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BARI –colpo al caveau di un istituto di vigilanza Bloccato un cerignolano

Pubblicato : martedì, 11 febbraio 2014

 Hanno utilizzato una escavatrice per sfondare il caveau e portare via due casseforti – una delle quali è stata successivamente recuperata – i componenti del commando, una quindicina di persone, che questa mattina intorno alle 4 hanno compiuto un assalto nella sede dell’istituto di vigilanza "Sicurcenter", a Santo Spirito, alla periferia di Bari.

Nel corso dell’azione 'in stile militarè – come è stata definita dagli investigatori – uno dei malfattori ha sparato un colpo di fucile contro l’unico guardiano che era in servizio in quel momento e che è rimasto illeso grazie al giubbotto antiproiettile che indossava.

L’uomo, nel corso delle fasi dell’assalto, è riuscito a dare l’allarme a polizia e carabinieri che sono intervenuti sul posto, intercettando e inseguendo alcuni componenti del commando con i quali si sono verificati conflitti a fuoco, senza feriti.

Uno dei rapinatori è stato bloccato e arrestato. I malfattori, per agevolarsi la fuga, hanno cosparso il manto stradale di chiodi a cinque punte e hanno bloccato gli svincoli delle strade attigue (statale 16 nord e sud e provinciale 91) con cinque distinti mezzi, tra cui tre bus risultati rubati a Potenza, ora sottoposti a indagini scientifiche da parte degli investigatori.

Ancora impossibile determinare l’ammontare del bottino anche se pare che la cassaforte recuperata contenesse buona parte dei valori custoditi nel caveau.

Le casseforti sono state caricate su due mezzi pesanti, ma una è stata subito recuperata dagli agenti della polizia dopo un inseguimento e un conflitto a fuoco, senza feriti, avvenuto nei pressi della poligonale per Bitonto all’altezza di Palese: i malfattori hanno abbandonato il mezzo contenente la cassaforte e sono riusciti a fuggire.

Colpi di arma da fuoco sono stati sparati da componenti del commando anche contro i carabinieri che hanno sorpreso due persone – giunte sul posto a bordo di un’Audi A8 – mentre stavano spargendo chiodi a cinque punte sulla provinciale 231 per bloccare il traffico in direzione dell’istituto di vigilanza.

Uno dei rapinatori ha puntato l’arma contro i militari ma la pistola si è inceppata: i carabinieri hanno risposto con le loro armi di ordinanza costringendo uno dei malfattori a stendersi per terra.

L’uomo, un quarantenne di Cerignola (Foggia), Giuseppe Detto, con precedenti penali, è stato arrestato, mentre il complice è riuscito a fuggire. I militari hanno recuperato la vettura e hanno sequestrato una pistola semiautomatica, una Smith and Wesson, con matricola cancellata, utilizzata dai due rapinatori.

Gli agenti delle Volanti hanno inoltre sequestrato un’altra auto di grossa cilindrata usata dal commando nelle adiacenze del poligonale. Si tratta di un’Audi Rs4 che risulta essere stata rubata nella primavera dello scorso anno.

All’interno è stata trovata una pistola calibro 9, con cane armato e caricatore pieno, un pacco di colpi calibro 9, un centinaio di cartucce per Kalashnikov, una cinquantina di cartucce a pallettoni, 10 passamontagna, due giubbotti antiproiettili, arnesi per scasso, uno strumento per tranciare un guard rail in autostrada funzionale – secondo gli investigatori – a creare un tratturo come via di fuga, e bossoli di Kalashnikov; segno che chi era all’interno dell’auto ha fatto fuoco.

Altri componenti del commando, a bordo di una vettura di grossa cilindrata, hanno anche sparato contro una pattuglia di un istituto di vigilanza che si era trovata a passare nei pressi del luogo dove è avvenuta la rapina. Ricerche sono tuttora in corso per trovare tutti componenti della banda.

da La Gazzetta del Mezzogiorno

CERIGNOLA – Quattordicenne disperata chiama il 112: “Presto, papà sta picchiando mia madre”

Pubblicato : lunedì, 10 febbraio 2014

Due persone sono state arrestate a Cerignola per maltrattamenti in famiglia e lesioni. Si tratta di un rumeno e di un cerignolano entrambi di 37 anni. Due episodi diversi ma accomunati da violenza e tipologia di reato

Due episodi differenti ma accomunati dalla medesima violenza; altrettante persone arrestate dai carabinieri di Cerignola per i reati di maltrattamento in famiglia e lesioni personali. E’ la cronaca dell’ultimo servizio di largo raggio effettuato dai militari del centro ofantino che hanno arrestato in flagranza di reato N. G., cittadino rumeno, e D.S., cerignolano, entrambi di 37 anni e già noti alle forze dell’ordine per i medesimi reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.

Nel primo caso, ad allertare i militari è stata la telefonata di una ragazzina giunta al 112: era disperata perché il padre stava picchiando la madre. Quando i carabinieri del Radiomobile sono giunti nella loro abitazione hanno trovato una scena agghiacciante: una donna priva di sensi che giaceva a terra il marito che la percuoteva con un manico di scopa.

La donna è finita in ospedale con 10 giorni di prognosi ed indagini più approfondite hanno permesso di scoprire che anche la figlia minorenne subiva regolarmente analoghe violenze. Il quadro della vicenda è fin troppo cruento: madre e figlia hanno taciuto a lungo per paura di violenze ancora maggiori e ritorsioni, dato che erano state anche più volte minacciate di morte se mai avessero osato farne parola con qualcuno.

La donna e la ragazzina (di anni 14) vivevano ormai da anni in condizioni di semi schiavitù, il loro aguzzino mandava la moglie a lavorare come bracciante agricola e la figlia per svolgere piccole commissioni. Proprio per questo motivo sembrerebbe essere scaturita la più violenta delle liti: il padre aveva ordinato alla figlia di andare a comprare le sigarette ad un distributore automatico.

Ma al rifiuto della ragazzina, che aveva paura della strada buia da percorrere fino al distributore, è scattato il raptus di follia interrotto solo grazie all’intervento dei carabinieri Mentre parte dell’equipaggio si prendeva cura della donna, altri carabinieri sono intervenuti in soccorso di un'altra famiglia del posto, arrestando per i medesimi reati D.S., già noto alle forze dell’ordine per maltrattamenti in famiglia, violenza, minaccia, atti persecutori e lesioni personali. 

Questa volta l’evento che ha spinto la vittima a denunciare i fatti è stata una violenta aggressione consumata mentre la donna teneva in braccio la figlia nata da appena 25 giorni. Secondo quanto accertato dai carabinieri, sembrerebbe che la relazione fosse caratterizzata da alti e bassi con i più cruenti episodi di violenza verificatisi durante la gravidanza ed in prossimità della nascita dei figli; simili esplosioni di violenza, infatti, si sono consumate all’arrivo del primogenito – ormai un bimbo di 7 anni – e dopo l’arrivo della bimba secondogenita.

L’uomo era incapace di controllarsi e di garantire un ambiente familiare sano, tanto che all’intervento dei familiari della vittima ha aggredito anche loro sostenendo che a casa sua era lui il padrone. Anche in questo secondo caso, la tragedia si è conclusa grazie all’intervento dei carabinieri che hanno arrestato l’uomo e lo hanno immediatamente associato alla Casa Circondariale di Foggia a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.

da Foggiatoday

CERIGNOLA – Per sfuggire ai carabinieri finisce fuori strada: in macchina 10 grammi di hashish

Pubblicato : lunedì, 10 febbraio 2014

L'uomo, 26enne di Cerignola, è ai domiciliari per detenzione di stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale. Nello stesso giorno, fermato anche un 18enne del posto mentre cedeva cocaina ad un coetaneo

Detenzione di stupefacente e resistenza a pubblico ufficiale. Continuano ad essere questi i reati più diffusi e riscontrati a Cerignola nell’ambito dei consueti servizi di controllo del territorio a largo raggio. Nel corso del passato fine settimana i carabinieri della compagnia di Cerignola hanno arrestato, in due distinte operazioni, i cerignolani Stefano Mastrangelo, di 26 anni, e Matteo Clemente, di 18, entrambi già noti alle forze dell’ordine, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

I militari hanno atteso il passaggio di Mastrangelo il quale, alla vista degli operanti, pur di sottrarsi al controllo, si è dato alla fuga a bordo della sua Ford Focus lanciandosi a tutta velocità in direzione di Stornara. L’inseguimento, durato alcuni chilometri, è terminato con l’uscita fuori strada dell’autovettura del giovane che è stato immediatamente bloccato dopo un estremo tentativo di fuga a piedi per le campagne limitrofe.

Il Mastrangelo, peraltro sotto effetto di sostanze stupefacenti, ha cercato di svincolarsi e di scagliarsi contro i militari operanti. La perquisizione nell’autovettura ribaltata ha consentito di rinvenire 10 grammi di hashish già suddivisa in dosi ed occultati in due flaconi di un noto farmaco. A lui è stato contestato anche il reato di resistenza a pubblico ufficiale.

Flagranza di reato, invece, per Clemente, sorpreso mentre cedeva la droga ad alcuni clienti in strada. Immediatamente bloccato e sottoposto a perquisizione il 18enne è stato trovato in possesso di 0,5 grammi circa di cocaina e 105 euro circa ritenuto provento dell’attività di spaccio della serata. Lo stesso era accompagnato da un suo amico, denunciato in stato di libertà per porto ingiustificato di coltello a serramanico con lama lunga 15 centimetri che, secondo i militari, faceva da guardia del corpo al giovane spacciatore. Entrambi gli arrestati, espletate le formalità di rito, sono stati sottoposti al regime degli arresti domiciliari così come disposto dalla competente autorità giudiziaria.

da Foggiatoday

CERIGNOLA – Maltrattamenti in famiglia e lesioni, arrestato bracciante agricolo romeno

Pubblicato : lunedì, 10 febbraio 2014

Ha picchiato violentemente la moglie – Anche la figlia 14enne avrebbe subito violenze

Nelu Gorean, un bracciante agricolo romeno di 37 anni, residente a Cerignola è stato arrestato dai carabinieri con l'accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.

Quando i militari sono arrivati nell'abitazione della famiglia dell'uomo hanno trovato la moglie priva di sensi che giaceva a terra e il romeno che la picchiava con un manico di scopa.

La vittima è stata accompagnata al pronto soccorso dove è stata medicata per lesioni e ferite giudicate guaribili in 10 giorni. Nel corso delle indagini è emerso che anche la figlia di 14 anni ha subito le violenze e angherie da parte dell'uomo.

La donna non aveva mai denunciato le violenze perché minacciata, anche di morte, dal compagno: così per alcuni anni le due donne vivevano – è emerso dalle indagini – in condizioni di semi schiavitù.

La sera dell'aggressione l'uomo stava picchiando la donna in seguito ad una lite perché la ragazza si era rifiutata di andare a comperare le sigarette all'uomo perché aveva paura di uscire di sera tardi al buio.

Mentre una parte della pattuglia era impegnata in questo intervento altri carabinieri sono dovuti intervenire in un'altra zona della città di Cerignola dove è stato arrestato un uomo di 37 anni. Anche lui le accuse sono di maltrattamenti in famiglia, violenza, minaccia, atti persecutori e lesioni personali.

La vittima è la moglie dell'uomo che ha chiamato le forze dell'ordine dopo che la stessa, mentre teneva in braccio la figlia di soli 25 giorni, è stata aggredita dal 37enne. In suo aiuto erano intervenuti la sorella e il padre ma anche loro sono stati picchiati.

