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Notizie del 3 luglio 2014

MANFREDONIA – ‘Il meraviglioso mondo di Alice’ (VIDEO)

Pubblicato : giovedì, 3 luglio 2014

Manfredonia – “’IL meraviglioso mondo di Alice’. Una versione autentica e originale della storia di Alice nel paese delle meraviglie”. Questo l’evento svoltosi lo scorso 23 giugno, al Teatro Comunale ‘Lucio Dalla’ di Manfredonia. L’evento è stato organizzato dalla Scuola Artistica Ninni Backstage di Nicla Prencipe, a chiusura del primo anno accademico 2013/2014. Accoglienza in teatro dalle 20:15 alle 21:00 circa, a cura di Pinocchio Animazione. Intervento e breve intrattenimenti di due giovanissimi amatori di Beat box. Ninni Backstage: stasera musical ‘Il meraviglioso mondo di Alice’ al Dalla”

da Stato Quotidiano

VIDEO

 

SAN SEVERO – Inglese: avviato abbattimento canoni locatizi

Pubblicato : giovedì, 3 luglio 2014

IL Comune di San Severo rende noto che, nel rispetto della trasparenza e della razionalizzazione della spesa pubblica per beni e servizi, ha provveduto all’abbattimento dei canoni locatizi passivi nella misura del 15% in ossequio alla normativa introdotta dal D.L. 66/2014 convertito in Legge 89/2014.

L’amministrazione comunale ha quindi tempestivamente dato attuazione alla legge richiamata attraverso il pagamento delle somme dovute a titolo di canone locativo per l’anno in corso in consistenza ridotta a beneficio delle casse comunali. Al contempo, il Comune ha avviato l’iter per la riduzione degli importi nella misura del 5% e/o per la rinegoziazione dei contratti aventi ad oggetto acquisto o fornitura di beni e servizi, ai sensi dell’art. 8 Legge 89/2014, al fine di abbattere ulteriormente la spesa pubblica.

E’ in corso di valutazione inoltre l’opportunità di procedere alla c.d. “disdetta affitti onerosi per la Pubblica Amministrazione” per la quale si rende necessaria la verifica e l’esame delle condizioni inerenti ogni singola fattispecie.

Infine, pur evidenziando come l’Amministrazione Comunale si sia già attivata nell’iniziativa, si esprime apprezzamento per i suggerimenti formulati in materia nell’ottica di “sostegno delle politiche virtuose”, rappresentando che la partecipazione propositiva e fattiva di ogni forza politica, associazione o singolo cittadino, a prescindere dai rispettivi orientamenti politici, non può che essere recepita come contributo prezioso e positivo nella prospettiva del conseguimento del bene comune.

“Con il fermo proposito di rimanere sempre in stretto contatto con la cittadinanza, rendendola edotta di quanto la riguarda, si rinvia al prossimo comunicato”

da Stato Quotidiano

SAN SEVERO – Rigenerazione urbana, sostituzione basoli danneggiati

Pubblicato : giovedì, 3 luglio 2014

La Rigenerazione urbana doveva cambiare l’immagine della Nuova San Severo.

Ma ad un anno dalle opere di cantierizzazione spuntano le prime grane, per la nuova Giunta Miglio, e Lino Albanese assessore con delega ai lavori pubblici in quota ai popolari per l’Italia.

Sul piede di guerra, pronti ad esposti, ed interrogazioni, gruppi di cittadini inferociti per i danni rilevati al basolato di nuova foggia di Piazza della Repubblica. Crepe, buchi, fregi ed intarsi pesantemente danneggiati, solo per citarne alcuni. Forti sono i sospetti, che già in fase di progettazione, prima dell’accesso ai fondi europei di diversi milioni di euro, la scelta dei materiali sia ricaduta su pietre di Arpicena di bassa qualità.

Si sospetta comunque l’uso di materiali non adatti per le caratteristiche di resistenza a compressione, che deve avere una Piazza. Il Movimento politico Giovane Italia San Severo, in particolare, lamenta la preoccupante interruzione dei lavori di rifacimento di porta San Marco, che si protae ormai da mesi.

L’azienda risultata vincitrice dell’appalto mediante Gara pubblica, qualche mese fa avrebbe trasferito i lavori in subappalto ad un’azienda che di fatto non ha più fondi per completare l’opera. Tanto da rendere verosimile qualche genere di truffa ai danni dell’Ente.

Tutti temi scottanti che la neoformata Amministrazione comunale si troverà ad affrontare nei prossimi consigli comunali. Il primo pprevisto proprio tra il 15 e il 20 luglio, appena la commissione elettorale ufficializzerà la poclamazione degli eletti. Intanto, verrà prevista l’immediata sostituzione dei basoli danneggiati in Piazza Municipio, almeno prima della definitiva consegna dei lavori. A farlo sapere il Primo cittadino, che insieme all’assessore responsabile del procedimento dei lavori pubblci, e all’ingegner Pietro Zaccaro, direttore dei medesimi, ha provveduto al sopralluogo dedicato al caso.

(a cura di Ines Macchiarola – [email protected]) Casa Madre del servizio Teledauna Srl

MONTE SANT’ANGELO – Centro estivo a Monte S.Angelo: scade il 9 luglio il bando per 30 bambini

Pubblicato : giovedì, 3 luglio 2014

Torna, per il terzo anno consecutivo, il bando del Comune di Monte Sant'Angelo per la partecipazione al Centro Estivo aperto ad un gruppo di 30 bambini.

Scadenza il 9 luglio. Per Felice Scirpoli, Vicesindaco e Assessore alle Politiche Sociali si tratta di  “un progetto a cui teniamo particolarmente per il suo valore educativo, formativo, ludico e sociale. Una occasione per i bambini di socializzare, integrarsi e relazionarsi".

Il Centro Estivo 2014 si terrà dal 14 al 31 luglio, dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 15.00, per un gruppo di 30 bambini che abbiano terminato le classi prima, seconda, terza, quarta e quinta della Scuola Primaria. Il servizio comprende la copertura assicurativa per tutto il periodo, il trasporto, la mensa – grazie alla collaborazione della Cir Food, che offre, gratuitamente, il pranzo a tutti i bambini – personale qualificato per le uscite al mare – grazie, anche, a Lido Macchia, che consente che i bambini possano utilizzare la spiaggia e ai quali offre la disponibilità gratuita di qualche ombrellone e sdraio – e attività ludiche organizzate e gestite dagli educatori.

Il Comune, inoltre, favorisce la partecipazione ai bambini diversamente abili purché accompagnati da almeno uno dei genitori. La domanda, redatta su specifico modulo depositato presso l'Ufficio Politiche Sociali del Comune di Monte Sant'Angelo, piazza Roma, o scaricabile sul portale istituzionale www.montesantangelo.it, dovrà essere consegnata a mano, entro e non oltre le ore 13 di mercoledì 9 luglio 2014, presso l'Ufficio Protocollo del Comune.

da Teleradioerre

On. Bordo (PD) a Foggia per la Conferenza sulla tutela del lavoro migrante

Pubblicato : giovedì, 3 luglio 2014

Sarà presente anche il presidente della Commissione per le Politiche Ue della Camera Michele Bordo alla "Conferenza sulla Fratellanza e la Solidarietà"  che si terrà a Foggia domani 4 luglio. 

L'incontro è promosso dalla Ust Cisl del capoluogo pugliese in collaborazione con l'Associazione Nazionale Oltre Le Frontiere. All'ordine del giorno: "Prospettive e strategie per la tutela del lavoro migrante". Appuntamento alle 9.30 presso la Sala del Tribunale della Dogana, in Piazza XX Settembre. 

da Teleradioerre

ORTA NOVA – il comune e l’Associazione Missione Possibile innaugurano sabato l’altalena per disabili

Pubblicato : giovedì, 3 luglio 2014

Una altalena per disabili

Un’altalena per volare, il sogno di ogni bambino… Due corde e un asse di legno sospese al ramo di un vecchio albero stanco. Questa è l’altalena nell’immaginario di molti. Uno dei giochi più amati dai bambini ma nel contempo sogno irrealizzabile per alcuni, soprattutto se affetti da disabilità grave.

