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Supermercati a Foggia, Stornara e Lucera
Musica dal vivo a Foggia - La Carboneria Sabato 27 marzo - Contaminazione fra Terra d' Africa e Gargano con ASSANE DIOP (SENEGAL) feat. RIONE JUNNO

FOGGIA - Agricoltura: altra documentazione inviata al ministro Zaia (3/03/2010)

L'assessore alle Risorse agricole della Regione Puglia, Dario Stefano, dopo aver incontrato insieme con il presidente della giunta regionale, Nichi Vendola, i rappresentanti delle associazioni di categoria, ha scritto al ministro Zaia precisando che 'spetta al ministero accertare le condizioni per la dichiarazione dello stato di crisi' del settore, 'ma se serve, nell'interesse delle nostre imprese agricole - ha annunciato - manderemo altra documentazione'.

Nel corso dell'incontro è stato fatto il punto sugli ultimi avvenimenti relativi al riconoscimento dello stato di crisi da parte del ministero. In particolare, è stato chiarito 'che la legge (la n.71/2005, art.1 bis) non prevede alcuna attività finalizzata alla dichiarazione dello stato di crisi da parte delle Regioni, che resta invece esclusivamente in capo al ministro delle Politiche Agricole e Forestali'.

'La norma - chiarisce Stefano - recita infatti: 'Con decreto del ministro delle Politiche agricole e forestali dichiarato lo stato di crisi di mercato per le produzioni agricole di cui all'allegato I del Trattato istitutivo della comunità europea per le quali si sia verificata la riduzione del reddito medio annuale delle imprese agricole addette del 30 per cento rispetto al reddito medio del triennio precedente'.

'E' di tutta evidenza - ha scritto l'assessore - che le condizioni previste per la dichiarazione dello stato di crisi vanno accertate dal ministro competente che, peraltro, dispone dei dati necessari forniti dal Mef, dall'Inea e dagli altri organismi ministeriali'. 'La delibera regionale - ha aggiunto Stefano - è un atto politico finalizzato a portare all'evidenza del ministro una condizione di crisi e sollecitare l'applicazione del predetto art.1 bis'.

'In ogni caso - conclude Stefano - nell'interesse delle imprese agricole del territorio, e al fine di evitare strumentalizzazioni di carattere politico, in considerazione delle imminenti elezioni regionali che, peraltro, vedono il ministro impegnato in prima persona, nello spirito di una leale collaborazione istituzionale che auspichiamo si recuperi velocemente, la Regione Puglia è disponibile a fornire, senza indugio, la documentazione che dovesse ritenersi necessaria in aggiunta alla delibera di giunta adottata e già in vostro possesso'.
da Teleradioerre
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FOGGIA - Lettera aperta disabile, la risposta dell'assessore Elena Gentile (3/03/2010)

Nei giorni scorsi un uomo che non ha l´uso di gambe e braccia, ed è muto, ha inviato una nota di protesta al presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, e all´assessore alla solidarietà, Elena Gentile, dopo che gli è stato negato di fatto, tre anni dopo la presentazione della domanda, il contributo previsto dalla legge per l´installazione di un elevatore nell´edificio in cui abita, a Foggia.

Oggi la risposta dell´assessore Elena Gentile: 'Gentile signor Ennio Balsamo, leggo solo dopo alcuni giorni la sua nota inviata alla stampa il giorno 25 u.s. La legge che disciplina l'erogazione dei contributi prevede il rimborso delle spese effettuate e non l'erogazione di un contributo sulla scorta del solo preventivo di spesa.

Dal 2005 ad oggi abbiamo rimborsato interventi per oltre 7 milioni di euro a tutti coloro che avevano provveduto ad inoltrare l'istanza corredata dalle note ufficiali di spesa fino al 2007, risarcendo anche coloro i quali avevano presentato domanda sin dal 1999 senza aver avuto negli anni alcun riscontro.

Dal 2008, per rendere più veloci le procedure abbiamo eliminato il passaggio regionale trasferendo anticipatamente le risorse ai Comuni. La sua situazione, dunque, è una fattispecie che non rientra nelle disposizioni della Legge Nazionale che disciplina le modalità e che rimanda alle Regioni la corresponsione dei contributi con risorse proprie del bilancio regionale. Questa dunque la cornice normativa.

Dopo aver esplicitato queste doverose precisazioni, mi sento di garantirLe tutto il mio personale impegno affinchè l'Amministrazione Comunale di Foggia possa trovare in qualche modo la maniera di anticipare almeno una quota parte delle somme necessarie all'intervento come contributo straordinario.

Per quanto riguarda l'erogazione del contributo relativo all'assegno di cura, il suo Comune dispone da circa 2 anni delle risorse necessarie. Sarà mia cura verificare le cause del ritardo.

Le comunico inoltre che da questo mese sarà possibile inoltrare una nuova istanza anche per l'assegno di assistenza indiretta: un nuovo strumento di sostegno al reddito pari a 800 euro al mese che verrà corrisposto alle persone con gravissima limitazione delle autonomie personali. Spero di poterLe comunicare nel più breve tempo possibile la risposta degli uffici del suo Comune.'
da Teleradioerre
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FOGGIA - Mafia: due pregiudicati finiscono in carcere (3/03/2010)

I Carabinieri del Comando Provinciale di Foggia hanno esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal G.I.P. del Tribunale di Bari su richiesta di quella Procura Distrettuale Antimafia, nei confronti di due pregiudicati gravemente indiziati di altrettanti, distinti, omicidi commessi per finalità mafiose.

I provvedimenti sono stati eseguiti dai Carabinieri di Foggia, con la collaborazione dell'Arma del luogo, a Formigine (Mo) e Siracusa, rispettivamente nei confronti di: Angelo Gioacchino Grilli 32enne di Manfredonia, appartenente all'associazione mafiosa "Clan Libergolis" egemone sui territori di Monte Sant'Angelo e Manfredonia.

Le indagini hanno fatto emergere a carico del medesimo, un "plausibile quadro di qualificata probabilità di colpevolezza" in relazione all'omicidio di Matteo Mangini, ucciso a pistolettate a Manfredonia la sera del 2 settembre 2001 ed al connesso delitto di porto illegale in luogo pubblico di armi, al fine di agevolare il clan mafioso dei liBergolis.

L'omicidio si inquadra "nella stagione dei grandi delitti di mafia" che ha visto la lotta cruenta sorta sul Gargano, nel territorio di Monte Sant'Angelo e divampata in Manfredonia, per il controllo del territorio da parte del violentissimo clan Libergolis.

Il Mangini, che aveva 20 anni, era stato ucciso perchè appartenente al gruppo malavitoso che in quel momento contendeva il mercato dello spaccio di sostanze stupefacenti ed i floridi guadagni al clan Libergolis.

L'approfondimento investigativo, anche sulla base delle risultanze processuali dell'inchiesta "Iscaro-Saburo" (Sentenza Bellotti - rito abbreviato e Sentenza Barbarino - rito dibattimentale), hanno fatto emergere nuovi elementi che individuano proprio nel Grilli l'esecutore materiale dell'omicidio Mangini.

Per tali fatti, Libergolis Franco, elemento di vertice del clan, attualmente latitante, il 7 marzo 2009 è stato condannato all'ergastolo dalla Corte di Assise di Foggia quale organizzatore del delitto.

Raffaele Tolonese 51enne foggiano, al momento detenuto presso la Casa Circondariale di Siracusa, elemento di vertice del clan mafioso "Trisciuoglio-Prencipe-Tolonese".

Le indagini hanno consentito di raccogliere nei confronti del medesimo gravi indizi di reato in relazione all'omicidio di Francesco Vodola 32enne, detto "Jà- Jà", ucciso a Carapelle la sera del 27 novembre 2000.

La vittima, sul pianerottolo di casa, era stata attinta da cinque colpi di pistola cal. 7,65 in varie parti del corpo. Le indagini hanno consentito di ricondurre la causale del delitto ad un contrasto insorto tra lo stesso Vodola ed ambienti della criminalità organizzata foggiana, a seguito di una estorsione che la vittima, residente e dimorante a Carapelle, aveva cercato di perpetrare nella città di Foggia.

L'attività investigativa è stata avvalorata dalle recenti dichiarazioni di due "collaboratori di giustizia", che con le loro propalazioni hanno fornito quegli spunti utili a consentire la ricostruzione delle vicenda delittuosa e l'avvio delle nuove indagini.

Notevole valore indiziario hanno altresì assunto gli esiti di attività tecniche eseguite dai Carabinieri del Nucleo Investigativo che individuano, oltre ogni ragionevole dubbio, in Tolonese Raffaele l'esecutore materiale dell'omicidio di Francesco Vodola.

Le indagini effettuate e il provvedimento cautelare emesso rivestono particolare importanza, sia per lo spessore criminale di Tolonese Raffaele (considerato Killer spietato della malavita foggiana) sia perchè l'omicidio in questione si inserisce in un periodo storico, tra il 1998 ed il 2000, segnato da una cruenta guerra di mafia nella città di Foggia (tra il clan Trisciuoglio-Prencipe-Tolonese da una parte ed il clan Sinesi-Francavilla dall'altra), che fece registrare numerosi omicidi e tentati omicidi.
Tatiana Bellizzi da Teleradioerre
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FOGGIA - Atto intimidatorio Barbieri, solidarietà di Sinistra Ecologia e Libertà (3/03/2010)

Sull'azione intimidatoria subita dal candidato di Sinistra Ecologia e Libertà, Marco Barbieri, al quale è stato danneggiato gravemente il comitato elettorale, il coordinamento provinciale diffonde la seguente nota.

"Esprimiamo la nostra totale solidarietà al compagno e amico Marco Barbieri per la vile azione intimidatoria subita nella notte in puro stile squadrista.

Pur non volendo alimentare un clima di tensione, non possiamo derubricare la vicenda a semplice atto di vandalismo. Chi ha colpito ha consapevolmente messo in discussione la democratica partecipazione alla competizione elettorale di una determinata compagine politica. Azioni del genere sono tese a svilire l'impegno politico e sociale di quanti credono nella corretta contrapposizione politica, nel triste tentativo di imporre con la forza della prevaricazione e della violenza la propria presenza.

Sinistra Ecologia e Libertà continuerà a portare avanti la propria attività politica con perseveranza e puntando sempre e solo sulla forza delle idee e delle parole, senza farsi intimorire da quanti credono che limitare gli spazi di agibilità con il ricorso a pratiche da squadrismo fascista possa essere un valido deterrente alla contrapposizione democratica. La Puglia Migliore è quella che non abbassa la testa, ma sostiene le proprie ragioni in ogni contesto".
da Teleradioerre
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FOGGIA - Torna la 'Primavera Musicale' dei Solisti Dauni - Quattro appuntamenti totali ed esibizioni al Liceo Lanza. Domani mattina la conferenza stampa di presentazione (3/03/2010)

Quattro appuntamenti totali, più le esibizioni destinate agli studenti del Liceo Lanza di Foggia. Partirà giovedì 11 marzo l'ormai tradizionale 'Primavera Musicale', la trentottesima stagione concertistica proposta dall'ensemble foggiano dei 'Solisti Dauni', diretto da Domenico Losavio.

Tre divertimenti di Haydn saranno interpretati da un quartetto d'archi la sera inaugurale, al Teatro del Fuoco. Il primo concerto in rassegna sarà, però, anticipato nella mattinata di martedì 9 marzo nell'aula magna del Liceo Lanza, nel concerto per gli studenti dell'istituto di piazza Italia.

Gli altri appuntamenti in rassegna sono fissati per giovedì 25 marzo, con tre quartetti di Mozart, giovedì 15 aprile (musiche di Schumann) e il concerto finale del 22 aprile, quando il pianista foggiano Domenico Monaco eseguirà i due Concerti per pianoforte e orchestra di Chopin accompagnato da un quartetto d'archi. Domani mattina, alle 10.30 a Palazzo Dogana, ci sarà la conferenza stampa di presentazione.
Luigi de Martino da Teleradioerre
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MODENA – Uccise a Manfredonia preso nel Modenese (3/03/2010)

I carabinieri hanno arrestato a Formigine (Modena) Angelo Gioacchino Grilli, trentaduenne foggiano, eseguendo un’ ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Bari. L’uomo è indagato per l’omicidio di Matteo Mangini, ventenne ucciso a Manfredonia (Foggia) il 2 settembre 2001, e per associazione a delinquere di stampo mafioso.

Secondo l’accusa, Angelo Gioacchino Grilli uccise Mangini con una pistola calibro 45 dopo averlo raggiunto a bordo di un ciclomotore guidato da un complice.

L’inchiesta che lo ha coinvolto si inquadra – hanno riferito i carabinieri – nella stagione dei delitti mafiosi nel Gargano, esplosa a Manfredonia per il controllo del territorio del 'Clan Li bergolis' nel campo della droga.

L’uomo viveva dal 2002 a Formigine (Modena), in via Bach, e da qualche tempo faceva l’operaio. Secondo quanto riferito dagli investigatori, da quando si era trasferito in Emilia-Romagna Grilli non aveva mai avuto problemi con la giustizia.
da La Gazzetta del Mezzogiorno
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FOGGIA - Agricoltura, d'intesa con le associazioni di categoria Stefàno scrive a Zaia(3/03/2010)

Un incontro con le associazioni di categoria pugliesi per condividere una linea unitaria d'azione e subito dopo una lettera al Capo di gabinetto del Ministro delle Politiche agricole, Giuseppe Ambrosio, ed al Ministro Zaia.

