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Prossimo Turno

Lega Pro I Divisione B

Arezzo - Foggia domenica 29 Marzo 2009 ore 15.00 Stadio "Comunale" di Arezzo

Ultima Partita

Lega Pro I Divisione B

Foggia-R.Marcianise 2 - 1 domenica 22 Marzo 2009 ore 14.30 Stadio "Pino Zaccheria" di Foggia

Risultati 26 Giornata 22/03/2009)

Foligno-Arezzo 3-1
Ternana-Crotone 0-0
Potenza-Juve Stabia 1-0
Lanciano-Paganese 0-0
Taranto-Perugia 2-0
Gallipoli-Pescara 4-1
Benevento-Pistoiese 2-0
Foggia-Real Marcianise 2-1
Cavese-Sorrento 0-1

Classifica

Gallipoli 51
Crotone 49
Benevento 47
Arezzo 44
Cavese 44
Foggia 41
Perugia 33
Real Marcianise 32
Sorrento 32
Taranto 32
Ternana 32
Paganese 31
Foligno 31
Virtus Lanciano 31
Pescara 27
Potenza 22
Juve Stabia 22
Pistoiese 19

Prossimo Turno 29/03/2009 Lega Pro I Divisione B

Real Marcianise-Benevento
Arezzo-Foggia
Pescara-Foligno
Cavese-Gallipoli
Pistoiese-Juve Stabia
Perugia-Paganese
Sorrento-Potenza
Crotone-Taranto
Ternana-Lanciano

Statistiche

numeri della 24.a giornata (02/03/2009)

Il Foggia imbattuto da sette partite. Potenza, torna il gol.




10 Le partite consecutive senza successi per il Venezia, sconfitto in casa dal Padova. In crisi anche la Pistoiese e la Juve Stabia che non vincono da 7 domeniche e il Novara, a secco di successi da 6 turni. Per Venezia e Juve Stabia si è trattato del terzo ko consecutivo.

7 La serie di partite senza sconfitte del Foggia, imbattuta anche sul terreno della capolista Gallipoli. In serie positiva anche il Pergocrema che, battendo il Cesena, ha inanellato il sesto risultato utile e principalmente la quarta vittoria di seguito.

401 Il digiuno del Padova che si è interrotto per merito di Varricchio. Sono tornati al gol anche il Lecco, con Carlini, dopo 315 minuti, e il Potenza, con Mangiapane, dopo giusto 300'. La difesa del Portogruaro, invece, è imbattuta da ben 358 minuti.

31 I gol segnati ieri in Prima Divisione. Appena 12 nel girone A dove il totale è salito a quota 470. Sono state 19 le reti nel girone B che, con Pescara­Marcianise da recuperare, è a 476.
da corrieredellosport.it
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SORRENTO: I due presidenti: "Simonelli non si tocca" (02/03/2009)
Continua l´avventura di Gianni Simonelli sulla panchina del Sorrento. Il club ha puntualizzato che "nel corso di un vertice societario, tenutosi questa sera, i presidenti del Sorrento calcio Srl, Antonino Castellano e Mario Gambardella, hanno discusso a 360 gradi dello stato della formazione rossonera e, pur preoccupati dell´attuale posizione di classifica e dei recenti risultati negativi, hanno ribadito piena e incondizionata fiducia alla conduzione tecnica della squadra, guidata dall´allenatore Giovanni Simonelli. Fiducia, d´altronde, mai messa in discussione".




da tuttomercatoweb.com
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Il commento di Baldassare su Gallipoli-Foggia (02/03/2009)
Eccovi di seguito il commento dell´opinionista Peppino Baldassarre sul pareggio del Foggia in quel di Gallipoli. Le immagini si riferiscono alla trasmissione condotta da Massimo Marsico su TeleBlu:











Baldassarre su Gallipoli Foggia 2-2 clicca qui
da Foggiacalcioma
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Gallipoli - Foggia vista da GdS, CdS e TS. (02/03/2009)
Rassegna stampa dei tre principali quotidiani sportivi italiani sul 2-2 del derby pugliese



Il Foggia risponde due volte e si salva
Il Gallipoli sorride anche con un pari: la capolista allunga sul Crotone.


Gallipoli (LE) - Avvincente, intenso, incerto e corretto, senza ammoniti: finisce 2-2 il derby delle occasioni sprecate tra Gallipoli e Foggia. Avanti due volte, la capolista è raggiunta dalla squadra di Novelli (seguita da 450 tifosi) e sfrutta in parte il k.o. del Crotone, ora distante 3 punti (Benevento a -5, Arezzo e Cavese a -7). Ma i giallorossi di Giannini non possono rammaricarsi più di tanto, perché il Foggia ha brillato nel primo tempo e nella ripresa ha saputo rimontare, dopo aver protestato, forse a giusta ragione, per il mancato rosso al portiere Rossi (uscita a valanga su Malonga) e per un rigore negato a Mancino (duro intervento di Cangi).

Foggia per Malonga - Preso sul ritmo, il Gallipoli soffre il pressing a centrocampo e la rapidità di esecuzione di Troianiello, Mancino e Piccolo, schierati a supporto di Malonga. Acerbo, magari sgraziato nei movimenti, il francese, proprietà Torino e titolare per la prima volta, allunga la squadra, crea varchi e, a parte il gol del 2-2, al 37' s.t. (su cross di Troianiello, girata di destro), detta un assist perfetto a Mancino, sprecone, al 34' p.t., solo davanti a Rossi. Con Pecchia in panchina, Novelli punge gli avversari con Troianiello e Piccolo, protetti dagli interdittori De Rosa e D'Amico.

Risveglio Gallipoli - In difficoltà per 45' (solo un brivido per Bremec, su tiro di Ginestra) e con l'ex Mounard poco ispirato, la capolista cambia passo nella ripresa. Di Gennaro non incide, così ci pensa il goleador alternativo, il centrocampista Russo (arrivato a quota 5), a sbloccare il risultato al 10', con un tocco di rapina. Il Foggia trova il pareggio con un fendente di Troianiello, da fuori area, poi invoca l'espulsione di Rossi (22') e un rigore (25'). Il derby entusiasma, è soprattutto il Gallipoli, passato al 4-3-1-2, a tenere il pallino: Molinari, di testa, segna il 2-1 (33'), ma Malonga firma l'aggancio. La squadra di Giannini sfiora ancora il bersaglio con un'incornata di Molinari e con due esecuzioni spettacolari di Ginestra. Il Foggia, però, non avrebbe proprio meritato di perdere.

Gallipoli - Foggia 2-2
GIUDIZIO ++++

PRIMO TEMPO 0-0

Marcatori: Russo (G) al 10’, Troianiello (F) al 16’, Molinari (G) al 33’, Malonga (F) al 37’ s.t.

Gallipoli (4-3-3) Rossi 6; Cangi 6,5, Molinari 6,5, Antonioli 6, Suriano 6; Russo 7 (dal 49’ s.t. Marzeglia s.v.), Esposito 6, Buzzegoli 5,5 (19’ s.t. Cimarelli 5,5); Ginestra 6, Di Gennaro 5,5, Mounard 5,5 (30’ s.t. Cini s.v.).
PANCHINA Sciarrone, Bonatti, Riccardo, Sansone.
ALLENATORE Giannini 6.