Dalle indagini è emerso che l'uomo spesso aggrediva la moglie anche alla presenza del loro primo figlio di sette anni.

da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

Lo arrestano a Fasano e dalle foto scoprono che aveva rubato anche a San Nicandro

Pubblicato : giovedì, 6 febbraio 2014

Lo arrestano a Fasano e dalle foto scoprono che aveva rubato anche a San Nicandro

Beccato il ladro seriale il cerignolano Oronzo Metta È stato arrestato dai Carabinieri, Oronzo Metta, 44 anni di Cerignola, che aveva rapinato l’8 febbraio 2013 la filiale del Banco di Napoli di San Nicandro Garganico.

LA RAPINA. Metta era entrato nella filiale a viso scoperto e solo dopo aver superato il bussolotto d’ingresso, aveva indossato una calza in nylon, per poi rubare il denaro contenuto nella cassa. Il bottino della rapina ammontava a 130 euro perché le casse erano bloccate e per la fretta il rapinatore riuscì a rubare solo pochi contanti.

LE INDAGINI. Le indagini hanno avuto una svolta a seguito dell’arresto a Fasano di 5 persone, tra cui Metta, responsabile di un’ennesima rapina in banca, questa volta la locale filiale del Monte dei Paschi di Siena, avvenuta il 22 febbraio 2013. Le foto segnaletiche di Fasano e le immagini di San Nicandro, hanno permesso di identificare Metta come il rapinatore dell’istituto di credito del centro garganico.

IL COMPLICE. Come si vede nel video della rapina di San Nicandro, dopo pochi secondi il complice di Metta, indossando un casco da moto e simulando di essere armato, ha rapinato una guardia giurata che stava prelevando del denaro al bancomat

Tiziana Cuttano da Foggiacittaaperta

CERIGNOLA – Identificato e arrestato per una rapina commessa nel 2010: fruttò appena 350 euro

Pubblicato : giovedì, 6 febbraio 2014

Giovanni Fortuna, 24enne di Cerignola, è ritenuto l'autore della rapina commessa all'Ubi Carime di Margherita di Savoia, perpetrata con un altro complice

I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia carabinieri di Cerignola, a seguito di approfondite indagini, hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Giovanni Fortuna, cerignolano di 24 anni ritenuto responsabile di rapina aggravata in concorso presso l’Ubi Carime di Margherita di Savoia, perpetrata il 5 maggio del 2010. Il provvedimento è scaturito a seguito delle risultanze investigative del citato reparto, pienamente condivise dall’Autorità Giudiziaria di Foggia.

All’epoca dei fatti il Fortuna, dopo essere entrato nella banca come un normale cliente, aveva calzato un passamontagna ed armato di taglierino costretto il cassiere ad aprire la porta di sicurezza al suo complice.

I due rapinatori avevano potuto asportare il contante solo dalla cassa aperta, in quanto le altre casseforti erano dotate di sistema di apertura a tempo; gli stessi, dunque, intuendo l’imminente arrivo delle forze dell’ordine, si erano dati alla fuga con un bottino di 350 euro circa.

Grazie alle riprese dell’impianto di videosorveglianza era stato possibile estrapolare alcuni fotogrammi di interesse investigativo che, dopo tempo, si sono rivelati fondamentali per identificare nel Fortuna uno dei responsabili.

Il giovane, infatti, è stato riconosciuto quale autore di quella rapina, a seguito della sua compiuta identificazione nel contesto di un’altra e più recente indagine su alcuni rapinatori che operavano fuori dalla Provincia di Foggia.

L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato associato alla casa circondariale di Foggia a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.

da Foggiatoday

CERIGNOLA – Furto e riciclaggio di automobili rubate 4 arresti nel Foggiano

Pubblicato : martedì, 4 febbraio 2014

Quattro persone sono state arrestate dalla polizia stradale e messe ai domiciliari con l’accusa di furto e riciclaggio di vetture. Secondo gli inquirenti, i quattro, Donato Dellerba, di 28 anni, Agostino Montingelli, di 32, e Samuele Mininno, di 28, tutti di Cerignola e Antonio Di Cosmo, addetto alle vendite di una concessionaria di San Giovanni Rotondo, avevano realizzato un sistema attraverso cui acquistavano in Germania veicoli da rottamare dopo incidenti e ne utilizzavano i documenti per 'ripulirè automobili rubate che venivano vendute ad ignari acquirenti a prezzo di mercato.

Nel corso delle indagini è stata sequestrata una decina di autovetture tra Audi e Volkswagen di recente costruzione, che sono state restituite ai legittimi proprietari, per un valore complessivo di circa 200 mila euro.

da La Gazzetta del Mezzogiorno

Anche a Cerignola, arriva Olio Extravergine d’Oliva ‘ndrangheta free

Pubblicato : sabato, 1 febbraio 2014

                                                                                                                                                               Produzione olio (Ph: slt)

Nelle Botteghe Altromercato aderenti all’iniziativa sarà infatti possibile assaggiare il nuovo Olio Extravergine d’Oliva ‘ndrangheta free della cooperativa calabrese Giovani in Vita di Sinopoli (RC) e le olive verdi Bella di Cerignola della cooperativa Pietra di Scarto a Cerignola (FG) e prenotare la propria scorta, per poi passare a ritirarla in Bottega a partire dall’inizio di marzo.

La campagna “I giorni dell’Olio” rientra nel progetto Solidale Italiano Altromercato, che ha l’obiettivo di valorizzare i prodotti realizzati in Italia da cooperative, consorzi e organizzazioni di carattere nazionale attivi in aree problematiche del Paese, applicando i princìpi del Commercio Equo e Solidale.

Prodotti e produttori selezionati in modo da garantire la provenienza e la produzione secondo metodi e princìpi dell’agricoltura sociale e sostenibile, della filiera corta, con il rapporto diretto tra chi produce e chi consuma, del prezzo trasparente.

da Stato Quotidiano

CERIGNOLA – Si reca in commissariato per parlare con il dirigente, ma aggredisce poliziotto

Pubblicato : giovedì, 30 gennaio 2014

Un 40enne di Cerignola è finito prima ai domiciliari, poi in carcere per non essersi fatto trovare in casa. L'agente ferito è stato medicato e giudicato guaribile in tre giorni

Si è presentato agli uffici del commissariato di Cerignola chiedendo e pretendendo di parlare con il dirigente.

Nonostante un poliziotto lo avesse informato della sua assenza, Giuseppe Antonacci, classe 1974 e persona nota agli uffici di polizia, ha cominciato ad inveirgli contro, minacciandolo e ingaggiando una violenta colluttazione sedata in un secondo momento grazie all’intervento dei colleghi del 113, richiamati dalle urla provenienti dal corpo di guardia.

L’agente ferito è stato poi medicato al Pronto Soccorso e giudicato guaribile in tre giorni. Per il 40enne l’autorità giudiziaria disponeva la misura degli arresti domiciliari.

Quando però questa mattina gli uomini in divisa si sono recati presso il suo domicilio per accompagnarlo al Tribunale di Foggia dove sarebbe stato giudicato con il rito per direttissima, Antonacci non era in casa ma a passeggio in via Ofantina.

Qui una volante lo ha bloccato e accompagnato in commissariato. Ora si trova rinchiuso nel carcere di Foggia

da Foggiatoday

CERIGNOLA – Paura in centro a Cerignola: rapina a un portavalori, vigilante colpito con un’arma

Pubblicato : lunedì, 27 gennaio 2014

 Spari in aria, il bottino ancora da quantificare

Attimi di paura si sono vissuti questa mattina in pieno centro a Cerignola per una rapina ai danni di un furgone portavalori che stava consegnando del denaro al Banco di Napoli, di piazza Aldo Moro

LA RAPINA. Da una prima ricostruzione sembrerebbe che quattro rapinatori con il volto coperto e armati di fucili abbiamo sparato in aria minacciando le guardie.

Inoltre, uno dei vigilanti è stato anche colpito al capo da un bandito con il calcio di un fucile.

Dopo aver prelevato i pacchi contenenti il denaro i quattro sono fuggiti. Resta ancora da quantificare l'ammontare della rapina.

GLI ARRESTI RECENTI. Proprio nei giorni scorsi la Polizia di Foggia ha eseguito 3 fermi a carico di altrettanti indagati ritenuti i componenti del commando che il 6 dicembre scorso, nei pressi del casello autostradale di Cerignola (Fg), aveva rapinato un furgone portavalori con un bottino di oltre due milioni di euro. LEGGI: A dicembre assaltarono un portavalori in autostrada, tre fermi della Polizia

da Foggiacittaaperta

CERIGNOLA – arrestato 17enne dopo furto auto a Barletta

Pubblicato : sabato, 25 gennaio 2014

Barletta – I Carabinieri hanno arrestato un 17enne a Cerignola, in provincia di Foggia, con le accuse di rapina, resistenza a pubblico ufficiale, detenzione di arnesi atti allo scasso. Il giovane, insieme ad un complice, aveva rubato un’autovettura in sosta nel centro abitato di Barletta.

Successivamente la vettura e’ stata intercettata da una pattuglia nel centro storico di Cerignola.

da Stato Quotidiano

CERIGNOLA – Furti auto: 17enne arrestato dai carabinieri a Cerignola

Pubblicato : mercoledì, 22 gennaio 2014

A Cerignola (Fg) i carabinieri hanno arrestato un 17enne con le accuse di rapina, resistenza a pubblico ufficiale, detenzione di arnesi atti allo scasso. Il giovane, insieme ad un complice, aveva rubato un'autovettura in sosta nel centro abitato di Barletta.

Successivamente la vettura e' stata intercettata da una pattuglia nel centro storico di Cerignola. Durante l' inseguimento il conducente ha urtato violentemente contro diverse auto in sosta e si scontrato con due mezzi in transito.

Dopo il secondo incidente i due malfattori che erano a bordo sono fuggiti a piedi. Il minorenne e' stato bloccato e arrestato, mentre il complice e' riuscito a fuggire.

da (AGI) Fg1/Tib

CERIGNOLA – arrestati tredici ladri di olive

Pubblicato : lunedì, 20 gennaio 2014

Blitz dei carabinieri in località San Samuele, San Martino e Monte Arcuccio

Sono tredici le persone arrestate (tutte poste ai domiciliari) dai carabinieri di Cerignola, accusate di aver rubato olive in agro ofantino. In località San Samuele e San Martino, i militari sorpreso Petar Angelov, 47enne, Yordanca Angelova, 46enne, Yliya Iliev 39enne, Tsena Ilieva, 39enne, Dimitar Iliev, 29enne, Gospodinka Stefanova, 26enne, Iliya Stefanov, 40enne, Zdravco Iliev 49enne e Elenca Ilieva, 46enne, tutti bulgari e domiciliati in Stornarella.

Al momento dell’intervento dei carabinieri, alcuni di loro hanno tentato la fuga, ma prontamente sono stati bloccati. Gli stessi avevano già raccolto circa sei quintali di olive, conservate in sacchi di juta e nascosti nel proprio veicolo, mentre altri tre quintali circa si trovavano sulle reti poste sotto gli alberi.

La refurtiva, per un valore complessivo di circa mille euro, è stata interamente recuperata. In località Monte Arcuccio, i militari hanno sorpreso Bebe Paun, 45enne, Marinel Duna, 26enne, Naomi Maldar, 18enne e Mariana Stan, 43enne, tutti rumeni e domiciliati a Serracapriola. Avevano già raccolto circa sette quintali di olive “Coratina”.

