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Supermercati a Foggia, Stornara e Lucera
Musica dal vivo a Foggia - La Carboneria Sabato 27 marzo - Contaminazione fra Terra d' Africa e Gargano con ASSANE DIOP (SENEGAL) feat. RIONE JUNNO

CASTELLUCCIO VALMAGGIORE - A Castelluccio Valmaggiore "li fuoche' de' San Gese'pp" (17/03/2010)

La sera del 19 Marzo a Castelluccio Valmaggiore sarà dedicata ai tradizionali " Fòche de San Gese'pp " .Una magica manifestazione che si perde nella notte dei tempi in cui il fuoco è l'elemento centrale della festa.

Lungo le vie del paese, come da tradizione verranno accesi i grandi falò intorno ai quali ci si potrà perdere in balli, canti e si gusteranno i piatti tipici della cucina castelluccese, Sauzicchje a pruà, Suffritte e caudielle', panecuotte è vruocchèle, fasuole e còteche.

Un' apposita commissione valuterà i diversi fuochi, premiando i più grandi, i più belli ed i più ospitali e soprattutto quelli che avranno saputo ricreare l'atmosfera dei tempi passati. La manifestazione è organizzata dall'Associazione Fraternita di Misericordia e dal Ce.Se.Vo.Ca con il patrocinio dell' Amministrazione Comunale.

E' una tradizione molto antica e sentita in paese, già da alcune settimane i ragazzi castelluccesi girano per le campagne alla ricerca di legna, arbusti e frasche da ardere per la festa di San Giuseppe, in vera competizione tra loro.
da Teleradioerre
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FOGGIA - Anche Foggia nel progetto 'Centostazioni' (17/03/2010)

Una poderosa impalcatura è stata montata qualche giorno fa sulla facciata della stazione centrale di Foggia. Si sta lavorando per la riqualificazione complessiva dell'edificio centrale, perchè anche quella foggiana è fra le 103 stazioni italiane interessate dal progetto.

I lavori sono programmati da Centostazioni (Gruppo FS), società romana responsabile della riqualificazione e valorizzazione che punta a consegnare ai cittadini una struttura più accogliente e funzionale.

Anche Foggia allora potrebbe presto avere una stazione più bella. I lavori, del valore di 1 milione di euro, cofinanziati da Rete Ferroviaria Italiana dureranno circa 15 mesi e se fossero stati avviati nel 2009 come previsto, sarebbero terminati entro il 2010. Ora ci vorrà più tempo, ma gli obiettivi, se raggiunti potrebbero davvero migliorare e diversificare l'offerta di servizi per i circa 4 milioni di utenti che ogni anno frequentano la stazione.

Sono previste opere ristrutturazione dell'atrio, con la realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione, la ristrutturazione della pavimentazione, l'inserimento di nuovi servizi ed esercizi commerciali per cittadini e viaggiatori e il rifacimento completo della pensilina sul lato della piazza; i lavori però puntano non solo all'aspetto estetico.

Sarà effettuata la ristrutturazione degli uffici al 1° piano e delle scale d'accesso, con l'adeguamento a norma degli impianti tecnologici, l'abbattimento delle barriere architettoniche e l'inserimento di percorsi tattili per non vedenti in grado di collegare l'ingresso della stazione ai principali servizi interni.

E finalmente anche la stazione di Foggia avrà servizi igienici pubblici decorosi. Un intervento importante e necessario, che andrà ad influire positivamente sull'intera zona della città.
Tommi Guerrieri da Teleradioerre
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FOGGIA - Divisione anticrimine: eseguite misure di prevenzione (17/03/2010)

Proseguono le attività di contrasto alla criminalità della Questura di Foggia. Nelle prime ore della mattinata di oggi la Divisione Anticrimine ha eseguito 20 provvedimenti di Sorveglianza speciale sia nel capoluogo che in provincia.

Nello specifico sono state eseguite 12 misure di Sorveglianza speciale a carico di persone libere e 8 provvedimenti, invece, a carico di detenuti.
Tatiana Bellizzi da Teleradioerre
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FOGGIA -Apricena, incendio discarica abusiva (17/03/2010)

Sono stati allertati anche i tecnici dell'Arpa ad Apricena dove nel pomeriggio è divampato un incendio in una discarica a cielo aperto situata nei pressi della vecchia stazione.

In fiamme rifiuti sversati (probabilmente abusivamente) in un terreno della zona. Sul posto sta operando una squadra dei Vigili del Fuoco di San Severo.

Oltre allo spegnimento delle fiamme i pompieri dovranno bonificare l'area. I fumi sprigionati dalla combustione potrebbero minacciare i vicini allevamenti di bestiame.

Richiesto l'intervento, a scopo precauzionale, anche di un nucleo Nbcr - (Nucleare, biologico, chimico radiologico). Informati dei fatti anche i tecnici dell'Arpa - Agenzia Regionale Protezione Ambiente; non si esclude che nelle prossime ore possano prelevare campioni di aria per controllare eventuale presenza di sostanze tossiche.
Tatiana Bellizzi da Teleradioerre
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SANT'AGATA DI PUGLIA - Furto: arrestati due rumeni (17/03/2010)

I carabinieri di Sant'Agata di Puglia hanno tratto in arresto in flagranza di reato due persone di nazionalità rumena per furto aggravato di materiale elettrico e altre attrezzature ai danni di un cantiere edile. A finire in manette sono stati i fratelli Zbranca Ioan, e Mihai, rispettivamente di 25 e 27 anni, il primo dei due censurato e di professione muratore mentre l'altro nulla facente. I due erano in Italia da meno di un anno.

I carabinieri negli ultimi tempi hanno eseguito mirati servizi di controllo sui cantieri e sulle aziende a seguito di alcuni tentativi di furto registrati negli ultimi giorni nel centro del sub-appenino dauno. La notte del 16 marzo i malviventi hanno preso di mira un cantiere edile sito al centro del paese impegnato nella realizzazione di nuovi appartamenti.

I due rumeni, infatti, in un primo momento hanno provato a forzare la porta di un container contenente attrezzi professionali e strumenti di lavoro. Gli stranieri, non riuscendo ad accedere all'interno del container per la doppia blindatura, si sono impossessati di una macchina taglia piastrelle, di un cavo elettrico e di altro materiale elettrico e di altri attrezzi da lavoro trovati nel sito in costruzione, riponendo tutta la refurtiva in un borsone.

Dopo la razzia i due si sono allontanati a piedi dal cantiere ma subito sono stati intercettati dalla pattuglia dei carabinieri della locale stazione.

I militari avendo riconosciuto i due rumeni si sono subito recati presso la loro abitazione, nel centro storico, dove li hanno rintracciati e dove, a seguito di perquisizione, hanno rinvenuto nel sottotetto la refurtiva ancora custodita all'interno del borsone con cui era stata asportata. I due rumeni così sono stati dichiarati in stato di arresto per furto aggravato.
Tatiana Bellizzi da Teleradioerre
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FOGGIA - Il grande tango alla Taverna del Gufo - Gianni Iorio, Antonio Tosques e Pierluigi Balducci si esibiranno sabato 20 marzo nella storica grotta foggiana (17/03/2010)

Nuovo appuntamento con la grande musica organizzato dall'associazione 'Amici della Taverna' e ospitato nella 'Taverna del Gufo', la storica grotta del centro storico foggiano. A esibirsi nella serata di sabato 20 marzo sarà il 'Jazz Tango en Très', composto da Gianni Iorio al bandoneon (nella foto), Antonio Tosques alla chitarra e Pierluigi Balducci al basso.

Il repertorio che il quotato trio passerà in rassegna comprende sia celebri brani della tradizione del tango, sia inediti. Gianni Iorio (bandoneista dei 'Nuevo Tango Ensamble') è pianista, fisarmonicista, musicista eclettico e spazia tra la classica al tango al jazz. Nel corso degli anni ha suonato con Gustavo Toker, Alfredo Marcucci, Javier Girotto, Gabriele Mirabassi, Natalio Mangalavite, Luis Bacalov e tanti altri. Antonio Tosques ha collaborato e collabora con musicisti di fama nazionale e internazionale.

Ha all'attivo numerose collaborazioni discografiche e il suo ultimo lavoro discografico, dal titolo "Synopsis", porta le liner notes di Paolo Fresu. Pierluigi Balducci ha collaborato collabora con numerosi musicisti e gruppi affermati in ambito nazionale e internazionale come Ernst Reijseger, Maurizio Giammarco, Roberto Ottaviano, Luciano Biondini, Robert Bonisolo e Daniele Scannapieco, spaziando dal jazz alla world music. La serata avrà inizio alle 22.00. (info: 360.373076)
Luigi de Martino da Teleradioerre
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FOGGIA - PRIMI SEGNALI DELLA ATMOSFERA PASQUALE (17/03/2010)

Valorizzare la cultura del territorio, promuovere le tradizioni cristiane della Puglia, destagionalizzare il turismo nella regione: i tre obiettivi fondamentali di “La Settimana Santa in Puglia”, progetto di promozione turistico-religiosa organizzato dall’Assessorato al Turismo regionale e incentrato sui luoghi della passione in occasione del periodo pasquale.

Dopo la vetrina nazionale alla Bit di Milano, la presentazione di Foggia è in anteprima regionale. Il libro, direttamente legato al progetto “Settimana Santa in Puglia: i luoghi della passione”, racchiude l’intera offerta del territorio pugliese attraverso riti, immagini, luoghi e programmi di cui è ricca la regione contestualmente alle feste pasquali.

Previsti gli interventi di Nicola Vascello, commissario Azienda di Promozione Turistica di Foggia, Michele Antonio Bonfitto, consigliere provinciale, Pinuccio Villani, vicesindaco di San Marco in Lamis, Matteo Cuttano, vicesindaco di Troia, Matteo Cannarozzi De Grazia, consigliere comunale di Vico del Gargano, i Priori delle Confraternite e il presidente dell’Associazione culturale “Opera” di Molfetta, Gaetano Armenio. Cultura, memoria, tradizione, arte e religiosità.

Il volume esalta la terra di Puglia in 150 pagine, avvalendosi di una galleria fotografica a colori, raccontando la storia delle confraternite, i luoghi della passione e descrivendo ogni evento religioso dei Comuni pugliesi che hanno aderito al progetto. il tutto, corredato da una traduzione a fronte in lingua inglese.

“I riti pasquali della nostra regione - spiega Gaetano Armenio - hanno una forte valenza non solo religiosa ma anche storica e culturale. Un patrimonio che ha una sua forte tipicità e caratterizzazione, unico nel panorama dei riti pasquali che si svolgono nel nostro Paese. Sviluppare la conoscenza per una maggiore consapevolezza di tutti per questo grande patrimonio artistico e culturale di cui ognuno di noi è custode, è uno dei nostri obiettivi di promozione.

“L’appuntamento nella libreria Ubik di Foggia - aggiunge - è il primo di una serie di appuntamenti culturali che svilupperemo nei prossimi giorni in altre librerie della nostra regione”. Nessun periodo dell’anno è tanto particolare e carico di tradizione quanto quello della Settimana Santa. La Pasqua è un periodo pieno di tradizioni intrise di significato.
da Punto di Stella.it
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FOGGIA — "ACQUA 2.0", INIZIATIVA AQP (17/03/2010)

In occasione della giornata mondiale dell'acqua del prossimo 22 marzo 2010, l'Acquedotto Pugliese dà il via ad “Acqua 2.0”, inaugurando la prima fontanina pubblica su Facebook: un progetto d'informazione e di trasparenza sulla qualità dell'acqua potabile.

L'iniziativa trova ispirazione nella storica fontanina presente nelle piazze del Meridione (a Peschici sono state tutte… “asportate”; ndr) che ha portato la prima acqua salubre pubblica.

Luogo di incontro in passato, celebrato anche dalla filastrocca "All'acquë, all'acquë, all'acquë, alla fendana novë, e cci non denë u zitë ca si lu trovë" (All'acqua, all'acqua, all'acqua, alla fontana nuova, e chi non tiene il fidanzato che se lo trovi; ndr), alla piazza cittadina si aggiunge oggi quella virtuale, vero punto di ritrovo dei giovani e - perché no? - magari intorno a una fontana 2.0.

Accedendo alla pagina Facebook dell'Acquedotto Pugliese sarà possibile assaggiare l'acqua distribuita nella propria città esaminandone le caratteristiche organolettiche.

Saranno infatti messe a disposizione schede informative che riportano i dati sulla qualità dell'acqua distribuita nei diversi Comuni ed erogata nelle case e nelle piazze, e tanti buoni consigli per gustarla al meglio.

Sempre su Facebook sarà possibile visitare un museo storico fotografico delle fontane e cogliere tante curiosità storiche e di costume.

Buona per la salute, con il giusto calcio, adatta a tutte le esigenze, è l'acqua del rubinetto in Puglia, 500 volte più economica di quella confezionata e senza i disagi derivanti dal trasporto: bere l'acqua di casa è un concreto aiuto alla tutela dell'ambiente evitando la produzione di rifiuti plastici.

La purezza dell'acqua in Puglia è garantita da 250mila controlli l'anno effettuati nei 6 laboratori chimici e microbiologici dell'Acquedotto Pugliese, in ogni fase del ciclo produttivo e nel rispetto di 71 parametri diversi.

In questi anni l'Acquedotto Pugliese ha realizzato numerosi interventi per il miglioramento della qualità, tra cui l'installazione di ulteriori stazioni di filtrazione a carbone attivo, l'inaugurazione del nuovo laboratorio centrale di controllo delle acque a Bari e l'avvio di un innovativo sistema di telecontrollo delle reti in grado di monitorare anche i principali indici di potabilità dell'acqua in tempo reale.