Oggi a Bari, l'assessore alle Risorse Agroalimentari Dario Stefano ed il presidente della Regione Nichi Vendola hanno incontrato le associazioni di categoria del comparto agricolo pugliese per fare il punto sugli ultimi avvenimenti relativi al riconoscimento dello stato di crisi da parte del Ministero.

In particolare è stato chiarito che la legge (la n.71/2005, art. 1 bis) non prevede alcuna attività finalizzata alla dichiarazione dello stato di crisi da parte delle Regioni, che resta invece esclusivamente in capo al Ministro delle Politiche Agricole e Forestali.

"E' di tutta evidenza - ha scritto l'assessore - che le condizioni previste per la dichiarazione dello stato di crisi vanno accertate dal Ministro competente che, peraltro, dispone dei dati necessari forniti dal MEF, dall'INEA e dagli altri Organismi ministeriali".

"La delibera regionale - ha aggiunto Stefàno - è un atto politico finalizzato a portare all'evidenza del Ministro una condizione di crisi e sollecitare l'applicazione del predetto art.1 bis".

"In ogni caso - ha concluso Stefàno - nell'interesse delle imprese agricole del territorio, e al fine di evitare strumentalizzazioni di carattere politico, in considerazione delle imminenti elezioni regionali che, peraltro, vedono il Sig. Ministro impegnato in prima persona, nello spirito di una leale collaborazione istituzionale che auspichiamo si recuperi velocemente, la Regione Puglia è disponibile a fornire, senza indugio, la documentazione che dovesse ritenersi necessaria in aggiunta alla delibera di Giunta già adottata e già in vostro possesso".
Tommi Guerrieri da Teleradioerre
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FOGGIA - Un foggiano ai vertici del Lincoln Center di New York (3/03/2010)

Ai piani alti del Jazz Lincoln Center di New York si sente chiamare un nome foggiano: Antonio Ciacca, 40 anni di Volturino, direttore della programmazione, l'unica stagione jazzistica al mondo permanente. Ha pubblicato un libro di 40 composizioni originali e si è già esibito con i grandi del jazz, come Lee Konitz, Art Farmer, Benny Golson, Steve Lacy e Wynton Marsalis, direttore artistico del Jazz Lincoln Center.

Dalle montagne di Volturino, dove ha vissuto infanzia e adoloscenza, si trasferisce a 19 anni a Bologna, e si iscrive al Conservatorio di Musica specializzandosi in pianoforte. Proprio a Bologna, il 9 febbraio del 1989, si accese la sua passione per il jazz quando assistette al concerto di Wynton Marsalis .

'Si apriva davanti ai miei occhi, il mondo sconosciuto dello swing', racconta Ciacca a 'Il Sole 24 Ore'. A Siena frequenta il corso in musicologia afroamericana di Marcello Piras. Si addentra nella storia musicale tanto amata dal grande Marsalis. Il momento giusto arriva nel 2007 quando, rispondendo ad una offerta di lavoro del Lincoln Center che prevedeva la stesura di un progetto musicale, riceve la telefonata di Wynton Marsalis che lo invitava a diventare direttore della programmazione del Lincoln Center.

Ciacca prepara le valigie e insieme a moglie e 5 figli si trasferisce a New York. Il lavoro di produzione delle vecchie partiture continua ancora oggi. In occasione del suo compleanno, il prossimo 15 marzo al Lincoln Center di New York, l'artista si esibirà accompagnato dai musicisti Grant Stewart, Joe Locke, David Wong & Francisco Mela Il 5-8 maggio 2010 al Parma Jazz Festival, il pianista italiano presenterà il suo nuovo cd "Lagos Blues".
Marzia Campagna da Teleradioerre
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FOGGIA - Anagrafe decentrata, la replica dell’assessore Rocco Laricchiuta - “I consiglieri sapevano, evitiamo proteste strumentali a fini elettorali” (4/03/2010)

“I consiglieri della Terza Circoscrizione sapevano perfettamente che gli uffici decentrati dell’anagrafe avrebbero chiuso nelle prime settimane dell’anno.

Mi meraviglio che ora qualcuno di loro abbia deciso di montare una protesta su una informazione di cui erano in possesso da tempo”. Lo afferma l’assessore al Decentramento del Comune di Foggia, Rocco Laricchiuta, in risposta alla protesta messa in atto questa mattina dal presidente e dal vicepresidente della circoscrizione Sud sulla chiusura degli uffici decentrati dell’anagrafe comunale in piazza Turati.

“Quella assunta dal presidente e dal vicepresidente della circoscrizione – continua Laricchiuta – è una posizione onestamente difficile da comprendere. I contratti di fitto della struttura sono scaduti al 31 dicembre scorso e non sono stati rinnovati in base a un programma di riordino della macchina amministrativa e delle strutture comunali.

La protesta di questa mattina ha tutto il carattere di una presa di posizione strumentale riconducibile alla campagna elettorale in corso. Il mio invito è a ragionare serenamente sulle problematiche, cercando una soluzione condivisa e evitando di speculare sulle esigenze dei cittadini a fini meramente politici.

Come assessore, e i consiglieri circoscrizionali lo sanno bene, ho sempre favorito il dialogo con tutte le componenti istituzionali e politiche. Spero che dall’altra parte ci sia la stessa disponibilità”.
Ufficio Stampa - Città di Foggia - Ufficio Comunicazione - Assessorato alla Cultura e al Decentramento
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FOGGIA - Milleproroghe: Confindustria Bari e Bat, soldi pubblici a tv (3/03/2010)

'Contro la soppressione dei finanziamenti pubblici alle emittenti radiotelevisive locali, Confindustria Bari e Barletta Andria Trani promuoverà una mobilitazione degli oltre 50 editori del territorio'.

E' detto in una nota nella quale si spiega che l'obiettivo è di 'ottenere un riordino del sistema radiotelevisivo nazionale che consenta una effettiva concorrenza sul mercato pubblicitario o, in alternativa, il ripristino dei finanziamenti statali'.

La decisione è emersa oggi nel corso di un confronto fra il presidente di Confindustria Bari e Barletta Andria Trani, Alessandro Laterza, e gli editori radiotelevisivi associati. 'Non considero i finanziamenti all'emittenza locale un regime di aiuti, ma un importante elemento di riequilibrio del sistema radiotelevisivo nazionale', ha detto Alessandro Laterza.

'L'emittenza locale garantisce pluralismo informativo, concorrenza e varietà di offerta di spazi pubblicitari - ha proseguito - che sono un servizio di interesse collettivo e non solo delle aziende di settore'.

'Dal confronto odierno con gli imprenditori associati del settore radiotelevisivo - ha aggiunto Laterza - è emersa chiaramente l'esigenza di porre un'alternativa: o mantenere il sistema di sostegno all'emittenza locale o provvedere a un riordino del settore che renda possibile una competizione reale e trasparente.

Questo è un tema di grandi dimensioni, che si può avere la forza di porre all'attenzione nazionale solo sviluppando un'azione collettiva'.

'Inviterò pertanto, d'intesa con i colleghi delle altre associazioni territoriali e con la confederazione regionale, tutte le emittenti, associate e non associate, a non procedere in ordine sparso, ma a riunirsi intorno a un tavolo per formulare una proposta da avanzare poi presso tutti i soggetti competenti in sede nazionale', ha annunciato, a conclusione dell'incontro, Alessandro Laterza.
da Teleradioerre
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FOGGIA - Unione di Comuni al posto della Comunità Montana (3/03/2010)

Con la soppressione della Comunità Montana dei Monti Dauni meridionali, e l'avvio delle attività di liquidazione si impone una riorganizzazione delle attività amministrative degli enti.

Occorrerà mettere in moto un processo virtuoso che porterà i centri contigui che insistono nell'area della comunità montana ad aggregarsi. Con questa consapevolezza i Sindaci di Troia, Orsara di Puglia e Biccari, hanno tenuto un primo incontro a Palazzo D'Avalos dal quale è emersa una forte intesa per la creazione di una Unione di Comuni.

Tale iniziativa prende le mosse dalla necessità di assorbire le funzioni dell'Ente disciolto ma anche di aprire l'ipotesi a nuove opportunità. Potrebbe trattarsi di una associazione snella che, di fatto, possa esercitare le stesse tutele per la popolazione montana, offrendo servizi a favore dei cittadini, con particolare attenzione alle Comunità più piccole.

Numerosissimi i compiti lasciati dalle Comunità montane. Sviluppo socio-economico del proprio territorio, servizi capaci di incidere positivamente sulla qualità della vita, difesa del suolo e dell'ambiente, tutela e valorizzazione della cultura locale, interventi di sistemazione idrogeologica ed idraulico-forestale, conservazione e valorizzazione del patrimonio forestale pubblico e privato, tutela paesaggistica e di salvaguardia del territorio anche per favorirne l'utilizzazione per fini produttivi, turistici, ricreativi.

Questo e tanto altro ancora è stato lasciato all'iniziativa dei Comuni. Nell'ambito delle attività da intraprendere in forma associata, i comuni di Troia, Orsara e Biccari pensano di cominciare dal ciclo dei rifiuti solidi urbani e degli inerti, energia, biblioteche e cimiteri. Tra le iniziative anche la realizzazione di un canile che possa servire tutta la zona.
da Teleradioerre
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ROCCHETTA SANT'ANTONIO - Sulla Rocchetta-Avellino il treno dei saperi e sapori - Sono attese oltre duecento visite nel piccolo centro preappenninico attraverso la storica tratta ferroviaria che collega la Daunia e l'Irpinia (3/03/2010)

Rocchetta S. Antonio non vuole dimenticare la sua stazione e lo fa attraverso il lavoro delle associazioni. Per il secondo anno consecutivo LiberaMente (associazione culturale che opera sul territorio da circa 10 anni), ha messo in piedi di concerto con il Comune di Rocchetta Sant'Antonio un programma per dar vita alla manifestazione nazionale sulle Ferrovie Dimenticate.

Domenica prossima 7 marzo sulle rotaie scenderà il "viaggio della memoria", promosso da "GLI AMICI DELLA FERROVIA AVELLINO - ROCCHETTA"; un "iter" ferroviario che mira ad una conoscenza più attiva nei confronti della tratta dauno - irpina ed è inoltre un'occasione per scoprire viaggiando, le bellezze locali e le possibilità culturali, paesaggistiche ed enogastronomiche che l'intera Irpinia e Daunia possono offrire.

Il viaggio fungerà da linfa rivitalizzante per la linea ferroviaria Rocchetta Avellino con l'intento di porre un accento sulle soluzioni che ridiano un senso infrastrutturale ed economico alla più antica linea ferroviaria dell'Irpinia e dell'intera Campania da un lato e una delle cruciali porte d'ingresso della provincia di Foggia. Il treno sarà l'elemento principe della cerimonia; all'interno dei vagoni infatti insolito sarà l'intrattenimento per i passeggeri.

Questi infatti godranno l'ascolto di buona musica, racconti teatrali e accuratissime lezioni di geografia. In quest'occasione verranno presentate associazioni operanti nel territorio nonchè aziende e prodotti gastronomici locali.

Volendo fare inoltre un tuffo nel passato "per non dimenticare" si vuol ricordare che la ferrovia è stata inaugurata, nel suo intero percorso, il 27 dicembre del 1895 su iniziativa di Francesco De Sanctis e pertanto è un esempio non solo di strada ferrata ma di traccia storica e sociale per l'intero Mezzogiorno.

Se inizialmente divenne luogo solo ed esclusivamente per il trasporto di grosse cisterne di vino, prodotto dai territori attraversanti, le sue stazioni successivamente hanno e stanno rappresentando un prodromo dei luoghi dell'emigrazione verso la speranza di un futuro migliore.

Con il tempo, fortunatamente, una politica di programmazione basata sull'amplificazione di un turismo ambientale, vuole portare all'infrastruttura più solidità al servizio e contemporaneamente si vuol mettere in risalto la peculiarità paesaggistica, culturale, artigianale ed enogastronomica dell'Irpinia.
da Teleradioerre


























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FOGGIA - Febbraio stellare per gli aeroporti pugliesi - Buone prospettive anche per il Gino Lisa di Foggia (3/03/2010)

Dopo un 2009 che, pur in un contesto di flessione del traffico che ha interessato a vario titolo l'aeroportualità italiana, ha visto il sistema aeroportuale pugliese segnalarsi per gli eccellenti risultati raggiunti sul piano del traffico passeggeri (Bari +12,7%, Brindisi + 10,7%), anche nel 2010 gli scali pugliesi si confermano quale una delle più brillanti realtà del Paese.

Nei primi due mesi del 2010, infatti, i passeggeri in arrivo e partenza da/per gli scali pugliesi su cui operano voli di linea (Bari, Brindisi e Foggia) sono stati 579.246, il 31,2% in più rispetto all'analogo periodo 2009, quando il totale era stato di 441.337 passeggeri.

Buone prospettive anche per il Gino Lisa di Foggia, dove nei primi due mesi del 2010 i passeggeri (arrivi e partenze) sono stati 9.304, a fronte degli 11.695 del primo bimestre 2009.
Tommi Guerrieri da Teleradioerre
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FOGGIA - Chiusura ufficio anagrafe di Camporeale - Dissenso di Presidente e Vice-Presidente della Terza Circoscrizione "Sud" (3/03/2010)

Questa mattina è stato affisso un cartello presso gli uffici dell'ex Quinta Circoscrizione "Camporeale" di Piazza Turati. "La Circoscrizione a breve chiuderà" è ciò che si apprende da quanto scritto. Una decisione presa dall'Amministrazione Centrale senza aver sentito parere del Consiglio.