Foggia (4-2-3-1) Bremec 6; Pedrelli 6,5, Lisuzzo 6,5, Zanetti 6, Colombaretti 6,5; De Rosa 6, D’Amico 6,5; Troianiello 7, Mancino 5 (dal 47’ s.t. Velardi s.v.), Piccolo 6,5 (dal 38’ s.t. Pecchia s.v.); Malonga 7.
PANCHINA Milan, D’Andrea, Burzigotti, Colomba, Mattioli.
ALLENATORE Novelli 6,5.

ARBITRO Corletto di Castelfranco Veneto 5.

NOTE paganti 799, non ci sono abbonati, incasso di 9.190 euro. Nessun ammonito. Angoli 9-7.
da gazzetta.it

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Gallipoli, pari e allungo
Termina 2-2 con il Foggia, ma il Crotone si ferma. Ok Benevento e Cavese

GALLIPOLI 2 FOGGIA 2
Malonga pareggia
Gallipoli (4-3-3): Rossi 7; Can­gi 6 Molinari 6,5 Antonioli 6 Suria­no 6; Russo 6,5 (49' st Marzeglia sv) Esposito 6 Buzzegoli 5,5 (18' st Cimarelli 6); Ginestra 6 Di Gen­naro 6 Mounard 5 (31' st Cini sv). A disp.: Sciarrone, Sansone, Bo­natti, Riccardo. All.: Giannini.
Foggia (4-2-3-1): Bremec 6; Pe­drelli 6,5 Lisuzzo 6 Zanetti 6 Co­lombaretti 6; De Rosa 6,5 D'Amico 6,5 (38' st Pecchia sv); Troianello 7 Mancino 6 (47' st Velardi sv) Pic­colo 6,5; Malonga 6,5. A disp.: Mi­lan, Burzigotti, D'Andrea, Mattioli, Colomba. All.: Novelli.
ARBITRO: Corletto di Castelfranco. Guardalinee: De Falco e Santange­lo.
MARCATORI: 10' st Russo (G), 16' st Troianiello ( F), 33' st Molinari (G), 37' st Malonga (F).
NOTE: Spettatori 1800, per un in­casso di euro 9.190. Angoli 9- 7 per il Gallipoli. Rec.: 0’ pt, 5’ st.


Gallipoli - Il derby, uno show: applaudite, prego. Lo porta subito il Foggia sulle montagne russe delle emozioni. All'ultimo mo­mento Novelli lascia in panchina Pecchia e confer­ma Mancino. La filosofia è quella di una intensità sen­za sosta, raddoppio di mar­cature, pressing lucido. Di­fesa a uomo, difensori co­me francobolli sugli attac­canti jonici. Via col vento il Gallipoli nella ripresa. Non segna Di Gennaro al 9', ma segna Russo al 10': gran diagona­le, quinto gol stagionale. Si prende il pallino la capoli­sta, ma il Foggia pareggia al 16' con Troianiello, il quale tutto solo al limite dell'area può riprendere la respinta di Rossi e pareg­giare. Il Gallipoli prova a riprendersi la gara, il Fog­gia fa leva sulle ripartenze veloci, palla a terra. Rossi esce fuori area per blocca­re Malonga, vanno a terra in area al 24' Cangi e Man­cino e affidano alla movio­la la risposta alle proteste del Foggia per l'eventuale rigore. Il Gallipoli cerca la vittoria, si illude di ritro­varla al 33' con Molinari che segna di testa su ango­lo, ma pareggia Malonga al 37' sfruttando un mezzo pateracchio difensivo dei padroni di casa. Poi Gine­stra vicino al gol al 39' ed al 47'. Ed alla fine un pari giusto.
da corrieredellosport.it




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Gallipoli, frenata morbida
La capolista bloccata in casa, ma guadagna comunque un punto sul Crotone.

Il Foggia lotta e pareggia nel finale grazie a un gol dell’ex granata Malonga: 2-2 .
Tutto nella ripresa. Russo porta in vantaggio i salentini, Troianello firma l’1-1, Molinari allunga di nuovo. Nel finale la rete del francese. Partita condizionata dal forte vento.

Gallipoli ( 4- 3- 2- 1): Rossi 6.5; Cangi 6, Mo­linari 6, Antonioli 6.5, Suriano 6; Russo 6.5 ( 49’ st Marzeglia ng), Esposito 6, Buzzegoli 6( 19’ st Cimarelli 6); Ginestra 6, Mounard 6 ( 30’ st Cini ng); Di Gennaro. A disp. Sciarro­ne, Bonatti, Sansone, Riccardo. All. Giannini 6.5
Foggia ( 4- 2- 3- 1): Bremec 6.5; Pedrelli 6, Li­suzzo 6.5, Zanetti 6.5, Colombaretti 6; De Ro­sa 6.5, D’Amico 5; Troianiello 6.5, Mancino 6 ( 47’ st Velardi ng), Piccolo 6 ( 38’ st Pecchia ng); Malonga 6. A disp. Milan, Burzigotti, D’Andrea, Mattioli, Colomba. All. Novelli 6.5 ARBITRO: Corletto di Castefranco Veneto 6.5 MARCATORI: st 10’ Russo ( G), 16’ Troianiel­lo ( F), 33’ Molinari ( G), 38’ Malonga ( F).
NOTE: terreno in erba sintetica. Giornata in­vernale con un forte vento di maestrale. Spettatori: 1.800, di cui 400 provenienti da Foggia, per un incasso non comunicato. An­goli: 9- 7. Recupero tempo: pt 1’, st 5’.
Gallipoli - Il derby di Puglia termina con il risultato di parità regalando spettacolo e gol nella ripresa. Il Galli­poli va per due volte in vantaggio ma la caparbietà del Foggia viene premiata a 8 minuti dal fischio finale quando Ma­longa realizza il gol del definitivo pa­reggio. La gara è condizionata da un forte vento che nel primo tempo è a vantaggio degli ospiti.

PRESSIONE Il Foggia parte forte e preme su un Gallipoli che appare in ba­lia degli avversari. Nonostante la pres­sione però le occasioni da rete sono po­che. Da segnalare quelle di Di Genna­ro ( 26’), D’Amico ( 30’), Ginestra ( 33’) e di Mancino ( 38’). La ripresa è tutta un’altra cosa. In campo si vede un altro Gallipoli che spinge alla ricerca del vantaggio che arriva con Russo ( 10’) bravo a sfruttare di piede un cross sot­to porta di Ginestra. Passato in svan­taggio. il Foggia si riversa nella metà campo dei padroni di casa e agguanta il pareggio al 16’ quando Troianiello è le­sto a sfruttare con un preciso tiro al­l’incrocio dei pali. dal limite dell’area di rigore, una corta respinta di Rossi su calcio d’angolo. La capolista vuole i tre punti e spinge sull’acceleratore. Ci­ni calcia un preciso angolo dove Moli­nari salta più alto di tutti insaccando di testa dove Bremec non può arrivare ( 33’).

