PECCHIA «Vai Foggia Si vince solo attaccando» (27/02/2009)
I rossoneri ritrovano il capitano, che da trequartista fa girare al meglio il reparto. «Mi sento a posto, loro in casa sono forti, ma noi dobbiamo prendere dei rischi» FOGGIA Riecco Fabio Pecchia. Contrariamente alle previsioni, il capitano rossonero potrebbe tornare in campo dal primo minuto a Gallipoli, nonostante un serio infortunio muscolare patito 30 giorni fa. Un ritorno propiziato dalla tempra dell'ex juventino (a dispetto dei suoi 35 anni) e dall'importanza della sfida di Gallipoli: il Foggia è chiamato a fare risultato, per non perdere ulteriore terreno dalla zona playoff.
Trequartista Ieri pomeriggio, nel test contro il Torremaggiore, Novelli l'ha subito risistemato sulla trequarti (tra Troianiello e Piccolo) alle spalle dell'unica punta Malonga (Germinale è squalificato), con l'arretramento in mediana di Mancino (al fianco di D'Amico) e il dietrofront di Velardi tra le riserve. E nel primo tempo il Foggia ha girato, realizzando 5 gol (tris di Malonga, poi Pecchia e Troianiello) e muovendosi bene. «Sto bene — si limita ad assicurare Pecchia —. Dopo un mese, la condizione è quella che è. Ma sono a disposizione di Novelli». Formalmente ineccepibile.
In ascesa Mentalmente, invece, è come se il faro rossonero si fosse già riacceso. Il campionato non attende più nulla, comprese le ambizioni del Foggia. «D'ora in poi ogni partita ha un sapore e un valore particolare. Si restringe il numero delle occasioni: ormai si gioca solo per i 3 punti». Parola di Pecchia: la truppa di Novelli è pronta a giocarsi le sue chance. «Siamo in crescita, lo dice il nostro rendimento recente. Alti e bassi? A dire la verità, accadeva di più all'andata. La novità però è che, ora, ce la giochiamo anche fuori casa. Ma dobbiamo ripeterci a Gallipoli ».
All'attacco Un match a dir poco insidioso, sul campo dei salentini primi in classifica. «Loro — prosegue Pecchia — sono una grande squadra, che proviene da stagioni opache, ma ha trovato una dimensione importante. Vanta ottimi giocatori come Esposito e Mounard, senza contare i 20 gol ripartiti tra Di Gennaro e Ginestra ». Numeri da brivido, ma il Foggia può trovare le contromisure. «A casa loro, segnano più di tutte e dobbiamo mettere in preventivo che possano farcela anche contro di noi — premette Pecchia —. Di conseguenza, se non vogliamo tornare a mani vuote, dovremo giocare all'attacco e trovare la via della porta. Meglio così: ormai, del resto, non sappiamo proporci in modo diverso. Anche se siamo privi da tempo del nostro goleador Salgado, che è il giocatore più forte in Prima Divisione».
I rossoneri ritrovano il capitano, che da trequartista fa girare al meglio il reparto.
«Mi sento a posto, loro in casa sono forti, ma noi dobbiamo prendere dei rischi
ROBERTO PELLEGRINI da
La Gazzetta dello Sport