Si sono espressi in merito Michele Sepalone e Nicola Russo, rispettivamente Presidente e Vice-Presidente della Terza Circoscrizione Sud "Camporeale-San Lorenzo".

"Ennesimo smacco alla cittadinanza. Il servizio anagrafe cesserà di servire gli abitanti della zona di Camporeale e dintorni". Queste le parole di Nicola Russo.

"L'Amministrazione deve tener conto delle esigenze quotidiane di coloro i quali avranno difficoltà a recarsi presso gli uffici del Cep o del Comune Centrale per un certificato. Palazzo di Città, in linea d'aria, non è vicino a Piazza Turati, come affermava qualcuno. I cittadini avevano un bel servizio anagrafe a portata di mano, e peraltro gestito bene dai dipendenti dell'ufficio".

Continua Sepalone. Insomma, un vero e proprio "furto" ai cittadini foggiani che si vedono privati di un servizio peraltro molto fruito. "Questa mattina io e il Presidente, intorno alle ore 10,00, ci recavamo in Piazza Turati poichè diversi cittadini, venuti a conoscenza della cosa, inveivano contro l'Amministrazione.

Ed erano in tanti", dice Russo. "Sostengono dal Comune che bisogna liberare i locali, peraltro in affitto, per abbattere dei costi che gravano sull'Amministrazione. Bene.

Ciò non vuol dire che non si possa adibire un ufficio in zona per ovviare al problema. Un locale, anche di pochi metri quadri, per far sì che l'anagrafe possa continuare a funzionare. Ci batteremo affinchè si possa risolvere la situazione".
Tommi Guerrieri da Teleradioerre
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Regionali: danneggiato il comitato elettorale di Barbieri - Indaga la polizia di Foggia (3/03/2010)

Ignoti la scorsa notte hanno danneggiato la sede del comitato elettorale di Marco Barbieri, candidato alle prossime regionali per la Lista Sel, Sinistra ecologia e Libertà a sostegno del candidato presidente Nichi Vendola.

Secondo quanto emerso dalle indagini della polizia di Foggia la scorsa notte ignoti hanno danneggiato una delle vetrine della sede del comitato elettorale di Barbieri che si trova in piazza Baldassarre e che nei prossimi giorni doveva essere inaugurata ufficialmente.

“Un atto – ha commentato Barbieri – che non fermerà né me né chi è impegnato a sostenere la mia candidatura”.
da Teleblu
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BARI - Poli Bortone: «Dopo un ragioniere, un diverso votate una donna» Le liste: BA - BAT - BR LE - TA - FG - PZ - MT (3/03/2010)

«Ai pugliesi una volta gli può piacere il ragioniere, una volta è piaciuto il diverso, metti che la terza volta gli piace una donna?». Lo ha detto la candidata alla presidenza della Regione Puglia per 'Io Sud’, Mpa e Udc, Adriana Poli Bortone, spiegando che «questa, senza offesa per nessuno, vuol essere semplicemente una battuta per alleggerire i temi di questa campagna elettorale che ci vede in una Puglia che non è particolarmente andata avanti”.

Una Puglia – ha aggiunto la senatrice presentando a Bari la sua lista – che è rimasta al palo e in tante situazioni è andata addirittura indietro».

Parlando dei punti del suo programma, Poli Bortone si è soffermata anche sulla sanità, spiegando che «noi la affronteremo con meno protesi e con tanti interventi nei riguardi di coloro che hanno realmente bisogno.

Le nostre protesi – ha precisato – saranno le persone. Noi abbiamo a cuore il tema della famiglia – ha concluso Poli Bortone – e riteniamo che gli interventi che devono essere fatti da una Regione che voglia nei fatti, e non nelle parole e nelle locandine, essere solidale nei riguardi della famiglia, debba avere attenzione anche per chi ha grosse difficoltà nell’ambito famigliare».

ORE 16:00 - E ROCCO PALESE RACCOGLIE LE IDEE DELLA GENTE PER IL TOUR
«Costruire un programma concreto, realistico, attuabile ed efficace attraverso l’apertura e il confronto con la gente». E’ il metodo della campagna elettorale del centrodestra e del suo candidato presidente alle prossime regionali Rocco Palese, che oggi ha presentato le iniziative in campo, proponendo agli elettori “di cambiare musica”.

Tre gli step: i cittadini potranno suggerire le proprie idee servendosi del nuovo sito di informazione e interazione www.ilprogrammadirocco.it, oppure fornire direttamente il proprio contributo approfittando del tour dei “Furgoncini per la raccolta di idee” che dal 4 al 7 marzo visiteranno le sei province pugliesi.

L’evento conclusivo di confronto e integrazione del programma si terrà domenica 7 marzo alle 17.00 a Bari nel Terminal Crociere del Porto.

«Sette – ha detto Rocco Palese – sono le note colorate, sette le missioni del programma. Ciascuna nota è portatrice di valori assoluti, in cui crediamo fortemente.

A cominciare dal blu del 'Do' per Sanità ed inclusione, il settore più oscuro, dove interverremo subito, con una programmazione appropriata e oggi inesistente, per mettere al centro la persona, abbattere veramente le liste d’attesa e rispondere alla domanda di salute e attenzione dei cittadini anche con l’adeguamento tecnologico e strutturale dei nostri ospedali.

Seguono il verde del tasto 'Re' (migliorare l’ambiente), il marrone del 'Mì (Democrazia all’opera), il giallo del 'Fa' (Famiglia e vivibilità), il rosso del 'Sol' (Sviluppo, occupazione e lavoro), il viola del 'La' (Reti per lo sviluppo), l'arancio del 'Sì (Largo ai Talenti).

A proposito di Ambiente, il candidato presidente del centrodestra è tornato a chiarire il 'no secco al nuclearè e il 'si' alla difesa della Puglia da qualsiasi abuso».

«Ci impegniamo – ha detto – a cambiare marcia, musica e interessi, troppi quelli di gruppi estranei al vero bene della nostra regione. Ridurre, ad esempio, le emissioni di CO2 della centrale Enel a Cerano è un nostro obiettivo.

E lo faremo attraverso l’implementazione delle energie alternative, ma senza fare scempio del territorio». Palese ha quindi insistito sul problema della trasparenza e del controllo da parte dei cittadini sull'operato del governo “istituendo un comitato di controllo in ogni Asl in tutta la Puglia” costituito da rappresentanti della Guardia di Finanza, della Corte dei Conti e di associazioni che rappresentano i cittadini.

Alla conferenza stampa ha partecipato anche l’ex presidente di Confindustria Puglia, Nicola De Bartolomeo, che, in caso di vittoria del centrodestra, sarà vice presidente della giunta con delega alle politiche per lo sviluppo.
da La Gazzetta del Mezzogiorno
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FOGGIA - Omicidi Mangini e Vodola: due arresti (3/03/2010)

Hanno un volto e un nome gli autori di due efferati omicidio compiuti nei primi anni del 2000 in provincia di Foggia. Due pregiudicati inseriti nelle logiche criminali locali.

Da un lato il traffico di droga, dall'altro il controllo delle estorsioni. Angelo Grilli 32 enne di Manfredonia e Raffaele Tolonese di 51 anni sono stati raggiunti da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emesse dal GIP del tribunale di Bari su richiesta della procura distrettuale antimafia perchè ritenuti responsabili degli omicidi per finalità mafiose rispettivamente di Matteo Mangini e Francesco Vodola.

Il primo è stato ucciso la sera del 2 settembre 2001 nel rione Monticchio a Manfredonia raggiunto in numerose parti del corpo da sette colpi di pistola di diverso calibro sparati da distanza ravvicinata.

Secondo gli inquirenti Matteo Mangini apparteneva al gruppo malavitoso che in quel momento contendeva il mercato dello spaccio di sostanze stupefacenti ed i floridi guadagni al clan Libergolis.

Per questo omicidio è stato già condannato all'ergastolo Franco Libergolis, mandante del fatto di sangue; mentre dalle indagini è emerso che Angelo Grilli è stato l'esecutore materiale del delitto.

Il secondo, invece, Francesco Vodola detto 'jà- jà', secondo gli investigatori dell'Arma venne ucciso da Raffaele Tolonese che lo freddò con alcuni colpi di pistola a Carapelle la sera del 27 novembre 2000.

Qui i contrasti maturarono a seguito della contesa di un'estorsione ai danni di un imprenditore foggiano. Secondo quanto accertato vi era già il controllo da parte di un altro gruppo criminale quello dei Triscioglio-Prencipe-Tolonese.

All'epoca dei fatti - dicono le indagini - Vodola, era ritenuto vicino al clan rivale opposto: quello dei Sinesi-Francavilla, per tale motivo venne ucciso
Tatiana Bellizzi da Teleradioerre
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FOGGIA - nascono tre centri di ascolto - I progetti sono dell'assessorato alle Politiche Sociali del Comune (3/03/2010)

Nell'ambito PO FESR Puglia 2007/13 Linea 3.2 'Programma di interventi per la infrastrutturazione sociale sociosanitaria territoriale' il Comune di Foggia ha presentato tre importanti progetti: il Centro di ascolto per donne e il centro antiviolenza, il Centro di accoglienza per i senza fissa dimora ed il Centro diurno per minori.

'Ci teniamo molto alla realizzazione di questi progetti ed in particolar modo al centro antiviolenza,ha sottolineato il sindaco di Foggia Giovanni Mongelli, anche perchè possono rappresentare un importante punto di riferimento per la comunità' .

Il programma di investimento è finalizzato alla realizzazione di strutture volte a potenziare e qualificare il sistema di offerta dei servizi dell'ambito territoriale, prevenendo e contrastando il fenomeno della violenza di genere e implementando il processo di comunicazione al fine di aiutare le parti in conflitto a riorganizzare il proprio sistema famigliare.

'Vogliamo mettere in campo tutte le energie e sinergie possibili nel campo del sociale cercando di non perdere occasioni utili per offrire nuovi servizi alla comunità', ha commentato l'assessore alle Politiche Sociali del Comune di Foggia Pasquale Pellegrino.

Con questi progetti si favorirà l'azione di informazione e di sensibilizzazioni degli operatori della giustizia e dell'intera comunità, oltre a rispondere al crescente bisogno di servizi di pronta accoglienza per adulti, stranieri ed indigenti.
da Teleradioerre
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LUCERA - Giobbe Covatta, trenta… e lode (3/02/2010)

"Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza".

Così recita il primo dei trenta articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo (voluta nel 1948 dalle Nazioni Unite), che verranno presentati, con il sarcasmo che lo contraddistingue, dal comico Giobbe Covatta, in scena questa settimana sui palchi della nostra provincia con il suo ultimo spettacolo.

Infatti, l'artista pugliese - che da anni attraverso i suoi esilaranti monologhi spinge a riflettere su spinose problematiche che affliggono il pianeta - questa sera, alle 21.00, sarà in scena sul palco del Teatro dell'Opera di Lucera con la pièce intitolata Trenta.

Lo spettacolo, patrocinato da Amnesty International, sarà anche al Teatro Comunale Luigi Rossi di Torremaggiore venerdì 5 marzo alle 21.00. (info: 0881.525007; 0882.384970)
Luigi Lioce da Teleradioerre
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FOGGIA - Il Consiglio comunale di Foggia torna a riunirsi domani (3/03/2010)

E' in programma domani, giovedì 4 marzo, alle ore 10.00 la seduta del Consiglio comunale aggiornata lo scorso 25 febbraio su richiesta dei gruppi consiliari di minoranza. All'ordine del giorno dell'Assise: 1)decreto del ministero dei Lavori Pubblici del 21.12.1994: programma di riqualificazione urbana proposto dalla società ‘SO.FRA.

Costruzioni Srl' localizzato alla località Panzanella tra viale Europa e via Postiglione - Progetto opera pubblica (edificio a carattere socio-culturale) - Approvazione cambio ubicazione; 2)Piano comunale di previsione per l'anno 2010 degli interventi per l'espletamento delle funzioni e dei servizi di assistenza scolastica previsti dalla L.R. n.42/89 (Diritto alla Studio).
da Teleradioerre
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FOGGIA - "Progetto microcredito"a favore delle micro-imprese di Capitanata - Fondazione Banca del Monte e Banca Etica a favore delle micro-imprese di Capitanata (3/03/2010)

Si chiama "Progetto Microcredito" la nuova iniziativa sociale cui la Fondazione Banca del Monte "Domenico Siniscalco Ceci" di Foggia ha dato vita in collaborazione con Banca Etica.

Si tratta, come recita la convenzione stipulata tra i due promotori, di "un programma di microcredito rivolto agli operatori economici della provincia di Foggia per favorirne la partecipazione, in forma singola o in forma associata, alla vita economica e sostenerla attraverso la creazione di un fondo di garanzia per ampliarne la possibilità di sviluppo".

Potranno accedere al programma le microimprese -ovvero ditte individuali e società di persone o cooperative con non più di cinque dipendenti- con sede legale nel territorio di Capitanata e che non presentino sofferenze nei confronti del sistema bancario.