Ed è proprio per questi bambini che nasce l’iniziativa di dare concretezza all’ idea dell’Associazione APS MISSIONE POSSIBILE di Orta Nova: favorire l’installazione, in collaborazione con l’Assessorato ai Servizi Sociali, di un’altalena per diversamente abili nella Villa Comunale di Orta Nova. Con la manifestazione del 5 luglio si dà il via ad una serie di eventi che caratterizzeranno l’Estate Ortese ed, in quest’ottica, la neo Amministrazione di Dino Tarantino ha voluto dare un occhio di riguardo al sociale.

L’associazione, per l’occasione, ha avviato una raccolta fondi per affrontare una spesa pari a 3mila euro per l’ acquisto di un’altalena accessibile che consenta anche ai bimbi con disabilità di godere dello spazio nella villa comunale. “L’altalena – spiega l’Assessore ai Servizi Sociali e Pari Opportunità Ottavia D’Emilio – non vuole essere un solo momento di svago, ma soprattutto di integrazione, in modo tale da creare sin dall’infanzia i presupposti per una cultura dell’accoglienza. Pertanto, per limitare il più possibile l’insorgere di preconcetti, è fondamentale cominciare dai bambini”.

Ad accendere il motore dell’iniziativa è l’Associazione APS MISSIONE POSSIBILE di Orta Nova, con un appello, al quale l’amministrazione di Dino Tarantino ha risposto con pronta risolutezza.

“Sono dell’idea – continua l’Assessore D’Emilio – che anche con il gioco si possa avere la possibilità di condividere in modo attivo le relazioni con gli altri e sviluppare il più possibile il comportamento della persona, favorendone un senso di sicurezza, di appartenenza al gruppo, di riuscita, quindi di collaborazione, rispetto, autostima, solidarietà e gratitudine. Il treno della solidarietà e del sociale e solo all’inizio del suo viaggio e quale partenza migliore se non i sogni dei bambini”.

da Il Blog dei Cinque Reali Siti

Riforma PA: sit-in a Foggia per sostenere la piattaforma di FP CGIL-CISL FP-UIL FPL

Pubblicato : giovedì, 3 luglio 2014

“Dov’è la riforma? E’ solo un altro decreto di tagli”.

E’ questo il giudizio di Funzione Pubblica Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl sulle proposte avanzate dal Governo, che i sindacati sfidano con una propria piattaforma, “un percorso vero di riforma delle amministrazioni territoriali e di riorganizzazione degli enti, per ricostruire il raccordo tra modello amministrativo e tessuto produttivo, riprogettando i servizi ai cittadini, restituendo legittimità e prospettiva alla P.A. e al lavoro pubblico come produttore di valore”.

A sostegno della piattaforma Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl hanno indetto una mobilitazione nazionale con presidi e volantinaggi nelle città capoluogo per la giornata di lunedì 7 luglio.

A Foggia si terrà dinanzi alla Prefettura, dalle ore 10 alle ore 13 e riguarderà tutti i dipendenti pubblici.

In sintesi sono cinque le azioni concrete proposte dai sindacati:

- Avviare cabine di regia nazionale e locale per ridisegnare funzioni e servizi;

- costi standard e Livelli essenziali di prestazione in ogni ente, centrate unica d’acquisto in ogni regione;

- turn over generazionale e investimento nelle competenze;

- piani di riorganizzazione in ogni ente;

- rilancio della contrattazione.

  Su questi punti Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl chiedono risposte al Governo e chiamano alla mobilitazione lavoratori e cittadini.

da Teleradioerre

FOGGIA – Barbara Matera (FI) eletta vicepresidente commissione diritti della donna

Pubblicato : giovedì, 3 luglio 2014

 La eurodeputata di Forza Italia Barbara Matera è stata eletta vicepresidente della Commissione Diritti della donna e uguaglianza di genere.

“Sono onorata che i colleghi parlamentari europei, anche in questa legislatura, mi abbiano riconfermata alla vicepresidenza di questa importante commissione che – aggiunge Matera – si occupa della promozione e della tutela dei diritti della donna non solo nell’Unione europea ma anche negli altri Paesi.

La politica in materia di pari opportunità, compresa la parità tra uomini e donne nel mercato del lavoro e nel trattamento sul lavoro, sono fra gli obiettivi principali che la nostra Commissione intende perseguire, al fine di poter arrivare ad eliminare definitivamente ogni forma di discriminazione fondata sul sesso”.

da Teleradioerre

FOGGIA – Mercadante ritrovato, il progetto musicale dell’Orchestra&Coro dell’Iconavetere di Foggia

Pubblicato : giovedì, 3 luglio 2014

Si tratta del Cd dedicato al compositore Saverio Mercadante che l'orchestra ed il coro diretti da Agostino Ruscillo si apprestano a registrare per l'etichetta Bongiovanni di Bologna, grazie al sostegno di Puglia Sounds Record“

Cappella Musicale Iconavetere

Mercadante ritrovato” è il titolo del nuovo cd che l’Orchestra&Coro della Cappella Musicale Iconavetere di Foggia, diretti da Agostino Ruscillo, si apprestano a registrare per l’etichetta Bongiovanni di Bologna, grazie al sostegno di Puglia Sounds Record.

 La nuova produzione discografica, dedicata al compositore pugliese Saverio Mercadante, conterrà in first world recording l’inedita “Messa solenne a quattro voci e orchestra”, trascritta in edizione moderna da Ruscillo: l’opera fu eseguita a Foggia il 15 agosto 1828 in occasione dei festeggiamenti per la Vergine SS.ma dell’Icona Vetere. A quasi due secoli di distanza riprende vita la “Messa solenne a quattro voci e orchestra” dell’insigne compositore pugliese Saverio Mercadante (Altamura, Bari 1795 – Napoli 1860).

Nei primi giorni di luglio, infatti, l’Orchestra&Coro della Cappella Musicale Iconavetere di Foggia, registreranno in “prima assoluta mondiale” l’opera che fu eseguita a Foggia nel 1828 in occasione dei festeggiamenti per l’Icona Vetere, come attesta il frontespizio del manoscritto della Messa rinvenuto nell’Archivio Diocesano di Molfetta – Fondo Peruzzi.

“Mercadante ritrovato” è un progetto di notevole rilevanza artistica che porta alla luce materiale inedito e poco conosciuto al grande pubblico, che contribuisce a rafforzare il prestigioso curriculum della Cappella Musicale Iconavetere. “Molti documenti dimostrano l’alta considerazione in cui era tenuta la musica sacra per una degna solennizzazione della festività.

Una “Messa Solenne” con l’accompagnamento di un’orchestra – spiega Ruscillo – era quanto il popolo foggiano si aspettava per la festa dell’Assunzione. Rimane da verificare attraverso più approfonditi studi storico-musicologici se la Messa fosse stata commissionata ad hoc per l’Iconavetere, oppure se era già stata eseguita precedentemente in altri luoghi e per altre occasioni”. Le voci soliste saranno quelle del soprano Anna Rita Di Giovine Ardito, del mezzosoprano Angela Bonfitto, del tenore Vincenzo Di Donato, e del basso Matteo d’Apolito, tutti provenienti dalla terra di Capitanata, e individuati dalla produzione artistica in virtù dei loro curricula.

La nuova produzione discografica sarà realizzata dall’etichetta Bongiovanni di Bologna, attiva nel campo dell’editoria musicale fin dal 1905, con un catalogo di oltre 700 titoli discografici. Anche quest’importante produzione segue la filosofia della casa musicale bolognese che punta alla riscoperta e alla riproposizione di un repertorio, vocale o strumentale, inedito o raro.

