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Supermercati a Foggia, Stornara e Lucera
Musica dal vivo a Foggia - La Carboneria Sabato 27 marzo - Contaminazione fra Terra d' Africa e Gargano con ASSANE DIOP (SENEGAL) feat. RIONE JUNNO

Foggia Iriip e Pinacoteca900: rivedere le decisioni (28/02/2010)

I foggiani e il palazzo. I foggiani contro il palazzo. Premesso che i sondaggi promossi dal Quotidiano di Foggia e dal suo blog non hanno alcuna pretesa scientifica ma vogliono semplicemente tastare il polso agli uomini dell’opinione pubblica cittadina, ci sembra che Palazzo di Città debba riflettere con maggiore attenzione sui risultati di un paio di sondaggi che abbiamo recentemente promosso, a proposito di due importanti decisione dell’amministrazione comunale: la cessione dell’ex Iriip (i cavallo stalloni, per intenderci) all’università di Foggia e l’allocazione dell’Uro comunale presso l’ex mercato Ferrante Aporti, che dopo la ristrutturazione erano stati adibiti a Pinacoteca.

Nel primo caso, la sistemazione (comunque necessaria) della Facoltà di Economia comporterà la scomparsa di un’attività (l’incremento ippico e la difesa delle razze equine autoctone) che ascritto una pagina importante nella storia della città.

Nel secondo caos, l’invasione dei computer e delle scrivanie del pur importante sportello comunale per la relazione col pubblico comporterà la soppressione dell’area della pinacoteca che era stata adibita a mostre temporanee, riducendo per i giovani artisti foggiani la possibilità di farsi conoscere ed apprezzare.

Nell’un caso e nell’altro, i nostri lettori hanno detto no alla decisione dell’amministrazione comunale, ed hanno rilanciato un tema importante e spesso trascurato della vita sociale e culturale cittadina: è possibile che, a Foggia, per far posto a struttura importanti e qualificate, i debba necessariamente chiudere o ridimensionare altre strutture, altrettanto importanti e qualificate?

Come mai non si riesce mai a sedersi tutti attorno ad un tavolo, e a prendere decisioni che consentano di salvaguardare tutti gli interessi, atteso che i tratta di interessi tutti legittimi e tutti di pubblica utilità?

Pubblichiamo più sotto, nel blog, un articolo sui cavalli stalloni che conferma che la decisione dell’amministrazione comunale è divenuta obsoleta, e andrebbe, non foss’altro che per questo, rivista. L’ippica e l’allevamento equino sono al centro di una generale rivalutazione per cui quello che si credeva (a torto) un istituto ormai superato e non più di moda, andrebbe al contrario salvaguardato e rilanciato.

Resta comunque il dato, non trascurabile, che l’opinione pubblica cittadina non condivide le scelte dell’amministrazione,ed è già questa una buona ragione non diciamo per rinnegarle, ma almeno per tornare a rifletterci su.
« Salvare l’Iriip e il cavallo murgese, questione culturale Un’altra violenza domestica: arrestato marito manesco »
da Blog Quotidiano di Foggia
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FOGGIA - Tribunale Foggia esclude lista "Io Sud-Mpa" (28/02/2010)

L'ufficio circoscrizionale del tribunale di Foggia ha escluso dalla prossima competizione elettorale la lista "Io Sud-Mpa" che fa capo al candidato presidente alla Regione Puglia, sen.Adriana Poli Bortone, fondatrice e leader di Io Sud. Lo si apprende da fonti giudiziarie.

L’ordinanza del tribunale viene confermata anche dall’ufficio stampa di "Io Sud" che cita irregolarità nel deposito delle firme a sostegno della lista. Contro al provvedimento del tribunale di Foggia si può presentare ricorso all’ufficio centrale elettorale presso la Corte d’appello di Bari. Tutte le altre liste presentate a sostegno degli altri tre candidati alla presidenza della Regione Puglia sono state giudicate regolari.
da La Gazzetta del Mezzogiorno
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Orsara (Foggia) - Giornata sulla 'Puglia delle eccellenze' (28/02/2010)

Il 5 marzo convegno, visite e degustazioni con Magda Terrevoli, Antonio Pepe e il Touring Club
Ospiti d’onore i sindaci di Alberona, Pietramontecorvino, Sant’Agata e dei Monti Dauni


Ci saranno anche Magda Terrevoli, assessore al Turismo della Regione Puglia, il presidente della Provincia di Foggia Antonio Pepe e il vicepresidente del Touring Club Franco Iseppi alla “giornata arancione” di Orsara di Puglia.

L’evento, incentrato sulle certificazioni della qualità turistiche e ambientali dei borghi dei Monti Dauni, si terrà venerdì 5 marzo e comincerà alle ore 11, nella sala consiliare, con il convegno sul tema “Orsara di Puglia nella Puglia delle eccellenze: gli eventi, la storia e i sapori per favorire lo sviluppo turistico e agroalimentare”. Oltre agli ospiti già citati, interverranno il sindaco di Pietramontecorvino, Rino Lamarucciola, e il primo cittadino di Orsara Mario Simonelli.

Nel corso dell’incontro, saranno presentati l’opera multimediale “Orsara, gusti slow e notti d’incanto” e il nuovo piano di comunicazione per il marketing territoriale nel “paese dell’Orsa”. Alle 12.45, i partecipanti visiteranno il complesso abbaziale e la Grotta di San Michele. Alle 13.45, gli invitati degusteranno i piatti tipici della scuola enogastronomica orsarese. Ospiti d’onore della “giornata arancione” saranno i sindaci dei Monti Dauni e, tra questi, i primi cittadini dei paesi montani cui sono stati riconosciuti i marchi di qualità turistico –ambientale della “Bandiera Arancione” e dei “Borghi più belli d’Italia”.

Nell’occasione, sarà ufficializzato l’accordo tra Alberona, Orsara, Pietramontecorvino e Sant’Agata di Puglia su un programma unitario, già definito, con quale unire idee e risorse per promuovere insieme i quattro comuni della provincia di Foggia certificati dal Touring Club Italiano. La Bandiera Arancione è un marchio estremamente selettivo. Dal 1998, sono 1.890 i Comuni italiani che si sono candidati a ottenere il riconoscimento: di questi, solo 169 sono riusciti a soddisfare i parametri richiesti e a superare le verifiche.

La commissione del TCI, prima dell’analisi della località e della visita sul campo, analizza le risposte a un questionario con 250 domande e richieste documentali che riguardano l’accoglienza, la ricettività e i servizi complementari, i fattori di attrazione turistica, la qualità ambientale e, infine, la struttura e la qualità peculiare della località. Entrare nel circuito della Bandiera Arancione significa poter contare su un meccanismo efficiente ed efficace di promozione territoriale. Le località certificate rientrano nel Piano di Comunicazione del Touring Club e in un percorso di verifica biennale che impone continui miglioramenti non solo dell’offerta turistica ma anche dei servizi ai cittadini.

Orsara, tutti i numeri di un borgo di qualità

La Bandiera Arancione è una conferma: Orsara di Puglia ha le carte in regola per essere indicata e promossa come una delle eccellenze pugliesi. E sono anche i numeri a decretarlo. L’enogastronomia, piatto forte di una vocazione agroalimentare a tutto tondo, conta su 21 tra ristoranti, strutture agrituristiche, pizzerie, bar ed enoteche. La ricettività del borgo mette in campo 2 strutture alberghiere e 6 bed and breakfast.

A tavola, le tipicità del cacio ricotta caprino e del pane di grano duro si possono gustare sorseggiando tre vini di Orsara che hanno ottenuto la Igt (Identificazione Geografica Tipica): “Il Tuccanese”, “Il Ripalonga” e “Ursaria”. Sono 20 i luoghi d’interesse storico, culturale e architettonico che rappresentano la narrazione vivente di una trama che mette insieme tradizione, fede e leggende.

I marchi di qualità assegnati al Comune di Orsara di Puglia sono 2: il primo, arrivato nel 2007, ha fatto meritare al paese l’ingresso nel circuito di Cittaslow; il secondo è quello che, con la Bandiera Arancione, garantisce al borgo nuovi canali di promozione e di crescita.

L’Orsara Jazz a fine luglio, la festa di San Michele Arcangelo il 29 settembre e la notte dei “Fucacoste e cocce priatorije” nella ricorrenza di Ognissanti: sono queste le tre manifestazioni più importanti tra i molti eventi che animano Orsara di Puglia.

Dal 1990, il palco di Largo San Michele ha ospitato circa 1.000 jazzisti che si sono esibiti complessivamente davanti a 300 mila spettatori per oltre 1.800 ore di concerti. La festa di San Michele Arcangelo, dopo la riapertura della Grotta sacra, si è arricchita di un ulteriore momento di grande suggestione. Ogni anno, sono migliaia le persone provenienti da tutta Italia per immergersi nel bagliore e nella magia della notte dei falò e delle teste del purgatorio.

Orsara è parte integrante del patto territoriale Prospettiva Subappennino ed è tra i fondatori del Distretto Agroalimentare del Tavoliere e del Dare, il Distretto Agroalimentare Regionale.
da Puglialive.net
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Foggia - Amgas, senza stipendio 120 dipendenti - Il Comune non può trasferire un solo euro all’azienda. L’Edison continua i pignoramenti dei conti correnti (28/02/2010)

Amgas spa in ginocchio. Alla fine del mese i 50 dipendenti della società comunale del gas non percepiranno lo stipendio e a cascata stessa sorte toccherà anche ai dipendenti di Amgas rossa e Amgas viola.

Complessivamente 120 persone. I sindacati aziendali lo hanno appreso ieri al termine di una riunione svoltasi presso la sede della società in via Manfredi.

Tutto questo perché il Comune di Foggia non può più trasferire un solo euro ad Amgas spa. L’Edison prosegue con l’azione di recupero del credito milionario per forniture energetiche non pagate da Amgas blu tra i l 2006-2007-2008: nelle ultime ore gli ufficiali giudiziari hanno notificato il pignoramento dei conti correnti attraverso i quali avviene il trasferimento di denaro tra Comune e Amgas in due istituti di credito, la Banca Popolare di Milano e l’Unicredit e uno presso le Poste italiane. Il pignoramento riguarda i crediti che Amgas ha nei confronti del Comune.

Analoga azione è stata fatta presso l’Inps; in particolare Edison ha bloccato alcune competenze previdenziali anticipate da Amgas e per le quali era previsto il conguaglio e dunque la restituzione da parte dell’Inps. Complessivamente il pignoramento ammonta a 18 milioni di euro, anche se il credito vantato dalla società energetica milanese è di 14 milioni, di cui circa 3 milioni solo di interessi.

Una situazione particolarmente delicata che in questa fase rischia di avere ripercussioni anche sul mantenimento degli stessi posti di lavoro in due derivate: ad Amgas viola e Amgas rossa dove sono stati trasferiti dall’allora amministrazione Ciliberti lavoratori e servizi.

Ad Amgas viola sono stati trasferiti, ad esempio, i 44 addetti ai servizi informatici e dell’archivio comunale che per vent’anni hanno lavorato per il Comune con contratti rinnovati ad ogni scadenza. L’ultimo rinnovo semestrale è stato quello della giunta Mongelli. Il sette marzo scade il contratto, ma al momento non ci sono assicurazioni sul rinnovo.

Per questo giovedi mattina il vicesindaco, Lucia Lambresa ha avuto una riunione con i rappresentanti sindacali. Così come analoghe riunioni si sono svolte nelle utlime 48 ore ad Amgas.

Secondo le pochissime notizie che filtrano da Palazzo di città giovedi mattina ci sarebbe stato un primo contatto diretto telefonico tra il sindaco, Gianni Mongelli e i vertici di Edison. Indiscrezione però non confermata.

Venerdi alle 9 si è svolta l’assemblea durante la quale l’amministratore unico Massimo Russo illustrerà la relazione nella quale c’è la fotografia della condizione finanziaria ed economica del gruppo ma anche le possibili strade per salvarla.

Edison ha messo in moto una procedura pignoramento articolata e costosa alla quale il Comune potrà rispondere solo con impegni concreti. Anche di questo il sindaco ha discusso due giorni fa con il prefetto Antonio Nunziante nel corso della riunione riservata che si è svolta al Palazzo del governo.
Antonella Caruso da Corriere del Mezzogiorno
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La Trasfigurazione come rivelazione di Gesù Cristo - Oggi seconda Domenica di Quaresima (28/02/2010)

Un amico parla della crisi che sta attraversando il suo matrimonio: “Ho passato giorni in cui Dio era tutto per me. Ma adesso ci sono giorni in cui sono senz’anima”. È triste che un uomo debba pensare così! Ma questo succede quando perdiamo il “calore” della passione. La nostra più grande nemica, è “l’abitudine”. Peguy dice “C’è qualcosa di peggio che avere un’anima perversa ed è avere un’anima paralizzata dall’abitudine”.

Le relazioni diventano abitudinarie e prive di generosità e di umanità. Il lavoro è trascinato avanti giorno per giorno e senza creatività. Lo studio è condotto in modo svogliato. La professione viene esercitata senza entusiasmo. La vita familiare è ingrigita in rapporti ridotti al minimo, soffocati dalla televisione. E anche la fede è spesso grigia e senza un fremito di vitalità. Ci accontentiamo di abitudini scontate e senza “calore”.

Davvero per tutti, allora, ci sono dei giorni in cui sono senz’anima!”. Dobbiamo fidarci di Dio! Abramo (Genesi 15) ebbe fede, credette contro ogni speranza e Dio fece di lui un grande popolo. San Paolo ci ricorda che se ci fidiamo di Dio, “Egli trasfigurerà il nostro misero corpo” (Filippesi 3,17-4,1). Madre Teresa di Calcutta diceva: “Mi sento come una matita nelle mani di Dio. Dio scrive attraverso noi e scrive bene anche se siamo strumenti imperfetti”. Anche la nostra vita allora viene trasfigurata, come quella di Cristo (Luca 9,28-36).

Dobbiamo ritrovare il calore e il sapore delle azioni. Scriveva Pratolini: “Cambiare pelle non si può, occorre una volontà riservata a pochi. Solo i santi riescono e, qualche volta, i poeti. Coloro, cioè, che credono veramente in qualche cosa di eterno”. Ci possiamo riuscire anche noi se accogliamo l’invito alla conversione che ci viene ripetuto in Quaresima. Anche se è faticoso, anche se ci tocca fare scelte a volte laceranti; proiettiamoci verso un altro modello di vita e lasciandoci alle spalle le comodità dell’abitudine. È necessario “credere veramente” in altri valori.

Quindi, questa seconda domenica di Quaresima è dedicata alle grandi rivelazioni di Dio: rivelazione del rapporto di fedeltà che lega Dio all’uomo nella persona di Abramo; rivelazione del destino glorioso dell’uomo in Cristo che “ci trasfigurerà nel suo corpo glorioso”; rivelazione della divinità del Cristo “Figlio eletto” nella Trasfigurazione. La prima lettura è un impasto di due testi distinti: il primo (Gen.) appartiene alla tradizione Elohista, il secondo è dovuto alla tradizione Jahvista. Abramo sente l’oscurità della fede e dell’avventura religiosa in cui si è imbarcato.

Dio squarcia la notte oscura della fede di Abramo e si rivela con un gesto simbolico: “Guarda in cielo e conta le stelle se ci riesci. Così sarà la tua discendenza”. Abramo ritorna al suo “amen”, verbo della fede, usato accanto al termine tecnico della validità dei sacrifici, “accreditare”, il sacrificio che Dio gradisce e che rende “giusto” l’uomo è l’adesione quotidiana di fede. Dio conferma il suo impegno con Abramo.

Dio si impegna con la sua grazia rivelandosi all’uomo come alleato benefico e salvatore: “Alla tua discendenza io do questo paese”. La luce che illumina la notte è la presenza amorosa di Dio che l’uomo deve saper accogliere nella fede. Al vertice della rivelazione che Dio fa all’umanità, c’è il Cristouomo. In lui appare lo stesso splendore di Dio. La narrazione di Luca della Trasfigurazione ha molti elementi paralleli nei Sinottici. All’inizio (battesimo), al centro (trasfigurazione), alla fine della missione terrestre del Cristo (croce); risuona la stessa voce: “Costui è il Figlio di Dio”.

La cornice tipicamente lucana della preghiera ci indica (“salì sul monte a pregare”). È solo col dialogo continuo e profondo con Dio che può attuarsi la rivelazione, è attraverso la preghiera che Dio svela il suo volto, nel contatto con Dio avviene la nostra trasfigurazione in creatura luminosa, in “figli della luce”. Luca, inoltre, parla del dialogo tra Gesù, Mosè ed Elia: “parlavano della sua dipartita che avrebbe portato a compimento a Gerusalemme.

L’Evangelista vede come punto terminale della vicenda terrena del Cristo l’Ascensione, vista come un grande esodo verso Dio, verso la sua libertà e la sua pace dell’uomo. La “nube” è il simbolo tipico dell’esodo e, in particolare, della presenza salvifica di Dio: “all’entrare nella nube, i discepoli ebbero paura”.