"I cosiddetti social network sono vere e proprie piazze virtuali in cui ci si incontra, si stringono amicizie e anche, perché no, un'occasione per fare sana cultura e buona informazione - dichiara Vito Palumbo, responsabile Comunicazione e Relazioni Esterne di Acquedotto Pugliese.

- Tutte le piazze hanno una fontana cui attingere acqua potabile. Soprattutto in Puglia, dove storicamente la prima acqua corrente dell'acquedotto è sgorgata proprio da lì.

Non potevamo quindi rimanere indifferenti a questa esigenza (ancorché virtuale), noi che ci occupiamo e preoccupiamo ogni giorno, di distribuire della buona acqua da bere a oltre 4 milioni di cittadini".
da Punto di Stella.it
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Roma - Trasporti: A quando il ripristino della tratta FS Foggia-Benevento? (17/03/2010)

"La vicenda dell'interruzione per frana della tratta ferroviaria Foggia-Benevento, predisposta dalla prefettura di Avellino il 10 marzo scorso dimostra che nonostante si viva nell'era della globalizzazione è sempre più difficile per i cittadini italiani, in questo caso pugliesi,...
"La vicenda dell'interruzione per frana della tratta ferroviaria Foggia-Benevento, predisposta dalla prefettura di Avellino il 10 marzo scorso dimostra che nonostante si viva nell'era della globalizzazione è sempre più difficile per i cittadini italiani, in questo caso pugliesi, trasferirsi da una Regione all'altra".

Lo denuncia la senatrice Colomba Mongiello prima firmataria di un'interrogazione urgente al ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Altero Matteolil, sottoscritta da numerosi senatori del gruppo PD di Palazzo Madama e in particolare dai senatori pugliesi Latorre, Maritati, Carofiglio, Rossi, Tomaselli, Tedesco e Procacci . "Dalle scarse notizie che giungono la situazione per i cittadini pugliesi che utilizzano quella tratta, unico collegamento ferroviario con la capitale, sta diventando oramai insostenibile.

Anche perchè - sottolineano i senatori PD nel documento - a questo si sono aggiunte le interruzioni relative alla circolazione stradale sulla statale 90; il compartimento dell'Anas di Napoli che gestisce il tratto di statale interessato dalla frana è stato costretto a chiudere una carreggiata sul tratto della stradale comunemente nota come "Statale delle Puglie", pertanto, per diversi chilometri sull'arteria nazionale che collega la Capitanata al beneventano si circola in un solo senso di marcia con notevoli disagi a causa dei rallentamenti; i mezzi pesanti, infatti, sono costretti a fare lunghe code davanti l'ingresso dell'unica corsia aperta della statale 90, oppure al fine di aggirare l'ostacolo affrontano percorsi alternativi che comportano maggiori chilometri oltre che disagi per le popolazioni dei centri abitati attraverso i quali transitano".

"Insomma - continuano i senatori - arrivare a Roma per i cittadini pugliesi sta diventando un'impresa costosa e dai contorni agghiaccianti se si considera che il tempo del percorso, tra cambi da bus a treni, può raggiunge anche le 7 ore.

Per esser chiari si viaggia con la diligenza ma si paga un eurostar e con nessuna speranza di essere rimborsati. Tutto questo è francamente insopportabile se si considera il fatto che molti dei passeggeri sono cittadini che si recano a Roma per lavoro, studio e salute".

"Chiediamo al ministro Matteoli se è informato di questa insostenibile situazione e come intende provvedere, per quanto di sua competenza, per rimuovere al più presto gli ostacoli che impediscono la libera circolazione dei cittadini pugliesi e soprattutto - concludono - se non ritiene necessario attivare tutti i canali utili per fornire ai passeggeri le informazioni relative ai tempi previsti per il ripristino del percorso".
da Monte Gargano.it
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FOGGIA - A Foggia, anche in carcere è la Festa del Papà (17/03/2010)

Una giornata di intrattenimento e di serenità fra padri e figli per chi non può averla ogni giorno. La Direzione della Casa Circondariale di Foggia ha organizzato infatti per domani una festa con le famiglie in occasione della ricorrenza della festa del papà. Una festa per i detenuti che abbiano figli sino a 10 anni di età.

E' previsto che le famiglie trascorrano nella sala teatro dell'Istituto alcune ore: ai bambini saranno donati giocattoli da volontarie della sezione femminile della Croce rossa e dell'associazione di volontariato 'G. De Troia'.

Saranno distribuiti dolciumi e regali dal biscottificio locale 'Doemi'. I bambini, inoltre, saranno intrattenuti dai giochi e dalla magia degli animatori della ludoteca 'Re.Sol'.
Tommi Guerrieri da Teleradioerre
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SAN SEVERO - General Costruzioni, San Severo: rientra la protesta dei lavoratori (17/03/2010)

E' rientrata, stamane, la protesta da parte dei lavoratori della General Costruzioni, una ditta che lavora per la costruzione della centrale Turbogas di San Severo, alla realizzazione della quale, concorrono diverse ditte, tra le quali, anche l'azienda polacca Landi-Stanbest.

Per due giorni i lavori sono stati bloccati, ma stamane c'è stato l'incontro tra i sindacati e l'amministratore delegato della ditta General Costruzioni, Gallo, nel corso del quale si è impegnato a raggiungere un accordo per reintegrare quei lavoratori che allo scadere del contratto, erano andati via.

Un accordo che dovrebbe essere siglato nel corso dell'incontro che si terrà o lunedì o martedì prossimi. 'Il problema - spiega il segretario provinciale della Film Cisl, Milli Campodipietro - nasce nelle aziende che stanno contribuendo a costruire questa centrale, i cui lavoratori sono assunti con contratti, a termine, di metalmeccanico e di edili.

L'incongruenza sta nel fatto che facevano assunzioni di 10, 20 giorni, massimo un mese e poi gli operai venivano licenziati, mandati via e sostituiti, a parità di qualifica e di contratti, con altri lavoratori'. 'Questo, per noi - prosegue Campodipietro - non andava bene, perchè se c'era ancora un'attività da svolgere, la ditta doveva garantire una continuità allo stesso lavoratore. La protesta nasce proprio da questo problema'.

Quindi, se l'accordo andrà in porto, le persone che sono state mandate via, potranno essere reintegrate e continueranno a lavorare fino a quando non verrà consegnata la centrale, cosa che dovrebbe avvenire a maggio di quest'anno. La sindacalista della Film Cisl ha poi voluto precisare un aspetto importante della questione, a proposito degli operai polacchi che lavorano per la Landi-Stanbest:

'La nostra non è una guerra tra polacchi e italiani, è semplicemente una constatazione di fatto e cioè, nel momento in cui c'è lavoro, è chiaro che c'è sia per gli italiani che per gli stranieri. Se però, non c'è lavoro per gli italiani, ci sembra ovvio - afferma Campodipietro - che non ce ne sia anche per operai stranieri.

Se qualche operaio italiano, allo scadere del contratto di lavoro, veniva sostituito da operai stranieri, poteva significare che, probabilmente ci poteva essere un vantaggio da parte dell'azienda, quindi, presumibilmente, questi operai, potevano essere sottopagati rispetto a quelli italiani'.

'Ma noi, di questo - ha concluso Campodipietro - non abbiamo certezza, abbiamo solo la certezza che se per la stessa parità di mansioni e di attività delle persone vengono sostituite da altri lavoratori, che possono essere polacchi o anche italiani, significa che c'è qualcosa che non funziona.

Noi, come sindacato, abbiamo segnalato questa incongruenza alla General Costruzioni che si è detta disponibile a trovare un accordo per eliminare questi problemi'.
da Teleradioerre
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Bari — LA PUGLIA CHE VERRA' Palese: 100mila posti Vendola: più ecoimprese (17/03/2010)

È scontro sui temi del lavoro e dello sviluppo tra i candidati governatori: Nichi Vendola difende i risultati raggiunti in cinque anni e rilancia l’economia verde, Rocco Palese annuncia un piano straordinario per l’edilizia in grado di creare 100mila posti di lavoro. Il ministro Fitto accusa l’Udc di favorire la vittoria di Vendola, la Poli Bortone replica per le rime.
ECCO IL PROGRAMMA DI VENDOLA:

BARI - Il presidente della Regione, ricandidato dal centrosinistra, Nichi Vendola, alle promesse del centrodestra contrappone le cifre. «Il ragionamento - dice - è presto fatto, Basta mettere a confronto i 10 anni di governo delle destre in Puglia con i cinque del centrosinistra. In quei dieci anni abbiamo assistito al più totale immobilismo quanto a misure finalizzate allo sviluppo economico, avevamo l’indice di crescita del prodotto interno lordo più basso d’Italia.

De Bartolomeo (vicepresidente indicato dal centrodestra, ndr) promette 100mila posti di lavoro? Noi, invece che le balle spaziali di De Bartolomeo, ne abbiamo già creati di posti di lavoro, nei nostri cinque anni di governo, 70mila veri, buoni. Abbiamo ereditato dalle destre una Puglia il cui tasso di disoccupazione era al 15,5% e oggi l’abbiamo portato all’11,5%.

E poi De Bartolomeo vada rileggersi cosa dice Bankitalia della Puglia di questi ultimi cinque anni e constati come abbia oggi un tasso di crescita che non ne fa soltanto la locomotiva del Sud, ma per la prima volta ha superato il tasso di crescita medio nazionale»

Si parla di lavoro e Vendola elenca in dieci punti tutto ciò che è stato avviato e che il centrosinistra intende completare nei prossimi cinque anni, ma l’affondo nei confronti del centrodestra continua: «Il povero De Bartolomeo, che si accompagna all’altro povero Palese - ha spiegato - cerca di stupire gli elettori proponendo una cosa un pò nascosta e una cosa un pò esplicita.

La cosa nascosta è che ribadisce, in tutti i documenti e in tutte le conferenze stampa – cosa che Palese gli vorrebbe strappare dalla bocca – la difesa delle energie tradizionali, prodotte da combustibili fossili, che vanno liberate da lacci e lacciuoli. È il messaggio autentico, anche se subliminale, che dice carbone e nucleare nel destino della nostra regione».

È questo, secondo il presidente uscente, il modello di sviluppo che il centrodestra vuole perpetrare, scippando ai pugliesi la possibilità di autodeterminare il proprio futuro che è fatto invece di «green economy», di innovazione, tecnologia, ricerca, di una nuova filiera industriale basata sulla produzione di fusoliere per le centrali dell’energia eolica e celle di ultima generazione per il fotovoltaico.

«Tra il 2000 e il 2005 - racconta ancora Vendola - il governo regionale di Raffaele Fitto ha stanziato per il capitolo innovazione appena 80 milioni di euro. Noi, tra 2005 e 2010, siamo passati a 1 miliardo e 700 milioni. Siamo al primo posto in Italia per la diffusione della banda larga. Al momento abbiamo coperto il 97% del territorio. Abbiamo da fare un calcolo affascinante per il futuro della nostra terra, altro che balle spaziali».

Quindi Vendola snocciola i grani di questo calcolo affascinante che è il progetto presentato agli elettori: più promozione di prodotti tipici e di qualità per diffondere la Puglia nel mondo («già oggi - spiega - abbiamo investito 65 milioni di euro per le cantine di qualità e riaffermato sul mercato la produzione di antichi vitigni quali il negramaro e il primitivo»), continuazione di quella lotta portata avanti contro lavoro nero e precariato («mentre il centrodestra - è ancora il presidente a parlare - che attacca l’articolo 18 dello statuto dei lavoratori ha nel suo programma il ritorno ad un medioevo postmoderno»), diffusione del turismo sostenibile e della promozione del territorio nel mondo attraverso i servizi forniti ad esempio a chi lavora nel cinema («con i cineporti - chiarisce il presidente - abbiamo creato le condizioni perché chiunque venga da noi a girare e trovi le professionalità che gli servono. la gente del cinema viene qui, lavora con i nostri artigiani, dorme nelle nostre città e parla bene di noi nel mondo»).

Ieri, accanto a Vendola, i vertici dei Repubblicani europei, Luciana Sbarbati e Roberta Culiersi, che lo sostengono nella corsa alla presidenza.

di Giuseppe Armenise da La Gazzetta del Mezzogiorno
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ECCO IL PROGRAMMA DI PALESE

BARI - Arrivano (finalmente) i programmi con cui gli sfidanti governatori si candidano a guidare la Puglia e il Pdl mette in campo la ricetta «berlusconiana» con cui rilanciare lo sviluppo della regione. Otto punti, tra i quali qualche novità, compongono il «patto d’onore» che Rocco Palese, coadiuvato dal vice-governatore in pectore Nicola De Bartolomeo, ha annunciato di voler stringere con i cittadini pugliesi. Tutte proposte - sottolinea il «ragionier Palese» - che attingono a fonti certe di finanziamento, alla faccia dei sogni spesso sbandierati per andare a caccia di voti.

Scuola, lavoro, tasse, welfare, casa, opere pubbliche, agricoltura e taglio dei costi della politica i temi prioritari scelti dal centrodestra per rovesciare la «rivoluzione gentile» dei cinque anni di governo Vendola. Innanzitutto, un piano straordinario di 400 milioni di euro per l’adeguamento strutturale e tecnologico delle scuole nei prossimi tre anni; la conferma dei già annunciati 150 milioni di euro del Fse per formare neo-laureati in azienda (con una «borsa» di 18mila euro l’anno per ciascuno di loro);

l’azzeramento delle addizionali fiscali (Irpef, Irap, Irba); sinergia pubblico-privato per dare attuazione alla legge del 2001 con un piano regionale di edilizia sociale; taglio ai costi della politica con una riduzione da 70 a 50 consiglieri e un risparmio di 25 milioni nel quinquennio.

