Il punto sul Girone B: 24a giornata (03/03/2009)
Il Gallipoli impatta col Foggia e il Crotone cade a PotenzaVentiquattresima giornata del girone B di Prima Divisone, settima giornata del girone di ritorno, che regala molte sorprese e risultati per nulla scontati, infatti, il Foggia impone il pari alla capolista Gallipoli, mentre il Crotone cade rovinosamente in quel di Potenza. Nei piani alti della classifica l'unica squadra che approfitta della giornata è la Cavese che vincendo il derby con la Paganese ed approfittando del pareggio imposto dalla Pistoiese all'Arezzo, aggancia proprio gli amaranto toscani a quota 41. In coda altro tonfo della JuveStabia oramai pressata dall'accorrente Potenza.
SETTIMO RISULTATO UTILE CONSECUTIVO- Nonostante il sesto posto in classifica a quota 37, il Foggia, con il pareggio conseguito ieri per 2 a 2 sul campo della capolista Gallipoli, è al suo settimo risultato utile consecutivo. Striscia positiva che per i satanelli foggiani prosegue proprio grazie all'ottima prestazione fornita ieri in terra salentina, derby pugliese che diventa uno spettacolo, squadre compatte, Foggia con marcature asfissianti e prima frazione di gioco che termina a reti inviolate. Partita che si movimenta nella ripresa, Gallipoli che si porta in vantaggio al 55' con Russo, ma è un fuoco di paglia, infatti, i rosso-neri del tavoliere impattano dopo sei minuti con Troianiello partita che prosegue con intensi capovolgimenti di fronte quando al 78' Molinari riporta in vantaggio i galletti padroni di casa, ma si ripropone il canovaccio di prima, infatti, dopo 4' minuti il Foggia impatta nuovamente con Malonga abile a sfruttare uno svarione della retroguardia giallo-rossa. Punteggio finale 2 a 2, un punto a testa e lo show finisce.
TONFO DEL CROTONE- Giornata decisamente no per i pitagorici del Crotone, infatti, dopo aver inanellato una serie di ottime prove , trovano ieri ed in quel di Potenza, contro la penultima del girone, una sonora sconfitta, partita terminata con il punteggio di 2 a 0 a favore dei lucani. Lucani del Potenza che sono stati i veri protagonisti della gara, infatti, mister Arleo schiera i suoi uomini in un insolito quanto mai redditizio 4 - 1 - 4 - 1, con una difesa attenta che unita all'estro del fantasista Sarno strappano ai quasi duemila supporter potentini accorsi al “Viviani” applausi a scena aperta. Crotone che invece incappa in una giornata storta, giornata condizionata anche dal penalty che il direttore di gara De Benedictis fischia a favore dei padroni di casa a soli 40' secondi dall'inizio della gara. Crotone che adesso deve guardarsi le spalle del Benevento salito a quota 43.
RITORNO AL SUCCESSO- Ritorno al successo per il Benevento, che come si diceva in precedenza sale a quota 43 e ritorna alla caccia sia del Crotone che del Gallipoli. Benevento che ieri tra le mura amiche del “S. Colomba” nel derby campano contro il Sorrento passa di misura, per 1 rete a 0, e ritorna alla vittoria dopo due stop consecutivi. A sbloccare la gara ci pensa al 1' minuto del secondo tempo il solito Clemente, che non solo regala ai suoi compagni la vittoria di gara, ma si regala anche il primato nella classifica dei marcatori che lo vede in solitaria al primo posto con 11 sigilli. Sorrento che invece capitola per la seconda volta consecutiva ed in virtù di questo risultato ripiomba nel limbo della zona play-out a quota 28 in compagnia di Pescara, Foligno e Real Marcianise squadra quest'ultima che però deve recuperare una gara contro i bianca-azzurri del Perscara.