Che reazione Gli ospiti reagiscono come un animale ferito e attaccano a pieno regime con tutti gli effettivi. Il Gallipoli sbanda in difesa e al 38’ Ma­longa fissa il risultato sul 2- 2. Troia­niello si infila sulla fascia destra e met­te un rasoterra in area dove l’attaccan­te è il più veloce di tutti e supera Ros­si in uscita con un rasoterra che si in­fila tra le gambe del portiere. Risulta­to giusto per quello che le due squadre hanno fatto vedere nell’arco dei 90 mi­nuti di gioco. Il pareggio incrina solo fi­no ad un certo punto il meraviglioso score gallipolino nelle partite interne. Ma il Foggia ha rappresentato una se­ria minaccia.
da tuttosport.it
link
Prima Divisione B: il punto della 24a giornata (02/03/2009)
Il Gallipoli impatta col Foggia e il Crotone cade a Potenza. Ventiquattresima giornata del girone B di Prima Divisone, settima giornata del girone di ritorno, che regala molte sorprese e risultati per nulla scontati, infatti, il Foggia impone il pari alla capolista Gallipoli, mentre il Crotone cade rovinosamente in quel di Potenza.
Nei piani alti della classifica l´unica squadra che approfitta della giornata è la Cavese che vincendo il derby con la Paganese ed approfittando del pareggio imposto dalla Pistoiese all´Arezzo, aggancia proprio gli amaranto toscani a quota 41. In coda altro tonfo della JuveStabia oramai pressata dall´accorrente Potenza.




SETTIMO RISULTATO UTILE CONSECUTIVO - Nonostante il sesto posto in classifica a quota 37, il Foggia, con il pareggio conseguito ieri per 2 a 2 sul campo della capolista Gallipoli, è al suo settimo risultato utile consecutivo. Striscia positiva che per i satanelli foggiani prosegue proprio grazie all´ottima prestazione fornita ieri in terra salentina, derby pugliese che diventa uno spettacolo, squadre compatte, Foggia con marcature asfissianti e prima frazione di gioco che termina a reti inviolate. Partita che si movimenta nella ripresa, Gallipoli che si porta in vantaggio al 55´ con Russo, ma è un fuoco di paglia, infatti, i rosso-neri del tavoliere impattano dopo sei minuti con Troianiello partita che prosegue con intensi capovolgimenti di fronte quando al 78´ Molinari riporta in vantaggio i galletti padroni di casa, ma si ripropone il canovaccio di prima, infatti, dopo 4´ minuti il Foggia impatta nuovamente con Malonga abile a sfruttare uno svarione della retroguardia giallo-rossa. Punteggio finale 2 a 2, un punto a testa e lo show finisce.

TONFO DEL CROTONE - Giornata decisamente no per i pitagorici del Crotone, infatti, dopo aver inanellato una serie di ottime prove , trovano ieri ed in quel di Potenza, contro la penultima del girone, una sonora sconfitta, partita terminata con il punteggio di 2 a 0 a favore dei lucani. Lucani del Potenza che sono stati i veri protagonisti della gara, infatti, mister Arleo schiera i suoi uomini in un insolito quanto mai redditizio 4 - 1 - 4 - 1, con una difesa attenta che unita all´estro del fantasista Sarno strappano ai quasi duemila supporter potentini accorsi al “Viviani” applausi a scena aperta. Crotone che invece incappa in una giornata storta, giornata condizionata anche dal penalty che il direttore di gara De Benedictis fischia a favore dei padroni di casa a soli 40´ secondi dall´inizio della gara. Crotone che adesso deve guardarsi le spalle del Benevento salito a quota 43.

RITORNO AL SUCCESSO - Ritorno al successo per il Benevento, che come si diceva in precedenza sale a quota 43 e ritorna alla caccia sia del Crotone che del Gallipoli. Benevento che ieri tra le mura amiche del “S. Colomba” nel derby campano contro il Sorrento passa di misura, per 1 rete a 0, e ritorna alla vittoria dopo due stop consecutivi. A sbloccare la gara ci pensa al 1´ minuto del secondo tempo il solito Clemente, che non solo regala ai suoi compagni la vittoria di gara, ma si regala anche il primato nella classifica dei marcatori che lo vede in solitaria al primo posto con 11 sigilli. Sorrento che invece capitola per la seconda volta consecutiva ed in virtù di questo risultato ripiomba nel limbo della zona play-out a quota 28 in compagnia di Pescara, Foligno e Real Marcianise squadra quest´ultima che però deve recuperare una gara contro i bianca-azzurri del Perscara.

LA CAVESE AGGANCIA L´AREZZO - Nella zona di classifica che conta, c´è da registrare, infine, l´aggancio della Cavese agli amaranto dell´Arezzo. Toscani dell´Arezzo costretti al pareggio in casa della Pistoiese, arancioni padroni di casa che falliscono l´appuntamento con la vittoria ma che, grazie all´ottima prova sfoderata ieri, ricevono gli applausi del pubblico, Pistoiese al suo secondo pareggio consecutivo e cura Torricelli che inizia a funzionare. Di contro l´Arezzo del nuovo trainer Ugolotti, invece, soffre il vantaggio dei padroni di casa, ma poi trova in Bondi, autore della marcatura, l´uomo che trascina la squadra al pareggio. Chi invece ne approfitta ampiamente del pareggio dell´Arezzo è la Cavese, la quale impegnata tra le mura amiche del “Simonetta Lamberti” regola il derby con la Paganese con il minimo risultato possibile, 1 a 0, ottenendo però il massimo profitto. A segnare per le aquile di Cava de´ Tirreni ci pensa anche questa volta Schetter al terzo sigillo stagionale, rete che arriva al 42´ del primo tempo e rete che nell´economia di squadra si rileva provvidenziale. Rete e sconfitta di gara che però fanno schiumare di rabbia il tecnico della Paganese Ezio Capuano il quale a termine gara ne ha sia per i suoi e sia per l´assistente di linea “reo” di aver segnalato un fuorigioco, a suo dire inesistente, in occasione di un gol annullato alla sua squadra. Paganese che piomba in quart´ultima posizione ferma a quota 27 punti.

LA CURA PAGLIARI FA BENE AL PERUGIA - Perugia nuovamente al successo e di larga misura, cura “Pagliari” che fa bene ai grifoni umbri che ieri hanno sbancato al “Giraud” di Torre Annunziata contro una modesta Juve Stabia apparsa stanca sia fisicamente, ma cosa ancor più grave mentalmente. Perugia che rifila tre gol alle “vespe” stabiesi e situazione che in casa dei campani si acutizza maggiormente, giallo-blu che partiti ad inizio campionato con intenti da promozione adesso sono fermi a quota 22 ed in piena zona retrocessione e devono guardarsi bene le spalle dal lanciato Potenza che sta recuperando punti su punti ed adesso e dietro di solo tre lunghezze. Perugia che invece ha rialzato la china e con la vittoria di ieri si attesta a quota 32 subito dopo il Foggia e guarda al futuro con pieno ottimismo.

