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Supermercati a Foggia, Stornara e Lucera
Musica dal vivo a Foggia - La Carboneria Sabato 27 marzo - Contaminazione fra Terra d' Africa e Gargano con ASSANE DIOP (SENEGAL) feat. RIONE JUNNO

FOGGIA - Incentivi: Bersani, annuncio prima elezioni, pasticcio dopo (19/03/2010)

'Penso che l'annuncio è prima delle elezioni, il pasticcio sarà dopo nel senso che noi abbiamo un provvedimento che già ha creato dei danni essendo da mesi annunciato, arrivato solo adesso e in questi mesi abbiamo avuto il mercato bloccato in quei settori lì'. Lo ha detto a Foggia il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani a proposito del decreto incentivi.

'Adesso - ha aggiunto - arriva una serie di coriandoli di tipo elettorale che sono destinati a creare della confusione perchè un incentivo o lo dai o non lo dai, non puoi fare la corsa a chi arriva prima, anche perchè questo crea nelle imprese un certo sbandamento nella loro programmazione'.

'Quindi - ha concluso - è uno sforzo assolutamente minimo rispetto alle esigenze e anche congegnato in un modo che poteva essere ben migliore, secondo me'.
da Teleradioerre
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FOGGIA - Bersani: Agricoltura uscita dai riflettori (19/03/2010)

'L'agricoltura è uscita dai riflettori, come se non avesse problemi. Noi abbiamo perso il 25% del reddito agricolo lo scorso anno. Nessun Paese in Europa ha avuto un risultato di questo genere'. Lo ha detto oggi a Foggia il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani.

'Sarebbe interessante - ha affermato - che il ministro si occupasse di questo singolare fenomeno. Lui è impegnato in tutt'altre faccende e noi siamo nei guai: il crollo dei prezzi, l'esigenza di affrontare l'emergenza con interventi di natura fiscale e contributiva, con interventi anche di fondi anticrisi'.

'C'è anche l'esigenza di guardare avanti - ha aggiunto - di riordinare le idee, come pensiamo di rafforzare il nuovo sistema imprenditoriale in agricoltura, il ricambio generazionale, i servizi, mille cose da discutere e da affrontare in un comparto che pesa come in Francia, in Spagna in Olanda'. 'Ma lì - ha concluso - ne parlano, qua mai. Io voglio che il Pd sia anche il partito dell'agricoltura'.
da Teleradioerre
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FOGGIA - Braille.net, apre centro informatico per diversamente abili (19/03/2010)

Un internet point anche per i non vedenti. Si chiama Braille.net ed è stato inaugurato oggi in via Gorizia, 48 presso la sede dell'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti.

Dieci le postazioni informatiche dotate delle più avanzate tecnologie per le diverse abilità . Ogni computer è dotato di un sistema di sintesi vocale che giuda il non vedente assoluto nel collegamento ad internet o nella scrittura di una pagina word.

Al di sotto della tastiera normale c'è anche la tastiera in braille, il sistema di scrittura a rilievo che consente a chi non vede di leggere e scrivere (foto).

La struttura, finanziata dalla Regione, è dotata anche di una postazione internet per disabili motori e di tastiere ingrandite per ipovedenti. Il centro è aperto il lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 16.30 alle 19.30 e il martedì dalle 10.00 alle 13.00. E' necessario prenotarsi al numero 0881/772505. Ogni diversamente abile avrà a disposizione un operatore informatico.
Marzia Campagna da Teleradioerre
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FOGGIA - Celle San Vito ancora isolata, Giannini: sono senza parole (19/03/2010)

"Sono stanca, non ho più parole". Così esordisce il sindaco di Celle San Vito Maria Giannini che da oltre una settimana governa un paese rimasto isolato a causa della frana verificatasi lungo la provinciale 126. Oggi sarebbero dovuti iniziare i lavori di ripristino della carreggiata, ma così non è stato.

"Dalla provincia - ha detto il primo cittadino - mi avevano assicurato che la ditta appaltatrice avrebbe iniziato i lavori di sistemazione della strada: ma nè dalla ditta nè tanto meno dall'amministrazione provinciale sono arrivati segnali. Mi hanno detto che lunedì prossimo il Genio Civile presenterà i calcoli statici dell'area in questione, e solo martedì potranno partire i lavori. Intanto - precisa Giannini - lunedì gli uffici del Genio Civile rimarranno chiusi per la ricorrenza del Santo Patrono.

Quindi tutto slitterà, almeno di altre 48 ore. Stamattina - ha ribadito il primo cittadino - avevo chiesto anche un incontro urgente con il Prefetto di Foggia Antonio Nunziante e con le parti in causa. Ma mi è stata negata anche questa possibilità. Io - chiosa Giannini - voglio ricordare che siamo in emergenza e che il paese è isolato da più di una settimana".

Tatiana Bellizzi da Teleradioerre
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FOGGIA - TANGENTE SETTENTRIONALE APERTURA DOPPIO SENSO DI MARCIA (19/03/2010)

Con l’apertura della seconda corsia della tangente settentrionale sarà possibile agevolare il deflusso del traffico veicolare. Subito dopo le festività di Pasqua sarà percorribile anche l’altro senso di marcia che da via Manfredi porta a piazzale Vittorio Veneto.

A comunicarlo è l’assessorato alla Mobilità Urbana e Traffico diretto da Lucia Lambresa. “Gli uffici stanno lavorando per una rivisitazione del percorso dei mezzi pubblici urbani ed extraurbani, ha commentato il vice sindaco Lambresa, che consentirà di rendere anche più agevole il percorso urbano di via della Repubblica e via Diomede, che potrebbero essere decongestionate dal traffico determinato dall’arrivo dei mezzi da via Manfredonia, via San Severo e via Lucera”.
Ufficio Stampa Città di Foggia - Staff Sindaco - Ufficio Comunicazione
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FOGGIA - Bersani (Pd): 'Con UdC le cose si sono mosse, andiamo avanti' (19/03/2010)

'Noi veniamo da un altro universo politico. Cinque anni fa l'Udc era sempre con il centrodestra, adesso abbiamo visto che le cose si sono mosse, in alcuni casi abbiamo delle alleanze, in altri casi vanno da soli, e tutto questo avviene non per dei politicismi o delle tattiche'. Lo ha detto il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani a proposito della possibilità di future alleanze con l'Udc.

Per Bersani, 'è successo qualcosa di profondo, cioè Berlusconi ha portato le cose ad un grado di deformazione del processo democratico, ad un grado di populismo che non viene sopportato, evidentemente, da una formazione come l'Udc che ha una radice moderata, democratica, liberale per certi versi, e quindi noi siamo intenzionati a proseguire questo discorso'.

'Quando io dico di avvicinare tutte le forze di opposizione e portarle assieme ad una proposta alternativa - ha aggiunto - dico una cosa che serve all'Italia.

Noi possiamo chiedere a Berlusconi di andare a casa quando avremo altre proposte. Fare l'opposizione significa anche costruire un'altra scelta per gli italiani'.
da Teleradioerre
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FOGGIA - Palese (PdL): 'Vendola immorale per aver privato agricoltura di 1,6mld di € (19/03/2010)

'Morale in politica vuol dire operare nell'interesse dei cittadini e mantenere gli impegni. Vendola ha operato per gli interessi dei partiti e ha tradito ogni impegno'. Lo ha detto a Foggia Rocco Palese intervenendo ad un convegno sull'agricoltura. 'E' immorale per esempio enere bloccati 1,6 miliardi di euro destinati all'agricoltura pugliese in un momento di così grave crisi.

Noi faremo il contrario perchè siamo convinti che c'è ancora un futuro per l'agricoltura, per questo occorre riportare i giovani a lavorare nel settore ridando fiducia al comparto. La nostra azione poggia su quattro pilastri - ha detto Palese illustrando agli agricoltori la parte del suo programma destinata al conmparto

- 1.Adeguamento e snellimento di norme e procedure (Riordino dei Consorzi di bonifica, Accelerazione dei pagamenti delle domande di integrazione e delle calamità naturali, Decentramento amministrativo per abbreviare i tempi di istruttoria per l'ottenimento dei carburanti agricoli agevolati e delle pratiche relative ai piani di sviluppo delle aziende);

2. Revisione del Piano di Sviluppo Rurale ancora fermo al palo dopo oltre tre anni (Revisione dei bandi e rimodulazione del cofinanziamento a carico degli agricoltori, Sviluppo delle attività promozionali delle produzioni agricole pugliesi in particolare sui mercati internazionali, Piano di azione per scongiurare il taglio automatico di circa 100 milioni di Euro causato dall'immobilismo della Regione);

3.Innovazione di prodotto e di processo (Incentivare la formazione di consorzi mono prodotto per accorciare la filiera e lasciare maggiore valore economico agli agricoltori, Sostenere il passaggio generazionale con un bonus da riconoscere all'atto del passaggio di proprietà dell'azienda agricola ai figli,

Migliorare il legame ancora troppo fragile tra i centri di ricerca, il Distretto Agroalimentare Regionale e le aziende agricole, Incentivare l'utilizzo razionale di acqua ed energia da parte delle aziende mediante incentivi all'adozione di tecniche colturali a basso impiego di acqua ed energia,

Sostenere la creazione di organismi consortili per la produzione di energia da biomasse in modo da conseguire economie di scala e integrare il reddito agricolo, Interventi per estendere la prestazione di garanzie a favore degli imprenditori agricoli e sottrarli alla stretta creditizia, Promozione della gestione ambientalmente compatibile dei terreni agricoli mediante erogazione di incentivi sul modello di analoghe misure adottate nella Regione Veneto - agricoltura blu);

4. Interventi immediati anti crisi (Intervento straordinario per lo stanziamento di un contributo de minimis modulabile sino a 15.000 Euro come consentito dalla Decisione della Commissione Europea, Modifica del Regolamento dei regimi di aiuto in esenzione per consentire l'accesso di consorzi di PMI ai Contratti di Programma).

Noi crediamo - ha concluso Palese - che l'agricoltura pugliese meriti e voglia tutto questo. Perchè il nostro programma l'abbiamo scritto insieme agli agricoltori e anche con il loro sostegno lo realizzeremo'.
da Teleradioerre
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FOGGIA - Inchieste Bari - Frisullo, Bersani (Pd): 'Noi intervenuti per tempo' (19/03/2010)

'Io penso che si sia vista, in un caso così doloroso, la differenza tra gli uni e gli altri: noi abbiamo preso le cose per tempo e diciamo alla magistratura di fare il suo lavoro': lo ha detto a Foggia, conversando con i giornalisti, il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani a proposito della vicenda Frisullo.

'Certamente - ha affermato - oltre a questo c'è un problema di moralizzazione della vita pubblica, della vita amministrativa di cui vogliamo caricarci, come Pd. Noi siamo un partito che vuole ribadire e ribadisce, che non si scherza sui temi dell'onestà, del rigore.

Io credo che quest'avvenimento non sia in grado di turbare una tendenza che c'è, che è molto forte e visibile e che sentiamo. Credo che siamo in condizione, in questa regione, di affermarci con una vittoria che è significativa per la Puglia ma anche per l'intero Mezzogiorno e quindi scommettiamo molto sul risultato pugliese'.
da Teleradioerre
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FOGGIA - Frana Ss90: 30 giorni per riaprire la linea ferroviaria (19/03/2010)

La linea ferroviaria Bari-Napoli tornerà ad essere agibile entro trenta giorni. E' quanto emerso nel corso della riunione tecnica a Roma, presso la Protezione civile, per fare il punto sulla situazione legata alla frana che interessa dal 2006 un'area nel territorio compreso tra le stazioni di Montaguto e Panni.

Al tavolo, oltre al capo del Dipartimento della Protezione Civile Guido Bertolaso sono intervenuti anche il disaster manager campano, Mario De Biase e rappresentanti delle Ferrovie dello Stato e dell'Anas. "Siamo riusciti a trovare una sinergia soprattutto con le Ferrovie dello Stato - ha detto De Biase. Nelle prossime ore, e con la riunione specifica di lunedì prossimo, ci metteremo al lavoro tutti insieme per trovare, insieme alla RFI dei siti di stoccaggio dell'argilla - ha proseguito".

Il problema resta proprio quello di riuscire ad individuare un sito dove poter smaltire gli oltre 700mila metri cubi di terreno prodotti dal movimento franoso.

"Entro dieci giorni pensiamo di giungere ad una soluzione del problema - ha sostenuto il disaster manager. Intanto i primi 200mila metri cubi vengono smaltiti - ha aggiunto - in un vecchio sito delle ferrovie.

Anche il Capo del Dipartimento ha espresso la propria soddisfazione per la significativa evoluzione emersa e si e' dichiarato fiducioso che la popolazione della zona potra' prendere atto della risoluzione del problema, nonostante i ritardi registrati finora, in tempi molto brevi'.
Tatiana Bellizzi da Teleradioerre
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FOGGIA -Il Consiglio Comunale approva la realizzazione del secondo casello autostradale - Mongelli: “Dobbiamo riaffermare la centralità economica del capoluogo” (19/03/2010)

La realizzazione del secondo casello autostradale di Incoronata ha fatto un fondamentale passo in avanti verso la definitiva attuazione dopo che in mattinata il Consiglio Comunale ha votato all’unanimità il deliberato di giunta che stabilisce le modalità e i tempi di realizzo dell’infrastruttura.

L’ultimo passaggio è costituito, ora, dalla conferenza di servizi che si svolgerà a Roma il prossimo 26 marzo presso il Ministero delle Infrastrutture che dovrà approvare in via definitiva la realizzazione dell’opera.

Il progetto prevede la realizzazione di una nuova stazione localizzata al km 565 della rete autostradale, a una distanza di circa 12 chilometri dall’unica uscita attualmente attiva, interessando una superficie complessiva di 37.000 metri quadri.

Presenti in aula, in rappresentanza dei soggetti promotori del progetto, il presidente dell’Associazione industriali di Capitanata, Eliseo Zanasi, e il presidente del Consorzio ASI, Franco Mastroluca.

“Oggi la nostra città ha fatto un passo importante per riaffermare la propria centralità come capoluogo da un punto di vista economico e sociale – ha dichiarato il sindaco Gianni Mongelli -.

Questa opera razionalizza l’assetto industriale e logistico della zona ASI e funge da raccordo essenziale con le altre infrastrutture del territorio, come il porto Alti Fondali di Manfredonia e l’interporto di Cerignola. Il nuovo casello, inoltre, costituisce un’agevolazione logistica tanto per le aziende presenti nella zona industriale quanto per quelle che si insedieranno in futuro, essendo questo anche un elemento pensato per favorire gli investimenti esterni”.

Il secondo casello autostradale, inoltre, deve essere inteso “come una infrastruttura utile al miglioramento della vivibilità della città, costituendo la possibilità di decongestionare il traffico pesante. In definiva – conclude il sindaco – credo che l’opera che si andrà a realizzare possa essere a pieno titolo contemplata in quel circuito virtuoso di riammodernamento e riqualificazione con cui vogliamo rendere il nostro territorio competitivo e determinate per le dinamiche economiche e sociali del territorio provinciale”
Ufficio Stampa Città di Foggia - Staff Sindaco - Ufficio Comunicazione - Sindaco
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FOGGIA - Il Consiglio comunale riconosce i debiti di Amgas e Amgas Blu - Mongelli: “Scelta strategica per tutte le aziende; niente governo di salute pubblica” (19/03/2010)

Il Consiglio comunale approva il riconoscimento del debito vantato da Amgas SpA e Amgas Blu SpA nei confronti del Comune di Foggia compiendo, come ha chiesto il sindaco, Gianni Mongelli, “un atto di chiarezza amministrativa a tutela e per la valorizzazione delle nostre aziende e del patrimonio della città”.

23 i voti a favore della maggioranza; 8 i contrari della minoranza, a cui Mongelli ha espresso “apprezzamento per i contributi e la presenza in Aula, inizialmente determinante per lo svolgimento del dibattito”.

La delibera riconosce e approva il pagamento dei debiti vantati da Amgas SpA e Amgas Blu SpA ed accertati dal Comune per un ammontare complessivo di 4.803.986,40 euro, derivanti da: contratti di fornitura, canoni di locazione, servizi di manutenzione e gestione calore.
La somma è stata determinata all’esito della transazione del debito originario (6.972.451,54 euro) che ha determinato un abbattimento pari a poco più del 30%, in linea con gli indirizzi per il riequilibrio del bilancio approvati dal Consiglio comunale.

Il pagamento è stato così ripartito: 3.803.986,40 in favore di Amgas SpA, 1.000.000 in favore di Amgas Blu SpA. Il pagamento avverrà in due tranche: la prima, di 1,803.986,40 euro, sarà versata in contanti; la seconda, di 3.803.986,40 euro, sarà onorata con il ricavato della vendita di immobili comunali “inseriti nel Piano delle dismissioni immobiliari – ha sottolineato il sindaco – che sarà discusso con il bilancio di previsione per il 2010”.

La delibera è stata preventivamente vagliata dalla Commissione consiliare Bilancio, il cui presidente, Antonio Paglia (PD), ha riportato in Aula il “parere favorevole a maggioranza, all’esito di un confronto serrato e costruttivo con la minoranza”. Anche in questo caso “è emersa chiara la nostra volontà di partecipare attivamente al processo di risanamento – ha concluso Paglia – a maggior ragione quando ciò coinvolge i livelli occupazionali delle aziende di proprietà del Comune”.

