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Ultima Partita

Lega Pro I Divisione B

Gallipoli 2 - 2 Foggia
domenica
01 Marzo 2009

Stadio "A. Bianco" di Gallipoli

Prossimo Turno

Lega Pro Prima Divisione B

Sorrento -Foggia
domenica 15 Marzo 2009
ore 14,30 Stadio """ di Sorrento

Risultati 24 Giornata 01/03/2009)

Pistoiese-Arezzo 1-1
Potenza-Crotone 2-0
Gallipoli-Foggia 2-2
Cavese-Paganese 1-0
Juve Stabia-Perugia 1-3
Lanciano-Pescara 2-0
Foligno-Real Marcianise 1-1
Benevento-Sorrento 1-0
Taranto-Ternana 1-0

Classifica

Gallipoli 48
Crotone 45
Benevento 43
Arezzo 41
Cavese 41
Foggia 37
Perugia 32
Ternana 30
Virtus Lanciano 30
Taranto 29
Sorrento 28
Foligno 28
* Pescara 28
* Real Marcianise 28
Paganese 27
Juve Stabia 22
Potenza 19
Pistoiese 16

Prossimo Turno 15/03/2009 Lega Pro I Divisione B

Pescara-Benevento
Juve Stabia-Cavese
Sorrento-Foggia
Crotone-Foligno
Arezzo-Gallipoli
Pistoiese-Potenza
Paganese-Taranto
Perugia-Ternana
Real Marcianise-Lanciano

Statistiche

AMARCORD: Il Video di Foggia - Avellino 5-0 (19/02/2009)
E´ l´inizio del magico ciclo di zemanlandia, il Foggia proviene dall´ottimo pareggio sul campo dell´Udinese, conquistato in nove uomini e sfiorando un clamoroso successo. In casa con l´Avellino è la partita più importante della prima parte della stagione ed in caso di vittoria i satanelli di Zeman hanno la possibilità di agganciare proprio gli irpini in vetta alla classifica. Il pubblico torna numeroso allo stadio, quel gioco con il pressing a tutto campo, la tattica del fuorigioco, la sovrapposizione velocissima dei terzini sulle fasce d´attacco manda in estasi la tifoseria. Il Foggia quella domenica sfodera una prestazione senza precedenti,vanno in gol Signori, Rambaudi, Porro, e Baiano con una doppietta...l´Avellino viene umiliato da un netto 5-0! Il Foggia aggancia quel primo posto che manterrà sino alla fine della stagione, e che consentirà ai ragazzi di Zeman di realizzare una storica promozione in serie A.
Infine una curiosità. A difendere i pali dell´Avellino c´era Carmine Amato, attuale preparatore dei portieri rossonero.
Presentazione e video a cura di Giuseppe Perta



Video Fg-Av 5-0 clicca qui
da Calciofoggia
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Calcio, la cultura della sconfitta (19/02/2009)
Il 30.09.2007 Foggia-Cittadella termina sul campo con la vittoria degli ospiti. I tifosi rossoneri del Foggia, sportivamente, applaudono i loro avversari al termine della gara. Un esempio concreto, che vale la pena rispolverare, di cosa si debba intendere per cultura della sconfitta.
Calcio, la cultura della sconfitta - La partita Foggia-Cittadella, giocata il 30 settembre 2007 allo Zaccheria e valida per la sesta giornata del campionato 2006-2007 di serie C1 (girone A) si concluse con la vittoria della squadra ospite (risultato finale 2-3). Quella domenica i giocatori granata uscirono dallo Zaccheria tra gli scroscianti applausi dello sportivissimo pubblico foggiano. Un atteggiamento tanto più meritorio, quello dei tifosi rossoneri, in quanto stavano soffrendo in quel torneo per le prestazioni incolori dei loro beniamini. Un esempio concreto di cosa si debba intendere, nello specifico, per “cultura della sconfitta”. Quella che il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, chiede di mettere finalmente in campo in rapporto al triste evento che ha caratterizzato il dopo partita tra la sua squadra e la Fiorentina. Un appello raccolto da molti altri presidenti (in primis Della Valle e, con lui, Zamparini del Palermo). Allora Calciopress pubblicò, era il 4/10/2007, un articolo a commento di questo episodio. Ve lo riproponiamo a futura memoria. Per dimostrare che il calcio in Italia può cambiare. Basta solo che chi di dovere lo voglia e si impegni per farlo. A Foggia lo hanno già dimostrato.