La nuova produzione discografica sarà presentata ufficialmente il prossimo 28 settembre 2014 e sarà eseguita dal vivo nella Cattedrale di Foggia in uno degli appuntamenti della VII edizione del festival di musica sacra “Via Francigena del Sud”, organizzato dall’Associazione Cappella Musicale Iconavetere. Il disco è promosso con il sostegno di Puglia Sounds Record.

da Foggiatoday

FOGGIA – Università, Russo ha sbattuto la porta: dimissioni dal Dipartimento umanistico

Pubblicato : giovedì, 3 luglio 2014

Il prof lascia la direzione, dissidi interni sui ricercatori

Saverio Russo

Il direttore del dipartimento Umanistico dell’università di Foggia, Saverio Russo, si è dimesso al termine di una burrascosa seduta di Consiglio di dipartimento.

Dimissioni già protocollate e che sarebbero irrevocabili. Il disimpegno di Russo, che non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione su quanto accaduto, giungerebbe dopo mesi di difficoltà e scontri interni al dipartimento. Nessuno conferma ufficialmente, ma gli attriti più forti ci sarebbero stati con Giovanni Cipriani, ordinario di Lingua e letteratura latina del dipartimento umanistico, nominato solo qualche settimana fa secondo prorettore.

IL CASO RICERCATORI - All’ordine del giorno del Consiglio di dipartimento c’era un punto caldissimo riguardante due posti di professori associati per ricercatori abilitati. Lo scontro sarebbe avvenuto sui criteri di selezione, o meglio sul peso da dare ai tre criteri già stabiliti dal Senato accademico per tutti i dipartimenti. Didattica, ricerca e anzianità: questi i criteri sui quali selezionare i ricercatori da «promuovere».

LO SCONTRO CON CIPRIANI – Ordinario di storia moderna, Russo fu eletto direttore del dipartimento umanistico nel maggio 2012 con 42 voti sui 78 votanti. Aspirava a quella stessa nomina proprio Cipriani che però di preferenze ne ebbe 36. Una convivenza che sarebbe stata sin da subito difficile. Gli animi si erano già scaldati in una pre riunione tra ordinari e associati durante la quale una docente avrebbe avuto un malore.

Poi lo scontro sarebbe esploso nella seduta del Consiglio di dipartimento alla quale partecipano anche i ricercatori, ma dove possono votare solo ordinari e associati. Tutto ruoterebbe attorno ai ricercatori del settore archeologica e beni culturali dell’ex rettore, Giuliano Volpe.

da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

Trent’anni di Arci “Pablo Neruda”: San Marco in Lamis è in festa

Pubblicato : giovedì, 3 luglio 2014

Trent’anni di Arci “Pablo Neruda” a San Marco in Lamis. Era il 1984 quando nasceva a San Marco in Lamis quella realtà associativa che sarebbe riuscita a diventare un centro di aggregazione e promozione culturale tra i più significativi di tutta la Capitanata: il Circolo Arci “Pablo Neruda”, appunto. Sono passati 30 anni da allora: il tempo esatto di una generazione.

Ed anche grazie a quei 27 cittadini di San Marco in Lamis che per primi, all’epoca, vollero riunirsi in una associazione fondata sugli ideali della Pace, della Resistenza, della Solidarietà, oggi l’”Arci Pablo Neruda” è uno dei circoli Arci più attivi e vitali del Gargano, con un programma di iniziative (molte delle quali ormai consolidate) che riesce a soddisfare le istanze di promozione sociale e culturale di un territorio ricco di potenzialità e di tradizioni.

E’ rintracciabile nella storia stessa di questo circolo, fin dai suoi albori, la volontà e l’impegno di realizzare qualcosa di positivo, di non rassegnarsi al degrado, di lanciare una sfida che in pochi avrebbero avuto il coraggio di raccogliere.

L’associazione nacque, infatti, con l’intento concreto di riaprire la serranda del Cinema Comunale e 30 anni dopo, nonostante la crisi economica e di settore, l’Arci continua a svolgere settimanalmente il servizio di proiezione per la comunità: anzi, per festeggiare il suo anniversario rilancia dotando la struttura della nuova tecnologia digitale.

Ma le energie positive non si esauriscono certo qui. La voglia di essere attivi sul territorio ha portato e porta l’Associazione a partecipare a numerose iniziative Regionali e Comunitarie. Elenchiamo solo quelle più significative: i Laboratori Urbani Giovanili Arte Facendo sui comuni dell’ambito territoriale, di cui l’ARCI Pablo Neruda è capofila; il progetto SOS Legalità per i ragazzi degli istituti scolastici di San Marco, partito con l’intento di promuovere la propensione a vivere in maniera retta e ad amare il bene comune.

Ancora, la manifestazione Cchiù Fa Notte e Cchiù Fa Forte arrivata quest’anno alla sua settima edizione: una vera e propria festa di paese che vede tutti coinvolti, dai bimbi agli anziani e che ‘sveglia’ per alcune una intera comunità nella sua voglia di vivere e divertirsi.

“Per tutti questi motivi, come Comitato Provinciale dell’Arci della provincia di Foggia, non possiamo che essere grati ai compagni dell’Arci Pablo Neruda per quello che sono stati e che hanno saputo fare in questi ultimi 30 anni e per quello che saranno e che faranno nei prossimi cento”.

Tutti gli amici dell’Arci sono invitati sabato prossimo 5 luglio a festeggiare l’importante traguardo l’Arci Pablo Neruda presso i laboratori “Arte Facendo” della Villetta Comunale per celebrare i suoi primi, meravigliosi 30 anni con l’esibizione dei Fratelli Bisceglia Sud Folk + special guest Luigi Pagliara.

da Foggiatoday

SAN SEVERO – Leclerc, chiude il punto vendita ‘Game 7′. Fisascat Cisl: “Frena l’economia locale”

Pubblicato : giovedì, 3 luglio 2014

A San Severo, con il fiato sospeso e senza certezze per il futuro, altre otto persone. Il sindacato chiede un tavolo di concertazione con il Sindaco Miglio “

In provincia di Foggia, la crisi del lavoro non accenna ad attenuarsi, in particolare nel comparto del commercio. Dal primo agosto, chiuderà anche il punto vendita di articoli sportivi ‘Game 7’, nel Centro Commerciale E.  Leclerc di San Severo”.

L’ennesimo allarme sulla situazione occupazionale è del segretario generale territoriale della Fisascat Cisl, Leonardo Piacquaddio. “Si tratta di un'ulteriore perdita che riguarda un’attività presente sul territorio provinciale da molti anni e che ha già visto un cambio d’insegna da ‘Giacomelli sport’ all’attuale ‘Game 7’”.

“Questa volta, con il fiato sospeso e senza certezze per il futuro occupazionale – rileva il sindacalista – ci sono altre otto persone: madri e padri di famiglia monoreddito. Prosegue, quindi, l’impoverimento della nostra economia provinciale, già svuotata negli ultimi 4 anni del 65% delle attività del terziario, che hanno preferito territori economicamente più dinamici rispetto alla Capitanata”, aggiunge Piacquaddio.

Appresa la notizia della chiusura dai lavoratori, il sindacato ha immediatamente inviato una richiesta d’incontro all’azienda per ricercare insieme una soluzione alternativa in grado di ridurre i costi aziendali e garantire il mantenimento del punto-vendita e la continuità occupazionale.

