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Ultima Partita

Lega Pro I Divisione B

Gallipoli 2 - 2 Foggia
domenica
01 Marzo 2009

Stadio "A. Bianco" di Gallipoli

Prossimo Turno

Lega Pro Prima Divisione B

Sorrento -Foggia
domenica 15 Marzo 2009
ore 14,30 Stadio """ di Sorrento

Risultati 24 Giornata 01/03/2009)

Pistoiese-Arezzo 1-1
Potenza-Crotone 2-0
Gallipoli-Foggia 2-2
Cavese-Paganese 1-0
Juve Stabia-Perugia 1-3
Lanciano-Pescara 2-0
Foligno-Real Marcianise 1-1
Benevento-Sorrento 1-0
Taranto-Ternana 1-0

Classifica

Gallipoli 48
Crotone 45
Benevento 43
Arezzo 41
Cavese 41
Foggia 37
Perugia 32
Ternana 30
Virtus Lanciano 30
Taranto 29
Sorrento 28
Foligno 28
* Pescara 28
* Real Marcianise 28
Paganese 27
Juve Stabia 22
Potenza 19
Pistoiese 16

Prossimo Turno 15/03/2009 Lega Pro I Divisione B

Pescara-Benevento
Juve Stabia-Cavese
Sorrento-Foggia
Crotone-Foligno
Arezzo-Gallipoli
Pistoiese-Potenza
Paganese-Taranto
Perugia-Ternana
Real Marcianise-Lanciano