Introducendo la discussione, il sindaco ha definito la delibera un “atto strategico per l’intero settore dei servizi pubblici locali”, poiché traccia la linea che sarà seguita anche per Amica e Ataf e contribuisce a ristabilire “chiarezza di relazioni tra Comune e aziende”. Inoltre, “oggi abbiamo l’opportunità di compiere una parte della ‘operazione verità’ più volte richiesta” e che riguarda “l’origine ed il percorso di questi debiti”: alcuni risalgono al 1998 e già nel consuntivo del 2004 si certificava un credito di oltre 5 milioni vantato da Amgas nei confronti del Comune.

Allargando l’analisi all’intero bilancio di questa società comunale, il consuntivo 2004 riportava un deficit di 21 milioni, “per la gran parte motivati dai mutui per investimenti, come la nuova sede e l’espansore cogenerativo”, ha specificato il sindaco. 5 anni dopo, Amgas ha debiti per circa 24 milioni: “La differenza – ha affermato Mongelli – è determinata da altri investimenti sulla rete e dall’incremento complessivo degli oneri finanziari derivanti da mutui”.

Diverso il caso di Amgas Blu SpA. Costituita nel luglio 2003, è stata gravata fin da subito da un’evidente sottocapitalizzazione: a fronte dei 120.000 euro di capitale versato, ha assunto oneri contrattuali per oltre 13 milioni di euro.

A questo si deve aggiungere l’effetto combinato dell’aumento costante del costo del gas nella fase di attuazione della liberalizzazione, per cui “la società – ancora il sindaco – ha dovuto contrastare la concorrenza e raffreddare i prezzi all’utenza”; subendo, contestualmente, l’incremento dell’incidenza della morosità.

Il riconoscimento del debito fuori bilancio è, dunque, “necessario per garantire certezza finanziaria alle aziende e attivare la riorganizzazione necessaria anche ad eliminare il sovraccarico di funzioni loro assegnate nel tempo, senza per questo mortificare i livelli occupazionali”.

E’ in Consiglio comunale che “si può e si deve tracciare il futuro della città, assumendo responsabilità e ricercando soluzioni condivise; purché si comprenda che ciò è cosa diversa dal commissariamento o dal governo di salute pubblica – ha concluso Gianni Mongelli – La situazione è difficile, ma non è tale da richiedere l’abdicazione dal ruolo politico e amministrativo assegnato a ciascuno di noi dagli elettori”.
Ufficio Stampa Città di Foggia - Staff Sindaco - Ufficio Comunicazione - Sindaco
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FOGGIA - Lucianetti lascia la Procura di Lucera (19/03/2010)

Dopo 5 anni il procuratore capo Massimo Lucianetti, lascia la procura di Lucera. E' stato nominato Procuratore Generale presso la Corte d'Appello di Potenza.

Oggi il saluto di amici e colleghi. "Lavorare con lui è stato come avere la strada spianata - ha detto il presidente del tribunale di Lucera Giuseppe Pellegrino "Ci lascia in eredità la sicurezza del nostro lavoro - ha ribadito invece il magistrato Pasquale De Luca al servizio presso la procura di Lucera da oltre 18 anni.

A lui - ha sottolineato lo stesso - va anche il plauso per aver incrementato l'organico dei magistrati, passato da 4 a 5. Massimo Lucianetti è stato PM a Milano, Trani e Foggia, dove ha prestato servizio fino a metà degli anni novanta.

Poi venne nominato Procuratore della repubblica presso il Tribunale di Melfi, fino al 2004, data in cui approdò al vertice della procura del centro federiciano. E' stato eletto dal plenum del Consiglio Superiore della Magistratura con 14 voti.
Tatiana Bellizzi

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ROMA - Consiglio dei Ministri : Franco Karrer presidente Consiglio Superiore Lavori Pubblici (19/03/2010)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, ha designato il professor Franco Karrer quale presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. La nomina spetta al presidente della Repubblica che provvedera' con proprio decreto.

Ne da' notizia un comunicato dell'Ufficio stampa del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Architetto, Karrer, e' professore ordinario di urbanistica presso l'Universita' ''Sapienza'' di Roma.

Nel corso della sua lunga carriera professionale ha svolto attivita' di progettazione e consulenza sui temi della pianificazione territoriale, urbanistica ed ambientale e di settore per numerosi enti pubblici nazionali ed internazionali, istituti scientifici e societa' di ingegneria di importanza nazionale. E' autore di numerose pubblicazioni scientifiche.
Vincenzo D'Errico da Teleradioerre
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San Paolo Civitate - Benvenuto Parco - evento degli amici della LIPU a S.Paolo Civitate (Fg) (19/03/2010)

gli amici della LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) ci segnalano, e noi volentieri promuoviamo, questo importante evento al quale alcuni cicloamici parteciperanno.

l'evento prevede, tra l'altro, la liberazione di alcuni uccelli rapaci in collaborazione con l'Osservatorio Faunistico Regionale della Regione Puglia.
Auspichiamo la massima diffusione nonchè la partecipazione degli organi di informazione in un'ottica di sensibilizzazione all'importante tema trattato.
Distinti saluti.
Enzo Cripezzi - LIPU Puglia
www.lipucapitanata.it
Benvenuto Parco !

Dopo anni di sforzi congiunti, LIPU e Amministrazione di S. Paolo Civitate danno il benvenuto all'Area protetta approvata dalla Regione.


La LIPU esprime soddisfazione per un altro obiettivo raggiunto: la nascita dell'area protetta regionale Parco del "Medio Fortore".

In un panorama complessivo non proprio edificante e in un contesto di governo del territorio da parte degli enti locali non proprio all'insegna della sostenibilità delle risorse naturali, l'Amministrazione di S. Paolo di Civitate, fin dal primo momento, ha invece sostenuto con vigore il percorso istitutivo di un importante strumento urbanistico promosso dalla LIPU, con cui valorizzare le risorse endogene del suo territorio: il Parco.

Una eccezione, quella di San Paolo, partita dal basso e che non mancherà di generare valore aggiunto a questa realtà e a beneficio della popolazione locale.

La LIPU e il Comune di S. Paolo danno il Benvenuto all'area protetta con una simbolica presentazione alla collettività che si terrà il prossimo sabato 20 mattina presso la cittadina dell'alto tavoliere che si affaccia sul Fortore.

Alle 10.30 presso la sala consiliare del Comune si alterneranno l'Assessore Comunale all'Ambiente Fausto Campanozzi e il delegato regionale della LIPU Enzo Cripezzi con una breve presentazione dell'area protetta.

Interverranno quindi il Direttore dell'Osservatorio Faunistico della Regione Puglia, Pino Inglese e la Dirigente dell'Ufficio Parchi e Biodiversità della Regione Puglia, Lucia Altamura.

Concluderà il Sindaco Generoso Perna.

Alle 12.00, a qualche km dalla cittadina (loc. Coppa Mengoni - Torrione), si terrà quindi una liberazione pubblica di uccelli rapaci, curati e riabilitati dal Centro Recuperi di Bitetto (Ba) della Regione Puglia e dal vicino Centro Recuperi LIPU di Casacalenda (Cb).

Un contatto diretto con un pezzetto di Biodiversità che caratterizza le nostre campagne.

La collettività, la società civile, le scuole e gli organi di informazione sono invitati a partecipare all'evento, con l'auspicio che questo sia solo il primo passo di un processo di "adozione" dell'area protetta, nel segno dell'armonia tra l'Uomo e la Natura e del rispetto tra l'Uomo e il proprio Territorio.
Comunicato Stampa LIPU - Sezione prov.le Foggia
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Foggia: il consiglio comunale riconosce i debiti di Amgas e Amgas blu -Mongelli: "un atto di chiarezza amministrativa" (19/03/2010)

Il Consiglio comunale di Foggia ha approvato il riconoscimento del debito vantato da Amgas SpA e Amgas Blu SpA nei confronti del Comune di Foggia compiendo, come ha chiesto il sindaco, Gianni Mongelli, “un atto di chiarezza amministrativa a tutela e per la valorizzazione delle nostre aziende e del patrimonio della città”.

23 i voti a favore della maggioranza; 8 i contrari della minoranza, a cui Mongelli ha espresso “apprezzamento per i contributi e la presenza in Aula, inizialmente determinante per lo svolgimento del dibattito”. La delibera riconosce e approva il pagamento dei debiti vantati da Amgas SpA e Amgas Blu SpA ed accertati dal Comune per un ammontare complessivo di 4.803.986,40 euro, derivanti da: contratti di fornitura, canoni di locazione, servizi di manutenzione e gestione calore.

Il pagamento è stato così ripartito: 3.803.986,40 in favore di Amgas SpA, 1.000.000 in favore di Amgas Blu SpA. Il pagamento avverrà in due tranche: la prima, di 1,803.986,40 euro, sarà versata in contanti; la seconda, di 3.803.986,40 euro, sarà onorata con il ricavato della vendita di immobili comunali “inseriti nel Piano delle dismissioni immobiliari – ha sottolineato il sindaco – che sarà discusso con il bilancio di previsione per il 2010”.

Introducendo la discussione, il sindaco ha definito la delibera un “atto strategico per l’intero settore dei servizi pubblici locali”, poiché traccia la linea che sarà seguita anche per Amica e Ataf e contribuisce a ristabilire “chiarezza
da Teleblu
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Lucera: il saluto del capo della procura Massimo Lucianetti - Dopo quasi sei anni lascia l'incarico per la cairca di Pg di Potenza (19/03/2010)

Saluto di commiato questa mattina a Lucera per il capo della Procura Massimo Lucianetti che dopo quasi sei anni lascia l’ufficio di capo procuratore del centro federiciano. Da lunedì mattina, infatti, Lucianetti andrà a ricoprire l’incarico di procuratore generale presso la corte d’Appello di Potenza.

Un ritorno in Basilicata per Lucianettti che dal 1994 al 2004 è stato alla procura di Melfi. Nel corso dell’incontro di questa mattina il presidente del tribunale di Lucera Pellegrino, il presidente dell’ordine degli avvocati Agnus-Dei, il presidente della Provincia Pepe e il sindaco di Lucera Dotoli hanno avuto parole di ringraziamento per Lucianetti soprattutto per il lavoro svolto in questi anni e per il suo impegno sia nel combattere la criminalità organizzata e sia per il suo impegno verso la legalità non solo nel territorio di Lucera ma anche in tutta la Capitanata.

Una terra, è stato sottolineato nel corso degli interventi, che rimarrà sempre nel cuore di Lucianetti anche perché pure da Potenza saprà dare impulsi e spinte per la crescita – sociale ed economica – della provincia di Foggia.
da Teleblu
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Frana sulla Benevento-Foggia: tempi lunghi per il ripristino (19/03/2010)

Le ferrovie dello Stato hanno disposto servizi stradali sostitutivi visto che resterà interrotta ancora per settimane la circolazione lungo la linea Benevento - Foggia, a causa della frana che si e' verificata nella zona di Montaguto.

Per garantire la mobilità Le ferrovie hanno avviato servizi sostitutivi con degli autobus. In una nota Fs spiega che l'aumento dei tempi di viaggio è compreso tra i 60 e i 90 minuti. I treni in servizio notturno sono sostituiti con autobus tra Roma e Bari e viceversa. Mentre per i clienti che rinunciano al viaggio è previsto il rimborso integrale del biglietto.

La situazione in atto ha già comportato per Trenitalia, in una settimana, un danno economico quantificabile in oltre 620mila euro. Tale è la stima settimanale dei diminuiti introiti procurati dall'interruzione e dei maggiori costi prodotti dalla straordinaria gestione del personale e dei mezzi, dall'utilizzo dei servizi sostitutivi, dall'assistenza e dall'attivazione del numero verde.

Intanto il gruppo Fs fa sapere di essere impegnato a contenere il più possibile gli inevitabili disagi per chi viaggia e a comunicare ogni provvedimento adottato a tale fine, anche in considerazione dell'intensa mobilità attesa per le prossime elezioni e le imminenti festività pasquali.
da Lunaset.it
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FOGGIA - Consegnati gli attestati al corso per "steward" della Provincia di Foggia (19/03/2010)

Sono stati consegnati questa mattina, presso la Sala Consiglio di Palazzo Dogana, gli attestati di partecipazione al primo corso per "steward" organizzato e gestito dall'assessorato provinciale alle Politiche del Lavoro.

La Provincia di Foggia, come è noto, è l'unica d'Italia ad essere stata accreditata dal Ministero dell'Interno per la formazione degli ‘steward' da impiegare nell'attività di controllo e sicurezza delle manifestazioni sportive.

Presenti alla cerimonia che ha concluso l'iter formativo di questa nuova ed importante figura, il presidente della Provincia, Antonio Pepe; l'assessore provinciale alle Politiche del Lavoro, Leonardo Lallo; l'Amministratore Delegato dell'US Foggia, Giovanni Francavilla. "Siamo orgogliosi di essere la prima Provincia d'Italia ad aver completato questo percorso innovativo - ha evidenziato il presidente della Provincia, Antonio Pepe - iniziato con la precedente Amministrazione e che oggi si conclude con la consegna degli attestati a figure professionali preparate per la gestione di tutto quanto concerne una manifestazione sportiva sotto il profilo della sicurezza.

Foggia è oggi al passo con l'Europa e realtà d'avanguardia in Italia". "Abbiamo raccolto le istanze provenienti dal territorio, dall'Unione Sportiva Foggia e dal Coni provinciale e siamo riusciti ad organizzare corsi di alto livello nei confronti dei quali abbiamo registrato una grande partecipazione e attenzione - ha aggiunto l'assessore Lallo -. Gli ‘steward' sono stati formati per essere riferimento negli stadi ed avranno un compito quanto mai delicato ed ambizioso: riavvicinare, attraverso il loro lavoro di garanti della sicurezza, le famiglie agli stadi, troppo spesso terreno di scontri e di fatti che poco hanno a che fare con il gioco del calcio".

Le azioni formative hanno previsto quattro corsi (della durata di 20 ore ciascuno): un corso per la figura di delegato alla sicurezza della durata di 44 ore; un corso per la figura di responsabile di funzione (della durata di 26 ore); un corso per la figura di coordinatore (della durata di 22 ore). Il numero totale degli allievi per i quattro corsi è di 175 unità.

I corsi sono stati inquadrati in linea generale su tre livelli: formazione apicale (che ha come figura di riferimento quella del delegato per la sicurezza), formazione di primo livello (che ha come figure di riferimento quelle del responsabile di funzione e di coordinatore) e formazione base (che ha come figure di riferimento quelle di capo unità e steward).

Per tutti i livelli di formazione le ore di corso sono state divise in cinque aree tematiche: area giuridica, area ordine pubblico, area sicurezza (antincendio e sanitaria) e psicologico-sociale.
da Teleradioerre
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FOGGIA - Consegnati 115 apparecchi rilevatori di fughe di gas a famiglie bisognose (19/03/2010)

La vittoria della solidarietà e della sinergia tra ricerca, imprenditoria, volontariato e istituzioni

Tanti cuori rossi hanno illuminato ieri pomeriggio a intermittenza la sala conferenze del Con.Art, al Villaggio Artigiani. Erano i gadget dell'ANMCO (Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri) appuntati sulle giacche del sindaco di Foggia Gianni Mongelli, del presidente dell'Amministrazione Provinciale Antonio Pepe, dei rappresentati del mondo del no profit, dell'impresa e della ricerca accorsi per l'iniziativa promossa dall'Associazione a livello nazionale, con la consegna al referente regionale Alessandro Villella, direttore della Struttura complessa Cardiologia - Utic dell'ospedale 'F. Lastaria' di Lucera, di 115 apparecchi rivelatori di fughe di gas combustile come il metano e di gas tossico come il monossido di carbonio, donati dalla ditta Beghelli.

Una scelta non casuale ma dettata dall'impatto mediatico della tragedia in via delle Frasche, determinata proprio da una fuga di gas. Gli apparecchi sono stati consegnati nel corso di una cerimonia semplice e toccante al tempo stesso, a Michela Torres, componente della segreteria della Cisl Pensionati; a Paolo Pistoia, vicepresidente del Forum Provinciale Famiglie; a Michele Corcio, presidente provinciale dell'Unione Italiana Ciechi; a Massimo Selmi, presidente dell'AISM Provinciale; a Gianni Totta, coordinatore provinciale dell'ANFFAS; ad Antonio De Lorenzo, presidente dell'Associazione ‘Superamento Handicap' di Biccari, e a Elisa De Palma, presidente della onlus ‘I Diversabili' di Lucera.


Verranno poi girati a famiglie particolarmente bisognose, con il Con. Art guidato da Antonio Nunziante che garantirà attraverso i propri operatori l'installazione direttamente a domicilio a chi ne farà espressa richiesta, a titolo assolutamente gratuito. "Sono grato alle associazioni che riempiono di contenuti la parola ‘solidarietà': oggi registriamo grazie a voi una pagina importante per la nostra provincia", ha detto l'on. Antonio Pepe.

"Foggia è migliore di quello che spesso vuole apparire" ha detto il sindaco Gianni Mongelli, entusiasta della presenza allo stesso tavolo di rappresentanti del mondo della ricerca, dell'imprenditoria e del volontariato "per una dimostrazione di solidarietà davvero importante e significativa".

Il primo cittadino ha poi ricordato la tragedia di via delle Frasche, assicurando che "l'amministrazione comunale non ha affatto dimenticato il dolore di quelle famiglie" e auspicando in tempi rapidi "un momento di ricordo collettivo.