I microprestiti vengono erogati al beneficiario sotto forma di mutuo chirografario, di importo tra i 2.500 e i 10.000 euro e durata tra 36 e 84 mesi e a tassi particolarmente vantaggiosi. Ai beneficiari, inoltre, il Consorzio di cooperative sociali Aranea di Foggia presterà assistenza in fase di istruttoria della pratica e durante il periodo di rimborso delle rate di credito.

A favore del progetto, la Fondazione Banca del Monte "Domenico Siniscalco Ceci" ha costituito un fondo di garanzia, a copertura dei mancati rientri dei finanziamenti da parte dei beneficiari, pari a 100.000 euro, cui si è aggiunto un altro fondo di pari importo istituito da Banca Etica.

"Si tratta di un'iniziativa importantissima", ha anticipato il Presidente della Fondazione Banca del Monte, avv. Francesco Andretta, "in un tessuto economico in cui le piccole imprese rivestono un ruolo fondamentale e che è particolarmente provato dalla crisi che ha colpito il mondo intero. Un sistema " I particolari del "Progetto Microcredito" saranno presentati in una conferenza stampa che si terrà domani a Foggia.
da Teleradioerre
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FOGGIA - due furti nella notte (3/03/2010)

Hanno portato via solo pochi spiccioli, rubati la scorsa notte all'interno del bar "Maricangela" a Foggia. Ignoti, dopo aver forzato la porta di ingresso del laboratorio di pasticceria, si sono introdotti nel locale, portando via il fondo cassa.

Poi sono fuggiti. Sul posto sono giunti gli agenti delle volanti. Sempre in nottata i ladri hanno colpito ancora. Questa volta hanno asportato due computer in un ufficio in via della Repubblica. Prima di tagliare la corda hanno anche messo a soqquadro i locali.
Tatiana Bellizzi da Teleradioerre
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FOGGIA - CNB : a Roma, Campobasso e Termoli triangolo di sordi per bieticoltura (3/03/2010)

L'Unione Regionale Bieticoltori Pugliesi (C.N.B.) esprime viva preoccupazione per i comportamenti che a vari livelli si registrano nei confronti della bieticoltura nazionale e meridionale in particolare. Il Ministro Zaia, in primo luogo, continua a prendere tempo nel far stanziare gli 86 milioni di euro dovuti per le annualità 2009 e 2010 al comparto bieticolo saccarifero italiano: tale atteggiamento può generare gravi conseguenze nelle zone dove devono ancora essere effettuate le semine primaverili, creando nel contempo disaffezione per la coltura bieticola e mettendo così a rischio l'approvvigionamento delle fabbriche.

Anche lo Zuccherificio del Molise non manda segnali di serenità e fiducia: troppo preso dalle questioni societarie interne, non ha ancora completato tutti i pagamenti di sua competenza, quelli cioè che vanno oltre i trasferimenti di risorse da altre amministrazioni.

Crea inoltre non pochi problemi il fatto che lo Zuccherificio del Molise non abbia dato corso ad alcuna sovvenzione per anticipazioni colturali, nonostante precisi impegni assunti in sede di accordo interprofessionale, mettendo in difficoltà i bieticoltori alle prese con problemi di liquidità per portare avanti la coltura.

Non va meglio con la Regione Molise, azionista di riferimento dello zuccherificio di Termoli, che ad oggi non ha ancora risposto alla richiesta di incontro urgente avanzata unitariamente dalle associazioni bieticole.

L'Unione Regionale Bieticoltori Pugliesi - ha dichiarato il Presidente Giovanni Tamburrano - è da tempo mobilitata su questa vertenza di primaria importanza per l'agricoltura di Capitanata e dell'intero Mezzogiorno;

il C.N.B. di Puglia resta pertanto in prima fila sul problema dei pagamenti e sulle altre questioni ancora aperte, rilanciando con forza le iniziative sindacali più opportune ed invitando i propri associati ad assicurare alla barbabietola da zucchero tutte le operazioni colturali necessarie, premessa indispensabile per fare una buona campagna e creare così le condizioni per una prospettiva al settore.
da Teleradioerre
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FOGGIA — Università: Vendola contestato, Ruocco "solidarietà agli studenti" - Denunciata la "sistematica occupazione ideologica e partitica dell'ateneo" secondo il candidato Pdl. (3/02/2010)

"Esprimo la mia piena solidarietà agli studenti universitari che oggi a Foggia hanno avuto il coraggio di denunciare la sistematica occupazione ideologica e partitica dell'Università pugliese ad opera del centrosinistra e del presidente Vendola.

Questo pomeriggio una folta rappresentanza di studenti che partecipavano al dibattito tra i candidati presidenti organizzato dal rettore dell'Università di Foggia, ha fortemente contestato questo inaccettabile e non più tollerabile stato di cose, uscendo dall'aula e, per chi è rimasto, regalando fischi al presidente uscente.

L'Università non può essere il Comitato elettorale di Vendola, hanno gridato molti dei giovani presenti. Siamo d'accordo con loro. E da tempo lo denunciamo.

L'Università non può essere il Comitato di nessuno, tantomeno di un governatore uscente che nulla ha fatto in concreto per i giovani, e molto ha millantato".
da Teleblu
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FOGGIA — Guerrera,"Sulla sanità solo passerella elettorale" - Il candidato al Consiglio regionale dell'Udc all'indomani della prima conferenza di servizi dell'Asl di Foggia. (3/02/2010)

«A me pare che sulla politica sanitaria regionale ci siano molti interrogativi che restano senza risposta, mentre a poche settimane dal voto si fanno passerelle elettorali ricordandosi, in ritardo, del personale sanitario e dei cittadini: ovvero di chi lavora nel settore e di chi deve fruire di un servizio fondamentale».

Così Vito Guerrera commenta l’esito della prima Conferenza dei Servizi organizzata dall’Asl Provinciale di Foggia, in riferimento all’Audit civico e alla partecipazione attiva dei cittadini nell’ambito del Piano sanitario regionale e del PAL (Piano Attuativo Locale) 2009/2011.

«Vorrei che qualcuno mi spiegasse perché si decide di ascoltare i cittadini quando la discussione sul Piano sanitario regionale è praticamente chiusa? Ma soprattutto perché si decide di accelerare sul Piano Attuativo Locale, presentandolo a metà del suo triennio attuativo?

Si parla del PAL nel 2010, anno di elezioni, e ci si dimentica che si fa riferimento a una programmazione che doveva partire nel 2009», sono i dubbi avanzati da Vito Guerrera che specifica: «Il sospetto che sia una manovra elettorale del governo regionale viene ancora di più, quando il presidente Vendola taglia il nastro della Unità Intensiva Coronarica dell’ospedale “Lastaria” di Lucera. Reparto che è attivo dal luglio del 2009. Possibile che Vendola

trovi solo ora il tempo per fare l’inaugurazione?». Vito Guerrera poi manifesta solidarietà al personale impegnato nel Servizio di Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica), da tre mesi in stato di agitazione perché in attesa di risposte alle richieste di maggiore sicurezza nel lavoro.

«Dopo l’increscioso episodio di violenza subito da un medico, era stata attivata una commissione per rilevare mancanze e carenze del servizio di continuità assistenziale. Erano stati presi impegni e assicurazione da parte delle autorità sanitarie locali e regionali. Ma ad oggi non c’è stata alcuna risposta. Anzi si sono fatti pericolosi passi indietro, anche perché il governo regionale non ha approvato l’adeguamento della pianta organica. Secondo la FIMMG. Il personale della sede di
Foggia è stato ridotto a 4 medici per turno e quello di San Giovanni Rotondo a 1 medico per turno.

Numeri ben al di sotto dei riferimenti di legge che prevedono un medico ogni 5 mila abitanti.Vendola taglia nastri e prende applausi, ma taglia anche posti di lavoro e mette a rischio la salute dei cittadini».
da Teleblu
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FOGGIA — Università Foggia: "solo autocelebrazioni nell'incontro con i candidati" - L'intervento del presidente del Consiglio degli studenti, Claudio Amorese. (3/03/2010)

Le osservazioni del presidente del Consiglio degli Studenti dell'Università di Foggia, Claudio Amorese, all'indomani dell'incontro con tre dei quattro candidati presidenti alla Regione Puglia svoltosi ieri nell'aula magna di via Caggese dell'ateneo dauno, a Foggia.

"Alla luce dell’incontro con i candidati Presidente alla Regione Puglia presso l’Università di Foggia è necessario esprimere alcune considerazioni sulla manifestazione e altre analizzando l’andamento della politica regionale in riferimento al settore dell’Università ed in particolare quella di Foggia.Come Presidente del Consiglio degli Studenti esprimo parere favorevole a che l’Università di Foggia abbia fatto un incontro con i candidati come da me condiviso in Consiglio d’amministrazione.

Invece non condivido assolutamente il fatto che l’Università di Foggia e l’organizzazione tutta hanno ceduto il fianco alla politica, e mi riferisco alla trattazione di temi molto lontani dall’università e alla mancata censura sull’uso di simboli politici in favore di un candidato, nel caso Nichi Vendola, nonostante il regolamento dell’Unifg lo vieti. Se fosse stato per un altro schieramento politico avrei detto le stesse parole.

Altresì sottolineo il mio rammarico per come è stata discussa la questione molto delicata che riguarda la chiusura delle sedi decentrate di San Severo e Manfredonia auspicando che si possa aprire un tavolo di confronto con tutte le parti in causa utilizzando toni più sereni e più concreti.Analizzando invece gli interventi dei candidati, tutti hanno parlato pochissimo di programmi e molto di autocelebrazioni e non è questo l’approccio che noi giovani vogliamo.

Visti gli scarsi contenuti di detti interventi approfitto per fare un’analisi degli ultimi anni di governo regionale e tal proposito sento di esprimere un voto negativo sulla Giunta Vendola sui temi universitari seppur con l’alternarsi di qualche provvedimento positivo. Ritengo molto discutibili per non dire insufficienti gli interventi per le Borse di studio a sostegno degli studenti universitari, infatti nella totalità degli atenei pugliesi la Regione ha coperto al massimo il 50% degli idonei, invece spende milioni di euro per le borse dei Master che, seppur eccezionalmente positive, è evidente che parte di queste potrebbero essere investite negli studi universitari.

L’Università di Foggia negli ultimi 5-6 anni ciò nonostante ha integrato tale mancanza con i fondi della Legge 390/91 a garanzia della totale copertura degli idonei su proposta dell’Associazione Area Nuova. Per quanto riguarda il Diritto allo studio emblematico l’accentramento dell’Agenzia per il Diritto allo Studio su Bari affidando la gestione a nomine politiche e ad un impostazione del tutto barese anche sui bandi.

Per completare con la Casa dello Studente di via galanti che nonostante gli annunci del Rettore Volpe è lì appaltata ma chiusa. Questo cappello iniziale è d’obbligo per capire l’approccio metodologico utilizzato negli ultimi anni e che non fa presagire nulla di positivo. Parlando dell’Università di Foggia in senso stretto l’emblema è rappresentato dalle promesse di Vendola sulla consegna di tutto l’IRIIP alla Facoltà di Economia, ad oggi chiaramente disattese e lo testimonia l’indifferenza del Governatore alle domande del rappresentante degli studenti all’inaugurazione dell’ultimo anno accademico.

Il silenzio tombale sullo scippo delle scuole di specializzazione di area medica all’Università di Foggia è un altro segnale simbolico della considerazione manifestata da questa Regione. E’ chiaro che partendo da queste osservazioni, le aspettative degli studenti dell’Unifg che mi onoro di rappresentare sono altre.

In particolare mi riferisco alla copertura totale delle Borse di studio, a forti investimenti in infrastrutture per la didattica che per il diritto allo studio nonché a maggiori strumenti per facilitare l’accesso al lavoro. In quest’ottica, premesso il beneficio del dubbio per i neo-candidati come Palese, Poli Bortone e Rizzi, invito tutti loro, compreso Vendola, a fare poche promesse. Noi vogliamo poche chiacchiere e molta concretezza perché questa “emergenza sociale” non può essere più raggirata o rinviata".
da Teleblu
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FOGGIA — Pomodoro, il PD punta a definire su base provinciale il prezzo di riferimento - “Valorizzare il nostro distretto produttivo; generare più reddito per la filiera” (3/03/2010)

“L’involuzione della trattativa tra produttori e industriali per la determinazione del prezzo di riferimento del pomodoro ci offre l’opportunità di utilizzare in chiave federalista la presenza in Capitanata della più grande industria di trasformazione dell’oro rosso”.

E’ la premessa politica compiuta da Paolo Campo, segretario provinciale del Partito Democratico, alla richiesta di “convocazione del Tavolo Verde istituito presso la Provincia di Foggia, allargato alle organizzazioni di produttori ed alle imprese che hanno impianti di trasformazione in Capitanata, per verificare la possibilità di costruire una strategia condivisa da attuare a livello di bacino meridionale”.

La proposta ha come obiettivo la “valorizzazione del nostro distretto produttivo, che può contare dallo scorso anno sulla maggiore quantità di materia prima prodotta e trasformata – continua Campo – Un primato costruito anche grazie alla virtuosa sinergia tra istituzioni e parti sociali che ora può e deve generare reddito a vantaggio dell’intera filiera”.

Oltretutto, potrebbe essere questa la sede in cui “definire anche la strategia operativa da attuare per tutelare proprio le coltivazioni di pomodoro dalla diffusione dell’insetto che rischia di bruciare i raccolti della prossima stagione”.

