio nel derby ci dà tranquillità’. Foggia da play-off - Il tecnico dei salentini, Giannini, crede all’obiettivo della B diretta (04/03/2009)

GALLIPOLI – Non è bastato andare due volte in vantaggio per portare la partita in porto. Non è bastata la volontà di una squadra. E’ mancata solo la lucidità nei momenti finali. Poco male comunque. Il primo posto è ancora più saldo dopo l’incredibile sconfitta del Crotone a Potenza. Ora ci sono tre punti che dividono salentini e calabresi. Potevano essere cinque, ma anche uno solo se il Crotone avesse fatto a pieno il suo dovere. Mister Giannini comunque è soddisfatto: “ E’ un buon risultato, che ci permette di aggiungere un punto alla nostra classifica e di lavorare con tranquillità alla ripresa in vista di una gara difficile come quella che ci attende tra due settimane ad Arezzo”.

FOGGIA – Il pareggio di Gallipoli è un ottimo risultato. Più per il morale che per la classifica. Il distacco dalla Cavese si è allargato a quattro punti ma il pari imposto alla prima in classifica fa capire ai giocatori, ai tifosi e agli addetti ai lavori che questa squadra non mollerà fino alla fine. Mancano dieci partite e c’è tutto il tempo per recuperare. Cinque gare interne e quattro esterne separano i dauni dal loro destino. Un calendario che però prevede alcuni scogli insidiosi. Spiccano le trasferte di Arezzo e Benevento oltre che la partita interna con il Crotone nelle ultimissime giornate. Servirà concretezza per giocare al meglio contro le big e soprattutto grande umiltà per non perdere punti preziosi con le medio- piccole come è accaduto con la Pistoiese due settimane fa.

TARANTO – Gran bella vittoria del Taranto che ha raccolto tre pesantissimi punti salvezza sulla Ternana. Ancora una volta il turno interno è stato ben capitalizzato, questa volta grazie alla rete di Carrozza che ha mandato in delirio i tifosi dello ‘Jacovone’. Potrebbe essere la chiave di volta della stagione. Stringara potrebbe davvero riuscire nell’impresa (definiamola proprio così) di aver raddrizzato una situazione che stava degenerando sempre di più e che gradatamente aveva condotto in un vicolo cieco i ragazzi della compagine jonica. Adesso si più guardare alla restante metà del girone di ritorno con più tranquillità, senza l’assillo di dover fare risultato anche in trasferta.

POTENZA – Giuseppe Postiglione, presidente del Potenza, si leva qualche sassolino dalla scarpa dopo la clamorosa vittoria con il Crotone: “C’è rammarico dal punto di vista personale non è facile gestire quello che sto vivendo, la cosa che non permetterò è ledere la tranquillità della mia famiglia, ieri mattina ho pensato fosse il momento di lasciare perché al mio risveglio ho trovato davanti al portone di casa scritte poco ortodosse con minacce dure e pesanti anche nei confronti della mia famiglia, notavo già da qualche giorno movimenti sospetti”. Invece è prevalsa la ragionevolezza e Postiglione lancia un messaggio ai suoi detrattori: “ Non dico che è sbagliato contestare, l’invito per chi ha a cuore le sorti del Potenza è di metterci più sale in zucca, è da stupidi pensare che la società si disinteressi delle sorti di questo sodalizio e andare a rompere le scatole sotto casa delle persone. Io le mie responsabilità me le prendo tutte”.
Nicola Andrisani da quotidianopuglia.it
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