“La galleria del Centro Commerciale E. Leclerc di San Severo ha già perso numerose attività e non può permettersi un’ulteriore desertificazione”. “Per scongiurare l’ennesima chiusura, mettendo insieme tutti gli interessi in campo, auspichiamo – continua il segretario della Fisascat – l’apertura di un tavolo di confronto con la ‘Game 7’, con i rappresentanti aziendali dell’Ipermercato Conad e con l’Amministrazione di San Severo del nuovo Sindaco, Francesco Miglio. Salvare quest’attività commerciale – conclude il segretario Piacquaddio – sarebbe un’inversione di tendenza assolutamente positiva per l’intera comunità sanseverese e per tutta la provincia”. 

da Foggiatoday

FOGGIA – Emergenza Sicurezza, vertice in Prefettura: “Foggia ha bisogno di più poliziotti e carabinieri”

Pubblicato : giovedì, 3 luglio 2014

Così Landella, che ha annunciato un maggior utilizzo degli agenti della Municipale e l'attivazione dei presidi nelle zone più calde. Latella: "Intenzione è ridare un maggiore senso di sicurezza"

Foggia ha bisogno di più agenti di polizia e militari dell’Arma: è quanto emerso nel corso della riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza che si è svolto ieri pomeriggio in Prefettura a pochi giorni dal tentato assalto alla NP Service sventato grazie all’intervento tempestivo di una pattuglia della polizia intervenuta nello spazio di quattro minuti

. Franco Landella, sindaco del capoluogo dauno, dopo aver manifestato la necessità di più uomini delle forze dell’ordine, ha annunciato un maggior utilizzo degli agenti di Polizia Municipale e l’attivazione di presidi nelle zone più calde della città.

Poi ha avanzato l’ipotesi di una rimodulazione circa la ripartizione di parte delle risorse economiche del Patto per le Città, da utilizzare per la realizzazione di un sistema di videosorveglianza nelle zone più a rischio, come quella della Stazione. Nelle intenzioni del prefetto “l’intenzione di restituire a Foggia un maggiore senso di sicurezza”.

Oltre a Luisa Latella al vertice in Prefettura c’erano i comandanti dei carabinieri e della Guardia di Finanza, il questore, i procuratori capo di Foggia e Bari, Leone De Castris e Giuliano Volpe e Pasquale Drago, coordinatore della DDA di Bari.

A margine del comitato straordinario per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, è intervenuto anche Felice Piemontese, senatore Accademico dell'Università degli Studi di Foggia: “Grazie a Luisa Latella, che ancora una volta fa sentire forte la sua voce sul tema della legalità e della lotta contro ogni forma di criminalità e ancora una volta, nell’adempimento dei suoi delicati compiti in questo territorio, non fa mai sentire lontana la presenza dello Stato.

Speriamo che anche il Governo sappia presto recepire le numerose istanze provenienti dalla Capitanata. Piemontese aggiunge: "In questa battaglia in cui la vittoria non dipende dal confronto tra le squadre Stato-Anti Stato ma dalle scelte che faranno le persone sugli spalti e che decideranno di scendere in campo, anche l’Università ed il mondo dell’istruzione sono chiamati a fare la propria parte contribuendo a porre quelle solide basi per la diffusione dei principi di civiltà e di sana convivenza civile. In questo compito il prefetto sa che anche i giovani universitari non faranno mai mancare il loro apporto."

da Foggiatoday

PESCHICI – bimba rischia di soffocare in pizzeria: carabinieri le salvano la vita

Pubblicato : giovedì, 3 luglio 2014

E' accaduto ieri sera in un locale di Peschici. Solo il provvidenziale intervento dei militari ha evitato che un piccolo incidente potesse trasformarsi in tragedia

Una serata in pizzeria che poteva trasformarsi in tragedia, un epilogo drammatico evitato solo grazie alla presenza – casuale, non programmata – di due carabinieri. Persone giuste al posto giusto, è davvero il caso di dirlo. Ma andiamo con ordine. 

La notizia, in quel di Peschici, ha fatto in breve il giro del paese e dalla piazza reale a quella virtuale il passo è stato breve. Su Facebook fioccano i “mi piace” ed i commenti alla notizia della bimba salvata da soffocamento dal provvidenziale intervento di due carabinieri. E’ quanto accaduto alle 21,40 di ieri, in una pizzeria della cittadina garganica, dove una famigliola stava consumando la cena seduta ai tavoli posti nell’area all’aperto.

Madre, padre e una bambina di nome Giada sono tranquilli al loro posto, fino a quando qualcosa non va per il verso giusto. La bambina perde il respiro, qualcosa le è rimasto incastrato in gola. Quelli che seguono sono attimi di panico nel locale. In quel momento, però, arrivano sul posto due carabinieri.

Presenza casuale, ma provvidenziale per la piccola Giada. Mentre il panico prende il sopravvento e si teme la tragedia, l’istinto ha la meglio: uno dei due militari, però, riesce a mantenere la calma, afferra la bambina e prende in mano la situazione. Il militare posiziona le sue mani allo sterno della stessa avviando una serie di compressioni finalizzate ad espellere ciò che le impediva di respirare.

Così, dopo vari tentativi – cui collabora anche uno dei titolari della pizzeria – Giada espelle ciò che le aveva spezzato il respiro: un anello di calamaro, probabilmente non masticato bene. Sul posto, sono arrivati anche i sanitari del 118, nel frattempo allertati, per le cure e gli accertamenti del caso. La bambina ora sta bene.

da Foggiatoday

FOGGIA – IZSPB , OO.SS. ed RSU: “Situazione grave: si nomini il commissario straordinario”

Pubblicato : giovedì, 3 luglio 2014

Manifestando grande preoccupazione per il futuro dell'Istituto Zooprofilattico e dei suoi dipendenti, le OO.SS. dell'IZSPB sollecitano l'immediata nomina del commissario straordinario

Le OO.SS. della dirigenza, del comparto e la RSU dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Puglia e della Basilicata oltre ad evidenziare, ancora una volta, la grave situazione di stallo gestionale e tecnico‐amministrativo in cui versa l’Ente, si chiedono cosa succederà nei prossimi mesi.

Con decreto dei presidenti della Giunta della Regione Puglia e della Regione Basilicata n. 27 del 21/01/2014 è stato disposto lo scioglimento del Consiglio di Amministrazione e la decadenza della Giunta esecutiva.

Nonostante siano passati diversi mesi, non si è ancora provveduto alla nomina del commissario straordinario, in attesa del recepimento dei DD.Lvi nn.270/93 e 106/2012. Dal mese di aprile 2014, a seguito di parere della Regione Puglia, il segretario amministrativo dell’IZSPB svolge l’attività di ordinaria amministrazione.

Il predetto attualmente beneficia del trattenimento in servizio oltre il 65° anno di età e, in virtù dell’articolo 1 comma 2 del Decreto Legge n.90/2014, sarà collocato a riposo il 31/10/2014. Annuncio promozionale Giocare in borsa. Con soli 100€ operi per 40.000€. Ottieni la guida gratuita! Registrati per ottenerla! Inoltre la legge di riordino degli IIZZSS è stata, per ora, solo approvata dalla terza commissione consiliare della Regione Puglia.

Anche dopo l’approvazione da parte dei Consigli regionali di Puglia e Basilicata, trascorreranno verosimilmente diversi mesi prima che venga nominato il direttore generale dell’Istituto. Le OO.SS. dell’IZSPB, alla luce di quanto sopra esposto, manifestano grande preoccupazione per il futuro dell’IZSPB e di tutti i suoi dipendenti e pertanto sollecitano, ancora una volta, l’immediata nomina del commissario straordinario.

da Foggiatoday

FOGGIA – Emergenza Sicurezza, vertice in Prefettura: “Foggia ha bisogno di più poliziotti e carabinieri”

Pubblicato : giovedì, 3 luglio 2014

Così Landella, che ha annunciato un maggior utilizzo degli agenti della Municipale e l'attivazione dei presidi nelle zone più calde. Latella: "Intenzione è ridare un maggiore senso di sicurezza"

Foggia ha bisogno di più agenti di polizia e militari dell’Arma: è quanto emerso nel corso della riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza che si è svolto ieri pomeriggio in Prefettura a pochi giorni dal tentato assalto alla NP Service sventato grazie all’intervento tempestivo di una pattuglia della polizia intervenuta nello spazio di quattro minuti.

