Argomento : Sanità
da Il cittadino X (22 settembre 2007)La sanita', la politica e la casta
La fallimentare casta politica foggiana
Abbiamo perso molti, troppi “treni” che portavano alla industrializzazione, al progresso economico ed al benessere della popolazione della capitanata, e lo abbiamo fatto, spesso, in virtù della crescita del progresso e del benessere, di altre due realtà regionali: Bari e Lecce.
Personalmente non punterei molto sulle capacità delle leadership politiche di quelle province (cosa hanno di straordinario Fitto, Poli Bortone e Vendola?), quanto sulla straordinaria incapacità della leadership foggiana a restare unita, forte, omogenea.
Ma un bel giorno, qualcosa sembra cambiare. Dal basso, partono segnali positivi.
Domenico Faleo, già primario della gastroenterologia degli Ospedali Riuniti, decide che è arrivata l'ora per il policlinico foggiano, di dotarsi di un reparto di Radioterapia, e parte con un comitato che raccolga danari sufficienti alla dotazione del policlinico foggiano, di una macchina moderna, efficiente e necessaria.
Necessaria, sì, poiché la scelta politica regionale di dotare il nascente reparto di una sola macchina, taglia le gambe al buon funzionamento del reparto stesso.
Le macchine debbo essere (necessariamente) almeno due.
E Faleo, compie il miracolo italiano, ma tutto foggiano, di un reparto di Radioterapia che nasca con il fondamentale e volontario sostegno della cittadinanza locale.
Il governatore Vendola accorre a Foggia, a caccia di pacche sulle spalle, foto in prima pagina e medaglie da raccogliere all'inaugurazione del neonato reparto.
Sembra eccitato, parla di grande esperienza, da portare ad esempio in tutta Italia.
Ed infatti ...
A San Giovanni Rotondo, si inaugura la prima Pet - Tac della capitanata: acquistata in parte con fondi dell'ospedale Casa Sollievo ed in parte con fondi provenienti da offerte private, soprattutto fedeli e devoti di Padre Pio.
Ma questo investimento sanitario, rischia di metterne seriamente in crisi un altro, altrettanto importante, altrettanto atteso: la dotazione da parte della regione, di una Pet – Tac al secondo policlinico regionale: gli Ospedali Riuniti di Foggia.
Sterili disposizioni del ministero, senza senso e senza una razionale applicabilità a territori dalle realtà (morfologiche, demografiche, sanitarie, etc) profondamente diverse, limitano l'offerta sanitaria regionale modulandola al mero numero dei residenti.
Risultato: nella provincia di Foggia, basta una sola Pet – Tac.
I politici baresi e quelli leccesi si sfregano le mani: potranno destinare ad altri territori, le risorse che sarebbero state destinate altrimenti al Riuniti di Foggia.
I politici foggiani, non fiatano nemmeno.
Muoiono della stessa inedia, presso il Riuniti di Foggia, la cardiochirurgia, la neurochirurgia, il centro trapianti, un ospedale pediatrico, un polo oncologico, l'istituzione di una banca per la raccolta delle donazioni di cordoni ombelicali (proibita dalla legge ai
privati, Casa Sollievo è fuori gioco), donazioni utili per la raccolta delle cellule staminali cordonali (ricostruzione di tessuti od organi malati da trapiantare, cura e prevenzione delle malattie genetiche, etc).
Sapete invece, cosa ne facciamo a Foggia, dei cordoni embrionali?
Li bruciamo, a causa della pessima quanto iper-burocratica legislazione vigente.
Ora, non vi sembra arrivato il momento di suonare la sveglia a quei dormienti pachidermi senza ne' arte ne' parte, che rispondono al nome di fallimentare casta politica foggiana? Cosa chiediamo loro, dopotutto?
Una Pet – Tac al Riuniti di Foggia.
Subito.
Il Cittadino “X”
Gustavo Gesualdo