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FOGGIA CALCIO

 

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Prossimo Turno

Lega Pro I Divisione B

Arezzo - Foggia domenica 29 Marzo 2009 ore 15.00 Stadio "Comunale" di Arezzo

Ultima Partita

Lega Pro I Divisione B

Foggia-R.Marcianise 2 - 1 domenica 22 Marzo 2009 ore 14.30 Stadio "Pino Zaccheria" di Foggia

Risultati 26 Giornata 22/03/2009)

Foligno-Arezzo 3-1
Ternana-Crotone 0-0
Potenza-Juve Stabia 1-0
Lanciano-Paganese 0-0
Taranto-Perugia 2-0
Gallipoli-Pescara 4-1
Benevento-Pistoiese 2-0
Foggia-Real Marcianise 2-1
Cavese-Sorrento 0-1

Classifica

Gallipoli 51
Crotone 49
Benevento 47
Arezzo 44
Cavese 44
Foggia 41
Perugia 33
Real Marcianise 32
Sorrento 32
Taranto 32
Ternana 32
Paganese 31
Foligno 31
Virtus Lanciano 31
Pescara 27
Potenza 22
Juve Stabia 22
Pistoiese 19

Prossimo Turno 29/03/2009 Lega Pro I Divisione B

Real Marcianise-Benevento
Arezzo-Foggia
Pescara-Foligno
Cavese-Gallipoli
Pistoiese-Juve Stabia
Perugia-Paganese
Sorrento-Potenza
Crotone-Taranto
Ternana-Lanciano

Statistiche

Rush finale, spuntano le prime ´code velenose´ (26/03/2009)
Mentre il campionato di Lega Pro si avvia al rush finale iniziano a spuntare anche le prime ´code´ velenose, nello specifico nel girone B di Prima Divisione la tensione tra le varie squadre sale sempre di più all´avvicinarsi delle ultime giornate di campionato, giornate queste che, vista la classifica molto livellata, decideranno promozioni, retrocessioni, gironi play-off e play-out.

LE PRIME AVVISAGLIE - Infatti, le prime avvisaglie di quanto stiamo affermando sono confermate anche dagli atteggiamenti che i calciatori assumono in campo, e sono altresì confermate anche dagli episodi che domenica scorsa si sono verificati su vari terreni di gioco. Calciatori sempre più nervosi, partite che del fair-play hanno solo l´ombra, match che iniziano con litigi e finiscono anche peggio e addirittura tentativi di corruzione.

