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Supermercati a Foggia, Stornara e Lucera
Musica dal vivo a Foggia - La Carboneria Sabato 27 marzo - Contaminazione fra Terra d' Africa e Gargano con ASSANE DIOP (SENEGAL) feat. RIONE JUNNO

Foggia -Convegno "Certificazione energetica ed ambientale, sosteni bilità degli edifici, acqua di qualità" (2/03/2010)

Certificazione energetica ed ambientale, sostenibilità degli edifici, acqua di qualità Convegno di presentazione delle nuove proposte formative (a.f. 2010) per Esperti di Certificazione Ambientale della Scuola EMAS ed ECOLABEL PUGLIA Sala Consiglio Regionale Bari, Via Capruzzi - Sabato, 6 Marzo 2010

PROGRAMMA

ore 09.00 Registrazione dei partecipanti ore 09.30 Inizio lavori Presiede Onofrio Introna Assessore Regionale all’Ecologia Coordina Gian Maria Gasperi Direttore Scuola EMAS ed ECOLABEL Puglia ore 10.00 Contributi Angela Barbanente Assessore regionale all’Urbanistica ed all’Assetto del Territorio

La sostenibilità ambientale e la certificazione energetica degli edifici Ivo Monteforte Amministratore Unico AQP S.p.A. Politiche e strategie innovative per gestione sostenibile del ciclo dell’acqua Raffaele Scialdoni Dirigente ENEA Il Sistema di Gestione per l’Energia UNI EN 16001

ore 11.00 Testimonianze Enti partner Giorgio Assennato Direttore Generale ARPA Puglia Barbara Torraco Presidente AFORIS – Impresa Sociale Luigi Sportelli Vice Presidente Confindustria Puglia ore 11.30

Suggestioni nell’A.F. 2009 Project Work nell’Agroindustria, Pubblica Amministrazione, Gestione Impianti Acque Reflue e Rifiuti, Ricettività Turistica

ore 13.30 Conclusione dei lavori Consegna degli attestati ai Consulenti EMAS ed ECOLABEL qualificati nell’a.f. 2008/2009

Modera Sergio De Nicola Giornalista RAI 3 ATTENZIONE - Le attività formative d’aula della Scuola EMAS ed ECOLABEL Puglia si tengono solo di sabato.

- La partecipazione ai Corsi è consentita anche ai diplomati con esperienze professionali in campo ambientale.

- La partecipazione al Convegno è gratuita ma, per esigenze logistiche ed organizzative, è a numero chiuso.

- Dato il ruolo di orientamento dell’iniziativa, saranno privilegiati coloro che hanno manifestato interesse per l’ammissione al nuovo a.f. 2010.

E’ indispensabile, pertanto, il preavviso di presenza a mezzo telefonico o e-mail. Ultimi giorni per le iscrizioni Scadenza bandi 2010: 5 MARZO p.v.

INFO E PRENOTAZIONI REGIONE PUGLIA – Assessorato All’Ecologia Scuola EMAS ed ECOLABEL Puglia Via delle Magnolie 6/8 – 70026 Modugno (Ba) Tel 080/5857937 - 5308952 – mobile 331.7251233- 335.7184732 - fax 080/5308953 e-mail: [email protected] – http://www. regione.puglia.it
Comunicato Stampa ECOLABEL Puglia
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Foggia - “LEGALITA’ E BENI CULTURALI - IL CASO CAPITANATA” - Il convegno si svolgerà sabato 6 marzo presso il Museo dell’Alto Tavoliere (2/03/2010)

Il recupero dei Beni Archeologici in Capitanata è un’intensa attività che vede impegnate le forze dell’ordine in una continua azione di prevenzione del traffico illecito. Di questo e altro ancora si discuterà sabato 6 marzo 2010, presso il MAT (Museo dell’Alto Tavoliere) di San Severo. “Legalità e Beni Culturali - Il caso Capitanata” è il tema del convegno, organizzato dal Centro di Ricerca e di Documentazione per la Storia della Capitanata; una ricca giornata di lavori articolata in due momenti.

Il programma.
Sessione mattutina

Ore 10: introduzione di Giuseppe Clemente, Presidente CRD, Riccardo Brandizzi Comandante Provinciale Guardia di Finanza Foggia, Elena Antonacci, Direttore MAT (“Il ruolo dei musei archeologici nei processi educativi alla legalità”); relazioni di Corrado Palmiotti, Comandante Compagnia Guardia di Finanza San Severo (“L’azione di tutela del patrimonio archeologico nazionale della Guardia di Finanza. L’attività in Capitanata”), e Giuliano Volpe, Rettore Magnifico Università di Foggia (“I predatori della Daunia perduta. Tombaroli, archeomafie, abusivi e la distruzione del patrimonio culturale”).
Sessione pomeridiana

Ore 17: saluti del Sindaco di San Severo, Gianfranco Savino, e di Augusto Ferrara, Dirigente Comune di San Severo; relazioni di Marco Del Vecchio, Giudice del Tribunale di Potenza (“La tutela penale per i Beni Culturali”), e Roberto Conforti, Presidente Società Italiana per la Protezione dei Beni Culturali (“La tutela del patrimonio culturale quale identità di un popolo”). Coordina Giuseppe Clemente.

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Segreteria del convegno
CRD: 347.7068623-338.8828476
CDP Service: 0882.375761
MAT: 0882.334409
L’UFFICIO STAMPA CRD CAPITANATA
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ALBERONA - Direttore poste sventa rapina (2/03/2010)

Si è barricato all'interno dell'ufficio postale da lui stesso diretto, mettendo così in fuga i malviventi intenzionati a rapinarlo. E' accaduto ieri mattina verso le 8.30 ad Alberona.

Due malviventi entrambi incappucciati con un passamontagna, di cui uno armato di pistola hanno tentato di fare irruzione nell'ufficio postale.

Il direttore, però, accortosi dei due ha bloccato l'ingresso. A quel punto i rapinatori sono stati costretti a desistere fuggendo a bordo di una Fiat Uno, risultata provento di furto.
Tatiana Bellizzi da Teleradioerre
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Foggia - ALLARME ARTRITE REUMATOIDE: IL 75% NON SA DI ESSERE MALATO - “IN PUGLIA E’ NATO IL PRIMO SISTEMA DI ASSISTENZA E CURA IN RETE” (2/03/2010)


Nella Regione 20.000 casi

Presentato ufficialmente il Libro-Fumetto “In difesa di Noi”

EVENTO A FOGGIA: “Il Governo clinico in Reumatologia”
GIOVEDI’ 4 MARZO ORE 9,00
PALAZZO DOGANA – PIAZZA XX SETTEMBRE, 20 – FOGGIA

Bari, 01 Marzo 2010 – Tre persone con artrite reumatoide su quattro non sanno di essere malate, con la conseguenza che non seguono alcun trattamento.

Una sottovalutazione che desta preoccupazione perché è una malattia fortemente invalidante che colpisce in particolare le articolazioni delle mani e dei piedi e impedisce di compiere i gesti più semplici, come camminare, sollevare una bottiglia o un bicchiere d’acqua o comporre un numero di telefono.

In Italia sono 300.000 le persone colpite, 20.000 circa in Puglia. A Foggia (Palazzo Dogana – Piazza XX SETTEMBRE, 20) Giovedì 01 Marzo, ore 9.00, si svolgerà un incontro su “Il Governo clinico in Reumatologia”, rivolto ai medici specialisti, agli specialisti in organizzazione sanitaria e ai rappresentanti delle Istituzioni per la Provincia di Taranto.

“La Puglia – spiega Giovanni Lapadula, professore ordinario di Reumatologia all’Università di Bari – è stata la prima Regione in Italia che ha approvato e applicato un protocollo diagnostico sull’artrite reumatoide.

Vogliamo ora realizzare sul nostro territorio la messa in rete della assistenza specialistica con le strutture organizzative esistenti, coinvolgendo i distretti e i dipartimenti di cure primarie e armonizzando il lavoro delle diverse figure coinvolte, specialisti, medici di famiglia, infermieri e associazioni dei pazienti.

È fondamentale che ogni malato venga trattato con gli stessi criteri diagnostici e terapeutici perché così possiamo garantire i più alti livelli di assistenza. Nascerà al più presto, ci auguriamo col sostegno indispensabile delle Istituzioni”.

La parola d’ordine è quindi avvicinarsi sempre più ai cittadini. In Puglia attraverso la campagna di comunicazione “In difesa di Noi”: nelle Asl e negli studi dei medici di famiglia verranno affissi poster e verrà distribuito un fumetto informativo che con linguaggio semplice e diretto spiega sintomi e trattamento della malattia.

"La Campagna si propone - afferma la Presidente dell’Apmar, - un duplice scopo: parlare di Clinical Governance e informare. Ritengo importantissimi entrambi i punti: sollecitare e responsabilizzare tutti gli attori del processo di cura affinché il servizio sanitario erogato sia di qualità, senza dimenticare l’appropriatezza, e informare.

L’informazione al politico, l’informazione al medico di base, attraverso gli eventi a carattere scientifico, e l’informazione all’utente attraverso la diffusione di un manifesto –poster, della messa online del sito www.indifesadinoi.it, della pubblicazione di un fumetto ( che vuol rappresentare un modo nuovo e leggero di informare)”.

Il Dott. Francesco Bux, Direttore Generale A.Re.S. Puglia, sottolinea “la rilevante innovazione della Comunicazione Sociale e della campagna di informazione educazionale e preventiva dell’intero Progetto dell’Artrite Reumatoide , in un quadro di interventi istituzionali integrati ed organici finalizzati a fornire risposte concrete che quotidianamente i malati richiedono all’Istituzione Sanitaria”.

Il ciclo di incontri è organizzato dall’Agenzia Regionale Sanitaria della Regione Puglia, dalla Cattedra di Reumatologia dell’Università di Bari e dall’Associazione Pugliese Malati Reumatici Onlus (A.P.MA.R.). nel capoluogo Dauno anche con il patrocinio dell’Asl Bat e Asl Foggia nonché della Provincia di Foggia.
Ufficio Stampa Tholos Editrice
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Foggia - PROGETTO= PREVENZIONE AZIONE (2/03/2010)

Per la sua attività divulgativa la LILT è stata nominata “ ENTE FORMATORE” per il Ministero della Pubblica Istruzione ed incaricata di svolgere corsi di Formazione,aggiornamento, educazione alla salute.
Il Protocollo d’intesa stipulato fra LILT e il Ministero della Pubblica Istruzione vede coinvolti contemporaneamente : alunni, insegnanti, dirigenti, genitori, esperti della Lega contro i tumori.

Il Protocollo ha dato origine al Progetto Prevenzione Azione , un modello flessibile d’Azione condiviso tra le parti e da sperimentare in 3 Regioni Italiane: EMILIA ROMAGNA, LAZIO, PUGLIA prima di presentarlo in tutte le Regioni Italiane.

Tale Progetto nella nostra Provincia ha coinvolto le seguenti scuole : ITAS NOTARANGELO di Foggia, I.C. LIBETTA di Peschici.
Protagonisti del Progetto: n.8 Alunni, n.8 Genitori, n.8 Docenti, n.2 Formatori scolastici, n.7 esperti LILT, un Referente Ufficio Scolastico Provinciale.

Il Progetto ha avuto inizio il 24 febbraio 2010 e proseguirà secondo il seguente calendario:
24 febbraio 2010 ore 15.00 -19.00
Modulo 1: La conoscenza come strumento di Prevenzione

03 marzo 2010 ore 15.00 -19.00
Modulo 2: La relazione individuo e malattia : una convivenza possibile.

10 marzo 2010 ore 15.00 -19.00
Modulo 3: Prevenzione e Stili di Vita

15 marzo 2010 ore 15.00 -19.00
Modulo 4: Il Volontariato nella Promozione della Salute

18 marzo 2010 ore 09.00 -13.00
Modulo 5: STAGE : Esperienza di Educazione alla Salute nel proprio Istituto
La LILT di Foggia RINGRAZIA
Comunicato Stampa La LILT di Foggia
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PROGRAMMAZIONE CINEMA "FALSO MOVIMENTO" - FOGGIA (2/03/2010)

Cinema d'Essai Falso Movimento
IN SALA IL CONCERTO
Regia: Radu Mihaileanu
Cast: Aleksei Guskov, Dmitri Nazarov, François Berléand
Nazionalità' : Francia, Italia, Romania, Belgio 2009
Genere: Drammatico
Durata: 120 min
SPETTACOLI ORE 18:00 - 20:00 - 22:00

Andreï Filipov è un direttore d'orchestra deposto dalla politica di Brežnev e derubato della musica e della bacchetta. Rifiutatosi di licenziare la sua orchestra, composta principalmente da musicisti ebrei, è costretto da trent'anni a spolverare e a lucidare la scrivania del nuovo e ottuso direttore del Bolshoi. Un fax indirizzato alla direzione del teatro è destinato a cambiare il corso della sua esistenza. Il Théâtre du Châtelet ha invitato l'orchestra del Bolshoi a suonare a Parigi.