La determinazione su base provinciale del prezzo di riferimento del pomodoro da industria per la Capitanata “può essere un’innovazione positiva indotta della crisi globale, da valutare con grande attenzione e, nel caso della Provincia di Foggia, andando oltre le competenze amministrative e burocratiche.

Più volte il gruppo consiliare del PD ha sollecitato l’assessore Santarella a svolgere un ruolo dinamico rispetto alle evoluzioni, negative o positive che siano, del comparto agricolo – sottolinea Paolo Campo – assumendo la responsabilità che deriva naturalmente dall’essere amministratore della seconda provincia agricola d’Italia.

Per il bene dell’agricoltura di Capitanata, siamo pronti a contribuire con le nostre proposte e la nostra azione istituzionale – conclude il segretario provinciale del PD – ma è indispensabile che l’Amministrazione attivi un confronto politico e programmatico su basi nuove e innovative per la risoluzione dei nodi strutturali del comparto agricolo”.
Ufficio Stampa PD sez.Foggia
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Troia - rapina in una gioielleria Il bottino è di oltre 30mila euro (3/02/2010)

Ammonta a oltre 30mila euro il bottino della rapina messa a segno ieri sera ad una gioielleria in via Aldo Moro a Troia. Alcune persone ieri sera sono entrate nell’esercizio commerciale e dopo aver colpito il titolare, un uomo di 42 anni, con il calcio della pistola alla testa hanno rubato dalla vetrina del negozio i gioielli, per un valore complessivo di oltre 30mila euro.

Il titolare è stato medicato agli Ospedali Riuniti di Foggia dove è stato giudicato guaribile in otto giorni.
da Teleblu
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FOGGIA — Prende il via il ciclo di seminari di Formazione all’Impegno Sociale e Politico organizzato dall’Ufficio della Pastorale Sociale e del Lavoro dell’Arcidiocesi di Foggia-Bovino. (3/03/2010)

Conferenza stampa di presentazione martedì 9 marzo 2010 alle ore 9.30 presso la Sala Mons. Farina del Palazzo Arcivescovile, in via Oberdan.

Un ciclo di seminari per essere cittadini attivi e protagonisti della società moderna. Quattro appuntamenti e un laboratorio di approfondimento finale per guardare più da vicino la vita sociale e politica, acquisendo un ruolo attivo e partecipativo.

È questo l’obiettivo della proposta formativa che prenderà il via il prossimo 10 marzo 2010 con un incontro di apertura sul tema “Persona, società e famiglia alla luce della Dottrina Sociale della Chiesa” tenuto da don Angelo Casile, direttore dell’Ufficio Nazionale della Pastorale Sociale e del Lavoro.

La conferenza stampa di presentazione è stata indetta per martedì 9 alle ore 9.30 presso la Sala Mons. Farina del Palazzo Arcivescovile, in via Oberdan.

«A partire dalla Dottrina Sociale della Chiesa – spiega Lelio Pagliara, direttore dell’Ufficio Diocesano per la Pastorale Sociale e del Lavoro - la nostra proposta di formazione all’impegno Sociale e Politico vuole essere luogo di formazione dove l’ispirazione cristiana si traduce in conoscenza, cultura, servizio e azione per preparare laici competenti e responsabili che prendano a cuore le realtà della vita sociale e politica».

L’attività formativa vuole essere, dunque, un ponte tra la comunità cristiana e la società, importante segnale lanciato dalla Chiesa alla comunità cittadina proprio in un momento di crisi e di tensioni sociali come quello che sta attraversando il nostro Paese; essa intende ravvivare quelle sensibilità che possono offrire una presenza qualificata nella società attraverso l’impegno nella comunità cristiana stessa, negli ambiti professionali, nella società civile (associazioni, gruppi, ecc) e anche, per chi lo desiderasse eventualmente, nelle Amministrazioni Pubbliche e nella politica.

«Non viene certamente proposta come scuola di partito – precisa Pagliara – ma con l’acquisizione di alcuni fondamenti come necessario completamento della propria formazione umana e cristiana, si può perseguire una forma alta di una ‘educazione civica’ in cui il cittadino sia sempre riconosciuto e rispettato nel suo essere ‘persona’. Il compito è impegnativo, ma i tempi sono favorevoli proprio perché siamo in difficoltà, c’è davanti a noi un tempo di speranza da cogliere con fiducia».

Il percorso che sta per prendere il via si ispira e si collega idealmente con la 46ma Settimana Sociale (che si terrà a Reggio Calabria, ottobre 2010) dal titolo “Cattolici nell’Italia di oggi – un’agenda di speranza per il futuro del paese”: i risultati di questi incontri, in programma fino a giugno, si proporranno come ‘agenda di speranza’ per il futuro del Paese.

L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con l’Università degli Studi di Foggia, l’ISSR “Giovanni Paolo II”, il Comune e la Provincia di Foggia e con le associazioni che hanno condiviso obiettivi e modalità operative (Azione Cattolica, Agesci, CSI, Modavi, Meic, Anffas, Consorzio Opus, Federsolidarietà, Associazione Salesiani Cooperatori).
Alla conclusione dei lavori verranno rilasciati crediti formativi per gli studenti universitari ed attestato di partecipazione a tutti coloro che frequenteranno almeno i 2/3 delle lezioni. È prevista, inoltre, anche la possibilità di partecipare solo a singoli incontri in qualità di uditori.

Cattolici nell’Italia di oggi
Un’agenda di speranza per il futuro del Paese
in cammino verso la 46° Settimana Sociale dei cattolici italiani

Seminari di Formazione all’Impegno Sociale e Politico 2010

10 marzo ore 17 • Incontro di apertura
Sala Farina del Palazzo Arcivescovile in via Oberdan 13
Persona, società e famiglia
alla luce della Dottrina Sociale della Chiesa
Mons. Angelo Casile Direttore Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro della CEI
saluto
Mons. Francesco Pio Tamburrino Arcivescovo dell’Arcidiocesi di Foggia - Bovino
introduce e modera
Lelio Pagliara Direttore Ufficio della Pastorale Sociale e del Lavoro Arcidiocesi di Foggia - Bovino
interventi
Antonio Pepe Presidente della Provincia di Foggia
Giovanni Battista Mongelli Sindaco del Comune di Foggia
Franca Pinto Minerva Preside della Facoltà di Scienze della Formazione Unifg
Fausto Parisi Direttore dell’Istituto di Scienze Religiose “Giovanni Paolo II” di Foggia

SEMINARI
26 marzo • ore 17
Partiti e Movimenti:
alla ricerca di nuovi soggetti politici
Edoardo Patriarca
Segretario del Comitato Scientifico e Organizzatore
delle Settimane Sociali dei cattolici italiani

30 aprile • ore 17
Individuo e Comunità
Furio Semerari
Ordinario Storia della Filosofia Morale
Università degli Studi di Bari

28 maggio • ore 17
L’attualità del Magistero Sociale
di Benedetto XVI
Angelo Giuseppe Dibisceglia
Vice Direttore ISSR Giovanni Paolo II di Foggia
Docente di Storia della Chiesa Moderna e Contemporanea


LABORATORIO
11 giugno • ore 17
Question Time
Antonio Pepe
Presidente della Provincia di Foggia
Giovanni Battista Mongelli
Sindaco del Comune di Foggia


IDENTITA’
I Seminari di Formazione all’Impegno Sociale e Politico sono promossi dall’Ufficio della Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di Foggia-Bovino.
Sono aperti a tutti coloro che desiderano formarsi all’impegno sociale e politico nello spirito di servizio verso il prossimo.
Mirano a preparare persone che, in diverse forme, intendano assumere responsabilità di interesse pubblico al fine di favorire nella società una presenza qualificata e sensibile al bene comune.
I seminari si svolgeranno nell’arco di un semestre, al termine avrà luogo un laboratorio tecnico ed i partecipanti realizzeranno un elaborato scritto da consegnare al Comitato Scientifico dei seminari.
E’ obbligatorio frequentare i 2/3 degli incontri.
Alla conclusione dei lavori verranno rilasciati crediti formativi per gli studenti universitari ed attestato di partecipazione. Si ricorda, infine, la possibilità di partecipare solo a singoli incontri in qualità di uditori.

ISCRIZIONI
Quota di iscrizione ai seminari € 50,00
Quota Uditore (a singolo incontro) € 12,00
Quota Sostenitore € 100,00
L’iscrizione per gli studenti universitari è gratuita.
Le iscrizioni si effettuano compilando l’apposito modulo rilasciato dalla Segreteria Organizzativa e versando la quota di adesione.
Gli uditori potranno iscriversi durante gli incontri.

SEMINARI
Tutti gli incontri si tengono nelle date stabilite
presso Sala Mons. Farina del Palazzo Arcivescovile
via Oberdan, 13 - Foggia

Il laboratorio avrà luogo presso la Sala Consiliare
della Provincia di Foggia alla piazza XX Settembre.

SEGRETERIA ORGANIZZATIVA
Seminari di Formazione all’Impegno Sociale e Politico
Corso Vittorio Emanuele, 108 - Foggia
[email protected]

Segretario Coordinatore Renato Matteo Imbriani
tel. 345.3902663 - [email protected]

Che cos’è la PSL?
La Pastorale Sociale e del Lavoro, Giustizia e Pace, Salvaguardia del Creato nasce nel 1973 con il Documento CEI “Evangelizzare il sociale, orientamenti e direttive per la pastorale e del lavoro”, 1992. La Pastorale Sociale e del Lavoro attua la missione della Chiesa in diversi ambiti: il lavoro, l’economia, la politica, la pace, la salvaguardia del creato.

L’Ufficio diocesano per la Diocesano per la Pastorale Sociale e del Lavoro, Giustizia e Pace, Salvaguardia del Creato ha la finalità di promuovere l’impegno pastorale, seguendone i problemi e documentandosi sulle varie realtà, favorire la conoscenza e la diffusione della dottrina sociale della Chiesa, mantenere i collegamenti e coordinare quanto viene già fatto dagli organismi operanti in questi settori pastorali, ai diversi livelli, stimolare all’impegno persone e gruppi nelle comunità cristiane locali, nel territorio e negli ambienti professionali.

Tre sono i compiti principali: la sensibilizzazione di tutte le istanze della Chiesa su questi temi sociali (E.S. 70-73); l’evangelizzazione degli uomini del lavoro, dell’economia, della politica, in riferimento ai loro diversi ambienti (E.S. 54-58, 68-69), in collaborazione con Associazioni e Movimenti (E.S. 70-76); lo studio dei relativi problemi sociali emergenti e il contributo al discernimento ecclesiale (E.S. 59).
L’Ufficio Stampa Arcidiocesi di Foggia-Bovino Ufficio della Pastorale Sociale e del Lavoro
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FOGGIA — Comune Foggia: risanamento, Protano vs Mongelli - Le accuse di macelleria sociale "infondate e ingenerose" secondo il segretario provinciale del Partito Socialista, Giampiero Protano. (3/02/2010)

Duro affondo del segretario provinciale del Partito Socialista all'indomani delle esternazioni del sindaco di Foggia, Gianni Mongelli, sullo stato dei servizi pubblici locali: "Va accolto senza riserve, in primo luogo dalle forze di maggioranza dell' amministrazione comunale, e spero anche da quelle di minoranza, l''appello lanciato dal sindaco di Foggia, ing. Gianni Mongelli, per trovare soluzioni condivise che consentano il risanamento finanziario del Comune di Foggia, salvaguardando la funzione di ammortizzatore sociale che ha svolto a tutela delle fasce più deboli della popolazione Il riequilibro del bilancio del Comune è cosa che riguarda tutti cittadini e di conseguenza tutte le forze politiche, che condividono sia quelle di maggioranza che quelle di minoranza - per aver gestito negli ultimi dieci anni l'ente municipale - eguali responsabilità nell'aver determinato il disavanzo finanziario. Le accuse di "macelleria sociale" mosse all'amministrazione Mongelli sono infondate, ingenerose ed irresponsabili.

È appena il caso di rilevare che la tutt'altro che remota possibilità del dissesto finanziario si abbatterebbe come un macigno proprio sulle fasce sociali meno protette, che quanti accusano Mongelli dicono di voler difendere.

Avviare una concreta e fattibile azione di risanamento del Comune e delle sue aziende partecipate, significa non soltanto restituire una prospettiva di futuro alla città, ma anche operare per salvaguardare i livelli occupazionali attraverso il miglioramento della qualità dei servizi resi ai cittadini.

Quanti vorrebbero la botte piena e la moglie ubriaca non fanno gli interessi della città. In questo momento, il solo chiaro ed onesto obiettivo dev'essere quello di tornare a riempire una botte che è ormai svuotata".
da Teleblu
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FOGGIA - Mafia nel Foggiano arrestati due presunti killer (3/02/2010)

I presunti autori di due omicidi di mafia avvenuti in provincia di Foggia sono stati arrestati dai Carabinieri del Comando Provinciale, in esecuzione di altrettante ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip del Tribunale di Bari su richiesta della Procura distrettuale Antimafia del capoluogo pugliese. Si tratta di due pregiudicati, un 32 enne di Manfredonia e un 51enne di Foggia.

Il primo sarebbe responsabile della morte di Matteo Mangini, ucciso a colpi di pistola la sera del 2 settembre del 2001 perchè appartenente al gruppo malavitoso che in quel periodo contendeva il mercato dello spaccio degli stupefacenti e i floridi guadagni che ne derivavavno al clan Li Bergolis.