Franco Landella, sindaco del capoluogo dauno, dopo aver manifestato la necessità di più uomini delle forze dell’ordine, ha annunciato un maggior utilizzo degli agenti di Polizia Municipale e l’attivazione di presidi nelle zone più calde della città. Poi ha avanzato l’ipotesi di una rimodulazione circa la ripartizione di parte delle risorse economiche del Patto per le Città, da utilizzare per la realizzazione di un sistema di videosorveglianza nelle zone più a rischio, come quella della Stazione.

Nelle intenzioni del prefetto “l’intenzione di restituire a Foggia un maggiore senso di sicurezza”. Oltre a Luisa Latella al vertice in Prefettura c’erano i comandanti dei carabinieri e della Guardia di Finanza, il questore, i procuratori capo di Foggia e Bari, Leone De Castris e Giuliano Volpe e Pasquale Drago, coordinatore della DDA di Bari.

A margine del comitato straordinario per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, è intervenuto anche Felice Piemontese, senatore Accademico dell'Università degli Studi di Foggia: “Grazie a Luisa Latella, che ancora una volta fa sentire forte la sua voce sul tema della legalità e della lotta contro ogni forma di criminalità e ancora una volta, nell’adempimento dei suoi delicati compiti in questo territorio, non fa mai sentire lontana la presenza dello Stato.

Speriamo che anche il Governo sappia presto recepire le numerose istanze provenienti dalla Capitanata. Piemontese aggiunge: "In questa battaglia in cui la vittoria non dipende dal confronto tra le squadre Stato-Anti Stato ma dalle scelte che faranno le persone sugli spalti e che decideranno di scendere in campo, anche l’Università ed il mondo dell’istruzione sono chiamati a fare la propria parte contribuendo a porre quelle solide basi per la diffusione dei principi di civiltà e di sana convivenza civile. In questo compito il prefetto sa che anche i giovani universitari non faranno mai mancare il loro apporto."

da Foggiatoday

FOGGIA – Foggia e la ‘Controra’, quando il riposo prendeva il sopravvento e la vita sembrava fermarsi

Pubblicato : giovedì, 3 luglio 2014

La Controra, tra realtà e immaginazione, più specificatamente sta ad indicare le prime ore del pomeriggio, tradizionalmente destinate al riposo

Foggia www.manganofoggia.it

L’arrivo alla stazione di Foggia era previsto per le 14.30. Solo qualche ora di attesa e poi, alle 17.30 la coincidenza per il luogo che dovevo raggiungere. Il viaggio in treno era stato insopportabile: caldo, umidità, bambini stanchi e picchiosi; famiglie che improvvisavano “pic nic” tra i sedili dello scompartimento. Nonni e badanti impegnati in continui alterchi.

Era verso la fine del mese di giugno, e l’aria afosa dell’estate si faceva oramai sentire. Mi resi conto che eravamo vicino alla “Capitale” del grano”, così come era anche conosciuta Foggia, ed avevo letto su alcune riviste prima di partire, (essendo mia abitudine informarmi sulla storia dei luoghi nei quali mi fermavo), quando iniziai a vedere infinite distese di campi: alcuni tracciati da profondi solchi, segni di una recente aratura; altri ancora coperti da un mare color giallo oro, ondeggiante al soffio dell’afoso vento estivo che, sotto il peso delle spighe, oramai mature, sembrava formasse davvero delle onde.

Da lontano si intravedeva qualche covone di paglia, segno che anche in quei campi la mietitura era iniziata. Fu proprio quel vento caldo e secco che da queste parti chiamano “u favugne” ad accogliermi : quando il treno si fermò sul binario uno. Già: Il favonio.

Quel vento che produce un aumento delle già torride temperature estive, rendendo impossibile ogni attività. Del resto, ne avevo la dimostrazione : le braccia, lasciate scoperte dalla polo che indossavo, sembrava fossero colpite da improvvisi colpi di calore; così anche il volto; il respiro sembrava venir meno. Realizzai subito che non doveva certo essere piacevole condividere le giornate estive con questo “regalo” del buon Eolo. Intanto i viaggiatori che erano scesi con me a Foggia, guadagnavano l’uscita della stazione e attraversavano con calma la desolante piazza prospiciente la stazione stessa.

La piazza era vuota e i giardini intorno ad una fontana che, si notava subito, non vedeva zampillare acqua da tempo, tristemente spogli da fiori e piante. L’unico mezzo pubblico fermo sulla panchina a loro riservata, sembrava aspettasse da tempo l’arrivo di quei viaggiatori per partire.

Ed infatti, non appena vi salirono le persone scese dal treno, l’autista, asciugandosi il sudore con il braccio e salendo, stancamente, le scalette dell’autobus, partì, senza nemmeno chiudere le portiere, per il toppo caldo. Partito che fu l’ultimo autobus, rimasi da solo fuori a quel piazzale che sembrava davvero enorme.

Ero soprappensiero quando il fischio di un vecchio locomotore a diesel che compiva alcune manovre, mi richiamò alla realtà. Mi avviai lungo un Viale alberato e ampio ma, sembrava di essere in un deserto. Non un alito di qualcosa cosa che potesse sembrare “vita” si ascoltava.

Qualche bar, lungo il viale, inesorabilmente chiuso: così come “serrati” erano negozi e portoni dei palazzi prospicienti il Viale. Una visione davvero surreale che mi lasciò stupefatto.

Mi sedetti, allora, su una panchina che, all’ombra di un albero costeggiava il lungo viale e, mentre il mio volto veniva rigato dal soffio del favonio che rendeva l’aria irrespirabile, tirai fuori dallo zaino un libro che avevo portato con me e parlava di questa città. Ne girai e rigirai le pagine, sino a quando non giunsi ad un capitolo il cui titolo era: “Foggia: La Controra”. Iniziai dunque a leggere…..”

La Controra è un termine dialettale derivante dal latino contra horas, cioè ore contrarie. Più specificatamente sta ad indicare le prime ore del pomeriggio, tradizionalmente destinate al riposo: in particolare, per coloro che vivono nelle regioni del mezzogiorno d’Italia, il termine indica anche quella “calura” estiva, che opprime e rende impossibile lo svolgimento di qualsivoglia attività.

Storicamente, a Foggia questa “usanza” è strettamente legata alle vicende dei “terrazzani”. Termine con il quale si indicavano i contadini che, per evitare la calura solare estiva che avrebbe reso ancora più duro il già massacrante lavoro dei campi, andavano a lavorare la terra con il sorgere del sole.

A mezzogiorno smettevano di lavorare, si mettevano a mangiare e poi si riposavano perché, nella loro saggezza, avevano capito che il caldo eccessivo delle ore subito dopo mezzogiorno li avrebbe inutilmente affaticati nel lavoro; i lavori venivano poi ripresi quando il sole incominciava ad abbassarsi e a perdere di dovesse andare al patibolo più che al lavoro, mi disse che era inutile cercare l’acqua, perche’ le fontanelle forza”.

Mi resi conto, allora, che quella antica usanza, perpetuava ancora oggi. Per quelle due/tre ore del pomeriggio, la vita si fermava. Niente e nessuno avrebbero potuto impedire il sacro riposo pomeridiano. Tornai all’interno della stazione, invano cercando una fontanella dalla quale zampillasse acqua per dissetarmi.

Nulla! Un ferroviere che passava di lì, camminando come era da anni che non “zampillavano” più. Mi sedetti allora nella sala di attesa destinata alle seconde classi ( perché ancora esistono queste differenze, tra prima e seconda classe…). Il “favonio” penetrava tra le fessure delle porte della sala malchiuse e rendevano insopportabile l’attesa.