* * * * * * * * * *
Quello dei tifosi del Foggia è stato, innanzitutto, un gran bel gesto di sportività. Uno di quelli che mancano, e parecchio, a chi come noi ama il calcio. Un dato comunque da sottolineare, in tempi assai opachi sotto questo profilo. Nei quali ciascuno tira l´acqua al proprio mulino, infischiandosene altamente degli altri e limitandosi a guardare dentro al proprio orticello. Con televisioni e media che alimentano un modello di calcio urlato e becero.
La motivazione di questi applausi è complessa da analizzare, ma solo fino a un certo punto. I tifosi, questo si sa, restano eterni bambini. E, dunque, i loro gesti diventano talvolta difficili da capire e da giudicare, nel bene e nel male.
Si è trattato di un gesto di rabbia verso i propri giocatori? Può darsi. Ma, così stando le cose, è verisimile che un´emozione di questo tipo si sarebbe manifestata in ben altro modo.
Oppure è stato un gesto di ammirazione, spontaneo e istintivo, nei confronti di una squadra che ha giocato meglio e si è portata a casa con merito l´intera posta? E´ assai più probabile. In una sorta di transfer freudiano i tifosi dello Zaccheria hanno immaginato che, se i giocatori con le maglie granata fossero stati quelli della loro squadra, avrebbero meritato una grande ovazione. E così l´hanno tributata a un avversario che ha dimostrato di saper giocare al calcio come a tutti piacerebbe fare.
Sia come sia, l´applauso scrosciante dei sostenitori rossoneri è stato la prova provata che la cultura della sconfitta e insieme del rispetto verso l´avversario che si incontra sul campo, forte o debole che esso sia, può nascere anche in Italia.
Ne avremmo tanto bisogno, per rilanciare un prodotto sempre più asfittico sotto il punto di vista dell´etica sportiva. Speriamo che la scena dello Zaccheria si possa ripetere anche altrove. Sono germogli che andrebbero saputi coltivare.
Sergio Mutolo da calciopress.net
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Coppa Italia: le decisioni del giudice sportivo (19/02/2009)
Nessun calciatore sualificato nel Foggia e nel Sorrento che l´8 marzo avranno tutti gli uomini a loro disposizione. Il Giudice Sportivo Not. Pasquale Marino, assistito dal Rappresentante dell´A.I.A. Settore Arbitrale Sig. Roberto Calabassi, nella seduta del 19 Febbraio 2009 ha adottato le deliberazioni che di seguito integralmente si riportano:

GARE DEL 18 FEBBRAIO 2009

PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI

In base alle risultanze degli atti ufficiali, sono state deliberate le seguenti sanzioni disciplinari:

CALCIATORI NON ESPULSI

SQUALIFICA PER UNA GARA EFFETTIVA PER RECIDIVITA´ IN AMMONIZIONE (II INFR)
MAGGIOLINI TIZIANO (NOVARA CALCIO S.P.A.)