LA PARTITA INCRIMINATA - Tentativi di corruzione che per adesso, e sempre se la notizia fosse confermata, vedono sotto la luce dei riflettori una partita ben specifica disputatasi domenica scorsa. La gara in questione sarebbe quella che ha visto contrapposti i lucani del Potenza ai campani della Juve Stabia. Infatti, pare, con il condizionale d´obbligo in questo caso, che nei giorni antecedenti la gara il portiere delle “vespe” stabiesi Salvatore Soviero, già noto alle cronache nazionali per le sue escandescenze in campo, abbia ricevuto sul suo cellulare degli “strani” messaggi provenienti dal capoluogo lucano, messaggi di cui il calciatore avrebbe subito messo al corrente la società campana che poi successivamente ha denunciato l´accaduto agli organi federali. Denuncia quella presentata dalla Juve Stabia che però è stata subito minimizzata dalla società lucana, la quale a sua volta ha puntato il dito contro i rivali campani rei a loro dire di trovare delle scuse per ridimensionare una stagione fallimentare iniziata con la squadra campana come favorita e che sta terminando con i glallo-blù di Castellammare invischiati nella lotta salvezza.
Giuseppe Di Fonzo da sportevai.it
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AREZZO: Allenamento a porte chiuse. Anzi no (26/03/2009)
Ore 15, più o meno. Dentro lo stadio è in programma la consueta partitella del giovedì. I soliti fedelissimi degli allenamenti e qualche giornalista salgono le scale d´accesso alla tribuna e si trovano davanti la sorpresa: accessi sbarrati da ogni lato, la seduta si svolgerà a porte chiuse.
Qualcuno la prende sul ridere, qualcun altro mugugna, c´è chi riprende la via di casa e chi prova a sbirciare dalle fessure dei pannelli pubblicitari. Un tifoso doc, che la partitella non se la vuole perdere per nessun motivo, prende in mano la situazione e va direttamente dal presidente Mancini, appena uscito dagli spogliatoi dove ha incontrato squadra e allenatore. Lo ferma e con modi gentili ma fermi gli fa presente che impedire l´accesso al pubblico per la sgambata infrasettimanale non è bello né corretto. Mancini cade dalle nuvole e poi risponde: "Tranquilli, ci penso io". Difatti, dopo pochi minuti, l´ingresso viene riaperto e la gente va a sistemarsi sui seggiolini, giusto in tempo per l´inizio dell´allenamento. Ugolotti, che probabilmente voleva tenere la squadra al riparo da sguardi indiscreti, non ha fatto una piega e ha dato il via alla partitella, ma certo è che nell´Arezzo di questi tempi i contrattempi, anche un po´ comici, si susseguono uno dopo l´altro pure in mezzo alla settimana.
Tornando all´aspetto tecnico, c´è da dire che Ugolotti nel primo tempo ha provato il 4-4-2 classico con questa formazione: Pelagatti e Grillo terzini, Terra e Fanucci centrali di difesa, Beati e Matute mediani, Bondi e Croce esterni, Chianese e Baclet in attacco. Dall´altra parte hanno giocato Ambrogioni, Djuric, Conte e Doga in retrovia, Bricca e Togni (che poi è uscito per il solito problema al piede) a centrocampo, Cavagna e Vigna sulle fasce, Lauria alle spalle di Turienzo. Le novità, stando al primo tempo, sono soprattutto due: l´inserimento di Pelagatti nel ruolo di difensore destro e l´esclusione di capitan Bricca. Ugolotti ha comunque altri due giorni di tempo per provare uomini e schemi in vista dello scontro diretto con il Foggia, che si preannuncia decisivo per le sorti della stagione amaranto.
da amarantomagazine.it
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Foggia - Termoli 10-1, torna al gol Salgado (video) (26/03/2009)
Dieci gol per battere il Termoli, un tempo per capire le intenzioni di Novelli in vista della difficile trasferta di Arezzo. Quello che è sceso in campo nel primo tempo contro i molisani dovrebbe essere il Foggia che si opporrà agli aretini domenica prossima. Poche ma importanti le novità. Rimane invariato il modulo tattico, con il consueto 4-2-3-1 provato per buona parte della sgambatura fatta eccezione per un breve ma significativo passaggio al 4-5-1. Ago della bilancia è stata la posizione dell’eclettico Nicola Mancino, partito dietro la punta in posizione centrale per poi terminare la gara da play davanti alla difesa. Sulla sinistra di attacco Piccolo ha fatto spazio a Malonga, mentre in difesa D’Andrea mette due piedi nelle scarpette da titolare per domenica. Hanno lavorato a parte Trezzi, Milan, Zanetti e Pecchia; assente alla seduta Pezzella. Le marcature portano la firma di Mattioli (tripletta), Salgado (doppietta, 1 su rigore), Mancino, Germinale, Piccolo, Agostinone e Colomba. Gol della bandiera per il Teramo realizzato dal centravanti su calcio di rigore. Qeste le formazioni schierate da Novelli.

Foggia 1° tempo: Bremec; Pedrelli, Lisuzzo, D’Andrea, Colombaretti; D’Amico, De Rosa; Troianiello, Mancino, Malonga; Germinale.

Foggia 2° tempo: Coscia; Basta, Burzigotti, Forte, Posillipo; Colomba, Velardi; Agostinone, Mattioli, Piccolo; Salgado.
Video Salgado clicca qui
Domenico Carella da Calciofoggia
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Cavese nella bufera: si dimette il presidente Fariello (26/03/2009)

In seguito alla rissa finale di Cavese-Sorrento, il presidente dei campani si dimette per gli episodi incresciosi che lo hanno convolto.