Quindi le novità del «piano di Rocco». Innanzitutto la social card: gli 80 euro a bimestre sinora erogati ai meno abbienti verrebbero portati a 100 euro mensili mediante una convenzione con il Ministero dell’Economia.

Quindi un maxi-piano di opere pubbliche, utilizzando 5 miliardi di euro destinati alla Puglia per investimenti e « fermi da anni»: secondo Palese sono sufficenti iprimi 60 giorni di governo per varare una legge apposita «e creare così 100.000 posti di lavoro».

Infine l’agricoltura, per la quale «non sono stati utilizzati 1,6 miliardi di euro di fondi europei». L’idea è di un intervento straordinario a favore delle aziende con un contributo «de minimis» sino a 15.000 euro e l’accelerazione dei pagamenti delle domande di integrazione.

«Le nostre otto proposte fanno infuriare il cantastorie di Terlizzi (vendola, ndr) che vaneggia su Berlusconi e scherza con i Santi e con la Chiesa. È talmente disperato dinanzi alla nostra concretezza, da scomodare le palle di vetro di sedicenti bookmakers stranieri.

Vendola è nervoso - dice Palese - perché capisce che i cittadini vogliono in Puglia il buongoverno che il presidente Berlusconi sta dando all’Italia».

«Tutti propongono sviluppo e occupazione, per noi che veniamo dalle imprese - dice De Bartolomeo - la realizzazione di un posto di lavoro è un dato economico matematico. Potrei sparare anche io delle cifre, ma dico che, data l’ingente mole di risorse comunitarie non ancora utilizzate dalla Regione, parlare di 100mila posti di lavoro è un obiettivo credibile».

Attacchi, quindi, all’Udc: «è nervosa anche la Poli Bortone - dice Palese - perché ha scoperto di essere stata usata come specchietto per le allodole dall’Udc, che dà in giro chiare indicazioni per far votare Vendola».

«Gli elettori dell’Udc - dice il ministro Raffaele Fitto - hanno piena consapevolezza delle furberie e dei giochi di palazzo di alcuni dirigenti del partito che cercano di spostare voti sulla sinistra estrema. La Poli Bortone ha ormai tutti gli elementi per farsene una ragione: l’Udc sta giocando sulla sua pelle e per la sinistra.

Resta da chiedersi se sia solo vittima o anche complice». «L'Udc sta scaricando la Poli Bortone per Vendola. Se non è complice - aggiunge il coordinatore regionale Pdl Francesco Amoruso - la Poli si ritiri».
di Bepi Martellotta

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LA CRONACA DELLA GIORNATA:

ORE 12.29 - RIZZI: IN PUGLIA SERVE UN NUOVO '68

«Serve un nuovo '68 anche in Puglia: una vera alternativa a Prodi-Vendola e a Berlusconi-Poli-Palese». Lo afferma il candidato presidente alla Regione Puglia per Alternativa Comunista, Michele Rizzi, secondo il quale «al berlusconismo, anche pugliese, va opposto non certo una soluzione moderata e filopadronale, interna al sistema, del duo Vendola-D’Alema, fatto di regali economici al padronato che delocalizza, di centrali a biomasse, di privatizzazione della sanità, ma un fronte unico di lotta come il '68, un’alleanza di classe contro i padroni della Puglia, di centrosinistra e di centrodestra».

«Anche in Puglia, Alternativa comunista – dice Rizzi - ritiene che vadano saldate le lotte degli studenti contro la privatizzazione della scuola pubblica e quelle dei lavoratori che vengono licenziati e cassintegrati». Alternativa comunista, «l'unica vera voce di lavoratori, precari e disoccupati in questa campagna elettorale pugliese, si batterà perchè una nuova stagione di lotte, un nuovo '68 pugliese, spazzi via il sistema padronale che sta a cuore a Vendola e ai suoi finti competitori di centrodestra».

Alternativa, per Rizzi, «non la primavera pugliese di Vendola, trasformatasi in estate per i vari Natuzzi, Riva, Adelchi, rappresentanti di quel padronato arricchito dal suo governo e inverno per i lavoratori pugliesi, ma una nuova fase di lotte sociali, un nuovo '68 pugliese che spazzi via il capitalismo ed i suoi referenti politici, per portare al governo i lavoratori».

ORE 12.31 - P.BORTONE: PALESE DA' NUMERI SENZA RITEGNO
''Sette note, otto punti, 100milaposti di lavoro, liste d’attesa azzerate in 3 anni, 20 consiglieri regionali in meno: il ragioniere ormai dà i numeri senza ritegno”. Lo dichiara Adriana Poli Bortone, candidata alla presidenza della Regione Puglia per Udc, Io Sud e Mpa, a proposito delle cifre diffuse dal candidato alla presidenza della Regione per il centro-destra, Rocco Palese. Quest’ultimo, per Adriana Poli Bortone, “non avendo argomenti concreti con i quali convincere gli elettori della bont… di una proposta inconsistente, prova a imbambolarli con un fiume di cifre fine a se stesso”.

“Non c'è niente di originale nelle sue proposte – aggiunge la senatrice – anche perchè il più delle volte si tratta del tentativo di eliminare i guasti che egli stesso, durante il governo Fitto, ha voluto e varato: basti pensare alla promessa di ridurre il numero dei consiglieri regionali, come se non sia stato il duo Fitto-Palese a elevare a 70 i componenti del Consiglio, che per un meccanismo artificioso possono arrivare addirittura fino a 100”.

“Gli amministratori – prosegue – vanno misurati per ciò che hanno fatto: Fitto e Palese sono stati già bocciati nel 2005 e non mi risulta abbiano fatto corsi di recupero per fare meglio in quei settori della Regione dove hanno fatto sfaceli negli anni in cui hanno governato”.

“C'è un numero che Palese non cita mai, per esempio - incalza Poli Bortone – e sono gli 870 milioni di euro di bond che ha sottoscritto in inglese senza neppure capire che cosa stava firmando. Ci piacerebbe sapere – conclude – in quale lingua Palese abbia scritto questo contratto che propone oggi agli elettori”.

ORE 12.36 - PALESE: VENDOLA HA PERSO 550 MLN DI FONDI
Il presidente uscente dellaRegione Puglia, Nichi Vendola, è come il mago Otelma, perchè in questa legislatura ha fatto perdere fondi Ue e ha fatto sparire i soldi destinati al sistema Puglia, dando un colpo mortale al territorio”.

Ne è convinto il candidato presidente alla Regione Puglia del centro-destra, Rocco Palese che oggi, insieme con l’ex presidente di Confindustria Puglia, Nicola De Bartolomeo, che in caso di vittoria, diventerà vicepresidente della giunta regionale, ha tenuto un incontro con i giornalisti per rendere pubbliche le cifre del denaro non speso dalla giunta Vendola nella passata legislatura.

“Sono andati persi – ha detto Palese – 80 milioni di euro sui fondi Fers, 68 milioni di euro di cofinanziamento nazionale, 50 milioni di euro per la Formazione professionale.

Nel 2009, 163 milioni di euro che erano stati destinati alla realizzazione di dissalatori, 50 milioni di euro per la bonifica del quartiere Tamburi di Taranto, 90 milioni di euro ricevuti su delibere Cipe”. E poi ci sono “50 milioni di euro persi sul programma interregionale energie rinnovabili 2007-2013”.

“Siamo di fronte a un danno per i pugliesi – secondo Palese – che si aggira intorno ai 550 milioni di euro con cui sarebbe stato possibile finanziare infrastrutture, sostenere l’agricoltura, l'innovazione, fare interventi sugli edifici scolastici”.

“Il presidente uscente – ha detto Palese – non ha dimestichezza con la pubblica amministrazione”. E i dati Istat, secondo Palese, la dicono lunga: la Puglia nel primo semestre 2009 ha perso 44.200 occupati, di questi 5.151 in agricoltura, 18.100 nell’industria e 20.357 nel servizi”.

Le risorse, per creare occupazione, secondo Palese ci sono e riguardano soprattutto i fondi comunitari: 5,2 miliardi di euro dal Fers; 1,6 miliardi di euro dal Fondo sociale europeo; 1,2 miliardi di euro dal piano di sviluppo rurale; 3,4 dal Fas; 6,5 dai fondi comunitari 2000-2006; 1,2 miliardi da risorse liberate; 1,6 miliardi dal fondo rurale; 2,82 miliardi dal Pon”. “Risorse disponibili che se utilizzate – secondo Palese – darebbero 100.000 posti nuovi di lavoro”.
da La Gazzetta del Mezzogiorno
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FOGGIA - Fondi alle tv locali: Fitto si impegna per il ripristino - 'L'accordo è stato condiviso da tutte le forze politiche, anche da quelle che oggi protestano' (17/03/2010)

"E' un tema di grande sensibilità al quale guardiamo con la massima attenzione". Così il Ministro per gli affari regionali Raffaele Fitto oggi ospite a Foggia a MediaFarm ha assicurato l'impegno del Governo per il ripristino dei fondi sottratti alle tv locali. "Evitiamo - ha detto Fitto - strumentalizzazioni di una parte politica.

L'accordo su un emendamento che ha spostato le risorse per i giornali di partito, penalizzando il sistema dell'emittenza locale nell'ultimo provvedimento Milleproroghe, è stato condiviso da tutte le forze politiche, anche da quelle che oggi protestano. Anche perchè se andiamo a vedere di chi sono questi giornali di partito, forse troviamo una maggiore presenza delle forze di centrosinistra.

Ritengo che sia fondamentale dare un segnale chiaro. Ne ho parlato con Berlusconi in Consiglio dei Ministri e già venerdì ci sarà un Consiglio in cui mi auguro possa esserci già una prima riposta importante per ripristinare i 20mila euro che sono stati tolti per il 2010 e iniziare un percorso chiaro di impegno per le risorse aggiuntive e ulteriori per il 2011 e il 2012".
Tommi Guerrieri da Teleradioerre
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FOGGIA - Ss90: la frana continua ad avanzare (17/03/2010)

Sebbene sia tornato a splendere il sole, non si arresta il movimento franoso che da una settimana ha costretto alla chiusura della linea ferroviaria Caserta-Foggia, nel tratto tra le stazioni di Montaguto e Panni. Si tratta della frana più grande d'Europa che si estende per 2 chilometri e 850 metri e che da oltre 5 anni sta trascinando a valle fango e detriti.

Non si smette di lavorare nemmeno di notte. Sempre più difficile contenere il fronte franoso, che avanza di oltre un metro e mezzo al giorno. La frana ha cancellato tutto, strade, carreggiate. E' un'enorme massa fangosa, che in superficie si presenta secca ed asciutta, mentre all'interno melmosa.

Ogni giorno la ditta di Avellino, appaltatrice dei lavori, rimuove sulla Ss 90 oltre 5mila metri cubi di detriti. Rimossi, inoltre, a scopo precauzionale binari e traversine lungo la linea ferroviaria. Nel frattempo non si contano i disagi per automobilisti e nei collegamenti ferroviari sulla tratta Roma-Bari-Lecce.

Per evitare la cancellazione di tutti i treni, diretti a Benevento, Caserta e nella Capitale, la Rfi ha attivato un servizio sostitutivo con gli autobus. Ma i passeggeri che percorrono la tratta, sono costretti a scendere dal treno a Foggia, raggiungere in pullman Benevento e da qui risalire su un altro treno con tempi di percorrenza che raggiungono anche le sette ore.

Secondo alcuni residenti della zona il problema è a monte, dove si trova un laghetto alimentato da sorgenti sotterranee raccoglie circa 18mila metri cubi d'acqua e che, grazie all'attivazione di 5 pompe idrovore, non è a rischio tracimazione.
Tatiana Bellizzi da Teleradioerre
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FOGGIA - Fitto: 'Magistratura-politica, in Puglia rapporto perverso' (17/03/2010)

E' iniziato da Foggia il tour elettorale in Capitanata del Ministro per gli Affari Regionali Raffaele Fitto in sostegno di Rocco Palese alla presidenza della Regione Puglia. Ma come cambierebbe lo scenario con il Pdl al governo? 'Cambierebbe il volto e la storia di questa Regione', ha dichiarato Fitto. 'Si passerebbe dalle parole ai fatti. In questi giorni ricordiamo ai cittadini i temi fondamentali su cui fu dato il consenso a Vendola, uno su tutti la sanità.

Si parlava di cambio e revoca del piano ospedaliero che oggi è ancora quello di cinque anni fa. Si parlava di riduzione delle liste d'attesa che oggi sono triplicate. Si parlava di sospensione del ticket sui farmaci che i cittadini continuano a pagare.

Si parlava anche di salario sociale. Tutte promesse smentite nei fatti'. In questa campagna elettorale, così come in altre, l'attenzione -più che sui contenuti- è concentrata sulle indagini della magistratura, di qui l'analisi di Fitto sul rapporto anomalo che in Puglia c'è tra magistratura e politica.

'Il fatto che il Pubblico Ministero Nicastro sia candidato nella lista dell'Italia dei Valori credo sia la risposta chiara a quella che è la perversione del rapporto che esiste nella nostra Regione tra politica e magistratura. Vendola parla di moralità e lo può fare perchè chi indaga su di lui, abbandona le indagini e si candida con lui'.