Statistiche

Foggia imprigionato dall´ultima in classifica (23/02/2009)
Il Foggia inciampa nuovamente di fronte al proprio pubblico e per la seconda volta consecutiva è fermato da squadre di bassa classifica, prima dal Foligno ed ora dal “fanalino di coda” Pistoiese. Giocare con l´ultima in classifica non significa vincere facile ed infatti è stato proprio così, la compagine toscana è scesa in campo col “coltello fra i denti”, rinunciando praticamente a giocare e pensando soltanto a chiudere tutti gli spazi possibili nella propria metà campo. Se a questo vi aggiungiamo ingenuità dei padroni di casa ed un campo reso molto pesante da pioggia e neve, scesa sul capoluogo dauno nei giorni precedenti al match, ecco che in parte si spiega questo pareggio che sa tanto di “boccone amaro”. Peccato davvero, perché la giornata numero 23, come ormai questo campionato imprevedibile ci ha abituato a vedere, aveva rivelato delle sorprese inaspettate come la sconfitta casalinga dell´Arezzo e quella sul campo della Ternana del Benevento, risultati che, con un eventuale vittoria dei “satanelli”, avrebbero portato proprio questi ultimi a soli due punti dal terzo posto. In ogni caso, il pareggio non può che essere un risultato giusto, poiché i rosso-neri, sebbene abbiano stazionato per trequarti di gara nella metà campo avversaria, non sono riusciti a creare particolari pericoli alla porta difesa dal portiere Bindi; anzi, per dirla tutta, il Foggia s´è fatto male con le proprie stesse mani, regalando un rigore inutile, che ha permesso agli arancioni non solo di andare in vantaggio, ma anche di calciare l´unico tiro in porta della partita. Inoltre, mai come contro il “fanalino di coda” , sarebbero serviti giocatori di qualità per poter aprire gli spazi serrati dalla difesa ospite, ma purtroppo bisogna fare i conti con l´assenza di Pecchia e Salgado per infortunio e di Piccolo e Mancino, presenti sul campo, ma assolutamente non in giornata. Un incostanza qualitativa dei singoli e di personalità di un intero gruppo pagata a caro prezzo. I ragazzi di Novelli escono così dalla zona playoff e saranno costretti a fare risultato, domenica prossima, sul campo più difficile, contro la capolista Gallipoli.
Gian Franco lo Muzio da Foggiacalciomania
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Dopo Carnevale arriva la Quaresima (23/02/2009)
Altro pareggio casalingo del Foggia. Ma non era meglio quando vincevamo allo Zaccheria e perdevamo fuori? Dopo una settimana di esaltazione della “linea verde” i tifosi tornano con i piedi per terra, anzi ora reclamano i vari Coletti e Del Core. Siamo pronti a scommettere che fino a fine campionato cambieranno idea ancora molte altre volte. La nota positiva è Malongà, che entra nel secondo tempo ed è bravo a procurarsi il (dubbio) rigore. Per fortuna sono riuscito a riprende i due rigori della partita, li trovate cliccando su http://www.foggiaweb.it/foggiacalcio/filmatifoggiacalcio/fg-pt.html
Oggi fa proprio freddo, non solo ci sono pochi tifosi, ma anche tra in tribuna stampa ci sono moltissimi posto vuoti. Presenti un gruppetto di ultras della Pistoiese, saranno al massimo una ventina, hanno un paio di striscioni piccoli. Gli altri devono essere andati tutti al Carnevale di Viareggio.
Si parte con un minuto di raccoglimento per la scomparsa di Candido Cannavò, storico direttore della Gazzetta dello Sport, ma perché a Foggia non capiscono che bisogna stare un minuto zitti e applaudire solo dopo il fischio dell´arbitro?
L´allenatore della Pistoiese è Moreno Torricelli, che ricordiamo perché ex calciatore della Juventus e per esserci contraddetto più volte durante il processo ai bianconeri per doping. E´ l´esordio da allenatori per Torricelli, che l´anno scorso seguiva le giovanili della Fiorentina, ma la sua partita dura solo 18 minuti, poi viene espulso per aver insultato l´arbitro. Il commento più diffuso è “che pensa di giocare ancora nella Juve”?
Il Foggia parte bene e si rende subito pericoloso nei primissimi minuti, poi va calando e per mezz´ora non crea nemmeno una occasione dal gol. Al 41´ Piccolo fa un fallo stupido su Artistico in area e l´arbitro indica il dischetto. E´ lo stesso attaccante arancione, secondo me il migliore in campo, a battere e segnare. Non appena il pallone entra in rete si alza il grido NOVELLI VATTENE, che se dessero 10 centesimi all´allenatore campano ogni volte che lo citano a quest´ora sarebbe miliardario. La cosa positiva è che sullo 0-1 finalmente il Fogga si sveglia e chiude il primo tempo in attacco.
Nell´intervallo in molti si affacciano a salutare il presidente Capobianco, proposto in settimana dal Ministro Fitto per la candidatura a sindaco di Foggia, ma la cosa non pare fattibile.
Nella ripresa Piccolo lascia il posto a Piccolo. Il Foggia tiene palla ma riesce a presentarsi poche volte dalle parti di Bindi. Al 67´ Novelli manda in campo Mattioli, da torna in campionato dopo un lungo periodo di assenza, parte del quale passato fuori rosa. Passano solo 3 minuti e Malongà riesce a farsi atterrare in area. Vorrebbe battere lui stesso il rigore ma Germinale non ci sta e si fa dare il pallone. Palla a destra e portiere a sinistra.
Ci sarebbero 20 minuti da giocare per vincere la partita, ma le idee sono poche e confuse, e poi la difesa toscana se la cava bene, e poi l´arbitro non ci aiuta, e poi il campo è pesante. Insomma, tutte quelle scuse che si usano per giustificarsi quando si gioca male. Finisce 1-1. Intanto la Cavese ha vinto, ora siamo a -2 dai play off, e domenica ci tocca andare a Gallipoli, un posto dove è meglio andarci in vacanza. Mercoledì inizia la Quaresima, la giocheremo quasi tutta senza Pecchia e Salgado, vediamo di arrivare vivi alla fine, che se resistiamo poi ci sarà la resurrezione. E magari i play off.
A cura di Sandro Simone (fenomeno74)
da benfoggianius.org
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Ventitreesima: Benevento e Arezzo, è crisi? (23/02/2009)
Allo stadio "Torre" la Paganese non riesce a fermare la capolista Gallipoli che vince con un gol per tempo: Di Gennaro e Russo firmano il successo salentino contro la squadra di Capuano. Si tratta di tre punti d´oro che consentono di mantenere il vantaggio sul Crotone secondo e di allungare tantissimo sulle altre inseguitrici, ormai sempre più staccate. Per gli azzurrostellati una sconfitta che li riporta nella mischia della zona playout

Si conferma il Crotone che allo Scida batte anche la Juve Stabia e tiene il passo del Gallipoli. Le reti, abbastanza fortuite, sono di Morleo e Basso, mentre per le vespe è Biancolino a siglare la rete della bandiera. Per gli ospiti l´ennesima sconfitta che mette in serio pericolo la situazione di classifica.