Il secondo sarebbe coinvolto nell’omicidio di Francesco Vodola, detto 'Ja Ja', ucciso a Carapelle la sera del 27 novembre del 2000 per contrasti sorti negli ambienti della criminalità foggiana per il controllo delle estorsioni.

I particolari dell’operazione saranno illustrati poco dopo mezzogiorno a Bari dal procuratore capo della repubblica, Antonio Laudati.
da La Gazzetta del Mezzogiorno
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FOGGIA - Incesto a Foggia 13enne ha abortito Il nonno è un recidivo (3/02/2010)

Maria – l’abbiamo chiamata così - aspettava un bambino, ma è stata fatta abortire per disposizione del magistrato: era il frutto di un rapporto violento e incestuoso e, poi, data l’età della vittima, sarebbe stato un parto ad alto rischio.

È questo l’ultimo particolare di una squallida storia che - come è noto - ha portato all’arresto ieri di nonno e zio che di Maria hanno abusato fino a provocarne la gravidanza. Forse domani gli stupratori di Maria saranno interrogati. Lo aveva certificato anche il ginecologo che la aveva visitata, e subito dopo inviato una doverosa informativa alla Procura della Repubblica presso il Tribunale lucerino.

Sul tavolo degli investigatori giudiziari è ancora in bella mostra il voluminoso fascicolo intestato a S.G., il sessantaduenne nonno di Maria che già in passato si era macchiato di un crimine analogo, eppure i tre ragazzi –Maria e i suoi due fratellini più piccoli – erano stati autorizzati, soltanto per il fine settimana, ad uscire dalla Casa-famiglia dell’Istituto di San Leonardo a Lucera e recarsi a casa del nonno.

Chi ha riferito al Tribunale dei minori di Bari che non vi erano ostacoli per quel temporaneo e settimanale affidamento? Chi non si è preso la briga di indagare fino a fondo? Se il Tribunale dei minori era tenuto a sapere, chi avrebbe dovuto informarlo?

C’è il rischio che questo “caso” si trasformi in una sorta di conflitto istituzionale e finisca –molti se lo augurano – per avviare indirettamente una specifica indagine per monitorare lo stato dell’assistenza all’intero degli istituto e della case-famiglia.

Abusavano di lei regalandole soldini, quattro, cinque euro. Fino a quando la vicenda non è venuta a galla in tutto il suo squallore, tra abusi e incesti che rischiano di restare nella memoria della vittima come traumi.
da La Gazzetta del Mezzogiorno
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Elezioni regionali Palese (Pdl) diserta il confronto a 4 Le liste: BA - BAT - BR LE - TA - FG - PZ - MT (3/02/2010)

«Ho riflettuto a lungo, infine ho deciso che il mio senso dello Stato, il mio rispetto per la Patria, la mia coscienza mi impediscono di essere assente a questo funerale per partecipare contestualmente ad un confronto all'Università di Foggia». Rocco Palese, candidato governatore del Pdl, diserta l’appuntamento «elettorale» con gli sfidanti e ferma le lancette dell’orologio della sua campagna elettorale per i funerali di Colazzo.

Ma, per questo, si attira le critiche della Poli Bortone, alla quale risponde prontamente il coordinatore regionale Pdl Francesco Amoruso. «L’on.Poli evidentemente delirava, Palese doveva essere lì, per il ruolo istituzionale che ancora ricopre di rappresentante del popolo salentino nel consiglio regionale e per quello politico di attuale leader di una vastissima parte del nostro popolo. “Inqualificabile” semmai è che a quella cerimonia mancasse la sen.Poli».

Ieri, intanto, il centrodestra ha aperto un nuovo fronte polemico con la giunta regionale uscente. Il consigliere regionale Nino Marmo ha trasmesso alla Corte dei Conti la determina n. 57 del dirigente settore Politiche giovanili relativa ad un bando dei «Principi Attivi 2010»: la determina non contiene alcun impegno di spesa «pur complessivamente quantificata in euro 2,2 milioni euro», spesa che viene «irritualmente rinviata a “successivi provvedimenti”».

In pratica, dicono dal Pdl, una decisione puramente elettoralistica, visto che lo «sfondamento del “patto di stabilità” ha indotto la Ragioneria stessa a sospendere tutti gli impegni di spesa.

«Trattasi di un volgare spot pre-elettorale fine a se stesso, di un’autentica truffa ai danni dei giovani pugliesi. Sappiamo che in queste ore - aggiunge Marmo - sarebbe in corso un tentativo di sbloccare la Ragioneria, e cioè di aprire i rubinetti di una spesa virtuale, di fatto senza copertura».

«È un fatto di straordinaria gravità - aggiunge il vice-coordinatore Pdl Antonio Distaso - a conferma dello stato di insolvenza nel quale sta sprofondando la Regione Puglia al termine della devastante cura-Vendola. È una riprova della disperazione di un sistema di potere che deve ricorrere a volgari inganni e ad illegittimi marchingegni».

Si aggiunge, in tema, il segretario nazionale Psdi Mimmo Magistro: «non conosciamo le motivazioni con gli addebiti, che hanno indotto il Ministro della Funzione Pubblica ad aprire un’indagine sulle consulenze ai Comuni di Gallipoli e di Nardò. Ci stupisce che non lo abbia fatto ancora per la Regione Puglia».

Affondo pesante anche da parte di Nicola De Bartolomeo, aspirante vice- governatore di Rocco Palese. «Il risultato del sondaggio Swg commissionato da Vendola, certifica, se ci fosse ancora qualche dubbio, che Palese ha vinto: i 6 punti della forbice rappresentano una pietra tombale sull’aspirazione di vincere del presidente uscente. La certezza deriva dall’analisi di tutto quello che non è stato fatto in questi cinque anni: dallo scarso utilizzo dei fondi comunitari alla burocratizzazione della macchina regionale, per non parlare delle nomine che hanno visto l’individuazione di nani e ballerine più che di professionisti competenti».

CONFRONTO ALL'UNIVERSITA' DI FOGGIA
VENDOLA: ABBIAMO ARGINATO I TAGLI DELLA GELMINI IN PUGLIA

Qualche protesta non è mancata, come quella degli studenti di San Severo che hanno abbandonato l’aula, ma è stata l’assenza del candidato Pdl a rendere «monco» l’atteso confronto tra i candidati governatori nell’Università di Foggia.

A fronte dei richiami lanciati dalla candidata Udc-Io Sud Poli Bortone a creare più raccordo tra sistema universitario e territorio, il governatore uscente e candidato del centrosinistra, Nichi Vendola, ha elencato soprattutto le cose fatte dalla Regione per alleggerire la sofferenza dei tagli «indiscriminati che hanno colpito soprattutto le università meridionali».

«Come Regione Puglia abbiamo stanziato 25 milioni di euro per recuperare risorse ai bilanci delle nostre Università ma non solo, perché con la riforma del diritto allo studio, l’abolizione di tanti consigli d’amministrazione - ha detto - e la creazione di una unica agenzia per il diritto allo studio siamo riusciti a recuperare altre risorse finanziarie da destinare appunto al sistema delle Università della Puglia». Per Vendola, non ci sono dubbi, «l’industria della cultura e della conoscenza è il futuro della regione, una premessa per poi affrontare tutto il resto del sistema economico ed occupazionale pugliese ».

La campagna elettorale di Vendola, intanto, prosegue a passo spedito. La «Fabbrica di Nichi» conta ormai 98 sedi sui territori (siamo ora a quota e su internet il governatore uscente spopola: la fanpage di Facebook è a un passo dai 60.000 sostenitori, facendolo risultare - riporta una nota - quinto politico più seguito sul social network. Non solo, nell'ultima settimana il sito www.nichivendola.it è stato visitato da circa 25.000 persone, su Twitter Nichi conta 9.700 «followers» e sul portale Youtube raccoglie con i video che lo riguardano 85.000 visualizzazioni nel periodo post-Primarie, oltre ai 120.000 contatti della campagna elettorale per le Primarie del 24 gennaio.

Il primo spot tv, i cui contenuti sono stati anticipati ieri dalla «Gazzetta», in 24 ore ha totalizzato su internet 3.000 visualizzazioni.

Intanto Vendola, che insieme agli altri governatori del Sud parteciperà domani all’iniziativa del Pd «Il Mezzogiorno che cresce» a Napoli, ieri ha lanciato un appello (insieme a David Sassoli, Rita Borsellino e Luigi Zanda) ai presidenti delle Camere e alle Autorità di garanzia perché intervengano subito per «liberarci dal bavaglio imposto dal governo al Cda Rai di chiudere le trasmissioni politiche».

Dal centrosinistra, inoltre, continuano le polemiche sugli attacchi lanciati dal Pdl e, in particolare, dal capogruppo alla Camera Fabrizio Cicchitto.

«Bisognerebbe intendersi sul concetto di populismo. Qualcuno - dice il deputato Pd Alberto Losacco - ha finora inteso il rapporto con l'elettorato alla stregua di un intrattenimento pubblicitario. Ciò non rientra nella cultura e nella tradizione del centrosinistra.

Le accuse di populismo a Vendola andrebbero, in realtà, rivolte a chi fa della propaganda una professione e con tale piglio ha invaso il mondo della politica ».
da La Gazzetta del Mezzogiorno
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CARLANTINO – Da vice a candidata sindaco a Carlantino - Ufficializzata la corsa di Nigro (3/03/2010)

Sarà Loretta Negrino, fino pochi giorni fa vicesindaco del paese, a concorrere per la coalizione di centro come candidata al ruolo di nuovo sindaco di Carlantino. Vito Guerrera, che ha rassegnato le dimissioni da primo cittadino poiché candidato al Consiglio Regionale della Puglia, lascia il testimone a uno degli elementi più preziosi di quella che per tanti anni è stata la sua squadra politico-amministrativa.

“Sono del tutto convinto che Loretta Negrino possa continuare il buon lavoro svolto da questa amministrazione negli ultimi dieci anni – ha dichiarato Vito Guerrera –. Se gli elettori ci rinnoveranno il loro consenso, proseguiremo ad operare con dignità e coscienza per tutelare gli interessi dei nostri cittadini”.

Loretta Negrino ha 36 anni, ma è già alla sua terza esperienza amministrativa. Nel 2000, infatti, è stata eletta consigliere comunale mentre dal 2005 ricopre la carica di vice-sindaca. “Ho accettato con gioia questa grande responsabilità – ha dichiarato Negrino –. Ringrazio di cuore l’ex sindaco per la fiducia accordatami.

Laveremo insieme per il bene della nostra comunità”. A Carlantino, molto probabilmente, si confronteranno solo due liste. Non ci sono previsioni riguardo la vittoria. I candidati si contendono alla pari la sfida elettorale che vedrà Loretta Negrino tra i protagonisti. Contemporanemente in paese si parla della probabile nuova esperienza di Guerrera.
da quotidianopuglia.it
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Carcere duro sì ma serve ‘omogeneità’ (3/03/2010)

Dal 1992 ad oggi il ‘carcere duro’ per esponenti di spicco della criminalità organizzata ha prodotto 2097 decreti ministeriali di nuova applicazione del 41 bis (di cui 624 annullati da diversi tribunali di sorveglianza). Centottantadue, invece, i detenuti che sono diventati collaboratori di giustizia (anche in Puglia).

A tirare le somme sull’efficacia del 41bis è Eugenio Sarno, segretario generale della Uil Pa, che sul tema ha organizzato a Roma un convegno al quale è stato invitato anche il procuratore capo di Bari Antonio Laudati.

“Dei 656 detenuti sottoposti, oggi, al 41-bis ben 557 sono detenuti per associazione di stampo mafioso, 46 per omicidio, 17 per estorsione, 2 traffico armi, 2 ricettazione, 3 per terrorismo, 2 per strage, 28 per traffico di sostanze stupefacenti. Solo 89 rivestono una posizione giuridica di imputato, quindi il regime del 41-bis è disposto prevalentemente verso soggetti già condannati in almeno un grado di giudizio” spiega Laudati.

E ancora: nella suddivisione per appartenenza 252 provvedimenti di 41 bis riguardano la camorra, 203 la mafia siciliana, 110 la ndrangheta, 25 la Sacra Corona Unita (criminalità organizzata salentina). Attualmente sono 12 gli istituti che hanno sezioni destinate ad ospitare i 41-bis:

“Crediamo che sia ora di istituire, finalmente, i circuiti differenziati - afferma Sarno - e determinare omogeneità di presenze per definire i livelli di sicurezza. Forse non aver riaperto Pianosa e l’Asinara sono state occasioni perse. Si potevano recuperare due strutture efficienti ed adatte allo scopo”.

In Puglia la situazione è allarmante (anche se comunque migliore che altrove): “A Taranto i detenuti ospitati sino al 2 novembre erano 500 mentre i posti sono 220. A Foggia, invece, 750 su 370. A Bari il carcere ospita il doppio dei detenuti (600) rispetto alla reale capienza che è di 290. A Lecce lo scenario non cambia (le presenze sono 1280 su 660)”.
Ypsilon da quotidianopuglia.it
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FOGGIA - tavolo sociale e osservatorio comunale contro il nero nell’edilizia - Il settore sta subendo una grave flessione: penalizzate 1000-1.500 unità (3/03/2010)

Un tavolo permanente con le parti sociali per il monitoraggio mensile delle azioni pubbliche con impatto nel settore delle costruzioni e dei lavori pubblici. Un protocollo d’intesa e un Osservatorio comunale sul fenomeno del lavoro nero. Sono i due impegni che gli assessori all’Urbanistica, Nicola lo Muzio, e ai Lavori pubblici, Vinicio Di Gioia, hanno assunto al termine di un incontro con Vitantonio Pasqualicchio e Giovanni Tarantella della Fillea-Cgil, Urbano Falcone della Filca-Cisl e Severino Minischetti della la Feneal-Uil.

