Argomento : Universita
Foggia - L’anima squadrista dell’Università di Foggia di Franco Cuttano (23/2/2006)
(Nelle foto :Stallone Murgese e Magnifico Rettore Universita' di Foggia)
Ormai è chiaro, tutto studiato a tavolino!
L’Università e il suo Rettore cercano di cancellare la secolare storia del Deposito cavalli stalloni di Foggia a colpi di inviti illustri per creare una storia accademica in quel favoloso maneggio coperto “Gustavo NANNARONE” oggi trasformato in una ennesima aula magna.
Il tempo è galantuomo e siamo sempre più convinti che la potente Università con a capo il suo magnifico Rettore utilizza i rappresentanti delle associazioni studentesche (oggi comodamente seduti nel Senato Accademico) quando … si “incarta” da solo e deve uscire fuori da situazioni scomode oppure quando deve fare la voce grossa e minacciosa.
Infatti, furono usati proprio i rappresentanti delle associazioni per tirarsi fuori dal quasi avvenuto accordo di acquisto dell’ex-Upim per la prevista sede della Facoltà di economia, così come furono usati per iniziare ad occupare l’IRIIP, trasformare il maneggio “G.Nannarone, sollecitare Fitto ed oggi per minacciare Nichi Vendola, se quest’ultimo non attuerà velocemente quello sciagurato accordo di programma del ’96 già da tempo risolto e che fa acqua da tutte le parti.
La cerimonia per l’inaugurazione dell’anno accademico foggiano 2006 con ospite d’onore l’ex presidente Oscar Luigi Scalfaro è una brutta pagina di storia per l’Università.
L’Università e il suo Rettore hanno fatto conoscere la loro anima arrogante, attraverso la voce (decisamente…. fuori registro) dei loro studenti.
Si è visto e sentito di tutto… il peggio!
Quel peggio che ci fa indignare e che giustifica i toni di questo scritto.
Arroganti a tal punto da permettersi:
-di troncare la musica dell’inno nazionale (il direttore dell’orchestra Nicola Marasco lo
definisce giustamente un atto irrispettoso verso la Cultura e attende le scuse dal Rettore);
-di non invitare i Consiglieri comunali pur sempre rappresentanti della città (il consigliere Landella ne sa qualcosa…);
-addirittura studenti autorizzati a salire sui tetti dell’IRIIP per mettere un grande striscione contro lo stesso, giusto il tempo per assicurarsi immagini televisive delle TV locali, il tutto, con grande imbarazzo delle forze dell’ordine addetti alla sicurezza (sarebbe interessante ascoltare il veterinario dr.Maggi e il direttore dell’Iriip avv.Caputo);
-e per finire, l’intervento dello studente che, in stile squadrista, si rivolge al Presidente Vendola e dice: “…siamo pronti a proteste politiche e fisiche più incisive…” .
Uno studente che vuole buttare via la nostra storia foggiana e pugliese, la nostra ricchezza presente e futura solo perché crede che le auto e gli aerei hanno sostituito il cavallo.
Se questi sono i prodotti, i cervelli che l’Università di Foggia produce, allora i nostri soldi sono sciaguratamente sperperati. Non siamo abituati a vedere un movimento studentesco che tifa per il Rettore ed è sprezzante ed insolente verso una Petizione Popolare.
C’è qualcosa che non quadra!
Fortuna vuole che questi pochi rappresentanti-studenti della Facoltà di economia, convinti di essere i padroni della nostra città, rappresentino al massimo il 4% di tutti gli studenti iscritti.
L’82% degli aventi diritto al voto non si è presentato (vedesi dati di partecipazione alle ultime elezioni studentesche).
Quasi il totale degli studenti non si riconosce in queste associazioni studentesche a stretto gomito con il Rettore.
Il Comitato pro-IRIIP può vantare, tra le 7.000 firme raccolte (già consegnate al Presidente Vendola), quelle di migliaia di studenti di agraria, veterinaria e di altre facoltà iscritti a Foggia e nelle altre città della Puglia e dell’Italia.
Studenti foggiani e pugliesi che fortunatamente non sono lo specchio di questa giovane ma già troppo potente ed arrogante Università. I nostri studenti firmatari sono coscienti che l’IRIIP è volano di sviluppo nonché
contenitore e quindi speranza di occupazione locale che può evita la devastante emigrazione.
Il rilancio dell’Istituto incremento ippico di Foggia in quella collocazione urbana strategica vuol dire appunto questo.
Confidiamo in quel Nichi Vendola che ha ben saputo rispondere a quel misero studente senza storia e senza cuore che con la sua privilegiata rivendicazione:“diritto allo studio” (che nessuno gli contesta) crede di prevalere su chi rivendica il “diritto di vivere e lavorare”.
Confidiamo in quel meraviglioso Nichi che in tempi non lontani seppe da solo e con coraggio denunciare le “Cupole” universitarie siciliane.
Il noto “Foggiasco” Raffaele Vescera, pur non essendo politicamente vicino al Presidente Vendola, nel suo ultimo articolo sul settimanale FOGGIA&FOGGIA ha evidenziato, con onesta intellettuale, la coerenza di questo Presidente.
Da un personaggio come Vendola che, a dire del “Foggiasco”, alle parole fa seguire i fatti e che ha dedicato e speso il suo tempo per i deboli, per i disabili, per l’ambiente, per la natura, sensibile all’arte, alla storia, alle civiltà ad un rosso tramonto, alla poesia, possiamo solo aspettarci che la decisione che andrà a prendere sul Deposito cavalli stalloni di Foggia sarà in sintonia con la sua stessa storia umana e politica.
La venuta di Scalfaro è stata propizia!
Nell’occasione, Nichi Vendola affermava che “…Scalfaro è stato maestro di vita e di pensiero democratico”, mentre, a pochi passi da Lui, lo stesso Oscar Luigi Scalfaro, intervistato, diceva con la sua tipica fermezza:
“ LA VOCE DEL POPOLO DEVE ESSERE PRIMARIA!! ”
Caro Sindaco Orazio Ciliberti, caro Presidente Nichi Vendola, la Petizione pro-IRIIP sottoscritta da ben 7.000 cittadini E’ o NO una voce di POPOLO?
Foggia, 22 febbraio 2006
f.to Franco Cuttano
Quadro Tecnico Superiore dell’Ente Naz.Guide Equestri Ambientali
(componente del Comitato pro-IRIIP)