Arezzo butta alle ortiche l´occasione per riscattarsi nella gara contro il Lanciano, subendo la seconda sconfitta consecutiva che arriva in contropiede nell´ultimo minuto di recupero. Costretti ad inseguire, gli amaranto recuperano il vantaggio abruzzese e poi cercano la vittoria, ma falliscono a più riprese il vantaggio con Chianese e vengono puniti con un´azione in velocità di Alfageme che serve a Margarita la palla dei tre punti. Ora il Gallipoli e il Crotone sono sempre più lontani e la Cavese incalza a soli due punti: in poche parole è crisi.

Allo stadio Liberati la Ternana batte il Benevento e continua nella sua serie positiva. Le reti arrivano tutte nel primo tempo: prima Concas e poi Perna su penalty portano le fere al doppio vantaggio; in chiusura accorcia Cattaneo, ma non basta. I sanniti escono sconfitti ma non ridimensionati dopo una partita a tratti giocata anche bene, ma senza la necessaria convinzione per fare risultato. Per la squadra di Soda la testa della classifica è sempre più lontana mentre sul collo ora si sente il fiato degli inseguitori, Cavese in primis.

Il Real Marcianise subisce la seconda sconfitta interna della stagione ad opera della Cavese e viene risucchiata in zona playout, seppur con un match da recuperare. Il gol partita degli aquilotti è di Schetter a inizio ripresa. I metelliani sono ora in quinta posizione e, complici le sconfitta di Arezzo e Benevento, vedono il terzo posto a soli due punti, con un calendario abbastanza agevole.

Sfuma per il Foggia l´occasione di avvicinarsi all´Arezzo e al Benevento: allo Zaccheria la Pistoiese di mister Torricelli viene a prendersi un punto d´oro senza praticamente fare niente: passa in vantaggio con un penalty di Artistico e difende coi denti un vantaggio recuperato solo nella ripresa, sempre su rigore, da Germinale (quinta rete stagionale per il giovane bomber rossonero). I ragazzi di Novelli perdono la quinta piazza a scapito della Cavese proprio alla vigilia della difficile doppia trasferta a Gallipoli e Sorrento, intervallata dal ritorno di Coppa Italia sempre contro i costieri. Pistoiese sempre ultima, ma con un po´ di morale in più.

Il Pescara rifila due reti al Taranto e festeggia il ritorno alla vittoria che mancava da dicembre. Doppietta per Simon che realizza un gol per tempo dopo una partita giocata senza troppe sofferenze da parte dei biancazzurri. Tre punti che lasciano ben sperare per il proseguimento del campionato abruzzese. Per gli ionici è una sconfitta che taglia un po´ le gambe, dopo le due vittorie casalinghe che avevano avviato una buona striscia positiva.

Si risveglia il Perugia: finalmente una prova convincente che stende il Potenza con una goleada, anche se la complicità della imbarazzante difesa lucana si è mostrata su tre dei quattro gol dei grifoni. Una vittoria che regala un po´ di serenità all´ambiente umbro e qualche merito a mister Pagliari, forse troppo frettolosamente mandato via ad inizio stagione. Per il Potenza delusione, ma nessun alibi: troppi errori lì dietro. E così facendo non si arriva lontano.

A Sorrento il Foligno dei miracoli compie un´altra impresa ed espugna lo stadio Italia con una doppietta del brasiliano De Paula, dopo che i costieri erano passati in vantaggio nel primo tempo con il solito Ripa. Una partita ben giocata dagli umbri che meritatamente sono riusciti a battere una squadra, quella di casa, apparsa sempre troppo in affanno. In classifica entrambe sono invischiate nella zona pericolosa della classifica, a qualche punto dai playout.