L’incontro ha fatto il punto sui programmi urbanistici varati nel gennaio scorso dal Consiglio comunale, sui quali l’assessore lo Muzio ha garantito «la massima velocità delle fasi attuative associata al rigoroso rispetto della legalità». «A livello provinciale il settore sta da anni subendo una grave flessione che ha colpito 1.000-1.500 unità», ha sottolineato il segretario generale della Filca, Urbano Falcone.

Un punto ripreso dall’omologo della Fillea, Vitantonio Pasqualicchio, che ha messo in evidenza quanto sia «necessario rigenerare l’intera filiera all’insegna della qualità, oggi messa a repentaglio da fenomeni di concorrenza sleale che si sono attivati come scorciatoia per fronteggiare la crisi».

Dal canto suo, il segretario della Feneal, Severino Minischetti ha sottolineato la necessità di «inserire il parametro della congruità all’interno del protocollo d’intesa in modo da assicurare il corretto equilibrio tra le opere che si realizzano e la manodopera legalmente impiegata».

Interessante anche l’elemento posto in luce dal segretario provinciale della Fillea, Giovanni Tarantella, circa «la possibilità che l’Osservatorio si proponga come Laboratorio di Qualità del Cantiere». I primi cantieri si potranno aprire prima dell’estate e nel prossimo bimestre, sarà definita l’attualizzazione del Dpp.
da quotidianopuglia.it
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FOGGIA - raccolta dei rifiuti più efficace con altri 28 operatori - Amica incrementa il personale ecologico (3/03/2010)

A rendere la città più pulita sono oltre centocinquanta dipendenti di Amica, di cui centodieci operatori ecologici. Con l’incremento delle ventotto unità, recuperate da altri settori, l’area servizi ambientali ha organizzato il servizio di raccolta e spazzamento dividendo il territorio comunale in quattro micro-aree: centro, rione candelaro, Camporeale e rione San Lorenzo. Sessantatre sono le zone interamente destinate allo spazzamento manuale (sei giorni su sette) e tredici a quello meccanico.

Tra le novità più importanti: squadre speciali nei quartieri di nuova costruzione e doppio passaggio in centro nelle ore pomeridiane. I numeri variano solo il venerdì, giorno del mercato rionale, in cui sono previste altre dieci unità in tutta l’area di via Miranda. Da alcuni giorni è stato inoltre intensicato anche lo spazzamento meccanico.

Cinque i mezzi a disposizione di Amica: uno della Società, due di Sia – Consorzio Ato FG/3 Cerignola, uno dell’azienda Formula Ambiente di San Severo e l’altro della società Sieco di Vico Del Gargano. “Il piano parte in via sperimentale – afferma l’Amministratore Unico, Michele Di Bari – in modo tale da apportare correttivi in corso d’opera qualora si dovessero riscontrare disagi in alcune zone: saremo pronti a correggerli.

Se la città è più pulita il cittadino svilupperà un rapporto di maggiore fiducia nei confronti della Società. Quindi, dobbiamo lavorare al massimo per poter soddisfare al meglio tutte le segnalazioni che giungeranno all’ufficio relazioni con il pubblico e, garantire, in tempi brevissimi l’espletamento della richiesta per tutelare la sicurezza dei cittadini.

Proprio partendo dalle istanze più frequenti della popolazione stiamo approntando con la tecnostruttura un programma per organizzare meglio la raccolta dei rifiuti, prestando particolare attenzione al problema degli ingombranti e alle esigenze dei commercianti”.
da quotidianopuglia.it
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ROMA - Federalismo, ‘Al Sud banco di prova per superare gli errori’ - Il presidente del Senato Schifani: “E’ un’opportunità” (3/03/2010)

‘’Certamente il federalismo potra’ essere il banco di prova che il nord attende dal sud. Per questo il Mezzogiorno dovra’ fare tesoro di questa opportunita’ per provare, con fatti concreti, che non vive a rimorchio, che non pesa sul bilancio nazionale, ma, viceversa che ha tutte le capacita’ di contribuire a fare crescere la ricchezza dell’intero Paese.

Il sud deve avere l’orgoglio di mostrare quello che di buono sa fare e realizzare’’. Lo ha detto il presidente del Senato intervenendo a Palazzo Giustiniani alla presentazione del libro di Sergio Zoppi ‘Umberto Zanotti-Bianco. Patriota, educatore, meridionalista: il suo progetto e il nostro tempo’.

‘’La questione meridionale e’ ancora oggi di grande attualita’ - ha aggiunto la seconda carica dello Stato -. Da uomo del sud , di fronte alle obiettive diversita’ che il Mezzogiorno ancora presenta rispetto all’intero Paese, non posso non rilevare che se si vuole fare crescere l’economia italiana, devono essere valorizzate le capacita’ del sud’’. ‘

’Dobbiamo ancora una volta e con maggiore atteggiamento critico interrogarci sulle ragione di questo divario - ha proseguito il presidente del Senato - senza preconcetti, senza falsi e comodi tentativi di giustificazione, che non giovano certo alla verita’ e al futuro dell’intero Paese.

E senza toni dispregiativi; fare autocritica significa ammettere che molti errori sono stati commessi sia dai governi nazionali, sia soprattutto dalle amministrazioni locali, non sempre in grado di allinearsi ai progetti, alle esperienze, ai risultati delle regioni del nord’’.

‘’Ma significa anche fare tesoro del passato per non ripeterlo - ha aggiunto Schifani -. La terra del sud soffre di differenze economiche, sociali, strutturali che non sono piu’ ammissibili. Alla vigilia dell’importante appuntamento del 150* anniversario dell’Unita’ dobbiamo tutti fare nostro l’insegnamento di Zanotti- Bianco: senza un Mezzogiorno civile capace di autogovernarsi, non si dara’ compimento al disegno risorgimentale di un’Italia unita’’.
da quotidianopuglia.it
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BARI - Agricoltura, la Regione: ‘Il governo cita procedure inesistenti contro la Puglia’ -  L’assessore Stefàno: ‘Richiamata una normativa inapplicabile’ (3/03/2010)

“Non consentirò a nessuno, neanche al ministro Zaia, di giocare sulla pelle degli agricoltori pugliesi”. L’assessore regionale alle Risorse agroalimentari Dario Stefàno risponde al ministro dell’Agricoltura a proposito delle sue dichiarazioni rilasciate sul mancato riconoscimento dello stato di crisi per la Puglia.

“Stupisce il fatto - commenta Stefàno - che si richiami una normativa che il ministro stesso dichiara inapplicabile, e che ci comunichi, solo attraverso le agenzie di stampa e a distanza di mesi dalla nostra richiesta, una presunta procedura”. “Sono mesi – prosegue Stefàno – che il ministro Zaia prova a svincolarsi dagli impegni con le regioni (questa volte con quelle che hanno dichiarato lo stato di crisi, guarda caso tutte del Centro-Sud) attaccando chissà come mai sempre la Puglia, anche ricorrendo ad argomentazioni fantasiose, spesso al limite della decenza.

Questa volta, forse complice il clima elettorale, si spinge addirittura a citare procedure inesistenti pur di screditare e penalizzare la Puglia, nella evidente difficoltà di rispondere al legittimo rilievo mosso qualche giorno fa anche da Altragricoltura, che gli rimproverava imperdonabili ritardi nell’accoglimento della richieste pervenute da tempo da almeno 7 regioni”.

“Non esistono – sottolinea Stefàno – procedure particolari o tempi da rispettare per la trasmissione a Bruxelles della richiesta di autorizzazione al riconoscimento dello stato di crisi. Così come non esiste alcuna procedura da rispettare, da parte delle singole Regioni, ai fini della trasmissione delle singole delibere di dichiarazione dello stato di crisi, se è vero come è vero che lo stesso ministro dichiara che non esistono disposizioni normative applicabili.

La Delibera della Regione Puglia è stata adottata nel mese di novembre 2009 (da tempo,dunque, visionabile sul sito ufficiale del Ministero) e sino ad oggi, nonostante i nostri solleciti, non ha avuto dal Ministero né riscontri, né richieste integrative, né osservazioni formali.

Delibera che, val la pena di ricordare, è del tutto sovrapponibile a quella presentata da tutte le altre Regioni. Valuterò nelle prossime ore, anche con i miei colleghi delle altre Regioni, ogni iniziativa utile, appellandoci nuovamente al governo, affinché il Ministero ripristini la tradizionale correttezza istituzionale e la ormai perduta trasparenza, necessarie a non mortificare ulteriormente l’agricoltura italiana e pugliese.

A chi in questi minuti si affanna ad inseguire i fantasmi leghisti, consiglio l’opportunità di destinare gli sforzi piuttosto verso un’azione di tutela degli agricoltori pugliesi, affinché non rimangano vittime di strumentalizzazioni elettorali”.
da quotidianopuglia.it
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Quanto è un servizio libero e equilibrato la nostra informazione? (3/03/2010)

L’informazione è un servizio libero? In tempi di par condicio c’è proprio da chiederselo, anche a livello locale. Non solo per esigenze di campagna elettorale e talk show che vengono oscurati in prossimità delle elezioni e sostituiti dalle tribune elettorali nel tentativo di evitare strumentalizzazioni o penalizzare l’avversario politico (come nel caso delle trasmissioni Rai di Porta a Porta, Annozero, L’ultima Parola, Ballarò. Mi manda Raitre e Presadiretta che potrebbero andare in onda con limitazioni).

Ma anche per il possibile taglio della Finanziaria nazionale alle emittenti locali. Tra i servizi che un paese offre ai propri cittadini rientra anche la possibilità di aver accesso a canali informativi che siano facilmente fruibili da ampi strati della popolazione affinché ciascuno possa formarsi un’opinione personale sui fatti che accadono quotidianamente.

Sulla qualità di questo servizio, peraltro, lo Stato e i Corecom dovrebbero vigilare allo scopo di garantire la maggiore libertà di espressione possibile. Secondo un’indagine Eurispes, per il 53,1% degli italiani, il sistema informativo del nostro Paese non può essere considerato libero da influenze esterne.

Di parere opposto il 39% che valuta i media italiani lontani da qualsiasi rischio di condizionamento. A ritenere libera l’informazione in Italia sono prevalentemente coloro che si identificano negli schieramenti politici di centrodestra (51,9%) e di destra (49,2%).

Al contrario, la possibilità di esprimersi attraverso i media trova consistenti ostacoli alla sua piena realizzazione secondo l’opinione espressa da chi si dichiara vicino alle idee della sinistra (63,6%) o del centro-sinistra (56%), ma anche da quanti non si sentono rappresentati da alcun partito (61,5%).

Oltre ai sondaggi sulle eventuali preferenze che i pugliesi darebbero ai candidati delle Regionali, forse bisognerebbe dar più spazio a questa richiesta e tener presenti queste indicazioni per offrire a tutti spazi informativi adeguati.
Delta da quotidianopuglia.it
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Regionali, Pd: ‘Piattaforma per il Gargano’ Pdl, ‘Manfredonia ora ha bisogno di serietà’ - Da oggi il tour di centrodestra e centrosinistra in Capitanata (3/03/2010)

Comincia il tour-elettorale, sia per il centrodestra che per il centrosinistra, in vista della sfida alle urne del 28 e 29 marzo (regionali e amministrative). Tante le iniziative politiche in tutta la regione.

PD – “Una piattaforma programmatica per il Garganico, con scelte strategiche che ne rendano organico lo sviluppo intervenendo sugli squilibri territoriali”. E’ quanto chiede Aldo Ragni, 34enne viestano, presidente del direttivo provinciale foggiano del Pd e candidato al Consiglio Regionale. Illustrerà le sue proposte oggi in tre Comuni: Carpino (alle 16), Rodi Garganico (17.30) e Vieste (19). Con lui ci sarà Michele Emiliano.

PDL – “In ogni campagna elettorale – ha detto Stefano Pecorella, candidato consigliere pugliese – arriva un momento in cui per la sinistra tutti i mezzi diventano leciti per affermare di avere ragione”. Il riferimento è alle “offensive dichiarazioni” del candidato sindaco della sinistra in un comunicato diffuso attraverso i media. “Siamo alle comiche – ha aggiunto –. Peccato che mai come in questo momento Manfredonia ha bisogno di serietà”.

I PUGLIESI – Sabato 6 marzo, alle 11, l’On. Giancarlo Cito inaugurerà il comitato elettorale del candidato nella lista ‘I Pugliesi per il Presidente’ Massimo Latorre. In questa occasione i candidati presenteranno i programmi della lista che sostiene Rocco Palese.

UDC – “Occorre una seria e profonda riflessione sul mondo dell’immigrazione e sui riflessi della presenza degli immigrati nell’economia italiana, visto che il 9,5% del Pil italiano è riconducibile all’immigrazione”. Vito Guerrera, candidato al Consiglio regionale pugliese per l’Udc, commenta così la giornata dedicata ai ‘lavoratori stranieri’: ‘Primo marzo 2010”.