Impossessatosi illecitamente dell'invito concepisce il suo riscatto di artista, riunendo i componenti della sua vecchia orchestra e conducendoli sul palcoscenico francese sotto mentite spoglie. Scordati e ammaccati dal tempo e dalla rinuncia coatta alla musica, i musicisti accoglieranno la chiamata agli strumenti, stringendosi intorno al loro direttore e al primo violino.

La loro vita e il loro concerto riprenderà da dove il regime li aveva interrotti, accordando finalmente presente e passato. Con Train de vie Radu Mihaileanu “addolcì” la Shoa, circondandola di un'aura pienamente fantastica e organizzando una finta “autodeportazione” per evitare quella reale dei nazisti.

Il suo treno carico di ebrei fintamente deportati ed ebrei fintamente nazisti riusciva a varcare come in una favola il confine con la Russia.

Ed è esattamente nella terra che prometteva uguaglianza, salvezza e integrazione, che “ritroviamo” gli ebrei di Mihaileanu, musicisti usurpati del palcoscenico e della musica a causa della loro ebraicità. È un film importante

Il concerto perché racconta una storia ancora oggi sconosciuta, la condizione esistenziale degli ebrei che vissero per quarant'anni nel totalitarismo. Andreï Filipov e i suoi orchestrali sono idealmente prossimi agli artisti che durante il regime di Brežnev si macchiarono dell'onta infamante del dissenso e furono cacciati dal paese o dai luoghi dove esercitavano la loro arte con l'accusa di aver commesso atti antisovietici.

Costretti a vivere (e a morire) nei campi di lavoro della dittatura brezneviana o additati di fronte al mondo e al loro Paese come parassiti sociali, i protagonisti del film riposero gli strumenti per trent'anni e ripiegarono su esistenze dimesse e mestieri svariati: facchini, commessi, uomini delle pulizie, conducenti di autoambulanza, doppiatori di hard movie.

Il regista rumeno li sorprende in quella vita (ri)arrangiata e offre loro l'occasione del riscatto artistico e della reintegrazione nel loro ruolo. Come Gorbaciov, Mihaileanu restituisce alla Russia un patrimonio umano e intellettuale, concretato nel Concerto per Violino e Orchestra di Tchaikovsky, diretto da Filipov nell'epilogo e metafora evidente della relazione tra il singolo e la collettività.

Positivo del negativo Wilhelm Furtwängler, celebre direttore della Filarmonica di Berlino convocato di fronte al Comitato Americano per la Denazificazione, l'Andreï Filipov di Alexeï Guskov è un fool, un'anima gentile dotata come lo Shlomo di Train de vie di un talento per l'arte della narrazione e della finzione, che conferma la predilezione del regista per l'impostura a fin di bene e contro la grandezza del Male.

Ancora una volta è la musica ad accordare gli uomini. In un'amichevole gara musicale tra due etnie perseguitate (ebrei e gitani) o nella forma del Concerto per Violino e Orchestra, due sezioni che formano un'irrinunciabile unità emozionale..

Note : FESTIVAL DEL CINEMA DI ROMA - IN CONCORSO
INFO COSTI - SABATO, DOMENICA, FESTIVI E ANTEPRIME INGRESSO 6.00 € RIDOTTO 4,00€
RIDUZIONI: - LUNEDì INGRESSO 5,00 RIDOTTO 3,00 € (SOLO STUDENTI UNIVERSITARI)
MARTEDì E MERCOLEDì INGRESSO RIDOTTO 4,00 € (NON APPLICABILE: NEI FESTIVI E ALLE ANTEPRIME) GIOVEDì E VENERDì INGRESSO 5,00€
Comunicato Stampa Cinema d'Essai "Falso Movimento"
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FOGGIA - Piano di Sviluppo Locale Meridaunia: in attesa del via (2/03/2010)

Dopo la consegna agli organi regionali del Piano di Sviluppo Locale, avvenuta lo scorso 29 gennaio, il Gal Meridaunia, Agenzia di Sviluppo dei Monti Dauni, con sede a Bovino, è oggi in attesa dell'approvazione del proprio programma di interventi e, quindi, dell'erogazione delle risorse economiche, già assegnate nella prima fase di valutazione.

Il Piano di Sviluppo Locale (PSL) del Gal Meridaunia contiene le strategie e le azioni da realizzare sul territorio dei 30 Comuni dei Monti Dauni per dare sostegno ed impulso all'economia locale ed, in definitiva, per migliorare la qualità della vita delle popolazione residenti.

Le attività contenute nel Piano coprono un arco temporale di sei anni e sono coerenti con le indicazioni strategiche dettate dalla Regione Puglia e dall'Unione Europea.

Il PSL, finanziato dall'asse IV del Piano di Sviluppo Rurale pugliese, parte da un'analisi territoriale dei bisogni e dei punti di forza dell'area, e definisce con chiarezza le strategie da attuare e i settori su cui insistere.

Un'analisi, questa, emersa anche grazie ad una concreta attività di concertazione ed ascolto degli attori territoriali, che hanno, quindi, espresso le esigenze delle categorie economico-sociali rappresentate (agricoltori, operatori del settore turistico, amministratori locali, categorie sociali e cittadini in genere).

Le linee strategiche individuate nel PSL Meridaunia toccano diversi aspetti dell'economia rurale: dal recupero del patrimonio storico - culturale, alla incentivazione delle attività turistiche, dall'impulso alla creazione di agriturismo e fattorie didattiche, ai servizi sociali soprattutto per le fasce deboli (inclusione sociale e lavorativa dei soggetti a rischio di marginalità, con particolare riferimento ai giovani e alle donne).

Aspetto fondamentale nell'intero programma di lavoro è l'animazione del territorio e la partecipazione delle comunità locali ai processi di sviluppo.

Ora è compito della Regione Puglia valutare la coerenza e la sostenibilità dei Piani di Sviluppo presentati dal Gal Meridaunia e dagli altri 24 Gal pugliesi ammessi a finanziamento, e trasferire le risorse per realizzare gli interventi indicati nei piani. I tempi non sono conosciuti, ma si spera di poter avviare i processi sul territorio nel giro di qualche mese.
Antonella Caggese
Ufficio Comunicazione Gal Meridaunia
Comunicato Stampa Gal Meridaunia scarl
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Foggia: Il plauso dell’Amministrazione comunale all’atleta foggiano Luigi Samele - Il sindaco Mongelli: “Così emergono le qualità positive della nostra città” (2/03/2010)

“Al giovane Luigi Samele va il plauso di tutta la nostra città, per aver contribuito a portare il nome di Foggia sui gradini più alti del palcoscenico internazionale della scherma e dello sport”.

E’ il commento del sindaco Gianni Mongelli alla notizia della conquista della medaglia d’oro nella prova di Coppa del Mondo di sciabola disputatasi a Plovdiv in Bulgaria.

“La nostra gratitudine nei confronti di questo giovane atleta – continua Mongelli – assume oggi un valore più elevato, perché la nostra città può mostrare il suo aspetto migliore, quello espresso dai tanti giovani che credono nelle proprie capacità e riescono a imporsi in contesti dove le qualità individuali e la determinazione sono indispensabili.

Foggia è soprattutto questo: una città che sa esprimere qualità e professionalità ovunque riconosciute”

Ai complimenti del sindaco si aggiungono anche quelli dell’assessore allo sport del Comune di Foggia, Matteo Morlino.
“Luigi Samele ha dimostrato lo sport nella nostra città, e la scherma in particolar modo, sia un settore da coltivare perché in grado di dare enormi soddisfazioni tanto agli atleti quanto agli stessi cittadini.

La qualificazione degli spazi dove praticare le attività sportive e la valorizzazione delle professionalità impegnate nel coinvolgimento delle giovani generazioni sono per noi una priorità a cui non vogliamo sottrarci.

Lo sport può essere fondamentale per la crescita dei ragazzi, perché valori come quello della correttezza, della lealtà, dell’impegno e del rispetto del prossimo possono essere veicolati attraverso una forma ludica di aggregazione”.
Ufficio Stampa Città di Foggia - Ufficio Comunicazione -Assessorato allo Sport
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Foggia - Riduzione di acqua sul Gargano - Lo ha annunciato l'Acquedotto Pugliese che deve effettuare dei lavori alle condutture idriche (2/03/2010)

L’Acquedotto Pugliese, per effettuare lavori urgenti di riparazione delle condotte a servizio degli abitati di Carpino, Cagnano, Rodi Garganico, Ischitella, Vico del Gargano e Peschici, dovrà ridurre temporaneamente la normale pressione per la giornata di domani.

La riduzione avrà la durata di circa 9 ore, a partire dalle ore 11.00 con ripristino alle ore 20.00 del 3 marzo 2010. I disagi potrebbero essere avvertiti esclusivamente negli stabili sprovvisti di autoclave e riserva idrica o insufficiente capacità di accumulo.
da Teleblu
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San Giovanni Rotondo: i Vigili del Fuoco salvano tre cuccioli di cane - Gli animali erano stati abbandonati in una cisterna per la raccolta di acqua piovana (2/03/2010)

Tre cuccioli, molto presumibilmente di razza Pastore Abruzzese, sono stati tratti in salvo dai vigili del fuoco del distaccamento di San Giovanni Rotondo che li hanno recuperati da una cisterna per la raccolta di acqua profonda dieci metri dove erano stati gettati.


Questa mattina nella caserma dei vigili del fuoco è arrivato un uomo che ha detto che mentre stava facendo dello jogging lungo la statale 272, tra San Giovanni Rotondo e Monte Sant’Angelo ha sentito dei latrati provenire da una profonda cisterna per la raccolta dell’acqua.

Pochi minuti dopo la segnalazione sul posto è giunta una pattuglia dei vigili del fuoco che ha effettivamente constato che all’interno del serbatoio vi erano degli animali.

Un vigile del fuoco, con la collaborazione degli altri colleghi si è dunque calato all’interno della cisterna trovando un sacco di iuta al cui interno vi erano quattro cuccioli di cane, molto probabilmente di razza pastore abruzzese.

Uno era morto mentre gli altri tre sono stati subito portati in caserma a San Giovani Rotondo dove hanno potuto mangiare e bere. Nelle prossime ore gli animali saranno affidati alle cure di un veterinario del centro garganico.
da Teleblu
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Foggia - Un Tavolo e un Osservatorio permanente per il settore delle costruzioni e dei lavori pubblici - Incontro a Palazzo di Città tra FILLEA-CGIL, FILCA-CISL e FENEAL-UIL e assessori all’Urbanistica e ai Lavori pubblici (2/03/2010)

Un tavolo permanente con le parti sociali per il monitoraggio mensile delle azioni pubbliche con impatto nel settore delle costruzioni e dei lavori pubblici. Un protocollo d’intesa e un Osservatorio comunale sul fenomeno del lavoro nero.

Sono i due impegni che gli assessori del comune di Foggia all’Urbanistica, Nicola lo Muzio, e ai Lavori pubblici, Vinicio Di Gioia, hanno assunto stamattina al termine di un incontro con Vitantonio Pasqualicchio e Giovanni Tarantella della Fillea-Cgil, Urbano Falcone della Filca-Cisl e Severino Minischetti della la Feneal-Uil.

L’incontro ha fatto il punto sui programmi urbanistici varati nel gennaio scorso dal Consiglio comunale, sui quali l’assessore Lo Muzio ha garantito “la massima velocità delle fasi attuative associata al rigoroso rispetto della legalità”.

L’assessore Di Gioia ha messo in luce le opportunità che i programmi urbanistici aprono anche sui lavori pubblici e lo stesso Lo Muzio ha sottolineato che i primi cantieri si potranno aprire prima dell’estate.