ZONA CALDA - Se le posizioni in testa alla classifica sono quasi ben delineate, si fa interessante invece la zona calda e cioè quella a ridosso della zona play-out. Infatti, in questa zona si concentrano ben sette compagini in lotta fra loro per non piombare nella zona rossa che a fine campionato prevede l´appendice delle gare per non retrocedere. Pescara, Real Marcianise, Foligno, Lanciano, Ternana, Taranto tutte vicinissime in classifica e tutte accomunate da un unico obiettivo chiamato “salvezza”. Negli scontri di ieri, infatti, il Taranto tra le mura amiche dello “Iacovone” coglie la sua quarta vittoria consecutiva in casa e regola la questione Ternana con il punteggio di 1 a 0, gol di Carrozza, conquistando così tre punti pesanti che scacciano la squadra dalla zona play-out. Zona affollata che vede, ai suoi margini, anche la presenza di Foligno e Real Marcianise, che ieri hanno dato vita ad uno scontro diretto dove la truppa campana di Luca Fusi ha ben figurato e ne è uscita con un punto che fa morale, dopo la battuta di arresto della settimana scorsa, punto che muove la classifica ma punto che sta stretto ai campani autori di una prova sopra le riga, Foligno invece che ha dato vita ad una prova incolore con la squadra che è apparsa con le polveri bagnate. Infine, a chiudere la zona calda meritano una menzione Lanciano e Pescara, che ieri hanno disputato il derby d´Abruzzo, rinominato per l´occasione “il derby delle presidentesse”. Alla fine la gara si è chiusa con una rotonda vittoria di 2 a 0 per il Lanciano, vittoria dei frentani che inguaia ulteriormente il Pescara di Galderisi, bianco-azzurri adriatici a cui diventa di vitale importanza la gara di recupero di domenica prossima che dovranno disputare a Lanciano contro il Real Marcianise di Luca Fusi, gara che per la truppa di Galderisi è diventata un autentico scontro salvezza.
Giuseppe Di Fonzo da sportevai.it
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Il Gallipoli si deve accontentare del pari (02/03/2009)
Derby combattuto, il Gallipoli lo onora con una prova gagliarda ma il Foggia non gli è da meno. Finisce con un giusto pareggio, anche se a fine gara le recriminazioni si contano di più sulla sponda rossonera. Novelli parla di «rigore sacrosanto» non concesso per un´entrata di Cangi in area su Mancino al 25´ della ripresa.
Dopo pochi minuti la formazione di Giannini ha riagguantato il vantaggio con {joso}Molinari. A quel punto il Foggia ha dovuto nuovamente rincorrere. Sarebbe stata una beffa il ko per i foggiani, ancor più cocente se prendiamo per buone le parole del tecnico (parzialmente confermate dalla moviola). Il Gallipoli sapeva che avrebbe trovato un brutto cliente al «Bianco», il Foggia non l´ha deluso. Partita fustigata dal vento di scirocco, in campo però la foga agonistica ha avuto la meglio anche sulle traiettorie sbilenche del pallone. Il Gallipoli ha dimostrato di soffrire le condizioni atmosferiche nel primo tempo (controvento), il Foggia non ne ha approfittato. La palla-gol più ghiotta è capitata sui piedi di Mancino al 33´: solo davanti a Rossi (velo di Malonga su assist di D´Amico), il centrocampista ha sparato addosso al portiere piuttosto che piazzarla nell´angolo sguarnito. Decisivo Bremec invece su una conclusione di Ginestra dal limite (32´) deviata di pugni in corner. La partita vera comincia nella ripresa. Di Gennaro al 9´ ricambia il favore dell´er roraccio di Mancino, fallendo a tu per tu con Bremec una buona opportunità. Ma la formazione di Giannini è più concreta: se le punte vengono neutralizzate da Lisuzzo, Zanetti e un impeccabile Pedrelli su Mounard (sostituito alla mezz´ora), è dalle retrovie che arrivano i guai. Così al 10´ Ginestra largo sulla destra mette in mezzo un assist invitante sul quale si catapulta Russo, il bomber di scorta, per la battuta a rete. Vantaggio meritato, ma il Foggia non si disunisce. E in 5 minuti confeziona il pareggio: su calcio d´angolo Rossi esce goffamente di pugni, respinta corta sul destro di Troianiello appena fuori dell´area che scarica a botta sicura il gol dell´1-1. Si ricomincia, ma l´ini - ziativa torna al Gallipoli che aggira la trequarti con palloni smarcanti. Il forcing dei salentini in questa fase non procura pericoli per la porta di Bremec. Al contrario il Foggia cerca di sfruttare il contropiede. Su un capovolgimento di fronte, siamo al 21´, Piccolo lancia Malonga sul filo del fuorigioco. La difesa è sguarnita, tocca al portiere Rossi uscire sul francese: contatto quasi impercettibile, ma Malonga (toccato a un fianco) finisce a terra. Proteste del Foggia che chiede l´espulsione del portiere, ma l´arbitro fa il Ponzio Pilato: lascia correre e non ammonisce nemmeno l´attaccante rossonero per la presunta simulazione. Poi al 25´ l´episodio del presunto rigore accende gli animi dei rossoneri.
Il Gallipoli si mantiene però in zona-Bremec e trova il modo per riportarsi in vantaggio. Siamo al 32´ e un altro traversone dalla destra è fatale per i foggiani che capitolano su un colpo di testa ben piazzato da Molinari su azione da calcio d´angolo. Il risultato a quel punto sembra compromesso, ma il Foggia non ci sta a perdere. Troianiello, 4 minuti più tardi, s´infila sulla destra, mette al centro un rasoterra per Malonga che di piatto destro inganna il suo diretto guardiano Antonioli e Rossi che si distende ma nulla può. Finale tutto del Gallipoli con due occasionissime di Ginestra: al 40´ con un esterno destro sfiora il palo, al 48´ impegna Bremec con un´incor - nata. Derby senza vinti, ma il risultato è la sommatoria di uno spettacolo gradevole e di una partita avvincente.
Il Gallipoli allunga la leadership in classifica portando a tre le lunghezze dal Crotone sconfitto a Potenza. Più complicata la situazione del Foggia che perde altri due punti sulla Cavese, ma accorcia sull´Arezzo ora quinto insieme alla stessa Cavese a quattro lunghezze dai foggiani all´inseguimento. A Gallipoli per la formazione di Novelli matura il settimo risultato utile consecutivo, ma quanti pareggi: ben cinque.
Massimo Levantaci da La Gazzetta del Mezzogiorno
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Ventiquattresima: Gallipoli, pareggio e allungo in classifica (02/03/2009)
In quel di Gallipoli la capolista viene bloccata da un grande Foggia. Il pareggio per 2-2 è sostanzialmente giusto, anche se gli ospiti possono recriminare su alcune decisioni arbitrali discutibili e su alcune clamorose occasioni mancate per passare in vantaggio. Grande prova per i rossoneri che per per due volte recuperano dopo essere passati in svantaggio: prima Troianiello pareggia il gol di Russo e poi Malonga riequilibra il gol di Molinari. Il Gallipoli, nonostante tutto, aumenta il suo vantaggio sulla seconda, mentre il Foggia appare più staccato dalla quinta piazza, ora a quattro punti. Torna finalmente a vincere il Benevento dopo il black-out durato due settimane e che gli aveva fatto perdere tantissimo terreno dalla capolista. Il gol vittoria sul Sorrento arriva dal bomber Clemente, e vale la terza piazza per i sanniti nonchè la testa della graduatoria cannonieri per il "pescatore di perle". Per il Sorrento una socnfitta amara che rende traballante la classifica e aumenta il bisogno impellente di punti nella prossima giornata contro il Foggia. Il Potenza vince con il Crotone interrompendo la striscia positiva dei calabresi e staccando ulteriormente la Pistoiese fanalino di coda. Un passo importante per il raggiungimento dei playout da parte dei lucani. La doppietta di Mangiapane porta tanto dispiacere ai pitagorici, che vedono il Gallipoli allontanarsi, sempre con lo spettro di una penalizzazione che potrebbe ancora mettere a rischio la posizione della squadra di Moriero. Al Melani un pareggio per 1-1 che non accontenta nessuno: questo il succo di Pistoiese-Arezzo, che vede entrambe le compagini perdere terreno. I padroni di casa vengono staccati in classifica dal Potenza, vittorioso sul Crotone. Va ancora peggio agli amaranto che vengono staccati dal Benevento e raggiunti dalla Cavese e ora sono solo a quattro punti di vantaggio dal Foggia, che affronteranno fra tre giornate in una partita che potrebbe essere lo scontro diretto per l´accesso ai playoff. Antonio Schetter regala sei punti in due partite alla Cavese: dopo la fortunosa rete di una settimana fa in casa del Marcianise, ecco l´attaccante metelliano affondare anche la Paganese al "Lamberti". E adesso gli aquilotti di mister Camplone agguantano anche l´Arezzo, rimanendo a due soli punti dal Benevento terzo in classifica, e lasciando la compagine azzurrostellata in una situazione imbarazzante: Capuano è ora in piena zona playout. Pareggio a Foligno dove la compagine di casa stavolta ha avuto da fare contro un buon Marcianise che era passato in vantaggio nella ripresa con D´Ambrosio: il pari di Petterini dopo dieci minuti consente ai falchetti di restare imbattuta e inanellare il quinto risultato utile consecutivo e rimanere fuori dalla bagarre playout. Entrambe le squadre restano così appaiate a 28 punti in classifica. Ennesimo capitombolo casalingo della Juve Stabia: stavolta è il Perugia a vincere in casa delle vespe. I gol di Mazzeo, Cutolo e Del Core stendono la compagine di casa e la rete della bandiera di Capparella a 5´ dal termine non serve a nulla: è iena zona playout. Contestazione dei tifosi locali già a fine primo tempo e possibile esonero di Bonetti sulla panchina stabiese. Entusiasmo invece per i grifoni: la seconda vittoria consecutiva ha ridato morale a una squadra che sta finalmente (ma forse troppo tardi) trovando la quadratura del cerchio Lo Iacovone a porte aperte porta fortuna: ancora una vittoria per il Taranto tra le mura amiche contro una Ternana che arrivava come squadra in salute. Il gol vittoria di Carrozza regala agli ionici tre punti d´oro per la salvezza. Da qui alla fine del torneo ogni partita sarà una battaglia e gli uomini di Stringara lo sanno. Gli umbri, pur avendo giocato una buona partita, tornano a casa con un pugno di mosche, ma consapevoli di avere i mezzi per un tranquillo proseguimento di campionato. Allo stadio "Biondi" il Lanciano si aggiudica il derby contro il Pescara, rompendo sul nascere le velleità di vittoria dei biancazzurri. Un gol per tempo, di Tisci e Mammarella, stendono i ragazzi di Galderisi e portano in casa frentana quei tre punti utili per tenere a distanza la zona pericolosa. Domenica prossima il Pescara recupera (forse sempre a Lanciano) la gara contro il Marcianise, che era stata rinviata per neve. Nella foto, tratta da forzacavese.net, Schetter esulta dopo aver segnato il gol vittoria della Cavese
Francesco Ricci da Calciofoggia
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Domenica in campo per la semifinale di ritorno di Coppa Italia (02/03/2009)
Fermo il campionato che osserva un turno di riposo, il Foggia sarà di scena allo Zaccheria con inizio alle ore 14.30 per la gara di ritorno della semifinale di Coppa Italia Lega Pro contro il Sorrento prossimo avversario in campionato.
Ai ragazzi di Novelli basterà un pareggio o vittoria per accedere alla finale.