Nella foto, tratta da amarantomagazine.it, Baclet illude l´Arezzo segnando il gol del pareggio amaranto.
Francesco Ricci da Calciofoggia
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Torna Assist con video, moviola e curiosità (23/02/2009)
Torna questa sera l’appuntamento con Assist, la trasmissione sportiva del Lunedì di Teleradioerre. Come sempre saranno tanti gli ospiti che interverranno per parlare della partita di domenica del Foggia contro la Pistoiese e per proiettarsi sulla prossima difficile trasferta di Gallipoli. Non mancheranno contributi video con i riflessi filmati della partita, le interviste e la dettagliata moviola. Spazio anche alle curiosità dal web di Francesco Ricci e soprattutto ai tifosi che potranno interagire con la trasmissione lasciando un messaggio nello spazio dillo ad Assist. Sarà premiata la sinteticità.
L’appuntamento con tutti i tifosi del Foggia è fissato alle ore 20.30.


Domenico Carella da Calciofoggia
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PROTAGONISTI: I gemelli della "legnata" (23/02/2009)
Una volta c’erano i gemelli del gol, quelli del Torino scudettato 1975/76. Ciccio Graziani e Felice Pulici due nomi che insieme hanno costruito un mito che forse vale più delle loro singole carriere. In seguito la stessa frase fu usata per Mancini e Vialli, i due funambolici attaccanti dello scudetto blucerchiato. Di generazione in generazione calcistica l’appellativo di gemelli del gol è stato affibbiato a grandi coppie di calciatori, capaci di fare la storia dei rispettivi club di appartenenza. Storie di gol a grappoli ma soprattutto di una stretta interazione tra i due calciatori in questione. Una perfetta integrazione e completamento delle caratteristiche dell’uno con quelle dell’altro per sopperire con le capacità del primo alle difficoltà del secondo. Una situazione che il Foggia conosce bene ma non nei sedici metri offensivi, li dove il solito Germinale, seppur con qualche strepito di troppo (vedi l’ammonizione), prende e “regala” botte districandosi in una selva di avversari. Il Foggia vede questa situazione nei sedici metri davanti al suo portiere, nel cuore della difesa. Lisuzzo e Zanetti sono un po’ la strana coppia di questo Foggia; il primo rapido, duro negli interventi e risoluto (…quasi sempre) nei suoi rinvii per sgombrare l’area di rigore. Il secondo elegante, poderoso, certe volte compassato al limite della deconcentrazione, altre inarrivabile totem della difesa. I rossoneri di gol ne prendono, sia chiaro, ma il tandem Lisuzzo – Zanetti sembra darsi forza a vicenda, come se entrambi sapessero che qualora uno non arrivasse su un pallone sbucherebbe fuori da una selva di avversari il compagno per sbrogliare la situazione. Chiedere qualcosa ad Artistico che ieri le ha provate tutte pur di partire in velocità ai rivali. Sgomitate, spallate, entrate dure, scatti, finanche qualche provocazione verbale, senza riuscire ad ottenere più di un’ammonizione. Per trovare gloria il piccolo attaccante ha dovuto cercare avversari più teneri. Se non ci fosse stato il maldestro intervento di Piccolo (che difensore non è…e si è visto tutto) in occasione del rigore, forse non sarebbe riuscito a segnare e magari la partita si sarebbe incanalata su binari diversi. Il Foggia può fare affidamento su una coppia di centrali ben collaudata per la categoria e quindi, anche se non scalzeranno mai dalla storia del club e dalla memoria dei tifosi (soprattutto i più grandi e fortunati che hanno visto la serie A) i mitici Rinaldi e Bettoni (al cui solo nome ogni buon tifoso ricorda: “Se l’avversario saltava il primo, non passava il secondo”), perdonateci se con un po’ di ironia tipica di questa rubrica e con un irriverente paragone “storpiato”, definiamo i due centrali del Foggia dei caserecci…“gemelli della legnata”.
Domenico Carella da Calciofoggia
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Un passo (o due?) indietro - E così, cari amici, non si va lontano. (23/02/2009)
Si attendeva con ansia il facile impegno casalingo con l'ultima della classe per fare un bel passo in avanti in classifica, ed invece così non è stato. Anzi! Il Foggia ne ha fatti due....indietro! Questa è infatti, ad oggi, la distanza dalla Cavese, unica diretta concorrente al 5° posto per disputare i play-off. E la delusione, mista a rabbia, aumenta solo se si pensa che le concomitanti sconfitte di Arezzo e Benevento avrebbero consentito ai rossoneri di salire in classifica generale a due soli punti dal 3° posto. Ma, il calcio, si sà, è strano. Ed ancor più strano è questo campionato di prima divisione che nel girone di andata aveva visto il Foggia fare sfracelli in tutte le partite in casa e stentare fuori, mentre, in questo girone di ritorno, pur avendo ottenuto ieri il sesto risultato utile consecutivo, i rossoneri sono imbattuti sì fuori casa, ma non vincono in casa dal lontano 18 gennaio.
E, per disputare campionati importanti, bisogna ottenere risultati altrettanto importanti. Tenendo ben presente che, tutto sommato, quando ci sono tre punti in palio, se si pareggia, se ne perdono due (a meno che ciò non accada, per esempio, nelle prossime due trasferte consecutive a Gallipoli e Sorrento).
Ed allora dell'1-1 tra il Foggia e Pistoiese cerchiamo di conservare nell'album di ricordi solo le buone prestazioni di Pedrelli, Lisuzzo, D'Amico e Malonga oltre alla fredda e spietata esecuzione del calcio di rigore (che vedete in foto di Casa della Fotografia) da parte di Germinale. Tutto il resto (compresa la scarsa partecipazione del pubblico ed i fischi finali), va messo nel dimenticatoio.
In attesa di giorni migliori che potranno e dovranno venire, specialmente se si dovessero accorciare i tempi di recupero per Fabio Pecchia (quasi pronto) e per Mario Salgado (4 o 5 gare ancora). Ma, soprattutto, se dovesse disperdersi nel nulla questa maledetta aria di negatività che è presente come un cappa pesantissima sullo Zaccheria ma anche su quelli che, dello Zaccheria...parlano solo!
Cambiando opinione (e non è un caso se usiamo questo termine!) una domenica dopo l'altra. Proprio come la coerenza....impone.
Enzo Ciampi da ilsatanello
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Foggia con il mal di casa Novelli: «Che ingenuità» (23/02/2009)