A proposito di Adriana Poli Bortone, Fitto utilizza le stesse parole che lei stessa ha usato ieri per definire la candidatura di Rocco Palese. 'Il voto ad Adriana Poli Portone è un voto inutile, dannoso e sprecato. Ha il solo intento, che non porterà a nulla, di provare a farci perdere. Un intento animato esclusivamente da un capriccio che non serve a nulla'.
Marzia Campagna da Teleradioerre
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CARPINO - Oggi ricorre il 4° anniversario della morte di Andrea Sacco (17/03/2010)

Il 17 marzo ricorre il 4° anniversario della morte di Andrea Sacco. Nell'occasione il Comune di Carpino alle ore 18,00 inaugura l'apertura al pubblico del Palazzo Baronale a lui intestato: Centro Culturale 'Andrea Sacco'. Andrea Sacco, ricordiamo, è stato il fondatore del gruppo dei Cantori di Carpino.
da Teleradioerre
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MANFREDONIA - incontro con il Ministro Calderoli rinviato (17/03/2010)

'Vi informiamo che per sopraggiunti e non rinviabili impegni istituzionali del Ministro, On. Roberto Calderoli, l'incontro di questa sera sul Federalismo Fiscale è rinviato'. E' quanto rende noto un comunicato dell'ufficio stampa del candidato sindaco Stefano Pecorella.
da Teleradioerre
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MANFREDONIA - Inoltrata al Ministro Sacconi la richiesta di Cigs in deroga al settore pesca (17/03/2010)

Nei giorni scorsi il candidato sindaco del centrosinistra, Angelo Riccardi, dopo l'incontro con gli esponenti del settore pesca di Manfredonia, aveva richiesto un intervento del Presidente della Giunta Regione Puglia, Nichi Vendola, nei confronti del Ministero competente, affinchè l'erogazione della Cigs potesse avvenire in favore di tutti i lavoratori del settore pesca.

L'onorevole Nichi Vendola si è fatto carico della richiesta e, nel giorno 16 marzo 2010, ha sollecitato l'intervento da parte del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maurizio Sacconi, per renderla effettiva.
da Teleradioerre
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FOGGIA -. 14-21 marzo 2010: "Alimentiamo prevezione per sconfiggere il cancro" .- In corso IX edizione della Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica promossa dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (17/03/2010)

E' in corso da domenica scorsa 14 marzo per durare fino al 21 marzo la nona edizione della Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica, uno dei principali appuntamenti della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT).

Simbolo della salute, come sempre, è l'Olio extravergine di oliva, alleato del nostro benessere fisico per le sue qualità protettive, non solo nei confronti delle malattie cardiovascolari e metaboliche ma anche per alcuni tipi di tumore (mammella, colon retto, faringe, esofago, endometrio, prostata etc).

'Una errata alimentazione è responsabile del 35% dei tumori. Una percentuale altissima, se si pensa a quanto sia invece facile seguire un salutare regime alimentare. Basterebbe rivalorizzare la dieta mediterranea, troppo e sempre più spesso dimenticata, specialmente dai giovanissimi.

Frutta fresca e verdura non dovrebbero mai mancare sulla nostra tavola nel nostro menù quotidiano. Così come l'olio extravergine d'oliva, simbolo della Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica. Per tutta la Settimana saremo nelle Scuole - ha evidenziato la presidente Valeria de Trino Galante.

Il 18 marzo ci sarà una postazione all'Isola pedonale con l'olio della salute. La bottiglia di olio extravergine di oliva, olio rigorosamente certificato e di produzione italiana, sarà consegnata a chi devolverà €.10, insieme all'opuscolo informativo per una efficace lotta ai tumori.

Il contributo sarà finalizzato all'Attività degli ambulatori della Sezione provinciale di Foggia della Lilt, che è a disposizione per tutte le informazioni e risposte che si desiderano sull'attività e sulle iniziative promosse dalla Lilt. Dal 14 al 21 marzo è possibile effettuare visite di controllo negli oltre 390 ambulatori presenti sul territorio Nazionale.
da Teleradioerre
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Sant'Agata di Puglia: arrestato romeno per furto - Il furto messo a segno in un cantiere edile (17/03/2010)

Aveva rubato attrezzature per un valore di mille euro da un cantiere edile. E’ quanto hanno scoperto i carabinieri di Sant’Agata di Puglia che hanno arrestato un cittadino romeno di 34 anni, Mihai Zbranca con l’accusa di furto. Il cantiere edile, in via XXVI maggio, dove è avvenuto il furto è di proprietà di un imprenditore di Ascoli Satriano.
da Teleblu
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FOGGIA - Escursione Wwf domenica 21 marzo nel Bosco Puzzano (17/03/2010)

"Bosco Puzzano - I colori del bosco a primavera" è l'escursione proposta per domenica 21 marzo ai simpatizzanti WWF. Siamo nel territorio di Celenza Valfortore in una vasta area boschiva storicamente rilevante per la presenza in passato di Casali e Monasteri e che ha visto compiersi le gesta dei briganti la cui presenza risuona ancora nei toponimi delle contrade. Il bosco ha un'estensione di circa 300 ettari di cui 60 ad alto fusto.

E' costituito soprattutto da latifoglie decidue con una dominanza delle querce, in particolare Roverella e Cerro. Accanto a queste formazioni dominanti troviamo molti Acero campestre, Acero montano, Acero opalo, Capino bianco, Frassino, Nocciolo, Olmo montano, Tiglio, Sorbo domestico, Pero, Ontano minore, Agrifoglio… Lungo i torrenti vi sono filari di Salix e Populus alba. Il bosco è un'area naturalistica di particolare pregio e anche grazie alla presenza del lupo rientra nel sito S.I.C. "Monte Sambuco" IT 9110035. Il sentiero prende origine a quota 519 m s.l.m. e procede con andamento altimetrico irregolare.

Durante il percorso si potrà godere della varietà della flora, dei suoi profumi e dei suoi colori e insieme percepire i suoni di un mondo armonico, vario e delicato. La partenza degli ecoturisti è prevista alle 8.00 dal pronao della villa comunale di Foggia ed il ritrovo con gli altri partecipanti avverrà alle 9.00 presso l'innesto Strada Provinciale Celenza Valfortore - Carlantino.

Alle 9.15 è previsto l'inizio dell'Escursione. I partecipanti saranno sempre accompagnati da una Guida naturalistica. Alle 13.15 pranzo presso un Agriturismo che prevede pasta al forno, costatine con patate al forno, macedonia di frutta, vino, acqua.

Car pooling, vale a dire l'uso condiviso dell'auto per rispettare l'ambiente e socializzare piacevolmente, è il modulo di spostamento previsto. Per chi desidera vivere una gradevole domenica diversa dalle solite, telefonare per informazioni e prenotazioni allo 0882-680007.
Michele Carelli da Teleradioerre
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Lucera — Patto Sociale di Genere dei Monti Dauni: al via i Forum - A Lucera, presente anche Serenella Molendini, consigliera di Parità della Regione Puglia (17/03/2010)

Dopo i primi due incontri di presentazione della proposta di elaborazione del Patto Sociale di Genere dell’Area Vasta dei Monti Dauni, il Gal Meridaunia, soggetto promotore del Tavolo permanente di partenariato sulle politiche di genere nell'ambito della proposta di PATTO SOCIALE DI GENERE DELL’AREA VASTA DEI MONTI DAUNI, organizza e promuove sul territorio due forum per rilevare le esperienze e le proposte di soggetti portatori di interesse e per recepire i contributi delle comunità locali sul tema delle politiche di genere, ovvero le iniziative a sostegno della condizione della donna e dell’uomo.

Come per i primi incontri, anche i due Forum si terranno nei due Comuni capofila dei Piani di Zona, quindi a Troia (Sala Consiliare), giovedì 18 marzo alle ore 16.30 e Lucera, presso il Teatro Garibaldi, lunedì 22 marzo alle ore 17. Il Forum di Lucera, inoltre, vedrà l’importante partecipazione della Consigliera di Parità della Regione Puglia, dott.ssa Serenella Molendini, interessata a seguire da vicino il processo sulle politiche di genere che si sta portando avanti nel territorio dei Monti Dauni.

I forum sono momenti importanti per costruire una progettazione realmente rispondente alle esigenze del territorio e mirata a colmare le carenze in tema di politiche di genere. La fase di concertazione per il Patto, infatti, è basata sul metodo del “bottom up”, ovvero sull’ascolto dei soggetti e degli organismi che rappresentano gli interessi delle categorie citate e che lavorano sul territorio per assicurare principi di pari opportunità e promozione sociale e professionale di uomini e donne. Questa la premessa per dare vita ad iniziative che favoriscano la conciliazione tra la vita professionale e la vita privata e promuovano un’equa distribuzione del lavoro di cura tra i sessi.

La proposta in preparazione è relativa all’Avviso pubblico dell’Assessorato alle Politiche Sociali della Regione Puglia che intende selezionare e finanziare “Patti Sociali di Genere nel territorio regionale”. Meridaunia, quindi, intende costituire il Patto Sociale di Genere dell’Area Vasta dei Monti Dauni, coinvolgendo i 30 Comuni dell’Area, gli ambiti dei Piani di Zona di Troia e Lucera e tutti gli stakeholder dell’area.

Nei Forum verrà distribuito un questionario per rilevare idee, suggerimenti e proposte per l’ elaborazione della proposta di Patto Sociale di Genere dell’Area Vasta dei Monti Dauni, precedentemente distribuito ai portatori di interesse. Il questionario è anche scaricabile dal sito di Meridaunia, www.meridaunia.it.
da Teleblu
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FOGGIA - Immigrati, guerra nella Croce Rossa per il Cara di Mezzanone (Foggia) (17/03/2010)

La Prefettura affida la gestione del Cara di Mezzanone al Consorzio Connecting People, la Croce Rossa presenta ricorso, il Tar non concede l’annullamento dell’appalto ma, in appello, il Consiglio di Stato rimette la questione al Tar per il giudizio di merito. E’ questa in sintesi la vicenda del Centro di accoglienza per immigrati, che dopo anni di gestione da parte della Croce Rossa ha visto subentrare, dallo scorso 23 febbraio, il consorzio presieduto da Giuseppe Scozzari, che gestisce decine di strutture di accoglienza in tutt’Italia.

La vicenda, già articolata, si complica nelle ultime ore, quando il commissario straordinario della Croce Rossa, Francesco Rocca, destituisce dall’incarico il commissario provinciale della Cri, Michele Di Bari «perchè il dr. Michele Di Bari è sia vice prefetto di Foggia che commissario del Comitato provinciale Cri di Foggia e di conseguenza si trova a gestire la questione in situazione di potenziale conflitto di interessi», recita l’ordinanza della Croce Rossa nazionale, che con lo stesso atto nomina commissario pro-tempore della Cri foggiana Rocca.

«Io destituito? Ma mi ero già dimesso il mese scorso per sopravvenuti impegni», replica Michele Di Bari (come riferiamo in altro servizio ndr). «A noi non è arrivata alcuna comunicazione delle dimissioni del dr. Di Bari - dice Francesco Rocca che in questi giorni è a Foggia - neppure i dirigenti locali ne sanno nulla».

Non c’è unità di vedute neanche sull’interpretazione del dispositivo del Consiglio di Stato che rimette la decisione sulla gestione del Cara al Tar, precisando però che «i motivi di appello (da parte della Cri ndr) introducono plurimi profili di illegittimità del procedimento di gara che, in particolare, investono la conformità al bando dell’offerta nei termini quantitativi del personale da adibire alla prestazione del servizio» e ancora «che in relazione al possibile esito del ricorso non manifestamente contrario alle ragioni dell’appellante, sussistono i presupposti per la riforma dell’ordi - nanza impugnata... ».

Precisazioni che sembrano dar ragione alla Croce Rossa. «E invece no, siamo 2 a 0 per la Prefettura - replica Di Bari - perchè il Consiglio di Stato, se ci fossero stati i presupposti, avrebbe potuto concedere la sospensiva dell’appalto. La Prefettura ha acquisito il parere dell’Av vo c at u r a dello Stato, non si è certo mossa a caso». E del resto, all’indomani della decisione del Consiglio di Stato, la Prefettura commentava «la richiesta in appello della Croce Rossa Italiana di riformare l’o rdinanza del Tar Puglia non risulta accolta». «Il Consiglio di Stato ha dovuto rinviare al Tar - ribatte l’avv. Rocca - perchè la Prefettura ha prodotto il contratto già firmato con Connecting People... ».

Non se ne esce insomma, almeno fino a quando il Tar non deciderà se annullare, previa sospensiva (oppure no), l’appalto della gestione del Cara a Connecting People. A Mezzanone intanto Giuseppe Scozzari, che spiega di operare con cinquanta addetti, descrive una situazione di assoluta tranquillità: «Il Centro non era in ottime condizioni, ma ci siamo subito messi al lavoro, riattivando la sala mensa dopo che gli ospiti mangiavano da anni nelle stanze, sui letti - dice il presidente del Consorzio - abbiamo ricevuto diverse ispezioni e tutto è regolare. Il dispositivo del Consiglio di Stato? Attendiamo il Tar, ma siamo tranquilli».

IL VICEPREFETTO: «MI ERO GIA' DIMESSO»
«Mi sono dimesso il 27 febbraio scorso, con lettera raccomandata inviata proprio al commissario straordinario Francesco Rocca. Ho la ricevuta di ritorno»: così il vice prefetto Michele Di Bari.

«Come ho spiegato nella lettera - aggiunge - sopravvenuti impegni, quali la nomina ad amministratore unico dell’Amica Spa, mi impedivano di proseguire nell’incarico di commissario del Comitato provinciale Cri con l’impegno che l’incarico meritava e che io vi ho dedicato».