I AMMONIZIONE
BIANCHI ALBERTO (CREMONESE S.P.A.)
FERRARESE CLAUDIO (CREMONESE S.P.A.)
GUIDETTI MASSIMILIANO (CREMONESE S.P.A.)
D´ANDREA ALESSIO (FOGGIA S.P.A.)
DE ROSA ANTONIO (FOGGIA S.P.A.)
BRIZZI MASSIMILIANO (NOVARA CALCIO S.P.A.)
AGNELLI CRISTIAN (SORRENTO CALCIO S.R.L.)
LO MONACO MASSIMO (SORRENTO CALCIO S.R.L.)
RIPA FRANCESCO (SORRENTO CALCIO S.R.L.)
da Lega Italiana Calcio Professionistico
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Amichevole: 2-1 nel test contro la Berretti (19/02/2009)
ORDONA – E’ terminato col punteggio di due reti ad una il test del giovedì disputato sul sintetico di Ordona, sotto un forte vento ed una temperatura vicina allo 0°, che ha visto il Foggia impegnato contro la Berretti di mister Ricchetti. Nei 35 minuti giocati Novelli ha messo in campo un 4-3-3 rimaneggiato viste le assenze giustificate di mezza rosa, compresi gli infortunati Pecchia, Salgado, Trezzi e Pezzella. Infatti a disputare il test sono stati gli assenti della trasferta di ieri a Sorrento mentre il resto della squadra e rimasta a riposo per recuperare un po’ di forze fisiche. I due gol messi a segno dal Foggia portano la firma di Mancino e Germinale (rigore).
Così il Foggia nei 35 minuti: (4-3-3) Bremec; Pedrelli, Lisuzzo, Zanetti, Romano (Berretti); Forte, Basta, D’Amico; Mancino, Germinale, Piccolo.
Nella foto scattata questo pomeriggio una fase della partita.
Angelo Di Paola da Calciofoggia
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Antonio Piccolo, gol da ´grande´ (19/02/2009)
L´esplosione improvvisa di Antonio Piccolo. 10 giorni, 3 gare, 3 gol, un timbro da cineteca. Niente male per chi fino a poche settimane fa era quasi la ruota di scorta del reparto avanzato della squadra di Novelli.
Una freccia in più nell´arco rossonero, il giovane attaccante napoletano che prima dell´esperienza in terra dauna aveva totalizzato appena 6 presenze tra i professionisti con la maglia del Piacenza.
Il primo centro, due domeniche fa, quando la sua zampata permise al Foggia di effettuare il momentaneo sorpasso al Foligno. Poi, sette giorni più tardi, l´eurogol. Prodezza balistica su calcio di punizione per il gol dell´1-1 che di fatto ha cambiato la contesa contro la Juve Stabia. Una fucilata di sinistro e da fermo. Roba da grandi. Un gol alla Del Piero, ha sottolineato qualcuno. Ed è quello che avrà pensato anche Piccolo, considerata l´esultanza con lingua in fuori proprio in stile Pinturicchio.
Ieri, infine, il centro a 15 minuti dal termine nella semifinale di andata di Coppa Italia contro il Sorrento. Rete pesante, che permette ai rossoneri di ipotecare il passaggio alla finale.
Novelli si coccola il giovanotto, 21 anni da compiere il prossimo 7 aprile. Piccolo invece si gusta il momento ed un posto da titolare che non ha nessuna intenzione di mollare. Classe e talento non si discutono per un giocatore che nella primavera della Salernitana, 4 anni fa, aveva fatto faville. Tanto da scomodare inviati ed emissari di club come Inter, Milan e Real Madrid. Tutto vero, prima che la sfortuna gli girasse le spalle. Ora che invece la dea bendata sembra essere tornata a fargli l´occhiolino, c´è da scommetterci, Piccolo tornerà a far parlare di sé. Magari tornando ad attirare le attenzioni perdute. Intanto il Foggia se lo gode…
Carmine Troisi da capitanatasport.it
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PISTOIESE: Niccolai promosso a vice di Torricelli (19/02/2009)
Cambio di incarichi nel settore tecnico arancione. Antonio Niccolai passa dal ruolo di responsabile tecnico della formazione Berretti a quello di "secondo" di Moreno Torricelli, in Prima Squadra. Alla guida della formazione "Berretti" si trasferisce Alessandro Paesano, che con l´ex tecnico Salvatore Polverino ricopriva il ruolo di allenatore in seconda.










da acpistoiese.net
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Questo pomeriggio in campo contro la Berretti (19/02/2009)
Dopo il bel pareggio ottenuto ieri a Sorrento nell´intermezzo di Coppa Italia riflettori puntati all´immediata gara di domenica allo Zaccheria contro il fanalino di copa Pistoiese.
Novelli nel pomeriggio proverà uomini e schemi nel consueto test del giovedì, contro le maglie titolari rosonere si opporrà la Berretti di mister Carlo Ricchetti.
Appuntamento sul sintetico di Ordona questo pomeriggio alle ore 15.00.