Il Consiglio comunale di Foggia, inoltre, sarà chiamato presto a pronunciarsi su altri accordi di programma oltre che sullo scenario più lungo dei programmi di rigenerazione urbana.
Ufficio Stampa Ufficio Comunicazione - Assessorato all’Urbanistica e alle Politiche abitative
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Foggia - Milleproroghe: il presidente del consiglio regionale Pepe esprime solidarietà alle tv locali - Pepe: "ripristinare subito i fondi" (2/03/2010)

Esprimo la solidarietà del Consiglio regionale della Puglia al mondo delle televisioni e della radio locali per il grave danno subito con il taglio dei finanziamenti deciso con il decreto “Milleproroghe”.

Si tratta di un gravissimo errore di metodo e di contenuto che penalizza un settore vitale per il pluralismo informativo del nostro Paese e per la crescita economica dei territori.

E gli effetti deleteri sono ancor più pesanti nel Mezzogiorno che subisce pesantemente i morsi della crisi economica. Il taglio dei finanziamenti comporta inevitabilmente un duro colpo ai bilanci di tante piccole aziende dell’editoria con le conseguenze che sono facilmente immaginabili dal punto di vista occupazionale.

Credo che non si possa rimanere insensibili dinanzi allo spettro della disoccupazione per tanti operatori del settore.

Le televisioni e le radio locali hanno contribuito a dar voce ai cittadini e hanno aiutato la nascita di piccole e medie aziende che rappresentano il fulcro dell’economia pugliese e meridionale.

Tante aziende sono nate e hanno occupato quote crescenti di mercato grazie alla promozione e all’aiuto del sistema informativo. Il mio auspicio è che i parlamentari pugliesi facciano sentire fortemente la propria voce per cercare di sanare la gravissima situazione che si è determinata”.
da Teleblu
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Foggia - Università Foggia, quale futuro? - Dibattito oggi a Foggia dei tre dei 4 candidati presidenti alla Regione Puglia. Assente Palese, che ha presenziato ai funerali di stato a Galatina. (2/03/2010)

Il futuro dell’alta formazione in Puglia e, nello specifico, dell’Università di Foggia, al centro del dibattito questo pomeriggio tra tre dei 4 candidati presidenti alla Regione Puglia organizzato dall’ateneo dauno. Assente il candidato Pdl Rocco Palese, che ha deciso di presenziare ai funerali di stato a Galatina del tenente Pietro Antonio Colazzo, lo 007 che ha perso la vita a Kabul.

Il rettore Giuliano Volpe ha illustrato lo stato definito “agonizzante” in cui si trova oggi ad operare l’ateneo foggiano, colpito dalla scure dei tagli Gelmini-Tremonti, chiedendo ai candidati un’assunzione condivisa di responsabilità sul tema alta formazione, arrivando addirittura a candidare il capoluogo dauno quale sede di una conferenza stato-regioni a cui siedano anche i rettori di tutte le università italiane, meridionali in particolare.
da Teleblu
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Cagnano Varano - UNA DENUNCIA: INQUINAMENTO DELL’ARIA NEL GARGANO (2/03/2010)

Gli agenti del comando stazione forestale di Cagnano Varano, a seguito di controlli mirati, finalizzati alla prevenzione e alla repressione dei reati inerenti l'abbandono e lo smaltimento illecito di rifiuti, procedevano in agro di Cagnano varano nei confronti di un uomo di 39 anni originario del posto che smaltiva illegalmente un notevole quantitativo di rifiuti plastici di varia natura mediante combustione degli stessi, facendo sprigionare in atmosfera un fumo scuro e maleodorante.

Gli agenti intervenuti deferivano all'autorità giudiziaria il responsabile dell'illecito per gestione illecita di rifuti, inquinamento atmosferico e getto pericoloso di cose.

Ufficio Stampa CORPO FORESTALE DELLO STATO COMANDO REGIONALE PUGLIA BARI
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Foggia - Le strutture da riqualificare restano ancora "macerie" (2/03/2010)

"L'idea che è alla base di questa azione di riqualificazione urbana e sociale pare tratteggiare una strategia del "ribaltamento" a dichiararlo, con non poca perplessità, è Michele Sepalone, presidente della 3’ Circoscrizione Sud.

"Da un problema (e dalla manifestazione concreta della sua criticità) ottenere una risorsa, valorizzando proprio l'elemento che fino ad ora aveva assunto connotazione negativa. Un'impostazione che si riferisce innanzitutto (in ordine di tempo) al recupero di una struttura dismessa che andrà riqualificata (e con essa tutta la zona circostante) trasformandosi da elemento di criticità in elemento-risorsa di promozione e sviluppo.

Stessa logica vale per le azioni immateriali e per gli interventi di politica giovanile che si intendono mettere in atto. Si parte dalla concezione del "giovane come problema da affrontare" e, facendo leva su una sua passione, la musica, e su un suo limite, la scarsa capacità di partecipazione e di espressione che spesso gli viene attribuita, si mette in atto una vera e propria trasformazione (un ribaltamento appunto) di tale impostazione fino ad arrivare all'idea del "giovane come risorsa per lo sviluppo del territorio" o per dirla in altri termini, del "giovane come soggetto attivo delle politiche locali di sviluppo e non solo come mero destinatario e soggetto passivo di queste ultime".

Sepalone sostiene che "la ricaduta immediata che ci si attende, il primo risultato concreto, è la creazione di un Centro di aggregazione giovanile polifunzionale e polivalente capace di essere strumento di aggregazione e promozione della partecipazione, dell'inclusione e della creatività dei giovani foggiani". La Regione Puglia ha finanziato 71 progetti per la ristrutturazione di circa 150 edifici abbandonati in tutta la Regione e trasformarli in laboratori da dedicare all'espressione e alla creatività giovanile.

Questo il fine del Progetto "Bollenti Spiriti" per il quale il Comune di Foggia ha ricevuto finanziamenti per la messa in opera dalla struttura di Via Galliani (oltre a quella di Parco San Felice) che sarebbe dovuta divenire un centro creativo per i giovani foggiani, per artisti e quanti volessero produrre cultura in questa Città.

"A quanto vedo - conclude il presidente della 3° Circoscrizione Sud - non si è mosso ancora nulla, oltre al fatto che sono stati appaltati altri 148mila euro circa per arredi e strumentazione "altamente professionale". Insomma, vorremmo tutti capire il perché a tutt'oggi la struttura non è ancora fruibile dato che sono passati diversi mesi dal termine dei lavori. In altri termini avremmo intenzione di sapere se potrà essere possibile, un giorno, utilizzare questi spazi"
da quotidianodifoggia.it
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Foggia - Marina di Lesina sprofonda, ma finora solo “chiacchiere e distintivo” (2/03/2010)

Il dissesto che non importa a nessuno
Un giorno o l’altro, forse, l’Ordine degli ingegneri organizzerà un convegno dal titolo: “Il dissesto idro-geologico a Marina di Lesina”.

L’idea non è peregrina perché già avanzata da qualche suo componente. In quella sede, magari, il pubblico verrà edotto su quanto avviene nel paese garganico, un lembo di terra fra mare e lago, pini e orchidee, boscaglia selvaggia come da flora del Parco del Gargano.

L’erosione intorno al canale Acquarotta pare all’origine del fenomeno. Ma nessuno conosce, esattamente, l’entità del dissesto e in quali aree si riscontri.

A sentire tecnici ed esperti la bella Marina avrebbe cavità sotterranee disseminate qua e là, e questa è una vulgata. Un altro filone di pensiero, invece, derubrica a leggende le voci su possibili correnti che soffiano nel sottosuolo.

Il materiale sull’argomento è molto vario, da ricostruire come le tessere di un mosaico in attesa di un resoconto ufficiale o, appunto, di un convegno.

Lo Stato di emergenza
E’ stato proclamato ad agosto del 2008, dopo che la Protezione civile aveva respinto la richiesta del Comune di Lesina e della Regione Puglia. Pressioni di carattere politico avviate da consiglieri in carica nell’ultima legislatura di via Capruzzi hanno superato l’ostacolo. Oggi Marina di Lesina rientra in quelle aree emergenziali in cui, dal 2007 in poi e con periodici finanziamenti, si stanno facendo sondaggi per capire cosa realmente succede nelle sue viscere.

Appena nominato commissario ad acta, il prefetto Antonio Nunziante dà mandato all’Autorità di bacino della Regione Puglia di procedere alla rilevanza e mappatura dei punteggi attribuibili ai fabbricati, vero cuore del problema visti gli eventuali e non ancora accertati rischi per gli abitanti.

Quattromila appartamenti e 184 condomini per una popolazione estiva di oltre 20mila persone. E’ su di loro che si abbattono le “Linee guida” relative alle verifiche strutturali per edifici ad alta, media e bassa criticità. In pratica tali verifiche dovranno essere a carico dei privati.

I ricorsi
I proprietari di casa si rivolgono all’avvocato . A novembre dell’anno scorso il TAR Lazio accoglie il ricorso di sospensiva dell’ordinanza prefettizia presentato da un condominio, il 16 dicembre annulla l’ordinanza.

A ruota, seguono lo stesso iter altri condomini con uguale successo. Nel variegato mondo dei proprietari di casa a Lesina, le reazioni sono comunque diverse. Alcuni procedono in proprio all’accertamento, qualcun altro ricorre al Tar diffondendo la voce fra conoscenti, altri stanno fermi aspettando l’evolversi della situazione.

L’iniziativa parte da uno dei tanti comitati spontanei sorti in loco. Atteso come l’epifania delle epifanie il plastico che dovrà dare il responso sulle criticità del luogo, quelle, dicono, definitive. Le sfumature cromatiche varieranno dal rosso all’arancione al giallo, in alternativa il verde. “Lo esporrò appena sarà pronto”, proclama con un filo d’ironia il sindaco di Lesina Pasquale Tucci.

I dissensi ai tavolo tecnici
Gli amici raccontano di una brevissima permanenza del primo cittadino della laguna ad uno dei tanti tavoli tecnici organizzati nella fase pre e post emergenza.

“Dissensi con il Prefetto”, tagliano corto. Medesima sorte sarebbe toccata ad Antonio Palma, ingegnere alla guida di “Pro Lesina Marina”, comitato a tutela dei proprietari di casa.

Punto di divergenza: l’atteggiamento da tenere con l’Autorità di Bacino, l’ente preposto ai sondaggi della zona da quando, nell’ambito di una convenzione stipulata con la Regione Puglia e finanziata con delibera Cipe 20/2004, Marina di Lesina è stata individuata come “sito campione di studio e monitoraggio”. I circa 3 milioni di euro sono stati utilizzati per lavori di “iniezioni di cemento” sul canale Acquarotta, quasi ultimati.

I sondaggi senza fine
C’è un altro filone di accertamenti inaugurato quasi contestualmente all’esaurirsi dei fondi per Marina di Lesina. A febbraio del 2008 si apre una voragine nel centro del paese e scatta, immediatamente, l’operazione verifiche.

Torna l’attivismo dell’Autorità di Bacino che, per il supplemento di indagine, ottiene circa 60mila euro previa riunione del tavolo tecnico. Con successiva delibera della giunta regionale arrivano altri 400mila euro -siamo a luglio del 2007- e ad agosto del 2008 un’altra tranche di finanziamenti di pari entità.

Dopo quattro milioni di euro spesi fra fondi regionali e statali non si, ancora, se e in quali termini esista il dissesto idro-geologico a Marina di Lesina. Lo stanno accertando, nel frattempo i cittadini possono attivarsi a proprie spese.

Dov’è la “relazione”?
Somma disputa fra tecnici, ingegneri geologi e professori universitari circa la “Relazione dell’Autorità di Bacino”, quella che dovrebbe ragguagliare, si spera in via definitiva, sul dissesto. “Generica”, la definisce Palma, “Non pervenuta”, secondo il sindaco di Lesina.

Un documento di quindici pagine del luglio 2009, per la verità, esiste. Traccia la cronistoria dei monitoraggi ed aggiunge: “Lo stato avanzato delle campagne di indagini geognostiche consente di disporre di un discreto quadro diffuso e aggiornato delle criticità esistenti.

Tuttavia occorre aggiungere che l’elevato numero di fattori concorrenti alla dissoluzione dei gessi, ciascuno a sua volta fortemente controllato dalle condizioni al contorno, rende, al momento attuale, non ancora possibile la previsione del dove quando e con quale entità tale i dissesti potrebbero verificarsi….resta inoltre la forte incertezza legata alla velocità di tali dissesti”. Dello stesso tenore il documento del Comune di Lesina di qualche anno prima. Sotto il sole, di nuovo, c’è poco o nulla.

Ai tempi di Giovanni Schiavone
Gli ultimi scorci di governo di centrodestra, a Lesina, sono stati di fuoco. Giovanni Schiavone, ex sindaco, chiede lo stato di emergenza ma non lo ottiene.