Continuai a sfogliare il mio libro e l’occhio cadde su un racconto che nientemeno il grande Eugenio Montale, aveva dedicato, nella sua “farfalla di Dinard”: scritti per il Corriere della sera, a questo misterioso fenomeno della “controra”.

“Clizia a Foggia” il titolo: Impressionante l’aderenza con la situazione che, oltre cinquanta anni dopo, avrei ritrovato a Foggia: sembrava che il tempo si fosse fermato e le cose non fossero mutate. Così, Montale, scriveva: “ i binari erano incandescenti sotto il torrido cielo di Foggia.

Al di sopra del loro barbaglio i vagoni color vinaccia, la fontana secca, i tronchi d' albero legati insieme (assurda anticipazione dell' inverno) sembravano sul punto di sciogliersi come gomma. Balenò nitida per un secondo la visione dell' ultimo respingente del treno che si allontanava con dolcezza quasi per suggerire l' idea che una corsetta di cento metri avrebbe permesso di raggiungere il vagone di coda.

Ma nel tempo che Clizia impiegò a valutare le forze che le restavano dopo due giorni passati nell' afa di Foggia, i cento metri s' erano fatti centocinquanta, duecento. Troppi. Erano le tre del pomeriggio. Clizia sedette con precauzione sull' orlo di un sedile della sala d' aspetto e aprì l' orario. Fino alle sette non c' erano treni, poi un accelerato l' avrebbe trascinata per venti ore verso il nord.”.

Troppo puntuale e precisa la descrizione di quel che, oggi, anche io vedevo, per pensare ad una invenzione del grande scrittore. La sua è senz’altro una storia che prese spunto da una vicenda realmente vissuta e che gli rimase talmente impressa, da trasformarla in uno dei suoi racconti.

Si erano, intanto, fatte le cinque del pomeriggio ed iniziavano a sentirsi i primi segni della ripresa di una vita normale. Rumori di persiane che si aprivano; automobili che iniziavano a percorrere la piazza ed il viale, qualche bar riapriva il suo locale e i primi “anziani” iniziavano ad “occupare” le panchine della stazione ferroviaria, dove, di li a poco, un po’ di refrigerio avrebbe alleviato la calura pomeridiana.

Intanto il mio treno stava per arrivare. Il ricordo della “Controra”: questo strano modo di vivere quando la vita sembra fermarsi per il tempo necessario al sole dell’estate di disperdere la sua calura insopportabile, mi avrebbe accompagnato per il resto della mia esistenza e non mancai di ripromettermi di tornare in quei luoghi: magari verso il Subappennino; del quale avevo sentito parlare ma, forse, non immaginavo, della bellezza di quei luoghi……

da Foggiatoday

ASOLI SATRIANO- Urla e pianti in un appartamento, 24enne sferra calci e pugni a fidanzata: arrestato

Pubblicato : giovedì, 3 luglio 2014

Ad allertare i carabinieri di Ascoli Satriano sono stati i vicini di casa. In carcere è finito un romeno di 24 anni. La vittima è stata ricoverata al Pronto Soccorso

Sembrava una banale lite familiare ma quando i carabinieri di Ascoli Satriano – intervenuti a seguito di una segnalazione dei vicini di casa spaventati da urla e pianti provenienti dall’abitazione confinante – hanno bussato più volte alla porta d’ingresso senza ricevere alcuna risposta, a quel punto è stato necessario fare irruzione.

All’interno i militari dell’arma hanno sorpreso un romeno 24enne, nullafacente e già noto alle forze dell’ordine, accanirsi sulla convivente, una ragazzina di appena 19 anni, con una scarica di pugni, calci e pestoni. Immediatamente immobilizzato l’aggressore ha continuato ugualmente ad inveire e a proferire frasi incomprensibili in lingua straniera.

Successivamente sono stati prestati i primi soccorsi alla vittima che è stata ricoverata presso il locale Pronto Soccorso. Durante la visita i sanitari hanno trovato i segni di precedenti maltrattamenti. Dopo aver ascoltato i vicini di casa, per il 24enne sono scattate le manette. Accertata l’abitualità della condotta ed espletate le formalità di tiro la competente Autorità Giudiziaria ne ha disposto l’immediato trasferimento presso la casa circondariale di Foggia.

da Foggiatoday

MANFREDONIA – Dama Inglese: un cerignolano sfida Ron King, campione del Mondo da 23 anni

Pubblicato : giovedì, 3 luglio 2014

Il combattuto match si disputerà dal 05 al 10 luglio prossimi nella sala convegni del Nicotel Gargano di Manfredonia A sfidareRon King, campione in carica da oltre 23 anni, sarà l'atleta Sergio Scarpetta

Si svolgerà dal 5 al 10 luglio, nella sala convegni del Nicotel Gargano di Manfredonia, il match per l’attribuzione del titolo di Campione del Mondo di Dama Inglese specialità “GAYP”, attualmente detenuto da Ron King, delle Barbados.

Il suo sfidante sarà il Gran Maestro Sergio Scarpetta, atleta tesserato con l’associazione sportiva dilettantistica ‘Dama Foggia’, sodalizio della Federazione Italiana Dama (FID), disciplina sportiva associata al CONI. Sergio Scarpetta, nato a Cerignola, ha vinto il torneo di qualificazione mondiale, svoltosi a Bridgetown nelle Barbados dal 7 all’11 ottobre 2013, conquistando il diritto a partecipare alla competizione per l’attribuzione del titolo mondiale. È la seconda volta che il Gran Maestro Sergio Scarpetta acquisisce il diritto a sfidare il campione del Mondo in carica.

Nel luglio 2012 dopo un appassionante match conclusosi in parità (2 vittorie per parte e 20 pareggi) l’assalto al titolo si infranse per l’ottima prestazione del detentore Ronald King, che riuscì, tuttavia, a conservare il titolo per il regolamento della Federazione Mondiale (World Checkers and Draughts Federation – WCDF) che gli consentiva di restare campione del mondo in caso di pareggio, anche se poi sul campo (pardon damiera) non si dimostrò più forte del nostro atleta.

In Italia, dopo la conquista nel 2012 del titolo Olimpico e nel 2013 del titolo mondiale nella specialità “three moves” da parte di un altro fortissimo nostro atleta, il Gran Maestro Michele Borghetti, ci sono attualmente i talenti più promettenti nella specialità Dama Inglese, modalità di gioco che vanta una tradizione ultracentenaria, atteso che già nel lontano 1847, in Inghilterra, venivano disputati i primi campionati mondiali.

. Il campione del mondo Ron King detiene il titolo da oltre 23 anni, ma siamo certi che Sergio Scarpetta, originario di Cerignola, dopo la conquista degli ultimi 3 Campionati Italiani assoluti di categoria e la medaglia d’argento conquistata alle Olimpiadi nel 2012, tenterà di conquistare il titolo iridato assoluto battendosi con tutte le sue forze per sconfiggere il temibile giocatore delle Barbados definito su Wikipedia (http://en.wikipedia.org/wiki/Ron_King) il “Muhammad Ali della Dama”.

L’importante evento sportivo è promosso ed organizzato dall’A.S.D. Dama Foggia presieduta dal Dott. Alessandro Solazzo, con il patrocinio della Federazione Italiana Dama e della Federazione Mondiale WCDF. Ingresso gratuito, sessioni di gara ore 8.30 – 13.00 / 15.00 – 20.00.

da Foggiatoday

FOGGIA – Polizia Municipale, Berardino UIL: “Landella ascoltaci, non fare come Mongelli”

Pubblicato : giovedì, 3 luglio 2014

Stefano Berardino, agente municipale ed esponente della UIL, e Luigi Giorgione, segretario foggiano del sindacato, affrontano l'emergenza sicurezza indicando soluzioni e chiedendo un maggiore coinvolgimento

Stefano Berardino, agente municipale e sindacalista UIL

All’indomani dell’incontro del comitato straordinario per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica svoltosi in Prefettura, il segretario della UIL di Foggia e l’agente della Polizia Municipale, nonché esponente del sindacato, Stefano Berardino, affrontano nuovamente le problematiche relative al Corpo: dalla carenza d’organico alla dotazione delle armi, dalla videosorveglianza ai mezzi (auto e radio) vecchi e obsoleti.