Un mistero che Luca definisce con un’altra espressione originale: “Questo è il Figlio mio, l’eletto”. La Trasfigurazione diventa la grande rivelazione del mistero di Gesù. Paolo presenta la prima comunità cristiana europea, seguendo la classica impostazione delle due vie, distingue due “trasfigurazioni-rivelazioni”, quella tragica della “perdizione”, destinata a coloro che hanno scelto il Dio “ventre”, il benessere, il godimento egoistico e l’immoralità; poi, la trasfigurazione del vero credente che, come il Cristo, compie il suo “esodo” verso la Gerusalemme futura e celeste.

La rivelazione del nostro mistero avviene nella vita di fede e di grazia, ma, ci ammonisce Paolo: “sarà piena quando Cristo trasfigurerà il nostro misero corpo per conformarlo al suo corpo glorioso”.
Franco Camaggio da quotidianopuglia.it
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FOGGIA - A Foggia amore e odio: l’animo umano tra tensioni e debolezze - Ciclo di lezioni per il quarto anno consecutivo (28/02/2010)

Per il quarto anno consecutivo il Centro Culturale Arché e la Cappella dell’Università degli Studi di Foggia organizzano un ciclo di lezioni e di approfondimenti culturali per docenti e studenti e per tutti gli appassionati del sapere.

Il nuovo ciclo ha un titolo molto classico ma di un’attualità sorprendente in un momento in cui la questione affettiva e amorosa sembra mostrare il suo volto più drammatico, con tensioni e debolezze che ne minano la sua sfera positiva e la sua capacità costruttiva.

Il verso è del poeta latino Catullo che rifletteva sulla sua esperienza amorosa sorprendendo in sé una volontà debole e una statura umana inadeguata rispetto al desiderio infinito di amore e di dono che caratterizzavano la sua esperienza amorosa.

“Ti Odio e Ti Amo – recitava – io non so perché questo avvenga, ma sento che proprio così accade e me ne dolgo, e ne soffro”. L’amore, e il mistero che esso rappresenta per l’animo umano, sono il filo conduttore degli incontri di questo ciclo.

I relatori provengono da tutta Italia, invitati per il grande interesse che i loro profili professionali indicano. Il percorso inizierà con Amore e conoscenza. “Dante e l’ottica”.

Di solito a scuola va così: o sei bravo nei temi oppure in matematica; o ami D’Annunzio e Calvino oppure stravedi per la trigonometria; o ti perdi fra le terzine di Dante oppure avanzi nelle selva oscura delle equazioni di terzo grado.

Alighieri invece, Sommo poeta, era al top della scienza del suo tempo e il relatore, lo scienziato Alessandro Farini (Cnr di Firenze), ci farà riscoprire la dimensione scientifica della realtà nello sguardo di Dante Alighieri. Negli incontri successivi, si alterneranno un poeta, un cultore di arte e un letterato.

Davide Rondoni è un nome di risonanza internazionale, poeta di spicco, è presente nelle più importanti antologie di poesia italiana del secondo Novecento edite da Mondatori e da Rizzoli. Sue poesie sono edite in volume o in rivista in Francia, Usa, Venezuela, Russia, Inghilterra, Croazia, Cina e altri paesi.
da quotidianopuglia.it
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BARI - Le fasi del ‘rilancio’ per far ripartire le aziende in difficoltà Per l’imprenditore può trasformarsi in un’importante opportunità di crescita - La nuova legge prevede innanzitutto di raggiungere un accordo con i creditori (28/02/2010)

I nuovi strumenti legislativi previsti per la soluzione delle crisi di impresa si caratterizzano per la presenza di un piano sulla base del quale deve essere raggiunto l’accordo con i creditori e per l’attività di un professionista che deve attestarne: la ragionevolezza; la veridicità dei dati e la fattibilità; l’attuabilità nel caso della procedura.

Prescindendo dai formalismi legislativi e dai differenti approcci richiesti dalla normativa, un piano di salvataggio o turnaround si configura come un efficace strumento a disposizione dell’imprenditore chiamato a trasformare un momento di difficoltà in un’opportunità di crescita da cogliere attraverso interventi sia di tipo industriale che economico/finanziario.

L’elaborazione di un piano di risanamento può essere idealmente suddivisa in fasi: acquisizione dei dati e relativa analisi; individuazione dei principali fattori di crisi; predisposizione ed illustrazione della strategia di rilancio e dei riflessi economico/ finanziari.

Le analisi vengono effettuate sia sulle caratteristiche qualitative dell’impresa che sulle sue performance economico/ finanziarie espresse dai bilanci di esercizio solo dopo aver condotto un attento esame sulle politiche con i quali sono stati predisposti. Terminata la fase di analisi qualitativa e quantitativa che sarà influenzata dalla presenza o meno di organi di controllo si procede ad individuare i principali fattori di crisi.

Occorre anche osservare che non tutti i fattori di squilibrio risultano ugualmente importanti al fine di delineare un percorso di risanamento. Pur nell’ampia libertà di forma e di contenuti, si ritiene che un piano di risanamento debba essere prodotto secondo la struttura del business plan e quindi essere composto almeno da piano industriale e prospetti contabili. La validità complessiva del piano è giudicata in ordine alla capacità dello stesso di essere preordinato al recupero effettivo, concreto e duraturo della capacità dell’azienda di creare valore, attraverso il raggiungimento di condizioni stabili di equilibrio economico, finanziario e patrimoniale.

Esso deve risultare attendibile, coerente con le caratteristiche aziendali e soprattutto sostenibile finanziariamente. Un piano industriale può definirsi attendibile se viene formulato sulla base di ipotesi realistiche e giustificabili e se riporta risultati attesi ragionevolmente conseguibili alla luce di un principio generale di prudenza.

La sostenibilità finanziaria di un piano di risanamento deve essere valutata in relazione alla qualità e quantità delle fonti di finanziamento che risultano necessarie per sviluppare la strategia che si intende perseguire, prestando particolare attenzione nel verificare la concreta possibilità di reperire nuove risorse finanziarie, attività che risulta particolarmente difficoltosa nei momenti di crisi aziendale.

Un piano industriale deve includere almeno: l’insieme di azioni che consentono la realizzazione degli obiettivi strategici, specificandone l’impatto in termini patrimoniali ed economico-finanziari; gli effetti delle singole azioni sull’organizzazione aziendale; gli eventuali interventi sul portafoglio prodotti/servizi offerti alla clientela; le azioni con le quali si intende modificare il target di clientela da servire; il sistema di responsabilità ovvero l’indicazione dei manager ai quali sarà affidato lo sviluppo delle azioni programmate; le condizioni/vincoli che possono influenzare la realizzabilità delle azioni e del programma strategico di risanamento più in generale.

Devono essere indicati tutti criteri attraverso cui, partendo da valutazioni strategiche l’impresa è arrivata a definire gli obiettivi quantitativi che intende raggiungere al termine del processo di risanamento. E’ opportuno preoccuparsi di sviluppare un’analisi di sensitività del tipo “what if” che dovrebbe rendere conto di quello che potrebbe accadere se le ipotesi non venissero confermate dalla realtà.
da quotidianopuglia.it
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BARI - Adesso anche in Puglia c’è l’Osservatorio regionale sui risanamenti aziendali - Istituito dalla Camera di Commercio (28/02/2010)

Le attività finalizzate al risanamento aziendale e l’utilizzo dei nuovi strumenti messi a disposizione dalla nuova legge fallimentare presuppongono un profondo cambiamento di mentalità del sistema produttivo ed economico/ finanziario. Trattandosi di modificare un orientamento consolidato essendo seguito sin dal 1942, la Camera di Commercio di Bari ha ritenuto necessario avviare un’efficace attività di sensibilizzazione ed animazione territoriale diffondendo una vera e propria cultura del risanamento aziendale.

Ha pertanto promosso la costituzione di un “Osservatorio Regionale sui Risanamenti aziendali” affidandone la gestione alla Promem Sud Est s.p.a., che sin dal 1995 promuove la crescita del territorio, fornendo servizi di consulenza economico/ finanziaria agli operatori del settore pubblico e privato nonché realizzando attività di informazione, formazione, studio, ricerca in campo economico e finanziario. Organizzate attività di formazione itineranti sul territorio pugliese ed è stata elaborata la Guida al risanamento aziendale disponibile in formato cartaceo presso la sede della Promem ed in formato telematico sul sito www.promem.it.

PROCEDURE FALLIMENTARI - La legge fallimentare del 1942 rispondeva ai principi ed era improntata alla logica economicogiuridica propria dello Stato autoritario. Nel 2006 è entrata in vigore la nuova legge basata su un approccio innovativo ovvero sulla volontà di preservare la continuità dell’impresa prevedendo nuovi istituti in grado di rappresentare valide alternative alla procedura fallimentare

. In questa nuova ottica il fallimento rappresenta la via da intraprendere nei casi di insolvenza più gravi, il risanamento invece, la soluzione che si adotta quando la crisi è giunta ad uno stadio avanzato ma ancora reversibile. Nella nuova legge fallimentare, infatti, sono state profondamente modificate le discipline della revocatoria fallimentare e del concordato preventivo e sono stati introdotti nuovi strumenti che valorizzano le procedure cosiddette “stragiudiziali” ovvero l’accordo di ristrutturazione dei debiti ed il piano di risanamento attestato.

Istituito dalla Camera di Commercio Adesso anche in Puglia c’è l’Osservatorio regionale sui risanamenti aziendali
Pagina a cura di Maria Losole da quotidianopuglia.it
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BARI - Le crisi finanziarie ed economiche delle aziende: ecco come superarle - Patologie aziendali difficili da definire entro confini ben delineati (28/02/2010)

Il risanamento di aziende in crisi è da tempo all’attenzione di studiosi, operatori economici, enti, associazioni di categoria ed autorità di vigilanza per l’importanza che riveste per l’economia di un Paese e per il suo equilibrio sociale, economico e finanziario. La Direzione Generale per le Imprese della Commissione Europea già alcuni anni fa sottolineava l’importanza del tema e sollecitava gli Stati membri a promuovere l’utilizzo di procedure che consentissero di rilevare i segnali di crisi il più presto possibile.

Le recenti difficoltà che dal comparto finanziario si sono rapidamente diffuse anche alla cosiddetta economia reale hanno evidentemente accresciuto la sensibilità dell’intero sistema verso la crisi d’impresa e verso gli interventi da attivare per superarla quando essa emerge in tutta la sua gravità.

Ma quando un’impresa si definisce “in crisi” e quali sono gli elementi che consentono di individuarla? La “crisi d’impresa” rappresenta una patologia aziendale difficile da definire entro confini ben delineati sia perché si manifesta attraverso dinamiche che possono assumere forme e contenuti estremamente variegati sia perché può interessare organizzazioni molto diverse tra loro.

Anche per questo motivo la dottrina definisce la crisi aziendale in maniera abbastanza generica come “una perturbazione o improvvisa modificazione di un’attività economica organizzata, prodotta da molteplici cause interne o esterne ma comunque capaci di comprometterne l’esistenza o la continuità”, classificandola in base all’intensità con cui si manifesta nonché in funzione delle oggettive possibilità di superarla.

Questo concetto viene quindi utilizzato in un’accezione particolarmente ampia che comprende tutte le forme di squilibrio significativo della posizione competitiva aziendale ovvero della sua situazione economico/ finanziaria. Ogni crisi è preceduta da una situazione di declino, caratterizzata dalla progressiva “distruzione di valore” ovvero dal deterioramento dei flussi reddituali e dall’aumento dei rischi cui l’impresa è soggetta.

E’ una delle fasi di vita di molte aziende tra le più difficili da individuare perché i segnali che la accompagnano sono più di tipo qualitativo che quantitativo e risultano quindi più complessi da misurare. Peraltro per molte imprese la crisi rappresenta una fase del suo ciclo di vita che, per certi aspetti, può apparire “fisiologica”.

In alcuni casi può portare alla cessazione dell’attività mentre in altri può rappresentare l’occasione per rilanciarla nell’ambito di un processo definito dalla dottrina “turnaround”. Alcuni orientamenti dottrinali distinguono la crisi finanziaria da quella economica osservando come la prima si manifesta quando l’impresa non ha, né riesce a procurarsi, i mezzi finanziari adeguati per quantità e qualità alle esigenze di una gestione che, altrimenti, sarebbe economicamente equilibrata mentre la seconda si sostanzia nell’incapacità della gestione tipica di remunerare mediante i ricavi, tutti i fattori produttivi di cui l’azienda necessita per il corretto svolgimento delle sue attività.

E’ una suddivisione teorica che può risultare utile al fine di individuare ipotesi di soluzioni da proporre per superarla ma che in pratica risulta difficile effettuare a causa delle forti correlazioni tra aspetti economici ed aspetti finanziari.

I fattori o cause di crisi di un’azienda possono essere di tipo esterno, quali ad esempio la debolezza dei mercati finanziari o il calo generalizzato della domanda, ovvero di tipo interno quali errate scelte strategiche, decadimento dei prodotti e del posizionamento competitivo, sottocapitalizzazione ecc.

Per individuare tempestivamente lo stato di crisi di un’impresa così come per analizzarlo si possono utilizzare strumenti che misurano il suo equilibrio economico/finanziario ed altri che approfondiscono la sua posizione competitiva. Tra i primi possiamo sicuramente inserire le analisi dei bilanci d’esercizio e dei budget utilizzate per valutare gli: aspetti economici, patrimoniali, monetari, nell’ambito dei quali si controlla la dinamica entrate/ uscite di cassa per accertare la capacità dell’impresa di soddisfare le proprie esigenze di liquidità.

Per quanto riguarda invece l’analisi della posizione competitiva gli approfondimenti vengono condotti su altri elementi quali la posizione di mercato, il potenziale di produzione, il potenziale di ricerca, la qualificazione della risorse umane, ecc.
da quotidianopuglia.it
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PESCARA – Idrogeno, vantaggi e sostegno pugliese - Tavolo nazionale fra 8 regioni (28/02/2010)

È stato costituito il Tavolo nazionale sull’idrogeno. L’accordo è stato raggiunto a margine di un incontro tra i rappresentanti di Hyramp (Associazione di Comuni e Regioni Europee per l’idrogeno), di otto regioni italiane, di quattro stati europei, e del Ministero per lo Sviluppo Economico.

All’incontro era presente anche la Puglia. Si tratta di un accordo di Programma che ha seguito un percorso di concentrazione e confronto tra i diversi soggetti pubblici e privati, ed anche di immediata attuazione grazie a tecnologie pronte ed economicamente sostenibili. Oltre alla Puglia, al tavolo erano presenti le regioni Abruzzo, sede dell’incontro, Toscana, Emilia Romagna, Veneto, Piemonte, Lombardia e Marche, tutte d’accordo su un primo esempio di applicazione che prevede la miscela idrogeno-metano, poiché in Italia il metano è già molto distribuito.

L’incontro di Pescara è stato il primo per condividere una strategia per lo start up dell’idrogeno a costi sostenibili. I vantaggi sarebbero notevoli: dall’azzeramento dell’inquinamento, in quanto si emetterebbero vapori di acqua pura, al miglioramento delle prestazioni del motore delle macchine.

Per il Tavolo nazionale, idrogeno significa non solo mobilità ma anche ricerca, ed il Ministero dell’Ambiente ha già predisposto un bando per i finanziamenti di ricerca finalizzati ad interventi di efficienza energetica e all’utilizzo delle fonti di energia rinnovabile in aree urbane.
da quotidianopuglia.it
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Delegazione dagli Stati Uniti per il distretto regionale dell’aerospazio - 7 aziende e 8 enti di ricerca (28/02/2010)

La prossima settimana sarà presente in Puglia una delegazione di qualificati operatori dell’aerospazio provenienti dagli Stati Uniti d’America. La missione, che si svolgerà da martedì 2 a venerdì 5 marzo, è promossa dall’Assessorato allo Sviluppo Economico e Innovazione Tecnologica della Regione Puglia, in collaborazione con il Dipartimento Federale per il Commercio degli Usa e l’Ambasciata Americana in Italia e con il supporto operativo dello Sprint Puglia (Sportello Regionale per l’Internazionalizzazione delle Imprese) e del Distretto Aerospaziale Pugliese.

La missione rientra nel programma curato dalla Regione Puglia per promuovere lo sviluppo del settore aerospaziale e in particolare del Distretto Aerospaziale Pugliese, costituito da 7 grandi aziende, 30 piccole e medie imprese, 8 enti di ricerca pubblici e privati e 8 tra istituzioni e associazioni, che lo scorso mese ha ottenuto il riconoscimento definitivo da parte della Giunta regionale. Al pari della missione svoltasi pochi giorni fa, che ha condotto in Puglia una qualificata delegazione di operatori canadesi, anche questa è finalizzata a far conoscere, alla vigilia dell’evento di promozione settoriale mondiale “Aeromart” che si terrà a Montréal dal 27 al 29 aprile 2010, agli operatori del nord America le principali specializzazioni produttive del comparto aerospaziale pugliese e a creare favorevoli occasioni di incontro e confronto per le nostre imprese e i nostri centri di ricerca.