E ben venga questo regalo della Beghelli, se può servire a rassicurare e fare stare meglio tanti nostri anziani, tante persone sole o alle prese con disagi di varia natura". Toccante l'intervento di Michele Corcio, presidente dell'Unione Italiana Ciechi, che ha ricordato quanto sia importante sentire la presenza delle istituzioni accanto e la solidarietà per persone meno fortunate.

Emozionato anche Antonio De Lorenzo, dell'Associazione ‘Superamento Handicap' di Biccari, che ha raccontato la realtà degli anziani nel suo paese e l'importanza di un piccolo gesto per vedere il mondo attraverso una prospettiva ben differente.
da Teleradioerre
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FOGGIA - Ruocco su Frisullo: 'Vendola o è incapace o è connivente' (19/03/2010)

'Vendola o è incapace o è connivente . Comunque è un pericolo pubblico da sgombrare immediatamente'. Lo afferma in una nota il capogruppo An-Pdl alla Regione Puglia e capolista Pdl in provincia di Foggia, Roberto Ruocco, a proposito dell'arresto - avvenuto ieri - dell'ex vicepresidente della Giunta regionale pugliese Sandro Frisullo.

'Le dichiarazioni di Vendola sull'affaire-Frisullo - afferma Ruocco - sono sconcertanti. Sembrerebbe che la questione non lo riguardi, come se lo stesso non sia stato il suo onnipotente vice per quasi tutta la legislatura'.

'Vero è - continua - che egli o è un perfetto cretino, incapace di accorgersi anche di quel che gli avveniva sotto il naso, o è un connivente che si rifugia nella menzogna'.

'E se Frisullo dovesse rivelarsi invece innocente, saremmo di fronte al caso di un vigliacco che ha scaricato un amico in difficoltà per difendere sè stesso. In ogni caso, - conclude - Vendola è un pericolo pubblico per la Puglia, da sgombrare immediatamente'.
da Teleradioerre
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FOGGIA - Contributi per gli eventi sismici, salasso in arrivo sugli stipendi dei dipendenti pubblici di Capitanata (19/03/2010)

Cisl e Fps di Foggia chiedono una soluzione a favore dei lavoratori come in Umbria e Sicilia

Dal prossimo mese, migliaia di dipendenti pubblici della provincia di Foggia rischiano di vedersi ridurre lo stipendio fino ad un quinto, a seguito della decisione del Governo di procedere al recupero in 60 rate delle somme sospese per contributi a seguito degli eventi sismici del 2002 e dell'alluvione del 2003.

Per questo motivo, il segretario provinciale della Cisl, Carlo Ferrara, ed i segretario generale della FPS (Funzione Pubblica) di Foggia, Giovanni Dalessandro, esprimono "preoccupazione per le possibili pesanti conseguenze, non solo sulle mensilità di migliaia di lavoratori e di numerosi pensionati, ma anche sui consumi e sull'economia complessiva del territorio di Capitanata".

A conclusione di un'annosa vicenda, il recupero delle somme sospese, originariamente previsto in 304 rate, avverrà in 60 rate. Si tratta di una decisione assunta dall'INPDAP a seguito di una norma di interpretazione autentica voluta dal Governo, eccepita dal Tar del Molise, ma accolta dalla Corte Costituzionale.

"L'effetto concreto - denunciano Cisl e FPS - è l'inopinata esclusione dei lavoratori pubblici dai benefici della sospensione con effetto retroattivo". Sulla questione, le organizzazioni sindacali hanno già avuto un incontro con il direttore della sede provinciale dell'INPDAP, dottor Francesco Monopoli, che ha manifestato ai rappresentanti sindacali disponibilità a ricercare soluzioni che non gravino eccessivamente sulle retribuzioni,

"Nei prossimi giorni, la Cisl e la FPS di Foggia si attiveranno nei confronti di tutti gli Enti del settore, non escludendo - annunciano i sindacalisti Ferrara e Dalessandro - la promozione di iniziative di carattere nazionale per sanare la vicenda, come già avvenuto per il terremoto dell'Umbria e l'emergenza legata all'eruzione dell'Etna".
da Teleradioerre
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SAN SEVERO - I ragazzi del centro Disabili Il Sorriso alla Fiera "San Severo Expo (19/03/2010)

I ragazzi del Centro Disabili Polivalente "Il Sorriso", efficacemente coordinato dalla referente Pina Camillo, saranno protagonisti della fiera regionale "San Severo Expo - Campionaria dell'Alto Tavoliere". La fiera, allestita presso l'Area degli Spettacoli Viaggianti sita in viale Castellana, sarà inaugurata questo pomeriggio alle ore 17,00, alla presenza del Sindaco, avv. Gianfranco Savino. La campionaria resterà aperta fino al prossimo 28 marzo.

Su richiesta dell'Assessorato alle Politiche Sociali, guidato dall'Assessore Marianna Bocola, l'Agenzia Applausi di Gino De Letteriis ha messo gratuitamente a disposizione del Centro Disabili "Il Sorriso" uno stand, in cui i ragazzi, durante l'intero periodo della rassegna fieristica, presenteranno ai tanti visitatori i loro lavori.

"Desidero ringraziare pubblicamente l'organizzazione nella persona di Gino De Letteriis - ha detto l'Assessore Bocola - perchè ha recepito perfettamente il valore sociale della nostra richiesta, che consente ai ragazzi seguiti nel Centro Polivalente di vivere una esperienza altamente formativa e di valido inserimento nella realtà lavorativa quotidiana, non solo cittadina, ma di tutto il nostro comprensorio".
da Teleradioerre
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FOGGIA - 'Obiettivo donna': scatti al femminile al FotoCineClub (19/03/2010)

Sarà inaugurata questa sera, alle 19.30, nei locali del FotoCineClub di Foggia la collettiva dal titolo 'Obiettivo Donna', la mostra fotografica al femminile organizzata e ospitata dal club di via Lojodice, rione San Pio X.

Con Obiettivo Donna, le dieci autrici-socie del club (Marcella Aquilino, Francesca Bosco, Monica Carbosiero, Vittoria De Rosa, Marcella Longo, Silvia Panniello, Roberta Recchia, Monica Sala, Sara Saracino, Maria Cristina Sicilia) hanno deciso di mettere in mostra fino al 2 aprile circa trenta scatti, dai ritratti alle foto d'interni a still life a paesaggi.

La mostra può essere visitata dal lunedì al venerdì, dalle 19.00 alle 21.00). Per informazioni: www.fotofoggia.it



Luigi de Martino da Teleradioerre
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FOGGIA - Nelli Maffia inaugura 'Strip' al Palazzetto dell'Arte (19/03/2010)

Oggi pomeriggio, alle 18.30, l'inaugurazione della personale di pittura che raccoglie le opere dell'artista di Casalnuovo Monterotaro

Citazioni colte, geometrie e i molteplici aspetti della vita messi a nudo grazie a un linguaggio figurativo originale. 'Strip'è il titolo della personale di pittura che raccoglie le opere di Nelli Maffia e che verrà inaugurata oggi pomeriggio, alle 18.30, negli ambienti del Palazzatto dell'Arte di Foggia.

Contemporaneamente alla mostra, inoltre, verrà presentata la monografia dal titolo 'Nelli Maffia/Labirintica', curata da Gaetano Cristino, in cui è raccontata la complessa personalità artistica della creativa originaria di Casalnuovo Monterotaro.

La mostra sarà visitabile fino a sabato 4 aprile, da lunedì a sabato (dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00) e la domenica mattina (dalle 9.00 alle 13.00). info: 0881.726008; 0881.880207
Luigi de Martino da Teleradioerre
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APRICENA - prosegue iter Pug e Piano particolareggiato - Si tratta di un organismo interno dell'Amministrazione Comunale di Apricena (19/03/2010)

Un organismo interno dell'Amministrazione Comunale che si occuperà delle pianificazioni strategiche del territorio: è l'Ufficio di Piano. Prosegue, dunque, il processo di formazione del PUG della "Città del Marmo e della Pietra", e del Piano Particolareggiato delle attività estrattive dei Comuni di Apricena, Lesina e Poggio Imperiale. «L'Ufficio di Piano - spiega Matteo Leggieri, Assessore all'Urbanistica - avrà il compito di progettare il PUG e il Piano Particolareggiato.

Sarà composto, in qualità di responsabile, dall'architetto Giovanni Papalillo, capo settore Ufficio Tecnico Comunale, e dagli ingegneri Concetta Zuccarino e Raffaele Bramante, quest'ultimo nuovo dipendente part time del nostro Ufficio Tecnico.

Vogliamo utilizzare questo organismo non solo per la semplice pianificazione ma anche per formare e dare sostegno all'accesso al mondo del lavoro di giovani laureati».

A breve sarà predisposto un bando pubblico per la selezione di alcuni giovani laureati che vorranno fare esperienza nel settore della pianificazione e del governo del territorio, soprattutto in una nuova forma di lavoro professionale, il lavoro di gruppo.

Sempre in tema di iter del PUG, il Comune di Apricena ha stipulato una convenzione con la società "Planetek Italia Srl" per la sperimentazione dell'utilizzo di immagini satellitari ai fini della redazione di una carta digitale di uso del suolo nell'ambito del progetto MaTRis (Mappe Tematiche da Aerospazio ad Altissima Risoluzione).

«Si tratta - evidenzia Leggieri - di un progetto finanziato interamente dai fondi POR e consiste nell'impiego di un satellite di recente lancio che permetterà di acquisire immagini con elevato grado di approssimazione che restituiranno un documento di rilevante importanza».
da Teleradioerre
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FOGGIA - Presentata a Foggia la 'Giornata Fai di Primavera' (19/03/2010)

Si è tenuta ieri mattina, presso il Liceo Scientifico "Alessandro Volta" di Foggia, la conferenza stampa di presentazione della 18^ edizione delle 'Giornate FAI di Primavera', appuntamento nazionale della Fondazione che in Capitanata è particolarmente curato ed articolato. Durante la conferenza si è parlato inoltre del legame ormai stretto tra il Fai di Foggia e l'U.S.P., presentando ufficialmente il Protocollo d'intesa tra i due Enti.

Ad aprire la presentazione la Preside Grilli che ha sottolineato: «Abbiamo formato per questo progetto trentadue ragazzi di Ascoli Satriano che avranno il compito di fare da ciceroni. Partecipano al progetto anche ragazzi del distaccamento ascolano del Liceo Lanza e della scuola Media Nicholas Green, ma anche le strutture e le agenzie del territorio di Ascoli.

La speranza è che accanto all'impegno scolastico di formazione che noi mettiamo, ci sia una attenzione delle istituzioni alle infrastrutture, altrimenti non si potrà avere facilmente una apertura maggiore al turismo». E' intervenuta poi Marialuisa Ippolito che, dopo i saluti di rito, ha rivolto un invito concreto ai tanti giovani presenti in sala: «La vostra presenza come ciceroni è una delle cose più belle e gradite, ma la Provincia di Foggia è grande e vorremmo allargare i contributi, passare parola tra i giovani come voi così potremmo triplicare le nostre forze.

L'amore per il territorio è denso di frutti: deve essere una vera passione scoprire le ricchezze della propria terra, farne una propria ricchezza ed esserne orgogliosi». Nico Palatella ha invece centrato il suo intervento su un tema molto caro negli ultimi tempi: quello della valorizzazione delle risorse territoriali, stimolando i ragazzi a prendere sul serio il "pensiero FAI", perchè da esperienze simili possono svilupparsi realtà lavorative importanti: «La valorizzazione del territorio è il lavoro del futuro, anzi, in alcune zone d'Italia è già il lavoro del passato o del presente.

Voi ragazzi avete una fortuna che è quella che il patrimonio della Provincia di Foggia è ancora sconosciuto questo può veramente fornirvi spunti e può realmente diventare una grossa opportunità per i più giovani. I nuovi bandi anche in ambito scientifico, aprono a finanziamenti volti alla ricerca con indirizzo beni culturali e sarà nostro compito trovarci pronti a quanto ci proporrà il futuro attraverso la presenza di figure e profili professionali adeguati». Ultima ma non ultima la dichiarazione della prof.ssa Luigia Rotundo che ha illustrato più dettagliatamente il programma delle Giornate Fai di Primavera di quest'anno: «E' una esperienza bellissima formare i ciceroni. Ogni volta i ragazzi hanno titubanza, timore, ma una volta entrati nel ruolo tutto ciò passa.

Quest'anno abbiamo scelto Ascoli Satriano, ci saranno visite guidate con gli apprendisti ciceroni al centro storico, alla Cattedrale, al polo museale archeologico e diocesano. Parteciperanno i ragazzi del Liceo Lanza di Ascoli e della Scuola Media Nicholas Green. Per sabato 27 abbiamo già una grossa prenotazione infatti verranno ben cinque classi in visita».

Tutti insieme, quindi, alla riscoperta del territorio di Capitanata, approfittando del fatto che, per l'occasione, nei giorni del 27 e del 28 marzo, saranno aperti molti siti di grande interesse storico e artistico di solito poco o affatto visitabili. Alcuni esempi: il Museo Civico in Piazza Nigri a Foggia, il Palazzo Coccia a Cerignola, il Polo Museale di Ascoli Satriano, la Masseria Pavoni dei Fratelli Carrino a Lucera e la Masseria Cacciaguerra ad Ordona che comprende gli scavi dell'antica Herdonia.

da Teleradioerre
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MONTE SANT'ANGELO - Arma clandestina in casa: arrestato 36enne (19/03/2010)

E' stato trovato in possesso di una pistola giocattolo modificata e per questo motivo è stato arrestato. Si tratta di Michele Silvestri 36 anni, allevatore di Monte Sant'Angelo, accusato di detenzione d'arma clandestina.

Durante una perquisizione a casa dell'uomo, i carabinieri hanno recuperato una pistola giocattolo modificata con canna per una calibro nove corta. Michele Silvestri è il fratello di Fabio Silvestri, arrestato il 17 ottobre dello scorso anno, nell'ambito di un blitz in una masseria di Monte Sant'Angelo dove, secondo gli inquirenti, si nascondeva Giuseppe Pacilli, uno dei tre latitanti Dauni più pericolosi.

I Silvestri - dicono gli investigatori - sarebbero dei cugini di terzo grado del latitante. Pacilli, nell'ambito della sanguinosa faida del Gargano, quella che vede contrapporsi gli allevatori del promontorio, è ritenuto dagli inquirenti vicino al clan dei Libergolis.
Tatiana Bellizzi da Teleradioerre
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Foggia: parte nel pomeriggio "Colloquia" - Nel primo appuntamento incontro con il giornalista Caprarica (19/03/2010)

Parte questo pomeriggio la seconda edizione di “Colloquia – Festival delle idee”, la “tre giorni” di incontri con alcuni protagonisti del mondo intellettuale italiano ed internazionale organizzata a Foggia dalla Fondazione Banca del Monte “Domenico Siniscalco Ceci”, dall’Amministrazione Provinciale e dalla Biblioteca “La Magna Capitana”.

Alle 17.30, nell’Auditorium della Biblioteca Provinciale di Foggia “Magna Capitana”, l’inaugurazione, alla presenza di Maria Elvira Consiglio, Vice-presidente e Assessore alla Cultura dell’Amministrazione Provinciale, di Francesco Andretta, Presidente della Fondazione Banca del Monte, e di Franco Mercurio, Direttore della Biblioteca Provinciale. Alle 18 si entra nel vivo dei lavori, con il giornalista Antonio Caprarica, che dialogherà con il pubblico e con il collega Rai Attilio Romita. Alle 20.30, al Teatro del Fuoco, l’umorista bolognese Alessandro Bergonzoni parlerà de “L’arte dell’inconcepibile”, interagendo con il pubblico nel suo inconfondibile stile.
da Teleblu
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Cerignola: scoperto centro di scommesse clandestine - Denunciata una persona (19/03/2010)

I militari della Guardia di Finanza di Cerignola hanno individuato un centro telematico nel quale si effettuavano scommesse clandestine. In particolare gli investigatori hanno sequestrato 7 personal computers completi di accessori e tutta la documentazione extra-contabile attestante le giocate e gli ordinativi dei clienti. Al termine delle indagini una persona è stata denunciata all’autorità giudiziaria.
da Teleblu
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FOGGIA - Arriva la salsiccia «light» inventata dall’Università (19/03/2010)

La salsiccia senza grassi dell’università di Foggia ha trovato un cliente. Giangiuseppe Gramegna, responsabile commerciale delle Fattorie Chiarappa (gruppo Marte-Anselmi) ha comprato ieri per 16.500 (più Iva) il brevetto depositato il 14 gennaio 2008 dall’ateneo dauno, al termine di un progetto di ricerca coordinato dal centro interdipartimentale Bioagromed e diretto dal professor Alessandro Del Nobile. Ieri con una simbolica cerimonia in rettorato è stata formalizzata la cessione.

La salsiccia senza grassi (vedi la foto in alto) è simile nell’aspetto anche (dicono) nei contenuti a quella comune, ma ha una particolarità: sostituisce il grasso animale con olio extravergine. Dunque dovrebbe costare un po’ di più di quella comunemente in commercio anche se il prezzo non è stato ancora stabilito.

Ma questo, dice Gramegna, non è dovrebbe essere un problema. «Ci rivolgeremo alla grande distribuzione organizzata, privilegiando inizialmente i supermercati poi via via gli ipermercati.

Queste catene, lo so per esperienza, rivolgono molta attenzione al consumatore moderno che richiede cibi nutrienti, genuini, ma con limitato contenuto di grassi».