“La questione dei presidi nelle zone calde della città – affermano Giorgione e Berardino – ci fa pensare al modello di Agostinacchio e ai tre distaccamenti al Cep, al Candelaro e a quello centrale di fronte al Municipio.

Siamo favorevoli all’idea ma il problema è un altro: se c’è carenza di organico chi ci mettiamo?” Se così fosse non avrebbero tutti i torti gli esponenti della UIL, considerando che oggi ci sono 182 agenti a fronte dei 270 di dieci anni fa.

Va tenuto conto anche che in cinquanta hanno un contratto part time. Ciononostante, Berardino sostiene che in attesa di tempi migliori, la conversione del contratto in full time significherebbe un giorno di lavoro in più per gli agenti (da 30 a 36 ore) spalmati su due turni. Unica soluzione, seppur momentanea e parziale, per andare incontro alle richieste del neo sindaco di Foggia.

Ma il nodo resta il mancato coinvolgimento dei sindacati – o di chi lavora in strada tra la gente – nelle scelte che riguardano la Polizia Municipale e le soluzioni da mettere in campo. “In passato – tuonano Berardino e Giorgione – la politica non ci ha ascoltati ad eccezione di Raffaele Piemontese che ci concesse l’opportunità di un incontro durante il quale portammo le nostre istanze”.

I sindacalisti UIL aggiungono: “Siamo pieni di idee da portare sulla scrivania del sindaco, ma occorre un maggiore coinvolgimento e una discussione aperta sui problemi”. I problemi sarebbero anche di carattere legislativo, se è vero che sarebbe necessaria un’ordinanza sindacale più incisiva che non si fermi cioè alla semplice sanzione – ad esempio nel caso del contrasto al fenomeno della prostituzione – ma che preveda anche il sequestro del denaro provento dell’attività di meretricio: “Mongelli e Arcuri illusero i cittadini dicendo che si sarebbe risolto il problema di ubriaconi molesti e prostitute sul viale della Stazione.

Noi le multe le abbiamo fatte, ma il problema è rimasto” affermano. Altra questione è come il primo cittadino intenderà spendere il milione e 700mila euro del Patto per le Città.

Nell’agenda delle priorità – secondo Berardino – c’è quella del sistema di videosorveglianza “utile per le rapine ma anche per le indagini relativi a incidenti stradali mortali”. Altra, ancor più importante, è la soluzione ai problemi più volte denunciati di radio e di auto vecchie di vent’anni, che spesso non permettono una regolare ed efficace attività degli agenti della Municipale.

Diverso invece il discorso della dotazione delle armi. Sono 15 le pistole, di cui sette in via d’assegnazione, finora utilizzate dai vigili impegnati nei servizi di scorta all’ex sindaco Mongelli, e che per questo non hanno avuto alcun riscontro o riflesso sulla città: “Non siamo contrari all’armamento, ma la 16esima pistola comporterebbe la messa in piedi dell’armeria, pari ad un costo di 70mila euro” prosegue Stefano Berardino della UIL Funzione Pubblica – che conclude – “Landella ascoltaci almeno tu, non fare come Mongelli”.

da Foggiatoday

FOGGIA – Notte di fuoco a Foggia: auto in fiamme in via Nardella, via Bellavia e via Gioberti

Pubblicato : giovedì, 3 luglio 2014

Messe in sicurezza le zone interessate, i vigili del fuoco dovranno ora stabilire con esattezza le cause di ogni singolo episodio, registrato dall'1.40 alle 4.30 della scorsa notte

Piromani in azione e auto in fiamme, a Foggia, dove la scorsa notte i vigili del fuoco del Comando Provinciale di Foggia sono intervenuti per sedare le fiamme che hanno avvolto tre diverse autovetture in altrettante zone della città. Il primo allarme è scattato all’1.40 in via Leopoldo Nardella, il secondo in via Tenente Bellavia dopo appena 50 minuti.

I piromani sono poi tornati a colpire alle 4.30 in via Gioberti dove un’altra autovettura era appena stata incendiata. Domate le fiamme e messe in sicurezza le zone interessate, i vigili del fuoco dovranno ora stabilire con esattezza le cause di quanto accaduto in ogni singolo episodio.

da Foggiatoday

LESINA – un«nonno vigile» orco – Arrestato 74enne per abusi su minore

Pubblicato : giovedì, 3 luglio 2014

Per l'accusa aveva approfittato di una bambina

Un uomo di 74 anni di Lesina è stato arrestato con l'accusa di pedofilia. Secondo quanto emerso dalle indagini coordinate dalla procura di Foggia l'anziano, che ha ottenuto gli arresti domiciliari, negli anni passati avrebbe molestato una ragazzina che ora ha 12 anni.

Le attenzioni, stando alle indiscrezioni, sarebbero avvenute all'uscita della scuola: l'anziano, infatti, era un «nonno vigile». Attenzioni che sarebbero state poi raccontate dalla vittima a conoscenti e ai genitori che hanno denunciato tutto dando il via all'inchiesta. Il 74enne respinge le accuse dichiarandosi innocente.

da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

FOGGIA – Prestiti con tassi da usura, a processo funzionari del Credem

Pubblicato : giovedì, 3 luglio 2014

Vittime due imprenditori, sette dirigenti alla sbarra

Il gup del Tribunale di Foggia Marco Giacomo Ferrucci ha disposto il rinvio a giudizio di sette tra alti dirigenti e funzionari del Credito emiliano spa (gruppo Credem banca), che dovranno rispondere di usura bancaria.

Altre cinque persone sono state assolte. L'accusa è stata rappresentata dal pm Elisa Sabusco.

L'INCHIESTA - Il Credito emiliano avrebbe praticato, dal 2001 al 2009, tassi usurari a due imprenditori, clienti della filiale di Celenza Valfortore che nel periodo – specificato dal loro legale Luigi Iosa – hanno movimentato circa 6 milioni di euro.

Il 13 ottobre prossimo, davanti al secondo collegio penale della prima sezione del Tribunale di Foggia, avrà inizio il dibattimento. Tra gli imputati, oltre al direttore della filiale di Celenza Valfortore, Michele Jadarola, figurano Paolo Caroli, attuale direttore generale di Extrabanca, e Stefano Pilastri, membro della direzione centrale Credem.

da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

FOGGIA – Tremiti, a rischio i collegamenti – Gara deserta, ma il Comune insiste

Pubblicato : giovedì, 3 luglio 2014

Incerto spostamento tra isole di San Domino e San Nicola – Indetto un nuovo bando. Base di partenza 60mila euro

L’arcipelago

 A rischio il collegamento tra l’isola di San Domino e San Nicola dell’arcipelago delle Tremiti. E’ andata, infatti, deserta la gara indetta dal Comune delle Diomedee. Questo nonostante la Regione Puglia abbia messo a disposizione un finanziamento di 30mila euro.

La base d’asta decisa dall’amministrazione comunale era di 55mila euro. Il rischio, dunque, è che le due isole non siano più collegate tra loro con le classiche barche pubbliche, ma solo con imbarcazioni private. Una gara andata deserta poiché il bando prevedeva anche collegamenti serali tra le due isole: i barcaioli però non hanno le dotazioni necessarie per la navigazione notturna, e per questo nessuno ha aderito alla gara.