da Foggiacalciomania
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Gallipoli-Foggia 2-2. Potenza, che giornata! (02/03/2009)
Nel girone B della Prima Divisione di calcio, il Gallipoli frena pareggiando in casa il derby con il Foggia (2-2); non basta andare due volte in vantaggio perché i rossoneri di Novelli avevano tutta l´intenzione di vendere cara la pelle. Il Crotone va ko proprio nel momento meno atteso e permette al Gallipoli di andare a +3.
Bravo il Potenza che ci crede e con una doppietta di Mangiapane stende un avversario probabilmente un pò distratto, facendo dimenticare ai propri sostenitori il brutto ko di Perugia. Gli occhi erano puntati su Arezzo e Benevento: in casa toscana era avvenuto in settimana l´inatteso cambio di panchina con Ugolotti che ha preso il posto di Cari; il derby di Pistoia finisce 1-1 ed è il secondo pareggio consecutivo del neo-tecnico arancione Torricelli, in tribuna per squalifica.
Dopo due sconfitte consecutive si rialza il Benevento in uno dei tanti derby di giornata; battuto il Sorrento con un gol di Clemente. Alla Cavese basta un gol di Schetter per avere la meglio sulla Paganese (1-0). Prova a rilanciarsi il Perugia che ottiene il secondo successo di fila, questa volta in campo esterno (sul neutro di Torre Annunziata) contro la Juve Stabia (1-3); Pagliari e i suoi riprovano a rincorrere i play-off.
Vittoria sicurezza per il Taranto, tornato ad avere il supporto del proprio pubblico dello «Iacovone»; a stendere la Ternana ci pensa un gol di Carrozza. Il Lanciano vince il derby delle due presidentesse contro il Pescara (2-0) di Galderisi, ora chiamato a guardarsi le spalle. Chiude il programma l´1-1 tra Foligno e Real Marcianise.
Per quel che riguarda la Seconda divisione, nel girone C il Cosenza, dopo la sconfitta della settimana scorsa sul campo del Val di Sangro si rilancia al San Vito superando 3-1 il Noicattaro. Il Catanzaro porta via un pareggio a reti bianche sul terreno della Scafatese. Il Gela vince a Manfredonia e balza al secondo posto (2-1). Il Pescina pareggia contro il Melfi (1-1). L´Andria che aveva inaspettatamente cambiato allenatore con Chiancone al posto di Di Leo vince a Lamezia (1-0).
da La Gazzetta del Mezzogiorno
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Il Foggia risponde due volte e si salva (02/03/2009)