I comitati gli chiedono di spendere i finanziamenti disponibili per i lavori di “mitigazione del rischio” quando sarà più chiaro dove intervenire. L’accordo salta, i gruppi organizzati vanno su tutte le furie e comincia uno scontro nemmeno tanto celato sul dissesto: c’è o non c’è?

Dopo il respingimento della richiesta dello stato di emergenza, inoltre, l’ex primo cittadino fa un’ordinanza di sgombero per i residenti della zona sul canale ma la cosa non va in porto perché, spiegano al Comune di Lesina, “i tempi non erano quelli previsti dalla legge”. Dunque tutti restano nelle marittime abitazioni.

La voragine
Quando a febbraio del 2008 si apre una voragine davanti alla Chiesa Stella Maris, continuano a fioccare le posizioni divergenti. Cioè: urge capire se esista un collegamento fra i rischi della zona intorno al canale e il resto del paese, ovvero, se dopo la mitigazione del rischio in un’area non sia il caso di preoccuparsi anche per quella restante.

Il buco si trova a 500 metri da Acquarotta. Scavando, l’accertamento del Comune arriva a 14 metri di profondità e prospetta un quadro molto più fosco di quello che, dal canto loro, hanno nel frattempo appurato i comitati spontanei.

Chi è andato più in profondità – analizzano- dovrebbe avere la risposta più attendibile, 14 metri (il Comune) contro 30 (i privati). Ma il responso, quello vero, arriverà da altra autorità, quella di bacino. L’accertamento è in corso.

Cause e concause
Può succedere che, indagando sul dissesto, saltino fuori altri problemi. Le indicano come “concause”, fattori non primari ma pur sempre importanti.

Tipo la mancanza della fogna bianca a Marina di Lesina, motivo per il quale le acque piovane vengono assorbite dal sottosuolo. Da dieci anni è fermo agli uffici tecnici del Comune di Lesina il progetto di costruzione della rete.

Sono disponibili circa 700mila euro, ma i lavori devono essere appaltati. In situazioni normali il Pai, ovvero il piano di assetto idrogeologico, rappresenta un perimetro entro cui muoversi dopo il parere di chi l’ha redatto.

Dovrebbe andare in questo modo: il Comune presenta il progetto, da approvare, respingere o revisionare in base al Pai. L’ordinario, però, non abita più qui. L’Autorità di bacino, redattrice del Pai, non può dare alcun parere perché manca quello principale: senza aver assodato le “cause” non si può procedere a risolvere le “concause”. Questa spirale avvolge Marina, ed è più forte dei venti del nord che, per la gioia dei windsurfisti, percuotono il lido garganico.

Lesina2
La Torre del Fortore segna l’ingresso a Marina di Lesina. I primi costruttori approdati su queste sponde erano emiliani. Tracce di questa provenienza si ritrovano fra i gestori dei lidi, quelli “storici” hanno marchio emiliano.

L’apertura dell’ostruzione fra il lago ed il mare, e quindi la costruzione del canale Acquarotta, risale invece agli anni ‘30. Gli eredi dei pescatori raccontano di cefali migratori, in agosto, dall’acqua dolce a quella salata e dei banchi di ostriche giganti lungo le sponde del canale, laddove sono stati fatti i lavori di “mitigazione del rischio”.

Dopo il boom di costruzioni degli anni ‘80, il fervore edilizio della zona si è fermato. Passano 25 anni e, mentre nella “vecchia” Marina aleggia lo spettro del dissesto, nasce un nuovo progetto sulle rive del lago. Il sindaco di Lesina neoeletto Giovanni Schiavone, la società Lesina 2 s.r.l. e la ditta De Lisi-Di Rocco firmano, nel 2004, un protocollo d’intesa per la proposta congiunta del Piano di lottizzazione delle zone C3 e C4a.

Con delibera n.1 del 04.01.2005 il Piano viene adottato, nel 2006 è sulla scrivania del responsabile di settore il piano di impatto ambientale.

“Vogliamo rilanciare il turismo, questo è il nostro obiettivo”, spiega l’attuale sindaco che, pure, quel protocollo non l’ha firmato. “Si tratterà di costruire un villaggio turistico su terreni pubblici ma anche a privati”. Lì, a un tiro di schioppo dall’area soggetta ad accertamenti che fornisce, ogni anno, 1 milione e mezzo di euro al Comune di Lesina per Tarsu ed Ici. Villaggi che vanno, villaggi che vengono.
Paola Lucino da quotidianofoggia.wordpress.com
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Foggia - CITTA' DELL'OLIO: LA PROVINCIA DI FOGGIA ALLA FIERA DI TRIESTE (2/03/2010)

La Provincia di Foggia sara' presente a Trieste alla fiera "Olio Capitale", l'evento, giunto alla sua quarta edizione, organizzato in collaborazione con l'Associazione Nazionale Citta' dell'Olio e confermatosi vetrina ideale in cui scegliere tra il meglio della tipicita' e qualita' degli oli extravergini, con oltre 200 espositori in rappresentanza dei migliori oli extra vergini provenienti da tutte le Regioni olivicole italiane oltre che da Croazia, Slovenia e Spagna.

Alla fiera, che si terra' dal 5 all'8 marzo prossimi, parteciperanno 18 aziende produttrici di olio di Capitanata presso lo stand fieristico offerto dalla Provincia di Foggia.

Numerose, inoltre, le iniziative organizzate dall'Ente di Palazzo Dogana per allargare la conoscenza di una delle produzioni tipiche dell'agroalimentare: l'allestimento dello stand fieristico di 72 metri quadri;

l'utilizzo della piazza Sant'Antonio di Trieste gentilmente offerta dal Comune per la realizzazione di una ambientazione con ulivi secolari; un gazebo per la pubblicita' dei prodotti olivicoli della Capitanata;

due cene, previste il 5 e 7 marzo, a cui prenderanno parte personalita' del Comune e della Provincia di Trieste, giornalisti, opinionisti, a cui saranno offerte piatti della tradizione della provincia di Foggia realizzate dal cuoco Peppe Zullo preparati con prodotti ma soprattutto con olio della Capitanata. Infine, un "camion vela" pubblicizzera' lungo le strade di Trieste i prodotti del territorio nei giorni della manifestazione.
da agi.it/food/notizie
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Bari - Liste, Poli Bortone riammessa a Foggia - L’ufficio centrale regionale della Corte d’appello di Bari ha ammesso la lista «Io Sud-Mpa» esclusa dal tribunale (2/03/2010)

L’ufficio centrale regionale della Corte d’appello di Bari ha ammesso alla prossima competizione elettorale la lista «Io Sud-Mpa» che fa capo ad Adriana Poli Bortone.

L’esclusione della lista era stata decisa dal tribunale, limitatamente alla provincia di Foggia, il 28 febbraio per presunte irregolarità nel deposito delle firme a sostegno della lista. Poli Bortone è leader del movimento e candidata alla presidenza della Regione Puglia per Udc-Mpa e Io Sud.

ACCOLTO IL RICORSO - L’ufficio centrale regionale ha quindi accolto il ricorso presentato da «Io Sud-Mpa» ed ha ritenuto valide le sottoscrizioni fornite, anche quelle sprovviste dell’indicazione degli estremi del documento d’identità.

«Grande soddisfazione» è espressa in una nota dalla senatrice .Poli Brotone che afferma: «Eravamo certi che saremmo riusciti a sanare i rilievi formali che il tribunale aveva mosso».

«Ora - conclude - non c’è più alcun impedimento lungo la strada della nostra campagna elettorale per dare una alternativa valida e credibile ai due blocchi del Pdl e del centrosinistra».
da Corriere del Mezzogiorno
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LUCERA - Nichi Vendola inaugura l'Utic (2/03/2010)

Ha avviato la sua attività il 5 luglio del 2009 ma soltanto oggi è stata inaugurata ufficialmente . E' stato il presidente Nichi Vendola, nel giorno dell'annuale conferenza dei servizi della Asl di Foggia, a tagliare il nastro dell'Utic, Unità di Terapia Intensiva Coronarica dell'ospedale Lastaria di Lucera.

Una struttura all'avanguardia con 8 posti letto, dotata di sistema di telemetria che consente di registrare h24 le condizioni del paziente.

L'unità si era necessaria visti i dati epidemiologici che vedono l'incremento, a Lucera e nei Comuni limitrofi, dei casi di patologie acute cardiache, che rappresentano la prima causa di mortalità. L'Utic fa accrescere così i servizi già assicurati dall'ospedale Lastaria che conta un bacino di utenza di oltre 70mila persone tra Lucera città, i paesi del subappennino e il basso Molise.

Questa mattina è stata inaugurata anche la "camera calda" del pronto soccorso che permetterà un accesso coperto alle ambulanze con i pazienti a bordo. Entro fine anno anche i reparti di pediatria ed ostetricia saranno ristrutturati. (Foto Lucera Web)
Marzia Campagna da Teleradioerre
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CERIGNOLA - Borgo Incoronata: scoperto il cimitero delle auto rubate (2/03/2010)

Una pressa industriale pronta ad entrare in funzione per compattare e rendere irriconoscibili le carcasse d'auto. Questo, però, era solo l'ultimo anello di una catena industriale del crimine.

Sì, perchè nella centrale del riciclaggio, scoperta nelle campagne tra Borgo Cervaro e Borgo Incoronata, le autovetture, nuove e fiammanti, e tutte di grossa cilindrata, entravano intere ma uscivano completamente smontate.

Tre gli autori ammanettati dagli agenti di polizia. Finiscono in carcere i cerignolani Matteo Carosiello 29 anni; Franco Dalessandro di 21 e Sebastiano Clemente di 43 anni, tutti con precedenti penali ed ora accusati di ricettazione e riciclaggio. 27 motori di veicoli, alcuni dei quali senza neppure una sola macchia d'olio, provenienti da auto come Mercedes, Audi, BMW e addirittura una Porsche.

I ricambi attenuti dalla "cannibalizzazione" dei mezzi erano destinati alle autodemolizioni cerignolane. "Il mercato parallelo dell'auto su Cerignola e tutta la zona ofantina ha soppiantato quello della droga - ha dichiarato in conferenza il dirigente del commissariato Luciano di Prisco". Infatti un motore di grossa cilindrata viene rivenduto a partire dai 2000 euro. A tal riguardo gli inquirenti sostengono che il giro d'affari, mosso dai tre arrestati, si attesterebbe intorno ai 4/500mila euro.

Il capannone di circa 600 metri quadrati era suddiviso in più ambienti: la zona dei motori, quella dove venivano stipati ricambi di tappezzeria. Le auto erano tutte provento di furto - dicono gli inquirenti - rubate perlopiù nella provincia di Foggia, nella vicina Bat, nel nord Barese e, in alcuni casi, anche in Molise e in Abruzzo.

Il proprietario del capannone (risultato estraneo nell'indagine) ha dichiarato agli inquirenti di averlo affittato ad un uomo di Orta Nova, per il quale gli inquirenti stanno vagliando la posizione.
Tatiana Bellizzi da Teleradioerre
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FOGGIA - Situazione Daunia Ambiente: intervengono le sigle sindacali (2/03/2010)

Sulla situazione Daunia Ambiente intervengono le sigle sindacali, Cgil, Cisl, Uil, Fiadel, Ugl, definendo la società "la Cenerentola del gruppo Amica". In una nota, riportano le lamentele di quella parte dei lavoratori che vogliono lavorare e che sono sempre più irritati perchè si sentono letteralmente scippati.

"La società, grazie elle ormai note controversie delle due aziende, continua a vivere la sua lenta agonia, invischiata in beghe societarie che nulla hanno a che vedere con la qualità del servizio e la tutela dei posti di lavoro". La richiesta è quella di un incontro: "Finora le nostre richieste di incontro con il neo nominato amministratore unico sono cadute nel nulla, sicuramente a causa dei numerosi problemi che Di Bari si è trovato ad affrontare non appena insediato.

La comprendiamo ma non possiamo aspettare oltre, visto che i soliti ben informati ci hanno rivelato di una assemblea societaria nella quale si decideranno le sorti della Daunia. Siamo certi, che indipendentemente dalla scelta, non ci faremo sfuggire le opportunità e le conoscenze finora maturate. Se ci sarà da riorganizzare pretendiamo di essere coinvolti in prima persona".
Tommi Guerrieri da Teleradioerre
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BARI - Pepe: "Solidarietà a Tv e Radio locali, ripristinare i fondi al più presto" - Una nota del presidente del Consiglio regionale della Puglia, Pietro Pepe. (2/03/2010)

"Esprimo la solidarietà del Consiglio regionale della Puglia al mondo delle televisioni e della radio locali per il grave danno subito con il taglio dei finanziamenti deciso con il decreto "Milleproroghe".