Nel pomeriggio si è tenuta una importante conferenza stampa presso la sede della Cavese in via Balzico. Alla presenza dei dirigenti Franco D'Amico e Rosario Virno nonchè del Direttore Generale Gennaro Brunetti e del Direttore Sportivo Nicola Dionisio, dei numerosi giornalisti e tifosi, il Presidente Antonio Fariello (nella foto) ha comunicato di aver rassegnato le proprie dimissioni da Presidente della SS Cavese 1919. Allo stesso tempo il dirigente Franco D'Amico ha rassegnato le proprie dimissioni da dirigente della SS Cavese 1919 entrambi per via degli episodi ed i fatti incresciosi occorsi domenica scorsa al "Simonetta Lamberti" al termine del derby con il Sorrento.
"Questa Società - ha dichiarato Fariello - ha sempre condannato atteggiamenti poco leali da parte sia di altri che della nostra tifoseria e non dovevamo per nulla consentirci e permetterci quegli atteggiamenti. A tal proposito mi faccio promotore delle scuse sia ai giornalisti per il gesto inqualificabile che abbiamo dato Domenica, sia ai tifosi che sicuramente credono tanto in questa Società e mio malgrado li abbiamo delusi, chiedo scusa ai giocatori che, per il mio gesto sconsiderato, sono andati su tutti i rotocalchi ed infine chiedo scusa alla Dirigenza di questa Società. Chiedo scusa alla tifoseria di casa e di Sorrento avendo dato un'immagine di Cava de' Tirreni che non è questa, lo abbiamo dimostrato in altre circostanze, ma questa caduta di stile ha fatto si che rovinassimo il nostro stesso operato".
Antonio Fariello, si è ulteriormente soffermato sui fatti di Domenica dicendo:"Chiedo scusa anche alla Società del Sorrento Calcio ed in particolare ai giocatori Florian Myrtaj ed Attilio Nicodemo che hanno subito una situazione quantomeno poco piacevole".
In conclusione l'ex Presidente, con una certa emozione ha detto: "Con la Cavese sono stati 4 anni bellissimi, non abbiamo risparmiato nulla di quello che potevamo dare, abbiamo sempre agito per il bene della Società ed è per questo che è giusto farci da parte".
da SSCavesecalcio.it
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Beati recuperato, in ripresa anche Lauria (26/03/2009)

Doppia seduta di allenamento per l'Arezzo in preparazione alla partita di domenica contro il Foggia. Ugolotti contro i rossoneri riavrà a disposizione sia Croce che Doga, i quali hanno scontato le rispettive squalifiche.
Per quanto riguarda l'infermeria, Beati è recuperato, mentre Lauria rimarrà sotto osservazione per un altro paio di giorni. Lo staff medico è comunque ottimista e il giocatore sabato sarà quasi certamente tra i convocati. Qualche fastidio al solito piede destro per Togni, che ormai deve convivere con il dolore dopo l'infortunio al metatarso dei mesi scorsi. Con tutti gli effettivi in buone condizioni, Ugolotti dovrà fare delle scelte per quanto riguarda la formazione. Se Croce e Terra sembrano destinati a indossare una maglia da titolare, il rientro di Beati potrebbe causare l'esclusione di Matute o Bricca, a meno che il capitano non venga di nuovo spostato nel ruolo di terzino destro. Ballottaggi aperti anche in attacco, dove Chianese, Baclet e Lauria si contendono due posti. Qualche indicazione in più si avrà domani, giorno in cui è in programma la consueta partitella infrasettimanale.
da Amarantomagazine.it
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Cremonese-Sorrento 0-0 (26/03/2009)

Finisce a reti inviolate la finale di andata di coppa italia lega pro giocata in notturna allo "Zini".