Gramegna precisa pure che la salsiccia «made in Foggia» non è un prodotto dietetico, «ma salutistico». «Verrà presentata sul mercato con il marchio “Gusto snello” così come pensiamo a operazioni di co-brand con marchi di produzione di olio extravergine (possibilmente pugliese: ndr) in modo da costituire una forma di partnership sui mercati in cui il prodotto verrà proposto».

La prima uscita sarà comunque a brevissimo: l’università vuole presentare il salume «light» all’Euro&Med food in programma a Foggia dal 25 al 28 marzo, poi al Cibus di Parma. Tra tante produzioni tipiche la salsiccia senza grassi sarà probilmente la novità di punta del salone agroalimentare pugliese. L’università si lancia così ufficialmente nella ricerca che fa mercato: «E’ un primo risultato del nostro impegno sulla ricerca avanzata - spiega il rettore Giuliano Volpe - ci auguriamo che altre firme come quella di stamane (ieri: ndr) seguiranno.

L’università ha ceduto a titolo oneroso il brevetto, ma si è riservata il diritto di intascare l’1% di royalties dai proventi della vendita». L’appello del rettore è rivolto soprattutto alle imprese: «Tocca a loro stimolare le competenze e le conoscenze dei nostri ricercatori, abbiamo istituito uno sportello in via Gramsci proprio per favorire il punto di contatto fra l’università e l’imprenditoria locale».

Un’intesa di cui lo stesso Gramegna, foggiano di Lucera, dice di essere orgoglioso: «Ho voluto fermamente che l’università non si limitasse a cedere il brevetto, ma continuasse a partecipare a questa operazione con tutta la sua immagine: il nome dell’ateneo dauno comparirà sulle confezioni che vedremo nei supermercati».

Il manager foggiano, reduce da otto anni trascorsi in Arena, ha coltivato un’esperienza nel campo e contatti molto ravvicinati con due tra i maggiori player della grande distribuzione come Metro e Auchan.

«Andremo anche nelle salumerie specializzate - sottolinea - la nostra è una scommessa che proveremo a vincere puntando le nostre carte sui modelli di marketing e comunicazione più avanzati».
Massimo Levantaci da La Gazzetta del Mezzogiorno
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FOGGIA — Democrazia locale, il suo ruolo in Italia - Allo sportello/ Un Sistema radicato in una storia di feudalesimo e municipalismo. A pochi giorni dalle elezioni (19/03/2010)

di Lucia Murgolo*

In Francia, dove si é votato in 26 Regioni, le consultazioni hanno fatto registrare un consistente astensionismo, nonchè il calo delle destre.

Anche l´Italia si accinge a votare per il rinnovo di 13 Regioni e numerosi Comuni, ma sono inutili i parallelismi, se si considera che nella Quinta Repubblica francese, centralizzata e statalista, le Regioni contano poco, mentre in Italia, le Regioni e i Comuni sono le strutture forti di un Sistema-Paese radicato in una lunga storia di persistente feudalesimo e vivace municipalismo.

E´ indubbio che le decisioni piú dense di esiti politici siano quelle assunte ai livelli territoriali piú prossimi al popolo. Forse per questo in Francia c´é il nucleare e in Italia no. Se si adeguasse all´evidenza l´art. 1 della Costituzione, il primo comma reciterebbe:' l´Italia é una Repubblica democratica fondata su Comuni e Regioni '.

Del 'lavoro' che sulla Carta é il fondamento, se ne vede poco e prevalentemente precario, tale da fondarci al piú una repubblica della precarietà. Non si gridi allo scandalo: guai se non ci fossero i governi territoriali, l´Italia vivrebbe traumi piú sconvolgenti di quelli attuali. Le tensioni sociali si scaricano verso il basso e lí generano flussi vitali di democrazia locale.

C´é un attrito tra Stato e Regioni, simile a quel che accade in Francia, ed é un fenomeno che tende ad acuirsi in occasione di consultazioni elettorali. Forse, per questo stato di conflitto immanente tra 'centrale' e 'locale', chi governa a livello nazionale é svantaggiato nelle competizioni locali, mentre le forze che vincono in Regioni e Comuni non riescono a conquistare (nè a governare) il livello centrale.

Previsioni non se ne fanno, se é vero ció che scrisse Pasolini, che le stranezze della storia italiana non hanno mai avuto adeguata spiegazione. Nel saggio incompiuto, pubblicato postumo con il titolo 'Petrolio', lo scrittore friulano provó a descrivere l´assurdo enigma dell´Italia, ma di quel manoscritto mancano 60 pagine e c´é chi grida oggi al trafugamento e al complotto.

Che la situazione in Italia sia piú caotica e multiforme della Francia é vero quanto banale, ma la difficoltà era e resta di capirne la ragione.

* avvocato amministrativista da Foggia & Foggia
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FOGGIA — Il desiderio insoddisfatto di Dona Flor - Teatro. La Bond Girl italiana va a letto con il marito defunto. Caterina Murino, Pietro Sermonti e Paolo Calabresi al Fuoco per la stagione di prosa del Comune (19/03/2010)

Lunedí sera, ore 21, Teatro del Fuoco. In platea il pubblico in attesa chiacchiera tranquillo, non é molto ma riempie comunque piú della metà della sala. In galleria c´é piú gente e la media d´età é un po´ piú bassa. Sipario.

Parte un coro appassionato, o forse indignato che reclama il silenzio. Poi, finalmente, il pubblico si accorge che il chiacchiericcio arriva dal palco, dove si celebra una veglia funebre e smette di stigmatizzare la inesistente maleducazione. Ora qualcuno ride per l´equivoco e qualcun altro torna ad esigere il silenzio.

Intanto sul palco la storia é cominciata. E´in scena il dolore, la morte del giovane Vadinho, qui Pietro Sermonti, ballerino scatenato di samba, giocatore e donnaiolo incallito, 'benvoluto soprattutto dove si giocava, si beveva e si faceva bisboccia'.

Quello sfacciato, il solito burlone, ha scelto di morire proprio in una domenica di Carnevale e giusto a Bahia, in Brasile, dove il Carnevale é la festa piú sacra che ci sia.

Il dolore é soprattutto quello di sua moglie, interpretata da Caterina Murino, attrice dalla fortunata carriera internazionale. E´ lei la giovane Dona Flor 'colorito olivastro bronzeo, capelli lisci e cosí neri da sembrare azzurri, labbra carnose schiuse sui denti bianchissimi' infinitamente innamorata di suo marito, sua croce e delizia (in foto Caterina Murino e Pietro Sermonti al Teatro del Fuoco, foto di Claudio Garofalo).

Partecipano alla veglia per Vadinho che, malgrado il Carnevale, fu 'un autentico successo', dona Rozilda, mamma di Flor 'con la quale solo Cristo riuscirebbe a sopportare di vivere e non se ne puó essere neppure troppo sicuri', velenosa come un serpente, che non smette, neanche ora, di parlar male di quell´ irrispettoso di suo genero.

Poi dona Gisa, dona Norma ed un´altra vicina, le piú grandi amiche di Flor ed, in scena, terzetto audace e spassoso con il compito di far da raccordo, coro e vox populi. Infine, c´é la musica, imprescindibile presenza nella storia e nella vita del popolo di Bahia, qui rappresentata da tre bravi musicisti, tre archi in completo gessato e cappello con le falde.

La storia continua, tra risate e passioni, come Jorge Amado l´ha concepita: Dona Flor e i suoi due mariti, romanzo accattivante, magico, struggente ed ironico, scritto nel 1966 e tuttavia ancora attuale. La giovane vedova, dopo molti sospiri ed un´avventura spiacevole con un languido cacciatore di dote, si risposa con il troppo tranquillo e benestante farmacista Teodoro/Paolo Calabresi, che suscita l´ilarità del pubblico per il suo amore goffo e pieno di premurose attenzioni, che fa l´amore con tanto rispetto e poco trasporto.

La grande passione per il primo marito che non si smorza e Vadinho che, invocato, riappare all´improvviso in camera da letto, anima allegra e passionale che solo Flor puó vedere e sentire, che sconvolge le sue giornate, combattuta tra l´amore esigente di lui e l´obbligo di fedeltà che la lega al secondo.

Alla fine cederà, se ne pentirà ed invocherà gli spiriti perché se lo riprendano, il suo giovane defunto marito, che anche da morto le dà il tormento. Ma quando Vadinho sparisce lei si dispera, quasi muore di inedia e di depressione finché, dopo una 'battaglia ingaggiata tra spirito e materia con avvenimenti singolari e circostanze stupefacenti capaci di accadere soltanto nella città di Bahia' il suo desiderio vince sulla morte, 'a rivolta comandata dal demonio in persona' e l´anima di lui puó tornare. Insomma il classico 'e vissero felici e contenti', ma questa volta sono in tre.

Spettacolo da vedere, libro assolutamente da non perdere.
Carla De Girolamo da Foggia & Foggia
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FOGGIA — L´Arte tra filosofia, architettura e poesia - Mostra Inaugurata al Museo Civico l´esposizione di opere artistico-architettoniche di Antonio Torquato Lo Mele Un viaggio nel tempo tra antiche civiltà e visioni profetiche(19/03/2010)

Ceramiche, sculture-architetture, metalli preziosi, prototipi in legno, oggetti del quotidiano che portano alla riflessione e al librarsi dei pensieri. Opere dai colori brillanti che traggono energia creativa dalla materia dei sogni per giungere alla filosofia, al fluire del tempo, del passato e del futuro, al tramonto dell´Occidente e soprattutto ci parlano dell´ultima dea che, a parere dell´artista, tutti oggi veneriamo: la tecnica. Il tutto traspare in un vorticoso gioco in cui il visitatore viene trasportato in un percorso mai lineare, che segue leggeri ma complessi voli della mente e che, alla fine si risolve nel gioco e nella meraviglia tipici dei bambini, frutto degli studi del designer riguardanti la grafica infantile.

Queste le opere della mostra intitolata Viandando tra archeologia, arte e design, inaugurata sabato 13 marzo al Museo Civico di Foggia. Le opere filosofiche che Antonio Torquato Lo Mele ha esposto, non sono solo una mostra ma rappresentano il viaggio, l´avventura di questo artista-pensatore. Attraverso le opere l´autore compie un viaggio in epoche lontane spaziando dalla civiltà Dauna de La grande madre (ceramica), alle forme egizie di Miareggina (design antropomorfo), dall´epoca medievale dello Studiolo (prototipo in legno), allo spazio di Navicella (scultura in metallo). L´artista, scopertosi viandante, decide di rivelare il suo viaggio e di rendere partecipe il pubblico.

Architetto-scultore-designer con la passione per la filosofia, Antonio Torquato Lo Mele, nato a Foggia, negli ultimi vent´anni ha esposto opere, pubblicato libri e progettato installazioni in molte città italiane. Da qualche tempo é tornato nella sua città natale dove, ha messo su un laboratorio che é insieme bottega medievale e moderno studio di design. Qui l´architetto si rifugia ogni giorno per poter leggere, pensare e creare, usando tecniche artistiche e materiali molto diversi tra loro in una fusione sempre innovativa. Viandando tra archeologia, arte e design é stata promossa dall´assessorato alla cultura di Foggia e dal Rotary Club Umberto Giordano.

La serata inaugurale, dopo le presentazioni della direttrice del museo Gloria Fazia e la critica d´arte Katia Ricci, é proseguita con la proiezione di un video sugli ultmi interventi dell´architetto Lo Mele, riguardanti il parco archeologico ipogei Capparelli di Siponto, nell´ambito del progetto Buccarell-Dardes, e un estratto laser di immagini contenenti versi del poeta Guido Pensato. Oltre all´artista erano presenti l´assessore alla cultura Rocco Laricchiuta, numerosi artisti e critici d´arte.

L´architetto scultore ha ringraziato i presenti per la stima dimostrata e ha spiegato come fondamentale ai fini della sua formazione sia stato il morbo della filosofia contratto ai tempi del Liceo che come dice l´artista stesso 'ancora oggi mi prende, e che mi convince sempre piú che il fare pratica dell´arte vuol dire nutrirsi di filosofia'. Lo Mele ricorda il suo punto d´avvio: 'é stato una raccolta di lezioni tenute da Paul Klee al Bauhaus' di questi e di successivi interrogativi filosofici sono frutto le sue numerose creazioni.

Tra le sue opere dai colori vividi, spicca l´auriga che conduce il Carro della tecnica, trainato da uomini e donne che negli occhi ha la fissità del nulla, che rappresenta la civiltà che raggiunge il suo acme e forse assapora anche l´inizio del suo declino, e la navicella su cui gravita quell´unica coppia uomo-donna. A tale proposito viene da chiedersi: la sua scomparsa sarà il destino della terra? Viandando tra archeologia, arte e design segue una logica che sembra voler portare consiglio per porre rimedio alle esagerazioni moderne o descrive una ormai inevitabile fine catastrofica? A ciascun visitatore, la libertà di riflessione e di commento.

La mostra sarà aperta al pubblico fino al 13 aprile dalle ore 9 alle 13 il martedí e la domenica e dalle 16 alle 19 il martedí, giovedí e il sabato.
da Foggia & Foggia
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FOGGIA — Parola di Sindaco/ Riqualificazione del 'Venerdí' - E' stato recuperato il dialogo tra Comune e operatori. Protocollo d'intesa sottoscritto insieme a Confcommercio e Confesercenti per migliorare l'area mercatale (19/03/2010)

di Gianni Mongelli*

Amministrazione comunale, organizzazioni del commercio e operatori concertano il futuro del mercato settimanale, 'Il Venerdí', e consentono alla città di compiere un altro passo in avanti verso la migliore soluzione di uno dei problemi piú avvertiti da un'ampia porzione della comunità. Al di là del merito tecnico della soluzione individuata, ció che a mio parere rileva maggiormente é il valore anche civico del protocollo sottoscritto.

Innanzitutto, perchè é stato recuperato il dialogo tra Comune e operatori interrotto, per alcuni versi traumaticamente, nel momento in cui l'Amministrazione decise il trasferimento dal piazzale dello stadio comunale a quello antistante la Città del Cinema. Oggi come allora, seppure con toni e atteggiamenti diversi, gli ambulanti e le loro rappresentanze esprimono critiche sull'opportunità della scelta, ma non si sono sottratti all'indispensabile confronto con la realtà dei fatti.

Altro elemento da valorizzare é la collaborazione operativa costruita sul progetto di infrastrutturazione di un piazzale nato come parcheggio e ora destinato a diventare una vera e propria area mercatale: oggi utilizzata per un giorno a settimana, domani utile per altre iniziative ed eventi. A tutti quanti frequentino il mercato non é sfuggita la necessità di una migliore organizzazione degli spazi di vendita, di una maggiore disponibilità di servizi igienici, di aree attrezzate con panchine e rastrelliere e di quant'altro sia utile a garantire una piú agevole e gradevole fruibilità del mercato.

Inoltre, l'unificazione delle due grandi aree di vendita - quella dove sono le bancarelle delle cosiddette 'pezze americane' e il resto del mercato - renderà disponibili spazi di sosta per un centinaio di auto, cosí che non sia ridotta la carreggiata delle tre corsie di via Natola. La realizzazione di questi interventi sarà finanziata, auspicabilmente ed in misura equivalente, dalla Regione Puglia e dal Comune di Foggia.

La volontà dell'Amministrazione comunale di procedere in direzione del miglioramento della rete commerciale e dei servizi ai cittadini é concretamente testimoniata dal formale impegno ad investire 100.000 euro, pur in un momento cosí complesso per le finanze comunali.

E ció rende ancora piú emblematico il protocollo d'intesa sottoscritto insieme a Confcommercio e Confesercenti, con il pieno sostegno di tutti gli ambulanti, perchè ciascuno di coloro che ha partecipato alla sua redazione ha scelto di agire responsabilmente a tutela dei diritti e degli interessi propri e dell'intera comunità; anche rinunciando a qualche vantaggio particolare, pur di ottenerne uno di carattere generale: ricostruire il senso di comunità.

* Sindaco di Foggia da Foggia & Foggia
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FOGGIA — Fitto: 'siamo noi l´unica alternativa alla sinistra' - Conferenza stampa del ministro Fitto (19/03/2010)

'Il 28 e 29 marzo i cittadini pugliesi hanno di fronte due soluzioni: da un lato Vendola, dall´altro Palese. Non esistono soluzioni differenti'. Il ministro Raffaele Fitto (in foto) lancia un appello agli elettori centristi: 'l´unica vera alternativa alla sinistra é il centrodestra di Palese, chi non vuole che continui questa Amministrazione di sinistra deve scegliere la nostra proposta, ogni voto dato ad altri candidati, cioè alla Poli Bortone per intenderci, non solo é inutile ma anche dannoso'.

Fitto ha ribadito questi concetti durante una conferenza stampa, introdotta dal segretario provinciale del Pdl Gabriele Mazzone, tenutasi mercoledí mattina al Ristorante in Fiera. Il ministro agli Affari regionali del governo Berlusconi ha rimarcato come la candidatura di Adriana Poli Bortone, sostenuta da Udc e Io Sud, abbia 'il solo fine di far perdere il centrodestra, ma non riusciranno a raggiungere questo obiettivo'.

E´ ottimista Raffaele Fitto: 'oggi tira un vento diverso rispetto a cinque anni fa quando perdemmo le elezioni per colpa nostra in quanto sottovalutammo la campagna elettorale pensando di aver già vinto. Quest´anno invece sono fiducioso, abbiamo liste forti e competitive, vedo l´impegno di tutti'.