LA CAVESE AGGANCIA L'AREZZO- Nella zona di classifica che conta, c'è da registrare, infine, l'aggancio della Cavese agli amaranto dell'Arezzo. Toscani dell'Arezzo costretti al pareggio in casa della Pistoiese, arancioni padroni di casa che falliscono l'appuntamento con la vittoria ma che, grazie all'ottima prova sfoderata ieri, ricevono gli applausi del pubblico, Pistoiese al suo secondo pareggio consecutivo e cura Torricelli che inizia a funzionare. Di contro l'Arezzo del nuovo trainer Ugolotti, invece, soffre il vantaggio dei padroni di casa, ma poi trova in Bondi, autore della marcatura, l'uomo che trascina la squadra al pareggio. Chi invece ne approfitta ampiamente del pareggio dell'Arezzo è la Cavese, la quale impegnata tra le mura amiche del “Simonetta Lamberti” regola il derby con la Paganese con il minimo risultato possibile, 1 a 0, ottenendo però il massimo profitto. A segnare per le aquile di Cava de' Tirreni ci pensa anche questa volta Schetter al terzo sigillo stagionale, rete che arriva al 42' del primo tempo e rete che nell'economia di squadra si rileva provvidenziale. Rete e sconfitta di gara che però fanno schiumare di rabbia il tecnico della Paganese Ezio Capuano il quale a termine gara ne ha sia per i suoi e sia per l'assistente di linea “reo” di aver segnalato un fuorigioco, a suo dire inesistente, in occasione di un gol annullato alla sua squadra. Paganese che piomba in quart'ultima posizione ferma a quota 27 punti.
LA CURA PAGLIARI FA BENE AL PERUGIA- Perugia nuovamente al successo e di larga misura, cura “Pagliari” che fa bene ai grifoni umbri che ieri hanno sbancato al “Giraud” di Torre Annunziata contro una modesta Juve Stabia apparsa stanca sia fisicamente, ma cosa ancor più grave mentalmente. Perugia che rifila tre gol alle “vespe” stabiesi e situazione che in casa dei campani si acutizza maggiormente, giallo-blu che partiti ad inizio campionato con intenti da promozione adesso sono fermi a quota 22 ed in piena zona retrocessione e devono guardarsi bene le spalle dal lanciato Potenza che sta recuperando punti su punti ed adesso e dietro di solo tre lunghezze. Perugia che invece ha rialzato la china e con la vittoria di ieri si attesta a quota 32 subito dopo il Foggia e guarda al futuro con pieno ottimismo.
ZONA CALDA- Se le posizioni in testa alla classifica sono quasi ben delineate, si fa interessante invece la zona calda e cioè quella a ridosso della zona play-out. Infatti, in questa zona si concentrano ben sette compagini in lotta fra loro per non piombare nella zona rossa che a fine campionato prevede l'appendice delle gare per non retrocedere. Pescara, Real Marcianise, Foligno, Lanciano, Ternana, Taranto tutte vicinissime in classifica e tutte accomunate da un unico obiettivo chiamato “salvezza”. Negli scontri di ieri, infatti, il Taranto tra le mura amiche dello “Iacovone” coglie la sua quarta vittoria consecutiva in casa e regola la questione Ternana con il punteggio di 1 a 0, gol di Carrozza, conquistando così tre punti pesanti che scacciano la squadra dalla zona play-out. Zona affollata che vede, ai suoi margini, anche la presenza di Foligno e Real Marcianise, che ieri hanno dato vita ad uno scontro diretto dove la truppa campana di Luca Fusi ha ben figurato e ne è uscita con un punto che fa morale, dopo la battuta di arresto della settimana scorsa, punto che muove la classifica ma punto che sta stretto ai campani autori di una prova sopra le riga, Foligno invece che ha dato vita ad una prova incolore con la squadra che è apparsa con le polveri bagnate. Infine, a chiudere la zona calda meritano una menzione Lanciano e Pescara, che ieri hanno disputato il derby d'Abruzzo, rinominato per l'occasione “il derby delle presidentesse”. Alla fine la gara si è chiusa con una rotonda vittoria di 2 a 0 per il Lanciano, vittoria dei frentani che inguaia ulteriormente il Pescara di Galderisi, bianco-azzurri adriatici a cui diventa di vitale importanza la gara di recupero di domenica prossima che dovranno disputare a Lanciano contro il Real Marcianise di Luca Fusi, gara che per la truppa di Galderisi è diventata un autentico scontro salvezza.