La refurtiva, per un valore complessivo di 500 euro circa, è stata interamente recuperata.

da Daunia News

CERIGNOLA – sorpresi a rubare olive da una campagna. Sette arresti dei Cc

Pubblicato : mercoledì, 15 gennaio 2014

I carabinieri di Cerignola hanno arrestato sette persone – un algerino, un marocchino, due bulgari e tre romeni – con l'accusa di furto aggravato in concorso: gli stranieri sono stati sorpresi mentre stavano rubando olive da un fondo agricolo.

Al momento del blitz dei militari i setti avevano già raccolto circa sei quintali di olive, conservate in sacchi di iuta che nascondevano in un’autovettura, mentre altri 3 quintali circa si trovavano sulle reti sotto gli alberi.

La refurtiva, per un valore complessivo di 600euro circa, è stata interamente recuperata e restituita ai legittimi proprietari. (L)

da Teleblu.tv

CERIGNOLA – beni confiscati alla mafia: ‘Villa San Luigi’ ora è a ‘A fin di ben’

Pubblicato : martedì, 14 gennaio 2014

 Il progetto dell'Associazione Volontari Emmanuel

Lo scorso mese di luglio ha tagliato il nastro inaugurale della Comunità Educativa ‘San Francesco d'Assisi', che dà accoglienza a 10 minori, e al centro di ascolto per le famiglie. Due strutture sociali realizzate presso due beni confiscati alla criminalità organizzata di Cerignola. Ed ora, per l’A.V.E. (Associazione Volontari Emmanuel) continua la sfida di riutilizzare per fini sociali immobili un tempo appartenuti alla mafia.

IL PROGETTO Dei tre i progetti approvati in Puglia dalla Fondazione CON IL SUD, nell’ambito del Bando Beni Confiscati 2013, rientra anche ‘A fin di ben’, promosso dall’A.V.E che così potrà dare inizio ad un’attività per la produzione dell’olio (coltivazione di uliveti e spremitura) coinvolgendo persone svantaggiate e a percorsi di riabilitazione psico-motoria per persone con disabilità sui terreni e spazi di ‘Villa San Luigi’.

Un altro importante progetto, dunque, per l’associazione presieduta da Monsignor Nunzio Galantino, vescovo della Diocesi di Cassano all’Jonio, nominato a fine dicembre da Papa Francesco nuovo segretario generale 'ad interim' della Conferenza Episcopale Italiana.

IL BANDO ‘A fin di ben’, dunque, fa parte degli 11 progetti ‘esemplari’ sostenuti dalla Fondazione CON IL SUD attraverso il Bando Beni Confiscati 2013, rivolto alle organizzazioni del volontariato e del terzo settore delle regioni meridionali. Grazie al Bando, quindi, beni confiscati alla criminalità organizzata diventeranno occasione di sviluppo del Mezzogiorno, attraverso l’avvio di attività economiche e il rafforzamento di iniziative esistenti.

Ogni iniziativa è stata finanziata in media con più di 290 mila euro, per un’erogazione complessiva della Fondazione CON IL SUD di oltre 3,2 milioni di euro. “La restituzione alle comunità di quanto ad esse è stato sottratto con la violenza, – è scritto nel sito della Fondazione CON IL SUD – non ha soltanto un forte valore simbolico, etico e civico, ma può divenire volano per lo sviluppo economico e sociale dei territori, per creare occupazione, per combattere il disagio sociale, per favorire l’integrazione”.

da Foggiacittaaperta  

CERIGNOLA – Il vino in Capitanata, tradizione e sperimentazione nel segno del DARe

Pubblicato : martedì, 14 gennaio 2014

A Cerignola un convegno sull'enologia

“Noi mettiamo la nostra formazione e le nostre elevate professionalità a disposizione del territorio con un occhio di riguardo, naturalmente, alla sperimentazione e allo sviluppo delle nuove tecnologie alimentari, in questo caso applicate all’enologia”.

E’ così che il direttore di DARe, Antonio Pepe, spiega le attività principali portate avanti dal Distretto tecnologico agroalimentare. Attività progettuali che saranno illustrate meglio giovedì 16 gennaio, alle ore 17, presso l’auditorium Marianna Manfredi del corso di Scuola agraria a Cerignola, nel corso dell’incontro ‘Viticoltura – Enologia; il territorio, il vino, l’enologo’ organizzato dall’Istituto tecnico agrario statale Giuseppe Pavoncelli di Cerignola VINI DOC ‘Formazione tecnica superiore e l’innovazione tecnologica nel settore agroalimentare’.

E’ questo, dunque, il tema che sarà affrontato dal DARe in occasione dell’incontro che punta a fare il punto della situazione sulla produzione di vino in Capitanata, in un viaggio enologico tra tradizione e sperimentazione. Perché “è nostro dovere, oltre che nostro scrupolo professionale, preservare anche tradizioni e competenze maturate nel passato, anzi la nostra attività si basa proprio sul grande patrimonio di conoscenza che abbiamo ereditato dai metodi cosiddetti tradizionali.

L’enologia della Capitanata – prosegue Pepe – vanta una tradizione molto antica, tra le altre cose il territorio si fregia di una serie di vini Doc che, numericamente, lo pongono tra i principali produttori dell’intero Paese.

All’interno di questa istantanea, DARe è chiamato a fornire un contributo specifico di altissimo profilo: sotto forma di ricerca e di sperimentazione, ma anche di proposta verso gli interlocutori e verso i produttori locali”.

  IL CONVEGNO Per questo, il convegno ha l’obiettivo di fare un po’ la sintesi della realtà del vino in Capitanata: il suo momento tra dati reali e proiezioni future, orientamenti, usi, consumi ma soprattutto nuove frontiere della ricerca e della sperimentazione, prerogative queste ultime che chiamano direttamente in causa la mission di DARe.

“La nostra realtà – argomenta invece il presidente di DARe, Gianluca Nardone – raccoglie le migliori proposte progettuali del territorio e non solo, dalla nostra nascita lavoriamo a grandi idee trasformandole in valore aggiunto per quanto riguarda la ricerca applicata all’agroalimentare. Questo convegno, come tutte le altre attività divulgative che abbiamo in corso, serve a diffondere di più e meglio la preziosa attività di DARe”.

da Foggiacittaaperta

CERIGNOLA – Maxi furto di gasolio in Valtellina, sette arresti nel Foggiano

Pubblicato : sabato, 11 gennaio 2014

Il furto di 86mila litri a Sondrio -Sono stati intercettati dalla polizia

                                                                                                                       Il tir sequestrato

 Stavano trasportando 86mila litri di gasolio rubato da una ditta di carburante della provincia di Sondrio. Sette le persone sottoposte a fermo di polizia giudiziaria dai carabinieri di San Severo. Si tratta di Pasquale Mazza di 49 anni, Francesco Ippolito di 50 e Gioacchino Capocefalo di 41 anni di Cerignola; Rocco Ciccone di 45 anni di San Severo e Riccardo Fucci di 51 anni, Leonardo Piccininno e Umberto Vurchio di 60 anni di Andria.

Il blitz è partito dopo una segnalazione dei carabinieri di Chiavenna che segnalava un furto, messo a segno, la notte precedente a Mantello, in provincia di Sondrio: ignoti dopo essere entrati nel deposito della società Oil Service s.r.l. avevano rubato un ingente quantitativo di gasolio per complessivi 86.000 litri e che la destinazione finale della merce sarebbe stata la provincia di Foggia.

Così è stato predisposto un servizio di controllo lungo le arterie principali della Capitanata e ieri, sulla statale 16, nei pressi di Poggio Imperiali i carabinieri hanno intercettato una colonna composta da due autovetture seguite, a breve distanza, da due autocisterne identiche nelle fattezze e nei particolari a quelle utilizzate nella notte per asportare e successivamente trasportare l’ingente quantitativo di gasolio. E’ iniziato così il pedinamento: la colonna, nei pressi dello svincolo per San Severo ha incrociato un’altra autovettura e tutti i messi si sono diretti verso un deposito, in Contrada Schiavetta, alla periferia del centro foggiano.

Qui i carabinieri sono intervenuti bloccando i sette che hanno tentato anche la fuga, ma inutilmente. Grazie alle immagini del servizio di videosorveglianza della ditta derubata in provincia di Sondrio è emerso che le due autocisterne fermate a San Severo erano identiche a quelle utilizzare per rubare il gasolio: inoltre i fermati non avevano al seguito la prevista documentazione amministrativa attestante la movimentazione del carburante.

da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

CERIGNOLA – Auto contromano, violento impatto sulla Cerignola-Foggia: due feriti

Pubblicato : giovedì, 9 gennaio 2014

Il frontale ha coinvolto due autovetture: una Fiat Punto e una Bmw. Sul posto gli agenti della Polstrada e i Vigili del Fuoco. Feriti, ma non in modo grave, i conducenti dei due mezzi

E’ di due feriti il bilancio dell’incidente stradale avvenuto alle 20 di ieri, al km 702,900 della strada statale 16 bis, nel tratto che collega Cerignola a Foggia, nei pressi del centro ofantino.

Un impatto violento, che poteva avere conseguenze ben più gravi. Due i veicoli coinvolti nel frontale, una Fiat Punto e una Bmw. Sul posto, insieme ai sanitari del 118, due pattuglie del Polstrada incaricate dei rilievi del caso, e una squadra dei vigili del fuoco. Questi ultimi, giunti con il supporto di un'autogru, hanno dovuto bonificare e mettere in sicurezza il tratto stradale.

Secondo una prima e sommaria ricostruzione dell’accaduto, l’impatto sarebbe avvenuto a seguito di una manovra azzardata effettuata dal conducente di uno dei veicoli coinvolti: uno dei due mezzi, infatti, avrebbe percorso un breve tratto di strada contromano, impattando con l’altra autovettura che procedeva nel corretto senso di marcia.

da Foggiatoday

Cerignola, perseguita giovane imprenditrice, arrestato 31enne (F-V)

Pubblicato : mercoledì, 8 gennaio 2014

BRUTTA avventura per una giovane donna di 32 anni, da poco trasferitasi a Cerignola, dove, oltre ad aver rilevato l’azienda agricola del padre, ha avviato una nuova cantina vinicola, creando nuovi posti di lavoro per i giovani del Basso Tavoliere.

La giovane imprenditrice, prese in mano le redini dell’attività, non avendo amici o conoscenti che potessero darle sostegno, sia morale che lavorativo, aveva pensato bene di utilizzare le conoscenze che man mano faceva in campo lavorativo, anche per trascorrere qualche ora del suo tempo libero in serenità.

Ed è stato proprio in questo modo che la stessa, ha conosciuto Rizzo Gennaro, il quale, fin da subito, si è dimostrato molto disponibile con la donna, aiutandola anche nei lavori manuali dell’azienda, ma soprattutto facendole trascorrere un po’ di tempo in compagnia di alcuni amici o facendo con lei qualche uscita fuori porta.

E’ stato in questo modo che l’uomo, giorno dopo giorno, si è “infatuato” della giovane imprenditrice, la quale, fin da subito, aveva messo le cose in chiaro, facendo capire a Rizzo che non ci sarebbe stato nulla al di fuori di una semplice amicizia e collaborazione.

L’uomo, pur di continuare a frequentare la donna, fingeva di accettare le condizioni “dettate” dalla stessa, fino a quando la giovane non gli confidava di avere conosciuto un ragazzo che le piaceva e con il quale aveva intenzione di instaurare una relazione che andasse al di fuori della semplice amicizia.

L’uomo, a questo punto, ha continuato a fingere, dandole informazioni sulla famiglia del ragazzo e sul comportamento da tenere. Tutta è andato per il meglio fino a quando, l’otto dicembre scorso, la donna non ha comunicato a Rizzo di aver deciso di uscire sola con il ragazzo che le interessava.