Luigi Corvino da Foggiacalciomania
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Ancora la Cremonese sulla strada del Foggia (19/02/2009)
Sarà quasi certamente la Cremonese (che ha battuto 1-0 il Novara) l´avversario del Foggia in finale di Coppa Italia, sempre se i rossoneri saranno in grado di superare la gara di ritorno con il Sorrento.
Importantissimo, quindi ai fini del torneo di Coppa Italia, il pareggio per 2-2 di ieri conquistato in terra campana.
Al Foggia, infatti, basterà anche un semplice 0-0 per superare il turno. Prezioso il test di ieri che ha evidenziato il buon potenziale a disposizione del tecnico che ha potuto schierare solo 4 titolari riuscendo ad ottenere, comunque un risultato davvero utile. Positive, tra le altre, anche le prestazioni dei De Rosa, D´Andrea e Malonga, mentre confortante è stato anche di Italo Mattioli.
Ora, però, si riprende a lavorare in attesa della visita degli della Pistoiese guidata dal neo-tecnico Moreno Torricelli. Sarà importantissimo superare quest´altro ostacolo per rimanere nella fatidica zon play-off. Ma di questa partita avremo modo di parlare ancora nei prossimi giorni.
Enzo Ciampi da ilsatanello.it
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A "ForzaFoggia" ospiti Francavilla e Colombaretti (19/02/2009)
Ritorna oggi in prima serata a partire dalle ore 20.45 con la sua ventitreesima puntata "ForzaFoggia", il talk-show autogestito dell´U.S. Foggia giunto al suo quarto ciclo di trasmissioni.
Dallo studio 1 di Teleradioerre riflettori puntati sul match casalingo con il fanalino di coda Pistoiese, che arriva in un mopmento particolarmente propizio per l´undici di Raffaele Novelli.
Ospiti del salotto di Pino Autunno e di Arianna Amodeo il direttore generale Gianni Francavilla, il difensore Tommaso Colombaretti, la docente dell´I.T.C. Pascal Francesca Donatelli ed i giornalisti Enzo e Mario Ciampi.
Come sempre "ForzaFoggia" sarà visibile in diretta streaming audio-video sul nostro sito ufficiale.