Giuseppe Di Fonzo da .
sportevai.it
Non smette di regalare emozioni il girone B (03/03/2009)
Non smette di regalare emozioni il girone B di Prima Divisione, dove frenano quasi tutte le formazioni di vertice, a parte Benevento e Cavese che si avvicinano in maniera sensibile a Crotone e Gallipoli. La sorpresa maggiore arriva forse proprio dalla capolista Gallipoli che si fa imporre il pareggio da un Foggia tornato quello di un tempo. Mister Giannini deve fare a meno dello squalificato Vastola affidandosi a Gangi che prende il suo posto in difesa confermando per il resto il solito undici titolare con in attacco Mounard alle spalle di Ginestra e Di Gennaro. Il Foggia fa subito capire ai padroni di casa che non sarà certo una passeggiata e nel primo tempo le occasioni migliori capitano sui piedi dei rossoneri apparsi però sempre troppo frettolosi al momento di concludere. La ripresa promette subito scintille e già dopo otto minuti Russo si fa trovare al posto giusto mettendo il pallone alle spalle di Bremec per la rete del vantaggio dei giallorossi ma questa situazione dura pochissimo. Al 15´ Troianiello (il migliore dei suoi) poco fuori dal limite dell´area di rigore esplode un tiro che non lascia scampo a Rossi facendo materializzare il meritato pareggio di un Foggia davvero in grande spolvero. Nell´ultimo quarto d´ora la gara ha poi altri sussulti: al 32´ c´è il nuovo vantaggio del Gallipoli con Molinaro ma i rossoneri non demordono e con Malonga trovano un meritatissimo 2-2 che frena notevolmente i propositi di fuga della squadra di Giannini. Dopo tre successi consecutivi, cade rovinosamente il Crotone a Potenza, apparso la brutta copia della squadra ammirata in queste ultime partite. I padroni di casa, reduci da una settimana difficile dopo il danneggiamento di alcune auto dopo la sconfitta di Perugia e successivi allenamenti a porte chiuse, giocano invece la migliore partita dell´anno. Ha forse un ruolo decisivo la rete realizzata al primo minuto da Mangiapane su rigore (fallo del portiere Concetti su Cozzolino) che consente ai ragazzi di Arleo di gestire nel migliore dei modi la gara ed un irriconoscibile Crotone (così come dirà in sala stampa anche Moriero) non si rende quasi mai pericolo, subendo il raddoppio sempre di Mangiapane nella ripresa che chiude di fatto la partita. Dopo due sconfitte consecutive ritrova il sorriso il Benevento che da un dispiacere al suo ex tecnico Gianni Simonelli (artefice della promozione in C1 lo scorso anno) e riprende a correre, visti anche gli altri risultati favorevoli. Mister Soda deve fare a meno di molte pedine importanti (Ignoffo e Cattaneo squalificati, Cejas e Palermo solo in panchina reduci dall´influenza) e si affida in attacco alla coppia Clemente e Castaldo, facendo accomodare tra le riserve Felice Evacuo. Il Sorrento non si affaccia mai dalle parti di un Mondini inoperoso ed in almeno tre occasioni gli ospiti si salvano per il rotto della cuffia, salvo poi avere sui piedi una ghiottissima occasione sul finire del primo tempo fallita da Ripa. Nella ripresa ci pensa come al solito Gianpiero Clemente con una sua magia a sbloccare la partita: cross al bacio di Aquilanti e l´attaccante siciliano sbuca all´improvviso mettendo di testa il pallone nell´angolino basso. La ripresa non regala poi quasi più nulla ed il Benevento è bravo a blindare la sua porta con Mondini che non corre più pericoli. Solo un pareggio per l´Arezzo a Pistoia ma quanta sofferenza per gli uomini del nuovo tecnico Ugolotti, subentrato la scorsa settimana all´esonerato Cari. Alla Pistoiese, rigenerata dalla cura Torricelli, non basta la migliore prestazione dell´anno per aggiudicarsi l´intera posta in palio e già nel primo tempo sono i padroni di casa a fare la partita, portandosi in vantaggio ad inizio ripresa con Guerri. Solo a questo punto l´Arezzo capisce di dover cambiare marcia ed al 18´ Bondi trova il pareggio dopo una buona iniziativa di Croce e nei restanti minuti le due squadre continuano a provarci ma il punteggio non cambia più. Prosegue il buon momento della Cavese che si aggiudica i tre punti nel derby contro la Paganese di Eziolino Capuano. Decide un gol di Schetter verso la fine del primo tempo mentre nella ripresa gli ospiti possono recriminare per una rete