foggiaweb.it - Siti e servizi internet 340.2445676 - [email protected]

Il filmato dell'ultima partita

FOGGIA CALCIO

 

LE ULTIME NOVITA'   DEL FOGGIA CALCIO  

ULTIME NOTIZIE  DALLE TESTATE LOCALI

Calendario

« Marzo 2009 »
L M M G V S D
1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30 31

annunci

Vendesi Cartolibreria-Edicola Viale Manfredi 80 di fronte Amgas Prossima apertura Tangenziale Settentrionale EX Magazzini Ferri x contatto n,329.1465694

Prossimo Turno

Lega Pro I Divisione B

Arezzo - Foggia domenica 29 Marzo 2009 ore 15.00 Stadio "Comunale" di Arezzo

Ultima Partita

Lega Pro I Divisione B

Foggia-R.Marcianise 2 - 1 domenica 22 Marzo 2009 ore 14.30 Stadio "Pino Zaccheria" di Foggia

Risultati 26 Giornata 22/03/2009)

Foligno-Arezzo 3-1
Ternana-Crotone 0-0
Potenza-Juve Stabia 1-0
Lanciano-Paganese 0-0
Taranto-Perugia 2-0
Gallipoli-Pescara 4-1
Benevento-Pistoiese 2-0
Foggia-Real Marcianise 2-1
Cavese-Sorrento 0-1

Classifica

Gallipoli 51
Crotone 49
Benevento 48
Arezzo 44
Cavese 44
Foggia 41
Perugia 33
Real Marcianise 33
Sorrento 32
Taranto 32
Ternana 32
Paganese 31
Foligno 31
Virtus Lanciano 31
Pescara 27
Potenza 22
Juve Stabia 22
Pistoiese 19

Prossimo Turno 29/03/2009 Lega Pro I Divisione B

Real Marcianise-Benevento
Arezzo-Foggia
Pescara-Foligno
Cavese-Gallipoli
Pistoiese-Juve Stabia
Perugia-Paganese
Sorrento-Potenza
Crotone-Taranto
Ternana-Lanciano

Statistiche

Qui Arezzo (25/03/20099
E' passato un mese esatto dal giorno in cui l'Arezzo ha voltato pagina, almeno per quel che concerne la guida tecnica della squadra. Cari fu defenestrato il 24 febbraio, due giorni dopo la sconfitta casalinga contro il Lanciano, poche ore dopo aver parlato ai giornalisti in conferenza stampa e diretto l'allenamento all'antistadio. Da quel giorno in poi la situazione generale non si è per niente chiarificata, anzi. La cosiddetta scossa, tanto invocata dal presidente, purtroppo non c'è stata. Forse ci sarà, ce lo auguriamo col cuore in mano, ma se l'obiettivo era quello di dare una sterzata nell'immediato, restando in corsa per la prima posizione, beh, l'obiettivo non è stato centrato. Il 24 febbraio la classifica era la seguente: Gallipoli 47, Crotone 45, Arezzo e Benevento 40, Cavese 38, Foggia 36. Oggi il quadro è peggiorato, perché le distanze da Gallipoli e Crotone sono rimaste immutate, il Benevento ci è passato davanti, la Cavese ci ha raggiunto e il Foggia ha rosicchiato un punticino. Inoltre, dettaglio fondamentale, ci sono tre giornate in meno da disputare e l'Arezzo ha mandato a galline lo scontro diretto con il Gallipoli, dilapidando il jolly con la caduta di Foligno. Questi sono i freddi numeri. Poi c'è il resto. Abituata a giocarsi le partite a viso aperto, ad attaccare con la consapevolezza di prendersi qualche rischio in difesa, a cercare di fare un gol più degli altri, anche a costo di vincere 6-5, la squadra adesso è a metà del guado, perché il nuovo allenatore sta cercando di cambiarle pelle. E non c'è da stupirsi: Ugolotti è stato chiamato proprio per mutare l'atteggiamento tattico, per giocare più attento e abbottonato e prendere meno gol. Avremmo dovuto sorprenderci se l'Arezzo avesse continuato a presentarsi con i terzini che spingono, non ora che Ambrogioni e Grillo restano bloccati là dietro. A prescindere dall'assenza di Beati e dal piede dolorante di Togni, la cartina tornasole è rappresentata da Bricca e Matute a centrocampo, titolari per la prima volta a Foligno dopo che con Cari, in coppia, non avevano mai giocato in otto mesi. Non fu un caso che l'Arezzo perse per la prima (e finora unica) volta in casa col Lanciano, dopo una settimana in cui Cari venne letteralmente massacrato pubblicamente. Non è un caso, probabilmente, che l'Arezzo ha preso per la prima volta tre gol tutti insieme in trasferta proprio nel giorno in cui si è schierato con la formazione più guardinga. Della condizione mentale e psicologica dello spogliatoio, abbiamo già detto mille volte. Se fino a gennaio traspariva l'entusiasmo e la voglia di giocare, adesso da fuori si nota solo appiattimento e grigiore. E se nemmeno la vittoria col Gallipoli ha prodotto un effetto tonificante, allora c'è veramente da preoccuparsi. In tale contesto, la partita di domenica col Foggia è delicatissima. Ora che siamo alla volata finale del campionato, da tutte le parti hanno serrato i ranghi per raccogliere i frutti del lavoro di mesi. Da noi no. Da noi, un bel giorno, ci siamo inventati la rivoluzione. Così adesso l'Arezzo deve ritrovarsi tecnicamente, tatticamente e psicologicamente, in un ambiente che ha perso unità e dove i tifosi stanno cominciando a incazzarsi. La svolta c'è stata sì. In peggio.
da amarantomagazine.it
link