Da quella sera sono cominciati una serie di avvenimenti “strani” contro la donna e la sua famiglia. Proprio quella sera, subito dopo che la ragazza aveva lasciato la sua abitazione, il padre aveva udito dei rumori provenire dal vicino terreno, coltivato a vigneto.

Uscito di casa per controllare cosa stesse accadendo, non riusciva a scorgere nessuno, anche se, suo malgrado, si è visto precipitare sulla testa alcune pietre e zolle di terreno, accompagnate da strane urla provenire dalla medesima direzione.

Impaurito per quanto stava accadendo, allertava immediatamente la sala operativa del locale Commissariato di Polizia, che faceva intervenire sul posto una Volante, che non poteva far altro che constatare la presenza dei sassi e delle zolle di terra lanciate.

Successivamente a questo avvenimento, la donna ha subìto il danneggiamento dei tiranti di un suo terreno coltivato a vigneto e dell’autovettura di proprietà del proprio padre, tutti regolarmente denunciati. Impaurita per quanto le stesse accadendo, la donna si confidava nuovamente con Rizzo Gennaro, il quale, nell’occasione, oltre ad esternarle la sua gelosia nei confronti del suo nuovo fidanzato, tentava di far ricadere sullo stesso le colpe dei danneggiamenti subìti.

La donna, a questo punto, comprendendo che con Rizzo Gennaro non ci poteva più essere nulla, decideva di troncare qualsiasi tipo di rapporto. Questo mandava su tutte le furie il giovane innamorato che cominciava a molestare la donna tramite SMS o con l’utilizzo dei moderni sistemi di comunicazione.

Il tutto è andato avanti in questo modo fino al giorno di San Silvestro, quando, all’ora di pranzo, sia la giovane donna che il padre, ricevevano due SMS anonimi, dove venivano apostrofati entrambi con parole volgari e nei quali vi era anche una richiesta di 100 mila euro da pagare entro 10 giorni, altrimenti ci sarebbe stata un’esplosione.

Durante la notte sia la donna che il padre ricevevano delle telefonate anonime, alle quali non rispondevano; il giorno di capodanno, invece, intorno all’ora di pranzo, ricevevano ulteriore SMS con la scritta “MENO 9 POI BOOM”.

La stessa cosa si ripeteva nei giorni a seguire, fino al 4 gennaio scorso, quando gli uomini della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Polizia di Cerignola, agli ordini del Vice Questore Aggiunto Loreta Colasuonno, che nel frattempo avevano attivato una serie di attività tecniche per risalire al responsabile degli eventi, non hanno chiuso il cerchio intorno a Rizzo Gennaro, il quale veniva immortalato, da una telecamera del sistema di video-sorveglianza in uso alla sala operativa del Comando Polizia Municipale del Comune di Cerignola, mentre digitava gli ultimi SMS ed effettuava le ultime telefonate anonime. I Poliziotti, dopo aver visualizzato le immagini, si recavano presso il domicilio dello stesso non trovandolo in casa.

Ritornavano in serata, sorprendendolo mentre chattava proprio con la mamma della sua amata, alla quale cercava di far capire quanto grande fosse l’amore che provava per la figlia e quanto gli facesse male sapere che fosse finita in mani poco sicure.

Per lui si sono aperte le porte del carcere di Foggia, dove è stato messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che procede. I reati per i quali Rizzo Gennaro è indagato sono: Tentata Estorsione, Danneggiamento aggravato e atti persecutori (Stalking).

da Stato Quotidiano

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Lotteria Italia 2014: i biglietti vincenti estratti il 6 gennaio

Pubblicato : martedì, 7 gennaio 2014

Nel corso della trasmissione Rai "La prova del cuoco" saranno definiti gli abbinamenti vincenti e ci saranno in palio anche 365 mila euro , 20mila euro a Cerignola 

 

La Lotteria Italia propone questa sera la tradizionale estrazione della sera dell'Epifania, con sei primi di prima categoria, di cui il primo da cinque milioni di euro. Nel corso della trasmissione Rai "La prova del cuoco" saranno definiti gli abbinamenti vincenti e ci saranno in palio anche 365 mila euro.

Saranno comunicati anche i biglietti vincenti i 14 voucher di viaggio, individuati a seguito dell'estrazione finale del gioco telefonico abbinato ai biglietti della Lotteria Italia. Il primo premio di 5.000.000 di euro va al biglietto serie N 339302, venduto a Lecco in Via Fratelli Cairoli 52. Il secondo premio da 2 milioni di euro va a Casoria (Na).

La serie vincente è I 492864 vendita in Via Armando Diaz 46. Terzo classificato il biglietto serie D 401815 venduto a Torino in Via Rio de Janeiro 5/a. Un milione di euro, ovvero il quarto premio, va invece a L'Aquila.

Il biglietto è : O 311936. Quinto premio a Pietrasanta Lucca serie O 264328. Quinto premio al biglietto E 452669 venduto a Palermo in Via Nicoletti snc.

I BIGLIETTI VINCENTI DI SECONDA CATEGORIA , 20mila euro a Cerignola

I BIGLIETTI VINCENTI DI TERZA CATEGORIA

I BIGLIETTI CHE VINCONO UN VOUCHER VIAGGIO

In tutto saranno 136 i biglietti vincenti per l'edizione 2013 della Lotteria Italia, 10 in più rispetto all'anno precedente, per un totale di 30 milioni di euro in premi. Nel corso delle trasmissioni televisive, e grazie alla lotteria istantanea e agli altri giochi abbinati al biglietto, sono stati già assegnati premi per circa 16,5 milioni di euro.

A questi, ricorda Agipronews, va aggiunta la massa premi finale di circa 14 milioni di euro ripartite nelle tre categorie dei biglietti vincenti che saranno estratti nel corso di questa sera. Questi i premi di prima categoria: 1/mo Premio 5.000.000 di euro, 2/o 2.000.000, 3/o 1.500.000; 4/o Premio 1.000.000, 5/o Premio 500.000 euro, 6/o 300.000. In tutto poi 30 i premi di seconda categoria, ciascuno da 60 mila euro.

Infine saranno 100 i premi di terza categoria da 20 mila euro. Ai rivenditori presso i quali sono stati acquistati i biglietti vincenti è stato riservato un premio complessivo di 59.000 euro. In 17 anni sono quasi 300 i milioni di euro distribuiti dalla Lotteria Italia.

Dall'edizione del 1996 a quella dello scorso anno è stata Roma la regina della storica Lotteria.

Nella capitale sono andati a finire premi per circa 73 milioni di euro. Sul podio anche Napoli, ma molto staccata visto che si è aggiudicata premi per circa 20,5 milioni di euro e Milano, con vincite per 19 milioni. 

Sopra i 10 milioni di euro vinti anche Genova (12,2), Bologna (10,8), Frosinone (10,8) e Modena (10,3), dove lo scorso anno la dea bendata ha aggiudicato il primo premio da 5 milioni di euro

. Nell'edizione 2013, riferisce l'agenzia specializzata di giochi Agipronews, sono stati venduti 7,7 milioni di biglietti, +10% rispetto ai 6,9 milioni di tagliandi staccati l'anno precedente.

La raccolta si è attestata a 38,5 milioni di euro, contro i 34,8 milioni del 2012. Fino ad oggi sono stati assegnati premi per circa 16,5 milioni di euro, considerando i premi assegnati nel corso delle trasmissioni televisive, le vincite ottenute grazie alla lotteria istantanea «gratta e vinci» e al gioco telefonico.

da Foggiatoday

BARI – Sgominata banda di pugliesi per furti di gasolio in Italia 6 arresti a Cerignola e Andria

Pubblicato : martedì, 7 gennaio 2014

 E' in corso dalla prime ore dell’alba un’operazione dei carabinieri finalizzata a sgominare un gruppo specializzato in furti di carburante ai danni di aziende e depositi di gasolio in Puglia, Piemonte, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna e Campania.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Trani, hanno consentito di far emettere ordinanze di custodia cautelare nei confronti di sei pregiudicati, di Andria (Barletta-Andira-Trani)) e Cerignola (Foggia), accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata a compiere furti.

Il gruppo, secondo gli atti d’indagine, operava da circa due anni. A colpire gli investigatori è stata la spregiudicatezza e l'incredibile agilità operativa del sodalizio criminale capace di spostarsi per centinaia di chilometri e di individuare obiettivi multipli o alternativi con la complicità di informatori dislocati sul posto.

Al blitz, ancora in corso, stanno partecipando 80 carabinieri, supportati da un velivolo del 6 Nucleo Elicotteri di Bari, da unità cinofile per ricerca di armi e droga del Nucleo carabinieri cinofili di Bari e le squadre della Compagnia d’intervento speciale dell’11 Battaglione Carabinieri "Puglia".

da La Gazzetta del Mezzogiorno

CERIGNOLA – Giannatempo: onorato da nomine Belpiede e Galantino

Pubblicato : giovedì, 2 gennaio 2014

                                               Mons. Galantino

 “LA designazione di Fra’ Antonio Belpiede a Procuratore Generale dell’ Ordine dei Frati Minori Cappuccini rende molto felice una città che, negli ultimi giorni, è salita agli onori della ribalta, finalmente, per vicende positive”: Così il Sindaco di Cerignola, Antonio Giannatempo, sull’affidamento del significativo incarico al 55enne religioso cerignolano da parte del Ministro Generale dell’Ordine.

La notizia giunge a pochi giorni di distanza dalla nomina di Monsignor Nunzio Galantino, anch’egli di Cerignola e Vescovo della Diocesi calabrese di Cassano allo Ionio, a Segretario Generale ad interim della Conferenza Episcopale Italiana.

Cerignola terra in grado di partorire anche vocazioni importanti in campo ecclesiastico, come quella di Fra’ Antonio, che, così lo descrive il primo cittadino, “è un religioso al quale è molto legata la nostra comunità, che ben conosce le sue qualità. Il nostro concittadino unisce una straordinaria carica umana ad una profonda spiritualità; sfugge alle facili etichette.

La sua curiosità, il suo essere un acuto osservatore della realtà del nostro tempo, la lungimiranza nel comprendere l’importanza della comunicazione per una Chiesa che si sta rinnovando, fanno di lui una persona speciale sotto tutti i punti di vista.

Se poi pensiamo al ruolo che da sempre i Frati Minori Cappuccini occupano nella storia della nostra città, comprendiamo facilmente come, in un periodo triste come questo, tale notizia rappresenti davvero un soffio di speranza”.

Frate Antonio Belpiede , che ha assunto oggi l’incarico, è il primo pugliese a ricoprire, all’interno del suo Ordine, una carica tanto importante: è stato infatti chiamato ad occuparsi delle pratiche giudiziarie riguardanti i rapporti tra i quasi 11mila suoi confratelli sparsi nel mondo ed il Vaticano, oltre che dell’esame di domande di grazia al Santo Padre, come la dispensa dai voti.

Lavorerà a stretto contatto con il cardinale Patrick O’Malley, arcivescovo di Boston, anche lui cappuccino, che era stato indicato come uno dei papabili nel conclave poi conclusosi con l’ elezione a Pontefice di Jorge Maria Bergoglio.

O’Malley è stato voluto dallo stesso Papa Francesco nel Consiglio di cardinali costituito per studiare una riforma innovatrice della Curia Laureato in Giurisprudenza all’Università di Bari e in Diritto Canonico alla Pontificia Università della Santa Croce a Roma, Belpiede è diventato frate minore cappuccino nel 1982 ed è stato negli ultimi anni guardiano del Convento Padre Pio Giovane di Serracapriola, in provincia di Foggia.