Ecco il tabbellino della gara:

CREMONESE (3-4-1-2): Bianchi; Cremonesi, Viali, Anzalone; Gori, Argilli (47’ st Fietta), Carotti, Tacchinardi (32’ st Vitofrancesco); Morfeo; Guidetti, Temelin (4’ st Coda). A disp.: Paoloni, Pesaresi, Fanfoni, Riganò. All.: Mondonico.
SORRENTO (3-5-2): Spadavecchia; De Martis, Minadeo, Lo Monaco; Arcidiacono (7’ st Maiorano), Greco (43’ st Panarelli), Agnelli (24’ pt Vanin), Fialdini, Angeli; Ripa, Biancone. A disp.: Locatelli, Ferrara, Hodza, Myrtaj. All.: Simonelli.
ARBITRO: Ruini di Reggio Emilia (Raimondi/Poles).
NOTE: Serata fredda, spettatori circa 1200 di cui 100 provenienti da Sorrento.
AMMONITI: Morfeo (C), Fialdini (S), Carotti (C), Cremonesi (C).
ANGOLI: 4-5.
RECUPERO: 1’ pt, 4’ st.
Ivan Papagna da foggialandia.it
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Stasera a "ForzaFoggia" ospite Zanetti (26/03/2009)
Ritorna oggi in prima serata a partire dalle ore 20.45 con la sua ventottesima puntata "ForzaFoggia", il talk-show autogestito dell´U.S. Foggia giunto al suo quarto ciclo di trasmissioni.
Dallo studio 1 di Teleradioerre riflettori puntati sul big-match con l´Arezzo che infiamma tutta la provincia.
Ospiti del salotto di Pino Autunno e di Arianna Amodeo il difensore del Foggia Gian Luca Zanetti, il capo-osservatori rossonero Antonio Porta, i giornalisti Enzo e Mario Ciampi.
Come sempre "ForzaFoggia" sarà visibile in diretta streaming audio-video sul nostro sito ufficiale.




da usfoggia.it
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Riflettori puntati su Oberdan Biagioni (26/03/2009)
Estro, fantasia e rapidità. Con queste caratteristiche Oberdan Biagioni ha deliziato diverse platee. Tra queste, vi è anche quella foggiana che a Biagioni lega tanti ricordi, belli e brutti: dalla straordinaria stagione 92/93 in serie A a quella del 94/95 culminata poi nell´amara retrocessione in serie B.

Esordisti in serie A in un Milan-Foggia del 6 settembre 92. Al “San Siro” immagino tu fossi un po´ emozionato…
Quello era il Milan dei record di Van Basten-Rijkaard e Gullit. Ero giovane e ciò paradossalmente mi ha aiutato a rendermi meno conto del palcoscenico che avevo attorno… Tuttavia, la partita che ricordo con maggiore partecipazione emotiva fu quella della terza giornata di campionato quando andammo a giocare all´Olimpico contro la Roma. Per me fu una vera emozione poiché quel giorno c´erano diversi miei amici che vennero a vedermi e che mi prepararono anche uno striscione.

In quella stagione collezionasti 24 presenze e 5 reti. Che ricordo hai?
Quell´anno, Zeman decise di cambiare gran parte della rosa e su di noi vi era tanto scetticismo: nessuno credeva nella nostra permanenza a fine torneo. Nonostante un brusco avvio ci salvammo alla grande e ciò rappresentò una bella sfida vinta sia dalla società che dal mister e dai calciatori.


Sei sempre stato etichettato come uno specialista dagli undici metri.
Cosa prova un calciatore mentre sistema la sfera sul dischetto…

Le situazioni dei calci di rigore sono sempre particolari. Ne ricordo, per esempio, una: al minuto 90´ di un Foggia-Parma mi ritrovai di fronte a Taffarel. Eravamo sullo 0-0 ed il pubblico ci contestava. La situazione non era delle più semplici ma, ad ogni modo, decisi di battere quel penalty. Per fortuna segnai. Comunque chi tira un calcio di rigore, secondo me, ha il 90 per cento di possibilità di segnare.