Nell’ambito del programma della missione, martedì, a partire dalle ore 9.30, presso la “Cittadella della Ricerca” di Brindisi si terrà un incontro-dibattito. Moderato da Theresa Mulloy, Coordinatrice dello Sprint Puglia, il workshop sarà aperto dai saluti di: Domenico Mennitti, Sindaco di Brindisi; Massimo Ferrarese, Presidente della Provincia di Brindisi; Patrick J. Truhn, Console Generale degli Stati Uniti d’America a Napoli; Antonio Andreucci, Presidente della Cittadella della Ricerca.

Proseguirà con gli interventi di: Giuseppe Acierno, Presidente del Distretto Aerospaziale Pugliese su “Le strategie di sviluppo del Distretto Aerospaziale Pugliese”; Robert Bannerman, Deputy Senior Commercial Officer, U.s. Commercial Service presso l’Ambasciata Usa in Italia su “Opportunità di collaborazione per gli operatori pugliesi negli Usa; Giuseppe Lella, Dirigente dell’Ufficio “Attrazione degli Investimenti” della Regione Puglia su “Strumenti e opportunità di investimento in Puglia nel settore aerospaziale”; Marina D’Apolito, Ufficio Procurement della United Nations Logistics Base su “L’esperienza della United Nations Logistics Base a Brindisi”; Antonio Ficarella, Preside Facoltà di Ingegneria Industriale all’Università del Salento e Carmine Pappalettere, Docente del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Gestionale al Politecnico di Bari su “La rete della ricerca scientifica in Puglia di supporto alla filiera aerospaziale”; John Halpin, Jch Consultants Inc. su “I compositi nell’ambito del distretto aerospaziale pugliese”. Seguiranno le presentazioni delle Pmi statunitensi AeroGo, Inc; C & D Zodiac, Dba Aerocell Inc.; Curtiss-Wright Controls; Helicopter Tech, Inc; Northstar Aerospace; Professional Cad Services, Inc. Concluderà i lavori Loredana Capone, Vicepresidente pugliese.
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ROMA – Nautica da diporto, Puglia tra le 5 regioni con il 63% degli operatori - Mille imprese insieme a Sicilia, Toscana, Liguria e Sardegna (28/02/2010)

La Puglia fa parte delle cinque regioni italiane nelle quali si concentra il 63% degli operatori della nautica da diporto pugliese, circa 1000. La nostra regione è in compagnia di Sicilia, Toscana, Liguria e Sardegna. Ben 489 sono invece i gestori di posti barca per imbarcazioni e navi da diporto.

Una fotografia sul turismo nautico italiano che emerge dalla ricerca realizzata da Assonautica in collaborazione con il Comando Generale delle Capitanerie di Porto, Istat, Dipartimento per lo Sviluppo Economico (Il Ministero è presieduto da Claudio Scajola) e la Competitività Assoporti oltre che altri enti presentata a Roma nel convegno ‘Il turismo nautico: opportunità di sviluppo e nuove professionalità’ durante Big Blu nella Fiera della Capitale.

In Italia sono 65194 i posti barca su un totale di 142537 utilizzabili per il turismo nautico. Il 59% delle infrastrutture è specializzato nel transito, il 41% sono i porti di sbarco e imbarco dove viene avviata la crociera nautica. Solamente il 42& delle infrastrutture indicano di possedere spazi dedicati a imbarco- sbarco dei turisti nautici.

IL 57% delle società ha offre la prenotazione on line. Si calcola inoltre che delle 480 mila presenze stimate di imbarcazioni in transito il 60% dei turisti è italiano e oltre il 30% di stranieri, a luglio e agosto. I servizi più richiesti sono acqua (94%), servizi igienici (89%) e servizio meteo (78%) mentre in misura minore vengono richieste guide turistiche (23%) e noleggio di bici o auto (24% e 35%).

Secondo il presidente di Assonautica Lazio, Cesare Pambianchi, bisognerebbe realizzare “vere e proprie cittadelle della nautica in grado di rispondere a un pubblico sempre più esigente, costituite da aree sportive, spazi dedicati allo shopping, ristoranti, hotel e quant’altro possa costituire un fattore di attrazione

Per Pambianchi “le strutture portuali vanno concepite come luoghi polifunzionali, in cui vi siano non più solo ormeggi e servizi diretti ma una completa offerta commerciale e turistica” potenziando le infrastrutture “con servizi portuali polifunzionali e l’aumento degli ormeggi da adibire al transito”.
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Torremaggiore - Commissario prefettizio nel Foggiano (28/02/2010)

Trascorsi i 20 giorni dall’annuncio del sindaco, le dimissioni sono divenute effettive e irrevocabili. Il Prefetto di Foggia, Nunziante, preso atto e comunicato al Ministero dell’Interno lo scioglimento dell’Assise comunale, ha nominato quale Commissario Prefettizio Giovanni Lucchese che ha assunto, fino all’insediamento della nuova Amministrazione, che avverrà dopo le elezioni del 28 e 29 marzo, i poteri del Consiglio, del Sindaco e della Giunta Municipale.

Lucchese, assumendo la carica di Commissario Prefettizio, ha emesso un primo decreto volto a confermare i Dirigenti Comunali e il Segretario Generale nei propri incarichi.
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Pubblica amministrazione, al Sud (la Lucania è 3°) le maggiori irregolarità - Tangenti, frodi comunitarie, consulenze eccessive, irregolarità sanitarie (28/02/2010)

Tangenti, frodi comunitarie, illiceita’ nel conferimento di consulenze o nella retribuzione di incarichi a personale esterno, irregolarita’ gestionali nella realizzazione di opere pubbliche, illiceita’ nella gestione di servizi pubblici e in quella del comparto sanitario.

I reati compiuti contro la Pubblica Amministrazione riempiono gli uffici della Corte dei Conti. E sono i numeri a confermarlo. Le cause avviate in Italia nel 2009 sono state 1.652, pari a 2,75 ogni 100 mila abitanti, mentre lo stock di giudizi ancora in corso hanno toccato, al 31- 12-2009, quota 3.680.

Vale a dire 6, 13 ogni 100 mila abitanti. Di questi 3.680 procedimenti in corso, il 74% circa (pari in termini assoluti a 2.721) riguarda il Mezzogiorno d’Italia. A mettere in luce il malaffare che, purtroppo, investe la nostra Pubblica amministrazione e’ l’Ufficio studi della Cgia di Mestre che ha elaborato alcuni dati presentati nelle settimane scorse dalla Corte dei Conti.

Al Molise spetta la maglia nera con 31,48 cause aperte ogni 100 mila abitanti, mentre il Veneto e’ la Regione piu’ virtuosa con 0,88 giudizi rimasti ‘’ancora in piedi’’ al 31 dicembre del 2009. E per fare il punto della situazione nel dettaglio gli esperti dell’Ufficio studi Cgia hanno costruito la mappa del ‘’malaffare’’ che mina la tenuta della nostra amministrazione pubblica.

A cominciare, appunto, dal numero di giudizi aperti. Cosi’ dopo il Molise troviamo la Sicilia con 23, 2 cause rimanenti ogni 100 mila abitanti, la Basilicata (16,09), la Calabria (13,29), la Campania (13,28) e la Sardegna (9,22). Dopo il Veneto, tra le regioni meno interessate da questo triste fenomeno troviamo l’Emilia Romagna (0,97 ogni 100.000 abitanti), la Lombardia (1,06) il Piemonte (1,20), la Liguria (1,80) e il Friuli Venezia Giulia (2,36).

La classifica rimane pressoche’ invariata anche quando si tratta di analizzare le cause ‘’sorte’’ nel 2009. ‘’Specie sul fronte delle consulenze - commentano dall’Ufficio studi della Cgia di Mestre - ci troviamo di fronte ad una vera e propria emergenza. Poiche’ non si tratta di fatti episodici o di incapacita’ di gestione, bensi’ di una vera e propria patologia, c’e’ il rischio di compromettere nel tempo la tenuta dei bilanci delle amministrazioni’’. Continua dunque il monitoraggio della giustizia italiana ma anche delle forze dell’ordine che intendono smascherare episodi di gestione pessima della pubblica amministrazione.
da quotidianopuglia.it
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A tavola il tarocco è servito (28/02/2010)

Ancora un’operazione al porto di Taranto contro la contraffazione. L’ennesima dall’inizio dell’anno (nel 2009 sono stati scoperti oltre 50mila prodotti taroccati). Questa volta è toccato ai tradizionali giocattoli, sequestrati 18mila tra la mitica Barbie, Topolino, Minnie e tutta la collezione Disney rigorosamente made in Cina. Quindi altamente tossici.

Nella moda i ‘falsi’ fanno perdere 20mila posti di lavoro in Italia all’anno. E la contraffazione di capi e accessori di abbigliamento griffati costa alle imprese italiane quasi 12 miliardi di euro in un anno, vale a dire circa un quarto delle perdite economiche complessive causate da prodotti taroccati, che è pari a circa 50 miliardi di euro all’anno (dati della CdC milanese). di Per non parlare poi degli alimenti contraffatti.

Il nostro agroalimentare è il più clonato nel mondo con un business da capogiro: 60 miliardi di euro. Dai prosciutti all’olio di oliva, dai formaggi ai vini, dai salumi agli ortofrutticoli è un continuo di “falsi” e di “tarocchi” che rischiano di provocare danni rilevanti non solo alle nostre Dop (denominazione d’origine controllata), Igp (indicazione geografica protetta) e Stg (specialità tradizionale garantita). E la mozzarella?

Stessa storia con un danno che si aggira intorno ai 90 milioni di euro. Dall’Università di Bari la proposta e uno studio: un marcatore molecolare, per di distinguere l’eventuale presenza di cagliata refrigerata o congelata (tipica delle versioni taroccate): in tale situazione la spia molecolare diventa particolarmente evidente.

Al contrario, in mozzarelle a base di latte, il marcatore nella frazione proteica è quasi impercettibile. di Nei nostri porti sono in aumento le importazioni (rigorosamente taroccate) di olio d’oliva (+29%), di concentrato di pomodoro cinese (+180 per cento), di frutta (+ 11 per cento), per non parlare del grano.

Esiste anche il pomodoro foggiano made in Cina. Centosessanta milioni di chili importati in un anno: un quarto dell´intera produzione di pomodoro coltivata in Italia. Poi c´è il vino: sostiene la magistratura che l´uva da tavola viene spesso mischiata ad acido tartarico e coloranti.

C´è il tannino cinese che serve ad allungare i prodotti di terza fascia. Ma c´è anche il rosso pugliese, conservato in maniera igienicamente assurda, che viene piazzato in tutto il Nord. Tagliato e venduto anche a settanta euro alla bottiglia nelle migliori enoteche d´Europa. Buon appetito.
Ypsilon da quotidianopuglia.it
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Oltre a fare l’uomo ladro la necessità aguzza l’ingegno: ci voleva la crisi (28/02/2010)

Oltre a fare l’uomo ladro, la necessità aguzza l’ingegno. Forse ci voleva la crisi per guardare oltre il nostro naso. Agevolare interscambi commerciali. E’ questo l’obiettivo che ha spinto il Comune di Barletta a siglare il gemellaggio con la città montenegrina Herceg Novi. L’Unione Europea, impegnata ad allargare i suoi confini ad Oriente ed in particolare con i Paesi dell’ex Jugoslavia, offre lo spunto all’amministrazione comunale di Barletta di cogliere le opportunità che possono derivare da tale strategia, sancita anche dalla visita che il Presidente Montenegrino ha fatto di recente al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

di Il gemellaggio siglato con la città montenegrina consentirà di avviare una serie di iniziative che mirano non solo a dare visibilità e consistenza al gemellaggio stesso attraverso una serie di operazioni sinergiche, ma di ricercare ed offrire ai nostri imprenditori, opportunità di interscambi commerciali. di Le informazioni raccolte dall’Ice (Istituto per il Commercio Estero) e dall’Ambasciatore Italiano in Montenegro, riferiscono di segnali positivi per settori tipici della nostra comunità.

In questa logica rientra un’iniziativa che vedrà presto la presenza di prodotti locali ad un’importante fiera che si terrà a Budva (Montenegro) e successivamente (il 16 aprile) un convegno al quale parteciperà l’Ambasciatore Italiano in Montenegro, Sergio Barbanti, e il responsabile Ice per la Serbia e Montenegro, Fabio Corsi. di Dalla tavola alla moda, dal tessile al calzaturiero, l’internazionalizzazione delle imprese pugliesi si sta facendo strada come non mai in Canada, Giappone, Albania (ricordiamo la Fiera del Levante a Tirana), ecc.

Come abbiamo già detto la necessità aguzza l’ingegno, ed era ora. Dopo tutto è quello che i cinesi hanno fatto in tutto il mondo occidentale sino all’esagerazione, quasi colonizzazione: ogni grande città ha una sua China Town (anche in Italia). La Puglia ha tutte le carte in regola per farsi strada.
Delta da quotidianopuglia.it
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Acqua bene comune: da Bari a Roma per protesta - Manifestazione nazionale il 20 contro la privatizzazione (28/02/2010)

Riconoscimento dell’acqua come bene comune e diritto umano universale, ripubblicizzazione del servizio idrico, della sua gestione pubblica e partecipativa. Tutela del territorio e dei beni comuni, della biodiversita’ e del clima, ‘’contro la politica delle ‘grandi opere’, il mercato dei rifiuti, gli impianti energetici nocivi e il ritorno all’energia nucleare’’.

Queste alcune delle richieste che porteranno in piazza a Roma sabato 20 marzo, una serie di sigle (circa 100 tra cui molte pugliesi) in una manifestazione nazionale che si terra’, a partire dalle 14, in piazza della Repubblica. ‘’L’acqua e’ di tutti. Deve essere pubblica. Difendiamo i beni comuni’’, sara’ lo slogan della manifestazione che riunira’ tutti coloro che, appartenenti a comitati territoriali e associazioni, forze culturali e religiose, sindacali e politiche, che hanno in questi anni contrastato i processi di privatizzazione della gestione dell’acqua.

Gli organizzatori hanno, tra l’altro, annunciato di aver gia’ raccolto piu’ di 400.000 firme a sostegno di una proposta di legge di iniziativa popolare per la tutela, il governo e la gestione pubblica dell’acqua.

‘’Mentre quel testo giace nei cassetti delle commissioni parlamentari - e’ la loro denuncia - il Governo ha impresso un’ulteriore pesante accelerazione, approvando, nonostante l’indignazione generale, provvedimenti che consegnano il servizio idrico ai privati e alle multinazionali’’.

Anche per questo le oltre 100 realta’ organizzate che hanno indetto la manifestazione nazionale di Roma hanno annunciato di voler proseguire la raccolta di firme per giungere ad un referendum per la ripubblicizzazione dell’acqua.
da quotidianopuglia.it
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Quanti premi giornalistici in Puglia, ma a quello del mio Franco, penso solo io... - La lettera di Ida Sorrentino/E’ giusto che sia così. Anzi è più che giusto, naturale. Ma la differenza c’è. Come non notarla? (28/02/2010)

Caro direttore, in uno di questi ultimi giorni di febbraio, ho festeggiato il mio compleanno. Tanti, tantissimi! Ricordo il giorno in cui toccò a Franco “raggiungere” questa meta, che per lui ebbi un brivido. Ma, in quanto a me, credetemi amici cari non ho temuto e nessuna ombra ha offuscato il mio viso, anzi.

E ve ne dirò anche il perché: “qualcuno” ha pensato a me e poiché la giornata è stata puntellata di più momenti colmi di inspiegabile commozione, è evidente che il “qualcuno” sarà stato un personaggio al quale, la mia vita, è rimasta a lungo nelle sue mani e nel suo cuore che io sento battere, in ogni istante, accanto al mio.

Fiori variopinti in ogni angolo della mia casa accompagnati da parole che ho letto e riletto per rendermi conto che veramente fossero indirizzate a me, persino un tenerissimo “angelo custode” che ha immediatamente trovato posto al lato del mio letto. La preghiera dice: “Angelo mio protettore, dammi la forza di realizzare i propositi di crescita interiore, di collaborazione e di servizio. La mia volontà è pura, potenziala con la tua forza.

Aiutami nelle cose quotidiane, in quelle materiali e spirituali. Sviluppa in me le tue doti, che io veda i miei difetti e che possieda compassione e pazienza. Guida i miei pensieri, desideri ed azioni verso ciò che è giusto per la mia crescita spirituale e dammi la capacità di accettare ciò che non riesco a comprendere”.

E tanto, tanto ancora, per tutta la giornata: da ogni parte, vicina o lontana, mi sono giunti auguri e dolcezze e risate finché, per concludere in bellezza, a tardissima ora, dal cellulare una voce che provocò in me una esplosione di gioia: da New York mi disse appena: “Zia Ida, tanti tanti auguri da me e da Stefano.

La telefonata costa troppo!”… e mi addormentai, ringraziando colui che aveva voluto, fortissimamente voluto che, in questo giorno, non mi sentissi sola. E passiamo ad altro se non prima di aver chiesto perdono a voi tutti per questa mia prima parte dedicata ad un episodio della mia vita. Concesso?