da usfoggia.it
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Sei squadre in fuga in attesa delle penalizzazioni (19/02/2009)
C’è voluto ben più di mezzo campionato per spezzare l’equilibrio ma alla fine è successo. La classifica si è divisa in due tronconi, due pezzi che distinguono ed al contempo infiammano la lotta play off e la corsa salvezza. Basta dare un’occhiata rapida alla classifica per individuare le sei battistrada che hanno lasciato la compagnia del plotone per giocarsi la volata alla serie B.
“Credo proprio che saranno queste sei a giocarsi promozione diretta e play off” ha sottolineato Capobianco nel post partita di Sant’Antonio Abate, commentando gli effetti del successo esterno contro la Juve Stabia. Favorite per la prima posizione restano le tre grandi di questo girone, quelle costruite per vincere. Stiamo parlando del Gallipoli del presidente Barba, dell’Arezzo e del Benevento, reduce da una sconfitta interno ma comunque rinfrancato dalla cura-Soda.
Tra questa la scheggia impazzita, la mina vagante, è costituita dal Crotone, una squadra a dir poco sorprendete, data da tutti per morta ma ancora li a sognare la vetta. Prima la crisi societaria, poi la cessione di alcuni calciatori titolari non hanno inciso sul rendimento dei rossoblu anche se, va detto, la buona sorte in questo torneo sorride a trentadue denti alla formazione di Moriero, basti pensare alle ultime due gare, due successi contro Cavese e Benevento ottenuti nei minuti finali della partita grazie ad una mischia in area e ad una clamorosa papera del portiere.
La fortuna però bisogna anche sapersela cercare e un plauso in tal senso va fatto alla tenacia ed alla grinta degli uomini di Moriero. In coda al “gruppetto”delle fuggitive (mutuando una terminologia ciclistica) Foggia e Cavese si limano le ruote nel tentativo di superarsi tra loro. Il Foggia avrà domenica la prima possibilità di effettuare il sorpasso (anche se al momento si trova comunque al di sopra dei metelliani per gli scontri diretti). Allo Zaccheria arriva la Pistoiese orfana di Cipolla (passato al Foligno) ma con un Artistico in più. Il piccolo attaccante costituisce un costante fastidio per le difese avversarie ed il Foggia ne sa qualcosa per averlo bloccato ad inizio torneo quando indossava la maglia della Juve Stabia.
A rendere più difficile la gara si mette anche il cambio di tecnico in casa arancione. Via il dimissionario Polverino dentro l’ex juventino Moreno Torricelli che, seppur in quattro giorni, proverà a ridare smalto alla Pistoiese. Al contempo la Cavese farà visita al Real Marcianise, definita anche l’ammazza grandi. Il Foggia, però, farà bene a concentrarsi solo sulla sua gara per non incappare in sgradevoli sorprese, magari facendo forza sul gruppo, quell’elemento che sembra essere uscito rinforzato dal mercato di riparazione.
“Solo in Serie A le grandi individualità fanno la differenza –ammonisce Novelli- nelle serie inferiori non esistono i “Maradona” di turno ma solo l’abnegazione e la voglia di emergere. Alcuni calciatori hanno deciso durante il mercato di intraprendere strade differenti dal Foggia ma io sono contento di quello che ho a disposizione. Spesso i calciatori di fama non hanno i presupposti per giocare in questa categoria. Meglio allora un ragazzo della primavera con tanta voglia di mettersi in mostra e che dia soddisfazione all’allenatore attraverso il lavoro”.
Insomma, sulla griglia dei play off c’è davvero tanta carne da cuocere, in attesa delle decisioni della giustizia sportiva e delle penalizzazioni che da qui a breve potrebbero nuovamente stravolgere le forze in campo.
Domenico Carella da Calciofoggia
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Ciccio Baiano (19/02/2009)
I suoi inizi furono all´ombra de “El pibe de oro”. E´ esploso nel Foggia di Zeman e successivamente ha deliziato le platee di tanti tifosi. A 40 anni ha avuto la forza di ritornare in campo dopo un grave infortunio e ora, per Ciccio Baiano, inizia una nuova vita…

Ciccio, esordisti in serie A il 15 dicembre 1985 nel corso di un Sampdoria-Napoli e come compagno di squadra c´era un certo Diego Armando Maradona
Il mio esordio si rese necessario a seguito di un infortunio accorso a Caffarelli. Quanto a Diego ho avuto la fortuna di giocarci insieme. In realtà, già l´anno prima lui veniva spesso a vedere le partite della primavera del Napoli dove ancora giocavo e, da dietro la porta, era solito darmi dei consigli che, alla fine, si rivelarono molto importanti per me. Una delle cose più belle che non dimenticherò facilmente è che una volta mi regalò un suo paio di scarpe da calcio. Avevamo lo stesso numero di piede, il quaranta, e con esse misi a segno anche diverse reti.

Ad aprile dello scorso anno sei tornato a calcare i campi da gioco dopo un grave infortunio. Credevi di non tornare più?
Nel periodo in cui sono stato fuori ho pensato che probabilmente per me fosse finita la carriera da calciatore anche perché, dopo diversi controlli medici, tutti mi sconsigliavano di rientrare. Tuttavia, volevo smettere quando lo avrei deciso io ed ho trovato la giusta forza di tornare in campo con la voglia di sempre.

L´infortunio t´ha portato a stare fuori per circa undici mesi. Nel corso di questo periodo hai collaborato con Giuseppe Morandini, direttore generale della Sangiovannese. Ora però è giunta l´esperienza da allenatore…
Ovviamente una cosa è fare il direttore sportivo, altra è quella di allenare. Si deve fare ciò che si sente dentro ed alla fine ho preferisco più stare sul campo che dietro una scrivania… L´esperienza attuale con il San Sovino (serie D, n.d.r.) inoltre è davvero stimolante. Il mio obbiettivo è quello di mettere la mia esperienza a disposizione degl´altri.