Allora quando tentasti il “cucchiaio” a Peruzzi in un Foggia-Juventus nella stagione 94/95 ti trovasti nel restante 10 per cento...
Sono sempre stato un giocatore estroso. In quell´occasione, eravamo in vantaggio per 2-0, quindi mi lasciai andare a quel rischio. Andò male, tuttavia solo chi non batte i rigori poi non li sbaglia…

Ti sei mai più sentito con Zeman o con qualche altro tuo compagno di allora?
Con Zeman mi sento spesso. Paradossalmente siamo molto più amici ora rispetto a quando io ero un suo giocatore. Ho ottimi rapporti anche con altri calciatori. Per esempio, con Di Biagio e con Di Bari ed ho una particolare amicizia con Igor Kolivanov che ritengo essere una persona stupenda, oltre che un campione.

Hai mai avuto a che fare con compagni di squadra che scommettevano su partite di calcio?
Nel periodo in cui fui a Giulianova (dal 2001 al 2003, n.d.r.) vi furono diversi giocatori squalificati per il c.d. “calcio-scommesse”. Personalmente è un vizio che a me non piace. A volte qualche giocatore commette degli errori, magari dovuti all´età inesperta. Tuttavia occorre fare dei distinguo. Un conto è giocare pochi Euro, altro discorso è quello di impiegare grosse cifre che poi possano inficiare una gara di calcio.

Hai mai subito intimidazioni da calciatori avversari o da particolari “addetti ai lavori”?
Gli episodi di violenza vanno sempre condannati e non esaltati per non correre il rischio di fare pubblicità a questa gente. E´anche vero che il buon esempio deve venire da noi calciatori. Mi viene in mente un episodio, ovvero quando il portiere Sebastiano Rossi nel corso di Foggia-Milan rigettò in curva un fumogeno gettato in campo dai tifosi. Dunque, occorre essere più responsabili. Tutti i giocatori subiscono in un certo qual senso “pressioni particolari” ma l´importante è che non si trascenda mai in cose più gravi.

Attualmente hai intrapreso la strada di allenatore. Vuoi chiarire il tuo esonero dal Terracina avvenuto qualche settimana fa?
La stagione nel Terracina (campionato di Eccellenza-Regione Lazio, n.d.r.) è andata bene sotto il profilo dei risultati. Ho preso una squadra che era nella parte bassa della classifica e l´ho portata a ridosso delle prime posizioni. Non è, dunque, un problema tecnico e la questione è molto semplice: dovevo ancora percepire i mie emolumenti dal mese di novembre e ciò ha creato un contrasto con il presidente che ha portato a questa situazione. Ora però guardo avanti perché voglio ancora continuare a divertirmi in questo bellissimo sport.