Anzi, il vostro perdono lo considererò il regalo che ognuno di voi (chi scrive, lo spera) avrà desiderato da ogni dove inviarmi, e spero con lo stesso affetto che alberga in me. Dal quotidiano la Gazzetta, come da tempo accade, ancora una sollecitazione per “uno degli uomini più illustri della nostra terra di Bari”.

Il riferimento è per un collaboratore del quotidiano attraverso una personale rubrica, per cui una decisa ed incisiva sollecitazione alla Provincia ed al Comune “affinché si istituisca un Premio nelle scuole intitolato all’illustre scomparso”.

Caro direttore, caro amico e collega del mio Franco. Del tuo giornale Franco era vicedirettore e scriveva quotidianamente un articolo in terza pagina. Dalla antenna della tua emittente televisiva “Rtg Puglia”, rasmetteva la sua rubrica “Francamente”, che rimarrà nella storia; e non dico cose che non rispecchino la realtà dei fatti.

Un successo che nessuno mai potrà copiare anche perché cadrebbe nel ridicolo come del resto è accaduto per chi ha creduto ingenuamente di possedere quel carisma, quella simpatia e, diciamolo pure, quella capacità di espressione considerata semplice, perché derivante da una profonda e raffinata cultura che non si può improvvisare.

Il patrimonio di una biblioteca che, mi auguro, troverà una collocazione futura per le generazioni a venire, testimonia la passione, la dedizione, la serietà di un personaggio che rimarrà, sono certa, nel cuore e nella memoria della gente che lo ha amato, seguito, contestato in vita e che oggi rimpiange, cercandolo quasi, riproponendo ciò che egli diceva, con semplicità, con signorilità, con amore. Non ho mai pensato che fossero gli altri colleghi ad istituire un “Premio” per il mio Franco.

Franco non ha mai ricevuto nulla, in vita, dai suoi colleghi e parlo non di te, caro direttore. Ma, a Franco, ho pensato io perché è giusto che sia così. Anzi, più che giusto, è naturale:nella nostra vita insieme, Franco ha pensato a me ed io a lui e così sarà per sempre.

Il “Premio di Giornalismo” intitolato a Franco completato da me inserendo un “Premio ai giovani laureati nell’ultimo triennio”, finanziato da me, ideato e voluto da me, mi concede il diritto di esserne la “padrona di casa” che invita i giornalisti d’Italia professionisti e pubblicisti, a partecipare amabilmente come era d’uso, nella nostra casa, nell’invitare i cari amici con i quali trascorrere serate indimenticabili, dinanzi al camino infuocato, trattenendoci in conversazioni che mai più si sarebbero ripetute.

È con lo stesso amore che io, oggi, invito voi, cari colleghi, ad accogliere il mio invito per la prossima quarta edizione del Premio che si concluderà il 18 giugno, nella Sala Consiliare della Provincia di Bari. Sono già al lavoro per voi affinché riceviate al più presto notizie sul Concorso.

Le tre edizioni precedenti sono rimaste nel cuore di chi è stato presente e che, la prossima, sia migliore!So che non mi abbandonerete e che accorrerete numerosi, con amore, al ricordo del vostro amico Franco.
Ida Sorrentino da quotidianopuglia.it
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BARI - Il Pdl: ‘Vendola nega l’evidenza per coprire il fallimento (pure morale) del centrosinistra’ (28/02/2010)

“I vescovi, denunciando l’inadeguatezza di tanta parte della classe dirigente del Sud, non hanno fatto altro che ribadire con giusta preoccupazione una verità nota a tutti, a partire dagli stessi cittadini meridionali. Meravigliano, dunque, il contenuto e i toni risentiti delle dichiarazioni con le quali Nichi Vendola ha risposto alla Cei, sostenendo che insediamenti criminali e amministratori incapaci sono anche un problema del Nord.

Affermazione che, per profondità d’argomenti, è paragonabile a quella del bimbo che, sorpreso con le mani nella marmellata, strilla che anche il suo cuginetto un giorno ha infilato un dito nella Nutella”. Luigi d’Ambrosio Lettieri, senatore barese del Pdl, entra nel merito della polemica rimbalzata oggi sui giornali e seguita alla denuncia dei vescovi italiani contenuta nel documento “Per un Paese solidale”.

“Vendola nega l’evidenza: quanto accade in Calabria, Campania, Basilicata e Puglia è sotto gli occhi di tutti e solo chi è in malafede può negare il peso devastante di una criminalità organizzata che è tanto pervasiva da controllare l’economia e da infiltrare la pubblica amministrazione e la politica.

Solo un irresponsabile può minimizzare un tale gravissimo stato di cose, che pesa come un macigno sulle possibilità di sviluppo del Sud e che solo una radicale riforma potrà finalmente bonificare e cambiare.” “Dietro la risposta del governatore uscente c’è solo il vano tentativo di nascondere o minimizzare le non occultabili responsabilità delle amministrazioni di sinistra, che nelle quattro regioni prima ricordate governano, in qualche caso da ben più di un mandato, con i risultati fallimentari che la Cei ha opportunamente evidenziato e che i cittadini campani, lucani, calabresi e pugliesi pagano sulla loro pelle.

La verità - conclude D’Ambrosio Lettieri - è che i leader che, come Vendola, fino a ieri rivendicavano una presunta superiorità morale, oggi non possono più farlo se non a costo di coprirsi di ridicolo: la sinistra ha completamente fallito”.
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FOGGIA - E’ polemica nel Pd per le liste presentate a Foggia - Poche donne candidate” (28/02/2010)

Polemiche all’interno del Pd pugliese per la presentazione delle liste a Foggia. I componenti dell’ex mozione Marino (L’area cambia l’Italia di Puglia) contestano la lista delle candidature al Consiglio regionale: sostengono che la Federazione di Foggia “brutalizza” il partito.

Tra le accuse la non candidatura della dottoressa Maria Mascia di Torremaggiore e la violazione del rispetto della parità di genere, non includendo in lista il 30% di donne.

Immediata la replica del segretario provinciale del Pd foggiano Paolo Campo: “arroganti e tardive le pretese della corrente mariniana, largamente minoritaria ed eccessivamente incline al ricorso ai riferimenti nazionali per avallare esclusivamente la rappresentatività dei singoli.

Abbiamo rispettato il regolamento,per questo confermiamo la nostra lista di candidati, ritenendo valore prioritario, da affermare e difendere, il rispetto e la corretta applicazione dei principi democratici
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FOGGIA - con Vendola c’è di nuovo la Gentile. Col Pdl Ruocco e Tarquinio - Per la Poli Bortone il vice sindaco Lambresa (28/02/2010)

Presentate le liste per le prossime Regionali in Puglia del 28 e 29 marzo. Ecco di seguito i candidati foggiani a sostegno dei quattro candidati alla presidenza. Sei liste per Vendola, altrettante per Palese, due collegate (Io Sud-Mpa) per la Poli Bortone e una per il quarto candidato Rizzi con Alternativa Comunista.

FOGGIA PER NICHI VENDOLA PD Marianna Anastasia. Sergio Clemente . Elena Gentile. Tino Grisorio. Salvatore Mangiacotti. Dino Marino. Franco Ognissanti. Pasquale Palombo. Aldo Ragni. Michele Roessler. Michele Salatto.

FEDERAZIONE DELLA SINISTRA-VERDI Michele Augello. Antonio Colella. Roberto Consiglio. Vincenzo Iacoviello. Antonio Lastella. Leonardo Lombardi. Fernando Lupardi. Vincenza Cucciolo. Nicola Palombo. Stefano Petrosino. Umberto Torrelli. SEL (Sinistra Ecologia e Libertà) Arcangelo Sannicadro. Marco Barbieri. Antonio Giuffreda. Giuseppe Di Pumpo. Giuseppe Longo. Katia Ricci. Giuseppe De Leonardis. Giuseppe Lonigro. Michele Santarelli. Arturo Di Giovine. Maria Lucia Rendina.

LA PUGLIA PER VENDOLA Anna Nuzziello. Antonio Tu-tolo. Virgilio Caivano. Carmine De Gennaro. Franco Tella. Franco Salcuni. Giovanni Ricci. Giovìna Aghilar. Renato Battaglini. Miriam Spalato.

ITALIA DEI VALORI Orazio Schiamone. Loredana Antini. Pietro Campaniello. Giuseppe Capo-delupo. Massimo Colia. Filippo Maione. Giuseppe Delle Noci. Giuseppe Trecca. Umberto De Giro-lamo. Angela Fiore. Ilaria Pecorella. LISTA

PANNELLABONINO Anna Rinaldi . Angela Scaramuzzi. Antonella Soldo. Libera Maria Sto-race. Maria Rita Vigilante. Vanessa Di Bari. Franco Guzzardi. Alfonso Iuppa. Filippo Longo. Vincenzo Maffei. Andrea Trisciuglio

PER ROCCO PALESE LA PUGLIA PRIMA DI TUTTO Francesco Maria Ciro Damone. Anna Maria Albano . Giuseppe Calamita. Maria Ceglia. Giuseppe De Vita. Michele Falcone. Anna Elisabetta Incubino. Vincenzo Nunno. Vito Oronzo Orlando. Luigi Piacquadio. Lucio Rosario Ventura. PDL Roberto Ruocco. Lucio Tarquinio. Gianmario Zaccagnino. Rosario Cusmai. Franco Landella. Giandiego Gatta. Leo Di Gioia. Giuseppe De Sabato. Pio Mischitelli. Mario Trombetta. Gabriella Grilli.

I PUGLIESI Paolo Agostinacchio. Alcide di Pumpo. Giuseppe Pica. Giovanni Schiamone. Domenico Fiano. Marilena Piancone. Michele Lo Muto. Fabio Remore. Romualdo Guerriero. Vincenzo Lombardi. Franco Nasuti.

UDEUR Nicandro Marinaci. Giancarlo Roma. Vito Ventura. Rita Anna Marciello. Matteo Zurlo. Anna Abruz-zese. Carmela Chiavuzzo. Filomena Graziano. Pierluigi Roma.

ADC-PLI-DC- CACCIA E AMBIENTE Carrieri Giuseppe. Nicola Tulimiero. Pietro Iaia. Gianluca Iungo. Maria Rosaria Campese. Concetta Uggiola. Salvatore Frontino. Giovanni Frontino. Leonardo Maglieri. Paolo Nanì. Vincenzo Peto. PER

ADRIANA POLI BORTONE IO SUD-MOVIMENTO PER LE AUTONOMIE Lucia Lambresa. Franco Merafina. Gianfelice Galassi. Michele Lauriola. Nazario Libero. Giacomo Giuseppe Ma sciocco. Lorenzo Malgieri. Cosimo Ribrezzo. Rosa Russo. Rosa Valente. Antonio Natalino Freda. UDC Giovanni De Leonardis. Roberto Augello. Giovanni Cuttano. Giuseppe Dicembrino. Costanzo Di Iorio. Roberto Fanelli. Antonio Florio. Vito Guerriera. Valerio Ricci. Pio Rolla. Michele Romano.

PER MICHELE RIZZI ALTERNATIVA COMUNISTA Francesco Cingoli. Pasquale Gorgoglione. Luigi Delli Santi. Luigi Lionetti. Enrica Franco. Grazia Rizzi. Valeria Bianchino. Davide Margotta. Laura Sguazzabia. Mauro Mongelli. Pasquale Castronuovo.
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BARI – La vera riforma istituzionale? Quella del fisco. Preme sul 46% del reddito - Congresso provinciale della Cisl alla CdC di Bari (28/02/2010)

“La vera riforma istituzionale non può che essere quella fiscale perché il fisco è la vera emergenza del Paese, con una pressione che arriva al 46% del reddito”.

Lo ha chiesto la Cisl dal congresso provinciale tenutosi alla Camera di Commercio di Bari, proponendo compensazioni per quei territori che partono oggettivamente svantaggiati. Alla riforma si chiede che partecipino, oltre al Governo centrale, anche Province e Comuni.
da quotidianopuglia.it
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Può non aver pensato al suo ‘dopo’? (28/02/2010)

E dunque, dopo l’ultima Santa Lucia, hanno inaugurato il dopo-Berlusconi. Che non bisogna confondere col post-berlusconismo, cosa ontologicamente assai diversa. Fenomeno barocco, tutto da studiare. Come dice giustamente Vittorio Sgarbi: “Berlusconi da tutti i punti di vista è stato studiato, meno che da quello politico”. 1994-2009: inizio e crepuscolo.

Forse spartiacque della storia patria. Sono in tanti a essersi seduti sul greto del fiume, in attesa che passi il cadavere (politico) del Cav. dopo l’agguato a opera di uno psicopatico che dal carcere la mattina scrive una lettera di perdono e la sera dice:“Però, l’ho colpito proprio bene…”.

Obiezione: il berlusconismo, con le sue luci e ombre, è davvero destrutturato nei suoi gangli e infinite articolazioni? Non sembra. Obiezione 2: c’è un’aria tipo Piazzale Loreto, di gogna, ma il personaggio- Berlusconi è di quelli che buttano la spugna? Non si direbbe, anzi, è uomo da “fuori i secondi”.

E comunque, posto che, circondato dal “nemico” invisibile (sentenza della Corte Costituzionale sul lodo- Alfano, condanna di Mediaset a risarcire De Benedetti con 759 milioni di euro per il lodo- Mondadori, processo Mills, dissensi di Fini e altre faccende dello stesso tenore), decida di scomparire dietro le quinte, non è così ingenuo da non aver pensato alla propria successione. La semantica ci viene in soccorso.

Nella stessa domenica della Madonnina che gli è arrivata addosso, battezzata “Predellino 2” dai media che esemplificano, il sindaco di Milano, Letizia Brichetto-Moratti ha fatto outing dicendo di aver aderito al Pdl “per continuare a essere al servizio del Paese”.

E siccome il caso non esiste, non c’è bisogno del master a Oxford per collegare le due cose: Berlusconi pensa alla neoresponsabile nazionale delle Politiche Sociali del Pdl come eventuale successore se e quando la questione sarà posta su basi politiche più che sociologiche e poetiche. La folla seduta sulla riva del fiume rischia perciò di aspettare inutilmente. Come dicono ancora i vecchi cafoni apulo-lucani: “I conti anticipati sono una perdita di tempo”.
Francesco Greco da quotidianopuglia.it
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Si pretende l’assegnazione dei Fas ma come sono stati spesi? - De Bartolomeo (in ticket con Palese) (28/02/2010)

L’ex presidente di Confindustria Puglia, Nicola De Bartolomeo, nell’ambito di un incontro con un gruppo di sostenitori del Popolo della Libertà, è intervenuto sull’ennesima polemica relativa all’utilizzo dei Fondi per le aree sottoutilizzate (Fas). “Vendola – dice De Bartolomeo - pretende l’immediata assegnazione dei fondi alla Puglia, ma nulla dice sulla loro mancata utilizzazione di parte di essi durante la sua gestione e sulla qualità dei progetti.

Il che, come si sa, ha indotto il governo nazionale, ad un loro dirottamento verso destinazioni più urgenti e produttivi. Ciò non toglie – aggiunge – che il problema permanga e, perciò, la nuova giunta regionale dovrà porre l’utilizzo dei Fas tra le priorità della sua gestione.

Sono certo che il Ministro Fitto, in futuro, eviterà “le incomprensioni” di vario genere che contribuiscono ad additarlo come nemico della Puglia. Il che è inverosimile”.
P.S. da quotidianopuglia.it
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Non è più tempo da popolo-bue (28/02/2010)

Ai sondaggi, non solo in un Paese come il nostro, nessuno crede. Ma tutti li leggono con la curiosità meritata solo dalle notizie certe. Ovviamente, non hanno mai fatto cambiare orientamento politico ad un elettore; e resta solo da ricordare che, più dei sondaggi, è credibile la loro antica definizione: sono sempre favorevoli a chi li ordina e li paga, media inclusi.

Anche i media sono politicamente schierati. Il massimo della loro indipendenza è esercitabile esclusivamente attraverso la pubblicazione di vincenti e perdenti, lasciando a lettori e telespettatori la libertà di prenderli o non prenderli sul serio. di Si spiegano così le altalenanti percentuali attribuite alle intenzioni di voto dei pugliesi, da quando, 2 settimane fa, sono state ufficializzate le candidature alla presidenza: Vendola per il centrosinistra e Palese, con De Bartolomeo alla vice presidenza, per il PdL.

Eppure proprio i risultati elettorali di 5 anni fa in Puglia dovrebbero suggerire il contrario. Viceversa si legge in questi giorni nelle stesse dichiarazioni euforiche di candidati e partiti. Sono erroneamente convinti che siano ancora tempi da popolo-bue, orientabile (e, di fatto, insultato) con queste chiacchiere. di Cinque anni fa la riconferma di Fitto sembrava tanto certa, addirittura nettamente (anche per l’orecchino di Vendola), che quando si verificò il contrario persino i media di centrosinistra puntarono più sulla sconfitta di Fitto che sulla vittoria di Vendola.