Si tratta di un gravissimo errore di metodo e di contenuto che penalizza un settore vitale per il pluralismo informativo del nostro Paese e per la crescita economica dei territori. E gli effetti deleteri sono ancor più pesanti nel Mezzogiorno che subisce pesantemente i morsi della crisi economica.

Il taglio dei finanziamenti comporta inevitabilmente un duro colpo ai bilanci di tante piccole aziende dell'editoria con le conseguenze che sono facilmente immaginabili dal punto di vista occupazionale. Credo che non si possa rimanere insensibili dinanzi allo spettro della disoccupazione per tanti operatori del settore.

Le televisioni e le radio locali hanno contribuito a dar voce ai cittadini e hanno aiutato la nascita di piccole e medie aziende che rappresentano il fulcro dell'economia pugliese e meridionale.

Tante aziende sono nate e hanno occupato quote crescenti di mercato grazie alla promozione e all'aiuto del sistema informativo. Il mio auspicio è che i parlamentari pugliesi facciano sentire fortemente la propria voce per cercare di sanare la gravissima situazione che si è determinata".
da Teleradioerre
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FOGGIA - I fratelli Braconi al Teatro del Fuoco (2/03/2010)

Nono appuntamento con la stagione concertistica organizzata dagli Amici della Musica di Foggia. Giovedì 4 marzo, il Teatro del Fuoco ospiterà l'esibizione dei fratelli Monaldo e Simonide Braconi, rispettivamente pianista e primo violista del Teatro alla Scala di Milano.

Il duo eseguirà musiche di Vieuxtemps, Brahms, Enesco e Paul Hindemith. Il concerto inizierà alle 20.30, con ingresso a teatro a partire dalle 20.00.
Luigi de Martino da Teleradioerre
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FOGGIA - Il lavoro prima di tutto : congresso provinciale della CGIL - De Felici: le nostre proposte per uscire dalla crisi (2/03/2010)

Il lavoro. Prima di tutto. E' questo lo slogan scelto dalla Cgil di Capitanata per il XVI congresso provinciale che si svolgerà oggi e domani presso la Sala International di Foggia.

Il vi aoggi alle ore 16 con la relazione della segretaria generale Mara De Felici e il saluto degli ospiti. Oltre 300 assemblee di base con circa 40mila lavoratori e lavoratrici che hanno partecipato al voto sui due documenti congressuali presentati a livello nazionale, "sono un grande fatto di democrazia e assieme testimoniano la voglia di protagonismo e una domanda di cambiamento che è nostro compito rappresentare sempre meglio", commenta Mara De Felici.

Anche in provincia di Foggia, così come a livello nazionale, ha prevalso il documento che vedeva primo firmatario il segretario nazionale Guglielmo Epifani, con un dato superio al 97 per cento. Un congresso, quello della Cgil, che si svolge nel pieno della più grave crisi finanziaria, economica e sociale che ha vissuto il paese dal dopoguerra ad oggi.

"Abbiamo voluto utilizzare nel manifesto -spiega la segretaria generale della CGIL di Foggia - un'immagine della Carta Costituzionale e quell'articolo 1 che richiama la centralità del lavoro nell'organizzazione sociale e politica del nostro Paese. Un lavoro che al contrario subisce continui attacchi; sul quale si scaricano tutti gli effetti della crisi che vede altrove i responsabili, nelle politiche dissennate neoliberiste; che è sempre più precario e sempre più una chimera per miglia e migliaia di giovani soprattutto qui al Sud.

Effetti che si sommano ai gravi ritardi strutturali che già condizionavano in maniera pensate le speranze di sviluppo e creazione di nuova occupazione". Giovani, donne, pensionati, "sono i più colpiti dalla crisi.

"A smentire chi parla di recessione superata ci sono i numeri, con una cassa integrazione aumentata del 180% nel 2009 rispetto al 2008, con i consumi drammaticamente ridotti, con sempre più famiglie sotto la soglia di povertà, con un crescente divario tra Nord e Sud del Paese. A fronte di tutto questo dal Governo sono giunte solo parole, promesse, interventi deboli, inefficaci. Di contro, il taglio del Fondi Fas, il duro colpo inferto alla scuola pubblica, il taglio delle risorse per la ricerca.

Quando sarebbe necessaria una forte presenza pubblica, il Governo colpisce i più deboli, senza un disegno complessivo di come uscire dalla crisi". Tra le proposte della Cgil immediatamente attuabili "se vi fosse la reale volontà del Governo di sostenere le famiglie, vi è la riduzione delle tasse su redditi da lavoro e pensioni, per recuperare potere d'acquisto.

Anche a sostegno di questa proposta la Cgil ha indetto uno sciopero nazionale per il prossimo 12 marzo. Un paese spaccato e in forte crisi morale - conclude Mara De Felici - come testimoniano gli ultimi scandali finanziaria e i casi di corruzione, deve poter contare su una Cgil sempre più forte e organizzata, in campo per allargare ed estendere i diritti, per recuperare le diseguaglianze, affinchè i nostri valori costituzionali, a partire dalla centralità del lavoro, non restino solo sulla carta". Ai lavori del congresso parteciperanno il segretario generale della Cgil Puglia, Gianni Forte, e Franco Garufi, del Dipartimento Mezzogiorno della Cgil nazionale.
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SAN SEVERO - Legalità e beni culturali - il caso Capitanata : convegno al Mat - Il convegno si svolgerà sabato 6 marzo presso il Museo dell'Alto Tavoliere (2/03/2010)
Il recupero dei Beni Archeologici in Capitanata è un'intensa attività che vede impegnate le forze dell'ordine in una continua azione di prevenzione del traffico illecito. Di questo e altro ancora si discuterà sabato 6 marzo 2010, presso il MAT (Museo dell'Alto Tavoliere) di San Severo.

"Legalità e Beni Culturali - Il caso Capitanata" è il tema del convegno, organizzato dal Centro di Ricerca e di Documentazione per la Storia della Capitanata; una ricca giornata di lavori articolata in due momenti.

Il programma. Sessione mattutina Ore 10: introduzione di Giuseppe Clemente, Presidente CRD, Riccardo Brandizzi Comandante Provinciale Guardia di Finanza Foggia, Elena Antonacci, Direttore MAT ("Il ruolo dei musei archeologici nei processi educativi alla legalità" ); relazioni di Corrado Palmiotti, Comandante Compagnia Guardia di Finanza San Severo ("L'azione di tutela del patrimonio archeologico nazionale della Guardia di Finanza. L'attività in Capitanata" ), e Giuliano Volpe, Rettore Magnifico Università di Foggia ("I predatori della Daunia perduta. Tombaroli, archeomafie, abusivi e la distruzione del patrimonio culturale" ).

Sessione pomeridiana Ore 17: saluti del Sindaco di San Severo, Gianfranco Savino, e di Augusto Ferrara, Dirigente Comune di San Severo; relazioni di Marco Del Vecchio, Giudice del Tribunale di Potenza ("La tutela penale per i Beni Culturali" ), e Roberto Conforti, Presidente Società Italiana per la Protezione dei Beni Culturali ("La tutela del patrimonio culturale quale identità di un popolo" ). Coordina Giuseppe Clemente.
da Teleradioerre
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VANCOUVER - Musica Tarantula Garganica fa da cornice a festeggiamenti Olimpiadi Vancouver (2/03/2010)

Tutti gli occhi del mondo puntati su Vancouver, magnifica metropoli che ha accolto le migliaia di protagonisti degli sport invernali e le folle di appassionati al loro seguito. L'Italia ha avuto una parte non trascurabile in tutto ciò: presenze ufficiali, incontri, ricevimenti. Tra le manifestazioni promozionali, si è offerto un esempio di cultura musicale rivissuta e reinterpretata da un gruppo di giovani artisti di Monte Sant'Angelo.

I Tarantula Garganica- con Peppe Totaro (voce e chitarra classica), Matteo Ortuso (chitarra battente e voce), Marta Dell'Anno (voce e violino) di Foggia, Michele Bisceglia (tammorra), Carmela Taronna e Nicoletta La Torre (ballo)- hanno, difatti, letteralmente mandato in visibilio i trecento invitati alla serata conclusiva delle quattro giornate intitolate "Casa Puglia-Aspettando le Olimpiadi".

I giovani talenti di Monte Sant'Angelo, nei 5 giorni trascorsi a Vancouver, hanno allietato il pubblico con tre diverse esibizioni. La prima nello spazio polifunzionale di Casa Italia, quartier generale degli Azzurri, alla presenza del console Italiano a Vancouver Francesco de Conno, il Presidente del Coni Giovanni Petrucci, il Presidente dei pugliesi nel Canada Vito Bruno ed il presidente dei Pugliesi negli Stati Uniti Patrik Capriati.

Sono seguite altre due esibizioni nel Centro Culturale Italiano di Vancouver dove, oltre alla musica popolare del Gargano, è stata offerta agli ospiti presenti, una degustazione di prodotti tipici della Capitanata a cura del noto chef di Orsara di Puglia Peppe Zullo ed il suo aiutante Antonio Robusto, il mastro casaro della Silac Giuseppe Giacometti ed il suo aiutante Matteo Rizzi che hanno realizzato mozzarelle e latticini.
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Lucera, "Nu marit ‘mbrugghion, na mugghiera gelos e na suocera ‘ntregant" - Lo spettacolo è stato riadattato dall’autore e regista lucerino e viene riproposto in una nuova versione (2/03/2010)

Il Gruppo teatrale “Amici dell’Arte” di Lucera torna sul palcoscenico del Teatro dell’Opera il 5 – 6 e 7 marzo con la commedia in vernacolo “Nu marit ‘mbrugghion, na mugghiera gelos e na suocera ‘ntregant”, un testo ambientato negli anni ’40 e rappresentato per la prima volta nel 1998.

Lo spettacolo è stato riadattato dall’autore e regista lucerino e viene riproposto in una nuova versione, ma senza che il testo abbia perso niente della sua originale vivacità e comicità che, in alcuni momenti, risulta davvero straordinaria.

I protagonisti della intricata vicenda sono, così come dice il titolo, un marito che cerca in tutti i modi di tenere nascosta una scappatella amorosa, una moglie gelosa che ha il sentore del tradimento ed una suocera “intrigante” che non perde l’occasione per mettere il dito nel rapporto di coppia. Le intricate situazioni che si susseguono, i ripetuti colpi di scena ed il ritmo frenetico dei dialoghi caratterizzano questa rappresentazione e coinvolgono il pubblico rendendolo partecipe e quasi co-protagonista della piece.

La regia dello spettacolo è stata curata da Germano Benincaso. La scenografia è stata realizzata da Giuseppe Grasso.

La commedia “Nu marit ‘mbrugghion, na mugghiera gelos e na suocera ‘ntregant” va in scena al Teatro dell’Opera di Lucera venerdì 5 marzo (unico spettacolo alle ore 21), sabato 6 e Domenica 7 marzo (spettacoli alle ore 18.00 ed alle ore 21.00). Costo del biglietto €uro 13,00. Prenotazioni ed informazioni presso Centro Informazione Turistica, Piazza Nocelli n. 7 – telef. 0881/522762 – 331/9095993.

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FOGGIA - Vertenza Soems di Sant’Agata di Puglia raggiunta l’intesa tra azienda e lavoratori - L’assessore provinciale Lallo: “Ha prevalso il senso di responsabilità” (2/03/2010)

«Ancora una volta ha prevalso il senso di responsabilità e la capacità di affrontare le emergenze di natura occupazionale in chiave propositiva, con grande attenzione all’interesse generale per il territorio ». Così Leonardo Lallo, assessore provinciale alle Politiche del Lavoro, commenta l’accordo raggiunto tra i vertici della “Soems Spa” ed i lavoratori dell’azienda dello stabilimento di Sant’Agata di Puglia.

L’intesa è maturata a seguito della richiesta di incontro avanzata dall’Amministrazione provinciale, ed accolta con grande sensibilità dal Prefetto di Foggia, Antonio Nunziante, in ordine alla delicata e difficile situazione aziendale. Il presidente del Consiglio di Amministrazione della società, Ennio Giampreti; l’assessore Lallo; il sindaco ed il vicesindaco di Sant’Agata di Puglia, Lorenzo Russo e Vito Cristiano; Vincenzo Russo del sindacato Fialc; le Rdu aziendali; Vito Pinto in rappresentanza della “Task force regionale per l’occupazione”; Serafina Ponziano in rappresentanza della Prefettura di Foggia, hanno discusso della crisi aziendale prima presso il Palazzo del Governo e successivamente nella sede dell’Amministrazione provinciale, dove è stato materialmente raggiunto e sottoscritto l’accordo.