Il Gallipoli sorride anche con un pari: la capolista allunga sul Crotone

GALLIPOLI (LE) - Avvincente, intenso, incerto e corretto, senza ammoniti: finisce 2-2 il derby delle occasioni sprecate tra Gallipoli e Foggia. Avanti due volte, la capolista è raggiunta dalla squadra di Novelli (seguita da 450 tifosi) e sfrutta in parte il k.o. del Crotone, ora distante 3 punti (Benevento a -5, Arezzo e Cavese a -7). Ma i giallorossi di Giannini non possono rammaricarsi più di tanto, perché il Foggia ha brillato nel primo tempo e nella ripresa ha saputo rimontare, dopo aver protestato, forse a giusta ragione, per il mancato rosso al portiere Rossi (uscita a valanga su Malonga) e per un rigore negato a Mancino (duro intervento di Cangi).




Foggia per Malonga - Preso sul ritmo, il Gallipoli soffre il pressing a centrocampo e la rapidità di esecuzione di Troianiello, Mancino e Piccolo, schierati a supporto di Malonga. Acerbo, magari sgraziato nei movimenti, il francese, proprietà Torino e titolare per la prima volta, allunga la squadra, crea varchi e, a parte il gol del 2-2, al 37' s.t. (su cross di Troianiello, girata di destro), detta un assist perfetto a Mancino, sprecone, al 34' p.t., solo davanti a Rossi. Con Pecchia in panchina, Novelli punge gli avversari con Troianiello e Piccolo, protetti dagli interdittori De Rosa e D'Amico.

Risveglio Gallipoli - In difficoltà per 45' (solo un brivido per Bremec, su tiro di Ginestra) e con l'ex Mounard poco ispirato, la capolista cambia passo nella ripresa. Di Gennaro non incide, così ci pensa il goleador alternativo, il centrocampista Russo (arrivato a quota 5), a sbloccare il risultato al 10', con un tocco di rapina. Il Foggia trova il pareggio con un fendente di Troianiello, da fuori area, poi invoca l'espulsione di Rossi (22') e un rigore (25'). Il derby entusiasma, è soprattutto il Gallipoli, passato al 4-3-1-2, a tenere il pallino: Molinari, di testa, segna il 2-1 (33'), ma Malonga firma l'aggancio. La squadra di Giannini sfiora ancora il bersaglio con un'incornata di Molinari e con due esecuzioni spettacolari di Ginestra. Il Foggia, però, non avrebbe proprio meritato di perdere.

Gallipoli - Foggia 2-2
GIUDIZIO ++++
PRIMO TEMPO 0-0


MARCATORI Russo (G) al 10’, Troianiello (F) al 16’, Molinari (G) al 33’, Malonga (F) al 37’ s.t.

GALLIPOLI (4-3-3) Rossi 6; Cangi 6,5, Molinari 6,5, Antonioli 6, Suriano 6; Russo 7 (dal 49’ s.t. Marzeglia s.v.), Esposito 6, Buzzegoli 5,5 (19’ s.t. Cimarelli 5,5); Ginestra 6, Di Gennaro 5,5, Mounard 5,5 (30’ s.t. Cini s.v.).
PANCHINA Sciarrone, Bonatti, Riccardo, Sansone.
ALLENATORE Giannini 6.

FOGGIA (4-2-3-1) Bremec 6; Pedrelli 6,5, Lisuzzo 6,5, Zanetti 6, Colombaretti 6,5; De Rosa 6, D’Amico 6,5; Troianiello 7, Mancino 5 (dal 47’ s.t. Velardi s.v.), Piccolo 6,5 (dal 38’ s.t. Pecchia s.v.); Malonga 7.
PANCHINA Milan, D’Andrea, Burzigotti, Colomba, Mattioli.
ALLENATORE Novelli 6,5.

ARBITRO Corletto di Castelfranco Veneto 5.

NOTE paganti 799, non ci sono abbonati, incasso di 9.190 euro. Nessun ammonito. Angoli 9-7.


Giuseppe Calvi da La Gazzetta dello Sport
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Termina in parità il derby tra Gallipoli e Foggia (02/03/2009)
I derby solitamente han la caratteristica di essere partite poco noiose, dal risultato imprevedibile e di mostrare al pubblico un gradevole e divertente spettacolo. Gallipoli – Foggia è stato proprio questo, quattro gol, due a testa per squadra ed un bel gioco dinamico offerto da ambedue le formazioni in tutti i novanta minuti. Pareggio quindi tutto sommato giusto, che molto probabilmente accontenta più il Gallipoli che il Foggia, poiché i giallo-rossi, data la sconfitta del Crotone, allungano di un altro punto il distacco da quest´ultima, consolidando la testa della classifica, mentre i rosso-neri, in virtù del successo della Cavese nel derby contro la Paganese, si allontanano ancor di più dalla zona playoff, ora distante quattro lunghezze. Novelli sceglie la stessa formazione che ha affrontato domenica scorsa la Pistoiese, con l´unica eccezione De Rosa al posto di Velardi, per scelta tecnica e Malonga a sostituire invece lo squalificato Germinale.
Gli ospiti partono subito bene, stringendo gli avversari nella loro metà campo ed al 9´ Piccolo ha la prima occasione con un tiro calciato in area, dalla sinistra, palla che si spegne al lato. Al 10´ risponde Ginestra con un tiro da fuori area poco preciso. Al 13´ ancora Foggia pericoloso con Zanetti che colpisce di testa in occasione di un calcio d´angolo, palla di poco fuori misura. Al 22´ ancora un calcio d´angolo per i rosso-neri, colpisce di testa Piccolo sotto porta, ma il tiro è debole e finisce tra le mani di Rossi. Buon Foggia. 29´ azione Colombaretti – Piccolo sempre sulla sinistra, con quest´ultimo che calcia a rete, Rossi para. Al 32´ si rivede il Gallipoli: calcio d´angolo, la palla finisce sui piedi di Ginestra, che dal limite fa partire un destro, ma Bremec c´è e devia ancora in corner. Al 33´ arriva una vera e propria palla-gol per gli ospiti: azione in velocità, Malonga filtra un pallone per Mancino, con quest´ultimo che si lancia uno contro uno con Rossi, il centrocampista rosso-nero prova la conclusione a botta sicura, ma il portiere para “divorandosi” un gol fatto. Non ci sono poi più occasioni degne di nota e termina così la prima frazione, con un Foggia padrone del campo.