I voti di differenza erano stati appena 14.110, dopo un testa a testa che prolungò di ore il ricontrollo delle schede. Ma questo pur clamoroso particolare, senza precedenti nelle elezioni italiane, fu colto, nei titoli di giornali e tg, meno di quanto meritasse, non soltanto nei primi giorni.

Anzi, fu data più evidenza (anche su “Puglia”) alle elezioni perse da Fitto, non vinte da Vendola, che era in svantaggio, anche netto, in tutti i sondaggi. di In queste elezioni, c’è il fatto nuovo dello sbarramento al 4% per ogni lista, deciso non soltanto per eliminare la proliferazione dei gruppi in Consiglio regionale.

Nella scorsa legislatura furono inizialmente 17, poi diventati 21. In questa dovrebbero essere 4, come i candidati alla presidenza. I gruppi consiliari, per costituirsi, devono essere composti da minimo 3 consiglieri, altrimenti passano al gruppo misto. E’ un’importante novità: 5 anni fa i candidati alla presidenza furono 4 appoggiati da 18 liste: 6 per Fitto e 12 per Vendola. di Inoltre, nella scorsa legislatura, la Puglia si aggiudicò il record sicuramente mondiale dei gruppi costituiti da un solo consigliere, fondato da chi si era dimesso dal partito che lo aveva eletto per diventare presidente e segretario del nuovo gruppo e, in alcuni casi, anche assessore di se stesso, ovviamente pure come busta paga, con segreteria, autoblu, telefono, eccetera.

Cioè, gli stessi diritti dei gruppi di 25 0 27 consiglieri regionali. di Non sarà più possibile nella prossima legislatura puntare allo stesso record mondiale, anche se all’italiana (o, se si preferisce, alla pugliese) resta l’interminabile problema del “mai dire mai”: fatta la legge, si riesce sempre ad inventare il modo di aggirarla.

Per ora un vantaggio comunque c’è stato: le liste che appoggiano i candidati alla presidenza, pur “contenendo” più partiti e partitini di 5 anni fa, sono solo 4. di E’ da segnalare, infine, che nelle percentuali di questa campagna elettorale (oscillanti fra vantaggi, anche del 10%, per Vendola e rimonte con sorpassi del 3% per Palese-De Bartolomeo), è riprodotta la stessa situazione di cinque anni fa, a ruoli ovviamente invertiti, con Vendola al posto di Fitto e Palese-De Bartolomeo al posto di Vendola. Non è una novità.

Al contrario è una “costante” di tutte le elezioni pugliesi. Il presidente uscente ha sempre avuto (tranne rarissimi casi) percentuali favorevoli nei sondaggi. Basta ricordare, per riepilogarli tutti, il caso di Vincenzo Divella, alla Provincia di Bari. In tutti i sondaggi, gli ultimi e i primi anticipati di un paio di mesi, Divella era in netto vantaggio. Invece, fu superato da Francesco Schittulli, che vinse molto meglio di quanto si aspettasse.

Come era stato, del resto, per Vincenzo Divella 5 anni prima. di Ad un mese esatto dalle votazioni conviene essere, dunque, solo incuriositi dai sondaggi. In quattro settimane, a differenza dell’orientamento politico degli elettori, cambieranno più volte, altrimenti nessuno li ordinerebbe. Ai candidati per primi, invece di commentarli euforicamente, conviene renderli più credibili e chiedersi che cosa sbaglieranno quest’anno.
GIS. da quotidianopuglia.it
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BARI – Ecco provincia per provincia tutti i candidati regionali per la 9a legislatura - Al voto manca esattamente un mese (28/02/2010)

Regionali in Puglia: quattro candidati alla presidenza e 15 liste. Di seguito i nomi dei candidati a Taranto. quelli di Bari e Lecce. quelli di Foggia, Brindisi e Bat. Per Rocco Palese, PDL: Lospinuso Pietro, Chiarelli Gianfranco, Salinari Donato, Sala Arnaldo, Calò Antonio, Cristella Giuseppe, Lattarulo Angelo, Lezza Giuseppe, Pilolli Giandomenico, Santoro Michele.

I PUGLIESI: Scialpi Lucia, Ranieri Salvatore, Latorre Massimiliano, Giordano Michele Joseph, Camassa Maria Rosaria, Rotolo Vito, Delauro Orazio, Cervellera Co-simo Damiano, Micoli Caterina.

LA PUGLIA PRIMA DI TUTTO Gaetano (Nino) Castiglia, Annamaria Cosma, Filippo Condemi, Beatrice Conserva in Pesare, Massimiliano Di Cuia, Michele Peluso, Giovanni Scarciglia, Vincenzo Stellaccio, Vincenza Tucci, Antonio Pugliese. PENSIONATI: Giovanna Baldassarre, Damiano Basso, Leonardo Belsito, Domenico Calò, Mario Capurso, Angelo Di Modugno, Domenico Ionio, Angela Palmieri, Luigi Porcella, Angela Rutigliano.

ALLEANZA DI CENTRO: Francesco D’Errico, Florinda Sorrenti, Vincenzo Manco, Angela Acquaro, Leonardo Curia, Antonino Di Maio, Giuseppe Mesto, Cataldo Pi-sani, Giuseppe Delli Ponti, Massimo Pratolino.

UDEUR: Sammarco Gregorio Gugliemo, detto Rino, Marra Uberto, Nagni Fabio, Fischietti Walter Giordano, Savoia Lorena, Gentile Romana, Spadaro Michele, Arces Francesco, De Molfetta Salvatore, Gravina Francesco. Per Nichi Vendola, PD: Conte Luigi, Costantino Paolo, Fabbiano Stefano, Galletto Gianluca, Lacaita Stefania, Lemma Anna Rita, Lucaselli Ylenja, Mazzarano Michele, Pelillo Michele, Pentassuglia Donato.

SINISTRA E LIBERTÀ: Patrizia Bellocchio, Cosimo Borraccino, Cosimo Brunetti, Alfredo Cervellera, Franco Gentile, Giorgio Grimaldi, Donatella Infante, Enzo La Corte, Savino Lattanzio, Anna Sannelli. LISTA BONINO: Maurizio Turco, Ignazio Monaco, Annalisa Chirico, Francesco Mauro, Adriano Peluso, Andrea Ravelli, Pasquale Vadalà, Angela Iudici, Antonella Soldo, Valerio Lisi.

IDV: Armando Adele, Colaninno Tommaso, D’Addario Silvana, Fischetti Rossella, Fisicaro Emanuele, Martucci Antonio, Mazza Pa-trizio, Palmitesta Piero, Pompigna Giovanni, Tagliente Francesco.

PUGLIA PER VENDOLA: Fabrizio Nardoni, Giovanni Buccoliero, Vito Di Pierro, FRancesco Laddomada, Antonietta Mi-gnogna, Vito Moretti, Giancarlo Alain Mosca, Leonardo Rubino, Giuseppe Vinci, Filomena Vita-le.

PDCI-VERDI: Donato Alba, Preneste Anzolin (detto Tito), Francesco Paolo Calcante, Antonio Francesco Calò, Cosimo Chirico, Anna D’Amicis, Ignazio De Giorgio, Ciro Manigrasso, Luigi Paradiso, Valentino Valentini Per Adriana Poli Bortone, UDC: Antonio Paolo Scalera, Giuseppe Barbaro, Pasquale D’Erchia, Cosimo Festinante, Giuseppe Fusco, Berardino Gualtieri, Francesco Mariella, Cosimo Romano, Massimiliano Stellato, Pietro Zanelli. Per Michele Rizzi,

LISTA BONINO: Maurizio Turco, Ignazio Monaco, Annalisa Chirico, Francesco Mauro, Adriano Peluso, Andrea Ravelli, Pasquale Vadalà, Angela Iudici, Antonella Soldo, Valerio Lisi.
Cinzia Stramaglia da quotidianopuglia.it
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BARI – Regionali, 15 liste per 4 presidenti già chieste verifiche di legittimità - Candidati anche Greco (Puglia prima di tutto) e Mele con Io Sud (28/02/2010)

Ufficializzate, con il deposito delle liste in Corte d’Appello a Bari, i nomi dei 4 candidati alla presidenza della Regione. Sei le liste a sostegno del presidente uscente Nichi Vendola: Pd, Idv-Lista di Pietro, Lista Bonino- Pannella, La Puglia per Vendola, Sinistra Ecologia e Libertà, Federazione della Sinistra-Verdi.

Sei pure quelle per Rocco Palese, candidato del centrodestra: Pdl, La Puglia prima di tutto, I pugliesi per Rocco Palese, Udeur-popolari, Alleanza di Centro e Pensionati. “Sono orgoglioso – ha detto Palese – di avere con me sei liste e tanti candidati giovani e nuovi della politica, oltre a tanti amici che da anni condividono con noi valori e progetti del centrodestra”. Due per Adriana Poli Bortone: Io Sud-Mpa e Casini-Udc.

La senatrice ha chiesto “che sia fatta una verifica sulla legittimità delle liste non rappresentate in Consiglio regionale né in Parlamento presentate senza firme. A quello che ci risulta – spiega – tranne Io Sud e i Radicali nessun’altra ha presentato le firme in tribunale”. Poi rileva “la cospicua e qualificata presenza di donne candidate con Io Sud”. Una sola invece la lista a sostegno di Michele Rizzi: Partito di Alternativa Comunista.

L’ex deputato ed ex consigliere regionale Tato Greco chiude la lista dei candidati de La Puglia prima di tutto (capolista l’ex presidente dell’Ordine dei medici Francesco Losurdo). Il 33enne barese è indagato dalla Procura di Bari assieme a Giampaolo Tarantini: dai pm è ritenuto socio occulto dell’imprenditore in una delle sue aziende.

L’udienza preliminare non si è ancora conclusa (riprende il 12 aprile) ma molti dei reati a carico di Greco e Tarantini e di altri indagati saranno prescritti (i fatti risalgono al 2000), resta invece l’accusa di associazione per delinquere, due episodi di falso e per Tarantini anche spaccio di droga.

Invece l’ex deputato brindisino dell’Udc Cosimo Mele è tra i candidati della lista Io Sud. Mele, coinvolto a luglio 2007 in un festino a luci rosse in un hotel di via Veneto a Roma, attualmente è a giudizio nella capitale per aver ceduto droga durante l’incontro che ebbe con due donne, una delle quali, Francesca Zenobi, ebbe un malore dopo aver fatto uso di cocaina.
Maria Losole da quotidianopuglia.it
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SAN SEVERO - Droga, arrestati due spacciatori (27/02/2010)

Continua incessante la lotta contro lo spaccio di stupefacenti a San Severo. E' di questa sera l'ultima operazione della Squadra Investigativa del Commissariato di San Severo che ha proceduto . Finiscono in carcere Michele Ricci 36enne e Antonio Tavaglione, 42enne, entrambi di Peschici, avevano a loro carico dei precedenti di Polizia per reati inerenti gli stupefacenti.
da Teleradioerre
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Regione Puglia - Modificato regolamento regionale sui servizi sociali (27/02/2010)

La Regione Puglia ha modificato il Regolamento regionale n. 4/2007 sui servizi sociali.

Sono state apportate. quindi. con il nuovo Regolamento regionale n. 7 del 10 febbraio 2010. modifiche al precedente regolamento 18 gennaio 2007 n. 4. attuativo della Legge Regionale 10 luglio 2006. n. 19 ´Disciplina del sistema integrato dei servizi sociali per la dignità e il benessere delle donne e degli uomini di Puglia´.
da Osservatorio Sociale Foggia
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Bari - Regione Puglia - Avviso Pubblico: assistenza indiretta personalizzata per non autosufficienze gravissime (27/02/2010)

Finanziare la realizzazione dei ´Progetti per la vita indipendente´. in modo da sostenere economicamente le famiglie che hanno assunto il carico del lavoro di cura di un loro familiare che presenta condizioni di non autosufficienza gravissime.

Queste le finalità che hanno il Dirigente del Servizio Programmazione e Integrazione della Regione Puglia ad approvare l´Avviso pubblico per l'attivazione della prima annualità dell'Assistenza Indiretta Personalizzata per persone in condizione di non autosufficienza gravissima e loro nuclei familiari.

Si tratta di un contributo economico onnicomprensivo destinato alla realizzazione dei cosiddetti ´Progetti per la vita indipendente´ e che potrà essere erogato a integrazione del reddito del nucleo familiare che assicura assistenza continuativa a congiunti che si trovano in condizioni di non autosufficienza gravissima. avendo scelto di far proseguire la permanenza a domicilio in alternativa al ricovero in struttura residenziale.
da Osservatorio Sociale Foggia
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Bari - Regione Puglia - Strutture residenziali per anziani: approvate le tariffe massime regionali (27/02/2010)

Sono state approvate in via definitiva. con Deliberazione di G.R. ´Io vivo´. dunque. è il naturale proseguimento di n. 279 del 2 febbraio 2010.

le tariffe massime regionali di riferimento per persona pro die riferite alle strutture residenziali per anziani di cui al Regolamento Regionale n. 4/2007. così come determinate a seguito di apposito studio di fattibilità approvato con Del. G.R. n. 1746/2009.
da Osservatorio Sociale Foggia
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FOGGIA - Sondaggio Piepoli : Vendola in vantaggio su Palese, PDL primo partito (27/02/2010)

Ieri la presentazione delle liste e contemporaneamente la diffusione di un sondaggio, effettuato il 22 febbraio scorso dall'istituto Piepoli per la Gazzetta dell'economia. L'esito appare netto: Nichi Vendola, presidente uscente, è al comando con il 46,5 % delle preferenze del campione esplorato.

A sei punti Rocco Palese, (40,5%) candidato del Popolo delle Libertà, La Destra e Udeur. Più distante la candidata di Udc, Io Sud e Mpa, Adriana Poli Bortone, che si attesta all'11%. Questo il quadro di sintesi, ma l'indagine rivela alcuni aspetti significativi di questa campagna che ruota molto intorno alla personalità dei candidati.

La ricerca ha esplorato non solo le intenzioni di voto per i candidati presidenti, ma anche per i partiti. E in questo caso la differenza delle preferenze si assottiglia: 44% per i sostenitori di Vendola, 42% per quelli di Palese.

Confermato l'11% per la formazione della Poli Bortone. Il che conferma direttamente quanto sia prevalente, nel caso di Vendola, la personalità del candidato sulla coalizione. Lo dimostrano le stime sulle civiche dei due candidati presidenti : I Pugliesi di Palese è stimata al 2%, la Puglia per Vendola al 12.5%.

In calo i partiti tradizionali. Il Pdl perde sette punti rispetto alle elezioni politiche del 2008, passando dal 45.6 al 38.5, mentre il PD ne perde addirittura 11, passando dal 31% al 20%. In controtendenza l'UDC che guadagna qualcosa in più di un punto percentuale, passando dal 7.9% al 9% netto.
Vincenzo D'Errico da Teleradioerre
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Foggia - Politiche Sociali - ´Nessuno Escluso´: il welfare pugliese sta cambiando. Conclusa la II Conferenza dei Servizi (27/02/2010)

Il sistema del welfare in Puglia sta cambiando. Vive una fase di continua innovazione. Con un obiettivo ben preciso: realizzare una Puglia Sociale in cui nessuno si senta escluso.

L´assessorato regionale alla Solidarietà ha tracciato un bilancio del ciclo 2005-2009. E lo ha fatto in occasione della seconda Conferenza dei Servizi delle Politiche Sociali svoltasi a Bari dal 17 al 18 febbraio. presso Villa Romanazzi Carducci.

Presente. oltre all´assessora Elena Gentile. tutto lo staff dirigenziale che in questi cinque anni ha seguito l´intera programmazione sociale dei 45 Ambiti Territoriali pugliesi. Tre le sessioni affrontate: ´Nuovo welfare sociale in Puglia: il bilancio del ciclo 2005-2009´; ´Vita. lavoro. famiglie e pari opportunità´; ´Protagonismo per l'innovazione ´.
da Osservatorio Sociale Foggia
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FOGGIA - Petizione popolare delle associazioni dei consumatori per difendere la libertà di informazione (27/02/2010)

Lunedì 01 marzo 2010, alle ore 10, a Bari presso l'Hotel Rondò, in Corso Alcide De Gasperi n.308, le Associazioni dei consumatori Codacons, Confconsumatori e Movimento Consumatori presenteranno il testo di una petizione popolare per chiedere di rimuovere la legge che cancella le provvidenze statali di sostegno alle emittenti radiotelevisive locali

. 'E' una legge liberticida - si legge nella nota firmata dalle associazioni - che comporta, nella sostanza, la cancellazione delle tv e radio locali dal panorama dell'informazione, lasciando vivere soltanto le emittenti nazionali. Le Associazioni dei consumatori ritengono gravissimo il contenuto di questa legge perchè il diritto dei cittadini alla libertà e alla pluralità dell' informazione riceve un colpo durissimo.

Senza le emittenti locali non vi può essere un effettivo controllo dell'opinione pubblica su ciò che avviene tutti i giorni nei centri decisionali locali (Regioni, Comuni, enti locali). Senza le emittenti locali non vi può essere una piena informazione ai cittadini sugli eventi di cronaca che accadono quotidianamente nelle nostre città.