Di Bari era stato nominato dallo stesso Rocca, il 16 novembre 2009, commissario del Comitato provinciale Cri, in sostituzione della defunta Annamaria Sarcinelli.

La nomina si è però intrecciata con la vicenda del Cara, che ha percorso finora i due livelli della giustizia amministrativa e «in entrambi i giudizi - specifica Rocca nell’ordinanza di revoca dell’incarico a Di Bari - le parti costituite in giudizio sono la Croce Rossa Italiana e il ministero dell’Interno -Prefettura di Foggia», per cui Di Bari si trova a gestire la questione «in situazione di potenziale conflitto di interessi », «atteso che la questione non è definita, dovendosi attendere il giudizio di merito del Tar».
di ANNA LANGONE da La Gazzetta del Mezzogiorno
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Candela - Incubatore d’impresa di Candela: ancora fondi disponibili - Novità nel bando di selezione per le aziende: tra i beneficiari anche imprese già esistenti e Centri di ricerca (17/03/2010)

Sempre aperta la possibilità di presentare proposte progettuali per finanziare attività imprenditoriali beneficiando di fondi messi a disposizione dal progetto dell’Incubatore d’impresa, finanziato dal Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale e gestito dal GAL Meridaunia e finalizzato a sostenere la fase di start up di attività imprenditoriali.

Al bando per la selezione delle imprese che si insedieranno nella struttura di Candela, sono state apportate alcune novità con l’obiettivo di coinvolgere un numero maggiore di soggetti beneficiari: tra queste, sia la possibilità per le imprese già attive e per i Centri di Ricerca di beneficiare delle risorse a disposizione sia l’adattabilità degli spazi al tipo di produzione finanziata (potendo scegliere anche più moduli per una singola iniziativa).

Ad oggi, dopo la selezione delle prime domande di finanziamento pervenute, risultano ancora disponibili risorse economiche per finanziare nuove iniziative che si insedieranno presso l’Incubatore di Candela. Le aziende finanziate avranno a disposizione per 3 anni gli spazi per la produzione, appunto locali siti nella zona industriale del Comune di Candela (ente che ha realizzato la struttura), a pochi chilometri dall’uscita autostradale, e potranno beneficiare di contributi a fondo perduto, pari al 50% dell’intero investimento, per l’acquisto di attrezzature e macchinari, con un massimo di contributo erogabile di euro 200.000,00.

Inoltre, una serie di servizi per la fase di start up, dalla consulenza fiscale, al marketing, dalla formazione del personale (seminari formativi e workshop) all’assistenza legale. E’ importante sottolineare che quello di Candela è uno dei pochissimi Incubatori d’imprese presenti e nel Sud Italia e, il Gal Meridaunia è l’unico Gal in Italia ad aver avuto il finanziamento per la gestione della struttura.

Per la compilazione delle domande di finanziamento, i soggetti interessati potranno rivolgersi alla struttura operativa del Gal Meridaunia dove riceveranno tutta l’assistenza necessaria in maniera del tutto gratuita. Tutta la documentazione relativa al Bando di selezione per le imprese che vorranno insediarsi nella struttura dell’incubatore è pubblicata sul sito del GAL Meridaunia, www.meridaunia.it, dove è possibile anche visionare un video dello stesso.
da Teleblu
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ROMA - «Il lavoro "nero" al Sud vale quanto l'intero Pil del Mezzogiorno» (17/03/2010)

Il valore aggiunto prodotto dall’area del sommerso economico è pari al prodotto interno lordo dell’intero Mezzogiorno. E’ quanto risulta da un raffronto realizzato dalle Acli sulla base degli ultimi dati Istat disponibili. E, proprio consapevoli di questo, le Associazioni cristiane dei lavoratori italiani saranno in piazza il 19 e 20 marzo decise a denunciare "l’emergenza legalità" nel mondo del lavoro e per dire "basta alla cultura e alla pratica del lavoro nero".

Secondo gli ultimi dati Istat, osservano in una nota, "il valore economico del sommerso raggiunge i 250 miliardi di euro, il 17% del Pil nazionale. Una cifra che coincide con il valore complessivo del prodotto interno lordo di 6 Regioni: Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. In pratica, l’intero Pil del Mezzogiorno (248 miliardi di euro) Sardegna esclusa.

Sempre secondo l’Istat, i lavoratori irregolari sono circa 3 milioni, divisi tra coloro che hanno un rapporto esclusivo e continuativo senza alcun rispetto di quanto previsto dalla legge e dai contatti (circa 2 milioni) e coloro che svolgono saltuariamente dei lavoro irregolari o affiancano a un lavoro regolare un’attività irregolare (il 'secondo lavoro')".

Il tasso di irregolarità è calcolato al 12% sul piano nazionale ma raggiunge il 20% al Sud. A questi dati si aggiungono quelli sull’evasione contributiva. Solo nel 2009 l’Inps ha recuperato crediti per oltre 4 miliardi e mezzo. La stima di recupero prevista per il 2010 è di 8 miliardi di euro.

«"LAVORO NERO" FINISCE PER ESSERE CONSIDERATO UN AMMORTIZZATORE SOCIALE»"Anche per il lavoro - affermano le Acli - esiste un’emergenza legalità. Il lavoro nero finisce per essere considerato un ammortizzatore dell’economia o un surrogato del welfare. La crisi economica diventa un alibi per tollerare l’illegalità. Ma la mancanza di regole si traduce in mancanza di diritti esigibili per i lavoratori, rischi per la salute e la sicurezza, inquinamento del mercato e della concorrenza".

Venerdì 19 e sabato 20 marzo le Associazioni cristiane dei lavoratori italiani saranno, quindi, presenti in più di 300 piazze per la campagna 'Diritti in piazza 2010' dedicata al tema della 'legalità nel lavoro'.

Duemilasettecento tra operatori e volontari del Patronato Acli saranno impegnati ad informare i cittadini su diritti e doveri di lavoratori e datori di lavoro, con riferimento particolare alla regolarità delle retribuzioni, il rispetto degli obblighi contrattuali, la correttezza dei versamenti contributivi, la sicurezza sul lavoro e il lavoro domestico.

Per l’occasione verrà distribuita una guida agile e un piccolo calendario con le istruzioni e le scadenze per mettere e mantenere in regola le lavoratrici domestiche. Si raccoglieranno quindi le firme per la petizione popolare Verso uno Statuto dei lavori, finalizzata alla riforma del mercato del lavoro e delle politiche connesse di welfare.

Convegni sui temi del lavoro irregolare si svolgeranno a Roma, Milano, Palermo, Napoli e Ferrara (tutte le informazioni sulle piazze coinvolte, le sedi aperte, gli appuntamenti in programma sono reperibili sul sito www.patronato.acli.it).
da La Gazzetta del Mezzogiorno
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Foggia, blitz della Guardia di Finanza - Gli investigatori scoprono una discarica abusiva (17/03/2010)

I militari della Guardia di Finanza di Foggia hanno scoperto un’area adibita a discarica abusiva, situata nelle campagne del capoluogo dauno.

Nel corso delle indagini gli investigatori hanno accertato che sull’area sottoposta a sequestro, dell’estensione di circa 2000 metri quadrati, erano stati illecitamente riversati rifiuti speciali e carcasse di automezzi. Al termine delle indagini tre persone sono state denunciate all’autorità giudiziaria.
da Teleblu
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Treni, frana da 7 giorni divide la Puglia da Roma Viaggio più lungo di 60' Trenitalia: nessun rimborso (17/03/2010)

Resta dunque bloccata la linea ferroviaria Caserta-Foggia, a una settimana di distanza dalla frana che è arrivata a pochi metri dai binari tra le stazioni di Montaguto (Avellino) e Panni (Foggia).

A scopo precauzionale, sono stati smontati binari e traversine nel punto in cui la massicciata ferroviaria potrebbe avere maggiori problemi a causa della pressione del vasto movimento franoso che da anni pregiudica la sicurezza della statale 90 «delle Puglie», l’arteria che, oltre all’autostrada, è l’unico collegamento viario tra Campania e Puglia.

Anche la linea elettrica è stata rimossa a scopo precauzionale. Nei prossimi giorni tornerà sul posto il disaster manager per la Campania, Mario De Biase, che insieme ad Anas e Ferrovie dello Stato, sopraintende ai sopralluoghi per la messa in sicurezza della zona. Si tratta però di interventi non risolutivi, in quanto, come ha riferito nei giorni scorsi lo stesso de Biase, allo stato macherebbero i soldi per intervenire radicalemnte su quella che è considerata la frana attiva più ampia d’Europa.

Qualcuno ipotizza di fronteggiare l’emergenza erigendo un muro di contenimento tra la frana e la strada ferrata. Progetto di più ampio respiro è quello che prevede addirittura lo spostamento dei binari, ma in questo caso i tempi sono ovviamente destinati a dilatarsi.

Ieri - l’unica nota positiva nella situazione di allarme generale - si è saputo anche che il laghetto a monte della zona non è a rischio tracimazione e che anche le acque superficiali sono sotto controllo.

Nel frattempo non si contano i disagi per automobilisti e nei collegamenti ferroviari sulla tratta Roma-Bari-Lecce: per evitare la cancellazione di tutti i treni, diretti a Benevento, Caserta e nella Capitale, la Rfi ha attivato un servizio sostitutivo con gli autobus (come riferiamo nell’altro servizio in pagina).

I passeggeri che percorrono la tratta sono costretti a scendere dal treno a Foggia, raggiungere in pulmann Benevento e da quì risalire su un altro treno con tempi di percorrenza che raggiungono anche le sette ore.
da La Gazzetta del Mezzogiorno
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San Giovanni Rotondo - Concerto di chitarra al “Pasteus Lounge Cafè” - Un intreccio di musica e poesia (17/03/2010)

Si è tenuto al “Pasteus Lounge Cafè” lo scorso 12 marzo un  concerto aperitivo con il chitarrista Andrea Roberto, giovane talento quattordicenne pluripremiato di Foggia, che ha interpretato musiche di   M. Giuliani-Rossiniana (n.5), M.Castelnuovo-Tedesco (Sonata op.77 allegro con spirito-andantino, quasi canzone, tempo di minuetto vivo ed energico), W.Walton (Bagatelles allegro alla cubana, con slancio), J.Rodrigo (Zapateado).

Il concerto è stato intrecciato con Poesie da il “Riposo della parola in fiore” di don Carlo Sansone recitate con la voce dell’attrice Assunta Radogna, fondatrice della compagnia del teatro stabile “Si riprende a volare”.

Chiediamo ad Antonio Cafaro, co-fondatore dell’Associazione “Amici della Musica di San Giovanni Rotondo” un commento ad evento avvenuto e soprattutto sulla sua organizzazione in un posto al di fuori dei classici ritrovi per tali attività musicali:

“Sento l’esigenza di esprimere attraverso una breve riflessione quello che io ritengo un felice esperimento fatto dagli Amici della Musica per migliorare la qualità della vita in San Giovanni Rotondo.

Con l’esecuzione di un concerto di chitarra classica intervallato dalla declamazione di liriche in un locale commerciale privato si è voluto verificare la fruibilità di tali spazi al fine di intrecciare momenti culturali “diversi” con quella che è l’offerta socio culturale per la vita quotidiana cittadina, in posti visti a volte solo come luoghi di ritrovo giovanili e pregiudizialmente funzionali a chi sa quale stile di vita e comportamenti.

L’eccellenza della musica d’autore si è ben coniugata con l’eccellenza della professionalità imprenditoriale dei padroni di casa determinando il pieno successo della manifestazione che potrà essere ripetuta anche con altri generi musicali forse più idonei ad un locale che deve restare “vivo” anche durante l’esecuzione dei brani.

La riuscita dell’esperimento porta a concludere che l’associazione Amici della Musica continua a contribuire alla vita culturale della città con successo anche attraverso l’utilizzo idoneo ma non usuale di spazi urbani pubblici e privati”.

Ma l’avventura continua con il  prossimo appuntamento: “SERATA CHOPIN” con il pianista di fama nazionale Gianni Maria Ferrini di Roma, che si terrà il 20 Marzo presso l’Hotel Parco delle Rose.
da sangiovannirotondo.net
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CARPINO - Il Carpino Folk festival: da oggi si tutela non solo l’enogastronomia - Intesa con sei Comuni della Capitanata (17/03/2010)

 In data 11 marzo 2010 è stato sottoscritto un importante accordo di partenariato costituito dai comuni di Carpino, Rodi Garganico, Peschici, Poggio Imperiale e Serracapriola con l’Associazione Culturale Carpino Folk Festival, finalizzato alla presentazione di un progetto per il coinvolgimento dei giovani nella valorizzazione delle specificità territoriali, denominato “L’autenticità e le tipicità immateriali del Gargano”.

Il progetto ideato dall’Associazione Culturale Carpino Folk Festival è stato subito sposato dall’Assessore alla Cultura del Comune di Carpino, Rocco Ruo, che lo ha sottoposto alla giunta comunale per la necessaria autorizzazione alla presentazione, in qualità di comune capofila, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. L’obiettivo è di migliorare i progetti artistici di importanti manifestazioni che si svolgono nel territorio del Gargano che formano una rete di appuntamenti durante tutto l’anno capace di dare valore ai giovani talenti artistici e di attrarre nuovi flussi turistici fondati sulla qualità culturale del territorio.