Al termine di un lungo ed articolato confronto la “Soems Spa” si è impegnata a mantenere operante l’attività dello stabilimento di Sant’Agata di Puglia e a corrispondere ai lavoratori le mensilità di dicembre 2009 e gennaio 2010 attraverso un “cronoprogramma”.

I contenuti dell’intesa sono successivamente stati approvati all’unanimità dall’assemblea dei lavoratori. «Siamo orgogliosi dell’importante risultato raggiunto in sole 48 ore - afferma Leonardo Lallo - che testimonia la valenza di un approccio sinergico alle problematiche che attengono il sistema dell’occupazione di Capitanata.

La Provincia di Foggia si è assunta la responsabilità di guidare il ripristino di un dialogo tra azienda e lavoratori, con l’importante e determinante contributo della Prefettura di Foggia, degli Enti Locali e delle organizzazioni sindacali.

Un grazie particolare va rivolto ai lavoratori, vero anello debole della catena, che con uno straordinario senso di responsabilità e con grande sacrificio hanno deciso di tornare al loro posto di lavoro.

L’esito del confronto conferma la bontà di questa impostazione - conclude l’assessore provinciale alle Politiche del Lavoro - che abbiamo ormai attivato da tempo e che continueremo ad applicare in futuro». Un accordo dunque che provvederà a tutelare di più, tra l’altro, raggiunto in modo molto rapido.
da quotidianopuglia.it
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Io vivo’: perchè anche il divertimento a volte può essere educato (2/03/2010)

Affrontare un’emergenza sociale come quella dell’abuso di alcool e droghe nei luoghi di divertimento, che troppo spesso porta i nostri giovani a mettersi alla guida in condizioni non idonee, costituendo un grave pericolo per sé e per gli altri.

E’ l’obiettivo della campagna di sensibilizzazione e prevenzione, giunta alla sua seconda edizione, ‘Io Vivo’, organizzata dalla Fondazione ‘Michele Di Salvia’, con il finanziamento ed il patrocinio della Provincia di Foggia e dell’assessorato alla Solidarietà ed alle Politiche Sociali.

La Provincia di Foggia intende perseguire con sempre maggiore determinazione un obiettivo di grande importanza sociale e di trasmissione di valori sani alle nostre giovani generazioni. All’incontro con i giornalisti hanno partecipato anche la presidente della fondazione ‘Michele Di Salvia’, Maura Di Salvia, e il Comandante della Polizia Stradale di Foggia, Rossano Casto.

“Quello che presentiamo è un progetto che si avvale di una forte sinergia tra l’Ente Provincia, la fondazione ‘Di Salvia’ e la Polizia Stradale – ha commentato il presidente della fondazione, Maura Di Salvia – e che punta a sensibilizzare i giovani, troppo spesso non consapevoli non solo dei rischi derivanti dall’abuso di alcool e droghe prima di mettersi alla guida ma anche delle leggi e dei limiti legati a quella che si può definire una vera e propria piaga sociale dal momento che gli incidenti stradali costituiscono la prima causa di morte tra i nostri ragazzi”.

Il progetto coinvolgerà i giovani frequentatori dei locali notturni e delle discoteche della provincia di Foggia allo scopo di trasmettere un forte ed univoco messaggio sociale: divertimento sano e guida sicura, senza l’utilizzo di droga e alcool.

L’iniziativa, prevede la collaborazione della Polizia Stradale di Foggia che effettuerà ai giovani conducenti il controllo del tasso alcolemico. Sensibilizzazione al sano divertimento affinché i giovani non mettano a repentaglio la loro vita e quella di altre persone. L’educazione alla responsabilità spesso aiuta.
Delta da quotidianopuglia.it
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MANFREDONIA – Rifiuti in Capitanata: lavori da 70 mln per 2 discariche -  Sarà bonificata un’area di 7 ettari a Pariti e Conte di Troia (2/03/2010)

“Dopo la Fibronit continuano gli interventi per la bonifica dei siti di interesse nazionale”: così l’assessore all’Ecologia della Regione Puglia, Onofrio Introna, ha inaugurato il cantiere per la messa in sicurezza permanente delle discariche pubbliche Pariti 1 e Conte di Troia nel territorio di Manfredonia.

L’avvio del cantiere consentirà alla Regione, come spiega Introna, “di bloccare una procedura di inflazione della Commissione europea e risparmiare così almeno 100 milioni di euro. Per una zona di 7 ettari il progetto costerà 70 milioni di euro per 346 giorni lavorativi: 10 milioni a carico dello Stato sul fondo del Commissario delegato per la bonifica e per il resto risorse della Regione Puglia.

Vogliamo risanare tutte le ferite inferte al territorio in una zona ai piedi del Gargano che è molto importante dal punto di vista turistico. Con questa bonifica, inoltre, metteremo al sicuro la falda da eventuali infiltrazioni di sostanze nocive”. La lunga e travagliata storia della bonifica delle discariche di rifiuti solidi urbani Pariti 1 e Conte di Troia, è arrivata al suo positivo epilogo. Le discariche sono nella zona industriale di Coppa del Vento a monte della statale per Foggia.

Il progetto esecutivo è stato redatto dalla società pubblica ‘Sviluppo Italia Aree Produttive’. Fu già fissato anche il termine delle operazioni di bonifica delle due discariche, che dovranno infatti essere ultimate entro il 31 maggio 2010. Già nella seduta di Giunta regionale del 4 dicembre, la Regione Puglia aveva stabilito, o meglio “individuato”, l’intervento di bonifica quale “prioritario”, determinante, nell’ambito della riprogrammazione delle risorse liberate, generate dall’attuazione del Por-Fers 2000- 2006, con particolare e specifico riferimento a quelle generate in fase di attuazione delle misure 1.1 e 1.8 su ‘Interventi di adeguamento e completamento degli schemi idrici, delle relative reti infrastrutturali’.
da quotidianopuglia.it
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ROMA - La Cisl pensionati: subito un confronto col governo sul fondo della non autosufficienza - “Adeguare l’offerta ed eliminare la disomogeneità tra regioni” (2/03/2010)

Il Segretario generale della Fnp Gigi Bonfanti apprende con soddisfazione l’intenzione del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Maurizio Sacconi di rendersi disponibile per concordare con la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome criteri di utilizzazione del Fondo nazionale per la non autosufficienza allo scopo di adeguare l’offerta ad una situazione caratterizzata da una forte disomegeneità interregionale, da una scarsa logica di integrazione socio-sanitaria e da un particolare ritardo di alcune Regioni, in particolare del Mezzogiorno.

La Fnp Cisl ritiene molto positivo che il Ministro segnali problemi e difficoltà da tempo evidenziati dalla rappresentanza sindacale dei pensionati, quali la differenziazione dell’offerta, il supporto alle famiglie delle persone non autosufficienti, i limiti delle erogazioni monetarie che non producono il miglioramento dell’organizzazione dei servizi, le difficoltà della programmazione analitica degli interventi, la necessità di migliorare le capacità di programmazione territoriale e di verificare l’efficacia della spesa.

Nel sottolineare l’evidente inadeguatezza delle risorse economiche nazionali disponibili - dichiara Gigi Bonfanti - tanto più evidenti a fronte di situazioni di estremo disagio richiamate dal Ministro (persone in stato vegetativo, condizioni di disabilità estrema, emergenza sociale della patologia dell’Alzheimer) è assolutamente necessario che tanto il Ministro quanto la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome si rendano conto dell’opportunità di un confronto con la rappresentanza della Fnp Cisl.

Il confronto con il sindacato diventa indispensabile per l’utilizzo del Fondo 2010, nella sua destinazione ordinaria ed anche nella sua manifesta ulteriore utilizzazione ai fini dell’Anno Europeo per la lotta alla povertà, per le situazioni di maggiore deprivazione ed esclusione sociale, di povertà estrema e di inclusione degli immigranti.

Nell’attendere la convocazione per un dialogo negoziale indispensabile ed indifferibile - conclude il Segretario Generale della Fnp - si sottolinea la divaricazione tra la esiguità del finanziamento di cui trattasi e l’articolazione espansiva degli obiettivi perseguiti. In questo senso la concretezza del contributo propositivo del sindacato si renderà quanto mai utile ed opportuna.

Una migliore ripartizione dei fondi consentirà dunque un adeguamento e un’implicazione più omogenea di danaro che potrà in questa maniera coprire le esigenze dell’intera popolazione, dando un aiuto concreto a tutti quei famigliari che hanno bisogno di essere sostenuti nella difficile opera di assistenza degli anziani e delle persone non autosufficienti.
da quotidianopuglia.it
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BARI – In Puglia più spazi formativi allargati con 20 licei psicopedagogici e tre musicali - L’assessore regionale Viesti: “Non abbiamo ridotto né ore né docenti” (2/03/2010)

Allargare gli spazi formativi. È stato questo l’obiettivo del confronto tra Ufficio scolastico regionale e assessorato al Diritto allo studio della Regione Puglia finalizzato all’approvazione della delibera che ha dato il via alla programmazione degli istituti scolastici superiori pugliesi e alle iscrizioni per l’anno scolastico 2010/2011.

«Il processo relativo alla definizione delle materie di studio – ha detto Gianfranco Viesti, assessore al Diritto allo studio - non è stato condotto seriamente. Il Regolamento del Ministero approvato dal Consiglio dei Ministri il 4 febbraio non è stato pubblicato e si sono aperte le iscrizioni.

Gli ordinamenti ministeriali – ha reso noto – sono stati messi a disposizione solo 10 giorni fa. Oggi è stata fatta la delibera. Abbiamo provato a forzare i tempi muovendoci su bozze, con l’aiuto della Provincia e dell’Ufficio scolastico regionale. Ci siamo riuniti a metà gennaio, poi il 9 febbraio, il 23 febbraio abbiamo stabilito i Piani provinciali, il 24 l’Ufficio scolastico regionale ha espresso il parere obbligatorio.

Abbiamo lavorato sulla delibera, l’abbiamo approvata. Siamo riusciti attraverso il confronto tecnico con l’Ufficio scolastico regionale ad allargare gli spazi formativi. Meno ore, meno docenti, meno occupazione nelle scuole, questa la manovra del Ministero, la Regione ha avuto l’obiettivo opposto, quello di favorire un’ampia scelta ».

Saranno 20 in Puglia i licei psicopedagogici, adesso Licei delle scienze umane, a indirizzo economicosociale; 3 i licei musicali autorizzati d’intesa con l’Ufficio scolastico regionale («Il Ministero è ancora nelle nebbie: non sa quanti autorizzarne », ha riferito Viesti) il ‘Don Milani’ di Acquaviva; il ‘Simone’ di Brindisi e l’Anchide di Bari, istituti in cui erano già state avviate sperimentazioni; un istituto tecnico commerciale ad indirizzo informatico sarà mantenuto a Galatina, dove è stato individuato per la preziosa sperimentazione Microsoft già attuata.

«Per l’indirizzo scienze applicate – ha spiegato Viesti - i Piani provinciali hanno dato indicazioni diverse, perché prevedevano, a seconda del territorio di riferimento, una riduzione o un’estensione di questa opzione, che avrebbe causato una distribuzione disomogenea. Individueremo, d’intesa con le Province, i licei scientifici con questo indirizzo.

Non possiamo scavalcare la Province. Non possiamo dare a tutte le scuole lo stesso indirizzo. Oggi a mezzogiorno comunicheremo le decisioni prese con metodi omogenei dalle Province in base alle richieste. L’ Ufficio scolastico regionale informerà le scuole ».
Angela Milella da quotidianopuglia.it
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Giudici di pace: che ne sarà? (2/03/2010)

Da questa settimana comincia la protesta dei giudici di pace. Protestano contro il precariato e il commissariamento del loro ruolo da parte dei colleghi togati, oltre al rischio di affidare un ruolo giudicante anche a un giovane appena laureato e quindi ancora senza un titolo professionale. Gli uffici dei giudici di pace a Bari, Foggia, Lucera e Trani hanno accusato (dati del Ministero aggiornati al 30 giugno 2009) un’assenza del 39%: 75 posti su 194.