Senza le emittenti locali non vi può essere una informazione effettiva sullo stato dei servizi locali in favore degli utenti in materie importantissime, come ad esempio la sanità, i trasporti, l'ambiente e tanti altri. Senza le emittenti locali non vi può essere un'informazione che racconti ai cittadini le buone pratiche, i successi o i problemi locali dell'agricoltura, del turismo, dell'economia e tanto altro.

Senza le emittenti locali i cittadini che vogliono far sentire la propria voce su alcuni temi, che per le tv nazionali non hanno valore ma per le comunità locali sono fondamentali, non avrebbero più voce perdendo interlocutori vicini e, per loro natura, più disponibili a denunciare o raccontare fatti di rilevanza locale. Per questi motivi Codacons, Confconsumatori e Movimento Consumatori organizzano a partire da lunedì, presso la rete dei propri sportelli, una campagna di raccolta di firme per chiedere ai cittadini pugliesi di firmare una petizione che esprime una protesta chiara e chiede, in concreto, l'eliminazione immediata della norma contenuta all'art. 10 sexies del Decreto Legge 194/2009 convertito in Legge il 25.02.2010. Tutte le firme raccolte saranno inviate alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
da Teleradioerre
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Foggia - Monti Dauni - Servizio di Telesoccorso per anziani e soggetti portatori di difficoltà specifiche (27/02/2010)

Parte una nuova fase del progetto di assistenza e soccorso telefonici rivolto agli anziani e ai soggetti portatori di difficoltà specifiche residenti nei Comuni dei Monti Dauni Meridionali e il Comune di Lucera.

Dopo l´esperienza del progetto ´SOS Telesoccorso´ partito due anni fa con un fondi del PIC Leader Plus e gestito dalla Cooperativa Sociale CSS. è stato finanziato il prosieguo e l'ampliamento di questo servizio a nuovi utenti.

Si chiama ´Mai più soli´ il nuovo progetto di telefonia sociale. che riprende quello già attivo e lo allarga a nuovi utenti dei 16 Comuni dell'area meridionale dei Monti Dauni e per la prima volta. include nei potenziali utenti anche anziani e soggetti in difficoltà residenti nel Comune di Lucera.

Il progetto. finanziato dall'assessorato alla Solidarietà della Regione Puglia. vede tra i partner. oltre alla Comunità Montana dei Monti Dauni Meridionali. il Gal Meridaunia. la Cooperativa Sociale CSS . e gli Ambiti di zona di Troia e Lucera. Ad oggi sono circa 230 i soggetti beneficiari del servizio (mentre. 400 sono state le domande pervenute nel primo progetto) e con la nuova iniziativa il numero degli utenti aumenterà di altre 257 unità.
da Osservatorio Sociale Foggia
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Foggia - Serracapriola - Partono a giugno i lavori per realizzare il ´Dopo di Noi´ (27/02/2010)

"L'iter burocratico per la realizzazione del ´Dopo di noi´ a Serracapriola è stato completato". E´ quanto annunciato dal Commissario Straordinario dell´IPAB ´Sorelle Corroppoli´. Michele Fabio Ferro. in riferimento alla struttura che "ospiterà 12 persone con gravi disabilità. che alla morte dei propri cari non avranno nessuno che possa curarli. guidarli e seguirli con la costanza e l'assiduità necessaria".

Da qui. dunque. il bisogno di realizzare il ´Dopo di noi´. Basti pensare. che sono già pervenute diverse richieste da parte dei familiari di persone con gravi disabilità attualmente ospitate fuori Regione
da Osservatorio Sociale Foggia
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FOGGIA - Santarella sul mancato riconoscimento dello stato di crisi per l'agricoltura (27/02/2010)

'Il pressapochismo politico e la superficialità tecnica della Regione Puglia si rivelano ancora una volta pericolosissimi nemici dell'agricoltura della nostra regione e della Capitanata. Piuttosto che urlare alla discriminazione politica, il presidente Vendola e l'assessore Stefàno farebbero bene ad assumersi, una volta tanto, le loro responsabilità'.

Così Savino Santarella, assessore provinciale alle Politiche agricole, commenta la mancata dichiarazione di crisi per l'agricoltura pugliese da parte del Governo nazionale a causa di irregolarità tecniche nella formulazione della richiesta. 'Quello che è accaduto - afferma Santarella - rappresenta la beffa che la Regione Puglia ha inflitto, dopo il danno, agli operatori agricoli pugliesi.

L'assenza dei requisiti necessari perchè l'Unione Europea potesse adottare il provvedimento nella richiesta avanzata dalla Regione Puglia ha poca attinenza con la polemica politica o con le presunte angherie della Lega Nord. Questa sciatteria riguarda invece dati di fatto inoppugnabili, che neppure il populismo del governatore può riuscire ad oscurare'.

'Non siamo mai stati appassionati sostenitori della politica del ministro Zaia - aggiunge l'assessore provinciale - ma in questo caso, purtroppo, non possiamo che ammettere che ha ragione. E' bene, dunque, che dopo questa pessima figura si smetta di inveire contro il governo Berlusconi e si cominci a dire la verità agli agricoltori della Puglia.

La Giunta regionale ammetta con onestà la sua inadeguatezza di fronte alle difficoltà del comparto agricolo, che avrebbe bisogno di attenzione e di interventi efficaci'. 'Dal canto suo - conclude Santarella - la Provincia di Foggia continuerà ad essere convintamente al fianco delle rivendicazioni degli operatori agricoli, le cui istanze sono state miseramente calpestate con questo scivolone della Regione Puglia'.

Tommi Guerrieri da Teleradioerre
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Foggia - Ambito Territoriale di Manfredonia - Approvato il Piano Sociale di Zona 2010-2012 (27/02/2010)

Anche l´Ambito Territoriale di Manfredonia ha approvato il Piano Sociale di Zona 2010-2012. Ieri sera. nell´Ufficio di Piano della città sipontina. si è svolta la Conferenza dei servizi propedeutica all´approvazione del documento che traccia la programmazione sociale per il prossimo triennio.

Presenti all´importante momento di incontro e confronto tutte le forze istituzionali e sociali che in questi mesi hanno collaborato per la stesura del nuovo Piano Sociale di Zona.

Dal coordinamento istituzionale alla Provincia di Foggia. dall´Asl di Foggia alla Regione Puglia. il documento ha ricevuto parole di apprezzamento per gli interventi che sono stati individuati e che andrannoad incidere del sistema del welfare locale.
da Osservatorio Sociale Foggia
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FOGGIA - Decreto milleproroghe: per Vendola 'l'ennesimo pasticcio' (27/02/2010)

L'ennesimo pasticcio nell'informazione è compiuto e il governo Berlusconi dimostra una volta di più quanto abbia a cuore le sorti dell'informazione libera e non controllata'.

Lo afferma il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, a proposito dell'approvazione del decreto Milleproroghe. 'Il decreto - ricorda - prevede un taglio consistente ai contributi per le emittenti televisive e radiofoniche locali.

Si tratta complessivamente di bruciare ulteriori 30 milioni di euro in un settore che ha già duramente pagato dazio per via della crisi e che ha visto andare in fumo il 30% dei fatturati pubblicitari nell'ultimo anno.

Questo colpo di accetta sull'editoria locale, oltre a mettere in discussione 5.000 posti di lavoro, è fortemente lesivo del principio del pluralismo informativo e della possibilità dei cittadini di decidere e formarsi un'opinione senza condizionamenti.

D'altra parte, è ben nota l'allergia alla libera informazione di una parte politica che continua a preferire il pensiero unico e l'occupazione militare degli spazi di dibattito'. 'Di questo dovrebbe occuparsi il centrodestra pugliese - aggiunge Vendola - piuttosto che alimentare artatamente polemiche sulla presunta violazione della legge sulla par condicio.

Il centrodestra pugliese dovrebbe preoccuparsi proprio del sistema delle piccole e medie imprese dell'informazione locale, che con il Milleproroghe rischia di dover ridimensionare gli investimenti e rivedere al ribasso i piani di crescita'.

'Ma non gli conviene perchè dovrebbero contraddire i loro capi su tutta la linea', conclude Vendola. 'Non gli conviene, e preferisce occultare la verità agitando spettri che non esistono.

E non gli conviene perchè altrimenti dovrebbe riconoscere che la Regione Puglia in questi anni ha svolto un lavoro senza pari di sostegno all'editoria locale, che ha contribuito alla crescita equilibrata del comparto, agevolando e incoraggiando riforme strutturali con iniziative di eccellenza, come l'istituzione del Distretto della Comunicazione e dell'Editoria'.
da Teleradioerre
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Foggia - Ambito Territoriale di Foggia - Approvato il Piano Sociale di Zona 2010-2012 (27/02/2010)

"Vogliamo colmare il divario sociale che è ancora forte nella nostra città. cercando di raggiungere gli obiettivi che ci eravamo prefissati: facilitazione dell'accessibilità alle strutture sociali. maggiore qualità nell'assistenza. integrazione e inclusione".

Così Pasquale Pellegrino. assessore alle Politiche Sociali del Comune di Foggia. ha presentato il nuovo Piano Sociale di Zona dell´Ambito Territoriale di Foggia nel corso della Conferenza dei Servizi. l´incontro propedeutico all´approvazione del documento che disegna il sistema del welfare locale per il triennio 2010-2012.

Presenti alla Conferenza dei Servizi. oltre al Comune di Foggia. anche la Provincia di Foggia. l´Asl di Foggia e la Regione Puglia. e rappresentanti delle forze sociali ed istituzionali che nel corso dei Tavoli di Concertazione hanno dato suggerimenti e spunti indispensabili alla realizzazione del nuovo Piano Sociale di Zona.
da Osservatorio Sociale Foggia
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Foggia - Help Center - Nel mese di gennaio 121 persone si sono rivolte allo sportello (27/02/2010)

Sono 121 le persone che lo scorso mese di gennaio si sono rivolte all´Help Center. lo sportello promosso dall´Amministrazione Provinciale di Foggia che offre informazioni. consulenze ed accompagnamento a migranti. senzadimora persone in fragilità sociale. Secondo i dati forniti dagli operatori dell´Help Center. la maggior parte delle richieste (30) sono arrivate dagli italiani. seguiti da cittadini della Guinea (13) e del Ghana (9).
da Osservatorio Sociale Foggia
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Foggia - ´Giornata Nazionale del Braille´: i non vedenti ricordano il sistema di scrittura in rilievo (27/02/2010)

Sensibilizzare la gente sui problemi che vivono le persone non vedenti. sui tanti disagi che queste possono incontrare nelle loro piccole azioni quotidiane.

Dalle macchine parcheggiate selvaggiamente sui marciapiedi che ostruiscono il passaggio alla difficoltà di accedere ai normali canali di comunicazione. con il rischio di essere emarginati.

Per questo. l´Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti della provincia di Foggia. anche quest´anno ha celebrato la Giornata Nazionale del Braille. istituita dal Parlamento italiano con la Legge n. 126 del 2007.

Obiettivo della ricorrenza. quindi. sensibilizzare l'opinione pubblica nei confronti delle persone non vedenti attraverso la promozione della conoscenza e della diffusione del sistema di lettura e scrittura in rilievo che prende il nome dal suo ideatore. Louis Braille.
da Osservatorio Sociale Foggia
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FOGGIA - La statale 17 avrà un nuovo manto stradale (27/02/2010)

La prossima settimana, salvo piogge, l'Anas provvederà a rifare la pavimentazione della Strada Statale 17, praticamente su tutto il tratto che collega Foggia e Lucera.

A darne notizia è Palazzo Mozzagrugno che ha specificato che i lavori, della lunghezza di 13 chilometri su ambo i sensi di marcia, riguarderanno la "rimozione e contestuale posa in opera del manto stradale".

Le condizioni del manto stradale versano in evidente stato di precarietà, aggravato dal frequente passaggio per anni di decine di autobus di linea il cui numero da luglio 2009 si è quasi azzerato con l'introduzione del servizio ferroviario tra le due città.









da Teleradioerre
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Foggia - Troppi incidenti stradali - ´Io vivo´ contro l´abuso di alcol e droghe dei giovani (27/02/2010)

"Affrontare un´emergenza sociale come quella dell´abuso di alcool e droghe nei luoghi di divertimento. che troppo spesso porta i nostri giovani a mettersi alla guida in condizioni non idonee. costituendo un grave pericolo per sé e per gli altri.

Attraverso questa campagna di sensibilizzazione e prevenzione. giunta alla sua seconda edizione. la Provincia di Foggia intende perseguire con sempre maggiore determinazione un obiettivo di grande importanza sociale e di trasmissione di valori sani alle nostre giovani generazioni".

Così Antonio Montanino. assessore provinciale alle Politiche Sociali. ha presentato la campagna sociale ´Io Vivo´. organizzata dalla Fondazione ´Michele Di Salvia´. con il finanziamento ed il patrocinio della Provincia di Foggia e dell'assessorato alla Solidarietà ed alle Politiche Sociali.

Del resto. i numeri forniti dalla Questura di Foggia parlano chiaro: 32 morti. 486 feriti e oltre 110 patenti ritirate in Capitanata per abuso di alcol e sostanze stupefacenti nel 2009. A questi. però. andrebbero aggiunti anche i dati relativi agli incidenti stradali rilevati dalle altre forze dell´ordine. Inoltre. secondo i dati forniti dall´Istat. nel 2007 la provincia pugliese che ha fatto registrare il maggior numero di morti è stata quella di Bari con 110 vittime. seguita da quella di Foggia con 102
da Osservatorio Sociale Foggia
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Foggia -Beni confiscati alla mafia - Incontro conclusivo del progetto ´Simboli e risorse Libere´ (27/02/2010)

Utilizzare i beni confiscati alla mafia per uso sociale. restituendoli alla collettività e facendoli diventare opportunità di sviluppo economico e lavorativo per l´intero territorio.

E per far questo. serve una buona formazione e preparazione dei soggetti che potrebbero prendere in gestione i beni confiscati ai clan mafiosi. Soprattutto alla luce del bando ´Libera il bene comune´. con cui la Regione Puglia promuove il recupero. la riconversione ed il riuso dei beni confiscati in Puglia alla criminalità organizzata. per scopi sociali. economici e di tutela ambientale.

Per questo. da ottobre a dicembre 2009. si è svolto il corso di formazione ´Simboli e Risorse libere. Contesti e pratiche per l´uso sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata in Provincia di Foggia. l´iniziativa organizzata da Provincia di Foggia - assessorato alla Solidarietà e alle Politiche Sociali - e Coordinamento Provinciale di Foggia dell´Associazione Libera. Associazioni. nomi e numeri contro le mafie. in collaborazione con il Ce.Se.Vo.Ca.

E venerdì 26 febbraio 2010. alle ore 16.30. a Palazzo Dogana. si è svoltol´incontro conclusivo. con consegna degli attestati di partecipazione. del corso realizzato tra ottobre e dicembre 2009 nelle città di Cerignola. Manfredonia e San Severo. che ha orientato i partecipanti sui temi connessi alla legge n. 109/96 (´Disposizioni in materia di gestione e destinazione di beni sequestrati o confiscati´) ed alle pratiche d´uso sociale dei beni confiscati.
da Osservatorio Sociale Foggia
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Foggia - “Donne tra lavoro e costume” relatore: Carmine de Leo - Giovedì 4 marzo 2010 ore 18,00 -Museo Civico di Foggia (27/02/2010)

Questa conferenza dello studioso Carmine de Leo vuole essere un omaggio degli Amici del Museo Civico a tutte le donne di Foggia e della Capitanata.

Nella storia delle nostre tradizioni la donna ha sempre rappresentato un tema di grande interesse.

La donna Dauna è protagonista in antico di tante preziose testimonianze archeologiche, come quei numerosi e splendidi monili conservati soprattutto presso il Museo Civico di Foggia, ma anche presso altre simili istituzioni della nostra provincia.

Reperti che ci riportano indietro nel tempo e che rappresentano anche lo sviluppo di un particolare artigianato, quello orafo, di cui i documenti antichi attestano fiorenti botteghe in alcuni comuni del promontorio garganico fino al XVIII secolo.

Proprio in epoche più vicine al nostro tempo, le testimonianze sulle donne e sul loro lavoro aumentano sensibilmente e si concretizzano in disegni di viaggiatori che le ritraggono nei loro abiti tradizionali.

Il panorama iconografico si allarga notevolmente a partire dal Novecento, epoca in cui, in relazione allo sviluppo della fotografia, abbiamo eloquenti spaccati del costume delle donne che lavorano.

Proprio attraverso queste prime immagini in bianco e nero, risalenti soprattutto ai primissimi anni del secolo scorso, abbiamo conferma e conoscenza delle varie attività lavorative in cui sono impegnate le donne.

Ecco le contadine, che dominano il panorama iconografico insieme alle tessitrici e rappresentano le più importanti attività femminili di quel tempo.