La seconda parte di gara non è come la prima, infatti, parte bene il Gallipoli sfiorando subito la rete al 53´ con Di Gennaro, che non riesce ad insaccare di testa, tutto solo davanti a Bremec, che para. E´ però questione di sessanta secondi, Ginestra mette al centro un pallone pericoloso, D´Amico viene anticipato in scivolata da Russo e palla dentro, Gallipoli in vantaggio. Il match è “frizzante” e solo sei minuti più tardi arriva il meritato pareggio degli ospiti: calcio d´angolo per i rosso-neri, palla respinta di pugni da Rossi, raccoglie Troianiello, che dal limite fa partire un destro micidiale, palla nel “sette” . Al 68´ bel cross di Piccolo, Troianiello, in scivolata sotto porta, non ci arriva di poco, il Foggia rischia così di portarsi in vantaggio. Al 70´ i rosso-neri reclamano un calcio di rigore: Troianiello serve Mancino, che s´infila centralmente in area, ma Molinari gli frana addosso, il direttore di gara dice che è tutto regolare. Al 78´ arriva l´inaspettato vantaggio dei padroni di casa: calcio d´angolo, la retroguardia foggiana non marca Molinari, che indisturbato insacca di testa. Gli ospiti non ci stanno, chiudono gli avversari nella loro metà campo e all´80´ pareggiano nuovamente, questa volta con Malonga: Troianiello sulla destra soffia il pallone a Suriano, entra in area defilato e mette al centro per il francese, che a due passi dalla porta non sbaglia. Nei minuti finali è il Gallipoli a provare a vincere, Ginestra all´84´ calcia fuori area di esterno destro, palla che sfiora il palo alla destra di Bremec. Al 93´ in pieno recupero è ancora Ginestra a sfiorare di testa il gol, ma l´estremo difensore rosso-nero para in tuffo. Ancora due minuti per completare il recupero assegnato dal direttore di gara e termina così una bellissima gara, portata in scena da Gallipoli e Foggia.

IL TABELLINO

GALLIPOLI (4-3-3): Rossi, Molinari, Antonioli, Buzzegoli (63` Cimarelli), Esposito, Suriano, Cangi, Russo (94` Marzeglia), Di Gennaro, Ginestra, Mounard (75` Cini). All. Giannini

FOGGIA (4-2-3-1): Bremec, Pedrelli, Colombaretti, De Rosa, Zanetti, Lisuzzo, Troianiello, Mancino (91` Velardi), Malonga, Piccolo (82` Pecchia), D`Amico. All. Novelli

ARBITRO: Andrea Corletto di Castelfranco Veneto

MARCATORI: 54` Russo (G), 60` Troianiello (F), 78` Molinari (G), 80` Malonga (F)

Gian Franco lo Muzio da Foggiacalciomania
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Grinta e carattere fermano il Gallipoli (02/03/2009)
Dieci giornate alla fine del campionato e Foggia che è costretto a recuperare ben 4 punti per rientrare in zona play-off con la novità che sono diventate quattro anche le squadre in lotta: vale a dire Arezzo, Cavese, Benevento e Foggia. Andrà quindi in onda una parte finale di torneo assai intrigante e davvero impegnativo per il Foggia di Novelli che, non dimentichiamolo, è giunto pian pianino al settimo risultato utile consecutivo. Sette sigilli, è vero, ma, in un campionato da 3 punti, poche vittorie e quindi, paradossalmente, proprio negli ultimi tempi, il Foggia ha perso un pò di terreno dalle zone alte. Certo, il pari conquistato al Bianco di Gallipoli contro la capolista, al termine di una gara ricca di carattere, non può che essere accolto con grande soddisfazione negli ambienti vicini al team rossonero. E così è stato. Sia da parte della società che dal tecnico e dei tifosi.
E forse anche da parte dei gufi e degli opinionisti-disfattisti molti dei quali, dopo aver visto il Foggia dominare il match in casa della capolista e le ottime prestazioni di Pedrelli, De Rosa e Malonga (che rivedete in foto poichè gli abbiamo portato fortuna), dovranno probabilmente ricredersi. E poi, guardacaso, i migliori del Foggia a Gallipoli non sono stati proprio gli ultimi acquisti di Fusco?
Eppure l'avversario del Foggia ha mostrato in diverse occasioni di voler assolutamente far sua la partita specialmente con i determinatissimi Ginestra, Russo ed Esposito. Evanescente l'ex rossonero Mounard che è stato praticamente annullato da Pedrelli. Ma il Foggia sembra aver ritrovato fiducia nelle proprie possibilità e morale sia in vista del ritorno di Coppa Italia domenica prossima (all'andata finì 2-2 a Sorrento), sia della successiva trasferta contro gli stessi avversari. E, nel frattempo, ci saranno altri quindici giorni per tentare il pieno recupero di Pecchia e per....accorciare i tempi del...ritorno di Salgado.
Enzo Ciampi da ilsatanello
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IL PERSONAGGIO: "Macchia nera" Malonga (02/03/2009)
IL PERSONAGGIO: "Macchia nera" Malonga Agile ed aggraziato, sinuoso nei movimenti, elegante nell’incedere rapido ma non frenetico. Dominique Malonga è stata sicuramente la sorpresa di Gallipoli – Foggia, come su alcuni quotidiani aveva predetto il suo ex maestro Beppe Scienza (allenatore nella primavera del Torino) con un perentorio “non ha paura!”. Ed il carattere si è visto nonostante il peso dell’attacco del Foggia poggiasse tutto sui suoi “esili” diciannove anni. C’era da non far rimpiangere il “cinghiale” Germinale, c’era da evitare la debacle in casa della capolista e c’era da rianimare un ambiente frustrato dal pareggio interno contro la Pistoiese. Diciamocelo chiaramente, gli elementi per far male c’erano tutti ed anche le attenuanti, la prova di carattere del giovane Malonga si allinea a quella di una squadra che ha dimostrato di poter essere capace di tutto, di essere messa sotto dall’ultima in classifica e di schiacciare per un’ora la capolista nella propria metà campo. E in questa prestazione offensiva da incorniciare (non accenniamo neanche alla fase difensiva ed in particolar modo ai calci d’angolo sui quali di testa abbiamo sofferto) Malonga si è inserito di soppiatto nei meccanismi del quartetto offensivo crescendo sempre di più nel corso della gara. Le prove generali arrivano a metà ripresa, il risultato è già di uno a uno e Malonga si trasforma in “Macchia nera” e si prodiga nella più lesta delle rapine. Si infila tra due difensori e si invola verso l’area avversaria difesa da Generoso Rossi, più simile in verità al commissario Basettoni, e prova a freddarlo. Il portiere lo mette giù senza complimenti. Non sarà rigore ma Basettoni-Rossi ha capito quali sono i pericoli che il giovane rossonero può portargli. Le caratteristiche del personaggio dei fumetti Disney Macchia nera sono quelle di agilità, inafferrabilità ed astuzia, un campionario che Dominique mostra in occasione del pareggio. Azione di carattere sulla destra di Troianiello, cross basso e tocco felpato di Malonga, sporcato probabilmente da un difensore. Basettoni – Rossi si ricorda di chiamarsi Generoso ed ecco servito il regalo…la palla si infila lenta e beffarda in rete per il meritato due a due. Dopo il “colpo”, come succede in tutti i fumetti, Macchia nera si è già dileguato…qualcuno giurerà di averlo visto riapparire magicamente sotto il settore dei tifosi del Foggia per condividere assieme agli amici il bottino.
Domenico Carella da Calciofoggia
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Foggia, che sorpresa (02/03/2009)
E’ questo il Foggia che non ti aspetti: dopo una prestazione opaca contro l’ultima della classe, va in casa della prima e, non solo riesce a strappare un punto, ma addirittura il triplice fischio lascia l’amaro in bocca ai tifosi rossoneri che sognavano, per quel che si è visto in campo, il bottino pieno.
Questa volta il merito della strepitosa gara del Foggia va tutto a mister Novelli che riesce ad interpretare bene la gara, capisce che bisogna tenere alta la squadra operando il pressing a metà campo ed evitando così che le grosse individualità giallorosse in attacco possano arrecare danni. Ed il Foggia disputa la prima frazione di gara in modo perfetto riuscendo ad avere numerose occasioni da gol con Piccolo ma soprattutto con Mancino che riesce a farsi ipnotizzare da un esperto Generoso Rossi. Resta il rammarico di non essere mai riusciti a passare in vantaggio perché oggi si è visto un Gallipoli nervoso, che ha fatto una brutta figura e forse, se in svantaggio, avrebbe ulteriormente prestato il fianco agli attacchi rossoneri. Questa partita ci ha dimostrato qual è il livello del campionato di quest’anno e sicuramente con un po’ di cinismo sotto rete, con un po’ di fortuna e con la convinzione di potercela fare, oggi il Foggia potrebbe stare molto più in alto in classifica. Bisogna crederci, bisogna stringersi intorno al gruppo, bisogna riconoscere i meriti di un allenatore che sembra sempre in discussione ma che riesce spesso a venirne fuori egregiamente. Abbiamo perso un punto sulla Cavese ma abbiamo tirato giù l’Arezzo con il quale abbiamo lo scontro diretto fuori casa ma noi stiamo dimostrando che il fattore campo non è più un nostro problema e che ora è giunto il momento di dare la sferzata a questo campionato potendo anche affermare che, lubrificando ancora qualche ingranaggio cigolante, questa squadra può diventare la rivelazione di questa fase finale del campionato e, magari sfruttando anche il calo di qualcuno che ci precede,si può tranquillamente ottenere il diritto a partecipare alle fasi finali anche quest’anno. Infine una considerazione va fatta sulla direzione di gara che ha penalizzato notevolmente il Foggia in due chiare occasioni: diciamo che, se il rigore sacrosanto non dato ci può pur stare, l’atterramento di Malonga da parte del portiere fuori dall’area, e peraltro come ultimo uomo, fa gridare allo scandalo in maniera inequivocabile: perché Malonga avrebbe dovuto simulare? Probabilmente le polemiche derivate dal rigore concesso domenica al Foggia possono aver influito sulla scelta dell’arbitro… comunque la partita è già stata consegnata alla storia, pensiamo alla prossima trasferta in quel di Sorrento sperando che la sosta non influisca sulla forma dei nostri calciatori per continuare a far bene in questo 2009 che ci vede ancora imbattuti.
Alberto Mangano da Foggialandia.it
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Malonga:''L'arbitro ha commesso un errore che ci è costato due punti'' (02/'3/2009)
Aldilà dell'ottima prestazione di oggi, serpeggia comunque il malumore nello spogliatoio rossonero, a causa del fatto che il Foggia avrebbe meritato di vincere.
"Sono felicissimo della gara di oggi, ma non solo per la rete segnata, quanto per l'ottima prestazione complessiva di tutta la squadra. Certo il risultato sarebbe potuto essere diverso, visto che su di me c'era fallo(da rigore). Lo stesso portiere del Gallipoli ha ammesso a fine gara che il contatto c'è stato. Purtroppo l'arbitro ha commesso un errore, che però di è costato al Foggia due punti. Siamo in netta ripresa sotto tutti i punti di vista e ne siamo consapevoli. Basterà continuare ad esprimerci su questi livelli per ottenere qualcosa di positivo da questo campionato".
Claudio Castracane da Foggialandia.it
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Il Foggia non ci sta «Meritavamo di più» (02/03/2009)