A 40 anni hai disputato la tua ultima partita. Svela il segreto per arrivare a giocare fino a questa tenera età…
Il segreto è quello di non accontentarsi mai e provare a fare sempre meglio. Non devi mai pensare di essere arrivato ma occorre sentirsi sempre sotto esame, anche durante gli allenamenti. E´ una questione di testa che deve portarti ad una sfida personale con te stesso, nel bene e nel male. Soprattutto in quest´ultimo caso poi, devi avere la tranquillità di credere e pensare cha la prossima volta andrà meglio.

Il quattro settembre duemilacinque, Baiano torna allo Zaccheria da avversario con la Sangiovannese. Che giornata fu per te?
Quel giorno è stato uno dei più belli della mia carriera. Mancavo da Foggia da diversi anni e non immaginavo minimamente di ricevere l´accoglienza che mi è stata riservata. Avevo le lacrime agli occhi. La cosa bella è stata anche vedere ragazzi di sei, sette anni, che non avevano certo vissuto l´era zemaniana, ugualmente richiedere un mio autografo. Esperienze simili mi ripagano di tutti i sacrifici fatti in questi tanti anni di carriera (23 sono i campionati disputati tra i professionisti, n.d.r.).

Domenica prossima allo Zaccheria arriva la Pistoiese, squadra toscana con la quale hai collezionato 58 presenze e 22 goal dal 2000 al 2002. Pistoia e Foggia immagino siano due piazze diverse…
Siamo agli antipodi… Foggia è sicuramente una piazza molto calda per la passione ed il calore che trasmette la gente. Pistoia, invece, vive una realtà diversa in quanto lo stadio è frequentato da poche persone e ciò non è molto positivo per un calciatore. Nei miei due anni a Foggia ricordo che nel corso delle partite c´era gente addirittura arrampicata sui lampioni…

Ciccio, ma la domenica, un occhio al televideo lo butti per vedere il risultato del Foggia?
Certo! Faccio sempre il tifo per il Foggia! La città, i tifosi e la squadra calcistica mi hanno dato tanto. Quando sono giunto in maglia rossonera nel 1990 ero giovane ma a qui ho potuto esprimere tutte le mie potenzialità. Spero che un giorno il Foggia possa tornare quantomeno in serie B perché la sua tifoseria merita sicuramente altri palcoscenici…
VALERIO QUIRINO da usfoggia.it
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Simonelli: "Risultato ingiusto". Novelli:"Bene nella ripresa" (19/02/2009)
Il 2-2 non è il massimo. Vuoi per le occasioni sciupate, vuoi perché in caso di un altro pareggio nel ritorno dello Zaccheria le reti del Foggia varranno doppio (per star sicuri bisognerà solo vincere), il tecnico del Sorrento Simonelli mastica amaro. In sala stampa, però, riesce a mascherare bene la delusione: “Nel complesso – esordisce – è stata una buonissima prestazione. Abbiamo creato parecchie opportunità, con un fraseggio semplice ed efficace. In assoluto, è stato un Sorrento molto positivo che, per sfortuna, ha pareggiato una partita che avrebbe meritato di vincere”. La ripresa, però, non è stata sulla stessa falsariga di un primo tempo quasi perfetto: “E’ vero – dice Simonelli – anche se siamo calati solo nell’ultimo quarto d’ora. Le difficoltà che abbiamo trovato, sono principalmente di carattere fisico. In campo, c’erano giocatori che nell’ultimo periodo hanno avuto meno spazio. Il Foggia si è reso molto pericoloso quando scappava via in contropiede. Volevamo a tutti costi conquistare la vittoria, ma eravamo frenetici. Insomma, li abbiamo favoriti. Comunque, per un’ora abbondante, si può dire di aver visto un gran bel Sorrento”. Il pareggio, però, va stretto. Il commento, così, si ripropone:
“Ci dispiace molto non aver vinto – spiega il tecnico rossonero –. Sicuramente, avremmo meritato più del Foggia. Sotto tutti i punti di vista, specialmente nel primo tempo, il Sorrento ha avuto la meglio sull’avversario. Più volte, abbiamo creato diverse occasioni per arrotondare il risultato. Peccato non esserci riusciti”. In ottica del ritorno dell’8 marzo, però, il Sorrento è deciso più che mai a fare l’impresa. “Alleno una squadra – sottolinea Simonelli – che quando riesce a giocare con tranquillità, è in grado di mettere in difficoltà chiunque. L’abbiamo ampiamente dimostrato. Allo Zaccheria, mi auguro che sia proprio così perché staccare il pass per la finale è ancora possibile. Sono fiducioso”. L’analisi sulla fase difensiva ed i gol presi è chiara: “Il 2-2 del Foggia – osserva Simonelli – è stata un’azione di rimessa molto veloce. Eravamo stanchi e loro hanno sfruttato bene gli spazi. In generale, però, mi sento di dire una cosa: un conto è fare certi movimenti ogni domenica, un altro è giocare in Coppa Italia dopo tanto tempo. L’essere subito affiatati, sul piano tattico, non è così semplice per chi ha poca continuità”. Novelli, tecnico del Foggia, la partita l’ha vista così: “Soprattutto nel primo tempo – dice – il Sorrento meritava ampiamente di ritrovarsi in vantaggio con uno scarto diverso dell’1-0. Ci ha creato molti grattacapi, perché metteva palla a terra in velocità, attaccando zone di campo dove era in sovrannumero. Le squadre di Simonelli sono organizzate fin nei dettagli e giocano un bel calcio. Personalmente, quindi, non sono troppo soddisfatto: mi attendevo qualcosa in più da certi elementi. Solamente nella ripresa, si è visto un Foggia migliore. Complessivamente, sono felice più per il risultato che per la prestazione. La qualificazione alla finale, sia chiaro, non è ancora cosa fatta”.
da :solosorrento.it
Foto: sorrentocalcio.com - Pane fotografo
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Novelli dolceamaro «Foggia, avanti così» (19/02/2009)