Anche perché i costi per le dotazioni notturne e per i loro collaudi sarebbero elevati. Così il Comune delle Isole Tremiti ha deciso di indire, nei prossimi giorni, una nuova gara innalzando l’importo della base d’asta a 60mila euro. Cinquemila euro in più utili per dotare le imbarcazioni delle attrezzature per la navigazione notturna. Intanto il collegamento, solo diurno, viene garantito dalla società che aveva l’appalto in precedenza.

da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

FOGGIA – Corso di laurea a Foggia in logistica agroalimentare

Pubblicato : giovedì, 3 luglio 2014

E’ la prima proposta formativa «interateneo» della Puglia. Nasce sull’asse Foggia (Università) Bari (Politecnico) ed ora ha ottenuto il via libera del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. Sono stati infatti firmati i decreti che autorizzano e quindi accreditato il nuovo Corso di Laurea (triennale) in Ingegneria dei sistemi logistici per l'agroalimentare con sede a Foggia.

Una specializzazione ingegneristica che ha a che fare con lo stoccaggio, lo smistamento, il trasporto e la conservazione dei prodotti agroalimentari.Il magnifico rettore dell’Università di Foggia, Maurizio Ricci, soddisfatto di questo risultato tiene a ribadire come l'ottenimento e l'ufficializzazione del CdL in Ingegneria dei sistemi logistici per l'agroalimentare, approvato prima dal Consiglio universitario nazionale e ora dall'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca, rappresentino «a tutti gli effetti un traguardo per il territorio, un traguardo che sostanzialmente si deve all'impegno e alla prontezza con cui la Regione Puglia ha saputo cogliere il nostro appello all'unità di intenti».

Un ruolo determinante, oltre al Politecnico di Bari, è stato esercitato proprio dalla Regione che attraverso lo stanziamento di finanziamenti dedicati ha permesso all'Università di assicurarsi materialmente il ritorno di Ingegneria a Foggia. «Ora che questo risultato è stato ufficializzato dal Miur, e che anche la sede individuata mi pare rappresenti una garanzia per il futuro, mi sia consentito evidenziare il grande sforzo sostenuto dalla Regione – aggiunge l'assessore al bilancio della Regione Puglia, Leonardo Di Gioia – che, andando in controtendenza rispetto all'andamento generale del resto del Paese, che blocca risorse e quindi opportunità destinate ai giovani in via di formazione, con questa operazione, ha garantito una concreta opportunità per lo sviluppo del territorio.

La Regione ha raccolto prontamente l'istanza dell'Università di Foggia, facendosi carico di uno stanziamento davvero importante, visti i tempi, e mettendo a disposizione del progetto ben 2,5 milioni di euro: uno stanziamento non fine a se stesso ma come investimento per le generazioni future che si misureranno con una realtà spero stabile e affidabile, poiché l'ambizione da parte nostra resta quella di istituzionalizzare Ingegneria: di renderla un punto di riferimento non solo per la Capitanata ma per il territorio extra provinciale. Penso ai Lucani e ai Molisani, ma anche agli studenti della Campania e del Nord Barese che per specializzarsi in questa nuova sintesi dell'Ingegneria moderna dovranno venire a studiare a Foggia.»

Le preiscrizioni, da formalizzare esclusivamente on line, si possono effettuare direttamente presso il sito internet del Dipartimento di Scienze agrarie, degli alimenti e dell'ambiente – in cui il nuovo CdL è incardinato – all'indirizzo www.agraria.unifg.it (per info telefonare allo 0881.589301 chiedendo di Valeria Gentile, dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 12.

da La Gazzetta del Mezzogiorno

BARI – Puglia, acqua svenduta affare per chi imbottiglia

Pubblicato : giovedì, 3 luglio 2014

Come rinunciare a un milione e mezzo di introiti e far vivere felice chi imbottiglia l’acqua minerale sfruttando a costo «0» una risorsa la cui natura è difficile non definire pubblica. Solita cantilena annuale quando si parla di attività estrattive dalle nostre parti. Anche per il 2014 il quadro non cambia.

Legambiente boccia senza appello la regione Puglia «che – spiega il presidente regionale dell’associazione ambientalista, Francesco Tarantini – continua a far pagare le società che imbottigliano l’acqua in funzione degli ettari dati in concessione e non sulla base dei metri cubi di acqua emunta o imbottigliata».

Un affare, quello delle acque minerali in bottiglia, che non conosce crisi. L’Italia si conferma primo consumatore in Europa. Così, il quadro disegnato dall’annuale rapporto Legambiente-Altraeconomia« «Regioni Imbottigliate», si presenta impietoso. «In quasi tutte le Regioni italiane – spiegano da Legambiente – vengono richiesti importi ridicoli, a volte addirittura stabiliti senza prendere in considerazione i volumi emunti o imbottigliati.

Una vera e propria regalia di un bene pubblico che appartiene a tutti i cittadini». E in questa dimensione consumistica, la Puglia non solo non fa eccezione, ma anzi è tra quelle regioni (le altre sono la provincia autonoma di Bolzano, la Sardegna, L’Emilia Romagna, la Liguria e il Molise), cui gli ambientalisti e l’associazione dei consumatori riservano le due faccine rosse della bocciatura.

«Continuando a fare pagare le aziende non per volumi d’acqua estratta, ma in base agli ettari di terreno concessi, la Regione – spiega ancora Tarantini – ha un ritorno economico assolutamente irrisorio, nonostante la risorsa alla base del profitto sia un bene comune che appartiene alla collettività.

Se, invece, si applicasse un canone minimo nazionale pari ad almeno 20 euro al metro cubo imbottigliato, ovvero 0,02 euro al litro imbottigliato (un ordine di grandezza minore rispetto al prezzo medio, che si aggira intorno ai 20 centesimi al litro), si arriverebbe ad avere degli introiti molto maggiori. La Regione Puglia potrebbe impiegare tali risorse per le politiche di tutela e gestione della risorsa idrica e per lo stesso miglioramento del Servizio Idrico Integrato ma anche per migliorare la distribuzione dell’acqua potabile nelle nostre case».

Sono poche le novità rispetto agli altri anni. In Puglia, dove a febbraio il governo regionale ha rivisto la normativa adottando una delibera di Giunta, non si è comunque adeguato il canone ai criteri dettati, orami otti anni fa, nel 2006 dalla Conferenza Stato-Regioni che proponeva canoni uniformi e l’obbligo di pagare sia in funzione degli ettari in concessione sia per i volumi, indicando come cifre di riferimento almeno 30 euro per ettaro e un importo tra 1 e 2,5 euro per metro cubo imbottigliato.

«Nella nostra regione – dice ancora Tarantini – si continua a pagare solo in funzione degli ettari dati in concessione e non dei volumi prelevati per l’imbottigliamento che nel 2012 sono stati pari a 71.529 m³ (1000l) d’acqua. Gli introiti stimati sul canone attuale per il volume imbottigliato è pari a zero mentre, se si calcolasse applicando un canone di 20 euro per metro cubo di acqua imbottigliato, ammonterebbe a 1 milione 430mila euro».

Tra i parametri del rapporto Legambiente-Altraeconomia, la Puglia non eccelle neanche per numero di stabilimenti imbottigliatori: ultimo posto in classifica condiviso con la Valle d’Aosta. Tre gli stabilimenti di imbottigliamento, quattro le marche di acque confezionate. Legambiente ed Altreconomia hanno inoltre calcolato che l’acqua in bottiglia viene mediamente venduta a un prezzo di 0,26? al litro, mentre alle Regioni le aziende imbottigliatrici pagano in media 2 ? ogni 1000 litri, ovvero due millesimi di euro per litro imbottigliato, con ampi margini di guadagno. «Quello che gli italiani vanno a pagare – conclude Tarantini – è rappresentato per più del 90% dai costi della bottiglia, dei trasporti e della pubblicità, unito ovviamente all’enorme guadagno dell’azienda in questione, e solo per l’1% dall’effettivo costo dell’acqua».

Giuseppe Armenise da La Gazzetta del Mezzogiorno