Giornalista e scrittore, direttore della rivista “L’Amico del Terziario”, ha predicato in Europa e nel Nordamerica. Tra le cariche ricoperte in precedenza, anche quella di vicario provinciale e portavoce dei Cappuccini di Sant’Angelo e Padre Pio e di assistente spirituale dell’Ordine Francescano Secolare di Puglia e Molise.

Il frate, che si trasferirà presso la Curia Generale dell’Ordine a Roma, lascerà tutti i precedenti incarichi, rimanendo però delegato speciale per i i Gruppi di Preghiera di Padre Pio extraeuropei.

da Stato Quotidiano

CERIGNOLA – A Cerignola vocazioni eccellenti. Fra Antonio Belpiede procur. generale dei Frati Minori

Pubblicato : giovedì, 2 gennaio 2014

 Tratterà gli affari dell'Ordine presso la Santa Sede

E' stato conferito a Frate Antonio Belpiede, 55 anni, di Cerignola, l'incarico di procuratore generale dell'Ordine dei Frati minori cappuccini. Il 7 gennaio prossimo Belpiede parteciperà al primo consiglio generale dell'Ordine, a Roma. Frate Antonio, quindi, diventa il primo frate pugliese a ricoprire l'incarico di procuratore generale dell'Ordine.

E' stato vicario provinciale e portavoce dei Cappuccini di Sant'Angelo e Padre Pio e assistente spirituale dell'Ordine francescano secolare di Puglia e Molise. Secondo quanto scritto nella Costituzione dei Frati Minori Cappuccini, al procuratore generale spetta di trattare gli affari dell'Ordine presso la Santa Sede

CERIGNOLA TERRA DI VOCAZIONI IMPORTANTI Cerignola, dunque, continua ad essere terra di vocazioni importanti in campo ecclesiastico.

L'incarico conferito a Frate Antonio Belpiede, infatti, giunge a pochi giorni di distanza dalla nomina del cerignolano Monsignor Nunzio Galantino a ricoprire il ruolo di segretario generale 'ad interim' della Conferenza Episcopale Italiana.

Una nomina fatta direttamente da Papa Francesco, che con una lettera si è rivolto direttamente alla comunità diocesana di Cassano all’Jonio, di cui monsignor Galantino è vescovo, di potere usufruire dell’impegno del suo Pastore nell’importante ruolo al servizio della Chiesa italiana.

da Foggiacittaaperta

CERIGNOLA – rubata statua Madonna presepe Cappuccini, sdegno

Pubblicato : martedì, 31 dicembre 2013

Il sindaco di Cerignola Antonio Giannatempo

 ANCHE il presepe allestito dai Frati Minori Cappuccini è stato sfregiato da qualcuno dei tanti imbecilli che “colorano” la vita notturna di Cerignola.

Nel mirino dell’esercito dei vandali è finita stavolta, la scorsa notte, la statua della Madonna, che è stata rubata. Il presepe si aggiunge ai tanti beni pubblici colpiti da soggetti per i quali l’aggettivo “inqualificabile” suona come un eufemismo.

“Mi auguro e spero tanto che, con l’arrivo del nuovo anno, cessino o diminuiscano episodi come questo – commenta il Sindaco Antonio Giannatempo -.

Nel porgere a tutti i cerignolani gli auguri di un felice 2014, auspico che questo possa regalarci un ritorno al rispetto delle regole e che, soprattutto, gli ideali e i valori più genuini della nostra popolazione possano avere finalmente la meglio sulla stupidità e l’ignoranza foriere di degrado sociale, perché questa città ha il diritto di vivere serenamente e di costruire in un clima più civile il suo futuro”.

da Stato Quotidiano

CERIGNOLA – Accoltella amico e lo accompagna in ospedale: tenta fuga, ma viene arrestato a Rimini

Pubblicato : martedì, 17 dicembre 2013

Un 33enne del Marocco è accusato di tentato omicidio e rapina. Con un suo connazionale aveva accompagnato la vittima presso l'ospedale di Cerignola, poi era scappato in Emilia Romagna

Pensava di averla fatta franca il marocchino che nel febbraio scorso, con un’arma da taglio, aveva ferito un alla testa, al torace e ad un braccio un connazionale residente a Stornara. Poi, dopo averlo accompagnato in ospedale,aveva fatto perdere le proprie tracce

. Il 5 dicembre scorso, infatti, Dahmani Brahim, classe 1979, si è presentato presso la Questura di Rimini per richiedere il rinnovo del permesso di soggiorno, non immaginando però che nel frattempo, la Procura della Repubblica di Foggia, su richiesta del commissariato di polizia di Cerignola, nei suoi confronti aveva emesso un decreto di fermo per il reato di tentato omicidio e rapina.

Il giorno del ferimento, acquisiti i primi elementi, i poliziotti si erano messi subito alla ricerca del fuggitivo, che però era risultato irreperibile.

Dalle successive indagini era emerso che l’uomo aveva raggiunto alcuni parenti in Emilia Romagna, ragion per cui gli agenti in divisa della città ofantina avevano immediatamente allertato i colleghi della questura di Rimini, che dopo alcuni giorni scoprirono che l’uomo era in città e stava progettando la fuga nella sua nazione d’origine

. I FATTI | La vittima, mentre dormiva, era stato colpito con un coltello alla testa da un suo connazionale (con il quale tra l’altro condivideva l’abitazione) che pretendeva che il malcapitato gli consegnasse il portafogli, contenente il denaro che di lì a poco avrebbe inviato alla moglie al figlio. 

L’ira dell’uomo non si fermò nemmeno alla consegna del denaro; infatti, nonostante avesse ottenuto quanto richiesto, continuò ad infierire contro l’amico prima al torace – dove la lama del coltello sfiorò il cuore – e poi ad un braccio. Un altro marocchino, che nel frattempo dormiva in un appartamento confinante, udendo le urla, si diresse verso il luogo dell’aggressione.

Qui trovò il soggetto riverso a terra in una pozza di sangue ed il suo aggressore, che finse di non sapere nulla, e che aiutò l’uomo ad accompagnare il ferito presso l’ospedale Tatarella. Il 5 dicembre, dopo le formalità di rito il 33enne è stato accompagnato presso la casa circondariale di Rimini, dove tuttora è detenuto a disposizione della Procura della Repubblica di Foggia

. Il ferito, dopo il decorso ospedaliero, dopo trenta giorni di prognosi riservata è stato dimesso dagli Ospedali Riuniti dove era stato trasferito

da Foggiatoday

CERIGNOLA – Falsi rapporti di lavoro e indennità a finti braccianti: così un agricoltore truffava l’Inps

Pubblicato : sabato, 14 dicembre 2013

Il 59enne di Cerignola aveva denunciato 12mila false giornate agricole costituendo 134 rapporti di lavoro "fittizi". I falsi braccianti agricoli erano destinatari di indennità di disoccupazione, di maternità e di malattia

Un imprenditore agricolo di Cerignola è agli arresti domiciliari per truffa aggravata nei confronti dell’Inps in merito al conseguimento di erogazioni pubbliche che dal 2009 al 2012 hanno provocato un rilevante danno all’erario, derivante, nello specifico, da indebite erogazioni previdenziali ed assistenziali relative a circa 134 falsi braccianti agricoli destinatari di indennità di disoccupazione, di maternità e di malattia.

In particolare l’attività investigativa ha appurato che la frode è stata posta in essere con fittizie assunzioni di braccianti e con la costruzione, solo documentale, della formazione di falsi rapporti di lavoro che inducevano in errore gli uffici dell’istituto previdenziale che erogavano, a seguito di istanze dei soggetti interessati, le varie indennità ai finti braccianti

In particolare l'operazione di polizia giudiziaria, con l’apporto e l’intervento fattivo della Direzione Provinciale dell’Inps di Foggia, ha permesso di accertare che M.N., l’imprenditore agricolo di 59 anni, aveva denunciato, quale legale rappresentate di una società agricola operante in Cerignola 12246 false giornate agricole, costituendo 134 rapporti di lavoro “fittizi” che hanno consentito di far percepire ai destinatari indebite erogazioni previdenziali ed assistenziali per indennità di disoccupazione, di maternità e di malattia per circa 280.504,40 euro. Accertata anche una evasione contributiva pari a euro 168.807,04

. L’arresto si inserisce in una attività investigativa che da tempo il NIL dei carabinieri di Foggia, coordinato dalla Procura della Repubblica presso locale Tribunale, sta conducendo in ordine ai diversi risvolti penali del fenomeno del bracciantato fittizio. Per tale attività è fondamentale il contributo fornito dalla Direzione Provinciale dell’INPS di Foggia.

da Foggiatoday

FOGGIA – Raccoglievano informazioni e svaligiavano appartamenti

Pubblicato : giovedì, 12 dicembre 2013

 Bandanti e manutentori di caldaie sono stati inconsapevolmente gli informatori di una banda di ladri di appartamenti smantellata stamani dalla polizia a Foggia che avrebbe reinvestito i proventi dei furti nell’acquisto della droga che poi veniva spacciata.

Il gruppo criminale – composto da otto giovanissimi di età compresa tra i 19 e i 25 anni – avrebbe avvicinato badanti e tecnici ai quali, con un pretesto, chiedeva informazioni sullo stato sociale dei proprietari degli appartamenti in cui essi avevano lavorato.

“I furti in appartamento – ha spiegato il dirigente della squadra mobile Alfredo Fabbrocini – sono una piaga nazionale e Foggia si distingue sempre, nel senso che qui sono aumentati in maniera esponenziale. Parliamo di ragazzi giovani, giovanissimi ma tutti con precedenti, perchè a Foggia si inizia presto a delinquere e poi ci si specializza.

I soggetti in questione avevano capito, come succede a Cerignola, che l’economia va alimentata in ogni sua forma, anche quella criminale e quindi il provento del furto veniva reinvestito nella droga”.

da La Gazzetta del Mezzogiorno

CERIGNOLA – Apre dopo 2 giorni di chiusura forzata – Bomba carta al supermercato «GM»

Pubblicato : mercoledì, 11 dicembre 2013

L'attacco a Cerignola, l'ira di Confesercenti: – «Scioperare è un diritto, ma qui è violenza» FOGGIA – Riapre i supermercati dopo due giorni di chiusura forzata, prima lo minacciano e poi una bomba carta viene fatta esplodere davanti a uno dei punti vendita. Protagonista la catena di supermercati «GM» che a Cerignola conta quattro negozi e un centinaio di dipendenti a tempo indeterminato.

Uno dei tanti esempi – secondo quanto denuncia Confesercenti – di pressioni e violenze sui commercianti di Cerignola e dei paesi limitrofi che, da più giorni, mettono a rischio la vivibilità in questo angolo di Capitanata per la protesta del «movimento dei forconi».

Questa mattina un gruppo di manifestanti ha raggiunto il punto vendita di Piano San Rocco e avrebbe minacciato il titolare della catena «GM», i dipendenti e gli stessi clienti. Poi qualcuno avrebbe fatto esplodere una bomba carta davanti alla vetrina di un altro punto vendita della catena via Giovenale.

Confesercenti Foggia, pur salvaguardando il diritto di chi sciopera, condanna questi atti di violenza gratuita e chiede al prefetto maggiore tutela degli imprenditori atteso che segnalazioni in tal senso arrivano anche da Orta Nova e Stornara, dove gruppetti di scioperanti bussano alle porte degli esercizi commerciali «invitandoli» ad abbassare le serrande.