I catasti Ottocenteschi, infatti, in particolare nei registri dei morti, annotano accanto al nome delle persone trapassate anche il mestiere dei vari soggetti; da queste annotazioni possiamo constatare che i lavori più diffusi erano appunto la contadina e la tessitrice, in ogni casa, del resto, è attestata la presenza di un telaio di legno che, oltre a servire per la produzione casalinga degli abiti, offriva un’importante opportunità alle giovani donne, che si affrettavano a realizzare con esso i loro corredi.

Preziose immagini e documentazioni che il de Leo, autore già di numerose pubblicazioni di storia e costume, ha saputo salvare dall’oblio attraverso una certosina ricerca negli archivi ed in vecchi testi a stampa.

Lo studioso proietterà numerosa di questa importante documentazione sul tema della sua conferenza, dando modo a chi parteciperà all’incontro di proiettarsi indietro negli anni come in una immaginaria macchina del tempo.

Un viaggio fantastico in cui il de Leo relazionerà e proietterà una serie di circa cento immagini di contadine, filatrici, donne pastore, caprare, terrazzane e tante altre singolari figure che la storia ci ha tramandato.
Una memoria che lo studioso Carmine de Leo, ispettore onorario del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ha in parte ricostruito, perché proprio a Foggia, fino alla prima metà del Novecento, presso l’antico convento dei Padri di San Gaetano e poi degli Scolopi, era attivo importante Museo delle Tradizioni Popolari, che conservava centinaia di costumi tradizionali, oggi purtroppo andati tutti perduti a causa delle incursioni aeree dell’ultimo conflitto mondiale.

Gli Amici del Museo Civico di Foggia, pertanto, attraverso questa conferenza del de Leo, che è anche uno dei soci fondatori di questo sodalizio culturale, vogliono ricostruire in parte ed almeno virtualmente, questa memoria oggi scomparsa.
Comunicato Stampa Museo Civico di Foggia
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Apricena - PIANIFICAZIONE TERRITORIALE, INCONTRO SUL PUG DI APRICENA - Presentato anche il nuovo sito web dell’Urbanistica del Comune (27/02/2010)

Entra nel vivo l’iter del PUG di Apricena: presentato l’atto di indirizzo tecnico-politico di questo importante strumento di pianificazione territoriale. Un processo articolato e delicato per una esperienza socio-economica fondamentale per lo sviluppo del territorio. Presso “Casa Matteo Salvatore” si sono dati appuntamento amministratori, tecnici e cittadini.

A fare gli onori di casa il Sindaco Vito Zuccarino e Matteo Leggieri, Assessore all’Urbanistica. Presenti Maria Raffaella Lamacchia, Dirigente Ufficio Attuazione PUTT Regione Puglia, Giuseppe Carlone e, per il Politecnico di Bari, Nicola Martinelli, Maria Valeria Mininni, Sergio Bisciglia (Dipartimento di Ingegneria Civile e dell’Architettura) e Alessandro Reina (Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale). Dipartimenti con i quali il Comune di Apricena ha stretto collaborazioni per la redazione del PUG e del Piano Particolareggiato delle attività estrattive dei Comuni di Apricena, Lesina e Poggio Imperiale.

«Un incontro interessante – commenta l’Assessore Leggieri - con un discreto afflusso di cittadini, in cui sono stati chiaramente indicati gli obiettivi che l’Amministrazione Comunale intende perseguire per ridisegnare lo sviluppo di questo territorio.

Spiace per l’assenza all’ultimo momento dell’Assessore Regionale Angela Barbanente, cui va il nostro caloroso ringraziamento per le novità che ha prodotto nell’ambito dell’urbanistica regionale.

Unica nota dolente, la totale assenza dei rappresentanti del PdL: segno evidente del disinteresse verso gli argomenti trattati». «Il PUG - aggiunge il Sindaco Zuccarino -, grazie alla prevista procedura di redazione e alle qualificate assistenze di cui potremo beneficiare, sarà un’occasione storica per conoscerci, riflettere su noi stessi e il nostro territorio, per creare solide condizioni che favoriscano uno sviluppo concreto, possibile e compatibile della nostra società».

Presentato il nuovo sito web dell’Urbanistica di Apricena, realizzato dalla società Karto-graphia. «L’obiettivo – evidenzia Leggieri - è dotare sia l’Amministrazione Comunale che l’intera cittadina di un eccezionale strumento di partecipazione.

All’interno del sito è stato attivato anche il nuovo Sistema Informativo Territoriale (SIT), con il quale intendiamo dare un utile strumento di lavoro e di consultazione agli operatori. Ringrazio i colleghi Assessori e il Sindaco più di tutti per aver creduto in questa iniziativa. Un altro ringraziamento va all’Ufficio Tecnico Comunale per la indispensabile
L’UFFICIO STAMPA Città di Apricena
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ROCCHETTA SANT'ANTONIO - Circiello ufficializza a Rocchetta la sua candidatura (27/02/2010)

Ufficializzata oggi la candidatura di Pompeo Circiello a Sindaco di Rocchetta Sant'Antonio. La sua lista, Rocchetta Libera si compone di diverse personalità della società civile del piccolo centro subappenninico.

Il lavoro che ha portato alla formazione della nuova forza politica è stato serrato ma alla fine ha portato buoni frutti. Una lista giovane, con volti nuovi della politica locale, che lancia la sfida al vecchio schieramento oramai al governo da 15 anni.

«Il nostro obiettivo principale è quello di riportare al centro dell'azione amministrativa l'aspetto sociale e culturale del vivere quotidiano del nostro paese. -dichiara Circiello - Rocchetta merita di ripartire. E per farlo noi vogliamo ripartire da una ripartizione con la popolazione degli utili derivanti dalle royalty dell'eolico, con azioni specifiche che porteranno 'fisicamente i soldi nelle tasche dei rocchettani».

Pompeo Circiello è il responsabile locale della CISL e la sua lista è appoggiata da gran parte del PDL locale,dall 'UDC, dalla CGIL e alcuni dissidenti del PD.
da Teleradioerre
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FOGGIA - Vendola: 'Con la nuova legge muore l'emittenza locale' (27/02/2010)

'Oggi si parla dei diritti dei lavoratori e i diritti sono anche quelli dei lavoratori dell'informazione, perchè il governo di destra ha deciso che l'emittenza radiotelevisiva locale deve morire'. Lo ha detto a Taranto il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola intervenendo, con il presidente dell'Idv Antonio Di Pietro, a una manifestazione per il lavoro.

'Vogliono distruggere tutto ciò che è concorrenza - ha precisato Vendola - nei confronti del duopolio Rai-Mediaset, controllato per ragioni di proprietà privata o per ragioni politiche da Berlusconi.

L'emittenza locale, che è la voce del territorio, espressione del pluralismo, deve essere cancellata. Noi - ha concluso Vendola - rischiamo di perdere un pezzo di libertà e ci sono migliaia di lavoratori del settore che rischiano di perdere il posto'.
Tommi Guerrieri da Teleradioerre
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San Severo - STORIA E TRADIZIONI IN TRIONFO AL “VERDI” DI SAN SEVERO - Successo per il dramma teatrale “Madònna míjë fa’ stà bbón’ a lu rre” (27/02/2010)

Le tradizioni per il territorio partendo dalla storia, un tuffo nel passato per non dimenticare. Successo di pubblico e di consensi al Teatro Comunale “Giuseppe Verdi” di San Severo: riproposti i moti del 1799 nel dramma “Madònna míjë fa’ stà n’ a lu rre” di Ciro Pistillo.

Un testo teatrale tratto dal libro di Giuseppe Clemente “Il sacco di San Severo del 25 febbraio 1799”. Un evento proposto dall’Associazione Turistica Pro Loco, patrocinato dalla Regione Puglia e dalla Città di San Severo, in collaborazione con il Centro di Ricerca e di Documentazione per la Storia della Capitanata, il Centro Studi Tradizioni Popolari “Terra di Capitanata”, l'UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) e la Federazione Italiana Tradizioni Popolari.

Tradizioni e storia, un connubio vincente nel nome del vernacolo con oltre settanta protagonisti, tra musicisti del Gruppo Folklorico “I Terrazzani” e attori, diretti da Davide Dell’Oglio e Luigi Minischetti.

«Siamo soddisfatti della riuscita dell’evento – commenta Raffaele Florio, Presidente della Pro Loco -, per la presenza di pubblico e per l’interesse che ha suscitato l’iniziativa.

Un progetto in cui crediamo molto e che proseguirà con altri appuntamenti». In cantiere il coinvolgimento delle scuole e una rievocazione storica in costume. Raccontare la storia attraverso la trasposizione scenica.

“Sanfedisti” contro “giacobini” e a San Severo arrivarono le truppe francesi di Napoleone Bonaparte per sedare quell’insurrezione. «Un momento che attendevo da circa trent’anni – evidenzia Clemente -, da quando mi sono interessato alla ricerca di documenti su quel periodo storico. La storia è molto importante, va portata alle giovani generazioni». Tante le autorità presenti, su tutte il Sindaco Gianfranco Savino.

Ecco i protagonisti. I “Terrazzani”: Pasquale De Salvio, Antonio Sciscioli, Vincenzo Carfagna, Maria Carafa, Carmen Contessa, Arianna Dell’Oglio, Giovanni Difino, Franco Mancini, Andrea Resce, Felice Barletta, Giovanni Mazzeo, Marzia Stortiero, Federica Rubino, Luigi Schiavone, Alessandro Villani, Antonio Grassi, Davide Pistillo, Francesco Damone, Marco Cassano, Alessandro Tonelli, Michele Busico, Francesco D’Alessandro, Luciano Alfieri, Bruno Contessa, Stefano Contessa, Alessia Contessa, Rosita Di Stefano, Filomena Minelli, Pietro Marotta, Antonio Biccari, Michele Pistillo, Simonetta Barletta, Anna Chiara Carfagna, Walter Presutto. Gli attori: Antonio Rinaldi, Antonia Minelli, Franco Mancini, Luciano Alfieri, Bruno Contessa, Vincenzo Carfagna, Felice Barletta, Felice Masucci, Daniele Sacco, Andrea Di Mauro, Giuliana Avezzano, Donata Marchitto, Giovanna Marchitto, Marianna Bonfilio, Luigi Schingo, Domenico Aquilano, Alesssio Napolitano, Gino Sarto, Serena De Lallo, Feliciana Ludovici, Paolo Leggieri, Marco Carnevale, Raffaele Niro, Paola Marino, Marina Niro, Celeste Ramieri, Francesco Pistillo, Michele Pistillo, Matteo Pacicco, Michele del Grosso, Lucio Toma, Claudia Sabato, Luigi De Lallo, Alessandro Curtotti, Luigi Grippa, Pietro Marotta, Salvatore Tota, Stefano Contessa, Luciana Ferrante, Nazario Spina, Marco Spina, Andrea Sarto, Elisabetta Palermo, Michele Busico, Alessandra Di Fazio.
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Foggia - GLI ASINI LITIGANO . . . . E LE BOTTI SI SFASCIANO - Scandalosa diatriba tra Zaia e Stefano (27/02/2010)

Con profonda amarezza e con logica delusione gli agricoltori foggiani hanno appreso che il decreto di riconoscimento dello stato di crisi dell’agricoltura non sarà emanato dal Ministro dell’Agricoltura Zaia per mancanza di dati necessari alla adozione del provvedimento.

A dire dello stesso Ministero, dopo 4 mesi il Ministero si “accorge” che mancano i dati necessari per richiede all’Unione Europea l’emanazione del provvedimento di riconoscimento dello stato di crisi perché priva dei consueti documenti necessari a dimostrare il calo di reddito degli agricoltori negli ultimi 3 anni.

L’agricoltura fa la fame, le aziende agricole si vendono all’asta, l’Equitalia ha 20000 procedure esecutive nei confronti degli agricoltori e QUESTI SIGNORI litigano con motivazione solamente elettoralistiche sulla pelle della gente dei campi: la UGL-Coltivatori amareggiata dal riscontro della solita e notoria inefficienza della Regione Puglia in materia di agricoltura, riscontrata e dimostrata anche in questa occasione, rivolge al Ministro Zaia un invito e una DIFFIDA ad emanare senza indugi il troppo atteso riconoscimento di declaratoria dello Stato di Crisi.

Se entro un mese dalla data odierna non sarà emanato questo provvedimento noi scenderemo in piazza con i nostri trattori e con tutti gli agricoltori decisi ad ottenere il riconoscimento dei nostri diritti.

Succeda quello che potrà succedere: mettendo in campo l’esasperazione del mondo agricolo temiamo il verificarsi di disordini e disagi di ogni genere la cui responsabilità non sarà addebitata agli agricoltori ma alle suddette Autorità Politiche, che si rimpallano accuse e giustificazioni in un momento come questo di cui né Zaia e né Stefano hanno capito la gravità.
Il Presidente
Dr. Leonello Solimando
Comunicato Stampa UGL-COLTIVATORI
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FOGGIA - "Formazione e riqualificazione: coinvolgiamo le imprese foggiane" - Al "Villaggio Artigiani", incontro di Michele Salatto con il settore del completamento edile (27/02/2010)

"Nei programmi di riqualificazione urbana, come all'interno dei progetti finalizzati alla formazione di figure professionali specifiche del mondo artigiano, è necessario ascoltare e coinvolgere la competenza espressa dal mondo del lavoro e delle imprese di Foggia e della provincia. Lavorano e producono in un contesto sempre più complesso e competitivo, mostrando una qualità tipica delle piccole e medie imprese pugliesi, la capacità di sopperire alle lacune del sistema italiano di sostegno all'imprenditoria con il sudore e la creatività". Al "Villaggio Artigiani" di Foggia, Michele Salatto, candidato del Partito Democratico al Consiglio regionale della Puglia, questa mattina ha incontrato una rappresentanza dei lavoratori che in Capitanata operano nel settore del completamento edile. L'incontro è stato ospitato dalla Windoordesign, realtà imprenditoriale con sedi a Foggia e a Cagnano Varano.

"Tra il capoluogo e le città della provincia, questo è un comparto che conta su 400 imprese e 2000 dipendenti - ha dichiarato Michele Salatto -e rappresenta una realtà occupazionale importante non solo dal punto di vista quantitativo.

Con grandi sacrifici, queste aziende investono in tecnologia, formano i giovani che debbono produrre con l'ausilio di software e macchine a controllo numerico e le loro officine sono diventare unità produttive avanzate.

Per dare un supporto alla crescita di queste realtà, dobbiamo essere capaci di proseguire e ampliare il lavoro cominciato in questi ultimi cinque anni dalla Regione Puglia, inventandoci anche qualcosa di nuovo.

Penso alla possibilità di un coinvolgimento diretto, per i prossimi cinque anni, nei programmi di formazione-lavoro indirizzati alla qualificazione di figure tecniche altamente specializzate nella riqualificazione degli immobili dei nostri centri storici.

C'è una grande richiesta di manodopera, di tecnici, di professionisti e operai specializzati nei settori dell'eco edilizia e della bioarchitettura. Oltre alla ricaduta occupazionale, questo significa puntare decisamente sulla qualificazione professionale, sull'abbattimento della spesa energetica per le famiglie e, quindi, sulla qualità della vita a tutto tondo.

In termini di dispendio energetico, oggi una casa può costare oltre 120 kilowatt/ora al metro quadro ogni anno e talvolta anche di più. Sostenere l'eco edilizia e la bio architettura vuol dire ridurre i consumi energetici, far risparmiare soldi alle famiglie, ridurre l'inquinamento e le patologie ad esso legate.

La coibentazione degli appartamenti, l'illuminazione naturale e le nuove esperienze di riqualificazione urbana permettono il raggiungimento di risultati straordinari. Penso all'esempio di Amburgo, dove meglio è stata applicata la normativa tedesca che prevede, riguardo il dispendio energetico delle nuove abitazioni, una soglia massima di 50 kilowatt/ora".
Tommi Guerrieri da Teleradioerre
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BARI – Vendola: contro la Destra uno sguardo sul futuro (27/02/2010)

Per il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, «contro la destra bisogna essere in grado di rispristinare uno sguardo sul presente e sul futuro» ma «rispetto al compito di rigenerazione del Paese siamo tutti inadeguati: tutti i partiti che oggi fanno una importante battaglia e la devono anche vincere, qui come in altre regioni di Italia».

Vendola ne ha parlato intervenendo oggi alla presentazione del libro del capogruppo del Pd alla Camera, Dario Franceschini, 'In 10 parole: sfidare la destra sui valori'. «Abbiamo bisogno – ha proseguito – di rimettere in piedi una analisi robusta di dove è finito il nostro Paese, di rimettere in piedi elementi di identificazione delle domande sociali di cambiamento».

«Penso – ha aggiunto – che è grande il lavoro che dobbiamo ancora compiere». 'Noi siamo morti - ha rilevato - quando è morta la questione sociale che è stata ridotta a sociologismo pietistico. Noi simo morti quando il lavoro è stato consapevolmente marginalizzato dalla scena pubblica, quando non ci siamo accorti che le forme di comunità sono entrate in crisi e non abbiamo ragionato di questo».

Ma – ha precisato – «penso che le crepe che si cominciano a vedere larghe, del berlusconismo e della egemonia della destra, ci fanno intendere che lì dobbiamo concentrare lo sguardo».