Valerio Quirino da usfoggia.it
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spiego perchè ci credo (26/03/2009)
Ed innanzitutto non è una colpa. Nè, tanto meno, come qualcuno si affretterà a commentare, è lecchinaggio.
Per esprimere le mie opinioni (toh! anch´io sono un...opinionista!), non ho bisogno nè di "slurpare", nè di "affossare" qualcuno. Proprio al contrario di quanto avviene oggi nel panorama dell´informazione (soprattutto locale), dove, per farsi notare, per dare dimostrazione di....esistenza in vita, per tentare (inutilmente però) di acquisire maggiore pubblico, si passa facilmente, troppo facilmente, da un...umore, all´altro. Si dice tutto ed il contrario di tutto, ma con l´unico fine di fare....notizia, di farsi ascoltare. E si grida, ci si acciuffa per i capelli (metaforicamente, e....non), si critica soprattutto. Ma con critica distruttiva.
Questo è il guaio. Questo è ciò che fa sorgere un pessimismo dilagante uno scetticismo che la maggior parte delle volte è pure fuori luogo. E questo è un altro guaio.
Proprio come è un guaio il fatto che vengono chiamati (e guidati) ad esprimere giudizi, per lo più negativi, persone che farebbero meglio a continuare a fare il loro lavoro ed a starsene a casa la sera. O forse a casa non li vogliono....sentire neanche i famigliari!!!
Ed allora, tutti in trasmissione (ce ne sono due o tre che li ospitano) a...sputar veleno!!
Ma, non solo, gli opinionisti, improvvosati commentatori, hanno il...vizio di gettare fango sul Foggia, Novelli, Fusco e sulla Società, anche altri che, pur non essendo opinionisti (ma qualcosa di più...serio) fanno comunque.....opinione magari con pezzi o convinzioni molto discutibili.
Come si fa, per esempio, ad affermare che il Foggia dovesse perdere ad Arezzo sarebbe fuori definitivamente dai play-off?
Anzi, no. E´ meglio che continuino a dirlo ed a scriverlo. E´ meglio che vadano incontro ad altre figuracce come quella fatta all´indomani del pareggio a Sorrento, quando i "de profundis" si sprecavano e recitavano tutti "E da questo momento il Foggia è fuori dai play-off!
Ma a questi personaggi, una figuraccia in più non fa ne caldo ne freddo. Ed allora ritengo sia meglio riflettere e far riflettere su quello che è successo e su quello che potrebbe ancora succedere nei prossimi mesi. E´ successo, infatti che, in una sola occasione, si sono verificate 2 situazioni concomitanti che hanno dimezzato il ritardo del Foggia dalla zona play-off.
E´ successo, peraltro, che i tanto....vituperati pareggi del Foggia con il Foligno ed il Sorrento hanno d´incanto acquistato valore dopo aver visto i risultati di queste 2 squadre ottenuti dopo il match con il Foggia. E non è tutto.
E´ anche successo che la Cavese (che dista da noi 3 punti) giocherà falcidiata dalle squalifiche la prossima gara con il Gallipoli ed infine vediamo cosa potrebbe invece succedere un...domani. Ma sul futuro ci sarebbe tanto da dire. In questo momento suggeriamo solo che prima di dire o scrivere (come è stato fatto) che la gara al "città di Arezzo" rappresenta l´ultima spiaggia per il Foggia, sarebbe opportuno dare una attenta lettura a ciò che riserva il calendario fino al giorno di San Pasquale (il 17 maggio)!!
Enzo Ciampi da ilsatanello.it
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AREZZO: Ugolotti crede al primo posto (26/03/2009)
La domanda più spinosa arriva a fine conferenza stampa. E dopo gli strali di sabato mattina e domenica pomeriggio - ossia immediatamente prima e dopo il match col Foligno - Ugolotti, stavolta, non aggrotta la fronte parlando di Terra. L´intervento dall´alto ha ricomposto la frattura, in società s´è la lavorato per rimettere pace tra il tecnico e il giocatore già dalla notte di domenica. Mancini e Iaconi si sono dati da fare e ieri sono arrivati i frutti della diplomazia. Prima il faccia a faccia tra allenatore e giocatore, poi il reintegro del reprobo in gruppo. Anche se il difensore, non presentatosi al ritiro di venerdì sera, sarà multato.
“Terra - ha spiegato Ugolotti - ha fatto un errore e si è pentito. E´ stato messo fuori perché non si è attenuto alle regole. Ma mi sembra che ora abbia l´atteggiamento giusto. Per me, se uno torna alle regole, la cosa finisce lì. Terra è un giocatore utile, come Croce, come Lauria, come Beati. Riavere questi elementi contro il Foggia è fondamentale”. Acqua passata quindi. E già il pensiero fisso verso la partita di domenica col Foggia.
“Dobbiamo dimenticare in fretta Foligno - continua l´allenatore -, dove niente ha funzionato. Già dopo cinque minuti avevo capito che la concentrazione non era giusta. E anche se nel primo tempo qualche occasione l´abbiamo avuta, non ci possiamo nascondere. Sono sorpreso: io voglio pensare che l´Arezzo vero sia quello del posticipo col Gallipoli, non l´ultimo. In particolare sul 2-1 siamo stati mosci, potevamo rimetterci in gioco e dopo neanche 5 minuti hanno trovato il 3-1”. Ritrovare in fretta la tensione giusta. Gli stimoli, la compattezza. Tirar fuori il carattere.
“Altrove questo problema è minore. Al Sud per esempio è la piazza stessa che ti mette pressione. Essendoci passato da giocatore, so che Arezzo è una realtà molto tranquilla, per questo - magari - i giocatori tendono ad adagiarsi”. Infine Ugolotti fa una riflessione sui singoli. “Mi aspetto di più da tutti: ma se schiero Bricca e Matute in mezzo è perché lascio più libertà a gente come Bondi o Baclet. E da loro pretendo di più. Sono in grado di far meglio, di essere il valore aggiunto della squadra. Adesso ci rimettiamo al lavoro. Col Foggia dobbiamo vincere. Magari il discorso titolo non è chiuso”
Mattia Cialini da Corrierediarezzo.it
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Oggi amichevole con il Termoli, Novelli medita sulle scelte (26/03/2009)
La settimana è di quelle da preparare al meglio, da non sbagliare nemmeno di una virgola, da curare nei minimi dettagli. Da qui alla fine del campionato capiterà solo una volta al Foggia la possibilità così diretta di rosicchiare (in caso di successo) ben sei punti in un solo giorno all’Arezzo. Dell’importanza della gara ne hanno parlato anche i protagonisti in campo, definendola senza mezzi termini una gara bivio. E non potrebbe essere altrimenti, viste le poche giornate rimanenti alla fine della stagione regolare. Proprio in quest’ottica il Foggia questo pomeriggio (con inizio alle ore 15.00 come riportato dall’organo ufficiale), farà le prove generali in vista della gara di domenica, affrontando allo Zaccheria la formazione molisana del Termoli. Novelli dovrà valutare le condizioni di Zanetti ed il suo eventuale sostituto in caso di indisponibilità del romagnolo. In attacco risiede la seconda incognita della partita con Salgado alla ricerca di un posto al sole, da titolare o dalla panchina (opzione più probabile). In attesa di valutazione resta anche l’approccio tattico che potrebbe cambiare a causa dell’assenza di Pecchia, ancora bloccato dal gesso. Sarà 4-2-3-1 o 4-4-2?
Domenico Carella da Calciofoggia
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Deferite Crotone e Manfredonia (26/03/2009)
In base alla segnalazione da parte della COVISOC sono state deferite nove società di Prima Divisione e una di seire B (Treviso).
Tra le squadre di Prima Divisione si segnala la presenza del Manfredonia, ma soprattutto quella del Crotone. A questo punto è sempre più probabile l´ipotesi penalizzazione.