«Una buona prova, ma da qualcuno mi aspettavo di più Adesso voglio la finale. Meritiamo la stima dei tifosi»

SORRENTO (Napoli) Foggia sornione e spietato, Sorrento sprecone e svagato. Il pareggio consente alla squadra pugliese di ipotecare la qualificazione alla finale di Coppa Italia Pro, in attesa della gara di ritorno, in programma allo Zaccheria domenica 8 marzo, in occasione della sosta della Prima divisione.

Non solo meriti Raffaele Novelli è, ovviamente soddisfatto del risultato. «Nel primo tempo - spiega il tecnico salernitano - , il Sorrento poteva andare in vantaggio con un punteggio molto più ampio. Nel secondo tempo, invece, ci siamo assestati meritando il pareggio. La squadra di Simonelli ci ha creato problemi giocando di prima con una buona rapidità». Il Foggia ha avuto qualche difficoltà in fase di impostazione per l'ampio turnover, ma è venuto fuori alla distanza: «In alcune situazioni — aggiunge Novelli —, siamo stati poco attenti, consentendo al Sorrento di andare in superiorità numerica in alcune zone del campo. Detto francamente, una situazione che non mi ha troppo soddisfatto: mi aspettavo da qualche giocatore risposte diverse, insomma, qualcosa in più. Anche se devo ammettere che c'è chi non è ancora in condizione per reggere il ritmo dei 90 minuti. In quest'ottica, a D'Andrea e Malonga, la gara ha fatto bene».