LA DENUNCIA – «Quanto accaduto – si legge in una nota – conferma lo stato di paura e violenza che si sta vivendo a Cerignola e dintorni. Scioperare è un diritto, ma non può essere una prevaricazione con fare squadrista nei confronti di chi invece intende lavorare. Senza dimenticare che un supermercato ha anche compiti sociali, dovendo garantire cibo a persone anziane, malate e bambini. Per due giorni i negozi di generi alimentari di Cerignola sono rimasti chiusi e i clienti sono stati costretti a spostarsi nei centri limitrofi per comprare pane e latte. Ciò è inaudito in uno stato di diritto, per cui chiediamo l’intervento della Prefettura senza dimenticare l’impegno e lo sforzo finora ottemperato dalle forze dell’ordine del centro ofantino». «Tutto ciò è ingiustificabile – commenta Celestino Daluiso, amministratore dei supermercati GM – perché nessuno può toglierci il diritto di lavorare. Ho anche chiamato il prefetto per chiedere aiuto, protezione per una situazione che ritengo assurda. Do lavoro a un centinaio di persone, regolarmente assunte, pago tasse e ho il diritto di essere tutelato. Questo sciopero non mi appartiene e mi hanno costretto a stare chiuso per due giorni ma ora basta. La mia azienda deve vivere e lavorare, senza dimenticare che in questi giorni ho subito ingenti danni. Voglio comunque ringraziare quanti mi sono stati vicino, in particolare le forze dell’ordine che mi hanno tutelato e difeso, ma anche gli amministratori con in testa il sindaco Antonio Giannatempo». da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

Macerata, cerignolani rubano carico di pesce da 200mila euro: arrestati

Pubblicato : martedì, 10 dicembre 2013

Dovranno rispondere di furto aggravato in concorso. La merce era destinata al mercato nero in vista delle festività natalizie, ma è stata restituita al titolare dell'azienda maceratese

Avevano appena rubato pesce per almeno 200mila euro in una ditta di Montecassiano (Macerata) sette uomini di Cerignola arrestati la notte scorsa dai carabinieri di Ascoli. I dettagli dell'operazione 'Puglia Express' sono stati illustrati in una conferenza stampa dal maggiore Luigi Dellegrazie.

I militari stavano da tempo indagando su una serie di furti avvenuti nelle province di Fermo e Macerata ai danni di ditte di alimentari e calzaturiere, notando in più occasioni la presenza in zona di alcune auto di pregiudicati del Foggiano. Hanno così sviluppato attività di controllo soprattutto ai caselli autostradali dove ieri è stato segnalato l'arrivo di due auto già note e di un camion. Si muovevano in convoglio, con le due auto in testa e in coda e il mezzo pesante al centro.

Il convoglio è stato intercettato lungo l'autostrada A14 e bloccato su un viadotto fra due gallerie nel tratto di Porto San Giorgio. Gli occupanti, che non erano armati, non hanno opposto resistenza. Avevano appena asportato dalla ditta 'Delizie di Mare' di Montecassiano pesce congelato e fresco per un valore commerciale di circa 200 mila euro.

La ditta in questione aveva peraltro già subito un furto analogo poche settimane fa. In manette sono finiti F.P.G di 22 anni, G.G. di 44, M.M. di 22, S.M. di 29 , M.M. di 38, G.G. di 36 e T.A. di 39.

Gli arrestati, tutti accusati di furto aggravato in concorso, sono ora nel carcere di Ascoli a disposizione del sostituto procuratore di Fermo Raffaele Iannella. La merce era destinata al mercato nero in vista delle festività natalizie, ma è stata restituita al titolare dell'azienda maceratese.

da Foggiatoday

CERIGNOLA – Polemica a Cerignola Le guardie giurate allo sbaraglio su portavalori

Pubblicato : lunedì, 9 dicembre 2013

 All’indomani dell’ennesima rapina, a Cerignola, ai danni di un portavalori prende una decisa e dura posizione il Savip, il sindacato delle guardie giurate. Per il segretario nazionale Vincenzo Del Vicario, la nuova rapina all’istituto di vigilanza “NP Service” nei pressi di Cerignola, conferma le «assurde condizioni nelle quali sono costretti ad operare le guardie giurate».

«Oltre alle responsabilità penali dei rapinatori – tuona De Vicario – v’è quella politica ed assai grave del Governo che, senza rendersi conto del “Far west” nel quale sono effettuati i trasporti di valori, non solo ha emesso in questa materia direttive sempre più permissive per favorire gli interessi degli imprenditori a scapito della sicurezza dei lavoratori, ma, lasciando del tutto sguarniti gli uffici centrali e territoriali di controllo della Polizia amministrativa, ha creato scientemente le condizioni nelle quali, in un contesto di concorrenza selvaggia, i datori di lavoro omettono di rispettare anche le prescrizioni minime di sicurezza, dando un vantaggio incolmabile ai malviventi».

Nel dettaglio, Del Vicario osserva che per la rapina sulla A 14, «c’è da chiedersi per quale motivo risulti che a bordo, con un carico tanto ingente, vi fossero solo due uomini e privo dell’ulteriore uomo di scorta disposta anche dalle ultime circolari iper – liberiste. Ci chiediamo, poi, se il furgone fosse dotato di tutti quegli strumenti di protezione del carico e delle persone che avrebbe dovuto possedere».

Ed ancora: «Da quante ore erano in servizio le guardie giurate e quale l’esatta entità dei valori trasportati?». Poi la bordata finale: «Abbiamo l’impressione che, con tacite e sotterranee intese tra poteri forti, si sia deciso di mandare comunque, come nel caso di specie, le guardie giurate allo sbaraglio e chiediamo che siano adottati dei severi provvedimenti sanzionatori, ove siano accertati a carico dell’istituto di vigilanza, o di chiunque altro, responsabilità nella predisposizione dei servizi»

. [a.t.] da La Gazzetta del Mezzogiorno

Rapina ad un distributore di bevande di Cerignola: colpo da 12mila euro

Pubblicato : sabato, 7 dicembre 2013

Banditi impugnavano mitragliette e sono fuggiti in direzione Manfredonia

Ammonta a 12mila euro il bottino della rapina avvenuta ieri mattina in danno della ditta “Dasti” distributrice di bevande di Cerignola.Ammonta a 12mila euro il bottino della rapina avvenuta ieri mattina in danno della ditta “Dasti” distributrice di bevande di Cerignola.

In cinque persone, tutte armate ed incappucciate nella mattinata si sono presentate nella sede dell'azienda nella zona industriale del comune ofantino, e sotto la minacce delle armi, pare delle mitragliette, si sono fatte consegnare l'incasso della giornata. Dopo il colpo sono fuggite a bordo di una BMW X5 in direzione Manfredonia.

La vittima ha dichiarato che i malviventi avevano un marcato accento foggiano. Sono in corso indagini curate dagli agenti del locale commissariato che stanno anche cercando di individuare possibili filmati dell'impianto di sicurezza al fine di riconoscere gli autori. 

da Il Mattino di Foggia e Provincia

Portavalori assaltato alle porte di Cerignola: colpo da 2 milioni di euro

Pubblicato : sabato, 7 dicembre 2013

I due vigilantes della NP Service erano diretti a Foggia. Alle forze dell'ordine avrebbero riferito che i banditi avevano un marcato accento localeIeri sera un 'commando' composto da una decina di persone incappucciate e armate di kalashnikov, ha assaltato un furgone portavalori sulla A14 in direzione nord, a circa cinque chilometri da Cerignola.

A quanto si è appreso i banditi avrebbero dato alle fiamme due camion per bloccare la circolazione in entrambe le direzioni e costringere i due vigilanti che erano a bordo de blindato a fermare il mezzo. Sembra che i rapinatori abbiano utilizzato la fiamma ossidrica per aprirlo e prendere i sacchi di denaro, circa 2 milioni di euro.

Dopo aver compiuto il colpo, i rapinatori sono fuggiti a bordo di un Suv, ritrovato poco dopo bruciato dalla polizia con l'ausilio dei carabinieri. I due vigilantes della NP Service – che stavano dirigendosi a Foggia per depositare il denaro di alcuni istituti di credito baresi – avrebbero trovato riparo dietro una cunetta e fortunatamente non avrebbero riportato ferite.

Alle forze dell’ordine avrebbero riferito che i banditi avevano un accento locale. Una delle due autovetture utilizzate dai rapinatori, è stata trovata bruciata a pochi chilometri dal luogo dell'assalto.

da Foggiatoday

ASCOLI PICENO – Rubano pesce a Macerata per un valore di 200mila euro arrestati sette cerignolani

Pubblicato : sabato, 7 dicembre 2013

Avevano appena rubato pesce per almeno 200 mila euro in una ditta di Montecassiano (Macerata) sette uomini di Cerignola arrestati la notte scorsa dai carabinieri di Ascoli. I dettagli dell’operazione 'Puglia Express' sono stati illustrati in una conferenza stampa dal maggiore Luigi Dellegrazie.

I militari stavano da tempo indagando su una serie di furti avvenuti nelle province di Fermo e Macerata ai danni di ditte di alimentari e calzaturiere, notando in più occasioni la presenza in zona di alcune auto di pregiudicati del Foggiano.

Hanno così sviluppato attività di controllo soprattutto ai caselli autostradali dove ieri è stato segnalato l’arrivo di due auto già note e di un camion. Si muovevano in convoglio, con le due auto in testa e in coda e il mezzo pesante al centro

. Il convoglio è stato intercettato lungo l’autostrada A14 e bloccato su un viadotto fra due gallerie nel tratto di Porto San Giorgio. Gli occupanti, che non erano armati, non hanno opposto resistenza. Avevano appena asportato dalla ditta 'Delizie di Marè di Montecassiano pesce congelato e fresco per un valore commerciale di circa 200 mila euro.

La ditta in questione aveva peraltro già subito un furto analogo poche settimane fa. In manette sono finiti F.P.G di 22 anni, G.G. di 44, M.M. di 22, S.M. di 29 , M.M. di 38, G.G. di 36 e T.A. di 39. Gli arrestati, tutti accusati di furto aggravato in concorso, sono ora nel carcere di Ascoli a disposizione del sostituto procuratore di Fermo Raffaele Iannella.

La merce era destinata al mercato nero in vista delle festività natalizie, ma è stata restituita al titolare dell’azienda maceratese.

da La Gazzetta del Mezzogiorno

CERIGNOLA – Aggredito in Consiglio, Giannatempo: solidarietà a Tufariello

Pubblicato : venerdì, 6 dicembre 2013

                                                                                                                         Il sindaco di Cerignola Antonio Giannatempo

 “ESPRIMO la mia solidarietà ad Antonio Tufariello, auspicando nel contempo che ognuno faccia la sua parte per riappacificare gli animi in una città che ha bisogno del contributo di tutti per risolvere i numerosi problemi con cui si deve fare i conti ogni giorno”.

Così il Sindaco di Cerignola, Antonio Giannatempo, sull’episodio che ha visto coinvolto ieri sera, in Consiglio Comunale, il giornalista de “La Gazzetta del Mezzogiorno”, aggredito da un gruppo di persone.

da Stato Quotidiano

A16, incidente tra Cerignola e Candela, un deceduto

Pubblicato : venerdì, 6 dicembre 2013

 ALLE 16.30 circa, sulla A16 Napoli-Canosa, nel tratto tra Cerignola e Candela in direzione di Napoli, all’altezza del km 132,900 è avvenuto un incidente autonomo.

Nel sinistro, che ha visto il coinvolgimento di un mezzo pesante, il conducente è deceduto. Non si segnalano problemi alla circolazione.