Di seguito il comunicato ufficiale della FIGC:

"A seguito di segnalazioni della CO.VI.SO.C, il Procuratore federale ha deferito alla Commissione Disciplinare: l’amministratore delegato e legale rappresentante del Crotone Giancarlo Martucci e la società; il legale rappresentante della Pro Sesto Giuseppe Pasini e la società; l’amministratore delegato e legale rappresentante del Manfredonia Michele Balzamo e la società; il presidente e legale rappresentante della Pro Patria Gallaratese Giuseppe Zoppo e la società; l’amministratore unico e legale rappresentante del Potenza Giuseppe Postiglione e la società; l’amministratore unico e legale rappresentante del Noicottaro Enrico Tatò e la società; il procuratore speciale e legale rappresentante del Treviso Bruno Dall’Anese e la società; il consigliere delegato e legale rappresentante del Venezia Claudio Morat e la società; il presidente del consiglio di amministrazione e legale rappresentante di Piscina Valle del Giovenco Luca Mastroianni e la società; il presidente e legale rappresentante del Rodengo Saiano Alessandro Ferrari, il presidente del Collegio sindacale Marco Carbone e la società."
da figc.it
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«Il mio cuore è a Foggia Ma stavolta lo batterò» (26/03/2009)

Botticella «L'Arezzo deve imporsi per tornare ai vertici Se così non sarà, spero di giocarmi la B ai playoff coi rossoneri»

FOGGIA Il cuore e la classifica. Dentro Arezzo-Foggia c'è un brivido che, inevitabilmente, percorrerà la schiena di Domenico Botticella, da gennaio in forza ai toscani. «Per me sarà una partita a due facce — dice —. Da una parte mi attende un vero amarcord per ragioni affettive. Dall'altra, insieme alla mia squadra, devo vincere: ne abbiamo bisogno per chiudere un periodo storto e ripartire verso le prime posizioni. Il Foggia, invece, proverà a batterci per rientrare in zona playoff: sarà una gara tirata».