Il progetto “L’autenticità e le tipicità immateriali del Gargano” intende coinvolgere in una programmazione articolata e concertata, oltre i Comuni partner, la Regione Puglia, la Provincia di Foggia, il Parco Nazionale del Gargano, la Camera di Commercio e l’Apt di Foggia e gli operatori economici del territorio.

L’Associazione Culturale Carpino Folk Festival, nel ringraziare tutte le amministrazioni coinvolte per la disponibilità e la sensibilità dimostrata e tutte le associazioni e gli enti che fin da subito ci hanno fatto pervenire la loro adesione, si augura quanto prima di allargare il partenariato anche ai Comuni che per requisiti dimensionali non è stato possibile coinvolgere in questa circostanza. “Apriamo le porte del Teatro Petruzzelli al Carpino Folk Festival che è un patrimonio di tutta la Puglia.

Il Gargano non è soltanto sole e mare, per promuoverlo occorre valorizzarne anche lo straordinario patrimonio culturale della sua musica”. Anche Michele Emiliano - a Carpino, Rodi Garganico e Vieste al fianco di Aldo Ragni – fa suoi i contenuti della piattaforma programmatica per il Gargano lanciata dal presidente del direttivo provinciale del Pd candidato al Consiglio regionale della Puglia.
da quotidianopuglia.it
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 FOGGIA - La Settimana Santa in Puglia, libro per scoprire i luoghi della Passione - Presentato in anteprima regionale a Foggia (17/03/2010)

 Valorizzare la cultura del territorio. Promuovere le tradizioni cristiane della Puglia. Destagionalizzare il turismo nella regione. Sono i tre obiettivi fondamentali de La Settimana Santa in Puglia, progetto di promozione turistico-religioso organizzato dall’Assessorato al turismo regionale e incentrato sui Luoghi della passione, in occasione del periodo pasquale.

Dopo la vetrina nazionale alla Bit di Milano, la presentazione di Foggia è in anteprima regionale. Il libro, direttamente legato al progetto Settimana Santa in Puglia: i luoghi della passione, racchiude l’intera offerta del territorio pugliese attraverso i riti, le immagini, i luoghi e i programmi di cui è ricca la regione contestualmente alle feste pasquali. Previsti gli interventi di: Nicola Vascello, commissario Azienda di Promozione Turistica di Foggia, Michele Antonio Bonfitto, consigliere provinciale, Pinuccio Villani, vicesindaco di San Marco in Lamis, Matteo Cuttano, vicesindaco di Troia, Matteo Cannarozzi De Grazia, consigliere comunale di Vico del Gargano, i Priori delle Confraternite e il presidente dell’Associazione Culturale Opera di Molfetta, Gaetano Armenio. Cultura, memoria, tradizione. Arte e religiosità.

Il volume esalta la terra di Puglia in 150 pagine, avvalendosi di una galleria fotografica a colori, raccontando la storia delle confraternite, i luoghi della passione e descrivendo ogni evento religioso dei comuni pugliesi che hanno aderito al progetto. Tutto, corredato da una traduzione a fronte in lingua inglese.

“I riti pasquali della nostra regione – spiega Gaetano Armenio, presidente dell’associazione Opera di Molfetta – hanno una forte valenza non solo religiosa ma anche storica e culturale. Un patrimonio che ha una sua forte tipicità e caratterizzazione, unico nel panorama dei riti pasquali che si svolgono nel nostro Paese.

Sviluppare la conoscenza per una maggiore consapevolezza di tutti per questo grande patrimonio artistico e culturale di cui ognuno di noi è custode, è uno dei nostri obiettivi di promozione. L’appuntamento presso la libreria Ubik di Foggia è il primo di una serie di appuntamenti culturali che svilupperemo, nei prossimi giorni, in altre librerie della nostra regione”. Nessun periodo dell’anno è tanto particolare e carico di tradizione quanto quello della Settimana Santa. La Pasqua è un periodo pieno di tradizioni intrise di significato.
da quotidianopuglia.it
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BARI - Popolare Pugliese utile 20 mln - Sì al bilancio (17/03/2010)

 Nel bilancio 2009 della Banca Popolare Pugliese crescono i crediti verso clientela passati a 2.011,96 milioni di euro (+7,25%) di cui i mutui costituiscono il 59,74% del comparto. Sul fronte della raccolta, quella diretta si attesta a 2.770,50 milioni di euro (+3,96), con un eccellente + 11,47% del comparto ‘’c/c e depositi’’ a quota 1.576,78 milioni di euro.

Stabile la raccolta indiretta, a 1.224,65 milioni (+0,28%), mentre la complessiva si porta a 3.995,15 milioni di euro (+2,80%). Soddisfacente anche il rapporto fra sofferenze nette e impieghi, che si attesta al 2,37% (2,54% nel 2008). Circa i dati di conto economico, in flessione il margine d’interesse a Euro 84,12 milioni (-11,55%).
da quotidianopuglia.it
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BARI – La Confcommercio pugliese accompagna i ‘Principi Attivi’ nel mondo delle imprese - Obiettivo del progetto: promuovere e sostenere la creazione d’impresa (17/03/2010)

 “Principi attivi rappresentano la possibilità di dar vita a un cortocircuito tra i giovani e il mondo delle imprese, per far venir fuori l’energia di cui la Puglia ha bisogno”. Questo il messaggio lanciato dall’assessore regionale alla Trasparenza e alla Cittadinanza Attiva, Guglielmo Minervini, dalla sede della Confcommercio Puglia.

Quest’ultima ha deciso di offrire ai gruppi vincitori del primo bando di Principi Attivi del 2008 (azione del programma regionale per le Politiche Giovanili ‘Bollenti Spiriti )l’opportunità dell’iscrizione e assistenza gratuita per un anno alla Confcommercio Imprese d’Italia. “La crisi che il Paese sta vivendo si supera – ha proseguito Minervini – non aggrappandosi a quello che stiamo perdendo, ma attraverso l’innovazione e la ricerca di nuove piste di sviluppo.

Con Principi Attivi ci siamo rimboccati le maniche cercando di sfatare il sentimento di rassegnazione che nasce verso i problemi che insorgono. Questa iniziativa - conclude l’assessore – può portare un beneficio sia per i giovani ma anche per il mondo imprenditoriale, e noi dobbiamo spingere affinché questo contatto avvenga facilmente”.

Un cambio di mentalità è ciò che emerge dalle parole del vice presidente Confcommercio Puglia, Ambrosi: “Due sono gli aspetti da evidenziare: primo ci siamo innamorati di quest’idea innovativa, perché innovazione=giovani. Secondo, c’è stato un cambio di mentalità in questo progetto, passando dalla rincorsa al posto fisso, dovuta all’incertezza del futuro, alla volontà di cimentarsi nella creazione di un’attività autonoma.

L’obiettivo di questa iniziativa – continua Ambrosi - è promuovere la creazione d’impresa, sostenere il progetto Principi Attivi, e trasformare così in azioni concrete l’attenzione alle innovazioni e allo sviluppo delle imprese da sempre sostenute da Confcommercio Imprese per l’Italia”.

L’ente ha deciso di realizzare uno sportello per accompagnare i progetti al consolidamento in attività d’impresa fornendo, attraverso i Centri di Assistenza e le strutture associative, i servizi per la fase di star up. “Garantiremo – conclude Ambrosi – servizi, gratuitamente,per i ragazzi che vogliono trasformare l’idea in impresa”. Il responsabile dello staff di Assistenza Tecnica del Programma Regionale ‘Bollenti Spiriti’, D’Elia ha evidenziato una serie di dati sul progetto:

“In Italia Principi Attivi rappresenta un’esperienza pilota. Usciamo dal vecchio schema del finanziamento alle imprese. In questo momento di difficoltà la nostra strategia non è di difesa ma di attacco.

Percepiamo un cambiamento di clima verso Principi Attivi: la fiducia verso i ragazzi viene ripagata. La centralità del progetto non è il capitale ma l’idea. Il primo bando del 2008 ha ottenuto 7,5 milioni di euro dalle Politiche Giovanili, 3 mln di euro dal Bilancio regionale”.
Vittorio Martinelli da quotidianopuglia.it
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ROMA - La Banca del Sud? Anci perplessa ‘manca il dialogo con il territorio’ - Perugini: “Sono d’accordo ma aspetto di capire come opererà” ‘’Sono d’accordo sulla creazione di uno strumento utile allo sviluppo del Mezzogiorno, ma resto in attesa di capire come operera’, quale rapporto avra’ con le b


Rimango perplesso di fronte ad annunci non preceduti da un’interlocuzione con le realta’ sociali ed istituzionali del Meridione’’. E’ il giudizio formulato in una intervista al sito dell’Anci da Salvatore Perugini, sindaco di Cosenza e vicepresidente dell’Associazione, sull’avvio operativo della Banca del Sud.

‘’Non si vede come un’iniziativa cosi’ importante - dice il presidente di Anci Calabria - possa nascere senza il coinvolgimento, gia’ nella fase della progettazione, di chi quotidianamente si confronta sul campo con i problemi del Sud’’. Secondo il vice Presidente Anci, il rischio e’ di ‘’creare una sovrastruttura che, invece di costituire un elemento propulsivo’’, finisca per produrre ulteriori cause di lacerazione in un tessuto gia’ poco omogeneo’’.

Su legalita’ e credito come pilastri della Banca Perugini dice: ‘’Mi pare abbastanza scontato che, insieme alle politiche del credito, quella della legalita’ sia una scelta obbligata. Proprio per questo, e’ importante che - pur evidenziando l’esigenza di uno strumento in grado di intervenire celermente e non burocraticamente appesantito - si preveda un sistema efficace di controlli che garantisca il sistema da rischi di infiltrazioni criminali, purtroppo molto concreti’’.

A proposito poi dell’annuncio del Governo riguardo ai titoli che saranno emessi dalla Banca per finanziare progetti infrastrutturali ‘’Credo che sia utile - risponde il sindaco di Cosenza - ribadire l’esigenza del coinvolgimento delle realta’ istituzionali e sociali presenti ed operanti nel Sud per stabilire i criteri in base ai quali individuare le priorita’ per quanto riguarda le infrastrutture da realizzare.

Ritengo, quindi, che anche lo strumento che sara’ scelto per finanziare gli interventi debba essere calibrato rispetto agli obiettivi da raggiungere e concepito in modo da essere realmente efficace. Infine, circa il sostegno della Banca del Sud all’imprenditoria giovanile ‘’Non si puo’ certo essere in disaccordo - secondo Perugini- con questa intenzione. Anche qui, pero’, l’interrogativo vero riguarda piuttosto il come l’obiettivo proclamato sara’ perseguito.

Si tratta, infatti, di creare un circuito virtuoso che garantisca la creazione, nel Mezzogiorno, di una rete non effimera, ma in grado di produrre risultati che guardino non solo all’immediato, ma anche al futuro. Lo sviluppo e’ una realta’ processuale’’. In questo senso, conclude l’esponente Anci, ‘’ritengo che una ‘banca del Sud’ debba agire nel quadro di un ampio e chiaro programma che leghi strettamente investimenti, occupazione e crescita dei territori’’.

Inoltre un ‘patto per il territorio’ che promuova una nuova cultura di gestione e mitigazione dei rischi idrogeologici, applicando una ‘’seria politica di prevenzione, capace anche di ottenere risorse finanziarie adeguate’’, e’ stato sottoscritto ieri da Legambiente e dall’Associazione nazionale comuni italiani (Anci).
da quotidianopuglia.it
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Portinai ‘scrigno’ di notizie (17/03/2010)

I portinai sono depositari di una quantità di informazioni preziose e difficili da reperire. Abitudini, orari, frequentazioni: dopo qualche anno di servizio, riescono a sapere di tutto e di più di chiunque abiti nel palazzo in questione. Anche chi tradisce il consorte, mal sopporta i figli o maltratta gli animali.

Quale migliore maniera per rendere difficile la vita a coloro che trascurano (se non peggio) cani e gatti di casa, se non chiedere al portinaio di fare la spia?  Nasce il telefono amico di AIDAA, un nuovo servizio dell’associazione italiana difesa animali ed ambiente per denunciare i soprusi di cui sono vittime gli animali che vivono in condominio a causa dei regolamenti che molto spesso non tengono conto dei loro diritti, sottoposti a vessazione da parte di vicini o ancora peggio tenuti in condizioni precarie dai loro stessi padroni (cani di grossa taglia in spazi angusti, cani costretti sul balcone o che non escono mai). 

Da qui l’idea dell’associazione animalista AIDAA di attivare un telefono amico al quale possono rivolgersi ogni giorno dal lunedi al venerdi i portinai degli stabili di tutta Italia per denunciare anche in forma anonima gli eventuali reati commessi contro gli animali. Il telefono amico fornirà anche informazioni in merito al comportamento regolamentare da tenere in caso di contenziosi relativi all’utilizzo degli spazi comuni da parte dei condomini proprietari di animali domestici, quali diritti e quali doveri.

Il servizio e’ attivo ai numeri 392 6552051 e 392 6552051. 

Sempre a proposito di animali maltrattati, purtroppo: continua il commercio clandestino di cuccioli dall’Est. Trecento esemplari di varie razze, centinaia di documenti contraffatti, 27 persone denunciate: e’ il risultato di un’operazione congiunta della Squadra mobile e del Corpo Forestale di Torino. ‘Un’operazione che dimostra, ancora una volta, l’urgenza che il Senato approvi al piu’ presto il Disegno di Legge del Governo sul quale la Camera ha gia’ dato il suo Si’ praticamente all’unanimita’ nel novembre scorso. Fornira’ finalmente idonei strumenti normativi per punire coloro che introducono illegalmente cani e gatti nel nostro Paese. E che stanno aspettando?
Ypsilon da quotidianopuglia.it
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BARI – Ricerca industriale: alle pmi pugliesi 150 milioni da Roma - Finanziamenti Pon per la competitività (17/03/2010)

 Il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, nell’ambito del Programma Operativo Nazionale 2007-2013, Asse 1 “Ricerca e Competitività” dotato di 465 milioni di euro, mette a disposizione della Puglia 150 milioni di euro per progetti di ricerca industriale e per la formazione di ricercatori.