La situazione peggiore a Bari e Foggia dove la carenza di organico è ferma al 45% e 42%. I numeri: 97 giudici di pace previsti a Bari (53 presenti), 45 a Foggia (26 le presenze effettive), 20 su 14 a Lucera e 32 su 26 a Trani. i giudici onorari sono soggetti abilitati alla giurisdizione non appartenenti all’ordine dei giudici professionali.

La loro esistenza nel nostro ordinamento è direttamente prevista del secondo comma dell’articolo 106 della Costituzione (“La legge sull’ordinamento giudiziario può ammettere la nomina, anche elettiva, di magistrati onorari per tutte le funzioni attribuite a giudici singoli”). La peculiarità dei magistrati onorari, rispetto ai giudici di professione, risiede innanzitutto nel sistema di reclutamento.

Mentre per i primi, infatti, il comma primo dello stesso articolo 106 della Costituzione prescrive la selezione mediante concorso pubblico, i secondi possono essere nominati o eletti. Attualmente le figure più significative della magistratura onoraria italiana sono tre: giudici di pace (GdP), giudici onorari di tribunale (Got) e Vice Procuratori Onorari (VpO). Da noi per tutti e tre sono 75 i posti vacanti su un totale di 196 (previsti).

Principalmente negli uffici della magistratura giudicante con percentuali del 58% nei tribunali di Bari e Foggia e col 42% a Trani. Senza entrare nei tecnicismi, i Giudici di Pace rappresentano l’ufficio giudiziario più vicino ai cittadini, hanno competenza sia in campo civile che in campo penale, con una serie di attribuzioni peraltro cresciuta nel corso degli anni, soprattutto nel primo campo. GdP si distinguono dal resto per una certa celerità ed efficienza nella conduzione dei procedimenti.

Dai dati del Ministero della Giustizia relativi ai processi definiti e a quelli pendenti in materia civile tra il 2004 e il 2007, emerge che i GdP hanno costantemente definito, per ciascuno degli anni presi in considerazione, più procedimenti di quelli pendenti al 31 dicembre dell’anno precedente.
Ypsilon da quotidianopuglia.it
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Export negativo ma il Mediterraneo salva i mercati con Siria, Libia, Cipro e Libano - Per la ripresa si spera anche in un indebolimento dell’euro (2/03/2010)

Con particolare riferimento ai mercati dell’area del Mediterraneo, a cui si è rivolta anche Bi-Mu, nei primi dieci mesi del 2009, l’export di macchine utensili made in Italy, ha registrato un calo del 28,3%, rispetto al periodo gennaio-ottobre 2008, sostanzialmente in linea con l’andamento complessivo dell’export italiano di settore, che segna un calo del 25%. In controtendenza l’andamento delle vendite in Libia (+90,5%), Cipro (+81,6%), Libano (+46,7%) e Siria (+123,8%).

In realtà tutto il 2009 è stato segnato da una forte contrazione delle compravendite internazionali tanto che si è parlato di annus horribilis: fatturato in calo del 18,7% rispetto al 2008 (il peggiore dal 2000), ordini crollati del 22,4%. A dicembre la situazione è leggermente migliorata, con il giro d’affari in crescita congiunturale dell’1,9% e le commesse in aumento del 4,7% guidate dall’estero con un più 8,4.

Ancora più marcato per gli ordinativi il balzo rispetto al dicembre 2008: le commesse totali sono cresciute del 10,1%, quelle estere addirittura del 15,9. Dati che acquistano significato se confrontati con quelli di 2 anni fa. Nel 2008 le esportazioni italiane di macchine utensili nei Paesi del bacino del Mediterraneo sono diminuite del 4,1% rispetto all’anno precedente, attestandosi a un valore di 239,9 milioni di euro.

Con riferimento all’Area del Mediterraneo, principale mercato di sbocco dell’offerta italiana è risultata la Turchia, che ha acquisito macchine utensili per un valore pari a 70,2 milioni di euro. Seguivano Grecia, Egitto, Slovenia, Tunisia, Israele, Croazia, Serbia, Algeria, Marocco.

Nel 2008, i migliori risultati hanno riguardato le vendite in: Grecia (+16,8%, rispetto al 2007), Egitto (50,3%), Tunisia (+233,7%), Algeria (+47,7%), Libia (+227,4%), Cipro (+60,3%), Libano (+48,8%) e Albania (+21,9%). Se, come ha detto la Marcegaglia nei prossimi mesi le imprese dovranno gestire situazioni complesse di ristrutturazione, è anche vero che oggi si spera in un euro più debole per aiutare l’export.

L’apprezzamento del dollaro, seguito alla decisione della Fed di rialzare i tassi di interesse, potrebbe dare una boccata di ossigeno alle imprese penalizzate nella capacità di stare sui mercati proprio da una valuta eccessivamente forte. Deboli segnali già ci sarebbero.

In particolare l’ultimo trimestre dell’anno ha segnato una piccola inversione di tendenza sul mercato interno, che è tornato a crescere. Ma il comparto delle macchine utensili sta attendendo che il governo individui nella meccanica uno dei settori al quale destinare parte degli incentivi, inizialmente messi a disposizione per il rinnovo del parco auto.
da quotidianopuglia.it
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Macchine utensili: come in Italia, calo produttivo ma imprenditori dinamici - La Puglia dopo Abruzzo e Lazio (2/03/2010)

Qual è il quadro emerso dalla Bi-Mu Mediterranea per il comparto delle macchine utensili? Innanzitutto bisogna fare i conti con i dati degli ordini di macchine utensili che, nel quarto trimestre 2009, hanno registrato un calo dell’8,8% rispetto allo stesso periodo del 2008, anche se si interpreta come un’inversione di tendenza, sul fronte interno, l’indice di raccolta ordini che è tornato a salire del 12,1%, per un valore assoluto pari a 82,3.

PRECONSUNTIVO 2009 L’industria italiana costruttrice di macchine utensili, robot, automazione e prodotti ausiliari, ha registrato una brusca contrazione di tutti gli indicatori economici. I dati di preconsuntivo 2009 elaborati dal Centro Studi & Cultura di Impresa di Ucimu sistemi per produrre hanno evidenziato un calo della produzione a 4.093 milioni di euro, il 30% in meno rispetto all’anno precedente.

Il risultato è imputabile tanto al negativo riscontro ottenuto dai costruttori sul mercato interno, quanto al calo delle esportazioni. Nello specifico, le consegne sul mercato interno si attestano a 1.608 milioni di euro, il 36% in meno rispetto al 2008. Meno brusca, a conferma dell’apprezzamento riscosso ovunque nel mondo dal made by italians settoriale, la contrazione registrata dall’export, sceso a 2.485 milioni, in calo del 25,5% sull’anno prima.

LE PREVISIONI 2010 La crisi produrrà i suoi effetti sul settore anche nel 2010, comportando una contrazione della produzione che, attesa in diminuzione del 14,1%, si attesterà a 3.515 milioni. Le esportazioni sono attese in calo, del 12,1%, a 2.185 milioni, così come le consegne dei costruttori italiani sul mercato domestico, che si attesteranno a 1.330 milioni, perdendo il 17,3% rispetto al 2009.

La riduzione del consumo domestico, che scenderà, del 16,3%, a 1.995 milioni, provocherà una diminuzione dell’import, che calerà a 625 milioni, il 14,1% in meno. In aumento la propensione all’export, che si attesterà al 62,2%. Negativo, dopo molti anni, il dato relativo al saldo commerciale che, in virtù di una contrazione del 11,2%, scenderà a 1.560 milioni.

Nel terzo trimestre 2009 sono state registrate 79.488 iscrizioni di nuove imprese; di contro 61.314 hanno cessato la propria attività. Tra luglio e settembre la base imprenditoriale italiana risulta cresciuta di 18.174 unità, per un incremento pari allo 0,3% rispetto alla fine di giugno.

Il movimento demografico delle imprese distribuite sul territorio nazionale risulta caratterizzato da andamento continuo nel breve-medio periodo, in altre parole, il rallentamento dell’economia non sembra avere avuto impatto significativo. Anche se il ritmo di incremento risulta attenuarsi, continua la crescita del numero di imprese nel Centro (+0,37%), superiore alla media nazionale (+0,3%).

Il Mezzogiorno ha registrato un tasso di crescita in linea con quello espresso dalla media nazionale. In termini di crescita del tessuto imprenditoriale centro- meridionale, la regione più dinamica si è rivelata l’Abruzzo (+0,51%), seguita dal Lazio (+0,43%), e dalla Puglia (+0,42%).
Pagina a cura di Barbara Minafra da quotidianopuglia.it
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‘Sud e Puglia possono intercettare le esigenze di un miliardo di persone’ - Il presidente della Fiera Lacirignola sull’area di libero scambio nel Mediterraneo (2/03/2010)

“L’Italia è stata duramente colpita dalla crisi economica. C’è qualche piccolo e lento miglioramento negli ultimi mesi ma la congiuntura resta complicata. L’impatto sull’occupazione c’è e ci porterà nei prossimi mesi a gestire importanti situazioni di ristrutturazione.

L’importante è agire tutti insieme, Governo, istituzioni, sindacati, non salvando stabilimenti che non possono restare in piedi ma salvaguardando i posti di lavoro e riutilizzando coloro che hanno perso l’impiego”. Lo ha detto la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, prima di intervenire al convegno “Strategia della rete: progetti d’integrazione delle imprese pugliesi” (concetto poi ripetuto al convegno di Confindustria al Petruzzelli), svoltosi alla Fiera del Levante nell’ambito della settima edizione di Bi-Mu Mediterranea, la rassegna dedicata al settore di macchine utensili, robot e automazione.

Unanimi i pareri degli altri addetti ai lavori: l’Italia (e anche la Puglia) continua a vivere una difficile situazione economica ma i segnali e gli strumenti per venirne fuori ci sono e fanno guardare al futuro con un cauto ottimismo. Di quest’avviso Cosimo Lacirignola, presidente della Fiera, secondo cui, nell’anno in cui il Mediterraneo è diventato area di libero scambio ed è sempre più il centro dell’economia globale, “il Sud e la Puglia in particolare possono intercettare le esigenze di oltre un miliardo di persone grazie ad eccellenti Università, centri di ricerca e capacità imprenditoriali.

Coniugando il sapere con il fare si può rispondere alle sfide del futuro e vincerle”. Gli ha fatto eco Loredana Capone, vicepresidente della Regione e assessore allo Sviluppo Economico: “In questa fase le imprese producono meno utili e diventano fondamentali i tipi di soluzione da adottare per sostenerle.

La nostra Giunta è ricorsa ad incentivi (Titolo 2 per le piccole e micro imprese, Pia per le medie e contratti di programma per le grandi) che ammontano a 800 milioni di euro e a 11 bandi. Risultato? Dopo il Trentino Alto Adige siamo la regione che ha perso meno Pil. Abbiamo, poi, assegnato 25 milioni di euro (da finanziamenti europei) ai laboratori di ricerca e aiutato 148 pmi con 48 milioni di fondi.

Siamo intervenuti per risolvere i problemi legati al credito (pubblicando su internet quante imprese sono state effettivamente sostenute dalle banche e ottenendo così una moltiplicazione degli investimenti) e ai tassi di interesse (dopo la nostra denuncia quelli praticati dagli istituti di credito si sono ridotti fino a due punti). Ricerca, formazione e innovazione restano la ricetta per una nuova competitività”.

D’accordo Alessandro Laterza, presidente di Confindustria Bari, che ha ricordato le possibilità di sviluppo offerte dai distretti produttivi regionali (ad iniziare da quello della meccanica, come evidenziato dalla sua presidente, Tina Luciano) e dai contratti di rete e la necessità di una politica di tipo industriale “di cui il Paese ha fortemente bisogno”.

Progetti come Retimpresa, l’Agenzia confederale di Confindustria nata per favorire l’aggregazione tra realtà economiche, diventano allora strategici, come sottolineato da Vincenzo Boccia, presidente della Piccola Industria di Confindustria: “Solo con sinergie a tutto campo e la vitalità del nostro sistema imprenditoriale si può uscire dalla tempesta. E, allora, non ‘yes we can’ ma ‘yes we must’”.
da quotidianopuglia.it
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ROMA – Impugnata da Roma anche la legge pugliese sui rifiuti è la 24a dal 2005 - Violate dalla Regione le competenze dello Stato (2/03/2010)

‘La tutela dell’ambiente e dell’ecosistema sono materia dello Stato’: il Consiglio dei Ministri (su proposta del ministro per gli Affari Regionali Fitto) impugna la legge pugliese sui rifiuti. E’ la 24a della legislatura Vendola dal 2005 (la quarta in 40 giorni).