Però – ha concluso – «non c'è resurrezione possibile che passi per una elezione: abbiamo bisogno di fare una lunga semina di tipo culturale, e il raccolto politico c'è se c'è la semina culturale».
da La Gazzetta del Mezzogiorno
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ROMA - Vescovo emerito Foggia "benedice" nozze lesbo (27/02/2010)

"Non mettiamo cancelli di chiusura nei confronti delle coppie omosessuali". A ragionare in questo modo, con parole di apertura nei confronti delle coppie gay che progettano una vita insieme è un vescovo.

Interpellato dall’ADNKRONOS a proposito del matrimonio simbolico che avverrà oggi tra due ragazze torinesi alla presenza del sindaco Sergio Chiamparino, monsignor Giuseppe Casale, vescovo emerito di Foggia, afferma: "nei confronti di queste persone che vivono l’omosessualità non bisogna lanciare anatemi. Che vivano la loro vita di relazione nel migliore dei modi possibili".

Praticamente una "benedizione" quella che monsignor Casale manda ad Antonella e Debora, la coppia lesbica che oggi si unirà in nozze simboliche: "noi non possiamo interpretare il pensiero di Dio sul tema - argomenta ancora il presule -.

Ormai, da un punto di vista generale, si interpreta l’omosessualità come una malattia, una devianza ma queste persone vanno affidate alla misericordia di Dio senza condanne".

Certo il vescovo è ben consapevole che "civilmente e religiosamente le nozze gay non hanno alcun valore. E per ora - dice - teniamoci pure queste disposizioni". Monsignor Casale però fa un discorso di costruzione per il futuro.

"Bisogna seriamente riflettere perchè questo è un campo aperto, insidioso. Non mettiamo cancelli di chiusura e per l’avvenire teniamo conto dell’evoluzione della sessualità e del modo di interpretarla e viverla. Non si può ignorare l’evoluzione che la società ha avuto. Perciò dico a questa coppia di vivere la loro vita di relazione nel migliore dei modi possibili".
da La Gazzetta del Mezzogiorno
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BARI -Regionali: le liste (e le polemiche) BA - BAT - BR - LE TA - FG - PZ - MT (27/02/2010).

«Quello che a me interessa è registrare il fatto che le liste del centrosinistra, le liste che mi sostengono sono la rappresentazione plastica della capacità espansiva della nostra coalizione, sono il segno di una coalizione vincente. E questo per me è una consolazione. Si possono fare considerazioni rovesciate sull’altra coalizione». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, a Bari commentando il fatto che le liste per le elezioni regionali a lui più vicine, sia quella del presidente che quella di Sinistra Ecologia e Libertà, siano piene di transfughi del Pd.

«Credo che ci siano elementi di mobilità anche nel ceto politico come nel mondo delle professioni - ha aggiunto -. Il sistema politico, a sinistra, a destra e al centro, vive una movimentazione importante e quindi questo si riflette nella composizione delle liste».

ORE 19:20 - POLI BORTONE, BISOGNA VERIFICARE LA LEGITTIMITA' DELLE LISTE
La senatrice Adriana Poli Bortone, candidata alla presidenza della Regione Puglia per Udc, Mpa e Io Sud chiede che «sia fatta una verifica sulla legittimità delle liste senza rappresentanza in Consiglio regionale nè in Parlamento presentate senza firme».

«A quello che ci risulta - spiega in un comunicato – tranne Io Sud e i Radicali nessun’altra lista ha presentato le firme in tribunale, malgrado alcune di esse non abbiano rappresentanti già eletti nelle istituzioni: riteniamo che sia un aspetto meritevole di approfondimento».

A proposito delle liste di 'Io Sud’, la presidente nazionale del movimento sottolinea «la cospicua e qualificata presenza di donne candidate: molte delle altre liste non hanno ottemperato agli obblighi previsti dalla legge, e questo non ci meraviglia visto che si tratta degli stessi partiti che non hanno voluto approvare in Consiglio regionale una modifica della legge elettorale che rendesse effettiva la parità di genere tra i candidati e tra gli eletti».

ORE 20:00 - POLEMICHE NEL PD PER LA LISTA DI FOGGIA
E' polemica nel Pd pugliese per lapresentazione delle liste alle prossime regionali da parte della federazione di Foggia del partito. A innescarla è stata la componente 'L'area cambia l’Italia di Puglià (ex mozione Marino) che in una nota contestando la lista delle candidature al Consiglio regionale ha affermato che «la Federazione di Foggia brutalizza il partito».

Tra le accuse, quella di aver negato «la possibilità a Cambia l’Italia di candidare una esponente di prestigio nella lista della provincia di Foggia, quale la dottoressa Maria Mascia di Torremaggiore.

Con lo stesso gesto, che è contrario alle norme statutarie del nostro Partito, la Federazione di Foggia ha eluso il principio del rispetto della parità di genere, non includendo in lista il 30% di donne».

«Di queste queste gravi violazioni – affermano gli ex mariniani – i responsabili della Federazione provinciale di Foggia dovranno rispondere dinanzi agli organismi di garanzia del Pd». Pronta la replica del segretario provinciale di Foggia, Paolo Campo e della segreteria provinciale del partito che confermando la correttezza delle proprie scelte criticano in un documento «le pretese arroganti e tardive della corrente mariniana, largamente minoritaria ed eccessivamente incline al ricorso ai riferimenti nazionali per avallare esclusivamente la rappresentatività dei singoli».

Nel documento si ricordano i criteri che hanno ispirato le scelte, avallate dalla segreteria regionale del partito: «rispetto del regolamento etico; applicazione delle norme statutarie per i consiglieri uscenti; valorizzazione del capoluogo e dei grandi centri; attenzione alla discussione sviluppata nei Circoli; promozione dell’elezione di donne e non solo della loro candidatura; apertura ai contributi esterni; garanzia della pari dignità dei candidati».

Per queste ragioni il Pd foggiano conferma la propria lista dei candidati, «ritenendo valore prioritario, da affermare e difendere, il rispetto e la corretta applicazione dei principi democratici».

ORE 21:15 - PALESE, VOGLIAMO LIBERARE IMPRESE DAI NO DI VENDOLA«Basta con classi dirigenti che opprimono e malgovernano il Sud. Noi vogliamo liberare i cittadini dalle tasse, vogliamo liberare le imprese dai 'No' di Vendola, vogliamo sostenere le famiglie ed avremo come faro del nostro progetto di Governo la persona».

Così il candidato presidente del centrodestra alla Regione Puglia, Rocco Palese, ha aperto a Trani la manifestazione di presentazione delle liste che nella sesta provincia lo sostengono.

“Sono orgoglioso di avere con me sei liste - ha detto Palese - e tanti candidati giovani e nuovi alla politica oltre che tanti amici che da anni condividono con noi valori e progetti del centrodestra».

Oltre al Pdl, a sostegno del capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale ci sono I Pugliesi per il Presidente, la Puglia Prima di Tutto, Alleanza di Centro di Pionati (che comprende anche Pli, Dc, Caccia e Ambiente), Udeur e i Pensionati.

«Sono particolarmente felice - ha sottolineato - che siano con noi Udeur, Pensionati e Dc di Pizza che nel 2005 appoggiarono Vendola ma sono stati assolutamente delusi dal malgoverno e dalle promesse mancate ed oggi si ritrovano da questa parte, con chi come noi rappresenta i veri moderati».
da La Gazzetta del Mezzogiorno
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Bari - Taglio all'editoria locale: lunedi a Bari raccolta di firme da presentare al Governo - Lo annuncia un comunicato del Corsorzio delle RadioTelevisioniPugliesi (27/02/2010)

Lunedì 01 marzo 2010, alle ore 10, a Bari presso l’Hotel Rondò, in Corso Alcide De Gasperi n.308, le Associazioni dei consumatori Codacons, Confconsumatori e Movimento Consumatori presenteranno il testo di una petizione popolare per chiedere di rimuovere la legge che cancella le provvidenze statali di sostegno alle emittenti radiotelevisive locali.

E’ una legge liberticida che comporta, nella sostanza, la cancellazione delle tv e radio locali dal panorama dell’informazione, lasciando vivere soltanto le emittenti nazionali.

Le Associazioni dei consumatori ritengono gravissimo il contenuto di questa legge perché il diritto dei cittadini alla libertà e alla pluralità dell’ informazione riceve un colpo durissimo. Senza le emittenti locali non vi può essere un effettivo controllo dell’opinione pubblica su ciò che avviene tutti i giorni nei centri decisionali locali (Regioni, Comuni, enti locali). Senza le emittenti locali non vi può essere una piena informazione ai cittadini sugli eventi di cronaca che accadono quotidianamente nelle nostre città.

Senza le emittenti locali non vi può essere una informazione effettiva sullo stato dei servizi locali in favore degli utenti in materie importantissime, come ad esempio la sanità, i trasporti, l’ambiente e tanti altri. Senza le emittenti locali non vi può essere un’informazione che racconti ai cittadini le buone pratiche, i successi o i problemi locali dell’agricoltura, del turismo, dell’economia e tanto altro.

Senza le emittenti locali i cittadini che vogliono far sentire la propria voce su alcuni temi, che per le tv nazionali non hanno valore ma per le comunità locali sono fondamentali, non avrebbero più voce perdendo interlocutori vicini e, per loro natura, più disponibili a denunciare o raccontare fatti di rilevanza locale.

Per questi motivi Codacons, Confconsumatori e Movimento Consumatori organizzano a partire da lunedì, presso la rete dei propri sportelli, una campagna di raccolta di firme per chiedere ai cittadini pugliesi di firmare una petizione che esprime una protesta chiara e chiede, in concreto, l’eliminazione immediata della norma contenuta all’art. 10 sexies del Decreto Legge 194/2009 convertito in Legge il 25.02.2010. Tutte le firme raccolte saranno inviate alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
[s]
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Foggia - Tatarella: "Vendola sotto Palazzo Chigi? Venga a Bruxelles a render conto della sua ignavia" - Il commento dell'europarlamentare sull'utilizzo dei fondi europei da parte della Regione Puglia (27/02/2010)

“Vendola dopo le elezioni vuole andare sotto il portone di Palazzo Chigi? Gli consiglio di venire invece a Bruxelles a render conto della sua ignavia”

Lo dichiara l’europarlamentare del Popolo delle Libertà Salvatore Tatarella, che aggiunge “Penso che il presidente uscente, pur notoriamente non brillando per verecondia, dovrebbe vergognarsi a parlare di fondi europei sottratti alla Puglia con il meccanismo dei Fas, quando la Regione è passata dal primo al penultimo posto in classifica per utilizzo dei fondi strutturali.”

“Siamo alla metà del settennio 2007-2013” prosegue Tatarella “e risultano allocati o cantierizzati meno di un trentesimo dei fondi messi dalla Comunità a disposizione della Puglia.”

“Particolarmente scandaloso” prosegue l’europarlamentare pugliese “il caso dei progetti di Area Vasta, che inzialmente decentrati verso i territori e i loro governi locali, sono poi stati avocati e bloccati in una miope visione centralistica e assessorile.”

“Uno dei principali motivi per dare fiducia al centrodestra e a Rocco Palese” conclude Tatarella “è proprio quello di voltare pagina rispetto alle scellerato sciupio di risorse comunitarie fatto da Vendola e dal suo governo.”
da Teleblu
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Foggia - Lambresa: "soddisfazione aver presentato anche per Foggia una lista di Io Sud" - Il commento della candidata alle prossime regionali (27/02/2010)

"E' una soddisfazione essere riusciti anche nella circoscrizione elettorale di Foggia a presentare una lista di Io Sud per le elezioni regionali a supporto della candidatura di Adriana Poli Bortone, segno che il movimento Io Sud per la Capitanata può essere l'opportunità che, finalmente, le attese per la nostra comunità abbiano un garante".

Lucia Lambresa, capolista di Io Sud nella circoscrizione provinciale di Foggia si è cpmngratulata con tutto il suo staff che ha lavorato per la presentazione della lista ed ha aggiunto: "Abbiamo le idee chiare su quello che occorre per Foggia e la Capitanata e nei prossimi giorni apriremo un confronto con i cittadini sul programma elettorale".
da Teleblu
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FOGGIA - Il sindaco rilancia il risanamento e lo sviluppo: "Non facciamo macelleria sociale" (27/02/2010)

"Il Governo, la Regione e la Provincia sono chiamati a collaborare alla soluzione dei problemi sociali di cui il Comune si è fatto carico in questi anni, sostenendo il peso di una platea enorme di soggetti svantaggiati.

Non chiediamo contributi a fondo perduto; ma sostegno ai nostri progetti, concreti e credibili, di inclusione sociale e di stabilizzazione reale dei posti di lavoro nel settore dei servizi pubblici locali".

Il sindaco di Foggia, Gianni Mongelli, a margine della conferenza stampa sulle attività della Giunta e del Consiglio comunale ha affrontato il tema delle difficoltà vissute dalle aziende comunali e delle tensioni sociali che ne sono scaturite.

"I problemi erano e sono noti a tutti, e da questi sono scaturite conseguenze amministrativamente difficili e umanamente dolorose. Pur tra mille difficoltà, stiamo cercando di portare a compimento un processo di riorganizzazione complessiva che ripaghi quanti oggi stanno compiendo sacrifici con una prospettiva occupazionale stabile, che certo non potrebbe esserci se questo processo non fosse gestito politicamente.

Per queste ragioni, trovo inaccettabile - ha scandito Mongelli - che l'Amministrazione comunale sia additata quale responsabile della ‘macelleria sociale': è un'accusa che respingo istituzionalmente, politicamente e personalmente; sono affermazioni che rischiano di spostare il confronto dal piano amministrativo a quello dell'ordine pubblico".

Su questo delicato tema e sulla strategia attivata per la sua soluzione, il sindaco ha ottenuto "il pieno e convinto sostegno dei gruppi consiliari di maggioranza e dei partiti che hanno sostenuto la mia candidatura e la mia elezione: tutti i consiglieri e i dirigenti hanno sposato il principio della corresponsabilità.

Un sostegno che ha rafforzato il mio convincimento a procedere in direzione del rilancio dell'attività amministrativa al servizio dello sviluppo della nostra città - ha concluso Gianni Mongelli - potendo contare sul supporto delle altre istituzioni e l'auspicabile contributo delle forze politiche di minoranza in Consiglio comunale".
Ufficio Stampa Città di Foggia - Ufficio Comunicazione - Sindaco
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FOGGIA - Associazione 'Idee Comuni', oggi la presentazione (27/02/2010)

Lo scorso gennaio si è formalmente costituita a Foggia l'Associazione "Idee Comuni" nata dalla condivisione da parte degli undici soci fondatori di un percorso di partecipazione attiva alla vita politica della città, anche attraverso esperienze di militanza, comprovata dal convinto e sentito impegno profuso nella recente tornata elettorale per l'affermazione del centro-sinistra.

Idee Comuni, nel contribuire allo sviluppo e al rinnovamento politico e culturale della sinistra italiana, si propone quale strumento di aggregazione di uomini e donne che, ispirandosi ai principi costituzionali, intendono promuovere la partecipazione civica e l'azione politica dal basso nonchè l'elaborazione di proposte progettuali votate a ricercare il bene comune e il benessere dei cittadini anzichè interessi di parte o di partito.

L'Associazione sarà presentata alla città il prossimo sabato 27 febbraio, alle ore 17.00, presso la Sala Rosa del Palazzetto dell'Arte. Nell'occasione si terrà un pubblico dibattito dal titolo "La Politica tra rappresentanza e rappresentatività" e sarà altresì ufficialmente presentata la candidatura alle prossime elezioni regionali, da indipendente nella lista del PD, dell'avvocato Marianna Anastasia, co-fondatrice dell'Associazione.

Il nostro gruppo associativo ha inteso esprimere la candidatura di una giovane professionista della quale è noto l'impegno in politica, impegno confortato in un recente passato da una positiva esperienza sul piano istituzionale. La candidatura di Marianna Anastasia è una bella risposta al bisogno di rinnovare la classe politica investendo sulla serietà e sulla competenza.

Idee Comuni nel contribuire alla riconferma del centro-sinistra al governo della Puglia ribadisce l'autonomia e l'indipendenza del proprio percorso politico, un percorso teso alla definizione di programmi operativi dal basso cui possano contribuire tutte le forze sane del territorio, affinchè i processi decisionali siano realmente rappresentativi dei bisogni collettivi e siano assunti secondo una logica di vera democrazia partecipata.

Su questo terreno abbiamo avviato un confronto con il PD che auspichiamo possa da subito, quale maggior partito della coalizione di centro-sinistra, dare segnali chiari di inversione di tendenza. L'apertura al dialogo con le associazioni è un primo elemento di apprezzamento da parte nostra ma la sfida che lanciamo passa attraverso la disponibilità concreta a sostenere proposte che vadano nella direzione dello sviluppo e della crescita del territorio, superando la logica delle cieche spartizioni di ruoli di responsabilità su cui si basa l'equilibrio tra le forze politiche che, da essere interpreti del "buon governo" finiscono con l'essere interpreti del "maggior potere".
da Teleradioerre
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