annullata ad Imparato e per un altro paio di occasioni sciupate. Nel complesso la Cavese si limita invece solo a difendere il gol del vantaggio ed il fischio finale viene accolto come una liberazione dai locali che con questa vittoria tengono a bada il Foggia in classifica. Sembra aver trovato la strada giusta il Perugia, apparso rigenerato dal ritorno in panchina di Pagliari. Gli umbri, sul neutro di Torre Annunziata per l´indisponibilità del Romeo Menti, fanno passare un bruttissimo pomeriggio ad una Juve Stabia in caduta libera. Le reti di Mazzeo, Cutolo e Del Core fanno pendere le sorti dell´incontro in favore degli umbri e per le Vespe è davvero notte fonda con la classifica che diventa sempre più preoccupante. Solo nel finale Capparella salva almeno l´onore segnando la rete della bandiera ma è ormai troppo tardi per tentare il recupero. Seconda vittoria consecutiva per il Lanciano che fa lo sgambetto nel derby ad un Pescara in fase calante. Va in gol al 5´ Tisci che sorprende Indiveri fuori dai pali e lo batte con un tiro da oltre quaranta metri facendo esplodere il Biondi. Bisogna poi attendere il 40´ della ripresa per assistere al raddoppio dei locali su punizione con Mammarella che legittima il successo del Lanciano apparso in netta ripresa dopo l´esonero di Eusebio Di Francesco e l´avvento di Pagliari che sembra aver trovato l´assetto giusto. Dopo una lunga serie di risultati positivi, mezzo passo falso casalingo del Foligno che ottiene solo un pareggio in casa contro il Real Marcianise. Dopo il vantaggio ospite al 15´ della ripresa con D´Ambrosio, il pareggio degli umbri arriva a venti minuti dalla fine con Petterini e poi i locali ci provano fino al termine senza tuttavia creare grosse occasioni da gol. Fa bene al Taranto l´aria dello Jacovone. La squadra di Stringara tra le mura amiche si sta rivelando un vero e proprio rullo compressore e ne fa le spese anche la Ternana superata da una rete di Carrozza nel primo tempo. Ora il campionato si ferma per l´ultima sosta della stagione e l´appuntamento è fissato per il prossimo 15 marzo.
Alessandro Maglione da
realsports.it
link
Rilascio di interviste (03/03/2009)
Zanetti e Malonga a disposizione degli organi di informazione.In base alla nuova regolamentazione dei rapporti tra tesserati ed organi di informazione, l´U.S. Foggia rende noto che, per la corrente settimana, i sigg.ri calciatori che potranno rilasciare dichiarazioni sono: Gianluca Zanetti e Dominique Sossorobla Malonga.
da
usfoggia.it sito ufficiale
link
Nel pomeriggio ripresa degli allenamenti (03/03/2009)
Oggi pomeriggio, alle 14,30, il Foggia scenderà allo Zaccheria per riprendere gli allenamenti in vista della sfida casalinga col Sorrento, valevole l´accesso alla finale di Coppa Italia Lega Pro. Tutti disponibilli fuorchè l´infortunato Mario Jimenez Salgado. Torna ad allenarsi anche Domenico Germinale, dopo aver scontato il turno di squalifica che ha compromesso la sua presenza al "Bianco" di Gallipoli.
da
Foggiacalciomania.
link
Buon pareggio a Gallipoli, ma si allunga il distacco dal quinto posto (03/03/2009)
Termina due a due un bel derby portato in scena dalla capolista Gallipoli e dal Foggia, una partita sempre vivace e ricca di emozioni, nonostante il forte vento spirato sullo stadio “Antonio Bianco”, che non ha concesso vita facile alle due formazioni. Pareggio tutto sommato giusto, che rispecchia fedelmente l´andamento della gara, sempre equilibrata nell´arco dei novanta minuti. Bene il Foggia, che continua ad essere imbattuto nel 2009, conferma il miglioramento lontano da casa a discapito però delle prestazioni casalinghe e al di sotto delle aspettative, infatti, le ultime due che han segnato i pareggi contro Foligno e Pistoiese. Nonostante ciò, la giornata numero ventiquattro ha sancito la vittoria per uno a zero della Cavese, nel derby contro la Paganese, quindi in aumento il distacco, ora quattro punti, del Foggia dal quinto posto in classifica, ovvero l´ultimo posto disponibile per disputare i playoff. Va meglio invece al Gallipoli che, nonostante non sia riuscito a superare i dauni di fronte al proprio pubblico, consolida il primato allungando di un ulteriore punto dalla diretta inseguitrice Crotone, sconfitta pesantemente a Potenza per due a zero.