Nella stessa, la Regione fissa l’obiettivo di “ridurre drasticamente lo smaltimento dei rifiuti urbani in discarica promuovendo sistemi di raccolta che privilegiano la separazione dei rifiuti a monte” e sottolinea come “il recupero deve essere sempre privilegiato rispetto allo smaltimento”.

La numero 36 del 2009, inoltre, dà la possibilità direttamente al Presidente di esercitare “i poteri sostitutivi, nominando un commissario ad acta che avvia, entro quarantacinque giorni, le procedure di affidamento”, nel caso l’Ato (Ambito territoriale ottimale) per la gestione dei rifiuti non adempi al bando di una gara d’appalto per un unico gestore del ciclo dei rifiuti in tutto il territorio di competenza.

E proprio in materia ambientale, il Consiglio dei Ministri ha impugnato davanti alla Corte Costituzionale la legge pugliese che di fatto impedisce l’installazione di impianti nucleare nella regione.
C.S. da quotidianopuglia.it
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Tutto il resto è spazzatura (2/03/2010)

Eccezion fatta per le previsioni del tempo, la tv è tutta a luci rosse. Un paradosso? Un ossimoro? Un’ovvietà? Una provocazione? Si intende, come scempio che si fa della realtà per ridurla a una dimensione unica, che vorrebbe surrogare l’irriducibile a una sola unità.

Operazione dettata dal consumismo, legata ontologicamente all’audience. Le luci rosse della morbosità tracimano da ogni parte: dal tg che apre con gli acquisti di Pasqua, sognato da mezzo milione di italiani che hanno perduto il lavoro, per non parlare di quelli in cassintegrazione, ai programmi di approfondimento politico “a tesi”, quelli che partono da una supposta affermazione (la mafiosità di Berlusconi, per esempio) per dimostrarla con tutte le pezze d’appoggio, “a colore”.

Lasciamo stare poi il gossip, per cui la gente dovrebbe occuparsi vita natural durante degli affari sentimentali di vip o presunti tali. E’ una vera e propria patologia. Uno dei format più praticati dal mezzo televisivo è il giovanilismo spinto, cioè, tutto quel che è giovane esiste, il resto è spazzatura.

E’ blasfemo il solo pensarlo, ma gli autori tv sono convinti del contrario. Degli anziani la tv si occupa con un senso di imbarazzo, con pietismo, sudicio paternalismo, negando loro ogni spessore umano. Tutto quel che non è giovane è out. Colore fa l’anziano che balla al club, ma gli viene negata ogni memoria.

Ridotto anche lui a una sola dimensione. D’altronde, già il termine “vecchio”, un tempo dignitoso e pregno di rispetto, è stato rimosso dal lessico quotidiano. E questo in controtendenza rispetto agli ultimi studi in materia, che attribuiscono a una larga percentuale di non più giovani un’intensa attività erotica (si0ndrome di Charlie Chaplin).

Come sempre, le vere notizie, il giornalismo dello spettacolo urlato le dà nelle pagine interne, ben nascoste su trafiletti, spesso manco in neretto. Così è passata inosservata quella di un 72enne italiano – di cui non ci dicono il nome - che in un concorso scientifico europeo ha superato ben 150 concorrenti, tutti giovani, e si è aggiudicato uno dei finanziamenti assegnati.

Per i prossimi 5 anni avrà la sua ricerca assicurata. 72 anni è un’età in cui ci si è fatto fare il calcolo dei contributi previdenziali già da tempo e si va in cerca solo di una buona badante. Non è più così. Qualcuno informi i media.
Francesco Greco da quotidianopuglia.it
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E’ un’opera da posteri, non da contemporanei (2/03/2010)

La Gazzetta ha pubblicato un pezzo sulla “storica” sede unica della Regione Puglia a Bari con un titolo a dir poco strano. Sembra che sia il primo appalto, non quello riveduto e corretto dopo almeno 20 anni di rinvii costosi: centinaia di milioni di euro in fitti per le decine di sedi regionali sparpagliate nel capoluogo e nei dintorni. Tutti fitti, più o meno, dei soliti noti.

E’ una sede “storica” soprattutto per questi motivi. “Bari, verso l’appalto per la nuova sede della Regione”: questo, il titolo a caratteri di scatola sulla pagina intera dedicata al nuovo appalto, integrato testualmente dai seguenti particolari: “Opere pubbliche, adeguamento antisismico.

La cattedrale di Japigia. Costerà 87 milioni e 166mila euro. Procedure di affidamento delle opere basate sull’offerta del prezzo più basso”. Anche dall’articolo sembra che la Regione sia riuscita, alla fine dei cinque anni di questa legislatura, a risolvere un problema che risale ai discorsi inaugurali di 40 anni fa, quando furono istituite le Regioni in Italia.

E’ necessario riportare il “sommario” anche per evitare che si creda ad una nostra opinione: “La giunta regionale pugliese nei giorni scorsi ha autorizzato il riavvio delle procedure di appalto per l’affidamento dei lavori e per la realizzazione della nuova sede del Consiglio regionale pugliese, il cui progetto esecutivo, dopo essere stato sottoposto ad un’ulteriore fase di adeguamento a normativa anti-sismica, è stato validato il primo febbraio scorso”.

In questa città di malpensanti (che molte volte non sbagliano), come si può giornalisticamente dimenticare che, se non ci fosse stato il ricorso dell’impresa che non riuscì ad aggiudicarsi l’appalto, la sede unica della Regione sarebbe da quasi un anno in costruzione, con un errore a dir poco imperdonabile?

La Regione aveva dimenticato di inserire proprio “l’adeguamento a normativa antisismica validato nel febbraio scorso”. Certo, nell’articolo se ne parla, e non possono che essere informazioni fornite all’altro quotidiano barese dall’assessore alle Opere Pubbliche Amati.

Ma solo per far notare che (sempre testualmente) “la giunta regionale, nonostante la verifica della non obbligatorietà per legge dell’ulteriore aggiornamento del progetto e della legittimità e correttezza delle procedure adottate rispetto all’apparato normativo vigente, ritenne comunque opportuno procedere alla revoca della gara d’appalto pubblicata nel 2009 per l’aggiudicazione dei lavori del progetto già validato nel novembre 2007 (alla quale parteciparono 13 aziende) ed all’adeguamento ulteriore allo stesso decreto ministeriale del 14 gennaio 2008”.

In altre parole, la Regione Puglia poteva non ritenere indispensabili le norme antisismiche e far ugualmente costruire la nuova sede al rione Japigia, nonostante il ricorso vinto dall’impresa che non si aggiudicò la sua realizzazione. La Regione era implicitamente pronta a far vincere un altro ricorso e a far bloccare forse per chissà quanti altri anni una grande opera finalmente da cantiere, con i 90 milioni di euro già erogabili.

Ipotesi tutt’altro che infondata nella città che, per riaprire il Petruzzelli, ha impiegato 18 anni e che ancora non sa quanti altri ne trascorreranno per riuscire finalmente a raddoppiare il porto di Bari, con la colmata di Marisabella. Semprecché gli 80 milioni ministeriali non siano stati dirottati altrove, come i Fas, ad altre spese urgenti.

Abbiamo ricordato il raddoppio del porto di Bari, che è solo la più nota delle opere pubbliche eternamente rinviate, anche per tutelare alghe che in millenni si sono salvate da sole. C’è, però, un altro problema sul quale neppure la Gazzetta esprime dubbi, pur essendo più utili dell’assoluzione di chi ha contribuito, anche col progetto finalmente approvato e con i 90 milioni di euro già in cassa, a far perdere altro tempo, come se non fossero bastati 20 anni.

E’, anzi, strano che il problema non sia stato sollevato dai tecnici regionali per primi. Come fanno ad essere sicuri che il prezzo più basso garantisca la sede migliore dopo 40 anni di attesa? Essendo decisivo per la sua assegnazione ad un’impresa o ad un consorzio di imprese fa passare in secondo piano l’importanza, questa sì storica, di una delle più grandi opere pubbliche da realizzare a Bari dopo secoli.

Il prezzo più basso è inevitabilmente determinato da lavori al massimo risparmio e quindi non all’altezza di un progetto che merita di essere valorizzato dal contrario, come è avvenuto in passato per le grandi opere, non solo a Bari. L’offerta economicamente più vantaggiosa, con parametri (e controlli) adeguati al reale valore di un’opera più da posteri che da contemporanei, sarebbe stata e sarebbe tuttora preferibile. Il grandioso non è certo di questi tempi, ma pure il minimo è un eccesso da evitare.
GIS da quotidianopuglia.it
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BARI – Sondaggio Swg, Vendola in vantaggio di 6 punti su Palese Il PdL: ‘Dà i numeri’ - Dati forniti dall’ufficio stampa del presidente (2/03/2010)

Elezioni regionali: Nichi Vendola a 6 punti percentuali di vantaggio su Rocco Palese. Adriana Poli Bortone a meno 24 da Palese. E’ il risultato di un sondaggio della Swg di Trieste (diffuso dall’ufficio stampa di Vendola) su un campione totale di 3mila interviste telefoniche a cittadini residenti in Puglia. Il PdL: “Vendola dà i numeri”.

E i numeri forniti sono: tra il 43 e il 47% Vendola; tra il 37 e il 41% Palese; tra il 13 e il 16% Poli Bortone; tra l’1 e il 2% Michele Rizzi. Il vicecoordinatore regionale del PdL pugliese, Antonio Distaso: “La guerra dei sondaggi non ci appassiona ma se Swg e la Fabbrica di Nichi ci danno al 43% vuol dire che siamo almeno al 50 e abbiamo vinto le elezioni.

La sinistra è molto nervosa perchè mentre i numeri dei loro sondaggi sono falsi, quelli dei loro fallimenti sono verissimi: un miliardo di euro di debito e un miliardo e mezzo di tasse pagate dai cittadini. Hanno bisogno di dare numeri al lotto spacciandoli per sondaggi commissionati agli amici, per nascondere i numeri del fallimento”.

“Vendola? Un fenomeno mediatico e populista”: lo ha detto a Bari Fabrizio Cicchitto, capogruppo PdL alla Camera dei Deputati, incontrando i giornalisti insieme al candidato Rocco Palese. Per Cicchitto, dopo la “disfatta” di D’Alema e Bersani,

Vendola “ha rappresentato un singolare fenomeno mediatico, populista, momento carismatico che quando si esprime a sinistra è la quintessenza della democrazia, se si esprime nel centrodestra sotto forma di Berlusconi, rappresenta pericoli autoritari, reazionari e fascisti”. E sulla candidata di Io Sud: “Un fenomeno abbastanza singolare”. Non si sono fatte attendere le repliche del presidente uscente e della Poli Bortone. Di seguito una sintesi.

VENDOLA - Ringrazio di cuore l’onorevole per le attenzioni che mi ha riservato e sottoscrivo quanto affermato nei miei riguardi. Se populista significa consentire ai cittadini di Taranto di respirare un’aria più pulita, ribadire il nostro no all’energia nucleare e alle trivellazioni nel nostro mare, dare ai giovani la possibilità di programmare il loro futuro, avere a cuore la sorte del popolo pugliese, allora sì, sono più che contento di essere populista.

Il Governo nazionale non può e non deve rallegrarsi allo stesso modo. Gli ultimi dati Istat parlano chiaro: mai, dal 1971 ad oggi, il pil ha registrato dati così disastrosi, né il tasso di occupazione mostra alcun segnale di ripresa. In lista meglio magistrati che delinquenti, meglio guardie che ladri (parlando delle critiche sulla candidatura del pm Nocastro, ndr).

POLI BORTONE – Cicchitto ripete parole non sue quando mi accusa di cedimenti a sinistra: la mia storia e la linearità della posizione politica di questo ultimo anno lo smentiscono. Forse non sa che chi ha voluto spaccare il fronte moderato in questa regione è il suo collega di partito e Fitto: quando a dicembre scorso il ministro chiese a Io Sud la disponibilità a immaginare un percorso comune, la nostra risposta è stata immediata.

Poi però è stato chiaro fin da subito che di una proposta di resa incondizionata si trattava, e non di una ipotesi di alleanza. Mentre Berlusconi ci proponeva un progetto politico comune, dalla Puglia alcuni esponenti della ex An firmavano lettere di veto contro di me: forse Cicchitto, queste cose non le sa o finge di non saperle.
Ivana Ressa da quotidianopuglia.it
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