Pistoiese Nonostante le assenze di Salgado, Pecchia, Pezzella, Trezzi e Germinale, con il pareggio di Sorrento, il Foggia può aspirare alla finale del torneo tricolore, sperando di bissare il successo di due stagioni fa. «Ci teniamo molto alla Coppa Italia — sottolinea Novelli — e la partita col Sorrento l'ha dimostrato: in campo sono andate due squadre concentratissime che hanno offerto anche spettacolo. Sono contento principalmente del risultato: ci permette di avere più chance del Sorrento per andare in finale. Adesso, le nostre attenzioni sono rivolte alla gara di domenica con la Pistoiese. Una partita importante, un avversario difficile, perché ha cambiato allenatore e, vista la posizione in classifica, senza assilli mentali. Ecco perché ci vuole la testa giusta. Cercheremo di vincere perché sappiamo che dalla nostra parte c'è lo Zaccheria. Il nostro pubblico ci da un grande apporto, soprattutto nei momenti di difficoltà. Il consenso dei tifosi bisogna conquistarlo giorno dopo giorno: noi lo stiamo meritando ».
ANTONINO SINISCALCHI da La Gazzetta dello Sport
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FOGGIA- Lega Pro, Coppa Italia: Foggia ok Nella semifinale di Sorrento è 2-2 - Mattioli e Piccolo firmano un prezioso pareggio esterno (19/02/2009)
La squadra di Novelli pareggia sul campo di Sorrento rimontando per ben due volte lo svantaggio e mettendo una seria ipoteca sulla finale basterà, infatti, non perdere l’otto marzo allo Zaccheria il return match. A distanza di tre giorni dal primo colpo esterno del campionato, la Campania porta bene ai rossoneri che Novelli manda in campo con l’ormai collaudato 4-2-3-1 ma cambiando molti degli artefici dell’impresa di Sant’Antonio Abate. In porta c’è Milan, in difesa D’Andrea e Burzigotti centrali, Colombaretti e il giovane Posillipo sulle fasce, a centrocampo la diga è composta da Velardi e De Rosa con Colomba, Agostinone e Mattioli a suppor- -tare Marolda in campo dal primo minuto. Nel Sorrento mister Simonelli fa esordire i due nuovi acquisti Arcidiacono e Hodza al fianco di Ripa in attacco. Pronti via e subito gelo per i “satanelli” proprio con Ar-cidiacono che trafigge Milan al termine di un azione corale. L’avvio di gara è da shock e solo l’imprecisione di Hodza su un geniale passaggio di Ripa evitano ai pugliesi il ko. Col passare dei minuti e i pericoli scampati cresce la manovra del Foggia costringendo a ripetuti falli i padroni di casa e al cartellino giallo Lo Monaco e Agnelli. A 2 minuti dal termine del primo tempo al primo tiro in porta il Foggia gonfia la rete con Mattioli che su cross di Colomba sfrutta l’errore di Minadeo e in girata batte Casadei. La ripresa inizia come l’avvio di partita cioè col nuovo vantaggio di Ripa che di sinistro fulmina il vice Bremec. Partita nuovamente in salita e il Sorrento la vuole chiudere attuando un pressing continuo ed efficace che soffoca il Foggia. Novelli capisce subito la difficoltà ed opera un doppio cambio: fuori Agostinone e Colombaretti dentro Basta e Piccolo. Il “gioiello” rossonero che vive un periodo di grande luce si mette subito in evidenza ma è Maiorano a fallire il tris su mischia da azione di calcio d’angolo una clamorosa palla gol. Gol sbagliato, gol subito. La legge del calcio non perdona e al settantacinquesimo i rossoneri pareggiano. Chi segna? Risposta ovvia, Piccolo che fredda Casadei su perfetto cross di Colomba dalla sinistra. I padroni di casa accusano il colpo ma ci provano sino al novantesimo, Arcidiacono prova il bis ma Milan si guadagna la sufficienza bloccando a terra. Dopo tre minuti di recupero il triplice fischio del signor D’Agostino e la giusta esultanza della comitiva rossonera. A Puglia le dichiarazioni di Mattioli:” Abbiamo sofferto molto il loro pressing ma siamo stati molto cinici una qualità che prima di Natale in molti ci criticavano. Un passo importante verso la finale ma tra due settimane sarà battaglia. Il gol è sempre importante e fa piacere.” Tabellino e pagelle del Foggia: Milan 6, Colombaretti 5,5 (Basta dal 67’ 6), Posillipo 5.5, Burzigotti 6, De Rosa 6, D’Andrea 5.5, Agostinone 5(dal 55’ Piccolo 7), Colomba 6,5 , Velardi 6, Malonga 5,5 , Mattioli 6,5 (dal 72’ Mancino 6) All. Novelli 6,5. Ammoniti: Lo Monaco e Agnelli (Sorrento) e De Rosa e D’Andrea (Foggia). Minuti di recupero: 1’ pt. , 3’ st. Spettatori: cinquecento circa. Arbitro: Gabriele D’Agostino (Empoli).
Marcello Mancino da quotidianopuglia.it
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