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti gli operatori della Direzione VIII Tronco di Bari, i soccorsi sanitari e meccanici, e le pattuglie della Polizia Stradale.

da Stato Quotidiano

Foggia,portavalori assaltato su A14

Pubblicato : venerdì, 6 dicembre 2013

Un furgone portavalori è stato assaltato sulla A14 nei pressi di Cerignola, nel Foggiano, da un "commando" composto da una decina di persone. I banditi avrebbero dato alle fiamme due camion per bloccare la circolazione in entrambe le direzioni, prima di costringere i due vigilanti a fermare il mezzo. Poi, con l'aiuto di una fiamma ossidrica, avrebbero aperto il furgone e si sarebbero dati alla fuga con il denaro.

da Tgcom24

CERIGNOLA – Omicidio a Cerignola: 37enne ammazza la moglie di 54 anni

Pubblicato : venerdì, 6 dicembre 2013

La donna soffriva di crisi depressive

Già da tempo tra i due erano sorti problemi a causa della patologia della donna. In nottata l'uomo sarebbe stato colto da un raptus di follia. Dopo l'omicidio avrebbe chiamato i militari della compagnia di Cerignola.

L'uomo è stato sottoposto a fermo.Omicidio a Cerignola. Un uomo di 37 anni, Cosimo Damiano Perrone ha ucciso la moglie, Annunziata Cioffi di 54 anni strangolandola.

Stando a quanto si è saputo fino a questo momento, la donna era affetta da crisi depressive. La tragedia si sarebbe consumata tra le mura domestiche in viale San Domenico.

Già da tempo tra i due erano sorti problemi a causa della patologia della donna. In nottata l'uomo sarebbe stato colto da un raptus di follia.

Dopo l'omicidio avrebbe chiamato i militari della compagnia di Cerignola. L'uomo è stato sottoposto a fermo.

Tatiana Bellizzi da Il Mattino di Foggia e Provincia

MILANO: cerignolano si accascia e muore in metro, forse dopo tentato scippo

Pubblicato : giovedì, 5 dicembre 2013

Francesco Tatoli è stato avvicinato da tre ragazzi con i quali ha avuto un'accesa discussione. Poi si è messo a correre e si è accasciato dopo un malore. Il fatto è avvenuto alla stazione 'De Angeli

                                                                                                                                      La metro di Milano

Era originario di Cerignola l’uomo morto ieri pomeriggio al San Carlo di Milano, dove era stato trasportato d’urgenza dopo che nella stazione della metropolitana ‘De Angeli’ era stato vittima, probabilmente, di un tentativo di scippo. Versione che però non è stata mai confermata.

Al vaglio degli inquirenti un video delle telecamere Atm che, secondo quanto riferisce l’azienda di trasporto milanese, mostra il 65enne che, sceso da un treno, sta salendo le scale per uscire, quando, improvvisamente, si mette a correre, per poi accasciarsi pochi metri dopo sotto gli occhi increduli degli agenti della vigilanza metro intervenuti immediatamente per verificare cosa stesse accadendo

"Che cosa volete, che cosa fate!'' e poi ancora ''toglietemi le mani di dosso'': sarebbero queste le frasi urlate dall'uomo, forse quando si stava accorgendo che lo stavano derubando. Quando gli agenti lo hanno raggiunto l'uomo si è accasciata davanti a loro senza riuscire a dire nient'altro.

Francesco Tatoli non è mai stato avvicinato dai tre ragazzi, che quindi non lo avrebbero aggredito, Secondo quanto si è appreso tra i 3 giovani e l'uomo, subito dopo i tornelli, si è accesa una discussione, perché, sembra che il viaggiatore fosse convinto che il gruppetto lo avesse 'puntato' per borseggiarlo.

da Foggiatoday

CERIGNOLA – Fa sesso con uomo sposato e lo minaccia: “Dammi i soldi o vado da tua moglie”

Pubblicato : giovedì, 5 dicembre 2013

Per il reato di estorsione una 27enne romena è stata arrestata insieme a un connazionale 25enne. Prima dell'arresto i due avevano già ricevuto altri 1200 euro

Hanno chiesto denaro a un uomo, minacciandolo che se non avesse pagato si sarebbero recati dalla moglie e le avrebbero raccontato dei numerosi incontri sessuali che aveva avuta con la 27enne romena, autrice dell’estorsione insieme a un connazionale 25enne.

Purtroppo per loro e per fortuna della vittima, i carabinieri di Cerignola sono intervenuti proprio mentre si consumava l’ennesimo ricatto, cogliendo i due estorsori in flagranza di reato, mentre ricevevano una somma di denaro dalla vittima. Prima dell’arresto i due avevano già ricevuto altri 1200 euro.

da Foggiatoday

Stalking e rapina, il video degli arresti a Cerignola

Pubblicato : sabato, 30 novembre 2013

Commissariato Polizia di Cerignola

CERIGNOLA – si sentiva perseguitato dall’anziano vicino poi lo investe con l’auto: arrestato

Pubblicato : sabato, 30 novembre 2013

L'uomo, un 57enne cerignolano, dovrà rispondere di stalking. Dalle indagini della polizia è emerso che oggetto delle condotte persecutorie era un'intera famiglia

                                                                          La conferenza stampa

Si sentiva perseguitato dai vicini di casa e, per questo, li perseguitava a sua volta. La vicenda portata alla luce dagli agenti del commissariato di Cerignola si basa tutta su un perverso circuito vizioso tra vittime presunte e vittime reali nato in un contesto di rapporti di cattivo vicinato e di ossessioni che la dirigente del Commissariato ofantino, Loreta Colasuonno, non ha esitato a definire paranoiche.

Era da tre anni circa che i membri di una intera famiglia venivano vessati e perseguitati dal vicino di casa, un 57enne del posto che, arrestato in esecuzione del provvedimento emesso dalla Procura di Foggia, ora dovrà rispondere del reato di stalking. Tutti – sia la coppia di anziani genitori, che i due figli adulti – subivano: pedinamenti, insulti e ingiurie continue in strada, danneggiamenti ai danni di auto e abitazione.

Tutti subivano in silenzio, senza confrontarsi con gli altri membri della famiglia per paura di ritorsioni. E, soprattutto, senza denunciare quanto subito. Questo fino allo scorso 22 settembre quando, nelle prime ore del pomeriggio, il 57enne ha investito con la propria auto il suo vicino (il capofamiglia, il principale oggetto di attenzioni ed atti persecutori) per poi colpirlo con un calcio in viso prima di fuggire.

Furono alcuni passanti a chiedere l’intervento della polizia in via di Rienzo, dando avvio alle indagini di un caso ben più ampio ed articolato. Giunti sul posto, gli agenti trovarono un anziano – la vittima ha 75 anni – a terra dolorante. Era stato soccorso da alcuni passanti che, nel contempo, avevano allertato il 118.

Prima di essere trasportato al pronto soccorso cittadino – dove i medici lo hanno giudicato guaribile con una prognosi di 35 giorni – la vittima ha indicato agli agenti il nome del suo investitore, insieme a targa e modello dell’autovettura, precisando che l’investimento non era casuale, ma voluto.

Gli agenti si sono posti subito alla ricerca dell’uomo che, resosi irreperibile per alcune ore, si è poi presentato spontaneamente in commissariato giustificando il suo comportamento: “sosteneva di essere lui il perseguitato e non sopportava la presenza della vittima – suo vicino di casa – in quanto lo vedeva ovunque lui andasse”, spiega ancora la dirigente. Cosa avvenuta nel giorno dell’investimento, quando la vittima gli era passata accanto, in strada, mentre era lui intento ad ascoltare la radiocronaca delle partite di calcio in automobile.

Preso da un raptus d'ira, lo ha inseguito con l’auto fino a quando non lo ha ritrovato in via di Rienzo dove lo avrebbe investito perché – riferiva agli agenti – non sarebbe riuscito a fermare in tempo la corsa del mezzo. A quel punto, sceso dal mezzo e constatati i danni dell’auto (aveva rotto lo specchietto e danneggiato la parte sinistra dell’auto), per la rabbia colpiva l’uomo, ormai a terra, con un calcio in viso.

Ma a chiarire il quadro della situazione è stata la vittima che, appena ripreso dai traumi dell’investimento, ha trovato il coraggio di raccontare quanto lui e la sua famiglia subivano da circa tre anni, soccombendo alle angherie del suo vicino, il quale non sopportava la loro presenza ovunque li vedesse, minacciando e percuotendo loro anche fisicamente.

Essendo i protagonisti vicini di casa, le occasioni di incontro erano molteplici e la vita delle vittime era diventata impossibile. In più di una occasione, infatti, l’uomo avrebbe lanciato piccoli sassi contro i suoi vicini (non tollerava che passassero dinanzi la sua abitazione) oppure dal terrazzo scagliava biglie di vetro contro le finestre della vittima. Sulla vicenda, sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati all'individuazione di una eventuale matrice patologica negli atteggiamenti dell'uomo.

da Foggiatoday

CERIGNOLA – Giovani rapinati sulla Statale 16: poliziotto riconosce e fa arrestare uno della gang

Pubblicato : mercoledì, 27 novembre 2013

Si tratta di Matteo Scalera, di 48 anni. Per la polizia ha preso parte alla rapina avvenuta lo scorso maggio, lungo la strada statale 16, in danno di tre giovani cerignolani derubati di contanti e auto

Con l’accusa di rapina aggravata in concorso, detenzione di armi, ricettazione, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, gli agenti della squadra mobile di Foggia e del commissariato di Cerignola hanno eseguito un provvedimento restrittivo in carcere, nei confronti del pluripregiudicato cerignolano Matteo Scalera di 48 anni.

La misura scaturisce dall’incessante opera di monitoraggio del territorio svolto dai componenti del gruppo investigativo che, lo scorso 24 maggio, ha consentito di intercettare in località “Pozzo Terraneo” di Cerignola un’autovettura Fiat Bravo risultata di provenienza furtiva e utilizzata per mettere a segno una rapina lungo la strada statale 16, ad opera di quattro individui armati e travisati da passamontagna.

Il commando, secondo quanto ricostruito dalla polizia, aveva speronato e derubato poco prima un’Audi in transito lungo la stessa direttrice con a bordo tre giovani cerignolani.

Dietro la minaccia delle armi, i quattro hanno rapinato gli occupanti della macchina, uno dei quali, imprenditore cerignolano, aveva con sé alcune decine di migliaia di euro. Consumato il colpo, il commando si è diviso: due sono fuggiti con il proprio mezzo, gli altri a bordo dell’auto dei malcapitati.

Per la polizia, alla guida della Fiat Bravo, vi era Scalera che è stato riconosciuto da uno dei poliziotti intervenuti sul posto dopo aver intercettato l'auto segnalata dalle vittime. Calzava ancora, senza nascondere il viso, il sottocasco di colore nero utilizzato mettere a segno la rapina.

Lo stesso, alla vista della polizia, ha schivato l’auto di servizio fuggendo a forte velocità e facendo perdere le sue tracce. Le successive indagini hanno permesso agli agenti di acquisire certi elementi probatori a carico dello stesso circa l’utilizzo di tale autovettura nella commissione della rapina e la sua partecipazione alla stessa.

da Foggiatoday

CERIGNOLA – “Armati” di tanica e tubo in gomma svuotavano il serbatoio di un tir sulla SS16 bis

Pubblicato : domenica, 24 novembre 2013

Il fatto è accaduto lo scorso martedì. I tre, due uomini e una donna, tutti di nazionalità rumena,sono stati denunciati per furto aggravato in concorso. Tra loro anche l'autotrasportatore

“Armati” di tanica e tubo in gomma, tre cittadini di nazionalità rumena sono stati sorpresi – lo scorso martedì – mentre stavano travasando tutto il gasolio contenuto nel serbatoio di un autoarticolato nel fusto.