L’invito a presentare progetti, entro il prossimo 9 aprile, è rivolto a piccole e medie imprese, centri di ricerca, consorzi e parchi scientifici e tecnologici, per sperimentazioni nei campi dell’Ict, dei materiali avanzati, del risparmio energetico, della salute dell’uomo e delle biotecnologie, dell’agroalimentare, dell’aeronautica, dei beni culturali, dei trasporti e logistica avanzata, dell’ambiente e sicurezza.

Oggi alle ore 14,30, presso la sala convegni di Confindustria Bari, si svolgerà un seminario per presentare alle imprese il programma e il bando. Dopo i saluti di Luigi Sportelli, Presidente Vicario di Confindustria Puglia, di Giuliana Trisorio Liuzzi, Presidente dell’Arti Puglia, e di Nicoletta Amodio, Dirigente Ricerca e Innovazione di Confindustria, interverranno Antonio Agostini, direttore generale del Coordinamento e sviluppo della ricerca del Miur; Fabrizio Cobis, dell’autorità di gestione del Pon 2007-2013; Fabio Filocamo, dirigente dell’Ufficio ricerca del Miur e Adriana Agrimi, Dirigente Ufficio Ricerca Industriale e Innovazione Tecnologica, Servizio Ricerca e Competitività della Regione Puglia.
da quotidianopuglia.it
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‘Ripensata per tempo la scuola pugliese ma il Miur ha vanificato le scelte tagliando docenti’ - Viesti: ‘Così peggiorerà la qualità della formazione superiore’ (17/03/2010)

Puglia ha scelto di esercitare il proprio potere anche in questa situazione di tempi ristrettissimi e quadro non definito, per ridurre per quanto possibile le incertezze per scuole e famiglie e per ampliare, sempre per quanto possibile, le scelte degli studenti. Già da metà gennaio, la Regione ha avviato la propria programmazione, attraverso una positiva collaborazione con le Province e l’Ufficio Scolastico Regionale e l’ascolto delle organizzazioni sindacali.

Grazie a questa collaborazione in Puglia si è arrivati, tra i primi in Italia, all’approvazione della delibera sull’offerta formativa già la mattina del 26 febbraio, giorno dell’apertura delle iscrizione nelle scuole. Si sono così ottenuti importanti risultati: l’attivazione dell’opzione “economico-sociale” nei licei delle scienze umane di Bari (Dottula), Molfetta, Terlizzi, Conversano, Acquaviva, Mo-la, Noci, Rutigliano, Manfre-donia, Lucera, Fog-gia (Poerio), S. Giovanni Ro-tondo, Lecce (Siciliani), Casarano, Maglie, Tricase, Taranto (Da Feltre) già sedi di precedenti sperimentazioni; l’attivazione dell’indirizzo informatico presso l’Itc La Porta di Galatina, sede di una importante sperimentazione in collaborazione con la Microsoft; l’istituzione di licei musicali presso il Don Milani di Acquaviva e l’Archita di Taranto;

l’istituzione di un liceo musicale presso il liceo artistico Simone di Brindisi, che però è ancora oggetto di confronto con il Ministero in queste ore. D’intesa con le Province, la Regione aveva anche previsto l’attivazione dell’opzione “Scienze applicate” nei licei scientifici di Altamura, Bari (Scacchi e Salvemini), Bitetto, Bitonto, Conversano, Gioia, Noci, Ruvo, Santeramo, Triggiano, Bisceglie, Trani, Francavilla Fontana, Mesagne, Ostuni, Foggia (Volta), San Severo, Cerignola, Lucera, Sanni- candro G.co, Apricena, Torremaggiore, Lecce (De Giorgi, Banzi Bazoli), Galatina, Casarano, Maglie, Copertino, Martano, Maglie, Gallipoli, Nardò, Squinzano, Tricase, Manduria, Massafra, Mottola, Taranto (Battaglini e Ferraris), Martina Franca.

Una decisione importante per l’offerta di istruzione ad alto contenuto scientifico nella nostra regione. Purtroppo, il Miur ha deciso di non rendere disponibili gli organici per queste ultime opzioni, vanificando la scelta programmatica della Regione.

La logica dei tagli appare più forte delle considerazioni relative alla qualità dell’istruzione. La Regione Puglia continuerà – in ogni sede – a promuovere il proprio sistema dell’istruzione superiore. E’ nelle scuole di qualità che nasce la Puglia del futuro.
Gianfranco Viesti da quotidianopuglia.it
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Tutti bravi a parole ma si fa poco per combattere l’usura (17/03/2010)

La Fondazione Antiusura San Nicola e Santi Medici di Bari, al 15° anno dalla sua costituzione, continua ad essere un punto di riferimento importante sul territorio pugliese e un anello della catena che mette insieme le istituzioni loali (Prefettura, Regione, Provincia, Comuni), la comunità ecclesiale diocesana e nazionale, la Consulta nazionale antiusura e il Commissario governativo antiracket e antiusura.

Ma il suo prezioso operato è anche una forte denuncia che purtroppo resta spesso inascoltata.  Eppure la gravità della situazione in Puglia sta scritta chiaramente nei numeri. Nel settore dell’industria, il 71% delle imprese riscontra gravi difficoltà per la riscossione dei crediti dei clienti e in particolare dell’Amministrazione Pubblica (proprio quella che dovrebbe dare il buon esempio), e soffre di un sensibile calo della domanda dei beni prodotti, dati che fanno riflettere sulla dimensione del rischio di usura del comparto.

Non stanno meglio le famiglie: è gravissima la situazione per i lavoratori a reddito fisso con un tasso di disoccupazione del 12,3% (7,1 in Italia) e per le scarse disponibilità di accantonare risorse per il pagamento di mutuo-casa e per i bisogni di sussistenza.  Il punto però, non è denunciare ma risolvere i problemi o almeno provarci. Invece niente.

La campagna elettorale si rimpalla sondaggi e litigi quasi personali tra candidati e partiti ma di programmi seri, per affrontare la situazione, quasi nulla.  Qualcuno è per caso intervenuto dopo la pubblicazione delle esecuzioni immobiliari del solo Tribunale di Bari che ha registrato tassi crescenti di anno in anno, passando da 700 pignoramenti del 2006 a 1.027 del 2009? 

Nell’ultima indagine condotta in Puglia, dati 2008 su 2007, le famiglie a rischio usura erano 26mila. Oggi si stima possano essere 40mila. Le cifre bastano a far capire la gravità del problema.

Si può far qualcosa per chiedere e ottenere dalle banche condizioni utili a contrastare l’usura e aiutare materialmente migliaia di famiglie pugliesi o bisogna semplicemente arrendersi alla povertà e soccombere agli usurai?
Delta da quotidianopuglia.it
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 Il volontariato s’impara (in 100 scuole della Puglia) per non scordarselo più - Operazione di pulizia organizzata da Legambiente (17/03/2010)

Immancabile torna anche quest’anno l’appuntamento di Nontiscordardimé-Operazione scuole pulite, la giornata di volontariato nelle scuole, organizzata da Legambiente. Un appuntamento che coinvolge migliaia di studenti in tutta Italia per migliorare la vivibilità dell’istituto scolastico con piccoli e grandi interventi di manutenzione, come la tinteggiatura delle aule, la messa a dimora di nuovi alberi e piantine, la costruzione di compostiere per la raccolta differenziata e la realizzazione di percorsi pedonali per raggiungere gli istituti.

Al centro dell’edizione 2010 di Nontiscordardimé la “Cittadinanza attiva”, un tema che impegnerà alunni e insegnanti di oltre mille scuole in tutta Italia per rendere più piacevoli e sicuri gli spazi che quotidianamente frequentano. Patrocinata dal Ministero della Pubblica Istruzione, con il contributo dell’Unione delle Province d’Italia e dell’Asso-ciazione Nazionale Comuni Italiani, quest’anno a rimboccarsi le maniche ci sarà anche l’Associazione Nazionale Genitori e Scuola.

Nontiscordardimé negli anni è diventato un appuntamento importante non solo per la riqualificazione dei complessi scolastici, ma anche per riportare l’attenzione sulle problematiche che la scuola vive ogni giorno e sulle proposte per perfezionarla. Proprio in un anno in cui si registra un tracollo delle scuole presenti nei capoluoghi pugliesi, gli insegnanti e gli studenti dimostrano di essere sensibili al miglioramento degli edifici scolastici.

Secondo l’ultimo rapporto di Legambiente “Ecosistema Scuola”, il 60,61% degli edifici necessitano di interventi di manutenzione urgenti e nessun edificio scolastico è stato costruito secondo criteri di bioedilizia. Per quanto riguarda le certificazioni, crescono le scuole in possesso del certificato di prevenzione incendi con il 57,89%, il certificato di agibilità igienico-sanitaria lo possiede il 26,06%, subendo un calo rispetto allo scorso anno, e le scale di sicurezza sono state realizzate nel 32,42% delle scuole.

Nel campo delle buone pratiche risultano pari a 0 i pasti interamente biologici, così come pari a 0 è purtroppo ancora la percentuale delle scuole che utilizzano l’acqua del rubinetto. Quest’anno sono 94 le scuole pugliesi che partecipano alla campagna “Nontiscordardime – Operazione scuole pulite”, a testimoniare che un’inversione di marcia è possibile e l’aumento delle pratiche eco-compatibili deve partire dal basso.
da quotidianopuglia.it
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‘Fisioterapia non più gratuita: anziani pugliesi penalizzati’ - La denuncia dell’Ugl (17/03/2010)

I pensionati pugliesi dovranno sobbarcarsi le spese fisioterapiche, che fino a poco fa erano erogate in regime gratuito dalla Regione Puglia. Adesso, con la recente approvazione della legge “Omnibus” sulla sanità da parte del Consiglio regionale, le prestazioni sono a carico degli anziani.

“E’ una situazione insopportabile e intollerabile – denuncia Gregorio De Luca, segretario regionale Ugl pensionati – perché non è possibile far pagare costose attività fisioterapiche a chi è già in difficoltà economiche e riceve un’indennità mensile bassissima”. Le prestazioni a carico del servizio sanitario regionale e che sono state tagliate all’indomani dell’approvazione della legge “Omnibus” sono: l’elettroterapia antalgica, la laserterapia antalgica, l’ultrasuonoterapia e la mesoterapia.

L’Ugl non può condividere le ragioni del taglio alla spesa pubblica per la cancellazione di tali prestazioni che sarebbero a carico totale dei pensionati o che sarebbero garantite solo in caso di ricovero ospedaliero. In quest’ultimo caso si alimenterebbe inutilmente la spesa sanitaria per ricoveri.
da quotidianopuglia.it
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 Cgil regionale: ‘Vogliamo una Puglia che si faccia rispettare e sia meno ingiusta’ - Decimo congresso a Bari: ‘Cinque anni di equilibrio’ (17/03/2010)

“Gabriel Garcia Marquez diceva che un uomo ha il diritto di guardare dall’alto in basso un altro uomo solo per aiutarlo a rialzarsi. E noi, in questa fase difficile che il Paese attraversa, siamo impegnati a far rialzare quelle persone che non ce la fanno e che guardano a noi con la speranza di veder migliorata la propria condizione, di poter vivere in un mondo meno ingiusto e diseguale”.

Il segretario generale della Cgil Puglia Giovanni Forte ha aperto così i lavori del 10° Congresso regionale. “Sotto questo aspetto il congresso è stato utile - ha sottolineato Forte - è stato utile a far sentire le persone, i lavoratori, i disoccupati, gli anziani meno soli. A dar loro voce.

Abbiamo tenuto circa 2.000 assemblee a cui hanno partecipato direttamente o solo con il voto sui documenti, 166.996 lavoratori e pensionati, di cui il 93,28 % si è espresso a favore del documento Epifani e il 6,72% a favore del documento Moccia”. “La Cgil in questi cinque anni ha sempre mantenuto un profilo di equilibrio ed obiettività. All’insegna di un grande senso dell’autonomia – ha rilevato il segretario della Cgil Pugliaci sono state occasioni in cui non abbiamo esitato ad esprimere le nostre critiche all’azione del Governo regionale.

Non vogliamo che si ritorni indietro, ai tempi in cui il sindacato non riusciva ad incidere sulle scelte. Non riusciva a fare accordi. E un sindacato non può che basare il suo giudizio proprio sugli accordi sottoscritti, in termini sia quantitativi che qualitativi”. “A volte prevale in chi governa una sorta di sottovalutazione del confronto con le parti sociali. Come se fosse un orpello, una liturgia, una perdita di tempo.

E’ quello che di sicuro pensa il Governo nazionale, non esente da pulsioni populistiche – ha detto ancora Forte - un Governo che sfugge al confronto e si mostra intollerante agli strumenti della democrazia; non esita a mostrare fastidio nei confronti del Parlamento, del ruolo del Presidente della Repubblica, della Corte Costituzionale, figuriamoci del sindacato e peggio ancora della Cgil, che le cose non le manda di certo a dire”.