Gallipoli fa i conti: «Pareggio utile». NOVELLI: «COME QUALITÀ DOVEVAMO VINCERE» MALONGA: «HO SEGNATO UN GOL DAVVERO PESANTE»

GALLIPOLI (Lecce) Emozioni, gol ed applausi. Al Bianco il derby Gallipoli-Foggia ha regalato calcio di qualità, oltre a ben quattro gol (Russo e Molinari per i salentini; Troianiello e Malonga per i rossoneri). La bella partita, priva di cartellini gialli ed incidenti, si conclude con l'incontro tra amici per i presidenti. «Credo che nel calcio debba vincere il migliore ed in questo derby non c'è stata la supremazia di una squadra », commenta il patron del Gallipoli, Vincenzo Barba. E il massimo dirigente del Foggia, Tullio Capobianco risponde: «Sotto l'aspetto tecnico la gara è stata avvincente. Noi abbiamo dimostrato carattere e qualità ».

Rabbia Giannini Il tecnico Beppe Giannini non è contento della prestazione del Gallipoli: «Una grande partita, ma non siamo stati i soliti. Ci può stare però per una gara. Un buon pareggio, ma abbiamo commesso delle ingenuità che dobbiamo eliminare. Fa rabbia da capolista vedersi rimontare per ben due volte. Dobbiamo essere onesti nel dire che il Foggia poteva andare in vantaggio in una partita equilibrata».

Rammarico L'allenatore del Foggia, Raffaele Novelli discute il risultato: «Meritavamo la vittoria per la qualità di gioco, intensità e mentalità. Siamo andati in svantaggio e siamo riusciti a pareggiare per ben due volte, anche se potevamo gestire meglio certe situazioni. Sul piano della prestazione, siamo cresciuti rispetto alla trasferta con la Juve Stabia. Non mi piace commentare le scelte arbitrali, ma sono situazioni che possono cambiare la partita come gli episodi non sanzionati del fallo di Rossi su Malonga e il rigore su Mancino».

Francesi Nel derby anche le storie incrociate di due calciatori francesi. Malonga al debutto da titolare a Gallipoli ha segnato il gol del 2-2. «Sono venuto a gennaio dal Torino. I miei compagni mi hanno presentato le difficoltà di questa categoria. Sono soddisfatto di avre segnato una rete davvero pesante contro la capolista». Ecco Mounard, fantasista del Gallipoli, ex rossonero, che il 24 giugno a Foggia sposerà Monica. «Per me non è stato un derby, ma solo una partita importante. Pareggio meritatissimo per tutti. Il Foggia ha fatto una grande partita e nel primo tempo abbiamo giocato controvento. E poi il Crotone ha perso ed abbiamo aumentato il nostro vantaggio sul secondo posto (ora 3 punti, ndr). I fischi dei tifosi foggiani alla mia uscita? Non fa niente ».
PASQUALE MARZOTTA da La Gazzetta dello Sport
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