Emozioni - Cresciuto all'ombra di Zemanlandia, l'estremo difensore ripensa ai suoi trascorsi. «È la mia terra, la amo tanto. Risiedo tuttora a Deliceto, dove torno ogni lunedì. Calcisticamente, poi, mi ha dato molto». Quasi un decennio rossonero, dalle giovanili alla prima squadra. «Porto tutto dentro. La gioia del provino con l'indimenticato maestro Mimì Cosmano e l'ingresso nei Giovanissimi. E poi lo stupore a bordo campo, come raccattapalle, per le prodezze di Baiano e Signori; l'emozione per le prime panchine in A, grazie al coraggio del povero mister Enrico Catuzzi, l'amarezza tremenda per il gol dell'argentino La Grotteria (dell'Ancona,
ndr), che ci spedì in C2 in un drammatico playout».

Retroscena - Domenica, intanto, c'è Arezzo-Foggia. Per un pelo, Botticella non si troverà sulla sponda «giusta». «Si è parlato di un mio ritorno e la scorsa estate — dice —, in effetti, si è quasi verificato. Il Foggia aveva rotto con Zappino e ci fu un avvicinamento tra me e il tecnico Novelli: ci stimiamo da quando lui guidava la Primavera della Salernitana, mentre io ero in prima squadra e mi toglievo un po' di soddisfazioni in B. Poi, però, il d.t. Fusco preferì altre strade (Bremec, ndr) e il matrimonio non si concluse. Chissà che non si realizzi in futuro...».

Cabala - Invece per la quarta volta Botticella sfiderà il Foggia. «Ma stavolta voglio fare risultato. Finora ho sempre perso: due volte con la Paganese (l'anno scorso, ndr) e una quattro mesi fa allo Zaccheria per 3-1, quando ero ancora al Sorrento ». Nessun pronostico, solo un auspicio: «Se l'Arezzo non riuscirà ad agganciare il primo posto, spero di giocarmi la B ai playoff proprio con il Foggia: ha tutto per strapparli alla Cavese, che non li merita davvero».

Pescador . La notizia positiva è il ritorno in gruppo del goleador Salgado, che ieri ha svolto due intere sedute con i compagni; in lenta ripresa Trezzi. Assente, invece, il difensore Zanetti. Out Pecchia e Pezzella. Oggi (ore 15) test con il Termoli allo Zaccheria.
ROBERTO PELLEGRINI da La Gazzetta dello Sport
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Il Foggia si prepara all'"esame Arezzo" (26/03/2009)
Ripresa dei lavori allo stadio "Zaccheria" per i rossoneri in vista dell´importante sfida di domenica prossima contro l´Arezzo. Una ventina di minuti passati nel chiuso degli spogliatoi ad analizzare la gara di domenica scorsa prima di iniziare la seduta, prettamente tecnico-tattica e conclusa poi con la solita partitella finale a campo ridotto. In permesso Nicola Mancino, ha effettuato una risonanza magnetica di controllo Zanetti, uscito malconcio dal match di domenica scorsa; solo palestra e massaggi invece per Lisuzzo, leggermente affaticato. Assenti gli infortunati Salgado e Pezzella, differenziato per Pecchia e Trezzi. La società rossonera è stata multata con un'ammenda di 1000 euro con la seguente motivazione: "perché propri dintroucevano e accendevano nel proprio settore alcuni fumogeni, nonché per lancio sul campo per destinazione di una bottiglietta di acqua semipiena, senza colpire". Multa record di 15000 euro per la Cavese "perchè al termine della gara...
da Quotidiano di Foggia
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