E’ quanto scoperto dal personale del Reparto Prevenzione Crimine di Bari, di stanza a Cerignola, nell’effettuare un servizio di controllo del territorio sulla strada statale 16 bis, dove gli agenti hanno notato un autoarticolato in sosta di emergenza, in prossimità dello svincolo per San Ferdinando di Puglia.

Poco oltre, gli agenti hanno notato la presenza di un furgone fermo davanti all’autoarticolato e – in prossimità del serbatoio di quest’ultimo – tre persone, due uomini ed una donna, intenti a travasare il carburante dell’autoarticolato in una tanica attraverso un tubo in plastica.

Alla vista degli agenti, uno degli uomini e la donna hanno tentato la fuga. L’uomo rimasto sul posto, invece, conducente dell’autoarticolato e dipendente di una ditta di trasporti con sede a Termoli, ha dichiarato di essersi accordato con i suoi connazionali per trafugare il carburante dall’autoarticolato.

Gli agenti hanno quindi invitato l’autotrasportatore a far ritornare i suoi connazionali, che hanno ammesso quanto già dichiarato dal conducente, asserendo di avere lasciato la tanica piena di carburante nella loro abitazione a San Ferdinando di Puglia.

La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di recuperare la tanica con il carburante. I tre sono stati poi denunciati in stato di libertà per furto aggravato in concorso.

da Foggiatoday

CERIGNOLA – lunedì arriva Civati

Pubblicato : sabato, 23 novembre 2013

Per sostenere la sua candidatura a segretario nazionale del Pd  

 Fa tappa in Capitanata il tour di Pippo Civati, a sostegno della sua candidatura a segretario nazionale del Pd. Arriverà a Cerignola lunedì 25 novembre, alle ore 21 presso il Laboratorio Urbano Exopera (Piano San Rocco, 32) e presenterà ad iscritti e simpatizzanti la sua idea di partito e di Paese.

Accompagnato in tutto il tour pugliese dall’assessore regionale Elena Gentile e dal senatore Corradino, Pippo Civati avrà anche modo di presentare il suo ultimo libro “Io non mi adeguo!”.

da Daunia News

CERIGNOLA – si avvicinava alle vittime con la bici e le scippava: arrestato

Pubblicato : mercoledì, 20 novembre 2013

Riccardo Dichio è finito agli arresti domiciliari. E' ritenuto l'autore di due scippi avvenuti nella città ofantina ad aprile e a giugno

E’ agli arresti domiciliari il 41enne di Cerignola ritenuto responsabile di due scippi avvenuti nella città ofantina ad aprile e giugno scorsi.

Nel primo caso, Riccardo Dichio, a bordo di una bicicletta mountain bike di colore nero con forcelle rosse, avvicinava la vittima seduta su una panchina e – nonostante il tentativo della malcapitata di opporre resistenza – le strappava la borsa contenente 130 euro, il telefono cellulare e altri effetti personali

Nel secondo caso l’uomo, dopo aver osservato la vittima compiere un prelevamento di 100 euro presso uno sportello Bancomat nei pressi della villa comunale, a bordo della stessa bici, si avvicinava e le strappava dalle mani la tessera e la ricevuta Avviate le indagini, le vittime hanno fornito una descrizione dettagliata dell’autore del reato.

Inoltre, nel primo caso, la descrizione veniva supportata dall’acquisizione, da parte degli agenti del commissariato di Polizia di Cerignola diretti dal Vice Questore Aggiunto, la dott.ssa Colasuonno Loreta, delle immagini delle telecamere poste tra a via 20 settembre e via Puglia, oltre che dalla successiva perquisizione presso l’abitazione del Dichio, che permetteva di rintracciare e sequestrare la bicicletta utilizzata per lo scippo. Nel secondo caso, invece, gli agenti, apprese le modalità del furto, sono risalite al soggetto dopo aver chiesto alla vittima di osservare l’album di foto segnaletiche delle persone con le caratteristiche descritte.

  da Foggiatoday

CERIGNOLA – Tentano rapina, ma vengono bastonati – Botte da una commessa e un cliente

Pubblicato : martedì, 19 novembre 2013

 Una irruzione nella tabaccheria per portare via l'incasso. Ma i due giovani rapinatori non avevano fatto i conti con la reazione di una commessa che alla vista dei ladri ha pensato bene di afferrare un bastone per picchiarli. A Cerignola una commessa e un cliente sono riusciti a scongiurare una rapina ad una tabaccheria, mettendo in fuga due giovani e consentendo agli agenti del commissariato, di intervenire ed arrestare uno dei due rapinatori.

In manette è finito Tommaso Gervasio di 21 anni, incensurato, che giovedì scorso aveva fatto irruzione nella rivendita di tabacchi di Via Vittorio Veneto in compagnia di un complice ancora da identificare. Entrambi impugnavano un coltello di grosse dimensioni e avevano il volto coperto da un passamontagna.

La donna e il cliente hanno afferrato una pianta e il manico di una zappa che erano all'interno del negozio e hanno aggredito i due rapinatori. Ne è nata una colluttazione che ha coinvolto anche il titolare della tabaccheria, mettendo in fuga i due. Nel frattempo sul posto è arrivata una volante della polizia avvisata da un passante che in poco tempo è riuscita a individuare e bloccare Gervasio.

da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

CERIGNOLA – Una mini cooper con tettuccio a scacchi per assaltare un portavalori: 2 arresti

Pubblicato : lunedì, 18 novembre 2013

La rapina risale al novembre dello scorso anno

Si è conclusa l’Operazione Scacco Matto della Squadra Mobile di Foggia e dal Commissariato di Cerignola, che ha portato all’arresto di Giuseppe Cortese, classe 1984, e Michele Sipario, classe 1983. Entrambi dovranno rispondere di rapina aggravata in concorso, detenzione di armi, ricettazione e furto.

 

L’INDAGINE. L’attività investigativa era iniziata a seguito di una rapina commessa da un commando armato, nel mese di novembre 2012 sulla S.S. 16 bis di Cerignola. Il commando aveva assaltato un furgone portavalori che trasportava tabacchi lavorati esteri, scortato da una vettura dell’Istituto di Vigilanza Metronotte di Bisceglie. Il gruppo criminale, a bordo di due auto e muniti di fucili con canne mozzate, aveva speronato il mezzo di scorta con a bordo due guardie giurate e costretto il portavalori ad arrestare la marcia obbligando le persone a scendere dai mezzi.

Dopo aver sequestrato le guardie giurate e sottraendo loro  le armi e i giubbotti anti-proiettili, hanno svaligiato l’intero carico di sigarette, che ammontava a circa 300mila euro.

L’AIUTO DELLE TELECAMERE. “L’attività investigativa è iniziata grazie a un primo input – ha dichiarato Alfredo Fabbrocini, capo squadra mobile – scaturito dalle telecamere di sorveglianza che hanno ripreso il momento del furto di una delle auto utilizzate per la rapina. Anche perché una macchina mini rossa con il tetto a scacchi è facilmente riconoscibile dato che non è un’auto comune”. Tiziana Cuttano da Foggiacittaaperta

 

CERIGNOLA – Nuova giunta comunale a Cerignola: i lealisti, i falchi e le colombe di Giannatempo

Pubblicato : mercoledì, 13 novembre 2013

Salva la colomba Ruocco; i lealisti Casarella & C. restano al palo, i falchi di Laguardia alla porta

Il sindaco di Cerignola Antonio Giannatempo

Non osa alzare una mano sulle colombe Franco De Cosmo (ex assessore provinciale) che si occuperà di Bilancio e Tributi, né sull'Alfano in salsa cerignolana, l'avvocato Roberto Ruocco, che resta inchiodato sulla poltrona di vicesindaco, né su Marco Merlicco, che rimane al Contenzioso e al Personale. I lealisti Casarella, Bombino, Marra e Allamprese, che avevano sollecitato Giannatempo ad un chiarimento interno, restano al palo; mentre alla porta restano i falchi del Gam: Laguardia, De Feudis, Morano.

Antonio Giannatempo rimette mano alla giunta comunale di Cerignola. Richiama nel governo municipale Michele Romano, unica new entry, affidandogli le delicate deleghe alla Sanità, alla Formazione Professionale e alle Politiche del Lavoro e spariglia i giochi tra i suoi lealisti, i suoi falchi e le sue colombe. 

Non osa alzare una mano sulle colombe Franco De Cosmo (ex assessore provinciale) che si occuperà di Bilancio e Tributi, né sull'Alfano in salsa cerignolana, l'avvocato Roberto Ruocco, che resta inchiodato sulla poltrona di vicesindaco, né su Marco Merlicco, che rimane al Contenzioso e al Personale.

I lealisti Casarella, Bombino, Marra e Allamprese, che avevano sollecitato Giannatempo ad un chiarimento interno, restano al palo; mentre alla porta restano i falchi del Gam: Laguardia, De Feudis, Morano. Giannatempo, così, preferisce rafforzare la stampella Udc-Udicap, a cui assegna ben tre assessorati, con Mennuni, Romano e Spione.

da Il Mattino di Foggia e Provincia

Pdl Cerignola: “Il Sindaco rinnovi la giunta o la vari senza di noi”

Pubblicato : martedì, 12 novembre 2013

“Sono passate 5 settimane. Il sindaco provveda a varare una giunta anche a 6, ma rinnovata come richiesto il 25 settembre da noi e l’Udc e UdCap”.

Questo il messaggio dei cinque consiglieri comunali PDL di Cerignola rivolto al primo cittadino del comune ofantino, Antonio Giannatempo, che avevano chiesto azzeramento e nuovo esecutivo.

Per Paolo Vitullo, Onofrio Bombino, Gianvito Casarella, Mario Distefano ed Arcangelo Marro, quella esigenza di rinnovamento, per “imprimere una nuova marcia”, non è cambiata.

“Settimane di discussioni – spiega Vitullo, capogruppo del Pdl, anche a nome degli altri quattro consiglieri – che non hanno chiarito opportunamente la situazione.

Allora abbiamo il dovere di farlo noi, avendo stimolato la riflessione: noi cinque non abbiamo alcuna intenzione di entrare nell’esecutivo cittadino, o indicare nomi, se questo sarà la riedizione del vecchio.

Quello che ci sta più a cuore è che si affrontino le tante urgenze in agenda”. Insomma, il sindaco faccia la giunta senza i 5 pidiellini, se ritiene di non rinnovarne i ranghi.

Fa sapere il gruppo Pdl. “Mischiando le carte – concludono – si fa confusione e non si ascoltano le indicazioni di più della metà del partito di maggioranza relativa. Ma la città non può attendere oltre”.

da Teleradioerre

BITONTO – Incidente stradale alle porte di Bitonto: muore autotrasportatore cerignolano

Pubblicato : martedì, 12 novembre 2013

Forse un malore all'origine dell'impatto Un autotrasportatore di 69 anni, residente a Cerignola è morto questa mattina in un incidente stradale sulla strada provinciale 231, alle porte di Bitonto, in provincia di Bari.

L'ìIMPATTO. Per cause in corso d'accertamento dei carabinieri e della Polizia municipale, il furgone dell'uomo, forse a causa di un malore del conducente, è sbandato impattando poi con un altro camion che procedeva nel senso opposto di marcia.

MORTO SUL COLPO. Per il camionista foggiano lo scontro è stato fatale ed è deceduto sul colpo. Secondo le prime ricostruzioni, non ci sarebbero altri feriti gravi tra i coinvolti nell’impatto.

da Foggiacittaaperta