MPA – La segreteria regionale del Mpa ha espulso dal movimento l’assessore Provinciale barese Giuseppe Quarto, per effetto della sua candidatura a consigliere regionale nella lista ‘I Pugliesi’.
da quotidianopuglia.it
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Anche nel ministero più importante (3/03/2010)

Si temeva anche questa volta che, con i nuovi quattro sottosegretari, andasse a finire come un anno e mezzo fa, quando si formò il governo Berlusconi. Guido Viceconte era fra i sicuri, ma poi, per la riduzione dei componenti del governo, il senatore lucano di nascita e pugliese di adozione, non solo politica, non comparve nella lista, perché era già stato nei governi precedenti sottosegretario alle Infrastrutture.

Hanno remato contro nei giorni scorsi, quando si riparlò di nomine imminenti, anche le battute di Casini: “Con quattro sottosegretari il governo Berlusconi riduce la disoccupazione”. Viceversa, proprio per essere stato un sottosegretario attivo in precedenza, Viceconte ha rinforzato adesso l’esigua rappresentanza delle nostre due regioni nel governo, nel momento più importante, se non storico, per il Sud, non solo con il federalismo fiscale in arrivo.

Berlusconi, con una mossa sola ha “coperto” due regioni. Viceconte è appulo-lucano anche come politico. E’ stato coordinatore e parlamentare pugliese di Forza Italia, prima di assumere gli stessi incarichi in Lucania. Gli è stato, inoltre, affidato lunedì scorso il più importante dei 4 sottosegretariati, specialmente per il Sud: l’università e la ricerca.

Viceconte ha detto di non sapere quale delega riceverà (saranno assegnate oggi), ma ha anche spiegato perchè, comunque, sarà un vantaggio, per il Mezzogiorno. “L’Istruzione riunisce quelli che una volta erano tre dicasteri e possono costruire interconnessioni con l’industria, con l’agenzia spaziale di Matera e con importanti istituti del Sud”.

Ha influito sulla nomina anche la sua esperienza universitaria, da docente di Chirurgia Endoscopica all’Università “La Sapienza” di Roma. Il nuovo sottosegretariato è un incarico più congeniale, accanto alla Gelmini, “ministro prestigioso che sta facendo bene – ha detto Viceconte -. Lei è di Milano ed io, come lucano, nel dicastero, vorrei rappresentare le istanze del Sud. Con il ministro Gelmini ho un rapporto antico di amicizia: eravamo entrambi coordinatori regionali di Forza Italia”.

Chi ha seguito negli ultimi mesi le maggiori difficoltà delle Università meridionali, rispetto a quelle del Nord, in aggiunta, ovviamente, al divario sempre crescente fra le due Italie, sa bene fino a qual punto sia decisivo rappresentare le istanze meridionali.

Quello della Gelmini è il ministero che ha avviato le riforme più difficili e comunque fondamentali per le nuove generazioni e per la scuola, a cominciare dal ritorno alla meritocrazia, dopo essersi illusi di poterla sostituire con altri metodi. Le ultime statistiche, fornite dal ministero, lo confermano in modo più allarmante rispetto alle previsioni, benché fossero pessimistiche. Le insufficienze non potevano che essere maggiori nel Sud rispetto al Nord, alle scuole medie e superiori. Non solo i cinque in condotta, ovviamente.

Continuiamo ad essere due Italie anche nelle risorse finanziarie e negli organici degli insegnanti, non sostituibili purtroppo in altro modo. E non è il caso di dilungarsi su quello che la ricerca significa per il Sud. C’è, infine un ultimo divario da contrastare prima che si consolidi; e fa bene Viceconte ad indicarlo fra i problemi che si raddoppiano nel Mezzogiorno, dove al divario accumulato in passato sta per aggiungersi quello giustamente chiesto all’istruzione del futuro.

“L’università deve preparare giovani che possono essere concorrenziali sul mercato europeo – dice giustamente Viceconte, anche da professore universitario -, ma vanno introdotti anche corsi di orientamento affinché gli studenti si indirizzino verso le facoltà che danno maggiori chances per entrare nel mercato del lavoro, in base alla richiesta di professione, oltre che alle inclinazioni personali”.

Nel Mezzogiorno si sono registrati nell’ultimo decennio fenomeni impensabili, come la parziale riduzione di lauree fin troppo inflazionate. Si è ragionevolmente chiusa l’epoca del tutti avvocati e tutti dottori, detto ovviamente anche per le altre professioni sempre in eccedenza rispetto alla richiesta del territorio.

Ed è da considerare addirittura una fortuna che l’emigrazione e spesso la fuga dei cervelli abbiano parzialmente alleggerito le conseguenze negative per chi è rimasto qui. Ma non v’è dubbio che il futuro abbia bisogno di essere “preparato” meglio rispetto al passato. Anche recente e meridionale per primo.

E’ il futuro affidato al decennio più determinante dell’istruzione, Università inclusa. Non c’è altro modo per essere concorrenziali sul mercato del lavoro europeo (e mediterraneo per la Puglia e la Lucania), tenendo, peraltro, conto che molti altri Paesi sono già in vantaggio.
GIS. da quotidianopuglia.it
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La democrazia conta più della burocrazia (3/03/2010)

Infuria il conflitto tra governo e magistratura con scambi di accuse sempre più pesanti. E, come se non ce ne fosse abbastanza, scoppiano i casi delle liste escluse, a cominciare da quello della Regione Lazio: il Pdl l’ha presentata fuori tempo massimo. E’ grave per la democrazia da tutti auspicata e da pochi osservata, anche se provocato dalla burocrazia. Che domina nella vita quotidiana del nostro Paese, senza limite per il cattivo funzionamento di ogni apparato.

L’ osservanza della legge non è discutibile, ma un diritto fondamentale come quello di partecipare alle elezioni non si può negare a nessuno, tanto meno ad uno schieramento che conta su un numero notevole di elettori. C’è da augurarsi che questa volta vengano accantonate le rivalse di casta e gli elettori siano messi tutti sullo stesso piano per poter esprimere la propria scelta.

Sarebbe una vera sconfitta per la democrazia alterare il consenso popolare, non perché si impedisce l’ espressione di voto alla coalizione che ha l’attuale maggioranza parlamentare, ma perchè sarebbe altrettanto antidemocratico impedirlo alla minoranza.

Il compito cui assolvere per l’ affermazione di un regime democratico è proprio quello di consentire a tutti di esprimere liberamente ed in ogni occasione l’assenso o il dissenso, senza limitazioni di sorta. Il risultato elettorale ottenuto con illimitata partecipazione suggella la proposizione di una legislatura, di un governo, di una risoluzione favorevole o contraria all’interesse collettivo.

E’ indubbio che, in ogni caso, vadano rispettati le regole, i termini, le disposizioni, ma è anche vero che una minima elasticità nei meccanismi rigidi e pedanti, nelle formule burocratiche, può essere accordata in occasioni particolari, in specie se non implicano situazioni severe, di vita o di morte.

L’episodio del Lazio è il più eclatante ma non isolato, poiché altre regioni, la Lombardia e la Puglia, sono rimaste colpite con motivazioni diverse dai cavilli burocratici. Non si invocano modalità libertarie sulle procedure di ammissione delle liste, ma una maggiore flessibilità non andrebbe mai ad inficiare la regolarità da conferire allo svolgimento di qualunque competizione elettorale: tutti hanno il diritto di trovarsi su un piano di parità, anche se soprusi, irregolarità, fraudolenze non debbono essere tollerati o ritenuti iter burocratici inosservati. Rimane insanabile la temperanza della democrazia con la burocrazia e inconciliabile il rispetto di una senza danneggiare l’altra.
Ludovico Casaburi da quotidianopuglia.it
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De Bartolomeo ‘Il sondaggio di Vendola certifica la vittoria del Pdl’ - Liste presentabili a Foggia e Andria La Poli Bortone riammessa. (3/03/2010)

E’ andata molto meglio alla Poli Bortone che alla Polverini. Mentre l’attenzione nazionale è concentrata sulla non ammissione di listino e lista della candidata Pdl alle Regionali del Lazio (per cui al momento la Polverini non risulta più in corsa), in Puglia i giudici hanno dato ragione a Io Sud.

Il ricorso contro il provvedimento di esclusione della lista per la circoscrizione di Foggia è stato accolto: sono state accettate anche le 400 sottoscrizioni senza indicazione del documento di identità. “Eravamo certi – ha detto la senatrice candidata alla presidenza con il sostegno dell’Udc – che saremmo riusciti a sanare i rilievi formali che il tribunale aveva mosso. Ora non c’è più alcun impedimento lungo la strada della nostra campagna elettorale per dare un’alternativa valida e credibile ai due blocchi del Pdl e del centrosinistra”. Provvedimento analogo è arrivato per la lista della Bat.

La sottocommissione elettorale circondariale ne ha disposto la riammissione. “Vince lo spirito democratico che deve sempre caratterizzare – ha detto il presidente provinciale di Io Sud Bat Nolasco – le competizioni elettorali. Una banale incongruenza di date non mi sembrava motivo di esclusione della lista che sarà protagonista nell’agone di questa campagna per le Amministrative di Andria”.

Per il Pdl interviene De Bartolomeo, in ticket con Palese presidente, sul risultato del sondaggio Svg commissionato da Vendola: “Certifica, se ci fosse ancora qualche dubbio, che Palese ha vinto. Venti punti in meno tra il presidente uscente e Palese di soli 15 giorni fa dimostrano, alla luce dell’attuale sondaggio Svg, che il trend ci da vincenti.

I 6 punti sul massimo della forbice, attualmente attribuiti nel sondaggio pagato dal centrosinistra a 26 giorni dal voto, rappresentano una pietra tombale sull’aspirazione di vincere del presidente uscente”. Per l’ex presidente di Confindustria Puglia “la vittoria di Palese appare oggi un dato pressoché certo.

La certezza deriva dall’analisi di quello che non è stato fatto in 5 anni: dallo scarso utilizzo dei fondi comunitari alla burocratizzazione della macchina regionale, per non parlare delle nomine che hanno visto l’individuazione di nani e ballerini più che di professionisti competenti.

Questo non è più tollerabile e lo dico come uomo d’impresa. Possiamo convenire di dare ai nostri giovani dosi massicce di effimero, ma più che spiriti bollenti, preferisco giovani adulti realizzati”. Per il Pd è stata invece presentata la candidatura dell’imprenditore Gerardo De Gennaro al Consiglio regionale: “Ho già annunciato l’adozione di un codice etico da parte dell’impresa di famiglia.

Se sarò eletto la mia azienda non correrà ai bandi regionali per tutto l’arco della legislatura”. Al suo fianco il sindaco di Bari Emiliano: “Di solito gli imprenditori si nascondono nelle retrovie finanziando chi si candida. De Gennaro invece ci mette la faccia” . Vendola invece vanta numeri da record per la sua campagna elettorale: si avvicina a 100 sedi della Fabbrica di Nichi, 60mila sostenitori su Facebook, 9.700 si Twitter.
Barbara Minafra da quotidianopuglia.it
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FOGGIA - XVI Congresso della CGIL di Capitanata. (2/03/2010)

Crisi, circa 3,5 milioni di ore di Cig e 14 milioni di euro in meno nelle buste paga dei lavoratori foggiani nel 2009. E' uno degli indicatori più drammatici che misura gli effetti della recessione in Capitanata citati nella relazione introduttiva della segretaria generale della Cgil di Capitanata Mara De Felici, in apertura dei lavori del XVI Congresso provinciale, che ha preso il via oggi a Foggia presso la Sala International.

Tra dicembre e febbraio sono state 308 le assemblee di base svoltesi nelle aziende, nelle fabbriche, sul territorio, nella Camere del Lavoro, che hanno coinvolto 35mila tra lavoratori e pensionati, circa il 70 per cento degli iscritti totali. "

Una importante prova di democrazia - ha sottolineato Mara De Felici - e uno sforzo non indifferente perchè accanto all'impegno che ogni congresso inevitabilmente comporta, abbiamo dovuto continuare a fronteggiare una situazione complessa, caratterizzata da una grave crisi economica e sociale che si intreccia con i diversi fronti contrattuali e vertenziali che coinvolgono le nostre strutture".

Una crisi che colpisce soprattutto il lavoro dipendente e i pensionati, che ha accentuato una forbice crescente e drammatica nella distribuzione del reddito, un forte indebitamento delle famiglie - in provincia di Foggia mutui e finanziarie contratti dalle famiglie di Capitanata nel 2008 sono aumentati del 94 per cento - causando la perdita di numerosi posti di lavoro, a partire da quelli precari, aggravando il dato del lavoro nero e sommerso.

Emblematici i dati della CIG raccolti dall'Osservatorio nazionale della Cgil: in provincia di Foggia nel 2009, rispetto al 2008, la cassa integrazione guadagni ordinaria è aumentata del 184 per cento, per un totale di 3,5 milioni di ore. Che sviluppano un taglio ai salari dei lavoratori di 14 milioni di euro.

In aumento anche la cassa integrazione straordinaria, legata alle crisi aziendali irreversibili, che segna un più 49,39 per cento nel 2009. I settori più colpiti quello della meccanica (1,7 milioni di ore di Cigo nel 2009), dell'edilizia e dell'alimentare (123 mila ore), della chimica (110 mila ore), del legno (39 mila ore).

Dimezzati anche le missioni interinale denunciate all'Inps: meno 52,5 per cento nel secondo trimestre 2009 rispetto allo stesso periodo del 2008.
da Teleradioerre
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