Chiusura dedicata all´elenco delle 'promesse non mantenute dal centrosinistra in questi cinque anni: l´eliminazione dei ticket sanitari, invece oggi piú di due milioni di cittadini pugliesi continuano ancora a pagare il ticket; il piano ospedaliero che intendevano abolire, é sempre lí; i fondi del Psr che restano nel cassetto'.
Paolo La Rotonda da Foggia & Foggia
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FOGGIA —La strategia dell´Udc verso le urne di marzo In sei regioni da soli, in quattro con il Pd, in tre con il Pdl. 'Superare questo bipolarismo' (19/03/2010)

'Abbiamo deciso di ballare da soli'. Pierferdinando Casini (in foto) ha riassunto cosí le ragioni politiche alla base della scelta effettuata a livello nazionale due anni fa dall´Unione di Centro di collocarsi in una posizione autonoma e distinta rispetto ai due schieramenti di centrodestra e centrosinistra. Collocazione confermata anche in Puglia in vista delle elezioni regionali del prossimo fine settimana.

In totale sono 6 le regioni nelle quali l´Udc si presenta da sola (oltre la Puglia, anche Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana e Umbria), in 4 casi invece i centristi sono alleati del Partito democratico (Piemonte, Liguria, Marche e Lucania) mentre nelle altre 3 regioni (Lazio, Campania e Calabria) l´Udc si presenta con il Pdl nel centrodestra. Casini ha illustrato le motivazioni di fondo della scelta centrista durante l´incontro di venerdí scorso nella gremita sala del cinema Cicolella. Una convention, organizzata dalla segreteria provinciale del partito guidato da Franco Di Giuseppe, durante la quale Pierferdinando Casini ha analizzato temi di politica nazionale ed internazionale, senza tralasciare gli argomenti all´ordine del giorno dell´agenda politica locale. Non sono infatti mancati riferimenti alle situazioni venutesi a creare, in particolar modo, in seno alla Provincia di Foggia mentre sul Comune capoluogo é stata ribadita la fiducia nell´operato del sindaco Mongelli.

Capitolo regionali. 'Fallimentare' é il giudizio di Casini sui cinque anni di Amministrazione Vendola. Dopo aver bocciato la giunta uscente di centrosinistra il leader dell´Udc ha ricordato, con riferimento al mancato accordo con il Popolo della Libertà, che 'la politica ha le sue regole e noi le arroganze non le abbiamo accettate ieri, non le accettiamo oggi e non le accetteremo neanche domani'. Immancabile un riferimento alle dichiarazioni del presidente della Provincia di Brindisi, Ferrarese, di optare per il voto disgiunto (consigliere Udc e Vendola presidente): 'si tratta di un problema suo, non del partito che io rappresento e che sostiene Adriana Poli Bortone'. I timori centristi sono rivolti agli appelli al cosidetto voto utile provenienti dalle due coalizioni principali di centrodestra e centrosinistra, una situazione che in una tornata elettorale priva del doppio turno potrebbe avere effetti deleteri sulla coalizione formata dall´Udc e Io Sud.

'Non é vero che l´Udc va con chi vince, é vero che vince chi va con l´Udc' sottolinea Casini con l´intento di evidenziare il ruolo chiave del proprio partito, che in diverse regioni potrebbe far pendere l´ago della bilancia dall´una o dall´altra parte. L´auspicio del leader Udc per il voto pugliese é quello di poter 'dimostrare che siamo una forza senza la quale non si puó creare un governo stabile con la rappresentanza dei moderati in questa regione'.

Passando dalle elezioni regionali di fine marzo al quadro della politica nazionale Casini, per rispondere 'a quelli che ci accusano di pensare già al dopo Berlusconi', sottolinea che 'la stagione degli effetti speciali prima o poi finirà'. Il leader Udc intende superare 'questo bipolarismo' che vede 'il Pd nelle mani di Di Pietro e Berlusconi in quelle della Lega'. Sul quadro complessivo della situazione in cui attualmente versa il Paese, Casini evidenzia che 'una discesa di cinque punti percentuali del Prodotto interno lordo non si registrava dagli anni Settanta, l´Italia é in coda all´Europa che a sua volta ha perso il ruolo di interlocutore privilegiato degli Stati Uniti. India, Cina e Brasile - continua il leader Udc - sono i nuovi interlocutori verso cui guardano gli Usa'. Non é quindi soddisfatto, Casini, dell´operato complessivo del governo Berlusconi verso cui il leader Udc sottolinea comunque di giudicare volta per volta i singoli provvedimenti 'nell´interesse del Paese'.
Paolo La Rotonda da Foggia & Foggia
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FOGGIA — Foggia capitale dell´Agricoltura - Partito democratico. Conferenza nazionale tematica. Interverrà anche Pierluigi Bersani. Nel pomeriggio in Fiera (19/03/2010)

Bersani a Foggia. Nel pomeriggio di oggi il segretario del Partito Democratico concluderà i lavori della Conferenza nazionale tematica sull´Agricoltura, il cui inizio é previsto alle ore 17 nella sala A della Fiera. Interverranno inoltre Paolo De Castro, presidente della Comissione agricoltura del Parlamento europeo ed ex ministro delle Politiche agricole, ed Enzo Lavarra, responsabile del Diparimento agricoltura del Pd.

Si tratta di un appuntamento di rilevanza nazionale, organizzato dal Partito democratico in collaborazione con il gruppo dei Socialisti e Democratici del Parlamento europeo. I dettagli della manifestazione sono stati illustrati in una conferenza stampa dalla senatrice Colomba Mongiello (in foto), componente della Commissione Agricoltura del Senato, e dal segretario provinciale del Pd, Paolo Campo.

L´importanza della scelta di Foggia come sede della Conferenza tematica nazionale sull´Agricoltura é stata ribadita dalla senatrice Mongiello 'perchè da qui é partita la protesta del mondo agricolo poi allargatosi a tutte le regioni meridionali e qui avrebbe dovuto collocarsi l´Agenzia nazionale per la sicurezza alimentare che il governo continua a negarci'.

'E´ un grande segnale di attenzione del nostro partito nei confronti dell´agricoltura foggiana e pugliese che bilancia, almeno politicamente, la totale distrazione del governo' aggiunge il segretario provinciale del Pd, Paolo Campo, sottolineando l´attenzione riservata a livello nazionale dal Partito democratico riguardo le problematiche del settore agricolo.
Paolo La Rotonda da Foggia & Foggia
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FOGGIA — Polemica C.a.r.a. I nuovi sviluppi - Centro di accoglienza di Borgo Mezzanone: il Consiglio di Stato accoglie il ricorso della Croce Rossa contro la Prefettura ribaltndo l´ordinanza del Tar (19/03/2010)

Le sorti del centro di accoglienza di Borgo Mezzanone sono nuovamente incerte: il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso della Croce Rossa Italiana contro la Prefettura e con l´Ordinanza n. 1147 ha stabilito che vi sono 'plurimi motivi di illeggittimità nel procedimento di gara'.

In particolare viene rilevata un´ anomalia nel modo in cui si é permesso alla Connecting People ( società che si é aggiudicata l´appalto) di modificare i quantitativi di personale, che nell´offerta iniziale non erano conformi al bando e sono stati corretti a prezzo di gara già noto.
Si rimette, quindi, la controversia al Tar della Puglia che dovrà decidere in merito, alla luce dei nuovi sviluppi derivanti dall´ordinanza del Consiglio di Stato del 10 marzo.

Ricordiamo che lo scorso febbraio il tribunale amministrativo pugliese aveva annullato la richiesta di sospensiva, voluta dalla Cri, del decreto del 20 novembre del 2009, con il quale la Prefettura di Foggia aggiudicava l´appalto per la gestione del Cara, stabilendo che la Prefettura procedesse nella pratica di affidamento della gestione alla Connecting.

Secondo il Tar, infatti, non sussistevano i presupposti della misura cautelare, per le motivazioni addotte a sostegno della correttezza della procedura di gara da parte di Prefettura e Connecting, secondo le quali poiché il monte ore di lavoro indicato nell´offerta corrisponde al numero di lavoratori richiesto dal bando, l´offerta non é stata modificata.

Da rilevare che in seguito agli eventi verificatesi, il Commissario nazionale della Cri Francesco Rocca ha destituito Michele di Bari dall´incarico di commissario provinciale per conflitto di interessi in quanto vice prefetto di Foggia.
da Foggia & Foggia
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FOGGIA — ACQUEDOTTO Case di cura, figli di un dio minore - La sanità pugliese é in crisi, per ora pagano solo i privati. Sconcertante il silenzio dei vertici Asl, mentre si decide il destino di 600 lavoratori del settore in Capitanata (19/03/2010)

Il clima intorno alla sanità privata foggiana si fa sempre piú pesante. Come ricorderete, la settimana scorsa ci eravamo congedati dai nostri lettori con la promessa di ritornare, in caso di novità, sul momento di estrema difficoltà in cui versano le cliniche private convenzionate di Foggia e provincia.

Il confronto tra le parti già rinviato diverse volte, l'ultima il 3 marzo, avrebbe dovuto aver luogo il 10 marzo scorso presso la Prefettura di Foggia, promotrice del tavolo istituzionale. L'incontro, come abbiamo appunto riportato nel numero 385, era nuovamente saltato per via dell'inverosimile richiesta dei vertici Asl di un'ulteriore settimana di rinvio per studiare le carte (il decreto regionale al centro della vicenda é del 4 agosto 2009).

La settimana é ampiamente passata ma in Prefettura e presso la direzione generale della Asl foggiana, tutto tace, 'non ci sono novità'. Le sperticate promesse di una nuova riunione da convocare subito all'inizio di questa settimana si sono sciolte come neve al sole e lo stato di incertezza ed il nervosismo di imprenditori e dipendenti del comparto privato, via via che i giorni passano, aumenta esponenzialmente.

L'ostinato silenzio in cui si sono chiusi i vertici della Asl locale, rivolto con la stessa determinatezza anche ai media, come dimostrano i vani tentativi di intervistare il direttore generale Castrignanó della nostra collaboratrice Alessandra Belviso, non aiuta certo a comprendere una vicenda complicata come questa in cui si intrecciano su piani diversi interessi pubblici e privati, diritti e politica. E certo non sarebbe possibile raccontare quanto sta avvenendo nei rapporti tra le aziende ospedaliere pubbliche e le convenzionate private senza partire dal buco della sanità pugliese che nel quinquennio 2003-2008 ha superato il miliardo di euro e che a livello nazionale é già oltre i 25 miliardi nello stesso periodo.

Per questo nel 2009 la Giunta regionale decide di correre ai ripari e sceglie di partire proprio da loro, le case di cura private convenzionate, licenziando il 4 agosto 2009 le nuove linee guida per la definizione degli accordi contrattuali tra regione e convenzionate per il 2009, l'anno scorso, e fissando nuovi parametri per il rimborso delle prestazioni. Iniziativa che ha fatto storcere il naso a molti, perchè se il Governatore Vendola non ha mai fatto mistero della sua legittima predilezione per il servizio pubblico, applicare tagli o contenimenti di spesa, per il momento solo alle convenzionate, lascia la sensazione di una certa disparità di trattamento.

Ma ammettendo anche che in futuro i tagli saranno estesi anche alla sanità pubblica, il cortocircuito che ha generato questa delibera ha dell'incredibile. Tanto per iniziare il Dgr n.1494 del 4 agosto 2009 dava 40 giorni di tempo alla Asl locale per informare ed incontrarsi con le cliniche private e rendere cosí operativo il nuovo tariffario, ma l'azienda ospedaliera di Foggia ha pensato bene di aspettare fino al 16 febbraio 2010 per deliberare, senza aver avuto alcun tipo di incontro con le parti interessate, la rimodulazione del costo delle prestazioni, decurtate complessivamente del 2%, per il periodo compreso dal 1 settembre al 31 dicembre 2009 (nel 2008 il tetto di spesa era di 21.109.654 euro). Nel 2009 quindi, per detta delibera, la casa di cura Daunia di Vieste, la De Luca di Castelnuovo, la San Michele di Manfredonia e le foggiane Villa Igea, Villa Serena e San Francesco, avrebbero come tetto invalicabile i 20.968.923 di euro.

Qui gli aspetti curiosi aumentano: mettendo per un attimo da parte la scadenza dei 40 giorni non rispettata, nel periodo 1 settembre 31 dicembre 2009, la Asl di Foggia ha continuato ad incassare dalle cliniche le ricevute delle prestazioni con le vecchie regole senza battere ciglio, senza alcuna contestazione, continuando peraltro a rimborsare le prestazioni dei privati ogni 6 mesi, e non trimestralmente come stabilito dalla legge.

Comprensibile quindi lo stato di preoccupazione di Tito Salatto e Roberto Telesforo, tra i maggiori imprenditori di Capitanata del settore, i quali da un lato lamentano l'atteggiamento della Asl in merito al disinteresse dimostrato nei confronti delle difficoltà del settore, dall'altro peró hanno gioco facile nel ricordare che questa delibera 'sciagurata' si aggiunge ad una serie di criticità preesistenti, dai costanti ritardi dei rimborsi alla pretesa, a sentir loro, di un certo standard del privato che il pubblico non ha. Inoltre su questo scontro si innesta un'altra questione niente affatto secondaria, quella dei dipendenti delle aziende private.

Parliamo di quasi 600 lavoratori che a gennaio 2010 hanno ricevuto gli stipendi di ottobre e novembre: cosa c'entra l'Asl, dirà qualcuno, gli stipendi sono responsabilità del titolare dell'impresa. Giusto, peró in una situazione come questa, nella quale le cliniche private ricevono i rimborsi con mesi di ritardo, dove l'Asl locale decide da un giorno all'altro il cambiamento dei parametri di spesa su prestazioni già effettuate, rendicontate e mai contestate, succede che anche le istituzioni private finanziarie si mettano di traverso, forse perchè hanno annusato la brutta aria che tira, fatto sta che sono proprio gli imprenditori a dichiarare che i rubinetti sono stati chiusi e che quindi sono a rischio gli stipendi di marzo e nel prossimo futuro, stando cosí le cose, anche i posti di lavoro.

Si é alzata forte anche la voce dei sindacati che, parimenti, nell'evocare inquietanti scenari futuri, tinti di un nero spettrale chiamato licenziamento, hanno già dichiarato che se non saranno rispettati i contratti sottoscritti dalla Regione, si infiammerà la protesta. Non si parla solo di stipendi e di licenziamenti quindi, ma anche del rinnovo del contratto fermo al 2008. Registriamo purtroppo che neanche il versante sindacale interessato da questa triste vicenda é rimasto estraneo dal cortocircuito che ha caratterizzato la vertenza cliniche private-Asl.

Infatti é aspra la polemica che si é aperta tra i sindacati automomi del settore e la triplice (Cgil, Cisl, Uil), accusata di aver fatto fuori dal tavolo promosso dalla Prefettura (quello del 3 marzo rinviato al 10 e poi rinviato ancora) le sigle autonome di Ugl e Confail, neanche a farlo a posta le due piú rappresentative tra i 600 dipendenti del comparto, richiamandosi a quell'art. 77 del regolamento sulla contrattazione che esclude dai tavoli concertativi le organizzazioni non sottoscritricci dei contratti collettivi nazionali.

Ovviamente l richiamo all'art. 77 é stato molto criticato poichè, dicono Ugl e Confail, il vertice convocato dal Prefetto era ed é un tavolo istituzionale, voluto per cercare soluzioni ad una situazione difficile.

Pretendere questo senza la partecipazione delle siglie maggiormente rappresentative, per i sindacati autonomi, é inaccettabile e pericoloso, visto che i posti di lavoro a rischio riguardano tutti i lavoratori di tutte le organizzazioni.
Aurelio Andretta da Foggia & Foggia
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FOGGIA — Case di Cura, é allarme rosso - Una delibera della Asl che lascia perplessi (19/03/2010)

Non abbiamo competenza tecnica, ma anche a noi pare che la delibera con cui si pretende di stabilire ex post la remunerazione di prestazioni legittime e legittimamente effettuate pare bizzarra ed illogica.

Sgombrare il campo da questo atto mal concepito sembra gesto di buonsenso al quale speriamo la dirigenza della Asl non vorrà sottrarsi.

Quanto agli ostinati silenzi che i manager di Piazza Libertà oppongono non diciamo alle trascurabili richieste di un modesto foglio come il nostro, ma alle richieste e alle sollecitazioni del Prefetto di Foggia, preferiamo non commentarli; diciamo solo che non sembrano molto coerenti con quella pretesa di avere il cittadino al centro della mission dell´Azienda...





Enrico Ciccarelli da Foggia & Foggia
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FOGGIA — La polifonia degli archi di un affettuoso Haydn - Classica Al via la Primavera dei Solisti Dauni - Le note dell'opera 20 nella serata inaugurale al Fuoco (19/03/2010)

Si é aperta sulle note del 'padre della sinfonia' F.J. Haydn la Primavera musicale 2010 dei Solisti Dauni ospiti al Teatro del Fuoco giovedí 11 marzo. La trentottesima stagione concertistica ha ripreso il filo interrotto nel 2009, anno del bicentenario dalla morte del compositore viennese, inserendo nel programma i tre quartetti che furono allora esclusi dal repertorio.

Se ad Haydn é stato riconosciuto il titolo di 'padre della sinfonia' per i concerti e le sonate, ancor piú tale elogio risulta assoluto per i quartetti d'archi, se si considerano le innovazioni strutturali di queste composizioni.

Questi, infatti, inaugurarono il passaggio dall'omofonia alla polifonia della musica da camera e fecero tabula rasa dello stile galante, allegro ed ostinatamemente sorridente, rivelando tutto il disagio della distanza fisica del compositore da Vienna, capitale della musica europea del tempo, ma soprattutto dalla sua famiglia da cui si separó per prestare servizio come kappellmeister (direttore principale) alla cosiddetta 'Versailles ungherese'.