Ritornando a parlare di Gallipoli – Foggia, delude il fatto che i “satanelli” siano stati costretti ad inseguire per due volte gli avversari, quando il buon gioco espresso nel primo tempo, abbia dato in più di un occasione la possibilità, ai ragazzi di Novelli, di sbloccare il risultato in proprio favore, ma purtroppo il cinismo non è assolutamente una qualità della compagine foggiana. Lascia senza parole l´occasione sciupata da Mancino al 33´, lanciato a tu per tu con l´estremo difensore gallipolino, un errore inguardabile che segna l´ennesima prestazione deludente del centrocampista nativo di Napoli. Conferme invece arrivano dal giovane terzino Ivan Pedrelli, che sforna l´ennesima performance eccellente, ieri indiscusso vincitore del duello con l´ex David Mounard e conferma la buona forma anche il
neo - acquisto Dominique Malonga, autore anche della rete del pareggio, la prima marcatura in maglia rosso-nera.
Dunque prezioso in ogni caso il pareggio del Foggia sul campo della capolista, ma a svalutarlo sono i troppi punti lasciati per strada ingenuamente contro squadre modeste. E´ vero, il campionato è lungo, mancano ancora dieci giornate, ma, di queste, è anche vero che a Pecchia e compagni li aspettano gare davvero difficili, da giocare soprattutto in trasferta, i “satanelli”, insomma, dovranno superarsi se vorranno al termine del campionato conquistarsi “un posto al sole”.
Gian Franco lo Muzio da
Foggiacalciomania
link
Attilio Nicodemo (03/03/2009)
L´arrivo in maglia rossonera non fu condito da una stagione trionfante, anzi… ora però le strade di Attilio Nicodemo e quella del Foggia tornano ad incrociarsi nel doppio scontro Coppa Italia/campionato con il Sorrento. Parlare solo di queste due gare sarebbe stato troppo semplice, ed allora abbiamo allargato il “tiro”con il centrocampista romano per cercare di sviscerare altri aspetti legati al mondo del calcio...
Arrivasti a Foggia nel 1998, tuttavia quella non fu una stagione molto felice per i colori rossoneri… Purtroppo il finale di torneo coincise con la nostra retrocessione e scendere di categoria in quel modo fa sempre male. Sulla carta eravamo una squadra molto forte con una società che puntava subito al ritorno nella serie cadetta. Tuttavia pagammo lo scotto di situazioni assai confuse, come giocatori messi fuori rosa ad esempio, ed anche il cambio di allenatore non sortì l´effetto sperato (Fabio Brini-Lorenzo Mancano, n.d.r.)
Nel 2002 contribuisti con un ottimo campionato alla rinascita dell´allora Florentia Viola. Perché non è poi proseguito il matrimonio con la squadra toscana? Occorre fare una piccola premessa: qualche anno prima, il Foggia venne acquistato da Sensi ed io venni messo sotto contratto con la Roma che mi mandò in prestito in varie squadre, come ad esempio Nizza in Francia, finché non giunsi a Firenze nell´ultimo giorno di mercato. A fine campionato, le due società non trovarono l´accordo e ciò sancì la fine della mia avventura in maglia viola.
Deduco allora che un buon procuratore conti molto nella carriera di un calciatore… Sicuramente dietro il tesseramento di un giocatore ci sono diversi interessi in gioco. Ed è altrettanto vero che un procuratore affermato abbia più soluzioni da poter sviluppare, tuttavia ritengo che, alla lunga, un calciatore riesca a trovare una squadra soprattutto sulla base di ciò che riesce ad esprimere sul campo. Personalmente sono soddisfatto di ciò che fatto fino ad ora, anche se magari c´è il rammarico per non aver giocato in serie B.