Il tecnico: «La Pistoiese non ha mai tirato in porta, una beffa. Abbiamo regalato un rigore da polli, come contro il Foligno»

FOGGIA Un'altra occasione perduta. Dopo l'impresa esterna con la Juve Stabia, che aveva riacceso le speranze playoff, il Foggia torna a ciccare allo Zaccheria: un misero pari con la Pistoiese, come 15 giorni fa col Foligno.

Poca fortuna In sala stampa si presenta per primo Filippo Fusco. «Non possiamo essere soddisfatti — esordisce il direttore tecnico —, ma bisogna ammettere che la gara l'abbiamo fatta solo noi, pur essendo poco incisivi. Il campo pesante non ci ha favorito e, in una gara così, ci avrebbero fatto comodo le invenzioni di Salgado, infortunato». Il Foggia scende al 6 posto, a -2 dalla Cavese. «Non ci aspettavamo il loro successo esterno col Marcianise, né il nostro pari in casa. Ma c'è tempo, pensiamo positivo: in fondo, abbiamo recuperato un punto su Arezzo e Benevento».



Rigore da polli Raffaele Novelli non si dà pace per la vittoria sfumata. «La Pistoiese non ha mai tirato in porta, eppure ha portato via un punto — dice l'allenatore —. Siamo stati sempre all'attacco, qualcosa l'abbiamo pur creata. Purtroppo, però, per la seconda volta di fila in casa, abbiamo regalato ai nostri avversari un rigore da polli (ieri è accaduto a Piccolo, con il Foligno capitò a Burzigotti, ndr). Peccati di gioventù: si può sbagliare, come Germinale che si è fatto ammonire ingenuamente, e salterà quindi il Gallipoli, dopo aver lottato con ardore contro 4 difensori. Adesso, comunque, non abbattiamoci: il campionato è lungo, i conti si fanno alla fine».

Playoff Soddisfatto l'attaccante francese Dominique Malonga che, entrato nella ripresa, si è procurato con mestiere il rigore dell'1-1: «L'avversario mi ha toccato, sono stato bravo a procurarmi il fallo. Potevamo vincere, peccato: abbiamo sbagliato l'approccio nei primi 20'. Comunque credo nei playoff, possiamo farcela».
ROBERTO PELLEGRINI da La Gazzetta dello Sport
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