Un disagio che si riflette in modo sublimato nelle sue opere, tanto che alcuni critici definiscono il terzo movimento del quartetto nr. 31 come Affettuoso e sostenuto, stato d'animo che fa da sfondo a tutta l'opera 20.

Melodia che riflette tale disagio é il quartetto in Fa minore, composizione che si distingue fra le altre per il suo carattere malinconico, nella quale ad esempio il minuetto, a differenza di altre composizioni dell'epoca, non é danzabile ed é molto diverso dalla tradizionale musica da camera.

A deliziare le orecchie del pubblico del teatro di Via Cutino sono stati il raffinato ed elegante violino di Francesco D'Orazio e di Laura Aprile, rispettivamente primo e secondo violino, la sofisticata viola di Pasquale Lepore e il tono profondo del violoncello di Nicola Fiorino, con l'esecuzione dei Divertimenti Hob III nr. 31, 35, 36 op.20 (in foto da sinistra Francesco D'Orazio e Laura Aprile, Pasquale Lepore e Nicola Fiorino).

In Haydn il violoncello non é piú un basso obbligato, ma uno strumento con una sua voce al pari di tutti gli altri strumenti, divenendo parte integrante di esemplari contrappunti, soprattutto dei violini sino a quel momento predominanti, rivelando appieno il connotato polifonico delle composizioni dell'autore. Una polifonia ed una autonomia degli strumenti che trova compiutezza nella fuga che conclude il secondo e il terzo quartetto.

A quattro giorni dall'ingresso della bella stagione, la Primavera musicale 2010 dei Solisti Dauni, patrocinata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Regione Puglia, dalla Provincia e dal Comune di Foggia, continuerà a fiorire sulle melodie del genio artistico di Mozart (del quale Haydn fu un padre per la sua musica) mercoledí 24 marzo al liceo classico Lanza alle ore 11 e giovedí 25 marzo al Teatro del Fuoco alle ore 11 ed alle 20.30.
Valeria Pacilli da Foggia & Foggia
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FOGGIA — Cinque anni dopo l'incubo - Al cinema Falso Movimento con Giuliana Sgrena. Dal terribile rapimento alla morte di Calipari la giornalista piemontese descrive il suo Iraq. (19/03/2010)

Lunedí 15 marzo ha fatto tappa a Foggia, presso il cinema Falso Movimento, il tour di presentazione del nuovo libro della giornalista Giuliana Sgrena (in foto), intitolato Il ritorno-Dentro il nuovo Iraq (Feltrinelli, 2010), appuntamento organizzato dal Circolo Peppino Impastato e moderato da Leonardo Mendolicchio e Leonardo De Santis.

Il 4 febbraio del 2005 Giuliana Sgrena (classe 1948) venne rapita a Baghdad da un commando della Jihad islamica, per poi essere liberata un mese dopo, il 4 marzo, grazie all'intervento dei Servizi Segreti. Purtroppo durante la fuga, in un agguato venne ucciso l'agente del Sismi, Nicola Calipari, che da giorni gestiva una difficile trattativa con la cellula terroristico. Da allora sono passati cinque anni e Giuliana Sgrena, al pari di altri che hanno subito la sua stessa esperienza (si ricordi la giornalista francese Florence Aubenas della rivista Liberation) ha cercato di rimuovere l'evento, senza riuscirci.

Per non dimenticare e per non far dimenticare al mondo gli orrori vissuti in Iraq, la Sgrena ha reagito alla sua drammatica esperienza pubblicando due libri (Fuoco amico e Il prezzo del velo entrambi editi da Feltrinelli ndr.) in cui cronaca giornalistica ed esperienza personale, vengono a confluire in una sorta di diario intimo.

La giornalista inizia col raccontare del suo rapimento, ribadendo in piú di un'occasione l'atto eroico di Calipari e il terribile tracollo psicologico derivato dalla sua morte. 'Il 4 marzo non é la data della mia liberazione' afferma la Sgrena 'ma della morte di Calipari'. Tuttavia é stato il tema della donna, in buona sostanza, a destare l'interesse del pubblico, un problema fortemente attuale sia in Iraq che nelle comunità musulmane stanziate in Europa.

L'uso del velo divide nettamente il mondo femminile islamico fra chi lo considera un simbolo della tirannia maschile e chi una tradizione imprescindibile. Paradossalmente, ricorda la Sgrena, in Europa alcune donne s'impegnano socialmente per il mantenimento del velo, mentre in Iraq, a causa di un regime fortemente teocratico, molte altre vengono lapidate o fatte scomparire o, peggio, subiscono l'onta dello stupro, per poi essere allontanate anche dalle loro famiglie.

Durante l'incontro sono stati toccati altri temi, non meno delicati, quali l'immagine precaria dell'Italia in Iraq e la reazione pacifista di alcuni soldati statunitensi, (tra cui un sergente dei Marines conosciuto col nome di Jimmy Lo Squalo) ad una guerra, ritenuta ingiusta.

Da registrare la buona affluenza di pubblico, a testimonianza del grande apporto umano e professionale fornito dalla Sgrena; una donna intelligente e coraggiosa, capace di vedere al di là delle apparenze e, soprattutto, in grado di cogliere, senza fare troppa retorica, la vera anima delle cose.
Alessandro Nespoli da Foggia & Foggia
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FOGGIA — Corteo e flash-mob studentesco - Manifestazione. Le proteste della scuola sul decreto Gelmini. Il coordinamento nazionale Uds e il Link kollettivo si attivano per proporre l'AltraRiforma (19/03/2010)

Lo sciopero generale di venerdí 12 marzo, proclamato dalla Cgil e tenutosi nelle principali città italiane, si é svolto contemporaneamente all'altra manifestazione nazionale di protesta, organizzata dall'Uds (Unione degli studenti), contro la riforma Gelmini.

In ambito locale, il corteo studentesco, partito da piazza Volontari per la pace e confluito in un flash-mob a piazza del Lago, ha registrato la partecipazione degli universitari di Link kollettivo e di diversi alunni degli istituti superiori foggiani.

I tagli finanziari previsti e le modifiche didattiche contenute nei programmi della Gelmini sono la conseguenza della legge 1441 (agosto 2008) sulla distribuzione dei fondi statali per il 2009, che include anche restrizioni economiche per scuola e università pubbliche. Sebbene la riforma sia stata varata dal Consiglio dei ministri (4 febbraio 2010) e dovrebbe entrare in vigore il prossimo anno scolastico (2010/2011), resta in attesa di essere controfirmata dalla Corte dei conti e da Napolitano.

Dopodiché, la brochure dell'offerta formativa Gelmini potrà essere inviata alle singole scuole e messa a disposizione di studenti e famiglie. Le preiscrizioni degli alunni per l'anno successivo scadono a fine marzo.

Risulterebbe probabilmente insolito inoltrare le domande senza la certezza di una piena approvazione della riforma. La stesura della legge si richiama anche ad un emendamento (il ddl lavoro, 20 gennaio 2010) della Finanziaria, che permette di sostituire l'ultimo anno di obbligo scolastico (fissato a 16 anni) con un apprendistato lavorativo presso strutture aziendali.

Sulla scia della precedente riforma Moratti, la possibilità di una formazione pratica, con contratto a tempo determinato, riguarda da vicino gli studenti degli istituti tecnici, dove il percorso scolastico previsto, ai fini di una qualifica abilitante, attualmente ha una durata triennale.

Molti i dubbi, sollevati ed espressi dai partecipanti al corteo, in merito all'opzione di una precoce esperienza lavorativa, sostanzialmente priva di ogni formazione didattica; ci si é chiesto, inoltre, fino a che punto i giovanissimi studenti-lavoratori vengano tutelati dalle norme contrattuali dell'apprendistato. Per il resto, la riduzione del 30% delle materie d'insegnamento e la conseguente diminuzione della frequenza scolastica settimanale (quattro ore in meno) interessa tutti gli istituti superiori statali. Qualche perplessità anche sull'effettiva istituzione dei nuovi licei (artistico, coreutico, musicale) previsti dalla riforma.

Per quanto riguarda le università pubbliche invece, i fondi statali erogati per la ricerca non saranno accessibili a quegli atenei definiti meno virtuosi, in termini di bilancio annuale e qualità formativa. A questo proposito, non sono mancati, durante il corteo, i commenti dei pochi docenti (non necessariamente precari) manifestanti, nonché, nel corso del flash-mob, gli interventi di alcuni esponenti dell'Uds. 'A rigor di logica', si é detto, 'le lacune della Pubblica istruzione risulterebbero ancor piú compromesse dalla politica del risparmio sostenuta dalla riforma Gelmini' é stata l'affermazione unanime.

Occorrono risposte concrete. I ragazzi dell'Uds sono impegnati nell'elaborazione del progetto AltraRiforma, un'iniziativa work in progress, nata lo scorso 20 novembre da un'idea del coordinamento nazionale Uds di Roma. La rete studentesca ha preparato la bozza di una nuova riforma scolastica, sottoposta all'attenzione del territorio nazionale. Si terranno infatti a Milano, il 20 e 21 marzo, i prossimi due incontri con il coordinamento Uds. L'obiettivo é costruire un progetto legge piú ampiamente condivisibile.

'Un'alternativa alla riforma Gelmini' ha commentato Ida, una studentessa del liceo classico, durante il corteo. 'L'Uds é attiva anche in ambito locale' ha ricordato Massimo, iscritto al primo anno di Giurisprudenza, dove tra l'altro si é svolta, mercoledí 17 marzo, un'assemblea con gli studenti di ogni facoltà, organizzata da Link kollettivo.

Il comitato studentesco, comunque, si riunisce, ogni sabato pomeriggio presso la sede Uds, in via IV Novembre. Per informazioni e contatti, [email protected] e [email protected].
Anna Daniela Palmieri da Foggia & Foggia
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FOGGIA — Delibera illegittima abusiva e omissiva, le Case di Cura chiedono il suo ritiro (19/03/2010)

L´intervista. Potito Salatto: 'Attacco sistematico a contratti legittimi'. Il presidente dell´Aiop chiede che si completi il processo di accreditamento e si aggiornino tariffe ferme al 1994

Potito Salatto, medico chirurgo molto noto in città anche per essere stato consigliere comunale e vicesindaco di Foggia, é il presidente provinciale dell´Aiop, che riunisce Case di Cura e Centri di Riabilitazione privati.

Era un po´ che non rilasciava interviste, dottor Salatto...

'Sí, e ringrazio il suo giornale per questa opportunità. Da quando ho lasciato la vita pubblica ho mantenuto, anche su consiglio di tanti amici, un 'basso profilo´. Devo dire che, con mia grande sorpresa, si sono moltiplicati da allora aggressioni, mediatiche e non, alla mia persona e alle mie aziende. Non vorrei che il basso profilo sia stato scambiato per arrendevolezza.'

È un equivoco in cui non cadremo. Perchè le Case di Cura sono in allarme?

'Perchè c´é questa pretesa inverosimile della Asl e della triade proconsolare che la governa di decidere nel 2010 quanto debbano essere pagate le prestazioni effettuate nel 2009. Un atto illegittimo per forma e per sostanza, adottato fuori tempo massimo e senza il necessario percorso di interlocuzione. In sostanza, una pistola carica puntata alla tempia delle nostre aziende.'

Addirittura?

'Certo, perchè al pari di ogni altra impresa lavoriamo con le banche sulla scorta di anticipi di fattura; se qualcuno dice che non ci spetta il pagamento di quelle fatture le banche chiedono il rientro immediato. Le lascio immaginare con quali conseguenze sulla nostra liquidità, e di conseguenza sul pagamento delle spettanze ai lavoratori.'

Le vostre richieste?

'La revoca immediata del provvedimento é il minimo. Poi si apra un confronto ragionato.'

Su cosa?

'Sul perchè si é interrotto il percorso dell´accreditamento definitivo, ad esempio. Sull´assurdità di un tariffario che non viene adeguato da sedici anni; sulla volontà comune di assicurare un miglior servizio ai cittadini. Le Case di Cura, specie quelle della nostra dimensione, sono un luogo di assistenza e cura per persone comuni, non per ricchi o privilegiati.'

Ma la Asl ha bisogno di risparmiare.

'Strano risparmio, perchè i soldi che oggi si tagliano per l´assistenza domiciliare integrata e per la riabilitazione, ad esempio, rappresentano solo una dilazione: saremo costretti a pagarli alle altre Regioni per l´emigrazione sanitaria (sessanta milioni di euro all´anno per la sola Capitanata). Strana difficoltà, quella di una Asl che da un lato stabilizza i precari e dall´altro mette in ginocchio aziende che danno lavoro a centinaia di famiglie. A meno che non si voglia favorire la colonizzazione da parte dei grandi gruppi sanitari, che giostrando i malati su piú Regioni e su piú bilanci possono adeguarsi con maggiore facilità.'

Pensa che ci sia una manovra?

'Se c´é, si svolge a livelli un po´ piú alti degli uffici della Asl di Foggia. Il mio timore é che quello che sta avvenendo dipenda anche dalla tendenza dell´attuale management a considerare sbagliato tutto ció che ha fatto il precedente commissario, uno dei pochi foggiani chiamati ad occuparsi della nostra asl (otto su dieci sono venuti da fuori). Se la loro mission é sconfessare e ribaltare tutte le scelte del loro predecessore, che almeno ce lo dicano, Basta saperlo.' (0)
Enrico Ciccarelli da Foggia & Foggia
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FOGGIA — Provincia, Pepe passa l'esame - Centrodestra compatto, sedici 'voti di fiducia'. La discussione politica era stata chiesta dal Partito Democratico dopo la rottura con l'Udc (19/03/2010)

Il dibattito con il quale il Consiglio Provinciale ha riconfermato a maggioranza la propria fiducia ad Antonio Pepe é stato complessivamente di buon livello: ha fatto bene il Pd a chiederlo, ha fatto bene il presidente del Consiglio Enrico Santaniello a soddisfare la richiesta, hanno fatto bene i diversi intervenuti, da Paolo Campo a Mimmo Farina, da Paolo Agostinacchio a Nino Marinacci, a discutere senza infingimenti delle prospettive, delle possibilità e delle difficoltà che si aprono a Palazzo Dogana all'indomani della revoca degli assessori dell'Udc.

Non c'é dubbio che la maggioranza sia numericamente piú risicata (anche se diciassette voti su trentuno non sono da buttar via) e non c'é dubbio che la verifica di mezzo termine prevista per il dopoelezioni potrebbe rivelarsi piú travagliata del previsto (specialmente se un pezzo importante dell'Amministrazione come Leo Di Gioia traslocherà alla Regione).

Ma gli scenari del dopovoto sono oggi difficili da immaginare, perchè bisogna capire quale sarà la posizione dell'Udc in caso di vittoria di Vendola o di Palese, e soprattutto come evolverà la situazione nazionale, dove il radicalismo dipietrista che sembra guidare l'opposizione é molto maldigerito dagli uomini di Pierferdinando Casini e dove la gravissima difficoltà del Pdl apre spazi di manovra impensati, come dimostrano le manovre di Gianfranco Fini. Insomma, il futuro é nelle mani di Giove, anche perchè Antonio Pepe non si é certo fatto legare alla sedia come Vittorio Alfieri, e per lui sarebbe piuttosto facile tornare a fare il parlamentare e il notaio a tempo pieno.

Ma a nostro parere ci sono altre considerazioni, meno politiciste, che indicano che Pepe deve andare avanti; le ha indicate con buona chiarezza nel corso del dibattito Carmine D'Anelli (in foto), il sindaco di Rodi che é stato critico rispetto alla rottura con l'Udc. La politica é importante, ma i cittadini elettori non hanno mandato a Palazzo Dogana trenta persone incaricate di piantare bandierine e marcare le rispettive sfere di influenza, ma trenta consiglieri incaricati di lavorare per gli interessi della comunità.

Per dirla con gli americani, va bene la 'politics', la ricerca del consenso per le proprie idee, i propri valori, i propri emblemi. Ma poi c'é la 'policy', l'arte del governo, la capacità di impegnarsi per garantire, nell'ambito delle proprie competenze, un servizio ai cittadini. Finchè c'é una maggioranza, e specialmente se questa maggioranza non é raccogliticcia o trasformista (contrariamente a quanto avviene con regolarità in altri Enti locali, nessun consigliere di opposizione é passato in maggioranza), il dovere del presidente é quello di restare al suo posto.

In un momento nel quale il Comune capoluogo vacilla sotto i colpi della crisi tutto possiamo augurarci tranne che una desertificazione politico-istituzionale, con un possibile commissario a Palazzo di Città ed un altro funzionario prefettizio a Palazzo Dogana. E se Mongelli riuscisse nella sua impegnativa scommessa di spiaggiare Palazzo di Città riparandolo dalla burrasca del dissesto, gli sarebbe ancora piú necessario il concerto e il dialogo con una istituzione nel pieno possesso della sua legittimazione popolare (ad onta delle diverse colorazioni politiche i due Enti hanno un buon rapporto di reciproco rispetto e collaborazione).