Hai tanti anni alle spalle di serie C. Credi che il livello generale di questa categoria nel tempo sia migliorato? Il livello attuale è buono perché ci sono delle squadre che hanno militato in campionati superiori. Inoltre, di recente, hanno introdotto regole per avvantaggiare i giovani. Non so se queste possano davvero servire. Ad ogni modo, prima non c´erano ma i bravi calciatori giovani emergevano ugualmente…
Che idea ti sei fatto sulla squalifica di un anno inflitta dal Tribunale Amministrativo dello Sport ai giocatori Mannini e Possanzini? Ho seguito questa vicenda sui giornali. La pena mi sembra un po´ esagerata, anche perché inflitta per il ritardo con il quale si sono presentati ai controlli antidoping e non per l´esito degli stessi (in effetti, non si tratta di caso di doping, ma di una semplice inottemperanza alle rigide normative vigenti in materia, n.d.r.) poi bisogna vedere come realmente siano andati i fatti.
Ma in sincerità… non hai mai conosciuto un compagno che abbia fatto ricorso a sostanze dopanti? Fino ad ora, per fortuna, non ho mai incontrato compagni di squadra che abbiano fatto ricorso a sostanze dopanti per migliorare la propria prestazione sportiva. Mi è solo capitato invece qualche caso di giocatori che abbiamo avuto problemi extracalcistici che però, ripeto, non erano legati all´uso di alcuna sostanza.
E veniamo a noi… Domenica c´è il ritorno di “Coppa Italia di Lega Pro” con il Foggia. Quanto tenete a questa competizione? Ci teniamo molto anche perché siamo arrivati in semifinale. Sono rimaste solo quattro squadre e bisogna fare l´ultimo sforzo per arrivare alla finalissima. Sappiamo che il 2-2 dell´andata ci penalizza, tuttavia crediamo nel passaggio del turno e dunque daremo il massimo in campo.
Dopo sette giorni, scherzo del calendario, affronterete nuovamente la squadra di Novelli in campionato… Credo che la Coppa Italia sia una cosa ed il campionato un´altra. Inoltre la prima si giocherà allo Zaccheria, la seconda in casa nostra. Nella gara di Coppa cercheremo di fare più goal possibili perché non abbiamo alternative. Per quanto riguarda quella di campionato, ce la metteremo tutta per riuscire a vincere l´incontro. Siamo consci della forza del Foggia ma abbiamo assoluto bisogno di punti.
Valerio Quirino da
usfoggia.it
link
Malonga freccia da playoff (03/03/2009)
Il francese, ultimo arrivato in attacco, subito decisivo all'esordio da titolare FOGGIA Il gol non è più un problema del Foggia. La riprova è giunta nel pirotecnico pareggio di Gallipoli, raggiunto grazie alle prodezze di Troianiello e Malonga, che hanno evidenziato le buone propensioni della squadra in fase offensiva. Una base per sostenere la rincorsa playoff, anche se, per i risultati delle dirette concorrente, la squadra rossonera è scivolata a quattro punti dalla zona che conta.
Attacco in gran forma La doppia rimonta in Salento ha confermato un trend positivo sul piano realizzativo, un fattore emerso con evidenza nel girone di ritorno. Dopo lo 0-0 a Potenza (l'unico stagionale), infatti, il Foggia non si è più fermato sotto porta, viaggiando quasi a 2 gol a partita: ben 11 quelli realizzati nelle ultime 6 gare, dal 2-0 sul Pescara al 2-2 nel derby del Bianco. Un' inversione in piena regola, rispetto alle difficoltà espresse fino al giro di boa del campionato: dopo le prime 17 gare, il Foggia vantava appena 19 reti all' attivo.
Nuovi goleador - In casa rossonera, il volto del gol sta cambiando in continuazione in questo campionato. Ed è un bene, visto che il tecnico Novelli sta sopperendo da tempo all'assenza dei suoi migliori cannonieri: l'infortunato Salgado (autore di 8 gol, ma out da oltre 2 mesi), la rivelazione Germinale (5 gol, assente nel derby di domenica per squalifica) e l'ex rossonero Del Core (4 gol, ceduto al Perugia). Si fanno largo sempre nuovi protagonisti. Dopo i recenti exploit di Piccolo e Colomba-retti, a Gallipoli è stata la volta dell'inedita coppia d'attacco formata da Troianiello (non segnava dal 30 novembre, in Foggia-Paganese 1-1) e Malonga (prima realizzazione assoluta per l'attaccante francese arrivato a gennaio dal Torino). Segnali confortanti, anche alla luce dei rientri a tempo pieno di Pecchia e Salgado: due autentici valori aggiunti per l'attacco rossonero, bisognoso di tanti gol per poter colmare il ritardo dalla zona playoff nelle ultime 10 giornate di campionato e per dare così forza alle ambizioni d'alta classifica della formazione di Novelli.
