Foggia, brusca frenata. La strada ora é in salita - Pareggio interno, incapaci di battere la Pistoiese fanalino di coda. Domenica a Gallipoli contro la capolista di Mario Schena (27/02/2009)
Ci risiamo. Un giorno sull´altare della gloria ed uno nella polvere. Pareggiare in casa con l´ultima in classifica ha gettato nuovamente nello sconforto il popolo rossonero e onestamente non gli si puó dare torto. Partita brutta, quella di domenica scorsa, giocata male e messa peggio da un rigore causato da un fallo tanto inutile quanto dannoso. Per fortuna il buon esordio di Malonga (in foto) ha dato vitalità alla manovra offensiva dei rossoneri e l´ex granata é riuscito a procurarsi un calcio di rigore che quanto meno ha evitato il tracollo completo. Un´occasionissima gettata alle ortiche. Una battuta d´arresto pesante che potrebbe aver compromesso il futuro del Foggia in chiave promozione. La sconfitta di domenica e la contemporanea vittoria in trasferta della Cavese hanno nuovamente estromesso dalla zona play-off la squadra di Novelli. Non possono consolare le sconfitte di Arezzo e Benevento che stanno facendo di tutto per farsi raggiungere, il Foggia visto domenica scorsa allo Zaccheria ha dato la netta impressione di essere al di sotto delle squadre che la precedono. Possiamo metterci tutte le attenuanti possibili, su tutte le condizioni dl campo reo pesantissimo dall´abbondante pioggia caduta, ma un solo tiro nello specchio della porta non puó certamente infondere fiducia e speranza per il salto di categoria. La serie infinita di errori commessi da alcuni giocatori del Foggia ci ha francamente lasciato ancora una volta molto perplessi. Aggiungiamoci una certa pochezza di fantasia tattica e il quadro é completo. Le assenze di Pecchia, Salgado, Coletti e Del Core, per motivi diversi, hanno impoverito notevolmente sul piano qualitativo la compagine rossonera. Onestamente da questa squadra con l´attuale organico a disposizione non si puó pretendere di piú. Tutti encomiabili i giocatori del Foggia sul piano dell´impegno, ma non riuscire a vedere un calcio piazzato o un calcio d´angolo battuto in maniera decente per tutto l´arco della gara non puó certo indurci ad uno sfrenato ottimismo. L´impossibilità d sfruttare le fasce sta diventando un difetto cronico cosí come il sistematico errore nell´ultimo passaggio sta caratterizzando il Foggia delle ultime gare. Lo abbiamo affermato nel numero scorso, il giudizio su questa squadra lo abbiamo espresso da tempo e resta, nel bene e nel male, sempre lo stesso anche se, ci teniamo a sottolinearlo é riferito all´attuale organico a disposizione di mister Novelli. Dovesse rientrare Pecchia, il centrocampo del Foggia ne acquisterebbe in qualità. Se, oltre al capitano, il Foggia dovesse riannoverare tra gli abili e arruolati pure Mario Salgado, anche il potenziale dell´attacco rossonero crescerebbe e sarebbe interessante vedere insieme all´opera Salgado e Malonga. Cosí come siamo favorevoli ad un maggior utilizzo di Mattioli che quando entra dà una spinta decisamente superiore ed é molto pericoloso grazie al suo gioco di gambe e alla sua notevole velocità. Fantacalcio? Puó darsi, anche noi giornalisti ci divertiamo a fare la formazione ogni tanto, sbagliando quasi sempre, ma lasciateci fare. Da qui a Maggio c´é tempo per recuperare il terreno perso, ma ribadiamo, con altri giocatori in campo e non ce ne vogliano quelli che giocano, una certa differenza potrebbe esserci. Tra alcuni di loro e Pecchia, Salgado o l´ormai ex Coletti la differenza salta agli occhi. Domenica si va a Gallipoli. Trasferta peggiore non poteva esserci, noi ci speriamo, ma il presente non induce alla fiducia, sembra lontano il recupero degli infortunati. Mettiamoci l´assenza per squalifica di Germinale e le aspettative non sono rosee. Ci affideremo alla buona tecnica e all´estro di Malonga per cercare di far male alla capolista. A Gallipoli ci aspettano con ansia per 'vendicare' la sconfitta dell´andata. I giallorossi di Giannini, ex con il dente avvelenato insieme al francese David Mounard, vorranno far loro il derby, per consolidare il primato e per dare al proprio pubblico la bella soddisfazione di battere una compagine blasonata come il Foggia. Partita chiusa? Mai dire mai. Le partite impossibili o perse in partenza non esistono e la Pistoiese lo ha dimostrato a Foggia dove tutti la davano per spacciata. Certo sarà molto difficile arginare la squadra salentina che sul proprio terreno in sintetico e stretto come il Miramare di Manfredonia ha lasciato punti solo all´Arezzo e alla Juve Stabia, capaci di strappare un pareggio, poi non c´é stato scampo per nessuno, in undici gare interne nove vittorie. Sembra una gara segnata, ma questo é il bello del calcio, dove le sorprese sono dietro l´angolo. Scommettiamo che se il Foggia fa risultato a Gallipoli tutti quelli che ormai credono chiuso il discorso promozione torneranno a parlare di play-off e di serie B? Potete giurarci, ed allora non resta che sperare, in un miracolo? Anche nel calcio a volte avvengono
da Foggia & Foggia