Naturalmente la condizione indispensabile perchè questo discorso abbia un senso é che la Giunta provinciale faccia il suo mestiere, prosegua nel suo lavoro, non si faccia impastoiare oltre il tollerabile dalla politica e dai suoi riti: ma il presidente ha spiegato che la disputa Pdl-Udc non ha in alcun modo ritardato l'attività dell'esecutivo. Da cittadini speriamo che abbia ragione.
Enrico Ciccarelli da Foggia & Foggia
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FOGGIA — Idee da prendere con filosofia - Oggi inizia la seconda edizione di Colloquia. Con Antonio Caprarica, Alessandro Bergonzoni, Khaled Fouad Allam e Fiamma Nirenstein (19/03/2010)

Questo pomeriggio, alle ore 17 e 30, presso l´auditorium della Biblioteca provinciale di Foggia (dove si svolgeranno tutti gli appuntamenti), si aprirà la seconda edizione di Colloquia, il Festival delle idee organizzato dalla Fondazione Banca del Monte Domenico Siniscalco Ceci, dalla Provincia di Foggia e dalla Biblioteca Magna Capitana.

La manifestazione, che dopo una sola edizione si candida a diventare una delle piú importanti della provincia di Foggia, ha l´obiettivo per il prossimo futuro di uscire fuori dal circuito locale ed assumere una dimensione nazionale. Infatti, martedí scorso, nel presentare alla stampa Colloquia 2010, il presidente della Fondazione Andretta (in foto) ha sottolineato proprio questo aspetto: 'Siamo felici di presentare la nuova edizione del Festival delle idee che abbiamo organizzato in collaborazione con la Provincia di Foggia e la Biblioteca.

L´edizione di quest´anno sarà un´edizione di mezzo: come é facile verificare siamo riusciti nella difficile impresa di migliorare la qualità degli ospiti rispetto allo scorso anno, operazione non facile visto il calibro dei personaggi invitati, ma in realtà siamo sempre piú convinti della necessità, per una manifestazione come Colloquia, di settorializzarsi ulteriormente, sulla falsa riga del Festival della Matematica di Roma o del Festival della letteratura horror di Lucca, e cosí riuscire a trasformare questo festival in evento nazionale'. Dello stesso tono l´intervento del vicepresidente dell´amministrazione provinciale di Foggia, Maria Elvira Consiglio (in foto), Assessore alla cultura, secondo la quale 'Il livello degli ospiti e la qualità dell´organizzazione della manifestazione é un fulgido esempio di come il territorio, quando vuole e quando sa mettere da parte stucchevoli polemiche sulle primogeniture, sa fare rete e sa produrre ottimi risultati'.

Come di consueto, il tema scelto per quest´anno, Evoluzione, involuzione e metamorfosi, non é dei piú semplici, e non potrebbere essere diversamente, vista la scelta ponderata di rivolgersi ad una nicchia di interessati. In realtà peró, come fu l´anno scorso per Piergiorio Odifreddi, sarà la grande qualità degli ospiti a rendere masticabile un argomento complesso come quello proposto quest´anno.

Sarà compito degli ospiti quindi sviscerare in modo comprensibile i temi scelti dagli organizzatori: su questa traccia, si svilupperanno gli interventi di personaggi illustri come quello di apertura, con il giornalista Rai Antonio Caprarica che, oggi alle 17 e 30, dopo i saluti di rito, interverrà sul tema Falstaff e la burla dei media, ovvero il giornalismo come il melodramma, durante l´incontro moderato da Attilio Romita, giornalista ex mezzo busto del Tg2.

A seguire, alle ore 20 e 30, al Teatro del Fuoco Alessandro Bergonzoni incontrerà il pubblico sul tema L´arte dell´inconcepibile (ingresso gratuito con presentazione di invito ritirabile presso la Fondazione, Palazzo Dogana, Edicolé e Ubik).

Domani, sabato, alle ore 10, Luca Serianni, docente di storia della lingua italiana presso La Sapienza affronterà il tema La lingua italiana oggi nelle scuole e nella società, mentre alle ore 11 Romano Luperini, docente di letteratura italiana moderna e contemporanea presso La Sapienza, che invece si concentrerà su Fare critica letteraria e insegnare letteratura italiana oggi, entrambi gli appuntamenti moderati da Antonella Caruso.

Nel pomeriggio di sabato, alle ore 17, il professore di sociologia del mondo islamico Khaled Fouad Allam, affronterà il tema Una filosofia del Come vivere insieme nella società globale che sarà seguito alle 18 dall´intervento di Fiamma Nirenstein, giornalista, deputata e vicepresidente della Commissione Affari Esteri, che invece conferirà su Israele: l´etica di una religione o di un popolo?.

Sabato sarà la volta di padre Gianfranco Grieco, capo ufficio del Pontificio Consiglio per la famiglia, alle ore 19, che si occuperà del tema Famiglia e vita: una proposta di fede.

Domenica mattina si chiuderà con il proverbiale botto: alle ore 10 e 30, il filosofo Umberto Garimberti, nel corso dell´incontro moderato da Filippo Santigliano, entrerà nei meandri oscuri della Evoluzione della tecnica e involuzione dell´uomo.
Aurelio Andretta da Foggia & Foggia
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Il primato della cultura nel riscatto del Sud: libri e dibattiti Letteratura e proposte sul Mezzogiorno crescono nel periodo elettorale - Non siamo riusciti a cogliere tutte le opportunità offerte dal boom economico? (19/03/2010)

Libri, convegni, dibattiti; la letteratura sul Mezzogiorno cresce a dismisura e mai come nel periodo elettorale anche le proposte di soluzioni per la sua crisi. Tutti gli interventi hanno lo scopo dichiarato di essere stimolo per i meridionali perché si scrollino dalle spalle il sentimento di inferiorità che li caratterizza.

Inoltre le analisi quasi ovunque risultano impietose per le classi dirigenti del Sud. Per citare qualcuna, Luca Ricolfi (“Il Sacco del Nord”), Francesco Delzio (“La scossa”), Giorgio Ruffolo (“Un paese troppo lungo”), Bartolo Ciccardini ( “Viaggio nel Mezzogiorno d’Italia”).

Tante opinioni, tutte diverse e con l’unico obiettivo di stimolare il riscatto del Sud senza assolverlo dalla responsabilità di non aver saputo cogliere l’opportunità degli anni della ricostruzione e del boom economico; non essere diventati autonomi acquisendo una cultura di governo. Il rapporto della Fondazione Agnelli sulla scuola italiana 2010, dopo aver severamente puntato sulle responsabilità della scuola, valuta la sua crisi come specchio della generale incapacità della società meridionale. Anche il documento dei Vescovi è una denuncia del decadimento della vita pubblica e dell’infiltrazione della malavita organizzata.

I convegni e i dibattiti hanno lo stesso tenore. Il ministro Adolfo Urso (in occasione del Convegno bipartisan Fare Futuro e Mezzogiorno Europa a Napoli del 5 marzo) auspica un “risorgimento culturale e politico” per risolvere la china in cui il Sud assorbe solo fondi del Nord. Al Meridione, in subordine, è riconosciuto qualche merito come le milioni di braccia e cervelli che emigrarono nel Nord per fare la fortuna di quelle regioni; la funzione di mercato di consumo per l’industria nazionale nei momenti di crisi; l’implicito supporto reso “dall’intervento straordinario” per dare solidità all’industria nazionale e consentirgli di espandersi.

E le proposte di soluzione? Un federalismo che combini solidarietà del Nord e responsabilità del Sud è la soluzione di Luca Ricolfi per i due problemi che individua più gravi: l’evasione e gli sprechi. Soluzione gemella è quella della Fondazione Agnelli che, alla crisi della scuola del Sud, propone un federalismo responsabile. Giorgio Ruffolo allarga la proposta a governo federale del Mezzogiorno. Federalismo.

Vuol dire che si ritiene la crisi del Mezzogiorno figlia della troppa presenza dello Stato? Sarebbe interessante valutare la sua assenza? La soluzione più creativa e stimolante è la sfida di Bartolo Ciccardini per la nascita di un Mezzogiorno orgoglioso, che rifiuti aiuti atti ad alimentare la gramigna della servitù e rivaluti, creando condizioni di competitività territoriale, il proprio primato storico e geografico di centro del Mediterraneo.

Tito Boeri e Vincenzo Galasso nel loro libro “Contro i giovani” spiegano come «nei Paesi dove si studia in media dodici anni c’è un livello di reddito procapite otto volte superiore a quello dei paesi in cui mediamente si studia la metà, cioè sei anni».

Quali quindi le indicazioni essenziali ricavate per i prossimi dirigenti? Una classe politica “pulita” da sospetti di corruzione, che si impegni nel campo dell’istruzione pubblica a tutti i livelli e proponga una seria politica per il lavoro. La scelta del primato della cultura nel riscatto del Sud potrebbe sostenere meccanismi che favoriscano il ritorno dei giovani meridionali emigrati al Nord per lavoro.

Sono cervelli formati e finanziati dalle famiglie del Sud e non sarebbe male se tornando portassero le competenze acquisite nel Nord ad arricchire il Meridione in una politica di scambio dignitosa, finalmente.
 Tina Aventaggiato da quotidianopuglia.it
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BARI - Per i 730 flusso telematico (19/03/2010)

I datori di lavoro pubblici e privati hanno tempo fino alla fine del mese per comunicare l’utenza telematica o il nome dell’intermediario presso cui intendono ricevere dall’Agenzia delle Entrate i dati contabili dei modelli 730-4 dei loro dipendenti.

Una mossa indispensabile per effettuare le operazioni di conguaglio sulle retribuzioni, che da quest’anno interessa tutti i sostituti d’imposta e non più soltanto quelli con domicilio fiscale in una delle 44 province coinvolte nella sperimentazione iniziata nel 2008. Fanno eccezione alcuni grandi enti (Inps, Ipost, Inpdap, Mef, Ferrovie dello Stato e Poste Spa), che già ricevono telematicamente sui propri siti la comunicazione del risultato contabile.

 Avanti tutta, invece, per gli altri datori di lavoro, che dovranno presentare la comunicazione per la ricezione in via telematica dei dati sui 730-4 indipendentemente dalla provincia in cui sono domiciliati per il Fisco. Uno scambio informativo che, muovendosi su quattro binari, Caf - Agenzia - sostituti - professionisti abilitati (da quest’anno), si è allargato a macchia d’olio, passando dalle 22 province del 2008 alle 44 del 2009, fino a coprire da quest’anno tutto il territorio nazionale.

E-mail e sms al debutto nel modello - Per presentare la comunicazione i datori di lavoro devono usare il modello dedicato, disponibile sul sito Internet www.agenziaentrate.gov.it . Nel modulo, da inviare alle Entrate entro la fine di questo mese, ogni sostituto dovrà indicare il proprio numero di telefono cellulare e/o indirizzo di posta elettronica.
da quotidianopuglia.it
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La Cassazione: se non può pignorare Equitalia non può neanche ipotecare - Può procedere solo quando il debito è superiore a 8mila € (19/03/2010)

Dal segretario del coordinamento dei nazionale dei comitati comunali agricoli Mab Antonio De Franco riceviamo: La Cassazione - questa volta a Sezioni Unite Civili affinché faccia testo come precedente a cui uniformarsi -con sentenza 4077/2010 è stata costretta a pronunciarsi su ciò che non era ovvio e scontato solo per l’Agente della Riscossione, Equitalia s.p.a. (la società pubblica di proprietà di Agenzia delle Entrate e dell’Inps che provvede alla riscossione forzosa delle entrate erariali e contributive).

Finalmente è stato chiarito che Equitalia può fare l’ipoteca sugli immobili, terreni o fabbricati, solo quando viene superato il limite oltre il quale può procedere al pignoramento cioè quando il debito è superiore ad euro 8.000,00. La Cassazione ha chiarito che siccome l’ipoteca è un atto preordinato al pignoramento se quest’ultimo non può essere fatto non si deve fare neanche l’ipoteca la quale, altrimenti, non servirebbe allo scopo per cui è finalizzata ma solo per minacciare e irretire il contribuente; finalità, quest’ultima, non voluta e richiesta dalla legge.

 Invece in tutti questi anni da quando la riforma della riscossione è entrata in vigore (intorno al 2002) l’Equitalia ha iscritto migliaia di ipoteche (in tutta Italia non meno di 350.000) per debiti inferiori al limite minimo di euro 8.000,00 ovvero allorquando l’ipoteca non si poteva fare ed era inutile in quanto non si poteva procedere al pignoramento. Moltissimi di questi contribuenti hanno subito anche il danno di vedersi annotati nella Centrale Rischi della Banca d’Italia poiché l’ipoteca legale di Equitalia equivale ad un protesto. Quindi ulteriore danno.

 E’ giunta l’ora di correggere le intemperanze di Equitalia Spa. Dopo aver chiarito - si spera una volta per tutte - il discorso sull’ipoteca occorre che si intervenga sui fermi fiscali i quali in non meno del 70% casi sono non autorizzati poiché il valore dell’autoveicolo è superiore di gran lunga al limite operativo doppio del debito entro cui soltanto Equitalia può agire. Non solo, occorre far cessare l’indebita prassi di tenere i fermi iscritti a vita senza che la riscossione proceda col pignoramento; infatti in tal modo il no diventa una forzatura.

Confermato che il Mab per l’ennesima volta ha avuto ragione soprattutto nel giudizio negativo verso una buona riforma che non è stata accompagnata dalla necessaria formazione di aggiornamento del personale delle esattorie il quale ha affrontato con metodi vecchi un nuovo modo di operare creando molto caos (si pensi a quanto sta avvenendo in Puglia ove la Regione è costretta a rimborsare tutti i bolli pagati dalle migliaia di proprietari con automezzi sottoposti a fermo!!!): era quindi vero quando dicevamo che con la riforma hanno dato un mitragliatore in mano ad un bambino che non sa come usarlo.
Antonio De Franco da quotidianopuglia.it
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Non ci sono ostacoli insuperabili (19/03/2010)

Solo tre città in Italia (Bari, Milano e Roma) hanno avviato con successo l’esperienza di Cinema Senza Barriere: permette a chi non può vedere e a chi non può sentire di vedere un film. Permette a tutti di fruire della stessa pellicola e nella stessa sala, senza distinzione tra disabili e normodotati. Ma come? I non vedenti riceveranno all’ingresso del Multisala Galleria una cuffia a raggi infrarossi che diffonde un dettagliato commento audio del film: azioni, stati d’animo, paesaggi, movimenti, persino modalità di ripresa, senza che siano coperti dialoghi e musiche.

Con un sistema di sincronizzazione, la normale proiezione viene arricchita con dati aggiuntivi, restando comunque fruibile dalle persone senza problemi di vista e di udito: sullo schermo appaiono dei sottotitoli realizzati per i non udenti che riportano i dialoghi e alcune indicazioni sui rumori o sulla musica. Un lavoro di altissima professionalità che deve essere in grado di offrire un servizio ottimale ad un pubblico eterogeneo, dal momento che esistono numerose disabilità sia uditive, sia visive, e che gli spettatori non hanno certo uniformità di gusto ed emozioni.

 Sono quindi fondamentali la cura dei contenuti e della forma linguistica così come la voce dell’audio commento, il cui compito è dipingere gli scenari e le azioni, senza prendere mai il sopravvento sui dialoghi e sul bisogno di qualsiasi spettatore di mantenere i propri spazi di immaginazione. Ma quest’anno è stata abbattuta un’altra barriera: i trasporti.

Il servizio, gratuito e su prenotazione, permetterà di raggiungere il cinema da più punti della città. L‘obiettivo è promuovere la cultura del rispetto e dell’integrazione, e consentire anche a chi ha problemi di vista o udito di andare al cinema insieme agli amici, ai parenti e alle persone cosiddette normodotate.

Cinema Senza Barriere è l‘unica rassegna che consente davvero a tutti di assaporare le emozioni che solo un bel film vissuto in compagnia sa dare.
Omega da quotidianopuglia.it
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 S.FERDINANDO - Tutela del territorio: a S.Ferdinando attivo il nucleo di Protezione Civile - Dall’Associazione nazionale Carabinieri e volontari (19/03/2010)

Fedeli al motto della Benemerita per cui “Carabinieri si è sempre, anche in congedo” adesso la provincia Bat si arricchisce di un nuovo, importante tassello per la tutela del territorio e la sicurezza pubblica, con l’attivazione del Nucleo di Protezione Civile dell’Associazione Nazionale Carabinieri Benemerite e Volontari.

La sede legale del nuovo sodalizio –che opera ormai in tutti i dieci comuni della Bat- è a San Ferdinando di Puglia, in quanto il suo nucleo originario ebbe proprio in quella città il suo “battesimo”, esattamente nel 1997 grazie alla caparbietà e la grande volontà del presidente della locale sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri, il Cav. Uff. Ferdinando Polione, la cui instancabile attività ha portato via via in questi anni all’adesione al Nucleo di Protezione Civile di numerosi soci appartenenti ad altre sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri (Anc) della nuova provincia e precisamente dei comuni di Andria, Canosa di P. e Barletta.

Uno sbocco naturale quello indirizzato verso la Protezione Civile per gli ex appartenenti alla Benemerita ed i soci volontari, accomunati oggi nell’Associazione Nazionale Carabinieri, pervasi sempre dall’animus di operare nel sociale, per quei valori nobili che sono l’altruismo ed il vivere civile.

“Ad oggi hanno aderito al Nucleo di Protezione Civile della nostra Associazione di volontariato – tiene a sottolineare il presidente, Ferdinando Polione - una ventina di aderenti provenienti dalle sezioni Ancdi Andria e Canosa di P. nonché di altri soci appartenenti ad altre sezioni Anc della provincia Bat.