Inversione di tendenza nel girone di ritorno: ora i rossoneri sono tra i più prolifici del girone
ROBERTO PELLEGRINI da
La Gazzetta dello Sport
link
Il Gallipoli e il Foggia si confermano ‘grandi’. Andria: riecco il successo - Lo spettacolare derby di Puglia non ha deluso le attese (03/03/2009)
GALLIPOLI-FOGGIA - Un match che non ha delu- so le attese. Un derby tra due squadre di alta classifica che si giocano obiettivi impor- tanti: i salentini la vetta della classifica, i “satanelli” i play off. Il Foggia scendeva in campo con il consueto 4-2- 3-1 ma con Pecchia in pan- china, a centrocampo prima da titolare per De Rosa in attacco Malonga al posto dello squalificato Germina- le. Giannini, invece, con- fermava la squadra che ha espugnato Pagani eccezion fatta per Cangi in difesa al posto di Vastola con l’ex Mounard a supportare Di Gennaro e Ginestra. Nei primi quarantacinque mi- nuti di gioco, la squadra di Novelli imbrigliava la capo- lista con un pressing alto e squadra corta che creava non pochi grattacapi ai cen- trocampisti giallorossi. L’imprecisione di Zanetti su azione di calcio d’angolo, il “miracolo” di Rossi sul tiro a giro di Piccolo indirizza- to nel “sette” e l’errore di Man- cino evitavano lo svantag- gio dei padroni di casa mai pericolosi dalle parti di un Bremec inoperoso. Al rien- tro dagli spogliatoi, il Galli- poli prendeva più coraggio e Di Gennaro colpiva debol- mente di testa solo dinnanzi a Bremec. Al decimo arri- vava inaspettato il gol dei giallorossi con Russo lesto a battere Bremec in scivo- lata su cross preciso di Gi- nestra. Reazione pressoché immediata del Foggia che pa- reggiava cinque minuti più avanti: angolo insidioso di Mancino, Rossi respingeva con difficoltà sui piedi di Troianiello che spediva un missile sotto l’incrocio. Raggiunto il pari, il Fog- gia provava il “colpaccio” e reclamava un calcio di rigo- re apparso netto per fallo di Molinari su Mancino su as- sist di uno scatenato Tro- ianiello. La gara regalava emozioni a getto come il nuovo vantaggio al trenta- duesimo con Molinari la- sciato colpevolmente solo sul calcio d’angolo ben cal- ciato da Cini. Il Foggia reagiva con vee- menza e centottanta secon- di dopo recuperava lo svan- taggio: lancio al bacio di Troianiello per Malonga che brucia i difensori e batte Rossi per il suo primo gol rossonero. Nel finale la capo- lista prova a vincere con Ginestra dapprima sfortuna- to con un bolide che lambi- va il palo e successivamen- te trovava un Bremec super- lativo per l’istinto con cui de- viava il colpo di testa del- l’attaccante. Al triplice fischio soddisfazione da ambo le parti visto che il Gallipoli allunga a più tre il vantag- gio sul Crotone mentre il Foggia ha un distacco di quattro punti dalla zona play off dove però ora sono assie- me Cavese ed Arezzo. A Puglia le dichiarazioni di Troianiello per il Foggia ed Esposito per il Gallipoli. Tro- ianiello: “Abbiamo disputa- to un match importante e di grande personalità con- tro la capolista che ha dimo- strato tutto il suo valore”
ANDRIA- Il cambio di pan- china giova all’Andria che torna a vincere sul campo del Lamezia e consolida il quarto posto in coabitazio- ne col Pescina allungando a più cinque il vantaggio sul Cassino che insidia la zona play off. A render speciale l’esordio di mister Chiancone è stato il bomber Cavaliere che ha insaccato il calibrato calcio di punizione battuto da Ottobre. A render la vita più agevole dei pugliesi è stata l’espulsione di Filippi reo di aver rifilato una gomi- tata a Romito prontamen- te segnalata dall’assistente del signor Bolano lascian- do i locali in inferiorità numerica per oltre settan- ta minuti.
Marcello Mancino da
quotidianopuglia.it
link