Affrontando le questioni più vicine al nostro territorio Forte ha detto “ Vogliamo una Puglia che sappia farsi rispettare. Che sappia continuare a rivendicare il dovuto. Il Presidente Vendola può esserne certo: se il Governo nazionale non libererà i 3,1 miliardi di fondi FAS spettanti alla Puglia, a manifestare a Roma non ci andrà da solo, come ha annunciato nei giorni scorsi, ma di sicuro ci sarà la Cgil e credo tutte le altre forze sociali, in coerenza con la sottoscrizione del documento col quale un po’ di mesi fa si chiedeva lo sblocco proprio di quei fondi.

In Puglia l’incidenza dell’industria sul PIL è del 22%, nel centro nord arriva al 26-27%. Da uno studio di Sole 24 Ore risulta che nessuna provincia pugliese sta nella top ten delle province italiane con un’incidenza dell’industria sul Pil superiore al 30%.

Quelle messe meglio sono Brindisi e Taranto. Vorremmo che questa forbice si stringesse, attraverso un’industria compatibile col territorio, caso mai da insediare in aree bonificate, recuperando le risorse che il Governo avrebbe dovuto liberare e di cui invece si sono perse le tracce”.

“Perché l’idea che al sud si debba mettere tutto quello che non va bene altrove è un’idea sbagliata ed ormai non più accettata da un territorio che ha imparato a scegliere; in cui le sensibilità ambientali per fortuna sono cresciute – ha aggiunto il segretario della Cgil - l’eco-sostenibilità è la sfida del futuro.

E le imprese presenti al sud, e per quanto ci riguarda in Puglia, devono imparare ad affrontare questa sfida. Vale per l’Ilva a Taranto, che certo con grande fatica sta cercando di allinearsi”.

D’altra parte secondo Forte “occorre bandire pulsioni localistiche che di certo non aiutano. Per esempio, non ci convince il modo in cui le amministrazioni locali stanno operando a livello di area vasta. Comprendiamo che a fronte dei tagli ai trasferimenti, poter contare su risorse fresche è come raccogliere la manna dal cielo”.
da quotidianopuglia.it
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BARI - Da Vendola 10 proposte. Da Palese e De Bartolomeo un patto coi pugliesi - Tra le priorità lavoro, sviluppo e sostegno alle imprese (17/03/2010)

 Dieci ed otto. Sono i numeri delle proposte (su lavoro, sviluppo e sostegno alle imprese) del candidato del centrosinistra e presidente uscente della Regione Puglia, Nichi Vendola, e dello sfidante del centrodestra Rocco Palese.

Per quest’ultimo non un programma elettorale ‘classico’ ma un vero e proprio patto di proposte concrete con i pugliesi. A condividerlo, il suo vice designato in caso di vittoria: l’imprenditore edile
Nicola De Bartolemo. da quotidianopuglia.it
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La sfortuna di non avere Verdi siciliani (17/03/2010)

Il settimanale “Panorama” ha dedicato un documentato servizio di Guido Fontanelli alle ricerche petrolifere in Italia, senza neppure accennare alle trivellazioni effettuate al largo delle coste pugliesi alcuni mesi fa. Ovviamente, ha tenuto conto del “no” della Regione e dei Verdi ritenendolo già un capitolo chiuso per la Puglia.

Al contrario, è da riprendere, senza ostracismi o isterismi ecologici, per il più semplice dei motivi: se in altre regioni (italiane e non) gli ambientalisti, verdi o di altro colore, non hanno bloccato le ricerche del petrolio, sottomarine e non, tocca ai nostri ecologisti riflettere e, soprattutto, ritenersi uguali ai loro colleghi di altre città e regioni, non più bravi o più responsabili.  Non si possono aprioristicamente negare alle nostre regioni ricchezze di rivoluzionaria importanza e un futuro anche politicamente, e in effetti, da Puglia e Lucania migliori.

“Panorama” sin dal titolo ne segnala il valore, in tutti i sensi: “La Shell sogna il Texas in Sicilia. Il gruppo angloolandese apre la caccia ad un grande giacimento di fronte alle isole Egadi. E chiede tempi certi per investire di più in Italia. Tra le isole Egadi e la Tunisia la Shell ha in concessione un’area di 4.300 chilometri quadrati per cercare il greggio”. Per la Shell potrebbe essere il Texas dell’Europa.

Sotto i mari della Sicilia forse c’è - scrive Panorama - un giacimento più grande di quello della Basilicata, addirittura più ampio di quello del Mare del Nord.  Se le ricerche daranno esito positivo, l’Italia diventerà il Paese con più idrocarburi dell’Europa continentale. La Lucania è già uno dei poli petroliferi più importanti, dove si concentra la maggior parte delle riserve accertate in Italia: 1,6 miliardi di barili.

Ma - nota Panorama - si ritiene che in Italia ci sia altro greggio con riserve da 2,3 miliardi di barili, che trasformerebbero il nostro Paese fra i più petroliferi del mondo, unico in Europa per le esplorazioni.  Lucania e Puglia sono confinanti e omogenee anche nel sottosuolo, tanto vero che la stessa Shell ha chiesto di essere autorizzata a cercare petrolio nel golfo di Taranto. E’ pronta ad investire parte dei 30 miliardi di dollari destinati ogni anno a queste ricerche, cifra non diminuita nonostante la crisi, caso unico al mondo.

C’è, però, un altro problema unico al mondo e tutto italiano: quello dei processi autorizzativi, come lo definisce buonisticamente la Shell. In Italia durano il doppio di altri Paesi, ad andare bene.  La Shell fa anche un esempio che riguarda le nostre due regioni. In Val d’Agri, provincia di Potenza, il giacimento potrebbe già passare da 85mila a 104mila barili al giorno, con vantaggi per la Shell, l’Eni e la Regione Basilicata, che incassa il 10 per cento di royalties.

Ma tutto è fermo perché il progetto è bloccato da tutti i Comuni interessati dagli oleodotti. Vengono così meno le tre condizioni per l’investimento, non solo della Shell: l’opportunità, la stabilità delle regole e la certezza dei tempi.  Nei cosiddetti processi autorizzativi sono inclusi gli ostracismi e gli isterismi, non solo dei Verdi, ma anche quelli più determinanti di chi (anche nella giunta regionale) è diventato più verde di Losappio, assessore al Lavoro, e dell’altro ambientalista, il consigliere regionale Lomelo.

La Puglia, si sa, Bari in particolare (città natale e collegio elettorale di Losappio e Lomelo), è fra le più sfortunate d’Italia, se non d’Europa. Ha, in politica, verdi come loro due, non come i verdi siciliani, che non hanno impedito alla Shell di “trivellare”: operazione ovviamente da compiere anche in Puglia (pure a parere dei non-verdi come noi) nel rispetto di tutte le leggi e le precauzioni, scientifiche e non. 

Se i verdi siciliani fossero stati come quelli baresi, che hanno l’immeritato vantaggio di non essere punibili, almeno come risarcimentodanni alla comunità, avrebbero sicuramente impedito alla Shell, dopo aver tutelato i suoi interessi, anche di dotare la Sicilia di un futuro effettivamente migliore, come istituzione e cittadini.

Così è avvenuto in tutti i Texas del mondo. A Bari, per citare solo un episodio, purtroppo non da citazione per i danni, i Verdi riescono ad impedire da un decennio il raddoppio del porto, con la colmata di Marisabella, e il raddoppio delle centinaia di migliaia di crocieristi in arrivo da tutto il mondo.

Sono riusciti, invece, onore al merito, a tutelare le alghe Poseidon. Sopravvissute senza ambientalisti per millenni.  Ma Bari, si sa, è una città molto particolare. Pur avendo verdi di nascita, oltre che di professione, continua (dolorosamente) a constatare che, quando gli stessi ecologisti avrebbero potuto e dovuto rendersi socialmente e straordinariamente utili per evitare le tragedie e i disastri dell’amianto, con lutti in ogni quartiere, specialmente nei nuovi e più densamente popolati, da Seconda Repubblica, non si accorsero mai di nulla. Neppure per sbaglio.
GIS. da quotidianopuglia.it
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Sempre più colossi della truffa (17/03/2010)

Nemmeno l’archeologia ha mai riservato le sorprese, alla pari delle invenzioni più strabilianti della storia, delle scoperte di nuovi filoni di maxitruffe, riciclaggi, frodi fiscali, caroselli societari a mezzo delle quali si arricchiscono i pescecani della finanza e della politica. La fonte cui attingono sono le casse dello Stato, il denaro pubblico.

A volte sono insospettabili, a volte camuffati da supermanager, ma sempre allignano nelle alte sfere dell’ economia, della finanza, della politica, nelle classi elitarie della società. Succubi per primi di questi millantatori sono i governi. Le cosiddette lobby affaristiche, comprese quelle malavitose costituite in varie regioni italiane, dominano incontrastate allo scopo di speculare con il massimo profitto. Sono frodi colossali.

La lotta appena cominciata rischia, questa volta, di portare molto lontano e impegnare i servizi speciali nazionali, in verità anch’ essi coinvolti a causa di alcune mele marce, ma decisive per la delinquenziale riuscita della frode. Solo un sofisticato, capillare, con la stretta sorveglianza delle multinazionali operanti anche all’ estero, si potrà venire a capo e porre fine ad ogni mega-truffa e arricchimento illecito.

Arrivare alla resa dei conti con questi colossi della truffa, impedire che se ne possano creare altri, è un imperativo categorico cui nessuna fazione politica può sottrarsi. Disinquinare, condurre una radicale opera di bonifica, penetrare nelle riserve vietate dei vecchi e nuovi faccendieri è impresa ardua per la complessità dell’ apparato, ben collaudato e funzionante, tanto da aver realizzato, per lungo tempo, indisturbati guadagni astronomici. L’implicazione di grandi e importanti imprese non può fermare alcuna indagine.

E’ necessario sollevare ogni velo di copertura degli illeciti tributari. La giustizia, sopratutto, deve compiere sforzi eccezionali per dipanare quanto di più complesso, criminale si sia compiuto in danno dello Stato e dei cittadini. Deve superare anche le difficoltà frapposte da scudo fiscale, antiriciclaggio e dal ricorso a panacee di tipo “falso comune o falso societario”.

Il processo penale, per la gravità dei reati e delle somme sottratte, non può essere rinviato né impiegare tempi lunghi. E’ il solo modo per evitare che la corruzione diventi patologia cronica.
Ludovico Casaburi da quotidianopuglia.it
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Sanità, aumenta il divario tra Nord e Sud In Puglia meno servizi ma si spende di più - Il grado di apprezzamento dei pugliesi è ancora molto basso (17/03/2010)

Cambia il tema ma il problema resta: il divario tra Nord e Sud si allarga. Questa volta parliamo di sanità. Il gradimento dei meridionali sui servizi pubblici continua a diminuire. Colpa anche degli investimenti. Il Nord denuncia una percentuale di spesa sanitaria corrente media rispetto al Pil di 5,56%, il Centri di 6,61% ed il Mezzogiorno del 9,73. Si spende di più, quindi, per offrire un servizio, a quanto pare, di pessima qualità.

Per quanto riguarda la Puglia: il grado di apprezzamento è ancora molto basso. I pugliesi non sono ottimisti nemmeno per il futuro. Il loro giudizio complessivo è più o meno sufficiente. In generale, tuttavia, godono di un discreto livello di benessere ed il sistema salute regionale si trova in questi anni a vivere un’importante evoluzione verso de-ospedalizzazione, potenziamento dell’assistenza territoriale, prevenzione e linee strategiche.

La mortalità generale, quella per tumore e per attacchi di cuore ha percentuali inferiori rispetto al resto d’Italia. Ad influire su questo risultato anche fattori geografici ed etnografici. Da noi si registra la minore mortalità per infarto del miocardio tra gli uomini, pari a 5,85 per 10.000.

Proprio nella regione di uno dei più importanti oncologi italiani specializzati in cancro al seno (Francesco Schittulli, anche presidente della Provincia di Bari), tuttavia, la più bassa partecipazione d’Italia agli screening mammografici: l’11,8%.

Nella vicina Lucania, un record nazionale: la percentuale di persone dai 65 anni in su che vive sola è pari al 13,5% dei maschi in quella fascia d’età (valore medio italiano 13,6%), al 30,2% delle femmine (valore medio italiano 36,9%), per un totale del 22,9% (la percentuale minore d’Italia).

Più nel dettaglio, nel 2005 il 27,7% dei pugliesi intervistato ha dato un punteggio insufficiente (da 1 a 4), il 43,8% uno appena sufficiente (da 5 a 6), il 23,9% alto (da 7 a 10). Solo l’11,4% pensa che il servizio sanitario pubblico stia migliorando, il 42,8% pensa sia rimasto più o meno uguale nell’ultimo anno, il 33,7% che stia peggiorando ed il 12,1% non sa rispondere.

In Puglia sono pochi gli anziani che vivono da soli e pochi i nati da almeno un genitore straniero. I maschi hanno una speranza di vita fino a 79 anni e le donne fino ad 84. I pugliesi fanno poco sport, i bambini obesi sono molti ed il consumo di antidepressivi, dal 2000 al 2008, è triplicato.

Le criticità più evidenti del nostro sistema sanitario: esiguo numero di pazienti in home care (terapie da svolgere a casa), assenza di percorsi specifici a sostegno della disabilità, miniaturizzazione delle strutture che erogano il servizio con conseguenti carenze nella gestione del rischio clinico.

La rivoluzione culturale e organizzativa prevista dal Piano della Salute dovrebbe, dunque, investire, oltre gli operatori del settore, anche la popolazione generale, che al momento dà un poco convinto giudizio sufficiente.
Maristella Mantuano da quotidianopuglia.it
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