Abbiamo già in programma, con l’arrivo di nuove adesioni di altri soci volontari delle Sezioni Anc, di acquisire mezzi ed attrezzature per il miglioramento della nostra operatività e per una maggiore presenza sul territorio”.
da quotidianopuglia.it
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L’Antitrust vigili sul latte (come fece per la pasta) - La vaschetta delle mozzarelle costa 0,50 € (19/03/2010)

“Basta con le offerte 3x2. Basta con le promozioni fuorvianti. Basta con politiche industriali che danneggiano i produttori di latte pugliesi e l’industria lattiero-casearia seria che tiene alla qualità e alla salubrità delle produzioni del territorio. Il comparto sta subendo un nuovo e drammatico attacco, teso a far abbassare ulteriormente il prezzo del latte, già ai minimi storici”.

Non usa mezzi termini il Presidente della Coldiretti Puglia, Pietro Salcuni, e chiede che venga riportata una assoluta trasparenza all’interno della filiera del latte, anche attraverso l’Antitrust che, così come avvenuto per i pastai, deve vigilare sul comparto lattiero- caseario per scongiurare i fenomeni speculativi a danno dei consumatori e degli imprenditori agricoli. Per questo va data forza ad una filiera agricola tutta italiana, tesa a valorizzare le produzioni del territorio, con un conseguente sviluppo di valore aggiunto per i sistemi locali ed a garanzia della sicurezza alimentare per i cittadini.

“C’è chi sta offrendo un litro di latte alta qualità solo per un giorno - che dura magicamente già da circa 72 ore - ad euro 1,09, e chi ha lanciato una grande offerta di 1 litro di latte alta qualità ad euro 1,29, creando – continua Salcuni - un andamento di mercato del latte locale al ribasso da parte di industrie e caseifici. Anche per le mozzarelle il discorso è decisamente ambiguo.

Tanti marchi, unico prezzo. Non c’è alcuna differenza di costo tra le più famose ditte produttrici di mozzarella che si parli di vaschette da 250 grammi, 500 o al chilogrammo. E proprio nelle vaschette si cela l’inganno, dato che il prezzo di vendita, per esempio, di quella da 250 grammi è di quasi il 26% superiore al prodotto venduto sfuso al chilogrammo.
da quotidianopuglia.it
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FOGGIA - Pomodoro ‘Ente irriguo da rivedere’ - In Capitanata (19/03/2010)

“E’ indispensabile una migliore concertazione operativa tra produttori di pomodoro e Consorzio per la Bonifica della Capitanata per evitare di aggravare gli effetti della prevedibile crisi che colpirà anche questo specifico settore”.

E’ quanto sostiene Mirko Di Cataldo, responsabile del Dipartimento Agricoltura del Pd di Capitanata, commentando la notizia dell’apertura della stagione irrigua il 12 aprile, “a distanza di un paio di settimane dall’avvio della coltivazione, costringendo gli agricoltori a provvedere autonomamente all’irrigazione ed a farsi carico della conseguente maggiore spesa”. Il Pd ritiene opportuna la “attivazione di un tavolo di confronto”.
da quotidianopuglia.it
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 Delegati tunisini allo Iamb - Agronomia (19/03/2010)

Una delegazione del Parlamento e del Governo della Tunisia guidata da Afif Chiboub, Presidente dell’Associazione Italo- Tunisina e già Vice- Presidente della Camera dei Deputati della Tunisia, è in visita nella nostra regione per una serie di incontri, con autorità e imprenditori, volti a stabilire opportunità di collaborazione tra la Puglia ed il Paese mediterraneo. In particolare, ieri la delegazione ha visitato l’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari del Ciheam.

Ad accogliere gli ospiti era il direttore, Cosimo Lacirignola, che ha illustrato le attività che l’Istituto svolge in favore del Paese magrebino, membro del Ciheam dal 1985. I visitatori hanno mostrato particolare interesse per i programmi di ricerca scientifica dell’Istituto che interessano la Tunisia ed i progetti di intervento sul territorio tunisino nei settori dell’irrigazione e della produzione di materiale frutticolo vivaistico.

La delegazione ha avuto un cordiale incontro con gli allievi tunisini, che frequentano i corsi di specializzazione e di master of science, in “Gestione del suolo e dell’acqua”, “Protezione integrata delle colture frutticole mediterranee” e “Agricoltura biologica mediterranea”. A conclusione dell’incontro, Afif Chiboub ha donato all’Iam di Bari un mosaico in cui sono raffigurate scene di caccia e di attività agricole. Tale opera è la copia del mosaico della “Domus dei Laberii” di Oudna, esposto nel Museo del Bardo di Tunisi, uno dei più importanti musei archeologici del Nord Africa.
da quotidianopuglia.it
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Provincia di Foggia: ‘Acqua troppo costosa nei campi’ - Richiesta di abbassare i costi al presidente del consorzio (19/03/2010)

L’assessore provinciale alle Politiche Agricole, Savino Santarella, ha sollecitato il presidente del Consorzio per la Bonifica della Capitanata ad intervenire per provvedere ad una riduzione delle tariffe legate all’erogazione dell’acqua potabile applicate a moltissimi agricoltori delle campagne rurali della Capitanata servite dagli Acquedotti rurali gestiti dal Consorzio.

“In queste settimane - afferma l’assessore provinciale - la Provincia di Foggia è stata destinataria di numerose proteste da parte di quanti si vedono applicate tariffe eccessive e sproporzionate.

Basti pensare che in queste zone della nostra provincia l’acqua potabile ‘costa’ 1,5 euro al metro cubo, cui va aggiunta la quota fissa di 120 euro annui”. “È di tutta evidenza - aggiunge Santarella - che si tratta di cifre sproporzionate ed eccessive rispetto al costo degli stessi servizi erogati dall’Acquedotto Pugliese, ad esempio, alle utenze domestiche.

Così come è di tutta evidenza che, in questo modo, si realizza una pericolosa disparità di trattamento che rischia di provocare uno ‘spopolamento’ delle nostre campagne, proprio nel momento in cui sarebbe invece necessario mettere in campo incentivi a sostegno del settore trainante della nostra economia”.

Per l’assessore provinciale alle Politiche Agricole, che ha chiesto formalmente un incontro ai vertici del Consorzio per la Bonifica di Capitanata, “è dunque quanto mai necessario disporre una immediata una riduzione delle tariffe, con la loro equiparazione a quelle standard applicate dall’Aqp“.

Una rimodulazione potrebbe dunque agevolare tutti gli operatori del settore che attendono, oramai da tempo, una riduzione delle tariffe per poter investire.
da quotidianopuglia.it
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 ‘Assurda e sconcertante decisione Ue di autorizzare la patata ogm Amflora’ - ‘No al biotech nei nostri campi e sulle nostre tavole’ (19/03/2010)

Dal segretario regionale Dl di Puglia Giuseppe L’Abbate riceviamo: Dopo la sconcertante decisione da parte della Commissione Europea di autorizzare la coltivazione di una patata ogm, non possiamo che esprimere apertamente il nostro totale disappunto per questo assurdo provvedimento. Molte volte nel recente passato, sia a livello nazionale che sul nostro territorio di appartenenza, ci siamo fatti carico di numerose iniziative a difesa della tipicità e della qualità dei prodotti agroalimentari nazionali ed europei, schierandoci apertamente contro le produzioni Ogm.

Oggi ribadiamo la nostra assoluta contrarietà alla produzione di biotech nei nostri campi con il conseguente arrivo di queste colture sulle tavole degli italiani. Condanniamo ogni iniziativa volta in tal senso esortando, immediatamente, ogni singolo italiano ad una mobilitazione nazionale di massa, al fine di ribadire un secco ed irremovibile “No agli Ogm”, nel contempo chiediamo a gran voce il rapido coinvolgimento delle istituzioni, come i Comuni, le Province le Regioni, con una capillare campagna di informazione finalizzata a sensibilizzare gli Italiani sul valore delle tipicità e delle unicità dei nostri prodotti.

La coltivazione della patata ogm, denominata Amflora è il segno di quanta poca attenzione la Ue rivolga a temi di importanza storica come l’agricoltura che non possono prescindere da un radicamento anche culturale ad un territorio e questo nonostante tutto la direttiva Ue 2001/18, attualmente vigente proibisca espressamente il rilascio deliberato nell’ambiente di Ogm contenenti geni di resistenza ad antibiotici importanti per la salute umana.

Accogliamo felicemente, la preoccupazione nonché il dissenso manifestato dal Ministro per le Politiche Agricole, Luca Zaia, così come quello di numerose altre realtà e personalità politiche nazionali in merito a questa decisione della Commissione Europea.

Ci auguriamoche il fronte comune e totalmente trasversale, promosso dallo stesso Zaia, possa essere promotore di una presa di coscienza da parte di tutti i paesi europei contrari a questa scelta, in difesa della salute della popolazione e a sostegno dell’agricoltura europea.
Giuseppe L’Abbate da quotidianopuglia.it
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Servono edilizia sociale e canoni deducibili. Ma perché non se ne parla? (19/03/2010)

Introdurre un’aliquota ridotta al 20% sui redditi da locazione, prevedere agevolazioni fiscali per gli immobili affittati a canone concordato e rendere deducibili dal reddito i canoni di affitto corrisposti dagli inquilini con particolare attenzione agli effetti per chi non riesce a godere dei benefici fiscali. Queste alcune delle misure contenute nel documento approvato all’unanimita’ dal Comitato Direttivo Anci relativo alle proposte per una nuova politica degli affitti.

Cosa aspettano i nostri comuni a sottoscriverlo pubblicamente? In una regione dove i capoluoghi di provincia soffrono del disagio abitativo e il problema degli sfratti alla fine fa il paio con i contributi per il pagamento degli affitti, nel dare la misura di un problema casa di proporzioni consistenti, non si capisce perché se ne parli davvero così poco. Anche tra i candidati non sembra un argomento valido o di interesse generale.

Tra le proposte contenute nella piattaforma dei Comuni per una politica nuova sugli affitti rientrano anche l’eliminazione del carico fiscale che grava sulle operazioni attuate dagli enti locali relativamente al patrimonio di edilizia residenziale sovvenzionata e il trasferimento ai Comuni del gettito derivante dall’imposta di registro sui contratti di affitto. Appunto. Cosa fanno i nostri Comuni, nel loro piccolo, per risolvere il problema casa che è una delle primarie necessità di ogni famiglia? Le misure avanzate dai sindaci prevedono anche la promozione dell’edilizia residenziale.

E’ necessario che nel nostro Paese si creino le condizioni per il mercato dell’alloggio sociale: serve quindi poter disporre della risorsa suolo a costo nullo, o quasi, e po fornire le norme di indirizzo per regolamentare le zone speciali di ristrutturazione urbanistica dove praticare gli incentivi e gli sgravi fiscali ai privati nonché si dovranno favorire intese tra Comuni, Regioni e Governo per recuperare aree e risorse. Da noi ci sono tutte le premesse per rimboccarsi le maniche. I nuovi candidati e i sindaci già insediati prenderanno in considerazione il caso?
Ypsilon da quotidianopuglia.it
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BARI – Innovazione, ‘Al Sud? Si spende il doppio e si fattura meno della metà’ -  Gli imprenditori: “Alla politica chiediamo aiuto per condividere lo sviluppo” (19/03/2010)

“Al Sud? Spendiamo il doppio e fatturiamo meno della metà, circa un quinto”. Così Paolo Cantatore, della I&T Group, azienda leader nel settore dell’Ict (la tecnologia dell’informazione e della comunicazione, ndr) incontrando a Bari il ministro agli Affari Regionali, Raffaele Fitto.

 “In Puglia – spiega Cantatore – siamo una realtà poco conosciuta, mentre nel resto d’Italia siamo molto conosciuti. Alla politica chiediamo una mano per condividere lo sviluppo e crescere nel Mezzogiorno”. All’appello ha subito risposto l’ex presidente di Confindustria Puglia, Nicola De Bartolomeo (designato alla vicepresidenza della Regione in caso di vittoria del Pdl, ndr): “Farò da garante nel dialogo tra politica e impresa.

Come imprenditore sento che stiamo toccando il fondo: per 5 anni abbiamo cincischiato raccontando favole, che però non servono alle imprese”. Per Mariarosa Scherillo, capolista del Pdl alla Regione “il punto di partenza è capire per agire. Le risposte nascono dal dialogo con le imprese. Proponiamo la CartApulia economica, sviluppando un processo di gestione partecipata. Senza dimenticare – conclude – i magazzini pieni di prototipi dei progetti di ricerca: tramite un banco di ‘Archimede’ dovremmo distribuirli e venderli”.

Per il ministro Fitto “sul settore dell’innovazione tecnologica, al di là dei proclami e delle chiacchiere sui Distretti, credo che in questi 5 anni di risultati non ce ne siano. Non c’è stata una politica per l’Ict in Puglia e non sono state colte le opportunità. Noi ci stiamo impegnando concretamente. Lo facciamo anche andando nelle aziende per spiegare il programma del candidato del centrodestra alla presidenza della Regione, Rocco Palese.

 La presenza di De Bartolomeo e della Scherillo sono la dimostrazione che si vuol interloquire con gli imprenditori tramite persone che conoscono realmente la situazione, i problemi e le necessità del mondo aziendale. Serve una riforma seria del mondo della formazione – conclude Fitto – e la si deve fare guardando alle opportunità offerte dal Fse (Fondo Sociale Europeo). Dobbiamo concentrare le risorse evitando di investire in 50-60 misure”.
da quotidianopuglia.it
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Agroalimentare: più export contro la crisi - Determinante il +1,4% (19/03/2010)

‘’Le esportazioni di prodotti agroalimentari a gennaio sono cresciute in valore dell’1,4% contribuendo in modo determinante al debole segnale di ripresa dell’economia’’. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sui dati relativi al commercio estero dell’Italia a gennaio divulgati dall’Istat.

‘’Nonostante la sostanziale tenuta delle esportazioni alimentari e dei consumi interni si e’ verificato - sostiene la Coldiretti in una nota - un crollo dei prezzi riconosciuti agli agricoltori che nel corso del 2009 si sono ridotti dell’11 per cento, mettendo a rischio il futuro dell’attivita’ agricola in Italia’’. ‘

’Un calo che - continua la Coldiretti - non ha determinato alcun beneficio per i consumatori con il prezzo medio al consumo degli alimentari e bevande aumentato dell’1,8 per cento nel corso del 2009, a conferma delle pesanti distorsioni che permangono nel passaggio degli alimenti dal campo alla tavola e che danneggiano agricoltori e consumatori’’.

La Coldiretti, conclude la nota, ‘’sta promuovendo un progetto per una filiera agricola tutta italiana con l’obiettivo di tagliare le intermediazioni e arrivare ad offrire, attraverso la rete di Consorzi Agrari, cooperative, farmers market, agriturismi e imprese agricole, prodotti alimentari al cento per cento italiani firmati dagli agricoltori al giusto prezzo’’, un sinonimo di garanzia e qualità per i consumatori che possono godere così di prodotti più sicuri e più buoni.
da quotidianopuglia.it
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Lavoro domestico sommerso: finora oltre 35mila voucher, pochi in Puglia - Incontro organizzato dal Patronato Acli sui dati Inps (19/03/2010)

Nel lavoro domestico sono stati venduti finora 35.258 voucher. Il dato - che fa riferimento dal primo agosto 2008 al 15 marzo 2010 - è stato fornito dall’Inps ad un incontro organizzato dal Patronato Acli sul lavoro sommerso nel lavoro domestico. Presente per l’istituto di previdenza Giuseppina Manzo, dell’area lavoro domestico. Il voucher cartaceo, pari a 10 euro, che permette il pagamento del lavoratore è stato venduto per lo più in Lombardia (6.724), Friuli Venezia-Giulia (4.414), Veneto (4.229). Scarso ricorso allo strumento in Lucania (30), Molise (60), Valle d’Aosta (76).

Sono 188 in Puglia. Il valore aggiunto del prodotto dall’area del sommerso economico è pari al prodotto interno lordo dell’intero Mezzogiorno. E’ quanto risulta da un raffronto realizzato dalle Acli sulla base degli ultimi dati Istat disponibili. Consapevoli di questo, le Associazioni cristiane dei lavoratori italiani saranno in piazza oggi e domani per denunciare “l’’emergenza legalità” nel mondo del lavoro e per dire “basta alla cultura e alla pratica del lavoro nero”.

Secondo gli ultimi dati Istat, osservano, “il valore economico del sommerso raggiunge i 250 miliardi di euro, il 17% del Pil nazionale. Una cifra che coincide con il valore complessivo del prodotto interno lordo di 6 Regioni: Molise, Campania, Puglia, Lucania, Calabria e Sicilia. In pratica, l’intero Pil del Mezzogiorno (248 miliardi di euro) Sardegna esclusa.

Sempre secondo l’Istat, i lavoratori irregolari sono circa 3 milioni, divisi tra coloro che hanno un rapporto esclusivo e continuativo senza alcun rispetto di quanto previsto dalla legge e dai contatti (circa 2 milioni) e coloro che svolgono saltuariamente dei lavoro irregolari o affiancano a un lavoro regolare un’attivita’ irregolare (il ‘secondo lavoro’)”. Il tasso di irregolarità è calcolato al 12% sul piano nazionale ma raggiunge il 20% al Sud.

A questi dati si aggiungono quelli sull’evasione contributiva. Solo nel 2009 l’Inps ha recuperato crediti per oltre 4 miliardi e mezzo. La stima di recupero prevista per il 2010 è di 8 miliardi di euro. “Anche per il lavoro - affermano le Acli - esiste un’emergenza legalità.
da quotidianopuglia.it
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